Approfondimento di Arti Sceniche e Figurative a cura dei ragazzi del D.A.M.S. di Imperia - N°3 Febbraio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - redazione.eutropia@hotmail.it
Lo Spazio Calvino a giorni si affollerà un po’. Sicuramente mancherà qualche faccia, di qualche nome ci siamo dimenticati per forza, ma il cartellone che troverete nel foyer servirà appunto a riparare i nostri buchi di memoria. Replicare la Walk of Fame di Los Angeles per dare valore a tutte le persone che sono passate di qui, perché il DAMS è nato, ha vissuto e continua a vivere grazie a loro. Ospiti, professori, allievi, collaboratori. Perché è grazie a queste facce che nonostante soldi che mancano, critiche e polemiche, il cuore del DAMS non ha mai smesso di battere. È grazie a queste facce e al loro amore per questo posto, per questa realtà, per questo progetto che le minacce di chiusura sono state sempre e soltanto minacce, mai concretizzate fino in fondo. Grazie alla fatica, al tempo, all’attenzione dedicata dai professori agli studenti, dagli studenti ai progetti, dagli ospiti al luogo che li ha ospitati, il DAMS non ha mai davvero smesso di esistere. E in questi anni ha creato legami, amicizie, amori, collaborazioni, libri, spettacoli teatrali, gruppi musicali, progetti multidisciplinari… anche senza soldi, anche quando le scadenze sembravano troppo imminenti, anche quando la voglia di mollare sembrava più forte di quella di andare avanti. Con fatica, sempre tanta, come tutte le cose per le quali vale la pena sudare. È faticoso far parte del DAMS, farne parte davvero. Farne battere il cuore. Ci sono tanti cavilli tra i quali districarsi, tempistiche da imparare, equilibri da conoscere. Bisogna imparare a scrivere le lettere a chi di dovere e nel linguaggio corretto, conoscere chi può mettere le mani su quali attrezzature, mettere d’accordo tante teste e stare dietro a ciascuna di esse perché ognuna faccia la propria parte di lavoro. Bisogna imparare l’umiltà. Di chiedere aiuto quando non si sa come muoversi, di fare un passo indietro quando la tua idea viene bocciata, di mettersi in discussione sempre, di ascoltare i consigli di chi è più “vecchio”, anagraficamente e accademicamente. Ma sono lezioni che servono anche dopo. Nella “vita vera”. Bagaglio utile a chi sa farne un uso ponderato, a chi sa sfruttare le occasioni che gli si parano davanti. Quelle occasioni che da sempre sono un’enorme risorsa del “nostro” DAMS. Perché le persone che di qui sono passate spesso non si sono limitate a passeggiare. Hanno creato ponti per uscire da qui, trasformando il DAMS in un trampolino, anche temporaneo, per chi avesse avuto la voglia e il coraggio di abbandonare anche solo per un po’ la tranquillità della collinetta sopra la rotonda dell’ASL. Partecipare ad un festival, fare da assistente ad un professore, collaborare ad un corto, realizzare uno spettacolo, allestire un set fotografico, salire sul palcoscenico, scrivere su un giornale… tutto ha riempito il bagaglio di esperienze di chi ha colto quelle occasioni. Nessuno ne è mai uscito a mani vuote. “Finché sei vivo, vivi”, scriveva qualcuno. Se proprio questa volta la minaccia di chiusura del DAMS diventasse concreta e quello iniziato a settembre fosse davvero l’ultimo triennio, fate in modo che sia il più vivo della “nostra” storia! Usate il teatro Eutropia e l’anfiteatro Sofronia, usate quegli spazi per concretizzare le idee che avete in testa, scrivete per il giornale, chiedete aiuto ai professori, e godetevi le loro risposte anche quando non sono quelle che vi aspettate! Finché il DAMS sarà fatto di persone vive che usano e fanno vivere questo posto e gli strumenti che mette a disposizione, il suo cuore non smetterà di battere. CREDETECI! Noi, con questo numero di Eutropia e la festa del 12 febbraio, lo stiamo facendo. Nucleo
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