Mondo agricolo n.1

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pure con alcune ulteriori prescrizioni. L’agevolazione infatti non è concessa per le assunzioni di lavoratori agricoli che nel 2014 siano stati occupati a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato, ed iscritti negli elenchi nominativi, per un numero di giornate di lavoro superiore a 250. Il beneficio previsto per quest’anno sarà riconosciuto dall’INPS in base all’ordine cronologico delle istanze, fino a capienza delle risorse finanziarie stanziate (2 milioni di euro per l'anno 2015, 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, 11 milioni di euro per l'anno 2018 e 2 milioni di euro per l'anno 2019).A fronte di tali in-

Ridotti Irap e oneri contributivi per incentivare l’occupazione agricola centivi la legge prevede purtroppo la soppressione di alcune importanti agevolazioni precedenti (dimezzamento dei contributi previdenziali per 36 mesi, che diventa esonero totale per le aziende del Mezzogiorno e quelle artigiane). Per quanto riguarda la misura agevolativa sull'IRAP, la norma prevede la deduzione integrale, dalla base imponibile IRAP, del costo complessivo so-

stenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato, eccedente l’ammontare delle deduzioni. In sostanza se la sommatoria delle deduzioni è inferiore al costo del lavoro sostenuto dall'imprenditore, spetta un’ulteriore deduzione fino a concorrenza dell’intero importo dell’onere sostenuto. Si tenga presente che l’applicabilità della disposizione è subordinata alla autorizzazione della Commissione Europea. Ai soggetti che non si avvalgono di lavoratori dipendenti, spetta un credito d'imposta pari al 10% dell'imposta lorda determinata. Tale credito potrà essere utilizzato, esclusivamente in compensazione orizzontale. (G. M.) GENNAIO 2015| MONDO AGRICOLO |7


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