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Selvaggia Guinea

Selvaggia Guinea

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SPIAGGE ATLANTICHE, FORESTE PLUVIALI, MONTI BOSCOSI, PARCHI NATURALI CON ANIMALI UNICI AL MONDO, CLIMA TROPICALE: BENVENUTI IN GUINEA.

La Guinea è uno Stato dell'Africa occidentale sull’Oceano Atlantico e il nome deriva dal berbero Akal n-Iguinawen ossia "terra dei neri" (da notare che nel Vecchissimo Continente esistevano altri due Paesi con lo stesso nome, la Guinea Bissau e la Guinea Equatoriale). Prima di essere colonizzata dai portoghesi, la Guinea fu parte di diversi imperi africani. Al centro della tratta degli schiavi che causò una drastica riduzione della sua popolazione, nel 1890 divenne una colonia francese. In seguito al referendum promosso da Charles De Gaulle, la Guinea votò per la sua piena indipendenza nel 1958. La Repubblica è organizzata in 7 regioni divise in 33 prefetture. Circa tre quarti degli abitanti vive in zone rurali e le città sono poco abitate ad eccezione della capitale Conakry, con una popolazione di circa 2 milioni di persone. Secondo la leggenda, il nome della città sarebbe frutto dell'unione del nome Cona, un tipo di vino locale, e la parola Nakiri che significa "l'altra riva". La città è cresciuta lungo la penisola formando cinque distretti: tra le attrazioni principali ci sono il Museo Nazionale della Guinea, diversi mercati, il Guinea Palais du Peuple, la Moschea Grande, i giardini botanici. Tutte le strade della capitale sono denominate con la sigla "KA" seguita da un numero a tre cifre: dispari per le strade orientate in direzione nord-sud, pari per quelle in direzione est-ovest.

PER GLI AMANTI DEI VIAGGI FUORI DAGLI SCHEMI.

Nzérékoré, a sud, è la più importante località della parte forestale della Guinea e seconda per importanza della nazione. Essendo al confine con Liberia, Sierra Leone e Costa d'Avorio ha ricevuto molti rifugiati delle ripetute guerre civili in questi tre paesi che hanno causato un'esplosione demografica della popolazione. Tradizionale sede di un importante mercato, vanta nelle sue vicinanze grandi miniere di ferro e argento. Kindia, terza città della Guinea, è situata a circa 135 km dalla capitale e ospita il comando delle Forze Armate della Guinea. La città è cresciuta attorno alle piantagioni di banane dopo la costruzione di una linea ferroviaria che la collegava alla capitale. I turisti possono visitare lì vicino il Monte Gangan e le cascate dal suggestivo nome Voile de la Mariée ossia "Velo da sposa" che formano con il loro getto d’acqua quasi un velo immacolato.

Altra città da visitare è Kankan, fondata dal gruppo etnico dei Mandingo nel XVII secolo, che rimane tuttora un importante centro culturale. Il Paese non è ancora molto sviluppato a livello turistico sebbene le sue coste offrano bellissime spiagge che si estendono per chilometri come quella di Bel Air nella penisola paradisiaca di Cap Verga. La vegetazione costiera è costituita da mangrovie, palme, alberi da cocco. Da vedere il porticciolo di Koukoudé, villaggio di pescatori con le caratteristiche flottiglie di piroghe a vela.

Pochi chilometri al largo di Conakry è situato l'arcipelago di Los con un grande passato storico testimoniato dalle numerose vestigia. Nelle tre isole dal fascino quasi polinesiano, Kassa, Roume e Tamara, è possibile praticare diversi sport nautici e visitare il vecchio penitenziario di Fotoba. Sempre davanti alla costa occidentale africana, l'isola di Alcatraz è uno scoglio che racchiude una delle più grandi concentrazioni di uccelli marini. Oltre al litorale, esistono altri tre tipi di paesaggi da vedere, sintesi di tutta l'Africa occidentale.

A nord ci sono le pianure aride ricoperte dalla tipica vegetazione della savana. A nord-ovest le alture pittoresche del Fouta Djalon propongono un panorama stupefacente sulle valli e sulle cascate tanto che il Paese è stato anche definito “la Svizzera d’Africa”. Il monte Nimba di 1.752 metri è il punto culminante dell'Africa occidentale, inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco grazie anche alla sua fauna endemica unica che conta il rospo viviparo e lo scimpanzé di Bossou, la specie più vicina all'uomo. A sud-est si può ammirare una fitta foresta di alberi meravigliosi da cui si ricavano legnami preziosi come l'Acagiù. Gli elefanti ed altri grandi animali della giungla sono stati decimati dai bracconieri e dalla deforestazione, ma si possono ancora incontrare babbuini, antilopi, iene e leopardi.

In alcuni fiumi vivono anche ippopotami, coccodrilli, tartarughe giganti e serpenti tra cui i mortali mamba, cobra e pitoni. Per gli amanti degli animali merita un safari anche il Parco del Badiar, prolungamento del parco senegalese di Niokola. Una meraviglia della natura grazie anche all’intervento dell’uomo in tempi antichi è “La Dama del Mali”, una gigantesca scultura femminile alta 150 metri che domina la vetta inaccessibile di un monte di 1.500 metri scoperta dal geologo italiano Angelo Pitoni, che per molti studiosi sarebbe il risultato dell’erosione eolica. Scolpita su un’enorme parete di granito, la donna dai tratti somatici indoeuropei colpisce per l’espressione regale ed imponente che ben si accosta con la specie di corona sulla testa e con il vestito simile ad una tunica regale. L'artigianato locale offre statuette funerarie di legno e maschere delle divinità venerate. La musica riveste infine un ruolo molto importante nella cultura del paese, sia che si tratti di quella tradizionale che di quella moderna. Vale la pena vedere un'esibizione dell'Orchestra nazionale di Guinea che suona strumenti africani autentici come il djembé, la kora (zucca ricoperta di pelle) o il balafon (tipo di xilofono) magari abbinato anche a una spettacolare danza del Balletto nazionale. l (P.B.)

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