Crinali estate 2012

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ANNO XIX - N. 38 AUT. TRIB. AR N. 18/94 - GIUGNO 2012

estate 2012

www.parcoforestecasentinesi.it

CN/FC 776 2008

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NOTIZIE DAL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA E CAMPIGNA

SOMMARIO pag. 2

• 1000 anni di spiritualità e natura • Pietro Zangheri e la natura in Romagna in 3D • Borsa di studio Museo Zangheri

pag. 3

• Un Parco di gusto • Un Parco per te • Compra una foresta • La Natura per migliore la vita

pag. 4

• Tritoni, salamandre, rospi e rane nel Parco • Il monitoraggio delle popolazioni di rana temporaria nel Parco • Borsa di studio Fauna Minore

pag. 5

• Volontariato nel Parco • Il Parco Nazionale... un luogo di passioni • Progetto Life Wolfnet

pag. 6•7

• Vivere il Parco

pag. 8

• Strutture Informative

pag. 9

• Il Parco dei Ragazzi • La Natura nel quotidiano • Estiva...mente idee in vacanza nel Parco

pag. 10

• Scopri la Natura del Parco: il progetto Dryades • Giardino Botanico di Valbonella • Bramito del Cervo • XIV Settimana Nazionale dell’Escursionismo

Pag. 11

• L’Alta Via dei Parchi • Dove gli alberi toccano il cielo • Riapre il rifugio Città di Forlì • Presentata la nuova carta del Parco

pag. 12

• I prodotti del Parco

Foto di Riccardo Rimondi

Editoriale Cari amici quando questo numero di “Crinali” giungerà nelle vostre mani io avrò concluso il mio mandato di presidente del parco, mi perdonerete quindi se approfitto dello spazio che mi è concesso per salutarvi e tentare una sorta di sintetico bilancio della situazione per questi delicati e importanti enti che sono i nostri parchi nazionali. Gli ultimi anni sono stati difficilissimi e ne abbiamo parlato anche da queste colonne, in particolare nel 2009 / 2010 abbiamo vissuto momenti critici che ci hanno fatto dubitare della stessa sopravvivenza. Abbiamo resistito, riuscendo a mantenere efficienti le nostre strutture, garantendo i compiti istituzionali, inventando risorse per promuovere il territorio e garantire un discreto livello di ricerca scientifica. Se nel 2011 le cose sono andate meglio, grazie anche all’impegno degli uffici e della

Direzione nel proporre progetti e raccogliere fondi, il futuro rimane incerto e legato a prospettive che è difficile pensare rassicuranti stanti le attuali condizioni di crisi generale. In particolare non mi sembra che si sia affermata la consapevolezza, ai vari livelli istituzionali, del ruolo essenziale che le aree protette svolgono non solo a garantire la conservazione di un patrimonio unico, ma anche delle potenzialità che rappresentano per sostenere e rafforzare il tessuto socio economico di aree sacrificate dallo sviluppo tradizionale. Molti segnali ci mostrano che le economie green attivate dalla presenza dei parchi reggono meglio l’urto della crisi. Prendiamo gli esempi dell’ecoturismo, che è in controtendenza rispetto a settori simili, e della valorizzazione delle produzioni locali, che rappresentano ambasciatori preziosi della qualità dei territori e per cui abbiamo attivato un accordo con Legambiente e Slow Food nazionali per la promozione delle eccellenze alimentari dei nostri territori. Ma per far bene questo lavoro abbiamo bisogno di maggiori certezze nei tempi e nella entità delle risorse disponibili (di denaro e umane), ma soprattutto di maggiore autonomia e minore burocrazia soffocante. I parchi sono enti sani, capaci di creare ricchezza, in termini monetari dieci volte quello che consumano. Questi obiettivi le aree protette li hanno già raggiunti, come dimostrano studi recenti, per cui vorremmo che ciò fosse riconosciuto e chiediamo di essere messi in grado di farlo ancora meglio, “liberando” le energie e gli entusiasmi ancora inespressi in questo mondo. E a proposito di energie, in sede di bilancio, vorrei richiamare due elementi di forza “interni” che, insieme alla incredibile qualità ambientale di questo tratto di Appennino, hanno rappresentato

il motore del PNFC. L’abnegazione e la competenza mostrate dal personale. I tagli economici ci hanno costretto ad imparare a fare con meno, a diventare se si vuole più “virtuosi”, a collaborare meglio con gli altri, ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza un supplemento di lavoro di qualità, di professionalità e l’aiuto di persone che sono andate oltre il proprio dovere e l’impegno richiesto. L’ottimo rapporto con il CFS non soltanto nell’espletamento al meglio dei compiti istituzionali, ma anche nella realizzazione di progetti in campo scientifico e promozionale. Voglio terminare con due notizie belle e ricche di speranza per il futuro. Primo si è costituita l’associazione “Amici del Parco” che sostiene l’ente collaborando con esso. Gli ambiti di tale collaborazione adesso sono riconosciuti e sanciti in un protocollo che offrirà nei prossimi anni i migliori frutti di un incontro felice fra gli alti compiti di un’area protetta e la passione e la conoscenza di persone che hanno a cuore la conservazione e la promozione di ambienti straordinari. Secondo vi sono, sul versante toscano, Comuni nuovi che chiedono di entrare nel Parco e altri, già presenti, che sono disponibili ad ampliare la propria parte di territorio al suo interno. Questo è il segnale che siamo riusciti a proiettare una immagine positiva dell’istituzione, in un momento non molto favorevole ai temi della conservazione, e significa che qualcosa di buono si può ancora fare, che esiste modo di “resistere” e di offrire un po’ di speranza per la vita dei parchi e per chi caparbiamente ancora “abita” queste meravigliose terre. Arrivederci su questi sentieri.

Luigi Sacchini


2 1000 anni di spiritualità e natura Il 2012 ricorre il millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli Il territorio del Parco si distingue per la vastità e l’imponenza delle foreste che lo ricoprono ed è ricco di segni e di testimonianze della presenza dell’uomo, molti dei quali legati alla spiritualità ed alla religiosità. Segni che coprono un lungo arco temporale nel corso della storia, dalle maestà e le chiesette della civiltà appenninica, travolta dal fiume in piena del boom economico del secondo Dopoguerra e dai cambiamenti sociali e storici degli ultimi 50 anni, a quelli pagani del Lago degli Idoli sul Monte Falterona (risalenti al VI sec. a.C.) o quelli cristiani dei monasteri e de-

gli eremi di epoca medioevale. L’antico rapporto fra Natura e Spiritualità ha nelle Foreste Casentinesi un esempio perfetto di come gli uomini, nello specifico i monaci, abbiano trovato nel folto delle foreste, protetti e isolati dagli alberi secolari che vi si trovano, il luogo ideale per la meditazione e la preghiera. Un luogo dal quale ricavavano anche da vivere, ma che hanno scelto - gli esempi più noti sono quelli di San Francesco a La Verna e San Romualdo a Camaldoli - per vivere in maniera compiuta la loro esperienza cristiana. Certo, si potrebbe obiettare che Camaldoli è attualmente anche luogo di grande affluenza turistica, delle visite di gruppi numerosi, di frotte di gente, di carovane di pullman pieni di visitatori ma, come tutti i luoghi sacri e fortemente evocativi, dà il meglio di sé nella tranquillità, nel raccoglimento, magari durante qualche giornata piovosa, immerso nella nebbia e cinto dai secolari abeti che lo proteggono e lo incoronano. In fondo, però, anche nei momenti di maggior affluenza, questo luogo regala emozioni alle persone che lo visitano, invita

al raccoglimento e suscita forti emozioni. Correva l’anno 1012, almeno è questa la data della tradizione, quando il benedettino Romualdo decise di fondare qui un eremo nel «Campo di Maldolo», concessogli dal vescovo Teodaldo di Arezzo. A Romualdo dovette sembrare un luogo ideale per la contemplazione. Anche a noi, molto più disincantati e mondani uomini moderni, la visione di queste foreste e di queste mura suscita emozioni e invita alla riflessione. La storia dei Camaldolesi è sicuramente correlata alla storia delle foreste e della loro gestione, un rapporto che ha regalato alla foresta una cura che l’ha arricchita e che allo stesso tempo ha garantito ai monaci silenzio e raccoglimento. Sono dunque 1000 anni che monaci e foresta convivono, traendone reciproco beneficio e osservando l’Eremo balza agli occhi, come la presenza dell’uomo sia integrata con l’ambiente circostante; forse in questo senso i 1000 anni di storia hanno fatto sì che la grigia pietra dell’Eremo e i tetti aguzzi delle celle al suo interno si inserissero in maniera perfetta nella cornice di abeti bianchi che lo cingono,

forse l’integrazione fra uomo e ambiente, lo stretto rapporto tra religione e natura si esternano così, in quest’armonia che riflette un profondo legame, un secolare, anzi millenario, connubio. La Comunità di Camaldoli ha predisposto un programma di eventi religiosi e culturali che terminerà nell’agosto del 2013. Il Parco Nazionale potenzierà le attività e l’orario di apertura dei centri visita e uffici di informazione di Badia Prataglia e Camaldoli. Il programma completo è scaricabile dal sito del Parco www.parcoforestecasentinesi.it o direttamente dal sito della Comunità Monastica www.camaldoli.it.

Pietro Zangheri e la natura di Romagna in 3D Un viaggio nelle trasformazioni del paesaggio della Romagna attraverso le immagini scattate dal naturalista forlivese nei primi decenni del Novecento È stata presentata a Forlì, in occasione della Notte Verde Europea, la mostra dedicata all’Archivio fotografico della Romagna di Pietro Zangheri, un fondo di quasi 2000 lastre fotografiche, molte delle quali stereoscopiche, scattate dagli anni ‘20 agli anni ‘40. La mostra presenta le trasformazioni del paesaggio romagnolo, consegnandoci un ritratto fedele della regione nella prima metà del novecento, attraverso una selezione degli scatti più significativi dell’Archivio, i fotoconfronti e l’effetto 3D delle

splendide immagini stereoscopiche. A seguito del successo dell’inaugurazione e delle diverse iniziative, che hanno visto la partecipazione di ricercatori romagnoli e del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, che oggi ospita nelle proprie sale il Museo Zangheri, il Parco e la Provincia hanno deciso di consentire la visita alla mostra anche nei prossimi mesi. Dal 1° al 31 giugno la mostra sarà infatti allestita nuovamente a Santa Sofia, presso il Centro Visite del Parco Nazionale; dal 7 al 29 luglio a Ridracoli

Una Borsa di Studio dedicata al Museo di Storia Naturale della Romagna di Pietro Zangheri Tra le numerose iniziative per la valorizzazione della figura di Zangheri, era sicuramente necessario prevedere un progetto di valorizzazione del Museo di Storia Naturale della Romagna, oggi conservato a Verona come sezione del Museo Civico di Storia Naturale. La borsa di studio è stata assegnata alla Dott.ssa Elisa Gottardi, giovane ricercatrice con laurea e dottorato di ricerca in Biologia conseguiti presso l’Università degli Studi di Parma e l’Università di Tolosa in Francia. Finalità del progetto è quella di creare un archivio informatizzato: la realizzazione di un

presso IDRO Ecomuseo delle Acque, mentre dal 1° al 31 agosto giungerà infine a Campigna, all’interno del Punto Informazioni “La Villetta”. Per maggiori informazioni: www.pietrozangheri.it Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Tel. 0543.971375 info@parcoforestecasentinesi.it Provincia di Forlì-Cesena Tel. 0543.714300 - 0543.714280 cultura@provincia.fc.it www.provincia.fc.it/cultura

“Museo Virtuale”, realizzato in modo interattivo attraverso foto e video dei reperti, consentirà di avvicinare il più vasto pubblico all’opera di Zangheri, attraverso il portale www.pietrozangheri.it. Il progetto consentirà inoltre di effettuare nuove ricerche sull’evoluzione della biodiversità del territorio romagnolo, in relazione alle modificazioni che il paesaggio ha subito nel corso degli anni. In questo modo la collezione di Zangheri potrà continuare a rappresentare uno strumento attivo per lo studio e la salvaguardia della natura romagnola, proprio come Zangheri avrebbe voluto.


3 Un Parco di gusto

Promozione delle attività agro-zootecniche nel territorio del Parco Un Parco di Gusto è la nuova iniziativa ideata dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in collaborazione con Legambiente e Slow Food Italia e coordinata dal Consorzio di allevatori di Bovina Romagnola “Il Magnifico”, per promuovere e valorizzare il territorio dell’area protetta con le sue produzioni agricole di qualità. Si vuole così sostenere l’agricoltura di piccola scala e di alta qualità, stimolando un turismo verde nei luoghi dove l’attività dell’uomo è un tutt’uno con la tutela dell’ambiente. Il progetto nasce anche dall’esigenza di rispondere alla perdita di aziende agricole che interessa il territorio collinare e montano dell’Appennino; si tratta in parte di aziende che si accorpano, ma anche e soprattutto aziende che chiudono, e quindi territori che vengono abbandonati, culture e tradizioni che si perdono. L’esperienza di tutela della biodiversità agricola

si concentra su due importanti obiettivi: il riappropriarsi di una identità imprenditoriale da parte degli agricoltori, concentrando ogni sforzo nel mantenimento in azienda del valore aggiunto derivato dalla trasformazione e commercializzazione del prodotto, e il sostegno delle aziende al mantenimento del proprio patrimonio aziendale comprensivo di quelle attività agricole tradizionali non più sostenibili in una economia di mercato come quella attuale. Il progetto è stato creato per rilanciare e aiutare la piccola agricoltura che tutti i giorni ci offre prodotti genuini e di alta qualità, a partire dalla carne di bovina di razza Romagnola, al raviggiolo, al Prosciutto del Casentino (presìdi Slow Food), al miele, al pane per arrivare alle semplici marmellate prodotte con i frutti e fiori che si trovano all’interno del nostro territorio e dall’altro con l’intento di stimolare un turismo verde

in luoghi dall’altissimo valore naturalistico. Per far conoscere questi prodotti, ma anche il Parco stesso, Il Consorzio di Allevatori “Il Magnifico”, Slow Food e Legambiente organizzano dieci serate in altrettante città dell’Emilia Romagna e Toscana coinvolgendo le Condotte Slow Food, i Circoli di Legambiente, i ristoratori e i Gruppi di acquisto solidali (GAS). Il progetto ha preso il via con la prima serata promozionale svoltasi a Bologna, lunedì 14 Maggio scor-

so presso Il Ristorante “Il Sole”, nel corso della quale gli chef locali del Gambero Rosso di San Piero in Bagno, della Campanara di Pianetto di Galeata, dell’Osteria Da Fischio di Santa Sofia e del Mulino San Michele di Tredozio, hanno preparato una serie di piatti che hanno esaltato i profumi e i sapori dei prodotti che i nostri allevatori e agricoltori “allevano” e “coltivano” all’interno del Parco.

Un Parco per te

Conclusa la V edizione del progetto rivolto alle scuole del Parco Come ormai d’abitudine, il progetto di educazione ambientale “Un Parco per te”, rivolto ai bambini e ai ragazzi delle scuole del Parco, si è concluso con due feste finali, una a Poppi il 25 maggio ed una a Santa Sofia il 1° giugno. Gli eventi conclusivi sono stati, oltre che momenti di festa, importanti occasioni di confronto e di scambio di esperienze fra i ragazzi, che hanno potuto esporre i propri lavori e vedere i lavori dei loro coetanei di altre scuole. Il progetto ha coinvolto complessivamente quasi 500 bambini delle scuole degli 11 Istituti Comprensivi ricadenti nel Parco, per un numero complessivo di 22 gruppi di lavoro. Ad ogni gruppo di lavoro il Parco ha garantito un tutor e una guida escursionistica che, con incontri in

classe ed escursioni in natura, hanno guidato i bambini a comprendere, conoscere, apprezzare un luogo, un aspetto, le tradizioni e la cultura del loro territorio. Una delle caratteristiche del progetto è l’ampia libertà tematica e questo ha fatto sì che siano stati affrontati progetti e argomenti davvero molto vari: dall’acqua allo studio degli habitat, dalle piante e le erbe officinali all’avifauna, dallo studio dei toponimi ai luoghi di culto del territorio del Parco, ecc. Tutte le classi partecipanti hanno ricevuto il diploma di “Classe guida del Parco” a riconoscimento del lavoro svolto.

COMPRA UNA FORESTA

Prosegue con grande successo l’iniziativa “Compra una foresta ne salverai quattro”, lanciata dal Parco nel 2011 anno internazionale delle foreste. Sono quasi 200 le persone che hanno donato somme per l’acquisto da parte dell’Ente di foreste private poste all’interno del Parco, in modo da sottoporle a speciale regime di tutela. Inoltre, grazie a una partnership tra il Parco e Ikea Italia, è stato possibile raccogliere un’ulteriore consistente somma che consentirà l’acquisto di importanti porzioni di foresta all’interno dell’Area Protetta. Ad ogni donatore è stata intestata virtualmente una porzione di foresta, la cui ubicazione è consultabile dal sito istituzionale del Parco, al link “compra una foresta”. Si è proceduto inoltre all’estrazione dei vincitori dell’escursione guidata all’interno delle Foreste millenarie, che si svolgerà nella giornata di sabato 26 maggio 2012 mentre il 24 e 25 dello stesso mese, sarà la scuola Rainerum di Bolzano a visitare l’Area Protetta. È possibile donare tramite versamento postale sul conto corrente n°11718525 intestato al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (via G.Brocchi, 7 Pratovecchio), con bonifico bancario presso Banca Etruria (IBAN IT65 T053 9071 5900 0000 0090 000 intestato all’Ente) o con carta di credito, attraverso il sistema PayPal. Si ricorda che le donazioni al Parco Nazionale sono deducibili dalle tasse, per cui privati ed aziende potranno beneficiare di questo vantaggio mentre con il loro gesto contribuiranno alla salvaguardia dell’Ambiente e delle Foreste.

PER MIGLIORARE LA VITA Per favorire il tentativo di fermare la perdita di biodiversità sul pianeta, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il periodo 2011-2020 “Decade delle Nazioni Unite per la Biodiversità”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere e promuovere l’azione dei governi nazionali e delle loro politiche ambientali. Tuttavia, è spesso l’azione quotidiana dei singoli che riveste un ruolo fondamentale, attraverso il rispetto quotidiano verso l’ambiente e la biodiversità: non solo grandi mammiferi, ma anche la cosiddetta “Fauna minore”, ovvero quel

III edizione

vastissimo mondo di organismi spesso sconosciuti al grande pubblico, che rappresentano la stragrande maggioranza delle specie animali, contribuendo al mantenimento delle condizioni vitali sul pianeta. Il Parco, come ogni anno, ha voluto contribuire alla presa di coscienza su queste tematiche, anche in occasione della Settimana Europea dei Parchi, tramite l’organizzazione di un programma di escursioni, conferenze ed eventi. Il programma è scaricabile dal sito del Parco www.parcoforestecasentinesi.it


4 Tritoni, salamandre, rospi e rane nel Parco Gli Anfibi sono presenti nel territorio del Parco Nazionale con 12 specie, la maggior parte delle quali risultano di grande interesse conservazionistico perché endemiche italiane, al limite del loro areale di distribuzione e/o rare a livello nazionale. La specie più importante è rappresentata dall’ululone appenninico (Bombina pachypus), endemico dell’Italia peninsulare, che ha subìto negli ultimi trenta anni un drastico declino in tutta Italia a causa di vari fattori antropici, tra cui la scomparsa dell’habitat e l’infezione da parte di un fungo (Batrachochytryum dendrobatidis); è ancora presente nel versante romagnolo del Parco, dove vive in acquitrini, piccole pozze e abbeveratoi ben assolati. La sala-

mandrina di Savi (Salamandrina perspicillata), la rana appenninica (Rana italica) ed il geotritone italiano (Hydromantes italicus) sono anch’essi endemici dell’Italia peninsulare, ma risultano, rispetto all’ululone, meglio diffusi nel Parco Nazionale, localmente anche con popolazioni abbondanti; le prime due specie prediligono i boschi di latifoglie decidue dove si riproducono nelle acque di ruscelli e torrenti, mentre il geotritone italiano è legato a interstizi e cavità naturali presenti in zone rocciose. Stagni e abbeveratoi rappresentano l’habitat di elezione per il tritone crestato (Triturus carnifex), il tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris) ed il tritone alpestre (Mesotriton alpestris); quest’ultimo, ben diffuso in

Foto di Roberto Sauli

Una Borsa di Studio dedicata ad un progetto di ricerca sulla fauna minore La batracofauna del Parco, ricca e diversificata e meritevole di tutela, verrà studiata in modo approfondito grazie alla Borsa di studio Pietro Zangheri, affidata nel 2012 al Dr. Sandro Piazzini. Lo zoologo si occuperà non solo degli Anfibi, ma anche dei Rettili, dei Crostacei Decapodi e dei Lepidotteri Ropaloceri nelle valli del Fiume Montone e del Fiume Rabbi, che occupano la porzione occidentale del versante romagnolo del Parco Nazionale. Quest’area ha una superficie di circa 10.000 ha, ricade nei comuni di San Godenzo (FI), Tredozio, Portico-San Benedetto e Premilcuore (FC) ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua, acquitrini, vasche e stagni potenzialmente idonei per la riproduzione degli anfibi, da estese foreste ma anche da numerose zone aperte dove si trovano

arbusteti, pascoli, prati permanenti e praterie, quest’ultimi gli habitat più congeniali per numerose specie di rettili e farfalle. La ricerca permetterà di stilare non solo una check-list delle specie presenti, ma anche di capire il loro status nel territorio in questione ed i principali fattori che ne minacciano la sopravvivenza. Particolare attenzione sarà rivolta alle specie di maggiore interesse conservazionistico, cioè quelle endemiche e quelle rare a livello regionale e nazionale, per le quali saranno fornite le indicazioni necessarie per la loro conservazione e gestione.

Europa centrale, in Italia è localizzato soprattutto in zone montane alpine ed appenniniche e nel Parco è presente, soprattutto nel versante toscano, in poche località con popolazioni talvolta numerose. Altra specie essenzialmente montana è la rana temporaria (Rana temporaria) distribuita essenzialmente in Europa centro-settentrionale, che è presente nel Parco, dove si trova in prossimità del limite meridionale di distribuzione, nella parte alta delle valli dell’Arno e del Falterona e nelle foreste comprese tra Lama, Sassofratino e Camaldoli. Analoga diffusione nel Parco ha la salamandra pezzata (Salamandra salamandra), che frequenta boschi maturi di latifoglie decidue e, in minor misura di conifere, ri-

producendosi nei corsi d’acqua che li attraversano. Le rane verdi (Pelophylax bergeri+ Pelophylax klepton hispanicus), invece, termofile e più legate al clima mediterraneo, endemiche ma comunissime in tutta l’Italia, sono presenti nel Parco Nazionale in poche stazioni tutte ben esposte e a quote relativamente basse. Gli Anfibi più comuni nel Parco, infine, sono rappresentati dal rospo comune (Bufo bufo) e dalla rana dalmatina (Rana dalmatina), che si riproducono in pozze, stagni e nelle porzioni più calme dei corsi d’acqua. Dr. Sandro Piazzini (Naturalista e Borsista del Parco)

Il monitoraggio delle popolazioni di rana temporaria nel Parco Sulla base di una specifica convenzione stipulata tra l’Ente Parco e il Museo Civico di Ecologia di Meldola è in corso di svolgimento un monitoraggio pluriennale sullo stato delle popolazioni di Rana temporaria presenti nell’area protetta nei seguenti siti: la pozza del Borbotto (presso l’omonima fonte), il laghetto in località Motta, il laghetto detto della Gorga nera e gli stagni della Burraia di Campigna. In particolare il sito di Gorga nera, nei pressi di Castagno d’Andrea, è oggetto di sopralluoghi intensivi e più ricorrenti al fine di rilevare il trend demografico dell’anfibio a seguito dei lavori di recupero del sito riproduttivo, da tempo oggetto di interramento, avvenuti nel corso del 2007. Al fine di indagare lo stato delle popolazioni e il loro stato di conservazione, a partire dal 2010 è stato avviato un campionamento metodico, ovvero un censimento degli individui in fase acquatica riproduttiva, un successivo conteggio delle masse di uova deposte (ovature), una stima delle larve (girini) presenti. Oltre all’interessante rilevamento di altre specie di anfibi e rettili, i dati riferiti a Rana temporaria rilevata nell’area della Gorga nera sembrano, allo stato attuale dell’indagine, assai confortanti: prima dell’intervento di potenziamento del laghetto si potevano osservare non più di 15-20 ovature concentrate in pochi metri quadrati di acque libere; durante i sopralluoghi 2010 e 2011 sono state conteggiate (secondo una stima tuttavia prudenziale) rispettivamente 120 e 125 ovature, che corrispondono di fatto ad altrettante femmine adulte. Un tale incremento riproduttivo fa ben sperare per il futuro di questo interessante e raro anfibio che raggiunge localmente il limite meridionale del sua vasta distribuzione europea. Gli interventi volti al ripristino degli habitat riproduttivi erano quanto mai urgenti al fine di scongiurare un locale estinzione di Rana temporaria: i dati rilevati confermano di fatto le più rosee aspettative. Giancarlo Tedaldi e Paolo Laghi


Natura nel Parco

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Il Parco Nazionale… un luogo di passioni L’esperienza di un giovane volontario

Volontariato nel Parco

Numerose proposte di attività a contatto con la natura Si è appena concluso con grande successo il primo turno di volontariato dell’anno al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, interamente dedicato agli anfibi. Gli otto volontari selezionati, giovani appassionati provenienti da tutto il territorio nazionale, hanno trascorso una settimana svolgendo sopralluoghi e lavori di ripristino su fontanili e abbeveratoi, potenziali habitat di molte specie anfibie che popolano il nostro Appennino, di cui alcune gravemente minacciate dal rischio estinzione e inserite perciò nelle più importanti liste di salvaguardia prioritaria a livello mondiale. Nei primi due giorni del turno i volontari sono stati affiancati dal dott. Antonio Romano, esperto anfibiologo del CNR, che ha tenuto una lezione teorica e condotto due uscite sul campo, alle quali hanno partecipato anche agenti del CFS e dipendenti del Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse dell’Ente Parco. Le attività si sono incentrate sulla verifica della tenuta e impermeabilità degli invasi, e della possibilità di entrata e uscita dagli stessi per gli animali, anche attraverso la realizzazione di piccole rampe in pietra.

L’esigenza primaria emersa è quella di interventi mirati al recupero e alla messa in sicurezza di siti artificiali esistenti, abbandonati e non, senza entrare in conflitto con gli allevatori ed agricoltori che ne usufruiscono, ma anzi creando un vero e proprio circolo virtuoso per quanto riguarda la loro ristrutturazione e pulizia. Con dei piccoli accorgimenti, infatti, si può far sì che questi tanto simpatici quanto estremamente delicati animali riescano a ritrovare habitat idonei alla loro sopravvivenza, legata alla presenza e ad un uso intelligente delle risorse idriche esattamente come la sopravvivenza di quelle attività umane compatibili con la salvaguardia della natura. Il programma di volontariato nel Parco prosegue a ritmo serrato: prossimo appuntamento dal 20 maggio al 2 giugno prossimi, le iscrizioni scadono il 7 maggio. Per il calendario completo del 2012, il modulo d’iscrizione e maggiori informazioni è attiva una specifica sezione del forum del Parco ed una casella di posta elettronica: http://foreste.casentinesi.forumfree.it volontariato@parcoforestecasentinesi.it

Sono migliaia in tutta Italia i giovani che trovano nei Parchi naturali le rare occasioni per fare esperienze di volontariato, di tirocinio universitario, di contatto con le meraviglie naturali che il sistema nazionale delle aree protette custodisce per il beneficio di tutti. La presenza e l’entusiasmo di questi giovani all’interno dei Parchi, a contatto con chi ci vive e ci lavora, sono la migliore risposta a chi accusa i Parchi di essere dei musei e di non pensare al ruolo dell’uomo. Il nostro Parco è da anni impegnato a dare spazio a questi giovani, ottenendo da loro aiuto nelle attività naturalistiche (e non solo) ed un legame col territorio che spesso resta vivo per anni o per la vita intera, con importanti ritorni in termini di formazione, ma anche di frequentazione dell’area protetta sotto il profilo turistico e lavorativo. Ultimamente l’Ente Parco si è dotato di strutture e programmi che hanno permesso di attirare volontari e tirocinanti da tutta Italia e da molti paesi esteri. Di questa cosa si è accorta anche la RAI, che con l’importante trasmissione Geo & Geo ha deciso di testimoniare una di queste storie: un documentario che disegna il ritratto di un giovane naturalista, Andrea Boscherini, ventiquattrenne di San Piero in Bagno, Comune romagnolo dell’area protetta, che ha trovato nel Parco Nazionale il luogo dove coltivare le proprie fortissime passioni. Grazie alla sua passione e competenza, Andrea ha iniziato da alcuni anni a collaborare volontariamente ed in pochi mesi è entrato a far parte della squadra di lavoro del progetto europeo LIFE Wolfnet, sul quale farà la sua tesi, arrivando a partecipare all’eccezionale attività di cattura dei lupi da radio-monitorare ed è proprio durante queste attività che ha vissuto una incredibile esperienza raccontata in una sua testimonianza inviata da Andrea al Direttore del Parco, che riportiamo in parte:“Mi trovavo

immerso in un mare di nebbia, camminando verso la fototrappola, immerso in quella magia di foschia, vento ed alberi secolari, scarico i video, non trovo nulla, è da almeno 13 giorni che i lupi non si fanno vivi lungo quel sentiero. Mi fermo a godermi il silenzio e la nebbia che mi accarezza la pelle, che spettacolo, la magia del bosco mi rasserena. Mi alzo, comincio a camminare verso l’auto, dopo pochi passi, un impulso fortissimo dal cuore mi blocca, sento un tremore che sale dal profondo del mio petto, mi blocco per un minuto, silenzio totale, intorno a me solo il calore invernale, passano pochi secondi, quando qualcosa, silenzioso come un ombra, mi si para davanti. I miei occhi cercano di mettere a fuoco la figura che ho davanti, mi guardo attorno, cercando qualcosa nascosto fra due alberi, vedo la sagoma di un muso che mi osserva. Il cuore comincia a battere, battere e battere, momenti di silenzio interminabili, mi viene la pelle d’oca, una meravigliosa, sensazionale pelle d’oca che abbia mai avuto. Dietro all’albero, due occhi si incrociano con i miei in attimi che sono interminabili, il sogno della mia infanzia che si avvera, eccomi nella realtà più bella del più sperato dei sogni, io e lui, di fronte l’uno all’altro, a pochi passi ....”

Progetto Life Wolfnet

Un’enorme opportunità per la conoscenza e la protezione del lupo

Il lupo Sic appena liberato Foto Andrea Boscherini

Il progetto LIFE WOLFNET, finanziato dall’Unione Europea al nostro Parco assieme ai Parchi della Majella e del Pollino, a Legambiente nazionale, alla Provincia dell’Aquila ed all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, è arrivato a metà del suo quadriennale percorso. Il nostro Parco, che sotto il profilo della gestione amministrativa del progetto ha ricevuto i complimenti dell’organismo di valutazione, sta ottenendo anche sotto il profilo tecnico scientifico, ed anche politico, interessantissimi risultati. L’aspetto più suggestivo è certamente dato dalla cattura di due lupi, che sono stati dotati di collare satellitare che ogni giorno fornisce eccezionali dati sulla loro posizione, dai quali l’Ente, che ha attivato specifiche tesi di laurea, ricava informazioni su come questi rari animali reagiscono alle criticità ambientali (eccessiva frequentazione umana, traffico stradale, tagli boschivi ecc). Il monitoraggio di tali animali, chiamati “Libera” e “Sic”, servirà anche al Parco per migliorare le proprie capacità di gestione del potenziale conflitto tra presenza dei lupi ed attività zootecniche, anch’esse prioritarie nella conservazione degli ecosistemi agropastorali dell’Area Protetta. I successi arrivano però anche dalle occasioni che il progetto ha dato di migliorare le capacità investigative del CFS (con il suo Coordinamento Territoriale per l’Ambiente); sono stati istituiti i GOS (Gruppi Operativi Specialistici) formati dal personale CFS, tecnici del Parco e veterinario, che hanno già affrontato e risolto alcuni casi di bracconaggio e minaccia ad esemplari di lupo. Infine, il progetto sta aiutando moltissimo alla costruzione della rete per il lupo (WOLFNET), costituita da tutti gli Enti che, nelle diverse aree di competenza, lavorano incessantemente per la protezione coordinata della popolazione di questo stupendo predatore. Presto il Parco convocherà un incontro pubblico di presentazione dei risultati intermedi del progetto. Già ora le informazioni disponibili sono visibili sul sito del parco e soprattutto su quello del progetto www.lifewolf.net


6 Dal Bosco al Desco Campigna, 19 agosto La tradizionale manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Corniolo - Campigna d’intesa con il Parco e in collaborazione con l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato e con il Soccorso Alpino Emilia Romagna, è dedicata alla lavorazione del legno e ai metodi antichi e moderni di esbosco, ma anche alla gastronomia locale e ai prodotti tipici. Nutrito il programma della giornata: dimostrazione della lavorazione del legname con metodi antichi e moderni, trasporto del legname a valle, lavorazione del ferro battuto, ferratura dei cavalli, canti e cori tradizionali, trofeo del segone a 2 mani e animazione per i più piccoli. Nel corso della giornata si inaugurerà il sentiero didattico, dedicato agli alberi, lungo la Strada delle Cullacce Info: 346.6031097 info@campigna.it

I Maestri del Legno X edizione - Badia Prataglia, 12 agosto Come ogni anno, il 12 agosto, Badia Prataglia vivrà una giornata interamente dedicata all’arte della lavorazione del legno che, con molta fatica, si tramanda di generazione in generazione. Le vie del paese saranno animate da stand espositivi legati alla lavorazione artigianale e artistica del legno. Durante la giornata sono previsti momenti dedicati alle dimostrazioni della lavorazione del legno e altri mestieri affini. Infine non mancheranno canti e balli della tradizione e degustazione di prodotti tipici con il Mercatale del Casentino. Info: Centro Visita di Badia Prataglia 0575 559477

Di stagione in stagione… camminando Programma escursionistico 2012

Anche per il 2012 il Parco, in collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo e il Corpo Forestale dello Stato e grazie al contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, presenta un ricco programma escursionistico per dare la possibilità ai visitatori di scoprire l’area protetta ed apprezzarne le varie peculiarità naturalistiche, ma anche storico - artistiche. Si spazia dalle escursioni dedicate alle famiglie ai trekking di più giorni, dalle escursioni in Mountain Bike a quelle a cavallo, dalle escursioni notturne a quelle sulla neve. Il programma, curato da Coop. Oros, Ass. Esploramontagne e Ass. Ecotondo, rappresenta un importante momento di integrazione tra tutti i soggetti coinvolti nella promozione e nella conoscenza dell’Area Protetta: le strutture informative del Parco, le Guide e le strutture ricettive. È stata riconfermata la possibilità della partecipazione gratuita alle escursioni per gli ospiti delle strutture ricettive che sostengono l’iniziativa. Il programma è scaricabile dal sito Web istituzionale del Parco www.parcoforestecasentinesi.it nella sezione “Eventi, Escursioni, Servizi”

Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli EVENTI: Escursioni in battello tutti i sabati , le domeniche e i festivi (livello del lago permettendo) e dal 1 al 19 agosto anche tutti i pomeriggi (tranne il lunedì) Escursioni in canoa tutte le domeniche di giugno e luglio e su prenotazione tutti i giorni (tranne la domenica) Escursioni serali in battello con cena al rifugio e passeggiata notturna (prenotazione obbligatoria): 22/06, 07/07, 20/07, 10/08, 24/08. Festa dell’Acqua Ingresso gratuito e tante attività gratuite in programma dalle 10 alle 19 - Domenica 17 giugno Ferragosto con noi Aperti dalle 10 alle 19, nel pomeriggio tanti giochi d’acqua per bambini e famiglie 15/08 Visite guidate gratuite al museo tutti i martedì pomeriggio di luglio e sabato pomeriggio del 1, 8 settembre e 6 ottobre. Laboratori ludico-didattici gratuiti per bambini: 14/07, 25/08, 15/09.

Pic-nic alla Foresta della Lama Con escursione in battello e breve trekking (prenotazione obbligatoria) 10/06, 01/07. Visite guidate gratuite ai cunicoli Interni alla diga (prenotazione obbligatoria): sabato pomeriggio del 1, 8 settembre e 6 ottobre. Visite guidate gratuite al coronamento della diga Tutti i martedì pomeriggio di luglio. ORARI DI APERTURA Dal 16 giugno al 15 settembre Tutti i giorni, tranne il lunedì dalle 10 alle 19 (ad agosto aperto tutti i giorni). Dal 16 settembre al 31 ottobre Sabato diga dalle 10 alle 18 e museo dalle 14 alle 18 Domenica e festivi dalle 10 alle 18. Info e prenotazioni: Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli Tel 0543 917912 Fax 0543 903733 ladigadiridracoli@atlantide.net www.atlantide.net/idro


Vivere il Parco

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Emozioni Naturali Immagini dalle aree protette d’Italia Santa Sofia, 16 giugno - 1 luglio

del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Stia (Arezzo)

Presso il Centro Visita del Parco di Santa Sofia, Il Circolo Culturale TIF propone ed organizza, un’esposizione fotografica del giovane fotografo bolognese Riccardo Rimondi, in collaborazione con il Parco Nazionale e la Società Atlantide che gestisce il Centro Visita. La mostra è composta da 25 immagini a tema esclusivamente naturalistico, realizzate negli ultimi tre anni in alcune tra le più belle aree protette d’Italia. Si spazia tra immagini di paesaggio, flora, fauna e bianconeri intriganti. In occasione dell’inaugurazione sabato 16 giugno 2012 ore 18:00 presso il Centro Visita del Parco di Santa Sofia, oltre ad un piccolo aperitivo offerto dal Circolo Culturale TIF, sarà proiettata una multivisione prodotta dal fotografo bolognese con immagini provenienti esclusivamente dagli angoli più suggestivi del Parco Nazionale.

... dove gli alberi toccano il cielo

La mostra sarà visitabile fino al 1 luglio nei seguenti orari: martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi 9.00 -13.00 / 15.00 -17.00 lunedì, mercoledì e venerdì 9.00 - 13.00. Le immagini di Rimondi saranno esposte anche a Badia Prataglia dal 28 luglio al 2 settembre.

scarica il programma dal sito www.parcoforestecasentinesi.it Info: Coop. Oros 335.6244537-335.6244440

Info: Sede del Parco tel. 0543.971375 Centro Visita di S. Sofia tel. 0543.970249 info@parcoforestecasentinesi.it

CON BICI E SCARPONI nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi DOMENICA 29 LUGLIO 2012

da Badia Prataglia al cuore della foresta, La LAMA, lungo la pista forestale più bella d’Italia Raduno MTB ed ESCURSIONISTICO

Dal luglio 2003 è operativo, a Stia, il Planetario del Parco, unica struttura permanente in provincia di Arezzo dedicata alla divulgazione e didattica dell’astronomia. Il Planetario, modello Galileo III, realizzato nelle Officine Galileo di Firenze e donato al Parco dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, permette di ricostruire, al chiuso di una stanza grazie ad una apposita cupola, la volta celeste così come la vedremmo all’aperto in un luogo buio, lontano dalle fastidiose luci della città. Giocando con la sfera celeste, si possono riconoscere le costellazioni e ricostruire i moti giornalieri e annuali di stelle, pianeti, Luna e Sole. L’ampio resede esterno al Planetario permette inoltre l’osservazione diretta del cielo, ad occhio nudo e con i telescopi in dotazione alla struttura. Il programma per il 2012, dedicato in gran parte ai corpi del sistema solare, ha nell’appuntamento del 1° giugno, dedicato al transito sul disco solare del pianeta Venere, quello di più alto impatto emotivo : il fenomeno, infatti, si ripeterà solo nel 2117, fra 105 anni. Alessandro Ghiandai & Emanuele Boschi Operatori del Planetario del Parco - Coop. óros Toscana

Una rete di Musei

Nasce l’idea di creare una rete dei musei scientifici per diffondere la conoscenza delle Scienze Naturali. In particolare sono in corso contatti con il Museo di Scienze Planetarie di Prato per organizzare assieme momenti di formazione e promozione.

Poesia e natura nel Parco XXII edizione

Ore 9.00 -11.00 loc. Cancellino > partenza per la Foresta della Lama con possibilità di noleggio bici, trasporto bici e partecipanti con pulmino per il ritorno. Alla Lama animazione e pranzo al sacco organizzato.

Anche quest’anno il centro Culturale L’Ortica di Forlì, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, organizza la 22ª Edizione di “Poesia e Natura” il cui evento finale si svolgerà l’ultima domenica di settembre. Il tema dedicato a questa edizione 2012 è: “Gli alberi” che si rifà a un verso della poesia di Giovanni Pascoli “I FILUGELLI”: “Tra le sue rame odi un ansar di vita...”.

INFO Ufficio Informazioni del Parco 0575.503029 - Coop Oros 335.6244537

Poeti e scrittori possono inviare poesie o brevi testi in prosa, entro il 31 luglio a: L’Ortica, via Paradiso 4, - 47121 Forlì centroculturalelortica@gmail.com


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Strutture Informative SAN BENEDETTO IN ALPE

TREDOZIO

PREMILCUORE

Viale Acquacheta, 6 - 47010 Benedetto in Alpe (FC) cv.sanbenedetto@parcoforestecasentinesi.it

Via XX Settembre, 62 - 47019 Tredozio (FC) tel. 333 8827033

Via Roma, 34 - 47010 Premilcuore (FC) tel. 0543.956540 cv.premilcuore@parcoforestecasentinesi.it

Punto informazioni

La storia della Romagna Toscana

Giugno Luglio mer. giov. ven.15.00 - 18.00 sab. e domenica 10.00- 12.00/ 15.00 - 18.00 Agosto mar. mer. giov. ven. 15.00 - 18.00 sab. dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 Settembre

gio. ven. 15.00 - 18.00 sab. dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00

Ottobre

sab. dom. 15.00 - 18:00

sab. 10.00 - 12.30 dom. e festivi 10.30 - 12.30 / 16.00 - 18.00 gio. ven. sab. 9.00 - 12.00 dom. 10.30 - 12.30 / 16.00 - 18.00

Giugno

Agosto

mar. mer. gio. sab. 9.00 - 12.00 ven. 9.00 - 12.00 / 16.00 - 18.00 dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 16.00 - 18.00

Agosto

mar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30

Settembre

Settembre

sab. 10.00 - 12.00 dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00

ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30

Ottobre

sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30

Novembre

sab. 10.00 - 12.00 dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00

Novembre Dicembre

sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30 sab. dom. e festivi (escluso 25 e 26) 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30

Giugno Luglio

1°e 2°settimana

FAENZA

Luglio

Il capriolo

Via Fabroni, 30 - 47019 Tredozio (FC) Aperto in occasione di eventi

Tredozio

Portico di Romagna

Lago di Ponte

La Foresta

Piazza Matteotti - 47018 Santa Sofia - FC tel. 0543.970249

FORLÌ Galeata

Bocconi

Giugno

sab. e dom. 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00

Luglio

sab. e dom. 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00 mar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.00 - 13.00 / 16.00 - 18.00 sab. e dom. 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00 sab. dom. 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00 sab. dom. (aperto anche il 2) 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00 sab. dom. (aperto il 13 e 31 - chiuso il 25 e 26) 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00

Agosto

Passo del Muraglione

Settembre

Premilcuore

San Benedetto in Alpe

Ottobre

Santa Sofia

Fiumicello

San Godenzo

CESENA

Corniolo

Pian del Grado

Castagno d’Andrea

Monte Falco

La Lama Fiume Arno

FIRENZE

CAMPIGNA

Rimbocchi

Via della Rota, 8 - 50060 Castagno d’Andrea (FI)

Luglio

ven. 9.00 - 12.00 sab. e dom. 9.00 - 12.00/15.30 - 17.30 mer. gio. 9.00 - 12.00 ven. sab. dom. 9.00 - 12.00 / 16.00 - 18.00 sab. dom. 9.00 - 12.00 6/7/13/14 9.00 - 12.00 20/21/27/28 9.00 - 18.00

Agosto Settembre Ottobre

Poppi

Località Parco del Lago - 50060 Londa (FI) tel. 055.8351202 cv.londa@parcoforestecasentinesi.it Giugno Luglio Agosto Settembre sab. dom. 16.00 - 19.00 Ottobre

sab. dom. 9.00 - 12.00

BADIA PRATAGLIA L’uomo e la foresta

via Nazionale, 14/a 52010 Badia Prataglia-Poppi (AR) tel/fax 0575.559477 cv.badiaprataglia@parcoforestecasentinesi.it Giugno

sab. dom. e festivi 9.00 - 12.30

Luglio Agosto lun. mar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00 sab. dom. 9.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00 Settembre il 7 aperto tutto il giorno Ottobre sab. dom. 9.00 - 12.30 Novembre sab. dom. e festivi 9.00 - 12.30 sab. dom. e festivi 9.00 - 12.30 (chiuso il 25 ) Dicembre

Settembre

E 45

Soci

sab. dom. e festivi 10.00 / 17.00 gio. ven. sab. dom. 10.00 / 17.00 mar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 10.00 / 17.00 sab. dom. 10.00 / 17.00

Santuario Verna

Fiume Arno Chiusi della Verna

Bibbiena

Pieve S.Stefano

AREZZO

LONDA

L’Uomo e il Paesaggio

Giugno Luglio Agosto

Corezzo

Il Monte Falterona

sab. dom. 9.00 - 12.00

Via Centro tel. 346.6031097 info@campigna.it

Badia Prataglia

Camaldoli

CASTAGNO D’ANDREA

Giugno

Punto Informazioni “La Villetta”

Passo dei Mandrioli

Stia Pratovecchio

Giugno - Luglio-Agosto-Settembre-Ottobre lun.mar.mer.gio.ven.dom 9.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00 sab. 9.00 - 12.30

Bagno di Romagna

Pietrapazza

Eremo

Serravalle

tel/fax 055.8375125 cv.castagnodandrea@parcoforestecasentinesi.it

via Fiorentina, 38 - 47021 Bagno di Romagna (FC) tel. 0543.911304 - fax. 0543.911709 cv.bagnodiromagna@parcoforestecasentinesi.it

San Piero in Bagno

Casanova d’Alpe

Passo della Calla

Londa

Geologia e termalismo

E 45

Strabatenza

Campigna

Monte Falterona

BAGNO DI ROMAGNA

Passo del Carnaio

Ridracoli

FIRENZE

Novembre Dicembre

Passo dei Tre Faggi

ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30 mer. gio. ven. sab. dom. 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30

SANTA SOFIA

FORLÌ

FORLÌ

MARRADI

La fauna appenninica

CITTÁ DI CASTELLO

CHIUSI DELLA VERNA Punto Informazioni c/o Santuario Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo tel. 0575.520511 - 334.6784791

ROMA

Luglio Agosto Tutti i giorni 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 Settembre sab.18 e dom.19 (Stimmate di San Francesco) 10.30 - 12.00 / 14.30 - 17.00 (aperto il 18) Ottobre martedì 4 (San Francesco) 10.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00

CAMALDOLI

Punto Informazioni e Museo Ornitologico

PRATOVECCHIO

52010 - Loc. Camaldoli Tel. 0575.556130

Ufficio Informazioni c/o Sede del Parco

sab. dom. e festivi 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00 Giugno Luglio Agosto Tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00 Settembre sab. dom. 10.00 - 13.00 Ottobre sab. dom. 14.30 - 17.30 Novembre sab. dom. e festivi 14.30 - 17.30 Dicembre sab. dom. e festivi 14.30 - 17.30 (chiuso il 25)

Via G. Brocchi, 7 - 52015 Pratovecchio (AR) Tel. 0575.503029 promozione@parcoforestecasentinesi.it

Giugno Luglio Agosto Settembre lun. mar. mer. gio. ven. 9.00 - 13.00 Ottobre Novembre Dicembre mar. mer. gio. ven. 9.00 - 13.00

Gli orari sopra riportati possono subire modifiche. Per maggiori informazioni consultare il sito www.parcoforestecasentinesi.it


9 Soggiorni estivi nel Parco Nazionale

Dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso, sono aumentate quest’anno le proposte estive per ragazzi nel territorio del Parco, luogo ideale per vacanze divertenti, rilassanti ed educative Il Parco ha aderito all’iniziativa che prevede la realizzazione di quattro campi natura, ESTATE NEI PARCHI e RAGAZZI INSIEME, promossa dalla Regione Toscana nei Parchi e nelle aree naturali protette. Si tratta di un’opportunità per bambini e ragazzi di fare esperienze educative a contatto con la natura, sperimentare e sviluppare competenze relazionali e rafforzare le proprie abilità personali.

Estate nei parchi Un bosco... da scoprire!

Il Bosco tra realtà, immaginazione e mistero. Buone pratiche di conoscenza e tutela della risorsa bosco all’interno del Parco Nazionale, nell’area della montagna fiorentina. 29 luglio / 4 agosto 2012 Castagno d’Andrea - San Godenzo (FI) Ragazzi da 12 a 14 anni Il percorso è progettato per avvicinare i ragazzi al tema del Bosco e all’importanza di tenere un corretto comportamento in aree protette. Il soggiorno è strutturato in modo da diversificare le giornate su macro aree tematiche affrontate nell’ambito del tema principale “Il Bosco”, che sono: la Flora, la Fauna, l’Acqua, i Monti, il Paesaggio, i Luoghi, Le Genti e le Tradizioni. Gli operatori proporranno ai ragazzi esperienze sempre nuove e ricche di scoperte. Anche per l’alimentazione ci sarà, con la scelta dei menù, un’attenzione particolare all’utilizzo di prodotti locali o della filiera a Km.0.

Orientarsi in Foresta

Un percorso con bussola e carta per scoprire le Foreste Casentinesi. 24/30 Giugno 2012 Badia Prataglia (AR) Ragazzi da 10 a 12 anni I partecipanti saranno guidati alla scoperta degli angoli più caratteristici del parco con la voce dei suoi personaggi. Saranno proprio i ragazzi i protagonisti e vivranno la storia in foresta in prima persona.

La Natura nel quotidiano Bando riservato alle Scuole Secondarie di primo e secondo grado della Provincia di Forlì-Cesena

È stato pubblicato il bando “La Natura nel quotidiano”- Percorsi di Biodiversità CasaScuola-Parco, nell’ambito del progetto finanziato con il BANDO INFEA-CEA 2011, per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di informazione ed educazione alla sostenibilità da realizzarsi da parte dei Centri di Educazione alla Sostenibilità della Rete Regionale Infeas. Capofila è il CEA del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, con la partnership dei CEA della Riserva Naturale Orientata Bosco di Scardavilla; CEA “Centro e laboratorio di educazione ambientale - La Còcla” della Provincia di Forlì-Cesena e Romagna Acque. Il progetto è rivolto alle classi delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado

Ragazzi insieme Benvenuta fragranza!

Alla scoperta dei profumi, dei colori e dei sapori del sottobosco all’interno del Parco, nell’area della montagna fiorentina, tra Londa e San Godenzo. 8/14 Luglio 2012 - Londa (FI) Ragazzi da 10 a 12 anni Il percorso offrirà ai ragazzi la possibilità di approfondire, attraverso momenti di gioco, attività di laboratorio, attività teoriche, attività fisiche e motorie all’aria aperta, l’incredibile mondo del sottobosco, che nasconde sempre nuove sorprese, tra i profumi, le forme, i disegni e i colori dei diversi esseri viventi che lo popolano. L’alimentazione seguirà le linee indicate dalla Piramide Alimentare Toscana e verranno preparati piatti prevalentemente con prodotti della filiera corta e a km ZERO.

Da rifugio a rifugio

Un Sentiero alla scoperta della natura e dei sapori del Parco.

della Provincia di Forlì-Cesena; la fase operativa si svolgerà nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. Tra le candidate saranno selezionate 11 classi che beneficeranno di un contributo di € 1.000 per la realizzazione delle azioni progettuali. L’obiettivo è quello di stimolare nei destinatari la percezione della natura e degli elementi che governano questo delicato sistema, andando ad agire sugli stili di vita e favorendo l’apprendimento di azioni concrete per realizzare la “Sostenibilità nel quotidiano”. Tale tematica dovrà essere affrontata attraverso specifici momenti formativi e di incontro con la scuola e le famiglie degli studenti. Le scuole dovranno anche realizzare laboratori territoriali residenziali formativi ed educativi, preceduti da una formazione e specializzazione degli operatori e degli insegnanti coinvolti. Le classi si avvarranno della collaborazione di un tutor/ esperto che affiancherà l’insegnante e seguirà i ragazzi nelle varie fasi progettuali. Maggiori informazioni sul bando, si possono trovare sul sito www.parcoforestecasentinesi.it, nella sezione “Bandi e concorsi”.

22/28 Luglio Badia Prataglia (AR) Ragazzi da 12 a 14 anni Un campo natura per esplorare l’ambiente delle Foreste Casentinesi, attraverso la conoscenza delle attività di chi vive in foresta. Le esperienze didattiche proposte sono finalizzate alla trasmissione della cultura materiale delle genti del Parco e dunque all’approfondimento del concetto uomo-natura che da sempre ha caratterizzato la storia evolutiva delle comunità e del paesaggio del Parco.

Estiva...mente idee in vacanza nel Parco Viaggio nel cuore verde della foresta.

La Proloco di Badia Prataglia propone campi estivi diurni. Dal 2 luglio al 31 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 La Pro Loco di Badia Prataglia, in collaborazione con il Comune di Poppi e le Associazioni del paese, ripropone quest’anno l’iniziativa rivolta a bambini e ragazzi, dai 5 ai 13 anni, residenti nel Parco e nei comuni vicini e ai piccoli turisti in visita. Ci saranno esperti della natura, artigiani e artisti, nonni e professionisti, sportivi e giovani, poeti e monaci, uniti da un obiettivo comune: accompagnare i bambini e i ragazzi dei Campi Estivi in un “viaggio nel cuore verde della foresta”, in compagnia del Corpo Forestale dello Stato, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano ed i Monaci di Camaldoli. Alla fine dell’estate ci sarà poi un’opportunità esclusiva, ideata: la settimana “Happy Kids English Camp”, perché non divertirsi immersi nel verde e… nell’inglese? Per informazioni: www.badiaprataglia.net - campiestivi@badiaprataglia.net coordinatrici: Irene tel. 347 3105973 e Gloria tel. 339 7265688.


10 Scopri la Natura del Parco:il progetto Dryades Capita spesso, durante gite o escursioni, di trovarsi di fronte a piante che colpiscono la nostra attenzione, che ci obbligano ad osservarle, ad apprezzare i loro dettagli, colori e odori. Ancora più frequentemente capita però di non riuscire a riconoscerle, di non sapere il loro nome! L’identificazione di piante e licheni è solitamente appannaggio di pochi esperti, sia perché solo essi conoscono le differenze, sia perché alcuni caratteri sono osservabili solo con un microscopio. Oggi fortunatamente ci sono numerosi mezzi che vengono in nostro aiuto: stiamo parlando di internet, palmari, smartphone e tablet, che sempre più spesso sono pronti a rispondere alle nostre domande. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, il Parco Nazionale ha realizzato 3 strumenti di identificazione per alberi, piante e licheni, utilizzabili su internet o scaricabili come applicazioni, che cercano di rispondere alle richieste dei visitatori: conoscere i nomi

degli organismi che osservano durante le escursioni, i campeggi o che studiano da amatori. Le applicazione si basa sull’utilizzo di chiavi dicotomiche, ovvero domande con due sole possibili risposte, corredate di numerose immagini per facilitare al massimo la scelta. L’identificazione delle specie consente infine di accedere a numerose informazioni sull’ecologia, la biologia, l’habitat e la loro distribuzione all’interno del Parco. Per maggiori informazioni visita il sito del Parco.

Bramito del Cervo Si ripete la suggestione del grande censimento del cervo al bramito, con qualche importante novità Anche quest’anno l’Ente Parco organizzerà, nonostante le enormi difficoltà in cui si trova ad operare, il grande censimento del cervo al bramito, da giovedì 20 settembre a domenica 23. Tre giornate che i 700 operatori trascorreranno al Parco nazionale per monitorare, dal tramonto in poi, gli oltre 500 maschi adulti che riempiranno la foresta dei loro possenti e suggestivi bramiti. Il giovedì e venerdì notte saranno il cuore dell’evento, con possibile recupero il sabato notte in caso di maltempo nei giorni precedenti. I volontari però, che dovranno assicurare la disponibilità per tutte le tre serate, avranno un ricco programma di attività formative e culturali che daranno loro la possibilità, nei tre giorni di attività di conoscere l’intera opera di conservazione del cervo e del Parco in generale. La novità di quest’anno è che il censimento sarà aperto anche ai diversamente abili, ovvero a chi ha difficoltà motorie oppure visive. Per loro il Parco metterà a disposizione alcune postazioni dove questi speciali censitori potranno efficacemente contribuire alle operazioni, vivendo assieme agli altri le stesse emozioni ed esperienze. Sarà anche organizzato, in una o più strutture, il censimento dei piccoli, ovvero un’attività parallela che permetterà ai censitori che hanno figli al seguito, di affidarli durante le operazioni a degli educatori che faranno svolgere ai bambini le stesse attività di censimento. Non mancheranno i momenti di socialità, nei rifugi che il Parco metterà a disposizione per l’alloggio degli iscritti, ed anche in occasione delle cene comuni offerte dal Parco nella nottata del venerdì. Un’esperienza suggestiva, quella del censimento, per tutti coloro che vogliono vivere l’emozione del contatto diretto con uno dei più sorprendenti eventi della natura, oltre a rappresentare un piccolo grande aiuto per la salvaguardia di questo fantastico animale. L’organizzazione, come di consueto, sarà condivisa tra Parco Nazionale, Corpo Forestale dello Stato, Province del Arezzo, Forlì-Cesena e Firenze, Unioni dei Comuni, URCA, Coop. D.R.E.Am. Italia ed altri soggetti pubblici e privati. Il portale web per l’iscrizione, da effettuarsi improrogabilmente entro il 12 settembre, è http://cervo.parcoforestecasentinesi.it/ Per maggiori informazioni visitare il forum http://foreste.casentinesi.forumfree.it/ oppure scrivere a cervo@parcoforestecasentinesi.it

Il Giardino Botanico di Valbonella si trova a circa tre chilometri dall’abitato di Corniolo, sulla strada che collega la Valle del Bidente con quella del Rabbi, ed è situato ad un’altitudine media di 700 m s.l.m. Nei suoi circa due ettari di estensione ospita interessanti ricostruzioni dei principali ambienti vegetali dell’Appennino romagnolo, con una ricca collezione di specie (circa 300) spesso rare e incluse nella flora regionale protetta. Il giardino è visitabile attraverso una rete di sentieri, suddivisa in tre percorsi tematici: il bosco, il torrente e gli spazi aperti. MESE

ORARIO DI APERTURA 2012

Giugno Luglio

sab. dom. e festivi 9.30-13.00 / 14.00-18.00 ven. sab. dom. e festivi 9.30-13.00 / 14.00-18.00

Agosto

dal 1 al 19: mar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.30-13.00 / 14.00-19.00 dal 20 al 31: sab. dom. e festivi 9.30-13.00 / 14.00-18.00

Settembre sab. dom. e festivi 9.30-13.00 / 14.00-18.00 Per informazioni e prenotazioni: Segreteria unificata con Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli Tel. 0543 917912 - Fax 0543 903733 ladigadiridracoli@atlantide.net

Visite guidate tematiche gratuite (dalle ore 15 alle ore 16): 2 -3-10-17-24 Giugno 8-15 Luglio / 5-12-19-26 Agosto Visite guidate per gruppi sempre disponibili su prenotazione.

Laboratori ludico-didattici (su prenotazione): 9 giugno “Il piccolo giardiniere” 7 luglio “L’entomosafari” 21 luglio “Realizziamo un erbario” 25 agosto “Realizziamo un erbario”

XIV Settimana Nazionale dell’Escursionismo 8 - 16 settembre 2012

Benvenuta in Emilia Romagna XIV Settimana Nazionale dell’Escursionismo! L’iniziativa, promossa dal CAI, offre alla nostra regione l’occasione di far conoscere agli escursionisti italiani e stranieri la bellezza, la ricchezza naturalistica,la storia e le opportunità che questa porzione di Appennino offre. La protagonista della settimana sarà l’Alta Via dei Parchi, un percorso che attraversa e collega 8 parchi dell’Emilia Romagna, che verrà inaugurato ufficialmente nell’ambito dell’iniziativa. Si affiancheranno, durante tutta la settimana, escursioni giornaliere che interesseranno molte località del territorio. Non meno importanti le tante manifestazioni distribuite in tutta la regione. La settimana terminerà a Pievepelago con l’incontro di un grande della montagna e con l’Appennino Film Festival. Chi volesse partecipare ai trekking o alle escursioni giornaliere può rivolgersi per informazioni e prenotazioni alle Sezioni CAI dell’Emilia Romagna o consultare il sito www.sne.caiemiliaromagna.org Paolo Borciani - Presidente Gruppo Regionale CAI Emilia Romagna Il nostro Appennino è qualcosa di unico, di prezioso, una fabbrica di ossigeno, di buona acqua e di cultura che, passo dopo passo, noi possiamo conoscere sempre meglio tornando e ritornando. In Emilia Romagna l’Appennino è una barriera naturale di oltre 300 chilometri, dall’Adriatico al Tirreno, che nel 1944 fu usata come fortificazione (linea gotica), a costo di migliaia di vite. Che possa essere di nuovo un veicolo per mescolare i saperi, per collaborare, per toccare o far toccare con mano, con gli occhi, con il naso, con il gusto e con le orecchie quanto merita. Andare a piedi vuol dire andare più lenti e andare più lenti vuol dire poter anche riflettere, forse per capire meglio cosa significhi davvero stare bene. “Camminare è una rivoluzione” scrive Adriano Labbucci; anche con questa settimana noi ci proviamo. Un grande Grazie a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile questo evento e a coloro che vorranno partecipare a questa iniziativa. Sergio Gardini - Presidente Commissione Escursionismo Emilia Romagna

Principali eventi nel Parco Dal 10 al 15 settembre “Le Terre della poesia” trekking di 6 giorni Campigna Acquacheta - Marradi - Brisighella

11 settembre Presentazione della nuova carta dei sentieri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi San Benedetto in Alpe


Sui sentieri del Parco L’Alta Via dei Parchi

Un grande sentiero che collegherà entro il 2012 i Parchi appenninici dell’Emilia-Romagna “Dalle immense praterie sommitali del crinale emiliano ai castagneti da frutto della Romagna, dalle ombrose faggete distese su intere vallate alle aride falesie di gesso e ai calanchi delle colline, dalla sontuosa magnificenza delle Foreste Casentinesi alla bellezza dei laghi e all’umile armonia del paesaggio agrario.” (Mario Vianelli-Guida all’Alta Via dei Parchi, in stampa) L’ “Alta Via dei Parchi” è un progetto voluto e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per collegare le aree protette nel crinale appenninico in un unico percorso che comincia a Berceto (PR), vicino al Passo della Cisa e non lontano dal Mar Ligure, e termina al Parco Interregionale del Sasso di Simone e Simoncello, coprendo complessivamente oltre 500 km e diviso in 27 tappe di cui 6 all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il tragitto toccherà ben cinque Parchi regionali, uno interregionale e due nazionali secondo una direttrice che permetterà di attraversare la ricca varietà di ambienti dell’Appennino settentrionale. Nello specifico del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l’Alta Via dei Parchi attraversa l’area protetta nella sua inte-

rezza, lungo una direttrice Nord-Ovest Sud-Est, dalla località Lago di Ponte al Santuario di Chiusi della Verna in territorio toscano, ricalcando il percorso delle “Foreste Sacre” recentemente realizzato e descritto nelle due pubblicazioni segnalate nell’ultima pagina di Crinali. Il progetto, che è adesso in fase di rifinitura, ha previsto per il territorio della nostra area protetta la manutenzione straordinaria dei circa 100 km di sentieri. Nella maggior parte dei casi si è trattato di intervenire per migliorare la percorribilità e la sicurezza del tragitto attraverso la sistemazione del fondo, la predisposizione di idonei sistemi di regimazione delle acque, il recupero puntuale di alcune situazioni di degrado, la stabilizzazione di piccole frane o smottamenti, il restauro delle numerose infrastrutture escursionistiche (ponti in legno, guadi, staccionate ecc.). Oltre a ciò è stato previsto anche l’adeguamento della segnaletica esistente attraverso l’inserimento del logo identificativo dell’ ”Alta Via dei Parchi” e la manutenzione ed il restauro della cartellonistica presente lungo il percorso (cartelli direzionali, bacheche ecc.). Dal punto di vista “strategico” la partecipazione del Parco al più genera-

le ed organico progetto dell’Alta Via dei Parchi permetterà di attuare un potenziamento dei servizi offerti ai visitatori, sia in termini di lettura ed interpretazione degli ambienti attraversati (saranno individuati 9 punti di accesso principali dotati di apposita cartellonistica), sia in riferimento alla qualità delle strutture ricettive di appoggio e ai servizi informativi offerti dalle stesse. A tal riguardo il progetto, sotto il coordinamento della Regione Emilia-Romagna, ha previsto la realizzazione di una carta e di una guida specifiche per l’Alta Via dei Parchi, oltre ad una serie di gadget e strumenti divulgativi che saranno realizzati entro il 2012. A completamento delle azioni ora elencate è prevista infine una campagna promozionale, coordinata a livello regionale, per la definizione, la realizzazione e la promozione di specifici “pacchetti turistico-naturalistici” da diffondere sia nell’ambito di Fiere e Workshop di livello nazionale ed internazionale, sia attraverso la stampa specializzata. Come commento finale a questo impor-

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tante progetto sia consentito affermare che l’Alta Via unisce le aree protette in un momento di particolare “difficoltà istituzionale” delle stesse e non è solo un itinerario nella natura e nella bellezza dell’Appennino, ma una testimonianza concreta dell’importanza del “sistema Parchi” e della lungimiranza di un paese continua ancora a credere nel proprio futuro.

Dove gli alberi toccano il cielo Un nuovo percorso didattico dedicato agli alberi lungo la Strada delle Cullacce

Riapre il rifugio Città di Forlì Dal 2 giugno riapre il Rifugio CAI “Città di Forlì”, situato nella splendida cornice dei Prati della Burraia, proprio sul crinale fra Romagna e Toscana, raggiungibile a piedi attraverso la faggeta. La cosa da sottolineare è che molte strutture ricettive del comprensorio di campigna hanno riaperto. Rifugi, alberghi, agriturismi, locande, sono importanti punti di riferimento per gli escursionisti e per coloro che vogliono godere della foresta, che offre spettacoli suggestivi e splendide opportunità nei diversi periodi dell’anno. Per maggiori informazioni sulle strutture ricettive della zona e di tutto il territorio del Parco visitare il sito del Parco www.parcoforestecasentinesi.it, nella sezione “Dove alloggiare”.

Da anni il Parco cura e offre ai suoi visitatori nuovi percorsi didattici, l’ultimo nato si trova a Campigna, nel cuore delle Foreste Casentinesi. Il nuovo allestimento dal titolo “Alberi che toccano il cielo”, realizzato in collaborazione con il Corpo Forestale dello StatoUfficio Territoriale per la Biodiversità di Pratovecchio, propone un nuovo modo per conoscere 20 tra le più importanti specie di alberi del Parco e per farlo ci conduce lungo la strada delle Cullacce.La strada delle Cullacce sembra fatta apposta per immergersi in una lezione all’aperto: facilmente raggiungibile e percorribile, presenta lembi di foresta straordinari e alberi monumentali. La strada è lunga 5 km e termina alle Cullacce, alle porte di Sasso Fratino: centro “simbolico” del Parco, Riserva Naturale Integrale dal 1959 e dal 1985 insignita del Diploma Europeo delle Aree Protette. Lungo i sentieri del Parco si incontrano numerosi alberi e arbusti e anche se non siamo esperti possiamo apprezzarne le differenze: alcuni sono imponenti, altri esili, le foglie possono essere semplici o composte da più foglioline, palmate, cuoriformi, ovali,con margine liscio o seghettato. Le cortecce grigie, marroni, rugose o scanalate. In ogni stagione la foresta si presenta con infinite varietà di colori: in primavera e in estate ci sono tantissimi “verdi”: chiari, scuri, lucidi o opachi. In autunno alcuni

lasciano il posto a colori caldi, come il giallo dorato, l’arancione e il rosso. Lungo il percorso i visitatori incontreranno alcuni pannelli informativi con modelli e sagome per permettere il riconoscimento delle specie di alberi più importanti. Le altre specie arboree sono individuate da cartellini fissati su pali in corrispondenza delle piante più interessanti. Lungo il percorso alcuni cartellini aggiuntivi indicano esemplari di pregio delle specie già individuate... per mettere così alla prova le nostre conoscenze!Durante il percorso non si incontrano solo piante: basta prestare un po’ di attenzione ai suoni, agli odori e ai movimenti per fare qualche incontro interessante con le specie animali che vivono nella foresta! Infine, ma non meno importante, vi

è l’acqua: l’agente modellante del paesaggio per eccellenza, lungo la strada si incontrano diversi torrenti. Il nostro vuole essere un invito a percorrere, osservare e riconoscere ... un invito ad amare e rispettare la Foresta che ci ospita nei nostri momenti liberi. Il sentiero verrà inaugurato a Campigna durante l’iniziativa “Dal Bosco al Desco il 19 agosto 2012”.

Presentata la nuova carta del Parco

Alessandra Di Girolamo

Il 5 maggio 2012 presso il prestigioso Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna è avvenuta la presentazione della nuova Carta escursionistica del Parco. Tra gli oltre 100 partecipanti vi erano i rappresentanti delle sezioni del Club Alpino Italiano impegnate con il Parco per la manutenzione dei sentieri e i rappresentanti delle due stazioni regionali del Soccorso Alpino Italiano. Gli interventi della mattinata, dedicati all’escursionismo nel Parco, hanno spaziato dalla presentazione della nuova carta escursionistica all’illustrazione di nuovi itinerari come l’Alta Via dei Parchi, i sentieri di scoperta degli Alberi monumentali e la pubblicazione “I Sentieri degli Anelli” del Comune di Bagno di Romagna. Alcune delle presentazioni si possono scaricare dal sito del Parco nell’area download.


I prodotti del Parco

Le pubblicazioni, i prodotti multimediali e i gadget si possono acquistare presso i Centri Visita, i Punti Informazioni e gli Uffici del Parco, sul sito web, attraverso l’Emporio dei Parchi, oppure ordinare per posta previo versamento sul Conto Corrente Postale n° 0011718525 intestato a: Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi - Servizio Tesoreria Banca Popolare Etruria e Lazio 52015 Pratovecchio (AR), dopo aver verificato la disponibilità del prodotto presso gli Uffici dell’Ente (0575.503029)

escursionismo carte tematiche

il sentiero delle foreste sacre

gadget T-Shirt Lupo Euro 10,50 In bici nel Parco A piedi nel Parco 15x21 - 128 pag.

Euro 12,00

15x21 - 160 pag.

Euro 16,00

Carta Escursionistica V edizione Euro 10,00

divulgazione

Carta della Resistenza

Carta della Vegetazione

Foreste sacre

13x22 - 144 pag.

Euro 10,00

Itinerari I segni della Itinerari botanici geologico-ambientali memoria e i luoghi Euro 6,00 della Resistenza Euro 6,00

Euro 6,00

atlanti

Atlante dei funghi Euro 25,00

Carta Geologica

le ricerche del parco

Atlante della biodiversità Euro 13,00

“Il sentiero delle Foreste Sacre” DVD Euro 11,00

atti dei convegni

“Carlo Siemoni: selvicoltore granducale 1805-1878” Euro 9,00 “Dagli alberi morti ... la vita della foresta” Euro 9,00 “Il lupo e i Parchi” Euro 16,00 “Biologia e conservazione dei felidi in Italia” Euro 12,00

Le ricerche del Parco Euro 6,00 cadauno

altre pubblicazioni

I Sentieri per tutti ... i sensi Campigna, Badia Prataglia e Londa Euro 2,00 cadauno

Brochure e video “il Parco dell’anima” Euro 6,00

“L’immensa foresta tra Toscana e Romagna” Euro 12,50 “La Foresta Sacra” Euro 12,50 “Il colore dei ricordi” Euro 10,50

Dove gli alberi toccano il cielo 13x23 - 187 pag.

Euro 12,00

CRINALI - Anno XIX n°38 Aut. Trib. AR n. 18/94 Sped. Abb. Post. Aut. DRT/DCB/FO/PDI/2003 dal 10/11/2003

Carta escursionistica V edizione

I Sentieri degli anelli Nove escursioni intorno a Bagno

Raccoglie in un agile formato tascabile le descrizioni e le mappe di nove itinerari escursionistici che partono da Bagno di Romagna o dalle immediate vicinanze. La pubblicazione è stata realizzata dal Comune di Bagno di Romagna con il patrocinio del Parco. La pubblicazione è in vendita presso il Centro Visita del Parco/Ufficio IAT di Bagno di Romagna al prezzo di € 3,00.

sentieri percorsi MTB viabilità forestale rifugi aree attrezzate località turistiche punti informativi sentiero delle Foreste Sacre e Alta Via dei Parch i

La Carta escursionistica ufficiale del Parco è dal 1995 (anno della prima edizione) uno strumento indispensabile per godere delle bellezze naturali del Parco Nazionale. Le principali caratteristiche della pubblicazione sono: la scala 1:25.000, ideale per gli CA A escursionisti; la base topografica precisa e ESCURSIONISTIRT CA aggiornata, basata sui tipi dell’Istituto GeoTre kki ng map grafico Militare; le informazioni sulla rete escursionistica e turistico- ricreative tenute sempre aggiornate grazie alla diretta gestione dell’Ente in collaborazione con il Club Alpino Italiano. La quinta edizione, oltre a riportare circa 800 chilometri di sentieri segnati, percorsi per MTB, rifugi e ricoveri, aree attrezzate e viabilità forestale, presenta tra le novità: il Sentiero delle Foreste Sacre e l’Alta Via dei Parchi, un incremento del territorio ricompreso nella base topografica (superiore a 50.000 ettari!), l’inserimento di nuovi sentieri e soprattutto innumerevoli correzioni ed aggiornamenti della sentieristica. Scala 1:25.000

5ª EDIZIONE

Fauna minore

Tutela e conservazione in Emilia-Romagna. Volume realizzato dalla Regione EmiliaRomagna, dedicato al tema della cosiddetta “Fauna Minore”, un mondo poco conosciuto ma di grande importanza per il mantenimento della vita sul nostro territorio.

In vendita presso gli Uffici del Parco (fino ad esaurimento) al costo di € 18,00

In vendita presso le strutture del Parco € 10,00

www.parcoforestecasentinesi.it ISCRIVETEVI ON LINE PER RICEVERE LA RIVISTA UFFICIALE DEL PARCO E TUTTE LE INFORMAZIONI VIA E-MAIL

Editore Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Pratovecchio (AR) - Via G. Brocchi, 7 Tel. 0575.50301 - Fax 0575.504497 Santa Sofia (FC) Via Nefetti, 3 Tel. 0543.971375 - Fax 0543.973034 www.parcoforestecasentinesi.it info@parcoforestecasentinesi.it Direttore responsabile Nevio Agostini Direttore editoriale Giorgio Boscagli Coordinamento redazionale Federica Bardi, Franco Locatelli Hanno collaborato a questo numero Davide Alberti, Nicola Andrucci, Davide Argnani, Paolo Borciani, Emanuele Boschi, Alessandra Di Girolamo, Alessandro Fani, Sergio Gardini, Andrea Gennai, Alessandro Ghiandai, Elisa Gottardi, Paolo Laghi, Carlo Pedrazzoli, Sandro Piazzini, Patrizia Rosai, Mattia Speranza, Agnese Strocchi, Giancarlo Tedaldi Fotografie Nevio Agostini, Federica Bardi, Andrea Boscherini, CAI Forlì, Giordano Giacomini, Immedia, Franco Locatelli, Paolo Mattioli, Riccardo Rimondi, Roberto Sauli, Giancarlo Tedaldi Grafica, impaginazione e spedizione Agenzia ESSERE ELITE - Forlì Stampa GRAFICHE GARATTONI - Viserba di Rimini


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