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“organo ufficale ENCI”

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 6 giugno 2012

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RADUNO RAZZE GIAPPONESI - GRANDE BOVARO SVIZZERO FINALE TOP DOG - CONTINENTALI IN SERBIA

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Notizie ENCI

SOMMARIO 4 5

Due giorni per la storia Mariagrazia Miglietta

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Il Bovaro e il vinaio Silvana Vogel Tedeschi

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Razze italiane sul podio Agnese Spaziani

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L’allegro Pastore di Vallée Renata Fossati

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Baloo dei Mangialupi è best Silvana Vogel Tedeschi

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Il cane si racconta Roberto Aguzzoni

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Ravenna, esordio con successo Roberto Aguzzoni

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A Capena 730 in mostra Anna Albrigo

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Campionato di pista FH IPO Stefano Codemo

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Perché gli Husky hanno occhi blu Sara Ceccarelli

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

30 Quando diventa anziano... Stefano Spagnulo 32 Tanti cani, pochi selvatici Pietro Garro 33 L’Italia si fa onore Nicola Todaro 34 Tantale Re di Sila Giorgio Bellotti 36 Cento ogni giorno Giovanni Grecchi 38 La velocità e lo stile Giovanni Grecchi 40 Soraia e gli altri Lorenzo Mari Cenni 42-48 Esposizioni Gian Domenico Palieri CHI E DOVE

A Bronz dei Baci Rubati il “Lauréat” Rosita Trotti

Le classifiche del TOP DOG sono visibili sul sito dell’ENCI

26 Il Bracco vestito di luna Elisabetta Parrinello

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52 I successi 56 I club 61 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3

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NOTIZIE ENCI

ADDESTRATORI, DELIBERE APPLICATIVE In applicazione del disciplinare degli Addestratori, (DM 6352 del 21.3.2011) su proposta del Comitato Tecnico degli Addestratori, il Consiglio Direttivo ha formulato le seguenti delibere: Consiglio Direttivo del 20.12.2011 Il Comitato, all’unanimità, propone al Consiglio Direttivo un numero di ore minimo per la parte teorica dei corsi pari a 100 e un numero di ore minimo per la parte pratica pari a 50. Dal conteggio di queste ore è escluso il tempo dedicato agli esami. Il Comitato propone altresì al Consiglio Direttivo che il numero minimo di presenze per poter sostenere l’esame deve essere uguale o superiore all’80% rispetto alle ore di lezione previste per la parte teorica e all’80% rispetto alle ore di lezione previste per la parte pratica. - Il Consiglio Direttivo, all’unanimità, approva.

Consiglio Direttivo del 30.03.2012 Crediti formativi Il Comitato propone al Consiglio Direttivo di concedere il credito formativo pari al riconoscimento della riduzione del 50% sul totale delle ore relative alle lezioni teoriche per i seguenti titoli universitari: laurea in medicina veterinaria, laurea TACREC/TAAEC, Master universitario in istruzione cinofila, Master universitario attività e terapie coadiuvate da animali: l’operatore con il cane. I crediti formativi riguardano solo la parte teorica ed i candidati devono sostenere l’esame teorico, oltre che pratico, per l’iscrizione al Registro Addestratori. - Il Consiglio Direttivo, all’unanimità, approva. Esami non superati Il Comitato propone al Consiglio Direttivo le seguenti regole relative ai casi in cui i candidati non superino gli esami: • Il candidato che non superi l’esame teorico non potrà sostenere l’esame

pratico e dovrà rifare il corso nella parte teorica per superare il relativo esame; • Il candidato che, dopo aver superato l’esame teorico, non superi l’esame pratico, avrà diritto a fare tale esame al corso successivo. - Il Consiglio Direttivo, all’unanimità, approva. Consiglio Direttivo del 09.05.2012 Accesso ad altra sezione Il Comitato esamina la richiesta di chiarimenti (…) inerente le modalità attraverso le quali un Addestratore che abbia ottenuto il titolo avendo superato il corso di formazione in una determinata sezione possa passare ad altra sezione. Il Comitato Addestratori propone al Consiglio Direttivo che il passaggio ad altra sezione possa essere effettuato partecipando soltanto alle materie specifiche della nuova sezione scelta e con il superamento dell’esame finale. - Il Consiglio Direttivo, all’unanimità, approva.

Regolamento Internazionale Prove Utilità e Difesa e Prova BH

Prove bassotti Regolamento generale delle prove di lavoro e test attitudinali per Bassotti che entrerà in vigore dal 1 settembre 2012. Documento integrale sul sito www.enci.it

Sul sito dell’ENCI è stato pubblicato il Regolamento internazionale prove di lavoro per cani da utilità e difesa FCI approvato dal Consiglio Direttivo del 9 maggio 2012 su conforme parere della Commissione Tecnica Centrale del 22 marzo 2012 e del Comitato Consultivo degli Esperti del 4 aprile 2012. In vigore dal 15 maggio 2012. È stato anche pubblicato il Regolamento della Prova BH, contestualmente approvato, precisando che, su proposta del Comitato Consultivo degli Esperti, il Consiglio Direttivo ha deliberato la sua applicazione nelle apposite sessioni organizzate dalle competenti associazioni specializzate di razza per i soli cani delle razze di utilità e difesa. Per i cani appartenenti alle altre razze la prova BH potrà essere organizzata anche dai gruppi cinofili. Sul sito www.enci.it i documenti integrali • Regolamento internazionale prove di lavoro per cani da utilità e difesa FCI • Regolamento della Prova BH

Dal Consiglio Direttivo: partecipazione dei soggetti alle esposizioni Ferme restando le disposizioni della Legge n° 201 del 4.11.2010 in vigore dal 4.11.2011 di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia approvata a Strasburgo il 13.11.1987 e le conseguenti indicazioni tecniche del Ministro della Salute del 16.3.2011, si informa che il Consiglio Direttivo del 9 maggio u.s. ha recepito la proposta del Comitato Consultivo degli Esperti del 3.5.2012 deliberando la sua divulgazione attraverso la presente circolare. Estratto verbale riunione Comitato Consultivo degli Esperti del 3 maggio 2012 approvato dal Consiglio Direttivo del 9 maggio 2012 “Il Comitato Consultivo degli Esperti, dopo ponderata valutazione ritiene di proporre al Consiglio Direttivo di precisare agli esperti giudici, ai delegati ENCI, agli espositori, ai comitati organizzatori di esposizioni, anche attraverso gli organi istituzionali quali sito ENCI e rivista I Nostri Cani, che i soggetti con caudectomia e/o conchectomia non previsti dal relativo standard di razza FCI in vigore non potranno essere iscritti e, in ogni caso, se a catalogo, non potranno essere giudicati, indipendentemente dal Paese/Nazione di origine/provenienza. Ai comitati organizzatori dovrà altresì essere ricordato di informare di tale norma comportamentale eventuali esperti giudici stranieri da loro invitati a giudicare in Italia”. Ai fini delle attività conseguenti, si invitano i comitati organizzatori di esposizioni a precisare nei programmi divulgativi delle manifestazioni organizzate che i cani nelle condizioni precisate nella delibera di cui sopra non potranno essere giudicati.

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Il Primo Raduno Europeo Razze Giapponesi

Due giorni per la storia La straordinarietà dell’evento ed i risultati tecnici degni di essere ricordati

Da sin. l’interprete ufficiale Yoshiaki Shimazu, Maria Grazia Miglietta, Francesco Balducci, Mr. Miyagawa Takahiro Vicepresidente del JKC, Pierluigi Buratti, Giuseppe Biagiotti e Angelo Pedrazzini

“Il Giappone così lontano ma da oggi così vicino”, è così che si può riassumere la due giorni che abbiamo avuto l’onore di Organizzare per il Japan Kennel Club. Grande riconoscimento al CIRN (Club Italiano Razze Nordiche) è giunto quest’anno dal Giappone, infatti nel 2010 in occasione della Assemblea Generale dei Paesi membri della World Union Of Akita Club, svoltasi durante l’Europea di Celje, fu deciso di affidare all’Italia, nello specifico al CIRN, l’intera organizzazione del 1° Raduno Europeo Razze Giapponesi del JKC e del Meeting WUAC. Nei giorni 20-21-22 aprile a Padenghe Sul Garda nell’incantevole cornice del West Garda Hotel, si è svolta una tre giorni tutta interamente dedicata alle Razze Giapponesi. Il 20 Aprile si tenuta l’Assemblea Generale della WUAC, 23 i delegati presenti, provenienti dai rispettivi Paesi; il 21 si è svolto il 1° Raduno Europeo Razze Giapponesi del JKC, metre la domenica è stata la volta del Raduno WUAC. Due i CAC in palio, uno concesso dai rispettivi Club di razza: Club Italiano Razze Nordiche, Club Cani Compagnia, Club Italiano del Molosso e la Società Italiana Terrier, i restanti, concessi dall’ENCI stante la forte risonanza dell’evento. Espositori provenienti da tutta Europa, hanno trascorso un meraviglioso weekend “nipponico”, baciati dal sole e dal calore della

Lombardia . Nella giornata di sabato, il Best in Show è stato vinto dallo Shiba Inu “Shinobu del Biagio” di Giuseppe Biagiotti, Riserva di Best in Show all’Akita Giapponese “Sakura Go di Casa Saporito” di Toni Saporito. La domenica, sul gradino più alto del podio è salito l’Akita Giapponese “Reigen Go dell’Antico Matagi” di Eugenio Baglieri, mentre la Riserva BIS è andata allo Shiba Inu “Shinobu del Biagio. Interessante il Seminario tenuto il sabato pomeriggio da Toshitsugo Watanabe, sulle origini e la storia delle Razze Giapponesi. La giuria di altissimo livello ha coronato il successo di questo meraviglioso weekend: dalla Germania il vicepresidente della

WUAC Angelika Kammerscheid Lammers, dalla Norvegia Britt Nyberg, dagli USA Sophia Kaluniaczki, dal Giappone Takahiro Myagawa (Vicepresidente del JKC), Masanori Fujimoto, Toshitsugo Watanabe, presenti anche il Segretario Generale del JKC Yuichi Ueda e l’interprete ufficiale Yoshiaki Shimazu. Grande la soddisfazione del Presidente del CIRN Pierluigi Buratti e del Consigliere Maria Grazia Miglietta (presidente della Sezione Akita del Club), per gli apprezzamenti ed i riconoscimenti di stima ricevuti da tutti i delegati presenti: “Possiamo dire che è stato il giusto premio per il lavoro di questi anni nella tutela dell’Akita, dello Shiba, dell’Akita Americano e dell’Hokkaido, dobbiamo essere fieri di aver dimostrato che l’Italia c’è e che ha pochi rivali nella organizzazione di eventi specialistici di promozione delle razze”. Il prossimo appuntamento con questo evento è per il 2014 in Germania. Il lunedì mattina la delegazione del JKC, prima di ripartire ha effettuato una visita ufficiale presso gli uffici dell’ENCI a Milano, dove ha incontrato il Presidente Francesco Balducci e il Direttore tecnico Angelo Pedrazzini. Un breve tour che ha permesso di mostrare loro gli uffici, la biblioteca e le sale con i dipinti che mostrano la storia dell’ENCI. Durante il commiato sono state offerte alcune copie del recente volumetto sulle Razze Italiane, molto apprezzato con la consueta gentilezza che contraddistingue questo antico popolo. Mariagrazia Miglietta

Assemblea generale WUAC

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JKC EUROPEAN JAPANESE BREED’S MEETING Sabato 21/4/2012 - RISULTATI

Best In Show 1° Shiba - SHINOBU DEL BIAGIO - All. & Prop.: All.to del Biagio 2° Akita - SAKURA GO DI CASA SAPORITO - All. & Prop.: All.to di Casa Saporito 3° Akita Americano - TORAZO’S FIRE AWAY - All.: Torazo - Prop.: Leonardi Luca 4° Tosa Inu - AGIRO TOSADAR - All.: Stejskalova Anezka - Prop.: Drudi Enrico

Best Juniores

Best Giovani

1° Akita Americano - NEW STARWOOD BLACK RAINBOW - All.: NewStarwood - Prop.: Giovanni Zozzaro 2° Akita - HOSHI GO NAMITORI - All. & Prop.: Jan Pazgan 3° Shiba - RIKI OF ISAMASHI NAKAWA - All.: Steffen Daniela & Markus - Prop.: Mork/Pedersen

1° Akita Americano - ST MONICA PRINCE OF PERSIA - All.: Leonardi Luca - Prop.: Elisa Masutti 2° Shiba - KANDO GO SHUN’YOU KENSHA - All.: Silvia Exposito Prop.: Tratnik Rebeka

Best Coppie

Best Gruppi

1° Shikoku 2° Akita Americano 3° Shiba Inu

1° Akita 2° Shiba

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WUAC MEETING Domenica 22/4/2012 - RISULTATI

Best In Show 1° Akita - REIGEN GO DELL’ANTICO MATAGI - All. & Prop.: Eugenio Baglieri 2° Shiba - SHINOBU DEL BIAGIO - All. & Prop.: All.to del Biagio 3° Shikoku - YUU SAIKI V.D. EGMATO - All. & Prop.: Van Veghel Egitte 4° Akita Americano - NEWSTARWOOD EGON THE HERO - All.: Newstarwood - Prop.: Pastro Teresa

Best Juniores

Best Giovani

1° Akita Americano – NEW STARWOOD BLACK RAINBOW - All.: NewStarwood - Prop.: Newstarwood 2° Akita – AIKO GO GOROU NO - All.: Mason Erika - Prop.: Bettina Heindenbauer

1° Akita Americano – ST MONICA PRINCE OF PERSIA – All Leonardi Luca - Prop.: Elisa Masutti 2° Akita– NOZOMI GO SHIRAI – All Shirai Yukiko - Prop.: Ferrari William

LE RAZZE GIAPPONESI PROTAGONISTE NELLE DUE GIORNATE SUL GARDA Razza

Best Coppie 1° Shikoku 2° akita Americano 3° Shiba Inu

Akita Inu Akita americano Shiba Inu Tosa Inu Shikoku Sabayo Spitz Giapponesi Chin

n. soggetti 137 28 38 12 6 3 3 7


Come venne selezionato il grande cane svizzero

Il Bovaro e il vinaio Un commerciante radunò i primi esemplari per cominciare la selezione. Le caratteristiche

Gli antenati di questa antichissima razza svizzera, sono i grandi cani da macellaio tricolori o anche neri e marroni, molto diffusi nell’Europa centrale. Per la loro forza e robustezza erano preferiti dai macellai, dai venditori di carne e di bestiame, e ugualmente dagli artigiani e dai contadini, per l’utilizzo come cani da guardia, conduttori di bestiame e al traino dei carretti per piccoli trasporti di ogni genere. Per questa loro ultima abilità erano anche chiamati “cavalli dei poveri”. A parte i cani da caccia, verso la fine del XVIII° secolo si allevava in purezza in Svizzera solamente il cane di San Bernardo, mentre i Bovari Svizzeri, comunissimi cani di utilità, erano rimasti nell’ombra, lontani dall’essere considerati cani di razza. Come razza vera e propria il Grande Bovaro Svizzero nasce dalla decisione di distinguerlo nettamente dal Bovaro del Bernese, col quale condivide la stazza robusta, il tricolore svizzero e col quale si

confondeva fino a quel tempo anche per il simile utilizzo. Accadde nel 1908 a Langenthal, all’esposizione del Giubileo per festeggiare i 25 anni della SKG (Schweizerische Kinologysche Gesellschaft). L’allevatore Franz Schertenleib aveva iscritto, insieme ai suoi Bovari del Bernese a pelo lungo, due soggetti a pelo corto da presentare al giudizio del Professor Albert Heim, grande promotore dei Bovari Svizzeri. In questi ultimi cani egli non vide l’appartenenza alla razza Bovaro del Bernese con differente varietà di pelo, ma riconobbe piuttosto un’altra razza che si distingueva dal Bernese per la costruzione oltre che per la lunghezza del pelo.

SVILUPPO DELLA RAZZA Uno dei due, Nero, era piuttosto leggero e assomigliava di più a un Bovaro dell’Appenzell e l’altro, Bello vom Schlossgut, ri-

cordava gli antichi cani da macellaio. Bello era alto 67 cm al garrese, aveva dei colori intensi e ben distribuiti soprattutto sulla testa, i piedi posteriori leggermente vaccini con dita allargate e aveva i doppi speroni, come la maggior parte dei Bovari Svizzeri. Il Professor Heim gli assegnò il 2° posto nella classe dei Bovari del Bernese, non considerandolo un rappresentante di quella razza; se invece fosse stato iscritto fra le “Razze ancora Sconosciute” avrebbe ottenuto il 1° posto. Da questa decisione nacquero la razza e il nome: Grosser Schweizer Sennenhund, cioè Grande Bovaro Svizzero. Il Professor Heim stilò lo Standard di razza e Franz Schertenleib, commerciante di vini spesso in viaggio, cercò in tutta la Svizzera cani somiglianti a Bello vom Schlossgut e corrispondenti alle descrizioni di Heim, per incominciare a selezionare la razza. Ne trovò parecchi che iscrisse al libro delle origini svizzero (SHSB), ma malgrado ciò la base di allevamento rimase ristretta e la diffusione della razza molto contenuta, anche a causa della difficoltà di reperire buone femmine adatte all’allevamento. Nel gennaio 1912 fu fondato il Klub für Grosse Schweizer Sennenhunde. Durante la prima guerra mondiale i pochi soci non riuscirono a dedicarsi molto all’allevamento, ma nella primavera del 1921 aumentò il numero dei soci e si iniziò ad allevare con continuità ottenendo buoni risultati qualitativi e incrementando il numero di soggetti interessanti per l’allevamento. In quella fase si trattava di allargare la base di allevamento cercando nuovi cani da utilizzare per ottenere e fissare le qualità di tipo e carattere richiesti. Per il carattere era ricercato il tipo attento e adatto alla guardia, ma di buona indole; capace di riconoscere e di contrastare il pericolo; in grado di essere dissuasivo, ma non aggressivo. Fortunatamente l’allevamento è rimasto fedele al tipo originario e naturale, e alla razza sono state risparmiate le esagerazioni dell’iper-tipo, come gli eccessi di altezza e le teste troppo pesanti. Già a partire dal 1933 gli allevatori erano in grado di registrare al libro delle origini una

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cinquantina di cuccioli all’anno e durante la seconda guerra mondiale la razza ebbe modo di farsi conoscere per l’impiego nell’esercito svizzero per il trasporto con i carretti. Negli anni 60, con l’obbligo del superamento della prova di selezione (Körung o Zuchttauglichkeitsprüfung), iniziò una nuova fase nell’allevamento: comprendeva l’obbligo di superare una prova di carattere e l’aver ottenuto risultati ufficiali nei limiti fissati dal club per il depistaggio della displasia all’anca. In seguito ci si accorse che la razza soffriva di osteocondrite dissecante (OCD) alla spalla e, data l’ereditarietà, si estese l’obbligo delle lastre ufficiali anche alla spalla. Il club si dedicò molto anche alla scelta degli accoppiamenti e all’impiego di un maggior numero di stalloni. Ci si prefiggeva in questo modo di favorire la variabilità genetica e di evitare il più possibile la consanguineità. L’allevamento del Grande Bovaro Svizzero non è privo di difficoltà, e va affrontato con attenzione alle malattie genetiche (per esempio l’epilessia che si è manifestata in alcune linee di sangue) e con molte informazioni sugli antenati dei riproduttori. Tuttora il GSSH Klub esercita un attento controllo sugli accoppiamenti; attualmente in Svizzera nascono 20-25 cucciolate all’anno prodotte da circa 15 stalloni diversi.

lo standard richiede “possibilmente dal grigio scuro al nero”. Per quanto riguarda il pelo, è opportuno soffermarci sulla parola tedesca Stockhaar che definisce la tessitura del pelo del Grande Bovaro Svizzero, e di alcune altre razze come il Rottweiler, giusto per citarne una molto conosciuta. La parola Stockhaar si trova spesso tradotta anche in testi autorevoli, con l’espressione “pelo doppio” (“poil double” e “double coat”) che in effetti corrisponde alla caratteristica del pelo formato da pelo di copertura e sottopelo, ma non esprime il concetto di tessitura

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insito nella parola tedesca. Stockhaar si compone di Stock (bastone) e Haar (pelo) ed è intesa dai giudici di madrelingua tedesca come un fitto pelo di copertura duro o rigido al tatto, cioè non morbido o soffice. La precisazione non è superflua, se pensiamo che lo Stockhaar corto o di media lunghezza è obbligatorio per certe razze come il Grande Bovaro Svizzero, mentre è considerato un difetto per altre come il Bovaro del Bernese. Il mantello non richiede particolari attenzioni ed è molto facile da tenere in ordine.

COSA LO DISTINGUE L’altezza di sicuro, che per i maschi va da 65 a 72 cm e per le femmine da 60 a 68 cm. L’aspetto è imponente e fiero, del Grande Bovaro Svizzero si nota subito la robustezza, la forte ossatura e il naturale sviluppo dei muscoli. È un lavoratore agile e resistente dall’aspetto rustico e sobrio con la capacità di sopportare le intemperie e le condizioni più dure. Ha grandi qualità fisiche: l’ossatura importante; proporzioni 9:10; collo robusto, non troppo lungo, senza giogaia e ben inserito nel tronco ampio; petto largo; dorso solido e diritto; groppa larga e leggermente arrotondata; coda grossa portata bassa in stazione e all’altezza del dorso quando è in movimento. Gli arti devono essere diritti e paralleli, in particolare bisogna fare attenzione agli arti posteriori che tendono ad essere vaccini ancora in parecchi soggetti. La testa deve essere proporzionata al corpo, anch’essa importante ma asciutta, senza pieghe; con labbra poco sviluppate; orecchie piccole e pendenti; occhi molto espressivi dal nocciola al castano. Il mantello è rigorosamente tricolore: al colore di fondo nero brillante si accostano le focature intense e il disegno bianco. Si compone del pelo di copertura nero di media lunghezza e di un fitto sottopelo che

IL CARATTERE Del carattere si è già detto all’inizio, resta da aggiungere che è un ottimo cane di famiglia, molto adattabile, facile da inserire nelle varie situazioni di vita quotidiana poiché è equilibrato e sicuro di sé, tranquillo e paziente. Ottimo guardiano, sa imporsi energicamente quando è necessario, ma senza aggressività. Il suo peggior difetto è la testardaggine, ma un’educazione coerente e un atteggiamento al tempo stesso disponibile e fermo da parte dei proprietari permette di minimizzare questo aspetto. Eccellente compagno di giochi per i bambini, è altrettanto felice di seguire la sua famiglia ovunque e di dedicarsi con i suoi proprietari agli sport e a tutte le attività che essi prediligono. È un cane poco complicato, ha poche esigenze e ama essere attivo, come tutti i cani di utilità che sono stati impegnati in passato nel lavoro accanto all’uomo. Il Grande Bovaro Svizzero è tutelato in Italia dalla società Specializzata CIABS, Club Italiano Amatori Bovari Svizzeri. Silvana Vogel Tedeschi

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Con il tesseramento del 2012, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – possono fruire di due garanzie assicurative Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi.

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PER I SOCI ENCI

Proseguendo nell’attività di ricerca e promozione dei servizi da offrire ai propri associati, l’ENCI ha sottoscritto un accordo di collaborazione con AmicoPets, pensato in funzione del benessere animale. AmicoPets spa è l’associazione ideatrice e produttrice del progetto “Amico Pets” e dei servizi associati. Il progetto realizzato in collaborazione con ANMVI, ERGO, patrocinato dal Ministero della Salute, dalla FNOVI, dall’ENPA e dal Comune di Milano, si pone le seguenti finalità: • Promuovere la scelta di un cane di razza iscritto al Libro Genealogico; • Promuovere l’attività dei Soci ENCI che iscrivono cani al Libro genealogico nell’ambito di una garanzia di legalità e correttezza delle informazioni; • Accrescere la cultura della prevenzione e cura veterinaria e fornire un supporto a coloro che acquistano un cucciolo nella gestione della sua salute. Tutti i Soci ENCI che aderiranno all’iniziativa potranno ottenere gratuitamente la TESSERA SANITARIA AMICOPETSCARD. La tessera è di tipo cartaceo e potrà essere stampata direttamente dal proprio computer, personalizzata con il nome del proprio cane e numero di microchip. Darà diritto ad usufruire dei sotto indicati servizi: - SERVIZI GRATUITI PRINCIPALI • Certificazione annuale dello stato di forma e salute del proprio cane presso il proprio Medico Veterinario di fiducia (secondo parametri definiti dall’ANMVI) • Previa certificazione e convalida dei dati inseriti da parte di un Medico Veterinario, la Tessera permette al proprietario la gestione informatizzata della salute del proprio pet anche in MODALITÀ PRONTO SOCCORSO (interventi d’emergenza): garantisce l’archiviazione ONLINE dell’intera cartella clinica, catalogando tutti i documenti sanitari quali le vaccinazioni eseguite, le profilassi effettuate e le allergie riscontrate. L’utente proprietario può accedere alle informazioni (solo in visione); • Iscrizione all’Anagrafica Nazionale AmicoPets, una raccolta di dati che può facilitare il ritrovamento del proprio animale, diffusa su tutto il territorio Nazionale; • Area dedicata alla personalizzazione del proprio profilo AmicoPets con possibilità di inserire immagini e fotografie del proprio pet; • Accesso ai servizi esclusivi FidoPark: aree di ristoro presenti in 15 Autogrill diffusi sulle principali arterie autostradali nazionali. Medico Veterinario e collaboratori, finanziati da AmicoPets, a disposizione per tutti i week end da giugno a settembre durante l’esodo estivo, per consigli, visite e eventuali interventi di primo soccorso in caso di necessità; • Visibilità per gli allevatori Soci dell’ENCI ; • Il sito www.amicopets.it avrà un’area esclusiva dedicata all’ENCI in cui verranno segnalati i Soci che avranno aderito al progetto Amico Pets, completi di indirizzo, recapiti telefonici e responsabile di riferimento; • Accesso all’area riservata SISCA - La Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate, un’associazione che si propone di promuovere la ricerca, l’informazione specialistica, la formazione e la divulgazione nell’ ambito delle scienze comportamentali applicate agli animali domestici con particolare riferimento agli animali da compagnia; • Accesso all’Enciclopedia digitale sugli animali e a tutti i servizi del sito. - SERVIZI CON AGEVOLAZIONI, A PAGAMENTO • Polizza esclusiva, sul rimborso delle spese sanitarie per il proprio animale: 20 % di sconto all’anno sulla Polizza AmicoPets-Ergo per tutti i tesserati ENCI e associati ai sodalizi riconosciuti ENCI. Sconto riconosciuto su un costo complessivo di Euro 48 ed Euro 62. • Accesso ad agevolazioni inerenti a prodotti assicurativi personali ERGO: sconto esclusivo del 10 % sulla sottoscrizione Polizza vita ERGO per i proprietari. Sui siti www.enci.it e www.amicopets.it, accanto alle finalità e al funzionamento dell’iniziativa, verranno indicate le modalità di adesione.

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RAZZE RARE

Fu salvato, in modo avventuroso, da alcuni nobili polacchi

L’allegro Pastore diVallée Apprezzato per carattere e mantello diventa un simpatico membro della famiglia

Originari della Polonia, questi cani da pastore robusti, intelligenti, frugali e molto agili hanno una storia antica. Si racconta che si siano evoluti dai cani da pastore dalla pianura ungherese dal caratteristico mantello a pelo lungo e cordato, e che siano poi stati allevati dai pastori e incrociati con altri piccoli cani di montagna, e più di recente, con altre razze come come il Bearded Collie scozzese e l’olandese Schapendoes. È probabile che questo cane sia giunto nell’odierna Polonia fin dal neolitico al seguito di pastori nomadi provenienti dall’Oriente. Già nel XVIII secolo alcuni allevatori polacchi si sono impegnati per mantenere intatta la purezza della razza. A loro va il merito di aver preservato l’omogeneità di tipo e di carattere evidente ancora oggi nel Pastore di Vallée il cui nome originario è “POLSKI OWCZAREK NIZINNY, detto PON”.

Nel corso del 1900, a seguito del mutamento dell’economia pastorale, la razza rischiò di estinguersi. Furono due aristocratiche, Czetwertynska Grocholska e Rosa Zoltowska, che, intorno al 1920, hanno iniziato l’allevamento di questi cani recuperando i pochi soggetti rimasti. A seguire nel 1945 la dottoressa Danuta Hryniewicz si prodigò per la selezione e l’allevamento, con risultati importanti per la sopravvivenza della razza. Nell’immediato dopoguerra, in particolare al 1947, risale il primo standard di razza.

maniere, questo cane si rapporta senza difficoltà con il suo proprietario. Ha comunque un’indole abbastanza indipendente che è bene rispettare e non forzare. Di umore vivace ma equilibrato, il Pastore di Vallée, è intelligente, sempre attento e resistente a condizioni ambientali sfavorevoli. Grazie alla sua allegria, conquista facilmente le simpatie di chiunque abbia a che fare con lui ed è un ottimo compagno dei bambini. È anche un buon cane da guardia, attento e sempre all’erta, quando la situazione lo richiede, sfodera tutta la sua grinta ed è in grado di mettere in fuga i malintenzionati e difendere la proprietà. È un cane facile da addestrare e sempre pronto a rispondere ai comandi del padrone. Ha una buona memoria. È obbediente, intelligente e affettuoso. Un po’ riservato e attento con gli sconosciuti. È curioso, gli piace esplorare l’ambiente ed essendo un cane vivace ha bisogno di “lavorare”, di giocare, di essere impegnato… diversamente, rivolgerà la sua attenzione ai mobili di casa…… Si impegna con passione nell’agility dog, con il frisbee e nei giochi di caccia… con la pallina. Questo cane, molto intelligente, ha bisogno di stimoli e di un lavoro da fare: per spendere al meglio tutte le sue energie. È anche opportuno fare un po’ di attenzione alla dieta: se il pastore di Vallée non si muove a sufficienza, tende a ingrassare.

MANTELLO Il suo mantello richiede particolari cure per essere sempre bello e pulito. Occorre

CARATTERE Popolare in Polonia e altrove, è generalmente tenuto come cane da compagnia. Obbediente e agile può essere impiegato in diverse attività sportive. Se lo si educa in modo adeguato con buone regole e buone

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RAZZE RARE effettuare una toelettatura completa da una a due volte la settimana e provvedere alle spazzolate quotidiane. Ha un doppio mantello che si compone di un sottopelo morbido e un lungo pelo di copertura, lucente e leggermente ondulato. Molti i colori ammessi tra cui bianco con il nero, bianco grigio, bianco con macchie di sabbia o grigio con macchie bianche o cioccolato. Alcuni sono di colore bianco, nero pieno o nero focato. I cuccioli, PON nascono con un mantello scuro che schiarisce con la crescita. Anche le pezzature sono varie e tutte accettate. Ci vuole un notevole impegno per mantenere al meglio il mantello del PON. Gli appassionati della razza raccomandano di non tagliare il pelo, ma di lasciarlo crescere liberamente. La spazzolatura deve essere quotidiana per liberarlo dai grovigli e dai pulviscoli che si raccolgono nel mantello, e per prevenire la formazione di nodi. I cani giovani devono essere

TAGLIA Maschi Femmine

45–50 cm 42–47 cm

Peso: 14-16 kg circa

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spazzolati due volte al giorno, perché il pelo soffice è un magnete di sporcizia e detriti. Il muso deve essere pulito dopo i pasti per eliminare il cibo così come la parte posteriore, sotto la coda. Alcuni proprietari che non riescono a tenere il passo con la manutenzione quotidiana del mantello scelgono di tagliare il pelo, ma l’aspetto distintivo del cane si perde. Le orecchie, pendule e pelose, devono essere

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controllate regolarmente per liberarle dal cerume ed evitare così irritazioni o infezioni. In definitiva il Pastore di Vallée è un cane adorabile, di taglia media, allegro, vivace, sportivo e molto intelligente. Certamente, il mantello esige particolari cure e molto tempo a disposizione per mantenerlo in tutta la sua originalità. Renata Fossati

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Grande successo del Raduno a Roma

Razze italiane sul podio Quasi 400 i partecipanti, ottimi gli esemplari nel Ring d’onore

Ring d’onore con il giudice Claudio De Giuliani

Il 28 aprile 2012 il Kennel Club Roma ha ospitato presso la Tenuta del Principe di Capena un Raduno Razze Italiane da ricordare. Ampi spazi e parcheggi, fondo erboso e gazebi ombreggianti, comodi servizi ed un ottimo ristoro. L’organizzazione dell’evento è stata curata ed efficiente e la giuria di respiro internazionale. Ad ulteriore pregio si sono aggiunti tempi di giudizio davvero “scandinavi”, snelli e gradevoli, per il pubblico che non si è annoiato e per gli espositori in grado di affrontare facilmente anche i viaggi di ritorno più impegnativi. Grande cura del particolare anche nella scelta dei premi, singolari, di pregio e di classe, siglati da una nota firma di quella moda italiana che tanto ci rende celebri nel mondo. Tutto questo però, parlerebbe solo di un lodevole buon gruppo di lavoro ed invece,

Best in Show 1° Lagotto Romagnolo GLESKA GOODY-GOODY Prop. Katrien Van Gemert 2° Maltese CINECITTA’ SASHA BARON COLEN Prop. Allev. Cinecittà 3° Spinone Italiano PRIMO DELL’ADIGE Prop. Allev. dell’Adige

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BOB RADUNO RAZZE ITALIANE DI ROMA: Cane da Pastore Bergamasco: Rukmini Dei Lupercali – All. e Propr.: Allevamento dei Lupercali Cane da Pastore Maremmano Abruzzese: Saetta – All. e Propr.: Amedeo Cupello Mastino Napoletano: Immacolata Chiaro di Luna – All.: N.M. Kochurova – Propr.: Kochurova c/o Ferrara Giuseppe Cane Corso Italiano: Parsifal della Valle del Lord – All.: Luigi Di Rienzo – Propr.: Pietro Proia Volpino Italiano: Giotto del Colle degli Ulivi – All.: All.to del Colle degli Ulivi – Propr: Roberto Francini Cirneco dell’Etna: Cy’Era Marsala di Hadranensis – All.: L. Prieto – Propr.: All. to Hadranensis Segugio Italiano a pelo raso: Sauro di Campello – All. e Propr: Vincenzo Soprano Segugio Italiano a pelo forte: Siena – All: Fausto Carmignani – Propr: Rita Bechi Segugio Maremmano a pelo raso: Toto’ di Campello – All. e Propr: Vincenzo Soprano Segugio dell’Appennino a pelo raso: Lilla – All. e Propr.: Valter Nencetti Bracco Italiano: Arcibald – All. e Propr: Alessio Scucchia Lagotto Romagnolo: Gleska GoodyGoody – All: Camilla Baeckman & Ragnar Olofsson – Propr: Katrien Van Gemert Maltese: Cinecittà Sasha Baron Colen – All. e Propr: Franco Prosperi Bolognese: Lisia Viola delle Lame – All. e Propr.: Riccardo Viola Piccolo Levriero Italiano: Oh My God dei Raggi di Luna – All. e Propr: All.to dei Raggi di Luna

ad arricchire la manifestazione, si è aggiunto l’elemento cardine che ha fatto la differenza: i protagonisti veri, loro, le Razze Italiane. Quasi 400 i cani a catalogo e sui ring soggetti di altissimo livello. Un onore e un vanto per la nostra cinofilia nazionale. Un altro “made in Italy” da esportare, una bella immagine del nostro Paese fatta di allevatori competenti e cani da invidiare. Non dovremmo mai perdere di vista che le sedici razze canine italiane parlano di noi, del nostro lavoro e della nostra storia, grandi cani dalle antichissime origini e con un futuro che dipende anche dalla nostra capacità di valorizzarle e difenderle. Il 28 aprile, sul ring del Raduno di Roma, chi è fiero delle Razze Italiane e magari ha

Best in Show Giovani 1° Maltese CINECITTA’ SASHA BARON COLEN Prop. Allev. Cinecittà 2° Pastore maremmano abruzzese BASCO DEL MONTELARCO Prop. Allev. del Montelarco 3° Lagotto Romagnolo PIPPI CALZELUNGHE DI VILLA FEDERICI Prop. Fabio Federici

Gruppi di Allevamento 1° Volpini Italiani dell’Allev. del Colle degli Ulivi 2° Segugi dell’Appennino a pelo raso di Valter Nencetti 3° Bolognesi dell’Allev. Viola delle Lame

il privilegio di allevarle, ha provato un’emozione ed insieme la gratitudine per tutti coloro che si impegnano a farle rispettare,

ammirare e mantenere in salute. A quelle persone e a quei cani, grazie! Agnese Spaziani

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Grande successo della nazionale a Riva del Garda

Best Baloo dei Mangialupi L’Irish Wolfhound conquista il successo tra gli applausi Non c’è crisi che tenga per della Protezione Civile, Riva del Garda se il CAC quali sono i cani e i loro del 1° aprile ha ripetuto il conduttori, gli addestrasuccesso del 2011 ed ha tori e le Unità Operative persino incrementato il che prestano soccorso numero dei cani iscritti, sotto varie forme e speciapoiché erano ben 555 i lizzazioni alle popolasoggetti a catalogo. La 31a zioni, con ammirevole esposizione canina si è opera di volontariato. svolta in parallelo alla 7a Erano presenti il Corpo Expo Riva Caccia Pesca dei Carabinieri di Laives Ambiente nei Padiglioni (BZ), l’Unità Cinofila del Soccorso Alpino Tren­tino, della Fiera di Riva del l’Unità Cinofila Croce Garda. Notevole l’afRossa di Bolzano, il fluenza di pubblico, che Nucleo Cinofilo Soccorso dai piani superiori dediin Acqua di Trento, che cati a Caccia, Pesca e hanno messo in luce la Ambiente poteva facilbravura dei loro cani. mente scendere al piano Oltre all’emozione e al terra per ammirare le 133 sano agonismo nel serazze canine rappresenguire la gara sui ring, vi è tate. Quest’anno lo spazio stata la possibilità per a disposizione per l’espotutti, dunque, di trascorsizione canina era vasto e Best in Show Giudice Hassi Assenmacher rere una giornata cinofila ben utilizzato: 7500 mq 1° Irish Wolfhound BALOO DEI MANGIALUPI di D.Iori e M.Poli piacevole, varia e utile. nei padiglioni B1 e C1, nel 2° Samoiedo CABACA’S BOBBIE OF STORM CAT dell’ All.to del Baffin A tre razze di cani da quale il Gruppo Cinofilo 3° Terranova ANTARYAMIN UNCONDITIONAL LOVE di S.Milesi caccia, ben inserite nel Trentino ha allestito 10 ampi ring e ospitato numerosi stand con sponsor della manifestazione, ha ospitato contesto, era stata assegnata la Mostra vari articoli. le delegazioni dei “Cani Eroi” per divulgare Speciale: Deutscher-Jagdterrier giudicata Molto suggestiva la presentazione dei giu- e valorizzare i gruppi cinofili di soccorso dalla tedesca Jenny Schröder, Alpländische Dachsbracke giudicata da dici sul ring d’onore prima Gianercole Mentasti e dell’inizio dei giudizi, con la RAGGRUPPAMENTI Magyar Vizla giudicata da presenza del Corpo Athos Albani. Bandistico della Valletta dei Gruppo 1 Il pomeriggio prima Liberi Falchi, in costume ti1° Cane da Lupo Cecoslovacco EVITA PASSO DEL LUPO di A.Rubbiani dell’esposizione era stata orpico trentino, che ha esordito Gruppo 2 ganizzata una conferenzaregalando a tutti l’emozione 1° Terranova ANTARYAMIN UNCONDITIONAL LOVE di S.Milesi incontro dedicata al dell’inno nazionale, seguito Gruppo 3 Deutscher-Jagdterrier con la dall’inno trentino e da vari 1° Fox Terrier p/l STAR PRIDE HARRY di E.Medici partecipazione dell’esperta altri brani conosciuti e amati Gruppo 4 giudice Jenny Schröder, dal pubblico. 1° Rhodesian Ridgeback HARMAKHIS WISDOM QUARA di A.Zerbinati Presidente del DeutscherIn questa edizione è stato inGruppo 5 Jagdterrier Klub in Germania. serito uno spazio dedicato a 1° Samoiedo CABACA’S BOBBIE OF STORM CAT dell’All.to del Baffin Gruppo 6 La relatrice ha illustrato il “Conosci il tuo Cane??” dove 1° Setter Inglese KELLJ DELLA BASSANA dell’All.to della Bassana commento allo standard di si poteva conoscere l’utilità Gruppo 7 razza del 05.02.1996 e le sedi alcune razze e la capacità 1° Maltese CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO di B.Vezzani vere regole di selezione vidi certi cani di affiancare perGruppo 8 genti in Germania, soffersone diversamente abili aiu1° Levriero Irlandese BALOO DEI MANGIALUPI di D.Iori e M.Poli mandosi in particolare sulla tandole a vivere meglio le BIS Razze Italiane dentatura. loro giornate. 1° Maltese CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO di B.Vezzani Silvana Vogel Tedeschi Lo stand della TRAINER,

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Forlì, successo del Convegno e dell’Expo

Il cane si racconta L’incontro presieduto da Francesco Balducci. Consensi alla relazione di Renata Fossati

Da sin.: il Vice Sindaco di Forlì Giancarlo Biserna, Francesco Balducci, Renata Fossati e Giovanni Garoia

Anche quest’anno l’esposizione internazionale è stata preceduta da un Convegno a tema cinofilo nel pomeriggio di venerdì 20 aprile, presso l’Hotel Globus di Forlì, sede consueta per tali eventi. Il Convegno 2012, intitolato “Le capacità straordinarie dei cani”, ha portato in evidenza un tema molto attuale nella società di oggi che si interroga spesso, per motivi buoni o meno buoni, sulle potenzialità e sugli aspetti relazionali fra l’ uomo e il cane. Dopo il saluto dell’Ing. Giovanni Garoia, Presidente del Gruppo, il Convegno è stato aperto dal Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, che si è soffermato su alcuni aspetti sociali molto pregnanti, dall’ormai elevato rapporto numerico fra uomini e cani (un cane ogni otto abitanti in Italia), al cane, quale vero portatore di affetto e interprete della necessità di amare in una società che sta lasciando scomparire questo sentimento. Ha inoltre ribadito l’impegno dell’ENCI in ambito sociale, sottolineando l’importanza delle caratteristiche del cane di razza che lo rendono insostituibile ausiliare dell’uomo nelle molteplicità attività sia umanitarie che sportive.

L’Amministrazione locale era rappresentata dal Vice Sindaco, Dr. Giancarlo Biserna, che ha chiaramente riconfermato l’attenzione del Comune per le attività che il Gruppo promuove, sottolineando il valore della manifestazione per la città di Forlì. Il tema del Convegno è stato sviluppato dalla Dott.ssa Renata Fossati, allevatore e giudice internazionale ENCI/FCI, pedagogista, esperta in psicologia canina. La relazione della D.ssa Fossati ha raccontato la storia del rapporto fra l’uomo e il cane, facendo affiorare, in uno snello e interessante contributo di psicologia canina (quanto si pensa di conoscere i cani, e non è vero!), i passaggi e gli elementi caratterizzanti di un percorso vecchio quasi trentamila anni, e le azioni umane che possono provocare stress, e comportamenti conseguenti, nel fedele amico dell’uomo. La Dott.ssa Fossati ha inoltre dato informazione della nuovissima iniziativa dell’ENCI verso le scuole elementari , partita già nel mese di maggio: un giornalino gratuito didattico- interattivo che fa conoscere ai bambini il mondo del cane per poterli

educare alla corretta convivenza. Il Convegno si è chiuso con un rinfresco offerto da Farmina. L’expo del giorno successivo, ha visto un record d’ iscrizioni: oltre 1.300 cani a catalogo e 188 le razze rappresentate. Un grosso lavoro da svolgere in un’unica giornata, ma l’impegno e la puntualità dello staff organizzativo hanno mostrato ancora una volta l’ormai nota e collaudata efficienza della piazza forlivese. Anche il pubblico non ha tradito, affluendo come di consueto all’appuntamento di una manifestazione che per la città di Forlì rappresenta un valore sociale. A Laura Gamberini Verità il riconoscimento per l’impegno profuso per il Gruppo Cinofilo e per la cinofilia nel sociale. L’annuale week-end cinofilo forlivese, se così si può chiamare, si conferma una volta di più un appuntamento di spessore tecnico e sociale, vantando oltre al patrocinio della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Forlì anche quello della Regione Emilia Romagna. Vada al nuovo Direttivo l’augurio di continui risultati e successi. Roberto Aguzzoni

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In piena attività il nuovo direttivo del Gruppo Cinofilo

Ravenna,esordio con successo Molti i progetti a cui il Consiglio ed il presidente Domenico Leo stanno lavorando. Ottimi rapporti con il Comune

Il Presidente del Gruppo Cinofilo Ravennate, Domenico Leo

Il nuovo direttivo del Gruppo Cinofilo Ravennate, che fa capo al Presidente Domenico Leo, ha fatto la prima uscita ufficiale del 2012 con l’esposizione nazionale (51.ma). Tutti soddisfatti per il risultato, con un riconoscimento alla ditta Badiali di Faenza per il supporto tecnico fornito, e a tutti i collaboratori che con la loro presenza attiva hanno consentito di gestire al meglio la giornata. Confermata la validità logistica del luogo, il Pala de Andrè, la struttura sportiva più importante di Ravenna, attrezzata di spazi e servizi, alla cui società di gestione, Metrò, e al suo A.D., Bruno Masetti, vanno i ringraziamenti per la disponibilità ad intraprendere

il rapporto con la manifestazione cinofila ravennate. Un rapporto attraverso il quale il Gruppo intende far crescere ulteriormente la cinofilia in città e in provincia. Sotto questo aspetto va un ringraziamento anche all’Amministrazione comunale, presente alla premiazione con l’Assessore Giovanna Piaia, per il patrocino concesso alla manifestazione. L’intenzione del Gruppo è essere una piazza di riferimento, e sta già progettando alcune novità per il 2013. La Delegazione, attiva e puntuale, ha registrato l’iscrizione di duemila cuccioli nel 2011, una quota importante considerando l’attuale momento di crisi. Oltre alle attività attinenti nello specifico al soda-

lizio, il Gruppo ha stretto convenzioni con attività esterne a beneficio dei soci. Dal punto di vista dell’impegno verso il sociale, non va dimenticato che nel 2008, quando a Ravenna si rese necessaria l’evacuazione di parte dei cittadini per la rimozione di una bomba d’aereo risalente alla Seconda Guerra, rinvenuta durante lavori di scavo in città, il Gruppo Cinofilo Ravennate fu presente con un presidio a disposizione di coloro che eventualmente avessero avuto bisogno di assistenza per un animale. Per quanto riguarda le prove di lavoro, al momento dell’uscita del presente numero della rivista, saranno già state svolte le prove classiche su quaglie, importante appuntamento annuale, l’appuntamento maggiore per le prove di pianura del concorso. La cronaca e le classifiche saranno riportate su uno dei prossimi numeri. L’impegno successivo sarà costituito dal Trofeo del Passatore, prove estive con CACIT per cani da ferma su selvaggina naturale, organizzato come sempre in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Forlivese, Gruppo Cinofilo Imolese, Club Cinofilo Cesenate, Federcaccia e Arcicaccia forlivesi, Pointer Club d’Italia e Società Italiana Setters. Il programma 2012 vede alcuni cambiamenti per quanto riguarda i terreni di prova, e soprattutto l’ingresso del Gruppo Cinofilo Ferrarese nell’organizzazione, con i relativi terreni del Mezzano che andranno ad arricchire la rosa delle “palestre” sulle quali si misureranno i pretendenti al trofeo. Inoltre, in novembre probabilmente si disputerà una prova su beccacce in Pineta di Classe. Prima di fine anno il Gruppo cambierà sede, trasferendosi nei locali della Clinica Veterinaria S. Marco (omonima frazione di Ravenna), con miglioramento dell’assetto logistico e della disponibilità di parcheggio. In attesa dei nuovi appuntamenti per i quali sta già lavorando, il Gruppo ringrazia tutti i propri Consiglieri e Collaboratori, e quanti gli sono vicini e lo sostengono (Gruppo Cinofilo Ravennate tel. 0544-400130; fax 0544-406296; mail: gruppocinofilora@libero.it; www.gruppocinofiloravennate.it). Roberto Aguzzoni

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Nell’incanto della Riserva del Principe

A Capena 730 in mostra Un Bracco italiano dell’allevamento Fancygun conquista il Best La domenica 29 aprile a Capena negli ampi spazi della Riserva del Principe, l’Esposizione Nazionale organizzata dal Kennel Club Roma. Quest’esposizione è un piacevole appuntamento cinofilo che si ripete con regolarità e che giunge quest’anno alla sua settima edizione e, nonostante fosse un CAC, quest’esposizione non ha mai perso il suo carattere di internazionalità. La cura di ogni particolare, la splendida ospitalità degli organizzatori, la scelta accurata di una giuria internazionale sempre di grande prestigio sono la chiave del grande successo che ogni anno riscuote questo evento romano e che si evidenzia nella grande affluenza di espositori sia dall’Italia che dall’estero, affezionati da sempre a questo evento e nella partecipazione dei visitatori che anche quest’anno hanno invaso i prati della Riserva del Principe. Ottimo il risultato: 730 i cani a catalogo, un numero invidiabile anche da molte internazionali di questo periodo. Grandi i numeri in certe razze: 125 Bassotti, 50 Barboni, 26 Bulldog inglesi. Anche il tempo, mite e soleggiato, ha voluto contribuire alla bella riuscita di questa manifestazione e rendere piacevole sia ai cani, sia agli espositori, sia ai visitatori, questa giornata all’aria aperta. Altissimo il livello dei cani esposti che ha reso difficile il compito del giudice ungherese Tamas Jakkel davanti alla linea finale del Best in Show. La scelta ricade su un soggetto di razza italiana, primo su tutti il Bracco bianco/arancio Fancygun Melius Abundare Quam Deficere, complimenti al proprietario che ne è anche l’allevatore, al 2° posto il Tosa Inu Abenji Big Luck di Tatiana Jurasova, mentre al 3° il Maltese Cinecittà Sasha Baron Colen dell’Allevamento Cinecittà. Nel tardo pomeriggio tra l’entusiasmo di tutti e la soddisfazione che si ha per quelle cose che riescono bene, chiude i battenti l’edizione 2012 dell’esposizione di Roma. L’appuntamento per il prossimo anno, sarà con una internazionale, in ottobre. Un sentito ringraziamento va agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa due-

giorni romana (raduno razze italiane ed expo nazionale) ed un grazie particolare al suo animatore Francesco Cochetti, presidente del Kennel Club Roma, che sa ripro-

porci ogni anno una pagina di eccellente cinofilia di volta in volta sempre più bella. Anna Albrigo

Best in Show Giudice Tamas Jakkel (HU) 1° Bracco Italiano Fancygun Melius Abundare Quam Deficere dell’All.to Fancygun 2° Tosa Inu Abenji Big Luck di Tatiana Jurasova 3) Maltese Cinecittà Sasha Baron Colen dell’All.to Cinecittà

BIS Juniores Giudice Michael Leonard (IE) 1° Weimaraner p/c Bentley Dei Grandi Grigi di Attilio Vaccari 2)° Cocker Spaniel Inglese - Francini’s Hearth And Soul I’m Chopin di Isabella Pavia 3° Fox Terrier p/r Misterioso Senor Brown di Alessandro Campolmi

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A Velten in Germania la squadra azzurra si piazza decima

Campionato di pista FH IPO Dal 19 al 22 aprile si è svolto a Velten in Germania Il 18° Campionato Mondiale di pista 2012. Ottima organizzazione con i terreni di gara assai omogenei. I giudici erano lo spagnolo Juan Josè Pérez Lòpes l’olandese Aad Broekhuizen, con la supervisione del Presidente della Commissione di Utilità e Difesa Frans Jansen. Si è aggiudicato il titolo di Campione del Mondo IPO FH 2012 il conduttore tedesco Marco Dreyer con il suo pastore tedesco Erk vom Waliboer Land con 194 punti (96/98). 2° il finlandese Raine Holm con il pastore tedesco Jabina Oswald con 188 punti (96/92) 3° ancora un tedesco Kurt Popp con il pastore tedesco Omana vom Leipheimer Moor. La classifica nazioni: 1° Germania, 2° Slovacchia, 3° Finlandia. L’Italia si è qualificata a 10° posto, rappresentata da Stefano Codemo e dai conduttori Pier Luigi Torri con il Briard, Vicks Vaporub du Val de L’Auguis e Renzo Diani con il pastore tedesco Vaja di Oroval. Il venerdì il primo in gara è Diani con la femmina pastore tedesco Vaja. Il terreno è erboso. Vaja parte bene, concentrata, l’andatura però non è sempre costante e tende ad accelerare dopo gli angoli e in alcuni lati, gira su se stessa più volte nei due angoli acuti, al quinto angolo ha una forte indecisione e

non segnala il quarto oggetto, nell’ultimo lungo lato lavora con concentrazione ed intensità e segnala correttamente l’ultimo oggetto. Punti 84 (buono). Pier Luigi con il Briard Vicks effettua la sua prima pista in un terreno erboso abbastanza omogeneo. Il cane all’inizio pista effettua subito una

SPONSOR

UFFICIALE

deviazione e qui il conduttore è molto bravo nel restare calmo e fidarsi del suo cane lasciandolo lavorare. Durante tutta la pista il cane è molto attivo nella ricerca, ma in alcuni angoli perde un po’ di concentrazione e quando trova una difficoltà tende a tornare indietro. Trova tutti gli oggetti e viene premiato per la sua ricerca ad andatura costante con 90 punti (molto buono). Alla domenica pomeriggio i due binomi italiani effettuano le ultime piste della manifestazione. Già alla mattina molti binomi non hanno superato la prova a causa delle forti raffiche di vento. Il primo binomio è Pier Luigi con Vicks. Il terreno è erboso ma non omogeneo, a tratti ci sono dei tratti di terra disconnessa. Il cane parte bene ma, a causa del vento, in diversi angoli ha delle difficoltà e in alcuni tratti, sempre a causa delle raffiche di vento, torna indietro verso il suo conduttore. Al cerchio non segnala il sesto oggetto e termina la prova con difficoltà. Per il suo costante impegno nella ricerca ottiene 70 punti (sufficiente). Diani con Vaja incontrerà numerose difficoltà: punti 21 (insufficiente). Un sentito grazie al CDN dell’ENCI per l’incarico affidatomi, ai conduttori e allo sponsor Royal Canin. Stefano Codemo

L’allevamento italiano premiato in Francia

A Bronz dei Baci Rubati il “Lauréat” Dopo la Riserva di CAC conseguita alla Nazionale d’Allevamento Francese lo scorso anno ed a coronamento della sua prestigiosa “Palmarès”, Bronz dei Baci Rubati si è aggiudicato il gradino più alto nella graduatoria dei “Lauréats”. Si tratta di un ranking stilato, per ciascuna varietà e per sesso, dal Club francese di razza CFCBB tra tutti i soggetti che hanno preso parte a Speciali, Régionales d’Elevage, Campionato di Francia e Nationale d’Elevage nel corso dell’ anno, una sorta di “Top Dog”, in cui il punteggio viene attribuito in base ai risultati conseguiti sia in esposizione sia in test caratteriali e/o prove di lavoro. Con 69 punti, il punteggio più alto mai registrato tra i maschi Groenendael da

quando il ranking è stato istituito, Bronz dei Baci Rubati è risultato “Meilleur Adulte Lauréat”, sulla scorta dei risultati ottenuti in otto esposizioni, sotto sette giudici specialisti di razza differenti, ed in un test caratteriale. Bronz dei Baci Rubati è risultato l’unico Groenendael maschio di allevamento italiano in classifica per il 2011, oltre ad essere in assoluto anche il primo Pastore Belga di allevamento italiano, considerato nelle sue quattro varietà, ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. Felicitazioni vivissime al proprietario di Bronz, Serge Delohen, per aver contribuito al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Rosita Trotti

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Differenze della visione fra uomini e cani

Perché gli Husky hanno occhi blu A generare tale colore è la mancanza del “tapetum lucidum” che esalta la luce delle distese perennemente innevate e quindi la vista esterna è detta sclera, il cosiddetto “bianco dell’occhio”, costituita da tessuto fibroso connettivale che, nella parte più anteriore e centrale dell’occhio si assottiglia per divenire trasparente e ricurva formando l’altra membrana, la cosiddetta cornea, la cui funzione è di convogliare i raggi luminosi verso il retro dell’occhio. Indietro troviamo l’iride, struttura muscolare che incornicia un piccolo foro, la pupilla, e ne regola la forma con conseguente variazione della luce entrante. E’ proprio all’iride che lo standard di razza si riferisce parlando del colore degli occhi. In contatto con l’iride vi è il cristallino, una lente biconvessa, ancorata per mezzo di fibre muscolari, che fa convergere verso la retina i raggi luminosi che l’attraversano; quest’ultima struttura rappresenta, infatti, una specie di pellicola fotografica che riveste la superficie interna del globo oculare: ha due aree, una centrale ricca di fotorecettori detti coni, per la percezione dei colori e l’altra più periferica con fotorecettori detti bastoncelli, per la visione crepuscolare e notturna. Dalla retina gli stimoli visivi vengono veicolati, attraverso il nervo ottico, alla corteccia cerebrale per l’elaborazione dell’immagine.

Quante volte ci siamo chiesti come i nostri ausiliari percepiscono visivamente il mondo che li circonda? E quante volta ancora ci siamo stupiti per il fatto che, pur trovandoci immobili in campo aperto, il nostro cane non ci individuasse prontamente? Proviamo insieme a capire, nel modo più semplice, quali sono le differenze e le so-

miglianze tra noi e i nostri cani per quanto riguarda il prezioso senso della vista. Innanzi tutto è necessario rivisitare rapidamente alcuni cenni d’anatomia dell’occhio, validi sia per l’uomo sia per molti altri animali. La forma è notoriamente sferica. L’esterno è costituito di due membrane che contengono tutti i restanti componenti; quella più

Sia l’uomo che il cane hanno una struttura oculare come sommariamente descritta ma la selezione genetica, spinta prettamente dalle abitudini alimentari, ha determinato in queste due specie differenze funzionali piuttosto rilevanti. I cani sono da sempre predatori, animali la cui sopravvivenza è strettamente correlata alla capacità di individuare anche a distanza prede molto veloci. Devono quindi essere in grado di prepararsi all’attacco quando ancora la preda non li ha scorti. Inoltre erano, in origine, predatori crepuscolari per usufruire del momento della giornata più propizio alla caccia. Per

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questo motivo il loro occhio doveva poter sfruttare scarse sorgenti di luce per cogliere il movimento delle prede anche da molto lontano. A tutto ciò, di contro, serviva ben poco un’ottimale percezione dei colori. Per questo, come accade nelle macchine fotografiche, la pupilla (diaframma) si doveva allargare per far entrare più luce possibile, a discapito di una corretta messa a fuoco, se non a distanza più ravvicinata. E così nel cane la selezione ha portato ad una pupilla molto più grande di quella dell’uomo. La luce che attraversa questo foro, oltrepassato il cristallino, giunge alla retina per formarvi un’immagine. Questa, nel cane ha pochi coni e molti bastoncelli, così, anche per questa fondamentale peculiarità, la visione notturna del cane è sicuramente migliore di quella dell’uomo. Inoltre, come succede per altri predatori notturni o per le prede (gatti, cavalli…), e a differenza di animali quali i primati e l’uomo, prettamente diurni, nei cani a raddoppiare la luce che arriva alla retina vi è una specie di specchio, detto tapetum lucidum. Questo è, infatti, in grado di catturare tutta quella luce che è sfuggita ai bastoncelli e di convogliarla alla retina. Tutti questi fasci di luce “ripescati” arriveranno, però, a colpirla da varie angolazioni, permettendo sì una migliore visione crepuscolare o notturna, ma a discapito della nitidezza dell’immagine i cui contorni rimarranno poco definiti. Questa struttura, il cui nome potrebbe risultare sconosciuto, è invece ben nota per il caratteristico effetto riflettente notato di notte negli occhi dei gatti illuminati dai fari delle auto. Ed è anche grazie ad essa che al cane basta un quarto della luce necessaria all’uomo per individuare oggetti anche dopo il calar della sera. Per curiosità ricordiamo che alcuni cani da slitta quali gli Husky dagli occhi blu mancano del tapetum lucidum, presumibilmente a causa dell’ambiente in cui si sono evoluti. Le distese perennemente innevate dove essi vivevano, infatti, fornivano già all’occhio un fortissimo riflesso luminoso, sia di giorno che di notte: la selezione ha così “intelligentemente” optato per una maggiore visione dei dettagli. In linea generale, i cani hanno un’ottima messa a fuoco degli oggetti, ma alcune razze, come numerosi studi hanno dimostrato, mostrano geneticamente delle eccezioni. Rottweiler, Schnauzer nani e Pastori Tedeschi sono spesso miopi, mentre molti Levrieri, specializzati nella caccia a vista , risultano presbiti, cioè in grado di vedere molto bene da lontano, ma non altrettanto da vicino. Razze da caccia che lavorano soprattutto con l’olfatto e il naso a terra, come i Segugi, hanno notoriamente una vista decisa-

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mente poco efficace. Caratteristicamente, rispetto all’uomo, i cani in generale mancano della capacità di mettere a fuoco con sicurezza gli oggetti molti vicini e, in effetti, non sarà sfuggito ad un attento osservatore il caratteristico loro “accertarsi” a mezzo del naso delle cose che hanno molto prossime, come per capirne effettivamente la natura prima di afferrarle con la bocca. Ed è ancora l’olfatto a soccorrerli nel riconoscere il padrone se questi rimane immobile a soli trecento metri da essi. Tutto un altro discorso, invece, va fatto se nel loro campo visivo rientra un oggetto o un animale in movimento. In tal caso la loro capacità di cogliere anche i più piccoli spostamenti è acutissima; secondo studi l’attenzione di alcuni cani particolarmente dotati è stata colta addirittura da oggetti in

due tipi di coni, a differenza dei tre presenti nell’occhio umano. Essi, deputati alla percezione dei colori, permettono probabilmente al cane di distinguere solamente giallo, blu e grigio, senza possibilità di differenziare rosso e verde, come accade per i daltonici. Si presume che un oggetto rosso dal cane sia visto come giallo, mentre qualcosa di verde abbia per lui solamente sfumature grigie o biancastre.

movimento fino a 900 metri di distanza. Tale capacità, frutto di millenni di selezione finalizzata alla predazione, migliora ulteriormente alla luce crepuscolare grazie all’attività dei bastoncelli.

razze ed attitudini canine, avremo occhi posizionati di lato nei cani da caccia che necessitano di un campo visivo molto ampio, o frontali, come nel Carlino, esclusivamente selezionato per la compagnia e per avere uno sguardo ed espressioni quasi umane. Sara Ceccarelli Medico veterinario

Come già detto, mentre questi fotorecettori sono presenti in gran numero nell’occhio del cane, esso di contro presenta solo

Anche il campo visivo dell’uomo, che nasce come raccoglitore di frutti e solo poi predatore non specializzato, differisce da quello del cane, almeno nelle razze meno influenzate dalla selezione umana. Mentre nella specie umana, con occhi caratteristicamente frontali, esso è di circa 180°-190°, nel cane raggiunge anche i 250°. Anche in questo caso, data l‘estrema variabilità di

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La suggestiva bellezza del Weimaraner

Il Bracco vestito di luna Continua l’ascesa della razza particolarmente apprezzata per l’aspetto Mi piace pensare la bellezza e l’eleganza del weimaraner legata alla magia della luna, dalla quale, secondo la leggenda, nacque un bracco maestoso che per distinguersi dagli altri, indossò un magnifico mantello grigio… Così, chiunque lo incontri, non può che rimanere colpito dal suo aspetto e dalla sua dolce espressione ammaliante… E’ così…, chi ne possiede uno, presto ne vuole un altro, è la magia del weimaraner. Le tracce sull’origine di questa razza, sembrano essere oggetto di grande interesse per molti cinofili poiché negli scritti si trova ben poco di concreto. Sono state avanzate varie ipotesi speculative sull’origine di questi cani, molte prive di fondamento, ma ci dovrebbe bastare sapere che il weimaraner è una razza a se stante ( W. Petri). Indubbiamente la sua origine è molto antica. Il suo Paese d’origine è la Germania ed essendo un cane da ferma, la selezione della razza è stata, strettamente legata alle attività venatorie, soprattutto in tempi a noi lontani. Nel corso dei secoli, vari cambiamenti sono avvenuti nella conduzione della caccia e quindi anche nelle “forme” dei cani; la forma più vecchia del “cane da caccia”, così chiamato più comunemente, è da ricondursi ai bracchi. Purtroppo, all’allevamento dei cani da caccia, promosso principalmente da regnanti, aristocratici e ricchi borghesi, mancavano i criteri da seguire nella selezione e nel rafforzamento delle singole razze e i primi tentativi compiuti in tale direzione risalgono al 1860.

Nel 1863 ci fu la prima esposizione canina tedesca ad Amburgo, solo nel 1879 furono stabilite le caratteristiche di razza per alcuni tipi di cane da caccia e di lusso. Dal 1897 al 1922, periodo a cui risalgono il primo ed il secondo volume del Libro Genealogico, furono iscritti dei weimaraner fra i kurzhaar. Non è quindi facile individuare le linee d’allevamento del wei-

maraner, perché i cani venivano iscritti in maniera mista assieme ad altri cani da caccia a pelo corto. Ciò che li distingueva era la dicitura “weimaraner” inserita dopo il nome tra parentesi o tra virgolette. Anche durante gli anni del 1900, la razza non è stata allevata regolarmente e ciò è

dimostrato dal fatto che le iscrizioni ai libri genealogici, hanno subito delle oscillazioni arrivando quasi all’estinzione dei soggetti. A questo contribuirono anche gli eventi storici del suo Paese d’origine. Le grandi guerre non favorivano le attività venatorie né attività di allevamento programmato. Fino alla metà degli anni Sessanta l’allevamento ebbe una stagnazione totale, solo attraverso la gestione centrale dell’attività di caccia e dei “cani da caccia”, furono definite le indicazioni di allevamento per il cane da ferma Weimaraner. E’ un cane dal carattere forte ed equilibrato e non tenta mai di nascondere le sue caratteristiche di cane da caccia polivalente. In ambito venatorio, così come prevede lo standard, si mostra tenace ed appassionato, mantiene un eccellente contatto col conduttore e il suo movimento è energico e vigoroso, riporta facilmente tutto, sia da terra che dall’acqua, un vero spettacolo vederlo muovere fra i colori della natura con cui si integra perfettamente. Da qualche anno a questa parte in prove si trovano i weimaraner fra i cani da giudicare per le loro prestazioni venatorie e risulta che ci sia una partecipazione abbastanza alta. Da parte dei giudici si lamenta una scarsa esperienza ma si loda la volontà di portare avanti la razza sui terreni. L’impegno di tutti, allevatori e Club, è quello di portare ad un miglioramento venatorio il weimaraner, tenendo ben presente la tipicità di questo bracco che spesso viene facilmente

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paragonato ad altre razze da caccia, chiedendone magari le stesse prestazioni. Senz’altro qualche risultato comincia ad intravedersi, ma in allevamento e selezione il tempo è necessario, occorre lavorare tanto e possibilmente in armonia col cane e fra le persone. Comunque il weimaraner è anche un ottimo compagno di vita, in famiglia è amo-

revole e riesce a conquistare tutti. Non è difficile da addestrare e non è un cane testardo ma determinato, impara facilmente ed ha bisogno di continui stimoli, come è un buon cane da lavoro. E’ docile e affettuoso e personalmente ho anche utilizzato i miei cani per diversi progetti di Pet therapy e tutti si sono mostrati entusiasti, i cani di lavorare al mio fianco

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relazionandosi positivamente e le persone di interagire con questa bella razza. Chiunque voglia un cane per viverlo pienamente, con cui passare il tempo in varie attività e vivendo il suo spirito libero, può scegliere un weimaraner, ne rimarrà affascinato ed emotivamente preso. Elisabetta Parrinello

Recensioni P. Beck, D. Bonadonna, R. Hobson Traduzione di F. Magrin IL CANE Con gadget (I modellini) Editore De Agostini Un nuovo titolo della riuscita collana I Modellini per scoprire tutti i segreti legati all’animale più conosciuto e amato: il cane! Pagina dopo pagina, si potranno svelare tanti incredibili dettagli anatomici e curiosità legate al quadrupede più presente nelle nostre case. Un libro che è anche gioco e fornisce un approccio interattivo di forte impatto a un tema di divulgazione narrato con freschezza e, al contempo, competenza scientifica. Età di lettura: da 8 anni. F. Ohl, N. Endenburg CANI E BAMBINI Edizioni L’Airone La presenza di un cane in casa rappresenta un prezioso aiuto alla crescita dei bambini, a patto che l’uno e gli altri imparino a sviluppare una certa sensibilità al comportamento sociale e rispettino alcune fondamentali regole igieniche. Questa guida spiega tutto quello che occorre sapere e fare per un’armoniosa convivenza. È meglio un cucciolo o un cane adulto? Cani e bambini possono essere lasciati soli? È ammissibile che mangino o dormano insieme? Come elaborare insieme al bambino il lutto per la morte del cane?

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XVI ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA ENNA 1 LUGLIO 2012 - CAC in notturna

presso l’Area Ex-Siace di Piazza Armerina

GRUPPO CINOFILO ENNESE

Via Lombardia, 20 – 94100 Enna - Tel/Fax 0935/26622 info@gruppocinofiloennese.it - www.gruppocinofiloennese.it GRUPPO 1 Imbimbo Nicola: Pastore tedesco pelo corto e pelo lungo; Vandoni Guido: Rimanenti razze

GRUPPO 8 Alessandra Giuseppe: Labrador Retriever (tutti); Zilli Orietta: Rimanenti razze.

GRUPPO 2 Imbimbo Nicola: Rottweiler, Dogo Argentino, Bovari Svizzeri Bellan Sonia: Schnauzer tutti, Dobermann nero focato e marrone focato, San Bernardo pelo corto e lungo, Leonberger Zilli Orietta: Cane Corso, Boxer Giuliano Lorenzo: Mastiff, Bullmastiff, Dogue de Bordeaux e Bovaro del Bernese. Alessandra Giuseppe: Rimanenti razze

GRUPPO 9 Vandoni Guido: Maltese, Cavalier King, Boston Terrier, Barboni, Bolognese, Pechinese, Shih Tzu, Tibetan Terrier, Bichon a poil frisè, Chihuahua, Lhasa Apso, Chinese Crested Dog; Bellan Sonia: Rimanenti razze.

GRUPPO 3 Alessandra Giuseppe: Tutte le razze. GRUPPO 4 Bellan Sonia: Tutte le razze. GRUPPO 5 Imbimbo Nicola: Cirneco dell’Etna; Poggesi Manola: Rimanenti razze . GRUPPO 6 Poggesi Manola: Tutte le razze. GRUPPO 7 Poggesi Manola: Bracco italiano, Bracco ungherese pelo corto, Bracco ungherese pelo duro, Drahthaar, Weimaraner, Spinone italiano, Kurzhaar; Imbimbo Nicola: Rimanenti razze.

GRUPPO 10 Poggesi Manola: Tutte le razze Raggruppamenti 1 2 3 4 5 6 7 8

Alessandra Giuseppe Vandoni Guido Imbimbo Nicola Bellan Sonia Zilli Orietta Poggesi Manola Bellan Sonia Poggesi Manola

Coppie: Poggesi Manola Gruppi di allevamento: Imbimbo Nicola Best in Show Juniores: Zilli Orietta BEST IN SHOW:

ALESSANDRA GIUSEPPE

Iscrizioni on-line sul sito www.miglioredirazzareport.it Le iscrizioni, accompagnate dal relativo pagamento, devono essere inviate esclusivamente a: KALLISTE’ CASA EDITRICE Via T. Ferreri, 73/G – 10070 – Barbania (TO) Tel. 011/9242660 Fax 011/9243916 – 011/9243855 email info@miglioredirazzareport.it - kallistecasaeditrice@virgilio.it I pagamenti possono essere effettuati esclusivamente: • a mezzo carta di credito per iscrizioni on-line effettuate sul sito www.miglioredirazzareport.it • bonifico bancario alle seguenti coordinate IBAN: IT94P0301916800000008095969 intestate a Gruppo Cinofilo Ennese 1.a Chiusura 11 giugno 2012 - 2.a Chiusura 21 giugno 2012 (con maggiorazione del 30%)

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GRADISCA D’ISONZO (Gorizia)

1ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CAC CACIB Presso il PARCO COMUNALE di Gradisca d’Isonzo

VENERDI’ 17 E SABATO 18 AGOSTO 2012 Inizio giudizi ore 10.00

La giuria e tutte le informazioni sono visibili sul sito:

www.gruppocinofiloisontino.com

ISCRIZIONI: 1° chiusura: 17 Luglio 2012 2° chiusura: 27 luglio 2012 (con maggiorazione) Modalità di pagamento: con Bonifico Bancario intestato al Gruppo Cinofilo Isontino Via Don Bosco 24 UNICREDIT BANCA GORIZIA IBAN: IT14P0200812403000002268927 Le domande di iscrizione complete della copia del pagamento devono essere inviate via MAIL o via fax al numero: 0481 532102. Pagamenti on-line su: www.informacani.it

CANI CHE FIUTANO IL GREGGIO

I cani vengono trasportati con una speciale auto nei vari punti da ispezionare Un Bassotto e due Border Collie sono stati ‘assunti’ da una compagnia petrolifera per individuare possibili dispersioni di greggio durante le operazioni di trivellazione e pompaggio che cominceranno in giugno nella regione artica. Le capacità dei cani di fiutare le fuoriuscite di greggio sotto la neve ed il ghiaccio sono state testate da Istituti di ricerca governativi e da molte altre compagnie petrolifere che si accingono ad avviare campagne di trivellazione nella regione, al largo dell’arcipelago Svalbard, nel nord della Norvegia. La notizia ha fatto il giro del mondo e non tutti i ricercatori sono d’accordo che non si possa mettere in atto uno strumento efficace quanto il naso dei cani per rilevare le fuoriuscite del greggio. Intanto i cani continuano a fare il loro lavoro; sembra che i due Border Collier Jippi e Blues ed il bassotto Tara siano stati in grado di annusare l’odore del petrolio fino a 5 km sottovento di una fuoriuscita e, in attesa di un naso elettronico che funzioni, questa è la miglior risposta.

RICERCA USA SULLE CAPACITA’ DEI CANI Una ricerca sperimentale condotta dalla Emory University ad Atlanta (USA) atta ha comprendere il linguaggio non verbale nel cane ha testato due soggetti un Feist (razza riconosciuta dall’AKC) e un Border Collie, addestrati per l’occasione, sottoponendoli alla “risonanza magnetica funzionale”, in stato vigile e in postura spontanea . L’obiettivo della ricerca era identificare quali aree del cervello si attivano in risposta agli ordini e Feist (AKC) alla gestualità del padrone. Attraverso la risonanza si è notato che la zona del cervello del cane associata alla ricompensa si attivava in corrispondenza della ricezione di un premio, al contrario non vi è attività in assenza di una gratificazione. L’intera ricerca, che riguarderà in particolare i cani addestrati per i disabili motori, per il soccorso e per le altre attività nel quale il cane non ha sostituiti, ha dimostrato che il legame affettivo uomo-cane riveste un’importanza fondamentale per la comprensione delle richieste provenienti dall’uomo stesso. Gregory Berns, a capo della ricerca, ha così spiegato i risultati ottenuti: «L’addomesticazione dei cani risale ad almeno 10 mila anni fa, secondo alcuni a 30 mila. Il loro cervello ci dice qualcosa di molto speciale sulle origini del rapporto tra uomo e animali. È possibile che i cani abbiano avuto un ruolo nell’evoluzione umana, e che, chi ne aveva uno con sé fosse in qualche modo avvantaggiato rispetto ad altri».

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Trascorrono gli anni e cambia il comportamento

Quando diventa anziano... Alimentazione idonea ma anche una vita meno stressata e adeguata all’età I cani non sono tutto nella vita, ma riempiono la nostra esistenza. (R. Caras, filosofo e intellettuale) Secondo le ultime scoperte risultate da alcuni gruppi di ricerca ungheresi, il cane domestico è un ottimo conoscitore della nostra psiche in quanto non necessita che

gli venga detto qualcosa di particolare ed abitudinario, che avviene nella vita del suo padrone o diretto convivente, perché è capace di intendere e tradurre gesti, suoni e azioni varie che hanno fatto parte della sua vita e di quella del padrone. Naturalmente si tratta di eventi che i cinofili hanno sempre evidenziato nella loro convivialità con i propri cani, dall’alba dei tempi fino ad oggi, però solo adesso la scienza ne ha dato l’esito positivo e finale. Quanto tra uomo e uomo, tanto tra uomo e cane esiste un’intesa, nonostante la diversità del linguaggio. L’esistenza è la realtà, fatta di ciò che esiste e di cosa si è potuto creare. Un cinofilo non crea solo un cane mantenendo uno standard di una razza, ma un’entità che può coinvolgere completamente la vita di un uomo. Dalla sua nascita, con tutta la tenerezza che può trasmettere un cucciolo, fino a tutti i fabbisogni che può esigere un cane

anziano determinando l’assoluta analogia che ci può essere tra la vita di un uomo e quella di un cane e in genere di un qualsivoglia animale. “L’anima di un cane fedele va in Paradiso a raggiungere l’essere che ama” diceva J. Moinaut, appassionato cinofilo e pensatore Quando un cane diventa anziano, per il suo padrone iniziano ad esserci tutta una serie di sentimenti e riflessioni che portano a ricordare gli eventi che hanno governato questo nuovo e fruttuoso periodo di vita vissuta. Nuovo perché quando in una famiglia entra un cane, inizia una nuova vita che porta sorrisi e piaceri, e fruttuoso poiché noi impariamo tante di quelle cose che ci permettono di entrare in diretto contatto

con un nuovo mondo della natura. Il cane è l’ambasciatore della natura per eccellenza nella vita di un uomo. Per quanto noi abbiamo imparato dalla vita di questa anima derivante dal mondo, che per nostra ipocrisia definiamo animale, nel momento in cui un cane diviene anziano devono cominciare ad esserci una serie di comportamenti da parte nostra che devono accompagnare con serenità la vita del nostro cane, poiché esso (sarebbe più giusto dire lui) ci ha dato tanto e adesso tocca a noi permettergli di essere sereno e felice. Questo lavoro è mirato a sottolineare tutti quei fattori che tendono a rivelarsi come punti critici da sostenere per una migliore vita del nostro cane anziano e nostra. In un cane anziano la prima prerogativa che nasce come caratteristica tipica derivata dall’età è la Riduzione dei Fabbisogni Energetici. Tutta la cinetica metabolica viene ad essere rallentata e di conseguenza le cellule richiedono una certo quantitativo di energia, ridotto rispetto a quando un cane era giovane. Questo ci deve far pensare che l’individuo necessita di un nuovo stile alimentare e di una nuova nutrizione; sarà più soggetto a patologie riguardanti i denti visto che ci sarà una riduzione della quantità di saliva prodotta che ha assicurato per un certo periodo di tempo la presenza di sostanze come il Lisozima, rivelatesi ottime difese contro i batteri patogeni della cavità orale; si avrà una riduzione della motilità del colon, tratto dell’apparato gastrointestinale che risente della stasi di alcune particelle di sostanze che possono nuocere al tessuto di questo tratto intestinale. Anche la funzionalità renale verrà ad essere cambiata, le articolazioni potranno avere delle problematiche, la frequenza cardiaca verrà ad essere ridotta quanto la fisiologia del sistema immunitario con negative e potenziali ripercussioni nella formazione di nuove neoplasie. A tutto questo si aggiunge la riduzione di udito, vista e gusto. Tutte queste modificazioni devono essere prese in seria considerazione tenendo

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conto che vige ancora una regola: anche il cane anziano è quello che pensa e che mangia. Quindi la nostra migliore prerogativa è quella di essere prima di tutto preparati a vivere con serenità questa nuova fase della vita del nostro cane e in più tendere, sforzarsi di conoscere la natura di questi eventi, non può che essere il primo dei nostri tentativi per trovare tutte le risposte razionali al fenomeno anzianità. Molto spesso lo stress derivante dagli eventi della vita di un cane anziano nascono prima di tutto dalla mancata irrazionalità e risposta al quesito perché, e successivamente dalla convinzione che, come prima, il nostro cane è identico a come quando era giovane o cucciolo addirittura. Questo ci porta ad ignorare il fatto che abbiamo un nuovo ed eterno prezioso individuo davanti. L’ignoranza, lo stress e la solitudine fanno nascere tutte quelle paure che giungono negli abissi del mare dell’irrazionalità. La riduzione dei fabbisogni energetici è il determinante di tutti i fattori critici precedentemente menzionati e due sono i fenomeni che la causano: la riduzione della massa magra corporea, intesa come parte del corpo libera dai grassi, distinguibile dalla massa grassa che contiene grassi, e la ridotta attività fisica che può arrivare, come fattore quantificabile in percentuale, ad una riduzione del 20 % dovuto in particolare alla minore funzionalità dell’apparato locomotore (articolazioni e muscoli). La riduzione della massa magra corporea a

sua volta porta al rallentamento del metabolismo basale (insieme di processi metabolici che avvengono quando c’è il consumo minimo di energie da parte dell’organismo in condizioni di assoluto riposo) dovuto alla marcata diminuzione della cinetica enzimatica. Questo a sua volta porta alla riduzione del 30-40% dei fabbisogni energetici dell’individuo, dovuti costituzionalmente dalla riduzione dell’attività fisica. Obesità è il campanello di allarme che verte a suonare come conseguenza delle trascuratezze degli eventi riportati. Dal punto di vista biologico l’obesità è l’abnorme aumento di peso per eccesso del tessuto adiposo, che diviene critico nel momento in cui le sue cellule, oramai gonfie di trigliceridi, tendono a morire per un attacco, su di esse, da parte del sistema immunitario dell’individuo stesso. Il tessuto oramai morto non decade come spazio occupato, ma si stabilizza determinando una situazione irreversibile con l’adipocita (cellula del tessuto adiposo) morto e scheletrizzato.

La digestione degli alimenti nel cane Nel momento in cui vengono ad essere assunti gli alimenti, i nutrienti quali Proteine, Carboidrati e Zuccheri subiscono processi e destini differenti. Le proteine giunte con il cibo ingerito non subiscono nessun tipo di cambiamento nella cavità orale quanto invece accade nello stomaco dove la secrezione di acido

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cloridrico, che attiva la Pepsina a partire da Pepsinogeno (suo analogo non attivo), permette la prima e non selettiva scissione delle proteine che arrivate nell’intestino subiscono il successivo taglio da parte di enzimi che spezzettano queste sostanze colpendo tutti i loro siti catalitici. Grazie a trasportatori specifici e non, gli amminoacidi e i piccoli frammenti di proteine oltrepassano le cellule dell’epitelio intestinale e giungono nel sangue che a sua volta le trasporterà nel fegato. Potranno così avere inizio tutti i processi metabolici che le riguardano. I carboidrati o zuccheri già nella bocca subiscono un’azione masticatoria non indifferente dovuta all’azione della forbice azionata dai canini che si è evoluta dalla diversificazione dei caniformi dai feliformi (che invece tendono a strappare le carni e non a triturarle come i lupi e i cani). Intervengono gli enzimi che scindono l’amido contenuti nella saliva. Nello stomaco gli zuccheri non subiscono nessun tipo di trasformazione quanto invece accade nell’intestino grazie all’azione degli enzimi esistenti in situ e grazie alle amilasi secrete dal pancreas che si riversano nel dotto intestinale. Giunti a livello cellulare tutti questi frammenti di zuccheri scissi verranno ad essere assorbiti dall’intestino e giungeranno nel sangue e successivamente in tutti i distretti che ne necessitano. Dobbiamo ricordare che i carboidrati, e il glucosio in particolare, sono la prima fonte di energia che l’organismo del cane immagazzina o “brucia” traendone immediato utilizzo. Carboidrati e Proteine sono sostanze solubili in acqua, quindi il loro trasporto nella cellula, che è ricca di acqua, è semplice e favorito dalla loro solubilità. I Lipidi e in particolare gli acidi grassi sono sostanze idrofobe e di conseguenza necessitano di particolari processi digestivi per giungere in cellula. Giunti nella bocca, i trigliceridi (i costituenti dei lipidi) che sono contenuti negli alimenti vengono ad essere attaccati dalla lipasi linguale che gli scinde in monogliceridi e acidi grassi liberi. La digestione oltrepassa lo stomaco e giunge nell’intestino dove la lipasi giunta dal Pancreas scinde ulteriormente questi nutrienti. Dobbiamo ricordare che tutti gli alimenti, nella sfera dei grassi contengono i trigliceridi e il colesterolo, entrambi idrofobi. Per essere trasportati nell’intestino hanno bisogno di essere associati ai Sali biliari che avvolgono le micelle (bolle) di grasso perché la loro superficie sia adattabile all’entrata in cellula e al trasporto nel sangue e per giungere nel fegato. Stefano Spagnulo Biologo ricercatore

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Grande partecipazione al Trofeo La Beccaccia Lombarda

Tanti cani, pochi selvatici La tradizionale manifestazione promossa dalle Delegazioni di Bergamo e Brescia

Giuria ed organizzatori in un momento della premiazione

Come dire di no se sei invitato a giudicare due giornate di prove a beccacce? In special modo quando a farlo sono persone cordiali come gli amici Morandi e Saletti rispettivamente a rappresentare le delegazioni ENCI di Bergamo e Brescia. Mi ritrovo sabato 17 e domenica 18 a giudicare insieme ai colleghi Aquino, Solbiati, Morandi, Mantegari e Mocellin (sabato) ai quali domenica si aggiungono il dott. Grecchi e Pola le due consuete giornate di prove alla fine delle quali, viene assegnato, l’ambito trofeo “La beccaccia lombarda”. A rappresentare l’ENCI il simpaticissimo Tiziano Mores. Il diciassette, sotto l’egida della delegazione di Bergamo ci troviamo a cercare l’arciera sui “Colli di S. Fermo”, bellissima località prealpina caratterizzata da boschi di nocciole selvatiche e faggi. Raduno presso il rifugio di Colli S. Fermo, la nebbia anche se non fitta, basta a toglierci il piacere di un panorama invidiabile, di una valle che comincia a far spazio ad ancora

tenui colori primaverili, lasciandosi l’inverno alle spalle. Terreni difficili, sconnessi, rotti ed in salita: la “gamba” è indispensabile, si sa. Quest’anno il terreno è arso, non c’è sottobosco, non piove da mesi, non è l’ideale per la regina. Pochi gli incontri, infatti e, per giunta, con animali diabolicamente inavvicinabili e nervosi. Carlo Mocellin vede una beccaccia involatasi da sola passare sopra la sua testa. E’ l’unica che si palesa ai nostri occhi. Accompagnatori di indubbia valenza, in entrambi i giorni; gente entusiasta, gentile, che vuol farci incontrare a tutti i costi. Due Epagneul Breton a richiamo: Benito dei Fiorindo di Saletti e Axel di Riverso, purtroppo nonostante la prestazione di rilievo, manca l’incontro. Nessun cane in classifica fra i continentali giudicati da me e Mocellin. Un solo cane in classifica fra gli inglesi: il Setter inglese Bull di Niki Lazzari; la giuria gli assegna la massima qualifica ma senza

certificazione. Questo cane, in forza dell’unico risultato ottenuto nei due giorni, si aggiudicherà anche l’ambito Trofeo. Nella relazione del turno di questo Setter inglese,si evidenziano passione ed esperienza; cerca di metodo ed un punto su beccaccia ben indicata. Domenica si corre il quel di Brescia e precisamente sui terreni di Agnosine, Odolo, Sabbio Chiese e Bione. Bellissimo ambiente con boschi di faggio, conifere ed un magnifico sottobosco. Una sola beccaccia nella nostra batteria di continentali: la vedo alzarsi da sola a circa cento metri sotto di noi alla fine di un turno. Cerco di pensare dove possa essersi rimessa. Infatti, dopo qualche minuto, la troviamo ma, purtroppo, non viene utilizzata. Anche durante i turni degli inglesi pochissime beccacce. Ma nella caccia alla beccaccia si sa quanto gli incontri non siano scontati; considerando che siamo in periodo di ripasso, le probabilità del lieto evento crollano poi vertiginosamente. Sul piano tecnico da segnalare che, nei continentali, seppur senza l’agognato punto, abbiamo assistito ad un alto numero di prestazioni degne di nota sul piano dell’impegno, dell’adeguatezza di cerca, del collegamento; insomma di tutto cio’ che impone la buona “nota” di una prova specialistica a beccacce . Per quanto concerne le razze continentali prevalenza di Epagneul Breton (SalettiRiverso) tre bracchi di Weimar (Bottani Rigamonti), anche due ottimi Spinoni italiani a rappresentare degnamente il tricolore. Organizzazione impeccabile, il sabato in segreteria Emanuela, presente anche il dott. Tricomi. Alla domenica segreteria nelle mani della oramai consolidata esperienza di Stefania. Alle relazioni di domenica gradita la presenza del sindaco di Bione che ha voluto esternare nel suo intervento, la personale simpatia per il mondo della “caccia”. Pietro Garro

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Coppa Europa Beagle, Beagle-Harrier e Harrier

L’Italia si fa onore I tricolori al secondo posto dopo la Francia. Ottimi terreni e organizzazione

I tricolori al secondo posto dopo la Francia

A Rivarolo Canavese (TO) il 9-10-11 marzo giudico insieme al collega francese Villenueve la coppa Europa su lepre organizzata dal club italiano bel Beagle BeagleHarrier e Harrier. Giovedì sono a Rivarolo C. dove ad attenderci c’è il presidente del Cub Franco Gaiottino e i concorrenti Italiani, Francesi, Belgi e Olandesi La mattina del primo primo giorno di gara, i sorteggi decidono che saranno tre mute di Beagle a dare inizio alla manifestazione. Per la prima volta giudico in queste meravigliose colline piemontesi, dove si alternano aratri, pascoli, boschetti e piccoli appezzamenti di vigneti, habitat ideale per la lepre, cioè il per il selvatico oggetto della nostra prova. Alberto Calbucci di Forlì è il primo italiano a partecipare con una muta di Beagle in tipo e omogenea. Una lepre è scovata ai margini di un boschetto e la

muta parte in seguita. Alla fine Alberto riesce a guadagnare un meritato MB. Successivamente, tocca alla muta francese di Perosc. Anche questa si guadagna un MB. Chiudiamo la giornata con un altro italiano Giuliano Alessandroni di Ancona. Anche questa muta si guadagna un MB, la classifica finale, dopo essermi consultato con il collega francese, vede al 1° posto G. Alessandroni, al 2° posto A:Calbucci e al 3° posto il francese Perosc. La seconda giornata dopo il rispettivo sorteggio vede partire per 1° la muta di BeagleHarrier dei bresciani Roberto e Sebastiano Ferrari. Anche questa è composta da 6 soggetti in tipo e omogenei, ma poco dopo aver slegato i cani ci rendiamo conto che per quanto riguarda l’olfattazione non è la giornata migliore, infatti la muta riesce a guadagnarsi solo un Buono. La 2° muta è

composta da 6 splendidi Beagle della squadra Belgio-Olanda di BroekllovenDimmers. Anche questa non riesce ad arrivare oltre la qualifica di Buono. Per chiudere, un’altra muta di Beagle del francese Tremolet, che alla fine non si qualifica. La classifica della giornata vede: 1° la muta di Ferrari e 2° quella Belgio-Olanda. La terza e ultima giornata vede in prova solo 2 mute: la 1° a partire è quella di Beagle dei fratelli Clerici di Crema che purtroppo chiude il turno senza qualifica. Alle 9,30 viene slegata la muta di Beagle-Harrier del francese Tufal, che dopo un breve ma preciso accostamento, segnalato da voce tipiche, penetra nel bosco dove scovano la lepre. Dopo circa 15 minuti di seguita vediamo uscire il selvatico che dopo un lungo giro passa nel mezzo del numeroso pubblico che assiste ad un magnifico spettacolo gratuitamente. La seguita incalzante, priva di falli, costringe la lepre a non fare soste e si rifugia ancora nel bosco da dove era uscita. Finito il tempo chiedo al conduttore di recuperare i cani e ancora una volta assistiamo ad una prestazione eccezionale, questa volta di perfetto dressaggio. Infatti dopo un paio di richiami con la classica tromba in pochi minuti tutti e 6 i cani sono ai piedi del canettiere. Prima del rito della premiazione stiliamo qualifiche e classifiche delle 3 giornate e mi trovo in perfetta sintonia con il collega francese sai per il risultato delle mute sia per la classifica del miglior soggetto della manifestazione fra i 48 soggetti presenti in prova. A vincere questa Coppa Europa è il francese Tufal con la muta di Beagle-Harrier con un meritato 1°ECC, 2° miglior muta è quella dell’italiano G. Alessandroni con il MB, e 3° ancora una muta di Beagle dell’altro italiano A. Calbucci. Miglior soggetto della manifestazione è il Beagle-Harrier Araci di Tufal. Non rimane che ringraziare, oltre che i concorrenti, il club del Beagle, BeagleHarrier ed Harrier per avere organizzato in modo impeccabile questa splendida manifestazione. Nicola Todaro

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Successo del grande Raduno dei Breton

Tantale Re di Sila Il campione di Franco Lanzi e Umberto Saletti si è imposto su ottimi concorrenti

Da sx il presidente del CIEB Pasqualetti, il giudice Bellotti, il delegato CIEB Garro e al centro il delegato ENCI Scarpinati con Valdo

Prova speciale Epagneul Breton

Classe libera maschi B.A. 1° Ecc. Vass A&N cond. Scarpinati 1° Batteria Giudice De Noia 2° Ecc. Kobra del cecchetto cond. Lapi 1° Ecc. Sila della Valle di Isa cond. Mari Classe intermedia maschi B.A. 2° Batteria Giudice Perani 1° Ecc. Jakin Calabrese detto Jakim cond. Pantile 1° Ecc. Valdo cond. Scarpinati 2° Ecc. Fakir Du Bois D’Antalesia cond. Aldovardi 2° Ecc. Vass A&N cond. Scarpinati Classe giovani maschi B.A. 3° Batteria Giudice Aquino 1° Ecc. Zero di Valanidi cond. Pellicanò 1° Ecc. Nenelope di San Tommaso cond. Anania 2° M.B. Aga cond. Paladin 4° Batteria Giudice Garro Lavoro femmine B.A. 1° Ecc. CAC Tantale De Keranlouan cond. Lanzi 1° Ecc. CAC migliore di razza Paprika di 2° Ecc. Arnet De Keranlouan cond. Lanzi Valanidi cond. Pellicanò Classe campioni femmine A.C. Esposizione Speciale 1° Ecc. Hop del Cecchetto cond. Lapi Giudice Giorgio Bellotti Classe lavoro maschi A.C. Classe campioni maschi B.A. 1° Ecc. CAC Blando Dei Fiorindo cond. Todisco 1° Ec. Mark cond. Lapi 2° Ecc. Ris. CAC Ago Della Valle di Isa cond. Mari Classe lavoro maschi B.A. Classe libera maschi A.C. 1° Ecc. Valdo cond. Scarpinati 1° Ecc. Lupo di San Tommaso cond. Lapi 2° Ecc. Elan De Keranlouan cond. Lanzi

Organizzare un Raduno di razza, nelle condizioni attuali di crisi economica e con costi esagerati di carburante ed altri grossi problemi che tutti conosciamo, è impresa ardua anche per una delegazione centrale, figuriamoci per una delegazione che si trova in Calabria, ma tutto ciò è vero solo in parte, in quanto la Delegazione Calabria con il suo rappresentante Pietro Garro, tutti gli anni riesce a organizzare con vera professionalità una prova speciale di razza ed un raduno valido per il titolo di campione italiano di bellezza, con un alto numero di concorrenti e soggetti altamente validi provenienti non solo dalle regioni limitrofe, ma anche dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Toscana. Presente a questa manifestazione di pregio, oltre al sottoscritto assieme ad una giuria d’élite, il Presidente del Club Dott. Pasqualetti, che con soddisfazione ha elogiato questa giovane delegazione che con tanta passione ed in condizioni difficili, da’ grande lustro non solo al Club Italiano Epagneul Breton, ma anche all’ENCI. La cinofilia di questo sud dell’Italia, è ancora ingenua, e pulita, con giovani che ti chiedono consigli, informazioni ed in modo riverenziale desiderano parlare con tanto entusiasmo della situazione attuale dell’E.B. speriamo che questa onesta passione continui anche nel tempo. Nei giorni 26-27-28 e 29 aprile, nella Sila, a 1300 di altitudine, in un vero 2° Ecc. Achim cond. Rocco Guido Classe campioni femmine A.C. 1° Ecc- Giosy del Cecchetto cond. Bianucci Classe lavoro femmine A.C. 1° Ecc. CAC Shasa di Valanidi cond. Scarpinati 2° Ecc. Matera dei due Sassi cond. Losignore Classe libera femmine A.C. 1° Ecc. Menelope di san Tommaso cond. Anania Classe intermedia femmine A.C. 1° Ecc. Elga cond. Loria Flavio Classe giovani femmine A.C. 1° Ecc. Hidra di San Tommaso cond. Anania Miglior soggetto dell’esposizione Paprika di Valanidi di proprieà dell’ononimo allevamento di Pellicanò Stefano Il Trofeo Bello e Bravo, sommando il punteggio della prova con quello dell’esposizione, è stato vinto da Valdo condotto da Scarpinati, proprietario Antonino Milazzo

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Cani

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Paradiso, troppo spesso dimenticato, si sono svolte le prove libere per continentali e la speciale Epagneul Breton: Sul terreno si è notata una buona presenza di croccoloni, beccaccini e di quaglie selvatiche, oltre alle starne, definite da alcuni “moderne”. Il giorno 28, mentre giudicavo una prova libera composta da soli epagneul breton, ho incontrato sul terreno una sola starna, ma una buona presenza di beccaccini e di croccoloni ed un soggetto di grande venaticità e alto valore zootecnico, ha espletato la vera prestazione della caccia pratica, ispezionando tutti gli angoli ideali dove si può rifugiare la selvaggina, realizzando un gran punto su beccaccino. Nella prova speciale Epagneul Breton dove vi era in Palio un trofeo intitolato alla memoria di Zio Antonino, grande cinofilo locale e messo in palio dal Grande Guido Lapi, è stato vinto da Tantale de Keranlouan Condotto da Gianfranco Lanzi e di proprietà di Saletti Umberto. Dopo le prove, in un’area ottimamente adibita alla manifestazione si è svolta l’esposizione speciale giudicata dal sottoscritto, molti i soggetti presentati, ma purtroppo devo sottolineare che come anche in altre manifestazioni, stiamo perdendo quelle che sono le vere caratteristica della razza, teste ipertipiche, con masseteri troppo pronunciati, stop esagerati, e ossature troppo leggere.

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Giuria, accompagnatori e al centro Lanzi con Tantale De Keranlouan conduttore

Bisogna tenere presente, che se manca il tipo della testa e l’ossatura è esile, manca la razza. In molte classi non ho rilasciato la certificazione, pur rilasciando l’eccellente, (che è la massima qualifica), in quanto secondo la mia opinione, per accedere al ti-

tolo di campione di bellezza, ed ottenere il CAC, un soggetto deve essere quasi perfetto in tutte le regioni anatomiche, solo esaltando questa qualifica, si riuscirà ad avere una titolo di valore zootecnico. Giorgio Bellotti

IN VIAGGIO COL CANE Presentato a Palazzo Chigi il portale a disposizione dei turisti proprietari di animali.

www.vacanzea4zampe.info sul sito si possono trovare alberghi, ristoranti, bar, campeggi e spiagge accessibili anche ai cani. Iniziativa importante che offre la possibilità di organizzare al meglio le vacanze, tutela gli animali e aiuta a contrastare il randagismo.

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la settimana di prove su starne in Serbia per Continentali

Cento ogni giorno Successo di presenze e di concorrenti. Ottimi i terreni, validi i selvatici

Lucky di G. Ferrato, cond. G. Busca

Dal 12 al 17 aprile 2012 l’ENCI ha organizzato in Serbia sei giorni di caccia a starne per Continentali:nelle zone di Nis, Dolievac, Merojina, Ditoraja con terreno disponibile 120.000 ettari. Cento cani al giorno iscritti,otto batterie di esteri,una di italiani, di media tre o quattro cani in classifica per batteria.

Giuria: Brigitt Du Fay de la Vallaz Anne, Giovanni Capone, Marcello Gardini, Giovanni Grecchi, Pietro Pignataro, Sergio Marchetti, Dragan Mitrovic, Sormaz Dusko, Miroslav Nikolic, Radivoic Misljenovic. Sei giorni di giudizi e di piacevole divertimento, con abbondanza di coppie di

starne, la precisa organizzazione del delegato Giuliano Baricci e dell’onnipresente Dule. Anche i giudizi differenti riguardo i Cacit pomeridiani assegnati non hanno mai sollevato problemi. Terreni, vegetazione, vento, e condizioni climatiche perfette; solo un giorno una spruzzatina di pioggia subito risolta. È mancata la condizione ideale per la prova a starne di un cane da caccia, infatti la selvaggina non era in branchi. Tuttavia, per la stagione inoltrata, la disposizione e il comportamento primaverile, le starne erano tutte in coppia. Tante coppie hanno dato all’ausiliare di mentalità e di cerca ordinata l’opportunità di essere più riflessivo per non commettere errore. Le razze Italiane, solo Bracchi,presentati da Tognolo, (con piacere rivisto alle prove ristabilito) hanno dimostrato non solo preparazione, ma caratteristiche di razza di buon livello come attestano le classifiche. In evidenza Tomas, Paco e Beirut di Cascina Croce con la segnalazione e il conseguente Cacit. Nei furgoni esteri, di Busca, di Pezzi, di Benefattori e del Serbo Nedeljkovic, che ho giudicato personalmente, nei soggetti portati alla verifica da Giancotti, da Fortina, da Venturelli, da Savic e da Patrignani e nelle relazioni finali si sono evidenziati soggetti tipici. I Kurzhaar si sono dimostrati mattatori, primeggiando in assoluto nelle classifiche. Aggiungo che ho ammirato grandi Kurzhaaz sia allevati in Italia sia in Serbia; confronto sempre importante sul terreno fra bravi cani da caccia con grande vantaggio per qualsiasi razza. Riguardo ai Breton mi sono piaciuti due soggetti di Nedeljkovic che ho rivisto ai barrage. La Serbia presenta difficoltà per la lontananza, per l’attraversamento delle frontiere con i cani, ma per l’ambiente, i terreni e soprattutto per il tipo di selvaggina è il sito ideale per addestrare i nostri ausiliari all’utilizzo del vento, forse restando l’ultimo paradiso per l’appassionato del cane da ferma. Giovanni Grecchi

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Classifica Italiani 12-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Beirut di Cascina Croce B.I., Tognolo 14-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Tomas B.I., Tognolo 15-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Paco B.I., Tognolo 17-4-2012 – 1 Ecc Cac Cacit Taro B.I., Tognolo

Classifica Esteri 12-4-2012 – 1 Ecc Cac Cacit Lukiy K, Busca 1 Ecc Cac RCacit Dabo K, Venturelli 14-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Giovinco K, Savic 1 EccCac RCacit Darko K, Ognjenovic 15-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Denis K, Venturelli 1 Ecc Cac R Cacit Puma K, Patrignani 16-4-2012 - 1 Ecc Cac1Ecc Cac Cacit Best K, Savic 1 Ecc Cac R Cacit Lucki K, Busca 17-4-2012 - 1 Ecc Cac Cacit Giovinco K, Savic 1 Ecc Cac R Cacit Dabo K, Venturelli

La giuria, Marchetti, Nikolic, Grecchi

1ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC

VILLALAGO (AQ)

2 SETTEMBRE 2012

ORGANIZZATA DAL GRUPPO CINOFILO SAGITTARIO SANGRO Tel. 0864 57 83 26 IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI VILLALAGO (AQ)

GIURIA CONSULTABILE SUL SITO www.gruppocinofilosagittariosangro.it Il 1° settembre nello stesso posto si terrà una Gara Nazionale di AGILITY insieme a manifestazioni cinofile di salvataggio in acqua al lago di Scanno ISCRIZIONI E PAGAMENTI: Tutte le iscrizioni sono da inviare a KALLISTE CASA EDITRICE - Via Tommaso Ferreri 73/G - 10070 Barbania (TO) - Tel 011/9242660 - Fax 011/9243916 - 011/9243855 unitamente alla fotocopia dell’avvenuto pagamento Si prega di telefonare 011/9242660 per accertarsi dell’avvenuta ricezione dell’iscrizione. iscrizioni on-line unicamente su: www.miglioredirazzareport.it pagamenti - a mezzo vaglia postale intestato Kallisté Casa Editrice oppure - a mezzo assegno bancario intestato a Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro NON INTESTARE ASSEGNI BANCARI E CIRCOLARI A KALLISTÈ CASA EDITRICE

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OPINIONI

Mai esasperare le doti di razza

La velocità e lo stile Accentuando una caratteristica di razza c’è il rischio di perderne un’altra

Eros di Loro Piceno

Irma di Loro Piceno

Lo scrivere di cani per il cinofilo è sempre motivo di piacere. Scrivendo esprimi il tuo modo di pensare, rivivi le tue esperienze e, per non sbagliare, vai a rivedere la vecchia letteratura scritta da tecnici di spessore, uomini di passione, validi cacciatori, che conoscevano il come e sapevano spiegare il perché dell’allevamento e del comportamento del cane. Da sempre in tutti i cani da ferma nella selezione zootecnica,per ottenere migliori risultati, per primeggiare nelle prove e per compensare la riduzione della selvaggina, si è andati alla ricerca di maggiore velocità. Velocità ottenuta in tutti i soggetti, sia nel galoppatore allungato sia nel galoppatore raccolto e nel buon trottatore, con l’equilibrio tra l’allungamento della battuta e l’aumento del ritmo, dimenticando che, quando si superano determinati caratteri con immissione di geni di altre razze, si perdono alcune caratteristiche strutturali e quelle finezze stilistiche che sono la fotografia degli standard. Finezze stilistiche, come il galoppo d’impeto,la radenza, il movimento rampante, o quello rapido,il trotto di sostanza e le risoluzioni tipiche: caratteri atavici che non sono solo qualità per appassionati, ma comportamenti per miglior rendimento sul terreno. Le due razze inglesi principali galoppatrici, Pointer e Setter, allevate e selezionate all’inizio per selvaggina da spazio, successivamente si sono adeguate un po’ a tutto, con cerca veloce e con risoluzioni conseguenti da cervello sintetico. Lavorano in coppia, sempre a vento, che non significa cerca insieme senza disturbarsi, ma scambio del terreno, doppio rastrello incrociato per non sorpassare, estendendo la cerca di quanto permettono ambiente, vegetazione e selvaggina. Partenza di lato e d’impeto, per ottenere subito velocità, di modo che quando un cane è all’estremità di un lacets, l’altro dovrebbe essere all’estremo opposto con l’incrocio centrale. L’incrocio sul vento sempre disporrà il cane nella migliore condizione per l’utilizzo. Lacets tesi e veloci in ogni terreno, che il buon cane cacciatore sa interrom-

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La selezione si basa anche sulla velocità

pere in avanti chiamato dalle emanazioni e anche per l’ispezione di ambienti in cui ha memorizzato esserci il selvatico. La coppia può portare all’aumento di velocità,anche se non dovrebbe, ma deve essere del tutto autonoma ed indipendente nei due componenti, senza interferenze e competizioni, che portano al riferimento, al rimorchio, al disturbo e al non consenso. Il consenso poi è dote atavica di tutti i canidi che cacciano insieme. “Un cane perfettamente addestrato quando caccia con un altro cane; non solo non deve forzare la ferma dell’altro,ma deve egli stesso fermare di consenso non appena vede il compagno immobile”. (Down) Le risoluzioni, anche se ottenute in maniera diversa, per la velocità non possono essere che espressione di psiche sintetica e rapida. A macchine potenti freni rapidi e potenti. Il primo turno del Derby degli Inglesi è a singolo e serve ad evidenziare le qualità naturali dei giovani. Inglesi e Continentali nelle prove specialistiche lavorano individualmente perché lo scambio del terreno della coppia, in determinati ambienti e con particolare tipo di selvaggina non è redditizio. In questo confronto a singolo risulta ben evidente la diversità: l’Inglese veloce e con cervello sintetico nella risoluzione, per lo spazio, che tutti noi certifichiamo ”terreno per Inglesi”; il Continentale con meno velocità, con spazio più limitato “per Continentali” con cervello selezionato per il ragionamento, non da lenti riflessi, ma espressione del comportamento che lo porta dopo l’avvertimento a risolvere rallentando l’andatura, a fermarsi e con passi lenti a risalire l’emanazione prima dell’ arresto sul selvatico, per concludere, se necessario, con guidate morbide. Recentemente nello standard dell’Epagneul Breton continentale, espressione di rapidità, è richiesta la ferma di scatto oppure la ferma con avvertimento e rapida

chiusura, con guidata morbida. Non è specificato come un soggetto che ferma di scatto, da cane inglese, possa concludere con guidata morbida considerato il diverso comportamento sintetico o di ragionamento. Era domanda d’esami: quando lo scatto è tollerato nei Continentali? Conosciamo la risposta: lo scatto dunque è sempre eccezione non regola. Altra domanda d’esame: perché nei Continentali si assegna il punto al cane che avverte per primo e non al cane che ferma per primo? Conosciamo la risposta. Ribadisco sono due modi differenti di essere ausiliare: l’Inglese veloce sintetico e per lo spazio, il Continentale con velocità ridotta, ragionamento e spazio limitato. Sono otto le razze continentali che comprendono trottatori e galoppatori. Cani generici,con tradizioni, morfologie, cervelli e velocità diverse e ridotte rispetto agli Inglesi, con cerche ristrette in terreno limitato, nell’angolino e nel boschetto, per il calanco dove due cani sono troppi. Dove il terreno lo permette, sanno adattarsi a cerche di ampio respiro. I due tipi di cerca sono espressione di comportamento determinante in queste razze generiche. Evidente il ragionamento tanto nel galoppatore quanto nel trottatore con lacets interrotti da diverso metodo di accertamento sull’emanazione, che, pur sul vento, mal si adattano allo scambio del terreno della coppia proprio per la diversità della risoluzione. Il Continentale in tutte le manifestazioni in Coppa Europa, in Coppa Italia è sempre a singolo. Caccia in coppia nelle classiche a quaglie, nei due mesi della nidificazione, in un confronto tra uguali dove il cane esprime in terreno preparato e a vento, i caratteri ricevuti. Ed è momento di addestramento ad una partenza più sollecita per il barrage per il Cacit, al rispetto del compagno e, come scriveva P. Ciceri, “…ad un comportamento di ritmo proprio come a caccia.” Confrontare e rilevare le diversità sul ter-

reno in prova di caccia pratica o a starne di un Kurzhaar in coppia con un Epagneul Breton, di un Korthals con un Drahthaar o di un Bracco con uno Spinone è di tale evidenza che non merita spiegazioni e commenti. Voglio dar nuova voce agli appassionati, esperti di razze diverse, non gli ultimi arrivati, che avevano visto e capito che la coppia del continentale nelle prove pur dimostrando maggior velocità, maggior azione maggior passione, portava squilibrio tra naso e velocità, con significative modificazioni: taglie abbassate, scarse ossature, toraci poco cerchiati e linee craniche capovolte, che inducevano i cani per psiche e struttura modificata,a scatti sull’emanazione, a non fermare più nelle prove, a galoppi d’impeto, a guidate a strappo, a code piantate come bastoni rigidi nel posteriore. Conclusione: la Società specializzata deve indirizzare la selezione d’allevamento per migliorare la razza ma deve essere ferma nel non accettare quelle ibridazioni dei caratteri che fanno del prototipo da prova, che spesso è ricercato come riproduttore, la brutta copia di altre razze. Per evitare qualsiasi fraintendimento delle mie considerazioni, propongo all’ENCI per le prove a singolo la nomina di due esperti come per le razze inglesi. Propongo inoltre che la formazione dei giudici avvenga con la conoscenza di tutte le razze da ferma, per un utile confronto di giudizio riguardo tutti i nostri cani, che, non dobbiamo dimenticare, devono restare sempre ausiliari per la caccia. Giovanni Grecchi

ERRATA CORRIGE INC maggio p. 14 Coppa Europa Silver - Setter inglese - 2° R/CAC Si rettificano allevatore e proprietario: Allevatore SILVIO TOFFANO Proprietario SERGIO SCATTINI

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Successo del Campionato Sociale Pro Segugio

Soraia e gli altri Oltre 130 concorrenti, e risultati tecnici rilevanti. Il fascino dei maremmani

I vincitori dell’ Esposizione con CAC

L’antica terra di cani da cinghiali si sa è la maremma, forse per questo colà viene organizzato la finale del Campionato sociale per il tipo e lavoro della Pro Segugio. Il maltempo, quest’anno ci ha messo il suo maligno zampino, così il Campionato è stato rinviato e allora… Allora c’è un elbano Graziano Signorini, appassionato cinofilo che con i suoi collaboratori si è generosamente prestato ad organizzarlo nella sua terra. E’ bastata una telefonata di Mugnaini consigliere nazionale. Il giorno 15 Marzo il traghetto era pieno di canai e di segugi da cinghiale. Le prove si sarebbero svolte il giorno 16-17-18 Marzo 2012. Sono sbarcati circa 130 cani gli altri ad aspettare sono Elbani. Un tempo bellissimo con un sole riflesso dal mare illuminava la mattina del 16 Marzo. I giudici dell’esposizione sono stati: Marcello Massardi per le diverse razza de seguita, giudice ormai noto per la sua competenza e Riccardo Laschi per i segugi maremmani. Questo personaggio non lo conosco ma credo sicuramente che è stato all’altezza di Massardi Sono stati assegnati molti CAC e riserve di CAC a soggetti di varie razze. Il migliore o best in show è stato Balordo, Briquet vandeen griffon di Alessio De Michelis. La rappresentante della razza segugi Italiani p/f è stata Dea di Pontenizza di Lelio

Agostani aggiudicandosi un meritato CAC. Terreno diverso, boschi, cani eccitati, scovi e seguite sui setolosi. Tre batterie, due di singoli e una di coppie. I giudici Danilo

Righi e Giorgio Rossi per i singoli, Vincenzo Soprano e Nicola Luzzi per le coppie. Poi numerosi cinghiali nelle lestre Due primi MB. Nei singoli Zucca e Alfa primo Ecc.

Il Segugio maremmano Berlusconi campione Italiano di Lavoro

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Balordo e Bufera Briq. Vandeen Griffon, CAC in Esposizione.

maschie. Questa è la caccia degli ardimentosi. Una menzione per il cuccioline Achille di diciotto mesi che ha svolto bene il suo compito. Due prodezze che meri-

CLASSIFICHE Soggetti con CAC in Esposizione: Leone – segugio maremmano di Petrilli Marcello Charly – segugio maremmano di Pasco Aleandro Fiamma – segugio maremmano di Gennari Giovanni Alba – segugio maremmano di Marras Michele Fred – porcelaine di Merola Pasquale Sally - briquet vendeen griffon di Merola Pasquale Balordo- briquet vendeen griffon di De Michelis Alessio Bufera - briquet vendeen griffon di De Michelis Alessio Mara – ariegeois di De Meo Giuseppe Sauro di Campello – seg. it. p. r di Soprano Vincenzo Ambra di Campello – seg. it. p. r di Soprano Vincenzo Senna di Campello – seg. it. p. r. di Soprano Vincenzo Dea di Pontenizza – seg. it. p. f. di Agostini Lelio Soggetti con R/CAC in Esposizione Supplizio – segugio maremmano di Pasco Aleandro Tina – segugio maremmano di Soprano Vincenzo Elba – segugio maremmano di Cucini Paolo Blek – segugio italiano p/r di Lori Alessandro Lola – segugio italiano p/r di Lori Alessandro Nora – segugio italiano p/r di Gelsi Andrea Gilda di Montersino – segugio italiano p/f di Signorini Graziano PROVE DI LAVORO 16 marzo 2012 1° batteria cat. singolo Giudice Righi Danilo 1° MB 155 ZUCCA segugio maremmano di Campi 2° batteria cat. Singolo Giudice Rossi Giorgio 1° MB 156 ALFA segugio maremmano di Donati 1° batteria cat. Coppie Giudici Soprano Vincenzo e Luzzi Nicola 1° ECC. 170. 5 BRIGANTINA – BARACCA segugi maremmani di Pasco 2° MB 150 BRIO – RIGA segugi maremmani di Romeo 17 Marzo 2012 1° batteria cat. Singolo Giudice Luzzi Nicola 1° ECC. 169 ELBA segugio maremmano di Cucini 2° ECC. 166 KALCO segugio tricolore jugoslavo di Giannini 2° batteria cat. Singolo Giudice Galdi Alberto

nelle coppie con Brigantina e Baracca. Il 17 marzo sei le batterie, diversi giudici, insieme ai concorrenti, ospitati nel villaggio le Calanchiole, come di consueto messo a disposizione dal munifico Signorini, partivano in tutte le direzioni. . Tempo primaverile, sole. Canizze in tutta l’isola e buoni risultati. Solo un CAC Soraia Segugio maremmano di Albonetti. Questa meravigliosa canina ha trovato la passata di un grosso cinghiale, un magnifico accostamento, un lungo abbaio a fermo e senza paura ha fatto partire l’animale con una lunga seguita. Il giudice Righi esperto cinghialaio si è emozionato e l’emozione di un consumato giudice per l’ottimo lavoro di un ausiliare non può scaturire che in un CAC. Pranzo alla casa di caccia, dei cinghialai “I cecchini dell’Elba”. Tempo sempre ottimo e grazie all’organizzazione si corre in zone non battute. Da ricordare il lavoro dei Segugi maremmani Achille e Natalino di Filippo Bellini. poi i maremmani Rocco e Silenzio di Andrea Gelsi, cani coraggiosi che si disimpegnavano su attacchi del cinghiale per poi seguitare ad incalzarlo. Fasi emozionanti e 1° ECC. 161 SUPPLIZIO seg. maremmano di Pasco 2° ECC. 160 MASCHERINA seg. maremmano di Pasco 4° batteria cat. Singolo Giudice Soprano Vincenzo 1° ECC. 161 FIAMMA seg. maremmano di Gennari 2° ECC. 160 CAMILLO seg. maremmano di Petrilli 5° batteria cat. Singolo Giudice Righi Danilo 1° ECC. CAC 180 SORAIA seg. maremmano di Albonetti 2° MB 155 KAN posavazt di Gasparutti 1° batteria cat. Coppie Giudice Rossi Giorgio 1° ECC. 166 ESA – DLIN griffon nivernais di Marniga 2° MB 156. 5 BUFERA – BALORDO briquet griffon vendeen di De Michelis FINALE 18 Marzo 2012 1° batteria cat. Singolo Giudice Luzzi Nicola 1° MB 150 FEBO segugio maremmano di Boddi 2° batteria cat. Singolo Giudice Luzzi Nicola 1° MB 150 FEBO segugio maremmano di Boddi 2° batteria cat. Singolo Giudice Rossi Giorgio 1° ECC. CAC 182 BERLUSCONI segugio maremmano di Cupini 2° ECC. R/CAC 180 NOCCIOLINO segugio maremmano di Cupini 3° batteria cat. Singolo Giudice Galdi Alberto 1° ECC. 160 TRUCIOLO segugio maremmano di Lupi 2° MB 153 SCATTO segugio maremmano di Lupi 4° batteria cat. Singolo Giudice Righi Danilo 1° ECC. 169 ROCCO segugio maremmano di Gelsi 2° ECC. 167 SILENZIO segugio maremmano di Gelsi 1° batteria cat. Coppie Giudice Soprano Vincenzo 1° ECC. 160 ACHILLE – NATALINO segugi maremmani di Bellini 2° MB 154. 5 NERO – CORAGGIO segugi maremmani di Albonetti D. 2° batteria cat. Coppie Giudice Mugnaini Bruno 1° ECC. 162. 5 FEFO – CORALLO segugi maremmani di Cenci Campione sociale Berlusconi di Cupini Coppia Campione sociale Brigantina & Baracca di Pasco

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Mino Cupini al centro ed altri concorrenti

tano una particolare nota, cioè tutto il più che nel lavoro su cinghiale può fare un cane di qualsiasi razza, sono stati Nocciolino e Berlusconi dei Mario Cupini, sciolti in zona molto impervia reperivano subito traccia, accostamento e abbai a fermo da brivido, una seguita incalzante continua. Poche parole semplici a dirsi ma quando raramente si vedono nella realtà per noi appassionati scaturisce entusiasmano e ci sembra di sognare. Il veterano esperto giudice Rossi, con emozione, ha detto: _ “in trenta anni di carriera ho dato tre CAC e una riserva. Due li assegnai durante ventinove anni fa, oggi nel trentesimo ho assegnato il terzo CAC a Berlusconi e la riserva di CAC a Nocciolino”. Ogni altro commento è superfluo Berlusconi di Mino Cupini con tre CAC (Sassetta_Populonia e Elba) è Campinone sociale con tre CAC e un MB in esposizione. La miglior coppia assoluta Brigantina e Baracca di Alessandro Pasco Campioni sociali. Non ho avuto una gran simpatia per i Segugi maremmani, troppo aggressivi e rabbiosi, ma oggi, come uomo che ammette i suoi errori debbo ricredermi. Ci sono delle correnti di sangue, come quella di Berlusconi che è Campione sociale 2012 della Pro segugio figlio di Aceto di Albonetti e Rachele di Zenobi che hanno delle eccelse qualità e da questi dobbiamo attingere. Chi ha creduto nel Segugio maremmano per la caccia al cinghiale ha avuto ed ha ragione. Questa giovane razza che sempre migliora farà ancora parlare di se. Un ‘ultima nota di merito a Graziano Signorini, dove l’ENCI e la Pro segugio può contare in un appassionato organizzatore che non guarda a spese personali per mettere ottimamente in piedi prove nella sua terra che ama, cosa rara in questi tempi e vorrei rammentare anche Il cinofilo Andrea Gelsi vicesindaco di Capoliveri e del suo Segugio Silenzio questa volta classificato II ECC: che ha collaborato con il suo amico Signorini. Lorenzo Mari Cenni

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GIUGNO

La 52ma edizione della Nazionale supera quota 500

L'irish sul trono di Siena Una bella giornata incornicia l'expo senese 2012 Franco Ferrari assegna il BIS all'Irish Terrier O'CONNELL MACHAGONY

Nazionale di Siena gr. 1 (ph. K.)

Nazionale di Siena gr. 2 (ph. K.)

Purtroppo solo poche righe a disposizione per commentare la cinquantaduesima edizione della Nazionale di Siena, quindi cercheremo di condensare il tutto. Oltre cinquecento soggetti a catalogo, una bella giornata, già estiva ma comunque non troppo calda per svolgere una esposizione, e la consueta area attrezzata, quella di Ponte a Tressa, che oramai tra aumentate tensostrutture e nuova zona ristorante accoglie agevolmente cani, espositori e il numeroso pubblico soprattutto pomeridiano. L'edizione 2012 ha soddisfatto proprio tutti, dal Gruppo Cinofilo Senese organizzatore dell'evento, agli espositori, al vincitore del Best in Show giudicato da Franco Ferrari che ha assegnato la vittoria all'Irish Terrier davanti al Bracco Italiano e al Wolfspitz terzo classificato. Come di consueto in queste pagine foto, risultati e commenti del giudice. Mentre, doverosamente, l'arrivederci a Siena per la 53ma edizione è per il 7 Aprile 2013.

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Il commento di Franco Ferrari giudice del Best in Show dell’Esposizione Nazionale Canina di Siena

Nazionale di Siena gr. 3 (ph. K.)

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"Una bella Esposizione con uno spazio destinato al ring d'onore adeguato a contenere il folto pubblico e gli espositori. Ma anche una griglia di pretendenti alla vittoria finale di tutto rispetto che mi ha impegnato a fondo per scegliere i tre del podio. Ha vinto l'Irish Terrier, davvero un bel soggetto, bello il mantello e in grandi condizioni: meritatissimo! Piazza d'onore per il Bracco Italiano, tipicissimo, si è mosso bene. Terzo posto al Wolfspitz, in ottime condizioni e con un bel mantello."

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Nazionale di Siena gr. 8 (ph. K.)

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Anno 58 num. giugno 2012

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL'ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI SIENA GRUPPO 1 Giudice: Franco Ferrari 1° Welsh Corgi Pembroke EOLO Mazzi Serena - 2° Pastore Australiano ANGELINA PETIT MIGNON Malasoma Paolo - 3° Pastore Svizzero Bianco TORUK MAKTO Martinelli Patrizia GRUPPO 2 Giudice: Franco Ferrari 1° Alano Nero ERNEST HEMINGWAY DELLE PERLE DEL TIRRENO Selvi Luciano - 2° Dogo Argentino UCAYALI D'Agnano DEL TOLKEYEN Massimiliano - 3° Mastino dei Pirenei MURTOIS OTIS Castelli Barbara GRUPPO 3 Giudice: Franco Ferrari 1° Irish Terrier O'CONNELL MACHAGONY Capellari Roberto - 2° Yorkshire Terrier ALEMAT’S ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE All. Silky Diamond’s - 3° Bullterrier t/n ADE Demartis Fabrizio GRUPPO 4 Giudice: Manola Poggesi 1° Bassotto Standard p/c MAMMOLA'S ANGEL OF HARLEM All. Mammola's - 2° Bassotto Nano p/d ASCANIO DI CASA MAINARDI Cavallero Federica - 3° Segugio Italiano p/r DI MONTERONI D'ARBIA SARA Meini Mario GRUPPO 5 Giudice: Manola Poggesi 1° Wolfspitz PRELUDE TU A KISS Menicori Lucia - 2° Siberian Husky TORQUEMADA'S ALEUTIAN BREEZE Ponsecchi Claudia - 3° Spitz Nano t/c FLASCHANEL Silvestri Cristina GRUPPO 6 Giudice: Giuseppe C. Manfroni 1° Bracco Italiano r/m PARIDE DEI SANCHI Savioli Gaspare - 2° Spinone Italiano b/a PRIMO DELL'ADIGE All. dell'Adige - 3° Lagotto Romagnolo GINKO Rondinini Luca GRUPPO 7 Giudice: Paola Bortolotto 1° Barbone Miniatura b/m/n SHANTARAM HEAD OVER HELLS IN LOVE Giuliani Alessandra - 2° Chihuahua p/c JOE DEI REGAL DOGS Becciolini Luciana - 3° Shih Tzu FOR EVER JOY SOLO PER I TUOI OCCHI Fabienne Robert

Nazionale di Siena giovani (ph. K.)

Nazionale di Siena coppie (ph. K.)

Nazionale di Siena gruppi (ph. K.)

GRUPPO 8 Giudice: Valerio Nataletti 1° Saluki JAMAAL-AMIR DJAAL LHI-

Nazionale di Siena razze italiane (ph. K.)

LAL Vicentini Claudio - 2° Levriero Russo KOC ERAT IN VOTIS Di Piazza Andrea - 3° Piccolo Levriero Italiano EDDY Pasquini Fabio RAZZE ITALIANE Giudice: Manola Poggesi 1° Spinone Italiano b/a PRIMO DELL'ADIGE All. dell'Adige - 2° Lagotto Romagnolo GINKO Rondinini Luca 3° Bolognese CLEMENTINA DI CHIESANOVA Perondi Carla BIS GIOVANI Giudice: Manola Poggesi 1° Siberian Husky TORQUEMADA'S ALEUTIAN BREEZE Ponsecchi Claudia - 2° Golden Retriever PASSION ALE'S PHOENIX All. Passion Ale's - 3° Volpino Italiano ZARINA DELL'ANTICA ETRURIA Leonini Andrea BEST IN SHOW Giudice: Franco Ferrari 1° Irish Terrier O'CONNELL MACHAGONY - 2° Bracco Italiano r/m PARIDE DEI SANCHI - 3° Wolfspitz PRELUDE TU A KISS

Nazionale di Siena il Best in Show (ph. K.)

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GIUGNO

Nel week end 14 e 15 Aprile le due Internazionali all'Ippodromo Caprilli

Livorno-Lucca, doppio Cacib Best in Show del sabato l'Azawakh AZAMOUR AYMAN Best in Show della domenica il Bulldog REMBOMBORY TRICHET

Internazionale di Livorno gr. 1 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 2 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 3 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 4 (ph. K.)

Nel week end 14 e 15 Aprile si è svolto il doppio CACIB Livorno Lucca. Le due internazionali sono state ospitate nel consueto spazio dell’ippodromo Caprilli in un week end, climaticamente parlando, un po' birichino che si è divertito a passare dalla pioggia battente del sabato al sole caldo della domenica per poi spruzzare ancora, proprio in chiusura, il Best in Show di Lucca. Millecinquecento i soggetti intervenuti e giudicati da una giuria che annoverava anche diversi stranieri. Fra le razze più numerose di sabato e domenica ricordiamo i Boxer nelle due varietà, Labrador Retriever e Golden Retriever. Il Best in Show del sabato, purtroppo disturbato dalla pioggia, è stato giudicato da Orietta Zilli che ha asegnato la vittoria finale all’Azawakh AZAMOUR AYMAN davanti al secondo classificato il Carlino fulvo VOGUE'S MADE HEY GIRL AT TITO D'AGAT BLU e al terzo classificato il Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO. Alla domenica è toccato invece alla giudice Ann Ingramm occuparsi del Best in Show in condizioni meteo decisamente migliorate che, proprio solo nel finale, hanno girato verso la pioggia. La giudice irlandese ha proclamato vincitore il Bulldog Inglese REMBOMBORY TRICHET e alle sue spalle ha posizionato il Gordon Setter LUDSTAR DON MIGUEL e ancora terzo sul podio, come al sabato, ritroviamo il Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO. Da ricordare ancora che alla domenica, grazie anche al tempo favorevole, il pubblico si è riversato numeroso fra i ring fino al Best in Show finale. L’appuntamento 2013, se abbiamo capito bene, si trasferirà nella lucchesia per l’esattezza alla Fiera di Lucca salvo equivoci in data 27 e 28 Aprile. Arrivederci.

Internazionale di Livorno gr. 5 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 6 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 7 (ph. K.)

Internazionale di Livorno gr. 8 (ph. K.)

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Internazionale di Livorno gr. 9 (ph. K.)

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Internazionale di Livorno juniores (ph. K.)

Internazionale di Livorno giovani (ph. K.)

Internazionale di Livorno veterani (ph. K.)

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI LIVORNO GRUPPO 1 Giudice: Annika Ulltveit-Moe 1° Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO All. del Cuore Impavido - 2° Pastore Bianco Svizzero FIONN VOM TERLUNER SCHLOSS Mariotti Eleonora - 3° Welsh Corgi Pembroke A NEW PERSPECTIVE FOR PEMS PASSION Bandiziol Giorgio GRUPPO 2 Giudice: Nemania Jovanovic 1° Dogo Argentino UCAYALI DEL TOLKEYEN D'Agnano Massimiliano 2° Bulldog Inglese REMBOMBORY TRICHET Reig Calabuig Pedro - 3° Boxer Tigrato BOLT DEI CENTURIONI Baini Antonio GRUPPO 3 Giudice: Bojan Matakovic 1° Scottish Terrier TAMZIN MR PROSPECTOR Hovagimyan Christin Sylvie - 2° Irish Terrier O' CONNELL MACHAGONY Cappellari Roberto _ 3° Jack Russell Terrier WHITETAN MOWGLI All. Whitetan GRUPPO 4 Giudice: Francesco Cochetti 1° Standard p/c HALLEY DEL CONTEVERDE All. del Conteverde - 2° Nano p/d AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING All. del Wanhelsing - 3° Nano p/c BAUCHAL'S QUEL DOMMAGE All. Silvallegra GRUPPO 5 Giudice: Gianfranco Bauchal 1° Samoiedo CABAKA'S BOBBIE OF STORM CAT All. Del Baffin - 2° Spitz Nano t/c CANTON JET LI Casatori Gloria - 3° Alaskan Malamute MILLION DOLLAR BOY DEL WHYMPER DELLE G. JORASSES Tozzi Franco GRUPPO 6 Giudice: Nemania Jovanovic 1° Gran Basset Griffon Vendéen JOUR DE NOEL VAN TUM TUM'S VRIENDJES Huikeshoven Gwen M. - 2° Rhodesian Ridgeback ARESVUMA KABIRI NGUVU Capra Renata - 3° Basset Hound BASSJOY NIGHT OF LOVE All. Terra dei Templari GRUPPO 7 Giudice: Annika Ulltveit-Moe 1° Spinone Italiano r/m LUDSTAR DEMETRIO Brun Barbara - 2° Gordon

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Internazionale di Livorno coppie (ph. K.)

Internazionale di Livorno razze italiane (ph. K.)

Setter LUDSTAR DON MIGUEL Segato Gabriella - 3° Weimaraner p/c WIN'WEIM'S PICCOLI PRINCIPI DO IT BETTER Baruffa Massimiliano GRUPPO 8 Giudice: Gianfranco Bauchal 1° Labrador Retriever MALOMKOZI X'STREME All. La Selva di Circe - 2° Cocker Inglese FRANCINI'S GIGOLO All. Francini's - 3° Flat Coated Retriever ROYAL SILK AMANTINO Orlandi Virginia GRUPPO 9 Giudice: Pietro Paolo Condò 1° Carlino VOGUE'S MADE HEY GIRL AT TITO D'AGATA BLU All. Vogue's Made - 2° Barbone Media Mole Nero CANMOY'S BLACK MAGIC Carita Lund - 3° Bouledogue Francese (non disponibile) GRUPPO 10 Giudice: Andras Korozs 1° Azawakh AZAMOUR AYMAN Zampini Francesca - 2° Whippet RIVARCO UTRILLO Ricchi Gianluca 3° Saluki JAMAAL-AMIR DJAAL LHILAL Vicentini Claudio RAZZE ITALIANE Giudice: Gianfranco Bauchal 1° Lagotto Romagnolo BETELGEUSE Dellisanti Pierpaolo - 2° Bracco Italiano NUCCIA DEL TAVULIDDARO All. La Selva di Circe - 3° Bolognese MILEDA VIOLA DELLE LAME Viola Riccardo

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BIS GIOVANI Giudice: Francesco Cochetti 1° Pastore Australiano QUICK SILVER RIDER DEL WHYMPER DELLE G.JORASSES Lovati Gabriella - 2° Jack Russell Terrier WHITETAN MOWGLI All. Whitetan - 3° Boxer Tigrato BOLT DEI CENTURIONI Baini Antonio BIS JUNIORES Giudice: Bojan Matakovic 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS De Vitto Domenico - 2° Cane da Pastore Tedesco Stockhaar FRIDA DEL FELCIAIO Taglioli Patrizia - 3° Bouledogue Francese KRIZIA VAN MAVER'S FORTUNA Carloni Gioia BIS VETERANI Giudice: Pietro Paolo Condò 1° Boxer ISABEAU DEI MACCHIAIOLI All. dei Macchiaioli - 2° SIberian Husky ANKALYN MYNAMEISMICHE LINA Guffanti Patrizia BEST IN SHOW Giudice: Orietta Zilli 1° Azawakh AZAMOUR AYMAN - 2° Carlino VOGUE'S MADE HEY GIRL AT TITO D'AGAT BLU - 3° Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI LUCCA GRUPPO 1 Giudice: Francesco Balducci 1° Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO All. del Cuore Impavido - 2° Pastore Australiano KNOCK ON WOOD DEL WHYMPER DELLE G. JORASSES All. Grandes Jorasses - 3° Pastore Svizzero Bianco FIONA VOM TERLUNER SCHLOSS Mariotti Eleonora GRUPPO 2 Giudice: Bojan Matakovic 1° Bulldog REMBOMBORY TRICHET Calabuig Pedro - 2° Dogo Argentino UCAYALI DEL TOLKEYEN D'Agnano Massimiliano - 3° Shar Pei KHAMBALIQ ALADDIN Pizzamiglio Isabella GRUPPO 3 Giudice: Francesco Cochetti 1° Sealyham Terrier TALAO ORZO CACAO All. Talao - 2° Jack Russell Terrier TOUCHSTAR VAN GOGH All. Touchstar - 3° Yorkshire Terrier BLUE TEODORO'S EVERY DAY STAR Terzuoli Roberto

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GRUPPO 4 Giudice: Gianfranco Bauchal 1° Nano p/d AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING All.to del Wanhelsing - 2° Standard p/c HALLEY DEL CONTEVERDE All. del Conteverde - 3° Standard p/l ARSENIOLUPEN Rostagno Antonello GRUPPO 5 Giudice: Nemanja Jovanovic 1° Pharaon Hound ENIGMA ONE STEP AHEAD All. Touchstar - 2° Samoiedo CABAKA'S BOBBIE OF STORM CAT All. del Baffin - 3° Siberian Husky ARENZANO DE CIUKCI All. Cry Out GRUPPO 6 Giudice: Francesco Balducci 1° Gran Basset Griffon Vendéen JOUR DE NOEL VAN TUM-TUM'S VRIENDJES Huikeshoven Gwen M. - 2° Basset Hound BASSJOY NIGHT OF LOVE All. Terra dei Templari - 3° Rhodesian Ridgeback HARMAKHIS WISDOM SISSI Venturelli Sara GRUPPO 7 Giudice: Orietta Zilli 1° Gordon Setter LUDSTAR DON MIGUEL Segato Gabriella Weimaraner p/c WIN' WEIM'S PICCOLI PRINCIPI DO IT BETTER Zegna Baruffa Massimiliano - Cane da Ferma Tedesco p/c VAE VICTIS ALINA Pacato Simona GRUPPO 8 Giudice: Andras Korozs 1° Cocker Americano MOONLIGHT SHOW MAGIC MOMENT Klimova Vasanella - 2° Golden Retriever XANTHOUS GRINGOTTS Gasperini Alessio - 3° Lagotto Romagnolo IL GRANAIO DEI MALATESTA DELIA Petricciuolo Marcello GRUPPO 9 Giudice: Annika Ulltveit-Moe 1° Barbone Miniatyura b/r/m LARUS B DELL'ALBERICO Paolantoni Stefano - 2° Carlino VOGUE'S MADE HEY GIRL AT TITO D'AGATA BLU All. Vogue's Made - 3° Chihuahua p/l SHOW ME THE WAY DI SAN GIMIGNANO All. That's Amore GRUPPO 10 Giudice: Annika Ulltveit-Moe 1° Greyhound SOBERS MARMADUKE All. Baby Killer - 2° Levriero Arabo INTISSAR'S LATAR Marcori Silvia - 3° Azawakh AZAMOUR AYMAN Zampini Francesca

RAZZE ITALIANE Giudice: Francesco Balducci 1° Maltese CINECITTA' EMINEM Prosperi Franco - 2° Lagotto Romagnolo IL GRANAIO DEI MALATESTA DELIA Petricciuolo Marcello 3° Bracco Italiano NUCCIA DEL TAVULIDDARO All. La Selva di Circe BIS GIOVANI Giudice: Francesco Cochetti 1° Pastore Australiano QUICK SILVER RIDER DEL WHYMPER DELLE G. JORASSES All. Grandes Jorasses - 2° Bassotto Standard p/c THOR DI CASA GAGLIARDO Pardini Chiara - 3° Jack Russell Terrier KANIX 2 MUCH GOSSIP Serafini Stefano BIS JUNIORES Giudice: Andras Korozs 1° Pastore Australiano MOON SHINE BLUE QUEBEC CITY All. Moon Shine Blue - 2° Carlino VM SATISFACTION FV DELLE VALLE DELLE STREGHETTE All.to della Vogue's Made - 3° Bracco Ungherese p/c HUBERTUS IMPRINT AT TOUCHSTAR All. Touchstar BIS VETERANI Giudice: Piergiovanni Staderini 1° Boxer ISABEAU DEI MACCHIAIOLI All. dei Macchiaioli - 2° Levriero Arabo INTISSAR'S LATAR Marcori Silvia BEST IN SHOW Giudice: Ann Ingramm 1° Bulldog REMBOMBORY TRICHET 2° Gordon Setter LUDSTAR DON MIGUEL - 3° Bearded Collie NON TI SCORDAR DI ME DEL CUORE IMPAVIDO

mente - prossimamente - pros

Internazionale di Forlì il Best in Show (ph. K.)

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Internazionale di Lucca coppie (ph. K.)

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Internazionale di Lucca gruppi (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 3 (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 8 (ph. K.)

Internazionale di Lucca juniores (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 4 (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 9 (ph. K.)

Internazionale di Lucca giovani (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 5 (ph. K.)

Internazionale di Lucca gr. 10 (ph. K.)

Internazionale di Lucca razze italiane (ph. K.)

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Il commento di Orietta Zilli giudice del Best in Show dell’Esposizione Internazionale Canina di Livorno "Ha vinto uno splendido Azawakh dal movimento ineccepibile davanti a un bellissimo Carlino e terzo posto per un Bearded Collie altrettanto da podio."

Internazionale di Lucca veterani (ph. K.)

Internazionale di Livorno il Best in Show (ph. K.)

Il commento di Ann Ingramm giudice del Best in Show dell’Esposizione Internazionale Canina di Lucca

Internazionale di Lucca il Best in Show (ph. K.)

"Mi è piaciuto molto questo ring d'onore e solo la pioggia nel finale ha cercato di rovinare un pò la festa. Mi sono trovata una line up di tutto rispetto e non è stato così semplice scegliere i tre vincitori. Al terzo posto ho classificato un Bearded Collie tipicissimo, con mantello in ottime condizioni, un vero rappresentante della razza. Piazza d'onore per il Gordon Setter, bello, in grandi condizioni, con buon movimento. E Best in Show al Bulldog Inglese, un soggetto davvero molto bello, con bella espressione, ben costruito e corretto, che ha attirato il mio sguardo fin dal suo ingresso in ring."

mente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - pr

Nazionale di Ravenna il Best in Show (ph. K.)

Nazionale di Ostiglia il Best in Show (ph. K.)

Internazionale di Sanremo il Best in Show (ph. AnitaLG)

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A p l c f s v p d r F G A V R d D a n q C b S l m r p d c D c a d f t s C p K i l d G P L l t B M d t n I l W


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Si conclude in bellezza l'edizione 2011

TOP DOG, la finale A Viterbo la serata finale, tanta partecipazione e tanto pubblico Tre i giudici: Asnaghi, Balducci e Murante Alle cinque della sera è cominciata al palazzetto dello sport di Viterbo la finale del Top Dog 2011 in una splendida cornice di pubblico partecipativo e festoso. Tutti i cani qualificatisi alle semifinali di Reggio Emilia, con i relativi handler, hanno di colpo popolato il palazzetto pronti per essere giudicati dai tre esperti giudici internazionali allround: il Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, il comandante Gioacchino Murante e il sottoscritto. All’importante evento presenziavano il Vice Presidente dell’ENCI Dino Muto e Riccardo Sarchioni in rappresentanza di Farmina, partner dell’ENCI per il Top Dog 2011. Non sono voluti mancare all’appuntamento cinofilo alcuni esponenti dell’amministrazione locale, tra i quali il Vice Sindaco Enrico Maria Contardo e il delegato del Sindaco al benessere animale Francesco Simoncini, a dimostrazione di quanto la salute animale sia, per l’ENCI, elemento inscindibile dal cane di pura razza. La serata è stata allietata dalla presenza di uno splendido spettacolo di bambini, che sempre all’insegna del cane (questa volta il disneyano Dalmata), hanno sottolineato il legame cane-bambino di cui l’ENCI è convinto assertore. Hanno preceduto l’inizio della competizione una breve ma significativa dimostrazione di agility, la sfilata dei cani degli allevatori viterbesi presentata dal Presidente del Gruppo Cinofilo Viterbese Mario Venanzi e l’applaudito ingresso dello special guest Kaspar Capparoni, da noi ricordato per il suo poliziotto a quattro zampe. Dopo le fasi eliminatorie, la giuria plurima ha decretato quale miglior Top Dog Giovane il samoiedo PERIDOTO DEL POGGIO DELLA RENA di Massimiliano Latini. Secondo arrivato il west highland DANSKOTS APACHE di Lara Pari e terzo il Bull Mastiff I BRAVI RAGAZZI BARCELLONA MONSERRAT di Paola Montemurro. L’assegnazione del titolo di Top Dog ha richiesto la selezione di tutti i soggetti qualificatisi nella semifinale per giungere alla cinquina finale. Il vincitore del Top Dog 2011 è stato l’australian shepherd JELLY BEAN DEL WHYMPER DELLE GRANDES

JORASSES di Gabriella Lovati, seguito dallo spinone italiano PRIMO DELL’ADIGE di Maria Grazia Poli e al terzo il bassotto VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING dell’Allevamento Wanhelsing. Tra gli applausi di un pubblico impazzito, le lacrime di gioia di Gabriella Lovati hanno fatto capire a tutti noi quanto gli allevatori e gli espo-

sitori siano veramente la “gente che sussurra ai cani”! Complimenti a tutti. Dr. Ferdinando Asnaghi A seguire tre momenti della manifestazione: dall’alto in basso i tre giudici da sin. Asnaghi, Murante, Balducci le tribune col folto pubblico l’impegno a favore dei meno fortunati (ph. Farmina)

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FTB - TopDog ti porta al successo [ADV 420x297]@print.pdf

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Ti porta al successo.

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Viterbo 2012, Campioni di successo.

Il podio dei vincitori del Top Dog 2011

Il podio dei vincitori del Top Dog Giovane 2011

Guest star dell’evento: Kaspar Capparoni

Anche quest’anno Farmina ed Enci hanno premiato i migliori Top Dog dell’edizione 2011. Grazie al Top Dog, Farmina ed Enci, ti portano sempre al successo.

Alimenti per campioni.

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani DAL NUMERO DI MAGGIO SOLO RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2012 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

EXIT DELLA CANTERANA Bassotto nano p/l MTE di Bukfurdo (HU)14/4/2012 1° Ecc Cl. Giovani J-CH. Centenario

CARAMELLA DELLA BAIA AZZURRA Alano nero Raduno di Gardelengen (D) 28/4/2012 1° classificato del Best In Show Giudice B. Mosch-Schlösser Allevatore Patrizio Donati Proprietario Kerstin Hennigs (D)

Giudice G. Korózs (H) Allevatore e propr. Daniela Giannini

RUNA DELLA BAIA AZZURRA Alano nero Monografica El Escorial (E)22/4/2012 Classe intermedia CAC Giudice Regine Choisy (F) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Livio Piccini

CAROLINA DELLA BAIA AZZURRA Alano arlecchino Monografica di El Escorial (E)22/4/2012 ECC 1° cl. Giovani 1° classificato J-Best In Show

DRAGONJOY NEW IDOL Welsh Corgi Pembroke Expo di Munchen (D) 3/3/2012 2° classificato gruppo 1

Giudice R. Choisy (F) Allevatore e propr. Patrizio Donati

Giudice Peter Machetanz (D) Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy

GAMEKEEPER MASTERMIND Bullmastiff Expo di Malta 2° classificato del Best in Show Giudice Petr Allevatore Allev. Gamekeeper Proprietario Carmelo Panzarella

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i successi all’estero

NETTE DELLA CANTERANA Bassotto kaninchen p/l MTE di Bukfurdo (HU) 14/4/2012 CAC Cl. Libera CH. Centenario Giudice: Claudio De Giuliani

WUT di Bukfurdo (HU) 15/4/2012 CAC Cl. Libera Giudice A. Czegledi (H) Allevatore e propr. Daniela Giannini

FRED THE RED Bassotto standard p/l Expò di Montecarlo del 28/04/2012 3° classificato gruppo 4

ANEESH COMEPERINCANTO SHERAZADE Barbone toy nero Speciale di Amiens (F) 28 /4/2012 CAC CACIB BOB Giudice M.Klein Allevatore e propr. Aneesh Kennel

Giudice: Jean-Paul Kerihuel (F) All. e prop. Dario Corallo

EOLO DELLA VAL DI CECINA Spinone Italiano Expo di Marine de Sisco (F) 5/5/2012 2° classificato gruppo 7 Giudice M.Goubie Jacques Allevatore Allev. della Val di Cecina Proprietario Gabriele Cinellu

MARLBORO DELLA CANTERANA Bassotto nano p/l MTE di Bukfurdo (HU) 14/4/2012 CAC Cl. Libera Giudice G. Korózs (H)

WUT di Bukfurdo (HU) 15/4/2012 CAC Cl. Libera

BALOO Dogue de Bordeaux Expo San Marino 14/4/2012 3° Best in Show Giovani

Giudice T. Jakkel (H) Allevatore e propr. Daniela Giannini

Giudice Sinko Stefan (SLO) Allevatore e propr. Mirko Cattaneo

I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY Bullmastiff Expo di San Marino doppia speciale 14/4/2012 BOB in entrambi gli show 2° classificato del Best in Show Giudici Stefan Sinko, Miodrag Vretenicic Allevatore Nadia Furlon Proprietario allev. I Bravi Ragazzi 53

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i successi all’estero

MAGIK RAINBOW ARCTUR Bassotto nano p/c Expo di Malta 25/2/2012

1 classificato gruppo 4 Giudice petr

Allevatore Ivanova Proprietario Mario schicchi

I BRAVI RAGAZZI BARCELONA MONTSERRAT Bullmastiff 1a Speciale Repubblica di San Marino 14/4/2012 Giudice S.Sinko (SLO) CAC cl. intermedia

2a Speciale Repubblica di San Marino 14/4/2012 Giudice M. Vretenicic (MSE)

CAC cl. intermedia

Allevatore Nadia Furlon Proprietario Paola Montemurro

LORD IRON DI GREYS BETH Weimaraner Expo di Malta 29/4/2012 1°classificato gruppo 7 Giudice Luis Catalan (P) Allevatore e propr. Greys Beth Kennel

OME: DARK Flat Caoted Retriever Expo di Zagabria 3° classificato gruppo 8 Giudice A. B. Santos Allevatore Paolo Benetollo Proprietario Riccardo Mazzon

I BRAVI RAGAZZI HELENE Bullmastiff Expo di San Marino doppia speciale 14/4/2012 Classe libera CAC Giudice Miodrag Vretenicic (MNE) Allevatore Nadia Furlon Proprietario Donato Longo

GARY COOPER Flat Caoted Retriever Expo di Wieselburg (A) 14 /4/2012 2° classificato gruppo 8 Giudice M. L. Doppelreiter Allevatore e propr. Allev. Morven

FIONA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Monografica di El Escorial (E) 22/4/2012 Ecc. 1° classe giovani J-CH. Giudice Regine Choisy (F) Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Roger Ibarra (E)

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

BILLIEJEAN DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore di Brie Expo di Arezzo 12/2/2012 1’classificato gruppo1 Giudice Korozs Andras (H) All. e propr. Allev.delle Nebbie di Avalon

BEBOPALULA AT SELVASPINA Alaskan Malamute Expo di Salerno 1/4/2012 1° classificata gruppo 5 Giudice Sanija Juutilainen Allevatore Alessandra Pifferi Proprietario Franco Tozzi

IMPOSSIBLE IS NOTHING Pastore Australiano Expo di Ragusa 18/3/2012 1° classificato gruppo 1 Giudice F. Ferrari Allevatore Marula Furlan Proprietario Arianna Raneri

DRAGONJOY NEW STAR IS BORN Welsh Corgi Pembroke Expo di Ancona 26/2//2012 1° classificata gruppo 1 Giudice D. Kuzelj Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy

AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Lucca 15/4/2012 1° classificato gruppo 4° Giudice Giamfranco Bauchal

Expo di San Remo 29/4/2012 1° classificato gruppo 4

Giudice P.Marino Allevatore e propr. Allev. Wanhelsing

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successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale DAL NUMERO DI MAGGIO SOLO RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2012 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

GARNFACH TOP NOTC AT ERMYN JW Welsh Corgi Pembroke Expo di Taranto 25/4/2012 1° classificato gruppo 1

FRANCINIS’ NEGRITA Cocker Spaniel Inglese Expo di San Remo 29/4/2012 1° classificato gruppo 8

Giudice Guido Vandoni Allevatore D. E. John Proprietario Allev. Welshcorgimania

Giudice Amedeo Bottero Allevatore Angela Francini Proprietario Luciani Federica 55

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CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Se è Fido a essere un “Buon Cittadino” A.B.S. - Delegazione Regionale del C.I.A.B.S. Piemonte e Valle d’Aosta Una bella giornata di sole ha fatto da cornice al Centro Sportivo con parco giochi a Galliate il 1° Aprile al CAE-1, Test di Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico per Cani e Padroni Buoni Cittadini. La volontà di svolgere questa prova da parte della Delegazione A.B.S., Amici Bovari Svizzeri, nasce dall’esigenza di avere un cane che sappia convivere in modo adeguato con una serie di stimoli che costituiscono ormai parte integrante della vita quotidiana nel contesto urbano e sociale odierno e della capacità del conduttore di controllare le reazioni del proprio cane. 40 sono stati gli iscritti di varie razze e meticci provenienti da Lombardia, Piemonte e Liguria, che con i loro conduttori hanno affrontato le prove, solo quattro di essi non hanno superato il test. Decisive sono state le prove del controllo del microchip e la manipolazione da parte del veterinario. Le prove si sono svolte appunto in un parco alla presenza di numerose persone, sportivi, genitori con bimbi, nonché appassionati cinofili che hanno contribuito inconsapevolmente allo svolgimento del test in un clima di serena convivenza, tanto che Carlo Oppizzi, esperto giudice qualificato ha così rilasciato alcune dichiarazioni dopo il loro svolgimento. “Abbiamo assolto quello che era il nostro compito in un contesto assolutamente perfetto, in quanto il

i club parco giochi con i bambini che giocano, rappresenta lo spirito di questo tipo di prova. Dobbiamo dimostrare che i nostri binomi sono sotto controllo. Abbiamo visto 40 cani la maggior parte Bovari del Bernese che hanno dimostrato di essere nell’insieme una razza assolutamente sotto controllo. Abbiamo avuto solo un paio di defaillance, perché chiaramente qualcosa non è sempre sotto controllo, sicuramente i due soggetti che non hanno superato la prova, non hanno dei problemi, il problema è che non funziona il binomio. Lo scopo della cinofilia è anche di fare della cultura e spiegare, com’ è accaduto ai conduttori che non hanno superato la prova, i motivi di questo insuccesso ai fini di correggere approcci sbagliati con il cane. “ Miriam Trovò

XXV° Raduno Annuale CIABS 22 Aprile 2012 BORGHETTO di Valeggio sul Mincio (VR) Giudici: Helen Davenport Willis (GB) Bovaro del Bernese Maschi + Baby e Juniores Femmine; Fabrizio La Rocca (I) Bovaro dell’Appenzell, dell’Entlebuch, Grandi Bovari Svizzeri, Bernesi Femmine (escluso Baby e Juniores) Grande successo per il Raduno Annuale del CIABS con 140 Bovari Svizzeri iscritti, le quattro razze rappresentate e la presenza di numerosi espositori stranieri. Per la prima volta un Bovaro del Bernese, per di più veterano, vince il Best in Show e il Trofeo Memorial Luigi Conti per due anni consecutivi. Bovari dell’ Appenzell iscritti: 5 CLASSE BABY MASCHI Ass VASCO DA GAMA DELL’ALBALLEGRA pr. De Benedetti E.

CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc ARISHA VON HUNDWIL pr. Prachtl R. 2° Ecc CA’ DEL CORSI TULLIA pr. Mior M.L. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC BOB LADY MARGOT DELL’ ALBALLEGRA pr. Battaglia M. CLASSE VETERANI FEMMINE 1° Ecc TINA VON DER GROSSEN GUSEN pr. Prachtl I. Bovari dell’Entlebuch iscritti: 3 CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC BOS COOPER VON TIERFELD pr. Ballotteri G.P. CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc BOB LIESL VON SCHAUERSBERG pr. Rumplmayr K. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC DIANA AB DEM GUT HEID pr. D’Amato M. Bovari del Bernese iscritti: 116 CLASSE BABY MASCHI 1° MP JERMANN WHERE THE DREAMS HAVE NOT END pr. Copercini S.G. 2° MP LAMPO DEL MOLINASCO pr. Rota A. CLASSE JUNIORES MASCHI 1° MP COSTANTINO DEL SACRO FIUME pr. All. Sacro Fiume 2° MP METHIUS DEL LAGO DI TENNO pr. Gabardi L. CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc LEON pr. Bertuzzi N. 2° Ecc VARDAMAK APOLLO FEBO pr. Ricco D. CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc VARDAMAK AIACE IL GRANDE pr. All. Vardamak

I BOB delle quattro razze

BOB, BIS e Trofeo Conti Hermangruver e BOS Panqueca da Casa dos Herdeiros do Lobo

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i club

CAC e Ris.CAC Bovari del Bernese Maschi

Miglior Gruppo All. del Molinasco

Coppie

BIS Veterani

2° Ecc BI-JOJO CARRY ON DEL MOLINASCO pr. All. Molinasco CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC YEAH CHARLIE IS HERE DEGLI ANTICHI MULINI pr. Sivec A. 2° Ecc R/CAC JOSIF STALIN DELLA TORRE GENTILE pr. Micheli P. CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc CUSTOM BERSETT pr. Dorelli A. 2° Ecc OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO pr. All. la Signora dei 100 cani CLASSE VETERANI MASCHI 1° Ecc BOB BIS HERMANGRUVER pr. Copercini S. CLASSE BABY FEMMINE 1° MP BIANCOLELLA DMC pr. Virgili L. 2° MP DOROTHEA DAY DREAMER DI RICASSO’ pr. All. Barihunde CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP XSENIA DEI BARIHUNDE pr. All. Barihunde 2° MP MELINDA DEL LAGO DI TENNO pr. Vogel Tedeschi S. CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc BEAUTIFUL ELECTRA TO INFILITY DEL MOLINASCO pr.All. del Molinasco 2° Ecc BABYLON BY BUS pr. Niccoli C. CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° Ecc R/CAC ISABEL SWAN pr. All. dei Barihunde 2° Ecc RED FLAG CCCP DELLA TORRE GENTILE pr. Perondi S. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC BOS PANQUECA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO pr. All. la Signora dei 100 cani 2° Ecc ALPENLIEBE DEI BARIHUNDE pr. All. dei Barihunde CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc TIFFANY SOLITAIRE pr. Copercini S.

2° Ecc MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN pr. Monteggia B. CLASSE VETERANI FEMMINE 1° Ecc GINA DEL SACRO FIUME pr. All. Sacro Fiume Totale Grandi Bovari Svizzeri iscritti: 15 CLASSE BABY MASCHI 1° MP ROAD TO HELVETIA FARRIS pr. Munih Z. 2° MP ACHILLE VON CHARLOTTE pr. Cavallini A. CLASSE JUNIORES MASCHI 1° MP POLDO pr. Boccaletti Y. CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC ASLAN DEL MONGIOIE pr. Marzola M. 2° Ecc R/CAC UGO PR. Ganapini S. CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc BOB KLARK pr. Munih Z. 2° Ecc PEPE p. Cecchi P. CLASSE BABY FEMMINE 1° MP ROAD TO HELVETIA FIONA pr. Tonet M. 2° MP BETTY BOOP SERVALBERG pr. Marzola M. CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° Ecc CAC TOSCA QUUENY KIM B-2 pr. Baccaglini D. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc R/CAC TRUDI V.D. RUEDERCHEN pr. All. Servalberg CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc BOS CANA VON OBERSTECKHOLZ pr. Bovolo I. 2° Ecc PAPAYA JUICE SERVALBERG pr. Giacomelli I.

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O ROBERTO MRVCIC – VIA BORGO VIOLA 4 33050 RUDA – www.ciabs.it

CLUB ITALIANO DRAHTHAAR Esposizione Internazionale di Milano – Speciale Drahthaar 14 gennaio 2012 Anche questo anno si è tenuta, durante l’Expo Internazionale di Milano, una Speciale Drahthaar, giudicata da Luigi Gaboardi, di seguito i risultati: Classe Libera Maschi EIKO 1° ECC Classe Intermedia Maschi YAGHER DI VAL SUSA 1° MB Classe Lavoro maschi SEPP 1° ECC CAC - CACIB BOB Classe Libera Femmine FIORA DEL BRACHELENTE 1° ECC CAC – CACIB Classe Intermedia Femmine ASKA DI VAL SUSA 1° ECC Classe Lavoro Femmine DARIA DELLA MIMOSA DI KRIEG 1° ECC CAC VJP “Verbandsjugendprüfung” 31 marzo 2012 - Nonantola (MO) Il 31 marzo 2012 a Nonantola (MO) si è svolta la VJP “Verbandsjugendprüfung” prova di razza per il Deutsch Drahthaar organizzata dal VDD e.V. Gruppo Nordbayern in collaborazione con il C.I.D (Club Italiano Drahthaar). Questa è la prima delle due prove il cui superamento è necessario per l’iscrizione al Libro di Allevamento Tedesco, la seconda è la HZP (Herbstzuchtprüfung). Quest’anno la VJP italiana è

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i club giunta alla sesta edizione coinvolgendo ben 16 cani, tutti di allevamento nazionale, ma selezionati secondo i criteri della madre patria di questa razza. I cani divisi in quattro batterie e giudicati da altrettante terne di Giudici, provenienti quasi tutti dalla Germania, hanno tutti superata la prova, alcuni con risultati veramente eccellenti, guadagnandosi la possibilità di partecipare alla HZP, che in Italia si svolgerà a Molinella nel mese di ottobre p.v. in data da definire. Durante la prova, previa naturalmente la verifica che il cane non abbia timore dello sparo, il soggetto deve dimostrate le sue capacità di cerca, di ferma e di collegamento, quindi la capacità di seguire la pista della lepre. I giudici valuteranno anche la potenza olfattiva e la passione per il lavoro. La prova si è svolta su un terreno ricco di selvaggina naturale, molte lepri e parecchi fagiani selvatici hanno dato la possibilità a tutti i cani di dimostrare le proprie potenzialità ed ai conduttori la loro capacità di preparare il proprio ausiliare. Ricordiamo che questi test sono riservati a soggetti intorno all’età di un anno massimo 18 mesi, in quanto tutto l’iter, compreso la HZP (che si tiene all’inizio di autunno), deve svolgersi entro il compimento del secondo anno di vita. Il CID ritiene importante la presenza di molti soggetti italiani alla partecipazione di questi test che garantiscono una selezione sempre e comunque in linea con gli standard di razza fissati dalla Germania che ne è il Paese di Origine. Di seguito riportiamo i nomi dei giudici che hanno verificato il lavoro dei 16 cani divisi in quattro batterie: GIURIA V.J.P. DEL 31/03/2012 1° Batteria: Gerhard RÜhl - Alfons Schambeck - Renate Hoffmann 2° Batteria: Kurt Königer – Gino Fortini – Trutz Burchardt 3° Batteria: Dr. Hansjörg HÜmmer – Herbert Stähr - Alfred Tretter 4° Batteria: Dr. Peter Schunk – Alfons Renner - Wolfgang Röckl CONTROLLORI ZUCHTSCHAU Sigurt Croneiss E i risultati finali dei 16 soggetti esaminati: conduttore: Astor Matteo Fabbris Zilly III del Zeffiro Giuseppe Marinelli Anka Claudio Cerutti Zar III del Zeffiro Giuseppe Marinelli Alma Fabrizio Crabbio Asia Matteo Cerri Dux vom Schwarzenquelle Alberto Robbiani Katja von den Vier Eichen Roberto Fassina Nonatula Neve II Riccardo Menzaghi Ami Paolo Lerma Denis Axel II di Costa Rubea Francesco Zacchi Olga di Tosca del Diamante Enrico Giomarelli Margot Rinaldo Mensi Winny di Costa Rubea Dario Mangiarotti Alì di Costa Rubea Fabrizio Crabbio Nonatula Mel II Simone Favalli

“ 77 “ 77 “ 76 “ 75 “ 74 “ 72 “ 71 “ 70 “ 70 “ 67 “ 66 “ 65 “ 63 “ 63 “ 56 “ 53

22° Raduno C.I.D. del Triveneto – 29 aprile 2012 – Longarone (BL) Il giorno 29 aprile a Longarone (BL) si è svolto il 22° Raduno Nazionale Drahthaar all’interno delle manifestazioni indette per la “Fiera Caccia Pesca e Natura”, iniziativa all’ insegna della caccia e della montagna, ha visto sfilare una trentina di cani giudicati da Giuliano Biasolo Classe Giovani Maschi MACCHIA DI SOLDINI 1° ECC. – Miglior Giovane Classe Intermedia Maschi DANCASTER DI SOLDINI 1° M.B. Classe Libera Maschi LEO DI SOLDINI 1° ECC. – CAC Classe Lavoro Maschi ERIC DI COSTA RUBEA 1° ECC. – CAC – Miglior Maschio – Miglior soggetto Classe Campioni Maschi AVAR 1° ECC.

Classe Giovani Femmine NUSKA 1° ECC. Classe Intermedia Femmine DIDI DI SOLDINI 1° ECC. – CAC – Miglior Femmina Classe Libera Femmine AMIKA DI SOLDINI 1° ECC. – R/CAC Classe Lavoro Femmine DANA DES PRES LIES 1° ECC. – CAC

CLUB ITALIANO DRAHTHAAR C/O CAMPEDELLI S. - VIA ROMAGNOLI 45 41015 NONANTOLA Tel. 059-549687 Fax. 059-549687

CLUB ITALIANO LEONBERGER XXV Campionato sociale del CLUB ITALIANO LEONBERGER Concluso con successo il XXV Campionato Sociale del Club a Lenna. Le due belle giornate del Raduno sono state positive e ricche di grandi emozioni nonostante il tempo inclemente abbia tentato (ma non c’è riuscito!) di rovinare la festa dei nostri cani. Ecco i principali risultati. BOB, CAMPIONESSA SOCIALE 2012, CAC FEMMINE, TROFEO LUCIO MIGNI 2012 (MIGLIOR TESTA ED ESPRESSIONE), TROFEO UNIONE INTERNAZIONALE PER IL MIGLIORE DI RAZZA: MALVINA LEONA DELL’IRTA FAVOLA allev: Bonati Stefania, prop: Capelli Luisa CAMPIONE SOCIALE 2012, CAC MASCHI, MIGLIOR MOVIMENTO ASSOLUTO: AKAI-INOU DE LA PETITE MAUVE allev: Castaner Marie-Josè, prop: Vernon Denis RISERVA CAC FEMMINE: AGATA LOVE AND BEAUTY allev: Lasagna Serena, prop: Molinari Francesca RISERVA CAC MASCHI: ALONG WITH YOU VOM VIETINGSHOF allev: Alesya & Volker Oettle, prop: Seles Laura GIOVANE CAMPIONE SOCIALE 2012: ULK DELL’IRTA FAVOLA allev: Bonati Stefania, prop: Tolomelli Enrica MIGLIOR VETERANO,TROFEO UNIONE INTERNAZIONALE PER IL MIGLIOR VETERANO: DIVA DIVINA CH allev: Faltoni Mauro prop: All. Bluberger MIGLIOR CUCCIOLO: BAHAMAS HOLIDAYS allev. e prop: Lasagna Serena MIGLIOR JUNIORES: KIRAMOON-AMANDA DITE GEISHA allev: Vorsaa Susanne, prop: Cuny Jerome MIGLIOR COPPIA: MEC e KIRA allev: Pietro Baldotto, prop: Vangelisti Olga e Speroni Vania MIGLIOR GRUPPO: ALLEVAMENTO PIETRO BALDOTTO

BOB campionessa sociale 2012

Campione Sociale 2012, CAC maschi, Miglior Movimento Assoluto Akai-Inou De La Petite Mauve Risultati Maschi Classe baby 1 M.P. Miglior Cucciolo: Bahamas Holidays All. e Prop.: Lasagna Serena Classe Juniores 1 M.P: Arturo Dell’Irta Favola All.: Bonati Stefania, Prop.: Martino Luca 2 M.P.: Artù Konan Dell’Irta Favola All.: Bonati Stefania, Prop.: Miceli Marcello Classe Giovani 1 M.B.: Giovane Campione Sociale 2012,Miglior Giovane Assoluto: Ulk Dell’Irta Favola All.: Bonati Stefania ,Prop.: Tolomelli Enrica 2 M.B. :Mr Bublè Singing at Xamas All.: Casella Francesca ,Prop.:Ugolini Ughetta Classe Intermedia 1 Ecc.: Berljon Zap All.: Perosino Guido Prop.: Bottacciolo Paolo Classe Libera 1 Ecc. Campione Sociale 2012,CAC maschi, Miglior Movimento Assoluto: Akai-Inou De La Petite Mauve All.: Castaner Marie-Josè Prop.: Vernon Denis 2 Ecc. R/CAC : Along With You Vom Vietingshof All.: Alesya & Volker Oettle Prop.: Seles Laura Classe Campioni 1 Ecc.: Nessuno Nobel Dell’Irta Favola All.: Bonati Stefania Prop.: Longoni Ottavio FEMMINE Classe juniores 1 M.P.Miglior Juniores: Kiramoon - Amanda Dite Geisha All.: Vorsaa Susanne Prop.: Cuny Jerome Classe Giovani 1 M.B.: Mistraleon Camilla Chocolat All. e Prop.: Gonella Elisabetta Classe Intermedia 1 Ecc. R/CAC: Agata Love And Beauty All.: Lasagna Serena Prop.: Molinari Francesca 2 Ecc.: Principessa First Lady All. e Prop.: Baldotto Pietro Classe Libera 1 Ecc. BOB, Campionessa Sociale 2012, CAC Fem-

Giovane Campione Sociale 2012,Miglior Giovane Assoluto Ulk Dell’Irta Favola

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BOB,Campionessa Sociale 2012,CAC Femmine, Trofeo Lucio Migni 2012 (miglior Testa ed espressione) trofeo unione internazionale per migliore di razza Malvina Leona Dell’Irta Favola

Miglio veternadiva Divina Ch mine, Trofeo Lucio Migni 2012 (miglior Testa ed espressione) Trofeo unione internazionale per migliore di razza: Malvina Leona Dell’Irta Favola All.: Bonati Stefania Prop.: Capelli Luisa 2 Ecc.: Kira All.: Baldotto Pietro Prop.: Speroni Vania Classe Campioni 1 Ecc.: Leondomus Lana Lucida All. e Prop.: Cotini Alberto Classe Veterani 1 Ecc. Miglior Veterana, Trofeo unione internazionale per il miglior veterano: Diva Divina Ch All.: Faltoni Mauro Prop.: All. Bluberger

Il giudice, Guy Jenny (F), specialista della razza, pur avendo scrupolosamente giudicato ogni soggetto, rilevando pregi e difetti, ha dichiarato quanto fosse alta la qualità dei cani presentati, rilevando una rara omogeneità. I suoi giudizi, si sono rivelati ineccepibili, per l’accettazione dimostrata da ogni espositore.
I commenti entusiastici di tutti i partecipanti, italiani e, soprattutto, stranieri hanno sancito il grande successo della manifestazione. Una giornata splendida, un’organizzazione impeccabile ed un’atmosfera gioiosa e amichevole, in uno spazio messo a disposizione dal comune di Monzambano che ha visto, per le premiazioni finali anche la presenza della signora Angiolina Bombieri Sindaco, hanno fatto si che un Raduno, a pochi conosciuto, si sia trasformato in una preziosa conferma della Cinofilia Italiana, in tutta Europa.
Grazie a tutti. MASCHI CAMPIONI Mistral Des Uns et Des Autres 1° ecc. miglior maschio BOS
 MASCHI LIBERA
 Tip Tap Des Uns et Des Autres 1° ecc. R/CAC
 Tristan Des Uns et Des Autres 2° ecc.
 MASCHI INTERMEDIA
 Follow Me Clowny’s Joker Des Uns et Des Autres 1° ecc. CAC Feeling Du Jardin Des Lucioles 2° ecc.
 MASCHI VETERANI Charming Clown’s Des Uns et Des Autres 1° ecc miglior veterano
 Archimede Hijo Van Hoefflaecken’s Cocò 2° ecc MASCHI JUNIORES
 Toy the Butterfly a.p. FEMMINE CUCCIOLI
 Chacha Kesera Van Hoefflaecken’s Cocò m.p. miglior baby FEMMINE JUNIORES
 Toya My Sweet m.p. miglior juniores FEMMINE VETERANI
 Midreth’s Farah Diba 1° ecc. Enya Bajule Von Happy Shaggy Family 2°ecc. FEMMINE CAMPIONI
 Zelda Des Uns et Des Autres 1° ecc.
 Nuvola Des Uns et Des Autres 2° ecc.
 FEMMINE LIBERA
 Endless Love Designed By Blue De Lux 1°ecc. CAC miglior femmina BOB
 Don’t Miss The Bliss Des Uns et Des Autres 2° ecc. R/CAC

CLUB ITALIANO LEONBERGER C/O BONATI - VIA TOMBA DEI POLACCHI 3 24037 ROTA D’IMAGNA Tel. 035-868086 Fax. 035-302772

SOCIETÀ ITALIANA AMATORI SHAPENDOES Il 21 aprile 2012, si è tenuto, a Monzambano, il 2° Raduno Nazionale Schapendoes. 54 iscritti che, considerando i pochi numeri della razza, sono un risultato davvero eccezionale. Soggetti provenienti da tutta Europa, compresa l’Olanda, paese di origine dello Schapendoes.

Didascalia

FEMMINE INTERMEDIA
 Freyja Du Jardin Des Lucioles 1° ecc. miglior testa
 Fleur D’Alisée Du Jardin Des Lucioles 2° ecc. FEMMINE GIOVANI
 Isotta Des Uns et Des Autres 1° ecc. miglior giovane Jamaica Queen Des Uns et Des Autres 2° m.b. COPPIE
 Mistral e White Lady Des Uns et Des Autres 1° miglior coppia
 Archimede Hijo Van Hoefflaecken’s Cocò e Rosa Ke Sera Van Hoefflaecken’s Cocò 2° GRUPPO DI ALLEVAMENTO Des Uns et Des Autres miglior gruppo di allevamento
 Du Jardin Des lucioles 2°

SOCIETA’ ITALIANA AMATORI SCHAPENDOES VIA MOSCATELLO 8 46040 MONZAMBANO Tel. 0376-809235

ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO L’INCONTRO TECNICO DI TOLENTINO 2012 Ringrazio i colleghi del Consiglio Direttivo dell’ATAVI per avermi consentito di presentare le relazioni supportate da diapositive inerenti ai due argomenti all’ordine del giorno dell’incontro tecnico tenuto per oltre tre ore la domenica mattina del 1 aprile 2012, giorno successivo al raduno annuale, presso l’Hotel 77 di Tolentino (MC). Presenti all’incontro una trentina tra allevatori ed amatori, soci dell’ATAVI. L’incontro prevedeva un dibattito tra i presenti, seguendo una presentazione logica delle tematiche concernenti ciascuno dei due argomenti, che erano: 1) evoluzione del tipo nel Volpino Italiano: confronto con il passato 2) selezione dei riproduttori nel contesto delle varie problematiche dell’allevamento. La trattazione guidata del dibattito si rendeva necessaria per avere a disposizione una documentazione che non lasciasse adito ad una semplice chiacchierata priva di riferimenti, bensì assumesse un approccio formale per gettare delle fondamenta concretamente utili allo sviluppo dell’allevamento nella molteplicità degli aspetti zootecnici che riguardano l’attuale situazione del Volpino Italiano verso prospettive di selezione mirata. 1) La prima relazione è stata intitolata: “Tipicità del Volpino Italiano documentata dal 1502 - Comparazione fra testimonianze storiche e standard ufficiale”, perchè in questa razza non si può parlare di evoluzione del tipo come in altre razze (casomai si deve parlare di involuzione, per quanto avvenuto negli ultimi 26 anni), poiché trattandosi di una razza antichissima autoctona, cioè formatasi per selezione spontanea e non certo creata dall’uomo, fonda il proprio tipo sulle caratteristiche tramandate nei secoli, che appunto solo recentemente sono state soggette a manipolazioni umane involutive. L’evoluzione del Volpino Italiano si è infatti completata già alcuni secoli fa e la selezione spontanea avvenuta nelle cascine agricole e nelle contrade rurali, soprattutto tra gli esemplari tenuti da birocciai e carrettieri, ha solo conservato intatto il tipo, perpetuato fino ai nostri giorni anche nella sua rusticità. La documentazione storiografica del Volpino Italiano risale infatti ben evidente fino a cinque secoli fa, essendo la prima testimonianza disponibile datata 1502. Si tratta di un’opera di quel Maestro immortale della pittura che è Vittore Carpaccio, intitolata “La visione di Sant’Agostino” e conservata nella Chiesa di San Giorgio a Venezia, “scoperta” per la cinofilia dall’arch.

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i club Giuseppe Alessandra (giudice all round) e pubblicata per la prima volta sulla rivista dell’ENCI “I Nostri Cani” alcuni anni or sono. Ebbene, le caratteristiche del soggetto dipinto dal Carpaccio nel 1502, nei tratti che si possono vedere, risultano le stesse del tipo descritto nello standard attuale, cioè presenta: testa nell’insieme corta, muso più corto del cranio, occhio rotondeggiante, orecchie lunghe la metà della lunghezza totale della testa, taglia stimabile sotto i 30 cm e costruzione molto raccolta. Tali caratteristiche di quella testimonianza iconografica cinquecentesca sono confermate dalle foto della prima metà del Novecento, di cui ho presentato un excursus dal 1930 al 1956. Il confronto tra due esemplari anonimi degli anni Trenta e Quaranta, pur dimostrando lo stesso tipo, fa notare due modalità di mantello, peraltro presenti anche oggi. Una modalità si presenta più abbondante ed uniformemente distribuita su tutto il corpo, mentre l’altra meno abbondante ma pur sempre con folto sottopelo segue la forma corporea, con una distribuzione del pelo più folta su collo e spalle, nonché con frange agli arti ben evidenti, ma con minore lunghezza attorno al torace. Entrambe le modalità sono però accomunate dalla tessitura sicuramente vitrea e dal collare (senza criniera). La tipicità trasmessa dalla testa di questi esemplari è la medesima di altri due soggetti degli anni Quaranta (questi non anonimi ma noti come Fiorellino del Garda e Fixi del Garda), nonchè da un soggetto anonimo fotografato all’esposizione di Milano del 1952 e pubblicato sul libro “I cento anni dell’Enci”, che rispetto a dei Kleinspitz fotografati nella stessa manifestazione e pubblicati nello stesso volume dimostrano una differenza tipologica ben evidente anche ai non esperti. C’è chi ritiene che tali esemplari dal 1930 al 1952 rappresentino un modello non più odiernamente replicabile con il materiale oggigiorno disponibile e proprio per questo ho dimostrato il contrario mettendo a confronto le foto, peraltro scattate nella stessa posizione, del soggetto anonimo del 1940 (tra l’altro inserito come immagine esemplificativa di riferimento nella nuova stesura dello standard approvato dal Comitato Consultivo degli Esperti Giudici ENCI nella riunione del 25 ottobre 2011 ed in attesa di approvazione FCI) rispetto ad un soggetto vivente, con ciò facendo notare ai presenti come a distanza di ben 70 anni risultino vistosamente identici, al punto di pensare siano appartenenti alla stessa linea genetica, se non fosse che di mezzo è intercorso un periodo di tempo in cui il Volpino Italiano addirittura scomparve dai libri genealogici, interrompendo la documentazione delle discendenze genetiche. Taluni “detrattori” della storiografia documentata del Volpino Italiano d’anteguerra (indubbiamente l’epoca d’oro della razza, stante la qualità degli esemplari che possiamo ammirare in tali rari e preziosi reperti fotografici), sostengono inoltre che il soggetto anonimo del 1940, quindi anche gli altri del medesimo modello dello stesso periodo storico, siano influenzati dal Kleinspitz. Questa opinione si base sulla non rassomiglianza con taluni soggetti odierni. Occorre però fare un concreto esame critico dell’effettiva aderenza allo standard del materiale di cui si dispone. Questa tesi, non supportata da alcuna documentazione, può essere controbattuta riscontrando le caratteristiche facilmente visibili dalle immagini di quegli esemplari storici d’anteguerra, che riflettono i punti cardine della tipicità autoctona sancita dallo standard ufficiale nelle peculiarità prima menzionate già a proposito della testimonianza del 1502, peraltro ripetute nei capostipiti del recupero della razza, che a partire dal 1972 hanno riportato il Volpino Italiano nei libri genealogici dell’ENCI. Possiamo fortunatamente contare oggigiorno anche su quanto asserito da un volpinista tuttora praticante come il consigliere ATAVI Corrado Barani (che è un

testimone oculare del periodo post-recupero del vero Volpino Italiano quando era ancora incontaminato) il quale all’incontro tecnico di Tolentino ha nuovamente ricordato il momento in cui ebbe inizio nel 1985 il meticciamento con l’incrocio tra una femmina Kleinspitz proveniente dall’Ungheria (che ottenne il Certificato di Tipicità in classe LIR come Volpino Italiano da un giudice con cognome italiano ma straniero -perciò neanche regolamentare- giacché il C.T. per regolamento ENCI deve essere assegnato solo da un giudice di nazionalità italiana) ed un maschio che fu di sua proprietà. Una testimonianza così franca di uno dei due diretti “protagonisti” di quell’evento allevatoriale che ha cambiato le sorti cinotecniche della razza in modo di certo non edificante, conferma ulteriormente, senza equivoci e dubbi, quanto si va sostenendo da tanti anni sull’avvenuta contaminazione alloctona che ha diffuso oltre ogni aspettativa, perfino dello stesso Barani, un fenomeno negativo lungi dall’essere risolto. Occhi a mandorla con ogiva a fessura molto stretta, mandibola scarsa di sviluppo osseo, muso molto appuntito e posteriore molto angolato da trottatore invece che tipicamente da galoppatore e saltatore quale è il vero Volpino Italiano, sono stati i primi difetti estranei emersi dal meticciamento, successivamente incrementati, nei casi “migliori”, da coda molto corta, groppa scoscesa e pelo leggero “sparato”, purtroppo fatto passare sovente come pregio, al posto del vero mantello pregiato vitreo e consistente, che per tale tipica caratteristica non può presentarsi “sparato” ma, come richiesto dallo standard, tenuto sollevato se in presenza di folto sottopelo. Nei casi peggiori, ossia quelli strettamente consanguinei sulla linea di sangue meticciata, la presenza dell’inquinamento era talmente evidente anche ai meno esperti a causa di una somiglianza quasi totale con il Kleinspitz, che fece dichiarare a Paschoud (allora presidente della commissione standard FCI), a margine della sua celebre conferenza di Berna del 1994 sulle razze similari, la possibilità che il nostro volpino venisse conglobato tra gli spitz tedeschi, anche su pressioni teutoniche, come avvenne con il Keeshond olandese diventato Wolfspitz germanico. Alcuni infatti ricordano che le pressioni germaniche provenivano dai giudici di lingua tedesca specialisti di Kleinspitz che giudicando i volpini italiani assegnavano il molto buono perfino in classe campioni ai soggetti discendenti dall’incrocio prima menzionato, appunto con la motivazione di una somiglianza indistinguibile, mentre elogiavano con la massima quali-

fica i soggetti della linea di sangue originale più antica esistente. Fortunatamente, prima un manipolo di allevatori ed ora la netta grande maggioranza, tutti loro aderenti all’ATAVI, stanno collaborando per preservare la linea di sangue originale più antica esistente, che opportunamente rinsanguata con altre valide linee alternative e con capostipiti rustici recuperati al RSR, sempre presenti ma purtroppo in passato colpevolmente trascurati dagli allevatori che preferirono le linee meticciate, hanno scongiurato il pericolo di perdere il nostro volpino (pericolo comunque non ancora del tutto superato). La prima parte dell’incontro tecnico di Tolentino ho voluto quindi concluderla con la diapositiva della femmina BOB al 3° raduno ATAVI del giorno precedente, a testimonianza del livello raggiunto utilizzando in riproduzione il maschio BOB del 1° raduno ATAVI di Sassuolo 2010, che conferma quell’indicazione zootecnica come fruttuosa per l’allevamento, a discapito di chi non ne ebbe fiducia. Si precisa però che, oltre alla duplice tipologia relativa alla disposizione del mantello prima menzionata, nel Volpino Italiano bianco autoctono è sempre esistita anche una duplice tipologia morfologica, ossia non solo quella elargita dai soggetti preferiti finora ai tre raduni annuali ATAVI, ma pure un modello di taglia superiore, comunque sempre con le stesse caratteristiche (testa corta, muso più corto del cranio, occhi rotondeggianti, coda lunga, ecc.). Entrambe le tipologie aderiscono quindi allo standard e si sono perpetuate nel tempo. Anche per l’altra tipologia ho infatti dimostrato con un confronto fotografico quanto un soggetto del 1990 fosse identico al campione italiano Douglas Lulino del 1950, nonostante una distanza di 40 anni. Entrambe le tipologie dimostrano inoltre che la differenza con il Kleinspitz è molto più evidente di quel che scrivevano negli anni Sessanta, probabilmente perchè in quel periodo la scomparsa della nostra razza non aiutò a constatare una diversità morfotipologica invece sempre esistita, sia nell’epoca d’anteguerra che negli ultimi quattro decenni. 2) Il commento alla seconda parte dell’incontro tecnico di Tolentino sarà pubblicato prossimamente. Antonio Crepaldi

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