Gestione Ordini e Magazzino - Back Office Shopping online

Gestione Area Amministrativa CoGe V e n d i te & A c q u i s ti M agaz z i no

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myDonor® Gestione Amministrativa Versione: A1/01

Data 11/11/20122/03/2010

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myDonor® CoGe SIGLA: Sistema Gestionale Multpiattaforma a) SIGLA: Sistema Gestionale Multpiattaforma - Modulo Base Il Modulo Base è prerequisito di SIGLA. Esso consente di creare, mantenere e gestire l'ambiente operativo.

Nell'attuale versione sono state cablate in modo nativo tutte le funzionalità internet di SIGLA come l'accesso automatico ai motori di ricerca, l'acquisizione di servizi da provider esterni in modo integrato nella procedura. Si consente così all'Azienda di collegarsi alla rete Internet e di diventare un "Information Provider", mettendola in condizione di:  spedire e ricevere e-mail  permettere ai propri clienti di accedere ai Database aziendali ed utilizzare strumenti di comunicazione telematica  permettere ai propri agenti di consultare in tempo reale tutti i dati gestionali dell'azienda (fatturato, ordinato, insoluti, fido, ecc.)  accedere ai servizi presenti su internet quali: o traking su spedizioni o accesso a base dati o trasmissione a fax su Internet o servizi di corporate banking, etc.

Il modulo Base si compone di due sottomoduli:  

Configurazione dell'ambiente applicativo Gestione Archivi di Base

La procedura di gestione dell'ambiente operativo consente di:  attivare la gestione di nuove aziende  determinare i livelli di sicurezza abilitando o disabilitando le funzionalità utente che devono essere rese operative su ognuna delle aziende  determinare quali strumenti per l'Office Automation devono essere attivati su ognuna delle aziende  abilitare/disabilitare la gestione dell'attività transazionale sui database  eseguire attività di manutenzione sulla base di dati (ricostruzione delle vie d'accesso, allineamento dei dati alle successive release dell'applicazione etc.)  personalizzare i prospetti di stampa dei documenti. b) Modulo Contabile Il Modulo Contabile con le applicazioni nell'area contabile consente una completa gestione delle problematiche fiscali e gestionali dell'azienda.

SIGLA è in grado di operare su più esercizi per ognuna delle ditte attivate.

Il dettaglio delle funzioni supportate è esemplificato nel seguente schema:    

Contabilità Generale e IVA Contabilità Clienti/Fornitori Scadenzario/Portafoglio Effetti Contabilità Analitica Documentazione ad uso interno strettamente confidenziale 2012 © myDonor Italia

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      

Riclassificazione di Bilancio Controllo di Gestione Adempimenti IV direttiva CEE Automazione Pagamento a Fornitori Calcolo interessi di mora Ratei/Risconti Cash flow

La applicazioni relative alla contabilità generale sono un prerequisito per tutte le altre applicazioni del modulo contabile. Questo modulo è inoltre completamente integrato con tutti quelli della procedura (fatturazione, magazzino etc.). Oltre ai normali adempimenti fiscali è prevista la gestione di operazioni in valuta con la possibilità di controllare le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla fluttuazione dei cambi.

Possono essere gestite simultaneamente più strutture per la riclassificazione del bilancio modificabili in ogni momento dato che la procedura aggrega gli importi riclassificati solo in fase di elaborazione del bilancio.

La registrazione/correzione contabile è realizzata attraverso l'adozione di un unico ambiente operativo che consente l'esecuzione di tutte le possibili registrazioni. In particolare sono stati introdotti automatismi per facilitare al massimo le seguenti funzionalità:  registrazione con IVA anche di corrispettivi  registrazione in valuta estera  generazione automatica scadenziario  saldaconto clienti/fornitori  partite aperte  acquisizione via scanner dell'immagine del documento che ha generato la registrazione e collegamento automatico dell'immagine alla registrazione effettuata. c) Compensi a terzi SIGLA consente la stampa della certificazione e dei riepiloghi destinati alla compilazione della modulistica in vigore: 

Gestione del contributo SSN

d) Scadenzario/Portafoglio Effetti Lo scadenzario attivo/passivo viene generato automaticamente sia durante la registrazione contabile sia durante la fatturazione attiva. La procedura consente la gestione degli effetti attivi: emissione, presentazione alla banca e contabilizzazione (solo scadenze passive).

Le funzioni previste sono:  Stampa e visualizzazione dello scadenzario attivo/passivo  Stampa e visualizzazione del portafoglio effetti  Immisione, modifica, cancellazione di righe di scadenzario (in alternativa alla generazione automatica) e di effetti  Stampa effetti e distinte con estrazione degli effetti disponibili nel portafoglio secondo criteri impostabili al momento, generazione del supporto magnetico RIBA/RID  Contabilizzazione delle scadenze passive  Raggruppamento effetti attivi

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e) Ratei/Risconti La gestione dei ratei e risconti intende misurare quote di costi e di ricavi comuni a più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo. La procedura consente di immettere le competenze dei vari costi/ricavi in modo da generare i movimenti contabili di rateo/risconto f)

Cespiti Ammortizzabili

Il modulo consente di gestire, completamente integrato con la contabilità generale, tutti i beni patrimoniali dell'azienda, in particolare:   

gestione piano di ammortamento stampa del registro dei beni ammortizzabili rivalutazioni/svalutazioni/alienazioni

g)

Vendite/Acquisti

Il Modulo Vendite/Acquisti, grazie alla sua integrazione con il modulo Internet, consente di attivare immediatamente una vetrina virtuale e un negozio elettronico in tempi brevissimi ed a basso costo.

Gli utenti di SIGLA possono con "WEB++ Publisher", inserito nella gestione Vendite/Acquisti, selezionare alcuni prodotti dell'anagrafica di magazzino e pubblicarli su un sito Internet.

Le informazioni pubblicate seguono le impostazioni che si sono scelte durante l'installazione di SIGLA : ad esempio i prodotti possono essere organizzati in gruppi, famiglie e sottofamiglie, in base ad una politica commerciale (listino prezzi) e logistica (magazzini).

Naturalmente tutte le funzioni tradizionali sono ampiamente gestiti come:  preventivi per clienti  ordini clienti/fornitori  bolle di carico/scarico (bolle di vendita, di acquisto, di trasferimento, di visione etc.)  fatture accompagnatorie, ricevute fiscali, corrispettivi, scontrini  controllo e contabilizzazione delle fatture fornitori estraendo le informazioni da documenti di carico e/o direttamente da ordini fornitori per prestazioni di servizi L'integrazione con il modulo magazzino consente l'aggiornamento in tempo reale delle situazioni di giacenza e consistenza durante l'immissione/revisione dei documenti. I documenti possono inoltre essere gestiti in limgua straniera. La procedura gestisce opportuni automatismi di tipo "Visual" per consentire l'aggancio degli ordini clienti/fornitori durante la gestione delle bolle di carico/scarico.

Sono attive le seguenti funzionalità:  gestione listini multipli di acquisto/vendita in lire e in valuta con indicazione dei limiti di validità temporale di ogni listino e ricerca automatica del nuovo listino al termine della validità di quello in uso.

All'interno di ciascun listino è possibile gestire la variazione per fasce temporali del prezzo di ciascun prodotto  gestione delle convenzioni (contratti) con clienti in lire e in valuta  gestione tabelle provvigionali per agenti e capizona in funzione dello sconto applicato, del listino, della tipologia del prodotto  stampa provvigioni per agenti e capizona  gestione della politica di sconto in funzione del listino applicato, della tipologia del cliente e della tipologia del prodotto Documentazione ad uso interno strettamente confidenziale 2012 © myDonor Italia

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 gestione dei codici a barre con possibilità di inserimento dei vari documenti tramite penna ottica, pistola laser o scanner  gestione della codifica articoli fornitore e/o cliente con la possibilità di inserire i documenti di carico utilizzando il codice articolo del fornitore/cliente  stampa dei documenti gestiti su modulo fincato e su carta bianca con possibilità di personalizzare le stampe fino alla generazione di stampe con fincature su stampanti laser  aggancio alla funzione di fax/e-mail per l'invio immediato dei documenti  contatto telefonico guidato con chiamata automatica dei soggetti interessati al documento (cliente/agente/capozona/fornitore)  gestione dei documenti di trasferimento da un magazzino all'altro con un'unica immissione  statistiche a quantità e a valore  controllo del portafoglio ordini clienti/fornitori.

Il modulo gestisce anche la fase di emissione delle fatture riepilogative e si aggancia al modulo contabile (se presente) per la registrazione automatica sia dei movimenti relativi alle fatture emesse che dei movimenti di scadenzario/effetti. Ogni documento può essere agganciato agli strumenti di ambiente (Excel, Word, Lotus 123, Ami Pro, StarOffice Calc ecc.) e, nel caso dei documenti in entrata, può essere acquisito via scanner ed archiviato su disco dando la possibilità, in ogni momento, di visualizzare l'originale cartaceo che ha originato la registrazione. Il modulo gestisce inoltre le fasi di controllo e di contabilizzazione delle fatture di acquisto senza richiedere la presenza del documento cartaceo.

h)

Modulo Magazzino

Il Modulo Magazzino consente il controllo della gestione dei materiali sotto l'aspetto contabile, gestionale e fiscale.

La procedura consente la gestione contemporanea di più magazzini per ognuna delle ditte attivate.

Sono disponibili le seguenti funzioni:  gestione magazzini multipli (fiscali e non) e loro raggruppamento a fini statistici  gestione gruppi merceologici  gestione ubicazioni di magazzino  supporto commerciale multilingua  gestione taglie  gestioni lotti  gestione matricole (serial number)  gestione unità di misura di acquisto e vendita con conversione automatica durante le operazioni di carico/scarico  classificazione degli imballi utilizzati (dimensioni fisiche e tara)  gestione del peso unitario dei singoli prodotti  gestione dei raggruppamenti fiscali da usare per la valorizzazione  acquisizione e revisione interattiva dei movimenti di magazzino con possibilità di gestire automaticamente i trasferimenti da un magazzino all'altro  gestione del materiale rottamato e del materiale in attesa di collaudo e di accettazione a magazzino  controllo della situazione di magazzino a quantità ed a valore  visualizzazione a stampa delle schede di magazzino analisi gestionali  Classificazione ABC, calcolo degli indici di rotazione delle scorte  valorizzazione LIFO, FIFO e a prezzo medio fiscale e extrafiscale  moduli INTRASTAT

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Il Modulo Magazzino è perfettamente integrato con il modulo "Gestione Vendite" e consente la revisione dei movimenti generati dall'applicazione "Documenti" direttamente dall'ambiente di revisione dei movimenti di magazzino e dalla funzione di visualizzazione delle schede. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

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SIGLA/START

Introduzione

Introduzione1 Il presente manuale fornisce la descrizione e la guida per l’installazione e l’uso del prodotto SIGLA. Questo volume è suddiviso in capitoli, ognuno dei quali approfondisce un particolare aspetto operativo. Si suppone che il lettore abbia già una certa dimestichezza con l’ambiente operativo MS Windows e con la terminologia normalmente usata per descrivere l’attività in tale ambiente. In caso contrario, è consigliabile la lettura del manuale operativo di MS Windows, prima di procedere con l’installazione e l’uso del pacchetto.

La procedura è integrata con l’ambiente operativo di cui è in grado di sfruttare le potenzialità. È previsto l’aggancio di alcuni prodotti standard, in taluni casi già presenti sul sistema perché installati insieme all’ambiente operativo. L’aggancio di prodotti acquistabili in licenza (MS Word, MS Excel ecc.) può essere configurato qualora tali prodotti siano disponibili sul sistema.

La possibilità di acquisire immagini tramite l’uso di uno scanner prevede l’acquisto dell’apposito modulo software (si leggano le note nel capitolo relativo alla gestione delle immagini).

Versioni disponibili SIGLA versione 3 è attualmente rilasciato nelle seguenti versioni native:  Windows 32 bit (Windows 95/98/Me, Windows NT/2000/Xp e Windows Vista2).  Windows 32 bit (Windows 95/98/Me e Windows NT/2000/Xp) Start Suite Multiuser (START), applicazione record oriented che opera su files nativi FoxPro (DBF)  Windows 32 bit (Windows 95/98/Me e Windows NT/2000/Xp) Start Suite Client/Server, versione client/server di START dotata di un motore per l’accesso alla base di dati FoxPro (DBF) SIGLA versione 4 è attualmente rilasciato nelle seguenti versioni native:  Windows 32 bit (Windows Xp, Windows Vista, Windows 73 e Windows 84).

SIGLA versione 35 e versione 4 sono perfettamente compatibili anche con i sistemi operativi Windows a 64 bit (SIGLA è comunque un’applicazione a 32 bit e questo aspetto deve essere considerato in fase di installazione e configurazione6).

Prerequisiti SIGLA versione 3 I client, sui quali installare il prodotto, devono avere le seguenti caratteristiche hardware/software:  almeno 128 MB ram (consigliati 256MB)  processore Pentium (o equivalente) o superiore  porta parallela o porta USB  sistema operativo Windows 95/98/Me, Windows NT/2000/Xp/Vista  modem Hayes compatibile (se è installato il modulo ‘Telefonia Assistita’)  scanner Twain (se sono installati i moduli ‘Acquisizione A4’ o ‘Immagini Aziendali’)  MS Outlook o una qualunque email client compatibile con lo standard MAPI (per l’attivazione delle funzioni di mail se è installato il modulo Internet)  browser Internet (se è installato il modulo Internet) SIGLA versione 4 I client, sui quali installare il prodotto, devono avere le seguenti caratteristiche hardware/software:  almeno 256 MB ram (consigliati 512MB)  processore Pentium (o equivalente) o superiore  porta USB  sistema operativo Windows Xp/Vista/7 (con MS .Net Framework 3.5 SP1) 1

Data ultimo aggiornamento: 20/12/2013 SIGLA 3.10 ha ottenuto il logo “Certified for Windows Vista”.

3 SIGLA 4.2 ha ottenuto il logo “Compatible for Windows 7”.

4 La compatibilità è fornita a partire dalla versione 4.14 (novembre 2012).

5 Tranne le versioni Start suite Multiuser e Client/Server.

6 Per maggiori dettagli si veda il capitolo 1.

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1

SIGLA/START

   

Introduzione

modem Hayes compatibile (se è installato il modulo ‘Telefonia Assistita’) scanner Twain (se sono installati i moduli ‘Acquisizione A4’ o ‘Immagini Aziendali’) MS Outlook o una qualunque email client compatibile con lo standard MAPI (per l’attivazione delle funzioni di mail se è installato il modulo Internet) browser Internet (se è installato il modulo Internet).

Caratteristiche tecniche SIGLA è una procedura realizzata con metodologie molto innovative: è dotata di un’ interfaccia utente di tipo grafico, garantisce un accesso alla base di dati via ODBC, è stata sviluppata interamente con tecnologia object oriented (in C++) con criteri di multiarchitetturalità e può, quindi, essere rilasciata in modo nativo per i principali sistemi operativi (LINUX, UNIX, AIX, OS/2). Il presente manuale illustra le caratteristiche operative della versione di SIGLA per l’ambiente operativo MS Windows.

Cos’è ODBC L’interfaccia ODBC consente ad un’applicazione di accedere ai dati gestiti da un DBMS (Data Base Management System) usando il linguaggio standard SQL (Structured Query Language).

ODBC consente la massima interoperabilità: lo stesso programma può accedere contemporaneamente a dati registrati in formati differenti (ad esempio: DB2, Oracle, MS SQLServer, Informix etc.). Questo consente agli sviluppatori di realizzare, compilare e consegnare un software senza preoccuparsi di quale sia il database, in cui saranno fisicamente gestiti i dati. Gli utenti potranno decidere quale tipo di database usare, collegando all’applicazione acquistata giusti drivers.

Impiegando l’interfaccia ODBC, SIGLA permette di scegliere il database da usare, tenendo conto delle necessità dell’utilizzatore e delle eventuali esigenze di personalizzazione per l’applicazione.

Data Base Supportati La procedura è certificata per l’utilizzo dei seguenti RDBMS:  SQLServer  DB2/UDB  Oracle  PostgreSQL7  MySQL8 N.B.: il prodotto NON è certificato per i drivers ODBC Microsoft a 32 bit per archivi flat (dBIII,dBIV,Access etc.)

Sono comunque disponibili, e facilmente reperibili in commercio, drivers per tutti i principali database presenti sul mercato.

Strumenti d’ambiente La procedura è completamente integrata con il sistema operativo ospite. I seguenti prodotti per Windows, qualora siano disponibili, sono agganciati automaticamente:  Wordpad  MsPaint  MS Word/ Libreoffice Writer/Lotus WordPro/Staroffice Writer/Openoffice.org Writer  MS Excel/Libreoffice Calc/Lotus 123/Staroffice Calc/Openoffice.org Calc  Registratore di Suoni  Windows Telephony

Strumenti di personalizzazione L’apertura 7 8

della

base

di

dati

consente

l’utilizzazione

A partire dalla versione 3.17.3 di SIGLA (gennaio 2009).

A partire dalla versione 3.03 di SIGLA (ottobre 2004).

2

di

molteplici

strumenti

di

SIGLA/START

Introduzione

personalizzazione. L’accesso generico alle informazioni è ottenibile usando direttamente ODBC che è supportato, ad esempio, dai seguenti prodotti:  MS Access  MS Visual Basic  CA Visual Object  MS Visual C++  Borland Delphi Le verticalizzazioni realizzate con i tool citati, potranno essere utilizzate direttamente in ambiente Windows indipendentemente dal tipo di database scelto. È comunque possibile, una volta scelto il database, sviluppare personalizzazioni usando strumenti tipici del database selezionato. Così ad esempio, se si decide di lavorare su archivi e indici dBIII, si potranno utilizzare come strumenti di personalizzazione dBIII, dBIV o Clipper; se la procedura è utilizzata in client/server con un DBMS (ad esempio INFORMIX) si potranno sviluppare personalizzazioni usando gli strumenti nativi del DBMS utilizzato; se il server è un sistema AS/400, si potranno realizzare applicativi in RPG/400 o in COBOL/400 etc.

Naturalmente, le procedure create, con questa filosofia, potranno essere utilizzate solo in installazioni appoggiate allo stesso tipo di database, gestito dagli strumenti di sviluppo prescelti.

Caratteristiche funzionali SIGLA è un’applicazione modulare. Ciò significa che è composta da un insieme di procedure, perfettamente integrate fra loro e fra loro in grado di cooperare, destinate a coprire un vasto parco di funzionalità. Alla data attuale il piano di sviluppo della procedura prevede la distribuzione dei seguenti moduli:  Gestione Contabilità  Gestione Magazzino  Gestione Vendite  Gestione Acquisti  Gestione Produzione  Gestione Cespiti Ammortizzabili  Gestione Compensi a Terzi  Immagini Aziendali  Gestione Fax e Telefonia assistita  Acquisizione Ottica A4  Estensioni Internet  Generatore report utente  Gestione Calcolo e Fatturazione Interessi di Mora9  Gestione Solleciti Pagamenti  Gestione Azioni Commerciali10  Allineamento archivi IBAN11

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A partire dalla versione 3 del prodotto queste funzionalità sono compresi nei modulo Contabilità e Acquisti/Vendite.

Disponibile solo a partire dalla versione 3 del prodotto.

11 Disponibile solo a partire dalla versione 3 del prodotto.

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SIGLA/START Manuale Utente

Indice

SIGLA Ultimate/Start Edition SIGLA/START versione 3 Manuale utente

Indice Avvertenze Trademarks Copyright Condizioni d’uso Introduzione Prerequisiti Caratteristiche tecniche Cos’è l’ODBC Data base supportati Strumenti d’ambiente Strumenti di personalizzazione Caratteristiche funzionali 1.0.0. Installazione e caratteristiche generali 1.1.0. Installazione 1.1.1. Installazione di SIGLA versione 3 1.1.2. Attivazione della procedura 1.1.3. Installazione di START 1.1.4. Attivazione di START MultiUser 1.1.4.1. Installazione multiutente su rete peer to peer (Win9X/Me/NT_4.0/2000/Xp) 1.1.5. Attivazione di START Client/Server 1.1.5.1. Installazione e configurazione del server 1.1.5.2. Installazione e configurazione del client 1.1.5.3. Esempio 1.1.6. Installazione in rete 1.1.7. Installazione di SIGLA Ultimate 1.1.8. Installazione di SIGLA Start Edition 1.1.9. Impostazioni per SIGLA Ultimate/Start Edition 1.1.10. Note per l’installazione in ambiente Windows a 64 bit 1.1.10.1. Driver ODBC 1.1.10.2. Driver del dispositivo di protezione hardware 1.2.0. Caratteristiche generali 1.2.1. Sistema di menù 1.2.2. Interfaccia con l’utilizzatore 1.2.3. Stampe 1.2.4. Stampe bloccate 1.2.4.1. Stampe Grafiche (solo per versione 4) © Delta Phi SIGLA Srl

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SIGLA/START Manuale Utente

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1.2.5. Opzioni 1.2.6. Navigatore dei menù Appendice A01: Creazione file PDF 2.0.0. Configurazione 2.1.0. Scelta della ditta 2.2.0. Registrazione licenza 2.3.0. Impostazioni generali 2.4.0. Impostazioni applicazione 2.4.1. Configurazione contabilità 2.4.2. Associazione tipo conto/sottoconto per indici di bilancio 2.4.3. Configurazione magazzino 2.4.4. Impostazione gestione lotti 2.4.5. Impostazione gestione matricole 2.4.6. Impostazione gestione azioni commerciali di 2.4.7. Impostazione tabella bolli 2.4.7.1. Addebito automatico bollo per importi esenti in fattura 2.4.8. Impostazione dati standard 2.4.8.1. Dati standard# 1 2.4.8.2. Dati standard# 2 2.4.8.3. Dati standard# 3 2.4.9. Configura telefonate in arrivo 2.4.10. Configura stampa solleciti scadenze 2.4.11. Tassi BCE 2.4.12. Gestione ritardati pagamenti 2.4.13. Storico liquidazioni periodiche 2.4.14. Ratei e risconti 2.4.15. Valutazione Basilea2 2.4.16. Gestione IVA per cassa 2.5.0. Definizione ditte 2.6.0. Definizione esercizi 2.7.0. Stampe 2.7.1. Impostazione stampante 2.7.2. Impostazione modo di stampa 2.7.3. Configurazione dei fincati di stampa 2.8.0. Servizi 2.8.1. Creazione database dati comuni 2.8.2. Ricostruzione indici dati comuni 2.8.3. Duplicazione tabelle database dati comuni 2.8.4. Caricamento tabelle standard 2.8.5. Creazione database dati ditta 2.8.6. Ricostruzione indici ditta 2.8.7. Duplicazione tabelle ditta 2.8.8. Ricalcolo saldi area contabilità 2.8.8.1. Ricalcolo saldi contabili 2.8.8.2. Ricalcolo data decorrenza interessi 2.8.8.3. Variazione coordinate bancarie 2.8.8.4. Calcolo giorni medi ritardo pagamento (solo per versione 4) © Delta Phi SIGLA Srl

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2.8.9. Ricalcolo saldi area magazzino 2.8.9.1. Ricalcolo saldi magazzino 2.8.9.2. Ricalcolo saldi ubicazioni 2.8.9.3. Ricalcolo saldi lotti 2.8.9.4. Ricalcolo saldi matricole 2.8.9.5. Ricalcolo prezzo ultimo acquisto 2.8.9.6. Aggiornamento costi per margine 2.8.9.7. Ricalcolo occupazione fido 2.8.9.8. Ricalcolo prezzi di vendita 2.8.9.9. Variazione listini clienti/fornitori 2.8.9.10. Variazione listini articoli 2.8.9.11. Conversione listini in Euro 2.8.9.12. Generazione automatica ubicazioni 2.8.9.13. Salvataggio esercizio 2.8.9.14. Attivazioni lotti/matricole/ubicazioni 2.8.9.15. Attivazione scadenze sospese 2.9.0. Importazioni/esportazioni 2.9.1. Importazione documenti/movimenti contabili/inventari/movimenti apertura contabile/inventari per ubicazione 2.9.2. Esportazione movimenti contabili 2.9.3. Esportazione documenti/movimenti di magazzino 2.10.0. Utenti 2.10.1. Gestione utenti 2.10.2. Assegnazione diritti 2.11.0. Eurokit 2.12.0. Ristampe fiscali 2.12.1. Riprotocollatura fatture acquisto 2.12.2. Riattivazione liquidazione periodica 2.12.3. Revisione elenchi clienti/fornitori 2.13.0. Avvertenze Appendice A02: Integrazione con il servizio Skype (solo per versione 4) 3.0.0. Tabelle 3.1.0. Tabelle comuni 3.1.1. Banche 3.1.2. Incarichi aziendali 3.1.3. Libri sociali 3.1.4. Codici attività 3.1.5. Comuni 3.1.6. Stati esteri 3.1.7. Lingue estere 3.1.8. Uffici 3.1.8.1. Uffici Concessionari 3.1.8.2. Uffici Centri servizio 3.1.8.3. Uffici IVA 3.1.8.4. Uffici del Registro 3.1.8.5. Uffici Imposte Dirette 3.1.9. Aliquote IVA Š Delta Phi SIGLA Srl

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3.1.10. Tipi documento IVA 3.1.11. Valute estere 3.1.12. Cambi giornalieri 3.1.13. Tipi pagamento 3.1.14. Periodi fatturazione 3.1.15. Raggruppamento classi di costo 3.1.16. Classificazione doganale 3.1.17. Spedizioni 3.1.17.1. Causali di trasporto 3.1.17.2. Modalità di spedizione 3.1.17.3. Porti 3.1.17.4. Aspetto beni 3.1.18. Tipologia zone 3.1.19. Riclassificazione bilancio 3.1.19.1. Tabella riclassificazione 3.1.19.2. Definizione riclassificazione 3.1.19.3. Contenuto riclassificazione 3.1.19.4. Classificazione bilancio 3.1.19.5. Stampa bilancio riclassificato 3.1.20. Categoria beni ammortizzabili 3.1.21. Tabella delle sedi INPS 3.1.22. Tabelle comuni azioni commerciali 3.1.22.1. Motivazione esiti (obbligatorio) 3.1.22.2. Livelli di vendita (obbligatorio) 3.1.22.3. Sorgenti azioni (obbligatorio) 3.1.23. Riclassificazione bilancio 3.1.23.1. Tabella riclassificazione 3.1.23.2. Definizione riclassificazione 3.1.23.3. Contenuto riclassificazione 3.1.23.4. Classificazione bilancio 3.1.23.5. Stampa bilancio riclassificato 3.2.0. Tabelle contabilità 3.2.1. Classificazione clienti/fornitori 3.2.2. Classificazione centri di costo 3.2.3. Centri di costo 3.2.4. Ripartizione centri di costo 3.2.5. Classi di costo 3.2.6. Definizione budget 3.2.6.1. Immissione/revisione 3.2.6.2. Definizione budget per esercizi non solari 3.2.6.3. Stampa 3.2.7. Mastri 3.2.8. Conti 3.2.9. Sottoconti 3.2.10. Causali contabili 3.2.11. Registri IVA 3.2.12. Gestione Plafond art.8 3.2.13. Numeratori 3.2.14. Tabella tributi © Delta Phi SIGLA Srl

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3.2.15. Tabella tipi assoggettamento 770 3.3.0. Tabelle magazzino 3.3.1. Raggruppamento magazzini 3.3.2. Magazzini 3.3.3. Ubicazioni 3.3.4. Raggruppamenti fiscali 3.3.5. Gruppi merceologici 3.3.5.1. Famiglie merceologiche 3.3.5.2. Sottofamiglie merceologiche 3.3.6. Raggruppamento causali di magazzino 3.3.7. Causali di magazzino 3.3.8. Listini 3.3.9. Suddivisione sconti articoli 3.3.10. Suddivisione sconti clienti 3.3.11. Note standard 3.3.12. Tipi documento 3.3.13. Vettori /spedizionieri 3.3.14. Tipologia contropartite 3.3.15. Tabella contropartite 3.3.16. Marchi 3.3.17. Agenti/capizona 3.3.18. Numeratori documento 3.3.19. Imballi 3.3.20. Taglie 3.3.21. Offerte 3.3.22. Aggregazione articoli per listino 3.4.0. Stampa tabelle 3.4.1. Stampa tabelle 4.0.0. Anagrafiche 4.1.0. Anagrafiche contabili 4.1.1. Clienti/fornitori 4.1.2. Indirizzi spedizione 4.1.3. Riferimenti aziendali 4.1.4. Banche dell'azienda 4.1.5. Partners 4.1.6. Concorrenti 4.1.7. Aree interesse 4.1.8. Classificazione eventi pianificati 4.1.9. Anagrafica Dipendenti 4.1.10. Destinatari aziendali per tipo documento 4.2.0. Anagrafiche magazzino 4.2.1. Articoli di magazzino 4.2.2. Listini 4.2.3. BarCodes 4.2.4. Descrizioni in lingua estera 4.2.5. Articoli per clienti/fornitori Š Delta Phi SIGLA Srl

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4.2.6. Sconti/provvigioni 4.2.7. Condizioni di vendita/acquisto 4.2.8. Variazione aliquote IVA su art. di magazzino 4.2.9. Duplicazione listino 4.2.10. Variazione prezzi listino 4.2.11. Distinte base 4.2.12. Duplicazione distinte base 4.2.13. Sostituzione componente distinte base 4.2.14. Scorta sicurezza per magazzino 4.2.15. Variazione prezzi listino unico 4.2.16. Scambio riga su listino unico 4.2.17. Immissione ubicazioni di default 4.2.18. Aggiornamento condizioni particolari 4.3.0. Stampa anagrafiche 4.3.1. Clienti/fornitori 4.3.2. Stampa indirizzi spedizione 4.3.3. Articoli di magazzino 4.3.4. Lista articoli per fornitore 4.3.5. Articoli clienti/fornitori 4.3.6. Tabella sconti/provvigioni 4.3.7. Listini 4.3.7.1. Stampa listini acquisto/vendita 4.3.7.2. Stampa lista listini per articolo 4.3.7.3. Stampa listino unico 4.3.7.4. Stampa condizioni particolari acquisto/vendita 4.3.7.5. Stampa clienti/fornitori per articolo 4.3.8. Stampa distinte base 4.3.9. Stampa riferimenti aziendali 4.3.10. Stampa ubicazioni di default 4.4.0. Geolocalizzazione delle anagrafiche clienti/fornitori (versione 4) 4.4.1. Configurazione 4.4.2. Anagrafica clienti/fornitori 4.4.3. Indirizzi di spedizione clienti/fornitore.

4.4.4. Stampa anagrafica clienti/fornitori e stampa indirizzi di spedizione Appendice A03: Sigla GreenCalc (solo per versione 4) 5.0.0. Contabilità 5.1.0. Operazioni giornaliere 5.1.1. Immissione movimenti contabili 5.1.1.1. Registrazione solo contabile 5.1.1.2. Registrazioni IVA e contabile 5.1.1.3. Immissione tramite modello di registrazione Iva 5.1.1.4. Registrazione di una bolla doganale 5.1.1.5. Registrazioni in regime di Reverse Charge 5.1.2. Revisione prima nota 5.1.2.1. Revisione dei movimenti di prima nota generale Š Delta Phi SIGLA Srl

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5.1.2.2. Revisione dei movimenti di prima nota IVA 5.1.2.3. Definizione modelli di registrazione 5.1.2.4. Registrazioni periodiche 5.1.3. Visualizzazione bilancio 5.1.4. Visualizzazione scheda contabile 5.1.5. Visualizzazione schede analitica 5.1.6. Gestione della fattura in sospensione di imposta 5.1.7. Gestione dei documenti con iva indetraibile 5.1.8. Fatture da ricevere (sovrapposizione d’esercizio) 5.1.9. Abbuoni di massa Appendice A04: Insoluti Appendice A13: Compensi a Terzi 5.2.0. Portafoglio attivo 5.2.1. Destinazione portafoglio 5.2.2. Stampa domiciliazione bancaria 5.2.3. Gestione distinte 5.2.4. Revisione distinte 5.2.5. Ristampa distinte 5.2.6. Stampa elenco distinte 5.2.7. Stampa effetti su modulo prefincato 5.2.8. Minidisco Ri.Ba. 5.2.9. Stampa lista effetti 5.2.10. Gestione Addebito diretto SEPA (S.D.D.) 5.2.10.1. Destinazione SDD attivi 5.2.10.2. Registrazione distinte SDD 5.2.10.3. Creazione flusso SDD 5.2.10.4. Contabilizzazione SDD attivi 5.2.10.5. Stampa domiciliazione RID/SDD 5.2.10.6. Stampa lista RID/SDD 5.2.10.7. Stampa controllo mandati SDD 5.2.11. Raggruppamento effetti attivi 5.2.12. Stampa presentato per banca 5.2.13. Gestione effetti sospesi 5.2.13.1. Gestione distinte 5.2.13.2. Attivazione effetti sospesi 5.3.0. Pagamento a fornitori 5.3.1. Destinazione pagamenti 5.3.2. Presentazione pagamento 5.3.3. Revisione distinte 5.3.4. Ristampa distinte 5.3.5. Stampa lista scadenze 5.3.6. Contabilizzazione RID passivi 5.3.7. Raggruppamento scadenze passive 5.3.8. Creazione bonifico SEPA Appendice A05: Modulo allineamento IBAN Š Delta Phi SIGLA Srl

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5.4.0. Provvigioni 5.4.1. Immissione provvigioni 5.4.2. Revisione provvigioni 5.4.3. Stampa riepilogo 5.5.0. Operazioni periodiche 5.5.1. Stampe fiscali 5.5.1.1. Registri IVA 5.5.1.2. Registri riepilogativi IVA 5.5.1.3. Liquidazione periodica 5.5.1.4. Giornale contabile 5.5.1.5. Numerazione pagine Bollati 5.5.2. Stampa bilancio 5.5.3. Stampa bilancio riclassificato 5.5.4. Stampa analisi di bilancio 5.5.5. Stampa brogliaccio prima nota 5.5.6. Stampa schede contabili 5.5.7. Stampa schede analitica 5.5.8. Stampa scadenzari 5.5.9. Stampa controllo di gestione 5.5.10. Stampa elenco clienti/fornitori 5.5.11. Stampa situazione fido 5.5.12. Caricamento dei partitari 5.5.13. Modelli di registrazione 5.5.14. Registro dichiarazioni d’intento 5.5.14.1. Registro dichiarazioni d’intento 5.5.14.2. Stampa registro dichiarazioni d’intento 5.5.14.3. Comunicazione dati dichiarazioni d’intento 5.5.15. Lista fatture sospensione di imposta 5.5.16. Stampa esposizione cliente/fornitore 5.6.0. Operazioni saltuarie 5.6.1. Liquidazione annuale IVA 5.6.2. Variazione credito IVA 5.6.3. Chiusura/apertura bilancio 5.6.4. Ripartizioni movimenti analitica 5.6.5. Cancellazione movimenti di simulazione 5.6.6. Caricamento partitari 5.6.7. Stampa quadratura scadenzario 5.6.8. Dati liquidazioni periodiche 5.6.9. Stampa tracciabilità contabile Appendice A11: Comunicazione Annuale Dati IVA Appendice A16: Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (Art. 21 D.L. 78/2010) 5.7.0. Ratei e risconti 5.7.1. Generalità © Delta Phi SIGLA Srl

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5.7.2. Configurazione 5.7.2.1. Causali contabili 5.7.2.2. Configurazione causali e sottoconti automatici 5.7.3. Immissione/revisione prima nota 5.7.3.1. Prima nota generale 5.7.3.2. Prima Nota IVA 5.7.4. Revisione competenze ratei/risconti 5.7.5. Generazione Ratei/Risconti 5.7.6. Apertura/chiusura Bilancio 5.7.7. Bilanci 5.7.7.1. Bilancio di verifica 5.7.7.2. Bilancio Analitico 5.8.0. Servizi di e-rating Basilea2 5.8.1. GeneralitĂ 5.8.1.1. Registrazione NET++ 5.8.2. Configurazione 5.8.2.1. Caricamento tabelle standard (Obbligatorio) 5.8.2.2. Elenco nuovi codici classificazione di bilancio standard.

5.8.2.3. Tabella di configurazione dati nota integrativa 5.8.2.4. Elenco voci tabella di configurazione dati nota integrativa 5.8.3. Estrazione automatica dei dati necessari al rating da Bilancio CEE 5.8.4. Dettaglio completo riclassificazione Basilea2 (Template.xlt) Appendice A06: Bilancio CEE 6.0.0. Magazzino 6.1.0. Gestione carichi/scarichi 6.1.1. Immissione movimenti di magazzino 6.1.2. Revisione movimenti di magazzino 6.1.3. Apertura magazzino 6.1.3.1. Cancellazione apertura magazzino 6.1.4. Visualizzazione schede di magazzino 6.1.5. Interrogazione giacenze 6.1.6. Valorizzazione archivio LIFO/FIFO 6.1.6.1. Aggiornamento manuale tabella dati fiscali 6.1.6.2. Aggiornamento automatico tabella dati fiscali/non fiscali Appendice A07: Gestione inventari 6.2.0. Stampe di magazzino 6.2.1. Situazioni di magazzino (giacenza/consistenza/sottoscorta) 6.2.2. Giornale di magazzino 6.2.3. Giornale fiscale di magazzino 6.2.4. Schede articoli 6.2.5. Articoli non movimentati 6.2.5.1. Valorizzazione 6.2.5.2. Valorizzazione storica 6.2.6. Classificazione ABC Š Delta Phi SIGLA Srl

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6.2.7. Indici di rotazione 6.2.8. Statistiche 7.0.0. Gestione documenti 7.1.0. Gestione Documenti 7.1.1. Immissione/Revisione Documenti 7.1.1.1. Immissione Documenti 7.1.1.2. Revisione Documenti 7.1.1.3. Articoli deperibili/non deperibili (Art. 62 DL 01/2012) 7.1.1.4. Gestione Kit 7.1.1.5. Gestione IVA per cassa 7.1.2. Stampa Documenti 7.1.3. Situazione Ordini 7.1.4. Lista ordini 7.1.5. Fatture Riepilogative 7.1.5.1. Stampa Fatture Riepilogative 7.1.5.2. Ristampa Fatture Riepilogative 7.1.5.3. Elimina fatture riepilogative 7.1.6. DDT con CIG/CUP unico 7.1.6.1. Crea bolle con CIG/CUP unico 7.1.6.2. Cancellazione e ripristino bolle con CIG/CUP collegate 7.1.7. DDT con articoli deperibili/non deperibili 7.1.7.1. Crea DDT con articoli deperibili/non deperibili 7.1.7.2. Elimina DDT con articoli deperibili/non deperibili 7.1.8. Creazione Fatture Raggruppate 7.1.9. Gestione Omaggi 7.1.10. Lista Documenti Attivi e Passivi 7.1.11. Stampa pianificazione acquisti 7.1.12. Stampa prezzi fornitori 7.1.13. Stampa prezzi di vendita 7.1.14. Stampa lista ritenute di acconto

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7.1.15. Stampa analisi del margine 7.1.16. Copia documenti 7.1.17. Generazione Automatica Ordini Fornitore 7.1.18. Archiviazione automatica delle stampe nel modulo immagini aziendali Appendice Appendice Appendice Appendice

A08: A09: A03: A10:

Lotti & Ubicazioni Ritenute d’acconto 4% Sigla GreenCalc (solo per versione 4) Sigla GreenPack (solo per versione 4)

7.2.0. Modelli Intra 7.2.1. Immissione modelli INTRA 7.2.2. Revisione modelli INTRA 7.2.3. Stampa modelli INTRA 7.2.4. Minidisco modello INTRA 7.2.5. Inserimento protocollo invio telematico 7.2.6. Elenco operazioni da effettuare per corretta gestione Intrastat 7.2.7. IntraWeb 7.2.8. Triangolazione in SIGLA 7.2.9. Domande e risposte 7.3.0. Valorizzazione fatturato e descrizioni in lingua 7.3.1. Stampa valorizzazione fatturato 7.3.2. Descrizioni in lingua estera 7.3.2.1. Descrizioni generiche in lingua estera 7.3.2.2. Descrizioni in lingua estera tabelle 7.3.2.3. Descrizioni in lingua articoli 7.4.0. Gestione ciclo passivo 7.4.1. Ciclo passivo 7.4.2. Ricerca documenti fornitori 7.5.0. Gestione fido 7.5.1. Gestione fido 7.6.0. Fatturazione ricorrente (solo versione 4) 7.6.1 Generalità 7.6.2 Definizione del documento prototipo 7.6.3 Immissione del documento prototipo 7.6.4 Revisione documenti 7.6.5 Modifica prototipi 7.6.6 Creazione bolle da prototipi 7.6.7 Copia documenti 7.6.8 Importazione/esportazione documenti 7.6.9 Configurazione 8.0.0. Produzione 8.1.0. Gestione della produzione 8.1.1. Commesse di lavorazione 8.1.2. Stampa commesse di lavorazione 8.1.3. Fabbisogni commesse di lavorazione 8.1.4. Fabbisogni ordini 8.1.5. Impegno materia prima © Delta Phi SIGLA Srl

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8.1.6. Scarico materia prima 8.1.7. Carico prodotto finito 8.1.8. Revisione movimenti di magazzino 9.0.0. Immagini Aziendali 9.1.0. Immagini aziendali 9.1.1. Classificazione immagini 9.1.2. Cartella 9.1.3. Inserimento immagini aziendali 9.1.4. Ricerca immagini aziendali 10.0.0. Servizi 10.1.0. Navigatore clienti 10.2.0. Navigatore articoli 10.3.0. Programmazione telefonate 10.4.0. Modifica password 10.5.0. Servizi Telefonia Voice Over IP tramite TIPBox 10.5.1. Generalità 10.5.2. Chiamata telefonica con SIGLA usando TIPBox 10.5.3. Ricezione chiamate telefoniche in ingresso 10.5.4. Configurazione 10.5.5. Anagrafica clienti/fornitori/prospect 10.5.6. Funzionamento operativo 10.6.0. Gestione Comunicazioni Interne 10.6.1. Generalità 10.6.2. Configurazione 10.6.3. Anagrafica Dipendenti 10.6.4. Operatività 10.6.5. Dettaglio funzioni 10.6.5.1. Visualizzazione bilancio 10.6.5.2. Visualizzazione schede contabili 10.6.5.3. Revisione prima nota 10.6.5.4. Revisione documenti 10.6.5.5. Navigatore clienti 10.6.5.6. Navigatore articoli 10.6.6. Anteprima di stampa 11.0.0. Gestione Cespiti 11.1.0. Gestione Cespiti 11.1.1. Categorie Beni Ammortizzabili 11.1.2. Numeratori Cespiti 11.1.3. Anagrafica Cespiti 11.1.4. Immissione Movimenti Cespiti 11.1.5. Revisione Movimenti Cespiti 11.1.6. Stampa Simulazione Ammortamenti 11.1.7. Simulazione Ammortamenti Cespiti 11.1.8. Stampa del Registro dei Cespiti 11.1.9. Stampa Schede dei Cespiti 11.1.10. Sottoconti per Contabilizzazione Ammortamenti © Delta Phi SIGLA Srl

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11.1.11. Contabilizzazione Movimenti di ammortamento Appendice A Opzioni di Configurazione Appendice B Tabella Esercizi 12.0.0. Generatore Report 12.1.0. Introduzione 12.2.0. Programma di Configurazione 12.2.1. Gestione dei Report 12.2.2. Attribuzione diritti utente 12.3.0. Ambiente operativo 12.3.1. Gestione dei report 12.3.2. Visualizzazione dei report 12.3.3. Stampa tabella dei report utente 12.4.0. Creazione nuovo report 12.4.1. Assistente 12.4.2. Selezione della connessione 12.4.3. Bottoniera 12.4.4. Selezione tabelle 12.4.5. Selezione campi 12.4.6. Condizioni di Join 12.4.7. Altre condizioni di selezione 12.4.8. Condizioni di ordinamento 12.4.9. Creazione comando SQL 12.4.10. Modellatore 12.5.0. Modifica di un report esistente 12.6.0. Visualizzazione di un report 12.7.0. Cenni sul linguaggio SQL 12.8.0. Query di esempio 12.9.0. Installazione dei driver ODBC CodeBase 13.0.0. Interessi di mora per ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali 13.1.0. Generalità e avviamento 13.2.0. Tabella tassi BCE 13.3.0. Ritardo nei pagamenti: configurazione 13.4.0. Ricalcolo data decorrenza interessi 13.5.0. Anagrafica clienti/fornitori 13.6.0. Lista interessi attivi/passivi per ritardo nei pagamenti 13.7.0. Creazione fatture interessi per ritardo nei pagamenti 13.8.0. Lista controllo interessi per ritardo nei pagamenti 13.9.0. Elimina fatture interessi per ritardo nei pagamenti 14.0.0. Gestione solleciti 14.1.0. Introduzione 14.2.0. Configurazione 14.2.1. Configurazione stampa solleciti scadenze 14.3.0. Tassi Bce 14.4.0. Anagrafica clienti/fornitori 14.5.0. Ambiente operativo 14.5.1. Stampa lettere di sollecito Š Delta Phi SIGLA Srl

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14.5.2. Stampa lista scaduto 15.0.0. Analisi del credito e del debito 15.1.0. Introduzione 15.2.0. Configurazione 15.2.1. Configurazione crediti inesigibili 15.2.2. Ricalcolo analisi del credito e del debito 16.0.0. Gestione matricole 16.1.0. Configurazione 16.2.0. Anagrafica di magazzino 16.3.0. Attivazione matricole 16.3.1. Generalità 16.3.2. Schema operativo 16.4.0. Anagrafica matricole 16.5.0. Visualizzazione movimenti matricola 16.6.0. Stampa elenco matricole per articolo 16.7.0. Elenco movimenti per matricola 16.8.0. Gestione documenti 16.8.1. Generalità 16.8.2. Modalità operative 16.8.3. Finestra dettaglio matricole 16.9.0. Configurazione moduli di stampa 17.0.0. Sviluppi futuri 18.0.0. CRM Azioni Commerciali di Vendita 18.1.0. Generalità 18.2.0. Configurazione 18.2.1. Descrizioni 18.2.2. Diritti utente azioni commerciali 18.3.0. Tabelle comuni azioni commerciali 18.3.1. Motivazione esiti 18.3.2. Sorgenti azioni commerciali 18.4.0. Anagrafiche azioni commerciali 18.4.1. Livelli di vendita 18.4.2. Partners 18.4.3. Concorrenti 18.4.4. Aree interesse 18.4.5. Classificazioni eventi pianificati 18.4.6. Stampa anagrafiche azioni commerciali 18.5.0. Gestione azioni commerciali 18.5.1. Considerazioni generali 18.5.2. Immissione 18.5.3. Eventi 18.5.4. Documenti 18.5.5. Revisione 18.5.6. Gestione eventi in MS Outlook 18.6.0. Navigatore azioni commerciali © Delta Phi SIGLA Srl

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18.7.0. Analisi 18.7.1. Analisi azioni 18.7.2. Analisi sorgenti azioni 18.8.0. Statistiche azioni concluse 18.8.1. Stampa per livello di vendita 18.8.2. Stampa per periodo 18.9.0. Stampa azioni positive 19.0.0. Gestione grafica delle stampe (solo per versione 4) 20.0.0. Gestione flussi di cassa (Cash Flow)(solo per versione 4) 21.0.0. Analisi del margine grafica (solo per versione 4) 22.0.0. Comunicazioni elenchi operazioni con soggetti IVA dei paesi black list 23.0.0. Generatore Report SIGLA Ultimate/Start Edition (solo per versione 4) 24.0.0. Analisi verosimiglianza (solo per versione 4) 25.0.0. SIGLA Mobile (solo per versione 4)

Elenco delle appendici: A01: Creazione file PDF A02: Integrazione con il servizio Skype (solo per versione 4) A03: Sigla GreenCalc (solo per versione 4) A04: Insoluti A05: Modulo Allineamento IBAN A06: Bilancio CEE A07: Gestione Inventari A08: Lotti e ubicazioni A09: Ritenute d’acconto 4% A10: Sigla GreenPack (solo per versione 4) A11: Comunicazione Annuale Dati IVA A12: NET++ A13: Compensi a Terzi A14: Cessione prodotti Art.62 A15: Integrazione Scanner (ScanView) A16: Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (Art. 21 D.L. 78/2010)

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Anagrafiche contabili

4.0.0. Anagrafiche1 4.1.0. Anagrafiche contabili Alcune opzioni e/o funzioni descritte in questo manuale utente sono relative alle versioni 3.00 e successive del prodotto e pertanto non sono disponibili nelle versioni precedenti.

4.1.1. Clienti/fornitori La finestra per la gestione dell'anagrafica dei clienti/fornitori è composta da otto pagine.

La prima pagina è individuata dall'etichetta Generali ed è mostrata in Figura 1.

Figura 1

Occorre preliminarmente selezionare il tipo anagrafico desiderato fra quello cliente, fornitore oppure prospect (“possibili clienti”2).

Ogni cliente/fornitore/prospect è individuato da un codice, alfanumerico o numerico in base alla corrispondente opzione di Configurazione, di dieci caratteri o cifre.

Tale codice rappresenta, anche, il sottoconto contabile dell'anagrafica in oggetto che non dovrà quindi essere inserito nel Piano dei Conti.

E' possibile impostare i clienti/fornitori/prospect con una numerazione progressiva (partendo da 1 o altro) solo nel caso in cui questi siano codificati con una chiave univoca, ovvero, dato che tutti i sottoconti affluiscono nel Piano dei Conti non è possibile indicare lo stesso codice per una anagrafica cliente ed uno fornitore.

1

Data ultimo aggiornamento: 13/01/2014.

L’anagrafica prospect è disponibile solo nelle versioni 3.03 e successive.

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Anagrafiche contabili

I prospect, invece, non vengono trattati a livello contabile e quindi il record non è presente sulla tabella dei Sottoconti.

Si può procedere in due modi: - attivando la generazione automatica codice cliente/fornitore; - impostare manualmente i codici cliente/fornitore/prospect.

Attivazione generazione automatica codici cliente/fornitore/prospect.

Si procede attivando in Configurazione l’opzione Generaz. autom. codici cli/fo e impostando il numero di Bytes di Protocollo.

I Bytes di Protocollo rappresentano la chiave del codice cliente/fornitore che si va ad impostare manualmente sul campo codice in fase di immissione in anagrafica (vedi sotto).

Solitamente consigliamo, per fare quest’operazione, di codificare (in presenza di un Piano dei Conti Alfanumerico) come numero di bytes "1" e di distinguere i clienti con una "C" e i fornitori con una "F" (la "C" e la "F" rappresentano il numero di bytes "1").

Impostazione manuale codici cliente/fornitore/prospect.

In fase di immissione di un nuovo cliente/fornitore si procede impostando nel campo codice la chiave univoca e cioè la "C" o la "F" (nel caso che si stia immettendo un cliente o un fornitore) passando poi alla compilazione degli altri campi.

I prospect (possibili clienti) potranno o essere cancellati oppure trasformati in clienti. Con la trasformazione in clienti il codice non sarà modificato, verrà solo creato il record nel Paino dei Conti per la gestione contabile.

Al momento della cancellazione del prospect viene segnalato anche che verranno cancellati tutti i documenti , riferimenti aziendali e azioni impostate su quel codice nelle altre tabelle di SIGLA. Terminato l'inserimento dei dati si passa alla registrazione.

Alla pressione del tasto Salva, il programma esplode una finestra, dove avverte che è stato generato automaticamente il codice così composto: -nel caso di un cliente: C000000001 -nel caso di un fornitore: F000000001 (e così via; il programma legge l'ultimo numero assegnato sul Piano dei Conti con le stesse caratteristiche e aggiunge +1).

-nel caso di un prospect: C000000001 (e così via; il programma legge l'ultimo numero assegnato sul Piano dei Conti e su clienti/fornitori con le stesse caratteristiche sceglie il maggiore e aggiunge +1).

Per i successivi si procede allo stesso modo.

E' sottinteso che come nel ns. esempio, la "C" sia solo la chiave dei clienti e la "F" dei fornitori, cioè che nel Piano dei Conti non esistano altri sottoconti generici che inizino per "C" o per "F" (per le motivazioni sopra descritte).

Proponiamo qui si seguito la query che il programma esegue per l’assegnazione di un codice cliente/fornitore: select * from piacon where SOTTOCONTO < =’C999999999’ order SOTTOCONTO desc (dove ‘C999999999’ è una variabile, nel senso che questa dipende dai dati impostati in Configurazione; numero byte protocollo, lunghezza codice, ecc).

Stessa cosa sulla tabella clienti/fornitori.

La finestra Generali consente di impostare i seguenti dati anagrafici: © Delta Phi SIGLA Srl

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Anagrafiche contabili



Ragione Sociale: se l'anagrafica si riferisce a una persona fisica occorre indicare cognome e nome, se si riferisce a una persona giuridica occorre indicarne la ragione sociale;



Mastro/conto: è impostato automaticamente in base alla scelta effettuata, durante l'impostazione dei parametri ditta;



Sequenza: consente di indicare la posizione del codice in oggetto nella stampa del bilancio, all’interno del conto relativo;



Indirizzo 1: consente di imputare la via e numero civico del cliente/fornitore in oggetto;



Indirizzo 2: da utilizzare nel caso il campo Indirizzo 1 non sia sufficiente a contenere l'indirizzo;



Attivo (casella da selezionare): occorre prestare particolare attenzione alla gestione di questo campo, poiché il codice rappresenta anche il sottoconto contabile. Infatti, il codice può essere disattivato, anche se ad esso sono stati imputati dei movimenti contabili; in tal caso il sottoconto continuerà a comparire sui bilanci, ma dal momento delle sua disattivazione non sarà più possibile farvi riferimento;



Intracomunitario: casella da selezionare per definire l'appartenenza del cliente o fornitore in oggetto a uno dei paesi CEE;



Nome Breve: di quindici battute, consente di ricercare il cliente anche in base al contenuto di questo campo oltre che per ragione sociale e partita IVA;



Allegato IVA (casella da selezionare): deselezionare per indicare che il cliente/fornitore in oggetto non deve comparire sugli allegati IVA (es. se si tratta di privato);



Sempre: casella da selezionare per indicare che il cliente/fornitore in oggetto ogni operazione deve comparire sempre nella comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA3. Se la registrazione fosse stata forzata (esclusa o inclusa) l’opzione Sempre non viene applicata. Se nessuna aliquota del documento è marcata per l’inclusione anche tutto il documento verrà scartato.



Soggetto IVA (casella da selezionare): indica che il cliente/fornitore è un soggetto IVA.



Persona fisica (casella da selezionare): indica che il soggetto è una persona fisica.

Quest’opzione è attiva solo per i clienti ed è utilizzata dalla procedura che genera il file per la comunicazione delle dichiarazioni d’intento4.



Stato: se indicato deve trovare riscontro nell'apposita tabella, 0 = Italia



Comune: indica il codice del comune di residenza del cliente/fornitore e, se indicato, deve trovare riscontro nell'apposita tabella, riferita alla codifica ISTAT dei comuni italiani;

3

Si veda appendice A16: Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (Art. 21 D.L. 78/2010).pdf.

Se questa opzione è attiva e anche l’opzione Abilita dati anagrafici della pagina Percipienti è attiva per la valorizzazione del campo NOME e COGNOME vengono utilizzate le regole della casella Persona fisica.

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Anagrafiche contabili



Località: località di residenza del cliente/fornitore;



Provincia: provincia della località di residenza del cliente/fornitore;



CAP: indica il codice cliente/fornitore;

di

avviamento

postale

della

località

di

residenza

del

Il bottone permette la ricerca del CAP attraverso l’indicazione dei campi: Località, Indirizzo, Provincia. Se il campo CAP è riempito e la località è vuota, la ricerca è fatta per CAP. Il numero civico nell’indirizzo deve essere preceduto da punto oppure virgola.  

Codice Fiscale: indicare il codice fiscale del cliente o fornitore; Partita IVA: indicare la partita IVA del cliente o fornitore, viene effettuato un controllo di correttezza formale in modo da evitare un errato inserimento; Il bottone permette la verifica della Partita IVA estera attraverso l'indicazione dei campi: Stato Intra, Partita IVA. Il codice dello stato intra è letto tramite il campo Stato nella tabella degli stati esteri in tabelle comuni. Se il cliente fornitore è di nazionalità italiana, si usa convenzionalmente la sigla IT.5

 Fido: consente di imputare il fido che viene attribuito al cliente o, nel caso si stia gestendo un codice fornitore, quello che viene riconosciuto alla ditta;  Imp. merce da consegnare: riporta in sola lettura il totale della merce ordinata dal cliente, è uno degli importi che vengono considerati al fine della determinazione dell’occupazione fido;  Imp. merce da spedire: riporta in sola lettura il totale della merce spedita al cliente, è uno degli importi che vengono considerati al fine della determinazione dell’occupazione fido;  Telefono: consente di indicare il prefisso e il numero di telefono del cliente o fornitore in oggetto;  Fax: consente di indicare il prefisso e il numero di fax del cliente o fornitore in oggetto;  Telex: consente di indicare il numero di telex del cliente o fornitore in oggetto;  Home Page: consente di indicare l'indirizzo Internet del cliente o fornitore in oggetto;  E Mail: consente di indicare il sito Internet del cliente o fornitore in oggetto.

La pagina Generali riporta, oltre alle informazioni di carattere gestionale, otto pulsanti la cui funzione è quella di collegare ogni scheda anagrafica gestita agli strumenti di ambiente selezionati durante la fase di Configurazione.

Inoltre il tasto Info consente di accedere, sulle installazioni su cui questo servizio è abilitato ad un database esterno in cui sono reperibili ulteriori informazioni sul cliente/fornitore selezionato.

Infine i tasti Mappa e Itinerario consentono di accedere ad un servizio Internet che visualizza una mappa geografica con evidenziato la città di residenza del cliente e l’itinerario più diretto per raggiungere tale luogo partendo dall’indirizzo impostato nell’anagrafica ditte.

La seconda pagina è individuata dall'etichetta Gestione è mostrata in Figura 2.

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La verifica è fatta tramite l'apposito servizio nel sito dell'agenzia delle entrate. Ulteriori dettagli possono essere trovati direttamente all'indirizzo :http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Servizi/Partite+IVA+comunitarie/

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Figura 2

Consente di imputare le seguenti informazioni:  Assogg. IVA (assoggettamento cliente): se il campo è riempito, indica il codice di esenzione IVA del cliente in fase di immissione documenti sarà usato solo se la data del documento è compresa fra le date di inizio/fine decorrenza del Plafond. 

Cartella Web++: il campo è attivo se è selezionata l'opzione: Archiviazione st.doc per WEB++/e-ware++ che si trova in Configurazione/Applicazione/Magazzino nella pagina Anagraf. Il campo può essere utilizzato per indicare la cartella dove "storicizzare" le stampe documenti in forma grafica (pdf/dcx). Se il campo è vuoto, il salvataggio del file avverrà nella Subdirectory file (indicata in Configurazione menù Generali pagina Gener.#1) in modo che possano essere usate dalle pubblicazioni gestite con WEB++/eware++.

 Part. Aperte (partite aperte): è una casella da selezionare per indicare se, riguardo al cliente o al fornitore in oggetto, deve essere attivata la gestione delle partite aperte.  Cli. Occas. (cliente occasionale): è una casella da selezionare nel caso il cliente sia definito "occasionale", in tal caso, sarà possibile nella fase di creazione del nuovo esercizio richiederne l'eliminazione dall'archivio anagrafico.  Usa Pr Vend (usa prezzo di vendita): è una casella da selezionare nel caso che si voglia che per il cliente selezionato vengano proposti, in fase di immissione dei documenti di vendita, i prezzi di vendita storicizzati.  Cat. sconto (categoria di sconto): tale opzione consente di attribuire al cliente la categoria di sconto desiderata scegliendola fra quelle previste. Tale categoria, abbinata al listino e alla stessa categoria articolo, consente di automatizzare l’impostazione degli sconti o maggiorazioni sulle righe dei documenti che si riferiscono al cliente in oggetto.

Per un approfondimento dell’argomento si rimanda alle voci Tabelle listini, Suddivisioni sconti articoli, Suddivisione sconti clienti e Tabella sconti/provvigioni.  Listino: è abilitato se in fase di impianto della ditta è stata attivata la gestione listini e indica il listino di vendita associato al cliente. Questo codice verrà automaticamente proposto in fase di registrazione di documenti che si riferiscono al cliente in oggetto. In © Delta Phi SIGLA Srl

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mancanza di questo codice il programma farà riferimento all’eventuale listino indicato sull’anagrafica dell’articolo; se neppure questo è presente, occorrerà digitarne il prezzo.  Raggr. effetti: se attivo gli effetti intestati al cliente, sono considerati dall’apposita procedura di raggruppamento degli effetti.  Sc. Cli./For. (sconti cliente/fornitore): contiene lo sconto incondizionato da applicare ogni documento emesso nei confronti del cliente in oggetto.  Sconti: la gestione degli sconti viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicati in cascata come correttori del prezzo di listino.  Maggiorazioni: la gestione delle maggiorazioni viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicate in cascata come correttori del prezzo di listino.  Plafond: se il cliente è un esportatore abituale indicarne l'importo del plafond.  Lettera N.o: se necessario indicare il numero della lettera di intento con la quale i clienti esportatori abituali richiedono l'esenzione dall'imposta per le fatture.  Data: se necessario indicare la data della lettera d’intento con la quale i clienti esportatori abituali richiedono l'esenzione dall'imposta per le fatture.  Data Arrivo: se necessario indicare la data di arrivo alla ditta della lettera di intento con la quale i clienti esportatori abituali richiedono l'esenzione dall'imposta per le fatture.  Data Decorrenza: se necessario indicare la data di decorrenza della lettera di intento con la quale i clienti esportatori abituali richiedono l'esenzione dall'imposta per le fatture.  Data Fine: se necessario indicare la data nella quale ha termine la validità della lettera di intento con la quale i clienti esportatori abituali hanno richiesto l'esenzione dall'imposta per le fatture.  Agente: deve trovare riscontro nella tabella Agenti; a tale rappresentante verranno accreditate le provvigioni maturate in base alle fatture emesse al cliente. Tale codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato, con possibilità di modifica, negli appositi campi in fase di registrazione della contabilità, delle bolle e delle fatture di vendita.  Prov. Agente: se riempita viene utilizzata come valore di default della provvigione agente nella gestione documenti. Ha maggiore priorità di qualunque altra provvigione, condizioni particolari, tabella Sconti ecc.  Prov. Capozona: se riempita viene utilizzata come valore di default della provvigione capozona nella gestione documenti. Ha maggiore priorità di qualunque altra provvigione, condizioni particolari, tabella sconti ecc.  Porto: deve trovare riscontro nella corretta tabella; tale codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato, con possibilità di modifica, negli appositi campi in fase di registrazione delle bolle e delle fatture di vendita.  Fornitore (Cliente): nel caso che il cliente in oggetto sia presente in anagrafica anche come fornitore, indicarne il codice per consentire l’emissione di estratti conto nei quali compaiano entrambe le schede contabili. Nel caso si sia in fase di registrazione di un fornitore il campo in oggetto verrà impostato come Cliente e le considerazioni fatte sopra varranno con logica invertita.  Pagamento: deve trovare riscontro nella tabella Tipi Pagamento, indica il codice pagamento che il cliente generalmente utilizza. La tabella dei codici pagamento racchiude le informazioni necessarie per la creazione automatica in fase di fatturazione o di registrazione di fatture d’acquisto o vendita dei movimenti che andranno a interessare gli scadenzari di tipo attivo e passivo. Questo codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato, con possibilità di modifica, negli © Delta Phi SIGLA Srl

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appositi campi in fase di registrazione della contabilità, vendita.

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delle bolle e della fatture di

 Magazzino: dato gestito da eventuali personalizzazioni.  Solo 30 giorni: se attivato per ogni documento intestato al cliente in esame per il quale è stata attivata la gestione degli articoli deperibili, e nel quale sono stati inseriti articoli di magazzino di tipo deperibile, verrà selezionato il tipo di pagamento a 30 giorni.  Pag. 30 giorni: codice di pagamento utilizzato per la gestione degli articoli deperibili che necessitano di pagamento a trenta giorni. Nessun controllo viene effettuato sul codice pagamento impostato.  Pag. 60 giorni: codice di pagamento utilizzato per la gestione degli articoli deperibili che necessitano di pagamento a sessanta giorni. Nessun controllo viene effettuato sul codice pagamento impostato.  Internet: Il pulsante consente di lanciare una ricerca sul motore di ricerca impostato, nella finestra di esempio su Virgilio, della ragione sociale del cliente/fornitore su Internet.  Centralino: sotto questa voce sono raccolte le opzioni che consentono la gestione della telefonia abbinata al cliente.

1. Nessuno: SIGLA non compirà alcuna azione ricevendo una telefonata dal cliente in oggetto.

2. Da conf.: ricevendo una telefonata dal cliente in oggetto il programma aprirà le videate precedentemente selezionate nella videata di Configurazione Conf.

Configura telefonate in arrivo mostrando i dati del cliente in oggetto.

3. Pers.: selezionando questa voce viene attivato il pulsante subito a fianco dell’opzione. Premendo il tasto verrà aperta la videata Figura 3 mostrata qui sotto, che consentirà di selezionare per il cliente in oggetto videate specifiche che verranno visualizzate al posto di quelle preselezionate in Configurazione in caso di telefonata del cliente stesso.

Figura 3

La terza pagina, individuata dalla etichetta Opzioni, è mostrata in Figura 4.

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Figura 4

Consente di impostare le seguenti ulteriori informazioni relative al cliente in oggetto.  Zona: deve trovare riscontro nella tabella zone; grazie a questo campo sarà possibile ottenere statistiche di vendita o di provvigioni suddivise per zona. Questo codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato negli appositi campi in fase di registrazione della contabilità, delle bolle e della fatture di vendita.  Tipo Contropartita (tipologia contropartita): deve trovare riscontro nell'apposita tabella. In fase di fatturazione consente, unito alla classificazione merceologica, di agganciare la contropartita cui imputare l’imponibile relativo all’articolo in questione. Per usufruire di questa funzione occorre prima gestire il programma tabelle contropartite.  Valuta: la casella associata a questo campo consente di scegliere la valuta fra quelle immesse nell'apposita tabella. Questo codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato, con possibilità di modifica, negli appositi campi in fase di registrazione della contabilità, delle bolle e della fatture di vendita; sulla fattura i prezzi verranno espressi nella valuta prescelta e in contabilità gli importi verranno riportati espressi sia in lire che in valuta.  Lingua: la casella associata a questo campo consente di scegliere la lingua da assegnare al cliente in oggetto fra quelle immesse nell'apposita tabella.  Banca di Domiciliazione: sottoconto che identifica la banca di domiciliazione di default per le scadenze/effetti, deve trovare riscontro nella tabella banche dell’azienda.  Banca di Appoggio: numerico di 5+5 cifre (separate dal carattere punto) suddivise in codice ABI (le prime di 5 cifre) e codice CAB (le 5 cifre dopo il punto), deve trovare riscontro nella tabella banche. Indica la banca presso la quale devono essere domiciliati gli effetti emessi al cliente. Questo codice, quando si farà riferimento al cliente in oggetto, verrà impostato, con possibilità di modifica, negli appositi campi in fase di registrazione dei documenti. Nel caso si sia alla presenza di un codice fornitore tale dato identifica l’eventuale appoggio bancario sul quale si chiede che vengano appoggiati i pagamenti.

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 Numero C/C: utilizzare questo campo per memorizzare il numero di conto corrente del cliente o fornitore che si riferisce alla banca sopra indicata.  CIN: codice di controllo delle coordinate bancarie nazionali6.  IBAN: indica le coordinate bancarie standard che identifica in modo univoco le coordinate bancarie del conto corrente nella Comunità Europea7.  BIC SWIFT: è un codice (codice SWIFT) utilizzato nei pagamenti internazionale per identificare la Banca del beneficiario.  SEPA D.D. (addebito diretto SEPA): in questa area devono essere indicati il numero (Num Mand.) e la data di sottoscrizione (Dt Mand.) del mandato di addebito SEPA con il quale il cliente autorizza l’addebito sul suo conto (individuato dal corrispondente codice IBAN). La listbox codifica il tipo di sequenza SEPA D.D. che indica se si tratta del primo addebito del mandato, di uno dei successivi, dell’ultimo addebito del mandato o se è un addebito occasionale. Il valore di default del tipo sequenza S.D.D. è Da impostare e la sua gestione è automatica a seguito della generazione della distinta S.D.D. in forma definitiva non occorre modificarne il valore se non nei seguenti casi:  si deve emettere l’ultimo addebito del mandato: in questo caso, prima di generare la distinta S.D.D., è necessario scegliere il valore Finale;  si deve emettere un addebito occasionale: in questo caso, prima di generare la distinta S.D.D., è necessario scegliere il valore Occasionale.

 Sottoconto Ricavo (Costo): non obbligatorio, nel caso venga inserito viene utilizzato per indicare il sottoconto di contropartita che deve essere automaticamente impostato, con possibilità di variazione, nelle registrazioni contabili al momento in cui il codice cliente o fornitore in oggetto viene richiamato.  Centro di Costo: obbligatorio nel caso sia attiva la contabilità analitica, consente di indicare il centro di costo che verrà automaticamente proposto durante la registrazione dei documenti di prima nota che interesseranno il cliente/fornitore in oggetto.  IVA omaggio: casella da selezionare se si desidera che al cliente in oggetto non venga applicata l' IVA nella fase di fatturazione (rimandiamo per ulteriori dettagli al paragrafo 7.1.9 Gestione degli Omaggi del Capitolo 07.01 del Manuale Tecnico.).  IVA compresa casella da selezionare se i prezzi gestiti in fattura per il cliente in oggetto sono comprensivi di IVA e se non è stata attivata la gestione dei listini.

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Il BBAN (Basic Bank Account Number) è la coordinata bancaria nazionale che consente di identificare, in modo standard ed univoco, il conto corrente del beneficiario consentendo inoltre di verificarne la correttezza grazie alla presenza di un carattere di controllo. Per l’Italia la struttura del BBAN è stata fissata dall’ABI ed è così composta: CINABICABNUMERO CONTO codice di controllo (una lettera) banca destinataria (cinque cifre) filiale destinataria (cinque cifre) numero di conto corrente (lunghezza fissa 12 caratteri, lettere maiuscole e numeri) X0000000000000000000000.

7 L’IBAN (International Bank Account Number) è la coordinata bancaria internazionale che consente di identificare, in modo standard, il conto corrente del beneficiario permettendo di verificarne l’esattezza grazie a due caratteri di controllo. La struttura è basata sugli standard dettati dall’European Committee for Banking Standards (ECBS) e varia a seconda della nazione (lunghezza massima 34 caratteri) ed è così composta: PAESECINBBAN codice ISO del paese (due lettere maiuscole) check digit (due cifre di controllo)coordinate bancarie nazionali (max 30 caratteri alfanumerici)

.

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 IVA normale, IVA ridotta A, IVA ridotta B (casella): scegliere quale delle tre aliquote IVA presenti sulla pagina Pag. 1 dell’anagrafica articolo saranno soggetti gli imponibili delle fatture relative al cliente in oggetto.  Descrizione lib. 1: l’etichetta del campo in esame è libera e deve essere inserita dall’utente in configurazione, il campo consente di associare al cliente una classificazione definita dall’utente.  Descrizione lib. 2: l’etichetta del campo in esame è libera e deve essere inserita dall’utente in configurazione, il campo consente di associare al cliente una classificazione definita dall’utente.  Descrizione lib. 3: l’etichetta del campo in esame è libera e deve essere inserita dall’utente in configurazione, il campo consente di associare al cliente una classificazione definita dall’utente.  Descrizione lib. 4: l’etichetta del campo in esame è libera e deve essere inserita dall’utente in configurazione, il campo consente di associare al cliente una classificazione definita dall’utente.

La

quarta

pagina,

individuata

dall'etichetta

Fatture

e

mostrata

nella

Figura 5.

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Figura 5

Consente di impostare i seguenti dati relativi alla fatturazione legati al cliente in oggetto.  Periodo: la combo box consente di associare al cliente uno dei periodi di fatturazione imputati nell'apposita tabella; indica la periodicità con la quale deve essere eseguita la fatturazione del cliente in oggetto. In fase di fatturazione verrà richiesto il periodo e verranno stampate solo le fatture dei clienti il cui periodo sarà eguale a quello richiesto.  N. copie: in fase di fatturazione per il cliente in oggetto verranno stampate tante copie di fatture quante indicate in questo campo.  Giorno Particolare: indicare il giorno del mese a cui si desidera vengano spostate le scadenze degli effetti creati automaticamente sia in fase di registrazione della prima nota IVA che in fase di stampa delle fatture. Se non gestito varranno le condizioni impostate sul codice pagamento.  Mese Salto 1: se desiderato consente di indicare il mese da saltare in fase di generazione degli effetti sia in prima nota IVA che in fatturazione. La scadenza in oggetto slitterà al mese successivo e al giorno indicato nel campo giorno spostamento.  Mese Salto 2: se desiderato consente indicare un ulteriore mese da saltare in fase di generazione degli effetti sia in prima nota IVA che in fatturazione. La scadenza in oggetto slitterà al mese successivo e al giorno indicato nel campo giorno spostamento.  Giorno Spostamento: se sono stati indicati i mese salto 1 e/o il mese salto 2 indicare il giorno a cui devono essere spostate le scadenze.  Fatturare a: inserire il codice cliente al quale devono essere intestate le fatture relative alla merce inviata al cliente in oggetto.  Ritenuta: selezionato per indicare che deve essere calcolata e contabilizzata la ritenuta di acconto. L’opzione è usata come default in immissione documenti per i documenti effettivi di tipo ordine e preventivo. Può essere usata solo se in Configurazione/Dati

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standard#2 nella pagina Omaggi/RDA non sono vuoti i campi Sottoc.Ritenuta e Rit.Acconto %.8 Il campo non è accessibile.  Sottoc. Ritenuta: si deve indicare un codice di sottoconto generico per la registrazione contabile della ritenuta di acconto. Se indicato, nella fase di contabilizzazione, sostituisce il sottoconto generico di Configurazione/Dati standard#2 nella pagina Omaggi/RDA.  Addebito spese: le opzioni raggruppate sotto questa voce consentono di abilitare l’addebito al cliente delle spese varie, di pagamento e dei bolli. Nel caso che la casella relativa sia attiva, le rispettive spese, se presenti sul documento immesso, saranno addebitate al cliente. È possibile scegliere il modo in cui calcolare gli interessi tramite i radio box dell’area Ritardato Pag. (ritardato pagamento):  Person. (personalizzato): attivare questa opzione se si desidera calcolare gli interessi utilizzando il tasso percentuale indicato nel campo Perc. (percentuale) senza utilizzare la tabella dei tassi Bce.  Bce (tasso Bce): attivare questa opzione se si desidera calcolare gli interessi utilizzando il tasso di interesse definito dalla apposita tabella dei tassi Bce.  Config. (opzione dalla procedura di Configurazione): la scelta di questa opzione indica che per il calcolo degli interessi sarà utilizzata la corrispondente opzione impostata dal programma di Configurazione (si veda Cap.02.pdf del Manuale Utente).  Immissione documenti: le opzioni raggruppate sotto questa voce consentono di gestire un controllo, sulla funzionalità di immissione documenti che rispettivamente: non compie nessuna azione, emette un messaggio di avvertimento nel caso che il documento immesso sia intestato ad un cliente che ha il secondo radio box attivo, emette un messaggio di avvertimento e blocca l’immissione del documento nel caso che l’intestatario sia un cliente avente il terzo radio box attivo.  Testata: da utilizzare per personalizzare la testata delle fatture relative al cliente in oggetto.  Piede: da utilizzare per personalizzare il piede pagina delle fatture relative al cliente in oggetto.

Tali campi vengono proposti automaticamente solo sui documenti fiscali (fattura/nota di credito) senza dover definire nessun campo durante la fase di creazione della stampa documenti.  Fatture con IVA in sosp. (fatture con IVA in sospensione) casella da selezionare per indicare che il cliente in oggetto è soggetto al regime di IVA in sospensione.  Raggruppamento bolle in fattura: casella da selezionare nel caso di applicazione dalla procedura di fatturazione riepilogativa. E’ necessario selezionarla se si desidera che le bolle del cliente in oggetto siano riepilogate a parità di condizioni9 in unica fattura; deselezionare se si desidera che venga stampata una fattura per ogni bolla.  Raggruppamento per destinazione: opzione utilizzata dalla procedura di fatturazione riepilogativa se e solo se Raggruppamento bolle in fattura è attivo. E’ necessario selezionare la relativa casella se si desidera che nelle condizioni di riepilogo delle bolle in fattura sia considerato anche il campo Ragg. Recapito (raggruppamento recapito) indicato dall’indirizzo di spedizione della bolla10.  Stampare prezzi in bolle: casella da selezionare se si desidera che sui documenti accompagnatori delle merci venga stampato il prezzo di vendita; 

Sollecita scadenze: indica se includere le scadenze del cliente nella gestione dei solleciti.

8

Si veda il capitolo 2 (Cap.02.pdf) del Manuale utente per ulteriori dettagli.

Per i criteri di raggruppamento delle bolle in fattura si veda Cap.07.01.pdf al paragrafo 7.1.6.3. Stampa Fattura Riepilogativa.

10 Per i criteri di raggruppamento delle bolle in fattura si veda Cap.07.01.pdf al paragrafo 7.16.3 Stampa Fattura Riepilogativa.

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

Add. Int. Rit. Pag (addebita interessi per ritardo nei pagamenti): indica se procedere al calcolo degli interessi per le scadenze del cliente.



Blocca Pag. Scad.: se attivato il programma blocca qualunque forma di pagamento per le scadenze emesse a nome del fornitore selezionato.

 Non usare DeltaFax11: disabilita i campi sottostanti usati per inviare documenti intestati al cliente/fornitore in esame tramite e-mail o tramite fax.  Invio mail tramite DeltaFax12: abilita il campo sottostante ove inserire l’indirizzo di email alla quale inviare documenti intestati al cliente fornitore in esame, utilizzando il programma DeltaFax.  Invio fax tramite DeltaFax13: abilita il campo sottostante ove inserire il numero di fax a cui inviare documenti intestati al cliente/fornitore in esame, utilizzando il programma DeltaFax.  E-mail: indirizzo e-mail alla quale inviare documenti intestati al cliente fornitore in esame, utilizzando il programma DeltaFax14.  Numero fax: numero di fax al quale inviare documenti intestati al cliente fornitore in esame, utilizzando il programma DeltaFax15.  Usa Rif.Az.Ti.Doc: imposta la scelta automatica del numero fax o dell’indirizzo di posta dalla tabella Destinatari aziendali per tipo documento16 nelle funzioni di invio documenti presenti nella gestione documenti/stampa documenti come la stampa/ristampa fatturazione riepilogativa.

Il bottone permette di accedere all’anagrafica dei Destinatari aziendali per tipo documento17

Le funzioni automatiche di invio documenti per mail/fax scelgono indirizzo mail o numero fax da questa tabella solo se Usa Rif.Az.Ti.Doc è selezionato.  Az. Commerciali: i due tasti Navigatore e Grafico consentono di reperire alcune informazioni sulle azioni commerciali del cliente/prospect selezionato. Il tasto Navigatore consente di lanciare il navigatore delle azioni commerciali preimpostato con il cliente/prospect selezionato (vedere per maggiori informazioni il Cap.18.0.0.pdf sul navigatore delle azioni commerciali). Il tasto Grafico consente di visualizzare il grafico relativo alle azioni di vendita ancora aperte sul cliente/prospect selezionato.

La quinta pagina è individuata dall'etichetta Indir. (indirizzo) è mostrata nella Figura 6.

11 12 13 14 15 16 17

I campi indicati dalla denominazione Deltafax I campi indicati dalla denominazione Deltafax I campi indicati dalla denominazione Deltafax I campi indicati dalla denominazione Deltafax I campi indicati dalla denominazione Deltafax Vedi il paragrafo 4.1.10. Destinatari aziendali Vedi il paragrafo 4.1.10. Destinatari aziendali

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fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione per tipo documento, in questo stesso documento. per tipo documento, in questo stesso documento.

Deltacomm.

Deltacomm.

Deltacomm.

Deltacomm.

Deltacomm.

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Figura 6

Consente l'immissione dei seguenti dati del cliente in oggetto.  Indirizzo spedizione: deve trovare riscontro nell'apposito anagrafico; da utilizzare se si desidera che in fase di emissione delle bolle di accompagnamento venga riportato l'indirizzo abituale al quale deve essere consegnata la merce se diverso da quello della ditta. Potrà eventualmente essere variato in fase di emissione del documento.  Indirizzo documento: deve trovare riscontro nell'apposito anagrafico; da utilizzare in fase di emissione delle bolle di accompagnamento, per indicare l'indirizzo al quale deve essere consegnato il documento se diverso da quello della ditta.  Vettore 1: la casella associata consente se lo si desidera di scegliere fra quelli immessi con l'apposita tabella il vettore che dovrà effettuare il trasporto della merce da consegnare al cliente in oggetto.  Vettore 2: la casella associata consente se lo si desidera di scegliere, fra quelli immessi con l'apposita tabella, un secondo vettore per il trasporto della merce da consegnare al cliente in oggetto.  Vettore 3: la casella associata consente se lo si desidera di scegliere fra quelli immessi con l'apposita tabella un terzo vettore per il trasporto della merce da consegnare al cliente in oggetto.  Spedizione 1: la casella associata consente se lo si desidera di scegliere, fra quelli immessi con l'apposita tabella, la modalità di spedizione per il trasporto della merce da consegnare al cliente in oggetto.  Spedizione 2: la casella associata consente se lo si desidera di scegliere, fra quelli immessi con l'apposita tabella, una seconda modalità di spedizione per il trasporto della merce da consegnare al cliente in oggetto.  Sped.(spedizione): default delle modalità di spedizione per il cliente/fornitore selezionato, viene usato nei documenti selezionando il cliente/fornitore in oggetto.  Note: la descrizione delle note è configurabile e può essere definita nel programma di configurazione, consente se si desidera di associare una nota libera al cliente. © Delta Phi SIGLA Srl

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La sesta pagina, individuata dall'etichetta Percip. (percipienti) è mostrata in Figura 7.

Figura 7

Consente di impostare altri dati legati al fornitore percipiente:  Caus (causale 770): si trova nelle istruzione sulla compilazione del 770. Essa indica a che titolo è stato effettuato il pagamento  Assog (assoggettamento): è riferito alla percentuale in base alla quale vengono calcolati gli importi delle ritenute.  Cognome: cognome del percipiente.  Nome: nome del percipiente.  Cod.ident. (codice d’identificazione del percipiente): questo campo ora non è gestito.  Dt (Data Nascita): indicare la data di nascita del percipiente.  Comune: è il codice del comune di nascita del percipiente.  Domicilio: indirizzo da indicare in stampa della certificazione.  Incarico: il campo indica il codice dell’incarico aziendale ed attualmente non è gestito.  Sede Inps: indica la sede INPS di appartenenza del percipiente per la corretta stampa della distinta Inps.  Pers. fis/giur (persona giuridica o fisica): tale campo adesso non è gestito.  Pos. Inps (codice di posizione Inps): tale campo adesso non è gestito.  Sesso: si sceglie fra quelli proposti, dalla casella, il sesso del percipiente.

Altre informazioni gestite da altre applicazioni:  Black List.P Fisica: se attivata la gestione black list, allora è possibile indicare informazioni aggiuntive.

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Figura 8



Abilita dati anagrafici18: utilizzata dalla Comunicazione polivalente (spesometro) abilita dati aggiuntivi19.

Figura 9 18

Se attiva l’opzione Persona fisica i dati inseriti in nome e cognome vengono ignorati e valorizzati nel database secondo le regole della stessa opzione.

19 Si veda appendice A16: Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (Art. 21 D.L. 78/2010).pdf.

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La settima pagina, individuata dall'etichetta Ind. Sp. (indirizzo di spedizione), è mostrata in Figura 10.

Questa opzione è disponibile a partire dalla versione 3.00 e successive.

Per i prospect non è prevista la gestione degli indirizzi di spedizione.

Figura 10

Consente di impostare, solo per la versione tre, gli indirizzi di spedizione associati al cliente/fornitore.  Indirizzo: consente di imputare la via e numero civico dell'indirizzo di spedizione in oggetto.  Cod. Dest. (codice destinatario): contiene il codice dell'indirizzo di spedizione.  Ragg. Recapito (raggruppamento recapito): se si vuole che in fase di fatturazione vengano riunite in un’unica fatture le bolle di un cliente sulla cui anagrafica sia stata selezionata l’opzione raggruppamento recapito, occorre che abbiano le stesse condizioni di pagamento e un uguale carattere inserito in questo campo.  Stato: se indicato deve trovare riscontro nell'apposita tabella, se lasciato a zero indica l'Italia. È lo stato in cui si trova la località dove deve essere consegnata la merce.  Provincia: indica la provincia, dove deve essere consegnata la merce.  Comune: indica il codice del comune, dove deve essere consegnata la merce e, se indicato, deve trovare riscontro nell'apposita tabella.  Località: indica la località, dove deve essere consegnata la merce.  C.A.P.: codice di avviamento postale della località dove deve essere consegnata la merce. © Delta Phi SIGLA Srl

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Anagrafiche contabili

Il Bottone permette la ricerca del CAP attraverso l’indicazione dei campi: Località, Indirizzo, Provincia. Se il campo CAP è riempito e la località è vuota, la ricerca è fatta per CAP.  Indirizzo: il numero civico nell’indirizzo deve essere preceduto da punto, oppure virgola.  Telefono: prefisso e il numero di telefono della sede relativa all'indirizzo di spedizione in oggetto.  Fax: prefisso e numero di fax della sede relativa all'indirizzo di spedizione in oggetto.  IVA normale, IVA ridotta A, IVA ridotta B (casella da selezionare): verrà proposta automaticamente proposta la scelta effettuata nella pagina Gestione dell’anagrafica del cliente in oggetto. È possibile ridefinirla per questo particolare indirizzo di spedizione, sempre in riferimento ad una delle tre aliquote IVA presenti sulla pagina Pag. 1 dell’anagrafica articolo.

L'ottava pagina, individuata dall'etichetta Rif. Az. (riferimenti aziendali), è mostrata in Errore.

L'origine riferimento non è stata trovata.:

Questa opzione è disponibile a partire dalla versione 3.00 e successive.

Figura 11

Consente di impostare, solo per la versione tre, i riferimenti aziendali associati al cliente/fornitore.  Cod.: contiene il codice del riferimento aziendale.  Sede: consente di selezionare l'indirizzo della sede cui appartiene il riferimento aziendale. Si presenta come una lista, che contiene tutti gli indirizzi di spedizione che sono contenuti nella pagina in precedenza illustrata. Nel caso che si aggiungano nuovi indirizzi di spedizione nella videata Ind. Sp. essi verranno aggiunti anche a questa listbox, non sarà possibile rimuovere un indirizzo dalla pagina precedente se tale indirizzo è stato selezionato per un riferimento aziendale.  Pref. Tel. e Numero Tel.: consentono di impostare l'utenza telefonica del riferimento aziendale, prefisso e numero. © Delta Phi SIGLA Srl

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Anagrafiche contabili

 Pref. Fax e Numero Fax: consentono di impostare l'utenza fax del riferimento aziendale, prefisso e numero di fax.  Telex: consente di impostare il prefisso e il numero telex del riferimento aziendale.  Home Page: consente di impostare l'indirizzo del sito INTERNET del riferimento aziendale.  E-Mail: consente di impostare l'indirizzo di e-mail dell'utente.  Il pulsante Telefona viene attivato se è stato configurato l'aggancio alle funzioni di telefonia assistita tramite la procedura di configurazione. Premendo tale tasto viene effettuata una chiamata telefonica al numero riportato sui dati anagrafici dell'indirizzo di spedizione (la chiamata viene effettuata tramite l'applicazione Dialer distribuita assieme alle componenti di Windows Telephony). Si ricorda che questa funzionalità può essere utilizzata solo se si ha un modem Hayes compatibile.  Il pulsante Internet consente di collegarsi, attraverso il browser Internet predefinito, all’homepage indicata.  Il pulsante Mail consente di attivare il client di posta elettronica20 per inviare un messaggio all’indirizzo indicato.

I tasti della bottoniera presenti al termine di ogni pagina hanno la funzione tipica delle finestre dell’applicazione; il tasto Esplodi consente di lanciare la visualizzazione della scheda contabile a mastrino del cliente selezionato, il tasto Navigatore, invece, determina il lancio del navigatore clienti/fornitori preimpostato sul cliente/fornitore selezionato.

4.1.2. Indirizzi spedizione SIGLA consente la gestione degli indirizzi di spedizione per i clienti e fornitori. E' quindi possibile in fase di emissione delle bolle segnalare eventualmente, se diverso da quello della ditta, l'indirizzo dove deve essere consegnata la merce.

Figura 12

Occorre preliminarmente indicare se l'anagrafico in oggetto si riferisce a un cliente o a un fornitore e quindi fornirne il codice.

20

Il client di posta elettronica utilizzato è quello predefinito e deve essere compatibile con lo standard MAPI di Microsoft.

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Anagrafiche contabili

Per ogni cliente o fornitore si possono fornire fino a 999 indirizzi di spedizione, con relative descrizioni, numerandoli progressivamente partendo da “1”. Dopo la registrazione di un codice la finestra rimane impostata sul cliente/fornitore prescelto e consente l’inserimento di ulteriori indirizzi di spedizione.

Per ogni indirizzo è possibile fornire i seguenti dati:  Indirizzo: consente di imputare la via e numero civico dell'indirizzo di spedizione in oggetto.  Ragg. Recapito (raggruppamento recapito): se si vuole che in fase di fatturazione vengano riunite in un’unica fatture le bolle di un cliente sulla cui anagrafica sia stata selezionata l’opzione del raggruppamento recapito, occorre che abbiano le stesse condizioni di pagamento e un uguale carattere inserito in questo campo.  Stato: se indicato, deve trovare riscontro nell'apposita tabella, se lasciato a zero indica l'Italia. È lo stato in cui si trova la località dove deve essere consegnata la merce.  Provincia: indica la provincia, dove deve essere consegnata la merce.  Comune: indica il codice del comune, dove deve essere consegnata la merce e, se indicato, deve trovare riscontro nella giusta tabella.  Località: indica la località, dove deve essere consegnata la merce.  CAP: codice di avviamento postale della località dove deve essere consegnata la merce.

Il Bottone permette la ricerca del CAP attraverso l’indicazione dei campi: Località, Indirizzo, Provincia. Se il campo CAP è riempito e la località è vuota, la ricerca è fatta per CAP.  Telefono: prefisso e il numero di telefono della sede relativa all'indirizzo di spedizione in oggetto.  Fax: prefisso e numero di fax della sede relativa all'indirizzo di spedizione in oggetto.  Il pulsante Telefona viene attivato se è stato configurato l'aggancio alle funzioni di telefonia assistita tramite la procedura di configurazione. Premendo tale tasto viene effettuata una chiamata telefonica al numero riportato sui dati anagrafici dell'indirizzo di spedizione (la chiamata viene effettuata tramite l'applicazione Dialer distribuita assieme alle componenti di Windows Telephony). si ricorda che questa funzionalità può essere utilizzata solo se si dispone di un modem Hayes compatibile.  IVA normale, IVA ridotta A, IVA ridotta B (opzioni): verrà proposta automaticamente proposta la scelta effettuata nella pagina Gestione dell’anagrafica del cliente in oggetto. È possibile ridefinirla per questo particolare indirizzo di spedizione, sempre in riferimento ad una delle tre aliquote IVA presenti sulla pagina Pag. 1 dell’anagrafica articolo.

4.1.3. Riferimenti aziendali La procedura consente la gestione di un archivio di riferimenti aziendali nel quale per ogni cliente o fornitore è possibile memorizzare i nomi e i relativi incarichi aziendali delle persone da avvicinare in caso di necessità.

La finestra che consente la gestione della tabella riferimenti aziendali è composta di due pagine etichettate rispettivamente come Generali e Rif.Tel., la prima pagina è mostrata in Figura 13.

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Anagrafiche contabili

Figura 13

La pagina Generali, consente di impostare i dati anagrafici.

Preliminarmente, si deve selezionare il tipo di anagrafico da impostare tra cliente e fornitore, quindi fornire il codice anagrafico della ditta. Fatto questo, si possono codificare in successione i referenti all’interno di detta azienda con i relativi incarichi.

La seconda pagina, Rif.Tel. (riferimenti telefonici), contiene i riferimenti telefonici e Internet dell'azienda come mostrato in Figura 14.

Figura 14

    

Telefono: consente di indicare il prefisso e il numero di telefono del referente.

Fax: consente di indicare il prefisso e il numero di fax del referente.

Telex: consente di indicare il prefisso e il numero di telex del referente.

Home Page: consente di indicare l'indirizzo Internet del referente.

E-Mail: consente di indicare il sito Internet del referente per la spedizione di posta elettronica.

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Anagrafiche contabili

 Il pulsante Telefona viene attivato se è stato configurato l'aggancio alle funzioni di telefonia assistita tramite la procedura di configurazione. Premendo tale tasto viene effettuata una chiamata telefonica al numero riportato sui dati anagrafici dell'indirizzo di spedizione (la chiamata viene effettuata tramite l'applicazione Dialer distribuita assieme alle componenti di Windows Telephony). Si ricorda che questa funzionalità può essere utilizzata solo se si ha un modem Hayes compatibile.  Il pulsante Internet consente di collegarsi, attraverso il browser Internet predefinito, all’homepage indicata.  Il pulsante Mail consente di attivare il client di posta elettronica21 per inviare un messaggio all’indirizzo indicato.

Dopo la registrazione di un codice la finestra rimane impostata sul cliente/fornitore prescelto e consente l’inserimento di ulteriori codici di riferimento aziendale.

4.1.4. Banche dell'azienda SIGLA consente di codificare le anagrafiche delle banche con le quali l’azienda intrattiene rapporti, tali codici verranno utilizzati nella fase di presentazione degli effetti.

La finestra che consente la gestione della tabella banche dell'azienda è composta da due pagine etichettate rispettivamente come Generali e Opzioni, la prima pagina è mostrata in Figura 15.

Figura 15

Ogni banca è individuata dal suo sottoconto contabile, l'utilizzo del quale rende possibile il collegamento con la contabilità permettendo la stampa di estratti conto che, basandosi sulla data valuta dei movimenti interessati, forniscono informazioni utili al controllo della situazione banca.

Per ogni banca è possibile definire i seguenti campi:  Banca: tale codice deve essere memorizzato nell'archivio banche secondo la forma ABI/CAB. Ogni banca è dunque individuata da un codice numerico di 5+5 cifre suddivise in codice ABI (le prime di 5 cifre) e codice CAB (le 5 cifre dopo il punto).  La casella per la selezione, presente sulla finestra, consente di impostare il tipo di conto corrente bancario scegliendolo fra quelli proposti.

21

Il client di posta elettronica utilizzato è quello predefinito e deve essere compatibile con lo standard MAPI di Microsoft.

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Anagrafiche contabili

 N.: è il numero di conto corrente, del tipo selezionato, dell'azienda per la banca in oggetto.  CIN: codice di controllo delle coordinate bancarie nazionali22.  Fido: si deve imputare il fido, espresso in migliaia di lire, riconosciuto dalla banca in oggetto all’azienda.  IBAN: è l’indicazione della coordinata bancaria standard che identifica in modo univoco le coordinate bancarie del conto corrente nella Comunità Europea23.  BIC-SWIFT: codice Swift della banca.  Giorni di esitazione effetti: giorni passati i quali si considera incassato l’effetto.  IB(IR) su minidischi RiBa (Rid): se selezionato il flusso Ri.Ba. (RID) per la banca in oggetto viene creato con codice del record di testata uguale a IB (IR)24.  Dt. valuta bonif. obblig. (data valuta in ordine di bonifico obbligatoria): se selezionato in fase di creazione dell’ordine di bonifico sarà richiesta obbligatoriamente anche la data valuta (di conseguenza sarà inserita anche nel flusso per l’invio tramite home banking)25.

Come mostrato in Errore. L'origine riferimento non è stata trovata., la ricerca alfabetica apre una pagina nella quale si può impostare la ricerca per Descrizione, per Sottoconto nel Piano dei Conti oppure per numero di Conto Corrente.

22

Il BBAN (Basic Bank Account Number) è la coordinata bancaria nazionale che consente di identificare, in modo standard ed univoco, il conto corrente del beneficiario consentendo inoltre di verificarne la correttezza grazie alla presenza di un carattere di controllo. Per l’Italia la struttura del BBAN è stata fissata dall’ABI ed è così composta: CINABICABNUMERO CONTO codice di controllo (una lettera) banca destinataria (cinque cifre) filiale destinataria (cinque cifre) numero di conto corrente (lunghezza fissa di 12 caratteri, lettere maiuscole e numeri) X0000000000000000000000 23 L’IBAN (International Bank Account Number) è la coordinata bancaria internazionale che consente di identificare, in modo standard, il conto corrente del beneficiario permettendo di verificarne l’esattezza grazie a due caratteri di controllo. La struttura è basata sugli standard dettati dall’European Committee for Banking Standards (ECBS) e varia secondo la nazione (lunghezza massima 34 caratteri) ed è così composta: PAESECINBBAN codice ISO del paese (due lettere maiuscole) check digit (due cifre di controllo) coordinate bancarie nazionali (massimo 30 caratteri alfanumerici) 24 Quest’opzione assume il valore di default in base all’analoga opzione presente nella procedura di Configurazione menù Applicazione\Contabilità pagina Gener. Generalmente è necessario selezionare questa opzione.

25 Con l’entrata in vigore della Direttiva sui Servizi di Pagamento (la cosiddetta PSD) non è più possibile eseguire bonifici con data valuta al beneficiario prefissata. La direttiva infatti stabilisce che "[...] tutti gli ordini di pagamento disposti dal pagatore denominati in euro o in una valuta di uno Stato membro non appartenente all’area dell’euro, compresi i bonifici e le rimesse di denaro, dovrebbero essere soggetti a un tempo di esecuzione massimo di un giorno. Per tutti gli altri pagamenti, ad esempio quelli disposti dal beneficiario o per il suo tramite, compresi gli addebiti diretti e i pagamenti con carte, in mancanza di un accordo esplicito tra il prestatore e il pagatore che preveda un periodo di tempo più lungo, dovrebbe applicarsi lo stesso tempo di esecuzione di un giorno. Se l’ordine di pagamento è emesso su supporto cartaceo, detti periodi potrebbero essere prorogati di un’ulteriore giornata operativa [...] ." Questa opzione è pertanto deselezionata come il valore di default e dovrà essere attivata per nel caso in cui si intenda eseguire un ordine di bonifico indicando comunque la data valuta (nel qual caso è anche necessario rispettare quanto indicato nella Direttiva PSD).

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Anagrafiche contabili

Figura 16

La seconda pagina contiene i riferimenti bancari dell'azienda per la banca in oggetto26, come mostrato in Figura 17.

Figura 17 26 Queste informazioni non presenti esclusivamente come dati anagrafici e non sono attualmente gestiti in alcun modo.

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Anagrafiche contabili

 Int. S/Sup.Fido: indicare la percentuale degli interessi su superamento fido.  Limite di esclusione: indicare il limite di esclusione fido.  Com. S/Mas. Scop.: indicare la percentuale delle commissioni su massimo scoperto  Lim/Base calc. com. S/Mas. scop.: indicare l'importo del limite base per calcolo delle commissioni su massimo scoperto.  Giorni Banca S/FP.: saldo fine periodo.  Giorni Banca per Int.Pas.: giorni banca per interessi passivi.  Giorni Banca per Int.Att.: giorni banca per interessi attivi.  Giorni Banca S/SP  Spese Fisse Pres. Effetti: indicare l'importo delle spese fisse di competenza della banca per la presentazione degli effetti.  Spese Fisse Tenuta Conto: indicare l'importo delle spese fisse di competenza della banca per la tenuta conto.  Spese Fisse S/Insoluti: indicare l'importo delle spese fisse di competenza della banca per la gestione degli insoluti.  Spese Fisse Chiusura: indicare l'importo delle spese fisse di competenza della banca per la chiusura.  Spese Fisse Scritt./Oper.: indicare l'importo delle spese fisse di competenza della banca per le scritture.

4.1.5.

Partners

All’interno delle anagrafiche da configurare appare anche la voce Azioni commerciali, per le quali vi sono alcuni aspetti da considerare27.

Figura 18

Permette la codifica dei partner commerciali nelle azioni di vendita.

27

Per ulteriori approfondimenti si veda il Cap. 18.0.0. pdf, CRM Azioni commerciali di vendita del Manuale Utente.

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Anagrafiche contabili

Figura 19

  

Codice: alfanumerico di dieci caratteri con cui individuare partner.

Descrizione: ragione sociale/nome del partner.

Codice Cliente/Fornitore/Prospect/Nessuno: se selezionato permette di indicare il codice con cui il partner è riconosciuto in Anagrafica Clienti/Fornitori/Prospect.

Attivo è sempre proposto selezionato. Se deselezionato, il dato continua a essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato.

4.1.6. Concorrenti Permette la codifica dei concorrenti nelle azioni di vendita:

Figura 20

   

Codice: alfanumerico di dieci caratteri con cui individuare l’azienda concorrente.

Descrizione: Ragione sociale/nome dell’azienda concorrente.

Livello indica il grado di pericolosità dell’azienda (scarso, basso, medio, alto, critico).

Attivo è sempre proposto selezionato. Se deselezionato, il dato continua ad essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato.

4.1.7. Aree interesse Codifica le possibili aree d’interesse dei clienti/prospect durante l’azione commerciale.

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Anagrafiche contabili

Figura 21

   

Codice: è un codice alfanumerico di cinque caratteri, con cui individuare l’area d’interesse.

Descrizione: la descrizione dell’area.

Gruppo Merceologico Livello: è il codice del gruppo merceologico di riferimento.

Attivo: è sempre proposto selezionato. Se deselezionato il dato continua ad essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato.

4.1.8. Classificazioni eventi pianificati Permette di codificare la tipologia statistica, in precedenza configurata28, con cui classificare gli eventi pianificati per la realizzazione delle azioni commerciali di vendita.

Figura 22

   

Tipo Tabella: seleziona la tipologia di classificazione dell’evento.

Codice: il campo è di tipo alfanumerico di cinque caratteri con cui codificare il tipo di evento.

Descrizione: è la descrizione del codice di classificazione.

Attivo è sempre proposto selezionato. Se deselezionato il dato continua ad essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato.

4.1.9. Anagrafica dipendenti

28

Vedi. il paragrafo 18.2.0. Configurazione e il paragrafo 18.5.3. Gestione eventi del Cap.18.0.0.pdf del Manuale Utente.

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Anagrafiche contabili

La procedura consente la gestione di un archivio di riferimenti interni nel quale per ogni dipendente è possibile memorizzare i nominativo, incarico aziendale, telefono, indirizzo e-mail e se il dipendente lavora o meno sul programma SIGLA. La finestra che consente la gestione della tabella Anagrafica Dipendenti è composta di una sola pagina etichettata come Generali, la pagina è mostrata in Figura 23.

Figura 23

Nella pagina mostrata, sarà possibile attribuire al dipendente un codice e una descrizione, definire il suo incarico all’interno dell’azienda e attribuirgli un numero telefonico e un indirizzo di e-mail. Sarà poi possibile anche identificarlo come utente SIGLA (che lavora a una postazione SIGLA) oppure no.

Quest’ultima caratteristica sarà rilevante nella gestione del workflow.

Se, infatti, il dipendente selezionato è un dipendente SIGLA sarà possibile inviargli tramite e-mail documenti, schede contabili, visualizzazione bilancio e ogni altra funzionalità per cui è prevista la gestione del workflow, oltre a tutte le stampe realizzabili nel programma in formato pdf.

Qualora il dipendente non ha SIGLA sarà possibile inviargli solamente le stampe in formato pdf.

4.1.10. Destinatari aziendali per tipo documento.

La tabella permette di associare ai riferimenti aziendali di una qualsiasi anagrafica Clienti/Fornitori/Prospect uno o più codici tipo documento. Lo scopo dell’associazione è permettere alle funzioni29 d’invio documenti per fax e mail, di scegliere in modo automatico il numero di telefono e gli indirizzi di posta del destinatario.

29

Per automatiche si intendono le funzioni collegate alla stampa documenti tranne l’anteprima di stampa.

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Anagrafiche contabili

Figura 24

Il codice dell’anagrafica da usare può essere immesso direttamente oppure essere trovato tramite la ricerca.   

Cli. imposta la ricerca in modo da selezionare solo anagrafiche Clienti For. imposta la ricerca in modo da selezionare solo anagrafiche Fornitori Pros. imposta la ricerca in modo da selezionare solo anagrafiche Prospect

Quando questa funzione è invocata direttamente dall’anagrafica clienti, le scelte precedenti sono reimpostate e non modificabili.  

Per Mail selezionato se in anagrafica Clienti/Fornitori è impostato l’invio per mail.

Per Fax selezionato se in anagrafica Clienti/Fornitori è impostato l’invio per Fax

Tipo Documento: codice del tipo documento da associare. Oppure in alternativa è possibile selezionare direttamente un qualunque tipo effettivo documento. In questo modo tutti i tipi documento associati al tipo effettivo saranno scelti in modo automatico per l’associazione.

Rif. Aziendale: codice del riferimento aziendale da associare.

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Anagrafiche magazzino

4.2.0. Anagrafiche magazzino1 L’anagrafica di magazzino è il nucleo attorno al quale ruotano tutte le funzioni di SIGLA. Per ogni articolo inserito in anagrafica, l’utilizzatore deve specificare un insieme d’informazioni in grado di caratterizzare l’articolo stesso ai fini della corretta gestione del dato, durante tutte le elaborazioni previste.

Molte delle informazioni richieste possono essere configurate, cioè essere gestite o meno, a seconda che si sia scelto di attivare certe peculiarità della procedura.

La fase di definizione dell’anagrafica di un magazzino prevede un ricorso massiccio a tutte le tabelle gestite.

Si consiglia pertanto di procedere alla definizione delle tabelle necessarie, prima di inserire negli archivi di SIGLA i dati per la codifica dei prodotti.

4.2.1. Articoli di magazzino L’attività di gestione dell’anagrafica di magazzino è realizzata attraverso l’uso della finestra illustrata in Figura 1.

Figura 1

La finestra è composta di varie pagine.

La prima pagina riporta, oltre alle informazioni di natura gestionale (che saranno successivamente illustrate) sette pulsanti, la cui funzione è quella di collegare ogni articolo gestito agli strumenti di ambiente selezionati durante la fase di configurazione.

Il pulsante WordPad consente di agganciare a ogni articolo un documento di tipo Write.

In Figura 2 è mostrato un esempio d’uso di questa funzionalità.

1

Data ultimo aggiornamento: 16/01/2014.

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1

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Anagrafiche magazzino

Figura 2

Il pulsante Paint consente di agganciare ad ogni articolo una bitmap gestita da PaintBrush. In Figura 3 è illustrato un esempio.

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Anagrafiche magazzino

Figura 3

I bottoni Word e Excel consentono di agganciare automaticamente ad ogni articolo rispettivamente un documento di tipo Microsoft Word e un foglio elettronico di Excel.

I bottoni Scan e Viewer consentono l’acquisizione e la successiva visualizzazione e stampa di immagini acquisite tramite scanner (consultare il capitolo relativo alla gestione delle immagini per ulteriori chiarimenti).

Il bottone Suoni consente l’aggancio del registratore di suoni.

Il bottone Importa consente di attivare la selezione di file da trasferire agli ambienti di pubblicazione internet.

La pressione del tasto Importa seleziona un corretto ambiente tramite il quale avverrà l'importazione dei file. Per eseguire le importazioni si deve fare un doppio click sulle righe NUOVA IMPORTAZIONE che si riferiscono al tipo di file che vuole inserire, importare e selezionare nella finestra di browsing il file voluto.

Dopo aver fatto un singolo click sulla linea NUOVA IMPORTAZIONE, è possibile anche indicare direttamente il nome del file e il suo percorso completo da linea di comando.

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Anagrafiche magazzino

La rimozione dei file già immessi si esegue selezionando il file tramite un singolo click e rimuovendolo tramite il pulsante Rimuovi.

E’ impossibile fare la modifica del nome o del percorso, riportato nella riga comando.

Le righe di specifica (DOCUMENTO HTML, IMMAGINE GRANDE, IMMAGINE PICCOLA) non sono selezionabili, e il tentativo di selezione produrrà un messaggio di errore. É consentita l'importazione di un solo file, sia per il tipo IMMAGINE GRANDE sia per il tipo IMMAGINE PICCOLA, mentre per quanto riguarda i file html si deve importare per primo il file html principale, obbligatoria, e in seguito tutti i file che sono richiamati all'interno della pagina web stessa. Non ci sono limitazioni al numero di file importabili, o al loro tipo, nel caso di componenti di un file html.

Tutti i file .web e i file utente vengono importati nella cartella (Subdirectory file) file impostata in Configurazione/Generale.

E’ indispensabile che i file html siano costruiti in modo da indicare gli elementi della pagina html, in maniera relativa e non assoluta. Altrimenti il trasferimento verso Web++/E-ware++ potrebbe provocare l'impossibilità per il browser di trovare i file contenuti nella pagina html stessa.

Esempio: Codice HTML non corretto <html> <head> <title>Versione non corretta</title> </head> <body> .. .. .. <p>Foto articolo</p> <img src="C:\documenti\immagini\articolo1.jpg"><br> <!-- perché i file inclusi saranno trasferiti nella stessa directory della pagina html chiamante, quindi non riscontrabili nella cartella C:\documenti\immagini --> .. .. .. </body> </html> Codice HTML corretto <html> <head> <title>Versione corretta</title> </head> <body> .. .. .. <p>Foto articolo</p> <img src="./articolo1.jpg"><br> <!-- perché i file inclusi saranno trasferiti nella stessa directory della pagina html chiamante --> .. .. © Delta Phi SIGLA Srl

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Anagrafiche magazzino

.. </body> </html> Al momento dell'importazione di un file per IMMAGINE PICCOLA, IMMAGINE GRANDE la linea di gestione NUOVA IMPORTAZIONE è eliminata e sostituita con quella che riporta i dati riguardanti il file importato, essendo, come già detto, importabile un solo file per tipo.

Al contrario, al momento della rimozione di un file, si ottiene l'esecuzione delle stesse operazioni ma in ordine inverso. È cioè rimossa la linea indicante i dati relativi all'importazione file e viene reinserita quella di gestione NUOVA IMPORTAZIONE. Questo tipo di operazione non è fatta nel caso di importazione file html, dato che in numero di file importabili, come associati alla pagina web principale, non è vincolato.

Tutte le operazioni di modifica importazione sono salvate al momento della registrazione, tramite la pressione del tasto Salva e non di volta in volta durante l'esecuzione del programma stesso.

La pressione del tasto Fine annulla tutte le operazioni di modifica apportate durante la sessione di lavoro e non prima registrate. L'eliminazione, pressione del tasto Cancella, di tutte le importazioni, prima registrate, riporta lo stato del file web alla versione originale, ossia alla situazione in cui era al momento della creazione. Il tasto Cancella funziona per la rimozione totale dei file, anche quelli già registrati, ma non più utilizzati: i file in oggetto vengono rimossi fisicamente.

Sulla prima pagina della finestra di Figura 1 etichettata come Generali possono essere gestite le seguenti informazioni: 

Codice: è un campo numerico o alfanumerico di lunghezza variabile fra 1 e 30 caratteri (le caratteristiche possono essere impostate utilizzando la procedura di Configurazione) destinato a contenere il codice dell’articolo.



Descriz. (Descrizione): è un campo alfanumerico di quaranta battute, destinato a contenere la descrizione dell’articolo.



Dt. Creaz. (Data creazione): data d’inserimento dell’articolo in anagrafica; viene proposto impostato sulla data odierna durante l’inserimento di un nuovo dato.



Listino acquisto: è il codice del listino d’acquisto standard da utilizzare per l’articolo (se gestito).



Listino vendita: è il codice del listino di vendita standard da utilizzare per l’articolo (se gestito).



Codice IVA: è il codice dell’aliquota IVA adesso in vigore, da utilizzare per la vendita del prodotto.



Gruppo merceologico: è il codice del gruppo merceologico di appartenenza (il numero dei livelli per la gestione dei gruppi merceologici può essere impostato tramite la procedura di configurazione).



Dati lotti: l’opzione per la gestione lotti indica che l’articolo selezionato è gestito a lotti. All’interno del riquadro compare la lista che, invece, consente di selezionare il tipo di ordinamento che verrà gestito nella videata di ricerca dei lotti.



Classificazione doganale: codice di classificazione doganale della merce.



Unità di Misura di Vendita: si deve indicare l’unità di misura utilizzata per la movimentazione in scarico dell’articolo.



Unità di Misura di Acquisto: si deve indicare dell’unità di misura utilizzata per la movimentazione in carico dell’articolo.



Coef. conv. A/V (coefficiente di conversione fra unità di misura acquisto e vendita): coefficiente di conversione per trasformare l’unità di misura di acquisto in

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quella di vendita (numero per cui bisogna moltiplicare le unità di acquisto per ottenere quelle di vendita). 

Coef. conv. (coefficiente di conversione per unità suppl. Intrastat): coefficiente di conversione per calcolare la massa netta sulla stampa dei modelli Intrastat.



Tipo articolo: è una casella per la selezione che consente di individuare il tipo dell’articolo scegliendo fra Prodotto Finito, Materia Prima, Semilavorato e Kit.



Opzione di Valorizzazione: deve essere selezionata se l’articolo deve essere considerato dalle procedure di valorizzazione di magazzino, deselezionato altrimenti.



Opzione Ubicazione: indica, se accesa, che la gestione ubicazioni è attiva sull’articolo selezionato.



Opzione Matricole: indica, se accesa, che la gestione matricole è attiva sull'articolo selezionato.



Imp Listini (immissione listini): indica, se attivo, che i prezzi dei listini visualizzati nella pagina Imm. Lis. verranno riportati anche su un nuovo articolo ottenuto modificando il codice di quello decodificato.

L’opzione Attivo è sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. La seconda pagina (PagN.1) è illustrata in Figura 4 e consente di gestire le seguenti informazioni:

Figura 4

 Fornitore: codice del fornitore abituale.  Contropartita acquisto: codice del sotto conto su cui devono essere contabilizzati i costi relativi agli acquisti dell’articolo. Il codice è riportato automaticamente dalla tabella del gruppo merceologico selezionato.  Contropartita vendita: è il codice del sotto conto, nel quale devono essere contabilizzati i ricavi relativi alle vendite dell’articolo. Il codice è riportato automaticamente dalla tabella del gruppo merceologico selezionato.  Prezzo ultimo acquisto: prezzo praticato dal fornitore per l’ultimo acquisto effettuato.

Il dato viene aggiornato automaticamente da SIGLA durante la registrazione dei © Delta Phi SIGLA Srl

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movimenti di magazzino e dei documenti in base alla presenza della corrispondente opzione sulla causale di magazzino.  Data ultimo acquisto: indica la data dell’ultimo acquisto effettuato. Il dato viene aggiornato automaticamente da SIGLA durante la registrazione dei movimenti di magazzino e dei documenti, in base alla presenza della corrispondente opzione sulla causale di magazzino.  Scorta di sicurezza: indica la scorta minima prevista per l’articolo. Gli articoli sotto scorta di sicurezza possono essere elencati sfruttando l’apposita funzionalità a livello di stampa e/o controllando il valore di sotto scorta in fase di registrazione dei movimenti e/o documenti.  N. pezzi x conf.: indica il numero pezzi per confezione.  Raggruppamento fiscale: indica il codice del raggruppamento fiscale di appartenenza e deve essere attivato in fase di configurazione dell’applicazione.  Punto di Riordino: è la scorta minima prevista per il riordino dell’articolo. Gli articoli sotto punto di riordino possono essere elencati sfruttando l’apposita funzione.  Quantità di riordino: è la quantità minima ordinabile al fornitore.  Giorni di riordino: indica i giorni medi occorrenti per ottenere l’approvvigionamento.  Codice taglia: è il codice della taglia da usare per l’articolo. Se non deve essere usata la gestione a taglie il campo deve essere lasciato in bianco.  Nota Standard: è il codice di una nota standard che può essere associata all’articolo di magazzino e proposta di default in fase d’immissione documenti.  Marchio: marchio associato all’articolo di magazzino.

La terza pagina (PagN.2) è illustrata in Figura 5 e consente di gestire le seguenti informazioni:

Figura 5



Prezzo standard: prezzo standardizzato del prodotto (il dato viene utilizzato dal modulo Gestione Produzione).



Peso in kg.: peso dell’articolo espresso in chilogrammi.



Codice Imballo: è il codice dell’imballo utilizzato per la spedizione.

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

N. pezzi: numero di pezzi contenuti nell’imballo specificato.



N. pezzi per strato: numero di pezzi disponibili su uno strato nell’imballo specificato



N. strati: numero degli strati disponibili nell’imballo specificato.



Codice vuoto: è il codice del vuoto. L’articolo di magazzino che individua il vuoto deve essere stato preventivamente inserito in anagrafica.



Internet: premendo tale tasto si ricerca tramite browser il codice articolo inserito sulla prima pagina mediante il motore di ricerca selezionato, nella finestra di esempio tramite Virgilio.



Cod. IVA precedente (codice IVA precedente): è il codice dell’aliquota IVA in vigore prima di quella adesso in uso.



Validità IVA prec. (validità IVA precedente): indica la data di validità dell’aliquota IVA precedente all’attuale (ultimo giorno utile per l’applicazione).



Contrassegno IVA: codice del contrassegno IVA (se gestito), necessario per la gestione del registro dei Contrassegni IVA o Tappi Fiscali.



Codice IVA ridotto A: è il codice dell’aliquota IVA ridotta A (se applicabile).



Codice IVA ridotto B: è il codice dell’aliquota IVA ridotta B (se applicabile).

La quarta pagina (PagN.3) è illustrata in Figura 6 e consente di gestire le seguenti informazioni:

Figura 6



Codice alternativo: codice del prodotto sostitutivo che può essere utilizzato nel caso in cui l’articolo sia esaurito. L’articolo alternativo deve essere stato preventivamente inserito in anagrafica.



Unità misura tecnica: unità di misura utilizzata dal modulo Gestione Produzione.

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

Coef. Conv. T/V (coefficiente conversione tra unità misura vendita e tecnica): coefficiente di conversione per la trasformazione dell’unità di misura tecnica in unità di misura di vendita.



Magazzino produzione: è un codice di magazzino che viene utilizzato dalla gestione della produzione per l’impegno e lo scarico della materia prima.



Codice Ubicazione: è il codice dell’ubicazione in magazzino (utilizzata in abbinamento con il modulo Magazzino e il modulo Gestione Produzione).



Categoria di sconto: codice della categoria di sconto al quale appartiene l’articolo.



Pagina listino N.: campo destinato alla gestione della stampa in forma grafica del listino dei prodotti. L’informazione può essere gestita attraverso opportune personalizzazioni e consente di individuare la pagina del listino che dovrà contenere l’articolo.



Progressivo interno pagina: campo destinato alla gestione della stampa, di tipo grafico, del listino dei prodotti. L’informazione può essere gestita attraverso opportune personalizzazioni e consente di individuare la posizione, nella pagina del listino, che dovrà occupare l’articolo.



Art. senza quant. (articolo senza quantità): se attiva la quantità impostabile nel campo documenti è disabilitata.



Assortimento: selezionare se l’articolo è in assortimento.



Esaurimento: selezionare se l’articolo è in esaurimento.



In arrivo: selezionare se l’articolo è in arrivo.



Tipologia: utilizzato per la gestione Art. 62 DL 01/2012 – Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari.

La natura dell’articolo e, di conseguenza, la corrispondente tipologia di pagamento, ovvero si divide in:

-

deperibile, pagamento a 30 gg non deperibile, pagamento a 60 gg

-

non gestito.

L’opzione non gestita indica che l’articolo non rientra nelle due tipologie previste dalla legge in oggetto e pertanto non sarà soggetto ad alcun controllo/limitazione nella gestione dei documenti e nella fatturazione. 

Centro di costo: se è stata attivata l’opzione (in Configurazione) Centro di costo sull’ anagrafica, allora il campo è abilitato e consente di definire un centro di costo associato al codice articolo utilizzato come default dalla funzionalità di immissione documenti.



Immissione ubicazione di default: i dati raggruppati sotto questa voce consentono di memorizzare una serie di codici ubicazioni di default (al massimo una per magazzino) per l’articolo selezionato; in particolare se si selezionano un codice di magazzino e un codice ubicazione, dopo aver attivato l’opzione Att. Immissione (Attiva Immissione), questi vengono memorizzati in un opportuna tabella e proposti in fase di immissione documenti/movimenti di magazzino. E’ possibile controllare e variare i dati di default già inseriti, ma non è possibile cancellarli. Questo deve invece essere fatto dall’opportuna videata di Immissione ubicazioni di default presente in anagrafica.

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Il bottone Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

Il tasto Navigatore consente di lanciare il navigatore articoli preimpostato con il codice articolo selezionato.

Il bottone Esplodi consente di lanciare l’interrogazione giacenza di magazzino preimpostato con il codice articolo selezionato.

Se in Configurazione (menù Applicazione, voce Magazzino, pagina BarCode) è abilitata la gestione dei BarCode con generazione automatica, allora alla registrazione dell’articolo sarà emesso un messaggio di conferma dell’avvenuta generazione che mostrerà il codice del BarCode. La generazione avviene secondo lo standard INDICOD (si consiglia di vedere il capitolo Cap.02.pdf, Configurazione, al paragrafo 2.17 del Manuale Utente).

La sesta pagina Prezzi può apparire sotto due forme in base all’attivazione, in Configurazione, della modalità di gestione dei listini: se è stata attivata la modalità di gestione dei listini multipli; la videata che compare è la videata Figura 7 di seguito.

Figura 7

La funzione della pagina è di dare la possibilità, direttamente nell’anagrafica di magazzino, di inserire o revisionare i prezzi dei vari listini.

I campi di testata della videata sono: 

l’opzione Attiva Imm. che abilita il campo Listino nei quali si può selezionare i listini, in cui si vuole immettere il prezzo per l’articolo selezionato nella prima pagina ed è indicativo solo nel caso d’immissione di un nuovo articolo; nel caso invece di revisione di un articolo già esistente il programma propone a video i prezzi già inseriti nei listini;



il campo Data val. (data di validità) consente di definire la data di validità della riga di listino che sarà la stessa per tutti i prezzi immessi,



il campo %Ric. (percentuale di ricarico) consente di definire la percentuale di ricarico che verrà proposta modificabile su tutti i campi %Ric. delle varie righe e l’opzione Usa arr. Gr. Merc. (usa arrotondamento da gruppo merceologico), che consente di abilitare l’uso del valore di arrotondamento, impostato sul gruppo merceologico associato

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all’articolo. Tale opzione non è presente, se non sono stati attivati i gruppi merceologici e non ha alcun effetto, se il campo prezzo non viene calcolato attraverso l’immissione della base e percentuale di ricarico ma immesso direttamente.

I campi delle righe sono rispettivamente: 

Listino (come già spiegato) consente di inserire i vari codici listino, in cui saranno inseriti i prezzi è possibile selezionare un massimo di dieci listini, che possono essere indifferentemente di acquisto o di vendita,



Vlt. (valuta) è un campo solo descrittivo che riporta la valuta del listino selezionato tale campo non è modificabile,



Base di ricarico corrisponde al campo Base di ricarico delle righe del listino,



%Ric. (percentuale di ricarico) corrisponde al campo percentuale di ricarico delle righe di listino.



Prezzo è il prezzo dell’articolo. Tale prezzo può essere inserito direttamente oppure calcolato immettendo base e percentuale di ricarico.



Prezzo reso ha lo stesso significato del campo prezzo reso presente sulle righe di listino.

Il funzionamento della videata d’immissione (Imm. Lis) è di seguito descritto.

Figura 8

Si attiva l’opzione At. Imm. (attiva immissione) abilitando così i campi atti a contenere i codici dei listini nel caso di nuovo articolo, altrimenti i campi di immissione saranno già abilitati e prevaricati con i prezzi reperiti nei listini.

Si seleziona la data di validità Dt. Val. delle righe di listino; la data di validità di default che viene proposta è quella del giorno attuale.

Si deve notare che, se nel listino selezionato, è già presente un prezzo che ha una data d’inizio di validità, la stessa data di validità definita nei campi di testata, il prezzo e gli altri dati della riga sono riportati a video e possono essere modificati.

E’ possibile inserire facoltativamente il valore della percentuale di ricarico (%Ric.) e sempre facoltativamente, si può attivare l’opzione per l’uso dell’arrotondamento impostato sul gruppo © Delta Phi SIGLA Srl

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merceologico associato merceologici).

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(è

necessario

che

sia

stata

attivata

la

gestione

dei

gruppi

A questo punto ci si sposta sulle righe e si selezionano tutti i codici dei listini, in cui si vuole inserire un prezzo per l’articolo; in seguito a quest’operazione ci si può spostare sul campo Base ricarico della prima riga e s’immettono base e percentuale per tutte le righe, il prezzo verrà calcolato automaticamente, infine ci si sposta sui prezzi resi immettendo i prezzi resi per le righe e se si vuole variando i prezzi ottenuti dal calcolo precedente.

Se, invece, non si vogliono inserire base e percentuale di ricarico, ci si può spostare direttamente sul campo prezzo della prima riga, e immettere i vari prezzi e il prezzo reso delle righe.

Al momento della registrazione dell’articolo le righe di listino immesse saranno registrate nell’opportuna tabella.

Qualora sia stata attivata la modalità per la gestione del listino unico, la videata che comparirà è quella mostrata nella Figura 9 di seguito.

Figura 9

La funzione della pagina così impostata è quella di permettere la definizione dei prezzi del listino unico, tale listino consente di definire un unico prezzo di acquisto ed un unico prezzo di vendita nella valuta di conto allegato all’articolo.

Il campo Pr. di Riferimento (prezzo di riferimento), consente di inserire il prezzo di riferimento cui saranno applicati gli sconti/maggiorazioni di acquisto e di vendita per definire il vero prezzo che sarà proposto nei documenti.

L’opzione Usa Prezzo Ultimo Acq. (usa prezzo ultimo acquisto), se attiva, disabilita il campo Pr. di Riferimento questo perché il prezzo di riferimento diventa in questo caso il prezzo ultimo acquisto presente nella pagina PagN.2.

E’ da notare che in questo caso i prezzi di vendita e di acquisto proposti nell’immissione e nella revisione dei documenti varieranno in congruenza con le variazioni del prezzo ultimo acquisto.

I campi racchiusi nell’area Maggiorazioni (+) e Sconti (-) listino acquisto consentono di definire un massimo di sette percentuali. Queste possono aumentare il prezzo di riferimento se non hanno alcun segno, oppure possono diminuirlo se hanno segno meno. L’azione di queste

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percentuali determina, insieme al prezzo di riferimento, il prezzo di acquisto effettivo del listino unico.

I campi racchiusi nell’area Maggiorazioni (+) e Sconti (-) listino vendita consentono di definire un massimo di sette percentuali, che possono aumentare il prezzo di riferimento se non hanno alcun segno, o diminuirlo se hanno segno meno; l’azione di queste percentuali determina, insieme al prezzo di riferimento, il prezzo di vendita effettivo del listino unico.

Infine, i campi Pr. ris. acquisto e Pr. ris. vendita contengono i prezzi calcolati in base al prezzo di riferimento e alle percentuali inserite e sono, a tutti gli effetti, i prezzi di acquisto e di vendita del listino unico che verranno proposti nei documenti.

La videata è divisa in due gruppi di dati virtualmente identici; la funzione dei vari campi è, per entrambi i gruppi, quella già illustrata in precedenza unica differenza fra i due gruppi è la Data Inizio Val. che è presente solo sul secondo gruppo.

Se il campo della data è riempito, sarà possibile inserire anche i dati riguardanti il secondo gruppo. In fase d’immissione/revisione documenti verrà poi proposto il prezzo derivante dal primo gruppo, se la data protocollo del documento sarà minore della data inizio validità, quello del secondo gruppo altrimenti.

La sesta pagina Barcode, che può diventare la quinta nel caso che non siano attivi i listini né nella modalità Gestione listini multipli né nella modalità Gestione listino unico, è illustrata in Figura 10.

Figura 10

La funzione di questa pagina è di consentire l’inserimento direttamente nell’anagrafica di magazzino dei codici a barre associati all’articolo, questa pagina quindi non compare nel caso che non sia stata attivata la gestione dei codici a barre e non compare neppure nel caso che sia stata attivata la generazione automatica dei codici a barre.

In seguito alla selezione dell’articolo sulla prima pagina, nella videata in esame, sono riportati (se ve ne sono) tutti i codici a barre già immessi per quell’articolo; in tale pagina è possibile eliminare o revisionare codici a barre già allegati all’articolo o immetterne di nuovi.

Nel campo Elenco Bar Code sono riportati tutti i codici a barre già immessi per l’articolo, il tasto Rimuovi a fianco consente di eliminare dall’elenco un certo barcode selezionato con il singolo click del mouse; il doppio click assolve la stessa funzione vale a dire rimuove © Delta Phi SIGLA Srl

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dall’elenco il barcode selezionato, mentre il campo Bar Code consente di immettere nuovi codici semplicemente immettendo il codice e premendo il tasto <Tab> o <Invio>.

Al momento della registrazione dell’articolo i codici a barre immessi verranno registrati nell’opportuna tabella.

La settima pagina Matric. (Matricole), che può diventare la quinta nel caso che non siano attivi i listini né nella modalità Gestione listini multipli né nella modalità Gestione listino unico, e la gestione dei codici a barre è illustrata in Figura 11.

Figura 11

La funzione di questa pagina è di consentire l'inserimento di alcune informazioni di gestione per le matricole, che saranno valide per il particolare articolo selezionato, mentre le informazioni inserite nelle pagine della Configurazione saranno valide per le matricole appartenenti a tutti gli articoli. 

Richiedi Data Inizio Garanzia: se attivo, l'inserimento della data d’inizio garanzia è obbligatorio per i documenti di vendita che movimentano l'articolo selezionato. Se quest’opzione non è attiva, significa che la gestione della data garanzia non è stata abilitata in configurazione.



Richiedi Data Fine Garanzia: se attivo, l'inserimento della data fine garanzia è obbligatorio per i documenti di vendita che movimentano l'articolo selezionato. Se quest’opzione non è attiva o, significa che la gestione della data garanzia non è stata abilitata in configurazione.



Richiedi Data Inizio Manutenzione: se attivo, l'inserimento della data d’inizio manutenzione è obbligatorio per i documenti di vendita che movimentano l'articolo selezionato. Se quest’opzione non è attiva, significa che la gestione della data manutenzione non è stata abilitata in configurazione.



Richiedi Data Fine Manutenzione: se attivo, l'inserimento della data di fine manutenzione è obbligatorio per i documenti di vendita che movimentano l'articolo selezionato. Se quest’opzione non è attiva, significa che la gestione della data manutenzione non è stata abilitata in Configurazione.

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

Richiedi il primo campo utente: se attivo, l'inserimento del primo campo personalizzato diviene obbligatorio per tutti i documenti, che movimentano le matricole dell'articolo selezionato. Inoltre, è consentita la possibilità di variare la descrizione del primo campo utente che verrà riportata sulla videata di immissione delle matricole. Tale nuova descrizione può essere inserita nel campo testo immediatamente di seguito alla casella, il campo riporta come default la descrizione inserita in Configurazione.



Richiedi il secondo campo utente: se attivo, l'inserimento del secondo campo personalizzato diviene obbligatorio per tutti i documenti, che movimentano le matricole dell'articolo selezionato. Inoltre, è consentita la possibilità di variare la descrizione del secondo campo utente che sarà riportata sulla videata d’immissione delle matricole.

Tale nuova descrizione può essere inserita nel campo testo immediatamente di seguito alla casella, il campo riporta come default la descrizione inserita in Configurazione.



Richiedi il terzo campo utente: se attivo, l'inserimento del terzo campo personalizzato diviene obbligatorio per tutti i documenti, che movimentano le matricole dell'articolo selezionato. Inoltre, viene consentita la possibilità di variare la descrizione del terzo campo utente che verrà riportata sulla videata di immissione delle matricole.

Tale nuova descrizione può essere inserita nel campo testo immediatamente di seguito alla casella, il campo riporta come default la descrizione inserita in Configurazione.



Durata Garanzia: consente l'inserimento del tempo di durata, espresso in mesi, della garanzia delle matricole per l'articolo selezionato.

4.2.2. Listini SIGLA consente la gestione di listini di vendita e di acquisto.

Prima di memorizzare le righe che compongono un listino, è necessario definire il listino stesso nella tabella listini (vedi Figura 12).

Figura 12

All’interno dello stesso listino possono essere definite per ogni articolo più righe di prezzo, ognuna contrassegnata da una data d’inizio validità (le date di inizio efficacia devono comunque essere congruenti con il periodo di validità del listino definito in tabella).

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L’attività di manutenzione dei listini avviene utilizzando la finestra mostrata in Figura 13.

All’interno della lista nella casella, riportata nella parte superiore sinistra della finestra, vengono elencati tutti i listini che sono stati definiti in tabella.

La prima operazione che si deve compiere per iniziare l’attività consiste nel selezionare il listino d’interesse (la selezione può avvenire eseguendo un doppio click sulla riga della lista o tramite l’uso della tastiera). É necessario poi individuare l’articolo da gestire inserendone il codice nell’apposito campo.

Se l’articolo specificato è già presente nel listino, SIGLA riporta nella casella lista Date di validità l’elenco di tutte le date d’inizio validità disponibili per l’articolo selezionato con i relativi prezzi.

Per inserire una nuova riga, con una diversa data d’inizio validità, è necessario impostare la nuova data e poi fornire le informazioni necessarie (prezzo, ecc.).

Per correggere una riga di listino già presente in archivio è necessario eseguire un doppio click sulla data di validità che individua la riga.

La finestra di gestione consente di operare sulle seguenti informazioni (una volta che sia stato selezionato il listino su cui si desidera operare):

Figura 13



Codice articolo: codice dell’articolo da gestire che deve essere già stato inserito in anagrafica.



Data inizio validità: data a decorrere dalla quale la riga di listino diventa valida (la validità della riga è estesa fino alla data di inizio validità della riga successiva).

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

Prezzo: è il prezzo del prodotto (prezzo di vendita per i listini di vendita, di acquisto per quelli di acquisto).



Offerta: è il codice di un’offerta inserita in tabella e da applicare per le vendite.



Prezzo reso: prezzo del prodotto utilizzato per i resi da clienti, cioè durante la fase di registrazione di documenti con tipo documento creato come bolla di carico e con imputazione a un cliente. Nel caso in cui il documento di carico sia registrato a un fornitore verrà riportato non il Prezzo di reso, ma il prezzo che si trova sul listino associato al fornitore.



Base Ricarico, % Ricarico (percentuale di ricarico), Arrotondamento: sono informazioni predisposte per consentire l’elaborazione automatica dei prezzi di vendita.

L’opzione Attivo viene sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua ad essere gestito in tabella ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. La seconda pagina Fasce indicato dalla videata Figura 14 consente di immettere il prezzo gestito a fasce di quantità.

Figura 14

La videata permette di immettere sei fasce di quantità.

A ognuna delle fasce, che ovviamente devono avere estremi di quantità consecutive, può essere associato un diverso prezzo che verrà proposto in fase di immissione documenti all’atto della vendita di una quantità di merce compresa nell’intervallo selezionato. É anche possibile associare a ogni fascia, percentuali di provvigioni diverse che verranno anch’esse proposte in fase d’immissione documenti.

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Figura 15

La pagina Sconti permette di inserire gli sconti per sei fasce di quantità.

A ognuna delle fasce, che ovviamente devono avere estremi di quantità consecutive, può essere associato un diverso sconto. Tale sconto sarà applicato in fase d’immissione documenti, nel caso che il listino in oggetto sia stato selezionato, all’atto della vendita o dell’acquisto di una quantità di merce compresa nell’intervallo selezionato.

Il prezzo al quale verrà applicato lo sconto sarà quello impostato sulla prima pagina del listino. È, inoltre, possibile applicare, alle varie fasce, una diversa provvigione agente e capozona.

4.2.2.1. La funzionalità di variazione dei prezzi del listino Questa funzionalità rende possibile l’applicazione di una percentuale di variazione ai prezzi di riferimento, associati agli articoli.

Nel caso sia stata attivata l’opzione Usa prezzo ultimo acquisto per parte o tutti gli articoli selezionati la variazione per questi non avrà alcun effetto. La videata attraverso cui viene eseguita questa funzione è quella di Figura 16.

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Figura 16

I campi contenuti nell’area Parametri di selezione delle righe di listino consentono di definire da quale articolo a quale articolo e da quale fornitore a quale fornitore verranno applicate le variazioni, il fornitore preso in esame da questa funzionalità è quello che può essere impostato nella pagina Pag.N.3 dell’anagrafica di magazzino.

Il campo Variazione Percentuale permette di definire la variazione percentuale che verrà applicata ai prezzi di riferimento associati all’articolo.

Infine, i campi Arrotondam. Euro e Arrotondam. Lire, presenti solo se sono stati attivati i Gruppi Merceologici, consentono di definire a quanto saranno arrotondati i prezzi variati; se è lasciato il valore zero, i prezzi calcolati non subiranno alcun arrotondamento.

4.2.3. BarCode SIGLA permette la gestione del carico/scarico di magazzino, tramite l’uso dei codici a barre.

Ogni articolo presente in anagrafica può essere individuato, in modo univoco, da uno o più codici a barre che devono essere definiti utilizzando la finestra illustrata in Figura 17.

L’utilizzazione dei codici a barre è, particolarmente, vantaggiosa durante la procedura d’inserimento documenti (vedi), allor quando si decida di effettuare l’input tramite penna ottica.

La lunghezza dei codici a barre gestiti può essere impostata utilizzando la procedura di Configurazione. Durante la fase di definizione dei barcode, sempre tramite l’uso del programma di Configurazione, è possibile attivare un controllo EAN sui codici digitati.

Per attivarlo è necessario impostare il controllo EAN nella procedura di Configurazione (Magazzino/BarCodes) ed impostare la lunghezza del barcode a 8 o 13. In ogni caso passano comunque il controllo codici composti di un numero di cifre minore o uguale a 5 (per consentire l’immissione di codici di accesso rapido), oppure i codici che iniziano per 2 (codici a barre ad uso interno).

Sempre in Configurazione è possibile abilitare la generazione automatica dei codici a barre secondo lo standard INDICOD che avrà azione durante l’immissione delle anagrafiche dei diversi articoli (vedi il paragrafo 4.2.1. Articoli di magazzino).

Se il barcode impostato durante la fase d’immissione è già presente in archivio ed è associato ad un altro prodotto viene generato un messaggio di avvertimento. © Delta Phi SIGLA Srl

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Figura 17

La gestione dei barcode deve avvenire nel seguente modo: 

individuare il codice dell’articolo su cui si intende operare inserendolo nel campo Codice della finestra;



digitare nel campo Bar Code i codici a barre da abbinare all’articolo. Premendo <Invio> o <Tab> al termine della digitazione il dato introdotto viene aggiunto nell’apposita lista (riquadro a lato sinistro della videata) all’elenco dei codici a barre definiti.

In ogni momento, è possibile rimuovere un barcode dall’elenco presente nella lista, premendo il bottone Rimuovi.

Le variazioni effettuate sono memorizzate negli archivi al momento della pressione del tasto Salva.

Il pulsante Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

4.2.4. Descrizioni in lingua estera Durante la gestione dell’anagrafica di magazzino sono solitamente memorizzate le descrizioni in italiano dei vari articoli. E’ possibile memorizzare le equivalenti descrizioni per tutte le lingue definite nella tabella lingue (vedi).

La finestra di Figura 18 viene utilizzata per gestire le descrizioni nelle varie lingue usate.

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Figura 18

L’attività deve iniziare selezionando, nell’apposita lista posta nel riquadro in alto della finestra, la lingua desiderata. La selezione può avvenire facendo un doppio click o attraverso l’uso della tastiera.

Una volta che sia stata decisa la lingua d’interesse deve essere individuato il codice dell’articolo per il quale s’intende gestire la descrizione in lingua. Quando il campo Codice è riempito nel campo Descrizione viene visualizzata la descrizione in italiano dell’articolo prescelto mentre il campo Des. in lingua (descrizione in lingua) consente di operare sulla descrizione in lingua.

I pulsanti WordPAd, Word, Scan, Paint, Excel, Viewer e Suoni consentono di attivare il collegamento con gli strumenti d’ambiente configurati una volta che sia stato inserito il codice dell’articolo2.

L’opzione Attivo è sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. Il pulsante Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

4.2.5. Articoli per Clienti/Fornitori SIGLA consente di memorizzare, per ogni articolo inserito in anagrafica, il codice, con cui i vari clienti/fornitori, gestiscono l’articolo stesso. Questa funzionalità consente di procedere alla digitazione dei documenti di scarico/carico utilizzando direttamente la codifica usata dai vari clienti/fornitori.

La finestra, che consente l’attività sull’archivio della coppia articoli-clienti/fornitore, è illustrata in Figura 19.

2

Altre informazioni sui pulsanti elencati possono essere trovate nel paragrafo 4.2.1. concernente la gestione dell’anagrafica di magazzino.

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Figura 19

Occorre preliminarmente selezionare tramite l’opzione a scelta l’ambito in cui si desidera operare.

Dopo aver selezionato il cliente/fornitore desiderato indicandone il codice nell’apposito campo è necessario individuare l’articolo su cui si intende operare digitandone il codice nel campo Articolo.

Le altre informazioni disponibili hanno il seguente significato: 

Articolo cliente/fornitore: codice articolo usato dal cliente/fornitore;



Descrizione: è la descrizione dell’articolo cliente fornitore;



Unità di misura, Qnt imballo (Quantità imballo), Coef.conv. (Coefficiente conversione): informazioni destinate a consentire la gestione dei carichi da fornitore con unità di misura diversa da quella di acquisto specificata in anagrafica. Le informazioni saranno utilizzate in futuri rilasci di SIGLA e possono, comunque, essere utilizzate tramite opportune personalizzazioni.

I pulsanti WordPAd, Word, Scan, Paint, Excel, Viewer e Suoni consentono di attivare il collegamento con gli strumenti d’ambiente configurati una volta che sia stato inserito il codice dell’articolo.

Successive informazioni sui pulsanti elencati possono essere trovate nel paragrafo riguardante la gestione dell’anagrafica di magazzino.

L’opzione Attivo è sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA.

4.2.6. Sconti/Provvigioni La politica di sconti può essere definita per ognuno dei listini di vendita gestiti.

La tabella Sconti gestita da SIGLA consente di suddividere gli articoli inseriti in anagrafica in fasce ai fini della gestione degli sconti e delle provvigioni. Un’analoga suddivisione può essere operata sull’archivio clienti.

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Per ogni listino, incrociando la tipologia dell’articolo venduto al cliente, s’individua l’insieme degli sconti riga e delle provvigioni da applicare.

La finestra di gestione della matrice sconti/provvigioni è illustrata in Figura 20 nel caso sia stata attivata la gestione Listino Unico in Configurazione (menù Applicazione/Magazzino pagina Tabel#2).

Figura 20

Nel caso in cui sia stata attivata la gestione Listini Multipli in Configurazione compare il riquadro Listini, nel quale sono proposti tutti i listini di vendita inseriti (vedi Figura 21).

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Figura 21

E’ necessario, innanzitutto, selezionare il listino che ci interessa tramite un doppio click.

In seguito è possibile selezionare nelle due caselle lista Raggruppamento clienti e Raggruppamento articoli (singolo click) sia la tipologia del cliente sia quella dell’articolo per il quale si vogliono definire gli sconti e le provvigioni da applicare.

Si ricorda che la procedura di Configurazione consente di impostare fino a un massimo di cinque sconti riga applicati in cascata e fino a due maggiorazioni, anche queste applicate in cascata.

L’opzione Attivo è sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella, ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. Il pulsante Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

4.2.7. Condizioni di vendita SIGLA consente la gestione di condizioni particolari di vendita concordate con i clienti (contratti). La determinazione automatica del prezzo di vendita, durante l’attività di gestione documenti, non tiene conto della normale gestione dei listini se per il cliente, su cui si sta lavorando, sono state memorizzate condizioni contrattuali particolari.

La finestra per gestire l’attività sull’archivio condizioni di vendita è illustrata in Figura 22.

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Figura 22

La finestra è composta di due pagine etichettate rispettivamente Generali e Fasce.

L’attività deve essere iniziata selezionando il cliente desiderato.

Si deve procedere in seguito a scegliere se si vuole immettere una condizione particolare valida per un solo articolo di magazzino o per un certo raggruppamento di articoli, si specifica che tale possibilità è presente solo se è stata attivata in Configurazione la gestione della tabella Sconti, agendo su due opzioni: Articolo e Cat.Sconto (Categoria di sconto).

In seguito si procede alla scelta della valuta da utilizzare operando sull’apposita lista degli elementi (doppio click); infine si individua il codice del prodotto digitandolo nel campo Articolo o Categoria sconto.

Se si utilizza come valuta l’Euro è sufficiente indicare il prezzo nell’apposito campo.

Usando, invece, una valuta estera, è possibile individuare la data da usare per il fixing del cambio, oppure, lasciando in bianco il campo Dt. Cambio (data del cambio), è possibile adottare, per la trasformazione degli importi in Euro, il rapporto di cambio del giorno dell’operazione di vendita.

Il secondo gruppo formato da prezzo e data cambio e dal prezzo in valuta è alternativo al primo gruppo appena illustrato, è possibile inserire dati nei campi appartenenti al secondo gruppo se e solo se è stata indicata una data di fine validità per la condizione particolare.

In questo caso, se si esegue l’inserimento di un documento avente una data inferiore alla data di fine validità della condizione particolare, il prezzo selezionato sarà quello del primo gruppo altrimenti quello del secondo.

Sulla prima pagina è possibile immettere cinque sconti e due maggiorazioni, configurabili, oltre alla provvigione agente e capozona per condizioni particolari non impostate a fasce di quantità.

Le due date Inizio e Fine indicano gli estremi temporali, in cui il prezzo della condizione particolare è valida, e verrà quindi applicato in fase di emissione dei documenti di magazzino.

La casella Iva su om. (IVA su omaggi) deve essere selezionata, se al cliente è stata addebitata l’IVA sulla merce omaggio, eventualmente consegnata. © Delta Phi SIGLA Srl

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La casella Iva compr. (IVA compresa) deve essere selezionata se il prezzo indicato è comprensivo d’IVA, deve essere deselezionata altrimenti.

La casella Campagna deve essere selezionata se, alla presenza di una campagna promozionale sul prodotto più vantaggiosa per il cliente rispetto alle condizioni concordate, la campagna debba essere usata al posto delle condizioni contrattuali.

La casella Attivo è sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. La casella Pr. a Fasce (Prezzi a fasce) viene sempre proposta non selezionata. Selezionandola s’intende che si sta immettendo una condizione particolare i cui dati variano a seconda della quantità immessa. E’ possibile gestire fino a sei fasce di quantità.

La Figura 23 mostra la seconda pagina della finestra; tale pagina è gestita unicamente, se la condizione particolare è definita a fasce di quantità.

In questa finestra è possibile immettere sia gli estremi delle sei fasce di quantità (da quantità a quantità) sia altri dati come il prezzo (in Euro o in valuta estera), gli sconti, le maggiorazioni, le provvigioni per agente e capozona.

Il pulsante Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

Figura 23

4.2.8. Variazione aliquote IVA L’aliquota IVA da applicare su ogni singolo articolo per le attività di vendita è definita all’interno dell’anagrafica degli articoli.

Può essere necessario procedere alla variazione di una data aliquota IVA in modo massiccio sugli articoli presenti in anagrafica. SIGLA fornisce una funzione che rende agevole effettuare questo tipo di interventi.

La finestra per l’espletamento dell’operazione di variazione delle aliquote IVA è composta di due pagine. La prima è etichettata Generali ed è illustrata in Figura 24.

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Figura 24

Le informazioni da fornire prima di avviare la procedura sono: 

Codice IVA nuovo: codice dell’aliquota IVA che deve sostituire la precedente;



Codice IVA precedente: codice dell’aliquota IVA che deve essere sostituita;



Codice IVA precedente valido fino al: data di validità dell’aliquota IVA in via di sostituzione.

La procedura sostituisce alla vecchia aliquota quella nuova, il codice della vecchia aliquota viene automaticamente riportato nel campo Cod. aliquota IVA precedente dell’anagrafica e la data limite di validità dell’aliquota precedente viene aggiornata.

La seconda pagina Opzioni, illustrata in Figura 25, consente di individuare l’insieme degli articoli di magazzino che debbono essere sottoposti all’aggiornamento.

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Figura 25



Articolo Iniziale: specificare il codice del primo articolo da aggiornare (in ordine di codice articolo). Se il campo è lasciato in bianco l’elaborazione parte dall’articolo con codice più basso.



Articolo Finale: specificare il codice dell’ultimo articolo da aggiornare (in ordine di codice articolo). Se il campo è lasciato in bianco l’elaborazione termina con l’articolo con codice più alto.



Gruppo Merceologico Iniziale: specificare il codice del primo gruppo merceologico i cui articoli devono essere sottoposti ad aggiornamento. Se il campo viene lasciato in bianco l’elaborazione inizia con il gruppo merceologico con codice più basso.



Gruppo Merceologico Finale: specificare il codice dell’ultimo gruppo merceologico i cui articoli devono essere sottoposti ad aggiornamento. Se il campo viene lasciato in bianco l’elaborazione termina con il gruppo merceologico con codice più alto.

Poiché il numero di livelli su cui può essere eseguita la codifica dei gruppi merceologici può essere impostato tramite la procedura di configurazione, il codice da indicare può avere lunghezze diverse.

Operando sulla duplice possibilità Da articolo ad articolo e Da gruppo a gruppo è possibile agevolmente selezionare l’insieme degli articoli di magazzino, su cui l’aggiornamento dell’aliquota IVA deve essere eseguito.

Il pulsante Esegui avvia l’elaborazione.

4.2.9. Duplicazione listino SIGLA consente la duplicazione dei listini mediante la finestra mostrata in Figura 26.

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Figura 26

Occorre fornire i seguenti parametri: 

Codice: è il codice del listino di cui si desidera la duplicazione, l'operazione in corso non comporterà alcuna variazione su questo anagrafico.



Listino successivo: viene evidenziata, se esiste, la successiva riga del listino, caratterizzata da una diversa data di inizio validità.



Valuta: indica la valuta nella quale sono espressi i prezzi di listino.



Data inizio validità: data a decorrere dalla quale la riga di listino diventa valida (la validità della riga è estesa fino alla data d’inizio validità della riga successiva).



Data fine validità: data a decorrere dalla quale la riga di listino cessa la propria validità perché sostituita da una nuova riga.



Codice listino duplicato: è il codice sul quale saranno duplicate le informazioni del listino da duplicare, occorre che il listino sia definito nella tabella listini (vedi).



Data inizio validità (del listino duplicato): data a decorrere dalla quale la riga di listino diventa valida (la validità della riga è estesa fino alla data d’inizio validità della riga successiva)



Data fine validità (del listino duplicato): data a decorrere dalla quale la riga di listino cessa la propria validità perché sostituita da una nuova riga.

Il bottone Esegui avvia la procedura.

Il bottone Fine chiude la finestra senza compiere alcuna azione.

4.2.10. Variazione prezzi listino SIGLA consente la variazione automatica dei prezzi di listino, mediante l'imputazione della percentuale di aumento.

La finestra che consente tale maggiorazione è composta di due pagine etichettate rispettivamente Generali e Parametri.

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Figura 27

La pagina Generali è mostrata in Figura 27.

I pulsanti sul lato sinistro consentono di definire, in base alla data del listino attuale, fornita nell'apposito campo a video, le caratteristiche dei listini che dovranno essere interessati dall'operazione.

I pulsanti sotto la dicitura Arrotondamento consentono all’utente di poter decidere quale tipo di arrotondamento applicare al prezzo calcolato: matematico, sempre all’estremo superiore, sempre all’estremo inferiore. Per arrotondamento matematico s’intende un arrotondamento all’estremo superiore, se l’ultima cifra considerata è maggiore o uguale a cinque all’estremo inferiore altrimenti.

L’arrotondamento in oggetto sarà applicato al prezzo calcolato dalla procedura oppure al prezzo calcolato dalla procedura armonizzato secondo le indicazioni immesse sul gruppo merceologico o sull’articolo. 

Variazione percentuale: imputare la percentuale di maggiorazione (due decimali) cui dovranno essere sottoposti i prezzi dei listini interessati all'operazione.

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Figura 28

La pagina mostrata in Figura 28 consente di "mirare" ai listini fornendo i seguenti parametri. 

Listino: se fornito maggiorazione.

solo

i

prezzi

di

questo

listino

verranno

interessati

dalla



I campi Gruppo merceologico iniziale e Gruppo merceologico finale consentono di selezionare l'intervallo dei codici del gruppo merceologico, per i quali eseguire la variazione di prezzo.



I campi Articolo iniziale e Articolo finale consentono di selezionare l'intervallo di codici dell’articolo, sui quali fare la variazione di prezzo.

La lista pre-impostata nel campo Tipo prodotto consente di indicare, se lo si desidera, un particolare tipo di articolo su cui effettuare la variazione di prezzo.

Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di "mirare" più accuratamente gli articoli su cui eseguire la maggiorazione.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza fare alcuna azione.

4.2.11. Distinte base SIGLA consente di gestire le distinte base, o schede tecniche, dei prodotti finiti o dei semilavorati.

La distinta base racchiude i componenti, i semilavorati, le lavorazioni e le spese che sono necessari a produrre un prodotto finito.

Una scheda tecnica oltre che dagli elementi, normali articoli di magazzino, può avere come componente un semilavorato, anch'esso fornito di distinta base, che a sua volta può avere un altro semilavorato come componente e così via.

Per Variante s’intende una scheda tecnica che si distingue dalla distinta base dell'insieme principale per alcuni elementi, in fase d’impianto della ditta è possibile precisare se sono previste, o meno, le Varianti ai prodotti gestiti dalla distinta base. © Delta Phi SIGLA Srl

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Le distinte basi sono gestite mediante la finestra mostrata in Figura 29 nel caso non sia stata attivata la funzione Varianti, essa prevede due pagine: Testata e Righe, lâ&#x20AC;&#x2122;impostazione delle varianti sui parametri ditta attiva la relativa pagina Varianti nella gestione delle distinte base.

Figura 29

Figura 30

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La prima pagina etichettata Testata permette l'inserimento del codice del prodotto finito e la gestione dei pulsanti WordPAd, Word, Scan, Paint, Excel, Viewer e Suoni.

Questi consentono di attivare il collegamento con gli strumenti d'ambiente configurati una volta che sia stato inserito il codice dell'insieme, tali pulsanti saranno attivi, collegati ai codici varianti e componenti anche sulle altre pagine della finestra3. 

Codice: si tratta del codice dell'insieme, deve trovare riscontro nell'apposita anagrafica.

Nel caso siano previste le varianti durante l'eventuale ricerca attraverso i pulsanti Cerca e Cerca+ queste verranno evidenziate mediante un asterisco davanti al codice.



Tipo: l’opzione consente di definire il tipo di prodotto, mediante la selezione di una scelta fra le seguenti proposte: -

Prodotto Finito

-

Kit

-

Semilavorato



Quantità di riferimento: indica la quantità di prodotto cui si fa riferimento nella definizione della distinta base.



Ricarico: permette di fornire una percentuale di maggiorazione, con due decimali, da applicare ai prezzi degli ultimi acquisti di materia prima per la valutazione dei prezzi di vendita. Tale ricarico sarà riportato, con possibilità di modifica, su tutte le varianti, se previste, e le righe della distinta in oggetto.



Note: campi da utilizzare per inserire eventuali note che si riferiscono alla distinta base.

L’opzione Attivo viene sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua a essere gestito in tabella ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA. Come detto la pagina Varianti, mostrata in Figura 31 viene proposta solo se durante la fase di impianto della ditta se ne è richiesto l'utilizzo.

Figura 31

Mediante questa pagina è possibile definire tutte le varianti dell'articolo da produrre.

3

Altre informazioni sui pulsanti elencati possono essere trovate nel paragrafo 4.2.0. dedicato alla gestione dell'anagrafica di magazzino.

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Figura 32



Codice: si tratta del codice della variante, deve trovare riscontro nell'apposito anagrafico. Durante l'eventuale ricerca attraverso i bottoni Cerca e Cerca+ le varianti prima inserite verranno proposte evidenziate mediante un asterisco davanti al codice.



Identificativo Variante: consente l'inserimento di un campo descrittivo associato alla variante in oggetto.



Ricarico: permette di fornire una percentuale di maggiorazione, con due decimali, da applicare ai prezzi degli ultimi acquisti della materia prima per la valutazione dei prezzi di vendita. Il prezzo riportato, con possibilità di modifica, è quello inserito sulla scheda dell'insieme.

Il pulsante Salva memorizza l'operazione e la riporta nella casella a lista posta nella parte inferiore del video.

Una variante già memorizzata può essere modificata o annullata una variante già memorizzata e, dunque, presente nella casella posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre collocarsi all'altezza della variante desiderata.

Per modificare occorre fare un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all'altezza della variante; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video, provvedere alla correzione col pulsante Aggiungi la variante verrà nuovamente memorizzata con le correzioni apportate.

Per Annullare si deve fare un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all'altezza della variante; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video, con il bottone Rimuovi, la variante verrà annullata.

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni riguardanti la registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all'inserimento di un nuovo dato.

La terza pagina della finestra riguarda l'immissione delle righe dell'insieme o della variante ed è mostrata in Figura 32. 

Id. Variante (identificativo variante): consente di indicare se la riga in questione si riferisce all'insieme o a una variante e in quest'ultimo caso selezionarla fra quelle proposte.

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

Cod. (codice): si tratta del codice del componente, deve trovare riscontro nell'apposito anagrafico. La riga di una distinta base può anche essere inserita come un codice di un insieme. Se un pezzo è presente sia sull'insieme sia su tutte le sue varianti occorre registrarlo solo sull'insieme.



Quantità: è la quantità di elemento necessaria alla produzione dell'insieme in questione.



Unità di Misura: compare automaticamente accanto alla quantità. In fase d’impianto della ditta, deve essere indicato quale fra le seguenti unità di misura si desidera che venga riportata: - Unità di Misura Tecnica - Unità di Misura di Vendita



Ricarico: permette di fornire una percentuale di maggiorazione, con due decimali, da applicare ai prezzi degli ultimi acquisti di materia prima per la valutazione dei prezzi di vendita. Il prezzo riportato, con possibilità di modifica, è quello inserito sulla scheda dell'insieme o variante.

Il bottone Salva memorizza l'operazione e la riporta nella lista posta nella parte inferiore del video. É possibile Modificare o Annullare una riga già memorizzata, e dunque presente nella casella, che è posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre mettersi all'altezza della riga desiderata.

Per Modificare si deve compiere un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all'altezza della riga; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video, provvedere alla correzione col pulsante Aggiungi la riga verrà nuovamente memorizzata con le correzioni apportate.

Per Annullare si deve fare un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all'altezza della riga; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; con il pulsante Rimuovi, la riga verrà annullata.

Il bottone Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all'inserimento di un nuovo dato.

4.2.12. Duplicazione distinta base SIGLA consente di duplicare una distinta base già immessa, tramite la finestra mostrata in Figura 33.

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Figura 33

É possibile selezionare la distinta base che si vuole duplicare ed un nuovo codice corrispondente alla nuova distinta base che si vuole creare, tale codice naturalmente deve essere già presente in anagrafica di magazzino. E’ che possibile aggiungere delle nuove note alla distinta base duplicata attraverso gli appositi campi.

4.2.13. Sostituzione componente distinte base SIGLA consente di sostituire un componente di tutte le distinte base con un nuovo componente selezionato; tale nuovo componente deve essere definito in anagrafica di magazzino, tramite la finestra mostrata in Figura 34.

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Anagrafiche magazzino

Figura 34

I campi a video consentono di selezionare lâ&#x20AC;&#x2122;elemento da sostituire e il componente con cui lo rivuole sostituire.

4. 2.14. Scorta sicurezza per magazzino SIGLA consente di gestire la scorta di sicurezza per i diversi magazzini, tramite la finestra mostrata in Figura 35.

Figura 35

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Anagrafiche magazzino

Per ogni magazzino è qui possibile indicare: 

Codice: dell’articolo sul quale s’intende operare;



Descrizione: dell’articolo, per la ricerca alfabetica;



Scorta sicurezza: si tratta della quantità minima di giacenza in magazzino al di sotto oltre la quale si vuole essere avvisati;

Seguono alcune informazioni relative al riordino, e cioè 

Punto: scorta minima di magazzino di sotto alla quale deve essere segnalata la necessità di riordino;



Quantità: della merce che abitualmente viene riordinata;



Giorni: tempo che solitamente intercorre tra la data di riordino e la disponibilità della merce in magazzino.

4.2.15. Variazione listino unico Questa funzione di utilità consente di variare i prezzi di riferimento per la gestione del listino unico, ciò è possibile tramite la videata di Figura 36.

Figura 36

I campi racchiusi dalla voce Parametri di selezione consentono di identificare un sottoinsieme degli articoli di magazzino per cui sarà effettuata la variazione dei prezzi di riferimento, i due campi A. in e A fin consentono una selezione da articolo ad articolo, mentre i campi F. In, F fin consento una selezione da fornitore a fornitore, ove per fornitore si intende il fornitore associato all’articolo di magazzino in anagrafica.

La variazione percentuale consente infine di definire di quale percentuale i prezzi di riferimento del listino unico dovranno essere incrementati. É da rimarcare che la variazione dei prezzi sarà effettuata solo sulla prima riga del listino unico.

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Anagrafiche magazzino

4.2.16. Scambio riga su listino unico Questa funzione di utilità consente di sostituire tutti i dati della prima riga del listino unico con quelli presenti sulla seconda riga, ciò è possibile tramite la videata di Figura 37.

Figura 37

I campi racchiusi dalla voce Parametri di selezione degli articoli da variare consentono di identificare un sottoinsieme degli articoli di magazzino, per cui sarà effettuata la variazione dei prezzi di riferimento; i due campi A. in e A fin consentono una selezione da articolo ad articolo, mentre il campo Data consente di limitare la selezione ai soli articoli aventi una data inizio validità della seconda riga del listino unico minore o uguale della data impostata.

4.2.17. Immissione ubicazioni di default Questa funzionalità consente di definire delle associazioni per la terna ubicazione – magazzino – articolo o, qualora la gestione dei magazzini multipli non sia stata attivata in configurazione, per la coppia ubicazione – articolo.

Tali associazioni hanno lo scopo di consentire il reperimento, in fase d’immissione/revisione documenti e di immissione/revisione movimenti di magazzino, di una ubicazione da proporre come default all’utente; in particolare se si è immessa un’associazione fra il magazzino x per l’articolo y e l’ubicazione z, immettendo un documento sul magazzino x e selezionando su una certa riga l’articolo y verrà proposta nell’apposito campo ubicazione l’ubicazione z.

Ovviamente sia il magazzino sia l’ubicazione dovrà avere la gestione ubicazioni attiva e l’articolo selezionato dovrà essere compatibile con l’ubicazione scelta; inoltre, nessuna ubicazione sarà proposta se per un certo documento non venga selezionato alcun magazzino, questo è possibile ad esempio per i documenti di tipo ordine che non richiedono obbligatoriamente la definizione di un magazzino in testata.

La videata concernente questa funzione è illustrata nella figura sottostante.

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Anagrafiche magazzino

Figura 38

4.2.18. Aggiornamento condizioni particolari Questa funzionalità consente di aggiornare i prezzi delle condizioni particolari di acquisto/vendita, riportando i prezzi immessi nel secondo gruppo e quindi validi dalla data di fine validità della condizione particolare in poi sul primo gruppo.

Tale operazione può essere eseguita per tutti gli articoli oppure da un determinato articolo ad un altro articolo o da una certa categoria di sconto a un’altra. L’operazione verrà, inoltre, fatta solo per le condizioni particolari, aventi una data fine validità non nulla e minore della data presente a video.

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Anagrafiche magazzino

Figura 39

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41

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Stampa anagrafiche

4.3.0. Stampa anagrafiche1 4.3.1. Clienti/fornitori SIGLA consente la stampa delle anagrafiche clienti/fornitori in base alle opzioni fornite allâ&#x20AC;&#x2122;interno di questa pagina.

Figura 1

1

Data ultimo aggiornamento: 12/04/2012

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1

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Stampa anagrafiche

Figura 2

I radio button Tipo stampa consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve essere di tipo rubrica, contenente solo i dati essenziali; completa, contenente tutti i dati memorizzati oppure di tipo internet.

I radio button Ordinamento consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve avvenire in ordine di codice o in ordine alfabetico o in ordine di codice agente.

I radio button Solo senza consentono di includere nella stampa i clienti o i fornitori che non hanno impostato in anagrafica questi dati.

I radio button Cli/For/Pros (clienti/fornitori/prospect) consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto si riferisce ai clienti o ai fornitori o clienti prospect.

Le caselle Cli/Forn attivi (clienti/fornitori attivi) e Cambio pag. Per ag. (salto pagina per agente) consentono rispettivamente di stampare i soli clienti/fornitori attivi e di effettuare il cambiamento pagina al variare dell’ gente; quest’ultima opzione è selezionabile solo per il tipo stampa rubrica e nel caso che sia stato selezionato l’ordinamento per agente.

L’opzione Dati internet estesi consente di stampare le nuove informazioni relative ai dati internet del cliente (e-mail ed eventuale sito web).

L’opzione Solo con ritenuta consente di stampare i soli clienti che hanno impostato la ritenuta d’acconto2.

L’opzione Solo in allegato consente di stampare i soli clienti per cui deve essere prodotta la documentazione relativa agli allegati clienti/fornitori/black list/spesometro3.

L’opzione Senza IBAN consente di stampare i clienti che non hanno impostato il codice IBAN in anagrafica.

Il filtro per Agente consente di includere nella stampa i soli clienti/fornitori aventi associati codici agente compresi nei valori di filtro.

Il filtro per Distanza è attivo solo se è stata abilitato il GreenPack (solo versione 4) e consente di visualizzare i soli clienti/fornitori distanti non più di tot km dall’azienda. Il filtro è possibile per i soli clienti fornitori per i quali sono stati memorizzati la latitudine e longitudine4.

Il filtro per Zona consente di includere nella stampa i soli clienti/fornitori aventi associati codici di zona compresi nei valori del filtro stesso:

2

Si veda il capitolo 2 (Cap.02.Configurazione.pdf) del Manuale utente per ulteriori dettagli Si veda il capitolo 23 (Cap. 23.0.0. Comunicazioni elenchi operazioni con soggetti IVA dei paesi black list.pdf) e appendice A12 (A12: Comunicazione annuale IVA.pdf) del Manuale utente.

4 Si veda appendice A10 (A10: SIGLA Green Pack.pdf).

3

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2

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Stampa anagrafiche

• Da Codice: inizio dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate a partire dal primo codice dell'anagrafico richiesto.

• A Codice: fine dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate fino all'ultimo codice dell'anagrafico richiesto.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

• Il pulsante Excel avvia la procedura e propone i dati su un foglio di lavoro di Microsoft Excel.

4.3.2. Stampa indirizzi spedizione SIGLA consente la stampa delle anagrafiche indirizzi spedizione dei clienti/fornitori in base alle opzioni qui di seguito fornite.

Figura 3

I radio buttons Tipo consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto si riferisce ai clienti o ai fornitori.

I radio buttons Ordinamento consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve avvenire in ordine di codice o in ordine alfabetico (Descrizione).

• Da Codice: inizio dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate a partire dal primo codice dell'anagrafico richiesto.

• A Codice: fine dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate fino all'ultimo codice dell'anagrafico richiesto.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

Nel folder Mappe (Figura 4) sono presenti tre radio button: • Verifica presenza Latitudine/Longitudine anagrafiche in stampa • Tutti: stampa tutti i clienti/fornitori; • Con Latitudine/Longitudine: stampa i clienti/fornitori che hanno in anagrafica i dati di latitudine/logitudine;

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Stampa anagrafiche

•

• •

Senza Latitudine/Longitudine: stampa i clienti/fornitori che non hanno in anagrafica le coordinate geografiche.

Zoom: stampa la cartina geografica della sola Italia oppure del Mondo.

Tipo informazioni nell’etichetta sulla mappa: viene fatta una stampa della cartina di Google Maps con bandierine che riportano i seguenti dati opzionali: • Descrizione breve: riporta sulla cartina la bandiera con ragione sociale breve del cliente; • Codice: sulla bandiera viene riportato il codice cliente/fornitore; • Anonimo: riporta una bandiera indicativa senza alcun dato codice/descrizione.

Figura 4

• Registrazione Latitudione/Longitudine: se l’opzione è attiva permette di calcolare le coordinate geografiche del cliente/fornitore e di riportare tale valore nella tabella delle anagrafiche5.

4.3.3. Articoli di magazzino Selezionando quest’opzione viene presentata a video la finestra riprodotta in Figura 5.

5

Si veda Capitolo 4.4 del Manuale utente (Cap. 04.04.0. Geolocalizzazione anagrafiche clienti/fornitori.pdf).

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4

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Stampa anagrafiche

Figura 5

Nella list box posta a sinistra nella parte alta della finestra sono elencate le stampe gestite.

• Anagrafica Completa: in essa vi è stampa per ogni articolo tutte le informazioni presenti in anagrafica.

• Anagrafica Ridotta: produce un tabulato che riporta le informazioni fondamentali gestite per ogni articolo (codice, descrizione, unità di misura di acquisto, unità di misura di vendita, unità di misura tecnica, codice raggruppamento fiscale, codice aliquota IVA, tipo).

• Codici a Barre: essa stampa l’elenco dei codici a barre definiti per ogni articolo.

• Scorta Sicurezza per Magazzino: è la stampa dell’elenco dei magazzini e degli articoli per cui è stata definita una scorta minima.

I tasti opzionali Codice/Descrizione consentono di individuare il criterio di ordinamento richiesto per la stampa. In funzione del tipo di ordinamento richiesto è possibile selezionare un insieme di articoli da stampare, impostando nei campi Limiti o il codice iniziale e quello finale o la descrizione iniziale e quella finale.

Se il limite iniziale non viene impostato, la stampa parte dal primo articolo secondo il criterio di ordinamento richiesto; se il limite finale non viene impostato allora la stampa si arresta all’ultimo articolo.

Le seguenti opzioni di filtro valgono solo per le stampa Anagrafica Completa e Anagrafica Ridotta.

Gest. ubicazioni (gestione delle ubicazioni) seleziona solo gli articoli gestiti ad ubicazione.

Gest. lotti (gestione dei lotti) seleziona solo gli articoli gestiti a lotti.

Solo senza codice Iva seleziona solo gli articoli senza codice IVA. Solo senza classificazione doganale seleziona solo gli articoli senza codice IVA. Infine, il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Tipo Articoli consentono di selezionare per la stampa i soli articoli attivi, i soli articoli non attivi oppure entrambi.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

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Stampa anagrafiche

4.3.4. Lista articoli per fornitore SIGLA consente di stampare i soli articoli che hanno impostato come fornitore abituale il fornitore selezionato. E’ possibile stampare tale associazione attraverso l’apposita funzione, la cui finestra di gestione è illustrata in Figura 6.

Figura 6

I radio box Ordinamento consentono di scegliere se si vuole avere la stampa ordinata per fornitore e codice articolo oppure per fornitore e descrizione articolo.

4.3.5. Articoli clienti/fornitori SIGLA consente di memorizzare, per ogni articolo inserito in anagrafica, il codice con cui i vari clienti/fornitori gestiscono l’articolo stesso.

I codici così gestiti possono essere stampati attraverso l’apposita funzione, la cui finestra di gestione è illustrata in Figura 7.

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Stampa anagrafiche

Figura 7

La finestra è composta di una sola pagina, etichettata come Generali. I campi a video consentono di impostare i criteri di estrazione e di ordinamento per le informazioni da stampare: • Da Cliente/Fornitore: indicare il codice del primo cliente/fornitore per il quale debba essere eseguita la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i clienti/fornitori a partire da quello con codice più basso.

• A Cliente/Fornitore: indicare il codice dell’ultimo cliente/fornitore per il quale debba essere eseguita la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i clienti/fornitori fino a quello con codice più alto.

• Da Articolo: indicare il codice dell’articolo dal quale deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal primo articolo in ordine di codice.

• A Articolo: indicare il codice dell’articolo arrivati al quale deve terminare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa termina con l’ultimo articolo in ordine di codice.

• Da gruppo Merceologico: indicare il codice del gruppo merceologico dal quale deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal gruppo merceologico con codice più basso.

• A gruppo Merceologico: indicare il codice del gruppo merceologico finale. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i gruppi merceologici fino a quello con codice più alto.

• Articolo/Art. per cli./for./Gruppo merceologico (radio button): consentono di impostare l’ordinamento della stampa.

• St. Des. da Anag. se Des. da Art. Cli/Forn Vuota (stampa descrizione da anagrafica se descrizione anagrafica cliente/fornitore è vuota): consente di stampare la descrizione dell’anagrafica articoli di magazzino nel caso che la descrizione dell’articolo cliente/fornitore sia vuota.

Impostando le opportune informazioni sui campi presenti in finestra è possibile procedere all’individuazione del gruppo di articoli, che si desidera stampare. Se non viene specificata alcuna condizione di estrazione, la stampa prodotta comprende tutti gli articoli definiti in anagrafica.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione. © Delta Phi SIGLA Srl

7

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Stampa anagrafiche

4.3.6. Tabella sconti/provvigioni SIGL consente di generare una tabella sconti/provvigioni per ogni listino gestito. E’ possibile procedere alla stampa delle varie tabelle memorizzate utilizzando la finestra illustrata in Figura 8.

Figura 8

Per ottenere la stampa della tabella d’interesse è indispensabile procedere all’individuazione del listino immettendone il codice nell’apposito campo.

I radio button inseriti nella parte destra della finestra consentono di impostare il criterio di stampa desiderato: selezionando Per rag. cli/for la stampa avviene presentando le informazioni in ordine di codice tipologia di sconto cliente; selezionando Per rag. articoli la stampa viene ordinata per codice tipologia di sconto articoli.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

4.3.7. Stampa listini acquisto/vendita La procedura consente la stampa di un listino, con attiva l’opzione in Configurazione per la gestione dei listini multipli.

La finestra utilizzata è mostrata nelle Figura 9 e Figura 10, dove poter impostare le informazioni necessarie ad individuare l’insieme di dati da stampare.

E’ necessario innanzitutto procedere all’individuazione del listino da stampare immettendone il codice nell’apposito campo.

L’estrazione delle informazioni dagli archivi può essere pilotata fornendo le seguenti informazioni: • Data di inizio validità: consente di individuare le righe da stampare in base alla data della loro entrata in validità. Nel campo viene proposta la data odierna.

• Da articolo: indicare il codice del primo articolo da stampare. Se il campo non viene impostato la stampa parte dall’articolo con codice più basso.

• Ad articolo: indicare il codice dell’ultimo articolo da stampare. Se il campo non viene impostato la stampa termina con l’articolo con codice più alto.

• Gruppo iniziale: indicare il codice del gruppo merceologico da cui deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal gruppo merceologico con codice più basso.

• Gruppo finale: indicare il codice del gruppo merceologico con cui la stampa deve terminare. Se il campo non viene impostato la stampa si arresta al gruppo merceologico con codice più alto.

• Da fornitore: indicare il codice del primo fornitore abituale da cui deve iniziare la stampa (la selezione avviene in base al fornitore abituale indicato in anagrafica degli articoli di magazzino). © Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

• A fornitore: indicare il codice del fornitore abituale con cui la stampa deve terminare (la selezione avviene in base al fornitore abituale indicato in anagrafica articoli di magazzino).

Figura 9

I dati da immettere nel folder Opzioni sono: • Stampare dati riservati: selezionare se sulla stampa devono essere riportate anche le informazioni riservate gestite sui listini (base ricarico, % ricarico).

• Stampare offerte: selezionare se si desidera che sulla stampa venga indicato per ogni rigo il codice dell’eventuale offerta in vigore.

• Ordinamento per gruppo merceologico: selezionare se si desidera che la stampa avvenga in ordine crescente di gruppo merceologico anziché in ordine crescente di codice articolo.

• Solo per gruppo (radio box): indica l’ordinamento in base al codice gruppo (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Fornitore+Gruppo (radio box): indica l’ordinamento in base al codice del fornitore abituale e successivamente al codice gruppo (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Gruppo+Fornitore (radio box): indica l’ordinamento in base al codice gruppo e successivamente al codice del fornitore abituale (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Stampa di controllo (check box): selezionare se il formato della stampa da adottare e’ quello “ad uso interno” destinato al controllo dei dati presenti in archivio.

• Ordinamento per fornitore (check box): utilizzabile per indicare l’ordinamento dei dati da stampare i base al codice del fornitore abituale.

• Salto pagina per cambio fornitore (check box): quest’opzione, disponibile solo se è selezionato l’ordinamento per fornitore abituale, consente di ottenere un salto pagina forzato a cambio del codice fornitore.

• Stampa Cod. Listino consente di variare la testata della stampa, visualizzando il codice di listino anziché la descrizione.

Il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Tipo Articoli consente di selezionare per la stampa i soli articoli, appartenenti al listino, attivi, i soli articoli non attivi oppure entrambi. © Delta Phi SIGLA Srl

9

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Stampa anagrafiche

Il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Righe Listini consente di selezionare per la stampa le sole righe del listino, attive, le sole righe non attive oppure entrambe.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Excel esporta la stampa in Microsoft Excel.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

Figura 10

4.3.7.1. Stampa lista listini per articolo SIGLA consente di stampare una lista che fornisce per ogni articolo selezionato l’elenco dei listini in cui tale articolo e’ stato inserito, vengono inoltre fornite una serie di informazioni relative ai vari listini: il prezzo dell’articolo, la data inizio validità e così via; l’ordinamento della stampa è effettuato sul codice articolo.

La videata di lancio della stampa è illustrata nella videata di Figura 11.

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Stampa anagrafiche

Figura 11

I due radio box iniziali consentono di stampare i dati relativi ai soli listini di vendita o di acquisto, la data inizio validità consente di stampare i dati della riga di listino aventi data inferiore alla data selezionata a video. Infine è possibile selezionare un certo range di articoli.

4.3.7.2. Stampa listino unico SIGLA consente la stampa dei prezzi di riferimento e relativi sconti/maggiorazioni di acquisto/ vendita associati all’articolo di magazzino per la gestione del listino unico (in Configurazione è stata scelta la gestione del listino unico); la videata di stampa è illustrata in Figura 12.

Figura 12

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Stampa anagrafiche

Nell’area Articolo è possibile selezionare da quale articolo a quale articolo verrà effettuata la stampa mentre nell’area Fornitore è possibile selezionare da quale fornitore a quale fornitore verrà effettuata la stampa, il codice fornitore preso in esame in questo caso è quello che può essere impostato nel folder Pag. N.2 dell’anagrafica di magazzino.

La pressione del tasto Esegui effettua la stampa.

4.3.7.3. Stampa condizioni particolari acquisto/vendita SIGLA consente di stampare le condizioni particolari di acquisto vendita inserite nell’apposita tabella, l’apposita videata è visualizzata in Figura 13.

Figura 13

E’ possibile eseguire il filtro delle condizioni da stampare per cliente o per fornitore (da-a), per articolo o per categoria di sconto, previa selezione dell’opportuno radio box (da-a), per agente (da-a) e infine per valuta selezionando la valuta desiderata nell’apposito campo; l’opzione Stampa Condizioni Particolari a Fasce consente di effettuare la stampa delle condizioni gestite a fasce di quantità, mentre i radio box di Ordinamento consentono di variare l’ordine con cui i dati delle condizioni selezionate verranno presentate in stampa.

La stampa riporterà in un unico formato tutte le informazioni relative a prezzo, sconti, maggiorazioni e provvigioni immesse sulle condizioni particolari selezionate.

4.3.7.4. Stampa clienti/fornitori per articolo SIGLA consente di stampare una lista che fornisce, per ogni listino selezionato, l’elenco dei clienti/fornitori che hanno impostato in anagrafica il listino in oggetto (è stata scelta l’opzione di gestione listino unico).

SIGLA, inoltre, fornisce una serie d’informazioni relative ai vari clienti/fornitori: ragione sociale, indirizzo e così via; l’ordinamento della stampa e’ effettuato sul codice listino.

La videata di lancio della stampa è illustrata nella videata di Figura 14.

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Stampa anagrafiche

Figura 14

4.3.8. Stampa distinte base SIGLA consente la stampa delle distinte base mediante la finestra mostrata in Figura 15, che consente di fornire una serie di condizioni di estrazione.

Figura 15

In particolare è possibile mirare ai documenti fornendo i seguenti parametri.

La combo box consente di indicare il tipo di ordinamento e il contenuto desiderato per la stampa: 1. Elenco Distinte Base per descrizione: le distinte base verranno stampate ordinate alfabeticamente in base alla descrizione dell'insieme o varianti. Š Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

2. Elenco Distinte Base per codice: le distinte base verranno stampate ordinate per codice dell'insieme o varianti.

3. Esplosione Distinte Base: verranno stampati anche tutti i componenti (Righe) degli insiemi o varianti col criterio "a scalare" ossia nel caso che un componente sia fornito a sua volta di una distinta base ne verranno stampate le righe fino al livello precisato nell'apposito campo.

4. Implosione Distinte Base: per ogni componente (Riga) verranno stampate le distinte base in cui è presente.

5. Elenco prezzi Distinte Basi: alla stampa dei componenti delle distinte base verranno aggiunti i relativi prezzi.

Nei casi 1,2,3 e 5 i campi Da Distinta Base e A Distinta Base consentono di limitare l'intervallo di codici insieme da stampare. Verranno sezionate solo le distinte che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco, le distinte vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all'ultima distinta.

Nel caso 4 i campi Da Articolo e A Articolo consentono di selezionare l'intervallo di codici articolo presenti in distinte da stampare. Verranno sezionate solo le righe distinta che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco, le righe di distinta vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all'ultima riga distinta.

L’opzione Stampa costo ult. Acq (stampa costo ultimo acquisto), se selezionata, consente di richiedere che nelle opzioni 3 e 5 oltre a stampare i componenti delle distinte base verranno aggiunti anche i relativi ultimi prezzi di acquisto.

Livello: nel caso venga richiesta la stampa di tipo Esplosione Distinte Base consente di precisare a quale livello debba arrestarsi l'esplosione A scalare. Per le distinte o varianti contenenti un componente che sia fornito a sua volta di una distinta base ne verranno stampate le righe, nel caso a sua volta un suo componente sia fornito di distinta ne verranno stampate le righe e così via fino al livello precisato in questo campo.

Se attiva l’opzione Parziale è possibile selezionare il livello fino al quale si vuole che la distinta venga esplosa, altrimenti la distinta verrà esplosa completamente (opzione Totale).

4.3.9. Stampa riferimenti aziendali La funzione consente di stampare i riferimenti aziendali associati ai clienti/fornitori nell’opportuna tabella.

Da codice a codice permette di filtrare i clienti/fornitori per i quali si vogliono stampare i riferimenti aziendali.

Ordinamento consente di avere la stampa ordinata per codice o descrizione.

Dati internet estesi consente di stampare le nuove informazioni relative ai dati internet del cliente (e-mail ed eventuale sito web).

Inc.Az. permette di stampare i soli riferimenti aziendali con un determinato incarico aziendali.

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Stampa anagrafiche

Figura 16

4.3.10. Stampa ubicazioni di default SIGLA consente di stampare totalmente o in parte le ubicazioni di default immesse per i vari articoli gestiti a ubicazioni e per i vari magazzini gestiti a ubicazioni ciò è possibile attraverso la videata di Figura 17.

Figura 17

E’ possibile selezionare le ubicazioni di un determinato magazzino, oppure le ubicazioni relative a un certo range di articoli.

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Stampa anagrafiche

4.3.0. Stampa anagrafiche1 4.3.1. Clienti/fornitori SIGLA consente la stampa delle anagrafiche clienti/fornitori in base alle opzioni fornite allâ&#x20AC;&#x2122;interno di questa pagina.

Figura 1

1

Data ultimo aggiornamento: 12/04/2012

Š Delta Phi SIGLA Srl

1

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Stampa anagrafiche

Figura 2

I radio button Tipo stampa consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve essere di tipo rubrica, contenente solo i dati essenziali; completa, contenente tutti i dati memorizzati oppure di tipo internet.

I radio button Ordinamento consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve avvenire in ordine di codice o in ordine alfabetico o in ordine di codice agente.

I radio button Solo senza consentono di includere nella stampa i clienti o i fornitori che non hanno impostato in anagrafica questi dati.

I radio button Cli/For/Pros (clienti/fornitori/prospect) consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto si riferisce ai clienti o ai fornitori o clienti prospect.

Le caselle Cli/Forn attivi (clienti/fornitori attivi) e Cambio pag. Per ag. (salto pagina per agente) consentono rispettivamente di stampare i soli clienti/fornitori attivi e di effettuare il cambiamento pagina al variare dell’ gente; quest’ultima opzione è selezionabile solo per il tipo stampa rubrica e nel caso che sia stato selezionato l’ordinamento per agente.

L’opzione Dati internet estesi consente di stampare le nuove informazioni relative ai dati internet del cliente (e-mail ed eventuale sito web).

L’opzione Solo con ritenuta consente di stampare i soli clienti che hanno impostato la ritenuta d’acconto2.

L’opzione Solo in allegato consente di stampare i soli clienti per cui deve essere prodotta la documentazione relativa agli allegati clienti/fornitori/black list/spesometro3.

L’opzione Senza IBAN consente di stampare i clienti che non hanno impostato il codice IBAN in anagrafica.

Il filtro per Agente consente di includere nella stampa i soli clienti/fornitori aventi associati codici agente compresi nei valori di filtro.

Il filtro per Distanza è attivo solo se è stata abilitato il GreenPack (solo versione 4) e consente di visualizzare i soli clienti/fornitori distanti non più di tot km dall’azienda. Il filtro è possibile per i soli clienti fornitori per i quali sono stati memorizzati la latitudine e longitudine4.

Il filtro per Zona consente di includere nella stampa i soli clienti/fornitori aventi associati codici di zona compresi nei valori del filtro stesso:

2

Si veda il capitolo 2 (Cap.02.Configurazione.pdf) del Manuale utente per ulteriori dettagli Si veda il capitolo 23 (Cap. 23.0.0. Comunicazioni elenchi operazioni con soggetti IVA dei paesi black list.pdf) e appendice A12 (A12: Comunicazione annuale IVA.pdf) del Manuale utente.

4 Si veda appendice A10 (A10: SIGLA Green Pack.pdf).

3

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Stampa anagrafiche

• Da Codice: inizio dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate a partire dal primo codice dell'anagrafico richiesto.

• A Codice: fine dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate fino all'ultimo codice dell'anagrafico richiesto.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

• Il pulsante Excel avvia la procedura e propone i dati su un foglio di lavoro di Microsoft Excel.

4.3.2. Stampa indirizzi spedizione SIGLA consente la stampa delle anagrafiche indirizzi spedizione dei clienti/fornitori in base alle opzioni qui di seguito fornite.

Figura 3

I radio buttons Tipo consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto si riferisce ai clienti o ai fornitori.

I radio buttons Ordinamento consentono di indicare se la stampa anagrafica in oggetto deve avvenire in ordine di codice o in ordine alfabetico (Descrizione).

• Da Codice: inizio dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate a partire dal primo codice dell'anagrafico richiesto.

• A Codice: fine dell'intervallo di codici di interesse. Se lasciato in bianco le schede anagrafiche vengono stampate fino all'ultimo codice dell'anagrafico richiesto.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

Nel folder Mappe (Figura 4) sono presenti tre radio button: • Verifica presenza Latitudine/Longitudine anagrafiche in stampa • Tutti: stampa tutti i clienti/fornitori; • Con Latitudine/Longitudine: stampa i clienti/fornitori che hanno in anagrafica i dati di latitudine/logitudine;

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Stampa anagrafiche

•

• •

Senza Latitudine/Longitudine: stampa i clienti/fornitori che non hanno in anagrafica le coordinate geografiche.

Zoom: stampa la cartina geografica della sola Italia oppure del Mondo.

Tipo informazioni nell’etichetta sulla mappa: viene fatta una stampa della cartina di Google Maps con bandierine che riportano i seguenti dati opzionali: • Descrizione breve: riporta sulla cartina la bandiera con ragione sociale breve del cliente; • Codice: sulla bandiera viene riportato il codice cliente/fornitore; • Anonimo: riporta una bandiera indicativa senza alcun dato codice/descrizione.

Figura 4

• Registrazione Latitudione/Longitudine: se l’opzione è attiva permette di calcolare le coordinate geografiche del cliente/fornitore e di riportare tale valore nella tabella delle anagrafiche5.

4.3.3. Articoli di magazzino Selezionando quest’opzione viene presentata a video la finestra riprodotta in Figura 5.

5

Si veda Capitolo 4.4 del Manuale utente (Cap. 04.04.0. Geolocalizzazione anagrafiche clienti/fornitori.pdf).

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Stampa anagrafiche

Figura 5

Nella list box posta a sinistra nella parte alta della finestra sono elencate le stampe gestite.

• Anagrafica Completa: in essa vi è stampa per ogni articolo tutte le informazioni presenti in anagrafica.

• Anagrafica Ridotta: produce un tabulato che riporta le informazioni fondamentali gestite per ogni articolo (codice, descrizione, unità di misura di acquisto, unità di misura di vendita, unità di misura tecnica, codice raggruppamento fiscale, codice aliquota IVA, tipo).

• Codici a Barre: essa stampa l’elenco dei codici a barre definiti per ogni articolo.

• Scorta Sicurezza per Magazzino: è la stampa dell’elenco dei magazzini e degli articoli per cui è stata definita una scorta minima.

I tasti opzionali Codice/Descrizione consentono di individuare il criterio di ordinamento richiesto per la stampa. In funzione del tipo di ordinamento richiesto è possibile selezionare un insieme di articoli da stampare, impostando nei campi Limiti o il codice iniziale e quello finale o la descrizione iniziale e quella finale.

Se il limite iniziale non viene impostato, la stampa parte dal primo articolo secondo il criterio di ordinamento richiesto; se il limite finale non viene impostato allora la stampa si arresta all’ultimo articolo.

Le seguenti opzioni di filtro valgono solo per le stampa Anagrafica Completa e Anagrafica Ridotta.

Gest. ubicazioni (gestione delle ubicazioni) seleziona solo gli articoli gestiti ad ubicazione.

Gest. lotti (gestione dei lotti) seleziona solo gli articoli gestiti a lotti.

Solo senza codice Iva seleziona solo gli articoli senza codice IVA. Solo senza classificazione doganale seleziona solo gli articoli senza codice IVA. Infine, il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Tipo Articoli consentono di selezionare per la stampa i soli articoli attivi, i soli articoli non attivi oppure entrambi.

• Il pulsante Esegui avvia la procedura.

• Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

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Stampa anagrafiche

4.3.4. Lista articoli per fornitore SIGLA consente di stampare i soli articoli che hanno impostato come fornitore abituale il fornitore selezionato. E’ possibile stampare tale associazione attraverso l’apposita funzione, la cui finestra di gestione è illustrata in Figura 6.

Figura 6

I radio box Ordinamento consentono di scegliere se si vuole avere la stampa ordinata per fornitore e codice articolo oppure per fornitore e descrizione articolo.

4.3.5. Articoli clienti/fornitori SIGLA consente di memorizzare, per ogni articolo inserito in anagrafica, il codice con cui i vari clienti/fornitori gestiscono l’articolo stesso.

I codici così gestiti possono essere stampati attraverso l’apposita funzione, la cui finestra di gestione è illustrata in Figura 7.

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Stampa anagrafiche

Figura 7

La finestra è composta di una sola pagina, etichettata come Generali. I campi a video consentono di impostare i criteri di estrazione e di ordinamento per le informazioni da stampare: • Da Cliente/Fornitore: indicare il codice del primo cliente/fornitore per il quale debba essere eseguita la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i clienti/fornitori a partire da quello con codice più basso.

• A Cliente/Fornitore: indicare il codice dell’ultimo cliente/fornitore per il quale debba essere eseguita la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i clienti/fornitori fino a quello con codice più alto.

• Da Articolo: indicare il codice dell’articolo dal quale deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal primo articolo in ordine di codice.

• A Articolo: indicare il codice dell’articolo arrivati al quale deve terminare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa termina con l’ultimo articolo in ordine di codice.

• Da gruppo Merceologico: indicare il codice del gruppo merceologico dal quale deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal gruppo merceologico con codice più basso.

• A gruppo Merceologico: indicare il codice del gruppo merceologico finale. Se il campo non viene impostato la stampa comprende i gruppi merceologici fino a quello con codice più alto.

• Articolo/Art. per cli./for./Gruppo merceologico (radio button): consentono di impostare l’ordinamento della stampa.

• St. Des. da Anag. se Des. da Art. Cli/Forn Vuota (stampa descrizione da anagrafica se descrizione anagrafica cliente/fornitore è vuota): consente di stampare la descrizione dell’anagrafica articoli di magazzino nel caso che la descrizione dell’articolo cliente/fornitore sia vuota.

Impostando le opportune informazioni sui campi presenti in finestra è possibile procedere all’individuazione del gruppo di articoli, che si desidera stampare. Se non viene specificata alcuna condizione di estrazione, la stampa prodotta comprende tutti gli articoli definiti in anagrafica.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione. © Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

4.3.6. Tabella sconti/provvigioni SIGL consente di generare una tabella sconti/provvigioni per ogni listino gestito. E’ possibile procedere alla stampa delle varie tabelle memorizzate utilizzando la finestra illustrata in Figura 8.

Figura 8

Per ottenere la stampa della tabella d’interesse è indispensabile procedere all’individuazione del listino immettendone il codice nell’apposito campo.

I radio button inseriti nella parte destra della finestra consentono di impostare il criterio di stampa desiderato: selezionando Per rag. cli/for la stampa avviene presentando le informazioni in ordine di codice tipologia di sconto cliente; selezionando Per rag. articoli la stampa viene ordinata per codice tipologia di sconto articoli.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

4.3.7. Stampa listini acquisto/vendita La procedura consente la stampa di un listino, con attiva l’opzione in Configurazione per la gestione dei listini multipli.

La finestra utilizzata è mostrata nelle Figura 9 e Figura 10, dove poter impostare le informazioni necessarie ad individuare l’insieme di dati da stampare.

E’ necessario innanzitutto procedere all’individuazione del listino da stampare immettendone il codice nell’apposito campo.

L’estrazione delle informazioni dagli archivi può essere pilotata fornendo le seguenti informazioni: • Data di inizio validità: consente di individuare le righe da stampare in base alla data della loro entrata in validità. Nel campo viene proposta la data odierna.

• Da articolo: indicare il codice del primo articolo da stampare. Se il campo non viene impostato la stampa parte dall’articolo con codice più basso.

• Ad articolo: indicare il codice dell’ultimo articolo da stampare. Se il campo non viene impostato la stampa termina con l’articolo con codice più alto.

• Gruppo iniziale: indicare il codice del gruppo merceologico da cui deve iniziare la stampa. Se il campo non viene impostato la stampa parte dal gruppo merceologico con codice più basso.

• Gruppo finale: indicare il codice del gruppo merceologico con cui la stampa deve terminare. Se il campo non viene impostato la stampa si arresta al gruppo merceologico con codice più alto.

• Da fornitore: indicare il codice del primo fornitore abituale da cui deve iniziare la stampa (la selezione avviene in base al fornitore abituale indicato in anagrafica degli articoli di magazzino). © Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

• A fornitore: indicare il codice del fornitore abituale con cui la stampa deve terminare (la selezione avviene in base al fornitore abituale indicato in anagrafica articoli di magazzino).

Figura 9

I dati da immettere nel folder Opzioni sono: • Stampare dati riservati: selezionare se sulla stampa devono essere riportate anche le informazioni riservate gestite sui listini (base ricarico, % ricarico).

• Stampare offerte: selezionare se si desidera che sulla stampa venga indicato per ogni rigo il codice dell’eventuale offerta in vigore.

• Ordinamento per gruppo merceologico: selezionare se si desidera che la stampa avvenga in ordine crescente di gruppo merceologico anziché in ordine crescente di codice articolo.

• Solo per gruppo (radio box): indica l’ordinamento in base al codice gruppo (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Fornitore+Gruppo (radio box): indica l’ordinamento in base al codice del fornitore abituale e successivamente al codice gruppo (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Gruppo+Fornitore (radio box): indica l’ordinamento in base al codice gruppo e successivamente al codice del fornitore abituale (abilitato soltanto se è selezionato l’ordinamento per gruppo merceologico).

• Stampa di controllo (check box): selezionare se il formato della stampa da adottare e’ quello “ad uso interno” destinato al controllo dei dati presenti in archivio.

• Ordinamento per fornitore (check box): utilizzabile per indicare l’ordinamento dei dati da stampare i base al codice del fornitore abituale.

• Salto pagina per cambio fornitore (check box): quest’opzione, disponibile solo se è selezionato l’ordinamento per fornitore abituale, consente di ottenere un salto pagina forzato a cambio del codice fornitore.

• Stampa Cod. Listino consente di variare la testata della stampa, visualizzando il codice di listino anziché la descrizione.

Il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Tipo Articoli consente di selezionare per la stampa i soli articoli, appartenenti al listino, attivi, i soli articoli non attivi oppure entrambi. © Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

Il gruppo di radio button evidenziati dalla dicitura Righe Listini consente di selezionare per la stampa le sole righe del listino, attive, le sole righe non attive oppure entrambe.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Excel esporta la stampa in Microsoft Excel.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

Figura 10

4.3.7.1. Stampa lista listini per articolo SIGLA consente di stampare una lista che fornisce per ogni articolo selezionato l’elenco dei listini in cui tale articolo e’ stato inserito, vengono inoltre fornite una serie di informazioni relative ai vari listini: il prezzo dell’articolo, la data inizio validità e così via; l’ordinamento della stampa è effettuato sul codice articolo.

La videata di lancio della stampa è illustrata nella videata di Figura 11.

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Stampa anagrafiche

Figura 11

I due radio box iniziali consentono di stampare i dati relativi ai soli listini di vendita o di acquisto, la data inizio validità consente di stampare i dati della riga di listino aventi data inferiore alla data selezionata a video. Infine è possibile selezionare un certo range di articoli.

4.3.7.2. Stampa listino unico SIGLA consente la stampa dei prezzi di riferimento e relativi sconti/maggiorazioni di acquisto/ vendita associati all’articolo di magazzino per la gestione del listino unico (in Configurazione è stata scelta la gestione del listino unico); la videata di stampa è illustrata in Figura 12.

Figura 12

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Stampa anagrafiche

Nell’area Articolo è possibile selezionare da quale articolo a quale articolo verrà effettuata la stampa mentre nell’area Fornitore è possibile selezionare da quale fornitore a quale fornitore verrà effettuata la stampa, il codice fornitore preso in esame in questo caso è quello che può essere impostato nel folder Pag. N.2 dell’anagrafica di magazzino.

La pressione del tasto Esegui effettua la stampa.

4.3.7.3. Stampa condizioni particolari acquisto/vendita SIGLA consente di stampare le condizioni particolari di acquisto vendita inserite nell’apposita tabella, l’apposita videata è visualizzata in Figura 13.

Figura 13

E’ possibile eseguire il filtro delle condizioni da stampare per cliente o per fornitore (da-a), per articolo o per categoria di sconto, previa selezione dell’opportuno radio box (da-a), per agente (da-a) e infine per valuta selezionando la valuta desiderata nell’apposito campo; l’opzione Stampa Condizioni Particolari a Fasce consente di effettuare la stampa delle condizioni gestite a fasce di quantità, mentre i radio box di Ordinamento consentono di variare l’ordine con cui i dati delle condizioni selezionate verranno presentate in stampa.

La stampa riporterà in un unico formato tutte le informazioni relative a prezzo, sconti, maggiorazioni e provvigioni immesse sulle condizioni particolari selezionate.

4.3.7.4. Stampa clienti/fornitori per articolo SIGLA consente di stampare una lista che fornisce, per ogni listino selezionato, l’elenco dei clienti/fornitori che hanno impostato in anagrafica il listino in oggetto (è stata scelta l’opzione di gestione listino unico).

SIGLA, inoltre, fornisce una serie d’informazioni relative ai vari clienti/fornitori: ragione sociale, indirizzo e così via; l’ordinamento della stampa e’ effettuato sul codice listino.

La videata di lancio della stampa è illustrata nella videata di Figura 14.

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Stampa anagrafiche

Figura 14

4.3.8. Stampa distinte base SIGLA consente la stampa delle distinte base mediante la finestra mostrata in Figura 15, che consente di fornire una serie di condizioni di estrazione.

Figura 15

In particolare è possibile mirare ai documenti fornendo i seguenti parametri.

La combo box consente di indicare il tipo di ordinamento e il contenuto desiderato per la stampa: 1. Elenco Distinte Base per descrizione: le distinte base verranno stampate ordinate alfabeticamente in base alla descrizione dell'insieme o varianti. Š Delta Phi SIGLA Srl

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Stampa anagrafiche

2. Elenco Distinte Base per codice: le distinte base verranno stampate ordinate per codice dell'insieme o varianti.

3. Esplosione Distinte Base: verranno stampati anche tutti i componenti (Righe) degli insiemi o varianti col criterio "a scalare" ossia nel caso che un componente sia fornito a sua volta di una distinta base ne verranno stampate le righe fino al livello precisato nell'apposito campo.

4. Implosione Distinte Base: per ogni componente (Riga) verranno stampate le distinte base in cui è presente.

5. Elenco prezzi Distinte Basi: alla stampa dei componenti delle distinte base verranno aggiunti i relativi prezzi.

Nei casi 1,2,3 e 5 i campi Da Distinta Base e A Distinta Base consentono di limitare l'intervallo di codici insieme da stampare. Verranno sezionate solo le distinte che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco, le distinte vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all'ultima distinta.

Nel caso 4 i campi Da Articolo e A Articolo consentono di selezionare l'intervallo di codici articolo presenti in distinte da stampare. Verranno sezionate solo le righe distinta che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco, le righe di distinta vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all'ultima riga distinta.

L’opzione Stampa costo ult. Acq (stampa costo ultimo acquisto), se selezionata, consente di richiedere che nelle opzioni 3 e 5 oltre a stampare i componenti delle distinte base verranno aggiunti anche i relativi ultimi prezzi di acquisto.

Livello: nel caso venga richiesta la stampa di tipo Esplosione Distinte Base consente di precisare a quale livello debba arrestarsi l'esplosione A scalare. Per le distinte o varianti contenenti un componente che sia fornito a sua volta di una distinta base ne verranno stampate le righe, nel caso a sua volta un suo componente sia fornito di distinta ne verranno stampate le righe e così via fino al livello precisato in questo campo.

Se attiva l’opzione Parziale è possibile selezionare il livello fino al quale si vuole che la distinta venga esplosa, altrimenti la distinta verrà esplosa completamente (opzione Totale).

4.3.9. Stampa riferimenti aziendali La funzione consente di stampare i riferimenti aziendali associati ai clienti/fornitori nell’opportuna tabella.

Da codice a codice permette di filtrare i clienti/fornitori per i quali si vogliono stampare i riferimenti aziendali.

Ordinamento consente di avere la stampa ordinata per codice o descrizione.

Dati internet estesi consente di stampare le nuove informazioni relative ai dati internet del cliente (e-mail ed eventuale sito web).

Inc.Az. permette di stampare i soli riferimenti aziendali con un determinato incarico aziendali.

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Stampa anagrafiche

Figura 16

4.3.10. Stampa ubicazioni di default SIGLA consente di stampare totalmente o in parte le ubicazioni di default immesse per i vari articoli gestiti a ubicazioni e per i vari magazzini gestiti a ubicazioni ciò è possibile attraverso la videata di Figura 17.

Figura 17

E’ possibile selezionare le ubicazioni di un determinato magazzino, oppure le ubicazioni relative a un certo range di articoli.

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

4.4.0. Localizzazione geografica delle anagrafiche clienti/fornitori e indirizzi di spedizione1 Questa funzione richiede il modulo NET++

4.4.1. Configurazione La funzione è configurabile da Configurazione/Generale/Internet.

Figura 1

Localizzazione geografica anagrafiche clienti/fornitori abilita la possibilità di ottenere la posizione geografica delle anagrafiche dei clienti o fornitori sulle mappe fornite da un apposito servizio internet2.

•

Zoom: o Italia ingrandisce la mappa in modo che il livello di dettaglio mostri l’Italia. o Mondo ingrandisce la mappa in modo che il livello di dettaglio mostri i cinque continenti.

• Tipo informazione nell’etichetta sulla mappa: o Descrizione breve usa il campo Descrizione Breve contenuto in anagrafica. o Codice in tale campo è riportato il codice dell’anagrafica. o Anonimo usa una codifica del tipo “….” senza alcun dato specifico.

4.4.2. Anagrafiche clienti/fornitori Quando è attiva la localizzazione geografica, il tasto Mappa, oltre a mostrare nelle mappe il luogo individuato dalle informazioni anagrafiche immesse, calcola e restituisce le coordinate geografiche in termini di latitudine e longitudine.

1 2

La funzione utilizza il servizio GOOGLE MAPS. La funzione utilizza il servizio GOOGLE MAPS.

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

Figura 2

Dopo la pressione del tasto Mappa (tasto sinistro del mouse) si ottiene la videata mostrata di seguito:

Figura 3

Se le informazioni disponibili fornite non permettono la localizzazione geografica dellâ&#x20AC;&#x2122;indirizzo, allora si ottiene il messaggio seguente:

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2

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

Figura 4

La conferma della ricerca manuale (si preme il tasto Si) dĂ luogo al seguente ambiente (Figura 5).

Figura 5

Dove siano completati dati richiesti e si prema il tasto Cerca, allora si possono raffinare le ricerche fino a ottenere una localizzazione in termini di latitudine e longitudine, come mostrato nella figura seguente.

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

Figura 6

Il tasto Conferma trasferisce a SIGLA le informazioni geografiche.

In fase di controllo il tasto mappa indica, tramite il led acceso nel vertice alto destro, che sono state trovate la latitudine e la longitudine.

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

Figura 7

Per visualizzare latitudine e longitudine basta premere il tasto destro del mouse sullâ&#x20AC;&#x2122;opzione Mappa.

Figura 8

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

In ogni caso alla registrazione in anagrafica se mancano le coordinate geografiche, si ha il messaggio seguente:

Figura 9

La risposta affermativa da luogo agli stessi eventi illustrati per la pressione del tasto mappa.

4.4.3. Indirizzi di spedizione clienti/fornitore Quando è attiva la localizzazione geografica, il tasto mappa, oltre a mostrare nelle mappe il luogo individuato dalle informazioni anagrafiche immesse, calcola e restituisce le coordinate geografiche in termini di latitudine e longitudine.

Figura 10

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6

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

Figura 11

Le funzioni di ricerca e selezione sono analoghe a quelle dei clienti/fornitori.

In fase di controllo, il tasto mappa indica tramite il led acceso nel vertice alto destro che, per quell’indirizzo di spedizione, sono state già registrate la latitudine e la longitudine.

4.4.4. Stampa clienti/fornitori e stampa indirizzi di spedizione Quando è attiva la localizzazione geografica, la funzione mostra la finestra aggiuntiva Mappe.

Figura 12

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Localizzazione geografica delle anagrafiche

All’interno di tale videata abbiamo le seguenti opzioni: • Verifica presenza latitudine/longitudine anagrafiche in stampa: permette di filtrare in stampa (tasto Esegui) a scopo di controllo, le anagrafiche hanno o non hanno impostato le coordinate geografiche. Sono comunque impostati i filtri della pagina Generali.

•

o

Tutti (default): seleziona in stampa le anagrafiche con e senza indicazione delle coordinate geografiche secondo i filtri impostati nella pagina Generali.

o

Con Latitudine/Longitudine: seleziona in stampa solo le anagrafiche secondo i filtri impostati nella pagina Generali e con indicazione delle coordinate geografiche già registrata.

o

Senza Latitudine/Longitudine: seleziona in stampa le anagrafiche secondo i filtri impostati nella pagina Generali e senza indicazione delle coordinate geografiche.

Impostazioni per Mappa: regola la visualizzazione delle anagrafiche sulle mappe (tasto Mappa). Riprende le impostazioni della configurazione. Seleziona le anagrafiche secondo i filtri impostati nella pagina Generali e che hanno le coordinate geografiche già registrate. o

Zoom Italia ingrandisce la mappa in modo che il livello di dettaglio mostri l’Italia.

o

•

Mondo ingrandisce la mappa in modo che il livello di dettaglio mostri i cinque continenti.

Tipo informazione nell’etichetta sulla mappa Descrizione breve: usa il campo Descrizione Breve contenuto in anagrafica.

Codice: questo campo riporta lo stesso codice dell’anagrafica.

Anonimo: usa una codifica di tipo standard come “….”

Registrazione Latitudine/Longitudine (tasto Mappa) lancia il calcolo e la registrazione delle coordinate geografiche per le anagrafiche che ne sono prive.

Questa funzione può richiedere diversi minuti per essere eseguita secondo il numero di anagrafiche selezionate e della velocità di collegamento ad internet. E’ comunque sensibile a filtri impostati nella pagina Generali. E’ perciò possibile calcolare e registrare latitudine e longitudine per gruppi di anagrafiche.

4.4.5. Appendice Nel caso in cui si volessero importare le coordinate con funzioni esterne, si segnala che le coordinate sono memorizzate nella tabella CFVEN e nella tabella INDSPED nel formato di gradi decimali nei campi.

Nome

Tipo

Lunghezza

LONGITUDIN

char

20

LATITUDINE

char

20

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Operazioni giornaliere

5.1.0. Operazioni Giornaliere1 5.1.1. Immissione Movimenti Contabili Il programma consente l’inserimento in modo guidato e controllato dei movimenti contabili.

Figura 1

La finestra presenta una prima pagina, mostrata in Figura 1, uguale per tutti i tipi di registrazione, che visualizza l’utente, l’esercizio e la data impostati all’inizio del lavoro e i seguenti campi: 



Data competenza: indica la data in base alla quale i movimenti contabili verranno, salvo diversa indicazione, presi in considerazione nella stampa del bilancio. E’ proposta la data impostata in fase di accensione del sistema e un’eventuale variazione verrà mantenuta per le registrazioni successive. Il controllo formale della data è automatico.

Data registrazione: è la data in base alla quale avvengono tutte le operazioni. I movimenti verranno stampati sul giornale contabile e sugli estratti conto in ordine di data registrazione. La data proposta è quella impostata in fase di accensione del sistema: un’eventuale variazione sarà mantenuta per le registrazioni successive.

In caso di modifica occorre tenere presente che la data inserita deve essere:  superiore o uguale alla data dell’ultima stampa definitiva del giornale;  superiore o uguale alla data d’inizio esercizio, indicata nei parametri della ditta.

Il controllo formale della data è automatico.  Causale Contabile: indicare la causale che si intende utilizzare per identificare l’operazione da registrare. E’ un campo obbligatorio. La scelta della causale implica il tipo della registrazione, che può essere una registrazione solo contabile o una registrazione IVA e contabile, a seconda della selezione fatta sulla check box documento IVA della causale stessa.

Modello di registrazione: è il codice del modello di registrazione che può essere utilizzato per la registrazione.

1

Data ultimo aggiornamento: 06/02/2013

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Operazioni giornaliere

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato Il pulsante Esegui consente di proseguire nella registrazione con l’impostazione della pagina collegata alla causale contabile selezionata.

Per maggior chiarezza i due tipi di scrittura vengono esaminati in due paragrafi distinti.

5.1.1.1. Registrazione solo contabile Si ha l’impostazione della finestra che permette la registrazione di movimenti di prima nota generale, ciò è legato al fatto che all’interno dell’anagrafico della causale contabile in oggetto non è stato selezionata la check box Documento IVA (Figura 2).

Figura 2

I movimenti contabili senza IVA possono dare luogo a registrazioni di due tipi: - Registrazioni semplici - Registrazioni composte Le registrazioni semplici sono formate da una sola riga di prima nota. In questo caso occorre compilare sia il campo della partita dare che della partita avere, l’importo della registrazione viene imputato in dare al sottoconto dare e in avere al sottoconto avere, ottenendo così la generazione dei due movimenti contabili.

Le registrazioni composte sono quelle comunemente definite a diversi, cioè quelle formate da più righe di prima nota. A fronte dell’importo (o degli importi) imputato in dare vi è una serie di importi imputati in avere a vari sottoconti. Vengono registrati tanti movimenti contabili quante sono le righe che compongono la registrazione. In questo caso, i campi dare e avere devono essere compilati uno per ogni riga della registrazione lasciando in bianco il sottoconto opposto. Non vi sono limiti al numero di righe che possono formare una registrazione.

Valgono le seguenti regole: - Deve essere registrato almeno un sottoconto dare a fronte di più sottoconti avere e viceversa.

- La somma degli importi in dare deve essere eguale a quella in avere.

- Non sono ammesse righe di Prima Nota che non abbiano né dare né avere.

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Operazioni giornaliere

- Oltre ai controlli per riga, simili a quelli delle registrazioni semplici, vengono eseguiti dei controlli sul complesso della registrazione. Non è possibile chiudere la registrazione se non vi è quadratura, cioè se il campo saldo non è eguale a zero.

Per entrambi i tipi di registrazione prima nota si utilizza la stessa pagina di video mostrata in Figura 3.

Figura 3

Vengono impostati, riportati dalla precedente finestra, il campo causale contabile e la relativa descrizione. 

   



Causale: viene proposta la causale con la quale è stata impostata la prima pagina Generali (Figura 3), ma è possibile digitare o scegliere, per il movimento in corso di registrazione, un’altra causale contabile purché ovviamente anch’essa non abbia selezionata in tabella la check box Documento IVA. Data Documento: contiene la data nella quale è stato emesso il documento in oggetto, non deve essere superiore alla data registrazione. Il campo non è obbligatorio.

Se viene riempito si ha il controllo formale della data; Numero Documento: alfanumerico, indica il numero del documento relativo all’operazione in oggetto; Numero Riferimento: indica il numero di riferimento del documento, esempio il numero della fattura al quale si riferisce il pagamento. Se fornito permette la chiusura automatica della partita.

D (Dare): indica il sottoconto dare del documento in oggetto, la descrizione relativa è impostata automaticamente. Se presente al momento della registrazione provoca l’emissione di un movimento di contabilità che imputa in dare a tale sottoconto l’importo della registrazione. Sono accettati solo i sottoconti presenti nell’archivio piano dei conti e anagrafica dei clienti/fornitori. Sulla destra compare, fino al momento della registrazione, il saldo contabile relativo al sottoconto; A (Avere): indica il sottoconto avere del documento in oggetto, la descrizione relativa è impostata automaticamente. Se presente al momento della registrazione provoca l’emissione di un movimento di contabilità che imputa in avere a tale sottoconto

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SIGLA/START Manuale utente

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 

  







Operazioni giornaliere

l’importo della registrazione. Sono accettati solo i sottoconti presenti nel piano dei conti e nell’anagrafica dei clienti/fornitori. Sulla destra compare il saldo contabile relativo al sottoconto.

Importo: indicare l’importo del documento in oggetto, che sarà attribuito in dare al sottoconto dare (se presente) e in avere al sottoconto avere (se presente) Vlt (Valuta): campo attivo solo se sulla pagina Opzioni della tabella relativa alla causale in oggetto è selezionata la check box Mov. in valuta. Contiene la sigla della valuta estera nella quale è stata fatta la transazione. Se fornita, deve trovare riscontro nell’apposita tabella, rende obbligatorio l’immissione del successivo campo cambio mediante il cui valore si ha la generazione di una registrazione contabile in valuta straniera oltre che in Euro.

Data Cambio: campo non obbligatorio, attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box concernente, la gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: indica la data di riferimento nella quale è avvenuto il cambio.

Cambio: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto; indica il valore del cambio relativo alla transazione in oggetto. Obbligatorio solo se è stata fornita una valuta. Facendo riferimento alla tabella cambi si possono verificare i seguenti casi: 1 - é impostata la data cambio e sulla tabella è presente la combinazione datacambio/valuta: viene utilizzato il valore corrispondente sulla tabella per calcolare l’importo in valuta.

2 - viene impostata la data cambio e sulla tabella non è presente la combinazione datacambio/valuta: diventa obbligatorio fornire il valore del campo cambio che verrà utilizzato per il calcolo dell’importo in valuta e memorizzato nella tabella in corrispondenza di questa combinazione data cambio/valuta.

3 - sono impostati data-cambio, valuta e importo in valuta: viene calcolato il valore del cambio che viene memorizzato in tabella come al punto 2.

Importo in valuta: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: contiene il controvalore dell’operazione in oggetto, nella valuta indicata.

Descrizione: consente un’aggiunta di trenta battute alla descrizione presente sulla causale contabile.

Descrizione in lingua: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto; contiene la descrizione in lingua dell’operazione in oggetto e verrà riportata negli estratti-conto in valuta.

Data di Registrazione: è la data in base alla quale avvengono tutte le operazioni. I movimenti saranno stampati sul giornale contabile e sugli estratti conto in ordine di data registrazione. La data che viene proposta è quella impostata in fase di accensione del sistema: una eventuale variazione verrà mantenuta per le registrazioni successive.

In caso di modifica occorre tenere presente che la data inserita deve essere: - superiore o uguale alla data dell’ultima stampa definitiva del giornale - superiore o uguale alla data di inizio esercizio indicata nei parametri della ditta.

Il controllo formale della data è automatico.

Data di Competenza: Indica la data in base alla quale i movimenti contabili verranno presi in considerazione in fase di stampa bilancio della contabilità analitica. Viene proposta quella impostata nella prima pagina Generali. Il controllo formale della data è automatico Saldo: è un campo gestito automaticamente dal programma e segnala il progressivo all’interno di ogni registrazione. Assume particolare importanza per una registrazione contabile di tipo composto, infatti in tal caso non è possibile registrare il documento se non vi è quadratura e quindi l’importo del saldo non è eguale a zero; nel calcolo non sono conteggiati i movimenti contabili "sospesi".

Il pulsante Esplodi visualizza la scheda contabile relativa al sottoconto sul cui campo è posizionato il cursore.

Il pulsante Aggiungi riporta la registrazione nella list box posta nella parte inferiore del video. © Delta Phi SIGLA Srl

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Operazioni giornaliere

È possibile Modificare o Annullare una registrazione di Prima Nota generale già memorizzata, e dunque presente nella list box posta nella parte inferiore del video (Figura 4).

Figura 4

In entrambi i casi occorre posizionarsi all’altezza della registrazione desiderata.

Per Modificare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso> ) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; dove si può provvedere alla correzione; col pulsante Aggiungi la registrazione verrà nuovamente riportata nella list box con le correzioni apportate.

Per Annullare fare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video da dove con la pressione del pulsante Rimuovi può essere annullata.

In entrambi i casi si avrà il ricalcolo dei valori Dare, Avere e Saldo.

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato Il pulsante Esplodi comporta la visualizzazione del mastrino contabile relativo al sottoconto dare/avere dove il cursore è posto.

Il pulsante Navigatore esegue la funzione Navigatore Clienti per il sottoconto dare/avere dove il cursore è posizionato. La funzione è possibile solo se il sottoconto concerne un cliente/fornitore.

Un doppio clic del mouse (o il premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione comporta l’attivazione della funzione di revisione prima nota relativamente alla registrazione in oggetto.

Se viene premuto il pulsante Salva senza che si sia nella condizione di quadratura l’errore viene segnalato da una apposita pagina. In questa fase è possibile ritornare alle pagine di registrazione o abbandonare i dati impostati senza effettuare la memorizzazione. © Delta Phi SIGLA Srl

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Operazioni giornaliere

È possibile gestire i dati relativi nella pagina Altri nel caso siano state preventivamente attivate, nei parametri ditta, la gestione in valuta e/o la contabilità analitica, o si intenda usufruire delle funzioni legate ai pulsanti che permettono di collegare la registrazione agli strumenti di ambiente selezionati durante la fase di configurazione.

La pagina Altri è mostrata in Figura 5

Figura 5

La pagina Altri riporta, oltre alle informazioni di carattere gestionale, otto pulsanti la cui funzione è quella di collegare ogni registrazione contabile agli strumenti di ambiente selezionati durante la fase di configurazione.

Abi.Cab, Numero C/C, CIN, IBAN: sono le coordinate bancarie lette in anagrafica clienti/fornitori, se la causale contabile usata per l’immissione è di scadenziario. Il codice IBAN è generato in modo automatico se il campo è vuoto nell’anagrafica di clienti/fornitori.

Tipo Effetto (combo box): permette la ricerca fra i codici presenti all’interno dell’archivio delle descrizioni dei pagamenti per definire il tipo di effetto, dato indispensabile per la gestione del portafoglio attivo/passivo.

Scadenza: il campo è attivo solo nel caso sia stata selezionata la check box scadenzario sulla causale contabile in oggetto. Consente con i successivi campi T.Fatt e T.Rate la generazione di movimenti relativi alla scadenzario attivo/passivo. Occorre inoltre selezionare nella combo box, che precede questo campo, il tipo di effetto associato alle scadenza scegliendolo fra i quelli proposti.

CIG (codice identificativo gara): è il codice usato per le gare di appalto nella pubblica amministrazione. Abilitabile in Configurazione/Applicazione/Contabilità pagina Generale. Se immesso su registrazioni di scadenzario, può essere controllato in modo da segnalare in fase di pagamento/incasso da saldaconto la selezione di scadenze con CIG diverso. 2 CUP (codice unico progetto): è il codice usato per le gare di appalto nella pubblica amministrazione. Abilitabile in Configurazione/Applicazione/Contabilità pagina Generale. Se immesso anche il campo CIG, allora il CUP è obbligatorio. Se immesso su registrazioni di 2

Vedi Cap. 02.pdf: Configurazione del manuale utente.

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Operazioni giornaliere

scadenziario può essere controllato in modo da segnalare in fase di pagamento/incasso da saldaconto la selezione di scadenze con CUP diverso3.

Mantenere CUP,CIG: se selezionato mantiene le indicazioni di CIG, CUP immesse fino alla registrazione dell’articolo contabile completo senza pulire i relativi campi all’ Aggiungi di ogni singolo movimento contabile.

Codice evento: permette di assegnare un codice identificativo comune a più registrazioni. E’ utilizzato dalla Comunicazione operazioni IVA per collegare le registrazioni derivanti da un contratto tra di loro.

Mantenere Codice evento: se selezionato mantiene il codice evento immesso fino alla registrazione dell’articolo contabile completo senza pulire il relativo campo all’ Aggiungi di ogni singolo movimento contabile.

Totale Fattura: campo attivo solo nel caso sia stata selezionata la check box scadenzario sulla causale contabile in oggetto. Consente con i campi Scadenza e T.Rate la generazione di movimenti di scadenzario attivo/passivo.

Totale Rate: campo attivo solo nel caso sia stata selezionata la check box scadenzario sulla causale contabile in oggetto. Consente con i campi T.Fat. e T.Rate la generazione di movimenti di scadenzario attivo/passivo.

Att.Euro: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box Mov. in valuta sulla causale contabile in oggetto: consente di non utilizzare la gestione in valuta per la sola registrazione in oggetto e contrariamente alla impostazione standard, i campi relativi alla valuta, cioè Valuta, Data valuta, Cambio, Importo in valuta e Descrizione in valuta presenti sulla finestra Generali.

Valuta: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa sulla causale contabile in oggetto. Contiene la sigla della valuta estera nella quale è stata fatta la transazione. Se fornita, deve trovare riscontro nella corretta tabella, rende obbligatorio l’immissione del successivo campo cambio mediante il cui valore si ha la generazione di una registrazione contabile in valuta straniera oltre che in Euro.

Importo in valuta: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: contiene il controvalore dell’operazione in oggetto, nella valuta indicata.

Numero Rata: campo attivo, ma non obbligatorio, solo se è stata preventivamente selezionata la check box scadenzario sulla causale contabile in oggetto: da utilizzare per indicare la sequenza nelle rateazioni.

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Vedi Cap. 02.pdf: Configurazione del manuale utente.

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Operazioni giornaliere

Figura 6

C/C dare (centro di costo dare): campo attivo solo se è stata preventivamente abilitata nei parametri ditta la gestione della contabilità analitica, contiene il codice del centro di costo al quale, se presente al momento della registrazione, verrà imputato in dare l’importo della singola riga della registrazione. Sono accettati solo i codici centro di costo presenti nell’archivio. Deve essere fornito parallelamente al campo dare della finestra Generali. È obbligatorio se il sottoconto dare appartiene al bilancio economico, facoltativo se appartiene al patrimoniale.

C/C avere (centro di costo avere): campo attivo solo se è stata preventivamente abilitata nei parametri ditta la gestione della contabilità analitica, contiene il codice del centro di costo al quale, se presente al momento della registrazione, verrà imputato in avere l’importo della singola riga della registrazione. Sono accettati solo i codici centro di costo presenti nell’archivio. Deve essere fornito parallelamente al campo avere della finestra Generali. È obbligatorio se il sottoconto avere appartiene al bilancio economico, facoltativo se riguarda il bilancio patrimoniale.

Ratei/Risconti4: nelle normali attività di prima nota è possibile indicare per i conti di costo e di ricavo un periodo di competenza distribuito su più esercizi. Indicando un periodo di competenza su più esercizi si potrà ottenere la generazione automatica delle registrazioni di integrazione e/o rettifica dei costi/ricavi di fine esercizio. Questa movimentazione può essere simulata nelle stampe di bilancio attraverso apposite opzioni5 e generata in forma di prova o definitiva6.Ogni movimento di prima nota generale di costo/ricavo può essere immesso/modificato per l’immissione delle competenze. Per indicare che il movimento contabile è soggetto a competenze su più esercizi nella pagina Altri si devono selezionare l’opzione del riquadro Ratei/Risconti. Dove le selezioni possibili sono:  Nessuno: (è l’opzione di default): la registrazione non riguarda in nessun modo ratei/risconti.

4 5 6

Solo per la versione 3.

Vedi paragrafo 5.7.0. Ratei e risconti, del manuale utente.

Vedi paragrafo 5.7.5. Generazione ratei/risconti e 5.7.6. Apertura/Chiusura bilancio del manuale utente.

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Operazioni giornaliere

Rateo: la registrazione da origine ad un rateo. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che: o Inizio: la data di competenza iniziale sia strettamente minore della data d’inizio dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: la data di competenza finale dovrà essere minore o uguale alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.

Risconto: la registrazione da origine ad un risconto. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che : o Inizio: la data di competenza iniziale sia compresa fra le date di inizio e fine dell’esercizio dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: la data di competenza finale dovrà essere strettamente maggiore alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.

Ratei e risconti sono ammessi solo per sottoconti di costo o ricavo. Nel caso in cui si immettano contemporaneamente i sottoconti Dare e Avere almeno uno dei due sottoconti dovrà essere di costo o ricavo e le date di competenza saranno registrate solo su quello.

E’ possibile rendere obbligatoria l’immissione delle date di competenza per la generazione dei ratei/risconti attraverso l’uso di opportune causali contabili. Le casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Nessuno7 nell’apposita list-box.

Usando casuali contabili di questo tipo se il sottoconto è di costo/ricavo le date di competenza saranno sempre obbligatorie senza nessun’ altra selezione.

Le registrazioni contabili di rateo/risconto che contengono competenze su più esercizi, saranno usate per generare le relative movimentazioni attraverso un’apposita procedura8. I movimenti così generati saranno letti dalla procedura di Apertura/Chiusura Bilancio per riportare la parte di costo/ricavo di competenza dell’esercizio in apertura. Questo tipo di movimenti possono anche essere immessi manualmente in prima nota generale configurando apposite causali contabili. e casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Iniziale o finale9 (dalla listbox). Usando casuali contabili di questo tipo il sottoconto deve essere di costo/ricavo.

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato.

La pagina Modelli viene riportato in caso di utilizzo da Prima Nota generale della composizione del modello di registrazione contabile scelto.

7 8 9

Vedi paragrafo 5.7.2.1. Causali contabili del manuale utente.

Vedi paragrafo 5.7.0. Ratei e risconti, del manuale utente.

Vedi paragrafo 5.7.2.1. Causali contabili del manuale utente.

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Operazioni giornaliere

Figura 7

La pagina Insoluti permette di inserire o revisionare i dati aggiuntivi per la registrazione manuale di un insoluto.

Da questa pagina è inoltre possibile allegare ad una qualsiasi registrazione contabile informazioni aggiuntive tramite gli usali tasti WordPad, Paint, Word, ecc.

Figura 8

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SIGLA/START Manuale utente

Operazioni giornaliere

Il pulsante PDF permette di associare a ciascuna riga un file PDF. Per procedere all’associazione è sufficiente premere sul pulsante PDF con il tasto destro del mouse; in questo modo si aprirà una finestra da cui procedere alla selezione del file da associare.10

Figura 9

Dopo aver selezionato il file è sufficiente premere Importa per associare il file.

Per cambiare una selezione appena effettuata è sufficiente richiamare la riga e premere con il tasto destro del mouse.

Figura 10

Il pulsante Registra permette la registrazione contabile se il valore del campo Saldo è zero.

Altrimenti si ottiene un messaggio del tipo illustrato dalla figura seguente.

10

La presenza di documenti collegati è evidenziata dall’accensione di un indicatore rosso sul vertice in alto a destra relativo.

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del bottone

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SIGLA/START Manuale utente

Operazioni giornaliere

Il controllo della quadratura fra i movimenti dare/avere immessi è controlato anche per: 

Data registrazione. In modo che a parità di data registrazione il saldo dare avere faccia zero.



Esercizio: Ad ogni movimento immesso è attribuito in base alla data di competenza un esercizio di competenza. Il saldo dare avere deve essere zero a parità di esercizio.

Premendo il pulsante Conferma si ritorna alle pagine di registrazione, dove si può completare la scrittura contabile e quindi procedere alla registrazione oppure, premendo il pulsante Fine, abbandonare i dati impostati senza effettuare la memorizzazione.

Le pagine Selezion e Saldac.(saldaconto) permettono la gestione e il collegamento saldaconto per le registrazioni contabili riguardanti incassi o pagamenti.

La pagina Selezion, mostrata in Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. consente di impostare le condizioni alle quali devono soddisfare i movimenti.

Figura 11

Cliente/Fornitore/Altri/Tutti: indica su quale estratto conto si desidera intervenire con le funzioni di saldaconto. Sulla destra compare il campo che consente la ricerca alfabetica in base alla descrizione. Se il sottoconto immesso è un Cliente/Fornitore sono attive e lanciabili le funzioni legate ai tasti presenti nella parte destra (WordPad, Paint, ecc.). Sempre se il sottoconto immesso è un Cliente/Fornitore è anche possibile eseguire le funzioni legate ai tasti Navigatore ed Esplodi già descritte.

Valuta: se gestito consente di selezionare i soli movimenti contabili relativi alla valuta scelta e di attivare la gestione delle operazioni relative alla differenza cambi.

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Operazioni giornaliere

Cambio da scadenza Opzione presente nella pagina “Selezion.” da utilizzare quando non è necessario gestire la differenza cambi. Se l’opzione è selezionata le scadenze in valuta sono pagate/incassate con lo stesso cambio usato per registrare la scadenza in modo automatico.

Da data A data: consente di limitare la ricerca dei movimenti entro limiti di date (data registrazione o data scadenza secondo la scelta del radio button successivo).

Numero Protocollo/Numero Documento: seleziona sospesi o partite coincidenti con i valori impostati.

Per la selezione a partite la partita sarà inclusa se il criterio è verificato per almeno un record della partita stessa.

Riferimento saldaconto: seleziona solo la partita con il numero riferimento saldaconto impostato.

I radio button permettono di limitare l’ambito dei movimenti contabili che verranno presentati nelle pagine Saldac successive alla pressione del tasto Esegui.

Le opzioni possibili sono: Solo sospesi: verranno visualizzati solo i movimenti contabili relativi a causali contabili sulle quali sia stata selezionata la check box Mov. Sospeso, ad esempio. Rimesse dirette; Scadenze passive: i movimenti verranno presentati nella successiva list box in ordine di data scadenza e a tale data si riferisce l’intervallo temporale sopra descritto.

Solo partite aperte: verranno visualizzati solo i movimenti precedentemente "chiusi", mediante la funzione saldaconto.

contabili

non

Solo partite chiuse: verranno visualizzati solo i movimenti contabili precedentemente “chiusi” mediante la funzione saldaconto.

Tutte le partite: verranno visualizzati tutti i movimenti contabili relativi al sottoconto richiesto.

Per queste ultime tre funzioni l’ambito temporale si riferisce alla data registrazione ed esse sono attive, solo se nella fase di configurazione della ditta sono stati definiti i sottoconti: Abbuoni passivi, Abbuoni attivi, Differenza cambi attiva e Differenza cambi passiva.

La prima pagina Saldac mostrata in Figura 12 visualizza in modo conciso nella list box i movimenti contabili richiesti.

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Operazioni giornaliere

Figura 12

Nel caso si desideri la seconda pagina Saldac. mostrata in Figura 13 consente l’esame di un numero superiore di righe per una più agevole identificazione delle partite desiderate.

Figura 13

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Operazioni giornaliere

Viene presentato un primo blocco di registrazioni selezionate in base ai criteri richiesti, nel caso ve ne siano altre e le si vogliano visualizzare premendo il tasto Ancora si avrà l’aggiunta in memoria di un nuovo blocco di registrazioni.

La selezione per le funzioni, che vedremo in seguito, è possibile su entrambe le pagine.

Nella list box i movimenti vengono presentati in ordine e con dati diversi a seconda della scelta effettuata sulla pagina Selezione.

Se è stata scelta l’opzione Solo sospesi, i movimenti appariranno in ordine di data scadenza e su video con possibilità di scorrimento orizzontale. Essi verranno presentati nell’ordine: causale contabile, data scadenza, numero e data documento, importo, segno, eventuale valuta, data registrazione, numero e data protocollo, eventuale importo in valuta e cambio, numero riferimento saldaconto, numero automatico di registrazione, numero rigo, tipo effetto, tipo scadenza (attiva/passiva), segno grafico "S" se si tratta di una scadenza.

Nel caso delle opzioni Solo partite aperte, Solo partite chiuse e Tutte le partite, i movimenti appariranno in ordine di data registrazione e su video con possibilità di scorrimento orizzontale; verranno presentati nell’ordine: causale contabile, data scadenza, numero e data documento, importo, segno, eventuale valuta, data registrazione, eventuale scritta Sospeso, numero e data protocollo, eventuale importo in valuta e cambio, numero riferimento saldaconto, numero automatico di registrazione, numero rigo, tipo effetto, tipo scadenza (attiva/passiva), segno grafico "S" se si tratta di una scadenza.

Le registrazioni vengono proposte in ordine di numero partita (stesso numero di riferimento saldaconto), il quale corrisponde al numero automatico di registrazione a meno che più partite non vengano raggruppate mediante la funzione Collega del saldaconto.

A chiusura di ogni partita viene proposta una riga di saldo (somma algebrica con segno) di saldaconto.

Una partita si considera chiusa quando la somma algebrica dei movimenti dare (+) e avere (-) è "0"; tali partite vengono identificate dall’etichetta Part.saldata e verranno escluse dalla visualizzazione nel caso nella pagina Selezione venga scelta l’opzione Solo partite aperte, viceversa saranno le sole visibili con la selezione del radio button solo partite chiuse.

La scritta Sospeso indica i movimenti che prevedono pagamenti mediante le funzioni di saldaconto Paga e Abbuono; si tratta di righe extracontabili, create a questo scopo durante la registrazione di fatture con causali contabili sulle quali sia stata selezionata la check box Mov. sospeso.

I movimenti contabili relativi a fatture che prevedano pagamenti mediante ricevute bancarie vengono generati già chiusi e non consentono la gestione delle funzioni di "chiusura" del saldaconto.

Nel caso nella finestra Selezione non venga definito il campo Valuta i movimenti contabili in valuta verranno egualmente proposti nella list box delle finestre Saldac., ma non saranno gestibili mediante le funzioni del saldaconto.

Prima di esaminare nel dettaglio le funzioni del saldaconto vediamo le caratteristiche comuni a tutte le opzioni: Non tutte le righe presenti nella list box sono selezionabili, oltre naturalmente a quelle che riportano il totale partita anche altre, a seconda della funzione di saldaconto sulla quale stiamo operando, opzione restituiranno il messaggio di avvertimento di impossibile selezione.

Per scegliere una riga nella list box è necessario selezionarla tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto><freccia basso>) all’altezza della registrazione; se viene selezionata una riga di tipo Sospesa si ha l’incremento algebrico del campo Importo della registrazione, e per la gestione in valuta, il campo Importo in valuta; i valori Dare/Avere, ed eventualmente Dare/Avere in valuta © Delta Phi SIGLA Srl

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Operazioni giornaliere

posti in alto a destra della finestra verranno incrementati dal saldo della partita in oggetto nel caso di selezione di una riga non Sospesa.

La stessa operazione, se eseguita su un movimento precedentemente selezionato, lo deseleziona con conseguente ricalcolo dei progressivi: Importo, Importo in valuta e Dare/Avere, Dare/Avere in valuta.

La prima riga selezionata apparirà preceduta dal segno grafico "+", le successive selezionate verranno precedute dal segno "X"; ciò assumerà un diverso significato a seconda della funzione di saldaconto attiva.

Veniamo ora alla spiegazione delle azioni svolte dai pulsanti.

Ancora: consente di incrementare, con un nuovo blocco di registrazioni, l’area di memoria contenente le registrazioni selezionate in base ai criteri richiesti; naturalmente è abilitato solo nel caso vi siano ancora registrazioni da rendere disponibili.

Aggiorna: permette l’attivazione della funzione di revisione prima nota relativamente alla registrazione selezionata (quella evidenziata in celeste).

Dif.Cambi: rileva l’oscillazione cambi.

Insoluto: registra in maniera automatica un insoluto (vedi Appendice A04 Insoluti).

Abbuono: registra in maniera automatica l’ abbuono di un partita.

Rimuovi: consente la cancellazione delle righe Sospese, cioè relative ai movimenti con causale sulla quale sia stata selezionata la check box Mov sospeso, non essendo righe di prima nota ma avendo solo una funzione di appoggio per le operazioni di saldaconto l’annullamento di queste righe non comporta alcuna conseguenza dal punto di vista fiscale della contabilità.

Collega: questa funzione consente di raggruppare in un’unica partita movimenti appartenenti a partite diverse. Occorre selezionare una dopo l’altra le righe da collegare e quindi premere il pulsante Collega. I movimenti selezionati verranno visualizzati in un unico blocco caratterizzato dallo stesso numero partita, visualizzabile scorrendo orizzontalmente la list box, al termine del quale apparirà la riga con il totale complessivo. Il numero di partita risultante dall’operazione sarà quello della prima riga selezionata, cioè quella preceduta dal segno grafico "+".

Scollega: consente di separare le partite in precedenza raggruppate tramite la funzione collega. Occorre selezionare una dopo l’altra le righe da scollegare e quindi premere il pulsante Scollega. I movimenti selezionati verranno visualizzati nuovamente suddivisi nelle partite originali.

Paga (attivo solo per i movimenti "sospesi"): consente la chiusura delle partite selezionate.

Occorre utilizzare per il movimento di chiusura una causale sulla quale non sia stata selezionata la check box Mov.sospeso.

Bisogna selezionare le righe "sospese" appartenenti a una o più partite, per ogni riga selezionata si ha l’incremento del campo Importo e, nel caso di gestione in valuta, del campo Importo in valuta.

Premendo il pulsante Paga si ha la generazione automatica di un movimento di prima nota (eventualmente anche in valuta se impostata sulla pagina Selezione, inoltre, se è attiva la contabilità analitica e la causale contabile ammette tale gestione sarà obbligatorio anche fornire il centro di costo sulla pagina Altri) che verrà riportato nella list box della pagina Generali della registrazione.

Il movimento avrà le seguenti caratteristiche: - Segno contabile della registrazione legato al segno del valore Importo (dare se "+", avere se "-").

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Operazioni giornaliere

- Contropartita: è possibile creare il movimento di contropartita direttamente dalla pagina Saldac. precisandone il sottoconto, la causale contabile e la data e numero documento, altrimenti una volta terminate le operazioni di saldaconto si otterrà una registrazione incompleta, raggruppante eventualmente movimenti provenienti da più partite e/o più sottoconti di selezione, occorrerà quindi provvedere a chiuderla mediante il completamento della registrazione sulla pagina Generali. È dunque possibile selezionare delle righe, eseguire la funzione Paga, ritornare sulla pagina Selezione, impostare delle nuove condizioni di ricerca eventualmente su un diverso sottoconto e provvedere ad un nuovo pagamento; tornando sulla pagina Generali si potrà registrare un solo movimento di contropartita a saldo di tutti i pagamenti effettuati.

Su ogni riga di tipo "Sospeso" può essere eseguita una sola operazione di pagamento; per i pagamenti che non saldano totalmente la riga occorre gestire le funzioni di Abbuono e scadenza.

Abbuono: consente la corretta gestione del saldaconto nel caso l’importo pagato non corrisponda col saldo della partita e si desideri, comunque, saldarla mediante la generazione di un movimento di abbuono.

In tal caso occorre agire come segue: 1. Selezionare i movimenti desiderati, di tipo Sospeso, il cui saldo contabile verrà riportato nel campo Importo, nel caso sia attiva la selezione del campo valuta verrà analogamente gestito il campo Importo in valuta.

2. Registrare mediante il tasto Paga.

Per la registrazione dell’abbuono occorre selezionare il movimento non sospeso della partita il cui saldo incrementerà i valori dei campi "Dare/Avere" posti in alto a destra della pagina (nel caso sia attiva la selezione del campo valuta verranno analogamente gestiti i campi "Dare", Avere in valuta).

Premendo il pulsante Abbuono si ha la generazione automatica di un movimento di prima nota di importo eguale al saldo dei campi "Dare"/"Avere", eventualmente modificabile, che verrà riportato nella list box della pagina Generali della registrazione.

Il movimento avrà le seguenti caratteristiche: - Segno contabile: è opposto a quello del saldo "Dare"/Avere".

- Contropartita: viene utilizzato il sottoconto (Abbuono attivo/passivo a seconda delle caratteristiche del sottoconto di selezione) memorizzato in fase di impianto della ditta con segno eguale a quello del saldo "Dare"/"Avere" della pagina Saldac.

Per la gestione di questa funzione si può operare su una sola partita alla volta ed è obbligatorio fornire il Tipo Effetto sulla pagina Altri della registrazione, in base all’impostazione della tabella di tale codice si avrà la generazione di un movimento di una rimessa diretta (Sospeso) o di effetti.

Se nella partita in oggetto sono presenti movimenti sospesi sarà chiesto se devono essere cancellati (alla registrazione effettiva del documento in caso di movimento in valuta sarà obbligatorio aver fornito il cambio).

Scadenza: consente la corretta gestione del saldaconto nel caso l’importo pagato non corrisponda col saldo della partita e si desideri creare una nuova scadenza.

In tal caso occorre agire come segue: selezionare i movimenti desiderati di tipo Sospeso, il cui saldo contabile verrà riportato nel campo Importo; nel caso sia attiva la selezione del campo valuta verrà analogamente gestito il campo Importo in valuta. Registrare mediante il tasto Paga. © Delta Phi SIGLA Srl

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Operazioni giornaliere

Per la creazione di una nuova scadenza occorre selezionare il movimento non sospeso della partita il cui saldo incrementerà i valori dei campi "Dare/Avere" posti in alto a destra della pagina (nel caso sia attiva la selezione del campo valuta verranno analogamente gestiti i campi "Dare", Avere in valuta).

Premendo il pulsante Scadenza si ha la generazione automatica di una nuova scadenza legata alla partita in oggetto per l’importo e segno eguale al saldo dei campi "Dare"/"Avere", eventualmente modificabile. Su tale movimento saranno applicabili tutte le funzioni del saldaconto.

Per la gestione di questa funzione si può operare su una sola partita alla volta ed è obbligatorio fornire il Tipo Effetto sulla pagina Altri della registrazione, in base all’impostazione della tabella di tale codice si avrà la generazione di un movimento di una rimessa diretta (Sospeso) o di effetti.

Gestione Oscillazione cambi.

Il bottone “Dif.Cambi” è abilitato se il campo valuta nella pagina "selezione" non è vuoto e si esegue una selezione a partite. Il bottone permette di gestire la differenza cambi generata dal pagamento in valuta di scadenze in valuta.

In generale il valore del cambio usato quando si registra una scadenza in valuta può essere diverso dal valore del cambio usato al momento dell’incasso/pagamento in valuta della scadenza.

Per differenza cambi o Oscillazione cambi si intende il valore in euro (valuta di conto) generato dalla differenza del valore in euro della scadenza al momento della registrazione e il valore in euro del movimento pagamento/incasso.

La ”Oscillazione cambi “ complessiva di una partita chiusa in valuta è il valore necessario a chiudere la partita in euro.

Per la gestione di questa funzione si può operare su una sola partita alla volta.

Nel caso in cui si voglia pagare/incassare scadenze in valuta immettendo l’importo in valuta e rilevando l’oscillazione dovuta alle differenze fra il cambio di registrazione e quello usato nel pagamento/incasso in valuta si deve: 1. Posizionarsi sui campi "data cambio" e "importo cambio" e pagamento e il cambio giornaliero .

inserire la data del

2. Selezionare la scadenza con doppio click in modo che la riga si evidenzi e che gli estremi della scadenza siano riportati nei campi sottostanti la list box. . Facendo questa operazione si ottiene, nel campo di input situato vicino al bottone "Cambi" , il calcolo esatto della differenza cambi (positivo o negativo ). Se il passo (1) non è stato eseguito l’oscillazione è zero perché si usa il cambio con cui la scadenza è stata registrata.

La rilevazione dei movimenti in euro relativi all’oscillazione dei cambi può essere fatta in due modi. 

Rilevando l’oscillazione di ogni pagamento/incasso della partita. Nel caso in cui si voglia ottenere la registrazione della differenza cambi al pagamento/incasso di ogni singola scadenza, si deve premere il tasto "Dif.Cambi" piuttosto che il tasto “Paga”. In questo modo oltre al movimento di pagamento in valuta della scadenza si registra un movimento in euro relativo all’oscillazione del cambio.



Rilevando l’oscillazione complessiva della partita quando tutte le scadenze sono state pagate: In questo caso al pagamento/incasso di ogni singola singola scadenza si preme “Paga”. Quando la partita è chiusa in valuta (tutte le scadenze sono state pagate) la selezione di una riga qualsiasi della partita valorizza il campo “Oscillazione cambi” con il valore del saldo in euro della partita. Premendo il tasto

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Operazioni giornaliere

“Dif.Cambi” si ha la generazione automatica di un movimento in euro, pari al valore in “Oscillazione cambi” , che chiude la partita in euro.

In entrambe i casi il movimento di oscillazione cambi ha le seguenti caratteristiche: 

Segno contabile, opposto a quello del valore Diff.Cambi.



Contropartita: si utilizza il sottoconto indicato nella pagina Saldaconto della Configurazione/Applicazione/dati Standard #2. La differenza cambi è attiva/passiva a seconda delle caratteristiche del sottoconto di selezione (cliente o fornitore) e del segno contabile del movimento.

Considerazioni finali registrazione da saldaconto.

Agendo nella list box della pagina Generali è possibile cancellare le righe generate dalla gestione del saldaconto, la cancellazione di un movimento relativo ad una operazione di saldaconto comporta l’annullamento di tutta l’operazione relativa a quella partita e le scadenze legate all’operazione in oggetto ritorneranno ad essere selezionabili.

Al momento della registrazione dei movimenti generati da saldaconto si eseguono anche : 

Salvataggio delle scadenze pagate / incassate. Solo ee è attiva l’opzione “Salvataggio Scadenze” in Configurazione / applicazione / Contabilità.



La cancellazione delle scadenze Pagate/Incassate



Aggiornamento del totale pagato per i movimenti di incasso riferiti ad insoluti.



Collegamento dei movimenti alle relative partite.

5.1.1.2. Registrazioni IVA e contabile Il limite massimo di contropartite in immissione/revisione registrazioni iva è 100

La scelta di una causale di tipo IVA imposta nella parte bassa della finestra il campo Registro IVA riportando il codice memorizzato sulla causale stessa con la possibilità di modificarlo. Una causale di tipo IVA sottintende inoltre la scelta automatica di una numerazione documenti.

La registrazione IVA differisce da quella di prima nota perché contiene anche le informazioni pertinenti all’imposta.

Come visto dalla prima pagina della finestra, comune ai due tipi di registrazione, mediante il pulsante Esegui si prosegue nella registrazione con l’impostazione della pagina collegata alla causale contabile selezionata (Figura 14).

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Operazioni giornaliere

Figura 14

La Figura 15 riguarda la partita di una registrazione di tipo IVA, ciò è legato al fatto che all’interno dell’anagrafico della causale contabile in oggetto è stato selezionata la check box Documento IVA. Vengono impostati, riportati dalla precedente finestra i campi: Data Competenza e Data Registrazione, Documento IVA. Cliente ( o Fornitore): indica la partita del documento in oggetto. A seconda che la causale scelta sia relativa a una fattura di vendita o di acquisto verrà impostata la richiesta di un codice cliente o quella di un codice fornitore.

Tipo Pagamento: occorre compilare questo campo solo se è attiva la gestione dello scadenzario; il codice deve trovare riscontro all’interno dell’archivio dei pagamenti. Viene impostato automaticamente se è presente nell’anagrafico clienti/fornitori con la possibilità di variarlo. In base alle condizioni impostate nella fase di creazione sia del codice pagamento che della causale contabile nelle apposite tabelle si ha l’eventuale generazione automatica delle scadenze all’interno dello scadenzario attivo/passivo e l’eventuale creazione dei movimenti contabili relativi. Questo aspetto della registrazione verrà approfondito con l’esame della pagina "Scadenze".

Dt.dec.pag: attivo e obbligatorio se sul codice pagamento è impostata inizio calcolo da impostare o da impostare a fine mese.

Durante l’immissione della particolare registrazione potranno essere indicati i calori di CIG e/o CUP rilasciati dall’amministrazione oppure il codice evento (utilizzato per la Comunicazione operazioni rilevanti ai fini IVA per legare tra loro le operazioni che fanno capo a uno stesso contratto ). Tali valori verranno riportati su tutti i record della registrazione. Non è possibile avere CIG diversi per scadenze diverse.

Il codice evento è un codice di 30 caratteri che può essere utilizzato indipendentemente dalla tracciabilità di legge CIG e CUP per marcare dei record. Nel caso sia attiva la gestione CIG e CUP e vengano indicati tali valori sui record di prima nota. Per attivare questi campi occorre andare in Configurazione/Contabilità.

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Operazioni giornaliere

Figura 15

Se viene abilitata nei parametri ditta la gestione valuta verranno visualizzati i campi relativi all’immissione dell’importo in valuta e ciò renderà possibile, ad esempio, l’emissione di estratticonto in valuta per i clienti esteri: 

Valuta: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa sulla causale contabile in oggetto. Contiene la sigla della valuta estera nella quale è stata effettuata la transazione. Se fornita deve trovare riscontro nell’apposita tabella, rende obbligatorio l’immissione del successivo campo “cambio” mediante il cui valore si ha la generazione di una movimento contabile in valuta straniera oltre che in lire.



Data Cambio: campo non obbligatorio, attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile utilizzata: indica la data di riferimento nella quale è avvenuto il cambio.



Cambio: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: indica il valore del cambio relativo alla transazione in oggetto.

Obbligatorio solo se è stata fornita una “valuta”. Facendo riferimento alla tabella comune Cambi Giornalieri si possono verificare i seguenti casi: 1 - viene impostata la data cambio e sulla tabella è presente la combinazione datacambio/valuta: viene utilizzato il valore corrispondente sulla tabella per calcolare l’importo in valuta.

2 - viene impostata la data cambio e sulla tabella non è presente la combinazione data-cambio/valuta: diventa obbligatorio fornire il valore del campo cambio che verrà utilizzato per il calcolo dell’importo in valuta e memorizzato nella tabella in corrispondenza di questa combinazione data-cambio/valuta.

3 - vengono impostati data-cambio, valuta e importo in valuta: viene calcolato il valore del cambio che viene memorizzato in tabella come al punto 2.

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Operazioni giornaliere



Descrizione in lingua: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: contiene la descrizione in lingua dell’operazione in oggetto; verrà riportata negli estratti-conto in valuta.



Importo in valuta: campo attivo solo se è stata preventivamente selezionata la check box relativa alla gestione in valuta sulla causale contabile in oggetto: contiene il controvalore dell’operazione in oggetto, nella valuta indicata.



Descrizione Aggiuntiva: può essere inserita un’aggiunta alla descrizione già indicata in causale; questa riga viene così riportata su ogni riga componente la descrizione e può essere variata su una o più righe.



Numero Documento: è il campo che indica il numero del documento relativo all’operazione in oggetto.



Data Documento: contiene la data nella quale è stato emesso il documento in oggetto, non deve essere superiore alla data registrazione. Il controllo formale della data è automatico.



Importo: indicare l’importo totale del documento in oggetto.



Registrato in ritardo (check box): selezionare se siamo in presenza di una fattura di acquisto della quale non è più possibile detrarre l’IVA a causa del ritardo col quale avviene la registrazione.



Data competenza analitica: campo attivo solo se è stata preventivamente abilitata nei parametri ditta la gestione della contabilità analitica, indica la data in base alla quale i movimenti contabili verranno presi in considerazione nella gestione della contabilità analitica della ditta. Viene proposta quella di registrazione con possibilità di modifica. Il controllo formale della data è automatico.



CIG Codice identificativo gara. Codice usato per le gare di appalto nella pubblica amministrazione. Abilitabile in Configurazione/Applicazione/Contabilità pagina Generale.



CUP Codice unico progetto. Codice usato per le gare di appalto nella pubblica amministrazione. Abilitabile in Configurazione/Applicazione/Contabilità pagina Generale. Se immesso il campo CIG è obbligatorio.



Codice evento. Permette di assegnare un codice identificativo comune a più registrazioni. E’ utilizzato dalla Comunicazione operazioni IVA per collegare le registrazioni derivanti da un contratto tra di loro.

L’opzione Modalità Pag. (modalità di pagamento11) permette di indicare se l’importo della registrazione costituisce un importo frazionato (per le operazioni inferiori al limite, ma da comunicare in quanto facenti parte di un contratto), ovvero un importo non frazionato (per le operazioni di importo superiore al limite) ovvero un corrispettivo periodico.

Il pulsante Esplodi all’altezza del sottoconto interessato comporta la visualizzazione del mastrino contabile relativo.

Un doppio clic del mouse (o il premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione comporta l’attivazione della funzione di revisione prima nota relativamente alla registrazione in oggetto.

A questo punto è possibile acquisire la prima parte della registrazione passando sull’etichetta contropartita.

La figura 5.1.1.2/c mostra la seconda pagina della registrazione di primanota IVA che consente la registrazione delle informazioni relative alle "contropartite" contabili del documento.

11

L’opzione è disponibile a partire dalla versione 4.10.0/3.27.0.

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Operazioni giornaliere

Figura 16

Vengono riportati il codice e la ragione sociale del cliente/fornitore al quale è stata imputata la prima parte della registrazione e il numero documento.

Sottoconto: contiene il codice del sottoconto di contropartita al quale verrà imputato l’importo dell’operazione in oggetto. Verrà proposto automaticamente nel caso sia stato digitato nel Sottoconto ricavo (costo) automatico in fase di registrazione dell’anagrafica clienti/fornitori; Importo: contiene l’importo da associare alla contropartita in oggetto. Se tutto l’importo di contropartita è di competenza di un unico sottoconto confermarlo. Nel caso l’importo di contropartita sia di competenza di più sottoconti occorre impostare il valore parziale da imputare al sottoconto in oggetto e imputare successivamente gli importi relativi ai sottoconti interessati fino al raggiungimento dell’importo dell’imponibile del documento; Codice IVA: se viene fornito si avrà la generazione automatica del movimento relativo all’imposta in base all’aliquota memorizzata sulla tabella dei codici IVA. I movimenti così generati potranno essere verificati, modificati o annullati mediante la pagina Iva della finestra; Centro di Costo: campo attivo solo se è stata preventivamente abilitata nei parametri ditta la gestione della Contabilità Analitica, contiene il codice del centro di costo al quale, se presente al momento della registrazione, verrà imputato l’importo della registrazione. Sono accettati solo i codici centro di costo presenti nell’archivio.

Il codice del centro di costo viene proposto automaticamente se è stato memorizzato nell’anagrafica del cliente/fornitore di cui stiamo registrando un documento IVA; Sbilancio: gestito automaticamente dal programma, contiene la differenza dare-avere della registrazione in corso la quale verrà chiusa solo con l’azzeramento di questo valore;

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Segno: contiene il segno dell’operazione di contropartita viene impostato automaticamente con segno opposto a quello memorizzato sull’anagrafico della causale nel campo Segno oper. in partita. È possibile modificarlo per registrare movimenti di segno opposto; Des.Agg. (Descrizione Aggiuntiva): alfanumerico di trenta battute, l’inserimento di un’aggiunta alla descrizione già indicata in causale;

consente

In fase di immissione e revisione della prima nota IVA è possibile escludere dal calcolo degli acquisti e delle cessioni di beni strumentali una singola contropartita che nella tabella dei sottoconti ha attiva l’opzione Acq. beni strum. (Comunicazione IVA) e/o Ven. beni strum.

(Comunicazione IVA).

La contropartita per la quale è selezionata l’opzione Escl. Calcolo beni strum. viene esclusa dal calcolo dei totali per i beni strumentali. Si ricorda che questa opzione viene gestita solo per i sottoconti che hanno attive le suddette opzioni, mentre viene ignorata per tutti gli altri sottoconti.

Il pulsante Aggiungi memorizza l’operazione e la e riporta nella finestra in basso sul video. Lo sbilancio viene modificato dell’importo dell’operazione in oggetto.

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato.

Il pulsante Esplodi all’altezza del sottoconto interessato comporta la visualizzazione del mastrino contabile relativo.

Un doppio clic del mouse ( o il premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione comporta l’attivazione della funzione di revisione prima nota relativamente alla registrazione in oggetto.

Des.L: descrizione in lingua Competenza Ratei/Ris: E’ possibile indicare le date di competenza del movimento di rateo o risconto che verranno utilizzati nella procedura di Generazione automatica ratei/risconti e Apertura/chiusura contabili.

Ratei analit.: Se in configurazione dati standard 2 folder saldaconto è stato indicato una causale contabile di rateo (C. Cont. Ratei) e la procedura effettua una immissione di registrazione è possibile indicare il numero di ratei analitici da generare e la data iniziale. È possibile Modificare o Annullare una registrazione di contropartita già memorizzata, e dunque presente nella list box posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre posizionarsi all’altezza della registrazione desiderata.

Per Modificare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; provvedere alla correzione col pulsante Aggiungi la registrazione verrà nuovamente memorizzata con le correzioni apportate.

Per Annullare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; con il pulsante Rimuovi, la registrazione verrà annullata.

In entrambi i casi si avrà il ricalcolo dello sbilancio.

Si possono registrare più contropartite di segno diverso. © Delta Phi SIGLA Srl

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A questo punto, se lo si desidera, è possibile passare alla verifica o alla registrazione della parte IVA del documento passando sulla pagina "IVA" mostrata in Figura 17.

Figura 17

Viene riportato, nella parte superiore del video, il codice e la ragione sociale del cliente/fornitore al quale è stata imputata la prima parte della registrazione e il numero documento.

Nel caso nella precedente pagina Contropartita siano stati impostati uno o più codici IVA nella list box posta nella parte inferiore del video avremo evidenziati i movimenti IVA relativi.

Nel caso più contropartite registrate siano relative ad uguali codici IVA, la procedura provvede automaticamente ad accorpare gli imponibili e le eventuali imposte relative agli stessi codici IVA. La data limite liq. viene abilitata e impostata se è attivata la gestione dell’iva per cassa. È possibile Modificare o Annullare una registrazione <IVA> già memorizzata, e dunque presente nella list box posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre posizionarsi all’altezza della registrazione desiderata.

Per Modificare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; provvedere alla correzione.

Col pulsante Aggiungi la registrazione verrà nuovamente memorizzata con le correzioni apportate.

Per Annullare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: © Delta Phi SIGLA Srl

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essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; con il pulsante Rimuovi, la registrazione verrà annullata.

In entrambi i casi si avrà il ricalcolo dello sbilancio.

Nel caso si desideri è comunque possibile registrare la parte IVA del documento mediante la pagina Iva: in tal caso occorre impostare la registrazione come segue. 

Importo: è l’imponibile dell’operazione in oggetto Nel caso di fatture con più aliquote IVA, spezzare l’imponibile per i diversi codici IVA.



IVA: Indicare il codice IVA che deve trovare riferimento nell’archivio codici IVA.



Imposta: viene calcolata automaticamente, con possibilità di modifica, in base alla percentuale eventualmente memorizzata nell’archivio codici IVA.



Mese Comp. Anno Comp: mese e anno di competenza Iva.



Mese Plaf. Anno Plaf.: mese e anno di competenza Plafond.



Valuta: se è stata abilitata nei parametri ditta la gestione valuta sarà attiva la check box che permette la scelta fra le valute previste. Viene impostata quella inserita nella pagina Generali della registrazione.



Importo in Valuta: contiene il controvalore in valuta dell’operazione in oggetto calcolata in base al cambio impostato nella fase Generale della registrazione.



Sbilancio: contiene la differenza "dare"-"avere" della registrazione in corso prima del movimento in oggetto, la registrazione stessa verrà chiusa solo con l’azzeramento di questo valore.

Nella pagina Iva sono state aggiunte le opzioni relative alla gestione della Comunicazione Operazioni IVA, il cui significato è il seguente:  Usa criteri std.: l’intera registrazione sarà inclusa o esclusa dalla comunicazione sulla base delle condizioni previste sul cliente, tipo documento IVA e totale imponibile;  Forza inclusione: l’intera registrazione sarà inclusa nella comunicazione indipendentemente dalle condizioni;  Forza esclusione: l’intera registrazione sarà esclusa dalla comunicazione indipendentemente dalle condizioni.

Queste opzioni12 consentono di determinare a livello di singola registrazione come la registrazione stessa debba essere considerata per l’elaborazione della Comunicazione.

La prima opzione, Usa criteri std. è proposta come valore di default per l’immissione delle nuove registrazioni e per i dati storici ed indica che l’inclusione o esclusione della registrazione in esame sarà decisa in un secondo momento, in base alle opzioni previste dall’applicativo: la registrazione sarà esclusa se il tipo documento IVA associato alla registrazione non ha selezionata l’opzione Allegato IVA, oppure se il cliente non ha selezionata l’opzione Allegato IVA, oppure se il totale imponibile13 è inferiore al valore di soglia stabilito dalla vigente normativa.

Le opzioni Forza inclusione e Forza esclusione vengono utilizzate per forzare l’inclusione o l’esclusione della registrazione dall’elaborazione della Comunicazione, indipendentemente dalle condizioni standard previste dall’applicativo.

Queste opzioni possono essere valorizzate direttamente in fase di immissione della registrazione o in fase di revisione della registrazione, nel caso in cui la registrazione non sia già stata stampata in forma definitiva nel giornale contabile.

12

Le opzioni Usa criteri std., Forza inclusione, Forza esclusione sono disponibili a partire dalla versione 4.8.0/3.25.0.

Nel calcolo del totale imponibile della registrazione vengono esclusi gli imponibili cui è associato un codice IVA per il quale è selezionata l’opzione Non in allegato presente nell’area Colonne per Allegato Clienti/Fornitori in tabella dei codici IVA. 13

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Inoltre compaiono i campi: Agente: in caso di documento di vendita contiene il codice dell’agente che cura i rapporti con il cliente in oggetto. Viene impostato automaticamente, con possibilità di modifica se è stato indicato nell’anagrafica dei clienti.

Zona: in caso di documento di vendita contiene il codice della zona di appartenenza del cliente in oggetto. Viene impostato automaticamente, con possibilità di modifica, se questo codice è stato indicato nell’anagrafica dei clienti.

Il sottoconto relativo all’IVA non viene proposto poiché l’importo dell’imposta viene automaticamente imputato al campo Sottoconto IVA presente sull’anagrafica del registro IVA in oggetto Premendo il pulsante Aggiungi: - l’operazione viene memorizzata e riportata nella list box posta nella parte inferiore del video - lo Sbilancio viene modificato dell’importo dell’operazione in esame.

Come si è visto all’inizio dell’esame della pagina Iva è possibile variare o annullare una riga già memorizzata.

Il pulsante Nuovo cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato.

Il pulsante Esplodi all’altezza del sottoconto interessato comporta la visualizzazione del mastrino contabile relativo. Un doppio clic del mouse ( o il premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione comporta l’attivazione della funzione di revisione prima nota relativamente alla registrazione in oggetto.

Passando sull’etichetta Scadenz. (scadenze) della finestra di immissione prima nota si ha la possibilità di gestire il portafoglio effetti e lo scadenzario passivo consentendo la revisione, correzione e annullamento delle rate.

La finestra Scadenze è mostrata in Figura 18.

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Figura 18

Nella pagina Scadenzario della registrazione, in base alle condizioni impostate nella fase di creazione del codice tipo pagamento e alla selezione della check box scadenzario della causale contabile si ha la generazione automatica delle scadenze. L’eventuale creazione dei movimenti contabili relativi alle scadenze è legato alla non selezione della check box movimento sospeso nell’anagrafica della causale contabile: tali movimenti verranno automaticamente imputati in contropartita al sottoconto portafoglio indicato nella gestione parametri della ditta.

Accedendo alla pagina in oggetto le rate generate automaticamente vengono presentate nella list box posta nella parte inferiore del video. È possibile Modificare o Annullare una registrazione Scadenze già memorizzata e, dunque, presente nella list box posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre posizionarsi all’altezza della registrazione desiderata.

Per Modificare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; provvedere alla correzione , quindi col pulsante Aggiungi memorizzare con le correzioni apportate.

Per Annullare effettuare un doppio clic del mouse ( o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione: essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video; con il pulsante Rimuovi, la registrazione verrà annullata.

Qualora si desideri, è comunque possibile registrare le scadenze relative al documento in esame impostando la registrazione come segue (analoga procedura deve essere seguita per modificare una precedente scadenza):

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

Tipo Pagamento: (combo box), permette la ricerca fra i codici presenti all’interno dell’archivio dei pagamenti. Viene impostato quello presente nella pagina Generali della registrazione. In caso di revisione della scadenza è possibile variare la descrizione del tipo pagamento.



Descrizione aggiuntiva: alfanumerico di trenta battute, consente l’inserimento di un’aggiunta alla descrizione già indicata.



Descrizione in lingua: attiva se è stata abilitata nei parametri ditta la gestione valuta, contiene la descrizione in lingua della scadenza oggetto. Verrà riportata negli estratti conto in valuta.



Indirizzo Effetti: indirizzo per recapito effetti.



Data Scadenza: contiene la data di scadenza dell’effetto. Il controllo formale della data è automatico.



Importo: indicare l’importo della rata in oggetto.



Blocco scadenze: se attivato indica che la scadenza è bloccata per il pagamento.



Prob. Pagam: campo a immissione libera (numerico da 0 a 9). Non utilizzato da SIGLA, ma da personalizzazioni.



Iva su prima rata (SOLO VERSIONE 3): Se il codice di tipo pagamento immesso prevede di creare scadenze con l’opzione Tutte le imposte sulla prima rata o Imposta su prima rata, importo su tutte le altre è possibile accendere questa opzione che comporterà una diversa ripartizione degli importi sulle scadenze:

Esempio con fattura di 120 euro (100 imponibile e 20 di iva): opzione spenta Iva su prima rata

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Figura 19

Esempio con fattura di 120 euro (100 imponibile e 20 di iva): opzione accesa Iva su prima rata

Figura 20

Ritenuta: se nel programma di Configurazione/Applicazione/Dati Standard# 2, folder C.Terzi, è attivo l’opzione Giroc. Pagamento per poter generare correttamente lo scadenzario verrà © Delta Phi SIGLA Srl

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richiesta immissione del valore della ritenuta di acconto per l’immissione di una fattura percipiente.

Per la gestione dei percipienti consultare l’appendice A13 Compensi a terzi del manuale.

L’algoritmo utilizzato da SIGLA per il calcolo degli importi sulle scadenze è stato implementato solo per il criterio Totale documento ripartito tra tutte le rate (impostazione che viene definita sul tipo pagamento nella tabella Tipi Pagamentocampo tipo prima rata) e per la versione 3, utilizzando l’opzione Iva su prima rata per i criteri Tutte le imposte sula prima rata o Imposta su prima rata.

Nel caso si intenda usufruire delle funzioni legate ai pulsanti che permettono di collegare la registrazione agli strumenti di ambiente selezionati durante la fase di configurazione è possibile gestire l’apposita pagina Opzioni mostrata in Figura 21.

Gestione Comunicazione Operazioni rilevanti ai fini IVA In fase di immissione o revisione di una nota di variazione (nota di credito o di debito) è possibile collegare la registrazione stessa alla fattura cui si riferisce attraverso la pressione del tasto Collega presente nella pagina Opzioni. Se la nota di variazione è collegata ad una fattura vengono mostrati i corrispondenti numero e data protocollo e viene abilitato il tasto Scollega che permette di annullare il collegamento con la fattura stessa.

Il campo Registro Ft. (codice del registro IVA della fattura ) permette di impostare il codice del registro IVA utilizzato per la ricerca della fattura cui si riferisce la nota di variazione. Viene automaticamente impostato lo stesso registro IVA associato alla causale contabile della nota di credito/debito con possibilità di variazione.

Se la nota di credito/debito si riferisce ad una fattura registrata nell’anno IVA precedente è necessario selezionare l’opzione Nota var. rif. ann. prec., presente nella prima pagina, in modo da poter cercare le fatture registrate nell’anno IVA precedente.

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Figura 21

Le due serie di pulsanti attivi sulla pagina consentono le stesse funzioni relativamente al documento in oggetto e al cliente/fornitore presente sulla pagina Generali del documento stesso.

Il pulsante PDF permette di associare a ciascuna riga un file PDF. Per procedere all’associazione è sufficiente premere sul pulsante PDF con il tasto destro del mouse; in questo modo si aprirà una finestra da cui procedere alla selezione del file da associare.14

Figura 22

Dopo aver selezionato il file è sufficiente premere Importa per associare il file.

Per cambiare una selezione appena effettuata è sufficiente richiamare la riga e premere con il tasto destro del mouse.

14

La presenza di documenti collegati è evidenziata dall’accensione di un indicatore rosso sul vertice in alto a destra del bottone relativo.

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Figura 23

Con il pulsante Salva da una qualunque pagina della finestra di immissione prima nota IVA, purché l’importo dello sbilancio sia a zero, è possibile accedere alla pagina che permette la registrazione del documento; viene presentata una pagina riassuntiva comprendente come mostrato Figura 24.

Figura 24

   

Registro Iva n.: contiene il numero di protocollo assegnato automaticamente al documento in oggetto. La numerazione da utilizzare è impostata sulla tabella Causali Contabili nel campo Tipo Numer.

Totale Importo: contiene il totale del documento in oggetto.

Totale Imposta: contiene il totale degli importi IVA del documento in oggetto.

Numero: campo numero di MOVCO.

In questa fase è possibile solo l’utilizzo del pulsante di conferma per acquisire definitivamente la registrazione.

5.1.1.3. Immissione tramite modello di registrazione Iva In alternativa all’immissione della causale contabile può essere indicato il codice del modello di registrazione precedentemente definito (5.1.2.2. Revisione dei movimenti di prima nota IVA.) in dipendenza della impostazioni date al modello di registrazione IVA la procedura effettuerà il caricamento dei vari dati sulla pagina generali (Sottoconto pag. generali in bianco e Codice pagamento in bianco) e al caricamento della pagina contropartite e IVA (Carica tutta la registrazione) .

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Figura 25

Se invece è stato impostata lâ&#x20AC;&#x2122;opzione Calcola iva da contropartite, dopo aver indicato il codice del modello in alternativa alla causale contabile e impostato i campi secondo le opzioni precedenti (importi a zero, sottoconto pag. Generali in bianco e codice pagamento in bianco) le contropartite verranno caricate una ad una. Per innescare il caricamento della prima contropartita occorre utilizzare il pulsante sulla pagina contropartite come da figura.

Figura 26

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5.1.1.4. Registrazione di una bolla doganale I° metodo Definire il Tipo Documento IVA:

Figura 27

Definire la causale contabile:

Figura 28

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Figura 29

Definire i seguenti fornitori: DOGANA Dogana TRASPDOGAN Trasportatore doganale CHINCIULAI Fornitore extracomunitario Definire i seguenti sottoconti: 0601001 3010101060 0706099 0602012

che emette fattura Merce conto acquisti Spese accessorie su Acquisti Oneri doganali Spese trasporto

Le aliquote 51 e 45 sono esenti L’aliquota 20 è imponibile al 20%

I codici IVA e i sottoconti utilizzati sono indicativi.

Per registrare una bolletta doganale eseguire le seguenti registrazioni:  

Da immissione prima nota con causale contabile FAD: (Immissione della Bolla doganale)

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Figura 30

Figura 31

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Figura 32

Da immissione prima nota con causale contabile Fattura acquisto: (Fattura dellâ&#x20AC;&#x2122;importatore)

Figura 33

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Figura 34

dove:

b è assoggettato Esente art. 9 1 è assoggettato Esente art. 15 d sono spese trasporto assoggettate ad una aliquota(es. 20%) Da immissione prima nota con causale contabile giroconto (non iva): (fattura fornitore)

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Figura 35

Legenda:

a Acquisto merce dal fornitore CHINCIULAI b Spese di sdoganamento c Oneri doganali d Spese aggiuntive di trasporto per trasporto da dogana alla sede

II° metodo: registrazione direttamente su fornitore Ipotizziamo che in bolla doganale ci siano gli oneri doganali Abbiamo poi la fattura del trasportatore per le spese di trasporto effettuate. ď&#x201A;ˇ Definire la causale contabile FAD con tipo documento iva BD come nel I metodo.

Figura 36

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Figura 37

Figura 38

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Figura 39

Figura 40

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Figura 41

Figura 42

Si registra la bolletta doganale direttamente sul fornitore. La bolletta doganale va conservata con la fattura del fornitore (normalmente vengono ricevute insieme). Separatamente si registra la fattura del trasportatore per le spese di trasporto.

Occorre effettuare un giroconto per stornare lâ&#x20AC;&#x2122;iva e gli oneri doganali dal fornitore CHINCIULAI. Š Delta Phi SIGLA Srl

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Gestione Black list

Nel caso si utilizzi il I° metodo di registrazione per fare in modo che le registrazioni siano incluse nella stampa della Black list occorre effettuare un’ulteriore registrazione. Infatti nel I° metodo sul fornitore CHINCIULAI non è stato effettuato un movimento iva necessario invece per l’inclusione in Black list.

Utilizzare una causale contabile di nota di debito sullo stesso registro utilizzato dalle precedenti registrazioni.

L’aliquota iva utilizzata per la registrazione della bolletta doganale non deve essere marcata Includi nella Black List. La nuova aliquota utilizzata in questa registrazione deve essere marcata Includi nella Black List.

Figura 43

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Figura 44

Figura 45

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5.1.1.5. Registrazioni in regime di Reverse Charge Introduzione E’ possibile inserire in prima nota iva tramite apposita causale contabile e opzione sul codice iva delle registrazioni in regime di reverse charge. Nella stessa registrazione è possibile inserire anche altre contropartite a regime normale Utilizzando una causale contabile di reverse charge almeno una contropartite deve avere un’aliquota con l’opzione reverse charge attiva.

delle

Prerequisiti Prima di procedere è necessario impostare alcune opzioni :  Aliquote Iva  Causali contabili Aliquote Iva

Figura 46

Per creare un’aliquota da utilizzare con la causale in reverse charge occorre attivare l’opzione sulla Pagina 1.

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Figura 47

Se volessimo creare un’aliquota parzialmente detraibile in regime di reverse charge occorrerà che anche l’aliquota di iva detraibile indicata abbia l’opzione reverse charge attiva.

Causali contabili Occorrerà inserire una nuova causale contabile per questa gestione (la precedente causale utilizzata per la rottamazione non sarà più valida e verrà utilizzata dal programma solo per la revisione dei documenti già immessi) Non utilizzare la precedente causale contabile per la rottamazione per immettere registrazioni in reverse charge. La precedente causale infatti permetteva di immettere registrazioni totalmente in reverse charge senza contropartite a regime IVA normale. La causale precedente (rottami) verrà mantenuta solo per rendere possibile la revisione dei movimenti contabili precedentemente immessi. Non cancellarla ne modificarla.

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Figura 48

Figura 49

Esempio di registrazione contabile di fattura in reverse charge.

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La società Verdi ha stipulato contratto di subappalto con la Ditta Rossi srl, nelle fatture emesse dal 12.10.06 Verdi non addebita l’IVA nei confronti della Rossi srl in applicazione dell’articolo 17 comma 6 DPR 633/72.

Supponiamo che Verdi emetta fattura di 5.000 euro per i lavori in subappalto.

La Rossi srl che riceve la fattura provvede a integrarla nel seguente modo: Integrazione ai sensi dell’articolo 17 comma 6 DPR 633/72 Imponibile Iva 20% Totale

5.000,00 1.000,00 6.000,00

Numeri protocollo Acquisti: 76 Vendite: 77

La fattura va registrata dalla ditta Rossi srl sia nel registro degli acquisti che nel registro delle vendite Riferendosi all’esempio proposto lo schema delle registrazione sarebbe il seguente: 1) Fattura d’acquisto Sottoconto VERDI 3020707030 IVA ACQ. IVA VEND.

Dare

Avere 6000

5000 1000 1000

Figura 50

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Figura 51

Dal brogliaccio contabile con esplosione delle aliquote iva avremo

Figura 52

E’ possibile inserire all’interno della stessa registrazione contabile anche operazioni a regime normale (non reverse charge)

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Figura 53

5.1.2. Revisione prima nota Le registrazioni contabili possono essere corrette o cancellate in qualunque momento. È possibile effettuare la revisione dei movimenti sia dallo specifico ambiente illustrato in questo capitolo, sia da quelli di visualizzazione del bilancio e delle schede contabili.

SIGLA consente la revisione, modifica e annullamento delle registrazioni contabili mediante una finestra composta da quattro pagine, le prime due etichettate Mov.Cont. permettono l’accesso ai movimenti di prima nota generale, le seconde due, etichettate Mov.IVA permettono la gestione dei movimenti di prima nota IVA. In entrambi i casi la finestra consente di visualizzare un insieme di registrazioni specificando una serie di condizioni di estrazione. In particolare è possibile mirare alle registrazioni eseguite su un dato sottoconto digitandone il codice nel campo sottoconto, selezionando un intervallo di date o una causale cantabile e così via.

5.1.2.1. Revisione dei movimenti di prima nota generale.

La prima pagina è mostrata in Figura 54.

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Figura 54

Tramite questa pagina è possibile richiedere la visualizzazione dei movimenti contabili che soddisfano alle condizioni richieste.

I campi Da data reg. e A data Reg. consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (riguardo alle date di registrazione dei movimenti contabili e di scadenzario).

Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.  Sottoconto: se riempito ricerca solo le registrazioni contabili e di scadenzario effettuate sul sottoconto specificato. 

Causale contabile: se riempito ricerca solo le registrazioni contabili e di scadenzario effettuate con la causale contabile specificata.



Valuta: la combo box consente di scegliere la valuta desiderata fra quelle previste. Se non viene impostata la scelta "Tutte le valute" ricerca solo le registrazioni contabili e di scadenzario effettuate con la valuta specificata.



Numero: per numero di registrazione.



Scadenzario si (radio button): se attivo verranno selezionati solo i movimenti di tipo "scadenza", cioè quelli che interessano lo scadenzario attivo/passivo.



Scadenzario no (radio button): se attivo verranno esclusi i movimenti di tipo "scadenza", cioè quelli che interessano lo scadenzario attivo/passivo.



Scadenzario tutti (radio button): se attivo verranno selezionati tutti i movimenti.



Analitica si (radio button): se attivo verranno selezionati solo i movimenti che incidono sulla contabilità analitica.



Analitica no (radio button): se attivo verranno esclusi i movimenti che incidono sulla contabilità analitica.

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

Analitica tutti (radio button): se attivo verranno selezionati tutti i movimenti.



Simulazione si (radio button): se attivo verranno selezionati solo i movimenti contabili e di scadenzario caratterizzati da causali contabili su cui è stato selezionata la check box Simulazione.



Simulazione no (radio button): se attivo verranno esclusi i movimenti contabili e di scadenzario caratterizzati da causali contabili su cui è stata selezionata la check box Simulazione.



Simulazione tutti (radio button): se attivo verranno selezionati tutti i movimenti.



Utente: (radio button): consente di effettuare la ricerca sui soli movimenti registrati dall’utente che sta operando o su tutti i movimenti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione (questa funzionalità è attiva solo se la procedura è utilizzata in multiutenza).

Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di movimenti contabili e di scadenzario fra i quali ricercare visivamente quello d’interesse. Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Conferma per avviare l’estrazione dei dati dagli archivi. I movimenti selezionati vengono elencati nella list box posta nella parte inferiore della pagina. La prima pagina consente la visualizzazione di due soli movimenti, se necessario passare alla seconda pagina che consente l’esame di più registrazioni. 

Mod. Cambio: Se tale opzione viene attivata prima di selezionare una registrazione invece della finestra di revisione verrà aperta una nuova finestra che permette di indicare il nuovo valore del cambio. Questa opzione è disponibile solo se è stato attivato l’EuroKit su dati ditta e sui dati comuni, se non sono stati ancora stampati i dati fiscali (giornale, registri iva e liquidazione iva) e per le fatture di vendita provenienti dal magazzino. Indicando il cambio (che deve essere diverso da quello presente in precedenza) la procedura effettua il ricalcolo dei valori in base al nuovo dato. Se l’opzione è disattivata, verrà lanciata la finestra di revisione prima nota standard.



Esporta: verranno esportati i movimenti contabili selezionati in base alle date di registrazione nei files XMOVCO.TXT e XMOVIV.TXT. Non verranno esportati i pagamenti delle fatture in sospensione e le fatture intracee. I file di esportazione sono creati nella radice del disco C dalle versioni precedenti la 3.10.0 (inclusa) o nella cartella Documenti dell’utente dalle versioni successive la 3.11.0 (inclusa).



Workflow: Consente di aprire la videata di Figura 55 dove si può selezionare un dipendente al quale è possibile inviare una e-mail relativa ad un registrazione contabile iva o generale selezionata con un singolo click del mouse. Il dipendente che riceverà l’e-mail dovrà ovviamente avere accesso allo stesso archivio aperto dall’utente che gli invia il messaggio, in questo caso la mail aprirà il programma SIGLA sulla sua installazione visualizzando la revisione del documento contabile precedentemente menzionato. E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA. E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA.

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Figura 55

Figura 56

Per modificare una registrazione fra quelle mostrate nella list box è necessario selezionarlo tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione. Sul video comparirà la pagina Generali della finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti di prima nota) illustrata in Figura 57.

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Figura 57

È possibile correggere qualsiasi informazione precedentemente registrata naturalmente salvaguardando la congruità del documento e la sua quadratura. La pressione del tasto Elimina causa la cancellazione dell’intera registrazione mentre la pressione del tasto Registra memorizza le variazioni apportate su disco.

Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione della registrazione in ogni momento.

Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

La correzione o l’eliminazione di un movimento di contabilità comporta l’automatico aggiornamento dei saldi contabili. Possono essere corrette o cancellate solo le registrazioni non ancora stampate definitivamente sul giornale bollato.

Nel caso dell’annullamento di una registrazione IVA, la procedura non bada a ripristinare il numeratore, che dovrà essere aggiornato a cura dell’utente.

5.1.2.2. Revisione dei movimenti di prima nota IVA. La prima pagina è mostrata in Figura 58.

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Figura 58

La filosofia di ricerca è del tutto simile a quella dei movimenti di contabilità generale anche se variano i campi su cui è possibile impostare la ricerca.

I campi Da data registrazione e A data Registrazione consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date registrazione dei movimenti IVA). Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo dell’esercizio IVA, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.  Da numero protocollo: se riempito ricerca solo le registrazioni IVA con numero protocollo maggiore o uguale a quello richiesto. 

A numero protocollo: se riempito ricerca solo le registrazioni IVA con numero protocollo minore o uguale a quello richiesto.



Registro: se riempito ricerca solo le registrazioni IVA relative al registro IVA specificato.



Sottoconto: se riempito ricerca solo le registrazioni IVA relative al sottoconto specificato.



Utente: (radio button): consente di effettuare la ricerca sui soli movimenti registrati dall’utente che sta operando o su tutti i movimenti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione (questa funzionalità è attiva solo se la procedura è utilizzata in multiutenza)

Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di movimenti contabili IVA fra i quali ricercare visivamente quello d’interesse.

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Conferma per avviare l’estrazione dei dati dagli archivi. I movimenti selezionati vengono elencati nella list box posta nella parte inferiore della pagina.

La prima pagina consente la visualizzazione di due soli movimenti, se necessario passare alla seconda pagina che consente l’esame di più registrazioni.

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Figura 59

Per modificare una registrazione fra quelle mostrate nella list box è necessario selezionarlo tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione. Sul video comparirà la pagina Generali della finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti di prima nota IVA). È possibile correggere qualsiasi informazione precedentemente registrata naturalmente salvaguardando la congruità del documento e la sua quadratura.

La pressione del tasto Elimina causa la cancellazione dell’intera registrazione mentre la pressione del tasto Salva memorizza le variazioni apportate su disco.

Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione della registrazione in ogni momento.

Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

La correzione o l’eliminazione di un movimento di contabilità comporta l’automatico aggiornamento dei saldi contabili. Possono essere corrette o cancellate solo le registrazioni non ancora stampate definitivamente sul registro IVA e sul giornale bollato.

Nel caso dell’annullamento di una registrazione IVA, la procedura non provvede a ripristinare il numeratore, che dovrà essere aggiornato a cura dell’utente.

5.1.2.3. Definizione modelli di registrazione (versione 3.xx) E’ possibile definire i modelli di registrazione per le i movimenti iva tramite il folder Modelli (da questo folder, attivo solo sulla versione 3, è possibile immettere anche i modelli di registrazioni di contabilità generale).

Se si utilizza il tasto destro del mouse nella list box del folder Mov. Cont è possibile selezionare le registrazioni,dalle quali definire il modello (tasto destro su una riga della registrazione su folder Mov. Cont).

Sulla pagina Modelli si andranno a impostare le caratteristiche del modello come da Figura 60.

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Figura 60



Importi a zero: quest’opzione, se accesa, comporta la presentazione del modello di registrazione con tutti gli importi a zero, viceversa se spento comporta la presentazione del modello di registrazione con tutti gli importi valorizzati.



Sottoconto pag. generali in bianco: quest’opzione, l’impostazione in bianco del sottoconto sulla pagina generali.



Codice pagamento in bianco: quest’opzione, se accesa, comporta l’impostazione in bianco del codice pagamento sulla prima generali.



Carica tutta la registrazione: dopo aver indicato il codice del modello in alternativa alla causale contabile viene caricate direttamente tutte le contropartite e le righe iva tenendo conto dell’impostazione delle opzioni precedenti. Si suggerisce di non utilizzare questa impostazione unitamente a importi a zero nel qual caso tutte le righe verranno caricate con gli importi a zero e l’utente sarà costretto a revisionarle una a una.



Calcola iva da contropartite: dopo aver indicato il codice del modello in alternativa alla causale contabile e impostato i campi secondo le opzioni precedenti (importi a zero, sottoconto pag. generali in bianco e codice pagamento in bianco) le contropartite verranno caricate a una. Per innescare il caricamento della prima contropartita occorre utilizzare il pulsante sulla pagina contropartite come da figura.

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se

accesa,

comporta

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Figura 61

L’utente una volta innescato il caricamento della prima contropartita tramite l’apposito pulsante (cerchiato in rosso) potrà procedere alle opportune modifiche delle varie parti della registrazione. L’IVA in questo caso viene calcolata direttamente dai dati inseriti dalla contropartita.

Nella finestra di revisione i movimenti contabili che sono anche modello di registrazione iva e generale saranno visualizzati con colore viola

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Figura 62

5.1.2.4. Registrazioni periodiche Attraverso i modelli di registrazione è possibile predefinire registrazioni contabili che si ripetono con una precisa frequenza nel tempo (giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale, annuale) in un determinato periodo contabile.

Le registrazioni sono programmate in un’apposita tabella di allerta. La tabella è letta a ogni connessione di SIGLA con i dati ditta (Menù/File/Apri ditta) mostrando in modo automatico quali sono le registrazioni in attesa di essere eseguite rispetto alla data di sistema. L’utente può dare conferma della presa visione immediatamente o rimandare a un momento successivo la presa visione mantenendo le registrazioni mostrate nell’elenco delle cose da fare.

Le registrazioni nella tabella di allerta sono dette anche istanze del modello di registrazione.

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Figura 63

Registrazione periodica: L’opzione permette di definire un modello di registrazione esistente come ricorrente nel tempo. L’opzione è settabile solo per i modelli di registrazione già salvati e richiede un ulteriore salvataggio per essere attiva. Al salvataggio del modello di registrazione di tipo periodico una istanza del modello di registrazione, in attesa di essere eseguita, è posta in una apposita tabella di allerta (Per i dettagli Vedi al paragrafo Metodo di funzionamento in questo stesso paragrafo) .

Per modificare i dati periodici del modello o disabilitare l’opzione è necessario cancellare tutte le istanze di registrazione del modello in attesa di essere eseguite dalla tabella di allerta.

In ogni caso se si elimina il modello tramite il tasto Cancella/Elimina tutte le istanze già programmate sono rimosse.

Se è attiva la gestione utenti solo gli utenti con specifico diritto Registrazioni Periodiche o Reg.Periodiche Amministratore possono gestire questo tipo di modello. Inoltre le registrazioni periodiche create sono gestite per utente. Solo l’utente che ha immesso la registrazione periodica la può Modificare/Cancellare.

Data iniziale: è obbligatoria e determina la data di lancio della prossima registrazione automatica.

Data finale: se presente indica quando interrompere la generazione di nuove registrazioni automatiche.

Ricorrenza: specifica la periodicità con cui eseguire la registrazione. Può assumere i valori:     

Annuale Semestrale Trimestrale Bimestrale Mensile

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 

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Settimanale Giornaliero

Usa data calcolata: se selezionata propone come data di default della registrazione periodica la data di attivazione della registrazione. Altrimenti la data di registrazione proposta è la data di sistema.

WordPad, Paint, ecc.: permettono di associare all’istanza periodica file multimediale visualizzabili negli ambienti che mostrano la tabella di allerta.

Il tasto Attività mostra tutte le istanze programmate per il modello selezionato. Se non è selezionato nessun modello si mostrano tutte le istanze programmate.

Figura 64

Cancella: elimina le registrazioni selezionate con il tasto destro del mouse ed evidenziate in celeste.

Riesegui: aggiorna il contenuto della finestra. Necessario con le opzioni :   

Tutte: seleziona tutte le istanze contenute nella tabella Da Eseguire: seleziona solo istanze da eseguite (colore nero) Eseguite: seleziona solo istanze eseguite (colore nero)

WordPad,Paint, ecc: permettono di visualizzare i file multimediali associati all’istanza di registrazione al momento della creazione del modello di registrazione. Ogni bottone evidenzia la presenza di un file visualizzabile tramite un punto di colore in alto a destra del bottone.

Lo stesso ambiente di gestione può essere richiamato dal menù Contab attraverso la voce Registrazioni Periodiche.

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Metodo di funzionamento: alla registrazione di un modello definito come periodico SIGLA programma un’istanza del modello di registrazione nella tabella di allerta. La registrazione è proposta in automatico dopo l’apertura della ditta se la data di sistema è >= alla Data iniziale immessa. Inoltre in quest’occasione SIGLA calcola una nuova Data iniziale usando le impostazioni immesse in Ricorrenza. Se la nuova Data iniziale calcolata è < di Data finale oppure la Data finale non è vuota, SIGLA programma una o più nuove istanze15 dello stesso modello di registrazione nella tabella di allerta.

Al lancio di SIGLA dopo ogni Apri Ditta le istanze in attesa di essere eseguite con data <= alla data di sistema sono mostrate in una finestra di allerta. Di seguito un esempio di finestra di allerta.

Figura 65

Ok: permette di lanciare la registrazione selezionata tramite il singolo click del tasto sinistro del mouse ed evidenziata in Giallo. L’istanza è aggiornata automaticamente allo stato di eseguita (colore nero) e nei collegamenti successivi non è più mostrata.

L’azione del tasto OK (o del doppio click del mouse) ha il significato di presa visione dell’attività da svolgere ed è irreversibile. Il fatto che la registrazione contabile programmata venga poi effettivamente portata a buon fine non rientra fra gli scopi della funzione.

La stessa funzione può essere eseguita tramite il doppio click del tasto sinistro del mouse.

15

In pratica si generano N nuove istanze secondo la formula N = F((Ds-Di)) dove : Ds è la data di sistema (data odierna) Di è la data iniziale letta nel modello di registrazione F è l’algoritmo che converte il numero di giorni ottenuto dalla differenza fra Ds e Di nell’unità di misura temporale indicata in Ricorrenza (Anno, Semestre, Trimestre, Mese, settimana, Giorno).

Es: data iniziale 01.02.2009 frequenza Giorno. Se quando SIGLA parte la data di Sistema è 05.02.2009 si generano 4 istanze nella tabella di allerta.

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Figura 66

5.1.2.5. Registrazioni periodiche: la gestione utenti Se è attiva la gestione utenti, oltre al diritto generico Modelli di Registrazione, per gestire questo tipo di modelli è necessario lo specifico diritto Registrazioni Periodiche I modelli periodici, una volta immessi, sono di proprietà dell’utente che li ha immessi.

Anche le istanze nella tabella di allerta sono di proprietà dell’utente che le ha immesse e solo il proprietario può Visualizzarle / Modificarle / Cancellarle / Eseguirle.

Il diritto Registrazioni Periodiche Amministratore abilita nel menù Cont la voce omonima.

Attraverso questa funzione è possibile Visualizzare / Cancellare le istanze di tutti gli utenti.

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Figura 67

Le registrazioni periodiche da eseguire nella finestra di allerta alla partenza di SIGLA sono proposte solo all’utente che le ha generate e che ne è il proprietario. In ogni caso, gli utenti che non hanno i diritti Registrazioni Periodiche e/o Reg.Periodiche Amministratore, non avranno più la finestra di allerta al collegamento con SIGLA. La voce di menù Amministra Registrazione Periodiche permette di cambiare l’utente alle istanze della tabella di allerta.

Figura 68

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Da utente: codice utente origine attualmente proprietario di istanze nella tabella di allerta.

A utente: codice utente di destinazione a cui attribuire le istanze nella tabella di allerta di proprietà del codice utente specificato nel campo Da utente.

Modello (Facoltativo): codice del modello delle istanze da selezionare di cui cambiare l’utente.

Lo scopo della funzione è cambiare il proprietario delle registrazioni contabili in attesa di essere eseguite nella tabella di allerta.

Esplodi: lancia la voce di menù Registrazioni Periodiche Amministratore. Le istanze selezionate sono filtrate con i campi del video non vuoti.

La funzione Amministrazione Registrazioni Periodiche ha il significato di gestire i casi un cui di debba cancellare un utente e/o trasferire le istanze ad altro Utente.

5.1.3. Visualizzazione bilancio Il bilancio di verifica completo può essere consultato a video mediante la finestra Figura 69.

Figura 69

Con la barra di scorrimento è possibile accedere a ulteriori informazioni relative ai saldi dei sottoconti.

Il pulsante Esplodi consente la visualizzazione della scheda contabile, relativa a un sottoconto presente nella list box.

Occorre selezionarlo tramite un doppio clic del mouse ( o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza del sottoconto interessato.

Il pulsante Workflow consente di aprire la videata di Figura 70 dove si può selezionare un dipendente al quale è possibile inviare una e-mail relativa alla visualizzazione del bilancio sia dei sottoconti che degli altri. Il dipendente che riceverà l’e-mail dovrà ovviamente avere accesso allo stesso archivio aperto dall’utente che gli invia il messaggio, in questo caso la mail © Delta Phi SIGLA Srl

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aprirà il programma SIGLA sulla sua installazione visualizzando la visualizzazione del bilancio aperta dall’utente che gli ha inviato l’e-mail. E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA.

Figura 70

Su video comparirà la scheda contabile del sottoconto in questione. Rimandiamo al capitolo riguardante la visualizzazione scheda contabile per ulteriori spiegazioni.

5.1.4. Visualizzazione scheda contabile Le schede contabili (movimenti per sottoconto) possono essere consultate a video. Durante la consultazione i movimenti elencati possono essere revisionati.

La finestra per la gestione della visualizzazione delle schede contabili è composta da due pagine.

La prima pagina Generali consente di individuare il sottoconto di interesse e di impostare i criteri di estrazione dei movimenti che compongono la scheda (figura 5.1.4/a)

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Figura 71

Per visualizzare una scheda è necessario impostare nel campo Sottoconto il codice del sottoconto d’interesse.

I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date registrazione dei movimenti contabili). Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.

Mastrino/Partite Aperte (radio buttons): relativamente ai movimenti contabili è possibile richiedere la visualizzazione dei movimenti relativi al sottoconto richiesto, in ordine di data di registrazione (mastrino) escludendo le eventuali registrazioni sospese oppure secondo la logica delle partite contabili. Questa seconda scelta sarà possibile, soltanto per i sottoconti con il relativi radio button attivo sull’anagrafica.

Tutte/Aperte/Chiuse (radio buttons): relativamente alle partite contabili è possibile richiedere la visualizzazione di quelle che soddisfano la condizione abilitata.

Una volta impostate le condizioni di ricerca premere il tasto Esegui che avvia l’estrazione dei dati dagli archivi.

I movimenti selezionati vengono elencati nella list box della pagina mostrata in Figura 72.

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Figura 72

Con la barra di scorrimento è possibile accedere a ulteriori informazioni relative alle registrazioni.

In basso a sinistra vengono evidenziati i valori Dare, Avere e Saldo relativi al sottoconto richiesto calcolato in base agli importi dei movimenti selezionati.

Tasti: 1,2,3,4: consentono di collegare alla scheda in oggetto uno dei quattro testi preparati in precedenza che verranno agganciati in fase di stampa estratti conto.

Per revisionare o correggere una registrazione fra quelle mostrate nella list box è necessario selezionarla tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione.

Sul video comparirà la pagina Generali della finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti di Prima Nota). È possibile correggere qualsiasi informazione precedentemente registrata, naturalmente salvaguardando la congruità del documento e la sua quadratura. La pressione del tasto Elimina causa la cancellazione dell’intera registrazione, mentre la pressione del tasto Registra memorizza le variazioni apportate su disco.

Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione della registrazione in ogni momento.

Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

La correzione o l’eliminazione di un movimento di contabilità comporta l’automatico aggiornamento dei saldi contabili. Possono essere corretti o cancellati solo le registrazioni non ancora stampate definitivamente sul giornale bollato.

Il pulsante Workflow consente di aprire la videata di Figura 73, dove si può selezionare un dipendente al quale è possibile inviare una e-mail relativa alla visualizzazione della scheda in esame.

Il dipendente che riceverà l’e-mail dovrà ovviamente avere accesso allo stesso archivio aperto dall’utente che gli invia il messaggio, in questo caso la mail aprirà il programma SIGLA sulla sua installazione, visualizzando la scheda contabile aperta dall’utente che gli ha inviato l’email. Nel caso che il dipendente che invia l’e-mail abbia selezionato con un singolo click del mouse una registrazione contabile, sull’installazione del dipendente che riceve l’e-mail verrà

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aperto il programma visualizzando la revisione prima nota o generale del movimento selezionato. E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA.

Figura 73

Nel caso dell’annullamento di una registrazione IVA, la procedura non ripristina il numeratore, che dovrà essere aggiornato a cura dell’utente.

Selezionando con il tasto destro le registrazioni della list box (vengono evidenziate in celeste) e premendo uno dei pulsanti 1, 2, 3, 4 è possibile generare delle lettere che riportano le registrazioni selezionate intestate al cliente (tiene conto dell’indirizzo di spedizione documenti) e prodotte nella lingua del cliente impostate in anagrafica. L’intestazione e il piede della lettera può essere impostato da configurazione dal menu Generale folder Lettere

Figura 74

È possibile inserire intestazione e piede in lingua selezionando opportunamente la list-box. © Delta Phi SIGLA Srl

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5.1.5. Visualizzazione schede analitica Le schede relative alla contabilità analitica (movimenti per centro di costo) possono essere consultate a video. Durante la consultazione i movimenti elencati possono essere revisionati.

La finestra per la gestione della visualizzazione delle schede centro di costo è composta da due pagine.

La prima pagina Generali consente di individuare il codice del centro di costo di interesse e di impostare i criteri di estrazione dei movimenti che compongono la scheda (Figura 75).

Figura 75

Per visualizzare una scheda è necessario impostare nel campo Centro di costo il codice del centro di costo di interesse. I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date registrazione dei movimenti. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo dell’esercizio corrente, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Esegui, che avvia l’estrazione dei dati dagli archivi.

I movimenti selezionati vengono elencati nella list box della seconda pagina della finestra mostrata in Figura 76.

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Figura 76

In basso a sinistra vengono evidenziati i valori Ricavi, Costi e Saldo relativi al codice richiesto calcolato in base agli importi dei movimenti selezionati.

Con la barra di scorrimento è possibile accedere ad altre informazioni relative alle registrazioni.

Per modificare una registrazione fra quelle mostrate nella list box è necessario selezionarla tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della registrazione. Sul video comparirà la pagina Generali della finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti di prima nota). È possibile correggere qualsiasi informazione precedentemente registrata, naturalmente salvaguardando la congruità del documento e la sua quadratura.

La pressione del tasto Elimina causa la cancellazione dell’intera registrazione mentre la pressione del tasto "Registra" memorizza le variazioni apportate su disco.

Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione della registrazione in ogni momento.

Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

La correzione o l’eliminazione di un movimento di contabilità analitica comporta l’automatico aggiornamento dei saldi relativi ai centri di costo interessati e l’aggiornamento relativo ai sottoconti movimentati ai fini della contabilità ordinaria, il tutto condizionato dai vari flag impostati a livello della causale contabile.

5.1.6 Gestione della Fattura in Sospensione di Imposta E’ possibile gestire l’iva in sospensione utilizzando sia la vecchia normativa che la nuova (entrata in vigore con la circolare 328/e del 24 dicembre 1997).

La scelta avviene attivando o disattivando in Configurazione – menù Applicazione/Contabilità folder Iva – l’opzione Iva in sosp. Secondo circ. 328/e del 24.12.97.

Qui di seguito riportiamo le condizioni che diversificano la gestione della vecchia normativa dalla nuova.

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Vecchia Normativa Per la gestione dell’iva in sospensione con la vecchia normativa è necessario creare due causali, una per la registrazione della fattura in sospensione di imposta con indicato lo specifico registro iva in sospensione e nessuna impostazione sulla pagina Opzioni e l’altra per la registrazione del pagamento con impostata l’opzione Pagamento iva in sospensione con indicato il relativo registro IVA in sospensione.

Figura 77

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Figura 78

Figura 79

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Nuova Normativa16 La nuova normativa, entrata in vigore con la circolare dell’Agenzia delle Entrate n.328/E del 24 dicembre 1997, introduce delle semplificazioni alla gestione dell’iva a liquidazione differita. In base a tali semplificazioni non si rende più necessario l’utilizzo di uno specifico registro iva in sospensione, può infatti essere utilizzato il registro vendite/acquisti, ed inoltre il pagamento/incasso di una fattura non costituisce più un protocollo IVA (in questo senso si parla di fatture a liquidazione differita piuttosto che in sospensione d’imposta – nel seguito comunque si utilizzano indifferentemente entrambe le denominazioni).

Precisiamo che sebbene l’incasso/pagamento di una fattura a liquidazione differita sia esclusivamente un movimento di contabilità generale deve comunque essere eseguito dalla gestione prima nota IVA con apposita causale, descritta nel seguito, al fine di gestire in modo appropriato l’imposta da versare o detrarre in liquidazione periodica.

Causale contabile per la registrazione della fattura di vendita a liquidazione differita (ex sospensione di imposta):

Figura 80

16

Attivabile attraverso l’opzione di configurazione IVA in sosp. secondo circ. 328/E del 24.12.97.

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Figura 81

Causale Contabile per lâ&#x20AC;&#x2122;incasso della fattura di vendita a liquidazione differita:

Figura 82

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Figura 83

Causale contabile per la registrazione della fattura di acquisto a liquidazione differita:

Figura 84

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Figura 85

Causale Contabile per il pagamento della fattura a liquidazione differita:

Figura 86

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Figura 87

L’ inserimento della fattura in sospensione di imposta avviene come una normale operazione di Prima Nota Iva.

CASO 1: in configurazione è spenta l’opzione Salv. Autom. Scad inc./pag. (presente nel menù Applicazione/Contabilità folder Generale).

Nella creazione di una fattura liquidazione differita non deve essere inserito il codice del tipo pagamento che produce le scadenze poiché la gestione di una fattura di questo tipo è diversa dalle altre. L’individuazione delle cosiddette fatture ancora da incassare o da pagare e dei relativi acconti ricevuti o pagati può essere agevolmente effettuata attraverso la funzione Stampa lista fatture in sospensione accessibile dal menù Contabilità/Stampe. Non è quindi necessario creare le scadenze e consultare la procedura Stampa scadenziario.

La procedura di pagamento non cancella le eventuali scadenze, se inserite, associate alla fattura.

CASO 2: in configurazione è accesa l’opzione Salv. Autom. Scad inc./pag.

Nella creazione di una fattura a liquidazione differita può essere inserito il codice del tipo pagamento che produce le scadenze. L’incasso/pagamento integrale di una fattura provvederà anche ad eliminare le corrispondenti scadenze, mentre in caso di incasso/pagamento parziale della fattura sarà richiesta la scadenza da cancellare tramite un’apposita finestra.

Il pagamento associato alla fattura potrà essere solo eliminato e non modificato, al momento della sua eliminazione verranno ripristinate le scadenze cancellate.

L’utilizzo della causale contabile per l’incasso/pagamento della fattura in sospensione, comporta una modifica nel folder Generali dell’immissione Prima Nota in quanto sono presenti i © Delta Phi SIGLA Srl

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campi, Anno IVA e Prot (protocollo), necessari a gestire l’operazione, come mostrato in fig.

5.1.6.5

Figura 88

I campi che caratterizzano l’incasso/pagamento della fattura in sospensione di imposta che si differenziano da una usuale registrazione di prima nota sono: Anno Iva: dove viene indicato l’anno di competenza dell’operazione che si sta eseguendo. Per default viene proposto l’esercizio in cui si è posizionati, ma può essere variato dall’utente in base alla competenza che si vuol dare alla registrazione.

Prot: attivando la ricerca, viene visualizzata una finestra che racchiude in ordine di protocollo le fatture a liquidazione differita che sono state registrate e non ancora saldate.

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Figura 89

Selezionando con doppio clic una singola riga, tutte le informazioni inerenti vengono riproposte completando automaticamente la pagina Generali, la pagina iva lasciando all’utente solo l’inserimento libero della pagina “contropartite” .

Salda fattura: attivando questa opzione si forza come “saldata” una fattura in sospensione incassata parzialmente. Ciò comporta che tale fattura non sia più visualizzata nella ricerca sul capo Prot.

5.1.7. Gestione dei documenti con Iva Indetraibile Dalla release 2.02 è stata variata la gestione dell’iva indetraibile modificando sostanzialmente il folder Pagina1 della tabella Aliquote iva da dove è stata rimossa l’opzione detraibile per dar spazio ad una gestione più completa comprendente la possibilità di impostare anche le percentuali di indetraibilità (come mostra la Figura 90).

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F Figura 90

I campi aggiunti in tale tabella per la suddetta gestione sono:  Perc. di detraibilità: campo dove deve essere impostata la percentuale di detraibilità dell’aliquota; per le aliquote completamente detraibili il valore di tale campo deve essere 100, per quelle completamente indetraibili deve essere 0. Usa la contr. del movimento :

l’imposta della suddetta dell’imponibile.

L’attivazione di tale opzione fa si che, in fase di registrazione di un documento con iva indetraibile, venga girata sullo stesso sottoconto utilizzato per l’inserimento

La non attivazione di tale opzione fa si che l’imposta dell’iva indetraibile venga girata ad il sottoconto impostato nel nuovo campo Iva Indetraibile aggiunto in Configurazione nel menù Applicazione - Dati Standard#2 folder Generali. Iva detraibile: campo nel quale viene inserito il codice iva detraibile su cui girare il rimanente imponibile se il valore contenuto nel campo Perc.di detraibilità è minore di 100 e maggiore di 0 .

Riportiamo qui di seguito l’esempio di registrazioni eseguite dall’ Immissione Prima Nota di due fatture di acquisto effettuate nel caso di indetraibilità al 50% .

1) Condizioni del primo esempio: codice iva: I20 imposta 20% indetraibile al 50% percentuale di detraibilità: 50% usa la contropartita del movimento= SI iva detraibile: 20% © Delta Phi SIGLA Srl

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Inserisco da Prima Nota la riga: Imponibile Iva

Sottoconto

100,00

Acquisti

I20

Alla pressione del tasto Aggiungi, nelle condizioni sopradescritte, il programma genera: Imponibile Iva Imposta/Sottoconto 50,00

I20

10,00 Acquisti

50,00

20

10,00 Acquisti

2)Condizioni del secondo esempio: Codice Iva: I20 imposta 20% indetraibile al 50% Percentuale di detraibilità: 50% Usa la contropartita del movimento= NO Iva detraibile: 20% Sottoconto definito in configurazione (Dati Standard#2 folder Generali) = Costo Inserisco da Prima Nota la riga: Imponibile

Iva

Sottoconto

100,00

I20

Acquisti

Alla pressione del tasto Aggiungi, nelle condizioni sopradescritte, il programma genera: Imponibile

Iva

Imposta/Sottoconto

50,00

I20

10,00 Acquisti

50,00

20

10,00 Acquisti

10,00

20

Costo

5.1.8. Fatture da ricevere (sovrapposizione d’esercizio) Per una fattura di acquisto relativa all’esercizio attuale 2011 e arrivata nel 2012 una possibile procedura contabile da seguire é la seguente: 1) Predisporre sul 2011 un sottoconto fatture ancora da ricever".

2) Registrare su questo sottoconto le fatture di acquisto da ricevere come un normale movimento di contabilità generale17. (*) Per esempio: D: Merci Conto acquisto (conto di costo) A: Fatture da ricevere (patrimoniale)

100,00 100,00

3) Registrare normalmente sul 2012 (data registrazione e competenza identiche sono identiche) la fattura di acquisto salvo imputare come contropartita invece che un costo di nuovo il sottoconto Fatture da ricevere.

17

Potrebbe essere anche un movimento registrato in data relativa del 2012 con data competenza del 2011).

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SIGLA/START Manuale utente

Operazioni giornaliere

Per cui si avrà: A: Fornitore D: Fatture da ricevere (patrimoniale) D: IVA

120,00 100,00 20,0018

E’ superfluo notare che alle aperture/chiusure del 2011/2012 il sottoconto Fatture da ricevere essendo un patrimoniale sarà riaperto proprio per 100,00 euro in Avere portando a zero il mastrino della scheda del 2012.

5.1.9. Abbuoni di massa Questa funzione permette la chiusura di massa, tramite abbuono, delle partite con saldo minore o uguale ad un importo prefissato. La funzione esegue movimenti di abbuono solo su esercizi non chiusi, con valuta di conto euro per partite prive di movimenti in valuta. È possibile effettuare la selezione delle partite filtrando per: Codice Sottoconto Codice Gruppo Codice Conto Tipologia sottoconto (Tutti/Clienti/Fornitori/Altri) Le partite abbonate saranno quelle il cui saldo è minore o uguale al valore riportato nel campo Importo Massimo che costituirà anche l’importo del movimento contabile di abbuono.

Figura 91

L’articolo contabile che chiude la partita registrando l’abbuono, sarà costruito con i dati richiesti nel Folder Altri. Come mostrato nella figura successiva.

18

Da notare che giustamente l’IVA é comunque di competenza del 2012 (anno solare).

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SIGLA/START Manuale utente

Operazioni giornaliere

Figura 92

Per ogni abbuono la causale contabile dovrà essere di contabilità generale (non dovrà essere sospesa, né di solo analitica, né di simulazione) e avrà per descrizione aggiuntiva quella digitata nel campo Des.agg.. Il record di contropartita avrà per sottoconto il codice riportato nel campo Abbuoni Attivi o Abbuoni Passivi. Per default i campi Abbuoni Attivi /Abbuoni Passivi sono preriempiti con i valori di configurazione della voce di menù Applicazione/Dati standard#2/Folder Saldacon. L’esercizio di registrazione è quello su cui si è posizionati e le date di registrazione e competenza (per default assumono la data di sistema), dovranno essere in accordo con esso. Per l’avvio della procedura saranno richieste due conferme.

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5.2.0 - Portafoglio Attivo1 Le funzioni di gestione del portafoglio attivo sono accessibili tramite il menù Cont/Portafoglio Attivo.

A partire dalla versione 4.20.0/3.37.0 (gennaio 2014) la gestione del R.I.D. è integralmente sostituita dalla gestione dell’addebito diretto SEPA2 (SEPA Direct Debit, S.D.D.).

L'addebito SEPA è, come il R.I.D., un servizio di incasso basato sulla sottoscrizione da parte del debitore di un’autorizzazione a prelevare i fondi direttamente dal proprio conto (il mandato). In SIGLA, pertanto, la gestione degli S.D.D. è funzionalmente analoga a quella dei R.I.D. e le varie voci di menù operano adesso con il nuovo strumento.

5.2.1 Destinazione Portafoglio SIGLA consente la gestione della destinazione portafoglio effetti mediante la finestra mostrata in figura 5.2.1/a.

Figura 5.2.1/a Per prima cosa occorre fornire il codice della banca destinataria della domiciliazione degli effetti inserendo il relativo sottoconto contabile nel campo "Ist. Banc.". Tale codice viene prelevato dalla "Anagrafica Banche" (accessibile attraverso il menù Anag/Banche).

Occorre, inoltre, selezionare il tipo effetto desiderato scegliendolo fra quelli proposti dalla combo box "Tipo".

I seguenti campi consentono di inserire un filtro per gli effetti da selezionare.  I campi "Da scadenza" e "A scadenza" consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.  I campi “Da Data Registrazione” e “A Data Registrazione” consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di registrazione degli effetti da selezionare.  I campi “Da Data Documento” e “A Data Documento” consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di registrazione degli effetti da selezionare.

1

Data ultimo aggiornamento: 17/01/2014.

Per i dettagli si può fare riferimento al sito http://www.sepaitalia.eu. Un documento utile è la Guida per le PMI: http://www.sepaitalia.eu/uploads/guida%20sepa%20pmi_def.pdf.

2

1

 Il campo "Cli." permette di inserire un codice cliente in modo da selezionare soltanto effetti intestati a tale cliente.  Il campo "Banca App." consente di inserire un codice ABICAB in modo da selezionare soltanto gli effetti dei clienti che hanno tale banca come banca d’appoggio; eventualmente è possibile inserire il solo codice ABI, in questo modo saranno selezionati gli effetti dei clienti che hanno banca d’appoggio con ABI corrispondente a quello indicato. (N.B.: la banca d’appoggio del cliente viene riportata sul movimento contabile pertanto nel modulo di gestione portafoglio viene fatto riferimento alla banca indicata sull’effetto e non a quella presente in anagrafica clienti, anche se per default sono uguali).  Utente: consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

L’opzione "Destinazione Automatica" abilita la destinazione automatica per tetto di importo, inseribile nel campo "Importo Max."; se l'importo massimo viene lasciato uguale a zero vengono destinati tutti gli effetti disponibili nella selezione indicata. E’ possibile indicare uno dei seguenti criteri per destinare gli effetti in dipendenza dall’opzione che viene selezionata:     

a parità del solo codice ABI; a parità di codice ABICAB; per importo con ordinamento degli effetti per importi crescenti; per importo con ordinamento degli effetti per data scadenza; per importo con ordinamento degli effetti per data registrazione.

E’ possibile indicare uno dei seguenti criteri di “Ordinamento” per destinare gli effetti in dipendenza dall’opzione che viene selezionata:       

per Data Scadenza (selezionato di default); per Data Registrazione e Data Scadenza; per Ragione Sociale e Data Scadenza; per Ragione Sociale, Data Documento e Data Scadenza; per Ragione Sociale, Numero Documento e Data Scadenza; per Ragione Sociale e Importo; per Importo, Ragione Sociale e Data Scadenza.

Le opzioni di ordinamento degli effetti sono disponibili per:  SIGLA Ultimate  SIGLA Start Edition  SIGLA

Le opzioni di ordinamento degli effetti non sono disponibili per:  START Multiuser  START Client/Server

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto "Esegui". I movimenti selezionati vengono elencati nella list box della seconda pagina della finestra come mostrato in figura 5.2.1/b. Se è stata attivata la destinazione automatica gli effetti selezionati risulteranno già destinati, compatibilmente con i vari parametri indicati.

2

Figura 5.2.1/b Se l’EuroKit sui dati ditta non è attivo gli importi degli effetti sono mostrati in lire, mentre se l’EuroKit sui dati ditta è attivo gli importi degli effetti sono visualizzati nella valuta di conto scelta per l’esercizio, quello selezionato dal menù "Eser".

Per domiciliare un effetto fra quelli mostrati nella listbox è necessario selezionarlo tramite un doppio click del mouse all'altezza dell’effetto (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>). Come primo carattere della riga comparirà una 'X', il campo "Destinati N." verrà incrementato del numero effetti domiciliati e il corrispondente campo "Tot." verrà incrementato dell'importo degli effetti domiciliati. Gli effetti precedentemente destinati ad una banca diversa da quella indicata nel campo "Ist. Banc." della pagina "Generali" sono evidenziati con il carattere '*' in prima posizione.

Nella listbox degli effetti immediatamente prima del codice cliente viene inserito un carattere di controllo con il seguente significato:   

'*', il codice ABICAB della banca d’appoggio del cliente è uguale al codice ABICAB della banca di destinazione; '+', il codice ABI della banca d’appoggio del cliente è uguale al codice ABI della banca di destinazione; '-', la banca d’appoggio del cliente non è presente sull'effetto.

Il pulsante "Esplodi" consente la visualizzazione di una finestra che riepiloga i dati essenziali dell’effetto.

Occorre, ovviamente, selezionare prima l’effetto tramite un click del mouse (o premendo il tasto <Spazio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>). La finestra mostrata è analoga a quella in figura 5.2.1/c.

3

Figura 5.2.1/c Premendo il pulsante "Copia Tutto" si avrà la domiciliazione di tutti gli effetti presenti nella listbox. Il pulsante "Aggiorna" consente, aprendo la finestra "Revisione Prima Nota", la modifica dell’effetto selezionato. Tale operazione può essere effettuata soltanto se l’effetto non è stato destinato; un messaggio di avvertimento impedisce la revisione in caso contrario. Dopo tale operazione l’effetto modificato viene reinserito in listbox nella stessa posizione che occupava in precedenza, pertanto se viene variata la data di scadenza è possibile che non sia rispettato l’ordinamento per data scadenza.

Premendo il bottone "Esegui" si ottiene il ricaricamento dei dati.

La pressione del tasto "Registra" memorizza le variazioni apportate.

L’ultima finestra, “Legenda”, mostrata in figura 5.2.1/d, è una legenda dei simboli che compaiono nella list box “Effetti”.

Figura 5.2.1/d

5.2.2 Stampa Domiciliazione Bancaria Consente la stampa della lista degli effetti domiciliati alle varie banche della ditta mediante la procedura di destinazione portafoglio attivo.

La gestione della stampa domiciliazione portafoglio attivo avviene mediante la finestra mostrata in figura 5.2.2/a.

4

Figura 5.2.2/a Il campo "Ist. Banc." consente di inserire il codice della una banca destinataria della domiciliazione in modo da selezionare solo gli effetti domiciliati presso la banca indicata.

I campi "Da data" e "A data" consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.

Per scegliere un tipo specifico di effetto occorre selezionare il tipo effetto desiderato scegliendolo fra quelli proposti dalla relativa combo box. ď&#x201A;ˇ Stampa: (radio button) consente di richiedere la stampa "In dettaglio" di tutti gli effetti in oggetto o la stampa del "Solo riepilogo" totale. ď&#x201A;ˇ Utente: (radio button) consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

Il pulsante "Esegui" avvia la procedura.

5.2.3 Gestione Distinte Una volta domiciliati gli effetti nelle banche della ditta è possibile provvedere alla registrazione della relativa distinta mediante la figura 5.2.3/a.

5

Figura 5.2.3/a Occorre fornire il codice della banca destinataria della domiciliazione degli effetti imputando il relativo sottoconto contabile nel campo "Ist. Banc.".

Per scegliere le scadenze di interesse occorre selezionare il tipo effetto desiderato scegliendolo fra quelli proposti dalla combo box.

Verranno inseriti nella distinta soltanto gli effetti destinati alla banca indicata che soddisfano alle condizioni impostate.

Per una corretta utilizzazione della procedura occorre impostare i dati della pagina "RiBa" della finestra "Ditta" del programma di "Configurazione SIGLA", perché tali dati vengono utilizzati nella stampa della distinta (e successivamente nella stampa degli effetti e nella creazione del minidisco Ri.Ba.).  I campi "Da Scadenza" e "A Scadenza" consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.  Utente: (radio button) consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.  Stampa (radio button): consente di richiedere la stampa "Di prova" della distinta in oggetto o di richiedere la stampa "Definitiva" (solo in questo secondo caso viene attribuito il numero alla distinta di presentazione effetti).  Gg. Esit.: consente di indicare il numero dei giorni di esitazione da attribuire agli effetti della distinta; per default viene proposto il valore inserito in anagrafica banche (menù Anag/Banche).  Data di presentazione: attiva solo in caso di stampa definitiva, è la data presentazione che verrà stampata sulla distinta.  Numero copie: attiva solo in caso di stampa definitiva, permette di indicare il numero di copie della distinta di presentazione effetti che si desidera vengano stampate.  Salto pagina: attiva solo se il tipo di effetto è Ri.Ba., permette di inibire il salto pagina forzato che per default viene effettuato ogni 66 righe circa.  Stampa Intestazione Ditta: attiva solo se il tipo di effetto è Ri.Ba., permette di includere nella stampa, di prova e definitiva, l’intestazione della ditta di lavoro.

Se l’EuroKit sui dati ditta è attivo è possibile registrare le distinte di presentazione effetti il lire o in euro indipendentemente dalla valuta di conto scelta per l'esercizio.

Il pulsante "Esegui" avvia la procedura, che termina con la presentazione di una finestra di riepilogo, mostrata in figura 5.2.3/b, che mostra il numero della distinta, il numero degli effetti e l’importo totale.

6

Figura 5.2.3/b Per le distinte Ri.Ba. la procedura prevede di stampare il codice fiscale del cliente debitore. Per inserire la partita I.V.A. del cliente debitore al posto del codice fiscale se quest’ultimo, in anagrafica clienti, è nullo occorre attivare l’opzione "P.iva su RiBa" (accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener.).

Il folder Opzioni, mostrato nella figura 5.2.3/c, è presente soltanto se è stata attivata l’opzione "Giroconto eff. att." (accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener.). Consente di inserire i dati necessari alla registrazione automatica del giroconto, per l’importo totale degli effetti in distinta, dal sottoconto di portafoglio, indicato in Configurazione per il tipo di effetto relativo alla distinta creata, e il sottoconto indicato nel campo "Stc. SBF".

Figura 5.2.3/c  Cau. Co.: attivo solo in caso di stampa definitiva, è la causale contabile utilizzata per la registrazione del giroconto automatico. Per default viene proposta la causale contabile indicata nella procedura di Configurazione nel campo "Causale cont. per giroconto effetti", menù Applicazione/Dati standard#2 folder Omaggi.  Dt. competenza: attiva solo in caso di stampa definitiva, è la data di competenza per la registrazione del giroconto automatico.  Es. compet.: campo di solo output, è l’esercizio di competenza per la registrazione del giroconto automatico determinato in base alla data di competenza indicata.  Dt. registraz.: attiva solo in caso di stampa definitiva, è la data di registrazione per la registrazione del giroconto automatico.  Des. agg.: attiva solo in caso di stampa definitiva, è la descrizione aggiuntiva che sarà attribuita al movimento del giroconto automatico.

7

 Stc. SBF: attivo solo in caso di stampa definitiva, viene posto per default uguale al sottoconto corrispondente alla banca di presentazione.

Se è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa3 la procedura di creazione della distinta di presentazione delle Ri.Ba. provvede automaticamente a determinare l’imposta da portare in liquidazione. L’imposta viene calcolata in proporzione tra l’importo dell’effetto e il totale della fattura, suddividendo gli imponibili in base agli stessi codici IVA utilizzati in fattura. Il periodo di competenza IVA viene determinato in base alla data di scadenza dell’effetto o alla data di esitazione4 (determinata dalla data di scadenza più il numero di giorni di comporto previsti in anagrafica banche o indicati in fase di creazione della distinta).

L’indirizzo di spedizione degli effetti può essere diverso da quello presente in anagrafica del cliente debitore se dalla gestione prima nota è stato indicato un indirizzo di spedizione nell’apposito campo.

Naturalmente in questo caso ragione sociale ed indirizzo inseriti nella stampa della distinta RiBa corrispondono a quelli indicati nella corrispondente anagrafica degli indirizzi di spedizione. Inoltre se non è attiva l’opzione "Ind. RiBa Anagrafico", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., l'indirizzo di spedizione del documento eventualmente indicato in fase di contabilizzazione della fattura (sia immediata che differita) dal modulo di gestione acquisti/vendite viene automaticamente associato all’effetto.

5.2.4 Revisione Distinte Consente la revisione delle distinte effetti; se la distinta è stampata è possibile eliminare effetti dalla distinta, se invece non è stampata è possibile anche aggiungere altri effetti. Gli effetti rimossi non vengono cancellati ma sono riattivati in modo da poter essere inseriti in altre distinte.

La finestra di gestione è mostrata in figura 5.2.4/a.

Figura 5.2.4/a Occorre inserire il numero della distinta su cui si vuole operare nel campo "N. Distin.". La banca di domiciliazione può essere inserita nel campo "Ist. Banc." in modo da limitare la ricerca alle sole distinte presentate alla banca in esame.

3

La gestione della liquidazione IVA per cassa non è disponibile per START v3 (SIGLA StartSuite Multiuser e Client/Server versione 3).

4 Se è attiva l’opzione di configurazione Considera gg esitaz. per calc. comp. IVA l’imposta relativa viene portata in liquidazione nel periodo relativo alla data di esitazione dell’effetto (data scadenza più i giorni di esitazione), mentre se non è attiva l’imposta viene portata in liquidazione nel periodo determinato in base alla data di scadenza.

8

Il campo descrittivo "Data Pres." mostra la data di presentazione della distinta; non può essere modificata.

I giorni di esitazione per gli effetti della distinta selezionata vengono mostrati nel campo descrittivo "Gg. Esitazione" e non possono essere modificati (per farlo occorre modificarli in fase di ristampa della distinta).

La listbox di destra, "Effetti in Distinta", mostra gli effetti della distinta in oggetto, mentre la listbox di sinistra, "Effetti Destinati", mostra gli effetti destinati alla stessa banca cui è stata presentata la distinta ma non ancora inseriti in alcuna distinta di presentazione5. Al di sotto le due listbox vengono mostrati l’importo totale e il numero degli effetti inseriti.

Se l'EuroKit sui dati ditta non è attivo gli importi degli effetti sono mostrati in lire, mentre se l'EuroKit sui dati ditta è attivo gli importi degli effetti sono visualizzati nella valuta scelta in fase di registrazione della distinta.

Per spostare un effetto da una listbox all’altra è necessario selezionarlo tramite un doppio click del mouse all'altezza dell’effetto. L’effetto passerà dalla listbox di destra a quella di sinistra, o viceversa, con aggiornamento dei valori degli importi e dei numeri effetti relativi.  Premendo il pulsante "Copia Tutto" si avrà il passaggio di tutti gli effetti presenti nella listbox di destra a quella di sinistra con aggiornamento dei valori degli importi e dei numeri effetti relativi (questa operazione non è consentita se la distinta è stampata).  Il pulsante "Rimuovi" consente eliminare dalla distinta l’effetto selezionato nella listbox degli effetti in distinta (l’effetto non è cancellato ma viene riattivato in modo da poterlo inserire in altre distinte).  Il pulsante "Aggiungi" consente inserire nella distinta l’effetto selezionato nella listbox degli effetti non in distinta (questa operazione non è consentita se la distinta è stampata).

Le opzioni "Minidisco" e "Stampata" hanno il seguente significato:  Minidisco: (checkbox) selezionato se è stato prodotto il minidisco (questa opzione ha significato solo per le distinte Ri.Ba. e R.I.D.);  Stampata: (checkbox) selezionato se la distinta è stata stampata in definitivo, dovrà essere deselezionato per consentire la ristampa o l’aggiunta di effetti.

La pressione del tasto "Registra" memorizza le variazioni apportate.

La pressione del tasto "Stampa" effettua una stampa della lista degli effetti che compongono la distinta selezionata (N.B.: la funzione di ristampa distinte consente di effettuare la ristampa vera e propria).

La pressione del bottone "Navigatore" permette di accedere direttamente all’ambiente di consultazione Navigatore Clienti riferito al cliente relativo all’effetto selezionato dalla listbox "Effetti in distinta".

I due tasti "Stampa" e "Navigatore" saranno disabilitati nel caso in cui sia attiva la gestione utenti e l’utente indicato in fase di apertura della ditta non abbia i diritti di Stampa Elenco Distinte e Navigatore Clienti/Fornitori.

5.2.5 Ristampa Distinte Consente la ristampa delle distinte effetti; la gestione avviene mediante la finestra mostrata in figura 5.2.5/a.

5

Nel caso in cui sia attiva la gestione degli effetti attivi sospesi saranno mostrati solo gli effetti che potrebbero essere inseriti in una distinta già stampata e quindi effetti non sospesi (oltre che naturalmente, destinati alla stessa banca e non ancora inseriti in alcuna distinta).

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Figura 5.2.5/a Occorre fornire il numero della distinta di interesse nel campo "Distinta N.".  Data presentazione: è la data di presentazione della distinta impostata in fase di creazione della distinta, può essere modificata e verrà stampata sulla distinta in oggetto.  Gg. esit.: consente di indicare il numero dei giorni di esitazione da attribuire agli effetti della distinta; per default viene proposto il valore inserito in fase di registrazione della distinta.  N. copie: indicare il numero di copie della distinta effetti che si desidera vengano stampate; questo campo è abilitato soltanto nel caso di stampa definitiva.  Salto pagina: attiva solo se il tipo di effetto è Ri.Ba., permette di inibire il salto pagina forzato che per default viene effettuato ogni 66 righe circa.  Stampa intestazione ditta: attiva solo se il tipo effetto è Ri.Ba o RID, permette di includere nella stampa, di prova e definitiva, l’intestazione della Ditta.  Utente: (radio button) consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.  Stampa: (radio button) consente di richiedere la ristampa "Di prova" della distinta in oggetto (in questo caso non saranno variate la data di presentazione e i giorni di esitazione per gli effetti) o di richiedere la stampa "Definitiva".

Se l'EuroKit sui dati ditta è attivo è possibile ristampare le distinte di presentazione effetti il lire o in euro indipendentemente dalla valuta di conto scelta per l'esercizio e per la distinta in fase di creazione.

La pressione del pulsante "Esegui" avvia la procedura.

Per le distinte Ri.Ba. la procedura prevede di stampare il codice fiscale del cliente debitore. Per inserire la partita I.V.A. del cliente debitore al posto del codice fiscale se quest’ultimo, in anagrafica clienti, è nullo occorre attivare l’opzione "P.iva su RiBa" (accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener.).

Anche se è stato attivata l’opzione "Giroconto eff. att." (accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener.) la procedura di ristampa di una distinta di presentazione non modifica in alcun modo il movimento di giroconto automatico generato al momento della prima stampa della distinta stessa.

5.2.6 Stampa Elenco Distinte Consente la stampa del riepilogo delle distinte bancarie mediante la finestra mostrata in figura 5.2.6/a.

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Figura 5.2.6/a  I campi "Da Data" e "A Data" consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di presentazione delle distinte da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco le distinte vengono selezionate a partire dalla prima, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutte le distinte fino all'ultima.  I campi "Da Dist." e "A Dist." consentono di selezionare il limite inferiore e superiore delle distinte da stampare. Se il numero iniziale è lasciato in bianco le distinte vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il secondo numero la stampa si arresta all'ultima distinta.  Opzioni: (radio button) consente di effettuare la stampa di tutte le distinte, solo quelle stampate, o soltanto di quelle non stampate.  Il campo "Ist.Ban." consente selezionare solo i dati relativi alle distinte domiciliate presso una determinata banca.  Il campo "Cliente" consente di richiedere la stampa delle distinte, e relativi effetti, che riguardano un determinato cliente.  Utente: (radio button) consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

La pressione del pulsante "Esegui" avvia la procedura.

5.2.7 Stampa Effetti su modulo prefincato Consente la stampa delle ricevute bancarie su modulo prefincato standard o su modulo Buffetti 8940 M310. La finestra di gestione è mostrata in figura 5.2.7/a.

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Figura 5.2.7/a Occorre fornire il numero della distinta di interesse nel campo "Distinta N.". E’ possibile selezionare distinte effetti di tipo Ricevuta Bancaria o Ri.Ba., nel secondo caso un messaggio di avvertimento chiede conferma prima di procedere nella elaborazione. La distinta selezionata deve risultare stampata prima che sia possibile stampare gli effetti.  Data di presentazione: è la data presentazione della distinta (non può essere modificata).  Stampa intestazione ditta: (checkbox) selezionare se si desidera che sugli effetti venga stampata negli appositi spazi l'intestazione della ditta; N.B.: i dati presi in considerazione sono i quattro campi descrittivi contenuti nella pagina RiBa del menù "Ditta" del programma di Configurazione SIGLA.  Stampa su modello (radio button): consente di richiedere la stampa degli effetti su modello standard, "Standard SIGLA++" o su modello Buffetti, "Buffetti 8940 M310".  Utente (radio button): consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione Se l'EuroKit sui dati ditta è attivo è gli importi degli effetti saranno stampati nella valuta scelta per la distinta in fase di creazione o di ristampa.

La pressione del pulsante "Esegui" avvia la procedura.

La procedura prevede la stampa del codice fiscale del cliente debitore. Per inserire la partita I.V.A. del cliente debitore al posto del codice fiscale se quest’ultimo, in anagrafica clienti, è nullo occorre attivare l’opzione "P.iva su RiBa" accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener..

L’indirizzo di spedizione degli effetti può essere diverso da quello presente in anagrafica del cliente debitore se dalla gestione prima nota è stato indicato un indirizzo di spedizione nell’apposito campo.

Naturalmente in questo caso ragione sociale ed indirizzo inseriti nella stampa della distinta RiBa corrispondono a quelli indicati nella corrispondente anagrafica degli indirizzi di spedizione. Inoltre se non è attiva l’opzione "Ind. RiBa Anagrafico", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., l'indirizzo di spedizione del documento eventualmente indicato in fase di contabilizzazione della fattura (sia immediata che differita) dal modulo di gestione acquisti/vendite viene automaticamente associato all’effetto.

5.2.8 Minidisco RiBa SIGLA consente la generazione del minidisco Ri.Ba., secondo i tracciati standard imposti dal circuito interbancario mediante la finestra mostrata in figura 5.2.8/a.

I dati della pagina RiBa del menù "Ditta" del programma di Configurazione SIGLA devono essere riempiti tutti correttamente perché obbligatori per la creazione del minidisco Ri.Ba..

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Figura 5.2.8/a Occorre fornire il numero della distinta di interesse nel campo "Distinta". E’ possibile selezionare soltanto distinte effetti di tipo Ri.Ba..

Se l'EuroKit sui dati ditta è attivo il minidisco darà prodotto con gli importi nella valuta scelta per la distinta in fase di creazione o di ristampa.  Utente: (radio button) consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

La pressione del pulsante "Esegui" avvia la procedura.

Un primo messaggio di avvertimento richiede conferma prima di procedere. Successivamente viene mostrata la finestra standard di salvataggio file con la quale è richiesto di indicare la cartella dove memorizzare il file ed il relativo nome da attribuirgli. Come percorso di memorizzazione viene proposta la cartella Documenti del personal e come nome il numero della distinta preceduto dal carattere ‘R’ ed estensione ‘.DAT’ 6. Entrambe le informazioni possono essere liberamente modificate dall’utente.

A creazione terminata viene mostrata la finestra in figura 5.2.8/b che indica l’importo totale e il numero degli effetti della distinta il nome della cartella dove è memorizzato il file del minidisco Ri.Ba. e il nome del file stesso.

Viene richiesta conferma per copiare su minidisco il file; in caso affermativo deve essere inserito un floppy nel drive A: (un’ulteriore finestra di avvertimento consente di attendere che tale operazione sia stata effettuata). Il file rimane comunque memorizzato nel disco fisso del personal e può essere copiato su unità floppy in qualunque momento.

Figura 5.2.8/b 6

Il file prodotto è comunque un file di testo (file ascii) e nel caso in cui si voglia attribuire una estensione diversa da ‘.DAT’ è necessario racchiudere il nome del file, completo della nuova estensione, tra doppi apici. Ad esempio se si intende chiamare il file R00000001.TXT invece che R00000001.DAT è necessario inserire “R00000001.TXT” nell’apposita casella della finestra di salvataggio file.

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Per creare nuovamente il minidisco Ri.Ba. occorre deselezionare l’opzione "Minidisco" in revisione della distinta.

In rispetto di quanto stabilito dagli standard tecnici, la procedura prevede l’inserimento del codice fiscale del cliente debitore nel tracciato del minidisco.

Per inserire la partita I.V.A. del cliente debitore al posto del codice fiscale se quest’ultimo, in anagrafica clienti, è nullo occorre attivare l’opzione "P.iva su RiBa senza CF", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener..

Nel caso in cui si voglia inserire sempre la partita I.V.A. del cliente debitore al posto del codice fiscale indipendentemente dalla sua presenza o meno in anagrafica clienti occorre attivare l’opzione "Forza sempre P.iva su RiBa", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener..

Se la seconda opzione, "Forza sempre P.iva su RiBa", è attiva viene ignorata l’impostazione della prima opzione, "P.iva su RiBa senza CF".

Il recente standard tecnico CBI (rel. 4.4 e successive) per il minidisco Ri.Ba. prevede che il record di testa abbia codice fisso IB anziché RB. Dal momento che non tutte le banche potrebbero essere in grado di gestire tale aggiornamento, questa modifica deve essere attivata dal programma di Configurazione (menù Applicazione/Contabilità folder Gener.) selezionando l’opzione "IB su minidischi RiBa".

L’indirizzo di spedizione degli effetti può essere diverso da quello presente in anagrafica del cliente debitore se dalla gestione prima nota è stato indicato un indirizzo di spedizione nell’apposito campo.

Naturalmente in questo caso ragione sociale ed indirizzo inseriti nella stampa della distinta RiBa corrispondono a quelli indicati nella corrispondente anagrafica degli indirizzi di spedizione. Inoltre se non è attiva l’opzione "Ind. RiBa Anagrafico", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., l'indirizzo di spedizione del documento eventualmente indicato in fase di contabilizzazione della fattura (sia immediata che differita) dal modulo di gestione acquisti/vendite viene automaticamente associato all’effetto.

5.2.9 Stampa Lista Effetti Consente di produrre una stampa riassuntiva del portafoglio effetti selezionando quelli di interesse mediante le opzioni proposte in figura 5.2.9/a.

Figura 5.2.9/a  Data Scadenza: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono

14

     

selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.

Data Documento: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date documento degli effetti da selezionare.

Tipo Stampa: consente di richiedere la stampa "In dettaglio" di tutti gli effetti in oggetto o di richiedere la stampa del solo "Riepilogo" totale.

Effetti: selezionando "Non Present." verranno stampati soltanto gli effetti non inseriti in alcuna distinta di presentazione, selezionando "Già Present." verranno stampati solo gli effetti inseriti in una distinta, selezionando "Tutti" verranno stampati tutti gli effetti inseriti o meno in una distinta.

Utente: consente di selezionare i soli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

Cliente: è possibile richiedere la stampa degli effetti che riguardano un determinato cliente in tal caso occorre fornire il codice del cliente di interesse imputando il relativo codice.

Stampa banca presentazione e n. distinta: fornisce la possibilità di stampare la banca di presentazione e il numero di distinta nella stampa in dettaglio; se è stata scelta l'opzione di stampare soltanto gli effetti non presentati questa opzione viene ovviamente ignorata.

La pressione del pulsante "Esegui" avvia la procedura.

5.2.10 Addebito diretto SEPA (SEPA Direct Debit - S.D.D.) A partire dalla versione 4.20.0/3.37.0 (gennaio 2014) la gestione del R.I.D. è integralmente sostituita dalla gestione dell’addebito diretto SEPA7 (SEPA Direct Debit o S.D.D.).

Dal 1° febbraio 2014 per effetto di un Regolamento dell'Unione Europea approvato nel marzo del 2012 8, sia gli addebiti diretti sia i bonifici nazionali sono definitivamente sostituiti dagli strumenti di pagamento europei: il SEPA Direct Debit (o addebito SEPA) e il SEPA Credit Transfer (o bonifico SEPA). Questi strumenti di pagamento SEPA svolgono funzioni analoghe ai servizi di incasso e pagamento che sostituiscono.

L’addebito SEPA è, come il R.I.D., un servizio di incasso basato sulla sottoscrizione da parte del debitore di un’autorizzazione a prelevare i fondi direttamente dal proprio conto (il cosiddetto mandato SEPA, funzionalmente analogo alla delega R.I.D.)9.

Il Regolamento UE e la normativa italiana prevedono che le deleghe R.I.D. oggi in essere continuino a valere anche ai fini dell'utilizzo degli addebiti SEPA. Per i dettagli si rimanda alle note informative fornite dall’ABI e dagli istituti di credito.

Con l’addebito SEPA non viene più utilizzato il Codice SIA dell'azienda per identificare univocamente un’impresa che utilizza le procedure d'incasso S.D.D..

Al suo posto è utilizzato il codice identificativo dell'impresa (o Creditor Identifier) che, essendo costruito in modo simile all'IBAN, permette di identificare una singola impresa non solo in Italia, ma in tutta l'Area Unica dei Pagamenti in Euro (Area SEPA). Tale codice deve essere richiesto alla propria banca e va inserito nell’apposito campo della pagina RiBa della tabella Ditte nel programma di Configurazione.

Il circuito interbancario italiano, oltre al codice identificativo dell’impresa, richiede anche il Codice Univoco CBI (CUC). Tale codice, non usato nei precenti standard CBI, deve essere richiesto alla propria banca e va inserito nell’apposito campo della pagina RiBa della tabella Ditte nel programma di Configurazione.

Per quanto riguarda l’operatività con SIGLA per effettuare disposizioni d'incasso con addebito SEPA è necessario: 1.

richiedere alla propria banca il codice identificativo d’impresa (che sostituisce il codice SIA);

2.

richiedere alla propria banca il codice univoco CBI (CUC);

3.

inserire il codice IBAN del proprio conto nella anagrafica banche (cfr. Capitolo 4.1, paragrafo 4.1.4);

4.

inserire i codici IBAN dei clienti in anagrafica;

5.

indicare gli estremi del mandato in anagrafica clienti (per le deleghe RID preesistenti si utilizza la coordinata d’azienda RID10 come numero del mandato).

7

Per i dettagli si può fare riferimento al sito http://www.sepaitalia.eu.

Regolamento UE n. 260/2012 del 14 marzo 2012.

9 L’ABI ha redatto una guida esplicativa dei nuovi servizi SEPA per le piccole e medie imprese: http://www.sepaitalia.eu/uploads/guida%20sepa%20pmi_def.pdf 8

15

Il codice identificativo d’impesa, il CUC, il codice IBAN del conto dell’azienda, nonché il codice IBAN del cliente debitore e gli estremi del mandato sono informazioni necessarie alla corretta compilazione del flusso S.D.D.. Prima di procedere alla creazione del flusso è pertanto necessario verificare i dati inseriti in anagrafica clienti per i vari mandati S.D.D. gestiti altrimenti il flusso non potrà essere elaborato dall’istituto bancario di presentazione.

5.2.10.1 Destinazione SDD Attivi La funzione di destinazione consente la domiciliazione degli S.D.D. attivi. Questo ambiente è funzionalmente analogo alla destinazione degli effetti, con l’unica differenza che opera esclusivamente su scadenze attive di tipo S.D.D..

La differenza fondamentale rispetto agli effetti attivi consiste nel fatto che le scadenze S.D.D. non sono movimenti contabili ma movimenti di scadenzario che non modificano il saldo del sottoconto. Proprio per questo motivo la procedura di gestione degli S.D.D. attivi prevede un ambiente di contabilizzazione degli incassi.

Se l'EuroKit sui dati ditta non è attivo gli importi delle scadenze sono mostrati in lire, mentre se l'EuroKit sui dati ditta è attivo gli importi delle scadenze sono visualizzati nella valuta di conto scelta per l'esercizio, quello selezionato dal menù "Eser".

5.2.10.2 Registrazione Distinte SDD

Figura 5.2.10.2/a Consente la registrazione delle distinte di presentazione S.D.D. attivi. Questo ambiente è funzionalmente analogo alla gestione distinte effetti, con l’unica differenza che opera esclusivamente su scadenze attive di tipo S.D.D..

Le opzioni Salto pagina, Stampa intestazione ditta e N. copie (numero di copie) non sono attive e non possono essere utilizzate.

L’indirizzo di spedizione degli effetti può essere diverso da quello presente in anagrafica del cliente debitore se dalla gestione prima nota è stato indicato un indirizzo di spedizione nell’apposito campo.

Naturalmente in questo caso ragione sociale ed indirizzo inseriti nella stampa della distinta RiBa corrispondono a quelli indicati nella corrispondente anagrafica degli indirizzi di spedizione. Inoltre se

10

La coordinata d'azienda normalmente utilizzata per incassare i RID è così composta: i primi 5 caratteri corrispondono al codice SIA dell'azienda, il carattere successivo è il tipo codice individuale (‘1’ codice utenza, ‘3’ codice fiscale, ‘4’ codice cliente, ‘9’ altro) e i restanti 16 il codice individuale del cliente debitore. La regola di formato condivisa dalle associazioni di banche e di imprese prevede che tali informazioni debbano essere indicate in sequenza nelle prime 22 posizioni del campo che contiene il numero unico del mandato SEPA (il quale ha una lunghezza massima di 35 caratteri), senza interposizione di spazi o altri caratteri (cfr. Guida per le PMI).

16

non è attiva l’opzione "Ind. RiBa Anagrafico", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., l'indirizzo di spedizione del documento eventualmente indicato in fase di contabilizzazione della fattura (sia immediata che differita) dal modulo di gestione acquisti/vendite viene automaticamente associato all’effetto.

L’addebito SEPA richiede anche di indicare il tipo sequenza incasso, ovvero l’impresa deve indicare se si tratta della prima disposizione di addebito a valere su un mandato, di una delle successive o dell’ultima.

Inoltre lo standard prevede anche la possibilità di segnalare un addebito come occasionale (opzione non possibile per i vecchi R.I.D.).

Al momento della generazione della distinta definitiva viene determinato il tipo sequenza incasso di ciascuna scadenza sulla base del valore presente in anagrafica del cliente. Il valore presente in anagrafica viene aggiornato in modo da fornire il nuovo valore per le successive scadenze 11. La gestione di questa informazione è automatica e normalmente non richiede alcun intervento da parte dell’utente. Solo nei seguenti casi è necessario modificare il valore dell’anagrafica: 1.

2.

si deve emettere l’ultimo addebito del mandato: in questo caso, prima di generare la distinta, è necessario scegliere in anagrafica il valore Finale; si deve emettere un addebito occasionale: in questo caso, prima di generare la distinta, è necessario scegliere in anagrafica il valore Occasionale.

5.2.10.3 Creazione flusso SDD Nella pagina RiBa del menù "Ditta" del programma di Configurazione SIGLA deve essere inserito il codice identificativo SEPA nel campo Identificativo creditore SEPA perché obbligatorio per la creazione dei flussi SEPA, e il codice univoco CBI nel campo CUC perché richiesto dal circuito interbancario italiano.

Figura 5.2.10.3/a

11

La logica di aggiornamento del tipo sequenza S.D.D. sulla base del valore di anagrafica è la seguente:

Tipo sequenza in anagrafica Da impostare Primo Ricorrente Finale Occasionale

Tipo sequenza SDD assegnato alla scadenza Primo Ricorrente Ricorrente Finale Occasionale

Nuovo tipo sequenza SDD in anagrafica Primo Ricorrente Ricorrente Cessato Occasionale Eseguito

Dopo l’ultimo addebito di un mandato o dopo l’unico addebito occasionale l’utente si deve assicurare che non siano generate ulteriori scadenze SDD.

17

Consente la creazione del flusso S.D.D. secondo i tracciati in formato XML previsti dallo standard del SEPA12.

L'addebito SEPA può avvenire mediante due differenti schemi a seconda della classificazione del cliente debitore: 

SEPA CORE utilizzabile dal creditore sia nei confronti dei clienti debitori classificati dalla propria banca come consumatori sia nei confronti dei clienti debitori classificati dalla propria banca come non consumatori (categoria a cui appartengono le micro imprese e le imprese/società commerciali). Questo strumento consente al cliente debitore di chiedere il rimborso di operazioni addebitate e riferite a mandati validamente sottoscritti, fino a 8 settimane dalla data di addebito, qualora l'importo risulti errato o l'addebito non sia, per qualsiasi altro motivo, corrispondente a quanto concordato con l'impresa creditrice13.



SEPA Business to Business, utilizzabile dal creditore esclusivamente nei confronti di clienti debitori che rivestono la qualifica di non consumatori. Questa tipologia di addebito SEPA non prevede - a differenza della versione "Core" - in nessun caso il diritto dell'impresa debitrice a chiedere il rimborso al creditore, se il mandato è stato validamente sottoscritto. Per limitare i rischi nei rapporti fra imprese, la banca del debitore deve preventivamente verificare con l'impresa debitrice la validità del mandato prima di addebitare sul suo conto la prima richiesta di addebito ricevuta 14.

Come valore di default viene proposto lo schema SEPA indicato nel campo Tipo addebito SEPA della pagina RiBa nella tabella delle Ditte in Configurazione.

L’opzione Usa RID CBI arricchito15 consente di creare il flusso S.D.D. secondo il tracciato C.B.I arricchito delle informazioni necessarie alla banca per regolare la disposizione sul canale SEPA. Questa opzione deve essere utilizzata qualora l’istituto bancario utilizzato per la presentazione della disposizione di addebito non sia ancora in grado di acquisire direttamente i flussi SEPA attraverso il programma di home banking (con questa opzione selezionata è, infatti, generato il file secondo lo standard CBI RID arricchito e non secondo lo standard SEPA Direct Debit).

Questo ambiente è funzionalmente analogo a quello che consente la creazione del minidisco Ri.Ba., con l’unica differenza che opera esclusivamente su scadenze attive di tipo S.D.D..

L’indirizzo di spedizione degli effetti può essere diverso da quello presente in anagrafica del cliente debitore se dalla gestione prima nota è stato indicato un indirizzo di spedizione nell’apposito campo.

Naturalmente in questo caso ragione sociale ed indirizzo inseriti nella stampa della distinta RiBa corrispondono a quelli indicati nella corrispondente anagrafica degli indirizzi di spedizione. Inoltre se non è attiva l’opzione "Ind. RiBa Anagrafico", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., l'indirizzo di spedizione del documento eventualmente indicato in fase di contabilizzazione della fattura (sia immediata che differita) dal modulo di gestione acquisti/vendite viene automaticamente associato all’effetto.

Il codice IBAN del cliente debitore e gli estremi del mandato sono informazioni necessarie alla corretta compilazione del flusso S.D.D.. Prima di procedere alla creazione del flusso è pertanto necessario verificare i dati inseriti in anagrafica clienti per i vari mandati S.D.D. gestiti.

Alcune opzioni di configurazione determinano se inserire o meno alcuni dati che lo standard SEPA Direct Debit prevede come facoltativi:   

la partita IVA o il codice fiscale del debitore italiano; l’indirizzo del debitore; l’indirizzo dell’azienda.

Le corrispondenti opzioni sono accessibili dal menù Applicazione/Contabilità folder Eff./Fl. del programma di Configurazione (cfr. capitolo 2 paragrafo 2.4.1).

Ad operazione terminata viene mostrata una finestra di riepilogo che indica l’importo totale e il numero delle scadenze nel flusso S.D.D., il nome della subdirectory, dove è memorizzato il file, e il nome del file stesso (che corrisponde al numero della distinta preceduto dal carattere D).

12

Per i dettagli si può fare riferimento al sito http://www.sepaitalia.eu.

Fonte: Guida per le PMI (http://www.sepaitalia.eu/uploads/guida%20sepa%20pmi_def.pdf).

14 Fonte: Guida per le PMI (http://www.sepaitalia.eu/uploads/guida%20sepa%20pmi_def.pdf).

15 Introdotta a partire dalla versione 4.21.0/3.37.0.

13

18

5.2.10.4 Contabilizzazione SDD Attivi Consente di selezionare le scadenze S.D.D. da contabilizzare ed effettua automaticamente i movimenti contabili relativi mediante la finestra mostrata in figura 5.2.10.4/a.

Possono essere contabilizzate soltanto scadenze che sono state inserite in una distinta di presentazione.

Figura 5.2.10.4/a La pagina "Selez." permette di inserire dei parametri di selezione per le scadenze S.D.D. da contabilizzare.  "Ist.Banc.": consente di inserire un sottoconto della banca di presentazione in modo da limitare la selezione alle sole scadenze inserite in distinte presentate alla banca in esame.  "Distinta": consente di inserire il numero di una distinta di presentazione; se è stato inserito anche il codice della banca di presentazione deve essere scelta una distinta presentata alla banca indicata.  "Da data", "A data": questi campi consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono

19

selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.  "Cliente": è possibile richiedere la selezione delle sole scadenze che riguardano un determinato cliente, in tal caso occorre fornire il codice del cliente di interesse imputando il relativo codice.  Utente: (radio button) consente di selezionare le scadenze registrate dall'utente che sta operando o tutti le scadenze indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.

La pressione del bottone "Esegui" provoca il caricamento, nella listbox della pagina "Scadenz." (figura 5.2.10.4/b), delle scadenze S.D.D. che soddisfano i parametri di selezione inseriti.

Figura 5.2.10.4/b Le scadenze da contabilizzare possono essere selezionate con un doppio click del mouse in corrispondenza della scadenza di interesse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>). La scadenza selezionata viene marcata con il carattere 'X' in prima posizione.

E’ possibile selezionare per la contabilizzazione tutte scadenze con la pressione del bottone "Copia Tutto".

Nella sezione "Selez." sono indicati rispettivamente l’importo ed il numero delle scadenze selezionate per la contabilizzazione, nonché il numero totale delle scadenze presenti nella lista.

Prima della contabilizzazione devono essere inserite la data di competenza, di registrazione e la causale contabile.  "Dt. compet.": consente di inserire la data di competenza contabile per il movimento di incasso che verrà registrato; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  "Eser. compet.": mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.  "Dt. registr.": consente di inserire la data di registrazione del movimento di incasso della scadenza.  "Dt. val. banc.": consente di inserire la data valuta bancaria; deve essere necessariamente inserita se è richiesta dalla causale contabile indicata.  "Cau.Co.": consente di inserire la causale contabile da utilizzare per la registrazione del movimento contabile.  "Descrizione agg.": (radio button) consentono di scegliere tra tre opzioni disponibili per la descrizione aggiuntiva del movimento che sarà registrato; selezionando "Estremi doc." la descrizione aggiuntiva del movimento sul cliente sarà composta con il numero e la data del documento incassato, selezionando "Nessuna" non sarà riportata alcuna informazione nella descrizione aggiuntiva, selezionando "Libera" è possibile inserire una descrizione che verrà attribuita a tutti i movimenti generati.

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La contabilizzazione avviene premendo il tasto "Registra & Contabilizza": viene generato un movimento sul cliente per ogni fattura incassata e un unico movimento sul sottoconto banca per il totale incassato. Deselezionando il checkbox "Movimento unico su banca" è possibile, invece, generare anche per il sottoconto banca un movimento per ogni fattura incassata. La procedura elimina dallo scadenzario le scadenze contabilizzate e collega le partite (cioè le varie fatture con i movimenti relativi agli incassi). Se tutte le scadenze di una distinta risultano contabilizzate la procedura provvede anche alla cancellazione della distinta stessa.

Se l'EuroKit sui dati ditta non è attivo la procedura di contabilizzazione S.D.D. mostra tutti gli importi in lire e registra in lire l’incasso delle scadenze selezionate. Se l'EuroKit sui dati ditta è attivo la procedura mostra tutti gli importi nella valuta di conto scelta per l'esercizio, quello selezionato dal menù "Eser", e contabilizza nella valuta di conto l’incasso delle scadenze selezionate (sempre che sia compatibile con l'esercizio contabile scelto in base alla data di competenza indicata).

5.2.10.5 Stampa Domiciliazione RID/SDD Consente la stampa della lista dei R.I.D./S.D.D. domiciliati alle varie banche della ditta mediante la procedura di destinazione S.D.D. attivi. Questo ambiente, mostrato in figura 5.2.10.5 è funzionalmente analogo alla stampa domiciliazione bancaria degli effetti, con l’unica differenza che opera esclusivamente su scadenze attive di tipo R.I.D./S.D.D..

Figura 5.2.10.5

5.2.10.6 Stampa Lista RID/SDD Consente di produrre una stampa riassuntiva delle scadenze R.I.D./S.D.D. attive. Questo ambiente, mostrato in figura 5.2.10.6 è funzionalmente analogo alla stampa della lista effetti in portafoglio, con l’unica differenza che opera esclusivamente su scadenze attive di tipo R.I.D./S.D.D..

21

Figura 5.2.10.6

5.2.10.7 Stampa Controllo Mandati SDD Consente di produrre una stampa di controllo per individuare gli estremi dei mandati S.D.D. inseriti in anagrafica clienti. La finestra di gestione è mostrata in figura 5.2.10.7.

Figura 5.2.10.7  Solo senza IBAN: questa opzione, se selezionata, consente di evidenziare in stampa solo i clienti per i quali non è stato indicato il codice IBAN in anagrafica.  Solo senza mandato: questa opzione, se selezionata, consente di evidenziare in stampa solo i clienti per i quali non stati inseriti gli estremi del mandato SDD (numero e data) in anagrafica.

Il codice IBAN e gli estremi del mandato S.D.D. sono informazioni necessarie alla corretta compilazione del flusso S.D.D.. L’assenza di tali informazioni comporta lo scarto da parte dei programmi di home-banking forniti dalle varie banche.

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5.2.11 Raggruppamento Effetti Attivi Consente di raggruppare gli effetti intestati ad un cliente scalando automaticamente le eventuali note di credito.

La finestra di gestione è mostrata in figura 5.2.11/a.

Gli effetti che sono presi in considerazione dalla procedura di raggruppamento hanno come prerequisito quello di appartenere a registrazioni di due sole righe (un dare e un avere), non essere inseriti in nessuna distinta di presentazione e infine di non essere stati stampati sul giornale bollato.

N.B.: le registrazioni effettuate dalla fatturazione riepilogativa, contabilizzazione di fatture immediate e registrazioni di prima nota I.V.A. rispondono a questi requisiti.

E’ possibile raggruppare effetti solo per i clienti che hanno selezionata l’opzione "Raggr. effetti" (raggruppamento effetti), inserito in "Anagrafica Clienti" nella pagina "Opzioni".

Figura 5.2.11/a  Dt. Scadenza: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all'ultimo.  Importo: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente agli importi degli effetti da selezionare. Se tali campi sono lasciati a zero non viene applicato alcun limite agli importi degli effetti.  Cliente: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente ai clienti intestatari degli effetti da selezionare. Se tali campi sono lasciati in bianco non viene applicato alcun filtro ai codici clienti degli effetti.  Dt. Documento: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date documento delle fatture per le quali sono stati emessi gli effetti da selezionare.  Tipo di effetto: è possibile selezionare tramite l’apposita combo box il tipo effetto di interesse (per default viene proposto Ri.Ba.).  Ban.: (banca di domiciliazione) consente di inserire il codice di una banca di domiciliazione in modo da selezionare solo gli effetti domiciliati presso la banca indicata.

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 Banca App.: (banca di appoggio) consente di inserire il codice ABICAB della banca di appoggio del cliente, eventualmente è possibile indicare anche il solo codice ABI; se viene indicato un codice ABICAB verranno selezionati soltanto gli effetti che hanno la banca di appoggio del cliente uguale a quella indicata, mentre se viene indicato un codice ABI saranno selezionati tutti gli effetti che hanno banca di appoggio con codice ABI corrispondente a quello indicato.  Singolo esercizio: (checkbox) se selezionato consente di raggruppare gli effetti appartenenti ad un unico esercizio di competenza (selezionabile dall’apposita lista dove non sono inseriti gli esercizi chiusi); se l’opzione non è selezionata verranno considerati gli effetti a partire dal primo esercizio contabile aperto e non chiuso16 (determinato a partire dall’ultimo inserito nella anagrafica degli esercizi).  Raggr. per dt. scad.: (raggruppamento per data scadenza) se selezionato gli effetti selezionati per ciascun cliente saranno raggruppati a parità di data scadenza (ai criteri di raggruppamento sarà cioè aggiunta la data di scadenza)17; se l’opzione non è selezionata per ciascun cliente sarà creato un solo effetto raggruppato. E’ possibile indicare il valore di default in base alla corrispondente opzione di configurazione Raggr. Eff. per Dt. Scad. (presente nel menù Applicazione/Contabilita’ folder Gener. del programma di Configurazione) 18.  Dt. scad. eff. raggr. : (data scadenza effetto raggruppato) è possibile scegliere come data di scadenza dell’effetto raggruppato la data scadenza del primo effetto selezionato, dell'ultimo, una data media (ottenuta dalla media tra quella del primo e dell'ultimo effetto) o, infine, una data indicata a video (in questo caso gli effetti raggruppati per tutti i clienti avranno la stessa data scadenza).

La procedura può essere effettuata "Di prova" o "Definitiva", in questo caso è necessario inserire, nel folder "Opzioni " (mostrato in figura 5.2.11/b), i dati necessari per la contabilizzazione degli effetti raggruppati, cioè la data di competenza contabile e la data registrazione per gli effetti raggruppati.

In generale, a meno che non sia selezionata l’opzione Singolo esercizio, gli effetti da raggruppare vengono selezionati a partire dal primo esercizio contabile utile (ovvero aperto e non chiuso), determinato partendo dall’ultimo esercizio inserito e procedendo a ritroso sino ad individuare un esercizio aperto e non chiuso dal punto di vista contabile. Attraverso l’opzione della procedura di Configurazione Raggr. Eff. per Singolo Eser. (menù Applicazione/Contabilità folder Gener.) è possibile imporre la selezione forzata dell’opzione Singolo esercizio in modo che la procedura di raggruppamento operi esclusivamente selezionando gli effetti appartenenti all’esercizio di competenza indicato.

Se è attiva l’opzione di configurazione “Gestione CIG e CUP” la procedura non seleziona gli effetti per i quali è stato indicato il codice CIG/CUP.

16

Supponendo che la situazione sia la seguente: Eserc. Aperto Chiuso 2001 SI SI 2002 SI NO 2003 NO NO 2004 NO NO verranno raggruppati effetti registrati negli esercizi 2002 e successivi.

17 In questo caso, ovviamente, la data di scadenza dell'effetto raggruppato coinciderà con quella degli effetti indipendentemente dalle opzioni "Dt. primo eff.", "Dt. ult. eff." e "Dt. media".

18 Questa opzione è disponibile solo per la versione 3 del prodotto.

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Figura 5.2.11/b  "Dt. competenza": consente di inserire la data di competenza contabile per la registrazione dell’effetto raggruppato; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  "Eser. di comp.": mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.  "Dt. registrazione": consente di inserire la data di registrazione dell’effetto raggruppato.  "Descriz. aggiuntiva": (radio button) consentono di scegliere tra tre opzioni disponibili per la descrizione aggiuntiva comune a tutti i movimenti che saranno registrati; selezionando "Libera" è possibile inserire una descrizione che verrà attribuita a tutti i movimenti (per default viene proposta la descrizione 'FATTURE VARIE'), selezionando "Nessuna" non sarà riportata alcuna informazione nella descrizione aggiuntiva, selezionando "Numeri documento" la descrizione aggiuntiva del movimento sarà composta automaticamente dalla procedura in modo da riportare il primo e l'ultimo numero documento degli effetti che sono stati raggruppati.

Con il radio button "Di prova" selezionato la procedura effettua una stampa che suddivide per cliente gli effetti raggruppabili (in base ai parametri di selezione indicati a video) e il corrispondente effetto raggruppato. Per ciascun effetto vengono stampati la data scadenza, il numero e la data documento, il numero protocollo, il codice e la ragione sociale del cliente e l'importo.

Accodati a tale stampa vengono indicati, sempre suddivisi per cliente, gli effetti non raggruppabili, cioè quei gruppi di effetti il cui totale risulta nullo o negativo. Tali effetti non saranno presi in considerazione dalla procedura di raggruppamento eseguita con il radio button "Definitiva" selezionato.

Con il radio button "Definitiva" selezionato la procedura effettua la stessa stampa del caso di prova, cancella gli effetti e registra l’effetto raggruppato per ciascun cliente. Più precisamente vengono eliminate le registrazioni contabili corrispondenti agli effetti selezionati (saranno cancellate entrambe le righe che compongono l’articolo contabile), viene registrato l’effetto raggruppato (tutti i dati del movimento, tranne naturalmente importo, data scadenza, data ed esercizio di competenza, data di registrazione e descrizione aggiuntiva, sono prelevati dall’ultimo effetto selezionato), vengono collegate le partite e se è attivo l’EuroKit sui dati ditta viene effettuata la procedura di chiusura automatica delle partite (naturalmente se attivata tramite l'opportuna opzione di configurazione).

Se l’EuroKit sui dati ditta non è attivo la procedura di raggruppamento mostra tutti gli importi in lire e registra l’effetto raggruppato in lire. Se l’EuroKit sui dati ditta è attivo la procedura di raggruppamento mostra tutti gli importi nella valuta di conto scelta per l’esercizio selezionato dal menù "Eser" e registra l’effetto raggruppato in tale valuta (sempre che sia compatibile con l’esercizio contabile scelto in base alla data di competenza indicata a video).

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Quando è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa3 non è possibile utilizzare la funzione di raggruppamento degli effetti.

5.2.12 Stampa Presentato per Banca Consente di produrre una stampa riassuntiva dei totali degli effetti presentati suddivisi per data scadenza e totalizzati per banca di presentazione. La finestra di gestione è mostrata in figura 5.2.12.

Figura 5.2.12  Tipo Selezione: le opzioni del riquadro consentono determinare il tipo di selezione applicato dai campi da data a data. E’ possibile indicare se selezionare i dati in base alla data di presentazione o di scadenza degli effetti o, infine, in base alla data della fattura (data documento).  Ordinamento: le opzioni del riquadro consentono di scegliere il tipo di ordinamento da applicare. La prima opzione prevede la suddivisione per banca di presentazione, con il relativo totale, ed al suo interno per data scadenza. La seconda opzione invece ordina prima per data scadenza e successivamente per banca di presentazione.  Tipo di effetto: è possibile selezionare tramite l’apposita combo box il tipo effetto di interesse (per default viene proposto ‘Tutti gli effetti’).  Utente: (radio button) consente di selezionare gli effetti registrati dall'utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione.  Includere i destinati: questa opzione, attiva solo se non sono stati scelti il tipo selezione per data di presentazione e il tipo ordinamento per data scadenza e banca di presentazione, consente di evidenziare in stampa anche gli effetti destinati alla banca in esame ma non ancora presentati.

5.2.18 Gestione effetti sospesi Se attivata mediante l’opzione di Configurazione "Eff. Att. Sospesi", accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder Gener., tutte le funzioni della gestione del portafoglio attivo opereranno considerando gli effetti attivi (Ri.Ba., ricevute bancarie, tratte, tratte accettate e cambiali) come movimenti sospesi. Più precisamente saranno considerati sia i movimenti sospesi che quelli non sospesi (in modo da poter gestire anche gli effetti già presenti senza utilizzare la funzione di attivazione degli effetti sospesi inserita nella procedura di Configurazione - cfr. paragrafo 5.2.18.2). E’ necessario completare i dati, cioè le causali contabili, per la registrazione automatica delle scadenze dal menu Applicazione/Dati Standard#3 folder Eff.Sosp..

26

L'unica funzione che presenta delle differenze è la procedura di creazione delle distinte di presentazione illustrata nel paragrafo 5.2.18.1. Quando viene effettuata la stampa definitiva della distinta viene successivamente eseguita la contabilizzazione degli effetti selezionati. Verranno generati i movimenti contabili soltanto per gli effetti sospesi; verrà utilizzata la causale contabile prevista in Configurazione per la registrazione degli effetti non sospesi (menù Applicazione/Dati standard#1).

Occorre precisare funzione di revisione delle distinte di presentazione consente di eliminare un effetto da una distinta, e nel caso in cui sia stata attivata la gestione degli effetti sospesi, l’effetto escluso dalla distinta rimane come movimento contabile (cioè non sarà più sospeso). Stesso comportamento anche nel caso in cui si proceda alla cancellazione della distinta.

Inoltre, sempre da tale ambiente, non sarà possibile inserire effetti sospesi in una distinta (sarà possibile inserire soltanto effetti non sospesi).

Infine si osserva che la funzione di ristampa delle distinte di presentazione opera selezionando esclusivamente effetti non sospesi e che non modifica l'eventuale giroconto automatico effettuato al momento della presentazione.

5.2.18.1 Gestione distinte Nel folder Opzioni, mostrato in figura 5.2.18.1, è possibile indicare la data di competenza e la data di registrazione per la contabilizzazione degli effetti. Per ogni effetto sospeso che compone la distinta di presentazione verrà registrato un movimento di contabilità scadenzario dove in avere verrà inserito il cliente cui è intestato l’effetto e in dare il sottoconto di portafoglio associato in Configurazione al tipo di effetto.

Nel caso in cui sia stata selezionata l’opzione di Configurazione "Giroconto eff. att." verrà effettuato anche il giroconto automatico da portafoglio effetti a salvo buon fine. La data di competenza e la data di registrazione per il giroconto automatico saranno uguali a quelle indicate per la contabilizzazione degli effetti.

Figura 5.2.18.1

5.2.18.2 Attivazione effetti sospesi Questa procedura, accessibile dal menù Servizi del programma di Configurazione e mostrata in figura 5.2.18.2, consente di trasformare gli effetti cliente da movimenti contabili in movimenti sospesi. L’utilizzo di questa funzione è facoltativo e permette la riapertura delle partite cliente e la conseguente modifica dei saldi contabili.

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Figura 5.2.18.2 Prima di utilizzare questa procedura è necessario inserire le causali contabili per la registrazione automatica delle scadenze dal menu Applicazione/Dati Standard#3 folder Eff.Sosp..

Gli effetti da trasformare saranno scelti se:  hanno esercizio di competenza maggiore o uguale a quello proposto a video;  non appartengono a esercizi contabili chiusi;  non sono stati stampati sul giornale contabile;  non sono stati inclusi in nessuna distinta di presentazione effetti.

La procedura propone il primo esercizio aperto e non chiuso più recente, come esercizio di partenza per la trasformazione.

E’ possibile selezionare manualmente un altro esercizio, purché sia aperto e non chiuso.

Gli effetti selezionati sono evidenziati in una stampa di controllo (N.B.: per ottenere l’anteprima a video della stampa è necessario impostarla tramite il menù Stampe/Modo di stampa).

La trasformazione diviene effettiva se si esegue la procedura in forma definitiva. In questo caso i saldi dei clienti saranno aggiornati e gli effetti selezionati diverranno sospesi.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

5.3.0.Pagamento a Fornitori1 Le funzioni di gestione dei Cont/Pagamenti a Fornitori.

pagamenti

a

fornitori

sono

accessibili

tramite

il

menù

5.3.1. Destinazione Pagamenti SIGLA consente la gestione della destinazione pagamenti mediante la finestra mostrata in Figura 1.

Questa procedura permette di scegliere la banca e il mezzo di pagamento per le scadenze da pagare.

Figura 1

Per prima cosa occorre fornire il codice della banca destinataria della domiciliazione delle scadenze, inserendo il relativo sottoconto contabile nel campo Ist. Bancario.

Tale codice viene prelevato dalla Anagrafica Banche (accessibile attraverso il menù Anag/Banche).

Occorre, inoltre, selezionare il tipo di pagamento desiderato scegliendolo fra quelli proposti dalla lista Pagamento.

E’ possibile scegliere tra: 

bonifico bancario;



disposizione di pagamento;



assegno di conto corrente;



assegno circolare.

La procedura per effettuare il pagamento di un fornitore tramite bonifico bancario o disposizione di pagamento si compone di tre fasi: 1) destinazione del pagamento, 2) presentazione del pagamento, 3) contabilizzazione del pagamento (attraverso la revisione distinte).

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Data ultimo aggiornamento: 17/01/2014.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

Se, invece, il mezzo di pagamento scelto è l’assegno circolare o di conto corrente le fasi sono due: 1) destinazione del pagamento, 2) contabilizzazione del pagamento (attraverso la presentazione del pagamento).

I seguenti campi consentono di inserire un filtro per gli effetti da selezionare.  Tipo: permette di selezionare il tipo scadenza desiderato scegliendolo fra quelli proposti.  I campi Da scadenza e A scadenza: consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.  I campi Da Data Registrazione e A Data Registrazione: consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di registrazione degli effetti da selezionare.

Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo; se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.

I campi Da Data Documento e A Data Documento: consentono di inserire dei valori limite, inferiore e superiore, relativamente alle date di registrazione degli effetti da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.  Il campo For.: permette di inserire un codice fornitore in modo da selezionare soltanto le scadenze intestate a tale fornitore; non è possibile indicare un codice fornitore per il quale in anagrafica è stato indicato il blocco dei pagamenti.  Il campo Banca App.: consente di inserire un codice ABICAB in modo da selezionare soltanto le scadenze dei fornitori che hanno tale banca, come banca d’appoggio; eventualmente è possibile inserire il solo codice ABI, in questo modo saranno selezionate le scadenze dei fornitori che hanno banca d’appoggio con ABI corrispondente a quello indicato.

La banca d’appoggio del fornitore viene riportata sul movimento contabile pertanto nel modulo di gestione pagamenti a fornitori viene fatto riferimento alla banca indicata sulla scadenza e non a quella presente in anagrafica fornitori, anche se per default sono uguali.  Selezione: quest’opzione consente di selezionare tutte le scadenze o solo quelle ancora da destinare (insieme a quelle già destinate alla banca selezionata).  Utente: quest’opzione consente di selezionare le sole scadenze registrate dall’utente che sta operando o tutte le scadenze, indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.  Includi Scad. Bloccate: consente la visualizzazione di tutte le scadenze, anche quelle il cui pagamento è stato bloccato2, che saranno identificate con il carattere ‘B’ in prima posizione e che non saranno però selezionabili per la destinazione. La selezione di questa voce disabilita l’opzione Destinazione Automatica.

L’opzione Destinazione Automatica abilita la destinazione automatica per tetto di importo, inseribile nel campo Importo Max.; se l’importo massimo viene lasciato uguale a zero vengono destinate tutte le scadenze disponibili nella selezione indicata.

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Sono da considerarsi bloccate tutte le scadenze marcate individualmente e quelle relative a fornitori bloccati in anagrafica, anche se non marcate individualmente.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

La selezione di quest’opzione disabilita la voce Includi Scad. Bloccate. E’ possibile indicare uno dei seguenti criteri per destinare le scadenze, in dipendenza dalla specifica opzione, che viene selezionata:  a parità del solo codice ABI;  a parità di codice ABICAB;  per importo con ordinamento delle scadenze per importi crescenti;  per importo con ordinamento delle scadenze per data scadenza;  per importo con ordinamento delle scadenze per data registrazione.

La procedura automatica effettuerà la destinazione delle sole scadenze relative alle fatture, mentre le eventuali scadenze relative alle note di credito dovranno essere destinate manualmente.

Se è attiva l’opzione Gestione CIG e CUP in Configurazione le scadenze per le quali è stato indicato un codice identificativo di gara (CIG) non vengono considerate nella fase di destinazione automatica e devono essere destinate manualmente.

E’ possibile indicare uno dei seguenti criteri di Ordinamento3 per destinare le scadenze in funzione della specifica opzione che viene selezionata:  per Data Scadenza (selezionato di default);  per Data Registrazione e Data Scadenza;  per Ragione Sociale e Data Scadenza;  per Ragione Sociale, Data Documento e Data Scadenza;  per Ragione Sociale, Numero Documento e Data Scadenza;  per Ragione Sociale e Importo;  per Importo, Ragione Sociale e Data Scadenza.

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Esegui. I movimenti selezionati vengono elencati nella lista posta nella seconda pagina della finestra come mostrato in Figura 2.

Figura 2

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Le opzioni di ordinamento delle scadenze sono disponibili soltanto per SIGLA mentre non sono disponibili per START versione 3

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

Si precisa che la procedura non seleziona le singole scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento e neppure le scadenze relative a fornitori per i quali è stato posto il blocco delle scadenze in anagrafica4 .

Questa funzione non opera sulle eventuali scadenze relative a fatture percipienti; infatti, per il pagamento di questo tipo di scadenze è necessario operare dalla specifica funzione disponibile nel modulo di gestione dei Compensi a terzi5.

Le scadenze sono mostrate in Euro e per quelle in valuta estera è indicato anche il corrispondente codice valuta e importo.

Le scadenze in dare, relative quindi a fatture, sono mostrate positive e con il colore blu, mentre quelle in avere, relative quindi a note di credito, sono mostrate negative e con il colore rosso.

Le scadenze relative alle note di credito possono essere destinate a patto che l’importo totale delle scadenze, inclusa quella scelta, per il fornitore relativo sia positivo (cioè in dare).

Per domiciliare una scadenza fra quelle mostrate nella lista è necessario selezionarla tramite un doppio click del mouse sulla scadenza (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>); automaticamente sarà fissato anche il mezzo di pagamento.

Come primo carattere della riga comparirà una X, il campo Destinati N. verrà incrementato del numero delle scadenze domiciliate e il corrispondente campo Tot. verrà incrementato dell’importo delle scadenze domiciliate.

Gli effetti precedentemente destinati ad una banca diversa da quella indicata nel campo Ist. Banc. della pagina Generali sono evidenziati con il carattere * in prima posizione.

Le scadenze evidenziate con il carattere v in prima posizione sono state domiciliate alla banca scelta ma con un mezzo di pagamento diverso da quello indicato nella pagina Generali.

Le scadenze evidenziate con il carattere B sono scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento (si ricorda che è possibile visualizzarle, ma non destinarle).

Nel riquadro a lista delle scadenze immediatamente prima della ragione sociale del fornitore viene inserito un carattere di controllo con il seguente significato:  ‘*’, il codice ABICAB della banca d’appoggio del fornitore è uguale al codice ABICAB della banca di destinazione;  ‘+’, il codice ABI della banca d’appoggio del fornitore è uguale al codice ABI della banca di destinazione;  ‘-’, la banca d’appoggio del fornitore non è presente sull’effetto.

Il pulsante Esplodi consente la visualizzazione di una finestra che riepiloga i dati essenziali della scadenza. Occorre, ovviamente, selezionare prima la scadenza tramite un click del mouse (o premendo il tasto <Spazio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>). La finestra mostrata è analoga a quella in Figura 3.

4 5

A meno che non sia stato selezionata l’opzione Includi Scad. Bloccate e, comunque, tali scadenze non possono essere destinate .

Per maggiori dettagli si può consultare l’appendice A13: Compensi a Terzi.pdf del manuale utente.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

Figura 3

Premendo il pulsante Copia Tutto si avrà la domiciliazione di tutte le scadenze positive presenti nella lista6.

Il pulsante Aggiorna consente, aprendo la finestra Revisione Prima Nota, la modifica della scadenza selezionata. Tale operazione può essere effettuata soltanto se la scadenza non è stata destinata; un messaggio di avvertimento impedisce la revisione in caso contrario. Dopo tale operazione, la scadenza modificata viene reinserita in lista nella stessa posizione che occupava in precedenza. Pertanto, se viene variata la data di scadenza è possibile che non sia rispettato l’ordinamento per data scadenza.

Se la scadenza è bloccata e, in precedenza, è stata destinata, non si può cambiare la destinazione; non è possibile andare in revisione con il pulsante Aggiorna7.

Premendo il bottone Esegui si ottiene il ricaricamento dei dati.

La pressione del tasto Salva memorizza le variazioni apportate.

L’ultima finestra, Legenda, mostrata in Figura 4, è una spiegazione dei simboli che compaiono nella casella Scadenze.

6 7

Si ricorda ancora una volta che le scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento non vengono destinate.

Se è necessario modificarla occorre procedere attraverso le normali funzioni di revisione prima nota.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

Figura 4

5.3.2 Presentazione Pagamento Consente la presentazione del pagamento: nel caso in cui, come mezzo di pagamento, siano stati scelti bonifico bancario o disposizione di pagamento sarĂ stampata la distinta di presentazione corrispondente (ordine di bonifico multiplo o disposizione di pagamento), mentre nel caso di pagamento a mezzo assegno di conto corrente o circolare sarĂ stampata la lettera al fornitore e contabilizzato il pagamento.

La gestione della presentazione del pagamento avviene mediante la finestra mostrata in Figura 5.

Figura 5

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Pagamento a Fornitori

Per una corretta utilizzazione della procedura occorre impostare i dati della pagina RiBa della finestra Ditta del programma di Configurazione, perché tali dati vengono utilizzati nella stampa della distinta.

Occorre fornire il codice della banca destinataria della domiciliazione delle scadenze imputando il relativo sottoconto contabile nel campo Ist. Banc. e il mezzo di pagamento, scegliendolo fra quelli proposti dalla relativa casella.

Ovviamente saranno selezionate soltanto le scadenze non bloccate.

In base alla scelta della modalità di pagamento sarà prodotta una stampa diversa:  bonifico bancario: (singola valuta o multivaluta) viene stampato un ordine di bonifico multiplo, una lettera tipo per ogni fornitore (se selezionata l’opzione “St. lett. al fornitore”) e viene inserita una distinta nell’archivio Se l’ordine di bonifico è multivaluta le scadenze da pagare vengono suddivise per valuta estera; viene registrata una distinta, ma l’importo totale della stessa distinta non viene calcolato e registrato nell’archivio delle distinte 8.  

disposizione di pagamento: (singola valuta) viene stampata una disposizione di pagamento, una stampa di riepilogo e viene inserita una distinta nell’archivio; assegno di C/C: (singola valuta) comporta la stampa di una lettera tipo per ogni fornitore, non viene registrata la distinta

Non viene stampato l’assegno.

assegno circolare: (singola valuta) viene stampata una lettera tipo, è obbligatorio indicare un codice fornitore, non viene registrata la distinta e una lettera per la richiesta dell’assegno circolare alla banca (se è selezionata l’opzione St. rich. ass. circ.).

Non viene stampato l’assegno.

I seguenti campi consentono di inserire un filtro per le scadenze da selezionare.  Valuta: consente di indicare la valuta per le scadenze che saranno selezionate; l’opzione TUTTE LE VALUTE può essere selezionata soltanto se il mezzo pagamento è il bonifico bancario.  I campi Da Scad. e A Scad. consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza delle scadenze da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.  Fornitore: consente di limitare la selezione alle sole scadenze del fornitore indicato; se il fornitore è stato bloccato in Anagrafica Cliente/Fornitore sarà visualizzata una finestra modale (Figura 5) di avvertimento e non sarà possibile immettere il fornitore scelto .  Utente: queste opzioni consentono di selezionare le sole scadenze registrate dall’utente che sta operando o tutte le scadenze indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.

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Per quanto riguarda la data valuta fissa per il beneficiario si veda più avanti in questo documento.

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Pagamento a Fornitori

 Stampa: queste opzioni consentono di richiedere la stampa Di prova o Definitivadella distinta. Se la modalità di pagamento è assegno di conto corrente o circolare verrà contabilizzato il pagamento delle scadenze nel caso in cui sia stata richiesta la stampa definitiva.

Se l’EuroKit sui dati ditta è attivo è possibile stampare la distinta (e/o della lettera al fornitore) in Euro selezionando tale valuta nella lista delle valute. Analogamente sarà possibile contabilizzare il pagamento tramite assegno di conto corrente o circolare in Euro.

E’ possibile forzare la stampa (e quindi anche la creazione) della distinta in Euro se viene selezionata una valuta UEM. Più precisamente la valuta scelta viene utilizzata comunque come parametro di filtro per la selezione delle scadenze, ma se l’opzione Distinta in Euro è impostata la distinta di pagamento viene stampata e creata comunque in Euro.

La procedura di revisione delle distinte forzate in Euro mostrerà comunque le scadenze in Euro invece che in valuta UEM, ed inoltre impedirà l’inserimento di ulteriori scadenze anche se nella stessa valuta (sarà quindi necessario cancellare la distinta e ricrearla nuovamente).

Quando si procederà al pagamento delle scadenze di tali distinte sarà comunque richiesta una causale contabile abilitata alla gestione dei movimenti in valuta, in quanto il pagamento stesso, pur essendo effettuato in Euro riporta anche i dati in valuta per la corretta gestione delle partite.

La fase di ristampa delle distinte forzate in Euro verrà automaticamente effettuata in Euro.

In fase di ristampa delle distinte non è possibile forzare la valuta di stampa.

I seguenti campi sono abilitati solo nel caso di stampa definitiva:  Dt. valuta ban. (data valuta bancaria): permette di specificare la data valuta bancaria da indicare nella stampa della distinta (e/o della lettera al fornitore) 9;  Data di presen. (data di presentazione/esecuzione): permette di indicare la data di presentazione della distinta (e/o della lettera al fornitore);  N. copie (numero di copie): permette di indicare il numero di copie della distinta bancaria (e/o della lettera al fornitore) che si desidera vengano stampate 10.

Le seguenti opzioni modificano le stampe prodotte:  St. intestazione ditta (stampa intestazione ditta): consente di stampare o meno una intestazione con i dati della ditta sull’ordine di bonifico e sulle lettere; per il pagamento tramite disposizione di pagamento è abilitata ma non selezionata di default;  St. lett. al fornitore (stampa lettera per il fornitore): consente di stampare o meno la lettera tipo per ogni fornitore che si intende pagare con il bonifico;  St. rich. ass. circ. (stampa richiesta assegno circolare): consente di stampare o meno una lettera tipo di richiesta assegno circolare alla banca; viene abilitato soltanto per il pagamento tramite assegno circolare;

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Con l’entrata in vigore della Direttiva sui Servizi di Pagamento (la cosiddetta PSD) non è più possibile eseguire bonifici con data valuta al beneficiario prefissata. La direttiva infatti stabilisce che “[...] tutti gli ordini di pagamento disposti dal pagatore denominati in euro o in un una valuta di uno Stato membro non appartenente all’area dell’euro, compresi i bonifici e le rimesse di denaro, dovrebbero essere soggetti a un tempo di esecuzione massimo di un giorno. Per tutti gli altri pagamenti, ad esempio quelli disposti dal beneficiario o per il suo tramite, compresi gli addebiti diretti e i pagamenti con carte, in mancanza di un accordo esplicito tra il prestatore e il pagatore che preveda un periodo di tempo più lungo, dovrebbe applicarsi lo stesso tempo di esecuzione di un giorno. Se l’ordine di pagamento è emesso su supporto cartaceo, detti periodi potrebbero essere prorogati di un ulteriore giornata operativa [...] .”. Quest’opzione è pertanto disabilitata a meno che in Anagrafica Banche non sia stata selezionata l’opzione Dt. valuta bonif. obblig. nel caso sarà possibile indicare la data valuta che, in ogni caso, dovrà rispettare quanto indicato nella Direttiva PSD. 10 Per la versione 4, nel caso in cui sia attiva l’opzione per la gestione delle stampe grafiche questo campo è ignorato.

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Pagamento a Fornitori

 Salto pagina: consente di non effettuare il salto pagina forzato nella stampa della disposizione di pagamento (in questo modo sarà pertanto la stampante a decidere quando effettuare il salto pagina).

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Si precisa che la procedura non seleziona le scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento e neppure le scadenze relative a fornitori per i quali è stato bloccato il pagamento delle scadenze in anagrafica, anche se il blocco è stato imposto successivamente alla destinazione.

Quando viene effettuato il pagamento con bonifico bancario o disposizione di pagamento (ovviamente nel caso di stampa definitiva) viene generata un distinta. Le scadenze non vengono cancellate, ma sono inserite nella distinta e non viene generato alcun movimento contabile (ciò avverrà, mediante la revisione della distinta, dopo il riscontro dell’avvenuto pagamento tramite la contabile della banca).

Se è attiva l’opzione, di Configurazione, Gestione CIG e CUP in fase di creazione dell’ordine di bonifico le scadenze sono raggruppate, per ogni beneficiario, a parità di codice CIG, al fine di rispettare la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti relativi a contratti pubblici.

I codici CIG e CUP sono gli strumenti cui quali è basato il sistema di tracciabilità dei flussi di pagamento e pertanto vengono riportati nella stampa dell’ordine di bonifico e, successivamente, nel file per l’invio dell’ordine tramite home banking.

Se nella stessa distinta (bonifico) sono presenti, per lo stesso beneficiario (fornitore), scadenze con codice CIG/CUP e scadenze senza tali codici, vengono creati ordini di bonifico separati (pur nella stessa distinta) per il fornitore in oggetto.

Quando viene effettuata la stampa definitiva di un assegno (di conto corrente o circolare), dopo la stampa della lettera viene generato un movimento contabile sul fornitore e uno sulla banca pari all’importo totale delle scadenze pagate; tali scadenze vengono cancellate e le partite collegate. In questo caso vengono anche obbligatoriamente richiesti i dati presenti sulla pagina Assegni, mostrata in Figura 6.

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Pagamento a Fornitori

Figura 6

 Il campo Cau.Co. (causale contabile) consente di inserire la causale contabile da utilizzare per la registrazione del movimento.  Il campo N. As. (numero assegno) permette di indicare il numero del primo assegno di conto corrente (è disabilitato nel caso di pagamento tramite assegno circolare); la descrizione aggiuntiva del movimento contabile sarà automaticamente composta con il numero dell’assegno.  Il campo Dt. competenza (data competenza) consente di inserire la data di competenza contabile per il movimento di pagamento che verrà registrato; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  Il campo Eser. competenza (esercizio di competenza) mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.  Il campo Dt. registraz. (data registrazione) consente di inserire la data di registrazione del movimento di pagamento della scadenza.  I campi Dt. cambio e Cambio, attivi solo nel caso in cui sia stata scelta una valuta estera, permettono di inserire la data e il valore del cambio.  Il campo Margine superiore, abilitato (se il mezzo di pagamento scelto è assegno di conto corrente o circolare) solo nel caso in cui non sia selezionata l’opzione St. lett. al fornitore, consente di indicare il numero di righe corrispondenti al margine superiore 11.  Il campo Margine sinistro, abilitato (se il mezzo di pagamento scelto è assegno di conto corrente o circolare) solo nel caso in cui non sia selezionata l’opzione St. lett. al fornitore. Questo consente di indicare il numero di caratteri corrispondenti al margine sinistro11.  Il campo Num. righe pagina, abilitato (se il mezzo di pagamento scelto è assegno di conto corrente o circolare) solo nel caso in cui non sia selezionata l’opzione St. lett. al fornitore, consente di indicare il numero di righe per pagina11.

La contabilizzazione del pagamento avviene nella valuta selezionata e se l’EuroKit sui dati ditta è attivo è possibile effettuare il pagamento in Euro.

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Per la versione 4, nel caso in cui sia attiva l’opzione per la gestione delle stampe grafiche questo campo è ignorato.

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Pagamento a Fornitori

5.3.3 Revisione Distinte Consente la revisione delle distinte di pagamento e la contabilizzazione dei pagamenti; se la distinta è stampata è possibile eliminare scadenze dalla distinta o contabilizzarne il pagamento.

Se, invece, non è stampata è possibile anche aggiungere altre scadenze, ma non è permessa la contabilizzazione.

Le scadenze rimosse non vengono cancellate ma sono riattivate in modo da poter essere inserite in altre distinte.

La finestra di gestione è mostrata in Figura 7.

Figura 7

Occorre inserire il numero della distinta, su cui si vuole operare, nel campo N. Distin..

La banca di domiciliazione può essere inserita nel campo Ist. Banc. in modo da limitare la ricerca alle sole distinte presentate alla banca in esame.

I campi descrittivi Data Pres. e Data Val.12 mostrano rispettivamente la data di presentazione della distinta e la data valuta bancaria indicata in fase di creazione dell’ordine di bonifico; i campi non possono essere modificati (la procedura di ristampa della distinta consente la modifica di tali date).

La lista superiore, Scadenze in Distinta, mostra le scadenze della distinta in oggetto, mentre la lista inferiore, Scadenze Destinate, mostra le scadenze destinate alla stessa banca cui è stata presentata la distinta, con lo stesso mezzo di pagamento, ma non ancora inserite in alcuna distinta.

Sotto le due liste vengono mostrati l’importo totale e il numero delle scadenze inserite.

L’importo totale delle scadenze in distinta sarà nullo se la distinta stessa è composta da scadenze in valuta diversa Gli importi delle scadenze sono visualizzati nella valuta scelta in fase di presentazione del pagamento, e quindi di registrazione della distinta.

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Significativo soltanto per l’ordine di bonifico e se indicata in fase di registrazione della distinta.

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Pagamento a Fornitori

Per spostare una scadenza da una lista all’altra è necessario selezionarla, tramite un doppio click del mouse all’altezza della scadenza13.

La scadenza passerà dalla lista superiore a quella inferiore, o viceversa, con aggiornamento dei valori degli importi e dei numeri scadenze relativi.

Premendo il pulsante Copia Tutto si avrà il passaggio di tutte le scadenze dalla lista superiore a quella inferiore, con aggiornamento dei valori degli importi e dei numeri scadenze relativi (questa operazione non è consentita se la distinta è stampata).

Il pulsante Rimuovi consente eliminare dalla distinta la scadenza selezionata all’interno della lista delle scadenze in distinta (la scadenza non è cancellata, ma viene riattivata in modo da poterla inserire in altre distinte).

Il pulsante Aggiungi consente inserire nella distinta la scadenza selezionata nella lista delle scadenze destinate (questa operazione non è consentita se la distinta è stampata).

Le opzioni Minidisco e Stampata hanno il seguente significato:  Minidisco: è significativa soltanto nel caso dell’ordine di bonifico ed indica che è stato prodotto il file per l’invio attraverso le procedure di home banking;  Stampata: selezionata se la distinta è stata stampata in definitivo, dovrà essere deselezionata per consentire la ristampa o l’aggiunta di scadenze.

La pressione del tasto Salva memorizza le variazioni apportate alla distinta di pagamento.

La pressione del tasto Stampa effettua una stampa della lista delle scadenze che compongono la distinta selezionata.

La funzione di ristampa distinte consente di effettuare la ristampa vera e propria.

La pressione del bottone Navigatore permette di accedere direttamente all’ambiente di consultazione Navigatore Fornitori riferito al fornitore relativo alla scadenza selezionata dalla lista Scadenze in distinta.

I due tasti Stampa e Navigatore saranno disabilitati nel caso in cui sia attiva la gestione utenti e l’utente indicato in fase di apertura della ditta non abbia i diritti di Stampa Lista Scadenze e Navigatore Clienti/Fornitori.

La pressione del tasto Paga consente di registrare in contabilità il pagamento delle scadenze selezionate.

E’ possibile selezionare singolarmente le scadenze che devono essere pagate con un doppio click del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato la scadenza tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) in corrispondenza della scadenza nella lista delle scadenze in distinta; le scadenze selezionate saranno evidenziate nella lista con il carattere ‘X’ in prima posizione.

Se viene premuto il tasto Paga senza che sia stata selezionata alcuna scadenza, sarà automaticamente contabilizzato il pagamento di tutte le scadenze della distinta; eventualmente si possono eliminare dalla distinta, e quindi non pagare, alcune scadenze.

Sarà possibile procedere nel pagamento delle scadenze a patto che l’importo totale delle scadenze da pagare, e di quelle eventualmente non selezionate per il pagamento, sia positivo (ovvero in dare).

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Si precisa che nelle disposizioni di pagamento è possibile inserire scadenze nella stessa valuta di quelle già presenti.

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Pagamento a Fornitori

Prima di effettuare il pagamento, occorre inserire i dati necessari alla contabilizzazione nella pagina Pagam., mostrata in Figura 8.

Figura 8

 Il campo Causale Contabile consente di inserire la causale contabile da utilizzare per la registrazione del movimento contabile.  Il campo Data valuta bancaria permette di inserire la data valuta bancaria; deve essere necessariamente inserita se è richiesta dalla causale contabile indicata.  Il campo Data di competenza consente di inserire la data di competenza contabile per il movimento di pagamento che verrà registrato; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  Il campo Esercizio di competenza mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.  Il campo Data di registrazione consente di inserire la data di registrazione del movimento di pagamento delle scadenze.  I campi Data cambio e Cambio, attivi solo nel caso in cui siano stati inseriti nella distinta scadenze in valuta estera, permettono di inserire la data e il valore del cambio.

Nella lista dei cambi, contenente il codice della valuta, la data cambio e il cambio, vengono automaticamente inseriti i codici delle valute delle scadenze in valuta inserite nella distinta in oggetto. Un doppio click in corrispondenza di una riga della lista porta il codice nell’apposito campo accanto al campo data cambio, a questo punto può essere inserita la data del cambio e (se non presente in tabella cambi) il valore del cambio, con la pressione del tasto Aggiungi della pagina Pagam. tali dati vengono riportati nella lista.

La contabilizzazione del pagamento avviene nella valuta delle scadenze per le scadenze in valuta estera.

Solo quando è stato inserito il cambio per ogni valuta presente nella lista può essere registrato il pagamento con la pressione del bottone Paga.

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Pagamento a Fornitori

Al momento della contabilizzazione dei pagamenti la procedura effettua le seguenti azioni:  registrazione del movimento contabile in dare sul fornitore, uno per ogni fornitore;  registrazione del movimento contabile in avere sulla banca, uno per ogni fornitore;  cancellazione delle scadenze pagate;  collegamento delle partite;  riattivazione delle eventuali scadenze rimosse dalla distinta;  eliminazione dalla distinta delle scadenze pagate, e nel caso in cui non rimanga alcuna scadenza nella distinta viene eliminata anche la distinta altrimenti viene aggiornata con il numero e il totale delle scadenze ancora non pagate.

Se è attiva l’opzione di Configurazione, Gestione CIG e CUP, la contabilizzazione del pagamento delle scadenze, per le quali è stato indicato il codice CIG/CUP, mantiene l’indicazione di tali codici anche sul movimento contabile, al fine di rispettare la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti relativi a contratti pubblici.

Selezionando l’opzione Movimento unico su banca è possibile generare per il sottoconto banca un unico movimento per il totale delle scadenze pagate.

Se è attiva l’opzione di Configurazione, Gestione CIG e CUP, e nell’elenco delle scadenze della distinta sono presenti delle scadenze con codice CIG/CUP, allora questa opzione non è selezionabile.

Se è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa14 quest’opzione non è attiva e non è selezionabile.

Deselezionando l’opzione Movimento unico sul fornitore15 è possibile generare per il fornitore un movimento per ogni scadenza pagata.

Se è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa14 questa opzione non è attiva e non è selezionabile.

Il campo Scadenze selezionate per il pagamento mostra il numero delle scadenze selezionate per il pagamento; se non è stata selezionata nessuna scadenza automaticamente saranno pagate tutte le scadenze della distinta (e in questo caso il numero indicato dal campo coinciderà con il numero delle scadenze presenti nella distinta di pagamento).

L’area Spese totali consente di inserire il sottoconto e l’importo delle eventuali spese bancarie per la distinta di pagamento. Si precisa che si tratta delle spese complessive relative all’insieme delle scadenze pagate.

Se entrambi i dati sono correttamente inseriti, alla pressione del bottone Paga saranno contabilizzate anche le spese.

L’eventuale presenza di scadenze in valuta estera e l’opzione Movimento unico su banca influenzano lo schema della registrazione. Generalmente, le spese sono contabilizzate come movimento separato tranne nel caso in cui nella distinta non siano presenti scadenze in valuta e sia selezionata l’opzione per la scrittura unica sul sottoconto banca.

Non viene eseguita alcuna scrittura contabile relativa alle spese, nel caso in cui nessuno dei due dati, sottoconto e importo, sia stato inserito.

Se è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa14 la contabilizzazione del pagamento provvede anche a determinare l’imposta da portare in liquidazione. L’imposta viene calcolata in proporzione tra l’importo della scadenza e il totale della fattura, suddividendo gli imponibili in base agli stessi codici IVA utilizzati in fattura. Il periodo di competenza IVA viene determinato in base alla data di registrazione indicata per il movimento di pagamento delle scadenze.

14

La gestione della liquidazione IVA per cassa non è disponibile per START v3 (SIGLA StartSuite Multiuser e Client/Server versione 3).

15 Questa opzione non è disponibile per START v3 (SIGLA StartSuite Multiuser e Client/Server versione 3).

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Pagamento a Fornitori

5.3.4 Ristampa Distinte Consente la ristampa delle distinte di pagamento le cui scadenze non sono ancora state pagate; la gestione avviene mediante la finestra mostrata in Figura 9.

Figura 9

Occorre fornire il numero della distinta di interesse nel campo Distinta N..  Mezzo di pag.: questo campo descrittivo mostra il mezzo di pagamento (bonifico bancario o disposizione di pagamento) scelto in fase di creazione della distinta, non è consentita la modifica.  Data presentazione: è la data di presentazione impostata in fase di creazione della distinta, può essere modificata e verrà stampata sulla distinta in oggetto.  Data valuta bancaria: permette di indicare la data valuta bancaria da indicare nella stampa della distinta (e/o della lettera al fornitore) 16;  Stampa intestazione ditta: consente di stampare o meno una intestazione con i dati della ditta sull’ordine di bonifico e sulle lettere e sulla disposizione di pagamento.  Stampa lettera al fornitore: consente di stampare o meno la lettera tipo per ogni fornitore che si intende pagare con il bonifico.  Salto pagina: consente di non effettuare il salto pagina forzato nella stampa della disposizione di pagamento (in questo modo sarà pertanto la stampante a decidere quando effettuare il salto pagina).  N. copie: indicare il numero di copie della distinta di pagamento che si desidera vengano stampate17; questo campo è abilitato soltanto nel caso di stampa definitiva.  Utente: consente di selezionare le sole scadenze registrate dall’utente che sta operando o tutte le scadenze indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.

16

Con l’entrata in vigore della Direttiva sui Servizi di Pagamento (la cosiddetta PSD) non è più possibile eseguire bonifici con data valuta al beneficiario prefissata. La direttiva, infatti, stabilisce che "[...] tutti gli ordini di pagamento disposti dal pagatore denominati in euro o in un una valuta di uno Stato membro non appartenente all’area dell’euro, compresi i bonifici e le rimesse di denaro, dovrebbero essere soggetti a un tempo di esecuzione massimo di un giorno. Per tutti gli altri pagamenti, ad esempio quelli disposti dal beneficiario o per il suo tramite, compresi gli addebiti diretti e i pagamenti con carte, in mancanza di un accordo esplicito tra il prestatore e il pagatore che preveda un periodo di tempo più lungo, dovrebbe applicarsi lo stesso tempo di esecuzione di un giorno. Se l’ordine di pagamento è emesso su supporto cartaceo, detti periodi potrebbero essere prorogati di un ulteriore giornata operativa [... .". Questa opzione è pertanto disabilitata a meno che in Anagrafica Banche non sia stata selezionata l’opzione Dt. valuta bonif. obblig. nel caso sarà possibile indicare la data valuta che, in ogni caso, dovrà rispettare quanto indicato nella Direttiva PSD. 17 Per la versione 4, nel caso in cui sia attiva l’opzione per la gestione delle stampe grafiche questo campo è ignorato.

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

Pagamento a Fornitori

Stampa: queste opzioni consentono di richiedere la ristampa Di prova della distinta in oggetto (in questo caso non sarà variata la data di presentazione) o di richiedere la stampa Definitiva.

La pressione del pulsante Esegui avvia la procedura.

Poiché le scadenze pagate vengono cancellate sarà possibile ristampare soltanto le distinte presenti in archivio che contengono ancora scadenze; la ristampa di una distinta parzialmente pagata non è uguale alla stampa originaria.

5.3.5 Stampa Lista Scadenze Consente la stampa di un elenco delle scadenze evidenziandone l’eventuale domiciliazione ad una banca e il mezzo di pagamento scelto, mediante la finestra mostrata in Figura 10.

Le scadenze domiciliate sono evidenziate con il carattere “D”, le scadenze il cui pagamento è stato bloccato con il carattere “B” ed infine le scadenze dei fornitori per i quali è stato indicato il blocco dei pagamenti con il carattere “!” (punto esclamativo).

Figura 10

 I campi Da Scad. e A Scad. consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza delle scadenze da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco le scadenze vengono selezionate a partire dalla prima, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutte le scadenze fino all’ultima.  Le caselle Tipo Eff. e Valuta selezionare.

consentono di inserire un filtro sulle scadenze da

 La casella Mez. Pag., attiva solo nel caso in cui sia richiesta la stampa delle scadenze domiciliate, consente di selezionare le sole scadenze per le quali è stato indicato il mezzo di pagamento indicato.  Il campo Ist. Banc., attivo solo nel caso in cui sia richiesta la stampa delle scadenze domiciliate, consente selezionare solo le scadenze domiciliate alla banca indicata.  Il campo Fornitore consente di richiedere la stampa delle scadenze, che riguardano un determinato fornitore. © Delta Phi SIGLA Srl

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Pagamento a Fornitori

 Utente: queste opzioni consentono di selezionare i soli effetti registrati dall’utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.  Stampa: queste opzioni consentono di effettuare la stampa di tutte le scadenze, solo di quelle domiciliate ad una banca, o soltanto di quelle da domiciliare.  Escludi bloccate: consente di escludere dalla stampa le scadenze il cui pagamento è stato bloccato o tutte le scadenze relative ai fornitori cui è stato bloccato il pagamento delle scadenze.

La pressione del pulsante Esegui avvia la procedura.

5.3.6 Contabilizzazione RID Passivi Consente di selezionare le scadenze R.I.D. da contabilizzare ed effettua automaticamente i movimenti contabili relativi mediante la finestra mostrata in Figura 11.

Possono essere contabilizzate soltanto scadenze che sono state domiciliate ad una banca. Per fare ciò non è possibile utilizzare la procedura di destinazione pagamenti, ma occorre inserire in Anagrafica Clienti/Fornitori (accessibile attraverso il menù Anag/Banche) la banca di domiciliazione, nel campo Banca di domicil. della pagina Opzioni, per tutti i fornitori che verranno pagati a mezzo R.I.D..

Figura 11

La pagina Selez. permette di inserire dei parametri di selezione per le scadenze R.I.D. da contabilizzare.  Ist.Banc.: consente di inserire il sottoconto della banca di presentazione in modo da limitare la selezione alle sole scadenze R.I.D. domiciliate presso la banca in esame.  Da data, A data: questi campi consentono di inserire dei valori limite inferiore e superiore relativamente alle date di scadenza delle scadenze da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono selezionati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.

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Pagamento a Fornitori

 Fornitore: è possibile richiedere la selezione delle sole scadenze che riguardano un determinato fornitore, in tal caso occorre fornire il codice del fornitore di interesse.

Controllo nel caso di fornitori bloccati in anagrafica.  Utente (riquadro delle scelte): consente di selezionare le scadenze registrate dall’utente che sta operando o tutti le scadenze indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.

Si precisa che la procedura non seleziona le scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento e neppure le scadenze relative a fornitori per i quali è stato bloccato il pagamento delle scadenze in anagrafica.

La pressione del bottone Esegui provoca il caricamento, nella listbox della pagina Scadenz., mostrata in Figura 12, delle scadenze R.I.D. che soddisfano i parametri di selezione inseriti.

Figura 12

Le scadenze da contabilizzare possono essere selezionate con un doppio click del mouse in corrispondenza della scadenza di interesse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato la riga tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>).

La scadenza selezionata viene marcata con il carattere “X” in prima posizione.

E’ possibile selezionare per la contabilizzazione tutte scadenze con la pressione del bottone Copia Tutto.

Nella sezione Selez. sono indicati rispettivamente l’importo ed il numero delle scadenze selezionate per la contabilizzazione, nonché il numero totale delle scadenze presenti nella lista.

Prima della contabilizzazione devono essere inserite la data di competenza, di registrazione e la causale contabile.  Dt. compet. (data competenza): consente di inserire la data di competenza contabile per il movimento di pagamento che verrà registrato; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  Eser. compet. (esercizio competenza): mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.

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Pagamento a Fornitori

 Dt. registr. (data registrazione): consente di inserire la data di registrazione del movimento di pagamento delle scadenze.  Dt. val. banc. (data valuta bancaria): consente di inserire la data valuta bancaria; deve essere necessariamente inserita se è richiesta dalla causale contabile indicata.  Cau.Co. (causale contabile): consente di inserire la causale contabile da utilizzare per la registrazione del movimento contabile.  Descrizione agg. (descrizione aggiuntiva): consentono di scegliere tra tre opzioni disponibili per la descrizione aggiuntiva del movimento che sarà registrato; selezionando Estremi doc. la descrizione aggiuntiva del movimento sul fornitore sarà composta con il numero e la data del documento pagato; selezionando Nessuna non sarà riportata alcuna informazione nella descrizione aggiuntiva; selezionando Libera è possibile inserire una descrizione che verrà attribuita a tutti i movimenti generati.

La contabilizzazione avviene premendo il tasto Reg.&Cont. (Registra & Contabilizza): viene generato un movimento sul fornitore per ogni scadenza pagata e un unico movimento sul sottoconto banca per il totale delle scadenze selezionate per il pagamento.

Deselezionando l’opzione Movimento unico su banca è possibile, invece, generare anche per il sottoconto banca un movimento per ogni scadenza pagata. La procedura elimina dallo scadenzario le scadenze contabilizzate e collega le partite (cioè le varie fatture con i movimenti relativi ai pagamenti)18.

5.3.7 Raggruppamento Scadenze Passive Consente di raggruppare le scadenze passive intestate ad un fornitore scalando automaticamente le eventuali note di credito. Le scadenze che sono prese in considerazione dalla procedura di raggruppamento hanno come prerequisito quello di appartenere a registrazioni di due sole righe (un dare e un avere) e non essere inserite in nessuna distinta di pagamento.

Le registrazioni effettuate dalla gestione del ciclo passivo e dalla gestione prima nota I.V.A. rispondono a questi requisiti.

La relativa finestra di gestione è mostrata in Figura 13.

18

Se l’EuroKit sui dati ditta, è attivo la procedura mostra tutti gli importi nella valuta di conto scelta per l’esercizio, quello selezionato dal menù Eser, e contabilizza nella valuta di conto il pagamento delle scadenze selezionate (sempre che sia compatibile con l’esercizio contabile scelto in base alla data di competenza indicata). Se l’EuroKit sui dati ditta non è attivo, la procedura di contabilizzazione R.I.D. mostra tutti gli importi in lire e registra in lire il pagamento delle scadenze selezionate.

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Pagamento a Fornitori

Figura 13

E’ possibile raggruppare le scadenze solo per i fornitori che hanno selezionata l’opzione Raggr. effetti (raggruppamento effetti), inserita in Anagrafica Fornitori nella pagina Opzioni.  Dt. Scadenza: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiori e superiori relativamente alle date di scadenza per le scadenze da selezionare. Se la data iniziale è lasciata in bianco, i movimenti vengono selezionati a partire dal primo; se viene lasciata in bianco la data finale la selezione include tutti i movimenti fino all’ultimo.  Importo: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiori e superiori relativamente agli importi delle scadenze da selezionare. Se tali campi sono lasciati a zero non viene applicato alcun limite agli importi delle registrazioni.  Fornitore: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite19 inferiori e superiori relativamente ai codici fornitori delle scadenze da selezionare. Se tali campi sono lasciati in bianco non viene applicato alcun filtro ai codici fornitori.  Dt. Documento: i campi del riquadro consentono di inserire dei valori limite inferiori e superiori relativamente alle date documento delle fatture relative alle scadenze da selezionare.  Tipo di effetto: è possibile selezionare tramite l’apposita casella il tipo effetto di interesse (per default viene proposto Ri.Ba.).  Banca di domiciliazione: il campo Ban. consente di inserire il codice di una banca di domiciliazione in modo da selezionare solo scadenze domiciliate presso la banca indicata.  Banca di appoggio: il campo Banca App. consente di inserire il codice ABICAB della banca di appoggio del fornitore, eventualmente è possibile indicare anche il solo codice ABI; se viene indicato un codice ABICAB verranno selezionati soltanto le scadenze che hanno la banca di appoggio del fornitore uguale a quella indicata, mentre se viene indicato un codice ABI saranno selezionati tutti gli effetti che hanno banca di appoggio con codice ABI corrispondente a quello indicato.

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Nessun controllo è effettuato nel caso di fornitori bloccati in anagrafica.

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Pagamento a Fornitori

 Raggruppamento per data scadenza: se viene selezionata l’opzione Raggr. per dt. scad. le scadenze selezionati per ciascun fornitore saranno raggruppati a parità di data scadenza (ai criteri di raggruppamento sarà cioè aggiunta la data di scadenza) 20; se l’opzione non viene selezionata per ciascun fornitore sarà creato un solo effetto raggruppato.  Data scadenza effetto raggruppato: le opzioni Dt. scad. eff. raggr. consentono di scegliere come data di scadenza dell’effetto raggruppato la data scadenza della prima scadenza selezionata, dell’ultima, una data media (ottenuta dalla media tra quella della prima e dell’ultima scadenza) o, infine, una data indicata a video (in questo caso gli effetti raggruppati per tutti i fornitori avranno la stessa data scadenza).

La procedura può essere effettuata Di prova o Definitiva, in questo caso è necessario inserire, nella pagina Opzioni (mostrato in Figura 14), i dati necessari per la contabilizzazione delle scadenze raggruppate, cioè la data di competenza contabile e la data registrazione.

Si precisa che la procedura non seleziona le scadenze per le quali è stato bloccato il pagamento e neppure le scadenze relative ai fornitori per i quali è stato bloccato il pagamento delle scadenze in anagrafica.

Se è attiva l’opzione di Configurazione Gestione CIG e CU la procedura non seleziona le scadenze per le quali è stato indicato il codice CIG/CUP.

Figura 14

 Dt. competenza: consente di inserire la data di competenza contabile per la registrazione della scadenza raggruppata; provvede a fissare l’esercizio di competenza contabile.  Eser. di comp.: mostra l’esercizio di competenza contabile impostato in base alla data di competenza; non è permessa la modifica.  Dt. registrazione: consente di inserire la data di registrazione della scadenza raggruppata.  Descriz. aggiuntiva: è possibile scegliere tra tre opzioni disponibili per la descrizione aggiuntiva comune a tutti i movimenti che saranno registrati; selezionando Libera è 20

In questo caso, ovviamente, la data di scadenza dell’effetto raggruppato coinciderà con quella degli effetti indipendentemente dalle opzioni Dt. primo eff., Dt. ult. eff. e Dt. Media.

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Pagamento a Fornitori

possibile inserire una descrizione che verrà attribuita a tutti i movimenti (per default viene proposta la descrizione FATTURE VARIE); selezionando Nessuna non sarà riportata alcuna informazione nella descrizione aggiuntiva; selezionando “Numeri documento” la descrizione aggiuntiva del movimento sarà composta automaticamente dalla procedura in modo da riportare il primo e l’ultimo numero documento delle scadenze che sono state raggruppate.

Selezionando l’opzione Di prova, la procedura effettua una stampa che suddivide per fornitore le scadenze raggruppabili (in base ai parametri di selezione indicati a video) e la corrispondente scadenza raggruppata. Per ciascuna scadenza vengono stampati la data scadenza, il numero e la data documento, il numero protocollo, il codice e la ragione sociale del fornitore e l’importo.

Accodati a tale stampa vengono indicate, sempre suddivisi per fornitore, le scadenze non raggruppabili, cioè quei gruppi di scadenze il cui totale risulta nullo o negativo. Tali scadenze non saranno prese in considerazione dalla procedura di raggruppamento eseguita con l’opzione Definitiva selezionata.

Selezionando l’opzione Definitiva la procedura effettua la stessa stampa del caso di prova, cancella le scadenze e registra la scadenza raggruppata per ciascun fornitore. Più precisamente vengono eliminate le registrazioni corrispondenti alle scadenze selezionate (saranno cancellate entrambe le righe che compongono l’articolo contabile), viene registrata la scadenza raggruppata (tutti i dati del movimento, tranne naturalmente importo, data scadenza, data ed esercizio di competenza, data di registrazione e descrizione aggiuntiva, sono prelevati dall’ultima scadenza selezionata) e vengono collegate le partite.

Quando è attiva la gestione della liquidazione IVA per cassa14 non è possibile utilizzare la funzione di raggruppamento degli effetti.

5.3.8 Creazione Bonifico SEPA A partire dalla versione 4.20.0/3.37.0 (gennaio 2014) la creazione del flusso bonifico Italia secondo lo standard CBI è sostituita dalla gestione bonifico SEPA21 (SEPA Credit Transfer o S.C.T.).

SIGLA consente la generazione del Bonifico SEPA secondo lo standard previsto nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA). Per l’elenco preciso dei paesi aderenti alla SEPA occorre fare riferimento alle informazioni fornite dal proprio istituto bancario o direttamente dallo specifico sito Internet predisposto dall’ABI: http://www.sepaitalia.eu.

Il codice identificativo d’impresa (o, in termini standard SEPA, il Creditor Identifier, presente nella pagina RiBa del menù Ditta del programma di Configurazione deve essere riempito con il codice fornito dalla propria banca perché obbligatorio per la creazione del flusso relativo al bonifico SEPA.

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Per i dettagli si può fare riferimento al sito http://www.sepaitalia.eu.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

Figura 15

Occorre fornire il numero della distinta di interesse nel campo Distinta. E’ possibile selezionare soltanto distinte di pagamento di tipo Bonifico.

Il bonifico SEPA viene sempre prodotto in Euro, indipendentemente dalla valuta indicata in fase di creazione dell’ordine di bonifico, lo standard SEPA infatti prevede di operare solo in Euro e per i paesi aderenti all’Area Unica dei Pagamenti in Euro (area SEPA).

In particolare nel caso in cui venga richiesta la creazione del minidisco per un ordine di bonifico multivaluta tutti gli importi saranno in ogni caso considerati in Euro.  Usa Bonifico CBI Italia: se selezionata il flusso viene creato secondo lo standard CBI del bonifico domestico22.  Utente: consente di selezionare i soli effetti registrati dall’utente che sta operando o tutti gli effetti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.

Se è attiva l’opzione di Configurazione Gestione CIG e CUP nel file prodotto, tra i riferimenti del bonifico, è indicato il codice CIG/CUP al fine di rispettare la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti relativi a contratti pubblici.

Il codice IBAN del beneficiario e il codice BIC della banca per i beneficiati non italiani sono informazioni necessarie alla corretta compilazione del bonifico SEPA. Prima di procedere alla creazione del flusso è pertanto necessario verificare i dati inseriti in anagrafica fornitori.

Alcune opzioni di configurazione determinano se inserire o meno alcuni dati che lo standard SEPA Credit Transfer (bonifico SEPA) prevede come facoltativi:  

l’indirizzo del beneficiario; l’indirizzo dell’azienda.

Le corrispondenti opzioni sono accessibili dal menù Applicazione/Contabilità folder Eff./Fl. del programma di Configurazione (cfr. capitolo 2 paragrafo 2.4.1).

La pressione del pulsante Esegui avvia la procedura.

Un primo messaggio di avvertimento richiede conferma prima di procedere, successivamente viene richiesta l’indicazione della cartella dove sarà memorizzato il file generato. In tale fase è anche possibile variare il nome del file proposto dalla procedura 23.

22

Questo formato non potrà più essere utilizzato a partire dal 1° febbraio 2014, dopo tale data si dovrà necessariamente utiliz zare lo standard SEPA.

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SIGLA/START

Pagamento a Fornitori

A creazione terminata viene mostrata una finestra di riepilogo che indica l’importo totale e il numero delle scadenze nel bonifico, il nome della subdirectory, dove è memorizzato il file, e il nome del file stesso (che corrisponde al numero della distinta preceduto dal carattere B).

Figura 16

Per creare nuovamente il Flusso Bonifico SEPA occorre deselezionare l’opzione Minidisco in revisione della distinta, in caso contrario sarà richiesta un’ulteriore conferma prima di procedere.

23

Il nome del file inizia con il carattere ‘B’ seguito dal numero della distinta su sette cifre completato con zeri a sinistra ed estensione .XML (esempio B0000121.XML) e la cartella di default per la sua memorizzazione è la cartella Documenti dell’utente.

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

5.4.0. Provvigioni1 5.4.1. Immissione Provvigioni SIGLA consente l'immissione manuale delle provvigioni agenti e capo zona, che vanno ad aggiungersi a quelle generate automaticamente dal programma di stampa fatture, mediante una finestra composta da tre pagine etichettate Generali, Docum. e Provvig.

La pagina Generali è mostrata in Figura 1.

Figura 1

Occorre inserire i seguenti dati:  Agente: deve trovare riscontro nella tabella Agenti (presente nel menù Tabel/Tabella Magazzino/Documenti); a tale rappresentante verranno accreditate le provvigioni.  Provvigioni Agente: è la percentuale di provvigione da accreditare all'agente.  Capo zona: deve trovare riscontro nella tabella Agenti; a tale codice verranno accreditate le provvigioni.  Provvigioni Capo Zona: è la percentuale di provvigione da accreditare al capo zona.  Valuta: la casella per la selezione associata a questo campo consente di scegliere la valuta fra quelle immesse nell'apposita tabella.  Data cambio: in caso di documento in valuta occorre precisare la data di riferimento del cambio utilizzato.  Cambio: in caso di documento in valuta occorre precisare il cambio applicato. Facendo riferimento alla tabella Cambi Giornalieri (in Tabel/Tabelle Comuni) verrà prelevato l'eventuale cambio relativo alla valuta in oggetto nella data cambio impostata.  Attivo.

Il pulsante Salva consente la memorizzazione dei dati impostati.

Il pulsante Fine chiude la finestra.

La seconda pagina etichettata Docum. (Documenti) è mostrata in Figura 2.

1

Aggiornato al 28/01/2013.

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1

SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

Figura 2

Tramite questa finestra è possibile impostare l'esercizio di riferimento e, tramite la casella effettuare la scelta fra tipi documento previsti.

Occorre, inoltre, impostare i seguenti dati:  Numero documento: consente di imputare il numero del documento.  Data: indica la data di emissione del documento e viene impostata quella del giorno con possibilità di variazione.

Le opzioni Cliente/Fornitore consentono di indicare se il documento in oggetto si riferisce a un cliente o a un fornitore.  Codice cliente/fornitore: immettere il codice anagrafico a cui fa riferimento il documento in questione.  Pagam. (Pagamento): deve trovare riscontro nella tabella Tipi Pagamento (in Tabel/Tabelle Comuni).  Totale Fattura: indicare il totale della fattura a cui si riferisce il movimento di provvigione.  Totale imponibile netto: indicare il totale imponibile al netto degli sconti della fattura a cui si riferisce il movimento di provvigione.  Totale imponibile lordo: indicare il totale imponibile lordo della fattura a cui si riferisce il movimento di provvigione.

La Figura 3 mostra la terza pagina etichettata Provvig. (Provvigioni) qualora sia stata attivata la gestione delle provvigioni solo agente2.

2

La gestione delle provvigioni viene attivata accendendo le opportune opzioni nel programma di Configurazione, nel menù Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#1.

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2

SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

Figura 3

Nella figura seguente è mostrata la finestra Provvig. qualora siano state attivate le gestione delle provvigioni sia agente sia capozona.

Figura 4

La pagina Provvig. consente l'inserimento degli importi di provvigione relativi all'agente e al capo zona mediante due serie di valori aventi lo stesso significato:  Provvigioni: è la percentuale di provvigione da accreditare all'agente o capo zona riportata dalla prima pagina della finestra.  Maturazione: indicare la data di maturazione della provvigione.  Numero: indica il numero di riga di provvigione per il documento in questione. © Delta Phi SIGLA

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

 Netto: indicare l'importo imponibile, al netto degli sconti da accreditare all'agente o capo zona alla data di maturazione del movimento di provvigione.  Lordo: indicare l'importo imponibile lordo relativo all'importo da accreditare all'agente o capo zona alla data di maturazione del movimento di provvigione.  Pagato (opzione da attivare): selezionato per indicare l'avvenuto pagamento a saldo della provvigione in oggetto. Può essere aggiornato in automatico dalla Stampa Riepilogo Provvigioni nei casi opportuni3.  Pagato (importo): permette di immettere l’importo già liquidato all’agente rispetto al totale (Netto o Lordo). Gestito in automatico dalla stampa provvigioni solo se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1.  Acc.Fattura: permette di inserire gli acconti già versati all’agente all’emissione della fattura rispetto al totale (Netto o Lordo). Gestito in automatico dalla stampa provvigioni solo se è attiva l’opzione Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ve #1. In questo caso Pagato è comunque il totale degli importi liquidati all’agente/capozona

5.4.2. Revisione Provvigioni SIGLA consente la revisione, modifica e annullamento dei movimenti di provvigione mediante la finestra mostrata in Figura 5.

Figura 5

La finestra consente di visualizzare un insieme di documenti specificando una serie di condizioni di estrazione.

In particolare è possibile "mirare" ai documenti fornendo i seguenti parametri:  Agente: se riempito, ricerca solo i movimenti con il codice agente specificato.  Capo zona: se riempito, ricerca solo i movimenti con il codice capo zona specificato.  La casella di scelta in alto a sinistra consente di selezionare il tipo di documento di interesse.  Numero: se riempito ricerca solo i movimenti con il numero specificato.

3

Vedere al paragrafo 5.4.3.Stampa Riepilogo Provvigioni per il dettaglio

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4

SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

 I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date dei movimenti). Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all'ultimo movimento.

Le opzioni da attivare sulla destra della pagina consentono di precisare se si desidera fornire un codice cliente o un codice fornitore o nessun codice per la ricerca dei movimenti.

Se viene selezionata una delle due voci Cliente o Fornitore occorre indicare nell'apposito campo il codice di ricerca; in tal caso verranno selezionati solo i movimenti relativi al codice richiesto.  Utente: (opzione): consente di effettuare la ricerca sui soli documenti registrati dall'utente che sta operando o su tutti i documenti, indipendentemente dall'utente che ha effettuato la memorizzazione (questa funzionalità è attiva solo se la procedura è utilizzata in multiutenza) Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di movimenti fra i quali ricercare visivamente quello d'interesse.

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Esegui per avviare l'estrazione dei dati dagli archivi. I movimenti selezionati vengono elencati nel riquadro per la lista posta nella parte inferiore della pagina..

Per modificare un movimento fra quelli mostrate nella lista è necessario selezionarlo tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all'altezza del movimento.

Sul video comparirà la pagina Generali della finestra di revisione (Figura 6).

Figura 6

E' possibile correggere qualsiasi informazione precedentemente registrata. © Delta Phi SIGLA

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

 La pressione del tasto Cancella causa la cancellazione dell'intero movimento, mentre la pressione del tasto Salva memorizza le variazioni apportate su disco.  Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione del movimento in ogni momento.

Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

5.4.3. Stampa Riepilogo Provvigioni La stampa della situazione provvigioni può essere effettuata con le seguenti opzioni:

Figura 7

Le opzioni :  Agente  Capo zona determinano la selezione per codice agente o codice capozona. nei campi Da e A. DataPprot. Da A permette di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno la data protocollo compresa nell’intervallo indicato.

Numero Prot. Da A permette di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno il numero protocollo compreso nell’intervallo indicato.

Tipo Prot. Da A permette di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno il tipo protocollo compreso nell’intervallo indicato.

Data Mat. (maturazione) Da A permette di selezionare le provvigioni relative che hanno la data maturazione compresa nell’intervallo indicato.

Si ricorda che per le provvigioni generate automaticamente dalla contabilizzazione di magazzino (documenti/fatture riepilogative) la data maturazione corrisponde alla data della scadenza/effetto a cui la provvigione è legata.

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

Cliente Da. A. permette di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno documenti intestati a codici cliente compresi nell’intervallo indicato.

Zona Da. A. permette di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno clienti in anagrafica il codice zona compreso nell’intervallo indicato.

Classificazioni 1,2,3,4: se indicate permettono di selezionare le provvigioni relative a documenti che hanno clienti in anagrafica con lo stesso codice di classificazione4.

Le opzioni :  Attive  Non attive  Tutte permettono si sezionare le provvigioni in base alla stato del campo Attivo.

Le opzioni :  Non Pagate5  Pagate  Tutte permettono di sezionare le provvigioni in base alla stato del campo Pagato.

Le opzioni :  Netto  Lordo permettono di stampare gli importi netti o lordi delle provvigioni.

Le opzioni :  Dettaglio  Riepilogo danno origine ad due diversi formati di stampa. Nella stampa a dettaglio ogni provvigione selezionata è stampata esplicitamente. La stampa di riepilogo contiene solo i totali per agente delle provvigioni selezionate.

Includi provvigioni in valuta: opzione selezionabile solo quando la valuta scelta per la stampa è Euro. Permette di stampare e conteggiare le provvigioni inserite con valuta diversa da Euro. Gli importi e i totali saranno comunque in Euro.

La scelta di una valuta diversa da Euro consente di selezionare e, quindi, stampare solo le provvigioni nella valuta scelta. In questo caso gli importi delle provvigioni sono stampati nella valuta scelta.

Salto pagina Agente/Capozona: al cambio di agente/capozona salta pagina.

Tipo ordinamento: indica in che ordine saranno stampate le provvigioni. 

Provvigione: l’ordine è codice agente/capozona, percentuale di provvigione, tipo, numero e data documento



Num. documento+ provvigione: l’ordine è codice agente/capozona, numero e data documento



Partita6: l’ordine è numero partita contabile, codice agente/capozona, percentuale di provvigione, tipo documento, numero e data documento.

Se è selezionato l’ordinamento per Partita si può eseguire solo a stampa di prova.

4

Si ricorda che le didascalie delle classificazioni clienti sono definibili dall’utente in Configurazione. Si veda Cap. 02.pdf Se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven #1 allora viene attivata l’opzione Incassato.

6 Selezionabile solo se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1.

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

Stampa di prova: l’opzione indica se sarà eseguita una stampa di prova (simulazione) oppure definitiva. In caso di stampa definitiva, le provvigioni stampate non sono più selezionabili insieme all’opzione Non pagate. Nel caso la stampa definitiva sia eseguita insieme all’opzione Incassato, solo le provvigioni appartenenti a partite chiuse sono aggiornate in modo da non essere più selezionate quando si sceglie l’opzione Non pagate.

Formato stampa a dettaglio

Formato stampa a riepilogo

Nella stampa a dettaglio è compreso anche il formato di stampa a riepilogo.

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

I campi seguenti sono selezionabili/stampabili solo se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1.

Incassato: selezionabile solo se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1. Quest’opzione attiva l’analisi contabile sull’incassato del cliente rispetto alle provvigioni ancora da liquidare.

Al: selezionabile solo se è selezionato Incassato. Contiene la data limite per la selezione dei movimenti contabili nelle partite legate alle provvigioni. Selezionabile solo se è attivo Provvigioni sul maturato in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1. Se in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#1. è attiva l’opzione Alla Data nel campo Al viene proposta la data di oggi, altrimenti non viene proposta alcuna data e in questo caso la partita contabile verrà analizzata per intero senza scartare alcun movimento. In entrambi i casi è comunque possibile modificare o inserire la data voluta.

Stampa Completa: selezionabile solo se selezionato Incassato. Aggiunge alla descrizione dell’agente le modalità per liquidare le provvigioni impostate in tabella Agenti. Inoltre, aumenta le colonne della stampa di tipo Excel aggiungendo i valori Fatturato e Incassato della partita7.

Formato stampa a dettaglio

7

Vedi il paragrafo Analisi incassato da cliente in contabilità in questo stesso capitolo.

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SIGLA/START Manuale utente

Provvigioni

Formato stampa a riepilogo

Le colonne Da Pagare, Pagata in Acconto, N. Partita sono calcolate attraverso l’analisi dei movimenti contabili della partita che contiene il documento a cui le provvigioni sono riferite, le condizioni impostate nella tabella Agenti e lo stato della provvigione stessa.

Da Pagare è un importo <= del valore dato da Provvigione - Pagata in Acconto.

E’ calcolato nei modi indicati nella tabella Agenti8. Se la stampa è definitiva (non di prova) questa colonna aggiorna (si somma) il campo Pagato della provvigione visibile in Immissione/Revisione provvigioni. Se il tipo di pagamento impostato in tabella Agenti prevede l’opzione Per incasso da cliente non iniziato l’acconto calcolato aggiorna il campo Acc.Fatturato della provvigione visibile in Immissione/Revisione provvigioni.

Pagata in Acconto corrisponde al valore registrato nel campo Pagato della provvigione visibile in immissione/revisione provvigioni.

N. Partita è il numero della partita che contiene il documento contabile indicato dalla provvigione. Se non è possibile trovare nessuna partita il campo contiene *******.

Se l’agente/capozona non ha il pagamento delle provvigioni sul maturato (e quindi le provvigioni sono pagabili all’emissione della fattura) il campo contiene la dicitura Pagato.

8

Vedi Cap.03.03.pdf al paragrafo 3.3.17 Agenti/Capizona.

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Provvigioni

Per gli agenti/capozona che hanno il pagamento delle provvigioni sul maturato 9 diamo alcune note circa il reperimento della partita in contabilità e la scelta e il calcolo della colonna Da Pagare

5.4.3.1. Analisi incassato da cliente in contabilità La procedura seleziona sempre tutte le provvigioni positive ancora da pagare. L’ordine di selezione è fatto in modo da raggruppare le provvigioni che appartengono alle stesse fatture ordinate in base alla data maturazione. Si ricorda che la data maturazione delle provvigioni coincide con la data scadenza dell’effetto/scadenza in contabilità.

Per ogni documento individuato dalla provvigione si trova in contabilità la partita a cui appartiene tramite i campi:  Esercizio. 

Registro Iva.



Tipo documento iva.



Numero e Data documento.

Per ogni partita trovata si leggono i movimenti contabili collegati calcolando i seguenti importi:  

Importo totale provvigioni da pagare per partita: si somma l’importo delle provvigioni che appartengono alla stessa partita potrà essere indicato anche semplicemente come Totale Provvigioni.

Importo totale provvigioni pagate, ma non ancora saldate: corrisponde al totale del campo Pagato delle provvigioni selezionate. Le provvigioni sono considerate pagate completamente quando la partita a cui appartengono risulta a saldo zero. Ad ogni lancio “definitivo” della procedura le provvigioni scelte per il pagamento aggiornano i campi Pagato (importo) e Acc.Fatturato visibili in Immissione/Revisione Provvigioni. Se le provvigioni appartengono a partite chiuse (saldo a zero) il campo Pagato (casella) risulterà selezionato in Immissione/Revisione provvigioni così da essere pagate a saldo.

Al lancio successivo le provvigioni pagate a saldo sono escluse dal processo di valutazione. Le provvigioni pagate in acconto saranno sommate solo per la parte residua determinando l’importo totale delle provvigioni già pagate. Per brevità in seguito questo importo potrà essere indicato anche semplicemente come Pagato.



Saldo della partita: calcolato attraverso l’analisi dei movimenti contabili trovati a partire dagli estremi della fattura indicata sulla provvigione.

I movimenti contabili della partita sono selezionati escludendo quelli con data registrazione minore o uguale (<=) a quella indicata nel campo Al, solo se: o La data indicata nel campo Al non è vuota10. o Non sono fatture, note di credito, ecc. o Non sono RDA4 (ritenuta acconto condomini). o Non sono registrati con la causale Omaggi indicata nel campo causale nella pagina Omag/RDA in Configurazione/Dati Standard#2.

Durante l’analisi della partita oltre al saldo si calcola : o Incassato Si somma in segno l’importo dei movimenti : 

Scadenze non sospese (effetti) esitati11 rispetto alla data indicata nel campo Al (se vuoto si usa la data odierna di stampa).



I movimenti di contabilità generale della partita (incassi, insoluti, abbuoni ecc.).

9

Vedi Cap.03.03.pdf al paragrafo 3.3.17 Agenti/Capizona.

In pratica non si filtra per data registrazione del movimento se MOVCO.RIGA=’00000’ e MOVCO.CASO<>’4’ 11 Si ricorda che la data di esitazione è calcolata partire dalla data di presentazione della distinta con le regole descritte in Cap.05.02.pdf Portafoglio Attivo al paragrafo 5.2.3 Gestione distinte. Questa data è visibile nel navigatore clienti alla pagina Scadenze.

10

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o

o 

Provvigioni

Fatturato Si somma in segno l’importo di tutte le fatture, note di credito, note debito scegliendo i movimenti con causale contabile che ammette l’iva dove RIGA=’00000’. Ad eccezione della regola precedente nel totale sono inclusi i movimenti: 

RDA4 (ritenuta acconto condomini).



Registrati con la causale Omaggi indicata nel campo causale nella pagina Omag/RDA in Configurazione/Dati Standard#2 .

Acconto in % calcolata è dato dal rapporto fra Incassato e Fatturato della partita12 moltiplicato per Totale Provvigioni.

Importo provvigioni Da Pagare: il metodo con cui saranno scelte le singole provvigioni da a pagare dipende, oltre che dai valori precedenti, anche dalle impostazioni in tabella Agenti (come descritte in Cap. 03.03.pdf al paragrafo 3.3.17 Agenti/Capizona).

Se nessuna delle impostazioni aggiuntive è selezionata le provvigioni sono scelte per il pagamento completo quando Saldo della partita <= 0



In particolare : o Opzioni per pagamento da cliente non iniziato è verificato quando Fatturato = Saldo Partita (e quindi Incassato <= 0). L’importo dell’acconto è dato dal Totale Provvigioni moltiplicato per la percentuale specificata nel campo % Acconto in tabella diminuito del totale dei campi Acc.Fatturato delle provvigioni della partita. o

12 13

Opzioni per pagamento da cliente iniziato è verificato quando Fatturato > Saldo Partita. 

Pagamento completo: le provvigioni sono liquidabili completamente dopo il primo incasso contabile, anche parziale (acconto), relativo alla fattura a cui le provvigioni stesse si riferiscono.



Acconto in % fissa del totale provvigioni: le provvigioni sono liquidabili in acconto al primo incasso contabile anche parziale, relativo alla partita contabile che contiene la fattura a cui le provvigioni stesse si riferiscono. L’acconto è calcolato sul totale provvigioni con una percentuale fissa definita nel campo % Acconto. L’importo di acconto così determinato è diminuito del Pagato provvigioni. L’acconto è liquidato solo se positivo. Gli importi restanti (saldo) sono liquidabili quando le partite contabili , a cui le provvigioni si riferiscono, sono chiuse.



Acconto in % calcolata del totale provvigioni: le provvigioni sono liquidabili in acconto ad ogni incasso contabile anche parziale, relativo alla partita contabile che contiene la fattura a cui le provvigioni stesse si riferiscono. L’acconto è calcolato sul totale provvigioni con una percentuale determinata dal rapporto fra gli incassi13 e il totale delle fatture, note credito, etc. contenute nella partita contabile a cui le provvigioni si riferiscono. L’importo di acconto così determinato è diminuito del Pagato provvigioni. L’acconto è liquidato solo se positivo.

Gli importi restanti (saldo) sono liquidabili quando le partite contabili , a cui le provvigioni si riferiscono, sono chiuse.



Acconto in % fissa dell'acconto in % calcolata del totale provvigioni: le provvigioni sono liquidabili in acconto ad ogni incasso

Se Fatturato<=0 e/o Incassato<=0 la %Liquidabile risulta comunque zero.

Nel caso di effetti attivi non sospesi per incassi si intendono gli effetti già esitati.

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Provvigioni

contabile anche parziale, relativo alla partita contabile che contiene la fattura a cui le provvigioni stesse si riferiscono. L’acconto è calcolato con due percentuali in cascata sul totale provvigioni. La prima è determinata dal campo % Acconto, la seconda dal rapporto fra gli incassi14 e il totale delle fatture, note credito, etc. contenute nella partita contabile a cui le provvigioni si riferiscono. L’importo di acconto così determinato è diminuito del Pagato provvigioni. L’acconto è liquidato solo se positivo. Gli importi restanti (saldo) sono liquidabili quando le partite contabili, a cui le provvigioni si riferiscono, sono chiuse.

Le provvigioni negative (note di credito) non necessitano di nessuna valutazione contabile, sono sempre sommate (e quindi detratte dal totale provvigioni da pagare) se comprese nell’intervallo di selezione impostato. L’ordine con cui sono considerate nel calcolo è quello della stampa.

Se la stampa non è di prova sono marcate come pagate (non comparendo più nelle stampa) quando sono associate a provvigioni positive che appartengono a partite chiuse.

Consigli utili  Il numero partita indicato nella stampa può essere utilizzato nell’ambiente saldaconto per visualizzare lo stato della partita a cui le provvigioni si riferiscono.  I dati protocollo (data e numero fattura) e il codice cliente indicati nella stampa permettono di individuare dal navigatore clienti le scadenze/effetti legati alle provvigioni. Fra l’altro da questo ambiente è mostrata in chiaro la data esitazione (effetti) e selezionando la scadenza si può accedere direttamente alla partita contabile.

14

Nel caso di effetti attivi non sospesi per incassi si intendono gli effetti già esitati.

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5.5.0 - Operazioni Periodiche1 5.5.1 Stampe Fiscali 5.5.1.1 Registri IVA La procedura consente la stampa dei registri IVA, sia di prova che definitiva, mediante la finestra mostrata in figura 5.1.1/a.

Figura 5.5.1/a La combo box propone i tipi di registro IVA previsti in fase di impianto della procedura, selezionare quello desiderato.

Mese/anno: indicare il mese e l’anno di cui si desidera la stampa del registro IVA. Data Fin: data di registrazione finale per limitare l’estrazione dei dati. Non si deve indicare l’ultimo giorno del mese perchè ciò è effettuato in forma implicita dalla procedura, si dovrà indicare la data finale solo nel caso in cui si intenda limitare la stampa a una data di registrazione minore dell’ultimo giorno del mese.

Interlinea: inserisce una riga di separazione tra le registrazioni stampate.

St. Prog. Iniz: stampa i progressivi delle eventuali registrazioni già stampate nel periodo (mese, anno) indicato.

Se non è mai stata effettuata la stampa definitiva di un mese la selezione di questa opzione non ha nessun effetto (deve essere utilizzata ad esempio per la stampa del mese di dicembre se è già stata effettuata la stampa fino ad una certa data).

1

Data ultimo aggiornamento: 18/11/2013.

1

Stampa verifica: E’ una stampa di controllo che elenca le registrazioni da verificare che possono presentare quindi salti numerazione, duplicazione protocolli ecc..

La selezione di “Stampa di prova” non prevede l’aggiornamento dei dati e può essere ripetuta più volte. La selezione della “Stampa definitiva” comporta l’aggiornamento.

Se è attiva l’opzione di configurazione per ottenere la numerazione dei bollati contestualmente alla fase di stampa è possibile indicare le informazioni relative alla intestazione del bollato, ovvero una riga di inetestazione per la descrizione del bollato (liberamente modificabile), il numero di pagina di partenza e l’anno per la numerazione.

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

La “Stampa di prova” inserisce nel tracciato della stampa delle segnalazioni allo scopo di sollecitare l’operatore ad un controllo delle registrazioni nel caso in cui siano riscontrate delle incongruenze. Le segnalazioni riguardano eventuali duplicazioni o fuori sequenza del numero di protollo, oppure eventuali assenze di certi numeri nella sequenza dei protocolli. Queste segnalazioni sono puramente indicative, nel senso che la loro presenza non è necessariamente indice di un effettivo errore.

La “Stampa definitiva” effettua un controllo di sequenza dei protocolli automaticamente prima di procedere nella stampa. Vengono segnalati i seguenti errori:  

duplicazione di un protocollo a parità di tipo documento iva; fuori sequenza di un protocollo a parità di tipo documento iva.

Queste sono segnalazioni di errori effettivi ma non sono bloccanti, nel senso che richiedono all’operatore se vuole procedere o meno nella stampa.

N.B.: la “Stampa definitiva” non segnala l’assenza di numeri protocollo nella sequenza (ciò è dovuto al fatto che si possono utilizzare dei numeratori diversi per tipi documento iva diversi). La “Stampa di prova” consente comunque la verifica tramite le segnalazioni (che permettono di rilevare esattamente l’errore nel caso in cui sia stato utilizzato lo stesso numeratore per tipi documento iva diversi).

N.B.: I controlli non sono eseguiti se è attiva l'opzione di configurazione “Pr.iva div da n.doc” (protocolli IVA diversi da numero documento), accessibile dal programma di Configurazione, menù Applicazione/Magazzino folder Ac/Ven#1.

Nella versione 4.13/3.30 è stato aggiunto il controllo di congruenza dei protocolli a cavallo di due periodi di stampa.

In particolare la procedura di stampa dei registri IVA esegue i seguenti controlli aggiuntivi: 1) il protocollo della prima fattura del periodo viene controllato con quello dell'ultima fattura stampata nel periodo precedente 2) il protocollo della prima nota di credito del periodo viene controllato con quello dell'ultima nota di credito stampata nel periodo precedente 3) il protocollo della prima nota di debito del periodo viene controllato con quello dell'ultima nota di debito stampata nel periodo precedente 4) il protocollo della prima registrazione del periodo viene controllato con quello dell'ultima stampata nel periodo precedente (solo nel caso in cui sia stato impostato lo stesso codice numeratore per fatture/note di credito/note di debito).

I controlli sono effettuati allo scopo di fornire all'utente delle segnalazioni di possibili errori che devono essere controllate prima della stampa, stampa che comunque è possibile forzare.

Ci sono delle configurazioni dei codici dei numeratori per i vari tipi di documento (fattura, nota di credito e nota di debito) nel registro IVA per i quali è possibile ottenere delle segnalazioni anche se di fatto la situazione è corretta (si tratta in sostanza di falsi positivi). Ad esempio quando i numeratori delle fatture e delle note di credito sono gli stessi e per le note di debito sono diverse. Per avere segnalazioni puntuali occorre che i numeratori siano tutti diversi o tutti uguali.

2

N.B.: i controlli NON sono eseguiti se è attiva l'opzione di configurazione Pr.iva div da n.doc (protocolli IVA diversi da numero documento), accessibile dal programma di Configurazione, menù Applicazione/Magazzino folder Ac/Ven#1.

N.B.: i controlli NON sono eseguiti se vengono rilevati errori nella sequenza dei protocolli nel periodo di stampa.

ATTENZIONE: i controlli NON sono disponibili in START Multiuser e Client/Server (START v3).

5.5.1.2 Registri riepilogativi IVA La procedura consente la stampa riepilogativa dei registri IVA mediante la finestra mostrata in figura 5.1.1.2. Il prospetto di stampa presenta un riepilogo degli imponibili, e delle relative imposte, per codice IVA raggruppando per registro IVA e per tipo di registro.

Figura 5.5.1.2 Mese (Trimestre)/Anno: indicare il mese (trimestre, in caso di regime IVA trimestrale) e l’anno di riferimento per la stampa .

ATTENZIONE: è possibile effettuare la stampa di riepilogo annuale semplicemente indicando solo l’anno e non il mese/trimestre.

“Data Registrazione” o “Periodo di Competenza” permettono di indicare il criterio di selezione dei dati in base alla data di registrazione o al periodo di competenza IVA 2 (mese/trimestre ed anno) indicato in fase di registrazione del documento fiscale (fattura, nota di credito ecc.). La vigente normativa richiede che la liquidazione periodica sia eseguita in base al periodo di competenza IVA e non in base alla data di registrazione, pertanto la procedura propone come valore di default la selezione “Periodo di Competenza” (l’altro criterio è mantenuto al solo scopo di fornire un ulteriore strumento di controllo).

Le list box permettono di scegliere i tipi di registro IVA per i quali si desidera la stampa.

Se è attiva l'opzione di configurazione per ottenere la numerazione dei bollati contestualmente alla fase di stampa è possibile indicare le informazioni relative alla intestazione del bollato, ovvero una riga di inetestazione per la descrizione del bollato (liberamente modificabile), il numero di pagina di partenza e l’anno per la numerazione.

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

2

Il periodo di competenza IVA è indipendente dalla data di competenza contabile della registrazione.

3

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.1.3 Liquidazione Periodica SIGLA permette di ispezionare e, eventualmente, stampare la liquidazione dell’IVA, con la periodicità indicata nella fase di impianto della ditta.

N.B.: il calcolo della liquidazione IVA non è vincolato alla stampa definitiva dei registri IVA. “Periodo” i campi situati all’interno di questo riquadro sono utilizzati per l’inserimento del periodo di stampa che si vuole effettuare. Tali voci possono variare in base al regime scelto tra quello mensile e trimestrale; definendo tale impostazione in Configurazione nel menù Contabilità, pagina IVA. Il campo “Fino a dt. reg.” (fino a data registrazione) permette di inserire una data di registrazione fionale come ulteriore limitazione alla scelta del periodo di stampa (mensile o trimestrale), dipendente comunque dal periodo indicato. Non si deve indicare l’ultimo giorno del mese perchè ciò è effettuato in forma implicita dalla procedura, si dovrà indicare la data finale per limitare la stampa a una data di registrazione minore dell’ultimo giorno del mese.

ATTENZIONE: l’indicazione di una data di registrazione finale trova utilizzo effettivo solo nella stampa della liquidazione di Dicembre per gestire l’acconto.

Figura 5.5.1.3/a “Data Registrazione” o “Periodo di Competenza” permettono di indicare il criterio di selezione dei dati in base alla data di registrazione o al periodo di competenza IVA 3 (mese/trimestre ed anno) indicato in fase di registrazione del documento fiscale (fattura, nota di credito ecc.). La vigente normativa richiede che la liquidazione periodica sia eseguita in base al periodo di competenza IVA e non in base alla data di registrazione. La procedura propone come valore di default la selezione “Periodo di Competenza”, mentre l’altro criterio è mantenuto al solo scopo di fornire un ulteriore strumento di controllo.

Attenzione: quando si utilizza l’opzione di selezione per periodo di competenza IVA non si deve inserire alcuna data limite (esempio ultimo giorno del mese di stampa) nel campo “Fino a dt. reg.” in quanto la selezione dei dati non includerebbe eventuali registrazioni eseguite in data successiva a quella indicata ma di compete del periodo di stampa, con il risultato di ottenere una liquidazione periodica non completa. Questo campo viene, invece, utilizzato per eseguire la liquidazione periodica di dicembre (o del quarto trimestre) limitando la selezione dei dati alle registrazioni effettuate fino al giorno indicato (es. 20 dicembre).

“Acconto versato” consente di inserire l’eventuale acconto versato in modo che sia mostrato, se non nullo, nel prospetto della liquidazione. Il campo è abilitato soltanto quando viene eseguita la liquidazione dell'ultimo periodo dell'anno, ovvero dicembre nel caso di regime IVA mensile o quarto trimestre nel caso di regime trimestrale.

3

Il periodo di competenza IVA è indipendente dalla data di competenza contabile della registrazione.

4

“Tipo liquidazione” serve per raggruppare insieme i registri che devono contribuire alla liquidazione IVA di un determinato tipo, cioè nel caso di gestione di separate attività. Sono accettati solo numeri compresi dallo 0 al 9 che devono essere inseriti nei registri iva in base a come si desidera separare le attività. Se viene impostato un valore in questo campo, vengono selezionati per la liquidazione solo i registri che hanno lo stesso valore inserito nella tabella dei registri IVA. Lasciare vuoto questo campo significa non gestire il tipo di liquidazione e quindi la stampa terrà di conto di tutti i registri indipendentemente da ciò che viene scritto nella tabella dei registri iva.

Selezionando l’opzione “Arrot. importi complessivi” (arrotonda importi complessivi) si ottiene un prospetto di liquidazione nel quale gli importi complessivi nel riepilogo della stampa sono arrotondati all'unità di euro (o alle mille lire). Come proposta di default questa opzione non è selezionata 4.

‘Stampa Occupazione Plafond”: selezionando questa opzione si ottiene, accodata alla stampa della liquidazione, un prospetto dove sono indicati il plafond ad inizio anno, il plafond utilizzato fino al periodo (mese/trimestre e anno) selezionato compreso, con dettaglio per periodo, ed infine il plafond residuo.

N.B.: La stampa dell’occupazione plafond viene effettuata calcolando l’occupazione del plafond in base a mese/anno plafond indicati in fase di registrazione delle operazioni.

‘Dettaglio docum. a liquid. differita’: se selezionato viene stampato il dettaglio dei documenti a liquidazione di imposta differita portati a liquidazione nel periodo di stampa.

Le opzioni “Lire”/“Euro” consentono di indicare la valuta nella quale saranno mostrati i dati, per default viene proposta l'opzione Euro.

I dati inseriti nelle pagine “Dati #1” e “Dati #2” consentono di integrare la stampa della liquidazione periodica IVA con i dati presenti nel prospetto di dichiarazione periodica IVA (attualmente non più in vigore).

Figura 5.5.1.3/b ‘Variazioni d’imposta periodi prec. (+ DEB, - CRE)’: variazioni d’imposta, comprensive degli eventuali interessi, relative a periodi precedenti dello stesso anno, qualora tali variazioni non sia già comprese nell’imposta calcolata poiché effettuate, ad esempio, con note di rettifica ai sensi dell’art. 26 (l’importo dovrà avere segno POSITIVO nel caso di variazioni a DEBITO o con segno NEGATIVO nel caso di variazioni a CREDITO).

‘Iva non vers. (+ DEB) o vers. in eccesso (- CRE)’: iva non versata (con segno positivo), comprensiva degli interessi, o versata in eccesso (con segno negativo) risultante da dichiarazioni periodiche precedenti. Nel primo caso, iva a debito, dovrà essere indicata “l’imposta da versare, già indicata in una dichiarazione periodica presentata precedentemente per lo stesso anno solare e non versata, al fine di regolarizzare l’omesso versamento. Nell’importo devono essere conteggiati anche gli interessi relativi a tale ravvedimento (nella misura del 3,50%)”. Nel secondo caso, iva a credito, si dovrà indicare “l’ammontare dell’IVA erroneamente versata in eccesso rispetto all’imposta risultante in una dichiarazione periodica precedente relativa allo stesso anno solare”.

4

In base alla vigente normativa si precisa che gli importi complessivi nella liquidazione non devono essere arrotondati.

5

‘Credito iva compensabile portato in detr.’: (credito IVA compensabile portato in detrazione nella liquidazione periodica) indicare l’ammontare del credito IVA compensabile, ai sensi del D. Lgs. n. 241/1997, che viene portato in detrazione nella liquidazione del periodo. “In tale rigo deve essere indicato il credito risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente, ovvero formatosi nei primi tre trimestri dell’anno in corso (anche se superiore al debito d’imposta del periodo), qualora e nella misura in cui il contribuente decida di computarlo in detrazione nella liquidazione e nella dichiarazione del periodo”.

‘Crediti speciali d’imposta detratti’: indicare l’ammontare “dei particolari crediti d’imposta utilizzati nel periodo di riferimento a scomputo del versamento, esclusi quelli la cui compensazione avviene direttamente nel modello di pagamento unificato (F24)”.

Figura 5.5.1.3/c ‘Credito infrannuale chiesto a rimborso’: indicare l’ammontare del credito infrannuale chiesto a rimborso.

‘Credito infrannuale destinato a compensazione’: Indicare l’ammontare del credito infrannuale che si intende utilizzare in compensazione con il modello F24.

Per quanto riguarda il credito IVA compensabile ricordiamo che ha senso portarlo in detrazione nella liquidazione del periodo soltanto se da tale liquidazione risulta IVA a debito, cioè da versare, infatti rappresenta la parte di credito risultante dall'ultima liquidazione dell'anno precedente che viene utilizzato nella liquidazione del periodo per detrarlo dall'IVA da versare.

Il credito IVA infrannuale chiesto a rimborso è la parte dell'eventuale credito IVA risultante dalla liquidazione del periodo chiesto a rimborso. Tale importo in ogni caso non viene detratto dal credito del periodo, tale operazione deve essere effettuata direttamente dalla apposita voce di menù “Variazione credito IVA”.

Nell’ultimo folder sono presenti cinque campi per inserire altrettante righe di annotazione che saranno inserite alla fine del prospetto di stampa.

6

Figura 5.5.1.3/d Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione. Il pulsante “Esegui” avvia la procedura di calcolo al termine dalla quale viene mostrata la finestra riportata in figura 5.5.1.3/e.

Figura 5.5.1.3/e In questa finestra sono mostrati i risultati dell’elaborazione in forma sintetica. Premendo il bottone “Stampa” è possibile procedere alla stampa della liquidazione periodica. Sono possibili le due opzioni standard di prova e definitiva. Si precisa che solo la stampa definita procede all’aggiornamento dell’eventuale credito IVA risultante.

Nella sezione acquisti, è presente il dettaglio degli acquisti intracomunitari al netto degli acquisti di servizi (tale dettaglio viene stampato solo nel caso in cui siano state effettuate delle registrazioni di acquisti i servizi nel periodo di stampa, altrimenti è sottointeso che tutti gli acquisti intracomunitari sono al netto dei servizi).

La stampa definitiva comporta anche l’indicazione sui vari movimenti IVA stampati dell’avvenuta liquidazione in modo che non possano essere ulteriormente modificati. Questa indicazione è indipendente da quella utilizzata dalla stampa dei registri IVA. La successiva esecuzione della liquidazione periodica per uno stesso periodo dopo la stampa definitiva comporta la sola selezione e stampa dei movimenti non stampati nella liquidazione precedente.

7

N.B.: la procedura memorizza l’eventuale credito IVA risultante dalla liquidazione del periodo in modo che possa essere riproposto automaticamente nella liquidazione successiva, naturalmente questa operazione è possibile soltanto se viene eseguita la liquidazione in forma definitiva (altrimenti il risultato della liquidazione sarebbe provvisorio).

Se è attiva l'opzione di configurazione per ottenere la numerazione dei bollati contestualmente alla fase di stampa è presente anche la pagina “Intest.” i cui, abilitati solo nel caso di stampa definitiva, mostrano le informazioni relative alla intestazione del bollato e consentono di inserire/modificare la descrizione del bollato, il numero di partenza per la numerazione e l’anno.

Se è attiva la gestione del prorata IVA in ogni liquidazione periodica viene evidenziata la percentuale di prorata per l’IVA su acquisti e applicata all’imposta degli acquisti determinando così l’entità dell’effettiva imposta che si può detrarre. Questa gestione riguarda solo ed esclusivamente la fase di liquidazione IVA e nessuna scrittura contabile aggiuntiva viene eseguita dall'applicativo.

La gestione del prorata può essere effettuata anche in caso di separate attività. In tale caso è necessario anche inserire la percentuale di prorata per ciascuna attività gestita (naturalmente la percentuale prorata complessiva, cioé indipendente dal tipo liquidazione dovrà essere 100%). Una volta attivata la gestione del prorata per ogni tipo di liquidazione sarà evidenziata e applicata la relativa percentuale, mentre per la liquidazione complessiva, quella cioè ottenuta senza l’indicazione del tipo liquidazione, l’iva acquisti sarà determinata in base alla somma dei singoli totali al netto del prorata per ciascuna attività.

Figura 5.5.1.3/f

5.5.1.4 Giornale Contabile La procedura consente la stampa del giornale contabile, sia di prova che definitivo, mediante la finestra mostrata in figura 5.5.1.4.

8

Figura 5.5.1.4 I campi “Da data” e “A data” consentono di selezionare il periodo temporale da stampare. Nel campo relativo alla data iniziale viene impostata l’ultima data stampata sul giornale contabile con la scelta “Stampa definitiva”, se viene lasciata in bianco la data finale la stampa si arresta all’ultimo movimento.

Stampa per data inserimento (check box): selezionare se si desidera che il periodo temporale da stampare si riferisca alle date di registrazione dei movimenti contabili.

Stampa su due righe (check box): selezionare se si desidera che la stampa di ogni registrazione avvenga su due righe in modo da evidenziare anche i dati non fiscali, deselezionare per ottenere la stampa esclusivamente dei dati fiscali obbligatori per questo tipo di stampa.

Utente: (radio button): consente di effettuare la ricerca sui soli movimenti registrati dall’utente che sta operando o su tutti i movimenti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione (questa funzionalità è attiva solo se la procedura è’ utilizzata in multiutenza). 

“Stampa di prova” Consente di stampare il giornale contabile in prova. Il periodo stampato è ristampabile a piacere.



“Stampa definitiva” Il periodo stampato è ristampabile solo con le apposite funzioni previste in nel menu “ristampe fiscali” del programma di configurazione. La funzione aggiorna i progressivi annuali dare e avere e il progressivo di riga giornale. La stampa è intestata con i dati dell’azienda ed ha per titolo la descrizione immessa nel campo “Intestazione” e nel campo “Anno”, nella forma : [Intestazione]/[Anno] Le pagine di stampa possono essere già numerate (vedi paragrafo successivo) oppure numerate al momento della stampa a seconda dell’impostazione dell’opzione di configurazione “Numera Bollati in stampa” pagina Gener. in Configurazione / Applicazione / Contabilità.

In configurazione è presente l’opzione “giornale contabile per esercizio”. Se tale opzione è attiva la stampa del giornale contabile avviene selezionando i movimenti di competenza dell’eserczio su cui siamo posizionati e i movimenti vengono numerati progressivamente. Se l’opzione non è attiva non viene stampato il numero della riga del giornale e al suo posto viene stampata la data di competenza. I movimenti vengono estratti in base alla data e non tenendo conto dell’esercizio di competenza. I totali

9

della stampa sono calcolati in base ai movimenti che vengono stampati. Nella tabella degli esercizi non viene chiaramente aggiornato il numero della riga che non compare più nella stampa ma invece vengono aggiornati i saldi degli esercizi di cui si stampa almeno un movimento. La data dell'ultima stampa del giornale è comune per tutti gli esercizi coinvolti nella stampa.

N.B.: una volta scelta una strategia di stampa per il giornale contabile si consiglia di NON cambiare l'impostazione dopo aver effettuato la prima stampa.

Una volta che siano state impostate le condizioni, premere il tasto “Esegui” per ottenere la stampa. Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.1.5 Numerazione Pagine Bollati La procedura consente di numerare e intestare le pagine dei registri in modulo continuo da vidimare.

Questa funzione è disponibile mediante la finestra mostrata in figura 5.5.1.5.

Figura 5.5.1.5 Una volta che siano state impostate le condizioni, premere il tasto “Esegui” per ottenere la stampa.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.2 Stampa Bilancio La funzione permette la stampa del bilancio di verifica in varie forme selezionabili tramite le opzioni illustrate nella finestra mostrata in figura 5.5.2.

10

Figura 5.5.2 La selezione predefinita (default) stampa il bilancio di verifica dell’esercizio di posizionamento (mostrato fra parentesi quadre accanto al nome della funzione) che corrisponde alla stampa dei saldi dei Mastri, Conti e Sottoconti calcolati selezionando tutti i movimenti che hanno come esercizio di competenza l’esercizio di posizionamento.

Se l’esercizio di posizionamento non è ancora stato aperto, i saldi dei sottoconti di natura patrimoniale (Attività/Passività) sono aumentati dei relativi saldi dell’esercizio precedente.5 Si possono ottenere altri tipi di bilancio attraverso l’uso delle seguenti opzioni.

Da data Data iniziale dei movimenti contabili da selezionare con cui calcolare il bilancio. Con questa selezione impostata i saldi dei sottoconti di natura patrimoniale sono relativi solo all’esercizio attuale e non comprendo i saldi dell’eserizo precedente.

A data Data finale dei movimenti contabili da selezionare con cui calcolare il bilancio.

Data competenza Inidica di filtare i movimenti per data di competenza Data registrazione Inidica di filtare i movimenti per data di registrazione. Da osservare che in ogni caso la selezione avviene sempre all’interno dei movimenti che hanno esercizio di competenza uguale a quello di posizionamento.

Scalare. Seleziona la stampa del bilancio in forma scalare. La forma scalare è quella che si ottiene tramite l’ordinamento Mastro/Conto/Sottoconto così come è stato immesso nella tabella del piano dei conti.

Contraposte Permette la stampa a sezioni contrapposte. La particolarità di questa stampa, oltre alla forma grafica diversa nella quale le Attività sono “contraposte” alle Passività e i Costi ai Ricavi, è il la valutazione dinamica della natura dei conti. In pratica i sottoconti patrimoniali sono stampati fra le Attività se il saldo calcolato è in Dare indipendetmente da quanto indicato nel piano dei conti. Viceversa i sottoconti patrimoniali che chiudono in avere sono passività. Allo stesso modo i sottoconti di tipo economico sono stampati fra i ricavi se il saldo rilevato è in avere altrimenti sono considerati costi.

Clienti. Stampa solo i saldi dei sottoconti clienti.

5

Questa situazione contabile è detta sovrapposizione di esercizi.

11

Fornitori Stampa solo i saldi dei sottoconti fornitori.

Completo Stampa il bilancio completo di Mastri.Conti e sottoconti Solo Mastri Stampa il bilancio riportando solo i mastri.

Mastri.Conti Stampa il bilancio riportando solo i Mastri e conti

Da Mastro Conto Mastro.Conto iniziale.

A Mastro Conto Mastro.Conto finale.

Clienti/Fornitori Da permette di indicare un cliente/fornitore inizale (Utilizzabile solo se il tipo di bilancio scelto è Cliente) .

Clienti/Fornitori A permette di indicare un cliente/fornitore finale (Utilizzabile solo se il tipo di bilancio scelto è Fornitore) .

Esplodi Clienti/Fornitori selezionare se si desidera che sul bilancio i conti dei clienti vengano dettagliati, deselezionare se si desidera che venga stampato solo il saldo del mastro/conto interessato.

Solo Saldi non nulli selezionare per indicare che non devono essere stampate le righe relative ai sottoconti con saldo zero, deselezionare per ottenerne l’evidenziazione.

Ordina per rag.Soc Nella stampa per clienti/fornitori permette di ordinare per ragione sociale piuttosto che per codice.

Evidenzia segni contrari Evidenzia con un asterisco i sottoconti che hanno un saldo con segno contabile contrario a quello indicato nella tabella sottoconti6.

Escludi movimenti di chiusura Stampa il bilancio a meno dei movimenti di chiusura. Se l’esercizio è stato chiuso nella stampa di bilancio i saldi saranno a zero. Questa opzione permette di ottenere il bilancio prima della chiusura.

Evidenzia Saldo Apertura selezionare per indicare che i saldi dei sottoconti che verranno stampati dovranno essere comprensivi degli importi dei saldi di apertura, deselezionare per ottenere la stampa dei saldi al netto dei movimenti di apertura.

Includi movimenti di simulazione seleziona nella stampa del bilancio i movimenti di simulazione.

Salto pagina a cambio mastro Intriduce un sato pagina a rottura di mastro.

Simula Ratei e Risconti Con questa opzione attiva gli importi dei movimenti con periodi di competenza su più esercizi7 saranno aumentati o diminuiti , attraverso movimenti temporanei, in ragione del numero di giorni di competenza nell’esercizio per cui si stampa il bilancio. La procedura simula le diverse situazioni di funzionamento che si possono avere rispetto all’esercizio correntemente selezionato. Le attività simulate sono le seguenti: 

Generazione ratei e risconti: Solo se la procedura di generazione ratei/risconti non è stata eseguita. La procedura agisce recuperando i movimenti con competenza su più esercizi dall’esercizio selezionato per la stampa e se esiste da quello successivo (ratei)8.



Aperture/Chiusure Bilancio: Solo se l’esercizio scelto per la stampa non è aperto e esiste un esercizio precedente aperto (sovrapposizione). La procedura recupera dall’esercizio precedente i: o

Risconti generati dalla “generazione automatica ratei/risconti”9.

6

Si ricorda che per i Clienti il segno contabile contrario è Avere per i Fornitori è Dare.

Vedi paragrafo 18.3 8 L’intervallo di competenze indicato deve comprendere parte dell’esercizio correntemente selezionato.

9 Se per l’esercizio precedente non sono ancora stati generati ratei/risconti la procedura provvede a simularne la generazione.

7

12

o o

Risconti finale immessi manualmente.

Ratei iniziale immessi manualmente.

I movimenti temporanei così generati hanno per contropartita i sottoconti indicati in configurazione10. Questi movimenti saranno usati per determinare il nuovo saldo da riportare in stampa dei sottoconti di costo/ricavo soggetti a ratei/risconti e dei sottoconti patrimoniali di contropartita. I movimenti saranno eliminati in modo automatico. L’opzione “Simula Ratei e Risconti” risulterà disabilitata (e quindi non selezionabile) se:   

L’esercizio selezionato per la stampa è chiuso.

La funzione di generazione ratei e risconti è già stata eseguita.

La finestra di configurazione “Ratei e Risconti” non è stata eseguita.

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.3 Stampa Bilancio Riclassificato Vedere manuale operativo bilcee.doc

10

Vedi paragrafo 18.2.2

13

Stampa Analisi di Bilancio

Occorre selezionare il periodo temporale di interesse utilizzando i campi “Da data” e “A data” (relativamente alle date di registrazione dei movimenti contabili). Se la data iniziale e’ lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.

Includi movimenti di simulazione (check box): seleziona nell’analisi di bilancio i movimenti di simulazione.

Escludi movimenti di chiusura (check box): esclude dall’analisi di bilancio i movimenti di chiusura.

Stampa istruzione (check box): aggiunge una pagina alla stampa di brevi spiegazioni (non ha effetto se si preme il bottone Excel).

Per le associazioni Tipoconto/Sottoconto utilizzare la procedura “Associazione TipoConto-Sottoconto per indici di Bilancio” della configurazione (Capitolo 2).

La stampa produrrà l’elaborazione automatica degli indici di bilancio secondo il seguente schema:

ANALISI ECONOMICA ----------------- --------------TASSO DI PROFITTO

= UTILE NETTO / TOTALE VENDITE

TASSO REMUN. CAPITALE PROPRIO

= UTILE NETTO / CAPITALE PROPRIO

TASSO REMUN. ATTIVITA' TOTALE

= UTILE NETTO / ATTIVITA` TOTALE

TURN OVER DI MAGAZZINO

= TOTALE VENDITE / TOTALE RIMANENZE

TURN OVER INVESTIMENTO

= TOTALE VENDITE / ATTIVITA' TOTALE

R.O.I. AZIENDALE

= TASSO DI PROFITTO x TURN OVER INVESTIMENTO

14

COSTO LAVORO INTERNO/FATTURATO PRESTAZIONI TERZI / FATTURATO COSTI INDUSTRIALI / FATTURATO SPESE GENERALI / FATTURATO ONERI FINANZIARI / FATTURATO

ANALISI FINANZIARIA ----------------------------------FLUSSO DI CASSA

= UTILE + AMMORTAMENTI

LIQUIDITA'

= ATTIVITA DISPONIBILE/DEBITI A BREVE

LIQUIDITA' GLOBALE

= (ATTIVITA DISPONIBILE+REALE)/DEBITI A BREVE

SOLVIBILITA`

= (ATTIVITA DISPONIBILE+REALE)/DEBITI A TOTALE

DURATA MED. CREDITO A CLIENTI

= 365/(TOTALE VENDITE / TOTALE CREDITI)

ANALISI PATRIMONIALE -------------------------------------

CAPITALE CIRCOLANTE

= (ATTIVITA-IMMOBILIZZAZIONI)/ATTIVITA TOTALE

CAPIT. PROPRIO/PASSIVO TOTALE AMMORTAMENTO / IMMOBILIZZI Si tenga presente quanto segue:

Elementi Tratti Dal Bilancio: 

Utile



Totale Attivita



Totale Passivita



Totale Crediti Verso Clienti (Fornitori)



Totale Debiti Verso Fornitori (Clienti)

Inoltre: 

La valutazione avviene tramite l'elaborazione del bilancio scalare dell'esercizo attuale di posizionamento.



Nella determinazione dei debiti a breve la valutazione dei debiti verso fornitori o clienti avviene in maniera automatica.

15



Nella determinazione dei crediti la valutazione dei crediti verso clienti o fornitori avviene in maniera automatica.

Il calcolo dei valori avviene nel seguente modo: 

TOTALE VENDITE rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "VENDITE".



ATTIVITA TOTALE rappresenta il Totale Attivita come da bilancio scalare.



UTILE NETTO rappresenta l'Utile come da bilancio scalare.



FATTURATO rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "VENDITE".



ATTIVITA' DISPONIBILE rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "DISPONIBILITA' FINANZIARIE".



DEBITI A BREVE rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "DEBITI A BREVE" + Totale Debiti Verso Fornitori (Clienti).



ATTIVITA' DISPONIBILE + ATTIVITA' REALE rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "DISPONIBILITA' FINANZIARIE"+ "RIMANENZE INIZIALI"+ "CREDITI"+ Totale Crediti Verso Clienti (Fornitori).



DEBITI A TOTALE rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "DEBITI MEDIO/LUNGO"+ DEBITI A BREVE.



TOTALE CREDITI rappresenta il saldo dei sottoconti legati nella tabella di associazione (*) al tipo conto "CREDITI" + Totale Crediti Verso Clienti (Fornitori).



PASSIVO TOTALE rappresenta il Totale Passivita come da bilancio scalare.

(*) Vedi configurazione (Capitolo 2) “Associazione TipoConto-Sottoconto per indici di Bilancio”

5.5.5 Stampa Brogliaccio Prima Nota SIGLA permette la stampa della prima nota contabile per disporre di un elenco completo dei movimenti contabili inseriti tramite la funzione di “Immissione Prima Nota”.

La finestra di gestione mostrata in figura 5.4.4 è composta di una sola pagina etichettata “Generali”. I campi dell’area “Tipo data per selezione” consentono di impostare i criteri di estrazione e di ordinamento per le informazioni dell’area “Per data”.

16

Figura 5.5.4 L’utente può individuare il periodo da stampare impostando la data iniziale e la data finale negli appositi campi.

La mancata indicazione della data iniziale comporterà la stampa dal primo movimento registrato nell’esercizio corrente mentre la mancata indicazione della data finale causerà l’arresto della stampa all’ultima registrazione memorizzata.

E’ possibile selezionare le registrazioni da stampare in base al campo numero della tabella dei movimenti contabili.

Attraverso gli appositi radio buttons è possibile indicare se il periodo temporale da considerare si riferisce alla “Data Registrazione” , “Data Inserimento” , “Data reg.+protocollo” oppure alla “Data di competenza”.

L’utente può scegliere se stampare solo i movimenti da lui registrati o tutti i movimenti presenti in archivio indipendentemente dal responsabile della registrazione. Questa funzione può essere realizzata agendo sui due radio buttons preposti allo scopo ed è valida solo per le installazioni in multiutenza.

I radio buttons “Tipo movimento” consentono di selezionare la stampa:   

di tutti i movimenti della parte di movimenti relativa alla prima nota contabile della parte di movimenti relativa alla prima nota contabile IVA

I radio buttons “Tipo Iva” (attivi solo se il tipo movimento è Iva) consentono di selezionare la stampa :   

di tutti i movimenti Iva esclusivamente della parte di movimenti Iva Acquisti. esclusivamente della parte di movimenti Iva Vendite.

I radio buttons “Analitica” consentono di selezionare la stampa:  

di tutti i movimenti esclusivamente della parte di movimenti di prima nota relativi alle contabilità analitica.

17



esclusivamente della parte di movimenti di prima nota non relativi alla contabilità analitica.

La funzione “Analitica”, se abilitata sui parametri della ditta, è attivata dalla selezione dell’apposita check box sulla causale contabile.

I radio buttons “Simulazione” consentono di selezionare la stampa:   

di tutti i movimenti esclusivamente della parte di movimenti di prima nota relativi ai movimenti contabili registrati con le causali contabili su cui sia selezionata la check box “Simulazione”. esclusivamente della parte di movimenti di prima nota relativi ai movimenti contabili registrati con le causali contabili su cui non sia selezionata la check box “Simulazione”.

I radio buttons “Sospesi” consentono di selezionare la stampa:   

di tutti i movimenti sclusivamente della parte di movimenti di prima nota relativi ai movimenti contabili registrati con le causali contabili su cui non sia selezionata la check box “non sospeso”. esclusivamente della parte di movimenti di prima nota relativi ai movimenti contabili registrati con le causali contabili su cui non sia selezionata la check box “sospeso”.

Esplodi aliquota iva: Esplode informzioni relative all’IVA. Includi simulaz. nei totali: include nei totali anche i movimenti di simulazione stampati.

Iva in sospensione: Include nella stampa solo i movimenti relativi a fatture in sospensione di imposta.

Stampa Totali: stampa i totali.

Solo percipienti: Include nella stampa solo i movimenti relativi a fatture percipienti.

Solo sbilanci: stampa solo i movimenti contabili sbilanciati.

Includi stampati: permette di includere/escludere i movimenti già stampati sul giornale contabile.

Esporta: verranno esportati i movimenti contabili selezionati in base alle date di registrazione e al numero nei files C:\XMOVCO.TXT e C:\XMOVIV.TXT. Non verranno esportati i pagamenti delle fatture in sospensione e le fatture intracee.

E’ possibile richiedere la stampa esclusivamente dei movimenti di prima nota relativi ai movimenti contabili registrati con la causale contabile desiderata indicandola nell’apposito campo “Causale Contabile.

Attenzione: una qualsiasi selezione diversa da quella della sola data di registrazione, con la richiesta dei totali a fondo pagina, può presentare nei totali stessi differenze fra dare ed avere. Queste differenze non evidenziano sbilanci reali, sono il risultato dei filtri di selezione che escludono alcuni record all'interno di una stessa registrazione contabile.

18

Figura 5.5.5 Folder Altri permette di selezionare: I radio buttons Numero protocollo / Numero documento specificano su quale campo della tabella MOVCO sarà eseguita la selezione con i valori immessi nei campi video “Da” ,”A”. Il numero protocollo è gestito come campo numerico allineato a destra di 7 cifre. Il numero documento è gestino come campo alfanumerico di 10 caratteri.

Reg.Iva. Permettere di scegliere il registro iva dal quale selezionare i movimenti contabili.

Le singole scadenze bloccate sono evidenziate da una "B" e i fornitori bloccati con un "!" nella colonna “Blocco”.

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5.5.6 Stampa Schede Contabiliti Le schede contabili possono essere ispezionate a video (vedi “visualizzazione schede contabili”) o stampate. La finestra per la gestione dell’attivita’ di stampa e’ mostrata in figura 5.5.5.

Figura 5.5.5 L’operatore può individuare un intervallo temporale di estrazione dei movimenti memorizzati (relativamente alle date registrazione dei movimenti contabili) e può decidere di stampare le schede per i sottoconti compresi fra un codice iniziale e un codice finale. Il significato delle informazioni proposte a video e’ il seguente: Da Sottoconto: inizio dell’intervallo di sottoconti di interesse. Se lasciato in bianco le registrazioni vengono stampate a partire dal primo sottoconto del piano dei conti.

A Sottoconto: fine dell’intervallo di sottoconti di interesse. Se lasciato in bianco le registrazioni vengono stampate fino all’ultimo sottoconto del piano dei conti.

Da data: inizio del periodo di stampa. Se lasciata in bianco le registrazioni vengono stampate a partire dal primo movimento registrato.

A data: fine del periodo di stampa. Se lasciata in bianco le registrazioni vengono stampate fino all’ultimo movimento registrato.

E’ possibile scegliere il tipo di sottoconto da inserire nella stampa tramite l’apposito radiobox. Per default vengono stampati tutti i tipi di sottoconto inclusi negli estremi di selezione. Si può decidere di stampare solo i clienti, o i fornitori oppure diversi da questi ultimi.

Le schede contabili possono essere stampate a mastrino o a partite aperte. Nel caso di stampa a mastrino vengono recuperati tutti i movimenti contabili con esercizio di competenza fissato dal menu’ esercizi compresi tra le date immesse a video. In caso di esercizi sovrapposti viene calcolato anche il saldo dell’esercizio precedente (apertura provvisoria). Nel caso di stampa a partite aperte l’esercizio non viene preso in considerazione ma vengono stampate tutte le partite (tutte, aperte, chiuse) presenti sul database. E’ possibile in questo caso fornire solo la data finale di selezione nella stampa a partite.

Nella stampa a mastrino dalla versione 2.16 se viene indicata una data iniziale vengono calcolati dare iniziale, avere iniziale e saldo iniziale dei movimenti fino a tale data (dalla versione 2.17 in questi valori verrà incluso il valore di un’eventuale apertura provvisoria dell’anno precedente).

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Nel folder pag.2 e’ possibile inserire altri paremetri di selezione delle registrazioni contabili:

Formato ridotto La stampa viene prodotto utilizzando un numero di cifre per rappresentare i numeri ridotto (15 cifre anziché 18).

Stampa scadenza nel caso di effetti viene stampata la scadenza al posto della descrizione aggiuntiva.

Evidenzia i saldi Vengono evidenziati i saldi dei sottoconti.

Descrizione aggiuntiva in lingua viene stampata la descrizione aggiuntiva.

Stampa movimenti di simulazione se selezionato vengono stampati anche i movimenti di simulazione che pero’ non incrementano il saldo contabile del sottoconto.

Conteggia nel saldo i movimenti di simulazione se selezionato l’importo dei movimenti di simulazione selezionati viene preso in considerazione per il calcolo del saldo della scheda.

Escludi non movimentate Non vengono stampati le schede relative ai sottoconti che non hanno movimentazione.

Escludi saldo a zero Non vengono stampati le schede relative ai sottoconti che hanno saldo a zero.

Stampa lettera cliente Permette di stampare l’estratto conto al cliente ed eventualmente di fare la compensazione nel caso il cliente sia anche fornitore. Con la pressione del seguente pulsante il cursore si sposta sul folder estr. per l’immissione dei parametri di stampa.

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Da questa finestra e’ possibile impostare il numero del tipo di lettera da stampare (i formati corpo-piede devono essere immessi da configurazione del SIGLA). Nel caso di scelta di stampare la lettera con busta con finestra l’indirizzo del cliente verra’ allineato opportunamente alla finestra della busta.. Con la scelta della compensazione nel caso il cliente sia anche fornitore viene effettuata la compensazione tra debiti e crediti.

Se si seglie “Tutte le Lingue” il programma selezionera’ per la stampa tutti i clienti fornitori e i file di intestazione e di chiusura utilizzati saranno quelli immessi in lingua italiana.

Se si sceglie “Lingua Italiana” verrano selezionati solo i clienti/fornitori in lingua italiana e i file di intestazione e di chiusura utilizzati saranno quelli immessi in lingua italiana.

Infine se si seleziona una qualsiasi altra lingua es. “Inglese” in stampa si ottengono i soli clienti/fornitori immessi in lingua inglese.11 Possono essere effettuate 3 tipi di stampe: 1.

2.

3.

Non stampa scadenze: vengono inclusi i movimenti contabili e gli effetti esitati e non sospesi.

Scadenze contigue: vengono inclusi i movimenti contabili, sospesi (tra parentesi quadre) e gli effetti.

Scadenze separate: vengono inclusi nella prima parte della stampa i movimenti contabili, gli effetti esitati e nella seconda parte gli effetti sospesi da scadere e i non esitati.

I movimenti vengono selezionati per partita.

La stampa può essere inviata tramite fax o via e-mail. Può essere indicato anche un file di griglia e la dimensione del carattere nel fincato.

N.B.: Affinchè la stampa dell'estratto conto venga inviata via DeltaComm è necessario configurare nel folder Generali dell'anagrafica Clienti/Fornitori un valido indirizzo di posta elettronica (nel campo E Mail o Fax).

11

Si ricorda che le descizionio delle causali contabili contenute nella lettera possono essere “tradotte” immettendo una descrizione in lingua nella tabella “Descrizioni in Lingua” del menu Documenti (vedi CAP73.DOC al paragafo 7.3.3 Descrizioni in Lingua Estera Tabelle)

22

Possono essere inseriti ulteriori parametri di selezione per la stampa delle lettere nel folder estr1.

Qu esti parametri sono la zona da anagrafica clienti/fornitori e le classificazioni clienti fornitori (se configurate).

N.B I campi di selezione della stampa dei folder estr. e estr1. vengono utilizzati per la sola stampa della lettera a cliente.

Nel folder Ordinam. e’ possibile indicare il criterio di ordinamento delle registrazioni.

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

23

5.5.7 Stampa Schede Analitica Le schede contabili possono essere ispezionate a video (vedi “visualizzazione schede centri di costo”) o stampate. La finestra per la gestione dell’attivita’ di stampa e’ mostrata in figura 5.5.6.

Figura 5.5.6 L’operatore può individuare un intervallo temporale di estrazione dei movimenti memorizzati (relativamente alle date registrazione dei movimenti di contabita’ analitica) e può decidere di stampare le schede per i codici compresi fra un codice iniziale e un codice finale. Il significato delle informazioni proposte a video e’ il seguente: Da Codice: inizio dell’intervallo di codici centro di costo di interesse. Se lasciato in bianco le registrazioni vengono stampate a partire dal primo codice dell’archivio centri di costo.

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A Codice: fine dell’intervallo di codici centro di costo di interesse. Se lasciato in bianco le registrazioni vengono stampate fino all’ultimo codice dell’archivio centri di costo.

Da data: inizio del periodo di stampa. Se lasciata in bianco le registrazioni vengono stampate a partire dal primo movimento registrato.

A data: fine del periodo di stampa. Se lasciata in bianco le registrazioni vengono stampate fino all’ultimo movimento registrato.

Esplodi dettaglio (check box): selezionare per indicare che deve essere stampato il dettaglio dei movimenti che compongono il saldo della classe di costo interessata.

Considera simulazioni (check box): selezionare per indicare se devono essere stampati anche i movimenti di contabilita’ analitica caratterizzati da una causale contabile sulla quale sia stato selezionato “simulazione”.

Il gruppo di radio buttons “Raggruppa per” consente di selezionare la stampa per sottoconti del piano dei conti o per classi di costo.

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.8 Stampa Scadenzario Consente la stampa dello scadenzario sia attivo che passivo facendo riferimento ai movimenti di prima nota presenti in archivio selezionando quelli di interesse mediante le opzioni proposte nella pag. “Generali” mostrata in figura

Figura 5.5.7/a Parametri di selezione della stampa: “Da Scadenza” e “A Scadenza” consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date di scadenza presenti sui movimenti ). Se la data iniziale e’ lasciata in bianco i movimenti vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la stampa si arresta all’ultimo movimento.

“Da Reg” e “A Reg” consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date di di registrazione presenti sui movimenti ).

“Da Doc.” e “A Doc.” consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date di documento presenti sui movimenti ).

25

Per scegliere le scadenze di interesse occorre selezionare il tipo di pagamento desiderato scegliendolo fra quelli proposti dalla combo box.

E’ possibile selezionare opportunamente il tipo di valuta delle scadenze da stampare.

Riferimento Scaduto: in base alla data valuta dell’effetto la data di riferimento scaduto decide la collocazione dell’effetto sulla colonna scaduto o da scadere.

Attivo/Passivo: consente di selezionare il tipo di scadenzario (attivo per i clienti, passivo per i fornitori).

Solo Mov. Sospesi se selezionato consente la stampa dei soli movimenti di scadenzario sospesi Raggruppa clienti/fornitori: selezionare per ottenere la stampa in ordine di cliente (fornitore)/data scadenza. I campi “Mese Iniziale” e “Anno “ consentono di eseguire la selezione a partire da un mese desiderato, anche a cavallo di più anni solari.

Evidenzia esitati: Permette la divisione dello scaduto in esitati e non esitati.

Includi scadenzario in valuta: permette di includere i movimenti di scadenzario in valuta.

Scadenzario in valuta: Raggruppa lo scadenzario per valuta Rottura per data scadenza: consente nel caso di stampa dello scadenzario in valuta la rottura per data della scadenza.

Riepilogo mensile: consente la stampa riepilogata per mese.

Escludi effetti scaduti: permette di escludere dalla stampa gli effetti scaduti.

La stampa con l’opzione “includi insoluti” riporterà oltre alle scadenze anche i relativi insoluti distinguendoli per insoluti da saldare, acconti su insoluti, insoluti riemessi e acconti su insoluti riemessi.

Gli insoluti già saldati vengono esclusi. Non e’ possibile attivare l’opzione “includi insoluti” con l’opzione “solo sospesi” , “scadenziario in valuta” e “escludi effetti scaduti”. Non e’ possibile scegliere un tipo di effetto.

Somma insoluti al totale Questa opzioni calcola l'importo totale residuo degli insoluti ancora da incassare nello stesso modo della lista insoluti per cliente/agente. Se nella stampa non esistono totali parziali gli insoluti sono evidenziati sul tale generale di fine stampa. Se esistono totali intermedi questi avranno evidenziato il totale relativo degli insoluti da saldare relativo. Usata con l’opzione Riepilogo mensile, aggiunge una riga ai tipi di scadenze, il cui tipo è INS, con il dettaglio degli insoluti da saldare per mese.

Il bottone di “Excel” consente di importare la stampa su foglio di calcolo di Excel.

La seconda pagina, etichettata “Opzioni”, permette di inserire ulteriori filtri per la selezione delle scadenze.

Figura 5.5.7/b

26

Sottoconto: vengono stampate le scadenze che si riferiscono al sottoconto inserito.

Abi.Cab: vengono selezionate le registrazioni con codice abicab inserito a video.

Gli altri filtri si riferiscono alle classificazioni clienti/fornitori inserite in configurazione.

Nel caso siano configurati gli agenti sara’ possibile inserire nel folder Agenti gli estremi di selezione per agente.

Se l’agente iniziale e l’agente finale vengono lasciati in bianco vengono recuparate tutte le registrazioni che rispondono agli altri criteri di selezione (l’agente viene ignorato).

Il pulsante “Esegui” avvia la procedura.

Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

5.5.9 Stampa Controllo di Gestione SIGLA consente la stampa di un “Controllo di Gestione” personalizzabile attraverso i vari parametri che e’ possibile impostare.

27

Figura 5.5.8/a Nella pagina “Generali” illustrata dalla figura 5.5.8/a oltre all’intervallo di date e di Centri di Costo ,(in fase di creazione codici di tabella e’ opportuno tenere presente questa possibilita di scegliere un range) e al Livello (da 0 a 9), e’ possibile richiedere il Tipo di Movimenti desiderato .

In questa fase e’ possibile tramite la check box richiedere di Includere nella selezione i Movimenti di Simulazione.

Figura 5.5.8/b Nella seconda pagina, “Classif.” illustrata dalla figura 5.5.8/b, compariranno i tipi tabella di costo, con le denominazioni loro attribuite in fase di configurazione, e per ognuno e’ possibile delimitare un intervallo di selezione

28

5.5.10 Stampa Elenco Clienti/Fornitori Questa voce consente di ottenere la stampa dell'Allegato, reintrodotto dall’articolo 37 commi 8 e 9 del DL 4/7/2006 n. 223, con tutti gli elementi informativi previsti dallo specifico provvedimento attuativo del Direttore dell'Agenzia delle Entrate (emanato il 25/5/2007).

La stampa prodotta ha finalità di controllo e può essere utilizzata, nella forma senza dettagli, per ottenere i dati relativi all'Allegato dall'azienda che intenda appoggiarsi ad un commercialista per gli adempimenti fiscali.

ATTENZIONE: come indicato nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate gli elementi informativi da comunicare devono essere individuati sulla base della data di emissione dei documenti e non sulla base della data di registrazione12.

Figura 5.5.9/a Da Dt. Doc./A Dt. Doc (da data documento/a data documento): consentono di inserire la data documento iniziale e la data documento finale per la selezione (un valore iniziale diverso dal primo giorno dell’anno – 01/01 – e uno finale diverso dall’ultimo giorno dell’anno – 31/12 – sono permessi per agevolare le procedure di controllo); l’inserimento di un valore nel campo Anno provoca automaticamente l’inserimento del primo e dell’ultimo giorno dell’anno nei due campi.

Anno: indica l’anno solare cui si riferisce l’elaborazione dell’Allegato.

Raggruppa per Cod. Fisc./Raggruppa per Part. IVA: l'elaborazione può essere eseguita raggruppando per partita IVA (valore di default) o per codice fiscale. Nel caso in cui per la stessa partiva IVA (o codice fiscale se è selezionata la seconda opzione) siano presenti più anagrafiche clienti o fornitori viene ovviamente operato un raggruppamento e nella stampa è indicata la prima ragione sociale individuata. Alla stampa viene poi accodato un dettaglio delle varie ragioni sociali con la stessa partita IVA o codice fiscale. Naturalmente il raggruppamento viene eseguito mantenendo comunque separati i clienti e i fornitori (ad esempio un fornitore presente in anagrafica anche come cliente viene inserito nell'elenco dei fornitori, con i relativi dati, e nell'elenco dei clienti, con i relativi dati). In caso di assenza del codice fiscale e/o della partita IVA al posto del corrispondente valore sono inseriti degli asterischi 13. Inoltre sia il codice

12

E’ opportuno considerare questa imposizione nel momento in cui si confrontano i dati contenuti nell’Allegato con la stampa della liquidazione annuale IVA o con la stampa del registro riepilogativo IVA. Tali stampe sono effettuate selezionando i dati sulla base del periodo di competenza IVA e non sulla base della data del documento.

13 E’ opportuno osservare che tutti i clienti e/o fornitori privi di partita IVA in anagrafica vengono raggruppati in un’unica voce, con ragione sociale uguale a quella del primo cliente/fornitore selezionato, se l’ordinamento è per partita IVA, mentre vengono raggruppati in un’unica voce quelli privi di codice fiscale se l’ordinamento è per codice fiscale.

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fiscale che la partita IVA sono sottoposti a controllo formale e nel dettaglio accodato alla stampa sono evidenziati quelli non conformi14.

Per le sole stampe di controllo è possibile limitare i dati estratti ad un intervallo di clienti o fornitori e ad un singolo registro IVA e/o codice IVA. Stampa dettaglio tipi doc. IVA e aliquote: questa opzione consente di aggiungere alla stampa dell’Allegato anche il dettaglio delle registrazioni, raggruppate per tipo documento IVA e per codice IVA, selezionate per l'elaborazione.

Questo dettaglio riporta solo i dati che vengono selezionati per l’elaborazione a meno che non si selezioni anche l’opzione Mostra Esclusi per tipi doc. IVA e aliquote, nel qual caso sono evidenziati anche i tipi documento e le aliquote IVA non riportati sulla base delle relative opzioni15. Vengono comunque scartati i dati relativi ai clienti e fornitori che in anagrafica non hanno selezionata l’opzione Allegato IVA. Mostra esclusi Anagrafica: questa opzione permette di evidenziare in stampa i clienti/fornitori che non hanno attivato in anagrafica l’opzione Allegato IVA. I corrispondenti dati sono individuabili dalla dicitura “*N A*” in corrispondenza della numerazione progressiva. I totali della stampa vengono aggiornati tenendo conto anche di questi clienti/fornitori.

Con l’opzione Escludi stranieri, abilitata solo se è attiva l’opzione Mostra esclusi Anagrafica, vengono esclusi dalla stampa i clienti/fornitori stranieri (ovvero quelli per i quali in anagrafica è stato indicato uno stato estero16).

Stampa dettaglio movimenti: questa opzione, non utilizzabile con Stampa dettaglio tipi doc. IVA e aliquote, permette di ottenere una stampa di controllo con il dettaglio dei movimenti, in un formato simile a quello utilizzato nella stampa dei registri IVA, seguendo l’ordinamento imposto dalla selezione delle opzioni Raggruppa per Cod. Fisc./Raggruppa per Part. IVA. La stampa riporta l’elenco di tutti i documenti sia quelli rilevanti ai fini dell’elaborazione dell’Allegato che quelli non rilevanti (pertanto scartati nella stampa dell’Allegato). Anche in questo caso non vengono selezionati i dati relativi ai clienti e fornitori che in anagrafica non hanno selezionata l’opzione Allegato IVA. Solo Soggetti IVA: questa opzione permette di selezionare solo i clienti che hanno impostata l’opzione Soggetto IVA in anagrafica17. A partire dall’anno di imposta 2008 questa opzione non è più rilevante e quindi viene automaticamente disabilitata nel caso in cui si scelga l’opzione per la creazione del file per l’invio telematico.

E’ quindi consigliabile eseguire un controllo preventivo delle anagrafiche prive di partita IVA e/o codice fiscale utilizzando l’apposita stampa.

14 La segnalazione non è bloccante ed è inserita al solo scopo di agevolare la verifica. Inoltre ciò permette di gestire anche eventuali codici fiscali e/o partite IVA particolari verificabili solo dall’Agenzia delle Entrate (es. omocodia nel codice fiscale).

15 Opzione Allegati IVA per quanto riguarda i tipi documento IVA, valore Non in allegato per le opzioni dell'area Colonne per Allegato clienti/fornitori per i codici IVA. 16 Si ricorda che i clienti/fornitori stranieri non devono essere inseriti nell’elenco dei clienti e fornitori.

17 E’ opportuno osservare che l’opzione Persona Fisica non è rilevante ai fini dell’elaborazione dell’Allegato, trova, infatti, applicazione solo per la gestione del registro delle dichiarazioni d’intento e la sua attivazione comporta che al posto della regione sociale siano inseriti nome e cognome separati dal segno “-” (inserito automaticamente dalla procedura).

30

Figura 5.5.9/b Per le Aziende che non inviano direttamente il file dell’Allegato ma che per tale scopo si avvalgono dei servizi di un intermediario abilitato è possibile indicare le informazioni relative all’impegno alla presentazione telematica18.

Codice fiscale intermediario: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire il codice fiscale dell’intermediario che effettua la trasmissione; il valore inserito è soggetto a controllo formale 19.

Num. iscrizione albo dei CAF: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire il numero di iscrizione all’albo dei C.A.F. Data dell’impegno: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire la data dell’impegno alla trasmissione del file. L’indicazione di questa data è obbligatoria nel caso in cui sia stato inserito il codice fiscale dell’intermediario.

Le informazioni presenti nell’area Impegno alla presentazione telematica sono in realtà riservate all’intermediario che effettua la trasmissione per conto dell’Azienda e non sono presenti nella base dati dell’applicativo. Inoltre, tali informazioni, non devono essere inserite dalle Aziende che inviano direttamente il file dell’Allegato senza avvalersi di un intermediario.

Generare file per l’invio telematico: questa opzione consente di generare il file per l’invio telematico dell’Allegato.

Viene richiesta la cartella dove memorizzare il file ed è possibile modificare il nome del file proposto dal programma 20.

Scegliendo questa opzione può essere immesso anche il codice fiscale del soggetto obbligato nel caso in cui sia diverso dal contribuente (Cod. Fisc. sogg. obbligato); il valore inserito è soggetto a controllo formale 21. Viene inoltre prodotta una stampa, analoga a quella ottenibile singolarmente per i clienti ed i fornitori, con le informazioni relative ai dati dei clienti seguita da quelle dei fornitori (anche se i radio button Cli. e For. vengono disabilitati e impostati sull’opzione relativa ai clienti).

18

Nel caso in cui il file sia inviato da un intermediario è anche necessario specificare nel file stesso se la comunicazione è stata predisposta dal contribuente o dal soggetto che effettua l’invio. Naturalmente il file prodotto dall’applicativo inserisce in forma automatica l’opzione che indica che l’Allegato è stato predisposto dal contribuente.

19 In questo caso la segnalazione è bloccante.

20 La cartella proposta inizialmente corrisponde alla cartella Documenti dell’utente connesso al PC. 21 Anche in questo caso la segnalazione non è bloccante.

31

Nel caso in cui il contribuente sia una persona fisica è necessario verificare nella tabella delle ditte, accessibile dal programma di Configurazione, che siano stati indicati correttamente i dati anagrafici del soggetto, ovvero nome, cognome, sesso, data di nascita, descrizione del comune di nascita e sigla della provincia del comune di nascita 22.

Nel caso in cui il contribuente non sia una persona fisica è necessario verificare nella tabella delle ditte che siano stati indicati correttamente tra i dati della sede la descrizione del comune e la sigla della provincia 23.

5.5.11 Stampa Situazione Fido Consente la stampa della situazione fido dei clienti/fornitori selezionati.

Fig. 5.5.10 La videata di lancio Fig. 5.5.10 consente di selezionare il range di clienti fornitori di cui si vuole visualizzare la situazione fido, è anche possibile filtrare per zona, far stampare solo i clienti/fornitori aventi un fido residuo negativo e escludere i clienti/fornitori aventi un fido illimitato (valore zero nel campo fido assegnato dell’anagrafica clienti/fornitori). La stama riporta per ogni cliente/fornitore il dettaglio dei valori che compongono il fido, effetti non esitati, saldo contabile ecc., l’occupazione fido totale ed il fido residuo.

5.5.12 Caricamento dei Partitari Caricamento dei saldi iniziali dei sottoconti patrimoniali (clienti, fornitori,…) e delle partite aperte degli anni precedenti.

Si dovranno utilizzare due causali contabili distinte per la stessa sessione di registrazione.

La prima sara’ una causale di apertura bilancio (causale di contabilita’ generale) e verra’ utilizzata per effettuare la prima registrazione che sara’ p.e. (vedi figura 1):

22

La mancanza di uno di questi dati oppure l’incongruenza tra questi dati ed il codice fiscale del contribuente sono motivi di scarto da parte della procedura di controllo del file per l’invio telematico.

23 Anche in questo caso la mancanza di questi dati è motivo di scarto da parte della procedura di controllo del file per l’invio telematico.

32

CLIENTE A BILANCIO DI APERTURA

Figura 1 Dopodichè si va a sostituire la causale di apertura di bilancio con la seconda che sarà definita con l’opzione di tipo “scadenzario” per la registrazione delle scadenze (ricevute bancarie, rimesse dirette…), che potrebbe essere una di quelle impostate nei “Dati Standard#1” della configurazione .

Successivamente si imposta il cliente nel segno opposto alla registrazione precedente (se il cliente era stato inserito in “avere” si mette in “dare” e viceversa) , l’importo della/e scadenze e si preme il tasto “Aggiungi” (vedi figura 2).

Alla pressione del suddetto tasto viene visualizzata una finestra di dialogo che presenta il messaggio “Data Scadenza Obbligatoria” nella quale c’è la sola possibilità di dare conferma.

33

Figura 2 Il programma si posiziona automaticamente sul folder “Altri” della tabella Immissione Prima Nota per permettere l’inserimento di tutti i dati relativi alla scadenza da generare.

Dopo aver compilato tale pagina con i dati occorrenti per la gestione ottimale dell’utente si preme il tasto “Aggiungi” (vedi figura 3).

Figura 3

34

A questo punto nella pagina generali avremo visualizzata la registrazione completa (vedi figura 4).

Figura 4 Naturalmente verra’ eseguita la stessa procedura per tutti i clienti ( la stessa vale anche per i fornitori e i sottoconti generici) da caricare sul programma in fase di apertura .

N.B. Da ricordare che le ricevute bancarie sono registrate sul cliente come movimenti contabili (sono stampate sul giornale e incrementano i progressivi del cliente/fornitore ).

Se si volessero invece movimenti di solo scadenzario si devono registrare rimesse dirette con la causale contabile di scadenzario e movimento sospeso .

5.5.13 Modelli di Registrazione (Solo versione 2) Con la versione 3 per immettere modelli di registrazione Iva e di contabilità generale utilizzare la funzionalità “Revisione Prima Nota” folder “Modelli” ( per la definizione dei modelli paragrafo 5.1.2.3 e per il loro utilizzo il paragrafo 5.1.1.2 ) I modelli sono registrazioni di contabilita’ generale (non iva) che si definiscono in un ambiente simile alla Revisione Prima Nota (fig.1).

Si accede a tale tabella dal menu’ “Cont” –“Modelli di Registrazione”.

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Fig.1 Questo ambiente permette di associare ad una certa registrazione contabile un codice e una descrizione in maniera univoca e di trasformarla cosi’ in un “modello di registrazione”(fig.2).

Si procede richiamando una registrazione contabile utilizzando i filtri nello stesso modo in cui si opera nella Revisione Prima Nota.

Si seleziona con singolo click una riga della partita di interesse e ci si posiziona sul folder “Modelli” dove verra’ definita la chiave univoca di riconoscimento del modello (fig.2).

36

Fig.2 Appena si accede al folder “Modelli”, si presenta nella listbox, l’esplosione delle righe della partita selezionata.

A questo punto si rende obbligatorio per la registrazione del modello, il riempimento dei campi “Codice”e “Descrizione” seguiti dalla pressione del tasto “Registra”.

A tale pressione il programma visualizza una videata sulla quale c’e’ la sola possibilita’ di conferma (fig. 3).

Fig.3 Per uscire dalla videata di registrazione del modello si preme il bottone “Fine”.

In fase di Immissione Prima Nota, per richiamare un modello di registrazione, e’ sufficiente inserire il codice modello nel campo “Modello” e premere il tasto “Esplodi” (fig.4).

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Fig. 4 Il funzionamento dell’immissione Prima Nota richiamata da un codice modello e’ automatico.

Le righe del movimento registrato come modello sono scaricate in successione tramite la pressione del tasto “Aggiungi” (CTRL A).

Non tutti i campi della registrazione modello sono scaricati, ad esempio le date di registrazione e competenza vengono reimpostate alla data odierna (fig.5).

Fig.5 In Configurazione e’ stato inserito il flag “Azzera importi su mod. registrazione” nel menu’ ApplicazioneContabilita’-folder “Gener” che se attivato fa si che richiamando un modello di registrazione, gli importi dello stesso vengano proposti non valorizzati (cioe’proposti a zero).

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Se il flag sopra descritto non viene attivato, tutte le volte che verra’ richiamato un modello di registrazione, questo verra’ proposto sempre con il campo “Importo” valorizzato con gli importi della registrazione originaria che e’ stata portata a modello (vedi Fig.5).

5.5.14 Dichiarazioni di intento 5.5.14.1 Registro delle dichiarazioni di intento Attraverso la finestra illustrata in fig. 5.5.14.1 è possibile archiviare le dichiarazioni di intento Ricevute/Emesse.

Figura 5.5.14.1 Ricevuta/Emessa: indicano se la dichiarazione di intento che sarà registrata/richiamata è stata ricevuta oppure verrà emessa.

Ricerca: i campi contenuti in questo riquadro permettono di richiamare un record precedentemente inserito; dopo aver inserito l’anno di competenza (nell’apposito campo Anno) è possibile effetturare una ricerca o richiamare una specifica registrazione inserendo direttamente il suo numero di protocollo nel campo N.protocollo (ovviamente la selezione viene eseguita tra le dichiarazioni ricevute o emesse in base allo stato degli appositi radiobutton). Questi campi sono utilizzati soltanto per la ricerca di un record esistente e vengono ignorati in fase di immissione di una nuova registrazione. 

Anno: permette di inserire l’anno di registrazione della dichiarazione da ricercare;



N. protocollo: permette di inserire il numero di protocollo della dichiarazione da ricercare.

Dichiarazione emessa: nell’area in questione vengono visualizzati i campi relativi alle dichiarazioni emesse. 

Fornitore: indica il fornitore a cui è stata inviata la dichiarazione di intento;



Data reg.: indica la data di registrazione della lettera inviata;



N.prot.: (campo di sola visualizzazione) indica il numero di protocollo assegnato alla lettera inviata.

39

NB: il numero protocollo viene assegnato automaticamente, in base all’apposito numeratore (inserito dal programma di Configurazione menù Applicazione\Contabilia’ folder Iva) ed è pertanto un campo in sola lettura.

Dichiarazione ricevuta: nell’area in questione vengono visualizzati i campi relativi alle dichiarazioni ricevute. 

Cliente: indica il cliente che ha inviato la dichiarazione di intento;



Data ric.: indica la data di ricezione della lettera inviata;



N. lett.: indica il numero della lettera attribuito dal cliente alla lettera stessa;



Data lett.: indica la data effettiva presente sulla lettera;



N.prot.: (campo di sola visualizzazione) indica il numero di protocollo assegnato alla lettera ricevuta.

NB: il numero protocollo viene assegnato automaticamente, in base all’apposito numeratore (inserito dal programma di Configurazione menù Applicazione\Contabilia’ folder Iva) ed è pertanto un campo in sola lettura.

Tipo operazione: in quest’area è possibile selezionare la tipologia di operazioni soggette all’esenzione dichiarata nella lettera d’intento: 

Sola operazione per un importo pari a: indica che la dichiarazione riguarda solo operazioni relative ad un preciso importo;



Operazioni fino a concorrenza di: indica che la dichiarazione riguarda operazioni per un valore complessivo compreso nel valore dell’importo;



Operazioni comprese nel periodo: indica che la dichiarazione riguarda soltanto operazioni comprese nell’intervallo di date indicato.

Stampata: indica che la dichiarazione è stata stampata in modo definitivo attraverso la procedura di Stampa Registro delle lettere di intento. N.B.: quando una dichiarazione è stata stampata nel registro NON può essere eliminata.

File invio telematico: indica che la dichiarazione è stata inserito nel file per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute. Questo campo, significativo soltanto per le dichiarazioni ricevute, è gestito automaticamente e non è modificabile.

Operazione di competenza anno successivo: l’opzione è attiva solo nel caso di immissione di dichiarazioni di intento ricevute/emesse nel mese di Dicembre e consente di selezionare per l’immissione una data dell’anno successivo.

Naturalmente in questo caso verrà attribuito alla dichiarazione un numero protocollo appartenente all’anno successivo (operazione necessaria per le dichiarazioni di competenza dell'anno successivo pervenute/emesse in anticipo nel mese di Dicembre).

E' stato introdotto il controllo di sequenza per le lettere di intento immesse. I dati delle lettere ricevute vengono salvati nell'anagrafica clienti/fornitori nel caso in cui la data di registrazione sia maggiore uguale della data di arrivo presente in anagrafica.Nel numero lettera viene inserito il protocollo assegnato.

5.5.14.2 Stampa registro delle dichiarazioni di intento Attraverso la finestra illustrata in fig. 5.5.15.1 è possibile effettuare la stampa del Registro delle dichiarazioni di intento.

40

Figura 5.5.15.1 Ricevuta/Emessa: effettua la stampa per le sole dichiarazioni Ricevute o Emesse; Periodo di competenza: attraverso i parametri contenuti nell’area di selezione è possibile inserire dei filtri per la stampa: 

Anno di competenza: permette di inserire l’anno di competenza relativo alle dichiarazioni da stampare;



Mese di competenza: permette di limitare la stampa alle sole dichiarazioni registrate in un preciso mese dell’anno di competenza indicato.

Di prova/Definitiva: permette di effettuare la stampa in maniera Definitiva o meno. Effettuando la stampa definitiva i record stampati vengono flaggati con l’attributo Stampato e non sarà più possibile quindi cancellarli, né ristamparli una seconda volta.

Se in configurazione (Menu: Applicazione/Contabilità) è attivo il flag Numera bollati in stampa, quando viene effettuata la stampa definitiva viene anche eseguita l’intestazione e la nuemrazione delle pagine in base agli specifici campi: 

Intestazione: intestazione da inserire (inizializzata con un valore standard e liberamente modificabile);



Anno: anno solare per la numerazione delle pagine;



Pagina Iniziale: primo numero di pagina da cui inizierà la numeraione della stampa (inizializzato sempre con il valore di default 1).

5.5.14.3 Comunicazione dati dichiarazioni d’intento ricevute Questa funzione effettua la stampa in carta libera della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute. Le istruzioni complete per la compilazione del nuovo modello possono essere reperite presso il sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Modulistica. Il modello deve essere presentato esclusivamente in via telematica mediante un apposito file predisposto secondo le specifiche tecniche del Ministero delle Finanze, reperibili

41

anch’esse presso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Questa nuova funzione consente, contestualmente alla stampa e su richiesta dell’utente, di produrre il file per l’invio telematico 24.

Vengono richiesti i dati necessari all’elaborazione, alla stampa del prospetto in carta libera e alla predisposizione del file per l’invio telematico della comunicazione.

Figura 5.5.16.1 

Periodo di riferimento: indicare l’anno (anno solare) e il mese in cui le dichiarazioni d’intento sono state ricevute (periodo cui si riferisce la comunicazione 25).



Correttiva nei termini: nel caso in cui, prima della scadenza del termine di presentazione 26, si renda necessario rettificare o integrare una comunicazione già presentata attivare questa opzione per la nuova comunicazione che viene compilata.



Eventi eccezionali: selezionare questa opzione qualora il termine di presentazione della comunicazione sia all’interno del periodo di sospensione dagli adempimenti previsto a seguito del verificarsi di eventi eccezionali.



Dati dichiarante: questo riquadro deve essere compilato con i dati relativi al soggetto che sottoscrive la comunicazione nell’ipotesi in cui quest’ultimo sia diverso dal soggetto tenuto alla comuinicazione



Generare file per invio telematico: selezionare questa opzione per predisporre il file per l’invio telematico della comunicazione. Si precisa che il file deve essere inviato secondo le modalità predisposte dall’Agenzia delle Entrate (servizio telematico Entratel, servizio telematico Internet ) direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati.



Spazio utente: spazio a disposizione dell’utente per identificare la comunicazione; questa annotazione è facoltativa e se inserita viene riportata nell’apposito campo del file per l’invio telematico.

24

Il file deve essere inviato secondo le modalità e gli strumenti predisposti dall’Agenzia delle Entrate (servizio telematico Entratel o servizio telematico Internet).

25 L’obbligo di presentare la comunicazione decorre dal periodo d’imposta 2005.

26 La comunicazione dei dati deve essere effettuata esclusivamente per via telematica entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui la dichiarazione d’intento è stata ricevuta.

42

Per le Aziende che non inviano direttamente il file della comunicazione ma che per tale scopo si avvalgono dei servizi di un intermediario abilitato è possibile indicare le informazioni relative all’impegno alla presentazione telematica27 utilizzando il folder “Opzioni”.

Il parametro di configurazione Tipo fornitore file invio telematico Comunic. Ann. IVA, accessibile dal programma di Configurazione menù Applicazione/Contabilità folder IVA, è utilizzato per codificare il tipo di fornitore del file all’interno del file per l’invio telematico della comunicazione.  

I valori ammessi sono: 01 per i soggetti che inviano direttamente le proprie comunicazioni; 10 per i soggetti che si avvalgono di intermediario che invia le comunicazioni per loro conto 28.

Figura 5.5.16.2   

Codice fiscale intermediario: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire il codice fiscale dell’intermediario che effettua la trasmissione; il valore inserito è soggetto a controllo formale29.

Num. iscrizione albo dei CAF: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire il numero di iscrizione all’albo dei C.A.F. Data dell’impegno: questa opzione, abilitata solo se è richiesta la creazione del file, consente di inserire la data dell’impegno alla trasmissione del file. L’indicazione di questa data è obbligatoria nel caso in cui sia stato inserito il codice fiscale dell’intermediario.

27

Nel caso in cui il file sia inviato da un intermediario è anche necessario specificare nel file stesso se la comunicazione è stata predisposta dal contribuente o dal soggetto che effettua l’invio. Naturalmente il file prodotto dall’applicativo inserisce in forma automatica l’opzione che indica che il file della comunicazione è stato predisposto dal contribuente.

28 Le specifiche tecniche per la creazione del file indicano che tale valore è relativo a “C.A.F. dipendenti e pensionati; C.A.F. imprese; Società ed enti di cui all'art.3, comma 2 del DPR 322/98 (se tale società appartiene a un gruppo può trasmettere la propria dichiarazione e quelle delle aziende del gruppo); Altri intermediari di cui all'art.3, comma 3 lett a), b), c) ed e) del DPR 322/98; Società degli Ordini di cui all'art. 3 Decr. Dir. 18/2/99; Soggetto che trasmette le dichiarazioni per le quali l'impegno a trasmettere è stato assunto da un professionista deceduto.”.

29 In questo caso la segnalazione è bloccante.

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Le informazioni presenti nell’area Impegno alla presentazione telematica sono in realtà riservate all’intermediario che effettua la trasmissione per conto dell’Azienda e non sono presenti nella base dati dell’applicativo. Inoltre, tali informazioni, non devono essere inserite dalle Aziende che inviano direttamente il file dell’Allegato senza avvalersi di un intermediario.

Il nome del file viene composto automaticamente in base alla partita IVA dell’azienda e all’anno e mese di riferiemento della comunicazione nel seguente modo 99999999999_AAAAMM.IVD, dove 99999999999 rappresenta la partita IVA e AAAAMM rappresenta la concatenazione di anno e mese. La procedura prevede di memorizzare il file nella cartella Documenti dell’utente30. L’utente è comunque libero di cambiare il percorso di memorizzazione e il nome del file attraverso la finestra standard di salvataggio file che la procedura mostra.

5.5.15 Lista Fatture in sospensione di imposta Attraverso questa stampa è possibile produrre la stampa delle fatture in sospensione con i relativi pagamenti

Figura 5.5.16.3

5.5.16 Stampa Esposizione Cliente/Fornitore Attraverso questa stampa è possibile avere una visione completa dell’esposizione di un cliente, sia dal punto di vista contabile: lista degli insoluti, scheda contabile, scadenze da incassare, sia dal punto di vista della gestione del magazzino: merce ordinata da consegnare e merce consegnata da fatturare. Grazie a queste informazioni sarà possibile valutare esattamente l’esposizione totale del cliente o la nostra esposizione verso un determinato fornitore selezionato.

30

Prima della versione 3.14.1 veniva proposta la cartella indicata nel programma di Configurazione come cartella di salvataggio dei file di Word, Excel ecc..

44

Attraverso le due opzioni “Esplodi ordinato in attesa di spedizione” e “Esplodi spedito in attesa di fatturazione”, sarà possibile visualizzare i movimenti di magazzino che determinano il valore della merce ordina e spedita.

Figura 5.5.16.4 La stampa consente di selezionare un solo cliente/fornitore e di ottenere le informazioni a dettaglio oppure a totale.

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5.6.0 - Operazioni Saltuarie1 5.6.1 Liquidazione annuale IVA Sono disponibili due funzioni di stampa della liquidazione IVA, la liquidazione periodica (a tal proposito si veda il capitolo 5.5) e la liquidazione annuale. La liquidazione annuale fornisce un prospetto di stampa analogo a quello della liquidazione periodica ma esegue il calcolo su base annuale.

Attenzione: la stampa della liquidazione annuale non ha valenza fiscale, non considera nel conteggio gli eventuali versamenti eseguiti nel corso dell'anno, ed ha la sola funzione, come già indicato, di fornire il calcolo su base annuale del prospetto di liquidazione.

L’ambiente di gestione presenta essenzialmente la stessa struttura e una parte dei campi (con analogo significato) dell’ambiente di gestione della liquidazione periodica.

Fig. 2 “Periodo” i campi situati all’interno di questo riquadro sono utilizzati per l’inserimento del periodo di stampa che si vuole effettuare. Tali voci possono variare in base al regime scelto tra quello mensile e trimestrale; definendo tale impostazione in Configurazione nel menù Contabilità, pagina IVA. Il campo “Fino a dt. reg.” (fino a data registrazione) permette di inserire una ulteriore limitazione alla scelta del periodo di stampa (mensile o trimestrale), dipendente comunque dal periodo indicato.

Attenzione: quando si utilizza l'opzione di selezione per periodo di competenza IVA non si deve inserire alcuna data limite (esempio ultimo giorno del mese di stampa) nel campo “Fino a dt. reg.” in quanto la selezione dei dati non includerebbe eventuali registrazioni eseguite in data successiva a quella indicata ma di compete del periodo di stampa, con il risultato di ottenere una liquidazione periodica non completa. Questo campo viene, invece, utilizzato per eseguire la liquidazione periodica di dicembre (o del quarto trimestre) limitando la selezione dei dati alle registrazioni effettuate fino al giorno indicato (es. 20 dicembre).

“Data Registrazione” o “Periodo di Competenza” permettono di indicare il criterio di selezione dei dati in base alla data di registrazione o al periodo di competenza IVA2 (mese/trimestre ed anno) indicato in fase di registrazione del documento fiscale (fattura, nota di credito ecc.). La vigente normativa richiede che la liquidazione periodica sia eseguita in base al periodo di competenza IVA e non in base alla data di registrazione. La procedura propone come valore di default la selezione “Periodo di Competenza”, mentre l'altro criterio è mantenuto al solo scopo di fornire un ulteriore strumento di controllo.

“Tipo liquidazione” serve per raggruppare insieme i registri che devono contribuire alla liquidazione IVA di un determinato tipo, cioè nel caso di gestione di separate attività. Sono accettati solo numeri compresi dallo 0 al 9 che devono essere inseriti nei registri iva in base a come si desidera separare le attività. Se viene impostato un valore in questo campo, vengono 1 2

Data ultimo aggiornamento: 17/01/2011.

Il periodo di competenza IVA è indipendente dalla data di competenza contabile della registrazione.

1

selezionati per la liquidazione solo i registri che hanno lo stesso valore inserito nella tabella dei registri IVA. Lasciare vuoto questo campo significa non gestire il tipo di liquidazione e quindi la stampa terrà di conto di tutti i registri indipendentemente da ciò che viene scritto nella tabella dei registri iva.

“Credito IVA”, non presente in caso di liquidazione periodica perché prelevato dalla specifica tabella (cfr. paragrafo 5.6.2), consente di inserire l'eventuale credito IVA ad inizio periodo.

Selezionando l'opzione “Arrot. importi complessivi” (arrotonda importi complessivi) si ottiene un prospetto di liquidazione nel quale gli importi complessivi nel riepilogo della stampa sono arrotondati all'unità di euro (o alle mille lire). Come proposta di default questa opzione non è selezionata3.

“Stampa occupazione plafond” viene utilizzato per evidenziare, come allegato alla liquidazione, un prospetto con i dati relativi alla occupazione del plafond sugli acquisti in esenzione fino al periodo selezionato.

Le opzioni “Lire”/“Euro” consentono di indicare la valuta nella quale saranno mostrati i dati, per default viene proposta l'opzione Euro.

Il prospetto di stampa è analogo a quello della liquidazione periodica ma la selezione dei dati avviene su un arco temporale diverso e indipendentemente dalla eventuale esecuzione non di prova della liquidazione periodica. In aggiunta ai dati della liquidazione viene anche stampato un prospetto riepilogativo con i dati delle liquidazioni periodiche precedentemente eseguite in forma definitiva (si veda il paragrafo “Dati liquidazioni periodiche” più avanti in questo capitolo).

5.6.2 Variazione Credito IVA Questa funzione la visualizzazione e/o modifica dell'importo dell'eventuale credito IVA della ditta. L'ambiente di gestione è composta da due pagine etichettate come “Generali” (vedi fig.3) e “Pagina1” (vedi fig.4).

Fig. 3

3

In base alla vigente normativa si precisa che gli importi complessivi nella liquidazione non devono essere arrotondati.

2

Fig. 4 E' possibile impostare il credito all’inizio dell’esercizio o modificarlo a seguito di richieste di rimborsi infrannuali.

Nel folder “Generali” vengono proposti i seguenti campi: •

Credito iva attuale campo nel quale viene proposto il valore del credito IVA attuale.

•

Credito iva modificato campo nel quale si va a modificare il valore del credito iva attuale. Impostando il nuovo valore e registrando, la tabella andrà ad aggiornare il credito IVA con il nuovo corrispondente .

Nel folder “Pagina1” (fig.4) i campi sono in funzione dell’eventuale gestione del tipo liquidazione (per ulteriori chiarimenti vedere il paragrafo 5.6.1 fig.1 dove vengono riportate le specifiche del campo “Tipo liquidazione”).

Tramite i campi impostati è possibile modificare il credito IVA anche nel caso in cui vengono gestite le separate attività, permettendo di inserire il valore del credito iva per “tipo liquidazione”.

5.6.3 Chiusura/Apertura Bilancio SIGLA consente, attraverso la tabella rappresentata in figura 5 e 6, la chiusura/apertura effettiva o simulata dell’esercizio.

Condizioni principali per l’esecuzione di tale funzione automatica sono: • Aver preventivamente compilato in Configurazione - Dati Standard#2 folder Ape/Chiu le causali e i sottoconti relativi alla chiusura/apertura contabile .

• Aver impostato in configurazione nella tabella “Esercizi” pagina “Opzioni”: -

per l’esercizio che si va a chiudere il flag attivo su “esercizio aperto”

-

per l’esercizio che si va ad aprire nessun flag attivo, ne’ su “esercizio aperto” ne’ su “esercizio chiuso” .

Fig. 5 Le causali contabili e i sottoconti relativi ai movimenti che verranno generati eseguendo la procedura di chiusura, saranno proposti automaticamente (vedi fig. 5 e 6) sempre che siano stati opportunamente predisposti in fase di configurazione.

3

Sarà pertanto necessario specificare (prima di eseguire l’operazione) nel campo “Data Competenza”, la data competenza con cui si vuol generare le movimentazioni di chiusura bilancio.

Il flag “Simulazione” ha la funzione di eseguire la procedura in maniera simulata, cioè di prova e può essere ripetuta fino a quando tale flag non verrà deselezionato.

Fig. 6 Nella pagina relativa all’apertura (fig. 6) saranno proposti automaticamente la causale e i sottoconti , sempre se definiti in configurazione e pertanto sarà necessario specificare la data di competenza con cui saranno generati i movimenti di apertura.

Per la pagina Rat/Ris fare riferimento al capitolo 18 paragrafo 18.6 relativo ai ratei e risconti introdotti con la versione 3.01.

5.6.4 Ripartizione Movimenti Analitica

4

Fig. 7 Tale tabella ha la funzione di portare registrazioni di contabilità analitica da un centro di costo ad un altro che come caratteristica deve avere quella di essere ripartibile.

Il programma elabora tutti i centri di costi ripartibili e li suddivide su altri centri di costo non ripartibili.

Esempio: Fattura di acquisto di 600 euro al 20% ripartendo le spese su due centri di costo A e B. La fattura in contabilità sarà registrata normalmente dalla prima nota iva imputando tutto il costo ad un centro di costo generale di passaggio nel modo seguente:

1)Fattura Acquisto (Causale Contabile iva fattura di acquisto contabilità + analitica). Non possono essere utilizzate da prima nota iva causali contabili di sola analitica.

Fornitore 600 A Costo 500 D Centro di costo generale Iva 100 D Successivamente dalla prima nota generale con una causale di solo analitica eseguiremo lo storno sui centri di costo A,B. 2)Prima nota generale (Causale contabile di contabilità generale con l’opzione “solo contabilità analitica”) Costo Costo Costo

500 A Centro di costo generale 250 D Centro di costo A 250 D Centro di costo B

Se l'operazione di questo tipo si ripetono periodicamente sempre nello stesso modo a livello operativo la cosa può essere velocizzata tramite la tabella di ripartizione. In pratica se e' possibile indicare il metodo di ripartizione in modo percentuale (per esempio 50% su A e 50% su B ) la registrazione può essere fatta solo a livello di prima nota iva (1). Il Centro di costo generale dovrà essere definito ripartibile in anagrafica. Sempre per il Centro di costo generale, nella tabella ripartizioni centri di costo si dovrà indicare le modalità di ripartizione (A 50% e B 50%). Successivamente lanciando la funzione "Ripartizione Movimenti Analitica" si otterrà lo storno (2). Poiché la "Ripartizione Movimenti Analitica" può essere simulata sulle stampe di bilancio senza eseguire fisicamente nessun movimento, la "Ripartizione Movimenti Analitica" può essere eseguita con una

5

frequenza a piacere in modo da ridurre il numero di movimenti di storno complessivi necessari a svuotare i centri costo ripartibili.(centro di costo generale).

Se la ripartizione non è sintetizzabile percentualmente, ma sono costanti i centri di costo e/o i sottoconti di costo può essere di aiuto l'uso dei modelli di registrazione.

5.6.5 Cancellazione Movimenti di Simulazione

Fig. 8 Con questa procedura saranno rimosse tutte le movimentazioni effettuate in simulazione, cioè utilizzando una causale contabile impostata con l’opzione “simulazione” nella pagina opzioni della suddetta tabella.

Dovranno essere impostate come filtro le informazioni richieste in tabelle che saranno compilate prima di lanciare la procedura: • data inizio e data fine campi nei quali si imposta il periodo di interesse • causale contabile campo dove si imposta la causale utilizzata per le movimentazioni di simulazione • utente

5.6.6 Caricamento Partitari Caricamento dei saldi iniziali dei sottoconti patrimoniali (clienti, fornitori,…) e delle partite aperte degli anni precedenti.

Si dovranno utilizzare due causali contabili distinte per la stessa sessione di registrazione.

La prima sarà una causale di apertura bilancio (causale di contabilità generale) e verrà utilizzata per effettuare la prima registrazione che sarà p.e. (vedi figura 9):

-

CLIENTE A

-

BILANCIO DI APERTURA

6

Fig. 9

Dopodiché si va a sostituire la causale di apertura di bilancio con la seconda che sarà definita con l’opzione di essere di tipo “scadenzario” per la registrazione delle scadenze (ricevute bancarie, rimesse dirette…) che potrebbe essere una di quelle impostate nei “Dati Standard#1” .

Successivamente si imposta il cliente nel segno opposto alla registrazione precedente (se il cliente era stato inserito in “avere” si mette in “dare” e viceversa) , l’importo della/e scadenze e si preme il tasto “Aggiungi” ( fig. 10).

Alla pressione del suddetto tasto viene visualizzata una finestra di dialogo che presenta il messaggio “Data Scadenza Obbligatoria” nella quale c’e’ la sola possibilità di dare conferma.

7

Fig. 10 Il programma si posiziona automaticamente sul folder “Altri” della tabella Immissione Prima Nota per permettere l’inserimento di tutti i dati relativi alla scadenza da generare.

Dopo aver compilato tale pagina con i dati occorrenti per la gestione ottimale dell’utente si preme il tasto “Aggiungi” (fig.

11).

8

Fig.11 A questo punto nella pagina generali avremo visualizzata la registrazione completa (fig.12)

Fig. 12

9

Naturalmente verrà eseguita la stessa procedura per tutti i clienti ( naturalmente vale anche per i fornitori e i sottoconti generici) da caricare sul programma in fase di apertura .

N.B. Da ricordare che le ricevute bancarie sono registrate sul cliente come movimenti contabili (sono stampate sul giornale e incrementano i progressivi del cliente/fornitore ).

Se si volessero invece movimenti di solo scadenzario si devono registrare rimesse dirette con la causale contabile di scadenzario e movimento sospeso .

5.6.7 Stampa Quadratura Scadenzario

La stampa serve per controllare la quadratura tra i saldi contabili e i movimenti sospesi.

Essa tiene conto della sovrapposizione degli esercizi. Se l’esercizio su cui viene fatta la stampa non è aperto vengono conteggiati i saldi contabili di questo esercizio e del precedente (tabella TASALSOT). Se questo esercizio è aperto si tiene conto solo dei saldi contabili dell’esercizio.

I record clienti/fornitori vengono riportati in stampa solo se esiste almeno un record sulla tabella MOVCO o TASALSOT.

5.6.8 Dati Liquidazioni Periodiche L’esecuzione della stampa definitiva della liquidazione periodica IVA comporta l’archiviazione del risultato di periodo. In particolare viene memorizzato l’importo dell’imposta da versare, nel caso in cui il risultato di periodo sia a debito, o l’importo dell’imposta a credito, in caso contrario. Ovviamente nessuna operazione viene eseguita nel caso in cui sia effettuata la stampa di prova.

L’ambiente mostrato nella figura seguente permette di consultare le informazioni storicizzate e completarle con i dati relativi all’eventuale versamento (importo e data) o al credito infrannuale utilizzato (in compensazione con altri tributi o chiesto a rimborso).

10

“Periodo” i campi situati all’interno di questo riquadro sono utilizzati per l’inserimento del periodo di stampa della liquidazione che si vuole consultare. Tali voci possono variare in base al regime scelto tra quello mensile e trimestrale; definendo tale impostazione in Configurazione nel menù Contabilità, pagina IVA. “Imposta calcolata” i campi situati all’interno di questo riquadro mostrano il risultato della liquidazione periodica. Questi dati sono inseriti automaticamente a seguito della stampa definitiva della liquidazione periodica e non sono modificabili.

“Versamento” i campi situati all’interno di questo riquadro sono utilizzati per l’inserimento dell’importo e della data dell’eventuale versamento e sono significativi soltanto se il risultato di periodo è a debito.

“Credito utilizzato” il campo all’interno di questo riquadro è utilizzato per l’inserimento dell’importo del credito utilizzato per compensazione o chiesto a rimborso ed è significativo soltanto se il risultato di periodo è a credito.

La stampa della liquidazione annuale accoda al prospetto standard anche un riepilogo delle informazioni archiviate in questo storico (imposta a debito, a credito, importo del versamento, credito infrannuale utilizzato) suddivise per mese/trimestre.

Attenzione: questo ambiente non permette l’inserimento di nuovi periodi che viene eseguito in forma automatica dalla stampa definitiva della liquidazione periodica.

I dati relativi alle liquidazioni periodiche stampate in forma definitiva in periodi precedenti possono essere immessi attraverso la stessa voce di menù appositamente inserita nel programma di Configurazione. In questo caso è opportuno osservare che non viene eseguito alcun controllo circa la conformità dei dati immessi rispetto alle stampe già effettuate. Inoltre da questo ambiente è possibile cancellare o modificare i dati immessi (per le registrazioni eseguite automaticamente dalla stampa della liquidazione periodica non è possibile modificare l’imposta a debito/credito).

5.6.9 Stampa Tracciabilità contabile Lo scopo della stampa è evidenziare i movimenti che hanno: Il campo codice evento non nullo Il campo codice CIG non nullo La stampa scarta tutto quello che non ha queste due caratteristiche.

E’ possibile ottenere la stampa delle registrazioni che riportano CIG e/o CUP con diversi parametri di selezione.

E’ possibile effettuare la stessa selezione anche per codice evento (se attivo).

11

Le opzioni •

Clienti

•

Fornitori

•

Tutti

Vengono utilizzate solo per la ricerca dei codici

• • •

Data Scad.: effettua la selezione in base alla data delle scadenze.

Data Reg.: effettua la selezione in base alle date di registrazione indicate.

Data Doc.: effettua la selezione in base alle date del documento indicate.

Nella seconda pagina è possibile indicare ulteriori parametri di selezione.

12

â&#x20AC;˘

Raggruppa per CIG: se selezionato si effettua la stampa senza tener conto di eventuali CUP.

13

SIGLA/START

Ratei e Risconti

5.7.0. Ratei e Risconti 5.7.1.

Generalità

In SIGLA la gestione ratei/risconti intende misurare quote di costi o ricavi comuni a due esercizi la cui entità varia in ragione del tempo.

Il Principio contabile n. 18 raccomanda che il calcolo sia effettuato in base al tempo economico quando le prestazioni contrattuali rese o ricevute non abbiano contenuto economico costante nel tempo.

I ratei e risconti hanno la natura di strumenti integrativi (ratei) e rettificativi (risconti) di voci di conto economico e sono necessari per il rispetto del principio della competenza, in modo da realizzare la correlazione tra costi sostenuti e ricavi conseguiti.

I ratei e Risconti sono la contropartita patrimoniale di costi e ricavi integrativi o rettificativi.

Per raggiungere i risultati descritti si sono predisposte le seguenti modalità operative:     

5.7.2.

5.7.2.1

In Configurazione/Ratei e Risconti si inseriscono causali contabili e sottoconti per gli automatismi.

Immissione/revisione competenze dei costi/ricavi.

Simulazione nel Bilancio e nel Bilancio Analitico dei movimenti contabili di rateo/risconto.

Generazione automatica in prova e definitiva dei movimenti contabili di rateo/risconto.

Ripresa movimenti contabili di rateo/risconto a inizio esercizio, durante le procedure di apertura/chiusura contabile.

Configurazione Causali Contabili

L’immissione e revisione dei movimenti contabili di rateo/risconto non è necessariamente legata all’uso di particolari causali contabili 1. Tuttavia per l’immissione guidata delle competenze dei costi/ricavi e dei movimenti stessi di rateo/risconto, le causali contabili possono essere impostate come segue:

1

In fase d’immissione/revisione Prima Nota è possibile immettere/revisionare movimenti contabili di rateo/risconto con le normali causali contabili si veda più avanti il paragrafo 5.7.3. Immissione/Revisione Prima Nota.

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1

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 1 Le tipologie di causali contabili per la gestione dei ratei/risconti sono le seguenti:  



Nessuno: non si esegue nessun particolare controllo durante l’immissione/revisione in Prima Nota. La causale permette l’immissione/revisione di tutte le tipologie movimenti contabili (compresi ratei/risconti).

Ratei: o Nessuno: in Prima Nota è obbligatorio immettere la competenza iniziale e finale per ogni movimento di costo/ricavo. o Iniziale: registra un movimento di rateo iniziale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono soggetti a riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio. o Finale: registra un movimento di rateo finale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono registrati automaticamente dalla procedura di Generazione Ratei/Risconti o in riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio.

Risconti: o Nessuno: in Prima Nota è obbligatorio immettere la competenza iniziale e finale per ogni movimento di costo/ricavo. o Iniziale: registra un movimento di risconto iniziale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono generati automaticamente nella fase di riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio. o Finale: registra un movimento di risconto finale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono registrati automaticamente dalla procedura di Generazione Ratei/Risconti e sono soggetti a riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio.

Le causali contabili possono essere sia di Prima Nota generale che di Prima Nota IVA.

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2

SIGLA/START

5.7.2.2

Ratei e Risconti

Configurazione causali e sottoconti automatici

Nel programma di Configurazione nel menù Applicazione/Ratei e Risconti è possibile indicare le causali che verranno utilizzate dalle procedure automatiche di generazione ratei e risconti nella seguente finestra:

Figura 2        

Causale Ratei Iniziali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Rateo e Iniziale.

Causale Ratei Finali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Rateo e Finali.

Ratei Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Ratei Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Causale Risconti Iniziali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconto e Iniziale.

Causale Risconti Finali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconto e Finale.

Risconti Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Risconti Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Per il salvataggio è necessario che tutti i campi siano riempiti.

Questa funzione deve essere eseguita almeno una volta funzionamento del modulo.

5.7.3.

per

il

corretto

Immissione/Revisione Prima Nota

5.7.3.1. Prima Nota Generale Nelle normali attività di Prima Nota è possibile indicare per i conti di costo e di ricavo un periodo di competenza distribuito su più esercizi.

Indicando un periodo di competenza su più esercizi si potrà ottenere la generazione automatica delle registrazioni di integrazione e/o rettifica dei costi/ricavi di fine esercizio. Questa © Delta Phi SIGLA Srl

3

SIGLA/START

Ratei e Risconti

movimentazione può essere simulata nelle stampe di Bilancio attraverso apposite opzioni2 e generata in forma di prova o definitiva3.

Ogni movimento di Prima Nota generale di costo/ricavo può essere immesso/modificato per l’immissione delle competenze. Per indicare che il movimento contabile è soggetto a competenze su più esercizi nella pagina Altri si devono selezionare le opzioni del riquadro Ratei/Risconti.

Figura 3 Le opzioni possibili da selezionare sono:  Nessuno: opzione di default. La registrazione non riguarda in nessun modo ratei/risconti.  Rateo: la registrazione dà origine a un rateo. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che: o Inizio: è la data di competenza iniziale, che deve essere strettamente minore della data d’inizio dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: è la data di competenza finale che dovrà essere minore o uguale alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.  Risconto: la registrazione dà origine a un risconto. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che: o Inizio: è la data di competenza iniziale, che deve essere compresa fra le date di inizio e fine dell’esercizio dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: è la data di competenza finale e dovrà essere strettamente maggiore alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.

2 3

Vedi paragrafo 5.7.8. Bilanci.

Vedi paragrafo 5.7.5 e 5.7.6.

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SIGLA/START

Ratei e Risconti

Ratei e risconti sono ammessi solo per sottoconti di costo o ricavo. Nel caso in cui si immettano contemporaneamente i sottoconti Dare e Avere, almeno uno dei due sottoconti dovrà essere di costo o ricavo e le date di competenza saranno registrate solo su quello.

E’ possibile rendere obbligatoria l’immissione delle date di competenza per la generazione dei ratei/risconti attraverso l’uso di opportune causali contabili.

Le casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Nessuno4 nell’apposita list-box (vedi Figura 1).

Usando casuali contabili di questo tipo se il sottoconto è di costo/ricavo le date di competenza saranno sempre obbligatorie, senza nessuna altra selezione.

Le registrazioni contabili di rateo/risconto che contengono competenze su più esercizi, saranno usate per generare le relative movimentazioni attraverso un’apposita procedura 5.

I movimenti così generati saranno letti dalla procedura di Apertura/Chiusura Bilancio per riportare la parte di costo/ricavo di competenza dell’esercizio in apertura.

Questo tipo di movimenti possono anche essere immessi manualmente in Prima Nota generale configurando apposite causali contabili. Le casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Iniziale o finale6 (dalla listbox).

Usando casuali contabili di questo tipo il sottoconto deve essere di costo/ricavo.

5.7.3.2. Prima Nota Iva Accedendo al menù di Immissione Prima Nota IVA (si utilizza una causale di tipo, ad esempio, fattura d’acquisto), per ogni contropartita (pagina Controp.) di costo/ricavo può essere immesso/modificato il riferimento delle competenze su più esercizi (vedi riquadro Competenza Ratei/Ris).

Figura 4

4 5 6

Vedi paragrafo 5.7.2.1.

Vedi paragrafo 5.7.5.

Vedi paragrafo 5.7.2.1.

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5

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 5 L’indicazione del codice Iva nella parte contropartite è una facilitazione nell’immissione della registrazione. In tal modo vengono calcolati anche gli imponibili e le corrispondenti imposte della pagina Iva. Ricordiamo però che i valori della pagina contropartite non sono gli imponibili IVA, ma gli importi di Prima Nota generale.

Operativamente valgono le stesse indicazioni riportate per la Prima Nota generale7

5.7.4.

Revisione Competenze Ratei/Risconti

Per la modifica e/o il controllo delle competenze dei movimenti di costo/ricavo che sono soggetti a rateo/risconto è stato realizzato un ambiente semplificato di revisione Prima Nota.

La funzione ha lo scopo di individuare rapidamente i movimenti soggetti a rateo/risconto nell’esercizio, mostrandone le competenze. Una volta individuati i movimenti è possibile lanciare la revisione in Prima Nota8 o stamparne il dettaglio9.

La funzione controlla che per l'esercizio selezionato non siano ancora stati generati i ratei e risconti10. In questo caso è comunque consentito di visualizzare i movimenti, ma non è possibile lanciare la revisione prima nota.

7

Vedi paragrafo 5.7.3.1 Attraverso il tasto Esplodi o il doppio click sulla riga stessa.

Attraverso il tasto Stampa saranno stampati i movimenti individuati dalla selezione immessa.

10 Vedi paragrafo 5.7.5.

8 9

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6

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 6 Es. (esercizio): permette di selezionare l'esercizio sul quale effettuare la revisione; appena si cambia il valore della listbox viene automaticamente rieseguita la selezione in base al nuovo esercizio selezionato.

Data Ratei/Risconti:  Reg.: selezionando quest’opzione si filtrano i risultati in base ai limiti di registrazione inseriti.  Comp.: selezionando quest’opzione si filtrano i risultati in base ai limiti competenza inseriti.  Inizio: indica il limite inferiore di data (registrazione o competenza) in base verranno filtrati i risultati ottenuti.  Fine: indica il limite inferiore di data (registrazione o competenza) in base verranno filtrati i risultati ottenuti.

data di di data al quale al quale

Caus.Cont: Indica la causale contabile relativa ai movimenti che verranno visualizzati.

Sottoconto:  Da: indica il limite inferiore di sottoconto in base al quale verranno filtrati i risultati ottenuti.  A: indica il limite superiore di sottoconto in base al quale verranno filtrati i risultati ottenuti.

Tutti: selezionando quest’opzione verranno estratti indifferentemente movimenti relativi a ratei e risconti.

Ratei: selezionando quest’opzione verranno estratti solo i movimenti relativi ai ratei. I movimenti concernenti i ratei vengono visualizzati in arancione.

Risconti: selezionando quest’opzione verranno estratti solo i movimenti relativi ai risconti. I movimenti relativi ai risconti vengono visualizzati in verde. © Delta Phi SIGLA Srl

7

SIGLA/START

5.7.5.

Ratei e Risconti

Generazione Ratei/Risconti

La funzione permette di generare i movimenti relativi ai ratei e risconti finali per l’esercizio correntemente selezionato.

La funzione fornisce in stampa la lista dei movimenti generati. E’ possibile ottenere la sola stampa dei movimenti in prova. La procedura agisce recuperando i movimenti con competenza su più esercizi dall’esercizio corrente e se esiste da quello successivo (ratei) 11.

La procedura può essere eseguita in forma definitiva una sola volta e solo se l’esercizio corrente è aperto e non chiuso.

Figura 7 Nella pagina Generali vi sono i seguenti campi:  Automatica: consente di gestire automaticamente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali. La partita (di costo/ricavo) avrà come descrizione aggiuntiva la descrizione del sottoconto patrimoniale (rateo/risconti) della contropartita.

La riga di contropartita avrà per descrizione aggiuntiva la “Rateo su” oppure “Risconto su ” più il codice del sottoconto di partita (costo/ricavo).  Libera: permette di immettere manualmente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali.  Descr. agg. (descrizione aggiuntiva): selezionando la modalità Libera consente di inserire una descrizione aggiuntiva fissa ai movimenti di rateo/ risconto generati dalla procedura.  Data registrazione: indicare la data registrazione dei movimenti generati.  Data competenza: indicare la data competenza dei movimenti generati.  Di prova: i movimenti sono generati solo su carta.  Definitiva: stampa e genera i movimenti contabili relativi a ratei e risconti finali e setta l’opzione Ratei/Risconti finali eseguiti per l’esercizio correntemente selezionato.

Nella pagina Causali vengono visualizzate le causali ed i sottoconti relativi alla generazione ratei e risconti finali. I valori visualizzati sono quelli inseriti dal programma di Configurazione nel menù Applicazione/Ratei e Risconti“12 e le modifiche che verranno apportate in questa finestra saranno riportate automaticamente nella finestra di Configurazione.

11 12

L’intervallo di competenze indicato deve comprendere parte dell’esercizio correntemente selezionato.

Vedi paragrafo 5.7.2.

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SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 8 Causale Ratei: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Ratei e Finali.

Ratei Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Ratei Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Causale Risconti: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconti e Iniziali.

Risconti Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Risconti Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Al termine della procedura in forma definitiva, sulla tabella Esercizi del programma di Configurazione l’opzione Ratei e Risconti Finali Eseguiti risulterà selezionata.

Figura 9 © Delta Phi SIGLA Srl

9

SIGLA/START

Ratei e Risconti

In questa situazione la Prima Nota impedirà l’immissione/revisione di nuovi movimenti di rateo/risconto e dei movimenti generati con questa funzione.

5.7.6.

Apertura/Chiusura Bilancio

La procedura di apertura/chiusura Bilancio prevede, dopo la chiusura e apertura dei sottoconti patrimoniali, la riapertura in giroconto13 di alcuni sottoconti di costo/ricavo. Saranno selezionati i costi/ricavi dell’esercizio in chiusura, che abbiano competenze di rateo/risconto nell’esercizio attuale.

In particolare saranno riportati nell’esercizio di apertura dall’esercizio in chiusura i movimenti di:   

Risconto: generati dalla generazione automatica ratei/risconti chiusura.

Risconto finale: immessi manualmente nell’esercizio in chiusura.

Rateo iniziale: immessi manualmente nell’esercizio in chiusura.

nell’esercizio

in

I movimenti saranno eseguiti utilizzando i dati riportati nella pagina Rat./Ris.:

Figura 10 Le causali visualizzate sono quelle inserite nella finestra di Configurazione/Applicazione/Ratei e Risconti e le eventuali modifiche apportate verranno memorizzate dalla Configurazione.

In caso di generazione manuale dei ratei e risconti iniziali è possibile inserire una descrizione aggiuntiva da associare ai movimenti.

Causale Ratei: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Ratei e Iniziali.

Causale Risconti: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconti e Iniziali.

13

In pratica i movimenti di costo/ricavo ripresi dall’esercizio in chiusura saranno registrati con segno contabile invertito su ll’esercizio in apertura.

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10

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Automatica: consente di gestire automaticamente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti di riapertura. Le descrizioni saranno copiate dai movimenti “ripresi” dall’esercizio in chiusura.14 Libera: Permette di immettere manualmente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali.

Descr. agg.: selezionando la modalità Libera consente di inserire una descrizione aggiuntiva fissa ai movimenti di rateo/ risconto generati dalla procedura.

5.7.8.

5.7.8.1.

Bilanci Bilancio di verifica

Nelle stampe di bilancio è possibile ottenere in simulazione il calcolo e la generazione dei movimenti di integrazione/rettifica relativi ai ratei/risconti attraverso l’opzione Simula Ratei e Risconti.

Figura 11 Con quest’opzione attiva gli importi dei movimenti con periodi di competenza su più esercizi 15 saranno aumentati o diminuiti , attraverso movimenti temporanei, in ragione del numero di giorni di competenza nell’esercizio per cui si stampa il bilancio.

La procedura simula le diverse situazioni di funzionamento che si possono avere rispetto all’esercizio correntemente selezionato.

Le attività simulate sono le seguenti: Generazione ratei e risconti: solo se la procedura di generazione ratei/risconti non è stata eseguita. La procedura agisce recuperando i movimenti con competenza su più esercizi dall’esercizio selezionato per la stampa e se esiste da quello successivo (ratei) 16.

14 15 16

Vedi la gestione Automatica della descrizione aggiuntiva nella funzione di Generazione ratei/risconti.Par.5.7.5 Vedi paragrafo 5.7.3 L’intervallo di competenze indicato deve comprendere parte dell’esercizio correntemente selezionato.

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SIGLA/START

Ratei e Risconti

Aperture/Chiusure Bilancio: solo se l’esercizio scelto per la stampa non è aperto e esiste un esercizio precedente aperto (sovrapposizione). La procedura recupera dall’esercizio precedente i:   

Risconti generati dalla generazione automatica ratei/risconti17.

Risconti finali immessi manualmente.

Ratei iniziali immessi manualmente.

I movimenti temporanei così generati hanno per contropartita i sottoconti indicati in configurazione18. Questi movimenti saranno usati per determinare il nuovo saldo da riportare in stampa dei sottoconti di costo/ricavo soggetti a ratei/risconti e dei sottoconti patrimoniali di contropartita. I movimenti saranno eliminati in modo automatico. L’opzione Simula Ratei e Risconti risulterà disabilitata (e quindi non selezionabile) se :   

L’esercizio selezionato per la stampa è chiuso.

La funzione di generazione ratei e risconti è già stata eseguita.

La finestra di Configurazione/Applicazione/Ratei e Risconti non è stata eseguita.

5.7.8.2. Bilancio Analitico Nelle stampe di Bilancio è possibile ottenere in simulazione il calcolo e la generazione dei movimenti di integrazione/rettifica relativi ai ratei/risconti attraverso l’opzione Simula Ratei e Risconti.

Figura 12 Con quest’opzione attiva gli importi dei movimenti con centro di costo con periodi di competenza su più esercizi19 saranno aumentati o diminuiti , attraverso movimenti temporanei, in ragione del numero di giorni di competenza nell’esercizio per cui si stampa il Bilancio. La procedura ha le stesse modalità di funzionamento della stampa Bilancio20.

17 18 19 20

Se per l’esercizio precedente non sono ancora stati generati ratei/risconti la procedura provvede a simularne la generazione.

Vedi paragrafo 5.7.2 Vedi paragrafo 5.7.3.

Vedi paragrafo 5.7.1

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12

SIGLA/START

Ratei e Risconti

5.7.0. Ratei e Risconti 5.7.1.

Generalità

In SIGLA la gestione ratei/risconti intende misurare quote di costi o ricavi comuni a due esercizi la cui entità varia in ragione del tempo.

Il Principio contabile n. 18 raccomanda che il calcolo sia effettuato in base al tempo economico quando le prestazioni contrattuali rese o ricevute non abbiano contenuto economico costante nel tempo.

I ratei e risconti hanno la natura di strumenti integrativi (ratei) e rettificativi (risconti) di voci di conto economico e sono necessari per il rispetto del principio della competenza, in modo da realizzare la correlazione tra costi sostenuti e ricavi conseguiti.

I ratei e Risconti sono la contropartita patrimoniale di costi e ricavi integrativi o rettificativi.

Per raggiungere i risultati descritti si sono predisposte le seguenti modalità operative:     

5.7.2.

5.7.2.1

In Configurazione/Ratei e Risconti si inseriscono causali contabili e sottoconti per gli automatismi.

Immissione/revisione competenze dei costi/ricavi.

Simulazione nel Bilancio e nel Bilancio Analitico dei movimenti contabili di rateo/risconto.

Generazione automatica in prova e definitiva dei movimenti contabili di rateo/risconto.

Ripresa movimenti contabili di rateo/risconto a inizio esercizio, durante le procedure di apertura/chiusura contabile.

Configurazione Causali Contabili

L’immissione e revisione dei movimenti contabili di rateo/risconto non è necessariamente legata all’uso di particolari causali contabili 1. Tuttavia per l’immissione guidata delle competenze dei costi/ricavi e dei movimenti stessi di rateo/risconto, le causali contabili possono essere impostate come segue:

1

In fase d’immissione/revisione Prima Nota è possibile immettere/revisionare movimenti contabili di rateo/risconto con le normali causali contabili si veda più avanti il paragrafo 5.7.3. Immissione/Revisione Prima Nota.

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1

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 1 Le tipologie di causali contabili per la gestione dei ratei/risconti sono le seguenti:  



Nessuno: non si esegue nessun particolare controllo durante l’immissione/revisione in Prima Nota. La causale permette l’immissione/revisione di tutte le tipologie movimenti contabili (compresi ratei/risconti).

Ratei: o Nessuno: in Prima Nota è obbligatorio immettere la competenza iniziale e finale per ogni movimento di costo/ricavo. o Iniziale: registra un movimento di rateo iniziale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono soggetti a riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio. o Finale: registra un movimento di rateo finale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono registrati automaticamente dalla procedura di Generazione Ratei/Risconti o in riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio.

Risconti: o Nessuno: in Prima Nota è obbligatorio immettere la competenza iniziale e finale per ogni movimento di costo/ricavo. o Iniziale: registra un movimento di risconto iniziale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono generati automaticamente nella fase di riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio. o Finale: registra un movimento di risconto finale. I movimenti di costo/ricavo di questo tipo sono registrati automaticamente dalla procedura di Generazione Ratei/Risconti e sono soggetti a riapertura durante le operazioni di Apertura/Chiusura Bilancio.

Le causali contabili possono essere sia di Prima Nota generale che di Prima Nota IVA.

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2

SIGLA/START

5.7.2.2

Ratei e Risconti

Configurazione causali e sottoconti automatici

Nel programma di Configurazione nel menù Applicazione/Ratei e Risconti è possibile indicare le causali che verranno utilizzate dalle procedure automatiche di generazione ratei e risconti nella seguente finestra:

Figura 2        

Causale Ratei Iniziali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Rateo e Iniziale.

Causale Ratei Finali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Rateo e Finali.

Ratei Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Ratei Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Causale Risconti Iniziali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconto e Iniziale.

Causale Risconti Finali: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconto e Finale.

Risconti Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Risconti Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Per il salvataggio è necessario che tutti i campi siano riempiti.

Questa funzione deve essere eseguita almeno una volta funzionamento del modulo.

5.7.3.

per

il

corretto

Immissione/Revisione Prima Nota

5.7.3.1. Prima Nota Generale Nelle normali attività di Prima Nota è possibile indicare per i conti di costo e di ricavo un periodo di competenza distribuito su più esercizi.

Indicando un periodo di competenza su più esercizi si potrà ottenere la generazione automatica delle registrazioni di integrazione e/o rettifica dei costi/ricavi di fine esercizio. Questa © Delta Phi SIGLA Srl

3

SIGLA/START

Ratei e Risconti

movimentazione può essere simulata nelle stampe di Bilancio attraverso apposite opzioni2 e generata in forma di prova o definitiva3.

Ogni movimento di Prima Nota generale di costo/ricavo può essere immesso/modificato per l’immissione delle competenze. Per indicare che il movimento contabile è soggetto a competenze su più esercizi nella pagina Altri si devono selezionare le opzioni del riquadro Ratei/Risconti.

Figura 3 Le opzioni possibili da selezionare sono:  Nessuno: opzione di default. La registrazione non riguarda in nessun modo ratei/risconti.  Rateo: la registrazione dà origine a un rateo. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che: o Inizio: è la data di competenza iniziale, che deve essere strettamente minore della data d’inizio dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: è la data di competenza finale che dovrà essere minore o uguale alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.  Risconto: la registrazione dà origine a un risconto. E’ obbligatorio immettere le date di competenza in modo che: o Inizio: è la data di competenza iniziale, che deve essere compresa fra le date di inizio e fine dell’esercizio dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile. o Fine: è la data di competenza finale e dovrà essere strettamente maggiore alla data di fine dell’esercizio, dove si sta immettendo/modificando la registrazione contabile.

2 3

Vedi paragrafo 5.7.8. Bilanci.

Vedi paragrafo 5.7.5 e 5.7.6.

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4

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Ratei e Risconti

Ratei e risconti sono ammessi solo per sottoconti di costo o ricavo. Nel caso in cui si immettano contemporaneamente i sottoconti Dare e Avere, almeno uno dei due sottoconti dovrà essere di costo o ricavo e le date di competenza saranno registrate solo su quello.

E’ possibile rendere obbligatoria l’immissione delle date di competenza per la generazione dei ratei/risconti attraverso l’uso di opportune causali contabili.

Le casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Nessuno4 nell’apposita list-box (vedi Figura 1).

Usando casuali contabili di questo tipo se il sottoconto è di costo/ricavo le date di competenza saranno sempre obbligatorie, senza nessuna altra selezione.

Le registrazioni contabili di rateo/risconto che contengono competenze su più esercizi, saranno usate per generare le relative movimentazioni attraverso un’apposita procedura 5.

I movimenti così generati saranno letti dalla procedura di Apertura/Chiusura Bilancio per riportare la parte di costo/ricavo di competenza dell’esercizio in apertura.

Questo tipo di movimenti possono anche essere immessi manualmente in Prima Nota generale configurando apposite causali contabili. Le casuali contabili devono essere configurate selezionando l’opzione rateo/risconto e successivamente Iniziale o finale6 (dalla listbox).

Usando casuali contabili di questo tipo il sottoconto deve essere di costo/ricavo.

5.7.3.2. Prima Nota Iva Accedendo al menù di Immissione Prima Nota IVA (si utilizza una causale di tipo, ad esempio, fattura d’acquisto), per ogni contropartita (pagina Controp.) di costo/ricavo può essere immesso/modificato il riferimento delle competenze su più esercizi (vedi riquadro Competenza Ratei/Ris).

Figura 4

4 5 6

Vedi paragrafo 5.7.2.1.

Vedi paragrafo 5.7.5.

Vedi paragrafo 5.7.2.1.

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5

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 5 L’indicazione del codice Iva nella parte contropartite è una facilitazione nell’immissione della registrazione. In tal modo vengono calcolati anche gli imponibili e le corrispondenti imposte della pagina Iva. Ricordiamo però che i valori della pagina contropartite non sono gli imponibili IVA, ma gli importi di Prima Nota generale.

Operativamente valgono le stesse indicazioni riportate per la Prima Nota generale7

5.7.4.

Revisione Competenze Ratei/Risconti

Per la modifica e/o il controllo delle competenze dei movimenti di costo/ricavo che sono soggetti a rateo/risconto è stato realizzato un ambiente semplificato di revisione Prima Nota.

La funzione ha lo scopo di individuare rapidamente i movimenti soggetti a rateo/risconto nell’esercizio, mostrandone le competenze. Una volta individuati i movimenti è possibile lanciare la revisione in Prima Nota8 o stamparne il dettaglio9.

La funzione controlla che per l'esercizio selezionato non siano ancora stati generati i ratei e risconti10. In questo caso è comunque consentito di visualizzare i movimenti, ma non è possibile lanciare la revisione prima nota.

7

Vedi paragrafo 5.7.3.1 Attraverso il tasto Esplodi o il doppio click sulla riga stessa.

Attraverso il tasto Stampa saranno stampati i movimenti individuati dalla selezione immessa.

10 Vedi paragrafo 5.7.5.

8 9

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6

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 6 Es. (esercizio): permette di selezionare l'esercizio sul quale effettuare la revisione; appena si cambia il valore della listbox viene automaticamente rieseguita la selezione in base al nuovo esercizio selezionato.

Data Ratei/Risconti:  Reg.: selezionando quest’opzione si filtrano i risultati in base ai limiti di registrazione inseriti.  Comp.: selezionando quest’opzione si filtrano i risultati in base ai limiti competenza inseriti.  Inizio: indica il limite inferiore di data (registrazione o competenza) in base verranno filtrati i risultati ottenuti.  Fine: indica il limite inferiore di data (registrazione o competenza) in base verranno filtrati i risultati ottenuti.

data di di data al quale al quale

Caus.Cont: Indica la causale contabile relativa ai movimenti che verranno visualizzati.

Sottoconto:  Da: indica il limite inferiore di sottoconto in base al quale verranno filtrati i risultati ottenuti.  A: indica il limite superiore di sottoconto in base al quale verranno filtrati i risultati ottenuti.

Tutti: selezionando quest’opzione verranno estratti indifferentemente movimenti relativi a ratei e risconti.

Ratei: selezionando quest’opzione verranno estratti solo i movimenti relativi ai ratei. I movimenti concernenti i ratei vengono visualizzati in arancione.

Risconti: selezionando quest’opzione verranno estratti solo i movimenti relativi ai risconti. I movimenti relativi ai risconti vengono visualizzati in verde. © Delta Phi SIGLA Srl

7

SIGLA/START

5.7.5.

Ratei e Risconti

Generazione Ratei/Risconti

La funzione permette di generare i movimenti relativi ai ratei e risconti finali per l’esercizio correntemente selezionato.

La funzione fornisce in stampa la lista dei movimenti generati. E’ possibile ottenere la sola stampa dei movimenti in prova. La procedura agisce recuperando i movimenti con competenza su più esercizi dall’esercizio corrente e se esiste da quello successivo (ratei) 11.

La procedura può essere eseguita in forma definitiva una sola volta e solo se l’esercizio corrente è aperto e non chiuso.

Figura 7 Nella pagina Generali vi sono i seguenti campi:  Automatica: consente di gestire automaticamente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali. La partita (di costo/ricavo) avrà come descrizione aggiuntiva la descrizione del sottoconto patrimoniale (rateo/risconti) della contropartita.

La riga di contropartita avrà per descrizione aggiuntiva la “Rateo su” oppure “Risconto su ” più il codice del sottoconto di partita (costo/ricavo).  Libera: permette di immettere manualmente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali.  Descr. agg. (descrizione aggiuntiva): selezionando la modalità Libera consente di inserire una descrizione aggiuntiva fissa ai movimenti di rateo/ risconto generati dalla procedura.  Data registrazione: indicare la data registrazione dei movimenti generati.  Data competenza: indicare la data competenza dei movimenti generati.  Di prova: i movimenti sono generati solo su carta.  Definitiva: stampa e genera i movimenti contabili relativi a ratei e risconti finali e setta l’opzione Ratei/Risconti finali eseguiti per l’esercizio correntemente selezionato.

Nella pagina Causali vengono visualizzate le causali ed i sottoconti relativi alla generazione ratei e risconti finali. I valori visualizzati sono quelli inseriti dal programma di Configurazione nel menù Applicazione/Ratei e Risconti“12 e le modifiche che verranno apportate in questa finestra saranno riportate automaticamente nella finestra di Configurazione.

11 12

L’intervallo di competenze indicato deve comprendere parte dell’esercizio correntemente selezionato.

Vedi paragrafo 5.7.2.

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8

SIGLA/START

Ratei e Risconti

Figura 8 Causale Ratei: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Ratei e Finali.

Ratei Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Ratei Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Causale Risconti: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconti e Iniziali.

Risconti Attivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Attività.

Risconti Passivi: è necessario indicare un sottoconto patrimoniale di tipo Passività.

Al termine della procedura in forma definitiva, sulla tabella Esercizi del programma di Configurazione l’opzione Ratei e Risconti Finali Eseguiti risulterà selezionata.

Figura 9 © Delta Phi SIGLA Srl

9

SIGLA/START

Ratei e Risconti

In questa situazione la Prima Nota impedirà l’immissione/revisione di nuovi movimenti di rateo/risconto e dei movimenti generati con questa funzione.

5.7.6.

Apertura/Chiusura Bilancio

La procedura di apertura/chiusura Bilancio prevede, dopo la chiusura e apertura dei sottoconti patrimoniali, la riapertura in giroconto13 di alcuni sottoconti di costo/ricavo. Saranno selezionati i costi/ricavi dell’esercizio in chiusura, che abbiano competenze di rateo/risconto nell’esercizio attuale.

In particolare saranno riportati nell’esercizio di apertura dall’esercizio in chiusura i movimenti di:   

Risconto: generati dalla generazione automatica ratei/risconti chiusura.

Risconto finale: immessi manualmente nell’esercizio in chiusura.

Rateo iniziale: immessi manualmente nell’esercizio in chiusura.

nell’esercizio

in

I movimenti saranno eseguiti utilizzando i dati riportati nella pagina Rat./Ris.:

Figura 10 Le causali visualizzate sono quelle inserite nella finestra di Configurazione/Applicazione/Ratei e Risconti e le eventuali modifiche apportate verranno memorizzate dalla Configurazione.

In caso di generazione manuale dei ratei e risconti iniziali è possibile inserire una descrizione aggiuntiva da associare ai movimenti.

Causale Ratei: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Ratei e Iniziali.

Causale Risconti: è necessaria una causale contabile che abbia attive le opzioni Risconti e Iniziali.

13

In pratica i movimenti di costo/ricavo ripresi dall’esercizio in chiusura saranno registrati con segno contabile invertito su ll’esercizio in apertura.

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SIGLA/START

Ratei e Risconti

Automatica: consente di gestire automaticamente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti di riapertura. Le descrizioni saranno copiate dai movimenti “ripresi” dall’esercizio in chiusura.14 Libera: Permette di immettere manualmente la descrizione aggiuntiva dei movimenti dei rateo e risconti finali.

Descr. agg.: selezionando la modalità Libera consente di inserire una descrizione aggiuntiva fissa ai movimenti di rateo/ risconto generati dalla procedura.

5.7.8.

5.7.8.1.

Bilanci Bilancio di verifica

Nelle stampe di bilancio è possibile ottenere in simulazione il calcolo e la generazione dei movimenti di integrazione/rettifica relativi ai ratei/risconti attraverso l’opzione Simula Ratei e Risconti.

Figura 11 Con quest’opzione attiva gli importi dei movimenti con periodi di competenza su più esercizi 15 saranno aumentati o diminuiti , attraverso movimenti temporanei, in ragione del numero di giorni di competenza nell’esercizio per cui si stampa il bilancio.

La procedura simula le diverse situazioni di funzionamento che si possono avere rispetto all’esercizio correntemente selezionato.

Le attività simulate sono le seguenti: Generazione ratei e risconti: solo se la procedura di generazione ratei/risconti non è stata eseguita. La procedura agisce recuperando i movimenti con competenza su più esercizi dall’esercizio selezionato per la stampa e se esiste da quello successivo (ratei) 16.

14 15 16

Vedi la gestione Automatica della descrizione aggiuntiva nella funzione di Generazione ratei/risconti.Par.5.7.5 Vedi paragrafo 5.7.3 L’intervallo di competenze indicato deve comprendere parte dell’esercizio correntemente selezionato.

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Ratei e Risconti

Aperture/Chiusure Bilancio: solo se l’esercizio scelto per la stampa non è aperto e esiste un esercizio precedente aperto (sovrapposizione). La procedura recupera dall’esercizio precedente i:   

Risconti generati dalla generazione automatica ratei/risconti17.

Risconti finali immessi manualmente.

Ratei iniziali immessi manualmente.

I movimenti temporanei così generati hanno per contropartita i sottoconti indicati in configurazione18. Questi movimenti saranno usati per determinare il nuovo saldo da riportare in stampa dei sottoconti di costo/ricavo soggetti a ratei/risconti e dei sottoconti patrimoniali di contropartita. I movimenti saranno eliminati in modo automatico. L’opzione Simula Ratei e Risconti risulterà disabilitata (e quindi non selezionabile) se :   

L’esercizio selezionato per la stampa è chiuso.

La funzione di generazione ratei e risconti è già stata eseguita.

La finestra di Configurazione/Applicazione/Ratei e Risconti non è stata eseguita.

5.7.8.2. Bilancio Analitico Nelle stampe di Bilancio è possibile ottenere in simulazione il calcolo e la generazione dei movimenti di integrazione/rettifica relativi ai ratei/risconti attraverso l’opzione Simula Ratei e Risconti.

Figura 12 Con quest’opzione attiva gli importi dei movimenti con centro di costo con periodi di competenza su più esercizi19 saranno aumentati o diminuiti , attraverso movimenti temporanei, in ragione del numero di giorni di competenza nell’esercizio per cui si stampa il Bilancio. La procedura ha le stesse modalità di funzionamento della stampa Bilancio20.

17 18 19 20

Se per l’esercizio precedente non sono ancora stati generati ratei/risconti la procedura provvede a simularne la generazione.

Vedi paragrafo 5.7.2 Vedi paragrafo 5.7.3.

Vedi paragrafo 5.7.1

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12

SIGLA/START

5.8

Servizi di E-Rating Basilea2

Servizi di E-Rating Basilea21

5.8.1 Generalità Lo scopo dell’integrazione è fornire all’utente di SIGLA/START un servizio aggiuntivo tramite NET++ che permetta la valutazione (Rating) dell’azienda secondo i criteri stabiliti dall’accordo “Basilea2”. La funzione si comporrà di tre fasi : • • • •

Acquisizione del servizio da parte del cliente SIGLA/START tramite NET++ (registrazione).

Estrazione automatica dei dati necessari(Bilancio CEE).

Invio alla società di valutazione.(manuale eseguito dal cliente collegandosi al sito) Risposta della stessa. (tramite mail).

5.8.3 Registrazione in NET++ Il servizio di valutazione deve essere “acquistato” direttamente sul sito della società di valutazione premendo “Registrazione on-line” 2. Ottenuto Utente e Password per l’accesso al sito, sarà possibile effettuare la registrazione completa per NET++. (per ulteriori dettagli V. documentazione completa di NET++ sul CD nella cartella \NETPP).

5.8.3 Configurazione

1

Il comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria, nato nel 1975 su iniziativa dei Governatori delle Banche Centrali del G10, opera in seno alla Banca dei Regolamenti Internazionali occupandosi espressamente di vigilanza bancaria, coordinamento tra le autorità nazionali e internazionali di vigilanza e rafforzamento degli standard di sorveglianza. Le proposte del Comitato sono accettate come normativa vincolante in oltre 100 Paesi. Con il termine riportato si indica la proposta di revisione inerente all’inadeguatezza patrimoniale delle strutture concedenti credito.

2 Per ulteriori dettagli si veda direttamente http://www.basilea2.it.

Documentazione utente

1

SIGLA/START

Servizi di E-Rating Basilea2

Per il calcolo dei valori necessari alla valutazione di rating è necessario controllare di avere preconfigurate alcune informazioni che di seguito elenchiamo: • • • •

Tabelle e Dati necessari alla Estrazione e Stampa del bilancio CEE 3(obbligatorio).

Caricamento tabelle standard dei dati aggiuntivi per valutazione rating Basilea2 (obbligatorio).

Caricamento tabelle standard codici aggiuntivi classificazione bilancio CEE (facoltativo).

Tabella di configurazione dati nota integrativa (facoltativo).

5.8.3.1 Caricamento tabelle standard (Obbligatorio) Alla funzione di configurazione Servizi/Caricamento tabelle standard sono state aggiunte le opzioni evidenziate in giallo nella figura.

Basilea2 (obbligatorio) Carica la classificazione secondo lo schema Basilea2 per la valutazione del rating.

Clas. Bilancio Basilea 2 ( facoltativo) Aggiunge nuove voci alla tabella Classificazioni di Bilancio. Le voci non sono obbligatorie, ma costituiscono un ulteriore dettaglio utile per la valutazione secondo Basilea2. La funzione deve essere eseguita per le installazioni già avviate se si intende codificare queste nuovi voci sul bilancio CEE. Nelle nuove installazioni le classificazioni saranno caricate dalla voce “Classificazione Bilancio”. La funzione effettua un controllo preventivo per verificare che i nuovi codici non siano già esistenti. Se anche uno solo dei nuovi codici da caricare è già esistente, la funzione terminerà segnalando il primo codice duplicato trovato. In questa situazione nessun nuovo codice sarà caricato.

3

Vedi in CAP31.DOC il paragrafo 3.1.20 e il documento BILCEE.DOC.

Documentazione utente

2

SIGLA/START

Servizi di E-Rating Basilea2

5.8.3.2 Elenco nuovi codici classificazione di bilancio standard I nuovi codici di classificazione caricati con le funzioni illustrate al paragrafo precedente (19.4) dovranno essere collegati alla contabilità generale nel modo standard.4 L’associazione con le Voci del bilancio CEE andrà eseguita tendo conto degli specifici raggruppamenti che schematizziamo nella tabella seguente5: VOCE CEE ESISTENTE/Nuova Classificazione

DESCRIZIONE/descrizione

EB

PER SERVIZI:

7

0000039701 0000039702 0000039703 0000039704 0000039705 0000039706 0000039707 0000039708

Selezione addestramento personale/altri costi personale Provvigioni e oneri su provvigioni Spese viaggio e soggiorno Spese commerciali(spese vendita,pubblicità,convegnimeeting) Consulenze Competenze amministratori-sindaci Altre spese Assicurazioni

EB 8

PER GODIMENTO DI BENI TERZI:

0000040101 0000040102 0000040103 0000040104

Locazione immobile Leasing automezzi Leasing e locazione macchine ufficio Altro

E B 14

ONERI DIVERSI DI GESTIONE:

0000049101 0000049102 0000049103 0000049104 0000049105 0000049106 0000049107 0000049108

Perdite su crediti Rappresentanza Spese non detraibili/omaggi Minusvalenze da alienazioni Tributi associativi Imposte e tasse Oneri di utilità sociale/liberalità Varie

E C 16 d

PROVENTI DIVERSI DAI PRECEDENTI

0000056601 0000056602 0000056603

da imprese controllate da imprese collegate da imprese controllanti

E C 17

INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI, CON SEPARATE INDICAZIONE DI QUELLI VERSO CONTROLLATE, COLLEGATE E CONTROLLANTI.

0000046901 0000046902 0000046903 0000046904 0000046905

Interessi da imprese controllate.

Interessi da imprese collegate.

Interessi da imprese controllanti Interessi da altre imprese Interessi partecipazioni

4

Compilando il campo “Class.Bil.” in anagrafica sottoconti da Tabelle/Tabelle Contabilità/Sottoconti. V.BILCEE.DOC sul CD per ulteriori dettagli.

5

Si dovrà la funzione “Contenuto riclassificazioni” da “Tabelle/Tabelle Comuni/Riclassificazioni” V.BILCEE.DOC sul CD per ulteriori dettagli.

Documentazione utente

3

SIGLA/START

Servizi di E-Rating Basilea2

0000046906 0000046907 0000046908 0000046909

Differenze cambio Oneri di fidejussione Oneri mutuo Altri oneri finanziari

E E 20

PROVENTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELLE PLUSVALENZE DA ALIENAZIONI NON ASCRIVIBILI

0000058801 0000058802 0000058803

Plusvalenze da alienazioni patrimoniali Sopravvenienze e insussistenze attive Risarcimenti assicurativi

E E 21

ONERI CON SEPARATA INDICAZIONE DELLE MINUSVALENZE DA ALIENAZIONI

0000048901 0000048902 0000048903

Minusvalenze da alienazioni patrimoniali Sopravvenienze e insussistenze passive Imposte relative a es. precedenti

E E 22

IMPOSTE SUL REDDITO DELLâ&#x20AC;&#x2122;ESERCIZIO

0000049901 0000049902

IRPEG IRAP

Documentazione utente

4

SIGLA/START

Servizi di E-Rating Basilea2

5.8.3.3 Tabella di configurazione dati nota integrativa (Facoltativo) Alcune voci della riclassificazione per la valutazione rating secondo Basilea2, non sono comprese nello schema del Bilancio CEE. Queste voci possono essere trovate nello schema relativo alla nota integrativa. E’ possibile calcolare queste voci aggiuntive in modo automatico configurando una apposita tabella attraverso la funzione di configurazione Contabilità/Basilea2/Tabella/Conf..

La tabella permette di indicare quali sottoconti devono essere associati alle relative voci di dettaglio della nota integrativa. L’indicazione dei sottoconti può essere anche cumulativa tramite la selezione di un mastro o di un conto. In questo modo tutti i sottoconti appartenenti al mastro o al conto selezionato saranno utilizzati per calcolare il saldo della voce di nota integrativa. Il saldo sarà considerato positivo se concorde in segno (Dare/Avere) con il “segno atteso”6 Nota Bil: Codice interno di collegamento al piano dei conti (sottoconti) Mastro: Se selezionato Permette di associare alla Nota Bil.tutti i sottoconti collegati al mastro. Non può essere selezionato insieme a Conto e/o Sottoconto.

Conto: Se selezionato permette di associare alla Nota Bil. tutti i sottoconti collegati al conto. Non può essere selezionato insieme a Mastro e/o Sottoconto.

Sottoconto: Associa il sottoconto alla Nota Bil.. Non può essere selezionato insieme a Conto e/o Mastro.

Riesegui Permette di ricaricare la tabella come era dell’ultimo salvataggio senza uscire dal programma. Attenzione !!! la funzione cancella tutte le modifiche non salvate!!!

6

Vedi paragrafo successivo (19.6)

Documentazione utente

5

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5.8.3.4 Elenco voci tabella di configurazione dati nota integrativa Di seguito diamo l’elenco dei codici relativi alla nota integrativa: CODICE TABELLA NOTE BILANCIO

CODICE VOCE RICLASSIFICAZIONE BASILEA27

n000000005 n000000006 n000000007 n000000008 n000000011 n000000012 n000000013 n000000014 n000000015 n000000003 n000000004

7 8

9

A14 A16 A18 A21 A26 A28 A30 A32 A63 A10 A12

DESCRIZIONE VOCE8 Diritti di brevetto ind. e utilizz. delle op.(F.A.) Concessioni,licenze marchi e diritti simili (F.A.) Avviamento netto (F.A.) Altre nette (F.A.) Terreni e fabbricati netti (F.A.) Impianti e macchinario netti (F.A.) Attrezzature industriali e commerciali (F.A.) Altri beni netti (F.A.) Fondo svalutaz.crediti Costi di impianto e ampliamento netti (F.A.) Costi di ricerca sviluppo e pubblicità netti(F.A.)

SEGNO ATTESO9 A A A A A A A A A A A

V. Cap. L’abbreviazione F.A. sta Fondo Ammortamento.

Segno contabile aspettato per il saldo.

Documentazione utente

6

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5.8.4 Estrazione automatica dei dati necessari al rating da Bilancio CEE Nella funzione Stampa Bilancio riclassificato (Cont/Stampe/Stampe Bilanci) la pagina “Stampa” risulta così modificata:

La zona evidenziata in giallo (bottoni Basilea2, Internet, etc.etc.) sarà abilitato solo se si è registrati in NET++ 10.Il bottone permette di riempire in modo automatico il foglio Excel “Template.xlt”11. Selezionando “Stampa Controllo” la funzione produrrà anche una stampa di dettaglio. In questo modo si potranno individuare le classificazioni di Basilea2 che non hanno il corrispettivo sul bilancio CEE. Sul foglio è presente il bottone Registra da utilizzare per confermare i dati e registrare su C:\Template.xls il foglio nel formato Excel12 da inviare tramite il bottone Internet13.

CD VOCE A1 A2

A3 A4 A5 A6 A7

VOCE TOTALE ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Crediti verso soci per versamenti non richiamati Crediti verso soci per versamenti richiamati IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI LORDE FONDO AMM.IMMOB.IMMATERIALI

VALORE VOCE BILANCIO IV DIRETTIVA Totale Attivo Stato Patrimoniale A+B+C+D Voce A) Stato Patrimoniale Attivo

Voce AI) Stato Patrimoniale Attivo Voce AII) Stato Patrimoniale Attivo Totale Immobilizzazioni (B) I+II+III Totale (I) Imm. Immateriali Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio

A8 10

Vedi paragrafo 19.2.

Nel caso si stia usando la suite OpenOffice l’estrazione sarà eseguita sul foglio di Calc Template.stc 12 Il bottone registra esegue alcune macro che nel caso si stia usando la suite OpenOffice necessitano della versione 1.1.1 di Calc.

13 Per eseguire l’invio (upload) del foglio Excel C:\Template.xls, si dovrà collegarsi al sito www.basilea2.it, con il bottone Internet , autenticandosi tramite Utente e Password e seguire le istruzioni poste nel sito stesso.

11

Documentazione utente

7

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5.8.5 Dettaglio completo riclassificazione Basilea2 (Template.xlt) CD VOCE VOCE VOCE BILANCIO IV DIRETTIVA Totale Attivo Stato Patrimoniale A+B+C+D A1 TOTALE ATTIVO A2 CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI Voce A) Stato Patrimoniale Attivo ANCORA DOVUTI Voce AI) Stato Patrimoniale Attivo A3 Crediti verso soci per versamenti non richiamati Voce AII) Stato Patrimoniale Attivo A4 Crediti verso soci per versamenti richiamati Totale Immobilizzazioni (B) I+II+III A5 IMMOBILIZZAZIONI A6 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE Totale (I) Imm. Immateriali Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A7 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI LORDE Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A8 FONDO AMM.IMMOB.IMMATERIALI Voce BI-1) Stato Patrimoniale Attivo A9 Costi di impianto e ampliamento netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A10 Fondo ammortamento Voce BI-2) Stato Patrimoniale Attivo A11 Costi di ricerca sviluppo e pubblicitĂ netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A12 Fondo ammortamento A13 Diritti di brevetto ind. e utilizz. delle opere e Voce BI-3) Stato Patrimoniale Attivo dellâ&#x20AC;&#x2122;ingegno netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A14 Fondo ammortamento Voce BI-4) Stato Patrimoniale Attivo A15 Concessioni,licenze marchi e diritti simili Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A16 Fondo ammortamento Voce BI-5) Stato Patrimoniale Attivo A17 Avviamento netto Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A18 Fondo ammortamento Voce BI-6) Stato Patrimoniale Attivo A19 Immobilizzaz.in corso e acconti Voce BI-7) Stato Patrimoniale Attivo A20 Altre nette Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A21 Fondo ammortamento Totale (II) Imm.Materiali A22 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A23 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LORDE Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A24 FONDO AMMORTAMENTO IMMOB. MATERIALI Voce BII-1) Stato Patrimoniale Attivo A25 Terreni e fabbricati netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A26 Fondo ammortamento Voce BII-2) Stato Patrimoniale Attivo A27 Impianti e macchinario netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A28 Fondo ammortamento Voce BII-3) Stato Patrimoniale Attivo A29 Attrezzature industriali e commerciali Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A30 Fondo ammortamento Voce BII-4) Stato Patrimoniale Attivo A31 Altri beni netti Vedi Nota Integrativa/Allegati bilancio A32 Fondo ammortamento Voce BII-5) Stato Patrimoniale Attivo A33 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale (III) Imm.Finanziarie A34 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Voce BIII-1) Stato Patrimoniale Attivo A35 PARTECIPAZIONI Voce BIII-1a) Stato Patrimoniale Attivo A36 Imprese controllate Voce BIII-1b) Stato Patrimoniale Attivo A37 Imprese collegate Voce BIII-1c) Stato Patrimoniale Attivo A38 Imprese controllanti Voce BIII-1d) Stato Patrimoniale Attivo A39 Altre imprese Voce BIII-2) Stato Patrimoniale Attivo A40 CREDITI Voce BIII-2a) Stato Patrimoniale Attivo A41 Verso imprese controllate Voce BIII-2a) Stato Patrimoniale Attivo A42 di cui esigibili entro l'esercizio successivo Voce BIII-2b) Stato Patrimoniale Attivo A43 Verso imprese collegate Voce BIII-2b) Stato Patrimoniale Attivo A44 di cui esigibili entro l'esercizio successivo Voce BIII-2c) Stato Patrimoniale Attivo A45 Verso controllanti Voce BIII-2c) Stato Patrimoniale Attivo A46 di cui esigibili entro l'esercizio successivo Documentazione utente

8

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A47 A48 A49 A50 A51 A52 A53 A54 A55 A56 A57 A58 A59 A60 A61

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Voce BIII-2d) Stato Patrimoniale Attivo Voce BIII-2d) Stato Patrimoniale Attivo

A62 A63 A64 A65 A66 A67 A68 A69 A68B

Verso altri di cui esigibili entro l'esercizio successivo ALTRI TITOLI AZIONI PROPRIE Azioni Proprie ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Materie prime, sussidiarie e di consumo Prod. in corso di lav. semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Acconti CREDITI CREDITI ESIG.OLTRE L’ES.SUCC. Crediti verso clienti al netto fondo svalutazione Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo Fondo svalutaz.crediti Crediti verso imprese controllate Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo Crediti verso imprese collegate Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo Crediti verso imprese controllanti Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo Crediti tributari

A69B

Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo

A68T

Imposte Anticipate

A69T

Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo

Voce CII-4bis) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-4ter) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-4ter) Stato Patrimoniale Attivo

A70 A71 A72 A73 A74 A75 A76 A77 A78 A79 A80 A81 A82 A83 A84 A85 B1 B2 B3 B4

Voce BIII-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce BIII-4) Stato Patrimoniale Attivo Voce BIII-4-1) Stato Patrimoniale Attivo Voce C) Stato Patrimoniale Attivo Totale CI Stato Patrimoniale Attivo Voce CI-1) Stato Patrimoniale Attivo Voce CI-2) Stato Patrimoniale Attivo Voce CI-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce CI-4) Stato Patrimoniale Attivo Voce CI-5) Stato Patrimoniale Attivo Totale CII Stato Patrimoniale Attivo SOMMA A62 + A65 + A67 + A67 + A71 Voce CII-1) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-1) Stato Patrimoniale Attivo Vedi Nota Integrativa Voce CII-2) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-2) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-4) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-4) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-4bis) Stato Patrimoniale Attivo

Crediti verso altri Di cui esigibili oltre l’esercizio successivo ATTIVITA’FINANZ.CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni in imprese controllate Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in imprese controllanti Altre partecipazioni Azioni proprie Altri titoli DISPONIBILITA’ LIQUIDE Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa RATEI E RISCONTI Di cui Ratei e Risconti vari Di cui disaggio su prestiti

Voce CII-5) Stato Patrimoniale Attivo Voce CII-5) Stato Patrimoniale Attivo

TOTALE PASSIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva da sovrap.azioni

Totale Attivo Stato Patrimoniale A+B+C+D

Documentazione utente

Totale CIII Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-1) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-2) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-4) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-5) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIII-6) Stato Patrimoniale Attivo Totale CIV Stato Patrimoniale Attivo Voce CIV-1) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIV-2) Stato Patrimoniale Attivo Voce CIV-3) Stato Patrimoniale Attivo Voce D) Stato Patrimoniale Attivo Voce DI) Stato Patrimoniale Attivo Voce D) Stato Patrimoniale Attivo

Totale A) Stato Patrimoniale Passivo Voce AI) Stato Patrimoniale Passivo Voce AII) Stato Patrimoniale Passivo

9

SIGLA/START

B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16 B17 B18 B19 B20 B21 B22 B47 B48 B23 B24 B25 B26 B27 B28 B29 B30 B31 B32 B33 B34 B35 B36 B37 B38 B39 B40 B41 B42 B43 B44 B45 B46 B49 C1 C2 C3

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Voce AIII) Stato Patrimoniale Passivo Riserva di rivalutazione Voce AIV) Stato Patrimoniale Passivo Riserva legale Voce AV) Stato Patrimoniale Passivo Riserva per az.proprie in portaf.

Voce AVI Stato Patrimoniale Passivo Riserve statutarie Voce AVII Stato Patrimoniale Passivo Altre riserve Voce AVIII Stato Patrimoniale Passivo Utili (perdite) portati a nuovo Voce AIX Stato Patrimoniale Passivo Utile (perdita) d’esercizio Totale B) Stato Patrimoniale Passivo FONDI PER RISCHI E ONERI Per trattamento di quiescenza e obblighi simili Voce B1) Stato Patrimoniale Passivo Voce B2) Stato Patrimoniale Passivo Per imposte anche differite Voce B3) Stato Patrimoniale Passivo Altri Voce C) Stato Patrimoniale Passivo TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Totale D) Stato Patrimoniale Passivo DEBITI SOMMA B107 + B109 + B111 + B113 + DEBITI OLTRE L’ES.SUCCESSIVO B115 + B117 + B119 + B121 + B123 + B125 + B127 + B129 + B131 Voce D1 Stato Patrimoniale Passivo Voce D1 Stato Patrimoniale Passivo

Obbligazioni Esigibili oltre l’es.successivo Voce D2 Stato Patrimoniale Passivo Obbligazioni convertibili Voce D2 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Debiti verso i soci per finanziamenti Voce D3 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D3 Stato Patrimoniale Passivo Voce D3 Stato Patrimoniale Passivo Debiti verso banche Voce D3 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D4 Stato Patrimoniale Passivo Debiti verso altri finanziatori Voce D4 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D5 Stato Patrimoniale Passivo Acconti Voce D5 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D6 Stato Patrimoniale Passivo Debiti verso fornitori Voce D6 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D7 Stato Patrimoniale Passivo Debiti rappres. da titoli di credito Voce D7 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D8 Stato Patrimoniale Passivo Debito verso imprese controllate Voce D8 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D9 Stato Patrimoniale Passivo Debiti verso imprese collegate Voce D9 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D10 Stato Patrimoniale Passivo Debiti verso imprese controllanti Voce D10 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D11 Stato Patrimoniale Passivo Debiti tributari Voce D11 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Debiti verso istituti di prev. e sicurezza sociale Voce D12 Stato Patrimoniale Passivo Voce D12 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce D13 Stato Patrimoniale Passivo Altri debiti Voce D13 Stato Patrimoniale Passivo Esigibili oltre l’es.successivo Voce E Stato Patrimoniale Passivo RATEI E RISCONTI Voce E Stato Patrimoniale Passivo Di cui Ratei e Risconti vari Di cui aggio su prestiti Voce E Stato Patrimoniale Passivo Valore della Produzione (A) Conto VALORE DELLA PRODUZ. Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi Variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti

Documentazione utente

Economico Voce A1 Valore Produz. Conto Economico Voce A2 Valore Produz. Conto Economico

10

SIGLA/START

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C4

Var. lavori in corso su ordinazione

C5

Incrementi di immob. per lavori interni

C6

Altri ricavi e proventi.

C7 C8

COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti per materie prime, sussidiarie, di Voce B6 Costi della Produzione Conto Economico consumo e merci Voce B7 Costi della Produz. (Totale) Conto Spese per servizi

C9 C10 C11 C12 C13 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24 C25 C26 C27 C28 C29 C30 C31 C32 C33 C34

Voce A3 Valore Produzione Conto Economico Voce A4 Valore Produzione Conto Economico Voce A5 Valore Produzione Conto Economico Costi della Produzione (B) Conto Econ.

Econ.

Voce B7 Costi della Produz.Conto Economico Selezione addestramento personale/altri costi Voce B7 Costi della Produz.Conto Economico personale Voce B7 Costi della Produz.Conto Trasporto Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Provvigioni e oneri su provvigioni Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Spese viaggio e soggiorno Economico Spese commerciali (spese vendita, pubblicitĂ , Voce B7 Costi della Produz.Conto Economico convegni-meeting)

Lavorazioni esterne

Consulenze

Voce B7 Costi della Produz.Conto Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Servizi per gestione uffici/immobile Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Assicurazioni Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Manutenzioni varie Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Competenze amministratori-sindaci Economico Voce B7 Costi della Produz.Conto Altre spese Economico Voce B8 Costi della Produz. (Totale) Conto Spese per godimento di beni di terzi Econ.

Voce B8 Costi della Produz. Conto Locazione immobile Economico Voce B8 Costi della Produz. Conto Leasing automezzi Economico Voce B8 Costi della Produz. Conto Leasing e locazione macchine ufficio Economico Voce B8 Costi della Produz. Conto Altro Economico Voce B9 Costi della Produz. (Totale) Conto Costi per il personale Econ.

Voce B9a) Costi della Produzione Conto Salari e stipendi Econ.

Voce B9b)Costi della Produzione Conto Oneri sociali Econ.

Voce B9c) Costi della Produzione Conto Accantonamento al TFR Econ.

Accant. per trattamento di quiescenza e simili Voce B9d) Costi della Produzione Conto Econ.

Voce B9e) Costi della Produzione Conto Altri costi del personale Econ.

Voce B10 Costi della Produzione (Totale) Ammortamenti e svalutazi.

C. Econ.

Voce B10a) Costi della Produzione Conto Ammortamento delle immobilizzazioni Econ. immateriali

Documentazione utente

11

SIGLA/START

C35 C36 C37 C38 C39 C40 C41 C42 C43 C44 C45 C46 C47 C48 C49 C50

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali.

Atre svalutazioni delle immobilizzazioni

Voce B10c) Costi della Produzione Conto Econ.

Voce B10d) Costi della Produzione Conto Econ.

Economico Voce B13 Costi della Produz.Conto Economico Voce B14 Costi della Produz.(Totale) Conto Oneri diversi di gestione Ec. Voce B14 Costi della Produz.Conto Perdite su crediti Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Rappresentanza Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Spese non detraibili/omaggi Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Minusvalenze da alienazioni Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Tributi associativi Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Imposte e tasse Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Oneri di utilitĂ sociale/liberalitĂ Economico Voce B14 Costi della Produz.Conto Varie Economico DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA Differenza tra Valore e Costi Produzione (A-B) PRODUZIONE

Altri accantonamenti

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

C52 C53 C54 C55 C56 C57 C58 C59 C60 C61

Proventi da partecipazioni Proventi da partecip. in imprese controllate Proventi da partecip. in imprese collegate Proventi da partecip. in altre imprese Altri proventi finanziari Proventi da cred. iscr. nelle immobiliz. da imprese controllate da imprese collegate da imprese controllanti Proventi da tit. iscritti nelle imm. che non cost. part.

Proventi da tit. iscritti nell' attivo circ. che non cost. part.

Proventi da crediti iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi dai precedenti da imprese controllate da imprese collegate da imprese controllanti Interessi ed altri oneri finanziari Interessi da imprese controllate Interessi da imprese collegate Interessi da imprese controllanti Interessi da altre imprese

C63 C64 C65 C66 C67 C68 C69 C70 C71 C72

Voce B10b) Costi della Produzione Conto Econ.

Svalutaz. dei crediti compresi nell'att. circ. e delle disp. liquide Voce B11 Costi della Produz.Conto Var. rim. mat. prime, suss., di cons. e Economico merci Voce B12 Costi della Produz.Conto Accantonamento per rischi

C51

C62

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Documentazione utente

Voce C) Conto Economico- Totale C =15+16-17+-17bis Voce C15) Conto Economico- (Totale) Voce C15a) Conto Economico Voce C15b) Conto Economico Voce C15c) Conto Economico Voce C16) Conto Economico- (Totale) Voce C16a) Conto Economico-(Totale) Voce C16a) Conto Economico Voce C16a) Conto Economico Voce C16a) Conto Economico Voce C16b) Conto Economico Voce C16c) Conto Economico Voce C16c) Conto Economico Voce C16d) Conto Economico- (Totale) Voce C16d) Conto Economico Voce C16d) Conto Economico Voce C16d) Conto Economico Voce C17) Conto Economico- (Totale) Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico

12

SIGLA/START

C73 C74 C76 C77 C78 C75 C79 C80 C81 C82 C83 C84 C85 C86 C87 C88 C89 C90 C91 C92 C93 C94 C95 C96 C97 C98 C99 C100 C101 C102 C104 C105 C103

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Interessi su debiti verso banche Interessi partecipazioni Oneri su fidejussione Oneri mutuo Altri oneri finanziari Utili e Perdite su cambio RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Rivalutazioni Rivalutazioni di partecipazioni Rivalutazioni di imm. finanz. che non costituiscono partecipazioni Rivalutazioni di titoli iscritti nell'A.C.che non costituiscono partecip.

Svalutazioni Svalutazioni di partecipazioni Svalutazione di imm. finanz. che non costituiscono partecipazioni Svalutazione di titoli iscritti nell'A.C.che non costituiscono partecip.

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi straordinari Plusvalenze da alienazioni patrimoniali sopravvenienze e insussistenze attive Risarcimenti assicurativi Altri proventi straordinari Oneri straordinari minusvalenze da alienazioni patrimoniali sopravvenienze e insussistenze passive Imposte relative a es.precedenti Altri oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito di esercizio

Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico

IRPEG/IRES

Voce Voce Voce Voce

IRAP Imposte sostitutive Imposte differite e anticipate UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO

Documentazione utente

Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico Voce C17) Conto Economico

Voce C17bis) Conto Economico Totale D=(18-19) Voce D18) Conto Economico (Totale) Voce D18a) Conto Economico Voce D18b) Conto Economico Voce D18c) Conto Economico Voce D19) Conto Economico (Totale) Voce D19a) Conto Economico Voce D19b) Conto Economico Voce D19c) Conto Economico Totale E Conto Economico (20-21) Voce E20 Conto Economico (Totale) Voce E20a Conto Economico Voce E20b Conto Economico Voce E20c Conto Economico Voce E20d Conto Economico Voce E21 Conto Economico (Totale) Voce E21a Conto Economico Voce E21b Conto Economico Voce E21c Conto Economico Voce E21d Conto Economico A-B+C+D+E Voce 22 Conto Economico (Totale)

22 22 22 22

Conto Conto Conto Conto

Economico Economico Economico Economico

Utile (Perdita) dell'esercizio

13

6.1.0 - Gestione Carichi/Scarichi1 6.1.1 Immissione Movimenti di Magazzino La registrazione dei movimenti di magazzino può essere effettuata sia in modo automatico attraverso la gestione documenti sia in modo manuale utilizzando la procedura di immissione movimenti.

La finestra che consente la registrazione manuale dei movimenti di magazzino è illustrata in figura 6.1.1/a ed è composta di tre pagine etichettate, rispettivamente, “Generali”, “Altri” e “Taglie”.

Figura 6.1.1/a La prima pagina (“Generali”) contiene tutte le informazioni necessarie a registrare un movimento di magazzino. I campi presenti a video sono: Numero documento: campo alfanumerico di sette caratteri nel quale deve essere digitato il numero dell’eventuale documento di riferimento per l’operazione Tipo documento (combo box): vengono riportati tutti i tipi di documento definiti nella tabella tipologie documenti (vedi). E’ necessario selezionare il tipo di documento desiderato.

Data documento: data del documento di riferimento Causale: codice della causale di magazzino da usare per effettuare la registrazione. Se il tipo di documento prescelto è associato ad una causale di magazzino tale causale viene proposta automaticamente.

Data: data di registrazione dell’operazione Magazzino: codice del magazzino su cui registrare l’operazione. Se la causale di magazzino impostata è associata ad un magazzino standard tale magazzino viene presentato automaticamente e non può essere modificato durante la registrazione Valuta : La scelta di una valuta diversa dalla lira italiana comporta l’abilitazione dei campi Data Cambio e Cambio che sono invece disabilitati operando in lire italiane

1

Data ultimo aggiornamento: 31/03/2003

1

Data Cambio: data del giorno di riferimento per il calcolo del coefficiente di cambio. Il campo è attivo solo per le registrazioni effettuate in valuta estera. Se in corrispondenza della data indicata è disponibile nella tabella cambi del giorno (vedi) il coefficiente di cambio desiderato, questo viene automaticamente proposto nel campo Cambio. Con l’attivazione dell’eurokit se la valuta scelta fa parte dell’UE e la data del cambio è maggiore della data di attivazione dell’eurokit il cambio viene recuperato dalla tabella eurofix di configurazione.

Cambio: Il campo è attivo solo per le registrazioni effettuate in valuta estera.

Articolo: codice dell’articolo da movimentare Quantità: quantità da movimentare. Se la causale impostata prevede una movimentazione del carico da acquisto la quantità deve essere espressa con le unità di misura di acquisto e viene automaticamente convertita in unità di misura di vendita sulla base del coefficiente di conversione impostato in anagrafica articoli. In tutti gli altri casi le quantità movimentate vanno espresse usando l’unità di misura prevista per la vendita. In ogni caso l’unità di misura da usare viene mostrata a video accanto alla sinistra del campo d’immissione.

Quantità per confezione: quantità per confezione presa dall’anagrafica di magazzino.

Esplosione Taglie (push button): il pulsante viene attivato se l’articolo movimentato è gestito a taglie. In tal caso si può operare in due distinti modi: - non impostare la quantità totale e limitarsi ad immettere la suddivisione per taglie nella finestra che compare alla pressione del pulsante. In tal caso la quantità totale viene automaticamente calcolata e proposta nell’apposito campo d’immissione - impostare sia la quantità totale sia la suddivisione per taglie. In tal caso il totale dell’esplosione per taglie viene confrontato con il totale digitato e vengono segnalate eventuali discrepanze fra le due informazioni La finestra per la gestione della suddivisione in taglie compare all’atto della pressione del push button ed è mostrata in figura 6.1.1/b.

Figura 6.1.1/b Prezzo: prezzo unitario a cui deve essere valorizzata l’operazione. Il prezzo deve essere espresso nella valuta scelta per la registrazione dell’operazione.

Descrizione Aggiuntiva: campo alfanumerico di venti battute nel quale può essere riportata una breve descrizione dell’operazione

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Cliente/Fornitore/Nessuno (radio buttons): è possibile memorizzare fra le altre informazioni anche il codice di un cliente o di un fornitore. Il campo destinato a contenere l’informazione è disabilitato se è selezionata l’opzione Nessuno altrimenti individua, in base alla selezione effettuata, un cliente o un fornitore Il pulsante “Registra” consente la memorizzazione dei dati impostati Il pulsante “Fine” chiude la finestra

Se la causale utilizzata è concatenata ad un altra causale vengono registrati più movimenti di magazzino (uno per ogni causale presente nella catena di causali concatenate). È necessario prestare la massima attenzione nell’evitare di generare catene “circolari” dove una delle causali utilizzate è concatenata con una causale già usata nella catena. Questo meccanismo è particolarmente utile nella gestione del trasferimento di merce fra due o più magazzini: definendo opportunamente le causali di magazzino è possibile operare simultaneamente lo scarico del magazzino di partenza e il carico del magazzino di arrivo effettuando un’unica registrazione.

Durante la normale attività di registrazione dei movimenti si opera prevalentemente utilizzando la sola pagina “Generali”.

La pagina “Altri” (figura 6.1.1/c) consente di consultare alcune informazioni relative all’articolo di magazzino su cui si sta operando (una volta che ne sia stato impostato il codice nell’apposito campo):

Figura 6.1.1/c Nella fattispecie vengono evidenziate sia la giacenza che la consistenza dell’articolo d’interesse oltre ad altre informazioni che possono risultare utili durante l’attività di movimentazione (ubicazione, data e prezzo ultimo acquisto etc.).

I pulsanti “Write”, “Paint”, “Word”, “Excel”, “Scanner”, “Viewer” e “Suoni” consentono di attivare il collegamento con gli strumenti d’ambiente configurati una volta che sia stato inserito il codice dell’articolo. Ulteriori informazioni sui pulsanti elencati possono essere trovate nel paragrafo relativo alla gestione dell’anagrafica di magazzino.

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La pagina “Taglie” può essere usata solo per gli articoli gestiti a taglie e consente di consultare la suddivisione sulle singole taglie della giacenza di magazzino (figura 6.1.1/d).

Figura 6.1.1/d Dopo aver effettuato la prima registrazione la finestra di figura 6.1.1/a si predispone per la movimentazione successiva. Alcuni campi (Numero, Tipo e Data documento, causale) rimangono impostati ai valori precedenti per velocizzare l’immissione di ulteriori registrazioni. Tali campi possono comunque essere azzerati utilizzando il pulsante “Nuovo”.

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6.1.2 Revisione Movimenti di Magazzino I movimenti di magazzino inseriti negli archivi possono essere corretti o cancellati in qualunque momento.

E’ possibile effettuare la revisione dei movimenti sia dallo specifico ambiente, illustrato in questo capitolo, sia dall’ambiente di visualizzazione delle schede di magazzino (vedi).

La funzione di revisione dei movimenti viene realizzata dalla finestra mostrata in figura 6.1.2/a. La finestra è composta da una due pagine “Generali ” nella quale vengono inseriti i criteri di selezione e “Moviment.” dove le righe vengono elencate in dettaglio. E’ necessario innanzitutto individuare il movimento da correggere o da cancellare fra tutti quelli registrati. Per far cio’ la finestra consente di visualizzare un insieme di registrazioni specificando una serie di condizioni di estrazione. In particolare è possibile “mirare” alle registrazioni eseguite su un dato articolo digitandone il codice nel campo Articolo, selezionando una particolare causale e cosi’ via.

Figura 6.1.2/a Nel dettaglio possono essere riempiti uno o più dei seguenti campi: Articolo: se riempito ricerca solo le registrazioni effettuate sull’articolo specificato Data movimento: se impostata ricerca solo le registrazioni effettuate nella data indicata Tipo protocollo: se impostata ricerca solo le registrazioni con quel tipo protocollo Numero protocollo: se impostata ricerca solo le registrazioni con quel numero protocollo Data documento: se impostata ricerca solo le registrazioni effettuate nella data indicata Tipo documento: se impostata ricerca solo le registrazioni con quel tipo documento Numero protocollo: se impostata ricerca solo le registrazioni con quel numero documento Causale: se impostata ricerca solo le registrazioni effettuate con la causale impostata Magazzino: se riempito ricerca solo i movimenti effettuati sul magazzino specificato

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Cliente/Fornitore/Nessuno (radio button): consente di ricercare i movimenti per i quali è stato indicato un codice di cliente o fornitore. Il campo dove il codice deve essere specificato è disabilitato se è selezionata l’opzione Nessuno Utente (radio button): consente effettuare la ricerca sui soli movimenti registrati dall’utente che sta operando o su tutti i movimenti registrati indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione (questa funzionalità è attiva solo se la procedura è utilizzata in multiutenza)

Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di movimenti di magazzino fra i quali cercare visivamente quello d’interesse.

Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto “Conferma” per avviare l’estrazione dei dati dagli archivi. I movimenti trovati vengono elencati nella list box di figura 6.1.2/b.

Figura 6.1.2/b Sotto la voce esportazione sono messi a disposizione dell’utente degli strumeti che consentono di esportare su file di testo tutti o parte dei movimenti di magazzino/documenti elencati nella listbox, nel modo seguente.

•

Documenti: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare righe della listbox relative a documenti di magazzino (bolle, ordini, fatture...) ossia relativi a movimenti immessi attraverso l’apposita funzionalità di “Immissione Documenti”.

•

Mov. Mag.: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare righe righe della listbox relative a movimenti di magazzino (trasferimenti...) ossia relativi a movimenti immessi attraverso l’apposita funzionalità di “Immissione Movimenti di Magazzino”.

•

Doc. e Mov.: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare sia movimenti di magazzino che documenti.

Il tasto “Copia Tutto” consente di selezionare tutti i movimenti presenti nella listbox, in alternativa è possibile selezionare i movimenti uno per volte mediante un singolo click del tasto destro del mouse, tutti i movimenti selezionati saranno contrddistinti da una x come primo carattere della riga nella listbox.

Il tasto “Esporta” avvia la procedura di esportazione dei dati. Il formato dei file di testo esportati è quello riportato sul manuale Mantec.doc che viene utilizzato per l’importazione di massa dei documenti/movimenti di magazzino, nei due casi

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rispettivamente verranno prodotti i file RDOCUM.TXT e TDOCUM.TXT e il file RMOVMA.TXT. Nel caso che siano selezionati per l’esportazione i soli movimenti di magazzino verrà prodotto il file rmovma.txt, nel caso che siano stati selezionati per l’eportazione i soli documenti verranno prodotti i due files rdocum.txt e tdocum.txt, infine nel caso che siano stati selezionati entrambi verranno prodotti i tre files precedentemente descritti. In tutti i casi i files prodotti verranno posti all’interno della directory c:\, per versioni precedenti la 3.10.0 (inclusa), o nella cartella Documenti dell’utente, a partire dalla versione 3.11.0 (inclusa).

Per modificare un movimento fra quelli mostrati nella list box è necessario selezionarlo tramite un doppio click del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso> la riga d’interesse). Sul video comparirà la finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti) illustrata in figura 6.1.2/c.

Figura 6.1.2/c E’ possibile modificare qualsiasi informazione precedentemente registrata. La pressione del tasto “Elimina” causa la cancellazione del movimento di magazzino individuato mentre la pressione del tasto “Registra” memorizza le variazioni apportate su disco.

Il pulsante “Annulla” consente di abbandonare la revisione del movimento in ogni momento. Eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

A differenza di quanto accade durante l’attività di immissione dei movimenti di magazzino, durante la revisione il meccanismo di concatenazione delle causali non è attivo. Pertanto anche utilizzando una causale concatenata ad altre si ottiene l’aggiornamento del solo movimento su cui si sta operando.

La correzione o l’eliminazione di un movimenti di magazzino comportano l’automatico aggiornamento dei dati di giacenza e consistenza. Non vengono aggiornate le informazioni relative all’ultimo acquisto effettuato (data e prezzo) che devono essere eventualmente aggiornate manualmente dalla funzione di gestione dell’anagrafica di magazzino (vedi). Possono essere corretti o cancellati solo movimenti relativi ad esercizi per i quali non siano stati riportati i saldi sul periodo successivo (vedi movimenti di apertura).

6.1.3 Apertura Magazzino SIGLA esegue automaticamente i movimenti di apertura di magazzino (riporto delle giacenze/consistenze a chiusura esercizio sull’esercizio successivo).

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La causale da utilizzare per effettuare le registrazioni automatiche di apertura sarà una causale che aumenta l’inventario e deve essere impostata utilizzando la procedura di configurazione (menu’ Magazzino/Dati Standard#2, pagina “Ape/Chiu”).

La finestra per la gestione di questa attività è riportata in figura 6.1.3.

L’operatore deve impostare la data di registrazione da utilizzare per i movimenti che saranno generati. Se la causale impostata in configurazione non prevede nessun magazzino di default allora sarà creato un movimento per ogni articolo a giacenza non nulla su ogni magazzino utilizzato. Se viceversa la casuale d’inventario impostata in configurazione indica un magazzino allora sarà creato un solo movimento per ogni articolo a giacenza non nulla sul magazzino indicato.

Se si gestiscono causali che movimentano l’ impegnato occorre indicarne una con la quale effettuare i movimenti di apertura sul nuovo esercizio della quantità d’impegnato calcolata nell’anno precedente. Se la causale viene lasciata in bianco non viene effettuato nessun movimento.

I movimenti di apertura saranno valorizzati al PREZZO MEDIO DI ACQUISTO PONDERATO, cioe', come per la stampa della valorizzazione di magazzino, prendendo in considerazione i movimenti da inventario e d’acquisto e calcolandone il valore medio rispetto alle quantita'.

La giacenza a quantita e valore è letta direttamente dai progressivi per esercizio (tabella GIACESE)2.

Si può avere un’idea dei movimenti che verrano effettuati tramite la funzione “Stampa Situazioni”.3

Figura 6.1.3 Il pulsante “Conferma” avvia la procedura mentre il pulsante “Annulla” consente di chiudere la finestra di figura 6.1.3 senza eseguire l’operazione.

La funzione di apertura automatica può essere eseguita solo una volta per ogni esercizio attivo. Il tentativo di ripeterla più volte causa la comparsa di un opportuno messaggio. I movimenti generati automaticamente possono essere corretti o cancellati utilizzando le funzionalità previste per la revisione delle registrazioni.

Ovviamente la funzione di apertura automatica è attiva solo in presenza dell’esercizio dell’anno precedente.

6.1.3.1 Cancellazione Apertura Magazzino SIGLA esegue automaticamente la rimozione dei movimenti di apertura generati dalla procedura descritta nel paragrafo precedente.

La finestra per la gestione di questa attività è riportata in figura 6.1.3.1.

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In caso d’incongruenze potrà essere necessaria la funzione “Ricalcolo Saldi di Magazzino” del menu servizi in configurazione.

3 Per eventuali rettifiche necessarie per renedere congruenti i valori di giacenza rilevati da una eventuale verifica diretta del magazzino, con quelli riportati nella stampa, vedere anche le procedure del menu “Gestione Inventari”.

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L’operatore deve impostare la data in cui sono stati registrati i movimenti di apertura e l’eventuale causale con cui sono stati registrati i movimenti di impegnato in fase di apertura magazzino.

La procedura provvederà a reperire automaticamente la causale con cui sono stati creati i movimenti, e provvederà a rimuovere tutti i movimenti effettuati con la causale di configurazione nella data selezionata generati dalla procedura di apertura.

Fig. 6.1.3.1 6.1.4 Visualizzazione Schede di Magazzino Le schede di magazzino (movimenti per articolo) possono essere consultate a video. Durante la consultazione i movimenti elencati possono essere revisionati.

La finestra per la gestione della visualizzazione delle schede di magazzino è composta da due pagine etichettate come “Scelta”, “Giacenza”.

La prima pagina (“Scelta”) consente di individuare l’articolo d’interesse e di impostare i criteri di estrazione dei movimenti che compongono la scheda (figura 6.1.4).

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Figura 6.1.4 Per visualizzare una scheda è necessario impostare nel campo Articolo il codice dell’articolo d’interesse. I campi Da data movimento e A data movimento consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date di registrazione dei movimenti). Se la data iniziale è lasciata in bianco i movimenti vengono visualizzati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo movimento.

La combo box Magazzini consente di estrarre i movimenti relativi ad un determinato magazzino oppure di visionare tutti i movimenti registrati indipendentemente dal magazzino su cui sono stati eseguiti.

Sotto la voce esportazione sono messi a disposizione dell’utente degli strumeti che consentono di esportare su file di testo tutti o parte dei movimenti di magazzino/documenti elencati nella listbox, nel modo seguente.

•

Documenti: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare righe della listbox relative a documenti di magazzino (bolle, ordini, fatture...) ossia relativi a movimenti immessi attraverso l’apposita funzionalità di “Immissione Documenti”.

•

Mov. Mag.: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare righe righe della listbox relative a movimenti di magazzino (trasferimenti...) ossia relativi a movimenti immessi attraverso l’apposita funzionalità di “Immissione Movimenti di Magazzino”.

•

Doc. e Mov.: se viene selezionato questo radio buttons allora sarà possibile selezionare sia movimenti di magazzino che documenti.

Il tasto “Copia Tutto” consente di selezionare tutti i movimenti presenti nella listbox, in alternativa è possibile selezionare i movimenti uno per volte mediante un singolo click del tasto destro del mouse, tutti i movimenti selezionati saranno contrddistinti da una x come primo carattere della riga nella listbox.

Il tasto “Esporta” avvia la procedura di esportazione dei dati. Il formato dei file di testo esportati è quello riportato sul manuale Mantec.doc che viene utilizzato per l’importazione di massa dei documenti/movimenti di magazzino, nei due casi rispettivamente verranno prodotti i file RDOCUM.TXT e TDOCUM.TXT e il file RMOVMA.TXT. Nel caso che siano selezionati per l’esportazione i soli movimenti di magazzino verrà prodotto il file rmovma.txt, nel caso che siano stati selezionati per l’eportazione i soli documenti verranno prodotti i due files rdocum.txt e tdocum.txt, infine nel caso che siano stati selezionati entrambi verranno prodotti i tre files precedentemente descritti. In tutti i casi i files prodotti verranno posti

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all’interno della directory c:\, per versioni precedenti la 3.10.0 (inclusa), o nella cartella Documenti dell’utente, a partire dalla versione 3.11.0 (inclusa).

Dopo aver impostato i dati di selezione, la pressione del tasto “Esegui” avvia la procedura di estrazione al termine della quale viene riempita la list box posta nella parte bassa della finestra. Nella list box vengono elencati i movimenti cercati, per ognuno dei quali vengono visualizzate data di registrazione (giorno/mese), codice della causale, descrizione aggiuntiva, codice del magazzino, codice del tipo documento, data del documento (giorno/mese), numero del documento, codice del cliente/fornitore di riferimento e quantità.

Per correggere un movimento fra quelli mostrati nella list box è necessario selezionarlo tramite un doppio click del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso> la riga d’interesse). Sul video comparirà la finestra di correzione (analoga come concezione a quella utilizzata per l’immissione dei movimenti) illustrata in figura 6.1.2/c. Si rimanda al capitolo relativo alla revisione di movimenti di magazzino per le delucidazioni del caso.

La pagina “Giacenze” consente la consultazione di una serie di informazioni relative all’articolo trattato, analoghe a quelle riportate nella pagina “Altri” della finestra per l’immissione dei movimenti di magazzino (figura 6.1.1/c), inoltre in essa vengono riportate informazioni relative alla giacenza per taglia.

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6.1.5 Interrogazione Giacenze E’ possibile visualizzare la situazione giacenze di un articolo, nel caso di gestione dei magazzini multipli in tutte le sedi in cui è presente, tramite la finestra “Interrogazione Giacenza per Articolo” .

E’ sufficiente indicare il Codice articolo e premere il pulsante “Esegui”: nella list box della pagina “Generali” comparirà accanto all’indicazione di ciascun magazzino la quantità in giacenza e la quantità in consistenza a partire dall’ultimo esercizio creato e tenendo conto della sovrapposizione di esercizio.

Figura 6.1.5/b

Nel caso sia attiva la gestione taglie, nella seconda pagina, etichettata “Giacenza Taglie” è possibile avere in dettaglio la situazione giacenze di un articolo suddivisa nelle singole taglie ( figura 6.1.5/c).

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Figura 6.1.5/c Sempre nel caso sia attiva la gestione taglie, nella terza pagina, etichettata “Consistenza Taglie” è possibile avere in dettaglio la situazione consistenza dell’ articolo suddivisa nelle singole taglie ( figura 6.1.5/d).

Figura 6.1.5/d Il pulsante “Nuovo” ripulisce tutte le pagine consentendo di ripetere l’interrogazione su un altro articolo.

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Il pulsante “Fine” consente di terminare una sessione di interrogazione.

6.1.6 Valorizzazione Archivio LIFO/FIFO SIGLA consente ovviamente la gestione della valorizzazione fiscale di magazzino. Poiché potrebbe essere utile procedere in parallelo alla gestione fiscale con una gestione “interna” (per ottenere informazioni gestionali derivanti da una simulazione di valorizzazione fiscale) la procedura implementa, accanto alla tradizionale gestione fiscale, anche una gestione della valorizzazione “non fiscale”.

In entrambi i casi le informazioni utilizzate per ottenere la stampa della valorizzazione di magazzino vengono prelevate da una opportuna tabella che può essere aggiornata in modo automatico dalla procedura (operazione da effettuare solitamente a fine anno) o in modo manuale.

6.1.6.1 Aggiornamento manuale tabella dati fiscali La finestra di aggiornamento manuale della tabella per i dati fiscali è impostata in modo diverso a seconda che sia stata configurata o meno l’utilizzazione dei raggruppamenti fiscali.

Se non vengono usati i raggruppamenti fiscali l’aspetto della finestra è quello illustrato in figura 6.1.6.1/a.

Figura 6.1.6.1/a Per ogni articolo codificato nell’anagrafica è possibile inserire in tabella un rigo per ogni esercizio gestito. Il significato dei vari campi presentati a video è il seguente: Articolo: codice dell’articolo di magazzino sul quale si desidera operare Esercizio: codice dell’esercizio per il quale di vogliono aggiornare le informazioni (in tabella è presente per ogni articolo un rigo per ciascun esercizio gestito). Gli esercizi definiti in tabella per l’articolo indicato vengono visualizzati nell’apposita combo box. Se si desidera correggere un dato già inserito in tabella, una volta individuato l’articolo, è sufficiente selezionare nella combo box l’esercizio d’interesse Prezzo di mercato: l’informazione può essere gestita solo in modo manuale. E’ prevista la sua utilizzazione in successivi rilasci della procedura

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Quantità: giacenza a fine esercizio per l’articolo Quantità Acquisti anno: quantità acquistata nel corso dell’esercizio specificato (il dato viene utilizzato per la corretta gestione della valorizzazione con il criterio FIFO) Prezzo medio: prezzo medio d’acquisto ponderato per l’articolo Prezzo anno: prezzo medio di acquisto nell’esercizio specificato

Se è stato configurato l’uso dei raggruppamenti fiscali la finestra assume l’aspetto di figura 6.1.6.1/b.

Figura 6.1.6.1/b Al posto del campo Articolo è presente il campo Raggrup.Fiscale.

SIGLA consente, in questo caso, di operare non più sui singoli articoli presenti in anagrafica ma direttamente sui raggruppanti fiscali La check box “Attivo” viene sempre proposta selezionata. Deselezionandola il dato continua ad essere gestito in tabella ma non può più essere utilizzato durante la normale attività con SIGLA Il pulsante “Registra” consente la memorizzazione dei dati impostati Il pulsante “Fine” chiude la finestra

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6.1.6.2 Aggiornamento automatico tabella storico lifo/fifo SIGLA è in grado di aggiornare automaticamente la tabella lifo(fifo in base alla movimentazione di magazzino. Se è stato configurato l’uso dei raggruppamenti fiscali la tabella è aggiornata con un record per ogni raggruppamento fiscale altrimenti l’aggiornamento è fatto per articolo.

Per gli esercizi di magazzino presenti in SIGLA il programma scrive un record per ogni articolo/raggruppamento fiscale con giacenza diversa zero.

Il prezzo corrisponde al valore totale dei movimenti di carico diviso il totale delle quantità di carico. Nel caso in cui i valori di carico siano nulli il calcolo è fatto con i valori d'inventario; se anche questi sono nulli si utilizza il prezzo ultimo acquisto oppure il prezzo standard (se il prezzo ultimo acquisto e' zero) presenti in anagrafica articoli (sia per lifo che fifo).

L’operatore deve verificare che nel campo Esercizio sia contenuto il codice dell’esercizio per il quale si desidera che sia effettuato l’aggiornamento dei dati (SIGLA propone il codice dell’esercizio corrente).

Premendo il pulsante “Esegui” viene avviata la procedura mentre premendo il pulsante “Annulla” la finestra viene chiusa senza che sia intrapresa alcuna azione.

La procedura di aggiornamento automatico elabora i dati relativi all’esercizio specificato lasciando inalterati i dati presenti nelle tabelle per gli altri esercizi e può essere ripetuta più volte senza che questo causi alcun problema. La riesecuzione della procedura comporta il riaggiornamento delle tabelle. Eventuali dati aggiornati manualmente e non corrispondenti ai totali calcolati dai movimenti di magazzino vengono modificati.

Figura 6.1.6.2

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6.2.0 - Stampe di Magazzino1 SIGLA consente la produzione di molti prospetti di stampa e statistica. Eventuali esigenze di estrazione dati non coperte dalle stampe che compongono il pacchetto standard possono essere comunque soddisfatte sviluppando opportune personalizzazioni.

6.2.1 Situazioni di Magazzino (Giacenza/Consistenza/Sottoscorta) La stampa delle “situazioni” di magazzino può essere ottenuta attraverso la finestra mostrata in figura 6.2.1. Ogni stampa riporta sempre il codice e la descrizione di ogni articolo di magazzino listato oltre alle informazioni specifiche scelte nell’elenco presentato nella list box posta nella parte superiore sinistra della finestra.

La prima cosa da fare è quella di scegliere, fra tutte le possibili, la stampa di interesse: se l’utilizzatore vuol generare un tabulato che riporti, ad esempio, la giacenza e la consistenza di magazzino per gli articoli stampati dovrà selezionare all’interno della list box la riga “Giacenza/Consistenza”.

I radio buttons raggruppati alla voce Estrazione consentono di individuare il criterio di selezione degli articoli stampati: selezionando “Codice” si potranno indicare nei campi Limiti il codice dell’articolo iniziale e quello dell’articolo finale da stampare (al solito se i campi non vengono impostati la procedura si comporta come se si fossero indicati i codici dell’articolo più basso e di quello più alto); selezionando “Gruppo Merceologico” nei campi Limiti dovranno essere indicati il codice del primo e dell’ultimo gruppo merceologico da stampare.

I radio buttons raggruppati dalla voce Valorizzazioni è utilizzabile solo nel caso che venga selezionata la stampa Articoli Con Valorizzazione Negativa e consente la visualizzazione dei solo articoli che hanno una valorizzazione di magazzino negativa, la valorizzazione di magazzino è calcolata con lo stesso metodo utilizzato dalla Stampa valorizzazione di magazzino e come nella stampa appena menzionata è possibile scegliere il criterio di valorizzazione selezionando l’opportuno radio buttons i criteri possibili sono: prezzo ultimo acquisto, prezzo standard, prezzo medio di acquisto e prezzo medio di acquisto ponderato.

I radio buttons raggruppati dalla voce Tipo Articoli consentono di visualizzare le informazioni della stampa selezionata per i soli articoli attivi, non attivi o per entrambi. Con articoli attivi si intendono gli articoli che hanno selezionato il checkbox Stato sull’anagrafica articoli di magazzino.

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Data ultimo aggiornamento: 19/05/2006.

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Figura 6.2.1 Il check box Q.ta in Confezioni consente di stampare i valori relativi a quantità in quantità per confezioni anzichè le normali quantità in unità di misura di vendita.

La check box Esplodi taglie deve essere selezionata se si desidera che le informazioni gestionali stampate (giacenza/consistenza/ordinato) siano esplose per taglia per gli articoli dove la gestione taglie è stata attivata.

La check box Solo non nulli deve essere selezionata se si desidera che vengano stampati solo gli articoli con saldo diverso da zero.

Le due combo box presenti in finestra consentono di stabilire se la situazione deve essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un singolo magazzino e quali tipi di articolo devono essere stampati.

Le informazioni relative a giacenze/consistenze/ordinato sono aggiornate all’ultima registrazione effettuata: Se si desiderano informazioni relative ad un periodo temporale predefinito è necessario procedere alla stampa delle schede di magazzino.

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione

6.2.2 Giornale di Magazzino La finestra di figura 6.2.2 consente la produzione del giornale di magazzino (tabulato dei movimenti registrati in ordine di data di registrazione).

L’utente può individuare il periodo da stampare impostando la data iniziale e la data finale negli appositi campi. La mancata indicazione della data iniziale causerà l’inizio a partire dal primo movimento registrato nell’esercizio corrente mentre la mancata indicazione della data finale causerà l’arresto della stampa all’ultima registrazione memorizzata.

Può essere fissata la causale di magazzino dei movimenti da stampare e può essere fatta una selezione dei movimenti in base al magazzino su cui viene fatto il movimento (se i magazini sono configurati).

La stampa può essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un particolare magazzino selezionabile tramite l’apposita combo box.

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L’utente può scegliere di stampare solo i movimenti da lui registrati o tutti i movimenti presenti in archivio indipendentemente dal responsabile della registrazione. Questa possibilità può essere realizzata agendo sui due radio buttons preposti allo scopo ed è valida solo per le installazioni in multiutenza.

Figura 6.2.2 La check box Stampa ridotta deve essere selezionata per ottenere una stampa semplificata del giornale di magazzino (un rigo per ogni movimento).

Il check box Q.ta in Confezioni consente di stampare i valori relativi a quantità in quantità per confezioni anzichè le normali quantità in unità di misura di vendita.

Il check box Solo art. da valorizzare consente di visualizzare in stampa i soli articoli di magazzino per cui è attivo il check box Valorizza presente nell’anagrafica di magazzino.

I radio buttons raggruppati dalla voce Tipo Articoli presente nella pagina Opzioni consentono di visualizzare le informazioni della stampa selezionata per i soli articoli attivi, non attivi o per entrambi. Con articoli attivi si intendono gli articoli che hanno selezionato il checkbox Stato sull’anagrafica articoli di magazzino. I radio buttons raggruppati dalla voce Tipo Ordinamento presente nella pagina Opzioni consentono di determinare il tipo ordinamento con cui verranno presentati i dati in stampa è possibile avere un tipo di ordinamento per data o per raggruppamento fiscale; l’ordinamento per raggruppamento fiscale è presente solo nel caso che la gestione dei raggruppamenti fiscali sia stata attivata in configurazione. Sempre nella pagina Opzioni è possibile impostare un filtro sulle ubicazioni o sui raggruppamenti fiscali nel caso che le apposite gestioni siano state attivate in configurazione.

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione

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Fig.6.2.2.1

6.2.3 Giornale Fiscale di Magazzino La stampa del giornale fiscale di magazzino può essere eseguita esplodendo le movimentazioni eseguite sui singoli articoli o, qualora siano gestiti, sui raggruppamenti fiscali. La figura 6.2.3 mostra la finestra per la gestione della stampa.

Figura 6.2.3 Il gruppo di radio buttons “Criterio” consente di selezionare se la stampa deve avvenire per articolo o per raggruppamento fiscale.

Solo magazzini fiscali deve essere selezionata se la stampa deve riguardare solo i movimenti effettuati su magazzini fiscali (vedi tabella magazzini) Solo articoli da valorizzare consente di visualizzare in stampa i soli articoli di magazzino per cui è attivo il check box Valorizza presente nell’anagrafica di magazzino.

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Q.ta in Confezioni consente di stampare i valori relativi a quantità in quantità per confezioni anzichè le normali quantità in unità di misura di vendita.

Tipo Articoli filtro che agisce sul campo Attivo dell’anagrafica articoli.

•

Attivi Seleziona i movimenti relativi ai soli articoli attivi

•

Non Attivi Seleziona i movimenti relativi ai soli articoli non attivi

•

Tutti Non opera nessun filtro sullo stato dell’articolo.

Esclude movimenti solo a valore Esclude i movimenti che non modificano la giacenza a quantità.

La stampa può essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un particolare magazzino selezionabile tramite l’apposita combo box.

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione

6.2.4 Schede Articoli Le schede articoli possono essere ispezionate a video (vedi “Visualizzazione schede di magazzino” nel capitolo relativo alla movimentazione di magazzino) o stampate. La finestra per la gestione dell’attività di stampa è mostrata in figura 6.2.4.

Figura 6.2.4 L’operatore può individuare un intervallo temporale di estrazione dei movimenti memorizzati (da data a data) e può decidere di stampare le schede per gli articoli di magazzino compresi fra un codice iniziale e un codice finale (da articolo ad articolo). Il significato delle informazioni proposte a video è il seguente: • Da Data: inizio del periodo di stampa. Se il campo non è impostato la stampa parte dal primo movimento registrato • A Data: fine del periodo di stampa. Se il campo non è impostato la stampa si arresta all’ultimo movimento registrato • Da Articolo: codice del primo articolo di cui si vuol stampare la scheda. Se il campo non è impostato la stampa parte dal primo articolo • Ad Articolo: codice dell’ultimo articolo di cui si vuol stampare la scheda. Se il campo non è impostato la stampa si arresta all’ultimo articolo • Calcola Giacenze (check box): selezionare se di desidera che vengano stampati i saldi di magazzino

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relativi al periodo selezionato • Q.ta in Confezioni (check box): selezionare se si desidera stampare i valori relativi a quantità in quantità per confezioni anzichè le normali quantità in unità di misura di vendita.

• Attivi, Non attivi, Tutti (radio buttons): selezionare il radio buttons opportuno se si desidera stampare i soli articoli attivi, non attivi o entrambi.

La stampa può essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un particolare magazzino selezionabile tramite l’apposita combo box.

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione

6.2.5 Articoli non Movimentati In talune circostanze può essere utile ottenere una lista degli articoli presenti in anagrafica sui quali non sono stati effettuati movimenti di magazzino. La finestra di figura 6.2.5 consente di espletare questo tipo di funzionalità.

Figura 6.2.5 L’operatore può selezionare un insieme di articoli da stampare indicando il codice del primo e dell’ultimo articolo e un insieme di gruppi merceologici da considerare (sempre indicando il codice del primo e dell’ultimo). È possibile inoltre decidere l’ordinamento della stampa scegliendo fra l’ordinamento per codice articolo e l’ordinamento per codice gruppo merceologico (questa scelta può essere eseguita operando sugli appositi radio buttons), è possibile infine indicare una data, che di default viene proposta uguale alla data odierna, tale data ha la funzione di indicare di stampare tutti gli articoli non movimentati a quella data.

I radio buttons raggruppati dalla voce Tipo Articoli consentono di visualizzare le informazioni della stampa selezionata per i soli articoli attivi, non attivi o per entrambi. Con articoli attivi si intendono gli articoli che hanno selezionato il checkbox Stato sull’anagrafica articoli di magazzino.

Il radio buttons “Considera data creazione” consente, se attivato, di escludere dalla stampa gli articoli non movimentati aventi una data creazione superiore alla data finale del filtro “Data mov.”.

• Il pulsante “Esegui” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione

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6.2.6.1 Valorizzazione SIGLA consente la stampa della valorizzazione di magazzino calcolata tra date e in base al prezzo, offrendo diverse possibili alternative di calcolo.

La finestra che consente l’esecuzione della stampa è illustrata nelle figure seguenti.

Figura 6.2.6.1

L’operatore deve indicare le date limite entro le quali quale deve essere effettuato il calcolo, il tipo di prodotto da prendere in considerazione (prodotto finito, materie prime, semilavorato,kit) e il magazzino relativamente al quale si vuol ottenere la stampa . Agendo sul gruppo di radio buttons si deve determinare il criterio di valorizzazione da adottare.

N.B: La valorizzazione di magazzino agisce sull’esercizio selezionato. Vengono, ovviamente, presi in considerazione solo gli articoli da valorizzare, cioè quelli che in anagrafica di magazzino hanno impostato il flag "Valorizz.". Se vengono gestiti i magazzini sono prese in considerazione solo le registrazioni relative a magazzini fiscali. La giacenza viene ricalcolata sulla base dei movimenti selezionati, per il calcolo vengono utilizzati i flag riportati sul movimento di magazzino. Non vengono stampati dati relativi agli articoli con giacenza uguale zero.

PREZZO ULTIMO ACQUISTO Il pr. per la valorizzazione viene calcolato analizzando i movimenti di magazzino che aggiornano, sostituendolo, il prezzo di ultimo acquisto. Se, tra i movimenti selezionati, non vengono trovati dei movimenti che soddisfano tale caratteristica viene utilizzato il prezzo ultimo acquisto della anagrafica (nel qual caso viene stampato un '*' accanto al prezzo).

PREZZO MEDIO DI ACQUISTO PONDERATO Il pr. per la valorizzazione viene calcolato analizzando i movimenti di inventario e di carico da acquisto con la seguente formula: pr=SOMMA(valore_movim)/SOMMA(qnt_movim)

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dove valore_movim è il valore del movimento (car. acq. o invent.), e qnt_movim è la quantità del movimento (car. acq. o invent.).

PREZZO MEDIO DI ACQUISTO Il pr. per la valorizzazione viene calcolato analizzando i movimenti di carico da acquisto con formula analoga alla precedente.

PREZZO STANDARD Per la valorizzazione viene utilizzato il prezzo standard indicato in anagrafica di magazzino.

Opzioni: •

Pr. a 0 se non determinabile

•

Pr.stand.in anag. Se non deter.

•

Pr.medio ult.acq.in anag.se non det.

Attivi per Prezzo Medio Acquisto e Prezzo Medio Ponderato, permettono di scegliere dove recuperare il prezzo nel caso esso non possa venire determinato in base ai movimenti effettuati.

Selezionando il flag “rottura per gru/fam/sottofam” vengono effettuati i totali al cambio di questi valori. Il flag è presente a seconda dei livelli configurati.

La stampa può essere esportata su Excel, riportando per ogni rigo stampato la famiglia/sottofamiglia e il gruppo (a seconda della configurazione). Sfruttando le funzionalità di Excel si può rendere la stampa flessibile a tutte le esigenze. In questo modo sarà possibile effettuare delle totalizzazioni personalizzate.

Il calcolo della valorizzazione di magazzino effettuato su tutti i magazzini e sommando i valori dei singoli magazzini può non restituire lo stesso risultato questo è dovuto in alcuni casi agli arrotondamenti (prezzo medio d’acquisto, prezzo medio ponderato) o ai movimenti selezionato (prezzo ultimo acquisto). Vediamo alcuni esempi: Prezzo Medio Acquisto Ponderato: Si selezionano i movimenti di magazzino di inventario e di carico da acquisto su tutti i magazzini.

Qta

Prezzo qtaxprezzo

11

1000

11000

21

1200

25200

31

1800

55800

TOT delle qta*prezzo=92000 prezzo medio di acquisto ponderato=92000/63=1460 (per tutti i magazzini).

Poi questo 1460 verrà moltiplicato per la giacenza su tutti i magazzini che supponiamo sia 10 (tiene conto anche di scarichi altri carichi etc...) per effettuare la valorizzazione. Quindi avremo un valore di 14600.

Magazzino A Qta Prezzo

qtaxprezzo

8

11

1000

21

1200

11000 25200

TOT delle qta*prezzo=36200 prezzo medio di acquisto ponderato=36200/32=1131 (per A). Poi questo 1131 verrà moltiplicato per la giacenza su tutti i magazzini che supponiamo sia 5 (tiene conto anche di scarichi altri carichi etc...) per effettuare la valorizzazione. Quindi avremo un valore di 5655.

Magazzino B Qta Prezzo

qtaxprezzo

31

55800

1800

TOT delle qta*prezzo=55800 prezzo medio di acquisto ponderato=55800/31=1800 (per B). Poi questo 1800 verrà moltiplicato per la giacenza su tutti i magazzini che supponiamo sia 5 (tiene conto anche di scarichi altri carichi etc...) per effettuare la valorizzazione. Quindi avremo un valore di 9000.

Quindi se biene effettuata la somma di A+B=14655 questa sarà diversa da 14600 per tutti i magazzini dovuta al calcolo della media. Più gli articoli sono numerosi e più le quantità sono alte la differenza aumenta. Gli articoli con giacenza nulla non vengono presi in considerazione.

Prezzo ultimo acquisto:

Supponiamo di avere 3 movimenti

17/02 di 10 pezzi sul magazzino A a 500 lire 18/02 di 20 pezzi sul magazzino B a 1000 lire 19/02 di 40 pezzi sul magazzino C a 1200 lire

Facendo la valorizzazione su tutti i magazzini il prezzo ultimo acquisto è 1200 moltiplicato per la giacenza da come risultato di valorizzazione 84000 (1.200*70) Facendo la valorizzazione sul magazzino A il prezzo ultimo acquisto è 500 moltiplicato per la giacenza da come risultato di valorizzazione 5000 (500*10) Facendo la valorizzazione sul magazzino B il prezzo ultimo acquisto è 1000 moltiplicato per la giacenza da come risultato di valorizzazione 20000 (20*1.000) Facendo la valorizzazione sul magazzino C il prezzo ultimo acquisto è 1200 moltiplicato per la giacenza da come risultato di valorizzazione 4800(1.200*40) TOTALI A+B+C=73.000 diverso da 84.000 di tutti i magazzini.

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ATTENZIONE: Dalla versione 3.03 i movimenti solo a valore vengono conteggiati per il calcolo della valorizzazione di magazzino in dipendenza del flag "includi quantità movimenti a valore" sulla finestra di lancio della stampa.

Flag includi quantità movimenti a valore" attivo: Se il movimento a valore ha come quantità zero nella formula viene conteggiato come quantità a 1. esempio Causale

Quantità Prezzo

CAR

1

1000

VAL

0

2000

PREZZO MEDIO= (1*1000+1*2000)/1=3000 dove VAL e CAR sono causali che modificano il carico da acquisto Causale

Quantità Prezzo

CAR

1

1000

VAL

2

2000

PREZZO MEDIO= (1*1000+2*2000)/3=1666.67 dove VAL e CAR sono causali che modificano il carico da acquisto(dalla versione 2.27/3.02) I movimenti solo a valore non modificano la GIACENZA Flag includi quantità movimenti a valore" spento: Causale

Quantità Prezzo

CAR

1

1000

VAL

0

2000

PREZZO MEDIO= (1*1000+0*2000)/1=1000 dove VAL e CAR sono causali che modificano il carico da acquisto

10

Causale

Quantità Prezzo

CAR

1

1000

VAL

2

2000

PREZZO MEDIO= (1*1000+2*2000)/1=5000 dove VAL e CAR sono causali che modificano il carico da acquisto Data

Causale

Quantità Prezzo

11/09/02

CAR

1

1000

12/09/02

VAL

0

2000

Prezzo ultimo acquisto

2000

I movimenti solo a valore non modificano la GIACENZA

6.2.6.2 Valorizzazione Storica SIGLA consente la stampa della valorizzazione di magazzino calcolata con il metodo LIFO/FIFO e a prezzo medio d’acquisto. I dati necessari a gestire la valorizzazione sono conservati all’interno di un opportuno archivio che li mantiene disponibili nel tempo. È quindi possibile rieseguire la stampa della valorizzazione di magazzino anche su un esercizio pregresso.

La finestra che consente l’esecuzione della stampa è illustrata nelle figure seguenti.

Figura 6.2.6/b L’operatore deve indicare l’esercizio del quale vuol ottenere la stampa e, agendo sul gruppo di radio buttons, il criterio di valorizzazione da adottare.

• Non stampare i valori nulli: se selezionato non saranno stampate le righe a valore nullo.

• Mantiene ultimo esercizio: (attivo solo se è stata selezionata l’opzione ) se selezionata lascia per ogni articolo la riga relativa all'anno di valorizzazione anche se il valore per questo anno è nullo.

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• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione • Il pulsante “Excel “ permette di importare la stampa su foglio di calcolo excel.

Esiste un’altra modalità di lancio della finestra che effettua la stampa valorizzazione storica, tale modalità si sostituisce a quella illustrata precedentemente nel caso che non sia stata attivata in configurazione la gestione dei raggruppamenti fiscali e sia stata attivata la gestione dei gruppi merceologici, ed è illustrata nella figura 6.2.6/c sottostante:

Figura 6.2.6/c I nuovi elementi della finestra sono la possibilità di filtrare per gruppo merceologico e di ordinare la stampa ottenuta per gruppo merceologico.

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6.2.7 Classificazione ABC La stampa della classificazione ABC viene gestita dalla finestra illustrata in figura 6.2.7.

Figura 6.2.7 L’operatore è in grado di specificare un periodo da analizzare riempiendo i campi Da data e A data. Al solito se i campi non vengono impostati vengono assunte come date limite rispettivamente quella della prima e quella dell’ultima registrazione effettuate.

La stampa può essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un particolare magazzino selezionabile tramite l’apposita combo box.

Selezionando uno dei radio buttons Quantità/Valore la classificazione ABC può essere eseguita in base alle quantita movimentate o ai rispettivi valori.

Il gruppo di radio buttons Clienti/Fornitori/Giacenze consente di effettuare l’analisi rispettivamente sul venduto, sull’acquistato e sulle giacenze a magazzino. Selezionando Clienti o Fornitori è inoltre possibile impostare il codice di un cliente o di un fornitore ottenendo l’analisi dei dati relativi al solo soggetto individuato. Se il codice cliente/fornitore non viene impostato l’analisi viene estesa rispettivamente a tutti i clienti o a tutti i fornitori.

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione • Il pulsante “Nuovo” prepara la finestra per l’impostazione di una nuova elaborazione.

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6.2.8 Indici di Rotazione SIGLA consente la valutazione degli indici e tassi di rotazione delle merci. L’elaborazione viene eseguita utilizzando la finestra illustrata in figura 6.2.8.

Figura 6.2.8 L’operatore è in grado di specificare un periodo da analizzare riempiendo i campi Da data e A data. Se i campi non vengono impostati vengono assunte come date limite rispettivamente quella di inizio esercizio e quella di fine esercizio.

La stampa può essere “globale” (relativa cioè a tutti i magazzini gestiti) o mirata ad un particolare magazzino selezionabile tramite l’apposita combo box. È inoltre possibile specificare il codice del primo e dell’ultimo articolo da analizzare e il codice del primo e dell’ultimo gruppo merceologico da considerare. Se i campi Da Articolo, a Articolo, Gruppo Iniziale e Gruppo Finale non vengono impostati la procedura elabora i dati partendo dai codici più bassi presenti negli archivi.

L’opzione : Escludi causali con doc.effettivo uguale a Permette di escludere dalla stampa e quindi dal calcolo i movimenti che hanno causali di magazzino con impostato un qualsiasi tipo di documento effettivo2. L'opzione una volta selezionata agirà solo se si sceglie un tipo documento effettivo, al posto di “NESSUN TIPO”, con cui escludere i movimenti dalla stampa.

Rotazione di magazzino= Quantitàscaricata dal magazzino/ Consistenza media di mag. dove la consistenza media di magazzino è il quantitativo di merce che mediamente è rimasto giacente in magazzino durante il periodo. Questo dato è ottenuto moltiplicando i diversi livelli di scorta per i rispettivi giorni di permanenza e dividendo il totale per il numero di giorni compresi nell’intervallo.

2

Per tipo effettivo documento si fa riferimento al campo "Doc.effettivo" nella pagina "Generali" della tabella "causali di magazzino" in Tabelle/magazzino/documenti.

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• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione • Il pulsante “Nuovo” prepara la finestra per l’impostazione di una nuova elaborazione.

Esempio di calcolo dell’indice di rotazione dell’articolo macchina da scrivere nel trimestre dal 01 Aprile 2000 al 30 Giugno 2000.

La situazione di magazzino dell’articolo “macchina da scrivere” al 01/04/00 presenta un riporto di giacenza dalla scheda precedente di 126 pezzi.

Nello schema seguente si possono vedere in dettaglio i movimenti di magazzino (vendita o acquisto), la data del movimento, le quantità interessate dal movimento stesso, l’esistenza dell’articolo una volta effettuata l’operazione di carico/scarico, i giorni di permanenza di quella determinata giacenza in magazzino e il prodotto “Esistenza x giorni di permanenza”.

Tipo Mov. Data Mov. Riporto 01-apr Vendita 03-apr Vendita 10-apr Acquisto 19-apr Vendita 26-apr Vendita 02-mag Vendita 12-mag Acquisto 23-mag Vendita 01-giu Vendita 09-giu Vendita 18-giu Acquisto 27-giu

Q.tà mov.

126 20 18 50 30 8 20 50 18 15 12 50

Esistenza Giorni permanenza 126 2 106 7 88 9 138 7 108 6 100 10 80 11 130 9 112 8 97 9 85 9 135 4

Esistenza x giorni 252 742 792 966 648 1000 880 1170 896 873 765 540

Abbiamo così i totali dei giorni di permanenza, pari a 91, e esistenza dell’articolo x i giorni di permanenza, pari a 9524 pezzi.

Il totale degli scarichi ammonta a 141 pezzi.

Passiamo ora al calcolo della Consistenza Media di Magazzino : tot. esistenza x giorni / tot.giorni = 9524 / 91 = 104,66 Ottenendo così l’Indice di rotazione : tot. scarichi / consistenza media = 141 / 104,66 = 1,35 Esempio2: ripetiamo l’esempio di prima non inserendo le date limite del periodo da esaminare (lasciandole cioè bianche), ottenendo questa situazione.

Si deve ricordare che le date bianche vengono impostate di default a quella di inizio esercizio e fine esercizio.

Tipo Mov. Data Mov. Apert. eser. 01-gen Acquisto 30-mar Vendita 03-apr Vendita 10-apr Acquisto 19-apr Vendita 26-apr Vendita 02-mag Vendita 12-mag

Q.tà mov.

0 126 20 18 50 30 8 20

Esistenza Giorni permanenza 0 88 126 4 106 7 88 9 138 7 108 6 100 10 80 11

15

Esistenza x giorni 0 540 742 792 966 648 1000 880

Acquisto Vendita Vendita Vendita Acquisto

23-mag 01-giu 09-giu 18-giu 27-giu

50 18 15 12 50

130 112 97 85 135

9 8 9 9 188

1170 896 873 765 25380

Abbiamo così i totali dei giorni di permanenza, pari a 365, e esistenza dell’articolo x i giorni di permanenza, pari a 34616 pezzi.

Il totale degli scarichi ammonta a 141 pezzi.

Passiamo ora al calcolo della Consistenza Media di Magazzino : tot. esistenza x giorni / tot.giorni = 34616 / 365 = 94,84 Ottenendo così l’Indice di rotazione : tot. scarichi / consistenza media = 141 / 94,84 = 1,49

6.2.9 Statistiche La procedura consente la produzione su carta di statistiche di vario tipo. La finestra che consente la gestione di questa funzionalità è composta da due pagine etichettate rispettivamente come “Generali” e “Criteri”.

La prima pagina è mostrata in figura 6.2.9/a e consente l’impostazione dei dati di selezione delle informazioni da elaborare.

Figura 6.2.9/a L’operatore può selezionare i movimenti di magazzino attraverso i seguenti filtri Per codice Da , A Seleziona i movimenti con codice cliente/fornitore rispettivamente >= e <= a quella immessa.

Per data Da data , A data Seleziona i movimenti con data registrazione rispettivamente >= e <= a quella immessa

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Per Data consegna ord. Da data A data Seleziona i movimenti con data prevista consegna rispettivamente >= e <= a quella immessa A data Seleziona i movimenti con data registrazione <= a quella immessa

, può selezionare un insieme di articoli di magazzino impostando il codice iniziale e quello finale nel gruppo di campi Per Articolo, può selezionare un insieme di agenti e di capizona impostando i codici iniziali e finali nei gruppi di campi Per Agente e Per Capozona, puòselezionare un insieme di gruppi merceologici a cui devono appartenere gli articoli elaborati riempiendo il gruppo di campi Per Gruppo Merceologico. Può inoltre essere definito un intervallo temporale relativamente alla Data di consegna ordine. L’operatore può impostare il range di zona per cui vuole che vengano filtrati i movimenti che verranno presi in esame per l’elaborazione delle statistiche riempiendo i due campi Zona Iniziale e Zona Finale.

Omettendo l’indicazione di un dato limite (iniziale o finale) la procedura assume che sia stato indicato il codice più basso o, rispettivamente, quello più alto.

Figura 6.2.9/b La seconda pagina è mostrata nella figura 6.2.9/b consente di inserire ulteriori parametri di filtro.

Infine l’operatore può impostare la classificazione associata al cliente/fornitore per cui filtrare i movimenti.

La pagina “Criteri” consente di specificare il tipo di stampa da produrre (figura 6.2.9/c).

Le statistiche possono essere eseguite sui dati di vendita/acquisto o sull’ordinato (gruppo di radio buttons Tipo Statistica), la stampa prodotta può riportare i dati relativi alle quantità o ai valori movimentati (gruppo di radio buttons Stampa a), nel caso che la stampa richiesta sia a valore si può specificare se la valorizzazione debba essere eseguita utilizzando i prezzi lordi o quelli al netto degli sconti (gruppo di radio buttons Valore a), si può richiedere una stampa riassuntiva che riporti solo i totali o una stampa dettagliata (gruppo di radio buttons Formato Stampa), si può inoltre decidere se la stampa debba essere presentata in ordine di codice Gruppo Merceologico, in ordine di codice articolo, in ordine di codice cliente/fornitore o in ordine di codice agente più codice cliente (gruppo di radio buttons Ordinamento). Selezionando la relativa check box si aggiunge alle condizioni di ordinamento scelto la Data di consegna. Nel caso di ordinamento per articolo o per

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gruppo merceologico mediante la selezione dell’apposita check box è possibile richiedere l’esplosione a dettaglio dei clienti/fornitori.

Selezionando la check box Pezzi per conf. si ottiene, sulle statistiche a quantità, la visualizzazione in unità di misura della confezione anzichè nell’abituale unità di misura di vendita; le quantità a video quindi saranno date dal valore in unità di misura di vendita diviso per il valore della quantità per confezioni impostata in anagrafica di magazzino.

Selezionando la check box Mov. Di magazzino senza Cliente/fornitore si includono nei movimenti selezionati per il calcolo delle statistiche anche i movimenti di magazzino per i quali non si è selezionato alcun codice cliente/fornitore.

I radio buttons raggruppati dalla voce Tipo Articoli presente nella pagina Opzioni consentono di visualizzare le informazioni della stampa selezionata per i soli articoli attivi, non attivi o per entrambi. Con articoli attivi si intendono gli articoli che hanno selezionato il checkbox Stato sull’anagrafica articoli di magazzino.

Figura 6.2.9/c Selezionando la check box Esplosione Taglie si ottiene, sulle statistiche a quantità, la suddivisione delle taglie per gli articoli dove tale gestione è stata attivata; inoltre la selezione disabilita la possibilità di esportare la stampa su foglio elettronico (Microsoft Office o Openoffice.org).

• Il pulsante “Conferma” avvia la procedura • Il pulsante “ToExcel “(“ToCalc”) permette di importare la stampa su foglio di calcolo (Microsoft Office o Openoffice.org).

• Il pulsante “Fine” chiude la finestra senza effettuare alcuna azione • Il pulsante “Nuovo” prepara la finestra per l’impostazione di una nuova elaborazione.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

7.1.0. Gestione Documenti1 7.1.1. Immissione/Revisione Documenti 7.1.1.1. Immissione Documenti SIGLA consente di gestire i documenti relativi alla produzione, alle vendite e agli acquisti della ditta attivati mediante la scelta Documento Effettivo della tabella Tipo Documento.

I documenti effettivi a disposizione sono i seguenti: 1. Corrispettivo 2. Ordine Cliente 3. Ordine Fornitore 4. Bolla Carico 5. Bolla Scarico 6. Fattura 7. Fattura Accompagnatoria 8. Fattura Riepilogativa 9. Fattura ProForma 10. Movimenti di Magazzino 11. Nota di Credito 12. Preventivo 13. Ricevuta Fiscale 14. Scontrino

1

Data ultimo aggiornamento: 15/01/2014.

Š Delta Phi SIGLA

1

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Figura 1

Figura 2

La Figura 2 è il risultato che si ottiene se in Configurazione/Applicazione/Contabilità/Gener è abilitata l'opzione Gestione CIG,CUP.

© Delta Phi SIGLA

2

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Naturalmente molti dei campi saranno attivi o avranno un senso solo alla presenza di tipi documenti appropriati, ad esempio i campi data e ora di spedizione verranno proposti solo in presenza di un documento di tipo accompagnatorio.

La prima pagina etichettata Testata1 permette di inserire alcuni dati.

Il riquadro collegato al campo Documento consente la scelta fra i tipi documento previsti e i corrispondenti documenti effettivi2.

Occorre inoltre impostare i seguenti dati:

2



Data: indica la data di emissione del documento, viene impostata quella del giorno con possibilità di variazione.



Numero documento di riferimento: consente di imputare un numero o una sigla di riferimento.



Data del documento di riferimento: indica la data di riferimento da associare al documento.



Le opzioni Cliente/Fornitore/Prospect consentono di indicare se il documento in oggetto si riferisce a un Cliente o a un Fornitore o a un Prospect.



Codice Cliente/Fornitore: indicare il codice anagrafico a cui fa riferimento il documento in questione.



Destinatario della merce: deve trovare riscontro nell’apposita anagrafica. Per i documenti di tipo accompagnatorio consente di segnalare l’indirizzo dove deve essere consegnata la merce, se diverso da quello della ditta. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione.



Pagamento: deve trovare riscontro nella tabella Tipi Pagamento. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione. Assieme agli altri dati presenti sull’anagrafica del Cliente/Fornitore, la tabella dei codici pagamento racchiude le informazioni necessarie per la creazione automatica, in fase di fatturazione, dei movimenti che andranno a interessare gli scadenzari sia attivo e sia passivo.



Sc.cli/for: decodificato dal codice cliente è uno sconto di testata da applicare al documento immesso.



Sc.pag.: decodificato dal tipo pagamento è uno sconto di testata da applicare al documento immesso.



Addebito spese pag.: decodificato dal cliente, se attivo, indica che le eventuali spese associate al tipo pagamento devono essere addebitate al cliente.



C.Iva: immettere il codice IVA per le spese incasso, se necessario. Il codice non è obbligatorio e può avere un valore predefinito (solo in fase di Immissione Documenti) impostabile in: Configurazione/Applicazione/Dati Standard#2 pagina Generali. Se il campo rimane non impostato, le spese d'incasso sono considerata spese non documentate e, quindi, assoggettate alla stessa aliquota che grava sull'operazione principale. Da osservare che il codice non costituisce criterio di raggruppamento per la fatturazione riepilogativa. Pertanto, la fattura riepilogativa usa (se impostato) il codice IVA delle spese incasso presente sulla testata della prima bolla riepilogata in fattura.

Nello stesso modo in fase di evasione ordini in bolla/fattura (preventivi in ordine) il dato è, comunque, desunto dalla Configurazione e non può provenire dal documento in evasione.



Data Decorrenza Pagamento: consente di definire la data dalla quale deve iniziare il calcolo delle scadenze in fase di fatturazione.

I Tipi Documenti e Tipi Documenti Effettivi sono stati codificati nelle relative tabelle nel menù Tabel/Tabelle Magazzino/Documenti.

© Delta Phi SIGLA

3

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti



Banca di Appoggio: campo numerico di 5+5 cifre suddivise in codice ABI (le prime di 5 cifre) e codice CAB (le 5 cifre dopo il punto), deve trovare riscontro nella tabella banche. Indica la banca presso la quale devono essere domiciliate le tratte o le ricevute bancarie emesse al Cliente. Prelevato dalla scheda del Cliente può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione.



Listino: la casella associata consente di impostare il listino di riferimento per il Cliente in oggetto fra quelli previsti per la ditta per il documento in oggetto. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione.



Valuta: la casella associata a questo campo consente di scegliere la valuta fra quelle immesse nell’apposita tabella. Prelevata dalla scheda del Cliente può essere variata e la variazione interessa solo il documento in questione.



Data cambio: in caso di documento in valuta occorre precisare la data di riferimento del cambio utilizzato.



Cambio: in caso di documento in valuta occorre precisare il cambio applicato. Facendo riferimento alla tabella Cambi Giornalieri, verrà prelevato l’eventuale cambio relativo alla valuta in oggetto nella data cambio impostata. In fase di fatturazione il valore del cambio è utilizzato per calcolare la conversione dei prezzi unitari e degli importi in valuta di conto (che può essere Euro).



Magazzino: il riquadro associato consente di impostare il magazzino di riferimento, fra quelli previsti dalla ditta, per il documento in oggetto. Se non viene indicato, non sarà possibile fare riferimento agli anagrafici di magazzino.



Ordine Evaso (casella di controllo): attiva per il tipo documento Ordine Cliente, selezionato per indicare l’avvenuta evasione totale dell’ordine.



Fatturata (casella di controllo): attiva per i tipi documento come bolle vendita, fatture riepilogative e immediate; viene selezionato per indicare l’avvenuta stampa definitiva della fattura relativa al documento. E’ possibile deselezionare l’opzione per ripetere la stampa.



Documento stampato (è una casella di controllo): l’opzione selezionata indica l’avvenuta stampa del documento e si deseleziona per ripetere la stampa.



Da Fatturare (casella di controllo): l’opzione è attiva per i tipi documento come bolle vendita, fatture riepilogative e immediate; è selezionato per indicare che non è ancora avvenuta la stampa definitiva della fattura relativa al documento; è deselezionato per bloccare la stampa.



Data prevista evasione: indica la data nella quale si prevede l’evasione del documento.

Il riquadro posto in basso a destra consente di indicare il tipo di strumento che verrà utilizzato per l’immissione dei dati sulle righe del documento, scegliendolo fra i seguenti strumenti di inserimento dati (input): 

Tastiera.



Penna Ottica



Articolo Cliente/For.



Fonte Dati Esterna.

La scelta Articolo Cliente/For. indica che nell’immissione delle righe del documento verrà fatto riferimento ai codici articolo Fornitore e non a quelli della ditta3.

3

Vedi il paragrafo 4.2.5 Articoli per Clienti/Fornitori nel Capitolo 04.02.pdf.

© Delta Phi SIGLA

4

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

La scelta Fonte dati Esternaz indica che nell’immissione delle righe del documento verrà fatto riferimento ad un programma di personalizzazione esterno a SIGLA 4.

La seconda pagina etichettata Testata2, mostrata in Figura 3, consente di inserire ulteriori dati generali relativi al documento.

Figura 3

Fattur. a: decodificato dal codice cliente/fornitore, indica l’intestatario della fattura che verrà prodotto in contabilità in seguito all’operazione di fatturazione. A meno di diversa impostazione nell’anagrafica è uguale all’intestatario del documento.

Dest.doc. (Destinatario del documento): deve trovare riscontro nell’apposito anagrafica. Se necessario consente di segnalare, in fase di emissione delle bolle di spedizione, l’indirizzo dove deve essere consegnato il documento, se diverso da quello della ditta. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione.

Ag. (Agente): se indicato, deve trovare riscontro nella tabella Agenti/Capizona; a tale rappresentante verranno accreditate le provvigioni maturate in base alle fatture emesse al Cliente in oggetto. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore, può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione. % prov. (Provvigioni Agente): è la provvigione da accreditare all’agente per il documento in questione. Può essere imputata direttamente o ripresa in base ai meccanismi di calcolo automatico, leggendo il dato seguendo la scala di priorità: 1.

2.

3.

4.

5.

Anagrafica del cliente Listini a fasce di quantità e di sconto; Tabella delle condizioni particolari di vendita; Tabella sconti; Anagrafica agente/capozona5.

4

Vedi il manuale tecnico Mantec.pdf per ulteriori informazioni sulle tecniche di scrittura di programmi di personalizzazione.

Si veda il capitolo del Manuale utente: Cap. 05.04.pdf per approfondimenti su Provvigioni.

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Gestione documenti

C.Z. (Capo zona): se indicato deve trovare riscontro nella tabella Agenti/Capizona; a tale codice verranno accreditate le provvigioni maturate in base alle fatture emesse al Cliente in oggetto. Prelevato dalla scheda dell’agente può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione. % prov. (percentuale provvigioni Capo Zona): è la provvigione da accreditare al capozona per il documento in questione; può essere imputata direttamente o ripresa in base ai meccanismi di calcolo automatico impostati secondo la scala di priorità6.

Pr. in bolla (Prezzo in bolla): presente nel riquadro, è decodificato dall’anagrafica cliente. Tale opzione consente di non stampare su documenti di tipo bolla (di scarico o di vendita) i prezzi anche se configurati.

Iva in sosp. (Iva in sospensione): presente nel riquadro; è selezionato per indicare che il documento contabile prodotto dalla Fatturazione sarà in sospensione di imposta.

Definitiva (riquadro): se selezionato indica che la stampa avvenuta era di tipo definitivo e quindi impedirne la ripetizione; se deselezionato è possibile ripetere la stampa.

Ritenuta (riquadro): se selezionato indica che deve essere calcolata e contabilizzata la ritenuta di acconto. L’opzione è decodificata dall’anagrafica clienti e può essere usata solo se in Configurazione/Dati Standard#2 nella pagina Omaggi/RDA non sono vuoti i campi Sottoc.Ritenuta e Rit.Acconto %7 Il campo non è accessibile per i documenti effettivi di tipo ordine e preventivo.

In revisione documenti il campo non è modificabile, se il documento è definitivo (fatture/note contabilizzate, bolle fatturate).

Sconti: la gestione degli sconti viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicati in cascata come correttori del prezzo di listino. Prelevati dalla scheda del Cliente possono essere variati e la variazione interessa solo il documento in questione.

Maggiorazioni: la gestione delle maggiorazioni viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicate in cascata come correttori del prezzo di listino.

Prelevate dalla scheda del Cliente possono essere variate e la variazione interessa solo il documento in questione.

Assoggettamento cliente: se riempito indica il codice di esenzione IVA del cliente. È letto dall’anagrafica clienti/fornitori e sarà riportato come codice IVA dell’articolo in immissione righe, solo se la data del documento è compresa fra le date di inizio/fine decorrenza del plafond in anagrafica Clienti/Fornitori.

Add. bolli (Addebito bolli): risulta attivo in presenza di un tipo pagamento che preveda l’emissione di effetti in fase di fatturazione; occorre selezionarlo per indicare l’addebito al Cliente dei bolli relativi.

Iva Bolli: attivo in presenza di un tipo pagamento che preveda l’emissione di effetti in fase di fatturazione; se risulta selezionata l’opzione Addebito bolli (Add. bolli), allora occorre indicare il codice IVA a cui imputare l’importo bolli effetti.

Iva Normale: è letto dall’anagrafica degli indirizzi di spedizione o in subordine dall’anagrafica clienti/fornitori. Se selezionato impone di scegliere il codice IVA dell’anagrafica articoli come codice IVA dell’articolo in immissione righe8.

Iva Ridotta A: è letto dall’anagrafica degli indirizzi di spedizione o in subordine dall’anagrafica clienti/fornitori. Se selezionato impone di scegliere il codice IVA ridotto A dell’anagrafica articoli come codice IVA dell’articolo in immissione righe 9.

6 7 8

Si veda il capitolo del Manuale Utente: Cap. 05.04.pdf per approfondimenti su Provvigioni.

Vedi il capitolo Cap. 02.pdf del Manuale Utente per ulteriori dettagli.

Solo se Assoggettamento cliente è vuoto o non valido.

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Gestione documenti

Iva Ridotta B: è letto dall’anagrafica degli indirizzi di spedizione o in subordine dall’anagrafica clienti/fornitori. Se selezionato impone di scegliere il codice IVA ridotto B dell’anagrafica articoli come codice IVA dell’articolo in immissione righe 10.

D.col. (Documento collegato): è possibile generare automaticamente un documento collegato a quello in oggetto, indicandone il codice in questo campo.

M.col. (Magazzino collegato): se è stato indicato un documento collegato e questo implica un movimento di magazzino, occorre indicare in questo campo il codice magazzino su cui deve agire.

Tras. (Trasporto): la casella associata a questo campo consente di scegliere la causale di trasporto che viene decodificata dal tipo documento.

C.d.C. (Centro di costo): indicare il centro di costo a cui dovrà essere imputato l’importo del documento in fase di fatturazione.

Se non viene indicato il centro di costo e siamo in presenza di un documento per il quale è prevista la fatturazione (casella attiva del campo Fatturare a nella pagina Testata 2) viene riportato in automatico il centro di costo indicato in fase di configurazione dei parametri ditta.

Lin. (Lingua): la casella associata a questo campo consente di scegliere la lingua fra quelle immesse nell’apposita tabella. Prelevata dalla scheda del Cliente può essere variata e la variazione interessa solo il documento in questione.

La quarta e quinta pagina della funzione interessano l’immissione delle righe del documento.

La pagina Righe1 è mostrata in Figura 4.

Figura 411

9

Solo se Assoggettamento cliente è vuoto o non valido.

Solo se Assoggettamento cliente è vuoto o non valido.

11 I campi mostrati nella Figura 4 possono avere una diversa posizione/disegno a seconda delle impostazioni effettuata in Configurazione e /o in File/Opzioni/Aspetto.

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Gestione documenti

E’ possibile gestire un massimo di mille (1000) righe per ogni documento.

Giac. (Giacenza): giacenza dell’articolo selezionato; Ord.c. (Ordinato Cliente): ordinato cliente dell’articolo selezionato; Ord.f. (Ordinato Fornitore): ordinato fornitore dell’articolo selezionato; Cons. (Consistenza): consistenza dell’articolo selezionato; Riga: restituisce il numero della riga selezionata mediante singolo click del mouse; Articolo: campo attivo se è stato indicato il codice del magazzino di riferimento nella pagina Testata1, del documento e deve trovare riferimento nell’anagrafica dell’articolo; Descrizione: contiene la descrizione dell’articolo richiesto; Vai: seleziona la riga corrispondente al numero digitato nella lista del riquadro in baso, preparandola per la revisione.

Qt (Quantità): fornire la quantità relativa all’articolo richiesto. Se è attiva la gestione taglie si avrà la possibilità di gestire il dettaglio. Per i documenti che prevedono lo scarico della quantità è attivo il controllo, con possibile forzatura, per evitare di scendere al di sotto della scorta di sicurezza segnalata sull’anagrafica dell’articolo; Q.C. (Quantità per confezione): per i tipi di articoli che lo richiedono è possibile indicare la quantità di prodotto per ogni confezione; Prezzo: per i documenti relativi a clienti verrà prelevato dal campo prezzo di vendita dell’articolo; per i documenti relativi a fornitori verrà prelevato dal campo prezzo di acquisto dell’articolo. Naturalmente occorre verificare che sia attiva la gestione del listino unico o la gestione dei listini multipli12.

Iva: occorre indicare il codice IVA relativo all’articolo in questione. Prelevato dalla scheda dell’articolo può essere variato e la variazione interessa solo la riga in questione; Ubi. (Ubicazione): ubicazione di magazzino da cui viene prelevata la merce abilitata solo se l’articolo selezionato è gestito ad ubicazioni; U.Col. (Ubicazione collegata): ubicazione dell’eventuale movimento collegato; Sc. (Sconti): la gestione degli sconti viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicati in cascata come correttori del prezzo di listino. Prelevati dalla scheda del Cliente possono essere variati e la variazione interessa solo il documento in questione; Mg. (Maggiorazioni): la gestione delle maggiorazioni viene attivata e ne viene definito il numero in fase di impianto della ditta. Vengono applicate in cascata come correttori del prezzo di listino. Prelevate dalla scheda del Cliente possono essere variate e la variazione interessa solo il documento in questione; P.Netto (Prezzo Netto): prezzo netto dell’articolo selezionato;

12

SIGLA® per la definizione del prezzo nella gestione documenti segue la seguente scala di priorità: - Prezzo Storicizzato: solo se è abilitata l'opzione Storicizza ult. pr.ven. nel caso di vendita o Gest.confronto pr.acq. nel caso di acquisto dal programma di Configurazione dal menù /Applicazione/Magazzino/Ac.Ven2; - Listini multipli a fasce di prezzo (se configurati); - Condizioni particolari di vendita (se configurate); - Listini multipli (se configurati); - Anagrafica articoli: se configurato il listino unico nella pagina Prezzi dell'anagrafica articoli o se compilato il campo Prezzo dell'anagrafica in assenza della gestione listini attivata in Configurazione; - Prezzo proveniente da personalizzazione (se presenti) - Prezzo ultimo acquisto: solo per i documenti di carico e se non configurati i Listini multipli.

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Gestione documenti

Ag. (Agente): se indicato deve trovare riscontro nella tabella Agenti/Capizona; a tale rappresentante verranno accreditate le provvigioni maturate in base alle fatture emesse al Cliente in oggetto. Prelevato dalla scheda del Cliente/Fornitore può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione; % Provvigioni Agente: se la provvigione da accreditare all’agente per il documento in questione per la riga in oggetto è diversa da quella impostata sulla pagina Testata1, è possibile variarla. Se non è stata gestita sulla testata e non viene imputata, si attiva in base ai meccanismi di calcolo automatico13.

C.Z. (Capo zona): se indicato deve trovare riscontro nella tabella Agenti/Capizona; a tale codice verranno accreditate le provvigioni maturate in base alle fatture emesse al Cliente in oggetto. Prelevato dalla scheda dell’agente può essere variato e la variazione interessa solo il documento in questione; % Provvigioni Capo Zona: se la provvigione da accreditare al capo zona per il documento in questione per la riga in questione è diversa da quella impostata sulla pagina Testata1, è possibile variarla. Se non è stata gestita sulla testata e non viene imputata si attiva in base ai meccanismi di calcolo automatico impostati14.

Contr. (Contropartita): in questo campo viene riportato automaticamente, con possibilità di modifica, il codice di contropartita di vendita dell’articolo (per i documenti di vendita) o di acquisto dell’articolo (per i documenti di acquisto). Nel caso tali contropartite non siano presenti sull’articolo in oggetto verrà riportato il codice di contropartita di vendita o di acquisto impostato in fase di Configurazione della ditta; Evaso: quest’opzione vale per i documenti di tipo ordine ed è attivo se la riga selezionata è già stata evasa in una bolla; Normale: identifica le righe sulle quali devono essere applicati i normali prezzi di listino; Omaggio: se selezionato identifica le righe omaggio (vedi paragrafo. 7.1.9 Gestione degli Omaggi nel presente documento). La riga evidenziata con i caratteri in rosso.

Sc.merce (Sconto merce): Se selezionato esclude il valore della riga (quantità per prezzo) dal totale del documento. La riga evidenziata con i caratteri in blu.

C.d.C. (Centro di costo): indicare il centro di costo a cui dovrà essere imputato l’importo del documento in fase di fatturazione.

Evaso: contiene la quantità di prodotto relativa alla riga in questione che è stata evasa. Se è attiva la gestione taglie si avrà la possibilità di gestire il dettaglio; Kg (peso in chili): indica il peso in chili associato alla riga documento.

N.Cl. (Numero colli): indica il numero dei colli associati alla riga documento; Rett. (Rettifica Intra Servizi): se selezionato indica che la riga deve generare una rettifica intra relativa a servizi acquistati/venduti.15 N.D. (Numero Documento): abilitato solo se si seleziona l’opzione Rett. (Rettifica). Permette di immettere il numero documento a cui la rettifica INTRA di servizi si riferisce. È inizializzato con il valore del campo Num. nel riquadro Riferimenti in Testata1 16.

Dt. (Data Documento): abilitato solo se si seleziona l’opzione Rett. (Rettifica). Permette di immettere il numero documento a cui la rettifica INTRA di servizi si riferisce. È inizializzato con il valore del campo Data nel riquadro Riferimenti in Testata1 17.

13 14 15 16 17

Si veda il Cap. 05.04.pdf del Manuale Utente Si veda il Cap. 05.04.pdf del Manuale Utente L’immissione di una rettifica intra di servizi è L’immissione di una rettifica intra di servizi è L’immissione di una rettifica intra di servizi è

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per approfondimenti su Provvigioni. per approfondimenti su Provvigioni. descritta nel paragrafo Rettifica Intra Servizi in questo stesso documento. descritta nel paragrafo Rettifica Intra Servizi in questo stesso documento. descritta nel paragrafo Rettifica Intra Servizi in questo stesso documento.

9

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Gestione documenti

Il bottone Salva memorizza l’operazione e la riporta nella riquadro a lista, posto nella parte inferiore del video.

Il bottone Note, se attivo, consente di collegare delle note alla riga documento in questione.

La pagina mostrata in Figura 5 permette di inserire note libere oppure di fare riferimento, mediante il codice, alle “note standard” inserite tramite l’apposita tabella.

Figura 5

Il bottone Ordini, se attivo, consente di selezionare per la scelta dei documenti ancora da evadere. In generale, le “catene di evasione” sono determinate dal tipo effettivo del documento dal quale si preme il tasto Ordini e sono descritte nella seguente tabella.

Tipo effettivo documento costruito tramite tasto Ordini

Documenti da evadere selezionati

Ordine

Preventivo

Bolla

Ordine

Fattura

Ordine

Tabella 1

Il tasto Ordini è attivo solo nei documenti citati nella prima colonna della Tabella 1. Inoltre, la selezione avviene per:

18



Codice cliente/fornitore intestatario del documento.



Codice magazzino18 selezionando i documenti con lo stesso codice magazzino o con codice magazzino vuoto.



Codice CIG / CUP 19 selezionando i documenti con lo stesso CIG e/o CUP e i documenti con CIG e/o CUP vuoti.

Se attivo Gestione magazzini multipli in Configurazione/Applicazione/Magazzino

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10

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Gestione documenti

Alla pressione del tasto Ordini nei casi descritti si ottiene una finestra del tipo mostrato in Figura 6.

Figura 6

Selezionando una riga i dati di testata del documento scelto sono confrontati con quelli del documento in creazione e se esistono differenze sono segnalate come mostrato nella figura seguente.

Se attivo: 

Gestione CIG/CUP in Configurazione/Applicazione/Contabilità;



CIG,CUP da ordine in evas. in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac/Ven#3.

L’aggiunta della prima riga nel documento in creazione (bolla) dal documento in evasione (ordine) copia i codici CIG e CUP del documento in evasione (ordine) nei campi CIG e CUP della pagina Testata1.

Le selezioni successive di testate/righe dai documenti in evasione (ordini) sono possibili solo per documenti con gli stessi CIG/CUP. Le opzioni abilitate alla modifica corrispondono ai valori dei campi di testata, diversi fra il documento selezionato e quello in creazione.

Le opzioni selezionate sostituiscono il valore del campo corrispondente nel documento in creazione, con quello del documento selezionato per l’evasione.

Selezionato il documento da evadere è possibile richiedere il passaggio di tutte le righe nel documento in costruzione, mediante l’utilizzo del bottone Aggiungi.

L’opzione Esportare note permette di includere/escludere le note collegate alle righe del documento in evasione.

Agendo con il doppio click del mouse o con il bottone Esplodi si ottiene la visualizzazione delle righe che compongono il documento da evadere come mostrato in Figura 7.

19

Se attivo Gestione CIG/CUP in Configurazione/Applicazione/Contabilità.

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Gestione documenti

Figura 7

In questa fase è possibile selezionare le righe da evadere modificando eventualmente le quantità e confermando tramite il tasto Aggiungi Se è attiva la gestione taglie, il tasto Taglie permette di specificare le quantità per taglia se necessario.

Art.: se selezionato il successivo campo di immissione consente di cercare la stringa digitata fra i codici articoli presenti nell’ordine selezionato per l’evasione. Se viene trovata una corrispondenza il programma si posiziona sulla riga che è in accordo alla stringa digitata.

Des.: se selezionato il successivo campo di immissione consente di cercare la stringa digitata fra le descrizioni degli articoli presenti nell’ordine selezionato per l’evasione. Se viene trovata una corrispondenza il programma si posiziona sulla riga che è in accordo alla stringa digitata.

Evaso: (voce in alto della pagina Righe dell’ordine) è possibile usufruire della funzionalità in oggetto solo se è stata attivata l’opzione Evasione multipla righe di Configurazione/Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#2. Tale campo indica la quantità già importata nella bolla corrente (non in precedenti bolle) ed è utile per avere la quantità di pezzi già importati nella bolla in corso di registrazione. Tale informazione viene perduta nel caso che si chiuda e si riapra la finestra di evasione dell’ordine anche senza interrompere l’immissione della bolla.

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12

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Figura 8

Note importabili in bolla: selezionabile solo quando si evadono preventivi in ordine.

Indica nella riga ordine se la nota proveniente dal preventivo in evasione è esportabile per default in bolla20. E’ da osservare che, durante la fase di evasione ordine in bolla, si può cambiare questa impostazione ed esportare la nota da ordine a bolla.

Note Stampabili: per le righe documento in cui non sia attiva l’opzione Note Stampabili, allora in fase di stampa le note non saranno riportate.

Note su Doc.Riepil.: qualora non si desideri stampare le note nel documento riepilogativo allora è necessario questa opzione non sia selezionata.

Nella tabella Tipo Documento sarà possibile impostare un valore di “default” per ognuna delle tre opzioni precedenti che varrà per tutte le righe documento.

20

Occorre verificare se l’opzione Esportabili è attiva nella finestra Note Libere, che si apre premendo il bottone Note nella pagina Righe1.

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Gestione documenti

Figura 9

Rimarrà possibile variare il valore predefinito delle tre opzioni nella gestione documenti in fase d'immissione delle note.

Ordine evaso (casella): selezionata se l’ordine risulta totalmente evaso, deselezionare per forzare.

Riga evasa (casella): selezionata se la riga richiesta risulta evasa, deselezionare per forzare.

Esportare note (casella): selezionata per richiedere il riporto sulla riga del documento di spedizione, anche delle note collegate all’ordine.

Le righe provenienti dall’ordine verranno riportati nel riquadro a lista della pagina Righe1.

Nel caso si stia inserendo un documento di tipo Ordine, la stessa funzione consente di ispezionare i preventivi in essere della ditta e relativi al codice Cliente in questione. È possibile modificare o annullare una riga documento già memorizzata e, dunque, presente nella lista posta nella parte inferiore del video.

In entrambi i casi occorre collocarsi all’altezza della riga desiderata.  Per modificare: occorre effettuare un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della riga; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video, provvedere alla correzione col bottone Aggiungi la riga verrà nuovamente memorizzata con le correzioni apportate.  Per annullare: occorre effettuare un doppio clic del mouse (o premere il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza della riga; essa verrà riportata in chiaro nei rispettivi campi della parte alta del video, con il tasto Rimuovi, la riga verrà annullata.

Il bottone posto a fianco del campo U.Col forniscono il dettaglio di tutti i prezzi di vendita impostati per l’articolo in esame come mostrato in Figura 10.

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Gestione documenti

Figura 10

Come si può vedere la videata riporta tutte le possibili scelte per il prezzo di vendita: listino, listino unico, condizioni particolari, ultimo prezzo di vendita e, anche se non si tratta di uno dei default possibili per il prezzo di vendita, l’ultimo prezzo di acquisto.

Nel caso che non sia stato impostato un prezzo per le varie possibilità per l’articolo selezionato, allora viene riportato il valore zero, altrimenti il prezzo selezionato.

L’opzione Usa è attiva per il prezzo attualmente selezionato sui documenti, è possibile però variare l’impostazione selezionando l’opzione relativa ad un altro valore e premendo il tasto Ok. In questo modo il dato scelto verrà impostato come prezzo sulla pagina Righe1 per l’articolo selezionato, al posto di quello scelto in automatico del programma. Nel caso di condizioni particolari o ultimo prezzo di vendita verranno impostati oltre al prezzo anche le maggiorazioni e gli sconti di riga.

I tre ulteriori tasti che compaiono a fianco della casella Evaso forniscono il dettagli del fido assegnato al cliente, il dettaglio della gestione lotti e quello della gestione matricole del documento.

Il pulsante a fianco del campo U.Col presente sia nella pagina Righe1 sia in Testata 1 e in Piede2 risulta funzionante, se è stata attivata l’opzione Pulsanti pers. su doc. se in Configurazione/Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#2.

Il tasto fido si limita a mostrare una schermata che riporta i valori dell’occupazione del fido per il cliente.

Il tasto di visualizzazione dei lotti mostra, nel caso di un click con il tasto sinistro del mouse, la videata di Figura 11 che riporta il dettaglio di tutte le righe lotti inserite.

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15

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Figura 11

Nel caso di un click con il tasto sinistro del mouse mostra la finestra di Figura 12 che riporta tutte le righe inserite, sia che siano gestite a lotti sia che non lo siano. Sono evidenziate in rosso le eventuali righe gestite a lotti, nelle quali le informazioni sui lotti risultano incomplete o mancanti.

Figura 12 Š Delta Phi SIGLA

16

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Gestione documenti

Ulteriori informazioni relative a ogni singola riga possono essere fornite mediante la pagina Righe2, come mostrata in Figura 13.

Figura 13

I bottoni WordPad, Paint, Word, Excel ecc consentono di attivare il collegamento con i file multimediali allegati al codice articolo nella rispettiva anagrafica per ogni singola riga documento.

Il campo Vai permette di spostarsi sulla riga il cui numero è indicato all’interno del campo.

Sono, inoltre, gestibili i seguenti dati:

21



Listino: se diverso da quello registrato in testata, è necessario indicare il listino da applicare per la riga in questione.



Mag. (magazzino): la casella associata che consente di impostare il magazzino di riferimento, fra quelli previsti dalla ditta, per la riga in oggetto. Se non viene indicato, non sarà possibile fare riferimento alle anagrafiche di magazzino.



Prev. Evas. (data prevista evasione): se diversa da quella registrata in testata, occorre indicare la data nella quale si prevede l’evasione della riga in questione.



Pr.li. (prezzo di listino): è il prezzo che si riferisce alla riga in questione, ricalcolato in base al listino impostato nel campo precedente.



Ric.base (base di ricarico): consente di indicare la base di ricarico applicata sul prezzo di listino.



% Percentuale di ricarico: consente di indicare la percentuale di ricarico applicata sul prezzo di listino.



Pr.St.1,2,3 (prezzo statistico1,2,3): per abilitarli è necessario operare sulla tabella Tipi documento21. L’uso di questi campi è riservato per eventuali personalizzazioni.

Vedi il capitolo del Manuale Utente: Cap. 03.03.12.pdf

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Gestione documenti

I bottoni Note, Aggiungi, Rimuovi e Ordini hanno lo stesso utilizzo degli analoghi tasti presenti nella pagina Righe1.

Quando è attiva la Gestione CIG/CUP22, in Configurazione/Applicazione/Contabilità, nella pagina Righe2 del documento è possibile inserire i codici CIG e CUP di riga, come mostra la figura seguente.

In fase di evasione nei codici CIG, CUP del documento in creazione (bolla) sono copiati i codici CIG e CUP della riga del documento in evasione (ordine) se presenti.

Figura 14

Per funzionamento standard del programma, i codici CIG e CUP sono la copia dei codici CIG e CUP di Testata1.

Mediante le due pagine Piede1 e Piede2 del documento è possibile fornire le informazioni da utilizzare per i documenti di tipo accompagnatorio.

Scelta Prezzi La scelta in automatica dei prezzi può essere impostata con varie strategie. Di seguito indichiamo in ordine di priorità la logica impostabile. 

Il prezzo di vendita storicizzato: se sul cliente è stato indicato di proporre come default il prezzo di vendita storicizzato (Solo per i prezzi di vendita).



Il prezzo dalla tabella condizioni particolari: se le condizioni particolari di vendita sono abilitate.



Il prezzo indicato nella riga di listino: relativa alla data del documento, se i listini multipli sono abilitati e un listino è indicato nel documento.

22

Attivabile se attivo Gestione CIG/CUP in Configurazione/Applicazione/Contabilità. Questa opzione non è compatibile con CIG,CUP da ordine in evas. in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac/Ven#3.

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18

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

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Il prezzo indicato in anagrafica articoli: se non sono stati configurati i listini. Il prezzo: o

Dalla pagina Prezzi: se l’opzione listino unico in Configurazione è abilitata

o

Dalla pagina Generali: se l’opzione listino unico in Configurazione NON è abilitata.

Il prezzo recuperato è sempre da intendersi al lordo degli sconti.

Finestra Prezzi Vendita Mediante il bottone Prezzi23 è possibile visualizzare la finestra dei prezzi di vendita.

Figura 15

La finestra in Figura 15 è visualizzabile nel caso di attivazione dei listini multipli.

23

E’ necessario il diritto Visualizzazione finestra prezzi in caso di gestione utenti abilitata.

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Gestione documenti

Figura 16

La finestra mostrata in Figura 16 appare nel caso di attivazione del listino unico.

Tale funzione è disponibile solo per i documenti di vendita ed è visualizzabile solo dopo aver impostato il campo Articolo e il campo Quantità in Righe1 del documento. All'interno della finestra saranno presenti una serie di prezzi corrispondenti a: 

Listino: mostra il listino selezionato con il suo prezzo. Se non è selezionato alcun listino, il campo è vuoto; in tutti i casi, l'utente può variare il listino proposto e automaticamente è proposto il prezzo del nuovo listino se presente.



Condizioni Particolari: se configurate.



Prezzo di vendita storicizzato da proporre anche nel caso che non sia stato selezionato in anagrafica del cliente l’opzione Usa Prezzo Vendita, nella pagina Gestione.



Se non sono configurati i listini multipli, al loro posto è presente il campo Prezzo da Anagrafica, letto dall’anagrafica articolo di magazzino24.



Prezzo proveniente da personalizzazione (Vedi ID 383 e 384 nel Manuale tecnico, Mantec.pdf)



Ultimo Prezzo Acquisto.



Prezzo del Listino Unico25.

L’opzione Usa a fianco di ciascun prezzo permette di selezionare il prezzo che si intende scegliere.

Se sul cliente è attiva l’opzione Usa Prezzo di Vendita, allora risulta selezionata l'opzione Usa relativa al prezzo selezionato automaticamente della gestione documenti.

24 25

Da Anagrafica articoli Pagina Generali.

Da Anagrafica articoli Pagina Prezzi.

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20

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Gestione documenti

Figura 17

L'utente scegliendo una delle opzioni Usa disponibili e premendo Ok imposta il prezzo sulla riga del documento.

Nel caso sia selezionato il prezzo di vendita storicizzato o siano selezionate le condizioni di acquisto/vendita, allora sono riportate, sulla riga in esame, gli sconti e le maggiorazioni di riga relative.

Rettifica Intra Servizi

26

Per immettere i dati relativi ad una rettifica Intra Servizi è necessario che il campo Fatturare a, della pagina Testata2 del documento, sia un cliente/fornitore intracomunitario e l’articolo sia codificato come servizio Intra.

In questa situazione, selezionando l’opzione Rett. (Rettifica Intra Servizi), è obbligatorio immettere i riferimenti necessari ad individuare il documento a cui la rettifica si riferisce. I riferimenti sono richiesti nei campi:  N.D. Numero Documento 

Dt. Data Documento

Per i documenti di vendita la registrazione automatica dei relativi movimenti Intrastat avviene nella contabilizzazione eseguita in fase di stampa.

Per i documenti passivi avviene dalla funzione del ciclo passivo.

Se il documento ha tipo effettivo NOTA CREDITO, il campo Fatturare a del documento è un cliente/fornitore intracomunitario e l’articolo è un servizio Intra, la generazione del movimento Intra relativo, in fase di contabilizzazione, avviene solo se Rett. è selezionato e i dati relativi al documento da rettificare N.D. e Dt. sono immessi.

In generale le rettifiche di servizi Intra possono essere di due tipi: 26

Per il dettaglio circa i moduli Intrastat si veda il capitolo del Manuale Utente: Cap.07.02.pdf.

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21

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



Gestione documenti

Relative agli elenchi intra del periodo: in questo caso è sufficiente indicare in N.D. un numero documento al massimo di 15 caratteri e in Dt. una data documento che selezioni lo stesso periodo intra selezionato dalla data del documento che si sta immettendo/revisionando (campo data in testata1) 27.

Relative agli elenchi intra di un periodo precedente: in questo caso oltre ad indicare in N.D. un numero documento al massimo di 15 caratteri, si deve immettere una data documento in Dt. che selezioni un periodo intra diverso da quello selezionato dalla data del documento in immissione (campo data in testata1)28. Inoltre, poiché i dati di protocollo del documento da rettificare non sono sufficienti, è necessario immettere i dati aggiuntivi necessari ad individuare la riga Intrastat Quater già inviata da rettificare.

A questo scopo all’aggiunta di una riga che indica una rettifica di tipo intrastat Quinquies è emessa la finestra seguente.

Figura 18

La finestra è inizializzata con una ricerca sui movimenti Intrastat Quater già inviati e marcati 29 con il relativo protocollo d’invio tramite il numero e la data documento già immessi. Se necessario si può raffinare la ricerca tramite il Tipo protocollo.

I movimenti nella finestra di ricerca sono filtrati in modo da selezionare solo i movimenti di vendita, se il documento che si sta immettendo/revisionando è un documento cliente, oppure solo i movimenti di acquisto se si tratta di un documento fornitore. o Tipo: tipo protocollo da cui iniziare la selezione per la ricerca. All’uscita dal campo la finestra ricerca è aggiornata.

27 28 29

Si tratta di una rettifica da includere nei modelli intrastat Quater (Vedi Capitolo07.02.pdf).

Si tratta di una rettifica da includere nei modelli intrastat Quinquies (Vedi Capitolo 07.02.pdf).

Si tratta di una rettifica da includere nei modelli intrastat Quinquies (Vedi Capitolo 07.02.pdf).

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Gestione documenti

o Numero: numero documento da cui iniziare la selezione per la ricerca. Ha per default il campo N.D. della finestra Righe1 della gestione documenti. All’uscita dal campo la finestra ricerca è aggiornata. o Data: data documento da cui iniziare la selezione per la ricerca. Ha per default il campo Dt. della finestra Righe1 della gestione documenti. All’uscita dal campo la finestra ricerca è aggiornata. o Protocollo Invio: identificativo univoco restituito dalla procedura telematica d’invio dei modelli Quater e registrato sul movimento tramite la procedura inserimento protocollo invio telematico30. E’ obbligatorio per la registrazione del movimento Intrastat in fase di contabilizzazione. o Sezione Doganale: indica il codice della sezione doganale di appartenenza. E’ un dato obbligatorio per la registrazione del movimento Intrastat in fase di contabilizzazione. o Progressivo Sezione: indica il numero progressivo della sezione doganale di appartenenza. E’ un dato obbligatorio per la registrazione del movimento Intrastat in fase di contabilizzazione o Modifica/Cancellazione: la scelta indica se si tratta di un movimento Intrastat Quinquies di cancellazione o di modifica. E’ obbligatorio per la registrazione del movimento intrastat in fase di contabilizzazione. o Importo della rettifica.: il campo è abilitato solo se si sceglie l’opzione Modifica. ed è obbligatorio per la registrazione del movimento Intrastat, in fase di contabilizzazione.

Questo non è l’importo della riga documento che si sta immettendo, ma l’importo totale che sostituisce l’importo già dichiarato.

Esempio: importo già inviato da rettificare 1000; importo rettificato 1200. In questo caso la riga del documento in immissione è probabilmente 200.

I dati obbligatori per la registrazione dei movimenti Intra possono essere omessi in modo da completare la registrazione. In questo caso, però alla contabilizzazione, non è registrato nessun movimento Intra.

I documenti che contengono righe collegate a movimenti Intrastat Quater già inviati e marcati non possono essere ricontabilizzati.

30

Vedi al paragrafo 7.2.5 Inserimento Protocollo Invio telematico nel Capitolo 07.02.pdf.

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Gestione documenti

Figura 19

La pagina Piede1, mostrata in Figura 19 ,consente la gestione dei seguenti dati: Acconto: importo dell’acconto già versato dal cliente, verrà stornato dallo scadenzario generato sul documento contabile prodotto in fase di fatturazione.

Totale: imposta l’acconto pari all’importo totale del documento.

Cassa: sottoconto decodificato nel programma di Configurazione; è utilizzato per la gestione dell’acconto. Se il codice del sottoconto è modificato, la modifica vale solo per il documento su cui viene effettuata la modifica.

Asp.beni (aspetto beni): indicare l’aspetto dei beni e deve trovare riscontro nell’apposita tabella (in Tabel/Tabelle Comuni/Spedizioni/Aspetto Beni).

Porto: la casella consente di individuare il tipo di porto per il documento in questione.

Sped. (spedizione): la casella consente di individuare le modalità di spedizione della merce per il documento in questione.

Trasp. a cura (trasporto a cura): la casella consente di individuare chi effettua il trasporto (mittente, destinatario o vettore).

Il campo ha, come dato predefinito, il valore del campo Default trasporto a cura in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.#Ven1 In fase di evasione, nel documento creato dall’evasione (esempio: bolla scarico), il campo è impostato con lo stesso valore dell’ultimo documento evaso (esempio: Ordine), se in questo ultimo documento il valore del campo è diverso da Nessuno.

Addebito Spese Tra./Var. (casella): selezionare la voce, se si desidera, che vengano calcolate in fattura le spese trasporto e le spese varie. 

Spese trasporto: indicare l’importo delle spese di trasporto.

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Gestione documenti



IVA trasporto: indicare il codice IVA a cui assoggettare le spese di trasporto. E’ possibile impostare un valore predefinito in Configurazione/Applicazione/Dati Standard#2/Generali.



Spese varie: indicare l’importo delle spese varie.



IVA varie: indicare il codice IVA a cui assoggettare le spese varie. E’ possibile impostare un valore predefinito in Configurazione/Applicazione/Dati Standard#2/Generali.

Num.colli (numero colli): indicare il numero totale dei colli, nel documento in questione. E’ un dato indispensabile per i documenti accompagnatori.

Volume: volume della merce movimentata dal documento.

Tara: tara della merce movimentata dal documento.

Peso Netto Kg.: peso netto della merce movimentata dal documento.

Peso Kg.: contiene la somma del peso di riga.

Partenza: data e ora di inizio trasporto della merce.

Consegna: data e ora di consegna della merce.

Note: campo alfanumerico di sessanta battute per l’inserimento di annotazioni, che verranno riportate nella stampa del documento.

Se è attivo il Calcolo CO2 in Configurazione/Generale/Internet, è possibile calcolare i chilometri necessari al trasporto della merce come indicato nel documento e l’emissione di CO2 relativa al trasporto.

Il calcolo della CO2 avviene in modo automatico al salvataggio del documento, se nella tabella del Tipo Documento è stata selezionata l’opzione Calcolo automatico CO231 (Calc. Aut CO2).

Il calcolo è possibile solo se il campo Peso Kg., rappresentante il peso totale della merce da trasportare , è diverso da zero.

Calc.: indica se il calcolo CO2 ha utilizzato solo dati determinati in modo automatico oppure se i valori per il calcolo sono stati immessi/modificati manualmente nell’ambiente specifico dell’applicazione SIGLA Green Calc (vedi figura seguente). In questo secondo caso al salvataggio del documento non avviene nessun ricalcolo per evitare di sovrascrivere i dati digitati dall’utente. La figura seguente segnala l’attesa per il calcolo del percorso.

Origine della spedizione in generale il punto di partenza del trasporto è identificato con l’indirizzo geografico indicato in anagrafica ditte in Configurazione/Ditte.

Se è attiva l’opzione Indirizzo su magazzini multipli in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Tabel#1 e il magazzino indicato nella testata del documento ha un indirizzo questo diventa l’origine della spedizione 32.

Figura 20

Destinazione della spedizione: in generale il punto di arrivo del trasporto è identificato con l’indirizzo geografico indicato in anagrafica del cliente intestatario del documento. Se nel 31 32

I presupposti del calcolo sono illustrati in dettaglio nel documento SiglaGreenPack.pdf.

Origine è intesa per un documento di vendita. In un documento di acquisto l’origine è chiaramente la destinazione.

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Gestione documenti

documento è indicato un indirizzo di spedizione, questo diventa il punto di arrivo del trasporto33.

Permette di visualizzare e modificare il calcolo CO2 nell’ambiente specifico SIGLA Green Calc (vedi figura seguente). Per ottenere questa funzione deve essere stata immessa almeno una riga nel documento.

La distanza chilometrica fra Origine e Destinazione della spedizione è riportata in Km.tot. ed è calcolata tramite il servizio Google Maps.

Figura 21

I campi Km relativi ai simboli (camion, treno, aereo, nave ) sono modificabili manualmente e possono, se necessario, essere corretti a piacere.

Se si effettuano modifiche per ottenere un nuovo calcolo della CO2 è obbligatorio premere Invio.

Agendo, con il tasto destro del mouse, sul simbolo del camion si ottiene la possibilità di scegliere la portata del camion e se si viaggia o no a pieno carico.

La portata è settata in automatico tramite la tabella modalità di spedizione (Sped.)34. Il programma propone sempre il camion con valore a pieno carico.

Figura 22

Per tornare all’immissione del documento, occorre premere la “x”, posta nel vertice alto destro della finestra.

33

Destinazioni è intesa per un documento di vendita. In un documento di acquisto la destinazione è chiaramente l’origine e il cliente è un fornitore.

34 Vedi tabella Modalità di spedizione nel capitolo del Manuale Utente Cap. 03.02.pdf.

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26

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Gestione documenti

Nei campi Km e CO2 sono ritornati i valori calcolati nell’ambiente SIGLA Green Pack. I valori sono stampabili sul documento configurando i campi:  Chilometri percorsi per il trasporto.  Chilogrammi CO2 emessi per il trasporto.

Se non si sono modificati manualmente i parametri, l’opzione Calc. è selezionata.

Se si sono modificati manualmente i parametri, l’opzione Calc. è disabilitata in automatico.

Ad

una

nuova

pressione del bottone è richiesto:

-di rispondere SI:

i dati impostati manualmente nell’ambiente SIGLA Green Pack sono sostituiti da un nuovo calcolo automatico tramite i dati provenienti dal documento.

Figura 23

di rispondere NO: nell’ambiente SIGLA Green Pack sono mostrati i dati immessi manualmente nella precedente sessione.

-

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27

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Gestione documenti

Figura 24

La pagina Piede2, mostrata in Figura 24, consente la gestione dei dati relativi ai vettori e spedizionieri prelevati dalla scheda del Cliente. Questi dati possono essere variati e la variazione interessa solo il documento in questione. 

Vettore 1: la casella associata consente, se lo si desidera, di scegliere fra quelli immessi con l’apposita tabella il vettore che dovrà effettuare il trasporto della merce da consegnare al Cliente in oggetto;



Vettore 2: la casella associata consente, se lo si desidera, di scegliere fra quelli immessi con l’apposita tabella un secondo vettore per il trasporto della merce da consegnare al Cliente in oggetto;



Vettore 3: la casella associata consente, se lo si desidera, di scegliere fra quelli immessi con l’apposita tabella un terzo vettore per il trasporto della merce da consegnare al Cliente in oggetto;



N. spedizione (numero spedizione): consente di tracciare la spedizione del documento tramite corriere.



Spedizione 1: la casella associata consente, se lo si desidera, di scegliere fra quelli immesse con l’apposita tabella la modalità di spedizione per il trasporto della merce da consegnare al Cliente in oggetto;



Spedizione 2: la casella associata consente, se lo si desidera, di scegliere fra quelli immesse con l’apposita tabella una seconda modalità di spedizione per il trasporto della merce da consegnare al Cliente in oggetto.

Il bottone Sped. (Spedizione) permette di eseguire il cosiddetto tracking (tracciatura) delle spedizioni. La tracciatura è possibile solo scegliendo uno dei vettori elencati di seguito:    

UPS DHL SDA PT1 (poste italiane)

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Gestione documenti

Se la scelta rimane impostata su GENERICO, pur essendo possibile indicare un N. Spedizione, la pressione del bottone Sped. (Spedizione) darà luogo ad un generico messaggio di avvertimento che richiede di scegliere dalla lista precedente il vettore.

E’ possibile reperire le informazioni sullo stato della consegna della merce spedita direttamente dal sito Internet dello spedizioniere.

Le informazioni sono cercate attraverso il N.Spedizione (fornito dallo spedizioniere stesso al momento dell’invio) e l’indicazione dello spedizioniere usato tramite l’interfaccia standard di Net++.

Per ogni documento sono selezionabili due diverse tipologie di stampa35: 

Sistema di stampa Grafico: utilizza i modelli di stampa creati con la funzione Stampe Grafiche Documenti lanciabile dal menù Stampe del programma di Configurazione36.



Sistema di stampa Testo: utilizza i modelli di stampa creati con la funzione Stampe Documenti, lanciabile dal menù Stampe del programma di Configurazione37.

Le opzioni sono selezionate in automatico dalla decodifica del tipo documento in Testata1.

Il riquadro Stampa su permette di scegliere il disegno del modulo con cui stampare il documento.

Le funzioni per progettare i moduli di stampa documenti si trovano in Configurazione nel menù Stampe.

Per ogni tipo documento effettivo documento si possono predisporre sei diversi moduli di stampa (Fincato, Tipo A, Tipo B, ecc).

L’opzione Documento connette documenti WordPad, Word, ecc. alla testata del documento. L’esistenza di un documento già connesso è segnalata da un punto rosso (un led) nel vertice alto destro del bottone.

Le opzioni Cliente/Fornitore, Agente e Capozona in combinazione con i tasti WordPad, Word, ecc, permettono di visualizzare l’eventuale file WordPad, Word, ecc allegato all’anagrafica del Cliente/Fornitore, Agente, Capozona.

I bottoni Fincato, Tipo A, Tipo B, Tipo C, Tipo D e Tipo E consentono di definire le caratteristiche del modulo che riceverà la stampa.

I pulsanti Fax e Mail permettono di inviare la stampa del documento ad un destinatario individuato in forma automatica. In particolare si identifica il codice cliente/fornitore/prospect del destinatario tramite le impostazioni: o

Documento: il codice cliente/fornitore/prospect intestatario del documento

o

Cliente/Fornitore: il codice cliente/fornitore/prospect intestatario del documento

o

Agente: il codice del fornitore corrispondente all’agente impostato in Testata2

o

Capozona: il codice del fornitore corrispondente all’agente impostato in Testata2

Se in anagrafica, il codice cliente/fornitore/prospect del destinatario individuato ha abilitata, nella pagina Fatture, la scelta Rif.Az.Ti.Doc., allora il numero telefonico o gli indirizzi di posta38 saranno letti dalla tabella dei destinatari aziendali per tipo documento.

35

Opzioni selezionabili solo se è attivo Documenti Grafici Personalizzati nella pagina Stampe delle voce di menù Generale nel programma di Configurazione. Vedi Cap.19.0.0.pdf, Gestione grafica delle stampe (solo per versione 4). e Cap. 02.pdf, Configurazione.

36 Vedi Cap.19.0.0 pdf, Gestione grafica delle stampe (solo per versione 4). e Cap.02.pdf, Configurazione.

37 Vedi Cap.19.0.0.pdf, Gestione grafica delle stampe (solo per versione 4).e Cap.02.pdf, Configurazione.

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29

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Gestione documenti

Tale opzione è attiva se viene utilizzato il Deltafax39.

Figura 25

I dati dei riferimenti aziendali sono accessibili tramite il bottone La finestra che si apre è quella riportata in Figura 26.

Figura 26

Il pulsante Fax, della pagina Piede2, salva il documento (compare il messaggio di registrazione eseguita) e permette di inviare il documento in formato FAX tramite l’applicazione Deltafax.

Dopo il salvataggio del documento e prima dell’invio viene richiesta l’immissione/conferma dei seguenti parametri della finestra Invio Fax.

38

Se il destinatario del documento richiede l’invio per mail ad ogni tipo documento possono essere associati fino a quattro (4) riferimenti aziendali quindi fino a 4 indirizzi di posta. Ogni indirizzo mail così reperito sarà separato da virgola.

39 I campi indicati dalla denominazione Deltafax fanno riferimento all’invio di E-mail/Fax tramite l’applicazione Deltacomm.

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30

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Gestione documenti

Figura 27

Numero fax: contiene il numero telefonico del fax del destinatario della stampa documento.

Se non sono codificati destinatari aziendali per tipo documento è letto dall’anagrafica clienti/fornitori del destinatario nel modo seguente: 

Documento: usa il campo E_mail della pagina Fatture, se è abilitato l’invio mail.



Cliente/Fornitore: usa il campo E Mail della pagina Generali.



Agente: usa il campo E Mail della pagina Generali del fornitore corrispondente all’agente impostato in Testata2.



Capozona: usa il campo E Mail della pagina Generali del fornitore corrispondente al capozona impostato in Testata2.

Sul campo è abilitata la ricerca sulla tabella dei Riferimenti Aziendali, del menù Anag.

Data e ora invio: se vuoti indicano l’invio immediato del fax. Se usati servono a posporre l’invio del fax.

Da A, Oggetto, File Firma, Car. Compr.: sono dati opzionali che servono a comporre la copertina del fax.

Griglia40: indica un file di tipo SRC41 che si sovrappone al testo del documento da inviare in modo da creare la parte grafica del documento stesso. Deltafax è in grado di produrre un file di tipo PDF/Immagione da sovrapporre a partire dal file di testo e di tipo SRC usati in Configurazione/Stampa/Stampe documenti. Se in Configurazione dei moduli di stampa è indicato un file SRC questo sarà selezionato automaticamente e convertito in immagine da Deltafax.

Per ulteriori dettagli vedi la documentazione di Deltafax e il capitolo del Manuale utente Cap.02.pdf, Configurazione.

Il pulsante Mail nel Piede2 salva il documento e permette di inviare una mail, che ha per l’allegato la stampa del documento in formato PDF. 40 41

La griglia è utilizzata per stampe di tipo testo. Si veda il capitolo Cap. 19.0.0.pdf del Manuale Utente.

Il file SRC è relativo al disegno del documento (stampe di tipo testo).

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31

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Gestione documenti

è relativo al disegno del documento (stampe di tipo testo).

Il file SRC e le relative BMP devono essere copiati nella cartella SubDirectory DeltaFax in Configurazione/Generale /FaxTel42.

Invio documenti tramite Deltafax: se abilitato permette di scegliere se inviare la mail tramite Deltafax oppure tramite il client di posta del PC. Prima dell’invio i dati di spedizione della mail sono mostrati e modificabili nella finestra seguente:

Figura 28

Il valore del campo EMail contiene gli indirizzi di posta a cui spedire il documento in formato PDF. Se non esistono riferimenti aziendali associati al tipo documento, allora se: 

Documento usa il campo E_Mail della pagina Fatture se è abilitato l’invio mail.



Cliente/Fornitore usa il campo E Mail della pagina Generali.



Agente usa il campo E Mail della pagina Generali del fornitore corrispondente all’agente impostato in Testata2.



Capozona usa il campo E Mail della pagina Generali del fornitore corrispondente al capozona impostato in Testata2.

Sul campo EMail è possibile eseguire una ricerca con Cerca+ nell’anagrafica Riferimenti Aziendali per individuare un indirizzo e_mail diverso.

Il campo Oggetto contiene la descrizione del tipo documento più il numero protocollo.

Il campo Griglia contiene il nome del fincato .SRC indicato in Configurazione moduli di stampa per il disegno documento scelto (Fincato, Tipo A, ecc.).

Il file SRC e le relative BMP devono essere copiati nella cartella SubDirectory DeltaFax in Configurazione/Generale/FaxTel 43.

42 43

Oltre che nella cartella d’installazione di SIGLA. Oltre che nella cartella d’installazione di SIGLA.

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32

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Gestione documenti

Il riquadro Allega al documento (vedi Figura 28) permette di allegare oltre alla stampa in PDF uno o più dei documenti connessi al documento stesso o alle anagrafiche Cliente/Agente/Capozona secondo lo schema già indicato per i bottoni WorPad, Paint, ecc.

Se Invio documenti tramite Deltafax non è selezionato o disabilitato, l’invio è eseguito tramite il client di posta del PC, dove si esegue SIGLA. Il client di posta elettronica deve supportare lo standard SimpleMAPI. Per attivare il protocollo SimpleMAPI nella generalità casi basta configurare in Windows il client di posta come client di posta predefinito per l’invio mail. Queste impostazioni in Windows sono accessibili dal centro di sicurezza PC o da Explorer in Opzioni internet/Programmi campo Posta Elettronica.

La mail sarà inviata direttamente se l'opzione Invio mail presidiato di Configurazione che si trova in Applicazione/Magazzino/AcVen#3 è spenta.

In caso contrario si presenta il client di posta in modo che si possano effettuare ulteriori modifiche prima dell’invio44.

Valida solo in revisione ordini, l’opzione Stampa/Invio Ordini Evasi permette stampare/inviare n ordine in forma completa anche se evaso totalmente o parzialmente.

di

I pulsanti in basso alla finestra Piede2 sono:  Nuovo: cancella le informazioni relative alla registrazione in oggetto da tutte le pagine impostate fino a questo momento e prepara la finestra all’inserimento di un nuovo dato. 

Cerca e Cerca+: consentono la ricerca dei codici presenti nelle tabelle

 Esplodi: lancia immissione/revisione.

la

funzione

di

Interrogazione

giacenze

per

l’articolo

in

 Navigatore: lancia la funzione Navigatore Clienti se premuto nelle pagine di testata.

Lancia la funzione Navigatore Articoli se premuto dalla pagine relative alle righe. 

Fine: chiude la finestra senza salvare i dati modificati.



Elimina: elimina il documento in revisione.



Salva: registra il documento.



Salva&Stampa: consente il salvataggio e la stampa del documento.

La conclusione della fase di salvataggio è segnalata da una pagina riassuntiva come mostrato in Figura 29.

44

Questa opzione è particolarmente utile per quei client di posta come MSOutlook che bloccano l’invio di mail da programma.

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33

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Gestione documenti

Figura 29

All’interno della finestra di registrazione compaiono le seguenti informazioni: 

N. protocollo (Numero protocollo): contiene il numero protocollo assegnato automaticamente al documento in questione utilizzando la numerazione legata al tipo documento gestita mediante la funzione Tipi numeratori.



N. protocollo collegato (Numero protocollo collegato): ripreso dalla prima pagina del documento.



Numero righe: viene riportato il numero delle righe immesse nel documento in questione.



Totale lordo: viene riportato il totale merce del documento in questione.



Totale netto: viene riportato il totale al netto degli sconti del documento in questione.



Totale omaggi: viene riportato l’importo totale degli omaggi compresi nel documento.



Totale sconto merci: viene riportato l’importo totale delle righe sconto merce comprese nel documento.



Totale IVA: viene riportato il totale dell’imposta del documento in questione.



Spese Incasso: viene riportato l’importo delle spese pagamento.



Tot. IVA omaggi: viene riportato l’importo iva totale delle righe omaggio.



Tot. IVA sconto merci: viene riportato l’importo iva totale delle righe sconto merce.



Spese trasporto: viene riportato l’importo delle spese di trasporto.



Spese varie: viene riportato l’importo delle spese varie.



Totale documento: viene riportato l’importo totale del documento comprensivo delle spese incasso, trasporto ecc.. al lordo degli sconti.



Tot. Effettivo documento: viene riportato l’importo totale comprensivo delle spese incasso, trasporto ecc, al netto degli sconti.

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del

documento

34

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

7.1.1.2. Revisione Documenti SIGLA consente la revisione, modifica e annullamento dei documenti mediante la finestra mostrata in Figura 30.

Figura 30

La finestra consente di visualizzare un insieme di documenti specificando una serie di condizioni di estrazione.

In particolare è possibile “mirare” ai documenti fornendo i seguenti parametri: Num. protocollo (numero protocollo): se riempito ricerca solo i documenti con il numero protocollo specificato.

Num. rifer. (numero riferimento): se riempito ricerca solo i documenti con il numero di riferimento specificato.

I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da visualizzare (relativamente alle date dei documenti). Se la data iniziale è lasciata in bianco i documenti vengono visualizzati a partire dal primo; se viene lasciata in bianco la data finale la visualizzazione si arresta all’ultimo documento.

La casella in alto a sinistra consente di selezionare il tipo di documento (Tipo doc.) di interesse.

La casella in alto a destra consente di precisare il magazzino di appartenenza del documento di interesse.

Il riquadro delle scelte posta sulla destra della finestra consente di precisare se si desidera fornire un codice Cliente o un codice Fornitore o nessun codice per la ricerca dei documenti.

Se viene selezionata una delle due opzioni Cliente o Fornitore occorre indicare nell’apposito campo il codice di ricerca: in tal caso verranno selezionati solo i documenti relativi al codice richiesto.

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35

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Gestione documenti

Il riquadro Utente consente di effettuare la ricerca sui soli documenti registrati dall’utente che sta operando o su tutti i documenti indipendentemente dall’utente che ha effettuato la memorizzazione.

Nel caso che la gestione utenti non sia stata attivata in Configurazione, la ricerca verrà eseguita sull’utente di default SIGLA. Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di documenti fra i quali ricercare visivamente quello d’interesse.

Nel riquadro Stampa, l’opzione Documento consente di stampare il documento selezionato esattamente nello stesso modo in cui la funzionalità di Immissione/Revisione documenti produrrebbe la stampa dello stesso alla pressione del bottone Salva&Stampa.

L’opzione Query, invece, consente di stampare l’elenco dei documenti selezionati nella lista da cui si può scegliere il documento per la revisione.

Sel. Fatture Rit. Pag.: quando selezionato, consente la selezione dei documenti fattura generati dalla procedura Creazione Fatture per Interessi (che è parte integrante del modulo Ritardo nei Pagamenti).

Il pulsante Workflow è presente se attivata la Gestione comunicazioni interne45 (Figura 31) e consente di aprire la finestra di Figura 32.

Figura 31

Qui può selezionare un dipendente al quale è possibile inviare una e-mail relativa a un documento selezionato, con un singolo click del mouse, nella finestra di revisione dei documenti.

Il dipendente che riceverà l’e-mail dovrà ovviamente avere accesso allo stesso archivio aperto dall’utente che gli invia il messaggio; in questo caso la mail aprirà il programma SIGLA sulla

45

Vedi Cap.10.6.5.pdf Gestione comunicazioni interne del manuale utente.

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36

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

sua installazione visualizzando la revisione del documento selezionato dall’utente che gli ha inviato l’e-mail.

E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA.

Figura 32

Lo stesso risultato può essere ottenuto direttamente dall’interno della revisione del documento.

Come mostra, infatti, la Figura 29 il pulsante Workflow è presente anche nella pagina Righe1 della revisione documenti, come nel caso precedente viene aperta la videata di Figura 32, nella quale può essere selezionato il dipendente a cui inviare la e-mail con in oggetto il documento selezionato.

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37

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Figura 33

E’ possibile selezionare solo dipendenti che sono utenti SIGLA. Una volta che siano state impostate le condizioni di ricerca è necessario premere il tasto Esegui per avviare l’estrazione dei dati dagli archivi. I documenti selezionati vengono elencati nella casella a lista posta nella parte inferiore della pagina come mostrato in Figura 34. I documenti evasi vengono preceduta da un asterisco.

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38

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Gestione documenti

Figura 34

Per correggere un documento fra quelli mostrati nella lista è necessario selezionarlo tramite un doppio clic del mouse (o premendo il tasto <Invio> dopo aver selezionato tramite i tasti <freccia alto> <freccia basso>) all’altezza del documento.

Sul video comparirà la pagina Testata1 della finestra di revisione. È possibile modificare qualsiasi informazione precedentemente registrata.

La pressione del bottone Cancella causa la cancellazione dell’intero documento, mentre la pressione del bottone Salva memorizza le variazioni apportate su disco. Il pulsante Annulla consente di annullare la revisione del documento in ogni momento, ed eventuali variazioni apportate ai dati presenti in finestra vengono ignorate.

Facciamo, infine, riferimento alla possibilità di esportare su un file di testo i documenti selezionati nel modo già dettagliatamente spiegato.

Il tasto Copia Tutto consente di selezionare tutti i movimenti presenti nella lista in casella, in alternativa è possibile selezionare i movimenti uno per volta mediante un singolo click del tasto destro del mouse. Tutti i movimenti selezionati saranno contraddistinti da una x come primo carattere della riga nella lista.

Il tasto Esporta avvia la procedura di esportazione dei dati.

Il formato dei file di testo esportati è quello riportato sul manuale tecnico Mantec.pdf, che viene utilizzato per l’importazione di massa dei documenti/movimenti di magazzino, nei due casi rispettivamente verranno prodotti i file RDOCUM.TXT e TDOCUM.TXT e il file RMOVMA.TXT. Nel caso che siano selezionati per l’esportazione i soli movimenti di magazzino verrà prodotto il file RMOVMA.TXT, nel caso che siano stati selezionati per l’esportazione i soli documenti verranno prodotti i due file RDOCUM.TXT e TDOCUM.TXT, infine nel caso che siano stati selezionati entrambi verranno prodotti i tre file precedentemente descritti.

In tutti i casi i file prodotti verranno posti all’interno della cartella Documenti dell’utente.

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39

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Nella pagina Spediz. è possibile visualizzare gli eventuali file d’informazione collegati ai bottoni WordPad, Paint, ecc46.

Figura 35

Se è attiva l’opzione Arc.st. doc. per Web++/e-ware++ di Configurazione\Magazzino\Anagraf. ogni stampa documento crea un file PDF con l’immagine della stampa.

L’esistenza del documento PDF che rappresenta la stampa è evidenziata dalla presenza di un “punto” azzurro (led) nel vertice alto destro del bottone stesso. In questo caso, premendo il bottone PDF tramite il tasto sinistro del mouse, si ottiene la visualizzazione del file formato PDF associato.

Il pulsante PDF permette anche di associare a ciascun documento un file PDF qualsiasi47.

Per procedere all’associazione è sufficiente premere sul pulsante PDF con il tasto destro del mouse; in questo modo si aprirà una finestra da cui procedere alla selezione del file da associare48.

46

Se esistono documenti collegati è acceso un indicatore blu sul vertice alto destro del bottone.

La cosa può essere utile per i documenti passivi che generalmente sono immessi senza stampa, ma di cui si potrebbe essere in possesso del file PDF pervenuto per EMAIL per esempio.

48 La presenza di documenti collegati è evidenziata dall’accensione di un indicatore rosso sul vertice in alto a destra del bottone relativo.

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Gestione documenti

Figura 36

Dopo aver selezionato il file è sufficiente premere Importa per associare il file. Per cambiare una selezione appena effettuata è sufficiente richiamare la riga e premere con il tasto destro del mouse.

Figura 37

Il pulsante Sped. (Spedizione) permette di eseguire il cosiddetto tracking (tracciatura) delle spedizioni. In pratica, se per spedire la merce si usa uno degli spedizionieri compreso nel seguente elenco: • UPS • DHL • SDA • PT1 (poste italiane) E’ possibile reperire le informazioni sullo stato della consegna della merce spedita direttamente dal sito internet dello spedizioniere . Le informazioni sono cercate attraverso il N.Spedizione (fornito dallo spedizioniere stesso al momento dell’invio) e l’indicazione dello spedizioniere usato tramite l’interfaccia standard di Net++.

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Gestione documenti

Figura 38

7.1.1.3. Articoli deperibili/non deperibili (Art. 62 DL 01/2012)49 Le seguenti funzioni disponili solo per:   

SIGLA Ultimate SIGLA Start Edition SIGLA

sono

Le seguenti funzioni non sono disponibili per:  

START Multiuser START Client/Server

Controlli di obbligatorietà Se in immissione/revisione documenti:  Il tipo documento utilizzato in immissione/revisione ha attiva l’opzione Art.Deperibili 50.  Il cliente/fornitore scelto non ha attiva l’opzione Solo 30 giorni.  L’articolo in immissione/revisione ha indicata la tipologia Deperibile(30gg)/Non Deperibile (60gg) in anagrafica.51 All’inserimento/revisione di una riga con articolo deperibile/non deperibile si verifica che:  non siano già stati inseriti articoli con natura deperibile/non deperibile contraria.  il cliente/fornitore utilizzato deve avere indicato in anagrafica gli opportuni codici pagamento in relazione alla tipologia degli articoli immessi/revisionati 52 e i codici pagamento devono essere esistenti.

Se queste due condizioni non sono verificate si impedisce l’immissione / revisione della riga.

49 50 51 52

Art. 62 DL 01/2012 – Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Vedi tabella Tipi Documento nel capitolo del Manuale Utente: Cap. 03.03.pdf.

Vedi Anagrafica articoli nel capitolo del Manuale Utente: Cap.04.02.pdf.

Vedi Anagrafica clienti/fornitori nel capito del Manuale Utente: Cap.04.01.pdf.

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Gestione documenti

Si precisa che il controllo è eseguito anche quando la riga documento è acquisita con la procedura di evasione tramite il tasto Documenti.

Le stesse condizioni sono verificate al salvataggio del documento.

In sintesi: se nel Tipo Documento è indicato Art.Deperibili, allora nel documento:  non possono coesistere articoli con tipologia Deperibile(30gg) o Non Deperibile (60gg) a meno che in anagrafica clienti/fornitori sia settata l’opzione Solo 30 G. 

immettendo solo articoli del tipo Deperibile(30gg) in anagrafica clienti/fornitori deve essere riempito il campo Pag.30g con un codice pagamento esistente.



immettendo solo articoli del tipo Deperibile(60gg) in anagrafica clienti/fornitori deve essere riempito il campo : o Pag.60g con un codice pagamento esistente. o Pag.30g con un codice pagamento esistente se è settata l’opzione Solo 30 G.

Automatismi: codice di pagamento Quando il tipo documento ha l’opzione Art.deperibili la prima riga immessa che indica un articolo con tipologia Deperibile(30gg) o Non Deperibile (60gg) provoca la sostituzione automatica del codice di pagamento in Testata1 con il relativo codice pagamento indicato in anagrafica clienti fornitori.

In dettaglio se si inserisce un articolo :  

Deperibile(30gg): il codice di pagamento in Testata1 è sostituito con il codice pagamento indicato nel campo Pag.30g dell’ anagrafica clienti/fornitori .

Deperibile(60gg): il codice di pagamento in Testata1 è sostituito con il codice pagamento, indicato in anagrafica clienti/fornitori nel campo: o Pag.60g o Pag.30g se è selezionata l’opzione Solo 30 G in anagrafica clienti/fornitori.

In fase di rimozione delle righe quando tutti gli articoli con natura Deperibile(30gg) o Non Deperibile(60gg) sono stati rimossi si ripristina il codice pagamento standard come da anagrafica clienti/fornitori.

Al salvataggio del documento i controlli sono ripetuti e se il codice pagamento in Testata1 non è coerente con la tipologia Deperibile(30gg) o Non Deperibile (60gg) degli articoli immessi la registrazione è bloccata con un messaggio che forza la sostituzione del codice pagamento in Testata1.

E’ controllata solo la presenza del codice pagamento in anagrafica clienti/fornitori e la sua esistenza. Non si controlla che il codice di pagamento usato generi effettivamente scadenze a 30 o 60 giorni a seconda dei casi.

7.1.1.4. Gestione Kit La gestione del Kit viene attivata tramite l’accensione dell’opzione Gestione Kit presente in Configurazione menù Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#2.

La procedura si avvale anche di altre opzioni, relative a tale gestione, che illustriamo qui di seguito:  Genera Note kit (Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#2) con tale opzione si da la possibilità di aggiungere alla riga del documento una serie di note con l’elenco dei © Delta Phi SIGLA

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componenti del kit; tali note sono composte da due righe, la prima con la descrizione del componente e la seconda con l’unità di misura e le quantità.  Nota Standard per gestione Kit (Applicazione/Dati Standard#2 pagina Produz.) con tale campo viene data la possibilità di inserire una nota standard da premettere alle note sopradescritte.

La gestione del Kit prevede la generazione automatica dei movimenti di carico del Kit stesso e di scarico dei suoi componenti in fase di immissione del documento di consegna.

I movimenti verranno effettivamente generati solo se la causale di magazzino associata al tipo documento aumenta gli scarichi per vendita o gli altri scarichi. È importante sottolineare che tale gestione non opera sull’eventuale documento collegato e che le righe del documento che non sono Kit o che, pur essendolo, non hanno distinta base, hanno quantità non positiva, sono articoli con taglie o sono gestite a lotti/matricole vengono ignorate.

Inoltre, i movimenti non verranno generati nel caso in cui tra i componenti siano presenti articoli gestiti a lotti o matricole oppure articoli gestiti ad ubicazioni e non sia presente alcun codice ubicazione in anagrafica del componete e neppure associata al magazzino.

La procedura di scarico dei componenti del Kit opera con distinte base ad un solo livello, pertanto eventuali componenti del Kit che a loro volta avrebbero una distinta base sono trattati come materie prime (non viene esplosa la loro distinta base).

Se la gestione dei magazzini multipli è attivata, la procedura automatica esegue il carico del Kit sul magazzino indicato in immissione del documento, lo scarico dei componenti avviene sul magazzino indicato in anagrafica articoli (pagina Pag N.4). Nel caso in cui non sia stato indicato il magazzino nell’anagrafica articoli, il componente verrà scaricato dal magazzino indicato nel documento.

Il carico del Kit viene valorizzato al costo di produzione e lo scarico dei componenti al prezzo di ultimo acquisto degli stessi.

L’ambiente di revisione dei movimenti di magazzino (menù Maga/Revisione Movimenti) consente di visualizzare ed eventualmente modificare i movimenti generati.

Tali movimenti possono essere identificati inserendo nella finestra di ricerca data, tipo e numero del documento che li ha generati rispettivamente nei campi Data documento, Tipo Doc. e N.Documento.

Il numero del documento deve essere inserito completato di zeri a sinistra.

La gestione del kit può essere estesa anche ai preventivi ed agli ordini attivando l’opzione di Configurazione Kit su prev./ordini. Naturalmente deve essere attiva anche l’opzione per la gestione del kit.

Nel caso degli ordini vengono eseguiti i movimenti di impegno dei componenti, mentre nel caso dei preventivi non viene eseguito alcun movimento di magazzino, ma possono essere generate le note.

I movimenti di impegno verranno effettivamente generati solo se la causale di magazzino associata al tipo documento aumenta l’ordinato cliente.

I preventivi sono identificati in base alla causale di magazzino associata, che, in questo caso, non deve eseguire alcuna azione. © Delta Phi SIGLA

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Al termine dell’immissione di un preventivo (o comunque di un documento con causale di magazzino che non esegue alcuna azione) vengono composte delle note con l’esplosione della distinta base dell’articolo kit con la descrizione dei vari componenti (ovviamente se attivata la specifica opzione di Configurazione).

In questo caso non viene effettuato alcun movimento.

Al termine dell'immissione di un ordine cliente (o comunque un documento con causale di magazzino che aumenta l'ordinato cliente) viene effettuato l'impegno della materia prima e vengono composte le note con le descrizioni dei componenti.

E’ opportuno sottolineare che se la causale di magazzino inserita in Configurazione per lo scarico della materia prima prevede, anche la modifica dell'impegnato (cioè il decremento), quando vengono eseguiti i movimenti di scarico della materia prima sarà modificato anche l'impegnato.

Se è attiva la gestione del kit su preventivi e ordini ed è attiva anche l’opzione Agg.Ordin.solo p.S.O. (aggiorna ordinato solo per scarico ordine), presente in Configurazione menù Applicazione/Magazzino pagina Ac/Ven#1, l’impegnato sarà modificato solo se la riga della bolla proviene da un ordine, diversamente l’impegnato non sarà modificato.

In caso di bolla che evade un ordine, le righe di note con il dettaglio della composizione del kit non saranno aggiunte se sono già presenti (ed esportabili) nell’ordine.

Le opzioni che definiscono la gerarchia delle note documenti vengono mantenuti se nel documento elaborato sono già presenti delle righe di note, mentre sono impostati al valore di default desunto dal tipo documento in caso contrario.

E’ importante osservare, infine, che la procedura utilizza le stesse causali di magazzino previste in Configurazione per il modulo produzione (Applicazione/Dati Standard#2 pagina Produz.) che devono, pertanto, essere inserite prima di utilizzare questa funzione.

La causale per l’impegno della materia prima è necessaria solo se è attiva la gestione del kit anche su preventivi e ordini.

7.1.1.5. Gestione Iva per cassa Le seguenti funzioni disponili solo per:   

SIGLA Ultimate SIGLA Start Edition SIGLA

sono

Le seguenti funzioni non sono disponibili per:  

START Multiuser START Client/Server

Nel caso in cui si attiva l’opzione Gestione Iva per cassa in Configurazione/applicazione/Gestione iva per cassa, allora all’interno della gestione documenti l’opzione Iva in sospensione della pagina Testata2 è posta come attiva al momento della decodifica del cliente/fornitore.

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Gestione documenti

Figura 39

Nella fase di contabilizzazione di fatture in sospensione, le anagrafiche dei clienti che hanno attiva l’opzione Fatture con iva in sospensione nella pagina Fatture sono considerate enti pubblici, per i quali non vale la normativa dell’IVA per cassa (vedi Figura 40).

Figura 40

In particolare per gli enti pubblici la contabilizzazione è in sospensione d’imposta, ma il campo Dt. limite liq (data massima liquidazione), visibile in Revisione Prima Nota Iva nella pagina Iva, non è valorizzato.

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Gestione documenti

Nella contabilizzazione di fatture in sospensione verso aziende private il campo Dt. limite liq (data massima liquidazione) è valorizzato come mostrato in Figura 42: 

Per fatture immediate e note credito o Data di registrazione contabile + 12 mesi



Per fatture/note credito riepilogative o data di registrazione contabile + 11 mesi se è attiva l’opzione Calcola data max.liquidazione (11 mesi)53, altrimenti data di registrazione contabile + 12 mesi.

Figura 41

53

Si trova in Configurazione nel menu Applicazione/Gestione Iva per cassa.

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Gestione documenti

Figura 42

7.1.2. Stampa Documenti SIGLA consente la stampa dei documenti mediante la finestra mostrata in Figura 43 che permette di fornire una serie di condizioni di estrazione.

Figura 43

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Gestione documenti

In particolare è possibile “mirare” ai documenti fornendo i seguenti parametri.

I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date dei documenti).

Se la data iniziale è lasciata in bianco, i documenti vengono visualizzati a partire dal primo; se viene lasciata in bianco la data finale, la visualizzazione si arresta all’ultimo documento.

I campi Da Numero e A Numero consentono di selezionare l’intervallo di numeri documento da stampare. Se il numero iniziale è lasciato in bianco, i documenti vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciato in bianco il numero finale la stampa si arresta all’ultimo documento.

Il riquadro Per codice, sulla destra della finestra, consentono di precisare se si desidera fornire un codice Cliente o un codice Fornitore o nessun codice per la ricerca dei documenti. Se viene selezionato uno dei due bottoni Cliente o Fornitore occorre indicare nei campi Da e A l’intervallo di codici di interesse per la stampa dei documenti.

Se il codice iniziale è lasciato in bianco i documenti vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco il codice finale la stampa si arresta all’ultimo documento.

Stampa di prova (opzione in casella): selezionare per indicare che la stampa richiesta non deve impedire la ristampa del documento.

Solo non stampati (opzione in casella): selezionare per indicare che la stampa richiesta non deve riguardare solo i documenti non precedentemente stampati in modo definitivo. Dopo una stampa definitiva è possibile ripetere la funzione solo dopo aver deselezionato le apposite opzioni presenti sulla testata e del documento interessato.

Scelta tipo di documento da stampare: la casella consente di selezionare il tipo di documento di interesse. Le opzioni Fincato, Tipo A, Tipo B, Tipo C, Tipo D e Tipo E consentono di definire le caratteristiche del modulo che riceverà la stampa.

Il pulsante Esegui avvia la procedura.

Nella pagina Altri possono essere inseriti i parametri indicati nella Figura 44 seguente:

Figura 44 © Delta Phi SIGLA

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Gestione documenti

Per data doc. di rif. e Per Numero doc. di rif.: seleziona i documenti attraverso i campi indicati in gestione documenti Testata1 nel riquadro Documento di riferimento.

Agente Da A: seleziona i documenti attraverso i campi agenti indicati in gestione documenti Testata2 nel campo Agente.

Invio documenti per email o per fax: o

Nessuno: opzione di default accesa. Non esegue nessun invio (stampa normale).

o

Invio per Mail: quest’opzione permette di selezionare i documenti intestati a clienti/fornitori configurati in anagrafica per l'invio di fax con Deltafax.

Figura 45

Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella figura precedente possono essere indicati i campi : o

Email Operatore: permette di indicare un ulteriore indirizzo mail per l'invio in copia nascosta (CCN o BCC). Lo scopo di quest’opzione è rendere possibile l’invio di una copia del documento anche alla casella di posta del mittente, in modo da mantenere una traccia dell'invio anche nell'usuale client di posta del mittente.

L'ultimo indirizzo in CCN/BCC è memorizzato per ogni postazione in modo da non doverlo ripetere per gli invii successivi.

o

Oggetto: oggetto delle mail inviate.

o

Lista Mail non spedite: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un indirizzo mail per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista Mail spedite: stampa l’elenco dei documenti inviati.54

o

Griglia: indica il file SRC usato per realizzare l’immagine del documento da allegare alla mail. Per default seleziona il file griglia indicato nel disegno documento. Il file si deve trovare nella cartella di polling indicata in Configurazione per Deltafax (per ulteriori dettagli vedi la documentazione di Deltafax e il capitolo Cap. 02.pdf del Manuale Utente).

 Invio per Fax: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax con Deltafax. Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella figura seguente:

54

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax.

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50

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Gestione documenti

Figura 46

o

Data ora invio se vuoti indicano l’invio immediato del fax. Se usati servono a posporre l’invio del fax.

o

Da A Oggetto File Firma Car. Compr.: sono dati opzionali che servono a comporre la copertina del fax.

o

Lista fax non spediti: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un numero fax per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista fax spediti: stampa l’elenco dei documenti inviati55.

o Griglia56: indica un file di tipo SRC57 che si sovrappone al testo del documento da inviare in modo da creare la parte grafica del documento stesso. Deltafax è in grado di produrre un file di tipo PDF/Immagione da sovrapporre a partire dal file di testo e di tipo SRC usati in Configurazione/Stampa/Stampe documenti. Se in Configurazione dei moduli di stampa è indicato un file SRC questo sarà selezionato automaticamente e convertito in immagine da Deltafax. o Cli. Senza Invio: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a NON è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax e mail con Deltafax.

L’invio dei documenti per email o per fax necessita l’uso di DeltaComm La funzione permette scelta di un file grafico (griglia) da sovrapporre al testo del documento. I clienti/fornitori intestatari del documento devono essere abilitati all'invio tramite l'aggiornamento di un’opportuna opzione in anagrafica58.

L'invio è selezionabile in maniera esclusiva tramite le opzioni Invio per Mail o Invio per Fax. Se l'opzione d'invio è selezionata saranno stampate ed eventualmente contabilizzate solo i documenti dei clienti/fornitori abilitati in anagrafica.

55 56 57 58

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax.

La griglia è utilizzata per stampe di tipo testo. Si veda il capitolo Cap. 19.0.0.pdf del Manuale Utente.

Il file SRC è relativo al disegno del documento (stampe di tipo testo).

Si veda il capitolo Cap. 04.pdf al paragrafo dedicato all’anagrafica clienti/fornitori, del Manuale Utente.

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51

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Se in anagrafica il codice cliente/fornitore/prospect del destinatario individuato ha abilitata in anagrafica, nella pagina Fatture, la scelta Rif.Az.Ti.Doc., allora il numero telefonico o gli indirizzi di posta59 saranno letti dalla tabella dei destinatari aziendali per tipo documento.

Figura 47

DeltaComm (versione 2.0 o successive) dovrà essere installato e configurato nell'usuale maniera per ottenere l'invio.

Anche per l'invio delle EMAIL è necessario installare DeltaComm.

Le note per l’installazione di DeltaComm sono presenti sul CD ROM di SIGLA nella cartella DeltaComm nel file install.pdf

7.1.3. Situazione Ordini SIGLA consente la stampa della situazione ordini mediante una finestra composta da due pagine etichettate rispettivamente Generali e Criteri.

Figura 48

La pagina Generali è mostrata in Figura 48 e permette di fornire una prima serie di condizioni di estrazione.

59

Se il destinatario del documento richiede l’invio per mail ad ogni tipo documento possono essere associati fino a quattro (4) riferimenti aziendali quindi fino a 4 indirizzi di posta. Ogni indirizzo mail così reperito sarà separato da virgola.

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Gestione documenti

In particolare è possibile “mirare” agli ordini fornendo i seguenti parametri.

I campi Da data e A data consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date degli ordini). Se la data iniziale è lasciata in bianco, gli ordini vengono stampati a partire dal primo; se la data finale viene lasciata in bianco la stampa si arresta all’ultimo ordine.

I campi Da Numero e A Numero consentono di selezionare l’intervallo di numeri ordine da stampare. Se il numero iniziale è lasciato in bianco, gli ordini vengono stampati a partire dal primo; se il numero finale viene lasciato in bianco, la stampa si arresta all’ultimo ordine.

Il riquadro Per codice sulla destra del video consente di precisare se si desidera fornire un intervallo di codici Cliente o di codici Fornitore per la selezione degli ordini. In questo caso, si può indicare nei campi Da e A l’intervallo di codici di interesse per la stampa degli ordini. Se il codice iniziale è lasciato in bianco gli ordini vengono stampati a partire dal primo; se il codice finale viene lasciata in bianco la stampa si arresta all’ultimo Cliente/Fornitore.

I campi Da Articolo e A Articolo consentono di selezionare l’intervallo di codici articolo da stampare. Verranno sezionate solo le righe di ordine che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco le righe di ordine vengono stampati a partire dal primo articolo, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all’ultima riga ordine.

I campi Da Gruppo Merceologico e A Gruppo Merceologico consentono di selezionare l’intervallo di codici merceologici da stampare. Verranno sezionate solo le righe di ordine che soddisfano alla richiesta. Se il codice iniziale è lasciato in bianco le righe di ordine vengono stampati a partire dalla prima, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all’ultima riga ordine.

I campi Da Data consegna e A Data consegna consentono di selezionare il periodo temporale da stampare (relativamente alle date consegna degli ordini). Se la data iniziale è lasciata in bianco gli ordini vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciata in bianco la data finale la stampa si arresta all’ultimo ordine. La casella consente di selezionare il tipo di documento di interesse.

I campi Da Agente e A Agente consentono di selezionare l’intervallo di codice agente di interesse per la stampa. Se il codice iniziale è lasciato in bianco gli ordini vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all’ultimo ordine. Verranno stampate solo le righe ordini assegnate agli agenti di interesse.

I campi Da Capo Zona e A Capo Zona consentono di selezionare l’intervallo di codice capo zona di interesse per la stampa. Se il codice iniziale è lasciato in bianco gli ordini vengono stampati a partire dal primo, se viene lasciato in bianco il codice finale la stampa si arresta all’ultimo ordine. Verranno stampate solo le righe ordini assegnate ai capo zona di interesse.

Possono essere ovviamente riempiti più campi simultaneamente allo scopo di estrarre il minor numero possibile di ordini per la stampa.

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Nella stessa pagina Generali è possibile filtrare per Ubicazione e per Zona.

Figura 49

La seconda pagina etichettata Criteri, mostrata in Figura 49, consente di definire i criteri di stampa degli ordini.

In particolare è possibile impostare i seguenti parametri. Mediante il riquadro, è possibile definire se la stampa deve essere a Quantità o Valore. In caso di scelta Valore l’apposita serie di opzioni consente di precisare se la valorizzazione deve avvenire in base al Prezzo netto o al Prezzo lordo.

Il tipo di ordinamento è definito dalle opzioni nel riquadro e consente la stampa delle righe in ordine di: - Articolo - Gruppo merceologico - Cliente/Fornitore - Agente+Cliente Nel caso venga richiesto l’ordinamento per Articolo o per Gruppo merceologico è possibile selezionare l’opzione Esplosione Cli./For. per ottenere il dettaglio delle righe suddivise per codice Cliente/Fornitore.

La casella Data consegna + ordinamento consente di aggiungere alle condizioni di ordinamento delle righe ordini anche quella relativa alle data consegna.

La serie di opzioni nel riquadro Formato stampa consente di precisare se si desidera la stampa del dettaglio delle righe ordini o solo il loro riepilogo.

La casella Esplosione taglie consente di indicare se, nelle stampe che prevedono la stampa delle quantità, si desidera il dettaglio dei pezzi per taglia. Il bottone Esegui avvia la procedura.

Il pulsante Fine chiude la finestra senza effettuare alcuna azione.

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7.1.4. Lista Ordini La procedura, Figura 50, permette di produrre un report, a scelta anche su Excel, che riporta dati sugli ordini immessi.

Figura 50

L’utente può immettere come parametri di filtro un intervallo di codici clienti\fornitori e di zone, può inoltre richiedere la tipologia di ordini che è interessato a visualizzare: ordini già evasi, da evadere o tutti.

La casella Q.tà in Confezioni consente di stampare i valori relativi a quantità, anziché nella usuale unità di misura di vendita, nell’unità di misura della confezione. Ciò avviene effettuando il rapporto fra la quantità in unità di misura di vendita e il valore della quantità di pezzi per confezione impostato in anagrafica di magazzino.

La procedura produrrà un report ordinato per codice cliente con tutte le righe di ordine non ancora evase intestate al cliente/fornitore, le righe sono raggruppate per numero di ordine e riportano, numero e data documento, importo totale della riga, quantità evasa, residuo da evadere e così via.

7.1.5. Fatture Riepilogative 7.1.5.1. Stampa Fatture Riepilogative La procedura permette di produrre la stampa e/o la contabilizzazione di fatture riepilogative di documenti di vendita scelti dall’utente.

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Figura 51

La stampa può avvenire secondo i seguenti criteri: Per Data Bolla: l’utente può individuare il periodo di appartenenza dei documenti da stampare impostando la data iniziale e la data finale negli appositi campi. La mancata indicazione della data iniziale comporterà la stampa dal primo documento registrato, mentre la mancata indicazione della data finale causerà l’arresto della stampa all’ultimo documento memorizzato.

Per Numero Bolla: l’utente può individuare l’intervallo di bolle da stampare impostando la bolla iniziale e la bolla finale negli appositi campi. La mancata indicazione della bolla iniziale comporterà la stampa dal primo documento registrato, mentre la mancata indicazione della bolla finale causerà l’arresto della stampa all’ultimo documento memorizzato.

Per Codice cliente l‘utente può individuare l’intervallo di clienti da stampare impostando il codice Cliente iniziale e quello finale negli appositi campi. La mancata indicazione del codice iniziale comporterà la stampa dal primo documento registrato, mentre la mancata indicazione del codice finale causerà l’arresto della stampa all’ultimo documento memorizzato. È possibile fornire più criteri di selezione contemporaneamente in modo da ottenere una stampa più mirata delle fatture.

Tramite il menù a tendina Scelta documenti da fatturare è possibile selezionare i documenti da fatturare.

Tramite un altro menù a tendina Scelta tipo fattura riepilogativa è possibile selezionare il tipo di fattura riepilogativa desiderata tra quelli proposti.

La seconda pagina è denominata Opzioni (Figura 52): in essa possiamo vedere che il disegno del documento che è individuato da due parametri il tipo effettivo documento (Fattura riepilogativa, Fattura, Nota credito, ecc.) e all'interno di questo dal tipo di layout (Fincato, Tipo A, Tipo B, ecc.).

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Figura 52

Queste due impostazioni sono lette dal tipo documento. Se il disegno documento corrispondente per il tipo documento effettivo e il tipo di layout impostati non esiste, allora si segnala che il formato del documento non è stato immesso.

E’ obbligatorio predisporre in Configurazione (Applicazione/Dati Standard#2) un tipo documento fattura riepilogativa preferenziale che la funzione seleziona per default.

Tramite un’ultima casella è possibile scegliere il periodo di fatturazione desiderato tra quelli proposti:   

Stampa di Prova: selezionare per indicare che si tratta di una stampa di prova.

Raggruppamento per Agenti: selezionare per indicare che le fatture dovranno essere stampate raggruppate per codice agente Data Stampa: indicare la data fatturazione desiderata.

Nel tipo documento Fattura Riepilogativa dovrà essere impostata una causale di magazzino nella quale non sia definita nessuna azione; in quanto lo scarico di magazzino viene effettuato dal documento di trasporto.

La Fattura Riepilogativa genera una riga di testata nel modulo Documenti, che non è revisionabile, e la registrazione di Prima nota in fase di contabilizzazione della stessa.

Questa funzione può riepilogare uno o più documenti in base allo stato dell’opzione Ragg.bolle (pagina Fatture dell’Anagrafica clienti/fornitori) impostato sul codice del cliente richiamato: se l’opzione non è attiva, la fatturazione riepilogativa crea un documento fattura per ogni singola bolla richiamata nella selezione. Se l’opzione è attiva, le bolle richiamate nella selezione saranno raggruppate secondo i seguenti criteri: 

Fatturare a



Codice di pagamento



Sconti di testata: sconto pagamento, sconto cliente



Assoggettamento Fiscale

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



Gestione documenti

Iva in sospensione: o

I documenti che hanno attiva l’opzione Iva in sospensione (Iva in sosp. nella pagina Testata2) possono essere fatturati solo se il tipo documento fatturazione riepilogativa indica una causale contabile con l’opzione Fatt. in Sosp. (pagina Opzioni della tabella Causale Contabile).

o

I documenti che non hanno attiva l’opzione Iva in sospensione (Iva in sosp. nella pagina Testata2) possono essere fatturati solo se il tipo documento fatturazione riepilogativa indica una causale contabile IVa NON in sospensione d’imposta (l’opzione Fatt. in Sosp. è spenta).

Raggruppamento per destinazione: se è stata attivata l’opzione Ragg. per destinazione in anagrafica Clienti/Fornitori, allora si ottiene una fattura riepilogativa per ogni codice di raggruppamento di recapito. Il codice è ricavato dall'anagrafica degli indirizzi di spedizione (campo Ragg.Recapito).

Per gli indirizzi di spedizione che non hanno indicato il Ragg.Recapito (il campo è vuoto) si ottiene una fattura per ogni codice cliente intestatario della bolla + codice indirizzo di spedizione diversi.

 Raggruppamento Agente: se attivata l’opzione Raggruppamento Agenti nella finestra della funzione Stampa Fatture Riepilogative, Le fatture relative ad un singolo cliente saranno spezzate in ragione della diversità del codice Agente, presente sulla testata delle bolle che compongono le fatture.  CIG e/o CUP (se configurati in Configurazione/Applicazione/Contabilità/Gener): ogni fattura riepilogativa è composta da documenti (bolle) che hanno lo stesso codice CIG e/o CUP in testata. Questo permette la contabilizzazione di scadenza che fanno riferimento ad un unico codice CIG e/o CUP.

La procedura raggruppa solo e soltanto secondo il valore del CIG/CUP in testata, anche se si gestiscono CIG e CUP sulle righe del documento 60.

I documenti riepilogati in fattura sono ordinati secondo :  Codice Indirizzo di spedizione  Data protocollo  Numero protocollo Eseguita la fatturazione non di prova ogni documento riepilogato in fattura passa allo stato di fatturato.

I documenti fatturati sono automaticamente esclusi dalle successive fatturazioni.

Dalla finestra di revisione documenti lo stato di fatturato è evidenziato dalla presenta di un “*” accanto all’indicazione dei dati di protocollo (tipo, numero e data) e da un apposito messaggio nella fase di revisione del documento stesso.

Inoltre, in revisione un documento fatturato mostra, nei campi Fat.N. e D., i riferimenti alla fattura in cui il documento è stato riepilogato e l’opzione Fatturata risulta attiva. Disattivando l’opzione Fatturata e registrando il documento, i campi Fat.N. e Dt saranno puliti e il documento potrà essere fatturato di nuovo.

Contabilizzazione: eseguita la fatturazione non di prova con quest’opzione attiva si ottiene la registrazione contabile delle fatture stampate. Inoltre, se è il caso saranno prodotti i movimenti necessari alla presentazione dei modelli Intrastat61 e alle provvigioni agente62.

60

Per la fatturazione di documenti con CIG e CUP sulle righe vedi Par.7.1.6.1 Creazione documenti con unico CIG,CUP da documenti con CIG,CUP diversi sulle righe.

61 Vedi Cap. 07.02.pdf ulteriori dettagli sui modelli Intrastat 62 Vedi Cap.05.04.pdf per ulteriori dettagli sulle provvigioni.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Ordinamento documenti fatturati per data e numero bolla: quest’opzione permette che le bolle nella fattura si presentino secondo l'ordine seguente:  

Data protocollo Numero protocollo Questa scelta esclude le bolle con fatturare a intestato a clienti che hanno selezionato in anagrafica Raggrupp.per destinazione.

L'opzione può essere resa come valore predefinito impostando In fat.riep. doc.per numero e data in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#3 63.

Fat.Doc. con ritenuta: seleziona solo i documenti che hanno l’opzione Ritenuta abilitata in Testata2 della gestione documenti. Se l’opzione non è selezionata i documenti di questo tipo sono sempre esclusi dalla selezione per la fatturazione.

Le fatture riepilogative così ottenute possono essere eliminate tramite la funzione Elimina fatture riepilogative64.

Invio fatture per email o per fax: o

Nessuno: (opzione accesa come valore di default ) non esegue nessun filtro di selezione sui campi fax/email del “fatturare a” in anagrafica.

o

Invio per Mail: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a è stato configurato in anagrafica cliente, per l'invio di mail con Deltafax.

Figura 53

Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella figura precedente possono essere indicati i campi:

63 64

o

Email Operatore: permette di indicare un ulteriore indirizzo mail per l'invio in copia nascosta (CCN o BCC). Lo scopo di quest’opzione è rendere possibile l’invio di una copia del documento anche alla casella di posta del mittente, in modo da mantenere una traccia dell'invio anche nell'usuale client di posta del mittente.

L'ultimo indirizzo in CCN/BCC è memorizzato per ogni postazione in modo da non doverlo ripetere per gli invii successivi.

o

Oggetto: oggetto delle mail inviate.

Vedi capitolo Cap.02.pdf del Manuale Utente per ulteriori dettagli.

Vedi il paragrafo 7.1.11 in questo stesso capitolo.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

o

Lista Mail non spedite: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un indirizzo mail per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista Mail spedite: stampa l’elenco dei documenti inviati65.

o

Griglia: indica il file SRC usato per realizzare l’immagine della fattura da allegare alla mail. Il programma propone selezionato il file griglia indicato nel disegno documento. Il file si deve trovare nella cartella di polling indicata in Configurazione per Deltafax. Per ulteriori dettagli vedi la documentazione di Deltafax e il capitolo Cap.02.pdf del Manuale Utente.

o Invio per Fax: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax con Deltafax.

Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella Figura 54 seguente:

Figura 54

o

Data Invio e Ora invio: se vuoti indicano l’invio immediato del fax. Se usati servono a posporre l’invio del fax.

o

Da A Oggetto, File Firma, Car. Compr.: sono dati opzionali che servono a comporre la copertina del fax.

o

Lista fax non spediti: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un numero fax per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista fax spediti: stampa l’elenco dei documenti inviati.66

o Griglia67: indica un file di tipo SRC68 che si sovrappone al testo del documento da inviare in modo da creare la parte grafica del documento stesso. Deltafax è in grado di produrre un file di tipo PDF/Immagine da sovrapporre a partire dal file di

65 66 67 68

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax.

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax La griglia è utilizzata per stampe di tipo testo. Si veda il capitolo Cap. 19.0.0.pdf del Manuale Utente.

Il file SRC è relativo al disegno del documento (stampe di tipo testo).

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

testo e di tipo SRC usati in Configurazione/Stampa/Stampe documenti. Se in Configurazione dei moduli di stampa è indicato un file SRC, questo sarà selezionato automaticamente e convertito in immagine da Deltafax. 

Cli. Senza Invio: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a NON è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax e mail con Deltafax.

L’invio della fatturazione differita per email o per fax necessita l’uso di DeltaComm.

La funzione permette scelta di un clienti intestatari della fattura l'aggiornamento di un’opportuna esclusiva tramite le opzioni Invio

file grafico (Griglia) da sovrapporre al testo del documento. I (Fatturare a) devono essere abilitati all'invio tramite opzione in anagrafica69. L'invio è selezionabile in maniera per Mail o Invio per Fax.

Se l'opzione d'invio è selezionata saranno stampate ed eventualmente contabilizzate solo le fatture dei clienti abilitati in anagrafica.

Se in anagrafica il codice cliente/fornitore/prospect del destinatario individuato ha abilitata in anagrafica, nella pagina fatture, la scelta Rif.Az.Ti.Doc., allora il numero telefonico o gli indirizzi di posta70 saranno letti dalla tabella dei destinatari aziendali per tipo documento.

Figura 55

DeltaComm (versione 2.0 o successive) dovrà essere installato e configurato nell'usuale maniera per ottenere l'invio.

Anche per l'invio delle EMAIL è necessario installare DeltaComm.

Se si ha già un file di tipo SRC è possibile produrre il file grafico griglia da usare per l'invio con una procedura descritta nel manuale di DeltaComm. Seguono alcune note sui passi indispensabili per configurare DeltaComm per l'invio di mail da SIGLA. Prerequisito per l'installazione è disporre di una PC già configurato per l'invio di posta elettronica.

Le note per l’installazione di DeltaComm sono presenti sul CD ROM di SIGLA nella cartella DeltaComm nel file install.pdf 7.1.5.2. Ristampa Fattura Riepilogativa La Ristampa Fattura Riepilogativa ha la sola funzione di dare la possibilità di effettuare in tempi successivi ristampe di Fatture Riepilogative già contabilizzate.

Non esegue nessuna nuova contabilizzazione e/o eliminazione della fattura ristampata71.

69

Si veda il capitolo Cap. 04.pdf Anagrafiche contabili al paragrafo 4.1.1 Clienti/Fornitori del Manuale Utente.

Se il destinatario del documento richiede l’invio per mail ad ogni tipo documento possono essere associati fino a quattro (4) riferimenti aziendali quindi fino a 4 indirizzi di posta. Ogni indirizzo mail così reperito sarà separato da virgola.

71 Per ricontabilizzare una fattura riepilogativa di deve prima usare la funzione Elimina fatture riepilogative descritta in questo stesso capitolo, se necessario riposizionare i numeratori dei registri iva e rieseguire la stampa differita fatture da bolla.

70

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61

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

In generale qualsiasi ristampa documenti, ma in termini applicativi vale per le ristampe di qualsiasi genere di SIGLA, legge lo stato attuale del database sia in termini anagrafici che di movimentazione.

Si sottolinea che una variazione (anagrafica e/o di movimentazione) che intervenga dopo la prima stampa sarà presente in una successiva ristampa.

La funzione di ristampa fatture riepilogative non ha lo scopo si produrre copie del documento originale inviato al cliente, ma piuttosto di effettuare una ristampa rapida senza ricreare la contabilità (e conseguente eliminazione contabile e riattivazione bolle) per occasionali "accidenti" / errori (rottura carta per esempio) occorsi prima dell'invio del documento al cliente.

L'unico modo "sicuro" di produrre una copia conforme di un documento stampato e inviato al cliente è quello di recuperare la copia cartacea o il documento archiviato nelle funzioni di gestione documentale previste 72.

La selezione per agente, se presente, è possibile solo se le fatture che si intende ristampare sono state create utilizzando il criterio raggruppa per agente.

Se si utilizza la selezione per agente su fatture non create con il criterio raggruppa per agente si ottiene un sottoinsieme della fattura originaria. Più precisamente si ottiene una fattura che contiene il riepilogo delle sole bolle che hanno in testata un codice agente, compreso nei limiti di agente forniti nella selezione.

La selezione avviene comunque per i documenti presenti nell’esercizio di posizionamento73.

La ristampa seleziona le bolle già fatturate ed esegue gli stessi controlli della fatturazione riepilogativa per riepilogare le fatture da bolla.

Per ottenere una ristampa uguale alla stampa originale può essere necessario usare le stesse opzioni usate in occasione della stampa.

72

In SIGLA come si sa esistono diversi "livelli" di gestione dei documenti stampati. Se si predisporre l'archiviazione del documento Configurazione/Applicazione/Magazzino/anagraf. Opzione Archiviazione st.doc. la revisione documenti permette nella pagina Spediz. tramite il bottone PDF di visualizzare la stampa. Attraverso il modulo Immagini Aziendali è possibile contestualmente alla stampa definitiva delle fatture (con invio mail/fax o senza) ottenere l'archiviazione automatica in PDF con una serie di chiavi di ricerca preimpostate. Per ulteriori dettagli si veda il capilo Cap.09.01.pdf nella documentazione utente.

73 Per esercizio di posizionamento si intende quello selezionato nel menù Eser.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Figura 56

Per Data Fattura: seleziona le bolle da ristampare in fattura riepilogativa secondo la â&#x20AC;&#x153;data fatturaâ&#x20AC;? mostrata nella pagina Testata2 della revisione documenti.

Da: data Fattura iniziale A: data Fattura Finale Per Numero Fattura: seleziona le bolle da ristampare in fattura riepilogativa secondo il Numero Fattura mostrato nella pagina Testata2 della revisione documenti.

Da: numero fattura iniziale A: numero Fattura Finale Per Codice cliente: seleziona le bolle da ristampare in fattura riepilogativa secondo il campo Fatturare a mostrato nella pagina Testata2 della revisione documenti.

Da: Fatturare a iniziale A: Fatturare a finale Per Agente: seleziona le bolle da ristampare in fattura riepilogativa secondo il campo Agente mostrato nella pagina Testata2 della revisione documenti.

Da: Agente Iniziale A: Agente Finale

La selezione per agente è possibile solo se le fatture che si intende ristampare sono state create utilizzando il criterio raggruppa per agente.

Ordina documenti fatturati per data e numero bolla: questa opzione permette che le bolle nella fattura si presentino secondo l'ordine seguente:

Š Delta Phi SIGLA

63

SIGLA/START Manuale utente

 

Gestione documenti

Data protocollo Numero protocollo Questa scelta esclude le bolle con fatturare a intestato a clienti che hanno selezionato in anagrafica Raggrupp.per destinazione.

L'opzione può essere resa come valore predefinito, impostando In fat.riep. doc.per numero e data in Configurazione/Applicazione/Magazzino/Ac.Ven#3 74.

Fat.Doc. con ritenuta: seleziona solo i documenti che hanno l’opzione Ritenuta abilitata in Testata2 della gestione documenti. Se l’opzione non è selezionata, i documenti di questo tipo sono sempre esclusi dalla selezione per la fatturazione.

Invio fatture per email o per fax: o

Nessuno (opzione attiva di default ): non esegue nessun filtro di selezione sui campi fax/email del fatturare a in anagrafica.

o

Invio per Mail: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a è stato configurato in anagrafica per l'invio di mail con Deltafax.

Figura 57

Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella Figura 57 precedente possono essere indicati i campi:

74 75

o

Email Operatore: permette di indicare un altro indirizzo mail per l'invio in copia nascosta (CCN o BCC). Lo scopo di quest’opzione è rendere possibile l’invio di una copia del documento anche alla casella di posta del mittente, in modo da mantenere una traccia dell'invio anche nell'usuale client di posta del mittente.

L'ultimo indirizzo in CCN/BCC è memorizzato per ogni postazione in modo da non doverlo ripetere per gli invii successivi.

o

Oggetto: indicare l’oggetto delle mail inviate.

o

Lista Mail non spedite: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un indirizzo mail per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista Mail spedite: stampa l’elenco dei documenti inviati75

o

Griglia: indica il file SRC usato per realizzare il disegno del documento della fattura da allegare alla mail. Il programma propone selezionato il file griglia

Vedi il capitolo Cap.02.pdf del Manuale Utente per ulteriori dettagli.

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax.

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64

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

indicato nel disegno documento. Il file si deve trovare nella cartella di polling indicata in Configurazione per Deltafax. Per ulteriori dettagli vedi la documentazione di Deltafax e il capitolo Cap. 02.pdf del Manuale Utente. o

Invio per Fax: quest’opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax con Deltafax. Quando si stampa in modo non di prova, tramite la finestra mostrata nella figura seguente.

Figura 58

o

Data ora invio: se vuoti indicano l’invio immediato del fax. Se usati servono a posporre l’invio del fax.

o

Da A Oggetto File Firma Car. Compr.: sono dati opzionali che servono a comporre la copertina del fax.

o

Lista fax non spediti: stampa l’elenco dei documenti non inviati perché intestati a clienti che non hanno indicato un numero fax per la spedizione delle fatture in anagrafica.

o

Lista fax spediti: stampa l’elenco dei documenti inviati.76

o Griglia77: indica un file di tipo SRC78 che si sovrappone al testo del documento da inviare in modo da creare la parte grafica del documento stesso. Deltafax è in grado di produrre un file di tipo PDF/Immaggione da sovrapporre a partire dal file di testo e di tipo SRC usati in Configurazione/Stampa/Stampe documenti. Se in Configurazione dei moduli di stampa è indicato un file SRC questo sarà selezionato automaticamente e convertito in immagine da Deltafax. o

Cli. Senza Invio: questa opzione permette di selezionare i documenti il cui Fatturare a NON è stato configurato in anagrafica per l'invio di fax e mail con Deltafax.

7.1.5.3. Elimina fatture riepilogative La funzione permette la selezione e la successiva eliminazione dei documenti riepilogativi (fatture e note credito riepilogative) emessi nell'esercizio contabile di posizionamento.

76 77 78

Per inviati si intende preparati per l’invio da Deltafax.

La griglia è utilizzata per stampe di tipo testo. Si veda il capitolo Cap. 19.0.0.pdf del Manuale Utente.

Il file SRC è relativo al disegno del documento (stampe di tipo testo).

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65

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

La selezione può avvenire attraverso i seguenti parametri:     

Da data fattura a data fattura, Da numero fattura a numero fattura, Da codice cliente a codice cliente, Da agente a agente, Per tipo documento.

Figura 59

La selezione è fatta sulle testate documenti riferite a documenti riepilogativi.

Alla pressione del tasto Esegui i documenti selezionati saranno mostrati nella pagina Scelta.

Per ogni documento è effettuato un controllo di congruenza per verificarne la possibile eliminazione. Se il documento è eliminabile sarà evidenziato nella pagina di selezione con il colore blu. Se il documento non è eliminabile nella pagina per la selezione sarà evidenziato con il colore rosso e avrà nella prima colonna il simbolo grafico "-".

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66

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Figura 60

Ogni documento mostrato di colore blu può essere scelto per la cancellazione tramite un doppio click del tasto sinistro del mouse. L'avvenuta scelta sarà segnalata dal simbolo grafico "X" nella prima colonna.

Figura 61

Ogni documento mostrato di colore rosso non sarà selezionabile per l'eliminazione, se comunque si seleziona, tramite un doppio click del tasto sinistro del mouse, sarà emesso un messaggio dettagliato che specifica il motivo della mancata cancellazione.

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67

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Figura 62

Esiste un caso in cui si emette un messaggio di avvertimento, anche se la riga è di colore blu e il documento è eliminabile. Il documento sarà selezionato per essere eliminato e sarà emesso l’avvertimento della figura seguente.

Figura 63

© Delta Phi SIGLA

68

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Se esiste almeno un documento selezionato (blu e con la "X" nella prima colonna) sarĂ abilitato il tasto Cancella. Ă&#x2C6;, anche, possibile scegliere per la cancellazione tutti i documenti selezionati tramite il bottone CopiaTutto.

Alla pressione del tasto Cancella saranno emesse due richieste di avvertimento che segnalano i passi di cancellazione.

Figura 64

Figura 65

Š Delta Phi SIGLA

69

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Al termine del processo di cancellazione i documenti eliminati saranno evidenziati in nero e avranno nella prima colonna il simbolo grafico "-".

I documenti eliminati non saranno più selezionabili e saranno tolti dalla visualizzazione tramite la pressione dei tasti Riesegui o Esegui.

Figura 66

Nella tabella seguente sono riepilogati tutti i possibili valori della colonna stato e i relativi messaggi esplicativi.

Stato 0,1 4 5 6 7 555 777 888 999

Commento Per il documento non sono stati trovati movimenti in contabilità, Il documento può essere eliminato Il documento è stampato sul registro IVA. Il documento è stampato sulla liquidazione IVA. Il documento è stampato sul registro IVA e sulla liquidazione IVA. Il documento ha data precedente all'ultima data di stampa del registro IVA. Il documento è in sospensione di imposta e risulta già pagato. Non è possibile selezionarlo.

Il documento è stato cancellato. Non è più possibile selezionarlo.

Il documento ha effetti inseriti in distinta Il documento è stampato sul giornale bollato e non può essere cancellato.

Colore Blu Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Nero Rosso Rosso

Tabella 2

7.1.6. DDT con CIG/CUP unico Le seguenti funzioni disponili solo per:   

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SIGLA Ultimate SIGLA Start Edition SIGLA

sono

Le seguenti funzioni non sono disponibili per:  

START Multiuser START Client/Server

70

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

7.1.6.1. Crea bolle con CIG/CUP unico Accessibile dal menù Documenti, se è attiva la funzione CIG, CUP su righe documento.

Serve a creare documenti con lo stesso CIG e CUP sia sulle righe che in testata da documenti con CIG e CUP diversi sulle righe.

I documenti così creati possono essere riepilogati in unica fattura in modo coerente rispetto ad un unico CIG, CUP. In questo modo la contabilizzazione crea in automatico per ogni fattura scadenze riferite a un unico CIG, CUP rendendo possibile la tracciatura del pagamento.

La funzione seleziona definitivi80.

Quindi documenti che  Da fatturare  Definitiva

solo documenti di vendita 79 cliente da non fatturare e non non hanno selezionate le opzioni : (Testata1) (Testata2).

Per ogni documento selezionato la funzione crea un documento per ogni gruppo di righe con CIG,CUP uguale. I documenti sono creati in modo da non movimentare il magazzino81 e, quindi, non variano i valori di giacenza e consistenza di magazzino.

All’interno del gruppo dei documenti di vendita da non fatturare e non definitivi è possibile filtrare ulteriormente secondo i parametri mostrati nella Figura 67 seguente:

Figura 67

Per Data Bolla: filtra i documenti da selezionare per data protocollo iniziale e finale.

Per Numero Bolla: filtra i documenti da selezionare per numero protocollo iniziale e finale.

79 80 81

I documenti del tipo bolla scarico, carico intestati a codici cliente.

Da questo consegue che il tipo documento usato per questo tipo di bolle non deve avere selezionato l’opzione Da fatturare.

Questi documenti devono aver associato una causale di magazzino che non movimenta né giacenza né consistenza.

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71

SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Per Codice cliente: filtra i documenti da selezionare codice cliente iniziale e finale.

Per Data Bolla di rif.: filtra i documenti da selezionare per data documento di riferimento iniziale e finale.

Per Numero Bolla di rif.: filtra i documenti da selezionare per numero documento di riferimento iniziale e finale.

Per Agente: filtra i documenti da selezionare per codice agente (di testata) iniziale e finale.

Scelta documenti da fatturare: seleziona il tipo di documenti origine da cui creare i documenti da fatturare. L’opzione TUTTI I TIPI DI BOLLA DI VENDITA seleziona tutti i documenti, all’interno dei parametro di filtro scelti, che hanno come tipo effettivo documento BOLLA DI SCARICO. Periodo di fatturazione: seleziona i documenti intestati a clienti con impostato lo stesso periodo di fatturazione.

Per creazione documenti: i parametri di questo riquadro servono a gestire la creazione dei documenti con CIG e CUP unico.

Il documento è creato in modo da avere in testata come numero e data documento i riferimenti al documento “padre” (quello con CIG e CUP sulle righe misti) che si suppone essere il documento effettivo di trasporto consegnato al cliente.

I riferimenti sono scelti dal tipo documento del documento “padre” in base alle impostazioni del riquadro Stampa riferimento della bolla scarico in fattura nella pagina Opzioni della tabella Tipi documento.

Se è impostato Standard o Nessuna si prendono numero e data protocollo.

Se è impostato Con descrizione da tipo documento si prendono numero e data documento ovvero i dati immessi manualmente nel riquadro riferimento della pagina testa1 della pagina documenti.

Data: imposta la data protocollo dei documenti creati dalla funzione.

Tipo documento: codice del tipo documento dei documenti creati dalla funzione. Determina: 

numero protocollo



tipo effettivo



tipo del disegno documento (Fincato, Tipo A, ecc.)



Opzione Da fatturare in Testata 1 Nella fattura riepilogativa di questi documenti per ottenere in stampa il riferimento al documento di trasporto effettivo (quello con CIG e CUP sulle righe misti) è obbligatorio configurare questo tipo documento con l’opzione: Con descrizione da tipo documento.

Con l’opzione predefinita Standard, si ottiene il numero e la data protocollo del documento stesso che in genere non è significativa ai fine del riepilogo bolle in fattura.

Il documento padre alla fine del processo è marcato come “definitivo” in Testata1 in modo da escluderlo da selezioni successive.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

I documenti creati dalla funzione non devono essere revisionati. Se si rendono necessarie modifiche di qualsiasi natura a questi documenti è obbligatorio eseguirle sul documento padre, eseguire la funzione Cancellazione e ripristino bolle con CIG/CUP collegate e rilanciare la creazione.

7.1.6.2. Cancellazione e ripristino bolle con CIG/CUP collegate Accessibile dal menu documenti se è attiva la funzione CIG, CUP su righe documento.

Serve a cancellare i documenti con CIG e CUP unico creati dalla funzione Crea bolle con CIG/CUP unico riattivando i documenti con CIG e CUP sulle righe da cui sono stati generati.

E’ necessaria quando si devono eseguire modifiche ai documenti creati dalla funzione Crea bolle con CIG/CUP unico.

La funzione seleziona solo documenti di vendita cliente da non fatturare e definitivi.

Quindi documenti senza l’opzione Da fatturare (Testata1) e con selezionata l’ opzione : Definitiva (Testata2) All’interno del gruppo dei documenti di vendita da non fatturare e definitivi è possibile filtrare ulteriormente secondo i parametri mostrati nella figura seguente:

Figura 68

Per Data Bolla: filtra i documenti da selezionare per data protocollo iniziale e finale.

Per Numero Bolla: filtra i documenti da selezionare per numero protocollo iniziale e finale.

Per Codice cliente: filtra i documenti da selezionare codice cliente iniziale e finale.

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SIGLA/START Manuale utente

Gestione documenti

Per Data Bolla di rif.: filtra i documenti da selezionare per data documento di riferimento iniziale e finale.

Per Numero Bolla di rif.: filtra i documenti da selezionare per numero documento di riferimento iniziale e finale.

Per Agente: filtra i documenti da selezionare per codice agente (di testata) iniziale e finale.

Scelta documenti da fatturare: seleziona il tipo di documenti origine da cui creare i documenti da fatturare. L’opzione TUTTI I TIPI DI BOLLA DI VENDITA seleziona tutti i documenti, all’interno dei parametro di filtro scelti, che hanno come tipo effettivo documento BOLLA DI SCARICO. Periodo di fatturazione: seleziona i documenti intestati a clienti con impostato lo stesso periodo di fatturazione.

Alla pressione del tasto esegui i documenti selezionati sono mostrati nella pagina Scelta mostrata nella figura seguente:

Figura 69

Per ogni documento è effettuato un controllo di congruenza per verificarne se sia possibile il ripristino e l’eliminazione dei documenti collegati. L’analisi può dare i seguenti esiti:   

Il documento è ripristinabile e i documenti collegati sono eliminabili, è evidenziato in blu.

Il documento è ripristinabile, ma non ha documenti collegati, è evidenziato in nero.

Il documento non è ripristinabile perché i documenti collegati sono già fatturati nella 1° colonna ha il simbolo grafico "-" ed è evidenziato in rosso.

I documenti si selezionano per la cancellazione tramite il doppio click del tasto sinistro del mouse. I documenti selezionati per la cancellazione sono evidenziati dal simbolo “X” nella 1° colonna.

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