Il cancro della prostata

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Il cancro della prostata

Un’informazione della

Lega contro il cancro

Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità

Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 70 sedi delle Leghe contro il cancro operano un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia.

Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di cancro.

Impressum

Editrice

Lega svizzera contro il cancro

Effingerstrasse 40

Casella postale

3001 Berna, Tel. 031 389 91 00 www.legacancro.ch

5 a edizione

Direzione del progetto e redazione

Natalia Kündig, redattrice informazioni sul cancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Consulenza scientifica

PD Dr. med. Aurelius Omlin, oncologo presso l’Onkozentrum di Zurigo e medico accreditato presso la clinica Hirslanden di Zurigo

PD Dr. med. Cédric Panje, direttore medico presso la Clinica Stephanshorn, Gruppo Hirslanden

Prof. Dr. med. Daniel M. Aebersold, direttore e primario di radioncologia, Inselspital, Berna

Prof. Dr. med. Roland Seiler-Blarer, primario del reparto di urologia, ospedale di Bienne/Biel

Desideriamo ringraziare le persone colpite per aver letto attentamente il manoscritto e per il loro prezioso feedback.

Verifica accuratezza delle informazioni

Nicole Steck, collaboratrice scientifica, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Collaboratori della Lega svizzera contro il cancro

Julia Schwarz, esperta in screening, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Fabiola In-Albon, infermiera specializzata in oncologia e consulente di InfoCancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Benjamin Furrer, ex esperto in prevenzione, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Correzione della bozza

Romy Kahl, redattrice informazioni sul cancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Post-editing in italiano

Lorenzo Terzi, redattore informazioni sul cancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Immagine di copertina

Nach Albrecht Dürer, Adamo ed Eva

Illustrazioni

pp. 6, 9, 16: iStock

pp. 7, 50: Lega svizzera contro il cancro

Immagini

pp. 4, 22, 30, 44, 64: iStock

Grafica

Andreas Linnemann, Oberhaching

Stampa Hartmanndruck & Medien GmbH, Hilzingen

Questo opuscolo è disponibile anche in francese e in tedesco © 2025, 2020, 2015, 2006, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Indice

6 Prostata: anatomia e funzioni principali

9 Che cos’è il cancro della prostata?

13 Quali accertamenti sono necessari per la diagnosi?

21 Come viene pianificato il trattamento del cancro della prostata?

25 Come viene trattato il cancro della prostata?

41 Come gestire gli effetti collaterali?

48 Cosa succede dopo i trattamenti del cancro della prostata?

52 Desidero una consulenza e altre informazioni

Cara lettrice, caro lettore

Quando nel testo è utilizzata soltanto la forma maschile o femminile, questa si riferisce a entrambe.

Il cancro alla prostata è il tumore più comune negli uomini. Se il cancro alla prostata viene individuato precocemente, le probabilità di guarigione sono migliori.

Questo opuscolo risponde alle seguenti domande:

• che cos’è il cancro della prostata?

• Quali sono i disturbi legati a questo tipo di cancro?

• Come viene diagnosticato questo tumore?

• Quali sono le opzioni di trattamento disponibili?

Ha delle domande? Lei o i Suoi familiari desiderate ricevere supporto?

Si rivolga alla Sua équipe curante, ai consulenti delle Leghe cantonali e regionali contro il cancro o di InfoCancro: 0800 11 88 11.

Nelle ultime pagine di questo opuscolo troverà gli indirizzi e i numeri di telefono delle Leghe cantonali e regionali contro il cancro.

Le auguriamo il meglio.

La Sua Lega contro il cancro

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Prostata: anatomia e funzioni

principali

L’essenziale in breve

• La prostata è una ghiandola grande come una castagna.

• Le ghiandole sono organi che producono e rilasciano sostanze. Queste possono essere, ad esempio, la saliva, il sudore o gli ormoni.

Gli organi riproduttivi possono essere distinti in interni ed esterni. La prostata è uno degli organi

sessuali interni. La prostata è situata sotto la vescica e circonda l’uretra.

a Prostata

b Uretra

c Testicoli

d Epididimo e Vescica

f Pube

g Ano

h Vescicola seminale i Pavimento pelvico j Coccige

Come è fatta la prostata?

La prostata è costituita da diverse zone.

La zona esterna è la parte più grande della prostata. Il cancro alla prostata si sviluppa più frequentemente in questa zona. Essa si trova nelle vicinanze del retto.

a Zona esterna

b Zona di transizione

c Zona centrale

d Vescica

e Uretra

f Dotto deferente

g Zona anteriore

Quali sono le funzioni della prostata?

• La prostata produce la maggior parte del liquido seminale. Quest’ultimo ha il compito di trasportare gli spermatozoi.

• Aiuta a chiudere la vescica urinaria.

• Produce l’antigene prostatico specifico (PSA).

Durante l’orgasmo, la prostata e i vasi deferenti si contraggono con forza. Questa contrazione causa l’eiaculazione. Il liquido seminale, che contiene gli spermatozoi, viene poi spinto nell’uretra.

II PSA è una proteina che rende lo sperma più liquido aiutando gli spermatozoi a muoversi più velocemente. È presente sia nel liquido seminale sia nel sangue; viene prodotto esclusivamente dalla prostata.

Che cos’è il cancro della prostata?

L’essenziale in breve

• Le cellule tumorali si sviluppano quando le cellule sane si moltiplicano e diventano un tumore maligno.

• I tumori maligni possono crescere nel tessuto sano e danneggiarlo.

• Il cancro alla prostata è un tumore maligno della prostata.

a Vescica

b Prostata

c Tumore

d Uretra

Il cancro alla prostata si sviluppa nelle cellule ghiandolari, che producono il liquido seminale. Quando queste cellule diventano tumorali e si accumulano, si forma un tumore. Se il tumore è maligno, viene chiamato carcinoma prostatico.

Quanto è comune il cancro alla prostata?

Ogni anno, circa 7’800 uomini in Svizzera si ammalano di cancro alla prostata. Il cancro alla prostata è il tumore più comune negli uomini.

Ingrossamento benigno della prostata

Nella maggior parte degli uomini, le cellule della prostata si moltiplicano lentamente con l’età, causando l’ingrossamento della ghiandola. Questo processo può restringere l’uretra. Tale condizione è detta iperplasia prostatica benigna. Si tratta di un ingrossamento benigno della prostata e non è un cancro.

L’iperplasia prostatica benigna si sviluppa nella parte interna della prostata, attorno all’uretra. Quest’area interna della prostata è detta «zona di transizione».

Tumori maligni della prostata

Nel tumore maligno, le cellule si moltiplicano senza controllo, danneggiando i tessuti e gli organi sani. Se colpiscono la prostata, si parla di carcinoma prostatico.

Che cosa sono le metastasi?

Le cellule tumorali possono diffondersi nel corpo tramite i vasi linfatici e sanguigni. Se si accumulano in un altro organo, si parla di metastasi.

Il cancro alla prostata forma metastasi soprattutto nei linfonodi vicini. Con il progredire della malattia, si diffonde soprattutto alle ossa della colonna vertebrale o del bacino. Più raramente colpisce i polmoni e il fegato.

Screening e diagnosi precoce del cancro della prostata

Grazie ad accertamenti diagnostici precoci, i medici spesso scoprono il cancro della prostata in uno stadio iniziale. Questo migliora le probabilità di guarigione.

Uno screening preventivo può individuare tumori non aggressivi che magari non avrebbero mai causato sintomi.

Prima di decidere se fare uno screening, è importante informarsi sui suoi vantaggi e svantaggi.

Le persone con un rischio maggiore dovrebbero consultare il medico. Questo dovrebbe avvenire a partire dai 45 anni. È importante discutere i vantaggi e gli svantaggi della diagnosi precoce.

Le persone che hanno genitori o fratelli già affetti da cancro alla prostata sono maggiormente a rischio di ammalarsi di cancro.

Quali sono le cause del cancro della prostata?

Le cause esatte del cancro alla prostata non sono note. In teoria, ogni uomo con una prostata potrebbe ammalarsi di tumore.

In generale, i principali fattori di rischio che aumentano il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata sono l’età e la familiarità con la malattia.

L’età

L’età è il principale fattore di rischio per il cancro alla prostata. Dopo i 50 anni, il rischio aumenta.

Gli uomini in età avanzata spesso sviluppano il cancro alla prostata. La maggior parte dei nuovi casi si verifica a partire dai 70 anni.

Cancro della prostata in famiglia

In alcuni casi, la predisposizione genetica a determinati tumori può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. Si rivolga al Suo medico se:

• a un genitore o a un fratello è stato diagnosticato un cancro della prostata;

• nella Sua famiglia c’è un rischio maggiore di ammalarsi di cancro al seno o alle ovaie a causa di una predisposizione genetica a questi tumori.

Il 5–12% degli uomini con cancro alla prostata presenta una mutazione genetica. Le mutazioni riguardano, ad esempio, i geni BRCA1 o BRCA2. BRCA è l’acronimo di «breast cancer» (cancro del seno).

Questa mutazione genetica è congenita ed ereditaria e rappresenta una possibile causa del cancro alla prostata.

In presenza di una mutazione genetica, come quella del gene BRCA2, il rischio di sviluppare un tumore alla prostata è maggiore. In questo caso, uno screening preventivo può essere sensato già a partire dai 40 anni.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina web riguardante la predisposizione genetica. In alternativa, legga gli opuscoli «Predisposizione genetica al cancro» o «Il cancro ereditario del seno e dell’ovaio».

Perché proprio io?

Non sempre è chiaro perché una persona si ammala di cancro e un’altra no. La preoccupano questa domanda o altri aspetti legati al cancro?

Si rivolga al servizio di consulenza InfoCancro, alle Leghe contro il cancro del Suo Cantone o ai servizi di consulenza o di terapia psiconcologica del Suo ospedale.

Quali sono i disturbi e i sintomi del cancro della prostata?

Il cancro alla prostata si sviluppa generalmente lentamente. Nelle fasi iniziali, di solito non provoca disturbi o sintomi. Lo screening può aiutare a individuare in maniera precoce il cancro della prostata allo stadio iniziale.

I sintomi che possono far pensare a un eventuale cancro della prostata sono:

• difficoltà nella minzione o minzione a gocce;

• minzione frequente;

• minzione dolorosa;

• presenza di sangue nelle urine;

• sangue nello sperma o eiaculazione dolorosa.

Tutti questi disturbi possono indicare l’eventuale presenza del cancro della prostata.

Ha uno o più dei disturbi sopra descritti? Ne parli con il Suo medico.

Quali accertamenti sono necessari per la diagnosi?

L’essenziale in breve

• Per la diagnosi del cancro alla prostata sono necessari diversi esami di accertamento.

• Per esempio, viene prelevato e analizzato il Suo sangue per misurare il valore del PSA.

• In base ai referti medici, gli specialisti valutano quanto il cancro sia avanzato e quale trattamento iniziare.

Gli esami di accertamento variano da persona a persona. In caso di dubbi, non esiti a chiedere chiarimenti. Solo al termine di questi esami saprà con certezza se ha un cancro alla prostata.

Primi accertamenti

Per un esame di accertamento o in caso di disturbi alla prostata o alle vie urinarie, si rivolga prima al Suo medico. In alternativa, contatti un urologo. L’urologo è un medico specializzato nell’apparato urinario e riproduttivo maschile.

Il medico Le chiederà:

• se e quali disturbi ha al momento;

• se in passato ha avuto altre malattie;

• se qualche parente stretto (fratello, padre) ha o ha avuto un cancro.

Esami del sangue

Per l’esame del sangue, Le verrà prelevato un campione di sangue. I risultati forniscono informazioni sul Suo stato di salute generale e sul funzionamento degli organi.

Inoltre, nel sangue viene misurato l’antigene prostatico specifico (PSA). Si tratta di una sostanza prodotta dalle cellule sane della prostata. Anche le cellule tumorali della prostata possono produrla.

Un valore del PSA alto non indica necessariamente la presenza di un cancro alla prostata. Tuttavia,

più è elevato, più aumenta questa possibilità.

Cosa può causare un aumento del valore del PSA oltre al cancro alla prostata?

Le principali cause sono:

• prostata infiammata;

• ingrossamento benigno della prostata;

• infiammazione della vescica;

• pressione meccanica sulla prostata (ad es. la sella della bicicletta o l’attività sessuale).

Esistono anche altre cause che possono aumentare temporaneamente il valore del PSA.

Se deve fare un test del PSA, chieda in anticipo all’ équipe curante quali sono le indicazioni da seguire. Non esiti a chiedere istruzioni su come prepararsi al test.

Ulteriori accertamenti

Un altro esame del sangue che aiuta a rilevare il cancro alla prostata è il test Stockholm3. Esso indica il livello di rischio di cancro alla prostata. Il risultato distingue tra rischio alto e rischio basso.

Il test Stockholm3, oltre al PSA, misura altre proteine nel sangue e alcuni marcatori genetici. Combina questi dati con informazioni personali, come l’età, per valutare meglio il rischio di cancro (alto o basso).

I marcatori genetici sono piccoli punti importanti del patrimonio genetico. Essi informano sul patrimonio genetico. Sono indicativi di particolari condizioni, malattie o predisposizioni.

Il test Stockholm3 non è un esame comunemente utilizzato. Chieda al Suo urologo quali test sono disponibili nel Suo caso e quali vantaggi e svantaggi comportano.

Esplorazione rettale digitale

Il medico esamina la prostata introducendo un dito nell’ano, raggiungendo il retto e la prostata. Questa procedura è chiamata esplorazione rettale digitale.

Durante questo accertamento, il medico verifica se la prostata è in­

grossata o se sono presenti dei noduli.

La palpazione della prostata attraverso il retto non dura a lungo e non è dolorosa. Tuttavia, può essere sgradevole.

E poi?

Il valore del PSA e l’esito dell’esplorazione rettale digitale forniscono solo indicazioni preliminari. Per diagnosticare un tumore alla prostata sono necessari ulteriori accertamenti.

Risonanza magnetica

La risonanza magnetica utilizza campi magnetici per generare immagini della prostata.

Attraverso le immagini, i radiologi possono identificare le aree sospette della prostata. Successivamente è possibile eseguire biopsie mirate sui tessuti alterati. Per maggiori informazioni sulla biopsia, legga il capitolo successivo.

Durante una risonanza magnetica, Lei è sdraiato su un lettino che vie­

ne fatto scorrere in un dispositivo tubolare. Le verranno fornite protezioni per l’udito o auricolari, poiché all’interno del tubo si sentono rumori forti come colpi e crepitii. La risonanza magnetica è un esame indolore e non utilizza raggi X.

Che fare se ho paura della risonanza?

Ne parli con il personale presente. Forse l’utilizzo della musica rilassante o un sedativo potrebbero tranquillizzarla.

Biopsia

Se i medici sospettano un tumore alla prostata, è necessario prelevare un campione di tessuto. Questo esame è noto come biopsia.

Come si effettua una biopsia prostatica?

Per la biopsia ci si reca in ospedale o in uno studio medico. Dopo l’esame, può rientrare a casa il giorno stesso.

L’esame può essere eseguito con anestesia locale o una lieve sedazio­

ne. Dura circa 30 minuti e, sebbene indolore, può essere sgradevole.

Durante la biopsia della prostata, il medico inserisce una sonda ecografica nel retto. Poi preleva campioni di tessuto dalle aree sospette e normali con un sottile ago cavo. Quest’ultimo viene introdotto attraverso il perineo o il retto.

Il patologo analizza i campioni di tessuto prelevati durante la biopsia. L’obiettivo è quello di determinare la presenza o meno di un cancro della prostata.

Anche se per la biopsia ha ricevuto una sedazione leggera, è comunque consigliabile non guidare l’auto per tornare a casa.

a Sonda ecografica b Guida dell’ago

c Ago da biopsia d Prostata e Testicolo f Uretra

Quali disturbi possono comparire?

Dopo la biopsia, potrebbe comparire un po’ di sangue nelle urine, nel liquido seminale o nelle feci per 4­5 settimane. Piccole perdite sono normali. In caso di sanguinamento abbondante, contatti il medico.

Se ha la febbre o i brividi, contatti immediatamente il medico. Potrebbe trattarsi di un’infezione.

Quali altri accertamenti vengono eseguiti?

Potrebbero essere necessari ulteriori esami diagnostici. Se si sospetta che il tumore si sia diffuso oltre la prostata, i medici talvolta effettuano esami aggiuntivi per confermare la diagnosi.

Di seguito trova ulteriori esami di accertamento per confermare o escludere la diagnosi.

Tomografia computerizzata

Durante la tomografia computerizzata, Lei si sdraia su un lettino. Questo scorre all’interno di un

grande anello. All’interno di esso si trova uno scanner a raggi X che acquisisce le immagini.

Le immagini aiutano i medici a determinare la posizione e le dimensioni esatte del tumore. Inoltre, permettono di stabilire se il tumore si è diffuso nei linfonodi o negli organi vicini.

PSMA-PET/CT

La PSMA­PET/CT combina due esami diagnostici: la tomografia a emissione di positroni (PET) e la tomografia computerizzata (CT). Con la PSMA­PET/CT è possibile individuare in modo più preciso le metastasi nei linfonodi o altre metastasi. L’intero esame dura alcune ore. L’abbreviazione PSMA sta per «antigene prostatico specifico di membrana». Si tratta di una proteina che il corpo produce autonomamente ed è presente in piccole quantità sulla superficie delle cellule prostatiche sane. Il PSMA può essere rilevato anche sulle cellule tumorali della prostata e sulle metastasi. Più aggressivo è il cancro alla prostata, maggiore sarà la quantità di PSMA presente sulle cellule tumorali.

Grazie agli esami diagnostici, i medici possono individuare con maggiore precisione la posizione del tumore. Possono anche valutare le dimensioni del tumore, verificare il coinvolgimento dei linfonodi e accertarsi della presenza di metastasi.

Per questi esami è necessario recarsi in ospedale o in un centro radiologico. Gli esami sono indolori. Durante l’esame rimarrà sveglio e potrà tornare a casa subito dopo.

Attesa dei referti medici

Possono essere necessari alcuni giorni prima che i risultati siano disponibili. Questo periodo di attesa può essere molto snervante.

I consulenti di InfoCancro e delle Leghe cantonali o regionali contro il cancro sono a disposizione per ascoltarla e offrire supporto a Lei e ai Suoi familiari.

Stadi della malattia

I risultati delle analisi dovrebbero chiarire le seguenti domande:

• qual è il valore del mio PSA?

• Quanto è grande il tumore?

• Quanto è aggressivo?

• Il tumore ha invaso i tessuti circostanti?

• Il tumore si è esteso ai linfonodi?

• Si sono già formate metastasi?

• Qual è il mio stato di salute generale?

Le precedenti domande offrono informazioni sullo stadio del tumore alla prostata.

I medici classificano il tumore alla prostata utilizzando la classificazione TNM.

Classificazione TNM

La classificazione TNM descrive la diffusione del tumore nella prostata, nei linfonodi o in altri organi. Questa classificazione utilizza le lettere T, N, M, in cui:

• T indica il tumore;

• N indica i linfonodi;

• M indica le metastasi.

I numeri dopo la lettera T indicano le dimensioni del tumore e il grado di diffusione nel tessuto circostante. La lettera N descrive i linfonodi colpiti. Infine, la M indica la presenza di eventuali metastasi.

Più alta è la cifra, maggiore è l’estensione del tumore o le sue dimensioni.

T1 Il tumore non è né percepibile al tatto né visibile nelle immagini diagnostiche.

T2 Il tumore è percepibile al tatto e circoscritto alla prostata.

T3 Il tumore si estende oltre la prostata, nei tessuti circostanti.

T4 Il tumore si è attaccato o è cresciuto nel muscolo esterno dello sfintere vescicale o nell’uretere.

N0 I linfonodi della regione pelvica non sono interessati da metastasi.

N1 I linfonodi della regione pelvica sono interessati da metastasi.

M0 Non sono presenti metastasi in altri organi.

M1 Sono presenti metastasi in altri organi.

Come interpretare la classificazione?

Se nel referto medico c’ è scritto, per esempio, T2 N1 M0, significa che:

• il tumore è percepibile al tatto ed è limitato alla prostata;

• i linfonodi dell’area del bacino sono interessati da metastasi;

• in altri organi non sono presenti metastasi.

Oltre alla descrizione di cui sopra, possono essere presenti altre lettere.

Se ha domande sulla classificazione TNM, si rivolga al medico curante.

Il

cancro della prostata è aggressivo?

Oltre alla classificazione TNM, si esamina anche quanto le cellule tumorali si differenziano da quelle sane. Questo viene chiamato «grado di differenziazione» del tumore oppure «grading».

In passato, il grading del tumore veniva valutato con il punteggio di Gleason. Questo sistema serviva a determinare quanto fosse aggressivo il cancro alla prostata.

Dal 2017, la classificazione avviene in base agli standard della Società Internazionale di Patologia Urologica (ISUP). Questa suddivide i tumori in gruppi di grading. Il punteggio di Gleason è alla base di questi gruppi ISUP.

In questo modo, è possibile determinare se il tumore cresce lentamente o rapidamente. Se cresce rapidamente, le cellule tumorali sono più aggressive. Maggiore è la differenza tra le cellule tumorali e quelle sane, più aggressivo sarà il tumore.

Il sistema basato sul grading classifica il tumore in 5 gruppi.

Il gruppo 1 indica il grading più basso del tumore e in questo casole cellule tumorali crescono in modo poco aggressivo. Al contrario, il gruppo 5 indica il grading più alto ein questo caso le cellule tumorali crescono in modo molto aggressivo.

Per prevedere l’andamento della malattia e pianificare il trattamento, i medici hanno bisogno delle immagini diagnostiche. È importante anche conoscere i risultati delle biopsie con il grading del tumore. Inoltre, è necessario sapere il valore del PSA.

Ci

sono probabilità di sopravvivenza?

La prognosi e le probabilità di guarigione dipendono dall’aggressività del tumore e dalle condizioni di salute del paziente. Pertanto, la probabilità di guarigione è diversa per ogni persona. Prima viene diagnosticato il cancro alla prostata, migliori sono le possibilità di guarigione.

Ha domande sulle probabilità di guarigione?

Per tutto ciò che riguarda il cancro può rivolgersi ai consulenti delle Leghe cantonali e regionali contro il cancro o ai collaboratori di InfoCancro. In alternativa, si rivolga al personale medico o infermieristico.

Come viene pianificato il trattamento del cancro della prostata?

L’essenziale in breve

• In generale, la pianificazione del trattamento dipende dallo stadio della malattia e dalle caratteristiche delle cellule tumorali.

• Medici di diverse aree specialistiche lavorano insieme per pianificare il trattamento.

Dopo la riunione del tumor board, il Suo medico curante Le illustrerà il trattamento più adatto per Lei.

Da che cosa dipende la scelta del trattamento?

La scelta del trattamento dipende dai seguenti fattori:

• grandezza del tumore;

• se i linfonodi sono interessati dal tumore;

• aggressività del tumore;

• se il tumore causa disturbi;

• se sono presenti delle metastasi;

• dallo stato di salute del paziente e dalla presenza di eventuali altre patologie;

• dai bisogni specifici del paziente.

Ha domande sulla scelta del trattamento?

Può fare domande in qualsiasi momento sulla scelta del trattamento. Chieda spiegazioni sull’intero processo e sulle eventuali conseguenze del trattamento. Ha il diritto di richiedere un secondo parere medico, rifiutare un trattamento o chiedere del tempo per riflettere.

Ponga le Sue domande al medico o al personale infermieristico. Ad esempio:

• quanta esperienza ha l’équipe curante nel trattamento del mio tipo di tumore?

• Il centro per la cura della prostata presso cui è in trattamento è certificato?

• La mia situazione è stata discussa in un tumor board?

• Qual è il trattamento migliore per me? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo trattamento?

• Quali effetti collaterali possono presentarsi? Che cosa posso fare?

• Quali funzioni corporee potrebbero essere alterate a causa del trattamento?

• È possibile che dopo il trattamento possa avere perdite involontarie di urina (incontinenza)?

• Quale influsso ha il trattamento sulla mia capacità di procreare e sulla mia vita sessuale?

• Posso continuare a lavorare durante il trattamento?

• Sarò guarito dopo i trattamenti?

• L’assicurazione sanitaria si assume i costi dei trattamenti?

• Nel mio caso sarebbe utile un secondo parere?

L’esperienza dell’équipe curante può essere determinante. Questo vale per il decorso della malattia e per la qualità della vita della persona ammalata.

Opzioni terapeutiche

Ci sono diverse opzioni per il trattamento del cancro alla prostata. È fondamentale che Lei riceva informazioni dettagliate a riguardo. Questo vale sia per i benefici sia per i possibili effetti collaterali dei trattamenti.

Si prenda il tempo necessario per parlare dei trattamenti e fare tutte le domande che ha. Può farsi accompagnare da una persona di fiducia. Scriva le domande a casa, così da non dimenticarle durante l’incontro.

Potrebbe voler parlare del disagio psichico o sociale causati dalla malattia. In questo caso, la consulenza psiconcologica potrebbe fare al caso Suo.

Durante la consulenza psiconcologica, parlerà degli aspetti legati alla malattia. Questi possono includere paure, preoccupazioni o disagio sociale, oltre agli aspetti medici.

Contatti le Leghe cantonali o regionali contro il cancro o il servizio di consulenza InfoCancro della Lega svizzera contro il cancro.

Desidera un secondo parere medico?

Può richiedere un secondo parere medico in qualsiasi momento. Il personale medico e infermieristico è a conoscenza di questa possibilità. Invierà la Sua documentazione al medico da Lei scelto. Può anche richiedere i risultati degli esami.

Costi dei trattamenti

L’assicurazione sanitaria obbligatoria copre i costi per gli esami, il trattamento e le conseguenze del cancro. Invece, l’assicurazione complementare copre prestazioni come, ad esempio, il reparto privato in ospedale.

Il medico presenterà la richiesta di copertura dei costi alla Sua assicurazione sanitaria. Il trattamento inizierà solo quando la compagnia assicurativa avrà confermato l’assunzione dei costi del trattamento.

Una parte dei costi del trattamento sarà a Suo carico. Il Suo contributo ai costi si compone come segue:

• franchigia: la franchigia obbligatoria minima è di 300 CHF all’anno. Ciò significa che Lei dovrà pagare tutte le spese mediche fino a 300 CHF ogni anno;

• aliquota percentuale: è pari al 10% della somma totale fatturata. Questo importo è a Suo carico, fino a un massimo di 700 CHF all’anno;

• contributo ospedaliero: in caso di ricovero ospedaliero, Lei paga 15 CHF per ogni giorno di degenza. Questi costi sono aggiuntivi alla franchigia e all’aliquota percentuale.

Ha domande sull’assunzione dei costi?

Non ha la certezza che la Sua assicurazione sanitaria paghi il trattamento? Chieda prima al Suo medico o alla Sua assicurazione sanitaria.

Anche le Leghe cantonali o regionali contro il cancro offrono consulenza su questioni assicurative. In un incontro personale con un consulen­

te potrà chiarire i dubbi riguardanti le assicurazioni e il finanziamento.

Direttive anticipate

Nelle direttive anticipate, Lei esprime la Sua volontà e i Suoi desideri riguardo alle decisioni mediche. Con questo documento stabilisce in anticipo le Sue preferenze nel caso in cui un giorno non fosse più in grado di intendere e volere.

È importante compilare le direttive anticipate il prima possibile. I consulenti delle Leghe cantonali e regionali contro il cancro sono a Sua disposizione per offrirle supporto nella compilazione.

Controlli lo stato dentale

Le terapie farmacologiche, come la chemioterapia, possono danneg­

giare i denti. Chieda al Suo oncologo se è utile fare un controllo dentale, che consiste in un rapporto scritto sullo stato di salute dei Suoi denti. Questo controllo serve a verificare se i Suoi denti sono sani prima del trattamento.

Il dentista controlla anche se ci sono infiammazioni nascoste nella bocca. Queste vengono trattate prima di iniziare il trattamento contro il cancro.

Perché è importante controllare i denti prima delle terapie? Se il trattamento danneggia i Suoi denti, può verificare se l’assicurazione sanitaria copre i costi. Per fare questa verifica, ha bisogno dello stato dentale scritto del dentista.

Inoltre, è importante iniziare il trattamento farmacologico contro il cancro con denti e gengive sani.

Come viene trattato il cancro della prostata?

L’essenziale in breve

• In caso di cancro alla prostata, l’équipe curante decide quale terapia intraprendere in base allo stadio di avanzamento della malattia.

• Il cancro alla prostata viene trattato principalmente attraverso l’intervento chirurgico, la radioterapia e i farmaci.

Il modo in cui il cancro alla prostata viene trattato dipende da diversi fattori. Per esempio:

• dal Suo stato di salute generale;

• dalla Sua età;

• dallo stadio della malattia;

• dal grado di differenziazione del tumore;

• dai Suoi bisogni.

L’équipe curante Le spiegherà i vantaggi e gli svantaggi dei singoli trattamenti.

Insieme al personale medico e infermieristico, Lei prenderà una decisione personale.

A volte, decidere può essere complicato, quindi è importante che Lei sia ben informato.

In base alla fase della malattia, il team curante può scegliere tra diverse terapie. A volte, queste possono essere anche combinate.

Sorveglianza

attiva

Alcuni tumori della prostata crescono lentamente e non danno sintomi. Per questo, a volte è meglio aspettare prima di iniziare il trattamento.

La sorveglianza attiva (active surveillance) consiste nel monitorare il cancro senza trattarlo subito. Il medico osserva l’andamento della malattia e il paziente esegue controlli regolari (esame del PSA, biopsie e diagnostica per immagini). Questa fase non prevede alcun trattamento.

I medici scelgono questa soluzione quando il tumore non è aggressivo ed è allo stadio iniziale. Iniziano a curare la malattia solo se il tumore cresce e diventa aggressivo.

Quando è indicata la sorveglianza attiva?

• Quando il cancro è circoscritto all’area della prostata.

• Se è stato rilevato un valore basso del PSA.

• Quando le cellule tumorali crescono in modo poco aggressivo.

Che cosa significa per Lei?

• Dovrà sottoporsi regolarmente a controlli medici per individuare quanto prima eventuali cambiamenti.

• Nonostante Lei abbia un cancro alla prostata, non verrà eseguita alcuna terapia.

• Potrà iniziare un trattamento in qualsiasi momento.

Quando è consigliata la sorveglianza attiva?

• Quando non ha disturbi e desidera rinunciare al trattamento il più a lungo possibile.

• Se può accettare che il cancro non venga trattato al momento.

• Se non desidera affrontare le terapie e i possibili effetti collaterali.

Quando è sconsigliata la sorveglianza attiva?

• Quando desidera che il tumore venga rimosso quanto più possibile.

• Nel caso non voglia recarsi così spesso agli esami di controllo. L’attesa dei referti medici è per Lei un peso.

• Nel caso in cui Lei abbia paura che la malattia prosegua inosservata e diventi poi più difficile da trattare.

Scopra di più sulla sorveglianza attiva ascoltando il podcast in tedesco: «Wissen gegen Krebs Folge 10: Prostatakrebs – zuwarten statt therapieren». Informarsi è importante.

Vigile attesa

La vigile attesa (watchful waiting) viene consigliata dall’équipe curante per preservare la qualità della vita del paziente. Questo perché i trattamenti contro il cancro possono essere molto pesanti.

Durante la vigile attesa, lo stato di salute viene controllato regolarmente. A differenza della sorveglianza attiva, non vengono effettuate misurazioni regolari del valore del PSA, biopsie o esami di diagnostica per immagini.

Se il tumore provoca disturbi, i pazienti ricevono un trattamento il più delicato possibile. Questo può includere, ad esempio, una terapia antiormonale o una radioterapia.

A differenza della sorveglianza attiva, i controlli vengono effettuati solo in caso di comparsa di disturbi.

Quando è consigliata la vigile attesa?

Spesso, per le persone anziane o con altre malattie, si sceglie di osservare la situazione senza intervenire subito.

Che cosa significa per Lei?

• Non avrà effetti collaterali dai trattamenti, a condizione che il cancro alla prostata non causi alcun disturbo.

• Non avrà bisogno di effettuare controlli regolari.

• Se il cancro alla prostata non viene trattato, non è possibile prevedere una guarigione.

• Il tumore cresce e può causare sempre più disturbi. In seguito, dovrà fare delle terapie per alleviare i disturbi.

Intervento chirurgico

L’intervento chirurgico prevede la rimozione della prostata. Se questa viene tolta completamente, si parla di prostatectomia radicale. Durante l’operazione, che dura da 2 a 4 ore, Le sarà somministrata un’anestesia

totale. Dopo l’intervento, dovrà restare in ospedale per qualche giorno.

Durante l’intervento, i chirurghi potrebbero rimuovere anche i linfonodi. Questo dipende dal grado di rischio che il tumore si sia già diffuso ai linfonodi.

Gli specialisti esaminano i tessuti della prostata e dei linfonodi che sono stati rimossi. L’obiettivo è trovare eventuali cellule tumorali.

Tecniche operatorie del cancro della prostata

L’operazione più comune è quella assistita da un robot. Questa tecnica è detta anche tecnica Da Vinci o chirurgia a laparoscopia con robot.

Gli strumenti chirurgici e una telecamera vengono inseriti nel corpo con piccoli tagli nell’addome. Le braccia del robot tengono gli strumenti e la telecamera. Il medico controlla gli strumenti guardando un’immagine ingrandita in 3D.

Raramente i medici praticano un intervento incidendo la parte bassa dell’addome.

Qual è l’obiettivo dell’intervento chirurgico?

• L’intervento dovrebbe rimuovere completamente il tumore. I professionisti lo chiamano resezione R0.

• Le probabilità di guarigione aumentano se i medici rimuovono tutto il tumore.

• Con una particolare tecnica chirurgica, i medici cercano di preservare la capacità di erezione. Inoltre, tentano di ridurre il rischio di incontinenza. L’approccio è finalizzato a migliorare la qualità della vita dopo l’intervento.

Resezione significa rimozione chirurgica. Con la lettera «R», gli specialisti indicano se dopo l’operazione è presente o meno un tumore residuo:

• resezione R0: non è presente alcun tumore residuo;

• resezione R1: presenza di residui di tumore microscopici. Questi però non sono visibili;

• resezione R2: non è stato possibile rimuovere porzioni di tumore più grandi. I chirurghi possono vederle.

Quando è consigliata un’operazione?

Gli urologi possono operare se il tumore è limitato alla prostata, ovvero se non si è ancora diffuso ai tessuti circostanti.

Se i pazienti sono anziani, i medici spesso sconsigliano l’intervento chirurgico. In questo caso, infatti, l’operazione e l’anestesia comportano rischi maggiori.

Da che cosa dipende l’intervento?

• Dalla grandezza del tumore.

• Dal Suo stato di salute generale.

• Dall’esperienza che hanno i medici nell’operare questo tumore.

Possibili effetti collaterali dell’intervento

Incontinenza

Dopo l’operazione, il muscolo esterno dello sfintere urinario deve prendere il posto della vescica. Ci possono volere alcune settimane o mesi affinché impari a farlo correttamente.

In questo periodo, i pazienti potrebbero perdere urina senza volerlo (incontinenza). Un esercizio mirato del pavimento pelvico può aiutare a migliorare la situazione. Questi esercizi rafforzano i muscoli che servono a chiudere l’uretra. In questo modo, si riduce il rischio di perdita involontaria di urina.

Alcuni pazienti possono avere perdita di urina involontaria permanente dopo la rimozione della prostata. Per la maggior parte delle persone, però, l’incontinenza è temporanea.

Se dura più a lungo, contatti subito il medico.

Disfunzione erettile

A seconda della posizione del tumore nella prostata, l’urologo può rimuovere anche i nervi e i vasi sanguigni importanti per l’erezione. L’erezione è il momento nel quale il pene si gonfia e si allunga. Questo accade, di solito, in seguito a stimoli sessuali.

Se i nervi vengono risparmiati, sarà ancora possibile avere un’erezione. Invece, se i nervi vengono rimossi, l’erezione del pene non sarà più

possibile. In questi casi, la funzione erettile è completamente compromessa nella maggior parte dei casi.

Infertilità

Dopo la rimozione completa della prostata non è più possibile avere figli. Se non ha ancora preso decisioni in merito all’avere figli o meno, ne parli con il medico. Quest’ultimo Le spiegherà le opzioni per mantenere la fertilità. Esistono infatti trattamenti per preservare la capacità di procreare.

Quando è consigliata un’operazione?

• Se Lei è abbastanza in salute e può essere operato.

• Se desidera che il cancro venga rimosso e vuole sapere esattamente quanto si è diffuso.

• Se vuole evitare il più possibile la radioterapia, la terapia antiormonale e gli effetti collaterali.

Quando è sconsigliata un’operazione?

• Quando per Lei non è un problema se il tumore non viene rimosso del tutto.

• Se Lei non vuole correre rischi come infezioni e sanguinamenti o effetti collaterali di un intervento chirurgico e dell’anestesia totale.

• Quando il tumore si è già esteso oltre la prostata.

Legga di più a proposito di questo tema negli opuscoli «La chirurgia dei tumori» o «Il cancro e la sessualità maschile».

Prendere una decisione a favore o contro un’operazione non è facile. È importante che Lei si informi bene.

Ha altre domande sull’intervento chirurgico alla prostata? Si senta libero di porle al personale medico e infermieristico. Ecco alcuni esempi:

• esiste un’alternativa all’asportazione della prostata? Se sì, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste alternative?

• Quale metodo operatorio verrà eseguito nel mio caso?

• Anche a me verranno rimossi i linfonodi? Se sì, a quali conseguenze andrò incontro?

• Quanta esperienza ha lo specialista con il metodo operatorio utilizzato finora?

• Esiste la possibilità di partecipare a uno studio clinico?

• Per quanto tempo avrò un catetere dopo l’intervento chirurgico?

• Posso essere sottoposto a un intervento chirurgico per preservare le terminazioni nervose del pene? È possibile mantenere la capacità erettile dopo l’intervento? Se ciò non fosse possibile, quali sono le opzioni di trattamento?

• Dopo l’intervento chirurgico perderò urina involontariamente? Per quanto tempo? Che cosa posso fare al riguardo?

• Quando sarò di nuovo in grado di svolgere attività fisiche intense? Quando potrò ricominciare a fare sport?

• Per quanto tempo sarò incapace di lavorare?

• Quali trattamenti successivi o controlli di monitoraggio sono previsti?

Radioterapia

La radioterapia utilizza radiazioni mirate sulla prostata. Queste distruggono le cellule tumorali. Può essere usata per trattare il cancro alla prostata o le metastasi in altre parti del corpo.

Questo metodo può essere utilizzato da solo o dopo un intervento chirurgico. Tuttavia, se è stato precedentemente sottoposto a radioterapia, un successivo intervento chirurgico non è più possibile.

Esistono diverse opzioni di radioterapia per il cancro alla prostata. I radioncologi sono medici specializzati in radioterapia. Forniscono consulenza e accompagnano i pazienti durante la radioterapia.

Come si svolge una radioterapia esterna?

Questo trattamento si esegue in ambulatorio. Dovrà recarsi ogni giorno, dal lunedì al venerdì, in un centro di radioterapia per alcune settimane. Durata e frequenza del trattamento possono variare.

La radioterapia dura solo pochi minuti e non è dolorosa. Dopo il trattamento, potrà tornare a casa. La radioterapia esterna è chiamata anche radioterapia percutanea.

Prima della prima seduta di radioterapia esterna, viene eseguita una TAC della prostata e dell’area circostante. L’immagine permette di definire con precisione la zona da trattare.

Alcuni centri radiologici disegnano anche delle marcature sulla pelle, necessarie per la radioterapia.

Il tumore può essere colpito con precisione dalla radioterapia. Allo stesso tempo, il tessuto circostante viene preservato il più possibile.

Quando viene eseguita una radioterapia esterna?

L’obiettivo della radioterapia esterna è la guarigione. Nel caso di un cancro alla prostata localizzato e localmente avanzato, le probabilità di guarigione sono simili a quelle di un intervento chirurgico.

La radioterapia esterna viene spesso utilizzata in caso di ricaduta dopo un intervento chirurgico.

Viene spesso combinata con una terapia antiormonale.

Quali effetti collaterali possono comparire dopo la radioterapia?

Oltre all’effetto desiderato sulle cellule tumorali, le radiazioni possono anche danneggiare le cellule sane, causando disturbi. A differenza delle cellule tumorali, la maggior parte delle cellule sane si riprendono.

Possibili effetti collaterali della radioterapia:

• dolori alla vescica, infiammazioni dell’uretra, aumento della frequenza e dolore durante la

minzione. Questi disturbi sono per lo più temporanei;

• maggiore stimolo a evacuare, diarrea o sangue nelle feci. Anche questi disturbi sono per lo più temporanei;

• la capacità erettile può diminuire nel corso degli anni. La perdita permanente dell’erezione dopo la radioterapia è meno frequente. È più comune dopo un intervento chirurgico.

• gli spermatozoi possono essere danneggiati. Questo può influire sulla fertilità.

Che cos’è una radioterapia interna?

La radioterapia interna è chiamata anche brachiterapia e utilizza piccole particelle radioattive. La fonte di radiazione si trova all’interno del corpo. Le particelle vengono posizionate direttamente nel tumore o vicino a esso. In questo modo, il tumore viene irradiato direttamente.

Nel cancro alla prostata viene utilizzata la cosiddetta brachiterapia LDR. LDR è l’abbreviazione del termine inglese «Low Dose Rate» e significa bassa dose di radiazione.

Quando prendere in considerazione la brachiterapia?

Prendere in considerazione una brachiterapia o meno dipende da diversi fattori, tra cui:

• la grandezza del tumore;

• se il rischio di ricaduta è elevato o meno;

• la grandezza della prostata;

• la presenza di disturbi come la difficoltà nella minzione.

Come si esegue una brachiterapia LDR?

Per il posizionamento dei seeds dovrà restare in ospedale per qualche giorno. I seeds sono piccole particelle radioattive. Verrà sedato con un’anestesia generale o spinale. L’intervento dura circa 1­2 ore. Dopo circa 6 settimane, si controllerà la posizione dei seeds con una TAC.

I seeds irradiano il tumore per circa 12 mesi. L’irradiazione agisce principalmente nella prostata. Al di fuori del corpo, a livello cutaneo, l’irradiazione è difficilmente misurabile. A una distanza di 2 metri non è più misurabile.

Tuttavia, gli esperti consigliano di non tenere i bambini in braccio nelle prime settimane dopo l’inserimento dei seeds e di mantenere una distanza di 1 metro dalle donne incinte. I seeds rimangono permanentemente nella prostata.

Possibili effetti collaterali

• Le persone colpite possono avere dolori durante la minzione. La causa è un’infiammazione della mucosa della vescica o dell’uretra.

• La mucosa del retto può infiammarsi. Ciò causa movimenti intestinali dolorosi e diarrea.

• È possibile che le persone colpite perdano urina involontariamente. Di solito è un disturbo temporaneo.

• La capacità erettile può diminuire mesi o addirittura anni dopo la terapia. Le disfunzioni erettili possono essere trattate con farmaci o con altre opzioni terapeutiche.

• La brachiterapia può rendere sterili.

La maggior parte degli effetti collaterali può essere trattata. In caso di disturbi, si rivolga al medico curante.

La radioterapia è consigliata se…

• Ha altre malattie concomitanti che rendono impossibile un intervento chirurgico.

• Non vuole essere sottoposto a un intervento chirurgicoed è disposto a sottoporsi alla radioterapia per 1­8 settimane.

• Può accettare che ci voglia più tempo prima che il successo del trattamento sia confermato da una diminuzione del valore del PSA.

La radioterapia è sconsigliata se…

• Non è disposto ad accettare effetti collaterali come infiammazioni dell’uretra, stimoli più frequenti a evacuare o disfunzioni erettili.

• Vuole che venga determinata l’esatta estensione del tumore nei linfonodi.

• Vorrebbe che il valore di PSA scendesse a zero subito dopo il trattamento.

Prendere una decisione non è facile. È importante che Le vengano fornite le migliori informazioni possibili.

Maggiori informazioni a questo proposito sono disponibili nell’opuscolo «La radioterapia».

Terapia antiormonale

La terapia antiormonale sopprime l’effetto degli ormoni sulle cellule tumorali. Gli ormoni possono influenzare la crescita di particolari cellule tumorali della prostata.

Se le cellule tumorali sono influenzate da ormoni come il testosterone, si parla di cellule tumorali ormono­dipendenti. Il testosterone è un ormone maschile prodotto nei testicoli.

La terapia antiormonale impedisce la formazione di testosterone nei testicoli o blocca l’effetto degli ormoni maschili sulle cellule tumorali. Di conseguenza, il tumore cresce più lentamente o non cresce più.

Trattamento farmacologico

I farmaci antiormonali possono agire in due modi diversi. Possono bloccare la produzione di testosterone. Oppure possono impedire l’azione del testosterone nella prostata e nelle cellule tumorali della prostata.

Negli ultimi anni sono state sviluppate e approvate nuove terapie antiormonali molto efficaci. Il medico discuterà con Lei il trattamento. Inoltre, deciderà insieme a Lei quali medicinali antiormonali sono appropriati nella Sua situazione.

Intervento chirurgico

La rimozione chirurgica del tessuto testicolare (orchiectomia subcapsulare) è un altro modo per interrompere la produzione di testosterone. Con questa procedura si rimuove la parte interna del testicolo, che produce testosterone. Tuttavia, la parte esterna del testicolo (epididimo e tunica albuginea) rimane intatta.

Dopo l’intervento, non si notano grandi cambiamenti esterni. Questo intervento viene eseguito solo raramente.

Come agisce la terapia antiormonale?

La terapia antiormonale è un trattamento che sopprime la crescita del tumore. Questo trattamento può bloccare la crescita delle metastasi eventualmente presenti per mesi o anni.

Tuttavia, le cellule tumorali possono diventare resistenti alle terapie antiormonali e possono ricrescere. A volte può succedere che le cellule del cancro alla prostata si moltiplichino anche senza l’influsso del testosterone. Può accadere che il valore del testosterone nel sangue rimanga basso e il valore del PSA aumenti.

In questo caso, gli specialisti parlano di cancro alla prostata resistente alla castrazione. In questa situazione, la terapia farmacologica viene modificata. Possono venire somministrati farmaci antiormonali con un effetto potenziato o una chemioterapia.

L’efficacia della terapia antiormonale viene controllata regolarmente attraverso il controllo del valore del PSA.

Possibili effetti collaterali della terapia antiormonale

Se il trattamento dura meno di 6 mesi, può sperimentare i seguenti effetti collaterali:

• improvvise vampate di calore;

• stanchezza, mancanza di forza, mancanza di concentrazione e umore depresso;

• diminuzione o perdita della libido sessuale, della capacità di erezione e della fertilità.

Se il trattamento dura più di 6 mesi, potrebbe sperimentare i seguenti effetti collaterali:

• la massa muscolare diminuisce e può verificarsi un aumento di peso;

• le ossa diventano più porose e aumenta il rischio di fratture;

• disturbo del metabolismo e quindi maggior rischio di sviluppare ipertensione e diabete;

• maggior rischio di malattie cardiovascolari.

Per la maggior parte degli effetti collaterali, esistono soluzioni. In caso di disturbi, si rivolga al Suo medico curante.

Per saperne di più sulla terapia antiormonale, legga l’opuscolo «Medicinali contro il cancro».

Terapie mirate per il trattamento del cancro alla prostata

I principi attivi delle terapie mirate hanno l’obiettivo di rallentare la crescita del tumore. Sfruttano particolari caratteristiche delle cellule tumorali come bersagli. In questo modo limitano i danni alle cellule sane.

Affinché la terapia funzioni, la cellula tumorale deve avere caratteristiche specifiche. Per questo, la terapia mirata non è adatta a tutti.

I farmaci delle terapie mirate vengono utilizzati nel tumore alla prostata in stadio avanzato. Si impiegano anche quando il tessuto tumorale presenta specifiche alterazioni genetiche.

Per saperne di più sulle terapie mirate, legga l’opuscolo «Medicinali contro il cancro».

Trattamento con radioligandi Si tratta di un trattamento moderno contro il cancro alla prostata in stadio avanzato. Viene utilizzato quando la chemioterapia o la terapia antiormonale non hanno alcun effetto. È anche impiegato in caso di metastasi.

I pazienti ricevono un medicinale tramite un’infusione in vena. Il medicinale contiene particelle radioattive. Queste particelle individuano le cellule tumorali nel corpo e si legano a esse.

La radiazione delle particelle distrugge le cellule tumorali dall’interno. Il tessuto sano viene per lo più risparmiato.

Chemioterapia per il trattamento del cancro della prostata

Esistono diversi farmaci che agiscono contro le cellule tumorali. La chemioterapia è uno di questi.

La chemioterapia nel cancro alla prostata viene usata solo quando il tumore è molto aggressivo. Viene anche utilizzata quando ci sono metastasi. Il suo uso dipende da quanto velocemente la malattia progredisce.

La chemioterapia può prolungare la vita e alleviare sintomi come il dolore.

Bisogna valutare con cura i vantaggi della chemioterapia. Bisogna considerare anche il rischio di effetti indesiderati.

Per informazioni sulla chemioterapia e i suoi effetti collaterali, legga l’opuscolo «Medicinali contro il cancro» o consulti la pagina web dedicata alla chemioterapia.

Terapia nell’ambito di uno studio clinico

I ricercatori si impegnano a sviluppare cure migliori contro il cancro. Durante gli studi clinici, verificano se una nuova terapia è più efficace, confrontandola con le cure migliori esistenti.

Partecipare a uno studio clinico

Chieda al personale medico e curante se può partecipare a uno studio clinico. Non tutti gli ospedali conducono studi clinici.

Medicina complementare e integrativa

La medicina complementare è un’integrazione alla medicina tradizionale. Può aiutare a migliorare il benessere e la qualità della vita. Sia durante sia dopo la terapia contro il cancro. Legga di più sulla medicina complementare nell’opuscolo «Medicina complementare e cancro».

La medicina integrativa, invece, combina la medicina tradizionale e quella complementare. Questa combinazione avviene durante l’intero arco della malattia. Nei centri di medicina integrativa e complementare, le terapie vengono combinate tra loro per un approccio olistico.

Non prenda preparati a base di erbe senza parlare prima con il medico. Anche i rimedi naturali che sembrano innocui potrebbero influire sul trattamento del cancro.

I consulenti delle Leghe cantonali contro il cancro e di InfoCancro possono aiutarla a trovare un esperto di medicina complementare e integrativa nella Sua zona.

Cure palliative

Si tratta di un tipo di assistenza per le persone con un cancro incurabile. Considerano le priorità mediche, sociali, psicologiche e spirituali della persona nella sua totalità.

Le cure palliative non servono solo alla fine della vita. È utile parlarne il prima possibile con i medici per sapere quali sono le possibilità nel Suo caso.

I consulenti delle Leghe cantonali contro il cancro e di InfoCancro saranno lieti di aiutarla nella pianificazione delle cure palliative.

Come gestire gli effetti collaterali?

L’essenziale in breve

• I trattamenti per il cancro alla prostata possono causare effetti collaterali.

• Se nota effetti collaterali, ne parli con l’équipe curante.

• Gli effetti collaterali possono essere trattati individualmente.

• Può trattarsi di medicinali, di modifiche al piano di trattamento o di misure di supporto.

• Le misure di supporto includono, per esempio, la fisioterapia o l’agopuntura.

L’ équipe curante La informerà sui possibili effetti collaterali. Alcuni di essi possono manifestarsi durante il trattamento e scomparire successivamente. Altri, invece, possono emergere solo dopo.

Soprattutto in uno stadio avanzato della malattia è consigliabile valutare attentamente il successo atteso del trattamento e i relativi effetti indesiderati.

Parli con il personale medico e infermieristico

• Chieda quali disturbi richiedono un intervento immediato.

• Non deve sopportare inutilmente gli effetti collaterali: la

maggior parte di essi può essere curata.

• Prima di assumere medicinali di propria iniziativa, avvisi il personale medico e infermieristico.

Vita sessuale e fertilità

Un trattamento per il cancro alla prostata può compromettere temporaneamente o permanentemente la sessualità e la fertilità.

Quindi, prima di iniziare la terapia, chieda al medico quali effetti potrebbe avere la terapia sulla sessualità e sulla fertilità.

Come gestire la disfunzione erettile?

Durante e dopo un tumore, i pazienti possono avere problemi di erezione. In questi casi si parla di disfunzione erettile.

Se la prostata deve essere rimossa completamente, i nervi che controllano l’erezione possono subire danni. Se il tumore è grande, potrebbe essere necessario asportare i nervi nel bacino. Questo può portare alla disfunzione erettile temporanea o permanente. Se i nervi funzionano ancora, la disfunzione erettile si può trattare con farmaci.

La disfunzione erettile può comparire anche mesi o anni dopo il trattamento con radioterapia o farmaci. Viene trattata con medicinali.

Oltre ai farmaci, esistono anche ausili meccanici per gestire la disfunzione erettile. Ad esempio, gli anelli per il pene e le pompe a vuoto per erezione.

Chieda al Suo urologo per sapere quale misura è più idonea per Lei.

Maggiori informazioni sulla disfunzione erettile sono disponibili nell’opuscolo «Il cancro e la sessualità maschile».

Cosa fare se sono sterile?

Durante la rimozione completa della prostata, viene rimossa anche la vescicola seminale. Questi due organi producono un liquido importante per gli spermatozoi. In assenza di questo liquido, durante l’eiaculazione non viene espulso il liquido seminale. Di conseguenza non è più possibile procreare.

Desiderare un figlio nonostante un tumore

Se non ha ancora pianificato di avere figli, può farlo facendo congelare i Suoi spermatozoi prima di iniziare la terapia antitumorale.

Prima del trattamento contro il cancro dovrà consegnare alcuni campioni di sperma in un centro specializzato (clinica per la fertilità). Lo sperma verrà trattato e congelato prima della terapia (crio­

conservazione). Potrà usare questi spermatozoi in seguito per una fecondazione artificiale.

Importante

• Lei potrà ancora avere un orgasmo anche senza eiaculazione.

• Un orgasmo può verificarsi senza erezione ed eiaculazione. In questo caso si parla di orgasmo secco.

• L’erezione può essere limitata o completamente compromessa.

• Il Suo urologo Le illustrerà le opzioni disponibili in caso di problemi di erezione. Chieda di spiegarle i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione.

• Desidera parlare con un sessuologo? Può anche provare piacere sessuale senza un’erezione. Abbia il coraggio di provare qualcosa di nuovo.

• I cambiamenti nella vita sessuale riguardano anche il partner. Se possibile, è importante che anche lui o lei partecipi a queste conversazioni. Così si possono discutere insieme i bisogni, le incertezze e le paure che possono emergere.

Come gestire l’incontinenza urinaria?

L’incontinenza urinaria si manifesta con la perdita involontaria di urina. Alcuni trattamenti contro il cancro possono provocare questo disturbo.

L’incontinenza è un grande peso per chi ne è colpito. Infatti, provoca vergogna e porta a evitare la vicinanza fisica.

Dopo l’asportazione della prostata, può verificarsi una perdita involontaria di urina. Questo accade soprattutto quando ci si alza o ci si siede, oppure durante l’esercizio fisico. La perdita può verificarsi anche quando si ride, si tossisce o si esercita una pressione.

Si rivolga all’ équipe curante per ricevere consigli sugli ausili che potrebbero aiutarla. In questo modo, potrà gestire la Sua quotidianità nel modo più normale possibile.

Esercizi di Kegel

Un allenamento mirato del pavimento pelvico rinforza il muscolo sfintere esterno. Questo aiuta a mi­

gliorare il controllo della minzione e a trattenere meglio l’urina.

Allenare consapevolmente questi muscoli non è facile. Se desidera iniziare con l’allenamento del pavimento pelvico, si rivolga a un professionista specializzato. È importante iniziare ad allenare i muscoli del pavimento pelvico prima di un intervento chirurgico.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web di Pelvisuisse, l’associazione nazionale per la fisioterapia del pavimento pelvico.

Chieda al Suo medico se deve essere seguito da un professionista prima di iniziare gli esercizi di Kegel.

Intervento in caso di incontinenza urinaria Dopo l’operazione, alcune persone non riescono più a controllare bene lo sfintere esterno. Anche facendo gli esercizi di Kegel, possono continuare a perdere urina. Questo problema può diventare permanente.

In questi casi, si può ricorrere a un intervento per impiantare uno sfintere artificiale o una rete. Dopo l’intervento, le persone possono controllare meglio l’urina. A volte, l’incontinenza può essere completamente risolta.

Chieda al Suo urologo quali sono le opzioni di trattamento o gli ausili più adatti a Lei.

Ha perdite di urina o ha una disfunzione erettile?

In caso di incontinenza o di disturbi dell’erezione, ne parli con il Suo urologo. Esistono diverse opzioni per trattare questi problemi. Alcuni ospedali hanno orari di consulenza ad hoc per l’incontinenza e la disfunzione erettile. Si informi in merito.

Legga anche l’opuscolo «Il cancro e la sessualità maschile». Anche le Leghe cantonali e regionali contro il cancro e InfoCancro sono a Sua disposizione in caso di domande e chiarimenti.

Come gestire il dolore?

Dopo l’intervento chirurgico potrebbe avvertire dei dolori. Di solito si tratta di un dolore temporaneo. Tuttavia, anche altri trattamenti per il cancro o le metastasi possono causare dolori.

Prenda sul serio i dolori. Non deve sopportarli inutilmente. Possono essere estenuanti e molto stressanti.

I medicinali sono solo uno dei tanti modi per trattare i dolori. Altre opzioni sono:

• fisioterapia;

• attività fisica (sport e movimento);

• medicina complementare e integrativa (agopuntura, medicina tradizionale cinese, naturopatia);

• esercizi di rilassamento (per es. meditazione, training autogeno);

• radioterapia (in caso di metastasi);

• psicoterapia.

Pertanto, se avverte dolori o disturbi, ne parli con il medico.

Trova informazioni dettagliate su questo argomento nell’opuscolo «Dolori da cancro e loro cura».

Cosa fare in caso di fatigue?

La fatigue è una stanchezza persistente, profonda e debilitante. È difficile da alleviare, anche con un sonno e un riposo adeguati.

In caso di fatigue, ne parli con il medico. Il Suo medico La esaminerà di nuovo in modo più approfondito.

La mancanza di movimento e un’eccessiva prudenza possono aggravare la fatigue invece di migliorarla. Per questo, si muova regolarmente. Preveda anche sufficienti momenti di riposo. Un diario potrebbe aiutarla a capire meglio quando, o dopo quali trattamenti, la fatigue è particolarmente intensa. Cerchi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.

Legga di più su questo argomento nell’opuscolo «La fatigue da cancro».

Esistono vari modi per alleviare il dolore

Farmaci

Medicina complementare (agopuntura, medicina trad. cinese, naturopatia)

Fisioterapia

Psicoterapia

Attività fisica (sport e movimento)

Esercizi di rilassamento

(meditazione, training autogeno)

Come prevenire l’osteoporosi?

I medicinali contro il cancro e la sospensione del testosterone possono causare una diminuzione della densità ossea (osteoporosi). Questo aumenta la suscettibilità alle fratture ossee.

Misure preventive contro l’osteoporosi sono:

• regolare attività fisica;

• assunzione regolare di calcio e vitamina D3;

• smettere di fumare;

• ridurre il consumo di alcolici;

• evitare di essere sovrappeso o sottopeso;

• assunzione di bifosfonati o inibitori di RANKL. Sono farmaci che riducono la perdita di massa ossea.

Attenzione: prima di iniziare un trattamento con bifosfonati e inibitori di RANKL, è importante effettuare il controllo dello stato dentale. Maggiori informazioni a questo riguardo sono disponibili nella sezione «Come viene pianificato il trattamento del cancro della prostata?».

Cosa succede dopo i trattamenti del cancro della prostata?

L’essenziale in breve

• Dopo i trattamenti, avrà bisogno di effettuare regolari esami di controllo.

• La riabilitazione o il servizio di assistenza e cura a domicilio aiutano le persone con un tumore a tornare alla vita quotidiana.

Dopo i trattamenti, può contattare i consulenti della Lega contro il cancro o un altro professionista.

Controlli periodici

Dopo i trattamenti, si svolgono regolarmente degli esami di controllo. Questi ultimi hanno lo scopo di:

• riconoscere e alleviare i disturbi conseguenti alla malattia o al trattamento;

• riconoscere e trattare precocemente la ricomparsa del tumore o le metastasi.

Soffre di ansia? Ha difficoltà nella vita professionale, in famiglia o nella relazione di coppia? A questo proposito, le visite mediche di controllo possono essere un’occasione per parlarne con qualcuno e ricevere aiuto.

Riabilitazione oncologica

La riabilitazione oncologica sostiene i malati oncologici in tutte le fasi della malattia. Durante la riabilitazione riceverà tutte le cure necessarie per il recupero, tra cui:

• terapia del movimento, sport, fisioterapia ed ergoterapia;

• consulenza terapeutica o terapia psiconcologica;

• consulenza nutrizionale;

• misure per alleviare il dolore e altri sintomi fisici;

• supporto per il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa.

Riabilitazione ospedaliera o ambulatoriale?

È possibile seguire un programma di riabilitazione in regime di ricovero o ambulatoriale.

In regime di ricovero, si trascorrono da 2 a 4 settimane in una clinica specializzata. Invece, in quella ambulatoriale, ci si reca in ospedale per ricevere trattamenti o terapie per un periodo di 10­12 settimane. La riabilitazione può essere effettuata prima, durante o dopo i trattamenti.

Parli con il medico per valutare se e quando una riabilitazione potrebbe essere indicata per Lei. Legga di più nella pagina web dedicata alla riabilitazione in ambito oncologico.

Chi paga la riabilitazione?

L’assicurazione sanitaria obbligatoria copre i costi della riabilitazione solo indeterminati casi. Devono essere soddisfatte almeno queste condizioni:

• il programma di riabilitazione deve essere prescritto dal medico;

• il medico deve presentare la richiesta di approvazione dei costi alla Sua assicurazione sanitaria;

• se l’assicurazione sanitaria approva la richiesta, coprirà i costi della riabilitazione.

Attenzione: le cliniche di riabilitazione sono strutture riconosciute nella lista degli ospedali.

Perché l’attività fisica

è importante?

L’attività fisica regolare aiuta a recuperare forza e a migliorare la fiducia nel proprio corpo.

Muoversi spesso può aiutare a evitare che il cancro ritorni. Inoltre, è provato scientificamente che svolgere attività fisica regolare e medio­intensa riduce il rischio di mortalità nel caso di alcuni tumori.

Muoversi regolarmente aiuta a ridurre gli effetti collaterali delle terapie. Tra questi vi sono, ad esempio, la stanchezza e la diminuzione muscolare.

Le Leghe cantonali e regionali contro il cancro possono aiutarla a trovare un gruppo sportivo per persone con tumore nella Sua zona. Legga di più su questo argomento nell’opuscolo «Attività fisica e cancro».

Cosa fare se mi serve aiuto nella vita quotidiana?

Ha bisogno di assistenza o cure a domicilio? Allora il Servizio di assistenza e cura a domicilio della Sua zona può aiutarla. Per usufruire del servizio, ha bisogno della prescrizione firmata dal Suo medico.

Il servizio di assistenza e cura a domicilio (per es. Spitex) è formato da personale qualificato che La aiuterà nei seguenti ambiti:

• cura del corpo;

• alzarsi e andare a letto;

• preparazione dei farmaci da assumere;

• cura delle ferite;

• trattamento del dolore.

Alcune aziende di assistenza domiciliare sono specializzate nell’assistere persone ammalate di cancro. Le riconosce perché già nel nome usano parole come «onco, oncologia, palliativo». Ad esempio, si chiamano Onco­Spitex o Palliative­Spitex.

Chi paga le cure a domicilio?

L’assicurazione sanitaria obbligatoria copre l’assistenza domiciliare se ha bisogno di aiuto per la cura del corpo. Copre anche l’assistenza infermieristica domiciliare per la cura delle ferite.

Il servizio di assistenza e cura a domicilio può aiutarla anche con la spesa o le pulizie della casa. Tuttavia, questi servizi non sono coperti dall’assicurazione sanitaria obbligatoria.

Se ha un’assicurazione complementare, verifichi quali servizi essa rimborsa.

A chi rivolgersi in caso di disagio psichico?

Una diagnosi di cancro può scatenare diverse emozioni e risultare molto difficile da affrontare. Inoltre, gli effetti collaterali possono influire anche sul benessere psicofisico.

I professionisti nell’ambito della psiconcologia sono specializza­

ti nell’accompagnare persone malate di cancro.

Si informi presso il Suo medico. Trova l’elenco dei consulenti e dei terapeuti con specializzazione in psiconcologia sul sito della Società svizzera di psiconcologia.

Le Leghe cantonali e regionali contro il cancro offrono servizi in ambito psicosociale. Molti consulenti hanno una formazione specifica in psiconcologia. Si informi presso la Lega contro il cancro del Suo Cantone.

InfoCancro è il servizio di consulenza della Lega contro il cancro. Esso fornisce un primo supporto per dubbi e difficoltà psicosociali. Legga di più su questo tema nell’opuscolo «Cancro e disagio psichico».

Sfide legate al rientro lavorativo

Pianifichi il rientro al lavoro con il personale delle risorse umane della Sua azienda. Inizialmente, potrebbe svolgere altre mansioni o ridurre l’orario di lavoro. Per ulteriori chiarimenti, contatti i consulenti della Lega contro il cancro e di InfoCancro.

Per ulteriori informazioni su questo argomento, legga l’opuscolo «Cancro: le sfide da affrontare sul posto di lavoro».

Desidero una consulenza e altre informazioni

La Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro

Consiglia, accompagna e sostiene le persone colpite e i loro familiari. Cosa offre la Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro?

• La possibilità di avere colloqui personali.

• Un aiuto pratico per risolvere problemi assicurativi e finanziari od organizzativi, come la custodia dei bambini.

• Un aiuto a compilare le direttive anticipate del paziente.

• Numerose offerte di corsi e gruppi di autoaiuto.

• L’indirizzamento a vari specialisti, per esempio nei campi della dietetica, delle medicine complementari, della psiconcologia, del trattamento dei linfedemi o della sessuologia.

Servizio di consulenza

InfoCancro 0800 11 88 11

Una consulente specializzata sarà disponibile ad ascoltarla telefonicamente, rispondendo alle Sue domande su tutti gli aspetti legati al cancro e alle possibilità per affrontarlo. Può parlare con lei delle Sue paure e incertezze e di come sta vivendo la situazione. Inoltre,

la consulente Le fornirà i recapiti degli ospedali e dei centri oncologici nelle Sue vicinanze specializzati nel trattamento della Sua malattia. La chiamata e la consulenza sono gratuite.

Le richieste possono essere inoltrate anche per iscritto all’indirizzo infocancro@legacancro.ch.

Cancerline: la chat sul cancro

I bambini, i giovani e gli adulti hanno la possibilità di chattare con una consulente sul sito www. legacancro.ch/chat (orari: lunedì–venerdì, ore 10–18). Ha domande sulla malattia o desidera semplicemente parlare con qualcuno del Suo stato d’animo? La chat è uno strumento ideale per farlo.

Servizio di consulenza

stop-tabacco 0848 000 181

Consulenti specializzate Le forniscono informazioni, La motivano al cambiamento e, se lo desidera, La seguono nel processo di disassuefazione dal fumo, richiamandola gratuitamente. Per saperne di più, consulti il sito www.stop­tabacco.ch

Corsi

Le Leghe cantonali e regionali contro il cancro organizzano corsi in diverse località della Svizzera per le persone ammalate di cancro e i loro familiari: www.legacancro.ch/corsi.

Altri malati di cancro

Può infondere coraggio sapere come altre persone affrontano situazioni particolari e quali esperienze hanno vissuto.

Può condividere le Sue esperienze in un forum o confrontarsi all’interno di un gruppo di autoaiuto. Parlare con persone che vivono qualcosa di simile è spesso più facile. Si informi sui gruppi di autoaiuto presso la Lega cantonale o regionale contro il cancro.

Ci sono anche gruppi di discussione o corsi destinati a persone malate di cancro e ai loro familiari. Per maggiori informazioni visiti il sito www.autoaiutosvizzera.ch

Servizi di assistenza e cura a domicilio

Si tratta di servizi non ospedalieri che offrono aiuto e cure infermieristiche a domicilio. In alcuni Cantoni ci sono organizzazioni specializzate nella cura dei malati di cancro, che prendono nomi diversi a seconda del Cantone in cui sono attive (ad es. Hospice Ticino, Hospiz

Graubünden, Onko­Spitex, spitalexterne Onkologiepflege SEOP). Contatti la Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro per ottenere gli indirizzi.

Consulenza nutrizionale e dietetica

Molti ospedali dispongono di un servizio di consulenza dietetica e nutrizionale. Sul territorio operano dietiste e dietisti indipendenti che, nella maggior parte dei casi, collaborano con i medici e sono membri dell’associazione di categoria:

Associazione svizzera delle dietiste e dei dietisti (ASDD)

Altenbergstrasse 29

Casella postale 686

3000 Berna 8 Tel. 031 313 88 70 service@svde­asdd.ch

Sul sito dell’ASDD può cercare un dietista diplomato: www.svde­asdd.ch (in tedesco e francese).

Cure palliative

L’Associazione svizzera per la medicina, la cura e l’accompagnamento palliativo sostiene le persone che hanno un cancro incurabile. Ogni persona dovrebbe beneficiare di una buona qualità della vita fino alla fine. La rete di palliative.ch assicura che le persone ammalate pos­

sano ricevere un’assistenza e una cura ottimali, indipendentemente da dove abitano.

palliative.ch

Kochergasse 6 3011 Berna Tel. 031 310 02 90 info@palliative.ch www.palliative.ch

La mappa di palliative.ch fornisce una panoramica delle offerte in Svizzera che soddisfano gli elevati standard di qualità per le cure palliative: www.cartepalliative.ch/carte.

Équipe curante

Il personale medico e infermieristico consiglia cosa fare in caso di disturbi legati alla malattia e alle terapie. Chieda anche quali sono le misure da prendere per facilitare la guarigione.

Sostegno psiconcologico

Uno psiconcologo è uno specialista che aiuta le persone colpite e i familiari a gestire ed elaborare le conseguenze psichiche del cancro. Varie figure professionali possono offrire un sostegno psiconcologico (ad es. medici, psicologi, psicoterapeuti, infermieri, assistenti sociali o spirituali) purché abbiano una certificazione in psiconcologia riconosciuta. All’indirizzo www.legacancro.ch/psicooncologia

trova i recapiti dei consulenti e dei terapeuti specializzati in oncologia.

Consulenza o terapia sessuologica

Se ha domande sulla Sua vita sessuale, può fissare un appuntamento con un sessuologo da solo o insieme al partner. Non sa dove trovare un sessuologo?

Cerchi su Internet o si rivolga alla Lega cantonale o regionale contro il cancro. Prima di iniziare la terapia, verifichi con l’assicurazione sanitaria quali costi vengono rimborsati.

Opuscoli della Lega contro il cancro

• Accertamento diagnostico del cancro alla prostata

• Alimentazione e cancro

• Attività fisica e cancro

• Cancro e disagio psichico

• Dolori da cancro e loro cura

• Il cancro e la sessualità maschile

• La chirurgia dei tumori

• La fatigue da cancro

• Medicina complementare e cancro

• Medicinali contro il cancro

• Predisposizione genetica al cancro

• Quando i genitori si ammalano di cancro

• Radioterapia

• Riabilitazione oncologica

• Terapie orali in oncologia

Presso la Lega contro il cancro trova ulteriori opuscoli dedicati a singoli tipi di cancro, a trattamenti specifici e alla gestione della malattia. Tutti gli opuscoli sono gratuiti e disponibili anche in forma elettronica. Sono offerti dalla Lega svizzera contro il cancro e dalle Leghe cantonali o regionali contro il cancro. Ciò è possibile soltanto grazie alla generosità dei donatori.

Modalità di ordinazione

• Lega contro il cancro del Suo Cantone

• Telefono 0844 85 00 00

• shop@legacancro.ch

• www.legacancro.ch/opuscoli

Può leggere e ordinare tutti gli opuscoli online.

Il Suo parere ci interessa

Può esprimere la Sua opinione su questo opuscolo, compilando il questionario che trova in fondo all’opuscolo o sul sito www.legacancro.ch/lasuaopinioneconta. La ringraziamo per il Suo interesse.

Alcune Leghe cantonali contro il cancro dispongono di una biblioteca dove è possibile prendere in prestito gratuitamente libri sul cancro. Si informi presso la Lega del Suo Cantone.

Podcast

www.krebsforschung.ch/podcasts

Podcast in tedesco sul cancro della prostata, a cura della fondazione Ricerca contro il cancro in Svizzera

Letture consigliate (in tedesco)

«Diagnose-Schock: Krebs», Hilfe für die Seele, konkrete Unterstützung für Betroffene und Angehörige. Alfred Künzler, Stefan Mamié, Carmen Schürer, Springer­Verlag, 2012.

Informazioni su Internet

Offerte della Lega contro il cancro

www.forumcancro.ch

Forum online della Lega contro il cancro.

www.legacancro.ch

Sito web ufficiale della Lega contro il cancro.

www.legacancro.ch/cancerline

Chat di consulenza della Lega contro il cancro.

www.legacancro.ch/corsi

Corsi per persone ammalate e familiari.

www.legacancro.ch/il-cancro/ riabilitazione-oncologica

Offerte di riabilitazione oncologica. www.legacancro.ch/psicooncologia

Per trovare uno psiconcologo nelle vicinanze.

Informazioni in italiano

www.aimac.it

Associazione italiana malati di cancro, amici e parenti ETS.

www.aiom.it

Associazione Italiana di Oncologia Medica.

www.airc.it

Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS.

www.auro.it

Associazione Urologi Italiani.

www.autoaiutosvizzera.ch

Recapiti di gruppi di autoaiuto nelle vicinanze.

www.cipa-igab.ch

Comunità di interesse familiari curanti.

www.favo.it

Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.

www.ficog.org/it

Federation of Italian Cooperative Oncology Groups.

www.fondazioneveronesi.it

Fondazione Umberto Veronesi ETS.

www.humanitas.it/malattie/tumore-della-prostata

IRCCS Istituto Clinico Humanitas.

www.kofam.ch/it

Ufficio federale della sanità pubblica: ricerca sull’essere umano in Svizzera.

www.osservatoriomalattierare.it

Osservatorio Malattie Rare (OMAR)

www.reteoncologicaropi.it

Rete oncologica pazienti Italia.

www.tumorigenitourinari.net

Società Italiana di Urologia Oncologica.

Informazioni in tedesco e/o francese

www.avac.ch

Associazione svizzera Imparare a convivere con il cancro.

www.europa-uomo.ch

Europa­Uomo Schweiz.

www.fertionco.ch

Associazione svizzera per il mantenimento della fertilità in caso di cancro.

www.incontinex.ch

Associazione svizzera per l’incontinenza vescicale.

www.komplementaermethoden.de

Società contro il cancro del Nord Reno­Westfalia.

www.nierenkrebs-netzwerk.de

Nierenkrebs­Netzwerk Deutschland e. V.

www.palliative.ch

Associazione svizzera per la medicina, la cura e l’accompagnamento palliativo.

https://patientenkompetenz.ch

Fondazione Patienten Kompetenz.

www.psychoonkologie.ch

Società svizzera di psiconcologia.

www.swissurology.ch

Società svizzera di Urologia.

Informazioni in inglese

www.asco.org American Society of Clinical Oncology.

www.cancer.gov National Cancer Institute USA.

www.cancer.org American Cancer Society.

www.cancerresearchuk.org Cancer Research UK.

https://isupweb.org International Society of Urological Pathology.

www.macmillan.org.uk Macmillan Cancer Support.

Fonti

Leitlinienprogramm Onkologie (Deutsche Krebsgesellschaft, Deutsche Krebshilfe, AWMF) (2024). S3­Leitlinie Prostatakarzinom. Version 7.0. https:// www.leitlinienprogramm­onkologie.de/ leitlinien/prostatakarzinom/

European Association of Urology (2024). EAU – EANM – ESTRO – ESUR –ISUP – SIOG Guidelines on Prostate Cancer. https://uroweb.org/guidelines/ prostate­cancer

La Lega contro il cancro offre aiuto e consulenza

1 Krebsliga Aargau

Kasernenstrasse 25

Postfach 3225

5001 Aarau

Tel. 062 834 75 75 admin@krebsliga-aargau.ch www.krebsliga-aargau.ch

IBAN: CH09 0900 0000 5001 2121 7

2 Krebsliga beider Basel

Petersplatz 12

4051 Basel

Tel. 061 319 99 88 info@klbb.ch www.klbb.ch

IBAN: CH11 0900 0000 4002 8150 6

3 Krebsliga Bern

Ligue bernoise contre le cancer

Schwanengasse 5/7

Postfach

3001 Bern

Tel. 031 313 24 24 info@krebsligabern.ch www.krebsligabern.ch

IBAN: CH23 0900 0000 3002 2695 4

4 Ligue fribourgeoise contre le cancer

Krebsliga Freiburg route St-Nicolas-de-Flüe 2 case postale 1701 Fribourg

tél. 026 426 02 90 info@liguecancer-fr.ch www.liguecancer-fr.ch

IBAN: CH49 0900 0000 1700 6131 3

5 Ligue genevoise contre le cancer

11, rue Leschot 1205 Genève

tél. 022 322 13 33 ligue.cancer@mediane.ch www.lgc.ch

IBAN: CH80 0900 0000 1200 0380 8

6 Krebsliga Graubünden

Ottoplatz 1

Postfach 368

7001 Chur

Tel. 081 300 50 90

info@krebsliga-gr.ch www.krebsliga-gr.ch

IBAN: CH97 0900 0000 7000 1442 0

7 Ligue jurassienne contre le cancer rue des Moulins 12

2800 Delémont

tél. 032 422 20 30

info@ljcc.ch

www.liguecancer-ju.ch

IBAN: CH13 0900 0000 2500 7881 3

8 Ligue neuchâteloise contre le cancer

faubourg du Lac 17 2000 Neuchâtel

tél. 032 886 85 90

LNCC@ne.ch www.liguecancer-ne.ch

IBAN: CH23 0900 0000 2000 6717 9

9 Krebsliga Ostschweiz

SG, AR, AI, GL Flurhofstrasse 7

9000 St. Gallen

Tel. 071 242 70 00

info@krebsliga-ostschweiz.ch

www.krebsliga-ostschweiz.ch

IBAN: CH29 0900 0000 9001 5390 1

10 Krebsliga Schaffhausen Mühlentalstrasse 84

8200 Schaffhausen Tel. 052 741 45 45 info@krebsliga-sh.ch www.krebsliga-sh.ch

IBAN: CH65 0900 0000 8200 3096 2

11 Krebsliga Solothurn Wengistrasse 16 Postfach 531

4502 Solothurn Tel. 032 628 68 10 info@krebsliga-so.ch www.krebsliga-so.ch

IBAN: CH73 0900 0000 4500 1044 7

12 Krebsliga Thurgau Bahnhofstrasse 5 8570 Weinfelden Tel. 071 626 70 00 info@krebsliga-thurgau.ch www.krebsliga-thurgau.ch

IBAN: CH58 0483 5046 8950 1100 0

13 Lega cancro Ticino Piazza Nosetto 3 6500 Bellinzona Tel. 091 820 64 20 info@legacancro-ti.ch www.legacancro-ti.ch

IBAN: CH19 0900 0000 6500 0126 6

14 Ligue vaudoise contre le cancer Avenue d’Ouchy 18 1006 Lausanne tél. 021 623 11 11 info@lvc.ch www.lvc.ch

IBAN: CH26 0900 0000 1002 2260 0

15 Ligue valaisanne contre le cancer

Krebsliga Wallis

Siège central: rue de la Dixence 19

1950 Sion

tél. 027 322 99 74 info@lvcc.ch www.lvcc.ch

Beratungsbüro: Spitalzentrum Oberwallis

Überlandstrasse 14

3900 Brig Tel. 027 604 35 41

Mobile 079 644 80 18 info@krebsliga-wallis.ch www.krebsliga-wallis.ch

IBAN: CH73 0900 0000 1900 0340 2

16 Krebsliga Zentralschweiz LU, OW, NW, SZ, UR, ZG Löwenstrasse 3

6004 Luzern

Tel. 041 210 25 50 info@krebsliga.info www.krebsliga.info

IBAN: CH61 0900 0000 6001 3232 5

17 Krebsliga Zürich

Freiestrasse 71

8032 Zürich

Tel. 044 388 55 00

info@krebsligazuerich.ch www.krebsligazuerich.ch

IBAN: CH77 0900 0000 8000 0868 5

18 Krebshilfe Liechtenstein Landstrasse 40a

FL-9494 Schaan

Tel. 00423 233 18 45 admin@krebshilfe.li www.krebshilfe.li

IBAN: LI98 0880 0000 0239 3221 1

Lega svizzera contro il cancro

Effingerstrasse 40 casella postale

3001 Berna

Tel. 031 389 91 00

www.legacancro.ch

IBAN: CH95 0900 0000 3000 4843 9

Opuscoli

Tel. 0844 85 00 00

shop@legacancro.ch www.legacancro.ch/ opuscoli

Servizio di consulenza

InfoCancro

Tel. 0800 11 88 11 infocancro@legacancro.ch www.legacancro.ch/chat

WhatsApp: 031 389 92 42 lunedì – venerdì ore 10.00-18.00

Servizio di consulenza stop-tabacco

Tel. 0848 000 181 massimo 8 centesimi al minuto (rete fissa) lunedì – venerdì ore 11.00 –19.00

Le siamo molto grati del Suo sostegno.

Linea cancro 0800 11 88 11 lunedì – venerdì ore 10.00 –18.00 chiamata gratuita infocancro@legacancro.ch

… meno persone si ammalino di cancro,

… meno persone soffrano e muoiano di cancro,

… più persone possano essere guarite dal cancro,

… le persone malate ed i loro familiari vengano ascoltati e aiutati in tutte le fasi della malattia e nella morte.

Questo opuscolo Le viene consegnato dalla Sua Lega contro il cancro, la quale è a Sua disposizione con la sua ampia gamma di prestazioni di consulenza, accompagnamento e sostegno. All’interno trova l’indirizzo della Sua Lega cantonale o regionale.

I nostri opuscoli sono disponibili gratuitamente solo grazie alle donazioni.

Donate ora con TWINT:

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Oppure online su www.legacancro.ch/donazione.

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