INC aprile 2011

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“organo ufficale ENCI”

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 4 aprile 2011

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UN ANNO DI ENCI, IL LEONE DI BUDDA, IL BRETON, DOGUE DE BORDEAUX, UCIS MEDAGLIA D’ORO, ZARA

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SOMMARIO

Il cane, la selezione e la Società Francesco Balducci Notizie ENCI Trofei ENCI, ecco i vincitori

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38 Lions, solidarietà sempre Eccellente Riccardo Soderi

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40 Ravenna e i suoi campioni Roberto Aguzzoni

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UCIS medaglia d’oro Orietta Bianchi

Il fascino del Dogue 10 Giulio Bezzecchi e Bruno Bezzecchi

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Shih-tzu, il leone di Budda Elisabetta De Luca Cambia il clima, cresce la filaria Claudio Genchi

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Meglio mangia più vivrà Stefano Spagnulo

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Un vaccino per star bene Sara Ceccarelli Il primo latte dà salute Ksenija Oseli & Patrizio Donati Cane buon cittadino Patrizia Spada Leonberger a Westminster Guido Perosino Breton, certezze e speranze Giorgio Bellotti L’anno d’oro dei Korthals Riccardo Braganti

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42 Selezionare per vincere Sandro Pacioni 45 Zara, campioni e starne Marco Ragatzu 48 Sabi, le prove attitudinali venatorie Giuseppe Colombo Manfroni 49 Ares, bravo e bello G.C.M. 50 Trascuro & altro Rodolfo Grassi 53 Quattro campioni per lo “Zilio” Maurizio Meneguzzo 54 Therapy Dog a Prato Emiliano Mari 55-68 Esposizioni Gian Domenico Palieri CHI E DOVE

69 I successi 73 I club 76 Gli allevatori

37 TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3

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Assemblea generale dei Soci ENCI. Il testo della relazione

Il cane, la selezione e la Società Il bilancio e le prospettive di un anno di lavoro nelle parole del Presidente nazionale Francesco Balducci

Prima di entrare nel merito della relazione è doveroso, come ogni anno, il ricordo dei soci scomparsi: Franco Bordignon, Livio Casiraghi, Raffaele Corazza, Igino Crescimbeni, Domenico D’Agostino, Candida Pialorsi Falsina, Cristina Maria Garbarino, Mario Giussani, Giuseppe Gramignoli, Evadro Laglia, Andrea Locatelli, Lorenzo Lorenzoni, Lazzaro Paradiso, Mario Rodolfo Pellegrinotti, Piero Renai della Rena, Rino Rinaldi, Loredana Riva, Umberto Saronni, Lily Stella, Renato Tuzzi, Patrizia Valentino. Il 2010 è stato per noi tutti un anno difficile o, meglio, tormentato da preoccupazioni che hanno rallentato la nostra attività. Mi riferisco al primo periodo del commissa­ riamento ad acta e alle vicende ad esso le­ gate, risolte in modo positivo avendo ri­ scontrato la fiducia e il riconoscimento del nostro operato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Non sto a rammentarle perché tutti voi le conoscete perfettamente e solo riparlarne sarebbe una nota stonata nel clima di fattiva sere­ nità che si è creato nel secondo semestre dell’anno. È ormai noto a tutti, dai comunicati ap­ parsi sui I nostri cani e su molte riviste di settore, l’impostazione che il nuovo Consiglio, eletto nell’aprile scorso, sta dando all’attività dell’ENCI. Il nostro Ente, che da 130 anni si dedica alla selezione del cane di razza, raggiun­ gendo dei risultati che ci pongono fra i primi posti nell’Europa e direi nel mondo, sta ampliando la sfera delle sue attività.

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Cani

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La selezione zootecnica che l’ENCI ha ef­ fettuato attraverso le Associazioni Specia­ lizzate, i Gruppi Cinofili, gli esperti giudici e gli addestratori, oltre ovviamente agli al­ levatori, è arrivata ad un livello tale che è invidiata da tutti. Impegnati in questa attività non ci siamo però resi conto che il mondo intorno a noi stava cambiando. Arroccati nel nostro ca­ stello abbiamo ignorato la forte esigenza che la società moderna ha di relazionarsi con il cane. Sono nate così strutture cinofile e attività al di fuori del nostro mondo per le quali noi avremmo potuto svolgere in maniera più completa i nostri compiti, che non sono solo quelli di produrre soggetti di alta qua­ lità ma anche di promuoverli, di farli cono­ scere e contribuire allo sviluppo della ci­ nofilia, nell’interesse anche dei nostri alle­ vatori, facilitando l’incremento delle atti­ vità e nuove fonti di lavoro. Il Consiglio Direttivo da me presieduto si è reso conto del grosso interesse del cane nel sociale e della possibilità di far crescere nell’ambito della vita quotidiana la cono­ scenza del cane di razza. Semmai fosse necessario, vi metto al cor­ rente di alcuni dati: oggi in Italia sono presenti circa 8 milioni di cani, di cui solo 1 milione e 200 mila sono soggetti prodotti dai nostri allevatori. Quanto agli altri, circa 6 milioni sono meticci, mentre i rimanenti sono soggetti che provengono dall’estero. Queste cifre parlano chiaro ed esprimono un messaggio che noi, sia pure in ritardo, abbiamo recepito: l’ENCI deve dare il suo contributo nel rapporto che si è creato tra uomo, cane e ambiente. A riguardo, l’aper­ tura di collaborazione con il Ministero della Salute darà sicuri benefici. Il cane oggi serve per curare gli ammalati (pet-therapy), per fare da compagnia all’anziano, per tranquillizzare e rendere sereno il bambino. Aiuta i non vedenti nella vita quotidiana e offre molteplici altri servizi, tra cui il più importante è quello di portare affetto sincero, elemento essen­ ziale di vita, esigenza diventata primaria in una società come la nostra, ormai im­ mersa in futili interessi materiali. Il desi­ derio di adottare un cane abbandonato, magari un meticcio, è la prova schiac­ ciante di questo forte bisogno dell’uomo moderno. L’ENCI ha ormai cominciato a percorrere anche questa strada, con la competenza e la passione che ci derivano da oltre 100 anni di selezione. Sia pure nel rispetto e con l’affetto che nutriamo per il cane me­

ticcio, il nostro obiettivo è quello di far comprendere a tutti che il cane di razza è più adatto per determinati utilizzi proprio perché selezionato per specifiche funzioni. A prova di questo è l’esperienza che ab­ biamo avuto con i cani da seguita: negli anni Sessanta venivano utilizzati quasi sempre soggetti non iscritti al Libro, ma nell’arco di 20 anni sono stati lentamente sostituiti da cani di razza. Emblematico è anche il caso dell’agility: in pochi anni gli appassionati sono passati, o stanno pas­ sando, a soggetti di razza. Ad ogni modo, questo è un processo che deve avvenire gradatamente, negli anni, nel pieno ri­ spetto e con l’affetto che noi sempre nu­ triamo anche nei confronti dei simpatici “bastardini”. Tale tipo di attività non ci distrae da quello che è sempre stato il nostro impegno tradi­ zionale ai fini della selezione per il miglio­ ramento delle razze canine e per il mante­ nimento delle attitudini naturali. In modo particolare, nel settore della cinofilia vena­ toria faremo degli investimenti nel tenta­ tivo di riportare, almeno parzialmente, le prove a starne (caccia a starne e grande cerca) sul territorio italiano. Tutto ciò al fine di fare crescere la partecipazione dei non professionisti e, conseguentemente, il numero dei soggetti iscritti alle verifiche, elemento migliorativo agli affetti della se­ lezione. Eguale importanza verrà attribuita anche alle prove di utilità e difesa, che consenti­ ranno di fare comprendere anche ai più scettici che il moderno addestramento non è più finalizzato alla vera e propria difesa personale, ma si è trasformato in un vero sport, assolutamente non violento, il cui obiettivo è migliorare l’intesa tra uomo e cane. Naturalmente sarà seguito con at­ tenzione anche il settore espositivo per aumentare ulteriormente il valore tecnico delle manifestazioni e l’appeal nei con­ fronti del grande pubblico. Diamo ora uno sguardo all’attività dell’anno passato e ai programmi che il Consiglio Direttivo ha intenzione di realiz­ zare. Il 2010 è stato caratterizzato da due eventi di notevole importanza che hanno modificato in maniera sostanziale la vita associativa dell’Ente. Il primo in ordine di tempo è stato il colle­ gamento informatico di tutte le delega­ zioni che ci ha permesso di porre fine all’annosa questione dei ritardi dei certifi­ cati genealogici, dando così agli uffici, e al Consiglio stesso, quell’immagine di effi­ cienza che in effetti hanno sempre meri­ tato per la loro professionalità e attacca­

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mento al lavoro. In questo contesto, assai importante è risultata la fattiva collabora­ zione delle delegazioni. Ritengo, peraltro, che il buon numero di soggetti iscritti al Libro, in ascesa nonostante la crisi globale di tutti i mercati, sia in parte dovuta pro­ prio alla migliore efficienza del servizio relativo alle attività del Libro genealogico. Inoltre, il nuovo sistema informatico per­ metterà, in un prossimo futuro, il recupero di risorse che utilizzeremo per il migliora­ mento dei servizi già esistenti e per cre­ arne dei nuovi. Il secondo evento, quello più importante agli effetti della vita associativa, è l’inter­ vento dell’Autorità Garante della Con­ correnza e del Mercato che, dopo lunga negoziazione che ha toccato quasi tutte le attività dell’Ente, ha determinato la neces­ saria decisione di unificare le tariffe rela­ tive alle attività del Libro genealogico. L’impatto, per lo meno nella fase iniziale, ha creato non poca turbativa, anche in considerazione del fatto che circa il 30% dei soci è rappresentato da persone che prendevano la tessera in funzione dello sconto che loro veniva praticato. Tale atti­ vità non aveva nessun riscontro ai fini della fidelizzazione del socio. In considerazione di questo, il Consiglio Direttivo, oltre a confermare la distribu­ zione sul territorio dei contributi di funzio­ namento, è entrato nell’ordine delle idee di attivare iniziative al fine di allargare la base associativa istituendo servizi e conven­ zioni interessanti per i soci e, al tempo stesso, allargando l’attività dell’ENCI con l’attivazione di progetti nel sociale. Nel bi­ lancio di previsione è stata infatti messa una posta da distribuire sul territorio, sotto forma di contributi, a quei sodalizi che re­ alizzeranno progetti nel settore specifico. Il mondo del cane è vastissimo. Sono già esistenti realtà che da anni esercitano pro­ fessionalmente attività, sia ludiche (agility, ecc) sia di sostegno e di aiuto agli anziani ed in tanti altri settori della vita quoti­ diana. Il fatto positivo, che ci rassicura sulla possibilità di poter realizzare in tempi brevi questi progetti, deriva dall’interesse dimostrato dai centri cinofili già operanti circa la possibilità di ottenere il riconosci­ mento dal nostro Ente, il vero punto di ri­ ferimento per l’intera cinofilia. L’attività del 2011 sarà quindi in gran parte impron­ tata nel fare cultura cinofila organizzando anche corsi di formazione per le tante per­ sone che operano nel settore. Il Presidente Francesco Balducci

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NOTIZIE ENCI

Ministero della Salute Indicazioni tecniche del Ministero della Salute in merito alla legge del 4 novembre 2010, n. 201, concernente la ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia In considerazione della recente approva­ zione della legge 4 novembre 2010, n. 201 concernente “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”, si ritiene di fornire ai soggetti in­ teressati linee di indirizzo ed indicazioni tecniche riguardo all’attuazione stessa.In primo luogo, si evidenzia l’ambito di appli­

AUSTRIALIAN SHEPHERD Si comunica che in merito alla richiesta dell’Italian Australian Shepherd Association di chiudere il Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza pastore australiano, il Consiglio Direttivo del 24.2.2011, acquisito il parere della Commissione Tecnica Centrale del 14 gennaio 2011, ha deliberato di limitare l’accesso al Registro Supplementare Riconosciuti attraverso i raduni e le mostre speciali.

CLASSE PUPPY/JUNIORES IN ESPOSIZIONE Si richiama l’attenzione dei comitati organizzatori di esposizioni in merito alla denominazione della classe riferita ai soggetti di età compresa tra i 6 e i 9 mesi. Il regolamento FCI denomina tale classe PUPPY mentre il regolamento ENCI denomina tale classe JUNIORES. Al fine di evitare fraintendimenti nella determinazione della classe di iscrizione dei cani interessati, si ritiene opportuno invitare i comitati organizzatori a modificare le schede di iscrizioni alle varie esposizioni indicando, a fianco della classe Juniores anche il termine Puppy.

cazione della citata Convenzione europea, definito all’articolo 1, laddove per animale da compagnia si intende “…ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto dall’uomo, in particolare presso il suo alloggio domestico, per suo diletto e compagnia”.I cani a disposizione delle Forze armate di polizia, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e degli altri sog­ getti che svolgono un servizio pubblico di pronto intervento e soccorso che, in ra­

BH: PROVA PER CANI E PADRONI BUONI CITTADINI PRECEDUTA DA TEST COMPORTAMENTALE Il Consiglio Direttivo in data 24 febbraio 2011, con il parere della commissione Tecnica Centrale del 14 gennaio 2011, ha approvato il regolamento della prova denominata BH. Il regolamento è entrato in vigore il 1 marzo 2011. Le prove potranno essere giudicate dagli esperti giudici di prove di utilità e difesa. Le razze interessate sono tutelate dalle seguenti Società Specializzate: Associazione Italiana Amatori Doberman Boxer Club d’Italia Club Amatori Pastori Belgi Club Cane Lupo Cecoslovacco Club Italiano Schnauzer & Pinscher Club Italiano Bovaro delle Fiandre Hovawart Club d’Italia Rottweiler Club Società Amatori Cane Corso Società Amatori Schaferhunde Il regolamento può essere visionato e scaricato dal sito www.enci.it

AVVISO Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata per due volte con motivazione “compiuta giacenza – al mittente”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 41/10 nei confronti di BRUTTOMESSO OSCARIl Segretario Istruttore Avv. Giorgio Griffa

gione delle attività in cui sono impiegati, non rientrerebbero nella richiamata defi­ nizione, tuttavia godono delle norme di tutela generale della Convenzione stessa. Inoltre, con riferimento al combinato di­ sposto di cui all’articolo 10, commi 1, let­ tera a) e 2, lettera a) della citata Convenzione europea, ossia al divieto di effettuare sugli animali da compagnia in­ terventi chirurgici destinati a modificarne l’aspetto o finalizzati ad altri scopi non cu­ rativi, quale, tra gli altri, il taglio della coda (art. 10, comma 1 lett. a), nonché alla pos­ sibilità di ammettere eccezioni a tale di­ vieto si ritiene di fornire le seguenti indica­ zioni tecniche. Fermo restando il divieto assoluto di prati­ care interventi chirurgici a scopo estetico sugli animali da compagnia, sussiste tut­ tavia la possibilità di eseguire, in via ecce­ zionale, interventi chirurgici non curativi ritenuti necessari sia per ragioni di medi­ cina veterinaria sia nell’interesse dell’ani­ male, beninteso qualora tali ragioni siano rilevate dal medico veterinario che se ne assume la responsabilità (articolo 10, comma 2 lett. a).La fattispecie in questione è riferibile, in particolare, all’intervento di caudotomia effettuabile sui cani impe­ gnati in talune attività di lavoro, nonché in quelle di natura sportivo-venatoria spesso espletate in condizioni ambientali partico­ lari, quali in zone di fitta vegetazione che, comportando un elevato impegno mo­ torio, espongono notoriamente l’animale al rischio di fratture, ferite e lacerazioni della coda, con ripercussioni sulla salute e sul benessere dello stesso.Inoltre qualora l’intervento di amputazione della coda fosse praticato in età adulta a fini terapeu­ tici, non sarebbe esente da maggiori rischi a causa della più intensa invasività e im­ patto sul benessere psico-fisico dell’ani­ male. Pertanto, nell’interesse dell’animale, il medico veterinario potrà effettuare gli interventi di caudotomia a scopo preven­ tivo sui cani impiegati nelle citate attività, attenendosi alle buone pratiche veteri­ narie, previa anestesia ed entro la prima settimana di vita dell’animale, rilasciando una certificazione dalla quale si evincano le ragioni che hanno motivato l’intervento stesso (articolo 10, comma 2 lett. a) Il Ministro Ferruccio Fazio

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Consiglio Direttivo 24 febbraio 2011

Trofei ENCI, ecco i vincitori Durante l’Assemblea Generale dei Soci del 1-2 aprile 2011 si terrà la premiazione: 1. TROFEO CAJELLI 2. TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE

3. TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONI 5. TROFEO LA REGINA DEL BOSCO 4. TROFEO ALLEVAMENTO PROVE 6. TROFEO SALADINI PILASTRI

TROFEO CAJELLI RAZZA fox terrier a pelo ruvido pastore australiano bracco italiano

NOME DEL CANE SNOWTAIRES STANDING OVATION PROPWASH RECKON RIBOT

PROPRIETARIO Dawne Deeley Leslie Frank Codeluppi Paolo

posto 1° 2° 3°

RAZZA bracco italiano cane da pastore maremmano abruzzese lagotto romagnolo

TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE NOME DEL CANE PROPRIETARIO RIBOT Codeluppi Paolo BALDASSARRE DI CASA CARUSO Di Cola Agostino ALLEGRA DELLA TAPARINA Farnè Mattia

posto 1° 2° 3°

RAZZA Cane da Pastore scozzese a pelo lungo Cane da Pastore di Brie Terranova Terranova Airdale Terrier Jack Russel Terrier Bassotto Tedesco a pelo duro Bassotto Tedesco a pelo corto Alaskan Malamute Siberian Husky Dalmata Segugio Italiano a pelo forte Bracco Italiano Setter Inglese Cocker Spaniel Inglese Labrador Retriever Chihuahua Chihuahua Piccolo Levriero Italiano Piccolo Levriero Italiano

TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONI GRUPPO ALLEVAMENTO 1° gruppo Allevamento di Cambiano di Garabelli Maria Teresa 1° gruppo Allevamento Delle Nebbie di Avalon di Chiea Luigino 2° gruppo Allevamento Starry Town di Mauro Maurizio 2° gruppo Allevamento Thickish Newfoundland di Polloni Oreste 3° gruppo Allevamento Iulius di Audisio Di Somma Giulio 3° gruppo Allevamento Lantaka di Corazza Galleri Giovanna 4° gruppo Allevamento del Wanhelsing di Pascarella Gabriel Mario 4° gruppo Allevamento del Conteverde di Pleitavino Marco 5° gruppo Allevamento Del Biagio di Biagiotti Giuseppe 5° gruppo Allevamento Cry Out di Capanni Davide 6° gruppo Allevamento Daumont di Vettori Gabriele 6° gruppo Allevamento di Pompiano di Zanardi Pietro 7° gruppo Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco 7° gruppo Allevamento Della Bassana di Lui Stefano e Remo 8° gruppo Allevamento Francini’s di Francini Angela 8° gruppo Allevamento di Casa Biagini di Biagini Roberto 9° gruppo Allevamento Della Dolcemela di Pavani Claudia 9° gruppo Allevamento Di Rio Galeria di Tartaro Paolo 10° gruppo Allevamento Dei Raggi di Luna di Anconetti Sergio 10° gruppo Allevamento Del Barone Rampante di Goldoni Dorella

posto 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2°

RAZZA Cane da Pastore Belga Malinois Bassotto Tedesco a pelo duro Bassotto Tedesco a pelo corto Segugio Italiano Segugio Italiano Bracco Italiano Epagneul Breton Epagneul Breton Setter Inglese Setter Inglese Springer Spaniel Inglese Springer Spaniel Inglese

GRUPPO 1° gruppo 4° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 9° gruppo

TROFEO ALLEVAMENTO PROVE ALLEVAMENTO posto Allevamento La Maschera di Ferro di Berruto Liliana 1° Allevamento Della Val Vezzeno di Palladini Antonio 1° Allevamento Della Corte dei Barbagrigia di Ievolella Pellegrino 2° Allevamento di Montersino di Montersino Cristian 1° Allevamento Di Pompiano di Zanardi Pietro 2° Allevamento Di Cascina Croce di Gritti Renato 1° Allevamento Della Notte di S.Lorenzo di Dinelli Massimo 1° Allevamento di San Mamiliano di Moretti Mauro 2° Allevamento Del Zagnis di Zagni Libero 1° Allevamento Pianigiani’s di Pianigiani Stefano 2° Allevamento Della Banda Alata di Cupini Andrea 1° Allevamento Di Vetta Marina di Gentili Massimo 2°

TROFEO LA REGINA DEL BOSCO RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO CONDUTTORE Drahthaar VICTOR DELLA MIMOSA Aste Mario Bixio Enrico DI KRIEG

TROFEO SALADINI PILASTRI Al Vincitore del Trofeo: RAZZA NOME SOGGETTO Setter Inglese ARIS

PROPRIETARIO Sacristani Giulio

RAZZA Setter inglese

Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA NOME SOGGETTO Setter Inglese MARA

PROPRIETARIO Rizzi Giuseppe

NOME SOGGETTO POLITIUM BRIO

PROPRIETARIO CONDUTTORE Palo Giovanni Macaluso Michele

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UCIS medaglia d’oro Il riconoscimento conferito dalla Protezione Civile

L’UCIS ha ottenuto l’ennesimo riconosci­ mento ufficiale per la sua opera di volonta­ riato. All’associazione Unità Cinofile da Soccorso è stata conferita la “Medaglia d’Oro di Benemerenza di 1° Classe” dal Dipartimento di Protezione Civile con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La prestigiosa onorificenza è stata consegnata in occasione della riunione della Consulta e ritirata dal Consigliere UCIS Mario Roni, ed è stata attribuita per il grande contributo e apporto dato dalle unità cinofile in occasione delle tragiche vicende relative al terremoto dell’Aquila. In quell’occasione, infatti, le unità cinofile dell’UCIS in modo tempestivo e professio­ nale, avevano donato il loro aiuto, ingag­ giando una strenua lotta contro il tempo per portare soccorso e sollievo a coloro che soffrivano, a coloro che avevano perso tutto, a coloro che rischiavano la vita. Questo riconoscimento rappresenta anche il coronamento di un lavoro che dura da più di vent’anni, da quando nel lontano 1988 UCIS è stato fondato. Come Socio collettivo dell’ENCI, nel corso degli anni ha saputo dimostrare con i fatti le proprie capacità, l’abnegazione e il desiderio di aiutare, diventando sempre più esteso e ramificato su tutto il territorio nazionale. L’UCIS è inserita nell’Albo del diparti­ mento di Protezione Civile Nazionale e

Il consigliere UCIS Mario Roni ritira il prestigioso riconoscimento

coordina oltre 130 gruppi con più di mille volontari iscritti. Questi dati connotano l’associazione come uno dei punti di riferi­ mento per il soccorso: la capillare diffu­

sione in ogni regione italiana, permette un rapido intervento e garantisce un valido aiuto nella ricerca di persone travolte da macerie o disperse in luoghi montuosi o in ambiente impervio. Affidabilità, compe­ tenza, serietà e disponibilità caratteriz­ zano i volontari UCIS costantemente im­ pegnati in un continuo e assiduo aggiorna­ mento, in corsi di preparazione, in stage formativi ed esercitazioni congiunte, sempre affiancati dai loro cani. La testimonianza di stima e di gratitudine simboleggiata dalla medaglia d’oro ci rende ancora di più orgogliosi di apparte­ nere a questa associazione e ci dà una spinta emotiva per andare avanti e per cercare sempre di migliorarci. Ringraziamo davvero per questi riconosci­ menti, ci sentiamo onorati, ne siamo com­ mossi, ma i nostri più vivi ringraziamenti vanno ai nostri fedeli amici a quattro zampe, le nostre virtuali medaglie sono da appuntare al loro petto. Da ricordare anche coloro che hanno fondato l’UCIS, fra questi l’amico Abele Barbati che fin dall’inizio ci ha sempre sostenuto ma an­ cora di più ci ha onorato della sua fiducia. Un grazie particolare al nostro instanca­ bile Presidente Bruno Piccinelli per aver portato l’UCIS al posto e al ruolo che me­ rita. Orietta Bianchi

Comunicato stampa della Commissione Cani da Soccorso dell’ENCI A seguito delle note vicende sul caso della tragica scomparsa della piccola Yara Gambirasio e dopo attenta riflessione l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) sente il dovere di far udire la sua voce dopo le, a dir poco, sgradevoli critiche mosse ai volontari che hanno generosamente dato il loro contributo alle ricerche. L’utilizzo delle Unità Cinofile da Soccorso, inquadrate nei ranghi delle molte organizzazioni di volontariato di protezione civile, ha reso palese la disponibilità e la generosità con la quale questi volontari supportati dai loro preziosi ausiliari operano. La professionalità degli stessi cinofili viene in larga parte certificata da esperti-giudici di questo ente che con rigore e competenza rilascia i brevetti operativi. Alla luce di quanto sopra riteniamo del tutto infondate ed ingenerose le critiche, mosse a volte da persone che non conoscono neppure vagamente l’utilizzo dei cani da soccorso, che sono state rivolte nei confronti dei volontari e delle forze preposte alla ricerca. I volontari come ben sottolineato da più parti, hanno operato alle dirette dipendenze delle forze istituzionalmente addette al coordinamento, il ritrovamento del corpo della piccola Yara ad una decina di chilometri dal punto iniziale di ricerca e’ attribuibile solamente ad una serie di sfortunate circostanze, non certo a cattiva volontà o poca professionalità. A tutti i volontari, cinofili e non, a tutte le forze dell’ordine impegnate siamo certi che vada il grazie più sentito da parte di tutti. Siamo altresì certi che gli stessi siano comunque stati ben ripagati dall’intima certezza del dovere civico compiuto e dalle ultime parole di una splendida lettera che i genitori della piccola Yara hanno loro inviato a fine anno. Bruno Piccinelli Consigliere Ente Nazionale Cinofilia Italiana Presidente Unità Cinofile di Soccorso

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Ricorda nel nome la suggestiva Bordeaux città del vino e dell’arte

Il fascino del Dogue Ha origini incerte: chi lo fa discendere da cani indiani chi invece lo dice allevato dagli Alani, antico popolo nomade e dai Celti. In Italia continua lentamente nella sua ascesa perché…

Negli ultimi tempi e aumentato l’interesse per il Dogue de Bordeaux da parte dei ne­ ofiti che si stanno avvicinando al mondo cinofilo. Le sue origini sono antichissime ,e sembra che questa razza sia arrivata in Europa al seguito del popolo degli Alani, un ramo di questo popolo si stabili in Francia, dove questi cani vennero chiamati i cani di Bordeaux. Usato come cane da guardia nelle aziende, ma soprattutto come cane da difesa per gli allevamenti di bestiame, in quanto teneva lontano i lupi e gli orsi, grandi predatoti di quel tempo. Durante la 1° Guerra mon­ diale, morirono molti esemplari e solo dopo alcuni anni ricomparvero diversi soggetti da cui continuò l’allevamento Apprezzato come cane da giardia, allo stesso tempo era considerato un cane do­ cile e affettuoso sia con i padroni che inse­ parabile compagno di gioco per i bambini e gli anziani. In questa razza il colore ben definito “uni­ colore mogano” (acjou) così come nella tonalità dei fulvi - considerando l’impor­ tanza della pigmentazione - possono es­ sere presenti (ammesse) piccole macchie bianche al petto e ai piedi (da penalizzare macchie bianche al muso o liste o macchie bianche sul corpo o sul collo). Il pelo è fine, corto, morbido al tatto. E’ possibile vedere tre tipi di pigmenta­ zione di maschera: 1. maschera nera la maschera e poco estesa e non deve superare la regione del cranio, il soggetto che ha la maschera potrebbe avere carbonature, nella regione del cranio, orecchie, coda e parte superiore del tronco. In questi soggetti potrebbe essere presente il tartufo scuro (nero) 2. maschera marrone i soggetti hanno il tartufo e le rime palpebrali marroni

3. senza maschera il colore è fulvo, il tartufo è rossastro o tendente al rosa E’ considerato un cane di potenti muscoli, di grande forza e resistenza, nell’insieme armonico, deve essere ben visibile il di­ morfismo (sesso) tra maschio o femmina . Lo si distingue molto bene per la testa dav­ vero voluminosa e larga, una caratteristica essenziale nei maschi è che misurando con un metro a nastro la circonferenza della testa, nei soggetti tipici corrisponde all’altezza al garrese . Un’altra misura importante di questa razza e sulla circonferenza del torace che deve esser 0’25 o 0’35 cm. maggiore dell’altezza al garrese. L’altezza al garrese dal gomito e superiore che dal gomito a terra. La taglia dei maschi va da 60 a 68 cm. Nelle femmine va da 58 a 66 cm ammessa una tolleranza di 1 o 2 cm. Lo standard conferma il peso minimo dei maschi che deve essere oltre i 50 kg, mentre per le femmine, di almeno 45 kg. Queste caratteristiche sono molto impor­ tanti e devono essere ricordate dal neofita che si avvicina alla razza.

L’ossatura deve essere forte e potente, con arti solidi e piedi con dita ben chiuse. Il Dougue de Bordeaux è un cane rustico che si adatta bene a vivere sia in campagna che in appartamento, certi soggetti restano volentieri coricati ma è molto importante farli muovere per sviluppare la muscola­ tura. Da valutare e studiare bene in questa razza è l’alimentazione, in quanto nel primo anno di vita i cuccioli si sviluppano velocemente. Molosso dalla grande potenza, tarchiato, imponente e fiero, presenta molto co­ raggio, e sa controllare bene la sua aggres­ sività. La testa mostra rapporti diversi tra cranio e muso: 1/3; di forma trapezoidale se osser­ vata di fronte, muso potente e forte. Orecchie piccole che un tempo venivano tagliate, più pigmentate rispetto al resto del mantello. All’inserzione, la base ante­ riore è rialzata e le facce anteriori si appog­ giano alle guance, la parte inferiore dell’orecchio è leggermente arrotondata e non deve superare l’occhio, la posizione deve essere a livello della linea superiore del cranio in quanto se ben portate ne ac­ centuano la larghezza. Dentatura. Mascelle potenti e larghe: il prognatismo deve essere presente poiché è una caratteristica di razza in quanto in­ fluisce sui rapporti cranio muso. I denti devono essere forti e di colore bianco e di buone dimensioni,gli incisivi devono essere ben allineati e non troppo piccoli (chicco di riso). Devono formare una linea dritta, non de­ vono essere presenti incisivi soprannume­ rari; i canini sono forti e la dentatura deve essere completa . Difetti. La mancanza di denti, deviazione della mandibola, non allineamento degli incisivi, dentatura a forbice o enogna­ tismo.

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vertebre saldate o deviate, o ritorta a cava­ tappi oppure code atrofizzate, in questo caso il soggetto presenta andatura saltel­ lante e discontinua

Occhi. Sono di forma ovale, ben distan­ ziati tra loro, di colore nocciola sino al bruno scuro per i soggetti che presentono la maschera nera. Colori meno marcati sono tollerati nei soggetti a maschera mar­ rone o senza maschera. Le palpebre ocu­ lari devono essere ben aderenti al bulbo oculare e non presentare rilassamento ec­ cessivo o malformazioni (entropion- ec­ tropion), in particolare l’occhio non deve presentare microftalmo (occhio troppo piccolo) o essere troppo grande e spor­ gente (occhio di bue) .

Movimento. Nei soggetti con costruzione corretta e armonica, l’andatura è sciolta; al passo, presenta un buon allungo radente al terreno; buona la spinta del posteriore. Il trotto è l’andatura preferita dalla razza: la testa tende ad abbassarsi e la linea dorsale si inclina in avanti. Può correre a forti velo­ cità per brevi tratti, radendo il suolo. Per un movimento corretto sono molto importanti la muscolatura degli arti e piedi con dita chiuse, unghie forti e ricurve, cu­ scinetti plantari ben sviluppati. Grazie a nostri allevatori questa razza ha raggiunto buoni livelli di selezione con ot­ timi riproduttori e sono riusciti a procla­ mare molti Campioni di bellezza, mante­ nendo un dato costante nelle nascite. Le femmine sono prolifiche e abbastanza longeve a volte nascono più di 10 cuccioli per parto. Da molti anni la razza è tutelata ufficial­ mente dal Club Italiano del Molosso.

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Consigli nella scelta del cucciolo 1 Mantello: controllare colore e macchie 2 Testa e muso: scegliere soggetto con rapporti corretti 3 Occhi: guardare forma e colore 4 Ossatura e sostanza: non prendere soggetti esili 5 Masse muscolari: in proporzionate all’età 6 Arti e piedi: forti e robusti 7 Coda: osservare le vertebre 8 Temperamento: non timido 9 Attitudini al gioco: curioso, allegro 10 Solitamente, l’allevatore consegna un manuale con i consigli e le attenzioni che bisogna avere per la crescita del vostro nuovo cane.

Giulio Bezzecchi e Bruno Bezzecchi Medici veterinari

Collo. È una razza che deve avere un collo molto forte e muscoloso. La pelle è abbon­ dante e spessa, grossa e morbida; la cir­ conferenza del collo è uguale a quella della testa. Lievemente curvo, il profilo supe­ riore è convesso, la giogaia è presente e parte a livello della gola formando due pieghe che arrivano fino al petto senza pendere esageratamente. Il collo, largo alla base, si inserisce bene nella regione delle spalle. Coda. Molto spessa e forte alla radice, di solito raggiunge il garretto; portata bassa o in linea con la dorsale. Può capitare di ve­ dere soggetti che presentono una coda con

Iscrizioni Libro Genealogico Anno

soggetti iscritti

2005 2006 2007 2008 2009 2010

733 683 776 721 709 801

(dato provvisorio)

AB lunghezza del muso BC lunghezza del cranio AC lunghezza della testa DE profondità del muso FG circonferenza del collo HI altezza al garrese NO lunghezza del tronco

PI altezza arto anteriore al gomito LM circonferenza del torace QR lunghezza della coda TVZ arto posteriore 1/2 circonferenza arto anteriore 3/4 circonferenza garretti

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Un’antichissima razza già prediletta da divinità e imperatori cinesi

Shih-tzu, il leone di Budda Secondo gli orientali ha il coraggio dei felini e la leggiadria del crisantemo, la coda come un piumino e le movenze di un pesce. Oggi continua ad essere il re della casa

Più leone o più crisantemo? Come defini­ reste lo shih-tzu? Una faccia buffa, arruf­ fata, arcigna, spavalda e inconfondibile quella di questo piccolo cane di origine asiatica. Sicuramente il ciuffo e la prepara­ zione degli arzigogolati top-knot ne accen­ tuano l’espressione arrogante che ricorda proprio l’esplosione dei petali di un crisan­ temo. L’associazione al leone sembra in­ vece sia nata dalla leggenda del Budda Manjusri, il Dio della Conoscenza, che si racconta viaggiasse con un “piccolo cane leone” (Shih-kuo) che poteva trasformarsi in un felino adulto e trasportarlo lontanis­ simo a cavalcioni sulla sua groppa. Fantasia che dura nei secoli tanto più che i leoni non erano affatto diffusi in quell’area e ne

è esempio il lavoro degli artisti che ne raf­ figuravano le sembianze (assai fantasiose e poco verosimiglianti) in statue simboliche. Miti e leggende a parte, tracce degli shihtzu arrivano a noi da documenti, pitture e oggetti d’arte datati fin dal 624. Sembra che il re del Viqur abbia donato alla dinastia Tang un paio di questi cani presumibil­ mente venuti dall’impero di Fu Lin, mentre nel 992 venne nuovamente fatto omaggio di shih-tzu alla corte cinese dal popolo di Ho Chou. Anche se di origine tibetana gli shih-tzu divennero infatti il cane da com­ pagnia più diffuso per la dinastia Ming, in Cina. Oggi dal sito del Kennel club cinese le origini vengono fatte risalire alla metà del XVII secolo. Si afferma inoltre che nel

1908 alla morte dell’imperatrice Tzu Hsi Dowager Tzu Hsi (Cixi), che amava parti­ colarmente questa razza e la allevava nel palazzo imperiale con particolare atten­ zione ai colori e alle linee di sangue, qualche shih-tzu fu segretamente spedito in Europa. Nel 1928 Lady Brownrigg, mo­ glie del comandante generale del Nord della Cina, ne importò altri esemplari in Gran Bretagna. Nel 1935 gli inglesi fonda­ rono il primo club e la razza si diffuse piano piano in tutta Europa. Le truppe americane durante la seconda guerra mondiale ne importarono invece qualche esemplare oltreoceano, dove i primi sog­ getti furono registrato dall’AKC nel 1969. Un’antica e leggendaria descrizione del nostro shih-tzu lo raffigurava con “la testa del leone, il tronco dell’orso, i piedi quelli del cammello, la coda come un piumino, i denti grani di riso, le movenze di un pesce”.. Oggi lo standard approvato in Cina nel 29 giugno 1989 non predilige più il colore oro con la fiamma bianca in testa e sulla punta della coda (sacri a Buddha) ma “tutti i co­ lori sono uguali e ammessi”. Mentre consi­ dera “difetto” un eccesso di toelettatura.

Vivere con lo Shih-tzu Un volta incontrati gli occhi teneri, caldi, amichevoli di questo piccolo tibetano è poi difficile distaccarsene. Trasmette su­ bito calore e vitalità. Sempre elegante e armonioso in tutte le sue manifestazioni è comunque un grande esibizionista che conosce bene il fascino che esercita e non disdegna di bearsene. Poi con il suo sguardo buffo e birichino chi non gli per­ dona qualche momento di testardaggine? Si sono solo momenti poiché general­ mente è un cane obbediente ed intelli­ gente. Ama molto le passeggiate e incon­ trare i suoi simili davanti ai quali ha un “coraggio da leone” e una fierezza degna del Re della foresta.

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Sicuramente lo shih-tzu è una razza adatta a tutta la famiglia e soprattutto ai bambini. Sono infatti cani molto affettuosi. I cuccioli amano giocare con i piedi, rincorrere a fare la caccia ai lembi dei pantaloni, mordic­ chiare le dita e rincorrere tutto ciò che si muove. Ovviamente c’è sempre da moni­ torare il cucciolo che non deve mai essere lasciato solo insieme ai bambini senza la supervisione di un adulto. Le situazioni possono degenerare in un secondo… il bambino super eccitato, il cucciolo che mordicchia un po’ più forte,.. uno o l’atro “cucciolo” potrebbe restarne traumatiz­ zato. Anche perché i bimbi non sempre capiscono che l’animale a volte non è nello stato d’animo di giocare. E’ un cane che si affeziona a tutti i membri della famiglia apportando quotidianamente gioia e alle­ gria. Nella classificazione FCI lo shih-tzu rientra nel IX gruppo, dei cani da compagnia. La razza in Italia è tutelata e promossa dal Club Cani Compagnia, www. clubcanicompgnia.it

Incontriamo lo Shih-tzu: caratteristiche principali Si tratta di un cane intelligente, attivo e sveglio, sempre amichevole e indipen­ dente. Lo shih-tzu è un cane robusto, ab­ bondantemente ricoperto di pelo con un caratteristico portamento spavaldo e un muso a crisantemo. La testa è ampia, rotonda, larga fra gli occhi. Il pelo, abbondante, ricade bene sopra gli occhi, forma barba e baffi e sopra il naso donandogli l’inconfondibile tipico effetto “crisantemo”. Lo stop è ben definito. Il tartufo è nero ma fegato scuro nei cani

fegato o a macchie fegato. La punta del tartufo è sul prolungamento, o legger­ mente al di sotto della linea della palpebra inferiore. Un tartufo stretto o con la punta rivolta all’ingiù è altamente indesiderabile. Le narici devono essere ampiamente aperte. Il muso è di grande ampiezza, squadrato, corto, senza pieghe, piatto e con molto pelo. La lunghezza è di 2,5 cm circa dalla punta del tartufo allo stop. La canna nasale è orizzontale o leggermente piegata in punta. Le labbra livellatele ma­ scelle ampie, la dentatura a tenaglia o con un leggero prognatismo. Gli occhi sono larghi, scuri, rotondi, ben distanziati ma non sporgenti, mostrano un’espressione dolce. Nei cani fegato o a macchie fegato, è permesso un colore dell’occhio più chiaro. Non si deve vedere alcun bianco. Gli orecchi sono larghi, con una lunga cartila­

gine, portate cadenti. Inserite leggermente sotto la corona del cranio, tanto abbon­ dantemente ricoperte di pelo che pare che questo si mescoli col pelo del collo. Il collo è ben proporzionato, graziosamente ar­ cuato, sufficientemente lungo per portare fieramente la testa. Il corpo è leggermente rettangolare. Il dorso è orizzontale e il rene compatto e robusto, il torace ampio e pro­ fondo. La coda abbondantemente piu­ mata, è portata gaiamente sopra il dorso. Inserita alta. Allo stesso livello del cranio per dare un profilo ben bilanciato. Gli arti anteriori sono corti e muscolosi con buona ossatura: il più diritti possibile, in armonia con l’ampio torace ben disceso. Le spalle sono ferme, ben arretrate. Gli arti poste­ riori sono corti e muscolosi con buona os­ satura. Diritti se visti da dietro. Gli arti sembrano massicci a causa della ricchezza del pelo Cosce ben rotonde e muscolose. I piedi sono rotondi, fermi e con buoni cu­ scinetti; sembrano grossi per la ricchezza del pelo. L’andatura è spavalda, fluida, con buon allungo degli anteriori e forte spinta del posteriore. Il mantello è formato da pelo lungo, fitto non arricciato, con buon sottopelo. Leggera ondulazione permessa. Si racco­ manda vivamente di raccogliere il pelo sulla testa. Tutti i colori sono ammessiin egual misura; la lista sulla fronte e la punta bianca della coda sono altamente deside­ rabili in tutti i cani pluricolori. La taglia: l’altezza al garrese non deve su­ perare i 26.7 cm. Le cose più importanti sono il tipo e le caratteristiche di razza, che non devono in alcun modo essere sacrifi­ cate alla sola taglia. Da considerarsi come difetto ogni deviazione dallo standard. La severità con cui questo difetto sarà pena­ lizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane. Qualsiasi cane che presenti in modo evidente anomalie d’or­ dine fisico o comportamentale sarà squali­ ficato. N.B. I maschi devono avere due te­ sticoli apparentemente normali completa­ mente discesi nello scroto.

Grooming Grooming: i consigli di Maria Laaksonen (Finlandia). Si incontrano shih-tzu dai mantelli lucenti e rigogliosi e altri che sem­ brano essere usciti da un lavaggio.. centri­ fugato. Un bel mantello lungo, sano e lu­ cente non è un mistero. Il successo nel grooming dello shih-tzu è incredibilmente semplice: accuratezza e regolarità. Così la prima cosa da fare è quella di abituare il cucciolo alla seduta quotidiana di toeletta­ tura. Spazzolare un cucciolo richiederà soltanto pochi minuti ma sono fondamen­ tali per il successo futuro. A volte qualche piccolino non gradisce particolarmente questi appuntamenti con la spazzola ma

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non bisogna demordere: bisogna edu­ carlo! Sempre con calma, pazienza e un piccolo premio a fine seduta. E’ un cane intelligente, nel giro di qualche settimana accetterà di buon grado di rilassarsi. Per facilitare la pratica “create una routine”. Dopo averlo fatto giocare e scatenare po­ nete delicatamente il vostro piccolo shihzu ormai stanco su un tavolinetto stabile e con sopra un telo. Non mettete i tavolo nell’angolo più buio e nascosto della casa: il vostro beniamino penserà che state per praticare una tortura o una punizione per voi e per lui! Forse un tavolino davanti alla

TV durante il vostro programma preferito trasmetterà ad entrambi una sensazione positiva. Rendete sempre la pratica piace­ vole. Il cane deve essere sicuro che non è doloroso e presto, mentre voi armeggiate lui potrà facilmente anche addormentarsi sotto le vostre mani! Usate all’inizio una mano per tenerlo fermo, gentilmente ma con decisione, nelle varie posizioni: lsu un fianco e sull’altro, in piedi e infine seduto per fis­ sare il ciuffo in testa. Qui potete anche utilizzare un piccolo cuscinetto per appog­ giare il mento. All’età di quattro mesi il

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pelo raggiungerà la lunghezza necessaria per essere raccolto nel famoso “top–knot”. Punto di partenza per un buon grooming è imparare a sciogliere i nodi. Non usare di­ rettamente il pettine! Allargare il nodo nelle diverse direzioni con le dita, poi pas­ sare delicatamente la spazzola, riaprire di nuovo con le mani e solo alla fine passare il pettine per togliere eventuale pelo re­ siduo e controllare che scorra senza osta­ coli. Togliere i nodi richiede molta pa­ zienza. Inoltre il pelo non deve mai arri­ vare ad essere terribilmente intrecciato, e questo si previene solamente con un groo­ ming regolare. Semplice, no? Fino ai 7-8 mesi il pelo dello shih-tzu è abbastanza facile da curare. Poi richiede un impegno più cospicuo e questo può rivelarsi una sorpresa per entrambi, cane e padrone. Se il cucciolone non è abbastanza avvezzo alla toelettatura si dovrà tosare il cane e ricominciare da capo. Possibilmente la­ sciare il pelo lungo in testa e sulla coda (punti più difficili per avere un mantello copioso) e insegnare al cane a sottostare alla spazzolata quotidiana. Il mantello ri­ chiederà almeno un anno per ritornare alla lunghezza iniziale. Scegliere gli strumenti giusti per la toelet­ tatura è inoltre indispensabile. Non si ha bisogno di innumerevoli spazzole e spaz­ zoline per sopravvivere. Pochi arnesi di qualità, che se regolarmente usati e puliti dureranno per sempre. La spazzola mi­ gliore è quella di setole e nylon. Una spaz­ zola a denti in ferro invece servirà per aiu­ tare a sciogliere i nodi e un pettine in ferro con dentini più e meno distanziati sui lati opposti, e un pettinino in plastica a coda per il top-knot. Forbici per rifinire i piedi. Utile per non danneggiare le punte, uno spruzzatore con dentro acqua e un po’ di balsamo per inumidire il pelo durante la spazzolatura. Scegliete shampoo e bal­ samo che siano specifici per il tipo di man­ tello e sempre di ottima qualità. Non anno­ dare il pelo durante il bagno e sciacquare sempre abbondantemente. Se si vuole usare un olio protettivo si sconsigliano prodotti forti come lanolina o olio di vi­ sone. Ora tutto è pronto per iniziare la prima seduta.. Una volta che il cane è disteso e calmo sul tavolo, il pelo appena inumidito, iniziare dai piedi e dalle zampe. Poi il sotto pancia e risalire il corpo, riga per riga, fino alle spalle e alla linea superiore. Mentre il cane è in piedi passare il pettine per con­ trollare che scorra in ogni parte del corpo. Alla fine occuparsi invece del collo e della testa col cane seduto, e per ultimo il topknot che tassativamente deve essere sciolto, spazzolato e legato quotidiana­ mente. Messo il fiocchetto il cane è pronto per il premio e per una passeggiata. Elisabetta De Luca Disegni: Stefano Scullino

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Aumenta il pericolo di due terribili parassiti diffusi dalle zanzare

Cambia il clima, cresce la filaria Il bel tempo favorisce il diffondersi delle larve che raggiungono il cuore o i polmoni e provocano danni devastanti. I primi sintomi, la cura.

Aumenta il pericolo di due terribili paras­ siti diffusi dalle zanzare Cambia il clima, cresce la filaria Il bel tempo favorisce il diffondersi delle larve che raggiungono il cuore o i polmoni e provocano danni devastanti. I primi sin­ tomi, la cura. In Europa e soprattutto in Italia, due im­ portanti parassiti del cane sono trasmessi dalle zanzare: Dirofilaria immitis e Dirofilaria repens. I parassiti adulti sono vermi sottili, lunghi 10-30 cm., apparte­ nenti alla classe dei Nematodi. Anche se simili per morfologia e per alcuni aspetti del ciclo vitale, danno origine a due pato­ logie distinte: D. immitis è l’agente causale della Filariosi cardiopolmonare mentre D. repens causa la Filariosi sottocutanea. Inoltre in Europa (e in Italia) D. repens è la causa più frequente di infestazioni acci­ dentali nell’uomo. Filariosi cardiopolmonare. Quando la zan­ zara punge un animale parassitato as­ sume, insieme al sangue, le microfilarie prodotte dai parassiti adulti; nell’insetto queste maturano in circa due settimane a larve infestanti che sono trasmesse agli ospiti definitivi (cani e gatti) durante il suc­ cessivo pasto di sangue. Nell’organismo degli animali le larve maturano nelle forme giovanili e, attraverso il circolo san­ guigno, raggiungono le arterie polmonari e il cuore dove si sviluppano a vermi adulti. Le filarie adulte,a loro volta,si riproducono e liberano in circolo le microfilarie chiu­ dendo così il ciclo.

I sintomi Filariosi sottocutanea. Il ciclo biologico del parassita è analogo al precedente e la tra­ smissione avviene sempre tramite le zan­ zare. I vermi adulti si localizzano nel sotto­

cute e nelle fasce connettivali perimusco­ lari. Talvolta il parassita è rinvenibile in noduli sottocutanei clinicamente eviden­ ziabili, indolori, freddi, mobili sui piani sottocutanei e può essere causa di derma­ tite pruriginosa più o meno estesa. Le zanzare sono gli ospiti intermedi di en­ trambi i parassiti. La loro presenza e nu­ merosità, che è andata progressivamente aumentando in questi anni a causa dei mutamenti climatici, è uno dei fattori chiave che ha contribuito alla diffusione delle filariosi da aree fortemente ende­ miche, quali originariamente la Pianura Padana, a tutta la Penisola. Inoltre l’intro­ duzione di specie dotate di elevata capa­ cità vettoriale e resistenza nei confronti della larve di Dirofilaria, quali Aedes albo­ pictus (la così detta zanzara tigre) intro­ dotta accidentalmente in Italia, ha contri­ buito in modo determinante al diffondersi di queste patologie. Un altro fattore che non va trascurato è il movimento dei cani, non opportunamente trattati, con microfi­ larie circolanti nel sangue periferico, che costituiscono il reservoir attivo di infesta­ zione. Entrambi i parassiti possono essere causa di infestazioni umane (infestazioni zoono­ siche) anche se in Europa la quasi totalità delle segnalazioni sono da attribuire a D. repens. Nell’uomo entrambi i parassiti ra­ ramente completano il ciclo biologico e causano lesioni nodulari superficiali o profonde a livello polmonare o in altri or­ gani. Nel caso di D. repens è frequente la localizzazione nel sacco congiuntivale sot­ topalpebrale. Il ciclo biologico delle Filariosi nel cane, ha una durata di 5-6 mesi. I parassiti adulti sopravvivono a lungo negli animali arri­ vando ad una durata di 5-6 anni . La Filariosi cardiopolmonare si presenta in forme diverse .

Il cane generalmente contrae la malattia nel periodo che va da fine aprile-maggio ad ottobre, quando sono maggiormente presenti le zanzare. Va comunque notato che la diffusione sull’intero territorio na­ zionale comporta un aumento del periodo a rischio, tenuto conto delle diverse condi­ zioni climatiche che caratterizzano la pe­ nisola. La Filariosi cardiopolmonare va conside­ rata alla stregua di una patologia cardiaca cronica. I sintomi compaiono diversi anni dopo l’infestazione, quando l’organismo reagisce contro il parassita e il cuore, sotto­ posto allo sforzo cronico necessario a spingere il sangue verso le arterie polmo­ nari dove la presenza dei parassiti e le rea­ zioni infiammatorie da essi causate ne impediscono il normale deflusso, inizia a manifestare sintomi di insufficienza più o meno gravi. Il cane appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo modesti sforzi e, con il passare del tempo, diviene sempre più inappetente e depresso. Si parla, in questo caso, di “sindrome da minor rendi­ mento”. In seguito il danno cardiocircolatorio si aggrava e la malattia si ripercuote negati­ vamente su tutto l’organismo provocando difficoltà respiratorie, accumulo di liquido a livello addominale ed anche problemi neurologici. Se la Filariosi cardiopolmo­ nare non viene riconosciuta e curata, può portare alla morte.

Un problema in espansione In Italia la Filariosi cardiopolmonare è pre­ sente da centinaia di anni nel Nord Italia (la prima segnalazione si deve al Birago nel 1626, nobiluomo lombardo citato dal Manzoni nei Promessi Sposi per i suoi po­ emetti cavallereschi di poco valore lette­ rario) e, in particolare, in tutta la Pianura

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Padana. Negli ultimi tempi sono in co­ stante aumento i casi di malattia anche in altre aree del nord Italia quali Piemonte e Venezia-Giulia, in regioni quali la Toscana, Emilia-Romagna, Umbria e Lazio, e nel sud Italia alcune zone della Sicilia e della Sardegna. Gli areali di diffusione delle due specie (D. immitis e D. repens), un tempo circoscritte soprattutto al nord per la Filariosi cardiopolmonare e al centro-sud per la Filariosi sottocutanea, attualmente tendono a sovrapporsi.

La prevenzione Tra le cause che hanno contribuito all’espansione della malattia, vi è l’abitu­ dine, sempre più frequente da parte dei proprietari, a spostarsi insieme ai propri animali nel corso di vacanze o viaggi. L’aumento demografico delle zanzare in conseguenza alle modificate condizioni climatiche e l’introduzione di soggetti mi­ crofilariemici in aree originariamente in­ denni o di soggetti sani in aree a forte ri­ schio parassitario hanno consentito una rapida diffusione dei parassiti, in partico­ lare Dirofilaria repens, anche nel nord Europa.

Nelle zone tradizionalmente endemiche, come la pianura Padana, i cani colpiti pos­ sono arrivare al 50-60% della popolazione non sottoposta a profilassi. Va sfatato il luogo comune che vuole che gli animali di casa non si ammalino; in re­ altà non c’è cane o gatto che in estate non possa venire punto da una zanzara. Una sola puntura di una zanzara infetta è suffi­ ciente a causare la malattia. Proteggendo gli animali, si protegge indirettamente anche l’uomo, riducendo i rischi di infe­ zioni zoonosiche. La prevenzione della Filariosi non si basa sull’impiego di vaccini, come di norma avviene nel caso di malattie infettive, ma sull’utilizzo di farmaci efficaci contro le forme giovanili del parassita trasmesse dalle zanzare. La somministrazione del farmaco è diretta quindi a uccidere le larve trasmesse nei 30-40 giorni antecedenti il trattamento e che non hanno ancora ini­ ziato la migrazione dal punto dove sono state depositate dal vettore infetto verso il polmone e il cuore. Si tratta quindi di un trattamento “retroattivo”, da ripetere ogni 30 giorni per tutta la durata del periodo a rischio di trasmissione, in modo da inibire lo sviluppo ad adulto delle larve.

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E’ importante ricordare che, prima di ini­ ziare un qualsiasi trattamento preventivo, è necessario un controllo da parte del Medico Veterinario per verificare che l’ani­ male non ospiti già i parassiti (in tal caso bisogna provvedere alla terapia per elimi­ nare i vermi adulti). La prevenzione inizia sempre rivolgendosi al medico Veterinario, indispensabile referente per la salute ani­ male.

La terapia Nel cane, la terapia della Filariosi cardio­ polmonare è complessa e prevede l’ado­ zione di misure farmacologiche che de­ vono essere dosate attentamente dal me­ dico veterinario in base allo stadio della malattia e allo stato di salute generale dell’animale. Se la permanenza delle fi­ larie nel cuore dell’animale è stata lunga, il cane può restare cardiopatico anche dopo la terapia poiché il danno cardiaco non sempre è reversibile. Claudio Genchi, Professore Ordinario di Malattie Parassitarie, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano

53° ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC “CITTÀ DI SEVESO”

SEVESO (MB)

22 MAGGIO 2011

Bosco delle Querce Organizzata dal GRUPPO CINOFILO GROANE in collaborazione con il COMUNE DI SEVESO Federazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Milano Sezione Provinciale di Monza e Brianza

GIURIA ADINOLFI ENRICO 1° Gruppo: tutte le razze ad esclusione di cane da pastore bergamasco e cani da pastore belgi (tutti). 2° Gruppo: tutte le razze ad esclusione di cane corso, mastino napoletano, schnauzer (tutti). BARBATI ABELE 4° Gruppo: bassotti tedeschi: tutte le razze. 7° Gruppo: tutte le razze ad esclusione di pointer inglese e setter (tutti). BOTTAGISIO PIETRO 1° Gruppo: cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren. 10° Gruppo: levriero afgano, saluki (maschi + bob), irish wol- fhound, azawarh, greyhoud. BRAGA ALESSANDRO 6° Gruppo: grand bleu de gascogne (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, grand gascogne saintongeois (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, grand griffon vendeen (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, ariegeois (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, gonczy polski, griffon bleu de gascogne (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, griffon fauve de bretagne (ms); Maschie e Femmine di tutte le Classi, petit gascon saintongeois (ms), Maschi e Femmine di tutte le Classi, porcelaine (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, basset blue de gascogne (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, bassethound, bassett fauve de bretagne (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, grand basset griffon vendeen (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, petit basset griffon vendeen (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, dalmata. Mostra speciale segugi francesi. 8° Gruppo: tutte le razze ad esclusione di springer spaniel in- glese, golden retriever, lagotto romagnolo. DI MATTEO DOMENICO 7° Gruppo: pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco. 8° Gruppo: golden retriever, springer spaniel inglese. MARENGONI ALBERTO 1° Gruppo: cane da pastore bergamasco. 3° Gruppo: border terrier, fox terrier a pelo liscio, fox terrier a pelo ruvido, parson russel terrier, cairn terrier, jack russel terrier. 5° Gruppo: cirneco dell’Etna. 8° Gruppo: lagotto romagnolo. 9° Gruppo: bolognese. 10° Gruppo: saluki (femmine), deerhound, piccolo levriero italiano. MENTASTI GIANERCOLE 3° Gruppo: tutto ad esclusione di fox terrier pelo liscio, fox terrier pelo ruvido, border terrier, cairn terrier, jack russel terrier, parson russel terrier, bull terrier, staffordshire bull terrier e american staffordshire terrier. 5° Gruppo: tutto ad esclusione di cirneco dell’Etna. 6° Gruppo: segugi svizzeri del bernese: Maschi e Femmine di tutte le Classi, segugi svizzeri del giura (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, segugi svizzeri del lucernese; Maschi e Femmine di tutte le Classi, segugi svizzeri svizzero; Maschi e Femmine di tutte le Classi. 9° Gruppo: tutte le razze ad esclusione di bolognese, boston terrier e carlino. 10° Gruppo: barzol, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, sloughi, whippet. MERATI LORENA 2° Gruppo: cane corso, mastino napoletano 3° Gruppo: american staffordshire terrier, bull terrier inglese miniatura, bull terrier inglese taglia normale, staffordshire bull terrier. 9° Gruppo: boston terrier, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero.

MOLINARI LUISA 2° Gruppo: riesenschnauzer nero, riesenschnazer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale. MOZZI GIUSEPPE 6° Gruppo: billy, black and tan coonhound, bloodhound chien de saint-ubert, foxhound, foxhound americano, francais blanc e noir, francais blanc e orange, francais tricolore, grand angio francais blanc et noir, grand anglo francais blanc et orange, grand anglo francais tricolore, otterhound, poitevin, anglo fran- cais de petite venerie, beagle harrier griffon vendeen (ms); Maschi e Femmine di tutte le Classi, chien d’artois, dunker, griffon nivermais, haldenstovare, hamilton stovare, harrier, hyghen- hund, sabueso espagnol, schiller stovare, segugio austriaco nero focato, segugio della bosnia a pelo duro, segugio della stiria a pelo ruvido, segugio della transilvania, segugio dell’istria a pelo duro, segugio dell’istria a pelo raso, segugio ellenico, segugio finlandese, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso, segugio polacco, segugio posavats, segugio serbo, segugio tirolese, segugio triolore jugoslavo, segugio yugoslavo da montagna, slovenscky kopov, smaalandssto- vare, bassett d’artois, bassett artesian normand, beagle, drever, piccolo segugio della Svizzera del bernese a pelo duro, piccolo segugio della Svizzera del bernese a pelo liscio, piccolo segugio della Svizzera del Giura, piccolo segugio della Svizzera del lucernese, piccolo segugio della Svizzera svizzero, segugio della Westfalia, segugio tedesco, alpenjaendische da- chsbracke, bayerischer gebirgsschweisshund, hannoverischer schweisshund, segugio dell’appennino a pelo forte, segugio dell’appennino a pelo raso, segugio maremmano a pelo forte, segugio maremmano a pelo raso, rhodesian ridgeback. RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Adinolfi Enrico 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Adinolfi Enrico 3 - Terrier Mentasti Gianercole 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Mentasti Gianercole 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Mentasti Gianercole 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Adinolfi Enrico 7 - Cani da compagnia Mentasti Gianercole 8 - Levrieri Mentasti Gianercole Coppie Barbati Abele Gruppi di Allevamento Barbati Abele Raggruppamento Razze Italiane Adinolfi Enrico Miglior Juniores Barbati Abele Miglior Giovane Mentasti Gianercole Best in Show Adinolfi Enrico

ISCRIZIONI - 1a Chiusura: 2 Maggio 2011 - 2a Chiusura: 14 Maggio 2011 (con maggiorazione del 30%) PAGAMENTI - Da effettuarsi tramite: Conto Bancoposta n° 69850402. Si accettano solo le iscrizioni accompagnate dal relativo pagamento. Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili, prive del pagamento o della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina saranno ritenute nulle e cestinate senza preavviso. Le iscrizioni complete di tutti i dati devono essere inviati a: KALLISTÈ CASA EDITRICE - Via T. Ferreri, 73/G - 10070 Barbania (TO) Tel. +39.011.9242660 - Fax +39.011.9243916 - E-mail: kallistecasaeditrice@virgilio.it - Iscrizioni online unicamente su: www.miglioredirazzareport.it

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L’alimentazione corretta secondo razza, età e peso

Meglio mangia più vivrà Non esiste una dieta universale. Le tabelle per una guida da integrare con l’esperienza

Incremento della massa corporea in relazione alla razza e al peso e ai mesi. Periodo % peso adulto Peso (Kg) Fabbisogni Energia Calcio Fosforo Kcal (grammi) (grammi) Inizio crescita Svezzamento - 40 % 5 850 1,9 1,5 Metà crescita 40 – 80 % 8 950 2,3 1,8 Fine crescita 80 % - peso adulto 15 1080 2,8 2,2

Tabella 1: Fabbisogni nutrizionali di un cucciolo di razza Beagle.

I fabbisogni nutrizionali dei cani variano da razza a razza, quindi è bene rispettare le curve di crescita delle differenti razze canine analogamente al loro peso cor­ poreo. Su questo aspetto ha un enorme fattore regolatorio il legame tra espressione gene­ tica, metabolismo e fisiologia corporea.

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

Razionando l’alimentazione si previene l’obesità e alterazioni a livello scheletrico. Alimenti (g) Riso cotto Carne magra Verdure cotte Olio di Mais Calcio Fosforo

Inizio crescita 280 315 220 10 1,62 0,59

Metà crescita 350 330 250 10 1,98 0,81

Fine crescita 430 350 280 13 2,4 1,1

Tabella 2: Esempio di razionamento per i cuccioli di taglia medio – piccola. Periodo % peso adulto Peso (Kg) Fabbisogni Energia Calcio Fosforo Kcal (grammi) (grammi) Inizio crescita Svezzamento - 40 % 12 1530 4,3 3,4 Metà crescita 40 – 80 % 18 1620 5,2 4,1 Fine crescita 80 % - peso adulto 27 1580 5,8 4,7

Tabella 3: Fabbisogni nutrizionali di un cucciolo di Bracco. Alimenti (g) Riso cotto Carne magra Verdure cotte Olio di Mais Calcio Fosforo

Inizio crescita 500 575 400 18 3,8 1,8

Metà crescita 580 630 560 510 430 420 18 18 4,7 5,3 2,4 3,1

Fine crescita

Tabella 4: Esempio di razionamento per i cuccioli di taglia medio – grande. Periodo % peso adulto Peso (Kg) Fabbisogni Energia Calcio Fosforo Kcal (grammi) (grammi) Inizio crescita Svezzamento - 40 % 15 1780 6,1 4,9 Metà crescita 40 – 80 % 25 2000 7,2 5,7 Fine crescita 80 % - peso adulto 35 1890 8,3 6,5

Tabella 5: Fabbisogni nutrizionali di un cucciolo di Cane da Pastore Tedesco. Alimenti (g)

Inizio crescita

Metà crescita

Fine crescita

Riso cotto Carne magra Verdure cotte Olio di Mais Calcio Fosforo

600 670 470 20 5,5 3,3

730 700 530 20 6,5 3,6

750 610 500 20 7,7 4,6

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Proprio perché esiste questa specializza­ zione dell’incremento di massa corporea si necessita di una ulteriore suddivisione dei fabbisogni nutrizionali, associati ad esempi ragionati di razionamento, dei cuc­ cioli in crescita per quanto riguarda gli in­ dividui con taglia medio – piccola, medio – grande e taglia grande. Da questo scritto possiamo toccare con mano quanto l’alimentazione determini il benessere del nostro cane. La ricerca in questo campo non può che progredire, e ancor meglio avverrà quando si conosceranno maggiormente tutti i fe­ nomeni di espressione genica, metabo­ lismo e fisiologia legati all’assunzione di nutrienti e come tra loro siano regolati. In quel caso si concepirà una dieta idonea in modo da intervenire sempre più specifica­ tamente sul benessere del nostro cane di razza. Naturalmente anche la ricerca del miglio­ ramento alimentare è parallela a questo scopo, che non si deve riconoscere nella sintesi, ne nella assoluta complessità, ma dovrà riguardare l’integrazione di tutti i campi di studio che possono tutelare l’in­ tero settore della cinofilia. Il risultato non potrà che essere l’opinione gradita ed etica del nostro amico a quattro zampe verso l’allevatore: mi fido di te! Stefano Spagnulo biologo ricercatore (fine 2° parte. La 1° su marzo)

Tabella 6: Esempio di razionamento per i cuccioli di Pastore tedesco. Periodo % peso adulto Peso (Kg)

Kcal

(grammi) (grammi)

Inizio crescita Metà crescita Fine crescita

2500 2840 2650

9,5 12,2 13,5

Svezzamento - 40 % 40 – 80 % 80 % - peso adulto

25 42 58

Fabbisogni Energia Calcio Fosforo 8,0 9,7 11,2

Tabella 7: Fabbisogni nutrizionali di un cucciolo di Mastino. Alimenti (g)

Inizio crescita

Metà crescita

Fine crescita

Riso cotto Carne magra Verdure cotte Olio di Mais Calcio Fosforo

800 750 670 30 8,7 5,7

900 990 750 30 11,3 6,7

1000 860 700 30 12,6 8,53

Tabella 8: Esempio di razionamento per i cuccioli di Mastino.

Schema 1: esempio di futura filiera della scienza del benessere del Cane.

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

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Gli interventi preventivi necessari ad evitare gravi malattie

Un vaccino per star bene Cimurro, parvovirosi, epatite infettiva ed altre micidiali malattie sono sempre in agguato. I consigli del veterinario Per vaccinazione si intende la sommini­ strazione ad un soggetto sano di una pre­ parazione antigenica, costituita, cioè, di microrganismi virali o batterici interi, parti di essi o loro prodotti che inducano nell’animale vaccinato una reazione im­ munitaria. Questa provvederà, in futuro, a proteggerlo da ulteriori contatti con lo stesso agente patogeno. Tale protezione difficilmente sarà totale (si va da % del 65 fino massimo al 95) ed è necessario al­ meno un tempo di 15-30 giorni affinché il sistema immunitario riesca a produrre an­ ticorpi. La comune profilassi vaccinale effettuata sui cani è un atto medico molto impor­ tante, che ciascuno veterinario deve saper pianificare ed illustrare al proprietario in modo che esso ne capisca l’importanza e sia scrupoloso nell’attenersi ai tempi con­ sigliati. Le vaccinazioni rappresentano non solo un valido presidio per il singolo soggetto ma, come in campo umano, hanno soprat­ tutto permesso nei decenni di debellare la diffusione di numerose e gravi patologie. In effetti, esse sono prettamente effettuate contro patologie virali o batteriche che ri­ sultino particolarmente e facilmente diffu­ sibili, che siano ampiamente distribuite e particolarmente aggressive. Ovviamente, accanto a ciò, le vaccinazioni comunemente adottate devono avere anche un rapporto beneficio/rischio ne­ cessariamente alto, nonostante che rea­ zioni allergiche a determinati agenti o ad­ ditivi possono comune essere riscontrate e vanno attentamente monitorate. Fatta eccezione per il vaccino contro la Rabbia, per il quale interviene la legge a determinarne l’obbligo in talune circo­ stanze, tutti gli altri che saranno di seguito illustrati non sono obbligatori, ma sicura­ mente consigliati. In linea generale l’età in cui il cucciolo viene vaccinato per la prima volta è at­ torno ai 50-60 giorni di vita, quando gli anticorpi trasmessi col primo latte (colo­ stro) dalla madre decadono nella loro effi­ cacia e non interferiscono più con la som­ ministrazione degli agenti vaccinali che saranno, quindi, in grado di stimolare una

nuova e più duratura produzione di anti­ corpi nel cucciolo. Solitamente un primo unico vaccino, da solo, non riesce in questo e deve essere rinforzato da un successivo a distanza rav­ vicinata di circa tre settimane. Solo così la somministrazione potrà poi essere molto dilazionata nel tempo (vaccinazione se­ mestrale, annuale o triennale) assicurando la dovuta protezione al soggetto. Alcuni vaccini possono essere “monovalenti”, ov­ vero contenere un solo tipo di virus o bat­ terio, generalmente inattivato, mentre più comunemente sono utilizzati quelli “poli­ valenti” con diverse valenze vaccinali. Le malattie per cui generalmente i cani vengono vaccinati sono: Cimurro, Parvo­ virosi, Epatite Infettiva, Tracheo­bronchite infettiva, Leptospirosi, Corona­virosi e Parainfluenza. Cimurro: questa malattia virale (Canine Distemper Virus) è molto diffusa a livello mondiale ed è caratterizzata da elevate morbilità e mortalità a causa dei gravi sin­ tomi gastroenterici, respiratori, e/o neuro­ logici che rapidamente determina. Per questo la vaccinazione è fortemente consi­ gliata, anche dalle 6 settimane di vita in poi se il cucciolo è a forte rischio, e va assolu­ tamente ripetuta negli animali adulti. Parvovirosi: similmente al Cimurro, questa malattia virale (Canine Parvovirus 2) è diffusa in tutto il mondo ed è causa frequente di gravi morie di cuccioli affetti da una sintomatologia caratteristicamente gastroenterica, con grave diarrea emorra­ gica. Pertanto la vaccinazione risulta asso­ lutamente una buona norma per proteg­ gere l’animale, se necessario, anche in questo caso, sin dalla sesta settimana di vita. Epatite infettiva: patologia virale (Canine Adenovirus 1) fortunatamente piuttosto rara, ma potenzialmente fatale per i gravi danni acuti che essa determina a livello epatico. Essa non può essere contrastata con vaccini derivanti dal virus che la pro­ vocano perché eccessivamente rischioso. Fortunatamente si è constatata l’efficace

protezione rispetto ad essa per mezzo della vaccinazione contro la Tracheo­ bronchite infettiva, sempre determinata da un Adenovirus. Tracheobronchite infettiva: la cosiddetta Tosse dei canili, causata essenzialmente dalla sinergia di un virus (Canine Adenovirus) e di un batterio (Bordetella Bronchiseptica), è una patologia respira­ toria piuttosto grave, contro la quale è consigliata la vaccinazione soprattutto per quei soggetti che, vivendo a stretto con­ tatto con consimili in ambienti a rischio, potrebbero facilmente contrarla. Solitamente viene comunque effettuata di routine per la protezione che conferisce anche contro l’Epatite infettiva. Leptospirosi: patologia ad eziologia batte­ rica, oggi non più frequente grazie proprio alle comuni vaccinazioni effettuate con l’utilizzo di due ceppi batterici (L. ictero­ haemorragiae e L. canicola). E’ una ma­ lattia molto grave; caratterizzata da inte­ ressamento renale ed epatico, risulta gene­ ralmente letale. La vaccinazione è calda­ mente consigliata, soprattutto per i sog­ getti che vivono in ambienti infestati da roditori, dai quali viene trasmessa. Non essendo la protezione vaccinale partico­ larmente prolungata nel tempo, per i sog­ getti a rischio se ne consiglia il richiamo ogni sei mesi. Coronavirus: malattia virale i cui sintomi si evidenziano quasi esclusivamente nei cuccioli, con grave gastroenterite. Generalmente la vaccinazione non risulta necessaria nei soggetti adulti. Parainfluenza: patologia virale respira­ toria generalmente non molto grave e au­ tolimitante per la quale i cuccioli vengono comunque vaccinati perché potenzial­ mente pericolosa se concomitante ad altre patologie respiratorie. La protezione vacci­ nale non è totale, ma limitata all’impedire l’insorgenza dei sintomi. Sara Ceccarelli medico veterinario

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11 e 12 giugno 2011

Doppia esposizione CAC - CACIB e RADUNI presso Parco Naturale di San Rossore - Ippodromo Viale delle Cascine - PISA

SABATO 11 giugno 2011 inizio ore 10

33º ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI EMPOLI

DOMENICA 12 GIUGNO 2011 inizio ore 10

RADUNI CLUB CANI DA COMPAGNIA (tutte le razze) RADUNO CLUB RAZZE NORDICHE (tutte le razze) RADUNO WEIMARANER, RADUNO PASTORE AUSTRALIANO

DOMENICA 12 GIUGNO 2011 inizio ore 16 54º ESPOSIZIONE NAZIONALE DI PISA

Mostre speciali che si svolgeranno nei giorni 11 e 12 giugno 2011 durante le due esposizioni: bovari delle Fiandre, boxer, Jack Russel terrier, bassotti, segugi francesi, dalmata, setter inglesi, terrier nero russo e labrador

Informazioni e Giuria consultabili sui siti: www.gruppocinofilopisano.com, www.miglioredirazzareport.it e su www.canitalia.it Iscrizioni da inviare unitamente al pagamento a: Kallistè Casa Editrice Via T. Ferreri n. 73/g 10070 Barbania (TO) - tel. 011/9242660-fax 011/ 9243916

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XXX ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC CITTÀ DI LEGNANO

LEGNANO

DOMENICA 15 MAGGIO 2011

L’esposizione si svolgerà nel Parco I.L.A (zona Ospedale) di via Colli di San Erasmo, 29 Legnano (Mi) (Autostrada Milano-Laghi uscita Legnano tenere la destra al secondo semaforo girare a destra)

GIURIA Albrigo Anna 1° gruppo: australian shepherd, border collie, cane da lupo cecoslovacco, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore maremmano abruzzese, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo 5° gruppo: samoiedo Asnaghi Ferdinando 3° gruppo: Tutte le razze 4° gruppo: Tutto il gruppo Bortolotto Zambelli Paola 1° gruppo: cane da pastore australiano kelpie, cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren, cane da pastore bergamasco, cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore della russia meridionale, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di picardia, pastore tedesco, schapendoes, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan, bovaro delle fiandre 2° gruppo: dogue de bordeaux, fila brasileiro, shar pei, landseer, bovaro del bernese 7° gruppo: spinone italiano bianco arancio, spinone italiano roano marrone 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, coton de tulear, piccolo cane leone, kromforhlander, chinese crested dog, tibetan spaniel, chin, epagneul nano continentale papillon, epagneul nano continentale papillon da 1,5 a 2, 5 kg, epagneul nano continentale papillon da 2,5 a 4,5 kg, epagneul nano continentale phalene, epagneul nano continentale phalene da 1,5 a 2,5 kg, epagneul nano continentale phalene da 2,5 a 4,5 kg, russian toy 10° gruppo: deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, sloughi Ferrari Franco 1° gruppo: bearded collie, bobtail, cane da lupo saarloos, cane da pastore catalano a pelo corto, cane da pastore catalano a pelo lungo, cane da pastore croato, cane da pastore di tatra, cane da pastore mallorquin a pelo corto, cane da pastore mallorquin a pelo lungo, cane da pastore olandese a pelo corto, cane da pastore olandese a pelo lungo, cane da pastore olandese a pelo ruvido, cane da pastore polacco di vallee, cane da pastore scozzese shetland, cao da sierra de aires, komondor, kuvasz, mudi, pastore svizzero bianco, puli altri colori, puli bianco, pumi, romanian carpathian sheperd dog, romanian mioritic sheperd dog, schipperkee da 3 a 5 kg., schipperkee da 5 a 8 kg, slovensky cuvac, australian cattledog, australian stumpy tail cattle dog, bovaro delle ardenne 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, dogo argentino, rottweiler 5° gruppo: chow-chow blu, chow-chow nero, chow-chow rosso 6° gruppo: Tutte le razze (escluso: beagle harrier, petit bleu de gascogne, bassethound, beagle, petit basset griffon vendeen) Gatti Franco 2° gruppo: riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, terrier nero russo, zwergpinscher, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale, boxer fulvo, boxer tigrato, bulldog, bullmastiff, cane corso 5° gruppo: Tutte le razze (escluso: samoiedo, chow-chow blu, chow-chow nero, chow-chow rosso) 6° gruppo: beagle harrier, petit bleu de gascogne, bassethound, beagle, petit basset griffon vendeen Lamperti Alberto 9° gruppo: griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino Merati Lorena Cinzia 2° gruppo: mastino napoletano 9° gruppo: maltese, bouledogue francese bianco e bringee (caille), bouledogue francese bringee, shih tzu, cavalier king charles spaniel black and tan, cavalier king charles spaniel blenheim, cavalier king charles spaniel ruby, cavalier king charles spaniel tricolore, barboni grande

mole albicocca, barboni grande mole bianco, barboni grande mole grigio, barboni grande mole marrone, barboni grande mole nero, barboni grande mole rosso fulvo, barboni media mole albicocca, barboni media mole bianco, barboni media mole grigio, barboni media mole marrone, barboni media mole nero, barboni media mole rosso fulvo, barboni miniatura toy albicocca, barboni miniatura toy bianco, barboni miniatura toy grigio, barboni miniatura toy marrone, barboni miniatura toy nero, barboni nano albicocca, barboni nano bianco, barboni nano grigio, barboni nano marrone, barboni nano nero, barboni nano rosso fulvo, barboni rosso fulvo, barboni toy, barboni toy rosso fulvo Nodalli Bruno 2° gruppo: leonberger, terranova bianco con macchie nere, terranova marrone, terranova nero 9° gruppo: bolognese, boston terrier, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, lhasa apso, tibetan terrier, chihuahua a pelo corto, chihuahua a pelo lungo, king charles spaniel black and tan, king charles spaniel blenheim, king charles spaniel ruby, king charles spaniel tricolore, pechinese 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki, greyhound, piccolo levriero italiano, whippet Oseli Ksenija (SLO) 2° gruppo: alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato Zilli Orietta 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, smoushound olandese, broholmer, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, mastiff, perro dogo mallorquin, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela a pelo corto, cane da sierra di estrela a pelo lungo, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo a pelo corto, cane di san bernardo a pelo lungo, hovawart, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 7° gruppo: Tutte le razze (escluso:spinone italiano bianco arancio, spinone italiano roano marrone) 8° gruppo: Tutte le razze RAGGRUPPAMENTO 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Zilli Orietta 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Ferrari Franco 3 - Terrier Asnaghi Ferdinando 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Ferrari Franco 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Gatti Franco 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Zilli Orietta 7 - Cani da compagnia Bortolotto Zambelli Paola 8 - Levrieri Bortolotto Zambelli Paola Coppie Bortolotto Zambelli Paola Gruppi di Allevamento Ferrari Franco Raggruppamento Razze Italiane Zilli Orietta Best in Show Zilli Orietta

ISCRIZIONI - Vaglia Postale o c/c n.95366977 intestato Casati Giansandro(Gruppo Cinofilo Legnanese) Via F.Filzi,88 20025 Legnano-Mi - Tel-Fax 0331 450205 o al 0331 454954 in aut. Non si accettano iscrizioni se non comprovanti l’avvenuto pagamento, i moduli incompleti verranno cestinati e ritenuti nulli, le iscrizioni tramite fax o e-mail devono recare fotocopia dell’avvenuto pagamento, si prega di telefonare per assicurarsi della leggibilità. E-mail:gruppocinofilolegnanese@virgilio.it CHIUSURA ISCRIZIONI - 1° chiusura 26 Aprile 2011 - 2° chiusura 2 maggio 2011 con maggiorazione del 30% Per qualunque informazione collegarsi al sito www.gruppocinofilolegnanese.it

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC

CAC/CACIB RENDE e CATANZARO 14/15 MAGGIO 2011 A causa della concomitanza di data con le elezioni amministrative, si è reso necessario spostare il luogo delle Esposizioni, che si terranno presso lo

15 Maggio 2011

STADIO COMUNALE “MARCO LORENZON”

ORGANIZZAZIONE

Info: 0984.463441 / 368.695160 www.gruppocinofilorendese.it - info@gruppocinofilorendese.it

GRUPPO CINOFILO POLESANO

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Recensioni José Jorge Latria AMATI CANI Editore Cavallo di Ferro In questo libro si racconta la storia di alcuni cani, quelli che non sono sprofondati nella voragine dell’oblio perché i loro padroni hanno raggiunto la celebrità nel mondo della letteratura, della politica, del cinema, delle scienze o della musica. In ognuno di questi racconti batte, affettuoso e delicato, il cuore di un cane. Hemingway, Newton, Freud, Buster Keaton, Marilyn Monroe, Picasso, John Steinbeck, Byron, Pavlov, Tim Burton e altri ancora, sono presenti in questo libro grazie ai cani che hanno condiviso con loro la vita e le memorie.

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Uno studio conferma l’importanza del colostro

Il primo latte dà salute Ha molte proprietà assolutamente necessarie ad immunizzare il cucciolo

Quando nascono, i cuccioli abbandonano un ambiente sterile (l’utero) e si ritrovano esposti a svariati microorganismi, tutti po­ tenzialmente patogeni. I cuccioli neonati sono quindi particolar­ mente vulnerabili alle infezioni nelle prime settimane di vita e necessitano pro­ tezione per sopravvivere. L’assistenza contro le infezioni viene garantita dalla madre, che trasferisce immunoglobuline mediante il passaggio placentare prima e con il colostro subito dopo la nascita ga­ rantendo immediatamente al neonato un primo livello di protezione. Il trasferi­ mento di immunità da madre a neonato è essenziale ai fini della sopravvivenza del cucciolo. La placenta del cane è di tipo endotelioco­ riale, cioè l’epitelio del corion è a contatto con l’endotelio dei capillari materni:

questo tipo di placentazione permette il passaggio solo di una certa quantità (circa il 10-12% della concentrazione totale) di anticorpi e più precisamente di IgG, dalla circolazione materna a quella fetale a par­ tire dal 45° giorno di gestazione sino alla nascita. La restante parte degli anticorpi della classe IgG viene acquisita subito dopo la nascita mediante l’assunzione del colostro. Con una normale ingestione e un corretto assorbimento di colostro al cuc­ ciolo viene trasferito complessivamente il 95% degli anticorpi materni. Questo dato fa capire l’estrema importanza di un cor­ retto piano vaccinale della madre prima di ogni gravidanza. Il colostro, conosciuto anche col nome di “primo latte”, è un liquido giallo sieroso che rappresenta le secrezioni accumula­ tesi nella ghiandola mammaria durante

l’ultimo terzo della gestazione. Il colore è dato da un`abbondante presenza di caro­ tene. E’ secreto per 24-72 ore dopo il parto e la quantità prodotta dipende dal numero dei cuccioli e dalla taglia della mamma. Non esistono in letteratura dati che indi­ chino la quantità di colostro prodotto dalla fattrice così come non esistono test che determinino la qualità del colostro. Oltre alle normali sostanze componenti il latte e cioè acqua, proteine, amminoacidi, lipidi e minerali, il colostro contiene una grande quantità di Ig (immunoglobuline) Le immunoglobuline chiamate comune­ mente anche anticorpi, sono prodotte dall’organismo a scopo difensivo contro virus e batteri (antigeni). Sono grosse mo­ lecole proteiche costituite da catene di centinaia di aminoacidi. Alcune circolano nel sangue, altre nel sistema linfatico, altre

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invece risiedono nelle membrane mucose e funzionano da barriera contro gli at­ tacchi di virus e batteri. Le immunoglobu­ line sono presenti in tutti i mammiferi, uomo compreso e sono suddivisibili in di­ verse classi: IgA, IgD, IgE, IgG ed IgM, ognuna delle quali possiede funzioni e compiti differenti. Il colostro contiene, inoltre, inibitori della tripsina che riducono l’attività proteolitica degli enzimi digestivi dello stomaco e del duodeno del neonato e fattori antimicro­ bici quali la lattoferrina (un potente anti­ batterico naturale), le citochine (agenti anti-cancerogeni), alcuni enzimi, le glico­ proteine, il lisozima, le limfochine (che in­ cludono sostanze anticancerogene). Le antitripsine contribuiscono anche ad in­ crementare l’assorbimento intestinale dell’ormone della crescita (GH), la mas­ sima concentrazione di GH si riscontra subito dopo il parto, poi decresce rapida­ mente e dopo 4 giorni risulta 10 volte infe­ riore. Un altro parametro interessante ri­ guarda le fosfatasi alcaline (ALP) e le gamma-glutamil-transferasi (GGT) che nel colostro sono 10 e 1000 volte superiori rispetto al siero materno. Questi valori molto alti nel colostro si ripercuotono anche sul siero del cucciolo per almeno sette giorni e dunque la misurazione di questi elementi nel sangue del cucciolo permetterebbe di verificare l’avvenuta as­ sunzione di un buon colostro. Le numerose proprietà del colostro pos­ sono esplicarsi a pieno solo se i compo­ nenti attivi arrivano intatti nell’intestino. Proprio nell’intestino, infatti, gli agenti pa­ togeni iniziano a svolgere la loro azione patologica. E’ nel tratto intestinale che si giocano dunque gran parte delle strategie difensive del nostro corpo ad opera sia del sistema immunitario sia della flora probio­ tica. L’attacco alle pareti dell’intestino da parte di batteri e virus è nella stragrande maggioranza dei casi il primo passo per l’insorgenza delle malattie. La mucosa intestinale dei neonati è in grado di assorbire intatte le Ig contenute nel colostro, ma l’intervallo di tempo du­ rante il quale la mucosa intestinale rimane permeabile e

dunque permette il passaggio delle immu­ noglobuline dal lume intestinale al sangue del neonato è limitato: nei cuccioli di cane il massimo assorbimento avviene 8 ore dopo il parto mentre la “chiusura” avviene dopo 24-36 ore. Attraverso il colostro vengono trasmessi il 90% degli anticorpi contro il parvovirus, il 99% degli anticorpi contro l’epatite ed il 77% degli anticorpi contro il cimurro. La mancata assunzione di colostro du­ rante il periodo critico, quando l’intestino è aperto all’assorbimento delle sostanze proprie del colostro, può compromette gravemente la salute del cucciolo neonato. Questa situazione può verificarsi o per l’incapacità della fattrice di produrre colo­ stro o per l’incapacità/impossibilità del cucciolo di succhiare in modo corretto. Se, per uno dei motivi sopraelencati, il cucciolo non ha assunto il colostro l’im­

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munità passiva gli può essere conferita at­ traverso la somministrazione di siero di sangue materno o di un adulto corretta­ mente vaccinato, alla dose di 22 ml/ kg di peso del cucciolo (eventualmente frazio­ nato in varie somministrazioni) per via orale entro le prime 24 ore di vita oppure per via sottocutanea nei cuccioli nati da più di 24 ore. Se la mancata ingestione del colostro è dovuta ad un ritardo/scarsità della mon­ tata lattea la fattrice può essere aiutata con la somministrazione sottocutanea di 2 UI di ossitocina ogni 15-20 minuti. Anche la metoclopramide ( 0,1- 0,2 mg/kg tre volte al giorno) o il domperidone ( 2,2 mg/kg due volte al giorno) aiutano l’aumento della produzione lattea così come l’ago­ puntura nei punti LI4 e SI1. Ksenija Oseli & Patrizio Donati

Cause di mancata o insufficiente assunzione del colostro MADRE NEONATO PATOLOGIE Colostro di scarsa qualità Debolezza Mastite o metrite Produzione insufficiente Ipotermia Distocia Dolorabilità mammaria Malformazioni Febbre o ipotermia a labbra e palato o tardivo Rifiuto dei cuccioli Morte della madre Istinto materno esagerato nelle cure che impedisce ai cuccioli la poppata

AMBIENTE Temperatura troppo bassa Rumore e trambusto Parto prematuro

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Quaranta conduttori iscritti per l’esame a Como

Cane buon cittadino I test diretti dal giudice Giovanni Luigi Martinelli. Le molte razze rappresentate

Uno dei test previsti per il superamento del CAE-1: indifferenza alla bicicletta

Il Gruppo Cinofilo Comasco ha organiz­ zato lo scorso gennaio il primo CAE-1, ospitato presso il Centro X-Plorer Dog Solution di Eupilio (CO). Tutto è stato pia­ nificato a norma del regolamento ENCI, dalla modulistica ai figuranti, con il sup­ porto dell’ Ufficio Prove dell’ENCI, di Piera Corsini Croce del Gruppo Cinofilo Comasco, dal Giudice della prova Giovanni Luigi Martinelli. Il CAE 1 - Test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e pa­ droni buoni cittadino - si effettua in base al Regolamento ENCI entrato in vigore il 15 Ottobre 2010 e mira a certificare un cane socialmente affidabile e senza problema­ tiche di comportamento, prendendo in considerazione il binomio cane-condut­ tore nella vita quotidiana. A tal fine più persone possono sostenere il test del CAE-1 con lo stesso cane, in quanto un soggetto può avere comportamenti diversi a seconda del conduttore.

La giornata di Eupilio (CO) si è svolta bril­ lantemente, sostenuta nel coordinamento anche dallo staff delle unità cinofile dell’ANA di Como. I binomi cane/condut­ tore iscritti sono stati 40, il massimo che un Giudice può esaminare in una giornata, e purtroppo altri binomi che avrebbero vo­ luto partecipare non hanno potuto farlo per il raggiungimento del numero mas­ simo previsto di iscrizioni. Le prove, grazie all’impostazione data dal giudice Martinelli, sono state molto “snelle” ed il cane, sottoposto al Test con il suo conduttore, si è trovato a fare una pas­ seggiata e a fronteggiare tutte quelle situa­ zioni che possono capitare in ambiente urbano, come per es. incontrare altri cani, altre persone, mezzi di locomozione come le biciclette, passeggini ed anche la dispo­ nibilità del cane a farsi manipolare. Molte le razze rappresentate: Labrador Retriever, Levriero Galgo, Nova Scotia Duck Tolling Retriever, Border Collie,

Pastore Belga Malinois, American Staffordshire Terrier, Australian Sheperd, Golden Retriever, Lagotto Romagnolo, Cavalier King, Boxer, Bovaro del Bernese, Airedale Terrier, Leonberger, Jack Russell Terrier ed i multi razza Meticci. Alla fine della giornata abbiamo riscon­ trato che quasi tutti i binomi avevano su­ perato brillantemente il Test, ma ciò che ha reso piacevole l’incontro è stato ritro­ varsi tutti insieme con i nostri quattro zampe. Il giudice Martinelli ha fatto un breve discorso ai partecipanti sullo scopo del Test ed ha consegnato le prime tessere CAE-1 ed un fortunato binomio si è visto consegnare l’ambita tessera numero 000001. Un ringraziamento ad Alessandra De Fronzo dell’ Unicisc, che ci ha fornito gli spazi, a Gigliola Ciceri per la segreteria ed alla veterinaria Francesca Somaschini che ci ha gentilmente concesso il suo tempo. Patrizia Spada

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Le parassitosi intestinali del cane Un problema comune sempre attuale. Avvertenze e consigli per tutelare la salute dei nostri animali I principali parassiti interni del cane i così detti “vermi” intestinali, sono un problema sempre presente, che spesso il proprietario ignora perché non è sempre visibile; a differenza di quanto succede per pulci e zecche che saltano subito all’occhio i parassiti intestinali invece non si vedono se non quando l’infestazione diventa massiccia e può scatenare problemi di salute. Studi condotti in ambienti urbani come parchi e giardini pubblici evidenziano la presenza imponente di parassitti intestinali, 3 parchi su 4 risultano a rischio d’infestazione! Questo vuol dire che se anche la maggior parte dei cani è regolarmente trattata per diversi tipi di parassitosi, il rischio che gli animali contraggano un’infestazione parassitaria rimane comunque elevato; per evitare ciò è importante rispettare semplici regole igieniche che mettono al riparo da inutili rischi di infestazione. Prima fra tutte non lasciare le feci del proprio cane al suolo ma raccoglierle e gettarle nei bidoni dei rifiuti. Anche se cuccioli e animali anziani sono i soggetti a maggior rischio nei confronti di alcuni parassiti, bisogna considerare che le possibilità di prendere i vermi intestinali non sono in stretto rapporto con l’età e per questo motivo il controllo deve essere mantenuto per tutta la vita dell’animale. Oltre allo stato di salute generale dell’animale, i fattori che possono favorire le infestazioni parassitarie sono anche il suo stile di vita e il tipo di alimentazione. Perché è importante prevenire I vermi intestinali possono causare diarrea, vomito, rallentamento della crescita, gonfiore dell’addome, e in alcuni casi, provocare anche la morte dell’animale. Per questi motivi prevenire e trattare efficacemente i parassiti è importante non solo per il benessere del nostro animale, ma anche per tutti gli altri animali che condividono gli stessi ambienti, oltre alle persone (alcuni di questi parassiti possono essere trasmessi anche all’uomo causando malattie spesso di difficile diagnosi). La trasmissione da un animale infestato a uno sano avviene solitamente per contatto diretto o attraverso il terreno contaminato con le feci che possono contenere uova di parassiti. Nei cuccioli, alcuni parassiti possono essere trasmessi con il latte dalla madre al cucciolo e durante la gravidanza. Infine alcuni parassiti possono infestare il nostro animale utilizzando ospiti intermedi come le pulci e le zecche o altri animaletti. Come prevenire La prevenzione più corretta è (come già accennato)il rispetto delle normali regole igieniche: • raccolta delle feci, questa misura è essenziale per prevenire la contaminazione ambientale con le uova e larve dei parassiti (solitamente dotati di elevata resistenza, mesi-anni) • somministrazione di alimenti industriali o di cibi cotti, questo permette di per prevenire la trasmissione di parassiti (tenie) attraverso carne cruda o poco cotta • Controllo periodico dal veterinario che se è il caso può eseguire anche un esame delle feci, indicatore di una parassitosi intestinale in atto (anche nei soggetti apparentemente sani) e dare un trattamento farmacologico appropriato o suggerire un trattamento periodico come è d’uso in molti paesi europei. L’importanza dell’esame delle feci Per determinare se il nostro animale è infestato da parassiti l’esame delle feci è la tecnica più appropriata. Questo semplice esame dovrebbe essere eseguito più volte all’anno. Attraverso questo semplice esame si possono riconoscere positività per molte specie parassitarie che possono affliggere il cane; si può quindi intervenire tempestivamente con trattamenti appropriati per mantenere l’animale in buone condizioni di salute e libero da parassiti interni. Quando sverminare E’ necessario sverminare con regolarità i cani fin da cuccioli a partire dal 15° giorno di vita, è inoltre buona pratica trattare contro i parassiti le cagne prima della gravidanza e poco prima del parto. A trattamenti regolari devono inoltre essere sottoposti i cani che vivono in giardino e che possono ingerire direttamente larve di parassiti oppure lumache e piccoli anfibi che possono essi stessi ospitare larve di parassiti. Un’altra categoria che va tenuta sotto controllo sono i cani sportivi o che lavorano, i cani che vengono impiegati per qualsiasi tipo di caccia. E’ comunque indicato un controllo periodico in tutti i cani, perché abbiamo visto che il solo frequentare i giardinetti può esporre l’animale a rischio di parassitosi intestinale. Per saperne di più Chiedi informazioni specifiche al Medico Veterinario che è il professionista più indicato per darti i giusti suggerimenti. Fabrizio Pampurini medico veterinario

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Leonberger a Westminster E’ stato presentato per la prima volta in America il Leonberger: il migliore di razza è figlio di una femmina italiana

La razza Leonberger è la numero 167 per l’American Kennel Club, ri­ conosciuta solo nel 2010 insieme al Cane Corso Italiano e al Pastore Islandese. Il riconoscimento di una razza ri­ chiede negli Stati Uniti un percorso lungo e davvero faticoso e anche per una razza ormai antica, come il Leonberger, questo processo è du­ rato molti anni. L’apporto del nostro paese e mio personale è stato importante perchè il tutto avvenisse nel mi­ gliore dei modi una storia di ami­ cizia e passione che e si è conclusa con un ultimo ma davvero magni­ fico risultato, quasi a riconosci­ mento e a coronamento di quanto, a partire dal 1993, è stato fatto per collaborare con gli allevatori ameri­ cani: la vittoria a Westmintser del Ch. GCH Starhavens All I Want For Christmas detto”Gulliver”, figlio di una femmina italiana, Berljon Gemma. L’esposizione organizzata dal Westminster Kennel Club nel Madison Square Garden a New York è la più prestigiosa d’America, Best of Breed Winner Westminster 2011 con il Cruft’s una delle esposizioni più importanti al mondo. Vi parte­ cipano tutte le razze riconosciute dall’AKC più importante vetrina della cinofilia espo­ in un numero limitato ai soli soggetti che sitiva degli Stati Uniti è anche il luogo dove hanno raggiunto i titoli ufficiali previsti le razze accettate nell’anno precedente dalla Federazione Cinofila Americana, in possono finalmente accedere per la prima particolare il titolo di AKC Champion e volta, partecipando alle prestigiose finali AKC Grand Champion. Insomma è uno di gruppo, trasmesse dalle principali reti show riservato ai soli Campioni, dove a televisive e da numerosissime web tv. E’ il giudicare sono chiamati il fior fiore dei biglietto da visita di tutta una razza che, Giudici americani e qualche selezionato quando nuova, viene circondata dalla più giudice di altri paesi. L’aria di’Italia era era curiosa considerazione. Essere dunque il particolarmente ricca quest’anno poiché a primo soggetto a vincere il titolo di Migliore giudicare il Best in Show (vinto da una di Razza a Westminster partecipando al femmina di Deerhound) è stato proprio un raggruppamento (in questo caso il wor­ Giudice Italiano, Paolo Dondina, unico king group) significa andare dritto dritto non americano ad avere tanto onore, dal nella storia della razza, per sempre, come una star di Hollywood. Una soddisfazione dopo guerra ad oggi. Tornando a Westminster: oltre a essere la enorme per i proprietari e gli allevatori.

Ed è così che Gulliver è passato alla storia della cinofilia americana come il primo Leonberger a Westminster. Ma questo non è il suo unico primato: è stato anche il primo cane a ottenere il titolo di AKC Champion dopo il riconosci­ mento della razza e poi il primo a potersi fregiare del titolo di Grand Champion. Sebbene egli sia un grande “showman” il suo vero lavoro è quello di essere un cane da pettherapy. Ogni martedì pomeriggio, con pioggia o sole, Gulliver visita l’ospedale pediatrico di Charlottesville, in Virginia. Questa è l’occupazione che preferisce: ve­ dere che i bambini sorridono quando lo incontrano! L’Ospedale nei giorni scorsi, insieme ai bam­ bini ospiti, ha persino organizzato una festa di congratulazioni, com­ pleta di un dolce al sapore di osso. Per interezza di informazione vo­ glio ricordare che “Gulliver”, i cui fortunati proprietari sono Nancy e Harry Austin, è nato il 14 dicembre 2005 presso l’allevamento Starhavens, di Agi e Sandor Hejja, da CH. Cherrywood’s Lion Sleeps Tonight detto “Rafiki” e dalla bellis­ sima CH. Berljon Gemma nata e allevata in Italia da Guido Perosino. Gulliver era uno degli undici cuccioli che questa straordi­ naria fattrice ha dato alla luce con la sua prima cucciolata; tra loro altri tre cam­ pioni a cui poi se ne sono aggiunti altri due della sua seconda cucciolata. Inoltre, Gulliver è stato certificato come therapy dog presso l’University of Virginia Kluge Children’s Rehabilitation Center, dove visita i piccoli pazienti una volta a settimana. Per questo suo prezioso lavoro, ha ricevuto due premi: Leonberger Club’s Therapy Award e Therapy Dog International Award. Guido Perosino

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RADUNO NAZIONALE DELLE RAZZE ITALIANE VOLTA MANTOVANA – STORIA E CINOFILIA LA CINOFILIA L’11 giugno 2011, presso i giardini rinascimentali di Villa Gonzaga, sede dell’amministrazione comunale di Volta Mantovana si terrà la 7° edizione del raduno nazionale delle razze italiane. La manifestazione è pertanto riservata alle seguenti razze: pastore bergamasco, pastore maremmano abruzzese, cane corso, mastino napoletano, cirneco dell’Etna, volpino italiano, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso, segugio maremmano, segugio dell’Appennino (pelo raso e pelo forte), bracco italiano, spinone italiano, lagotto romagnolo, maltese e piccolo levriero italiano. Sono previsti i seguenti raggruppamenti:

Gruppi di Allevamento – Coppie – Veterani – Baby – Juniores – Giovani - Best in Show

Premio Speciale offerto al miglior Giovane Spinone da Roberto Bertagna . Premio Speciale offerto in memoria del cinofilo mantovano Marino Mazzacani al miglior Segugio italiano. Premi al Miglior soggetto, ai CAC, alla miglior coppia, gruppo, giovane e juniores. Le iscrizionidevono pervenire a: GRUPPO CINOFILO VIRGILIANO - C/o Strada Provinciale ovest 29 - 46020 Pegognaga (MN) Tel. 0376/558272 Fax 0376/894855 - e-mail: info@gruppocinofilovirgiliano.it Iscrizioni on line sul sito: www.gruppocinofilovirgiliano.it (scelta consigliata!) ISCRIZIONI GRATUITE GIURIA Cane da pastore bergamasco, Piccolo levriero italiano Cane da pastore maremmano abruzzese, Cirneco dell’etna, Bolognese Mastino Napoletano Cane corso italiano Volpino italiano, Bracco Italiano Segugio italiano pelo forte, Segugio italiano pelo raso, Segugio maremmano, Segugio dell’appennino Spinone italiano Lagotto romagnolo, Maltese

Marangoni Alberto Ferrari Franco Di Maio Ernesto Dondi Gabriele Migliarini Mario Quinzanii Giuseppe Massimino Luca Tabò Gio Batta

CENNI STORICI: VOLTA MANTOVANA LE ORIGINI. Volta Mantovana ha origini antichissime. I primi insediamenti si possono far risalire alla fase di Polada e alla media età del bronzo, quando si formarono piccole comunità sulle colline moreniche e lungo il corso del fiume Mincio. Il territorio, abitato da popolazioni celtiche, non sfuggì alla penetrazione degli Etruschi e alla colonizzazione dei Romani per la particolare posizione del territorio, tra il lago di Garda e la pianura. LA CURTIS E IL CASTRUM. Durante questi secoli ed anche dopo le invasioni delle popolazioni germaniche, gli insediamenti si svilupparono gradualmente, acquistando anche una certa consistenza e importanza tanto che a protezione dei suoi abitanti e delle loro attività economiche sorsero, probabilmente nel IX o X secolo, alcune fortificazioni. Fin dall’alto medioevo, certamente prima del Mille, si andarono strutturando quelle curtis e quel castrum che tra la fine del X e gli inizi dell’XI secolo vennero inclusi nel sistema economico e difensivo della potente famiglia Canossa, che estendeva il suo dominio dalla Toscana alle colline moreniche mantovane. Con le donazioni di Beatrice e Matilde di Canossa (1053 e 1073) la corte, il castrum e le terre di Volta, nonché il borgo di Cereta, passarono tra i beni del Vescovo e dei Canonici della Cattedrale di Mantova che ne mantennero il possesso per moltissimi anni. PALAZZO GONZAGA. Alla metà del 1400 Ludovico Gonzaga e la moglie Barbara di Brandeburgo fanno costruire all’interno del centro fortificato un loro palazzo, Sotto il dominio austriaco, Volta viene interessata dalle guerre di indipendenza: il 26 e 27 luglio vi si svolge una battaglia tra le truppe austriache e i soldati di Carlo Alberto. Nel palazzo Gonzaga Guerrieri il re di Sardegna emana, l’11 aprile 1848 il decreto che assegna la nuova bandiera tricolore alle sue navi da guerra e a quelle della marina mercantile. Sempre qui il 24 giugno 1859 l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe assiste alla ritirata del suo esercito sconfitto a Solferino, mentre nella terza guerra di indipendenza vi risiede il comando di alcuni corpi d’armata dell’esercito italiano. Tra i cittadini illustri di Volta va ricordato Ivanoe Bonomi politico di grande prestigio che ha dato un contributo alla vita politica dell’Italia democratica.

I GIARDINI I Giardini vennero costruiti nel 1527 sulle fosse ormai inutili che circondavano la fortificazione. In questo modo la Villa diventa un luogo che esalta la ricchezza, il buon gusto e la nobiltà dei proprietari. Nel 1600 i Giardini avevano due terrazze, quella superiore, aveva tre loggiati formati da colonne di rovere su cui si arrampicavano rose e gelsomini. Il giardino era studiato per creare un effetto di colori. Nei vasi di terracotta c’erano gelsomini, oleandri, garofani e, lungo i viali, siepi di mortella. Completavano la scenografia 24 cipressi grandi, accompagnati da 150 piccoli. Il muro di sassi fa parte delle mura medioevali del castello. La facciata del Palazzo è costruita proprio su queste mura. Infine vi sono le ultime due balze, di più recente costruzione, dove i marchesi Cavriani avevano collocato un campo da tennis e un maneggio per i cavalli con giostra di platani, secondo la moda del tempo. Dal 2004, grazie alla fondamentale collaborazione dell’Amministrazione comunale di Volta Mantovana, i Giardini sono lo scenario del Raduno delle Razze italiane pensato e istituito nel 2004 al fine di valorizzare l’allevamento delle razze italiane, azione peraltro auspicata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Vi aspettiamo numerosi alla 7° edizione!

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Consigli e considerazioni di un grande tecnico

Breton, certezze e speranze Come scegliere un cucciolo. I primi addestramenti per far subito emergere le qualità di razza

L’Epagneul Breton, ormai ad oltre un se­ colo dalla stesura del primo standard sia morfologico che di lavoro, sta attraver­ sando un momento felice, molti utilizza­ tori lo preferiscono ad altre razze, proprio per la sua duttilità su tutti i terreni e su tutta la selvaggina. Il suo carattere è a volte un poco ribelle, ma nei soggetti di buona genealogia ben si adatta all’addestramento e le linee di sangue italo-francese, ormai consolidate, garantiscono la riuscita vena­ toria e l’istinto della ferma. L’Epagneul Breton, un tempo snobbato da

possessori di maestosi bracchi, attual­ mente è uno fra i migliori cani da ferma, instancabile nella cerca e nel reperire anche selvaggina difficile, superlativo per la caccia alla beccaccia e al fagiano, ferma­ tore di eccellenza, riportatore e recupera­ tore. L’addestramento non è molto impegna­ tivo, è un soggetto di facile apprendimento, l’importante è condurlo nelle campagne il più presto possibile, attorno ai sei sette mesi, e metterlo a contatto con selvaggina autoctona, se dotato, non tarderà a dare

grandi soddisfazioni. L’errore che pur­ troppo molti neofiti commettono è quello di portare il loro allievo nei quagliodromi, questo è uno sbaglio gravissimo per due motivi: 1) La gabbiarola, spesse volte vola a distanza ravvicinata dal cane, quindi il giovane soggetto è invogliato ad abboc­ care, e se l’errore viene regolarmente ripetuto, ci saranno grossi problemi in futuro nel portare il giovane Breton a consolidare la ferma su selvaggina naturale. 2) Il quagliodromo è risaputo che viene frequentato da illustri professori cinofi­ li, o che almeno credono di esserlo, e spesse volte forniscono consigli di addestramento tutt’altro che utili, che possono portare ad errori irreparabili. La scelta di un cucciolo di buona genea­ logia, non è cosa facile, anche perché in alcune riviste del settore, si vedono inser­ zioni pubblicitarie con prezzi veramente da liquidazione, con una montagna di ga­ ranzie, il cinofilo inesperto è tratto in in­ ganno da questa esca appetibile, acquista un cucciolo di scadente genealogia, il più delle volte inutilizzabile per l’esercizio ve­ natorio. Voglio svelare alcuni segreti, che potranno aiutare i giovani che in futuro vorranno acquistare un Epagneul Breton. Bisogna precisare, che tutti i soggetti iscritti al ROI, sono considerati di razza, ma essendo il cucciolo non una “mac­ china”, ma il prodotto di un artigiano cino­ filo, la validità della sua riuscita futura di­ pende da chi lo alleva, quindi è impensa­ bile che si possano vendere cuccioli con garanzia di sicura riuscita al prezzo di 200250 euro. Un cucciolo di buona genealogia, allevato da persona diligente e affidabile, attual­ mente ha un costo che parte dai seicento

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agli ottocento euro. L’allevatore, affidabile e onesto, garantirà la buona salute del cucciolo che deve es­ sere esente da tutte le malattie ereditarie, ma non potrà mai garantire la buona riu­ scita, in quanto quest’ultima al novanta per cento viene trasmessa da chi lo adde­ stra , da quante volte viene portato in cam­ pagna, e dal numero di selvatici che il gio­ vane puledro riuscirà a trovare. Ho avuto molti colloqui telefonici con giovani soci che mi chiedono consigli su come rime­ diare a errori fatti. In molte località italiane esistono ottime zone addestramento cani senza sparo, e sottolineo senza sparo, in quanto dove si spara, la selvaggina non può altro che essere di recente immis­ sione; in queste aree con una modesta spesa è possibile addestrare per tutti i mesi di chiusura della caccia con un sufficiente numero di ottima selvaggina. Consiglio inoltre di recarsi personalmente presso l’allevamento, in modo di potere vedere i genitori e il modo di conduzione

del canile. La grande maggioranza degli allevatori onesti, sono persone semplici e cordiali, che con soddisfazione fanno ve­ dere all’acquirente le vittorie dei concorsi, i diplomi di campione e le lettere di ringra­ ziamento di coloro che sono stati felici dei loro soggetti. Un onesto e bravo allevatore deve con­ durre la selezione zootecnica frequen­ tando prove di lavoro ed esposizioni patro­ cinate dall’ENCI, solo con severe selezioni e con l’assidua frequentazione della caccia si potrà avere la quasi certezza di allevare soggetti di sicura riuscita. Da scartare, coloro che hanno ricoveri non adatti, soggetti mal nutriti, poca igiene e poi a volte è sufficiente una piccola do­ manda per capire la serietà dell’allevatore. Nel passato, a causa di controlli inade­ guati, mancanza obbligatoria di codice identificativo e deposito del DNA, sono stati importati molti soggetti di dubbia qualità da Paesi stranieri, che a causa del modesto costo originario sono stati merce

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ricercata per mercanti senza scrupoli, questi cani non hanno nulla a che vedere con L’Epagneul Breton, ed hanno creato solamente delle linee di sangue inquinate senza alcun valore zootecnico. Attualmente, grazie ai controlli dell’ENCI e delle ASL, (identificazione con microchip e deposito obbligatorio del DNA per tutti i soggetti proclamati campioni sia di bel­ lezza che di lavoro) non dico che si sia estinta la vendita di cuccioli provenienti dai Paesi dell’est, ma sicuramente si è molto ridotta. L’Epagneul Breton non ha avuto il suo suc­ cesso solo per la sua modesta mole, ma per tutte le qualità che in questo piccolo cane si concentrano: la grande volontà vena­ toria, il suo carattere sempre gioioso, il co­ raggio nell’affrontare terreni durissimi, in­ stancabile anche con temperature molto calde, che lo hanno fatto compagno inse­ parabile di chi veramente vuole un grande ausiliario da caccia. Giorgio Bellotti

Assemblea generale a Milano del prestigioso club italiano

L’anno d’oro dei Korthals Bilancio lusinghiero del sodalizio presieduto da Luigi Nerilli. Premiato Riccardo Braganti. Il ruolo di Leo Vanzin Gli Associati al Club Italiano Griffoni Korthals si sono riuniti il cinque febbraio scorso a Milano, nella sede della Sezione Provinciale della Federcaccia, gentilmente concessa, per presenziare all’Assemblea Generale Ordinaria. Il Presidente, Dott. Luigi Nerilli, ha aperto i lavori con la propria relazione nella quale è stata messa in evidenza la prestigiosa annata 2010, durante la quale i nostri cani, non solo hanno dominato la Coppa Europa, laureandosi campioni d’Europa nella classifica a squadre ed in quella a singolo, imponendosi quindi in tutto, ma hanno conseguito anche la vittoria nella graduatoria che premia il soggetto che ha raggiunto il massimo punteggio, durante i due giorni di prova della Coppa Italia per Continentali. Conclusa la relazione, ha preso forma un gradito e significativo gesto: è entrato nella sala il Dott. Rodolfo Grassi, noto giorna­ lista e Presidente della Sezione Provinciale

della Federcaccia di Milano che ha conse­ gnato al Dott. Luigi Nerilli un omaggiotrofeo per i meriti ottenuti nel campo della cinofilia, atto onorifico molto apprezzato da tutti. Terminata questa bella parentesi, il Presidente del Club ha premiato con una pergamena-ricordo il Dott. Riccardo Braganti, proprietario di Arthus du Malocart, vincitore del Campionato Sociale 2010, il quale dopo aver ringra­ ziato, ha voluto associare a questo suc­ cesso Giuseppe Fontecedro, che ha con­ dotto il soggetto alla vittoria nella relativa batteria durante la prima giornata della Coppa Europa e Leo Vanzin che l’ha gui­ dato poi in tutte le altre prove. Seguendo i punti all’ordine del giorno, l’Assemblea ha poi eletto, all’unanimità, il nuovo Consigliere nella persona di Mauro Zanini che è andato a sostituire il dimissio­ nario Stefano Sironi. Si sono avuti quindi più interventi, da

parte dei Soci in sala, tesi a cementare sempre più i rapporti tra la dirigenza del Club e la base. E’ stata avanzata anche qualche proposta volta al miglioramento della razza. L’Assemblea ha inoltre deciso di includere nel programma agonistico, cosa rara tra i continentali purtroppo, una prova in coppia su selvaggina naturale, sicura­ mente utile e necessaria allo sviluppo di quel senso di cooperazione lavorativa nei nostri ausiliari che è di grandissimo aiuto nell’attività venatoria. E’ certamente questa espressione agoni­ stica, più di quella su quaglie liberate, che convince il cane a considerare il com­ pagno di coppia un valido alleato per il raggiungimento dei fini programmati e non un concorrente poco accetto. L’Assemblea si è conclusa, dopo quasi tre ore, con i saluti e gli auguri di rito. Riccardo Braganti

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Da mezzo secolo in Lombardia un importantissimo centro pilota

Lions, solidarietà sempre Eccellente Gli importanti risultati per addestrare cani per non vedenti. Gli ottimi rapporti con l’ENCI

fare in modo che la nostra attività sociale diventi nota al maggior numero di per­ sone. Per questo la nostra presenza in esposizioni ENCI in Toscana ha una va­ lenza davvero importante ed apre la via ad una collaborazione che mi auguro lunga e certamente per tutti proficua”. I Lions sa­

I Lions accanto all’ENCI in numerose ma­ nifestazioni: è una maniera nuova per creare una sinergia che non può che dare risultati positivi. I cinofili si renderanno conto dell’attività altamente lodevole del sodalizio, i Lions potranno far meglio co­ noscere un’opera preziosa a favore dei non vedenti. Da oltre 50 anni infatti esiste un impor­ tante centro in via Galimberti 1 a Limbiate (Milano) per addestrare cani guida che di­ ventano gli occhi di chi non vede. Un la­ voro impegnativo, insostitiubile, forse poco conosciuto e che ha un altissimo si­ gnificato di solidarietà. Lo statuto dei Lions lo dice in maniera essenziale e quindi me­ glio di tante frasi “contribuire in campo nazionale, con esclusione di qualsiasi fina­ lità di lucro,alla diffusione e conoscenza nonché allo studio ed alla soluzione del problema dell’accompagnamento dei ciechi per mezzo dei cani guida”. Mario Laera, delegato al settore cani guida, su incarico di Roberto Faggi governatore del distretto 108 La Toscana dei Lions , ha già attivato il centro cani guida per una pre­ senza a numerose iniziative ENCI. “È importante - ha detto - farci conoscere e

ranno presenti il 10 aprile a Siena, il 17 aprile a Grosseto, il 27 e 28 maggio a Parto, l’11 e 12 giugno a Pisa. Riccardo Soderi

Da chi è riconosciuto il centro addestramento cani guida Lions: - Riconosciuto “Ente Morale” con Decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1986 n° 179”. - Riconosciuto dal Board del Lions International nell’ambito del Multidistretto 108 Italy ed autorizzato all’uso del logo e del nome “Lions”. - Membro effettivo della “International Federation of Guide Dog Schools fot the blinds”. - Iscritto nel Registro del Volontariato della Regione Lombardia, dove ha la sede sociale. - Questi riconoscimenti ufficiali conferiscono una vera e propria “patente” di serietà, di competenza e di capacità tecnica e gestionale conquistata in cinquant’anni di appassionato lavoro. Attualmente il “Servizio” è al terzo posto nel mondo per l’organizzazione ed il numero dei cani addestrati, preceduto solo da due scuole inglesi.

La struttura sociale e gli Addetti Il Consiglio Direttivo è composto da nove membri eletti dall’Assemblea dei Soci che durano in carica due anni e sono rieleggibili. Per norma di Statuto, almeno la metà dei membri del Consiglio deve essere composta da Soci Lions. Tutti i membri del Consiglio Direttivo prestano la loro opera in via del tutto gratuita. Ognuno di essi ha la specifica responsabilità di un singolo settore della gestione: amministrazione, problemi legali, notarili, immobiliari, area tributaria e fiscale, promozione, contatti con i rappresentanti distrettuali.

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STAGE DI SPECIALIZZAZIONE COMPORTAMENTALE-LO STATO HYPER 5/6 MAGGIO, CASTEGGIO - Relatore DR. JOEL DEHASSE

LE PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI NEL CANE 7 MAGGIO, NAPOLI - Relatore DR. JOEL DEHASSE

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC

BAVENO (VB)

DOMENICA 29 MAGGIO 2011

Parco di Villa Fedora GRUPPO CINOFILO V.C.O. DELEGAZIONE PROVINCIALE ENCI Domodossola – Via G. Mauro,47/B

GIURIA Adinolfi Enrico 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo, bassotti tedeschi nano a pelo corto, bassotti tedeschi nano a pelo lungo, bassotti tedeschi standard a pelo corto, bassotti tedeschi standard a pelo lungo 6° gruppo: Tutte le razze 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki, deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, greyhound, levriero polacco, magyar agar, sloughi Barbati Abele 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo duro 7° gruppo: Tutte le razze Buratti Pierluigi 5° gruppo: Tutte le razze 8° gruppo: golden retriever, labrador retriever Jones Alan 1° gruppo: bobtail, cane da pastore scozzese a pelo corto, welsh corgi pembroke Lieton Lillian (GB) 3° gruppo: Tutte le razze 9° gruppo: maltese, boston terrier, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, chihuahua a pelo corto, chihuahua a pelo lungo Muntean Petru (RO) 1° gruppo: australian shepherd, bearded collie, border collie, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgie cardigan, australian cattledog 9° gruppo: Tutte le razze (escluso: maltese, boston terrier, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, chihuahua a pelo corto, chihuahua a pelo lungo) Poggesi Manola 2° gruppo: bulldog, bullmastiff, dogue de bordeaux, mastiff, rottweiler, shar pei, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane di san bernardo a pelo corto, cane di san bernardo a pelo lungo, hovawart, tibetan mastiff 8° gruppo: chesapeake bay retriever, curly-coated retriever, flat coated retriever, nova scotia duck tolling retriever, clumber spaniel, cocker americano altri colori, cocker americano nero, cocker americano particolor, cocker spaniel inglese altri colori, cocker spaniel inglese fulvo, cocker spaniel inglese nero, field spaniel, kooikerhondje, spaniel tedesco, springer spaniel inglese, sussex spaniel, welsh springer spaniel, american water spaniel, barbet, cao de agua pelo a boccoli, cao de agua pelo ondulato, irish water spaniel, lagotto romagnolo, perro de agua espanol, spaniel olandese Rivolta Silvio 1° gruppo: Tutte le razze (escluso: bobtail, cane da pastore scozzese a pelo corto, welsh corgi pembroke, australian shepherd, bearded collie, border collie, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgie cardigan, australian

cattledog) 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, terrier nero russo, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale, dogo argentino, leonberger, terranova bianco con macchie nere, terranova marrone, terranova nero, cao fila de sao miguel Staderini Piergiovanni 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, smoushound olandese, zwergpinscher, alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato, boxer fulvo, boxer tigrato, broholmer, cane corso, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, fila brasileiro, mastino napoletano, perro dogo mallorquin, tosa, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela a pelo corto, cane da sierra di estrela a pelo lungo, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, landseer, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, tornjak, bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 10° gruppo: piccolo levriero italiano, whippet RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Poggesi Manola 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Staderini Piergiovanni 3 - Terrier Lieton Lillian (GB) 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Muntean Petru (RO) 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Buratti Pierluigi 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Muntean Petru (RO) 7 - Cani da compagnia Adinolfi Enrico 8 - Levrieri Rivolta Silvio Coppie Rivolta Silvio Gruppi di Allevamento Staderini Piergiovanni Raggruppamento Razze Italiane Poggesi Manola Miglior Juniores Buratti Pierluigi Miglior Veterano Rivolta Silvio Best in Show Muntean Petru (RO)

ISCRIZIONI Fax 0332 610646 Tel 346 2480808 Iscrizioni On-Line: www.bremadog.it Per informazioni: Gruppo cinofilo VCO - Tel. 0324 241954 Prima scadenza 09/05/2011 - Seconda scadenza 19/05/2011 Per gli espositori italiani è obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe canina Il pagamento dovrà essere effettuato tramite carta di credito on line - vaglia postale intestato a: Gruppo Cinofilo V.C.O. Domodossola Via G. Mauro, 47/B 28845 Le iscrizioni non accompagnate dal relativo importo saranno cestinate senza alcun preavviso.

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Grande festa al Gruppo cinofilo ricordando i successi

Ravenna e i suoi campioni Grande record di iscrizioni dall’Expo al Trofeo Gramignani Gruppo dei premiati alla serata di gala

Serata di gala il 19 febbraio scorso per i soci del Gruppo Cinofilo Ravennate. Nella piace­ vole cornice della Sala delle Rose del Ristorante “La Campaza”, sono stati conse­ gnati i riconoscimenti ai soci del Gruppo in base ai risultati ottenuti nel 2010 sia sui rings di esposizione che sui campi di prova. Grazie all’impegno sportivo dei soci, per­ mane elevato il livello qualitativo dell’atti­ vità del Gruppo. 40 cinofili premiati, per un totale di 71 soggetti presentati in expo e in prova, sia in Italia che all’estero. Dei 71 sog­ getti premiati, 35 sono nuovi Campioni pro­ clamati nel 2010, numero superiore rispetto all’anno precedente. 14 i Campioni fra le razze da caccia, e 21 complessivamente di altre razze. Da sottolineare che alcuni sog­ getti hanno conquistato allori su piazze eu­ ropee di indiscusso prestigio, una per tutte il Cruft. La serata è stata inoltre occasione per la prima uscita ufficiale del presidente protempore Domenico Leo, che ha sostituito Aldo Foschi dimessosi per motivi di salute. Ad Aldo Foschi, presente alla serata, è stata consegnata una targa per riconoscimento dei risultati ottenuti a favore del Gruppo Cinofilo. Il segnale forte di crescita del Gruppo si era avvertito già nel 2008, con il record di iscri­ zioni all’esposizione nazionale di Ravenna in aprile e con l’organizzazione di una se­ conda esposizione nazionale a Faenza, in ottobre, ormai entrata a far parte del pro­ gramma annuale del sodalizio ravennate. Il settore esposizione ha comunque avuto un’importante nuova vernice con la due giorni del 24 e 25 aprile 2010, presso il Pale de Andrè, nuova arena per l’expo ravennate, teatro dei maggiori avvenimenti sportivi ra­ vennati, luogo che offre agli espositori e al

pubblico notevole disponibilità di par­ cheggio e ampiezza di spazi interni. Un evento che ha visto mille soggetti a catalogo, con risalto sulla stampa locale. Non meno importante l’impegno per il settore lavoro a livello interprovinciale, in sinergia con i Gruppi Cinofili delle province limitrofe per far crescere insieme la cinofilia romagnola, spendendo molto in risorse umane ed eco­ nomiche per l’organizzazione del “Trofeo del Passatore”, la quattro-giorni di prove estive di caccia pratica (quest’anno la quinta edizione) che si svolgono sui terreni di due province e tre comuni diversi, ormai appun­ tamento fisso di metà luglio. Grande risul­ tato, inoltre, essere riusciti a portare a Ravenna, nella Pineta di Classe, una tappa del Trofeo Gramignani (prova su beccacce) giunta nel 2011 alla sesta edizione. Senza dimenticare il grosso impegno richiesto dall’organizzazione delle classiche a qua­ glie, prove di lavoro di ogni fine maggio che sui terreni ravennati sono molto prossime al compimento del secolo. Un fiore all’oc­ chiello del Gruppo, dati i migliori terreni per tale prova in Emilia-Romagna, e una pagina storica che ha registrato negli anni le pre­ senze di molti grandi, fra conduttori profes­ sionisti, gentlemen e giudici, che si rinnova di anno in anno. Come non ricordare i “duelli” fra i vari Tempestini, Sinibaldi, Pannocchi, Botto, Barbugian, Visentin, Lupi, Rovini, Taccon e altri ancora, con i ravennati Gaudenzi, Bevilacqua, Taroni, Lacchini, Venturini e altri cinofili dilettanti di grande passione. Sotto gli occhi dei giudici, i vari Ammannati, Vecchi, Zironi, Oddo, Saladini Pilastri, e tanti altri. E i cani: Alì del Gotico, Rum 4°, Sainclair, Jupiter del Vincio, e centinaia di

altri. E il dottor Dante Trebbi (del Vincio), che discretamente, fra il pubblico, in ca­ micia con i polsini arrotolati e panama bianco in testa, seguiva le prove con l’espres­ sione pacata del signore di campagna. Un’atmosfera che ancora, pur nelle innega­ bili e inevitabili modifiche occorse, per­ mane viva e palpitante, solare, agreste, pro­ fumata di campagna, durante le giornate delle classiche dei nostri giorni, con i con­ duttori, i cani e i giudici di oggi, animati, tutti, dalla stessa viva passione di chi li ha preceduti. Importante, inoltre, anche la spinta che il Gruppo Cinofilo ha dato per cercare nuove palestre per la cinofilia vena­ toria, delle quali in provincia si sente estremo bisogno per consentire maggior possibilità di espressione ai soggetti merite­ voli (alcuni dei quali di spessore internazio­ nale) e per sinergizzare maggiormente con le zone cinofile delle province limitrofe. Impegno che si estrinseca senza soluzione di continuità, passando ad altra disciplina, anche nel campo dell’Agility, che il Gruppo Cinofilo Ravennate ha incoraggiato per far crescere ulteriormente la cinofilia in città e in provincia. Diversi sono ormai gli appun­ tamenti ravennati anche per tale settore, organizzati specificamente o in collabora­ zione con altre associazioni. Così come non mancano altri diversi momenti cinofili lo­ cali, senza CAC ma comunque sentiti e partecipati, in tutta la provincia. Ravenna è una città di grandi tradizioni sportive, con discipline le più disparate, talune agli onori della cronaca e talune meno, che tutte co­ munque hanno dato e danno all’Italia tanti Campioni. Anche la cinofilia ravennate è fra queste a pieno titolo. Roberto Aguzzoni

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18ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC VII TROFEO CITTA’ DI LECCO

LECCO

Presso il centro sportivo PALATAURUS – via Giacomo Brandolini AL COPERTO - Raggiungibile dalla superstrada 36 uscita LECCO – BIONE - Ampi spazi parcheggio per espositori e visitatori

8 MAGGIO 2011

GRUPPO CINOFILO PROVINCIALE LECCHESE

GIURIA Barbati Abele 4° gruppo: Tutto il gruppo 7° gruppo: bracco d’ariege, bracco d’auvergne, bracco del bourbonnais, bracco di burgos, bracco francese tipo gascogne, bracco francese tipo pirenei, bracco portoghese, bracco saint germain, bracco slovacco a pelo duro, cane da ferma tedesco a pelo ruvido, gammel dansk honsenhund, pudel pointer, cane da ferma tedesco a pelo lungo, epagneul blue de picardie, epagneul de pont au de mer, epagneul francais, epagneul olandese di drent, epagneul picard, grande muensterlander, piccolo muensterlander, stabyhound, cane da ferma boemo a pelo ruvido Bauchal Gianfranco 2° gruppo: terrier nero russo, bulldog, dogo argentino, mastino spagnolo 3° gruppo: parson russell terrier, jack russell terrier, bull terrier inglese miniatura, bull terrier inglese taglia normale 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo duro 8° gruppo: cocker americano altri colori, cocker americano nero, cocker americano particolor, cocker spaniel inglese altri colori, cocker spaniel inglese fulvo, cocker spaniel inglese nero Bellan Sonia 2° gruppo: Tutte le razze (escluso: terrier nero russo, bulldog, dogo argentino, mastino spagnolo bullmastiff, mastiff, hovawart, tibetan mastiff,dobermann marrone focato, dobermann nero focato, riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale, alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato, boxer fulvo, boxer tigrato, dogue de bordeaux, mastino napoletano, cane corso) 5° gruppo: Tutte le razze 6° gruppo: Tutte le razze (escluso: gonczy polski, bassethound, bassett fauve de bretagne, beagle, bayerischer gebirgsschweisshund, hannoverischer schweisshund, segugio dell’appennino a pelo forte, segugio dell’appennino a pelo raso, segugio maremmano a pelo forte, segugio maremmano a pelo raso, dalmata, rhodesian ridgeback,bloodhound chien de saint-ubert, anglo francais de petite venerie, ariegeois, beagle harrier, briquet griffon vendeen, griffon bleu de gascogne, griffon nivernais, petit bleu de gascogne, porcelaine, segugio dell’istria a pelo raso, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso, segugio posavatz, basset blue de gascogne, bassett artesian normand, grand basset griffon vendeen, petit basset griffon vendeen, alpenlaendische dachsbracke) 10° gruppo: levriero afgano, deerhound, azawakh, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, sloughi 8° gruppo: Tutte le razze (escluso: cocker americano altri colori, cocker americano nero, cocker americano particolor, cocker spaniel inglese altri colori, cocker spaniel inglese fulvo, cocker spaniel inglese nero, labrador retriever) labrador retriever) Condo’ Pietro Paolo 1° gruppo: bearded collie, border collie, cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland 2° gruppo: bullmastiff, mastiff, hovawart, tibetan mastiff 9° gruppo: boston terrier, bouledogue francese bianco e bringee (caille), bouledogue francese bringee, barboni grande mole albicocca, barboni grande mole bianco, barboni grande mole grigio, barboni grande mole marrone, barboni grande mole nero, barboni grande mole rosso fulvo, barboni media mole albicocca, barboni media mole bianco, barboni media mole grigio, barboni media mole marrone, barboni media mole nero, barboni media mole rosso fulvo, barboni miniatura toy albicocca, barboni miniatura toy bianco, barboni miniatura toy grigio, barboni miniatura toy marrone, barboni miniatura toy nero, barboni nano albicocca, barboni nano bianco, barboni nano grigio, barboni nano marrone, barboni nano nero, barboni nano rosso fulvo, barboni rosso fulvo, barboni toy, barboni toy rosso fulvo, chihuahua a pelo corto, chihuahua a pelo lungo Corna Luigi 1° gruppo: bobtail 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale, alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato, boxer fulvo, boxer tigrato, dogue de bordeaux, mastino napoletano, rottweiler, bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 9° gruppo: bichon a poil frise, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero Falletti Carlo 7° gruppo: bracco italiano bianco arancio, bracco italiano roano marrone, bracco ungherese a pelo corto, bracco ungherese a pelo duro, cane da ferma tedesco a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro, weimaraner a pelo corto, weimaraner a pelo lungo, epagneul breton altri colori, epagneul breton bianco arancio, griffone a pelo duro (korthals), spinone italiano bianco arancio, spinone italiano

roano marrone, pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco Ferrari Franco 1° gruppo: Tutte le razze (escluso: bearded collie, border collie, cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, bobtail, cane da pastore bergamasco (ms): maschi e femmine di tutte le classi, cane da pastore maremmano abruzzese) 3° gruppo: Tutte le razze (escluso: parson russell terrier, jack russell terrier, bull terrier inglese miniatura, bull terrier inglese taglia normale,american staffordshire terrier, staffordshire bull terrier) 9° gruppo: bichon havanais, bolognese, coton de tulear, maltese, piccolo cane leone, kromforhlander, chinese crested dog, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, cavalier king charles spaniel black and tan, cavalier king charles spaniel blenheim, cavalier king charles spaniel ruby, cavalier king charles spaniel tricolore, king charles spaniel black and tan, king charles spaniel blenheim, king charles spaniel ruby, king charles spaniel tricolore, chin, pechinese, epagneul nano continentale papillon, epagneul nano continentale papillon da 1,5 a 2, 5 kg, epagneul nano continentale papillon da 2,5 a 4,5 kg, epagneul nano continentale phalene, epagneul nano continentale phalene da 1,5 a 2,5 kg, epagneul nano continentale phalene da 2,5 a 4,5 kg, russian toy Guidobono Cavalchini Luigi 1° gruppo: cane da pastore bergamasco (ms): maschi e femmine di tutte le classi, cane da pastore maremmano abruzzese Lamperti Alberto 9° gruppo: griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino 10° gruppo: barzoi, saluki, irish wolfhound, greyhound, piccolo levriero italiano, whippet Mannucci Massimiliano 2° gruppo: cane corso 3° gruppo: american staffordshire terrier, staffordshire bull terrier 6° gruppo: gonczy polski, bassethound, bassett fauve de bretagne, beagle, bayerischer gebirgsschweisshund, hannoverischer schweisshund, segugio dell’appennino a pelo forte, segugio dell’appennino a pelo raso, segugio maremmano a pelo forte, segugio maremmano a pelo raso, dalmata, rhodesian ridgeback 10° gruppo: levriero afgano, deerhound, azawakh, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, sloughi Massardi Marcello 6° gruppo: bloodhound chien de saint-ubert, anglo francais de petite venerie, ariegeois, beagle harrier, briquet griffon vendeen, griffon bleu de gascogne, griffon nivernais, petit bleu de gascogne, porcelaine, segugio dell’istria a pelo raso, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso, segugio posavatz, basset blue de gascogne, bassett artesian normand, grand basset griffon vendeen, petit basset griffon vendeen, alpenlaendische dachsbracke Scarpellini Sergio 8° gruppo: labrador retriever RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Ferrari Franco 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Corna Luigi 3 - Terrier Bellan Sonia 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Bellan Sonia 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Bauchal Gianfranco 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Ferrari Franco 7 - Cani da compagnia Condo’ Pietro Paolo 8 - Levrieri Lamperti Alberto Coppie Ferrari Franco Gruppi di Allevamento Bellan Sonia Raggruppamento Razze Italiane Mannucci Massimiliano Miglior Juniores Bauchal Gianfranco Miglior Veterano Barbati Abele Best in Show Ferrari Franco

ISCRIZIONI: 1° chiusura 18 aprile 2011 – 2° chiusura 27 aprile 2011 (con maggiorazione del 30%). Modalità di pagamento: CONTO CORRENTE BANCARIO N.2471/55 ABI 5696 CAB 22903 IBAN IT87X0569622903000002471X55 presso BANCA POPOLARE DI SONDRIO, Agenzia n° 3 – Lecco o a mezzo VAGLIA POSTALE intestato a GRUPPO CINOFILO PROVINCIALE LECCHESE – Via Dei Riccioli 21 – 23900 Lecco. Le domande di iscrizione devono essere inviate al Fax 0332 610646 o ON-LINE sul sito www.bremadog.it - Per informazioni al n. tel. 346 2480808 orario ufficio o sul sito www.gruppocinofilolecchese.it

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Con le grandi prove prende ancor più vigore un dibattito sempre attuale

Selezionare per vincere I metodi di allevamento. Le prerogative del maschio e della femmina. L’importanza della propensione alla caccia. La sola ferma non basta

Non dovrebbe esistere differenza fra me­ todo e criteri di selezione zootecnica fina­ lizzate all’allevamento, alla caccia, alle prove da quello necessario per la scelta di una squadra vincente in competizioni in­ ternazionali fra cui Coppa Europa. A mio avviso i criteri di valutazione sono gli stessi. La cinofilia che guarda alle competi­ zioni, ed è quella che affrontiamo ora, dev’essere finalizzata alla caccia e non esi­ stono altre strade. Tanti i presupposti, im­ portante un paragone. In un’auto se una ruota si sgonfia, un iniettore si blocca, la

frizione si rompe, in un modo o nell’altro riusciamo a tornare a casa, ma se la centra­ lina non funziona si resta fermi! Così è per il cane. I requisiti fondamentali della cinofilia ve­ natoria sono tre: testa, naso e gambe. Le fattrici Poche e brave, se non riusciamo a portarle a caccia, seguirle e studiarle nei minimi particolari, tanto lavoro serve a poco. Anch’io ho “scartato” per anni e se non va, meglio ritentare che insistere.

Molto spesso viene detto: “la mia cagna ferma!” Allora? “Se un cane da ferma non ferma, diceva Giulio Colombo, che cane da ferma è”? Un cane da ferma cosa dovrebbe fare? E’ il suo compito minimo, è stato selezionato per questo da anni. Questa è la normalità è un dato scontato. Se non ferma non serve: inutile insistere! Se vogliamo migliorare la selezione, quello che si chiede è un qualcosa di più, la sola ferma non basta. Ho avuto modo di criticare tanti videoa­

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matori che si cimentano anche in TV. La prima inquadratura è il cane in ferma, come se fosse un fatto eccezionale. La ferma è indispensabile ma ci sono tante altre qualità che contraddistinguono e possono esaltare un cane, da inquadrare e mostrare agli appassionati per una giusta educazione cinofilo-venatoria. La funzionalità è il ritmo, l’azione, la cerca, il metodo di cerca, il modo come affronta il terreno, il coraggio, il talento venatorio, l’inventiva, la personalità, l’indipendenza, la concentrazione (il cane corre o cerca? Compito basilare il distinguerlo, anche per un giudice!) l’intelligenza di mettersi sul vento, come ferma, quante volte incontra (perché un cane incontra più di un altro?), quando incontra (appena sciolto o dopo una giornata di caccia), come prende i punti, il fondo, la potenza olfattiva , la capacità di apprendimento (errori ripetitivi), la reazione allo sbaglio, la capacità di amalgamarsi e fare simbiosi con il conduttore (o cacciatore), la scelta del terreno da esplorare ipotizzando la presenza di selvaggina (cosiddette “puntate”) e tante altre cose che in una selezione seria, debbono essere esaminate attentamente e valutate . Visto che interveniamo spesso sulla men­ talità, importantissimo è l’equilibrio ed il collegamento. Non debbo essere io a cer­ care il cane che cerca…! (Nella selezione per la Coppa Europa ho fatto disputare dei turni togliendo il fischio ai conduttori). Cerchiamo cagne che cacciano dalla mat­ tina alla sera, il giorno dopo ed il giorno dopo ancora con lo stesso ritmo e vadano a fermare anche alla sera dopo giorni di caccia, che caccino per i boschi ,non cor­ rano per gli stradini, che, stremate deb­ bono essere prese in braccio per salire in macchina. Soprattutto sulle femmine: prima la sostanza ! In possesso di tali doti, possiamo dire: questi sono i Riproduttori!!! Non è solo un grande cacciatore a fare un cane grande ma accade più spesso che sia un grande cane a fare un grande caccia­ tore! Nella convinzione poi che le mamme inci­ dono oltre il 70% sulla cucciolata, le fem­ mine debbono essere così come abbiamo detto, poi con la scelta del maschio cer­ chiamo di migliorare e non tanto di cor­ reggere che è più difficile (base di partenza diversa es. correggere un difetto che può essere consolidato è diverso che miglio­ rare un qualcosa che è già buono). A mio avviso la selezione finalizzata va ad incidere anche in buona parte sulla predi­ sposizione. Molta attenzione al riferimento è difficilis­ simo toglierlo! Un neo del mondo setter: purtroppo vi sono poche femmine in prova, pertanto un

invito a cercare di sopperire facendo sele­ zione a caccia. Un interrogativo per i membri delle Società specializzate: non è che si corre troppo dietro a certe qualità (galoppo) preferen­ dole o trascurandone altre? Permettetemi una confessione a proposito di fattrici: io penso che per un allevatore la cosa più brutta sia sentirsi richiedere una cucciola, non tanto per andarci a caccia o mandarla avanti se merita, ma solo per poterla accoppiare con un cane suo. Lo stallone La nostra principale e più diffusa aspira­ zione è allevare o possedere o accoppiare con un trailer. Il trailer vero è un cane di grandi mezzi che riesce a dominare le sue esagerazioni con intelligenza ed equilibrio. Se così non fosse, non è un trailer ma un pazzo. Pertanto oltre a quanto pretendo per le femmine, tenuto conto anche che è mia intenzione migliorare quel che ho, in esso ricerco la classe, la personalità e soprat­ tutto l’equilibrio. Importantissimo poi che sia “pulito” sia da difetti fisici (in primis la displasia delle anche e dei gomiti) sia di tare psichiche e paure. Ricordiamoci che, se tolleriamo certi difetti, occorreranno generazioni per cancellarli. Consanguineità: ognuno segue i propri metodi, io cerco di seguire una linea gene­ alogica cercando di non intervenire troppo direttamente. Sono comunque convinto che sia più facile sommare i difetti piut­ tosto che i pregi. Preferisco quindi rientri mirati, non strettissimi, sempre dopo aver valutato le caratteristiche dei soggetti che abbiamo davanti. Attenzione nell’affidamento: una volta, quando un addestratore o addetto ai lavori prendeva un cane da lavorarci sopra, chie­ deva: va a caccia? Come ferma? Ha naso? Oggi chiede invece: regge il collare?... ho detto tutto...! Cuccioli Sono convinto che in un solo colpo non si arriva mai dove uno vuole. Comunque anche la fortuna conta molto. Non è semplice azzeccare la cucciolata, non ci sono certezze e non è detto che no­ nostante tutte le attenzioni possibili, le correnti scelte leghino come auspichiamo. Quando un allevatore programma una cucciolata deve sapere dove vuole arrivare o quello che vuole da essa : acqua e acqua fa acqua, acqua e vino fanno un vino an­ nacquato... Importante: l’accoppiamento deve essere fatto non solo per linea genealogica ma per merito e genealogia, guardando anche con giusta attenzione le caratteristiche delle

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linee. Personalmente faccio una cucciolata all’anno e non vendo cuccioli. Allevo solo per passione, per me e basta. Non ho né il tempo, né il posto. Ho solo tre o quattro femmine e le tengo principalmente per andarci a caccia non per farle partorire, (solo femmine per max 2 cucciolate nell’intera vita, da fare quando sono ma­ ture e ne posso valutare bene pregi e di­ fetti). Mi piace tirare su tutta la cucciolata fino a 10/12 mesi poi dare ai cuccioli la destina­ zione che meritano o la più idonea. Pochi, “mirati” e possibilmente buoni. Sono convinto che i tanti non sono sino­ nimo di buoni. Meglio seguirli uno ad uno specialmente se promettono bene almeno per un anno, convinto che in questo lasso di tempo il cane assesta e modifica gior­ nalmente la sua struttura, per cui se ab­ biamo fretta, è facile fare delle valutazioni sbagliate, degli errori di scelta e prendere delle cantonate . La cosa più bella è vedere i cuccioli che crescono, le loro evoluzioni o anche invo­ luzioni giornaliere sia morfologiche che funzionali, i comportamenti, il grado di apprendimento, scoprire le loro potenzia­ lità e magari far volare la fantasia avvici­ nandoli ad un ideale predecessore trailer o ad un grosso cane da caccia, vedere se il piano di accoppiamento ha rispettato le aspettative o c’è da migliorare qualcosa o addirittura da buttare via tutto. Attenzione: l’impronta morfologica incide molto sulla qualità, quindi, sul galoppo, sulla morbidezza, sulla radenza. Un cane costruito male non può correr bene. La qualità poi, vediamola a cane stanco. La “psiche” è un’altra componente impor­ tante che può andare ad abbellire e miglio­ rare i comportamenti e le espressioni, so­ prattutto nella razza setter inglese. I miei cuccioli li seguo giornalmente in maniera diretta e personale cercando di studiarli ed istaurare fin da subito un rap­ porto ideale, non li affido ad altri. Poi, presto, le prime uscite, lo studio minuzioso della qualità, dei comportamenti, e dei margini di miglioramento e quindi fare le prime valutazioni. Terreni sempre con maggiori difficoltà fin da subito, perché è la difficoltà che fa la selezione: ottima la montagna ! Poi il contatto e l’impatto con la selvaggina e chi più ne ha più ne metta ! Caratterialmente e come impostazione di vita, sempre con una maniacale ricerca di perfezione, cerco di adottare le stesse valu­ tazioni e considerazioni, sia in alleva­ mento, sia a caccia, sia nelle prove, sia e soprattutto nella formazione di una squadra (anche di Coppa Europa). Fino ad oggi ho avuto buoni risultati e sod­ disfazioni per cui penso vada bene così. Sandro Pacioni

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Dal 2 al 17 febbraio Continentali e Inglesi

Zara, campioni e starne Tante conferme e nuove rivelazioni da Gullit e Semenghini Alvaro

Ferrari con Valserita Dero di Giampietro Mauri

Dalla soddisfazione delle risultanze otte­ nute nelle verifiche funzionali con i branchi di starne dell’autunno scorso, pas­ siamo al piacere delle prove primaverili su coppie, sempre a Zara. Dal 2 al 17 febbraio, prima continentali e poi inglesi. Qualifiche italiane e croate in palio, che sono diffe­ renziate esclusivamente dal tipo di certifi­ cazione per il campionato: le prime limi­ tate a quello nazionale, (CAC), mentre le estere a quello internazionale, (CACIT). Ancora Branco Sare a dirigere e coordinare la logistica sia per gli aspetti tecnici che conviviali, tanto per concorrenti quanto per Esperti Giudici e Delegati. Protagonisti d’eccezione nei continentali troviamo Gullit del Rade Savic, (in assoluto ancora il migliore), condotto da Patrignani, seguito ad un soffio da Tilli, la femmina di Venturelli, e Mur nelle mani del condut­ tore croato Herak. Per i piccoli breton nella

CLASSIFICHE CONTINENTALI 02/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC Zar K p. Cocchi c. Musso Batteria B – Giudice: Di Pinto 1 ECC Vidop du Domaine di Bres EB p. e c. Fallini Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC Elf EB p. – c. Cavo Batteria D – Giudice: Persi 1 ECC CAC Tilli K p. Beretta c. Venturelli Batteria E – Giudice: Grecchi 1 ECC CAC Mur K p. e c. Herak Batteria F – Giudice: Capone 1 ECC CAC Oscar del Tammaro K p. Di Angelo c. Turci 03/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC Dabo K p. Bricciani c. Venturelli Batteria B – Giudice: Grecchi 1 ECC Zar K p. Cocchi c. Musso Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC R/CACIT Ubaye de Keranlouan EB p. e c. Fallini Batteria D – Giudici: Ljubicic – Marchetti – Grecchi 1 ECC CAC Robin II od Postara EB p. Lippini c. Selmi Batteria E – Giudici: Ljubicic – Marchetti – Grecchi 1 ECC CAC Juma K p. Soldini c. Patrignani Batteria F - Giudici: Ljubicic – Marchetti – Grecchi 1 ECC CAC CACIT Mur K p. e c. Herak Batteria G - Giudici: Ljubicic – Marchetti – Grecchi 1 ECC CAC Max D p. Soldini c. Turci Batteria H - Giudici: Ljubicic – Marchetti – Grecchi 1 ECC CAC Urca del Canaletto EB p. Pelloni c. Setti 04/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC CAC Mur K p. e c. Herak Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC Pradellinensis Pablo K p. Corrao c. Capelli Batteria D – Giudice: Persi 1 ECC CAC Zero EB p. e c. Cortesi Batteria E – Giudice: Pucar 1 ECC Rocca di Montetricorno BI p. De Nonno c. Valentic Batteria F – Giudice: Capone 1 ECC Oro del Pellegrinotti EB p. Pellegrinotti c. Aliprandi Batteria G – Giudice: Di Pinto 1 ECC CAC Tilli K p. Beretta c. Venturelli Batteria H – Giudice: Pucar 1 ECC CAC Pradellinensis Jag K p. Dasena c. Pezzi 05/02/2011 Batteria A – Giudici: Marchetti 1 ECC CAC R/ CACIT Gulit del Rade Savic K p. Zennaro c. Patrignani Batteria B – Giudici: Grecchi 1 ECC CAC Luna K p. Aroldi c. Venturelli Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC CACIT Mur K p. e c. Herak Batteria D - Giudici: Sruk 1 ECC Kris del Garincos D p. e c. Turci Batteria E – Giudice: Pucar 1 ECC CAC R/CACIT Boki EB p. Gatta c. Turci Batteria F – Giudice: Capone 1 ECC CAC Acaulis Tula GK p. Sironi c. Musso Batteria G – Giudice: Bilac 1 ECC CAC Pradellinensis Jag K p. Dasena c. Pezzi Batteria H – Giudice: Ljubicic 1 ECC CAC R/ CACIT Fallini’s Diva EB p. Ciampa c. Fallini

Batteria I – Giudice: Persi 1 ECC Falco di Morghengo SP p. e c. Lozza 06/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC CAC Fallini’s Diva EB p. Ciampa c. Fallini Batteria B – Giudice: Grecchi 1 ECC CAC Gulit del Rade Savic K p. Zennaro c. Patrignani Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC R/ CACIT Luna K p. Aroldi c. Venturelli Batteria D – Giudice: Sruk 1 ECC CAC Edit Herak K p. e c. Herak Batteria E – Giudice: Pucar 1 ECC CAC CACIT Kedin del Garincos K p. Mottini c. Turci Batteria F – Giudice: Capone 1 ECC CAC Oro del Pellegrinotti EB p. Pellegrinotti c. Aliprandi Batteria G – Giudice: Bilac 1 ECC Pradellinensis Pablo K p. Corrao c. Capelli Batteria H – Giudice: Ljubicic 1 ECC CAC Nadir Pradellinensis K p. Fumagalli c. Pezzi Batteria I – Giudice: Persi 1 ECC Nikos di S. Caterina del Sasso K p. - c. Fortina 07/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC CAC R/CACIT Kafu del Garincos K p. De Santis c. Turci Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC Mig D p. Patrignani c. Pavirani Batteria D – Giudice: Trivellato 1 ECC CAC Pradellinensis Pablo K p. Corrao c. Capelli Batteria E – Giudice: Pucar 1 ECC CAC Rio K p. Fumagalli c. Herak Batteria F – Giudice: Capone 1 ECC CAC Dabo K p. Bricchi c. Venturelli Batteria G – Giudice: Persi 1 ECC CAC Ubaye de Keranlouan EB p. e c. Fallini Batteria H – Giudice: Ljubicic 1 ECC CAC CACIT Jago EB p. Bellucci c. Selmi 08/02/2011 Batteria A – Giudice: Marchetti 1 ECC CAC Pradellinensis Jag K p. Dasena c. Pezzi Batteria B – Giudice: Grecchi 1 ECC CAC Luna K p. Aroldi-Martegani c. Venturelli Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC Oscar del Tammaro K p. Di Angelo c. Turci Batteria D – Giudice: Trivellato 1 ECC CAC Amor K p. Patrignani c. Scolari Batteria E – Giudice: Capone 1 ECC CAC Acaulis Rum GK p. Germano c. Musso Batteria F – Giudice: Persi 1 ECC Rio K p. Fumagalli c. Herak 09/02/2011 Batteria A - Giudice: Marchetti 1 ECC CAC Pradellinensis Pablo K p. Corrao c. Capelli Batteria B – Giudice: Grecchi 1 ECC Dredbull EB p. Formenti c. Pezzi Batteria C – Giudice: Carradore 1 ECC CAC Extrem Herak K p. e c. Herak Batteria D – Giudice: Trivellato 1 ECC CAC Oscar del Tammaro K p. Di Angelo c. Turci Batteria E – Giudice: Capone 1 ECC CAC Gulit del Rade Savic K p. Zennaro c. Patrignani Batteria F – Giudice: Persi 1 ECC CAC Devil K p. - c. Venturelli Le classifiche complete su www.enci.it

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classifica finale il migliore è Boki condotto da Turci. Nelle altre razze meno rappre­ sentate ancora in scena i korthals dell’alle­ vamento Acaulis: Rum e Tula alla massima qualifica condotti da Musso. Piacevole anche la presenza di Boss delle Surie, il bracco francese condotto all’Eccellente dal proprietario Catellani alla sua prima apparizione a Zara. Negli italiani ancora Valentic sul podio, che classifica alla certificazione il bracco Tar, e all’eccellenza Pin, mentre negli spi­ noni si ripropone, nelle mani del proprie­ tario Lozza, Falco di Morghengo. Per le razze inglesi si impone invece il pointer Semeghini Alvaro, condotto dal bravo Carlo Sardone. Lo segue a ruota Valserita Dero nelle mani di Giuliano Ferrari per il proprietario Gian Pietro Mauri. Nella classifica finale tro­ viamo un primo setter al terzo posto: Lem od Bacurina condotto anche lui da Sergio Valentic. Ottima la presenza dei cani al test: si ricon­ fermano i numeri di sempre con punte che superano le cento iscrizioni al giorno. Momento caratterizzato dalle “bizze” cli­ matiche che la fine dell’inverno regala in anticipo alla primavera: basse tempera­ ture nell’arco della nottata che si innalzano repentinamente durante il giorno, sino a toccare medie ben al di sopra di quelle stagionali. Ciò ha influito nel comportamento delle starne: infatti trovandoci in un periodo molto delicato, quello cioè durante il quale i branchi danno inizio alla formazione delle coppie che riprodurranno la specie nella prossima stagione degli amori, queste repentine e costanti variazioni del clima ritardano la preparazione agli ac­ coppiamenti dando luogo a comporta­ menti inusuali e imprevedibili delle starne stesse. Ancora molti i branchi presenti sul ter­ reno, e poche le coppie già formate, addi­ rittura numerosi gli individui solitari, e tutti distribuiti in modo anomalo nel ter­ reno che adesso si presenta diverso dall’autunno, più spoglio e sgombro di quella vegetazione che costituiva riparo nel periodo pre-invernale. Restano le nu­ merose siepi lungo le strade e vicino alle abitazioni, unico rifugio dei branchi che però qui vengono male utilizzati. Condizioni quindi severe, che hanno per­ messo soltanto ai soggetti preparati ed esperti la possibilità di manifestarsi al me­ glio, limitando le classifiche a numeri leg­ germente inferiori alla media di queste prove, ma con qualifiche per lo più all’ec­ cellenza. Ancora una volta grazie a Zara, che, pur tenendo conto delle difficoltà, ha contribuito ad ottenere determinanti indi­ cazioni zootecniche per la selezione del cane da ferma. Marco Ragatzu

Gullit vincitore al Barrage CACCIA STARNE INGLESI ZARA 10/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Miatton - Bianconi 1 MB Best ST M c. Bischi Leonardo Batteria B Giuria: Trivellato - Bonacina A. 1 ECC CAC Semeghini Alvaro PT M c. Sardone Carlo Batteria C Giuria: Gardini - Ljubicic 1 ECC Ippocrate PT M c. Bariola Fiorenzo Batteria D Giuria: Zaanetti - Bilac 1 ECC CAC Gibeltarik Otto ST M c. Giovannelli Francesco Batteria E Giuria: Cuccarolo - Tulicic 1 ECC Treelle’s Lady ST F c. Ferrari Giuliano Batteria F Giuria: Villa - Pucar 1 ECC Cesare di Michelaura PT M c. Quiriconi Stefano 11/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Bianconi - Miatton 1 ECC Astro ST M c. Maffezzoni Flavio Batteria B Giuria: Bonacina A. - Trivellato 1 ECC Becham ST M c. Pastorcic Livio Batteria D Giuria: Zanetti - Herak 1 ECC CAC Dana ST F c. Gerzinic Franco Batteria E Giuria: Tulicic - Cuccarolo 1 ECC CAC Dar Valserita PT M c. Bariola Fiorenzo Batteria F Giuria: Pucar - Villa 1 ECC Treelle’s Lady ST F c. Ferrari Giuliano 12/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Miatton - Bianconi 1 ECC CAC CACIT Valserita Dero PT M c. Ferrari Giuliano Batteria B Giuria: Trivellato - Bonacina 1 ECC CAC R/ CACIT Akim ST M c. Maffezzoni Flavio Batteria C Giuria: Gardini - Ljubicic 1 ECC CAC Dylan del Frangio ST M c. Giovannelli Francesco Batteria D Giuria: Herak - Zanetti 1 ECC Lem od Bacurina ST M c. Valentic Sergio Batteria E Giuria: Cuccarolo - Tulicic 1 ECC Elton di Val Dragon ST M c. Campi Marco Batteria F Giuria: Villa - Pucar 1 ECC Caio ST M c. Mazzonetto Delfi 13/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Bianconi - Miatton 1 ECC Dar Valserita PT M c. Bariola Fiorenzo Batteria B Giuria: Trivellato - Klun 1 ECC CAC CACIT Valserita Dero PT M c. Ferrari Giuliano Batteria C Giuria: Ljubicic - Gardini 1 ECC Quark ST M c. Carnevale Luca Batteria D Giuria: Zanetti - Herac - Bilac 1 ECC CAC CACIT Varaschini’s Das ST M c. Bietolini Giuseppe Batteria E Giuria: Tulicic - Klaric 1 ECC Ok della Vecchia Irlanda ST M c. Paic Ivan

Batteria F Giuria: Pucar - Villa 1 ECC CAC R/CACIT Lem od Bacurina ST M c. Valentic Sergio 14/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Miatton - Bianconi 1 ECC CAC CACIT Lem od Bacurina ST M c. Valentic Sergio Batteria B Giuria: Klun - Klaric 1 ECC CAC Raiano Unico ST M c. Iazzetta Mauro Batteria C Giuria: Gardini - Ljubicic 1 ECC CAC R/CACIT Treelle’s Lady ST F c. Ferrari Giuliano Batteria D Giuria: Herak - Zanetti 1 ECC Datom PT M c. Del Barba Mario Batteria E Giuria: Tulicic - Bilac 1 ECC Deby PT F c. Capuzzo Roberto Batteria F Giuria: Villa - Pucar 1 ECC CAC Asso PT M c. Burresi Leonardo 15/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Bianconi - Klaric 1 ECC Dana ST F c. Gerzinic Franco Batteria B Giuria: Miatton - Klun 1 ECC Framm Bella Dalmatinska ST M c. Valentic Sergio Batteria C Giuria: Gardini - Bilac 1 ECC CAC Luna PT F c. Bariola Fiorenzo Batteria D Giuria: Bonfante - Tulicic 1 ECC CAC Gigi ST M c. Sardone Carlo Batteria E Giuria: Villa - Pucar 1 ECC Turbo della Vecchia Irlanda ST M c. Paic Ivan 16/02/2011 Libera Inglesi Batteria A Giuria: Klaric - Bianconi 1 ECC CAC Lupo dei Laderchi ST M c. Giovannelli Francesco Batteria B Giuria: Klun - Miatton 1 ECC Dar Valserita PT M c. Bariola Fiorenzo Batteria C Giuria: Bilac - Gardini 1 ECC Food della Vecchia Irlanda ST M c. Paic Ivan Batteria D Giuria: Pucar - Villa 1 ECC Fast PT M c. Ferrari Giuliano Batteria E Giuria: Tulicic - Bonfante 1 ECC CAC Derik od Galia ST M c. Valentic Sergio 12/02/2011 Speciale PT Batteria A Giuria: Bilac - Villa 1 ECC Boeme PT F c. Bravi Gabriele Batteria B Giuria: Pucar - Ljubicic 1 ECC CAC CACIT Cora di Michelaura PT F c. Paggetti Enzo 14/02/2011 Giovani Inglesi Batteria A Giuria: Klun - Klaric 1 ECC CAC Pierrot ST M c. Ferrari Giuliano 14/02/2011 OAKS Giuria: Miatton - Bianconi 1 ECC Ardesia di Montale di Serbia PT F c. Iazzetta Mauro Le classifiche complete su www.enci.it

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Ecco come si compie la magia di Zara

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Yago di Enrico Lippini cond. Marco Selmi

Insistenti refoli di bora a scendere, dalle montagne della Liburnia verso Zara, verso Zemonik, verso Nim. Stenta la campagna dalmata, a vestirsi d’una minima tinta di smeraldo e a mettere le prime gemme. Riprese di panorami affiorare da reconditi ricordi, dei quadri ingialliti e anche un po’ ammuffiti, già incorniciati in anni precedenti. Profili d’un passato: di uomini, di cani, di sentimenti e ora, rimasta un’utopia, simile a quell’orizzonte che non si può mai raggiungere. Sempre attratti però, da quella Musa stregata che si chiama Cinofilia, che continua a farci camminare, sognare e sperare. Che come sempre, ci regala emozioni vecchie e usuali, con altre di nuove e sconosciute, senza spiegarne i motivi di ciò. Davanti a noi quei “soliti “ terreni rustici, per rammentarci epopee cinotecniche, saghe di cinofilia: grande, vera, senza tempo, dalle mille storie, con ricordi infiniti che non scoloriscono. Vegetazione selvatica ma generosa allo stesso tempo, utile e idonea ad assicurare agevoli alloggi alle tante famiglie di starne. Il tepore di quel solicchio di metà febbraio, lì pronto a “provocare” lo scompiglio nei branchi, con l’inizio delle seduzioni amorose e il formarsi delle prime coppie, che nelle loro fregole di lussuria, portare goduria ai loro “ cinocompetitori”. Breton e kurzhaar, pointer e setter, impegnati sul filo del vento per agganciare l’usta e l’ubicazione di loro: le megere. Riuscire bloccarle, superarle o farle volare prima, recando piacere o smacco, come anime belle o anime dannate, a seconda il volere di Artemide, la dea della caccia. Tensione e occhi aperti dei “fischietti”: Turci, Venturelli, Herac, Selmi, Fallini, Capelli, Pezzi, Cortesi, Patrignani, Musso e gli altri “continentalisti”. Stesso quadro nell’altra faccia “del cielo”, i vari: Sardone, Giovanelli, Pastoric, Ferrari, Mazzonetto, Bietoloni, Giglioli, Bravi, Drago, Bariola, Maffezzoni, Gerzinic, Paggetti, Quiriconi, con qualche altro di cui ci sfugge il nome. Ben operanti nella regia, alla conduzione dei loro purosangue, pronti a recitare una partitura, scritta lì per lì, in ogni turno. Intenti e seriosi gli sguardi dei “giurati” senza parrucca, ma con “trombette pronte”! Ecco quel breton, quel kurzhaar, e poi quel setter o pointer superare o mettere in ala le starne, oppure in bella postura di ferma. Effluvio domato, occhi di spirito o di velluto? S’invola la brigata o la coppia, pronto rispetto, altrimenti la porta. Fiatone non più represso, il tornar normale il respiro! Strombettata finale. Arrivato il momento del “dunque”. La relazione. Solito preambolo, disamine e commenti con le menzioni ai meriti. Come un inventario dei singoli, nei loro contorni sul turno di prova, con l’attenzione del scegliere di non scegliere! Ecco i nomi e le qualifiche. Un dire sciocco? Vince il primo, il secondo è il primo degli ultimi. A volte, se la qualifica del vincitore non è segnalata da certificazione, sic!, il suo conduttore può essere per niente associato al giudizio della giuria, magari riservando antipatiche polemiche. Capirai…! Ecco la sera, avanti cena, dentro la sala briefing del “Borik”, per le relazioni di giornata. Sul tavolo libretti e diplomi dei cani qualificati, dopo il preciso e meticoloso lavoro di A.Rendic e D. Obriz della segreteria, nei controlli e compilazioni. Ben numerosa l’adunanza di cinofili presenti. Un mondo di “nomadismo contemporaneo”, nel senso buono, di uomini e cani. A rappresentare quel comparto per niente stantio, delle prove di caccia a starne. Ancora qualche dettaglio tra Sàre Branko, il deus ex machina di quei concorsi zaratini, e i suoi collaboratori: Ljubicic Nevan e Pucar Berislav, attento a controllare il delegato del nostro Ente Riccardo Leandri. Eccolo Branko con quella sua cadenza dalmato-croata, principiare la cronaca della giornata, come ogni sera, durante i giorni di quelli impieghi cinofili: ” Oggi abbiamo avuto tot numero di cani, lavorato su sei-sette batterie, anche nove. Ecco i cani qualificati: batteria uno….- batteria due…ecc.- “. A concludere a fine premiazioni con il “proverbiale: “Iscrivete cani per domani e buona cena…”. A scorrere i conduttori, per ritirare le varie attestazioni a premio del lavoro dei loro: Oscar e Coki di Turci, Diva e Vip di Fallini, Bingo e Devil di Herac, Jago di Selmi, l’Amor di Patrignani, Pablo di Capelli, Nero di Venturelli, con altri, nomi che qui ci scappano. Ecco la passerella degli “inglesisti”, quasi i soliti, come Sardone con Semeghini Alvaro e Tenten pointer, Ferrari per i pointer Dero e Fast, Bravi per Boheme e Quiriconi per Cleopatra, anche loro pointer, assieme ai due di “piedone” Bariola. Poi loro, con i setter a “bingo”, i frequenti: Bietoloni con Das e un interessante Chavez, il Mazzonetto per Derk e Ivan, Giovanelli per Bell e altri due, Giglioli, Pastoric. Con le novità, almeno per noi, di Maffezzoni con il suo Akim, così pure Campi con Elton. Vecchi e nuovi idoli nella hit parade cinofilo-pratica delle cacce a starne. Non gli abbiamo nominati tutti e non certamente per eventuali strani distinguo con nessuno. Anche noi abbiamo scordanze. Di alcuni soggetti cani però, visti in quei giorni sulle starne dalmate: magnifiche ruffiane! rilevarne da subito targa e generalità. Gian Carlo Trivellato

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A Lajatico esordio delle PAV organizzate dalla Società specializzata

Sabi, le prove attitudinali venatorie A Lajatico vince Carburo

Non appena ottenuta la ratifica del regola­ mento delle Prove di Attitudine Venatoria (PAV) proposto per le razze continentali con le specifiche norme d’attuazione per il Bracco Italiano la SABI , con la collabora­ zione dei propri Delegati della Toscana, si è cimentata con un debutto molto positivo in questo nuovo tipo di manifestazione contemplato dall’Art. 55 del nuovo regola­ mento nazionale delle prove per cani da ferma. E’ stato un buon successo per numero di iscritti e soprattutto per come è stata impo­ stata la manifestazione sui terreni dell’azienda Il Colle, ritenuti bellissimi dai numerosi cinofili che li frequentano e ideali per valutare le qualità naturali dei nostri cani; va detto inoltre che se le coppie di starne presenti alla fine della stagione venatoria risultavano inabbordabili, i fa­ giani erano ben distribuiti e sempre pronti all’involo. Gli iscritti, una trentina, erano in buona parte soggetti di cacciatori non adusi a partecipare a prove con CAC, con l’inseri­ mento anche di qualche dilettante ben noto che, con spirito associativo, ha voluto cimentarsi in questa novità presentandosi con soggetti titolati. Già da questa prima edizione possiamo ritenerci soddisfatti per aver visto volti nuovi e soprattutto cani sconosciuti al mondo delle prove che hanno dimostrato eccellenti qualità di razza. Vale la pena ricordare che , come preci­ sato nel regolamento, le PAV, si prefiggono almeno tre importanti obiettivi. 1- Ampliare quantitativamente la verifica dei soggetti appartenenti alla razza di cui oggi, soprattutto per l’impegno richiesto da una preparazione specifica e in particolare per la correttezza al frul­ lo, in una porzione piuttosto esigua partecipano alle prove ENCI. 2- Creare una documentazione ufficiale che in linea con il piano di allevamento

Carburo di Maurizio Agostini

della Società consenta di arricchire la riproduzione in virtù di una più ampia base genetica e fondare la selezione anche avvalendosi di progeny test, ovvero analizzando la progenie dei riproduttori. 3- Incoraggiare un maggior numero di cacciatori e proprietari ad avvicinarsi alle manifestazioni zootecniche orga­ nizzate dalle Società specializzate e riconosciute dall’ENCI, attingendo anche da coloro che abitualmente si dedicano alle manifestazioni locali indette solo con finalità agonistiche o d’intrattenimento. Incentivare gli alle­ vatori a presentare anche le loro fattrici

che, per evidenti motivi, raramente si impegnano a portare nelle prove ENCI. L’omogeneità delle valutazioni che ven­ gono sintetizzate in apposite schede attri­ buendo dei voti alle qualità espresse, sono il fondamento per costituire un data base utile e significativo. A Lajatico è emerso come le schede debbano essere perfezio­ nate, mentre le giurie delle tre batterie co­ stituite da un giudice di prove abilitato dall’ENCI, affiancato da un esperto della razza proposto dalla SABI ha garantito non solo omogeneità nelle valutazioni delle tre batterie, ma ha anche permesso un utile scambio di informazioni all’interno delle coppie giudicanti che nell’occasione erano

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così composte: Francesco Balducci con Flavio Fusetti, Giovanni Barbieri con Giancarlo Cioni e Claudio Cortesi con Riccardo Laschi. In questa prima esperienza mi sono trasfe­ rito da una batteria all’altra, proprio per verificare eventuali carenze applicative o regolamentari e se le valutazioni espresse avessero una effettiva corrispondenza tra le tre batterie. La mia impressione è stata più che positiva e penso che, mantenen­ doci su questa strada, con il metodo di va­ lutazione con giurie così composte, le PAV avranno anche titolo per assegnare un bre­ vetto valido per l’iscrizione in classe lavoro nelle expo e per la riproduzione selezio­ nata. Domenica 16 gennaio, il giorno succes­ sivo, sugli stessi terreni si è svolta una prova a selvatico abbattuto speciale di razza. Due batterie con una ventina di sog­ getti partecipanti condotti da dilettanti e da almeno un paio di cacciatori che dopo aver partecipato alla PAV hanno voluto tentare l’inserimento in una prova con CAC – e questo è un fatto molto positivo. La giornata era splendida, ma pochi cani sono andati in classifica. Su tutti l’ha spun­ tata Carburo di Agostini che ho avuto il piacere di giudicare con il Presidente dell’ENCI e a cui abbiamo assegnato il CAC per la splendida esecuzione del turno, nel quale ha dimostrato tutto quello che deve fare un bel bracco a servizio del cac­ ciatore. Giuseppe Colombo Manfroni

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Assegnato il trofeo Isola dei Nuraghi

Ares, bravo e bello Molti presenti al raduno giudicato da Giuseppe Colombo Manfroni

Ares della terra dei Nuraghi con Davide Ebau

Il 21 Gennaio con l’eccellente contributo all’organizzazione del nostro delegato per la Sardegna Davide Ebau e consorte, si è svolta la terza edizione del Trofeo Isola dei Nuraghi, ambito riconoscimento che viene assegnato a quel Bracco Italiano “Bravo e

Bello” che tra la prova speciale della mat­ tina e il raduno di razza del pomeriggio totalizza il punteggio maggiore. La prova speciale si è svolta sui terreni di Gonnoscodina ricchi di scaltre pernici sarde, un vero banco di prova per i ferma­ tori nazionali. Il raduno giudicato dal sottoscritto che ha visto una decina di partecipanti è stato vinto da Scilla di Andrea Marcis, allevatore Davide Ebau che si è lasciata alle spalle il miglior maschio Pull dei Sanchi di Roberta Pelagatti, allevatore Sanchi. In classe lavoro maschi Ares della Terra dei Nuraghi ha avuto il 1° ECC CAC, che con il 1° ECC in prova speciale, si è così aggiudi­ cato il III Trofeo Isola dei Nuraghi. Il gio­ vane soggetto di appena 15 mesi, di pro­ prietà dell’allevamento “della Terra dei Nuraghi” di Francesca e Davide Ebau, si è fatto apprezzare per la disinvoltura e l’in­ traprendenza, denotando una grande tipi­ cità sia a caccia di pernici sia nel ring, in altre parole “Bravo e Bello”. G.C.M.

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Stagione di prove, come capire il trialler

Trascuro & altro Anche ai margini del terreno è possibile rendersi conto dei giudizi e della validità degli “atleti”

Diffidate di chi ha cani che non sbagliano mai: è bugiardo o addi­ rittura non se n’accorge. Nessun esemplare da caccia, infatti è perfetto né mai lo fu. Esiste invece una minor probabilità d’errore e lo sbaglio può avere numerose attenuanti. Gli esempi sono molti ed anche chi ha solo poca esperienza riesce a sommarne alcuni. Gli errori che possono essere commessi in presenza di selvaggina sono molti e il cosiddetto “trascuro” è uno dei più gravi e denota lacune nella cerca considerata nel suo complesso come l’unica geometria del percorso. Non vi sono né eccezioni né giustifica­ zioni. L’ausiliare infatti non esplora la zona in cui si nasconde il piumato e quando si trova sopra vento non è quindi in grado di captarne l’emanazione. Si parla di errore di trascuro, per usare una definizione ancor più corretta, allorché la selvaggina è lasciata fuori dalla portata olfat­ tiva per un’errata impostazione o svolgimento del percorso sul terreno assegnatogli. Un esempio lo si ha in prove quando avviene una partenza sba­ gliata: i due concorrenti fanno lo stesso percorso e l’errore viene

Il trascuro è imputabile al cane A : se fosse partito come doveva sulla sinistra anziché tagliare il percorso al compagno, avrebbe potuto appropriarsi della selvaggina.

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compiuto dal cane indicato con la lettera A. Se infatti avesse co­ minciato il lacet sulla sinistra proseguendo poi correttamente si sarebbe trovato sulla selvaggina. Un altro caso può esser costituito, come esemplificato nel grafico, da un’imperfetta esecuzione della cerca. In questo caso però è errore grave qualora il concorrente non sia stato costretto a limi­ tare la sua azione da particolari circostanze, difficoltà sul terreno o impossibilità di raggiungere il luogo in cui si trova la selvaggina.

Il sorpasso è quando il selvatico non fermato dal cane è lasciato indenne sottovento

Trascuro dovuto ad errato svolgimento della cerca

Il “sorpasso” è ancor più grave del “trascuro”: significa passar oltre la selvaggina che si trovi sul terreno di caccia. Il mancato reperi­ mento molte volte è la conseguenza di una deficienza olfattiva che induce ad un giudizio negativo senza appello se il selvatico si trova in condizioni di vento favorevoli per l’ausiliare. In caso di­ verso invece costituisce piuttosto il risultato di una cerca disordi­ nata. Non ci si fermi ad una sola o ad alcune prove per condannare un cane come se fosse scarsamente dotato: vi sono infatti particolari circostanze che possono giustificarlo pienamente. Il grafico che segue ne è una dimostrazione visiva estremamente chiara. Non ci si disperi per un “sorpasso” qualora la selvaggina voli via al primo lacet, poco importa se a destra o a sinistra del conduttore. Si consideri per comprendere l’azione del cane, la direzione in cui spira il vento e la posizione dell’ausiliare e del volatile come esemplificata dal grafico. Se la selvaggina si trova in A oppure in B non viene captata per la direzione del vento sfavorevole. Non così invece se si trova in C proprio perchè l’ausiliare è in una posizione ottimale. Dal giudizio mai si disgiunga il tipo di selvaggina: a quaglie il “sorpasso” non dovrebbe esistere come pena proprio per la labi­ lità dell’emanazione. Resta comunque il fatto che, pur pregiudi­ cando un’ottima valutazione del concorrente in gara, il “trascuro” ed il “sorpasso” sono anche errori gravissimi in caccia. Non si di­ mentichi mai infatti che anche nel field non bisogna disgiungere il giudizio in prova dal comportamento sul terreno venatorio evi­ tando così di accentuare quel divario pregiudizievole per un cor­

retto impiego della razza, fra caccia ed esercizio cinegetico. Dettaglio. Lo si ha quando il cane anziché cogliere l’emanazione nel vento la cerca sul terreno. E’ ammesso, nelle prove, soltanto quando il volatile fermato a buon vento pedina non in senso contrario ma nella medesima direzione in cui spira la brezza. In questo caso quindi il cane non ha più a disposizione il vento e deve necessa­ riamente reperire la traccia in altro modo. Lo sfrullo accade quando l’allievo mette sulle ali il selvatico e... ne rimane stupito. Non ha saputo avvertirne in tempo la presenza e se lo è trovato sul percorso o comunque in una zona tale da spa­ ventarlo. Sempre a questo errore deve seguire il rimprovero del conduttore. Può trattarsi di infortunio e quindi scusabile ma po­ trebbe anche esser colpa di non eccessiva concentrazione oppure sbaglio di percorso dovuto ad erronea condotta di chi lo guida. Al conduttore verificare quale di queste condizioni si è avverata ed intervenire tempestivamente perchè la situazione non si ri­ peta.

In partenza non c’è sorpasso se la selvaggina s’invola sotto il vento, al primo lacet a destra o sinistra del conduttore

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Se ha sfrullato un piumato che si trovava a “buon vento” , in terreno libero da ostacoli allora occorre cominciare ad avere dubbi sulle facoltà dell’allievo. Se invece mentre era protesto nell’esplorazione è stato chia­ mato dal conduttore o comunque si è di­ stratto, lo sfrullo diventa un peccato ve­ niale. Non così invece se vi è stato cattivo utilizzo del vento. Non lo si perdoni ma neppure se ne faccia un dramma. Rammentare sempre che di regola il più veloce cade in fallo molto più di frequente di quello meno rapido e più prudente. Inoltre nella valutazione dell’errore si con­ sideri la velocità del vento, l’umidità, il gelo o l siccità. “Se manca la brezza o v’è abbondanza di selvaggina gli sfrulli sono... facilitati”. E non paia ovvia quest’afferma­ zione di Felice Delfino, grande addestra­ tore proprio perchè significa che occorre far in modo che ciascun esemplare misuri l’andatura alle doti olfattive. Sempre co­ munque il cane dovrebbe far seguire allo sfrullo un “terra” dimostrando quindi d’aver ben chiara l’entità dell’errore com­ messo. Trascuro. E’ un grave errore perchè dimo­ stra lacune nella cerca. Il cane infatti lascia ampi margini di terreno in cui si trovano i selvatici e quindi sono occasioni che non ha saputo cogliere. Meno grave comunque del sorpasso che si concretizza quando il cane non avverte la presenza della selvag­ gina sul terreno già percorso. L’errore in­ fatti viene sempre constatato dopo, quando cioè il conduttore casualmente fa palesare il piumato. Ferme a vuoto. Si blocca dove la selvag­

gina ha pasturato o comunque è rimasto fermo qualche tempo lasciando sue tracce e forti emanazioni. Deve rimanere qualche attimo immobile poi accortosi della man­ canza di selvaggina riprendere l’azione. Se eccede in tale comportamento risulta ne­ gativo per la caccia proprio perchè co­ stringe a continue tensioni che si risolvono poi in delusioni. Si noterà anche che molti dei cani che si distinguono per ferme a vuoto non lasciano intuire questo loro comportamento da azioni preliminari. Ferme in bianco. Sono nient’altro che falsi allarmi noiosi per il cacciatore e dannose al carniere proprio perchè può anche ac­ cadere che quando abbia dinanzi a se il piumato... non sia creduto o comunque manchi nel cacciatore l’opportuna con­ centrazione per il tiro. C’è chi le reputa in­ dice di scarso olfatto, chi di mancanza di selettività o dimostrazione di insicurezza, tutti comunque non concordi nel condan­ narle. “Comunque sia la causa che deter­ mina la ferma in bianco ritengo che un soggetto predisposto alle ferme false, fre­ quenti e sostenute sia da eliminare dal servizio di caccia come dalla riprodu­ zione” (Felice Delfino). Immobilità. Al frullo il cane deve diventar statua. Un’immobilità assoluta, senza alcun tentennamento nè nervosismo per scagliarsi alla ricerca della possibile preda. Le ragioni sono molte ma quattro fonda­ mentali. L’inseguimento della selvaggina non ha alcuna probabilità di concludersi positiva­ mente e frustra chi ha esperito il tentativo. Nella rincorsa potrebbe trovarsi sulla me­ desima linea del bersaglio impedendo

quindi al cacciatore di sparare o, qualora vi sia un tiratore maldestro, essere colpito dalla scarica dei pallini. Durante il tentativo di cattura è sovraecci­ tato e se incappa in altro selvatico lo fa fuggire senza dare quindi al conduttore la possibilità di sparo. La caccia con il cane da ferma si basa su un razionale impiego dell’ausiliare discipli­ nandone tutte le prerogative e non sol­ tanto alcune magari a scapito di altre. “La rincorsa della preda fermata o partita per suo conto è manifestazione di imma­ turità di dressaggio e di non perfetto amal­ gama tra conduttore e cane: un cane che rincorre dimostra chiaramente di cacciare per se”.(Alberto Chelini). Vi sono addestratori che sostengono la necessità di lasciar libero il cucciolone durante la prima fase di addestramento in modo che inseguendo al frullo acquisti sicurezza ed entusiasmo. Successivamente - affermano - sarà facile correggerlo. Uno dei propugnatori di tale teoria era Giulio Colombo ma il grande maestro suggeriva anche di applicarla con raziocinio e non sempre e con tutti i soggetti. Non tutti i soggetti infatti possono poi essere corretti rapidamente soprattutto considerando che alcuni si dimostrano particolarmente caparbi. Giacomo Griziotti consiglia di “lasciare che cerchi come lo guida il suo istinto, che si arresti soltanto anche senza fare terra e che riporti senza attendere il comando ma questo solo quando ha acquistato il discer­ nimento e sa comportarsi bene senza bi­ sogno di comandi”. Rodolfo Grassi

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Al via il prestigioso e tradizionale Trofeo del Veneto

Quattro campioni per lo “Zilio” Un trittico di prove per designare il vincitore. I primi risultati Come la tradizione vuole ormai da molti anni il mese di febbraio chiama a raccolta nel territorio vicentino numerosi appas­ sionati delle prove con il cane da ferma. Giunto alla 17^ edizione, il Trofeo “E. Zilio”, trittico di prove valevoli per l’asse­ gnazione del prestigioso trofeo (due le prove di caccia su selvaggina più una prova attitudinale su quaglie). Immancabile e importante sponsor è la Nova Foods di Castelgomberto (VI), azienda leader nella produzione di man­ gimi per piccoli animali. Indispensabile la collaborazione con l’ATC1 VI Nord La prova è inoltre valida per il Campionato regionale Veneto ENCI-FIDC. Al via sabato 12 febbraio, giorno dedicato alle razze continentali, con ben sette bat­ terie. Domenica 13 invece giornata dedicata alle razze inglesi, con tre batterie, più una spe­ ciale epagneul breton, con presenti tre batterie . Doveroso il ringraziamento per la disponi­ bilità ai giudici presenti, al Presidente dell’ATC1 VI Nord Dott. Graziani, alla Nova Foods di Castelgomberto che da sempre è vicina al Circolo Cinofilo vicentino con il proprio immancabile sostegno in tutte le attività svolte, nella persona di uno dei ti­ tolari dell’azienda Fabio Fancon, nipote dell’indimenticato Erminio del Ponte, che 3ª batteria inglesi

Saletti durante la prova

fortemente ha voluto e sostenuto questo confronto cinofilo. Un ringraziamento va anche ai proprietari dei terreni, ai nostri collaboratori e a tutti i numerosi partecipanti che con la loro pre­ senza ci sostengono. Maurizio Meneguzzo

Sabato 12 febbraio 2011 Continentali Italiani 1° batteria Giudice Meneguzzo 1 Mb Misuri dell’Angelo del Summano bi cond. Segalla 2 Mb Beta dell’angelo del summano bi cond. Segalla 2° batteria Giudice Carradore 1 Mb Asso bi cond. Conzato Continentali esteri 1° batteria Giudice Carradore 1 Ecc Teddy k cond. Guglielmin 2° batteria Giudice Ciolinovic 1 Ecc Gimmy eb cond. Visonà 2 Mb Furia eb cond. Nicoli 3° batteria Giudice Titonel 1 CAC Bos eb cond. Garzaro 2 R/CAC Full del Cecchetto eb cond. Cecchetto 4° batteria Giudice Grasso 1 Mb Mancalacqua Mara eb cond. Cardini 5° batteria Giudice Bolla 1 Ecc Arnet de Keranlouan eb cond. Saletti 2 Ecc Tantale de Keranlouan eb cond. Saletti Domenica 13 febbraio 2011 Inglesi 1° batteria Giudice Grasso 1 Ecc Varaschi’n Silo st cond. Tomasella 2° batteria Giudice Meneguzzo 1 Mb Fantomas st cond. Sorsoli 3° batteria Giudice Titonel 1 CAC Edbel Ilio st cond. Serafin 2 Ecc Vento pt cond. Alberini Speciale Epagneul Breton 1° batteria Giudice Ciulinovic 1 CAC Axel eb cond. Saletti 2 R/CAC Tantale de Keranlouan eb cond. Saletti 2° batteria Giudice Carradore 1 CAC Furia eb cond. Nicoli 2 Ecc Chianti eb cond. Dal Toè 3° batteria Giudice Bolla 1 Ecc Olga eb cond. Nardi 2 Ecc Ami Alessandro&Nicola eb cond. Piva 2° prova Trofeo “E. Zilio” 26-27 febbraio 2011 Inglesi 1° batteria Giudice Girelli 1 CAC Voltan del Frangio pt cond. Ferrigato 3° batteria Giudice Klun 1 CAC Luna pt cond. Cattin 2 Ecc Alien st cond. Veronese Continentali Italiani 1° batteria Giudice Santic 1 Ecc Vamos bi cond. Bolcato 2 Ecc Beppa sp cond. Conzato Continentali Esteri 1° batteria Giudice Meneguzzo 1 Ecc Furia eb cond. Vicoli 2 Ecc Agrippa k cond. Frigato 2° batteria Giudice Klun 1 Ecc Otto k cond. Ponzio 2 Ecc Gino di Ponterotto eb cond. Turato 3° batteria Giudice Carradore 1 CAC Mina k cond. Cazzola 2 R/CAC Asia k cond. Guglielmin 4° batteria Giudice Girelli 1 CAC Bos eb cond. Garzaro 2 R/CAC Gina eb cond. Nardi

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Continua con successo un impegno nel sociale

Therapy Dog a Prato Gli interventi con bulldog selezionati sin da cuccioli

La therapy dog a Prato nasce nel 2006 ad opera della fisioterapista Antonella Mari e di un suo collega, lo psicologo Pietro Aquino. Il lavoro è iniziato nelle Case di Riposo e Case Famiglia dove prestavano servizio, avvalendosi della collaborazione di un’equipe formata da medico, psicologo educatore, infermiere professionale, ope­ ratore socio sanitario e veterinario. Si tratta di una terapia assistita con il cane, dei Bouldog inglesi, che interviene sull’aspetto psico-motorio del paziente e si divide in due fasi: la prima, interessa gli aspetti delle varie aree cognitivo/relazionali ed emotivo/ comportamentali; nella seconda fase si considera invece l’aspetto motorio per il mantenimento ed il recupero di compe­ tenze motorie deficitarie. In questo caso il cane svolge il ruolo di facilitatore dei movi­ menti attivi e passivi, del ripristino e po­ tenziamento della deambulazione attra­ verso uno specifico programma. Nei diversi mesi di intervento su pazienti disabili e affetti da varie patologie come,

demenze, morbo di Alzheimer, sindrome di Down, ritardo mentale ecc., abbiamo lavorato sui pazienti con sedute indivi­ duali, coinvolgendoli nella conoscenza del cane, nel corretto approccio, nel prendersi cura accarezzandolo, spazzolandolo, pu­ lendolo o portandolo fuori al guinzaglio, ed abbiamo avuto modi di osservare che queste interazioni hanno ridotto notevol­

mente l’ansia ed altri disturbi comporta­ mentali. In alcuni pazienti la sola presenza del cane ha stimolato notevolmente la motivazione nel fare l’attività motoria. La scelta dei Bulldog Inglesi per questo tipo di attività è dovuta dal fatto che la te­ rapista Antonella Mari alleva questa splen­ dida razza, che caratterialmente è predi­ sposta per un lavoro così accurato, infatti la maggior parte dei soggetti ha un carat­ tere mansueto e affettuoso. Gli allevatori scelgono accuratamente i soggetti da im­ piegare in questo tipo di attività, avvalen­ dosi anche della consulenza di educatori cinofili. Sin da cuccioli sono preparati ad avere contatto con le persone e a non es­ sere troppo irruenti, così quando an­ dranno nelle strutture per le sedute avranno un giusto approccio con i pa­ zienti. Attualmente, questo progetto viene por­ tato avanti presso alcune Case Famiglia e Case di Riposo sul territorio Pratese. Emiliano Mari Gruppo Cinofilo Pratese

Recensioni Caterina Vallani Roberta Maria Padovano LA FISIOTERAPIA PER CANE E GATTO Editore Castel Negrino l primo libro divulgativo sulla fisioterapia veterinaria; disciplina relativamente giovane e poco conosciuta in Italia che sta vivendo un momento molto stimolante. La lettura è consigliatala a tutti coloro che intendono farsi un’ idea sulla riabilitazione motoria veterinaria applicata agli animali, sia come tecniche d’esecuzione che come campo d’applicazione, entrando a far parte di un sorprendente mondo, fatto di tante difficoltà e di grandi conquiste. Nel libro sono spiegate le principali patologie neurologiche e ortopediche trattate con la terapia riabilitativa; si troveranno inoltre preziosi consigli sui comportamenti attuabili per la prevenzione di alcune patologie del cucciolo oltre che sulla gestione del paziente anziano e dei soggetti a rischio.

Allen M. Shoen SPIRITI AFFINI Impronte di Luce Edizioni Trattando gli animali come qualsiasi guaritore tratterebbe gli esseri umani, il famoso veterinario olistico statunitense Allen Schoen, alla sua seconda opera, trae ispirazione dalla sua vasta esperienza nella pratica veterinaria e dalle più recenti ricerche di neurofisiologia animale, per dimostrare come uomini e animali possano trarre vantaggio da una reciproca presenza improntata a consapevolezza e rispetto. Esplora come i metodi di cura alternativi stiano rivoluzionando la sua professione e, nella tradizione di James Harriot, condivide storie commoventi e affascinanti di uomini e animali. “Spiriti affini” descrive i molti modi in cui il legame uomo-animale può essere una sorgente di amore e sostegno e aiutarci a condurre una vita più felice, più sana e più realizzata.

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Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA NOME DEL CANE PROPRIETARIO GRUPPO 1 Cane da Pastore Australiano ATHOS NERO Falchi Elisabetta Cane da Past. Belga Groenendael ZORAN-G DI CASA BELLEGARDE Ferranti Antonio Giovanni Cane da Pastore Belga Malinois CARUSO DI CASA COLOMBA Aniello Mascia Cane da Pastore Belga Tervueren HASLAN DE CEIBE LAR Ballerini Laura Schipperke LUPONERO Ubaldi Maria Luisa Cane da Pastore Tedesco XERO DELLE TERRE MATILDICHE Monzini Fabio Cane da Pastore di Beauce DRAGO MALE FOY DE SAINTE PETRONILLE Laviletti Christine Cane da Pastore di Brie nero ardesia BARBERA DEL NEBBIOSO Hosiawa Cane da Pastore di Brie fulvo grigio VIRGINIAWOLF D. NEBBIE DI AVALON All. delle Nebbie di Avalon Cane da Pastore di Picardia DINGO DI POGGIO AL VENTO Navarra Giorgio Cane da Pastore di Picardia ESPRIT DU DOMINE DE SURSAINT Janes Christian Monika Cane da Pastore dei Pirenei p/l CANOUX DELL'ANTY Taramasco Laura Cane da Pastore dei Pirenei f/r ASIAK Pelizzoni Luisa Bearded Collie HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO Ripoli Filippo Border Collie TONKORY INCOGNITO Vitali Sabrina Cane da Pastore Scozzese p/l XTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANO Falletto Gianpaolo Cane da Pastore Scozzese p/c ONEWAY'S PRIVATE PLUTO All. di Casabocci di Gallini Bobtail BOTTOM SHAKER HIGH IN THE SKY Rossi Concita Cane da Pastore Scozzese Shetland ENFY'S GLAMOUR IN A GIRL All. Enfy’s di Bertarini Welsh Corgi Cardigan OSCAR Pierotti Rossano Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY GLORY OF THE SUN Ceredi Chiara Cane da Pastore Bergamasco BIRBA Viganò Giovanni Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae Komondor BALIHA'ZI HIROS Csisza’r Puli a/c VAJANI RAVASZ Grunenfelder Jessica Pumi SZURKEBARAT ECA - HELLO KITTY Lovison Aurora Cane da Pastore Olandese p/c BABY BLOOD Chaize Marie-Jeanne Cane da Pastore OIandese p/l DELHYA DU MONT BRABANT Reynoard Leslie Cane Lupo di Saarloos SUN GIFU DANTE All. di Fossombrone Schapendoes MISTRAL DES UNS ET DES AUTRES D’Antonio Vittorio Cane da Pastore di Vallée PONADTO KRUSZON Bruns Barbara Pastore della Russia Meridionale BELAJA VOROZHEJA RUSALKA Zavattaro Sergio Cane Lupo Cecoslovacco ARIMMINUM BIG WAKAN WOLF Masci Germano Pastore Australiano PROPWASH RECKON Frank Leslie Pastore Svizzero Bianco FLASH WHITE DREAM D. C. D. DELFINI BIANCHI Colantoni Giuseppe Romanian Mioritic Shepherd Dog WATERSLEDGE HANNA Peruzzini Stefano Australian Cattle Dog DELI BANANA BENDER All. Banana Bender di Coletta - Cappelli Bovaro delle Fiandre FERROEFUOCO BRITTA Giannini Maria Australian Stumpy Tail Cattle Dog VIHARSAROK PUSZTA HUNOR Vaute - Norberet GRUPPO 2 Dobermann nero focato O'FINITY KING OF DARKNESS Kocs Mihàly Dobermann marrone focato ANGUS DI PRISCONTE Romano Marcella Pinscher DUFFYCO'S THEMIS Lemble Jean Claude Zwergpinscher NELSON II DI KRISTIANDEN Monduzzi Donazzi Sandro Riesenschnauzer p/s HURNIK'S DEMI MOORE-PS All. Hurnik’s di Guarnera Riesenschnauzer nero NORTON DEI DEMONI NERI All. dei Demoni Neri Schnauzer p/s ART PLATINUM LAVSONIYA AMOR DI SCHNAUZER All. Amor di Schnauzer Schnauzer nero AFRODITE LADY DEL GUIDANTE Kunderfranco Leonardo Zwergschnauzer p/s FIX UPON DE ILLYRIA Mlakar Dunja Zwergschnauzer nero MADE IN SPAIN DEXTRORSUM Campolmi Alessandro

P 22 78 19 48 34 41 59 18 129 5 5 40 9 81 222 86 58 53 57 46 168 99 121 10 5 5 5 5 47 33 10 25 68 193 48 7 65 61 30 35 38 5 88 22 65 121 106 47 89

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APRILE

Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA Zwergschnauzer n/a Zwergschnauzer bianco Terrier Nero Russo Dogo Argentino Fila Brasileiro Shar Pei Boxer fulvo Boxer tigrato Alano fulvo Alano tigrato Alano nero Alano arlecchino Alano blu Rottweiler Perro Dogo Mallorquin Dogue de Bordeaux Bulldog Bullmastiff Mastiff Mastino Napoletano Tosa Cane Corso Terranova Hovawart Leonberger Landseer Mastino Spagnolo Mastino dei Pirenei Cane da Montagna dei Pirenei Cane da Pastore di Ciarplanina Cão de Castro Laboreiro Cane di San Bernardo p/c Cane di San Bernardo p/l Cane da Pastore del Caucaso Cane da Pastore dell’Asia Centrale Tibetan Mastiff Dogo Canario Cão Fila de São Miguel Bovaro dell’Appenzell Bovaro del Bernese Bovaro dell’Entlebuch Grande Bovaro Svizzero GRUPPO 3 Deutscher Jagdterrier Airedale Terrier Bedlington Terrier Border Terrier Fox Terrier p/l Fox Terrier p/r Lakeland Terrier Manchester Terrier

NOME DEL CANE PROPRIETARIO SCEDIR BUTCH CASSIDY Albertelli Cristina WHITE AS SNOW LES AMIS DU CHANNEL Noseda Maddalena GALA VICTORIA YABLUNEVYI TSVIT Zalesky Anna INTI DEL PICADERO Carpanese Mirco FELIPE DEL SILEDIN Guidone Serafino KHAMBALIQ EDISON TZOWEN Barbieri Marco QUARTIROLO LEON D’Onofrio Rosario BELLE EPOQUE DE ALI DOG All. Alidog ORIENTE DEI CINEGETI Tonon Ilaria NEPAL DEI CINEGETI Sopranzi Maria Pia NERO THERAPY DEL NORD OVEST All. Of Old Pink House CARIOCA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Bignotti Paola NOBEL Geraci Antonio OWEN DI FORTE GONZAGA Gullino Francesco DAIKO DE LJY PASSION Bec Caroline GRINGO Quarticelli Giovanni LEMONVOM "MI VICIO ERES TU" Lagonigro Rita GREEN DRAGON MARGOT Pierleoni Luca AHALEHANDRO DELLA VAL MINUTA Gazzola Armando GORA SEPORIONATO All. dello Stradone Vesuviano EYSHIN TOSAKENGOLDS Lissoni Daniele GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini Alvaro CANT STOP OUR HOPE Valori Iva Loredana Y'SIMSALABIM DELL'ABETE BIANCO Franceschetti Vittoria Clara NINNANANNA DELL'IRTA FAVOLA Bresciani Pierangelo BLOOM VON METTERNICH Fioretti Marzia TITAN DEL DHARMAPURI All. del Dharmapuri MURTOI'S BOB Pascale Giuseppe CIARLIN Capobasso Pierluigi RAM MARTOMBERG BORN TO WIN All. del Monte Frondoso BALLI All. dell'Antica Sibari LANDO VOM WINGERT Calabrese Giuseppe BELINDA DELLA TORRE DI PERSIA All. della Torre di Persia GIULIO CESARE DEL II° TRABOCCO All. del II° Trabocco LIEVORE'S EDITION AK ABR All. Lievore's Edition KHANIA Conforti Carlo VARIBOPI PRESA DI GRECIA DIAS Androniki Kavva ULTIMATE WOTAN DA MATA DO EUCALIPTO Mutrux Alain VENEZIA V. D. ERFTQUELLE Battaglia Maddalena DHEIKO ZUM DELLA TORRE GENTILE Genito Michele EGOZA IZ BLAGORODNOGO Likhouda Tatiana PEPE Cecchi Paolo

P 44 21 48 67 37 197 49 68 26 24 26 96 35 82 14 71 55 110 33 52 37 264 73 59 35 7 43 40 46 24 35 35 49 58 126 25 15 10 36 59 15 29

TATO DEL BOSCO MAGICO IULIUS ISTA FREMA COLACODA UNFORGETTABLE MRS JOAN LAPO PIURFOX ROSITA SNOWTAIRE'S STANDING OVATION LA BOHEME EVOLUTION

25 72 70 51 89 202 48 19

All. del Bosco Magico Taddeo Ernesto All. Colacoda Andreani Daniela Gilardi Massimo Deeley Dawne Gravante Giovanni Brenciani Patrizia

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

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Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA Welsh Terrier Irish Terrier Kerry Blue Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Parson Russel Terrier Terrier Brasileiro Cairn Terrier Dandie Dinmont Terrier Norfolk Terrier Norwich Terrier Scottish Terrier Sealyham Terrier Skye Terrier West Highland White Terrier Terrier Boemo Jack Russel Terrier Bull Terrier taglia normale Bull Terrier miniatura Staffordshire Bull Terrier American Staffordshire Terrier Australian Silky Terrier English Toy Terrier Black and Tan Yorkshire Terrier GRUPPO 4 Bassotto Standard p/c Bassotto Standard p/l Bassotto Standard p/d Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/l Bassotto Nano p/d Bassotto Kaninchen p/c Bassotto Kaninchen p/l Bassotto Kaninchen p/d GRUPPO 5 Samoiedo Alaskan Malamute Siberian Husky Cane da Orso della Carelia Västgötaspets Wolfspitz Spitz Medio a/g e a/c Spitz Piccolo bianco Spitz Piccolo m/n Spitz Piccolo a/g e ac Spitz nano tutti colori Volpino Italiano Chow Chow Eurasier Akita Spitz Giapponese Spitz Giapponese

NOME DEL CANE PRPRIETARIO CUNNINGS DIANA Avveduti Giuseppe IRISH FELLOW FAIRYTALE Hache P. e R. PERRISBLU GOLDEN KING Meda Filippo SEAMROG ROSE OF SWEDEN Uneholt Christina SUZAN'S PRIDE GULLIT Toffanello Aurelio BRASILIA DE LA CLAIERES DES CENDRES Ekstrom Carlos ROTTRIVER'S COME UNDONE Ghelfi Andrea SUNJOY'S A KIND OF MAGIC All. Sunjoy YNES DEL MERCURIO Scelfo Samuela MALESTRO DEGLI ACQUISTI Guicciardini Uliva BERRYBREEZE RHYTHM N BLUES Giachetti Vera VINEVALLEY'S AMILCAR Ostapczuk Maria Rosaria YAVANOE DELL'ANTICA CALEDONIA Del Vasto Pasquale Andrea ALBORADA TOLKIEN All. del Magico Angelo YANUADISICHOCTAW DEL CAVIANO All. del Caviano OUT ACTING RAGS PUMA Garbarino Maria Cristina ROLL DI CASA SINERI All. di Casa Sineri BIKATO PARTI BRAVO Fontana Alessandra MEIN STAFFI NABUCODONOSOR All. Mein Staffi LIEVORE'S EDITION ILI OF FIANNA All. Lievore's Edition TAFFI TIFFANY VOM ZERBSTER SCHLOSS Vailati Silvia D'ZOE DU CLOS SAINT SYMPHORIEN Roussel Claudine QOCCLE'S DIMMIDISI Pollini Nicoletta

P 53 15 74 58 30 7 65 47 35 36 40 36 42 157 21 80 74 29 64 119 29 5 87

EDERA DEL CONTEVERDE LUIGI XIV RE SOLE CREMECARAMEL DELLA VAL VEZZENO E-MAIL DEL CONTEVERDE PICKUP DELLA CANTERANA CELESTE DEL TOCAI BERGHEMDAX NUTELLA CACHEMIRE DELLA CANTERANA VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING

All. del Conteverde Cacciatore Donata Palladini Antonio All. del Conteverde Giannini Daniela Scarna Casaccio Abbiati Paola Giannini Daniela All. del Wanhelsing

137 47 116 128 52 109 113 38 196

BULKY KING WHITE DEL BAFFIN Saccani Giuseppe SNOWLION'S HOLY MOSES Zuccalà Loredana CRYOUTWONDERBOY All. Cry Out TSARSHADOW'S I SPEACK OF WAR Deeley LILLE VIKING'S AIN'T SHE SPECIAL Frangolacci Sylvie FLYING DUTCHMAN DEL MONTE DRAGNONE Malaspina Cristina CORIANDOLO DI FELICITA' DEL SOL LEVANTE Secchi Angela ATHENS ORIENTAL FLOWER OF ATHENS KENNEL All. Maliusinky FANTASTIC HALLOWEEN PARTY Micciché Marco KIMYBOY Panciroli William POWERPOM CASINO ROYALE Gentili Riccardo ELVIS DEL COLLE DEGLI ULIVI All. del Colle degli Ulivi SWEET REVENGE MAJESTIC RED PASSION All. Darwanda DOGGY All. Nordic Dream di Benati SAKURA GO Fiorilli Serena LUMIVYORYN LENDA NOVO Minkkinen Reeta LUMIVYORYN NOUVELLE PERLE Minkkinen Reeta

51 66 102 8 10 28 5 54 16 52 77 58 96 48 30 7 7

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APRILE

Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA Shiba Akita Americano Canaan Dog Pharaon Hound Xoloitzcuintle Standard Xoloitzcuintle Miniatura Perro Sin Pelo del Perù Grande Perro Sin Pelo del Perù Medio Basenji Podenco Ibicenco p/c Cirneco dell’Etna Podenco Portoghese p/d Piccolo Thai Ridgeback Dog GRUPPO 6 Chien de Saint-Hubert Poitevin Gascon Saintongeois Black and Tan Coonhound Gonczy Polski Segugio Maremmano Anglo-Français de Petite Vénerie Ariégeois Ariégeois Beagle-Harrier Porcelaine Porcelaine Petit Bleu de Gascogne Briquet Griffon Vendéen Griffon Bleu de Gascogne Segugio Italiano p/r Segugio Italiano p/f Segugio del Giura Slovensky Kopov Smålandsstövare Basset Fauve de Bretagne Petit Basset Griffon Vendéen Basset Hound Beagle Bayrischer Gebirgsschweisshund Bayrischer Gebirgsschweisshund Bayrischer Gebirgsschweisshund Hannoverischer Schweisshund Alpenläendische Dachsbracke Dalmata Rhodesian Ridgeback GRUPPO 7 Cane da Ferma Tedesco p/c Cane da Ferma Tedesco p/d Weimaraner p/c Weimaraner p/l Bracco d’Auvergne

NOME DEL CANE PROPRIETARIO TSUKI DEL BIAGIO All. del Biagio TAKARA'S COUSIN COGS Breen Joe LANCILLOTTO Marchesi Alberto ENIGMA ONE STEP AHEAD All. Touchstar CORISO CALIENTE Esparcieux Roger HEDEHUSETS YLVA ANSFRIDA Majdlenova Katarina ANIKA VEVOS GELEES BARATTOLO Jacquier Graveleau Catherine DAZCA DE LUNA CAPREZA Gravelean Jacquier Catherine ANUBI'S ENIGMA EROS Ferrini Maurizio SULTAN D'ANTRILLES Fredrikson Marika HADRANENSIS ICARUS Sari Tamas AMALIA FAZ BEM Gheri Laura P.A.T. NORBERTHAI RIDGEBACK LAN-NA Petturiti Adelmo

P 41 118 7 14 7 10 5 35 85 14 65 26 15

OSSOBUCO DEL CAMPO DELL'ORO All. Vascia ENERGIE DU BOIS CERISIER Bertieri Michele AZON DE LA VALLEE DE LA LAUSSONNE Pasquinucci Mauro VADO AL MASSIMO All. Dragon Little RABAN Z HUCULSKIEJ Pyra Czernik Anna GELO Rauggi Primo MOOLAN DI LUNGONI Poli Gianni BALDO Cavalli Ernesto DIK Arborati Gianluigi PUPO Scodino Giuseppe CAMOMILLA Pietrelli Alessio VARENNE Ottaviani Luca INDIA Pigliacelli Roberto ONDA Bartolini Brancaleoni Maurizio DELIA Grillo Domenico RINO Poggi Piero BARONE DI PUNTA GRO' Bottazzini Bruno DIABLESSE Brunacci Luca KORMOS Medri Otello LILLA Nencetti Valter FAFI Baudino Marina RIGOLETTO Polloni Catia WHEREVER YOU WILL GO D. T. DEI TEMPLARI Vicarini Federica MAC DUNCAN Dondina Paolo BEA Lapini GAIL Teia Andrea TESSA Barbetta Simone CLARA Ferretti Stefano ARGO Di Loreto Giuseppe DAUMONT JUSTADREAM All. Daumont BRIDGETJONES Di Domenico Silvia

54 7 21 12 21 32 7 14 14 5 5 5 5 15 9 82 61 14 16 8 25 21 121 140 5 5 5 13 57 131 119

VAE VICTIS IVONNE AVAR WEIMARANUS QUEST FOR ADVENTURE TINA VOM FALKENTANN CASANDRA MON TRESORE D'AMOURE

44 59 113 9 11

All. Vae Victis Soldini Luca Fanetti Silvia Frapporti Ettore Marketa Javasova

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

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Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA NOME DEL CANE PROPRIETARIO Bracco del Bourbonnais ETHAN DES PEUTS PRES Vaglio Rubens Bracco Francese tipo Pirenei DARK DEL GUARDENGO All. del Guardengo Bracco Saint Germain BIRDY DES LANDES DE SOLOGNE Pozzo di Borgo Valerie Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi Paolo Bracco Italiano r/m ALTHEA DEI SANCHI Pelagatti Roberta Bracco Ungherese p/c SUGAR BABER Fanetti Silvia Bracco Portoghese DIDA Zavatta Graziano Epagneul Breton b/a MALU Urso Salvatore Epagneul Breton a/c KYRA Preto Andrea Stabyhound SIETSKE Vermeij D. A. Griffone p/d FEDRA Vanzin Spinone Italiano b/a COUCHFIELDS PAOLINA DEL MUCRONE Guerrini Nadia Spinone Italiano r/m RITA Amadori Paolo Pointer Inglese AMERIGO Cardano Fulvio Giovanni Setter Inglese DOLLY Bertuzzo Claudio Gordon Setter LUDSTAR ZEUS Segato Gabriella Setter Irlandese r/b UNITED SPOTS PERFECT DIAMOND Mathis Fiorella Setter Irlandese INCREDULOUS GANDALF All. dell’Incredulous Red GRUPPO 8 Nova Scotia Duck Tolling Retriever BENNINBHREAG PROUD PETER Garutti Marco Curly Coated Retriever MIDDOG'S ANDROMEDA Sprovieri Alessia Flat Coated Retriever ASSOLUTA INOSSERVANZA E' ANCORA MITO Dini Susanna Labrador Retriever CHARM BLUVEIL MR. DARCY Piva Stefano Golden Retriever ROYAL CREST GOLD-N BLACK VELVET Felici Francesco Chesapeake Bay Retriever MEADOWOODS WINTER-QUIET WAVE ON WALLAWANDAFurlan M. Clumber Spaniel CHERVOOD'S SNOWSUN Levai Lana Cocker Spaniel Inglese rosso FRANCINI'S MORE THAN MY LOVE Franzoni Laura Cocker Spaniel Inglese n/nero focato FRANCINI'S I SHALL DANCE All. della Kalesa Cocker Spaniel Inglese a/c TUAREG DELLA KALESA All. della Kalesa Springer Spaniel Inglese LORD OF THE RING DELL'ISOLA CHE NON C'E' All. dell’Isola che non c’é Welsh Springer Spaniel FERNDEL SWEET EMOTION Hubbard Jamie Kooikerhondje MANUSIA'S PRINCE-RENSKE PICARD Cobaldi Fulvio Cocker Americano VERY VIGIE DIVINE IDYLLE AVEC GINI All. dei Gini Barbet BRAMANTE Carrodena Zagone Ezia Barbet MANONLESCAUT Carrodena Zagone Ezia Irish Water Spaniel CATANKA IMPROMPTU All. dell’Isola che non c’é Cão de Agua Português BAHIA DO LUSIADAS Frassoni Monica Perro de Agua Español ZORRAZO PANDORA Fredrikson Marika Lagotto Romagnolo ALLEGRA DELLA TAPARINA Farné Mattia GRUPPO 9 Maltese CINECITTA' TARA REID Vezzani Barbara Biçhon Havanais JATAKABI'S X-TRA All. Marybel Biçhon à Poil Frisé SORCINA DEL CARDINAL GHERARDO Ferrato Irene Bolognese RADAMANTINO MICHELE Friggi Maria Luisa Coton de Tuléar JACK DORA WHITE Casarin Monica Piccolo Cane Leone GWAIHIR'S KEARA DIAZ All. Dark Lane Barbone Grande mole bianco SAMARCANDA ITALIANS DO IT BETTER All. Samarcanda Barbone Grande mole marrone SAMARCANDA DAKOTA ROSE All. Samarcanda Barbone Grande mole nero RISDAN'S ECCENTRIC CLASS LINE Bianchi Martina Barbone Grande mole grigio SAMARCANDA SILVER SURFER Merati Lorena Barbone Grande mole albicocca OSKAR WILD IZ VOLZHSKOY SERENADY Yaimova Tatiana

P 7 27 5 107 33 31 10 28 38 5 10 51 24 74 75 110 15 92 57 21 67 75 64 10 30 75 131 38 42 21 7 88 2 2 32 38 24 121 99 23 20 105 19 38 39 11 33 20 14

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Risultati definitivi

TOP DOG 2010 I nomi dei soggetti pubblicati in bold (grassetto) evidenziano la conquista del titolo mentre quelli primi classificati ma pubblicati normalmente indicano che nella razza in questione non è stato assegnato il titolo di TOP DOG. RAZZA NOME DEL CANE PROPRIETARIO Barbone Media mole bianco WHITE INNUENDO LA ISLA BONITA All. White Innuendo Barbone Media mole nero OSMANTHUS NOEL CHANCE Nodalli Bruno Barbone Media mole grigio GANDALF IL GRIGIO Giantin Valentina Barbone Media mole albicocca WIDE HOUSE ANGELS CANDY Szikszai Zoltan Barbone Media mole rosso fulvo SEVERNAJA ROZA REGGAE Garusova Elena Barbone Nano bianco UN BELIEVEBLE Di Bitetto Antonio Barbone Nano marrone COCO GIRL DES RELAIS DE SHANGAI Regis Lea Barbone Nano marrone GIULFO DIRTELO NON DIRTELO Borelli Matteo Barbone Nano nero DEFINITIVE CHERISH ALLURE EXOTIQUE Paterno Lucy Barbone Nano grigio CABRYN SILVER KING PIN Nizzola Lorena Barbone Nano albicocca JOINER'S QUALITY PECAN PEONY Lehtila Pirjo Barbone Nano rosso fulvo NOVYI BIBILOTT MARTINI Manarini Giorgio Gordini Mara Barbone Min. bianco, marrone, nero MARGOR SWEET INNOVATIONS Barbone Min. grigio, albicocca, rosso LOVELY GRIOSA Bryukhovetska Olga Griffone Belga RUSSISCH GEIST GALLA TRUE THE STARS Cavaldoro Melania Griffone di Bruxelles MUSIC VELVET SCHALIMAR-GB Gozzi Raffaella Piccolo Brabantino UNION GRIF HAPPY SMILE Serova Ludmila Chinese Crested Dog POAROTT FEMME FATALE Mascotto Luana Lhasa Apso PABER'S OMAR SHARIF All. Paber’s Shih Tzu SUGELY FREE SPIRIT Rosolen Angelo Tibetan Spaniel CHENREZI CHEERLEADER Lorenzon Anna Tibetan Terrier VYANA DES SOURCES DU SALAISON Coquan Elisabeth - Chr. Chihuahua p/c BOERO Augeri Salvatore Chihuahua p/l IGNACIOREY DI RIO GALERIA Gozzi Raffaella Cavalier King Charles Spaniel PHRENCYBILLCODY All. Comte d’Eau Eme Bernadette King Charles Spaniel DIABLO-TIN'E TI KING DES CAVALIERS D'ALBION Pechinese BLACK ARAGORN Arveda Franca Chin CINDERLACE SACHIO AT DEKOBRAS All. del Fior di Pesco Epagneul Nano Cont.le Papillon SO SPECIAL FORUSSI Sciuttini Luca Epagneul Nano Cont.le Phalène PEPPINO V. ZWALENSKI Cardella Silvano Russian Toy FELIPE CORTEZ DI RIO GALERIA Carone Gemma Bouledogue Francese CASSANDRE AU COEUR TENDRE Bungaro Arcangelo Simone Maria Luisa Carlino fulvo, argento, albicocca ANJOS ALTA VISTA Carlino nero PEDRO FROM IRON COUNTRY All. dei Muppet Show Boston Terrier FUNICULI FUNICULA' Bullari Artur GRUPPO 10 Levriero Afgano OXANNE GANDAMAK Bussi Antonella Saluki DEL BORGHINO OSCARDELARENTA Galliano Leonardo Levriero Russo RUSSKIY AZART NEKTAR Lazareva Maria Levriero Irlandese WINSTON DELLA BASSA PAVESE All. della Bassa Pavese Deerhound KILBOURNE HESTER Ravazzolo Andrea Levriero Spagnolo NEFERTITI DE VALLE ESTRELLA Hollesch Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers Whippet SOBERS INGRID All. Sobers di Ahrens - Primavera Piccolo Levriero Italiano LULU' DEL BARONE RAMPANTEAll. del Barone Rampante di Goldoni Azawakh AZAMOUR SINNDAR Zampini Francesca Levriero Arabo INTISSAR'S LATHAR Marcori Silvia Levriero Polacco HIGHWIND DRAGOS All. Highwind di Zanolla

P 6 57 9 4 5 11 18 18 46 24 14 16 61 16 32 58 37 56 64 92 15 21 89 74 69 36 39 57 39 10 42 76 180 19 49 76 74 64 27 27 4 77 105 59 55 59 53

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Anno 57 num. aprile 2011

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APRILE

Risultati definitivi

TOP GIOVANE 2010 RAZZA Scottish Terrier Sealyham Terrier West Highland White Terrier Jack Russel Terrier Bull Terrier taglia normale Staffordshire Bull Terrier American Staffordshire Terrier Yorkshire Terrier

NOME DEL CANE PROPRIETARIO DANSKOTS COPPER MINE Del Vasto Pasquale Andrea TALAO ORZO CACAO Amaturo Angela CHIMERA DEL MAGICO ANGELO Suman Samanta INVERBRAE MAHOGANY MYTH Garbarino Maria Cristina ELIOT DI CASA SINERI Sineri- Righetti ELIOS SUN RISE MOONWALKER Catoni Alessio MILWAUKEE Imburgia Giuseppe BLUESTARYORKY DISCOVER THE WIN Frizzi Milena

P 18 21 11 38 13 18 18 23

GRUPPO 4 Bassotto Standard p/c Bassotto Standard p/d Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/l Bassotto Nano p/d Bassotto Kaninchen p/c

GRISSOM DEL CONTEVERDE HELLO UNICO GOOD LUCK DEL CONTEVERDE AMILCARE LOUIS VUITTON DEL WANHELSING XANTIA DE LO SPICCHIO

16 13 31 9 18 18

GRUPPO 5 Samoiedo Siberian Husky Spitz Piccolo m/n Spitz nano tutti colori Volpino Italiano Chow Chow Eurasier Akita Shiba Cirneco dell’Etna Podenco Portoghese p/d Piccolo

CABAKA'S BOBBIE OF STORM CAT All. del Baffin 18 CRYOUT SYMPATHY FOR THE DEVIL All. Cry Out 30 FANTASTIC HALLOWEEN PARTY Micciché Marco 9 HILLSIDE RENDEZVOUS NOBODY DOES IT BETTER Lampariello Lucilla 16 DOLCISSIMA DELLA VOLPE BIANCA All. della Volpe Bianca 21 ROYAL CRYSTAL DEL FIUME GIALLO Farinella Enzo 20 ENYA OF THE NORDIC DREAM All. Nordic Dream 10 SAORI DELLE BIANCHE VALLATE Bonanomi Mario 8 FAJIKO DELLE NUVOLE Nuvoli Myriam 22 IL PICCOLO DELL'OVO All. dell’Ovo 22 MANOLO Gheri Laura 18

GRUPPO 6 Alpenläendische Dachsbracke Dalmata

ARONNE DELLA VALLE DEGLI OSCAR All. della Valle degli Oscar DAUMONT MADE IN HEAVEN AT HERBERIA Ricchetti Francesco

9 20

GRUPPO 7 Cane da Ferma Tedesco p/c Weimaraner p/c Bracco Ungherese p/c Setter Inglese Setter Irlandese

VAE VICTIS ALMA AIRIN SUGAR BABER ARNO RAMSES II DELLA MAGNASILA

Doretto Laura Rossetti Samuele Fanetti Silvia Bertuzzo Claudio Presta Mimmo

10 5 12 9 32

Garutti Marco Dini Susanna Moroso Niria Marcelli Cecilia Parigi Alessandro Boninsegna Loris

10 18 15 16 53 20

GRUPPO 8 LAUVSTUAS JOY FOX TAIKAPOLKA Nova Scotia Duck Tolling Retriever Flat Coated Retriever ASSOLUTA INOSSERVANZA VENERE PER TE Cocker Spaniel Inglese rosso COSTOPA'S PERFECT DRESS Cocker Spaniel Inglese nero - nero focato ALMALEO MATCH POINT Cocker Spaniel Inglese a/c FRANCINI'S QUEEN OF THE NIGHT Cão de Agua Português CELSO DO LUSIADAS

All. del Conteverde Antonini Emma All. del Conteverde Marini Sara Friggione Francesca Snijders Josepha

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

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Risultati definitivi

TOP GIOVANE 2010 RAZZA GRUPPO 9 Maltese Coton de Tuléar Piccolo Cane Leone Piccolo Cane Leone Barbone Grande mole nero Barbone Min. bianco, marrone, nero Griffone di Bruxelles Chinese Crested Dog Tibetan Spaniel Chihuahua p/c Cavalier King Charles Spaniel Pechinese Russian Toy Carlino fulvo, argento, albicocca

NOME DEL CANE LINDSAY DEI PRATI VERDI DORAQUEENJOLIE AFRODITEDELLAURORABOREALE ASTRIDELLAURORABOREALE WINDRIVEROFSAXON ZOE Martire NICHI GUY LA ROCHE POAROTT FEMME FATALE CHENREZI CHEERLEADER GRIOTTE CHANBRAYLEMON DEI COMTE D'EAU PINKY PUNK DI MONTEROSSO ERNESTO LARI DI RIO GALERIA GIO.DO.GIO VASCO

GRUPPO 10 Levriero Afgano WAY UP BILLIE JEAN AT HONEYDARK Levriero Russo MISTRAL SIRFENIX Whippet RIVARCO TINUVIEL

PROPRIETARIO

P

Dall'Oglio Claudio Casarin Monica Girani Federica All. Aurora Boreale Tassinari Carolina Valentina Vuolo Luigi Mascotto Luana Lorenzon Anna Bonavoglia Anna Rita Venturi Mirna All. di Monterosso Raffo Marina Bruzzese Rocco

12 5 16 16 6 17 23 18 9 18 17 19 12 12

Aleppo Alessia Giulia Bourdeleva Lioudmila All. Rivarco

25 33 32

I soggetti appartenenti alle razze: - IRISH SOFT COATED WEATHEN TERRIER sono top giovani a pari merito - PICCOLO CANE LEONE sono top giovani a pari merito

A causa di un refuso è saltato il nome del seguente soggetto nell’elenco dei top giovani Bassotto Kaninchen p/d KRISTILEND ORIETTA Maffei Gloria 13

TOP DOG 2011: NEL PROSSIMO NUMERO LE PRIME CLASSIFICHE PARZIALI

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APRILE

La Labrador di casa Loch Mor Best in Show dell'Internazionale 2011

Giulietta, Regina di Padova Ottimi numeri per la quarantasettesima edizione. Buste nei ring, grandi spazi per cani e visitatori e... immancabile nevicata domenicale

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Con 1.650 soggetti a catalogo Padova ha festeggiato alla grande la sua quarantasettesima edizione. Una edizione che resterà nel ricordo degli espositori per la consueta grande disponibilità di spazi (sia per bipedi che per quadrupedi), per l'incombente nevicata annunciata dai notiziari meteo della domenica che ha determinato un fuggi fuggi quasi generale, ma anche da una novità gestionale: cioè anche a Padova le buste sono state distribuite in ring. Sembra una banalità, o forse un fatto scontato, ma richiede lo spostamento della segreteria da quella tradizionale interna a una volante ma sempre ben presente in trasferta. Una novità gradita a tutti, espositori e operatori che con molta calma hanno potuto parcheggiare, sistemarsi e ritirare catalogo e buste in tutta serenità. Per la cronaca è toccato a Beppe Alessandra occuparsi del Best in Show e il nostro, come ha detto nell'intervista, ha avuto il suo da fare. Gradino più alto per la Labrador LOCH MOR GIULIETTA che ha preceduto il Tibetan Mastiff SHANG HAI’S PIMPIMPULA GARUDA e il Levriero Irlandese PAPPA COL POMODORO DEI MANGIALUPI giunto terzo. Appuntamento al 2012 dal 21 al 22 Gennaio.

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Il commento di Beppe Alessandra giudice del Best in Show dell’Internazionale di Padova

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"Grande, grande, grande! Una line up di pretendenti alla vittoria finale da far tremare i polsi e a parte i primi tre ne ho lasciati fuori altri che avrebbero potuto salire sul podio. Splendida la vincitrice: armonica, bella da fermo e impeccabile in movimento. Secondo posto per una razza poco diffusa, peccato, ma splendida come si è visto oggi. Ma se penso che al terzo posto è giunto un rappresentante della più grande fra le razze canine stento a crederlo: volava nel ring, volava e mi ha entusiasmato! Congratulazioni a tutti e complimenti a Padova, per questa bella esposizione sempre molto curata e ben gestita."

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i nostri

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Pastore Svizzero bianco FAELAN VOM TERLUNER SCHLOSS Mariotti E. - 3° Welsh Corgi Pembroke CORGILANDIA MIRO’ Fasan G. A.

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Gruppo 2 Giudice: Peter Van Montfoort Ingresso in ring: 24 Dopo la prima selezione: 5 1° Tibetan Mastiff SHANG HAI’S PIMPIMPULA GARUDA Caricato F.- 2° Dobermann m/f GRENELLE DI TEMALINE Pansera C. - 3° Boxer fulvo POISON VOM SCHTZENRAIN Piroso C. Gruppo 3 Giudice: Otto Krcal Ingresso in ring: 15 Dopo la prima selezione: 6 1° Fox Terrier p/r STROZZAVOLPE KAPJROYALE Mitnyan G. - 2° American staffordshire terrier STAFFILAND’S EAST COAST Galasso T. -3° Jack Russel terrier OUT ACTING RAGS PUMA Garbarino M. C.

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Gruppo 4 Giudice: Martina Altmeyer Ingresso in ring: 9 Dopo la prima selezione: 5 1° Bassotto Sta. p/d CASPITA DEL LAGO PRILE Gabbrielli L. - 2° Bassotto N. p/d WOLGA DI CASA MAINARDI Nardi Manuela - 3° Bassotto Kan. p/c BAUCHAL’S REPLAY Bovio Sonia

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Cani

Anno 57 num. aprile 2011

Internazionale di Padova coppie domenica (ph. K)

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI PADOVA Gruppo 1 Giudice: Giancarlo Sambucco Ingresso in ring: 15 Dopo la prima selezione: 7 1° Cane Lupo Cecoslovacco EVITA PASSO DEL LUPO Rubbiani A. - 2°

Gruppo 5 Giudice: Jancik Leos Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione: 3 1° Husky OUMIAK’S BOOGABOO ROCKSTARR Rosin C. - 2° Akita americano DE KANER’S WOLVERINE REVENGE All. dei Patrizi Romani - 3° Spitz nano t/c POWERPOM CASINO’ ROYALE Gentili R. Gruppo 6 Giudice: Giuseppe Alessandra Ingresso in ring: 11 Dopo la prima selezione: 5 1° Grand Basset G/V BLACK MAJESTY FARANDOLE Raic I. - 2° Beagle TRANENSIS INDIANA JONES Greco Naccarato M. - 3° Segugio Italiano p/f LAMPO DI POMPIANO Menegale P. Gruppo 7 Giudice: Alessandro Braga Ingresso in ring: 7 1° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi P. - 2° Weimaraner p/c WEIMARANUS QUEST FOR ADVENTURE Fanetti S. - 3° Bracco Fra. Gascogne ETORKY DU VALLON DE BEDUINI

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All. del Guardengo Gruppo 8 Giudice: Gioacchino Murante Ingresso in ring: 8 Risultati del raggruppamento: 1° Labrador Retriever LOCH MOR GIULIETTA Barberi F. - 2° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani M. 3° Golden Retriever ROYAL CREST GOLD N VANITY FLAIR All. Royal

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APRILE

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Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 16 Dopo la prima selezione: 7 1° Samoiedo BELYI VOLK THEOPHANIA Pucci L. - 2° Labrador Retriever EDIS BEATRICE Fraccaro E. - 3° Cocker americano CONTI ESPORATORI KEISY All. Abdiscovery

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Crest Gold Gruppo 9 Giudice: Tamas Jakkel Ingresso in ring: 19 Dopo la prima selezione: 7 1° Carlino f/a/a NABUCCO’S CASANOVA Magri M. - 2° Bolognese RADAMANTINO MICHELE Friggi M. L. - 3° Shih tzu SUGELY FREE SPIRIT Rosolen A. Gruppo 10 Giudice: Pordham Dagmar Kenis Ingresso in ring: 9 Dopo la prima selezione: 5 1° Levriero Irl. PAPPA COL POMODORO DEI MANGIALUPI Iori/Poli - 2° Whippet SOBERS INGRID All. Sobers 3° Saluki NOUR AL SHAD Gelsomino L.

JUNIORES DOMENICA Giudice: 1° Tibetan Mastiff omissis - 2° Carlino omissis - 3° Bouledogue Français DOGARROW MINI MAXINE Canestrale M. GIOVANI SABATO Giudice: Ingresso in ring: 37 Dopo la prima selezione: 11 Dopo la seconda selezione: 5 1° Basset hound CHELSCA MORAVIA BENTO Pintoczi E. - 2° Yorkshire terrier GIACOMO CASANOVA Cheroglo L. - 3° Maremmano Abruzzese RONDELLO DI LUCUS ANGITIAE All. di Lucus Angitiae GIOVANI DOMENICA Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 21 Dopo la prima selezione: 7 1° Levriero Irl. MARTA DEI MANGIALUPI Iori/Poli - 2° Carlino f/a/a RODOLFO Bacciglieri M. - 3° Shar Pei KHAMBALIQ ALADDIN Bargagliotti A. RAZZE ITALIANE SABATO Giudice: Giuseppe Alessandra Ingresso in ring: 6 Risultati del raggruppamento: 1° Segugio Italiano p/r LAMPO DI POMPIANO Menegale P. - 2° Volpino italiano FRUTTOLO DEL COLLE DEGLI ULIVI All. del Colle degli Ulivi 3° Lagotto Romagnolo ALFREDO

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Internazionale di Padova razze italiane dom. (ph. K)

Damiani M. RAZZE ITALIANE DOMENICA Giudice: Gioacchino Murante Ingresso in ring: 5 1° Piccolo Levriero Italiano GILBERTO DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna - 2° Bolognese RADAMANTINO MICHELE Friggi M. L. - 3° Maltese CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO Vezzani B. BIS Giudice: Giuseppe Alessandra 1° Labrador Retriever LOCH MOR GIULIETTA - 2° Tibetan Mastiff SHANG HAI’S PIMPIMPULA GARUDA - 3° Levriero Irl. PAPPA COL POMODORO DEI MANGIALUPI

JUNIORES SABATO amente - prossimamente - prossimam

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Internazionale di Padova il Best in Show (ph. K)

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i nostri

Cani

Anno 57 num. aprile 2011

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Anche i numeri della 34° edizione tengono bene

Solo Biella batte Biella Partecipazione confermata anche quest'anno Best in Show al Bassotto kaninchen p/d VITTARKERDOLLAR DEL WANHELSING

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O i O e O Nazionale di Biella gr. 2 (ph. K)

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Nazionale di Biella gr. 3 (ph. K)

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Biella batte Biella, ancora una volta. Sì perché se già non è facile fare numeri, specialmente in questo periodo, ancora più difficile è farli se, come è accaduto quest’anno, ti trovi in contemporanea con una signora Internazionale come è stata Forlì. Ciò nonostante i biellesi si sono rimboccati le maniche e hanno allestito la 34° edizione con una giuria varia e rispondente alle aspettative dei molti cinofili presenti e di quelli che hanno partecipato ai tre Challenge. In ordine di gruppo il Challenge Nicola Nicoletti, riservato ai Border Collie e giudicato quest’anno da Guidobono Cavalchini, il Challenge Angela Cipolla destinato agli amanti dei Terranova e quest’anno giudicato da Guido Massimello e il Memorial Franca Simondetti per gli appassionati della razza Cocker Spaniel Inglese giudicato dalla giudice inglese Sue Kettle. Ottimo il risultato finale unito anche ai partecipanti delle altre razze e degli altri ring che ha portato alla ragguardevole cifra di 870 soggetti a catalogo. Impressionante come ogni anno l’afflusso di pubblico nei padiglioni di Gaglianico Fiere che hanno ospitato anche quest’anno la Nazionale Biellese. Per dovere di cronaca segnaliamo ancora quali razze più numerose i Golden Retriever con 40 soggetti a catalogo seguiti dai cugini Labrador con 37 iscritti. Best in Show giudicato da Sonia Bellan Falletti che ha scelto per i tre gradini del podio il Bassotto kan. p/d VITTARKERDOLLAR DEL WANHELSING davanti allo Yorkshire QOCCLE’S FOREVER AND EVER e al terzo classificato il Setter Irl. EMIRO II DELLA MEZZALUNA. Appuntamento al 2012 ancora con Biella, 35° edizione già in calendario per il 12 Febbraio.

Il commento di Sonia Bellan Falletti giudice del Best in Show di Biella “Un ring d’onore finale che mi ha impegnato anche più di quanto mi aspettassi. Tre sono i vincitori ma c’erano almeno altrettanti soggetti degni pretendenti al podio. Ho messo al primo posto il Bassotto Kaninchen, bello, corretto e con un movimento impeccabile. Secondo classificato lo Yorkshire, bel mantello, buona tessitura, tipico e assolutamente in condizione. Al terzo posto il Setter Irlandese, un soggetto di grande impatto, con mantello e frange in ordine e che si è mosso bene.”

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Nazionale di Biella razze italiane (ph. K)

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI BIELLA Gruppo 1 Giudice: Enrico Adinolfi 1° Pastore Scozzese p/l QUIST GOLDENWOOD DELL'ISOLA DEI COLLIES Fazzini A. - 2° Pastore Australiano BAYSHORE GJ TOY BOY Lovati G. - 3° Cane Lupo Cecoslovacco BYRON PASSO DEL LUPO Fresia A. Gruppo 2 Giudice: Alfredo Alessandri Ingresso in ring: 21 Dopo la prima selezione: 7 1° Boxer fulvo DARK DELLA BRAIDOLA All. della Braidola - 2° Dobermann marrone focato ELEGANT EKEKTRADEORO Alessi E. - 3° Zwergschnauzer p/s OFELIA DEL GUIDANTE Kunderfranco L. Gruppo 3 Giudice: Sonia Bellan Falletti Ingresso in ring: 9 1° Yorkshire Terrier QOCCLE'S FOREVER AND EVER Calgaro S. - 2° West Highland White Terrier CHERUBINO DEL MAGICO

ANGELO Stocchi F. - 3° Fox Terrier p/r ASHGROVE ANAKIN Delphos Peraldo J. Gruppo 4 Giudice: Enrico Adinolfi Ingresso in ring: 10 Dopo la prima selezione: 3 1° Bassotto Kan. p/d VITTAKERDOLLAR DEL WANHELSING All.to del Wanhelsing - 2° Bassotto Sta. p/d BENVENUTO CELLINI DELLA VAL VEZZENO Mortarino S. - 3° Rhodesian Ridgeback SHANGANI DANDANE WELTEVREDEN Blumberg W. Gruppo 5 Giudice: Franco Gatti Ingresso in ring: 10 1° Husky OUMIAK'S BOOGABOO ROCKSTAR Rosin C. - 2° Samoiedo SWEET XEVALIER Mazzetto R. - 3° Spitz n. STARFIRE'S LAZARITO All. Curia Picta Gruppo 6 Giudice: Alfredo Alessandri Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione:5 1° Setter Irl. EMIRO II DELLA MEZZALUNA Brunetti S. - 2° Setter Ing. PENNY DELLA BASSANA All. della Bassana - 3° Kurzhaar LUCKY Parati A. Gruppo 7 Giudice: Franco Gatti Ingresso in ring: 12 1° Pechinese LIVANDA PALACEGARDEN SIRIUS All.to Kribensis - 2° C/K/C/S ESPRIT VOM GRAVEN GRANIT Caldarera S. - 3° Shih Tzu HAWAI FROM AUDREY'S PARADISE All.to Colorio Gruppo 8 Giudice: Ludovica Salamon Ingresso in ring: 5 1° Whippet SOBRESALTO FUNNYFACE All. Sobresalto - 2° Levriero Russo RUSSKIY AZART OLIMP IMPERIUM CIVILTAS All.to Russkiy Azart - 3° Piccolo Levriero Italiano VIRNA DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna BIS Giudice: Sonia Bellan Falletti 1° Bassotto Kan. p/d VITTAKERDOLLAR DEL WANHELSING All.to del Wanhelsing - 2° Yorkshire QOCCLE'S FOREVER AND EVER Calgaro Stefano - 3° Setter Irl. EMIRO II DELLA MEZZALUNA Brunetti

Nazionale di Biella giovani (ph. K)

S. RAZZE ITALIANE Giudice: Enrico Adinolfi Ingresso in ring: 8 Dopo la prima selezione: 5 1° Piccolo Levriero Italiano VIRNA DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna - 2° Bracco Italiano b/a VITA DI CASCINA CROCE All. di Cascina Croce - 3° Bolognese ESTER CONTRADA DEL FIORANO Colli A. JUNIORES Giudice: Alfredo Alessandri Ingresso in ring: 30 Dopo la prima selezione: 9 1° Bouledogue Français GRETA DE MI GRAN AMIGO All.to Boulegatti - 2° Chihuahua p/c MANOLITO MY SUNSHINE Pavani Claudia - 3° Whippet JOSEPHINE BAKER Oleotti C. GIOVANI Giudice: Enrico Adinolfi Ingresso in ring: 46 Dopo la prima selezione: 14 Dopo la seconda selezione: 5 1° Golden DOUBLE WILLOW PACHOULI Marinelli P. - 2° Yorkshire QOCCLE'S HANDS UP Pollini N. - 3° Shih Tzu ITALIAN BOY BY EPSYLON All. Epsylon VETERANI Giudice: Alfredo Alessandri 1° Pastore Scozzese p/l HISTORY REPEATING DI CERESA COLLIE All. Ceresa Collie - 2° Bearded Collie PHILABEG BLUEBELL All. Philabeg - 3° Gordon Setter BLACK JAGGER'S ELONY SIDNEY Blatter Pia

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BELLATRIX BLOXOM DEL GRAN PAMIR Levriero Afgano Raduno Levrieri AdL, Lostallo (CH) 25/9/2010 CAC BOB Giudice Sandra Terzic Allevatore e proprietario C. Aymaretti Camia

ELSINGWANHELSING Bassotto kaninchen p/d Expo di Zagabria 5/3/2011 2° classificato gruppo 4

BORIS DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano mantel Camp.to di Club di Graz (A) 26/2/2011 2° classif. del Best in Show

successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani A PARITRE DA MAGGIO VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI RELATIVI ALL’ANNO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

SWEET INDEED NEW YORK BOUND Chihuahua p/l Top Chihuahua a p/l 2010 negli USA Allevatore Federica Depau Proprietario Rosemary Facchin

Giudice Andras Korosz (H) Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Fausto Barbanti

Giudice A. Martin Mesto

Expo di Zagabria 6/3/2011 2° classificato gruppo 4

VELVETY I WANT IT ALL Bedlington Terrier Expo di Lubiana 15/1/11 1° classificato gruppo 3

DRAGONJOY NEW IDOL Welsh Corgi Pembroke Expo di Brno (CZ) 6/2/2011 2° classificato gruppo 1 1° classificato BIS giovani

Giudice Cathy Delmar Allevatore Gabriel Pascarella Proprietario Mauro Scarlato

Giudice Grethe Bergendhal Allevatore Lise Lotte Nilsson Proprietario Annalisa Gemmari

Giudice G. Robak & J.Matyas Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario K. Wastiaux & C. Ceredi 69

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i successi all’estero

ELREY DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Camp.to di Club di Graz (A) 26/2/2011 LADY QUALLITYSBLACK CASABOCCI 2° classificato BIS juniores Pastore scozzese p/l Giudice Andras Korosz (H) Raduno British Sheepdogs di Liubljiana Allevatore e proprietario 15/1/2011 Alberto Malaguti Classe Intermedia 1° Eccellente

HAILHARE KIMBER BENTON Whippet Expo di Zagreb (CRO) 5/3/2011 3° classificata gruppo 10 Giudice A. Mesto Martin (E) Allevatore e proprietario Allev. Hailhare

Giudice D. Javor Proprietario e allevatore Allevamento Casabocci

RED HOT CHILLI PEPPER Beagle, Expo di Darlington (UK) 17/9/2010 DCC - BOB Giudice Ken Sinclair

West Mercia (UK) Raduno 8/11/2010 Open class DCC Giudice Patricia Sutton

Ladies Kennel Ass. (UK) 12/12/2010 DCC BOS Giudice M.Price

Manchester (UK) Dog Show Society 20-23/1/2011 DCC BOS Birmingham (UK)CRUFT’S 12/3/2011 DCC BOS Giudice J.M.Westren ( Ireland) Allevatore e proprietario F. Barbaglia e G.P. Tomasino

ZANY DENAJWEN Bolognese Birmingham (UK) CRUFTS 13/3/2011 Classe Special Junior dog 1° classificato & R/BEST DOG

PETER DENAJWEN Bolognese Birmingham (UK) CRUFTS 13/3/2011 Open class dog 2° classificato

VIRGIL DENAJWEN Bolognese Birmingham (UK) CRUFTS 13/3/2011 Open class dog Reserve

Giudice S.Desserne (FR) Giudice S.Desserne (FR) Allevatore Jiri Volsicky Proprietario Gabriele Allevatore Jiri Volsicky Toselli Proprietario Gabriele Toselli

Giudice S.Desserne (FR) Allevatore Jiri Volsicky Proprietario Gabriele Toselli

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i successi all’estero

OSMANTHUS ESSENCE Barbone media mole Expo di Kauno Ziema (Lithuania) 23/1/2011 3° classificato del Best in Show Giudice V.Verbitsky (PL) Allevatore Bruno Nodalli Propr T. & J. Plunges (LT)

FELIX FELICIS DEL GRAN PAMIR Levriero Afgano Raduno Levrieri AdL “35 yrs Jubileum Clubshow”, Lostallo (CH) CAC BOB Giudice Natasha Blanusa Allevatore e proprietario C. Aymaretti Camia

ROULETTERUSSE DU SAC A’ MALICES Whippet Raduno di Donaueschingen (D ) 78/8/2010 7 agosto 2010 1° classificato BiS veterani Giudice Bo Bengtson (USA) 8 agosto 2010 1° classificato BiS veterani

Giudice A. Martin Mesto (E) Allevatore e proprietario Manuela Nardi

Giudice M. J.F. Martin (F) Allevatore Patrizio Donati Proprietario C. Goncalves

HONOLULUARRIVO CIVITAS Beagle Expo di Ljubjiana, 16/1/2011 2° classificato gruppo 6 Giudice R.Reiniers Allevatore e proprietario Michela Semproni

Giudice Johan Juslin (SF) Allevatore Karen Mésavage Proprietario Lucio Giovagnoli

X-FACTOR DI CASA MAINARDI Bassotto nano p/d Expo di Zagabria 5/3/2011 1°classif. gruppo 4

ZAPATERO DELLA BAIA AZZURRA Alano Raduno di FAFE (P) 5/ 3 / 2011 1° classificato del Best in Show

THAI DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Camp.to di Club di Graz (A) 26/2/2011 Miglior veterano Giudice Andras Korosz (H) Allevatore e proprietario Alberto Malaguti

ERRATA CORRIGE INC FEBBRAIO P. 68 BRONZ DEI BACI RUBATI Pastore Belga Groenendael

Alla Régionale d’Elevage di Fougères (Fr) ha conseguito in Classe Libera il titolo: R-CR (Réserve de Certificat Régionale)e non il CAC come erroneamente riportato. 71

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Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale A PARITRE DA MAGGIO VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI RELATIVI ALL’ANNO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

ROBESPIERRE DEL GOTHA Bassotto nano p/d Expo di Roma Capena 26/9/10 1° classificato gruppo 4 Giudice G. Battista Tabò Allevatore Allev. del Gotha Proprietaria Lucia Terruzzi

GENTLY BORNKOHINOOR BLACKLLABEL & YAIZA DE PICHERA Riesenschnauzer Expo di Genova 21/11/2010 1° classificati BIS coppie Giudice Athos Albani

Expo di Cremona 28/11/2010 1° classificati BIS coppie

ESTER CONTRADA DEL FIORANO Bolognese Expo di Milano 23/1/2011 1° classificato BIS razze italiane Giudice Francesco Balducci Allevatore Contrada del Fiorano Proprietario Antonella Colli

VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING Bassotto kaninchen p/d Expo di Gonzaga 5/3/2011 1° classificato gruppo 4 Giudice S. Bellan Falletti Allevatore allev. Del Wanelsing Proprietario Francesca Friggione

EVITA PASSO DEL LUPO Cane da lupo cecoslovacco Expo di Padova 29/1/2011 1° classificata gruppo 1 Giudice Giancarlo Sambucco Allevatore All. Passo Del Lupo Propietario Annalisa Rubbiani

DRAGONJOY LOVE SONG Welsh Corgi Pembroke Expo di Pistoia 12/02/2011 1° classificata gruppo 1

Giudice Walter Schicker Expo di Ancona 26/2/2011 Giudice Athos Albani 1° classificata gruppo 1 Allevatori A. Vlasova, De Pichera Giudice S. Lazic Antoniu G.B.V.J. Allevatore e proprietario Proprietario Luca Meneghetti Luca Allev. Dragonjoy

ROGER RABBIT DEL GOTHA Bassotto nano p/d Expo di Milano 23/01/11 1° classificato gruppo 4 Giudice Giulio Bezzecchi Allevatore Allev. del Gotha Proprietaria Lucia Terruzzi

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CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Mostra Speciale AREZZO 13 febbraio 2011 Giudice Annika Ulltveit-Moe Non solo Mostra Speciale del CIABS quest’anno ad Arezzo, ma anche una bella esibizione sul ring d’onore con i Bovari del Bernese al traino dei tradizionali carrettini, alla riscoperta delle antiche mansioni di questi cani di fattoria: bravi oltre che belli.

2° Ecc VOLERE E’ POTERE DI FANUM FORTUNAE, pr. All. di Fanum Fortunae CLASSE JUNIORES MASCHI 1° MP STARRY TOWN FREDD PERRY, pr. S. Sartini 2° P CAPUCCINO VON DER AAREBLUMEN, pr. A.Cabano CLASSE LIBERA FEMMINE 1° CAC,CACIB,BOB TIFFANY SOLITAIRE, pr. S.Copercini 2° Ecc MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN, pr. B.Monteggia CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° R/CAC,R/CACIB, HAMALIA DELLA TORRE GENTILE, pr. S.Cresti 2° Ecc SHYLA, pr. C.Pinucci CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc JOLLY, pr. V.Russo 2° Ecc MAROUSSIA PRINCESS GIVARA, pr. E. Covelli CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP CLOE, pr. D.Monverde 2° MP PILAR TERNERA, pr. L.Uggeri CLASSE VETERANI FEMMINE ( 1° Ecc HI PRIMROSE DEGLI ANTICHI MULINI, pr. Russo V.

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO RADUNO DEL CCLC – MILANO 22/1/2011 Giudice: Stefan Stefik

CLASSE JUNIORES 1. Seth MP 2. Taresh Tanay L’amico del Lupo MP CLASSE GIOVANI 1. Baron MB CLASSE INTERMEDIA 1. Gohr Zion Olim Palus CAC 2. Giasone Olim Palus ECC CLASSE LAVORO 1. Denver della Vittoria Alata CAC 2. Arimminum Mike Zakk Wylde R/CAC CLASSE LIBERA 1. Dolfus Des Gardiens del la Cour R/CAC 2. Caoswolf Lupi di Montemorello MB CLASSE CAMPIONI 1. Ezechiele Olim Palus ECC 2. Arimminum Noau ECC FEMMINE CLASSE PUPPY 1. Arimminum Blaze of Glory MP 2. Eris Caoslady MP CLASSE GIOVANI 1. Evita Passo del Lupo ECC 2. Jenna ECC CLASSE INTERMEDIA 1. Gtala Olim Palus R/CAC 2. Grace Olim Palus MB CLASSE LAVORO 1. Arimminum x Incognita CAC – BOB 2. Grisca Passo del Lupo R/CAC CLASSE LIBERA 1. Giuditta Passo del Lupo CAC 2. Cheyna du Domaine de la Combe Noire ECC

club

BOB Bovaro del Bernese

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O MRVCIC ROBERTO - VIA BORGO VIOLA 4 33050 RUDA Tel. 0431-973242 Fax. 0431-973242 www.ciabs.it – info@ciabs.it

MASCHI CLASSE PUPPY 1. Arimminum Back Wolf MP 2. Atomo spirito Libero MP

BOS bovaro del Bernese Le Classifiche: Totale Bovari del Bernese iscritti: 47 CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc Ris.CACIB ICE, pr. G.Ghilardi 2° Ecc SUPER GIOTTO DEL MONTE BUON MARTINO, pr. E.Covelli CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC,CACIB,BOS ODYSSEUS, pr. L.Schander 2° Ecc EDMOND DANTES, pr. S.Porzi CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° R/CAC KROMBLOMMAS JONATHAN, pr. All. Starry Town 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER, pr. B.Monteggia CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc STARRY TOWN FABERGE’, pr. G.Ippolito

A dx , GRISCA PASSO DEL LUPO BOB, a sin. GOJA OLIM PALUS MIGLIOR MASCHIO Al centro, il giudice BRUNO NODALLI

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i club SPECIALE DEL CCLC AREZZO 13/2/2011 (Raduno - Italia) Giudice: Nodalli Bruno

RISULTATI MOSTRA SPECIALE INT. DI PADOVA 30/1/2011 Giudice Tamas Jakkel (H) Soggetti iscritti 27

MASCHI Classe Juniores: 1. Fuoco Casa della Rosa P

MASCHI Campioni: 1. CACIB BLACK MUSCK ROCK ROLL – All.re e Prop. Vago Ambrogio 2 Ecc. AMIR THE BIG DELICIOUS – All.re e Prop. Carrara Lucia

Classe Giovani: 1. ElkimWolf ECC Classe Intermedia: 1. Dusk CAC – R/ CACIB 2. Arimminum Wakan R/CAC Classe Libera: 1. Caoswolf dei Lupi di Monte Morello MB 2. Blusterer MB Classe Lavoro: 1. Goja Olim Palus CAC - CACIB 2. Norak Passo del Lupo MB Classe Campioni: 1. Glock Arian Passo del Lupo ECC FEMMINE: Classe Giovani (9-18 mesi): 1. Evita Passo del Lupo ECC Miglior Giovane 2. Chibarunningwolf ECC Classe Intermedia: 1. Best Africa Tana del Lupo ECC Classe Libera: 1. Giuditta Passo del Lupo ECC CAC – R/CACIB 2. Azairalupidigubbio ECC R/CAC Classe Lavoro: 1. Grisca Passo del Lupo BOB CAC – CACIB -

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO C/O RUBBIANI A. - VIA SALVATERRA 21 42048 RUBIERA Tel. 331-3190927 Fax. 0536 -1852005

SHAR PEI CLUB ITALIANO Il 30 gennaio nell’ambito dell’esposizione internazionale di Padova si è svolta la prima speciale Shar Pei del 2011.

BOB e BOS

Libera: 1 R/CAC – GOLDING QUESTION OF FAITH – All.re Buhovac Dejan – Prop. All.to I Dragoni Orientali di Bergagna 2 MB – STONEYS TRULY COLOSALL – All.re Stoney Bonnie – Prop. All.to I Dragoni Orientali di Bergagna Intermedia: 1 CAC – R/CACIB – BLACKWTICH WHEN THE THUNDER ROLLS – All.re Beagle Denise – Prop. Pizzamiglio I./Vago A. 2 Ecc. CHIA MULARONI’S HOUSE – All.re e Prop. All.to Mularoni’s House di Mularoni Giovani: 1 Ecc. –BOS - MIGLIOR GIOVANE – KHAMBALIQ ALADDIN- All.re Vougue’s Made – Prop. Bargagliotti Alessandra 2 Ecc. – WOODY I DRAGONI ORIENTALI – All.re Bergagna Iolanda – Prop. Biondo Salvatore FEMMINE Campioni: 1 Ecc. – CHANCJS GRU WONDERFUL LIFE – All.re Trettel Damiana – Prop. Massetani Walter 2 Ecc. - BINGTANG HULU MULARONI’S HOUSE – All.re e Prop. All.to Mularoni’s House di Mularoni Libera: 1 Ecc. – BLACK MUSCK LIKE A RUMBA – All.re e Prop. Vago Ambrogio 2 Ecc. - STONEYS DENALI SELECT – All.re Young-Donyong – Prop. All.to I Dragoni Orientali di Bergagna Intermedia: 1 BOB – CACIB – CAC – GRACE KELLY - All.re e Prop. Piatti Silvia 2 R/CACIB – R/CAC – HONEY MOON I DRAGONI ORIENTALI – All.re All.to I Dragoni Orientali – Prop. Modolo Giovani: 1 ECC. ILARI I DRAGONI ORIENTALI – All.re e Prop. All.to I Dragoni Orientali di Bergagna

Juniores: 1 MP – CHANEL A DIAMOND IN THE SKY – All.re e Prop. Carrara Lucia

SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O BECHERONI-VIA DELLA BISCIA 153 35136 PADOVA Tel. 049-8716909 Fax. 049-3006989

ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO Commento del giudice alla Mostra Speciale di Forlì Il 6 febbraio 2011 nell’ambito dell’Esposizione Internazionale di Forlì si è tenuta una Mostra Speciale dell’ATAVI (Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano) con ben 29 soggetti iscritti (pochi assenti). Migliore di razza la femmina prima in classe libera che, per la sua migliore armonia dell’insieme (specie tra testa e costruzione), non solo ha fatto il CACIB nello spareggio con la sorella di padre della classe campioni, ma è risultata BOB nello spareggio con il padre, il quale fece a sua volta il BOB sempre con il sottoscritto al raduno di Sassuolo del settembre 2010 con lo straordinario numero record di 68 volpini italiani (in quell’occasione erano assenti le sue due figlie anzidette). Ciò che più colpisce, pur se non consanguinea, è l’omogeneità della BOB di Forlì con il padre, oltre ad un dimorfismo sessuale ben evidente fra di loro. Alla Speciale di Forlì è quindi emersa una continuità genetica migliorativa che deve stare alla base di un proficuo lavoro di selezione, facendo così in modo che le scelte del giudice possano sottolineare un indirizzo di allevamento ad esclusivo obiettivo zootecnico, come deve essere dettato dalla società specializzata di razza. I soggetti sopraccitati hanno inoltre consentito di indicare nuovamente le caratteristiche fondamentali prioritarie sancite dallo standard per garantire un futuro alla tipicità autoctona. BOB e BOS evidenziano infatti correttezza in forma e dimensione della testa, occhi rotondeggianti, lunghezza delle orecchie, espressione di razza, tessitura vitrea del pelo di copertura con folto sottopelo e lunghezza della coda, in modo tale da risultare chiaramente e totalmente esenti da influenze alloctone, al contrario di altri soggetti non privi di qualche difetto estraneo. Tali caratteristiche fondamentali prioritarie sono infine assommate ad una costruzione nel quadrato, per di più con una taglia che, pur ai limiti minimi, rientra pienamente nelle misure ideali indicate dallo standard. Sarà bene in proposito sottolineare ancora una volta che lo standard indica la taglia ideale nell’escursione dai 27 ai 30 cm per i maschi e dai 25 ai 28 cm per le femmine, mentre le altezze superiori vanno solamente tollerate. Significa semplicemente che i soggetti più grandi, appunto con altezza nella tolleranza, vanno preferiti a quelli di altezza ideale soltanto se dotati di caratteristiche migliori. Nel caso della Speciale di Forlì, così come al raduno di Sassuolo, nessun soggetto di altezza nei limiti della tolleranza era superiore per tipicità, rusticità, struttura e movimento ai soggetti di altezza entro i limiti ideali. Questo della concomitanza tra tipo e funzionalità, sia del mantello rustico contro le intemperie che della struttura in grado di produrre il miglior movimento caratteristico di razza, è pertanto un gran traguardo raggiunto con i migliori esemplari aderenti allo standard, sia di questa mostra speciale che del raduno citato. Bisogna quindi sfatare l’errata ipotesi che la taglia ai limiti minimi dell’ideale si ottenga solamen-

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i club te immettendo sangue kleinspitz. Se infatti non ci sono altre caratteristiche alloctone concomitanti alla taglia ideale minima, così come dimostrano chiaramente le caratteristiche autoctone dei migliori soggetti della Speciale di Forlì, non è possibile dubitare sulla loro purezza genetica. Retaggi del passato anche recente in cui fu ottenuta la taglia ideale con il sangue kleinspitz, evidenziato però da una serie di caratteristiche concomitanti fuorvianti dallo standard, non hanno nulla da condividere con i vincitori della Speciale di Forlì, per i quali è risaputo e documentato che la loro linea genetica è giunta ad abbassare la taglia portandola all’ideale dopo un percorso cronologico durato per ben un quarantennale lavoro di selezione. Viceversa i soggetti di taglia ideale con caratteristiche kleinspitz visti anche numerosi fin nel recente passato furono ottenuti immediatamente in prima generazione, talmente evidenti erano le loro caratteristiche alloctone che tradivano l’incrocio della generazione precedente. Non bisogna quindi cadere in errore soltanto perchè nel recente passato la taglia ideale era concomitante a caratteristiche estranee. Oggi indubbiamente la spia dei meticciamenti sono le anomalie di tipicità persistenti in soggetti anche di altezza superiore ai limiti massimi dell’ideale. Attualmente infatti i difetti più diffusi derivanti dal sangue kleinspitz, come gli occhi non rotondeggianti o prominenti, il cranio globoso, lo stop eccessivo, il muso carente di mandibola, il mantello leggero perchè non vitreo, la coda corta ed il posteriore troppo angolato, sono presenti in alcuni dei soggetti più grandi, invertendo quindi la tendenza del passato. Significa conseguentemente che certe linee di sangue portatrici di taglia elevata, un tempo garanti del tipo, sono stati rinsanguati con riproduttori inquinati, anche se magari in percentuale ridotta. Il risultato è chiaramente visibile agli occhi di tutti poiché, pur omogenei fra di loro, per via della consanguineità, presentano uno o più dei difetti alloctoni sopraccitati. Nei casi migliori, cioè quegli esemplari privi di caratteristiche estranee nel fenotipo, presentano una tipicità ormai diluita non solo dalla taglia elevata (non grave) ma soprattutto dalla testa allungata (grave) ed anche dal tronco fuori dal quadrato (non grave). Fatto sta quindi che non è il giudice di turno portato a preferire i volpini italiani di taglia “piccola” (è corretto definirla “giusta” o più precisamente ”ai limiti minimi dell’ideale”), bensì la coincidenza che in questo periodo i soggetti di maggiore tipicità presentano un’altezza inferiore a quella ben oltre i limiti massimi che siamo stati abituati a vedere da tempo. Se pertanto in passato risultavano vincitori i soggetti più grandi era perchè non c’erano alternative di tipicità nei soggetti di giusta taglia, viceversa oggi esistenti. Il giudice conseguentemente applica lo standard in modo più corretto classificando ai primi posti i soggetti più tipici che rientrano nei limiti dell’altezza ideale dettata dallo standard. Non c’entra nulla quindi il gusto personale, così come non deve c’entrare nulla nemmeno l’occhio abituato a vedere i soggetti più grandi e la mentalità partigiana di preferirli perchè a casa si ha solo quelli, considerando specialmente che le misure espresse in centimenti dallo standard sono matematiche e non opinioni. Discutere contro il cinometro non ha infatti senso ma bisogna bensì accettare il suo insindacabile verdetto biometrico. La concentrazione più che sulla taglia dovrebbe invece spostarsi sulla tipicità perchè purtroppo nella situazione attuale è malauguratamente ancora l’aspetto più carente, pur se quello decisamente più importante. Bisogna in proposito rifarsi agli ultimi apporti alla cinognostica interessanti anche il Volpino Italiano, portati recentemente da pochi autori: Gilberto Grandi (modello ideale funzionale e modelli eccessivi da esposizione o da prove), Elettra Grassi (modello naturale ed ancestrale), Mario Canton (“tipo cob” o “tipo hunter”), Flavio Bruno (classificazione del Vol-

IN RICORDO DELLA PRINCIPESSA ANTOINETTE DI MONACO Il 18 marzo 2011 le bandiere nel principato di Monaco sono state messe a mezz’asta in segno di lutto per la scomparsa di Sua Altezza Serenissima la Principessa Antoinette di Monaco, 90 anni, sorella di Ranieri III, figlia della Principessa Charlotte e del Principe Pierre. Presidente del Monaco Kennel Club, ha portato avanti la tradizione della ”Settimana del Mediterraneo” uno dei primi circuiti cinofili con date ravvicinate voluto da sua Madre, la Principessa Charlotte, e da lei portato avanti con entusiasmo e dedizione. Purtroppo il tempo implacabile le aveva tolto in questi ultimi anni quell’ energia con la quale operava e presenziava nel trittico che, unitamente all’esposizione canina Monegasca, comprende quelle della città di Frejus e di Sanremo. Per molti cinofili della Costa Azzurra e della Riviera dei Fiori è stata un segno rappresentativo della Cinofilia ufficiale, della sportività e dei valori cinofili: quando ancora la salute glielo consentiva non faceva mancare mai una visita alle esposizioni, si portava lungo i ring dispensando le sue carezze ai cani esposti e con il suo fare gentile si soffermava con gli espositori a commentare la razza e chiedere come era andata la giornata espositiva; memorabili le cene da lei fatte organizzare all’Hermitage di Monaco in onore dei Giudici della “sua” expo ai quali riservava una squisita ospitalità. Era una persona tenace e cordiale, Presidente della Société Protectrice des Animaux di Monaco ma anche stimatissima socia del Club Cani Compagnia e sarà sempre ricordata anche per il suo impegno nella difesa degli animali. Con lei se ne è andata, a un mese dalla 62° edizione dell’esposizione Internazionale canina di Monaco, un’altra emblematica figura della cinofilia di altri tempi. Pietro Paolo Condò pino Italiano tra le razze autoctone da lavoro), Antonio Morsiani (cane da lavoro abbellito). Sulla base degli anzidetti argomenti di tali autori, il Volpino Italiano come razza autoctona storicamente “da lavoro” e non solo da compagnia, peraltro di tipo hunter come galoppatore e saltatore da campagna, deve essere identificato in tale modello funzionale ideale, senza cadere in un modello eccessivo più appariscente (taglia elevata) da esposizione (senz’altro più competitivo in ring d’onore ma che non è un obiettivo zootecnico) o da agility (altro obiettivo non zootecnico, pur essendo un valido test per un cane atletico come il nostro volpino), restando pertanto di tipicità naturale che è quella ancestrale, cioè storica (come da documentazione fotografica del passato e da memorie storiche), abbellito dalla selezione delle migliori caratteristiche. Importante è capirne il tipo hunter che lo distingue nettamente dal tipo cob (più massiccio) dello spitz tedesco (specialmente il Pomerania americano) ma anche del volpino “samoiedizzato”. Il tipo hunter, essendo galoppatore e saltatore, indipendentemente dalla taglia, è peraltro logicamente predisposto anche per l’agility, senza dover per forza sottoporre a tale disciplina solo soggetti grandi, in quanto la tipicità del Volpino Italiano ideale racchiude la rusticità garante di una forte struttura fisica e fisiologica. Non è infatti lo spessore dell’ossatura, più grossa nei soggetti grandi, ad irrobustire la struttura architettonica del cane, bensì il rapporto tra l’impalcatura scheletrica e la dimensione corporea. Tutto ciò porta alla conclusione di poter tradurre le più recenti acquisizioni della zoognostica ultra specializzata in cinognostica, così anziché distinguere le qualifiche regolamentari (ECC., MB, B, SUFF.), diventa più comprensivo ed utile applicare il concetto di Volpino Italiano “nel tipo ideale”, “vicino al tipo ideale”, “non aderente al tipo ideale”, “lontano dal tipo ideale”, in base al grado di aderenza o meno allo standard, morfometria compresa. I campioni devono insomma rappresentare il “modello di tipicità” del Volpino Italiano ideale descritto anche biometricamente dallo standard. La tipicità, senz’altro maggiormente avvalorata dalla morfometria ideale, deve indubbiamente restare prioritaria, se vogliamo preservare il vero Volpino Italiano autoctono, senza eccessi in alcun senso. Antonio Crepaldi

RISULTATI Classe Campioni Maschi: 1 R/CACIB Il Superbo, all. Antonio De Caro & Nicola Pavone, prop. Antonio De Caro 2 Ecc. Dicky, all. e prop. Arianna Peretto Classe Libera Maschi: 1 CAC CACIB BOS Ettorefieramosca della Genzianella, all. Enrico Franceschetti, prop. Corrado Barani 2 R/ CAC Augusto, all. Antonio De Caro & Nicola Pavone, prop. Antonio De Caro Classe Giovani Maschi: 1 Ecc. Miglior Giovane Assoluto Lovely Michey Mouse, all. Rita Bartalucci, prop. Alessandra Conforti 2 Ecc. Zurlì del Birocciaio, all. Antonio Crepaldi, prop. Daniela Tugnolo Classe Juniores Maschi: 1 MP Hollywood della Volpe Bianca, all. e prop. Arianna Malatesta Classe Campioni Femmine: 1 R/CACIB Asia della Volpe Bianca, all. e prop. Arianna Malatesta Classe Libera Femmine: 1 CAC CACIB BOB Mery Star, all. Paola Dalla Barba, prop. Arianna Malatesta 2 R/ CAC Uffa del Birocciaio, all. Antonio Crepaldi, prop. Stefania Prandin Classe Intermedia Femmine: 1 Ecc. Snow White Queen dei Piccoli Guardiani, all. Massimo Fiorini, prop. Marisa Oreglia 2 MB Emy della Volpe Bianca, all. e prop. Arianna Malatesta Classe Giovani Femmine: 1 Ecc. Zamia del Birocciaio, all. Antonio Crepaldi, prop. Arianna Peretto 2 Ecc. Paprika, all. e prop. Paola Dalla Barba Classe Juniores Femmine: 1 MP Miglior Juniores Assoluto Helly della Volpe Bianca, all. e prop. Arianna Malatesta MIGLIOR COPPIA: Principino del Monte Frondoso e Asia della Volpe Bianca, prop. Arianna Malatest MIGLIOR GRUPPO: Il Superbo, Augusto, Domiziano, Donna e Plotina, prop. Antonio De Caro

ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO VIA GERBIASCO 58/2 21020 MERCALLO DEI SASSI Tel. 0331-968894 - Fax. 0331-968894 75

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