X Inside Magazine Numero 26

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LILAC

SUPERCROSS GENOVA TEST YAMAHA YZF 250 superprestigio dirt track


NUMERO 26


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WEBMASTER: Fabio Principe Responsabile attività social: Gianmarco Cicuzza

CONTRIBUTORS: Fabio Principe, Davide Messora Marcello Motisi FOTOGRAFIE: Davide Messora Riccardo Tagliabue, Fabio Principe, Samantha Pacolini Marcello Motisi FOTO DI COPERTINA: Eli Tomac king of Genova Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013


Eccoci arrivati a fine 2014, e per questo numero 26 abbiamo deciso insieme alla redazione di Lilac ed al suo direttore di far uscire un numero diverso, i contenuti di X Inside e la grafica di Lilac. Lasciamo ai nostri lettori un giudizio e magari peer il futuro chissà se ci saranno altri esperimenti del genere. La parte finale della stagione corrisponde ai supercorss europei, Genova, Bercy e Ginevra, questi sono gli appuntamenti più importanti dove si possono ammirare i piloti americani. A Genova teatro di epiche battaglie abbiamo assistito ad un duello a metà, purtroppo Barcia nel corso della prima finale si è infortunato lasciando via libera a Eli Tomac che non ha avuto problemi a portarsi a casa il titolo di King of Genova. Siamo stati anche a Barcellona a vedere Marc Marquez trionfare nel dirt track, il due volte campione del mondo della MotoGp è un idolo e sarà il Valentino Rossi del futuro. A noi non ci resta che augurarvi buone feste e ci vediamo a gennaio con tante novità! Davide Messora Il Genova Supercross è stata una delle prime vere gare in Italia dove abbiamo apprezzato cosa vuol dire gare indoor. A distanza di anni il suo fascino è ancora altissimo e da noi è la gara più bella dove poter assistere a sfide di altissimo livello tra i migliori europei e gli americani... Quei fantastici piloti a Stelle e Strisce. Da sempre assistere a questa gara è fantastico e per chi non ha l’opportunità di volare oltre oceano è l’unica possibilità di vedere veramente come si fanno i tripli e le whoops. Riccardo Tagliabue

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CONTENUTI

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GENOVA SUPERCROSS YAMAHA YZF SUPERPRESTIGIO DIRT TRACK SIC SUPERMOTO DAY xTREME LISSONE


foto: Davide Messora Riccardo Tagliabue - Fabio Principe Marcello Motisi

genova Una gara incredibile che doveva essere la sfida tra due talenti americani Justin Barcia e Eli Tomac con il francese Pourcel a cercare di dar loro fastidio. Fin dalle prime prove si è capito subito che la battaglia si sarebbe cocnlusa solo sotto la bandiera a scacchi, purtroppo l’infotunio di Barcia, che poteva avere conseguenze serie, ha regalato la vittoria ad Eli Tomac. Nelle prossime pagine attraverso le foto ripercorriamo l’evento di Genova 2014!

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L’ARENA








SPECIALE TEST YAMAHA YZF Testi e foto di Davide Messora Fabio Principe Claudio Cappucci Tester Elia Sammartin

La piccola di casa Yamaha la YZF 250 si dimostra una moto non facile bisogna capirla fino in fondo per poterla sfruttare a pieno. Elia Sammartin sulla pista di Castiglione delle Stiviere è riuscito a capire fino in fondo la moto dei tre diapason.


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La prova della Yamaha YZF 250 è stata un vero calvario, non fraintendete la moto è andata benissimo, è stata tutta colpa del meteo, per quasi 20 giorni la pioggia ha stretto d'assedio il nord Italia e le piste erano tutte inagibili. L'ultimo giorno che avevamo in porva la moto siamo riusciti ad andare a girare a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, una ottima pista con un fondo duro dove siamo riusciti a provare la piccola di casa Yamaha. Siamo alla seconda edizione della 250 con cilindro rovesciato, diversi gli interventi al motore per migliorarlo ancora di più, le sospensioni Kayaba sono ancora di schema convenzionale con le molle a dispetto di Honda. Come sempre Elia Sammartin ha provato per noi la moto, sentiamo come l'ha trovata. “Pronti via non è una moto facile, la posizione in sella è molto strana con i convogliatori molto grandi per cui bisogna farci l'abitudine, ha un assetto molto preciso che non ti lascia margine di errore bisogna guidarla dandogli del lei, il motore è incredibile spinge fortissimo fin dai bassi regime, rispetto alle altre 250 giapponesi siamo ad un livello più alto. Come assetto è fin troppo morbido forse è stata studiata così per un uso più amatoriale, freni molto potenti e modulabili, i comandi sul manubrio sono ben disposti. Ho lavorato un po' sulla forcella davanti per migliorare il feeling ho chiuso la compressione di un paio di click. Non mi è piaciuto il bilanciamento della moto, è molto caricata sul davanti, ci devi far un po' la mano, pronti via non ti da lo stesso feeling di altre moto, bisogna farci la mano ma una volta preso il giusto feeling riesci a farci quello che vuoi. Nel complesso mi sono divertito molto a girare con la Yamaha 250 perchè va veramente forte.” La Yamaha 250 2015 viene venduto a Euro 8.490 franco concessionario.




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Superprestigio

DIRT TRACK BARCELLONA Testi e foto di Davide Messora

Il palau Sant Jordi è stato il palcoscenico della seconda edizione del Superprestigio Dirt Track, un bagno di folla ha accolto i tre campioni del mondo della velocità, Marc e Alx Marquez e Tito Rabat. Un anello di terra da percorrere in poco meno di 10 secondi solo curve a sinistra e tanti tantissimi traversi. Alla gara non solo piloti di velocità ma anche gli specialisti americani della disciplina, Brad Baker nelle prove del mattino si è procurato la rottura della spalla e non ha potuto difendere la vittoria della prima edizione, Ivan Cervantes campione di enduro e Taddy Blazusiak, Thomas Chareyre e tanti altri. Il pubblico aveva occhi solo per l’idolo di casa Marc Marquez e nella super finale a pochi giri dal traguardo quando è passato in tesat il palazzetto è esploso e dopo la bandiera a scacchi una grande festa per il pilota di casa. Ottima organizzazione gare stupende un pubblico delle grandi occasioni e noi non vediamo l’ora di assistere alla terza edizione.

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D

ice di p o sa re da po co pi ù di u n an n o , m a al cun e sue f o to ci ha n n o col pi to e c r e d i a m o che com e sp esso acca d e, essere m o d el l a vi ene da den tro e f a ‘ sca tta re’ q u a lc h e co sa di p a rti col are i n chi v u o l e f a rl o e c i c r e de, seco n d o no i S a ra è u n a di q u el l e e r ie s c e a d espri mere qu a l che cosa di u n i co ... co m e i su o i ta tu a g g i .


SUPERMOTO Latina, 7 dicembre 2014 - Circuito Internazionale "Il Sagittario": torna a splendere il sole oggi a Latina nella domenica dedicata a Marco Simoncelli e Doriano Romboni, molti gli spettatori che hanno raggiunto il circuito a Latina per ammirare i Campioni delle due ruote e per dare sostegno alla manifestazione fortemente voluta dagli organizzatori e da Paolo Simoncelli. Si è concluso il grande spettacolo offerto dalla gara "All Stars", regina del ricco programma di questa edizione del SIC SM Day. I trentasei piloti, provenienti dai Campionati top level di tutto il mondo - Velocità, Superblike e Supermoto e alcuni nomi noti di addetti ai lavori - si sono sfidati a colpi di staccate e derapate in una gara che ha regalato spettacolo e curiosidati numerici. Infatti come noto la gara dedicata a Marco Simoncelli prevede 58 giri. Il giro veloce stabilito oggi da Max Biaggi è stato di 58,029 e i 58 giri sono stati conclusi dalla coppia vincitrice dell'edizione 2014, Biaggi-Hermeunen in 58'45''. Al via della gara più attesa del weekend, formula endurance dallo sviluppo di 58 giri con partenza stile Le Mans che ha visto schierati subito gli specialisti della Supermotard, ha visto guadagnare subito l’holeshot al pilota austriaco Lukas Holbacher (Husqvarna), ma subito dopo è stato superato dalla coppia formata dal finlandese ex iridato Mauno Hermunen (TM) e il transalpino campione del mondo in carica Thomas Chareyre (TM). A seguirli, nelle posizioni di spicco, erano Mattia Pasini (Aprilia), il britannico Christian Iddon (Honda), vincitore il sabato della speciale sfida tra piloti MotoGP e piloti SBK, il britannico Leon Haslam (Ktm), Matteo Ferrari (Honda). Alla consegna della moto per il primo cambio pilota, Hermunen consegna a Biaggi la migliore posizione rimasta tale anche dopo il

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Testo Claudio Orlandani Foto Samanta Pacolini


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cambio della coppia inseguitrice DoviziosoChareyre, che poco dopo è passata al comando con il ritorno dell’iridato della Supermoto. Ancora qualche giro e sale al comando la formazione composta dal locale Luca Minutilli (Aprilia) e Haslam, ma non è bastata l’ovazione del numeroso pubblico presente per fermare l’ascesa di Hermunen, che ha riportato ordine passando nuovamente in testa alla gara. Scambi di posizione, qualche scivolata qualche ritardo nei cambi, tutto ha fatto spettacolo, così alla fine dei 58 spettacolari giri ha tagliato il traguardo Max Biaggi davanti a Dovizioso, quindi Haslam, Savadori, Pizzoli, Ferrari, Antonelli, Canepa, Russo, Mikhalchik per i migliori dieci. Un pubblico delle grandi occasioni ha voluto poi festeggiare i campioni sul podio ufficiale, che è stato occupato dalle tre coppie protagoniste con i vincitori Max Biaggi e Mauno Hermunen, Andrea Dovizioso e Thomas Chareyre, e la terza sorprendente coppia composta da Leon Haslam e il ritrovato Luca Minutilli che sta ritrovando la forma dopo un brutto infortunio nel 2009 in occasione di una prova mondiale di supermoto. Questa edizione del SIC SM DAY ha nobili principi l'incasso del sabato andrà alla fondazione Tudisco, onlus che tutela il diritto alla salute dei bambini affetti da gravi patologie, la domenica alla fondazione Simoncelli, e nei due giorni saranno detratti il 20% a favore dei piloti meno fortunati o alle famiglie di questi, tra le quali la famiglia di Doriano Romboni. Di seguito le cifre ufficiali: Fondazione Marco Simoncelli euro 12.946,00 Andrea Tudisco Onlus euro 3.953,00 Inoltre la FMI distribuirà alle famiglie di piloti più bisognosi, 4.218,00 euro

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Davide Dainese, tra i partecipanti alla seconda PirateXtreme, ci racconta l'esperienza del Team Mud in Italy tra le insidie del percorso estremo di Lissone.

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i siamo detti che un inverno è troppo lungo senza neanche una garetta. Ci siamo detti che le "estreme" non le facciamo praticamente mai in allenamento. Ci siamo detti che la 2a PirateXtreme poteva essere un'occasione per testare le nostre capacità, che saremmo andati senza velleità di vittoria, solo per provare, fare un'altra gara e divertirci in questo lungo inverno. Lissone, 7 dicembre 2014. Il meteo non è dei più incoraggianti, infatti mentre stiamo per raggiungere la cava di Lissone alcune gocce di pioggia bagnano il parabrezza delle nostre auto e le strade dimostrano che nella notte la pioggia si è scatenata più che poteva. Il freddo inoltre è pungente e si fa sentire. Carlotta, assistente ufficiale nonchè santa morosa di Paolo riceverà tutto il nostro supporto per questo e verrà ricoperta con tutti i nostri giubbotti... sembrava l'omino Michelin in versione biondo platino... Si sa, noi del Team Mud in Italy siamo molto protettivi con chi ci sostiene! Giunti alla location della gara, sbrighiamo le operazioni preliminari e ci apprestiamo a fare un sopralluogo del percorso. Quello che ci troviamo davanti sono terreno molto umido, nonostante la sabbia e ghiaia di cui è composto e ostacoli viscidissimi; anche il clima questa volta è un avversario.



Man mano che osserviamo da vicino quello che ci aspetta, le ansie salgono e ci rendiamo conto subito che i video pubblicati sui vari social a proposito della prima edizione, non rendono giustizia a questo percorso molto tecnico e di livello medio alto. Durante la perlustrazione ci accompagna anche Roberto, papà di Paolo, veterano del mestiere. Ne ha visti di percorsi e ne ha tirati su di piloti, eppure qualche dubbio assale anche lui, teme che non siamo ancora pronti a tutto questo: "Ragazzi, provate e se vedete che c'è da farsi male, torniamo a casa, meglio un onorevole ritiro che un mese di ospedale". Il momento di effettuare le prove libere arriva presto, il primo a partire è Paolo io lo seguo. Il nostro primo giro è identico: tronchi...superati, ruote in orizzontale... superate, ruote in verticale… impennata... e moto che si gira all'indietro! Questo è il momento più difficile della giornata, gli ostacoli sembrano aver vinto. Mi avvicino a Paolo… "Dade, cazzo siamo venuti a fare??? Andiamo a casa...". Ma io sono testardo come un mulo, a volte il mio orgoglio mi trascina nei guai, ma in questa circostanza è stata la chiave di volta. "Paoletta, proviamo ancora una volta, non posso ritirarmi, non voglio ritirarmi." Giro la moto, rientro nel percorso e con la determinazione di chi sa che deve farcela per forza e un po’ di fortuna questa volta il responso è diverso. Le maledette ruote orizzontali vengono superate, anche Paolo le supera! Da li in poi il percorso non sarà di certo facile, ma ora crediamo nuovamente in noi stessi... adesso sappiamo di essere più forti anche di questi ostacoli. Paolo mi ringrazia e prosegue migliorando fino a superarmi… infatti il responso di gara parla chiaro: Paolo Rimola 3°, io lo seguo a ruota 4°. Rimola c'è, il Team Mud in Italy deve essere felice oggi.



Davide Dainese(Dade#738)

Paolo Rimola (Paolo#9)

"Era la prima gara con la mia nuova KTM 2 tempi, sono davvero felicissimo di questa moto. Sono contento di questa gara, perchè questa mattina siamo giunti qui convinti di non farcela eppure torniamo a casa con la consapevolezza di aver superato i nostri limiti. Entrambi, io e Paolo, abbiamo svolto una bella gara e lui torna a casa anche con un nuovo trofeo! Gli faccio i miei complimenti"

"Ho affrontato tutta la prima parte di questa gara con nervosismo e credendo di non farcela, ho tenuto duro però e veder superare a dade gli ostacoli mi ha dato la carica. Se ce la fa lui, devo farcela anche io. E ce l'ho fatta! Sono contento di questo 3 posto e so che adesso il team ha qualche freccia in piÚ al suo arco."


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