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APPUNTAMENTI IMPERDIBILI

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Rajasthan, 2010 Un uomo anziano della tribù Rabari An elderly man from the Rabari tribe ©Steve McCurry

Omo Valley, Ethiopia 2013, Un ragazzo seduto su una sedia A boy sits on a chair ©Steve McCurry

CONTEMPORARY FOTOGRAPHY Le anime in pellicola di Steve McCurry

«Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te». Così Steve McCurry descrive il processo creativo dei suoi memorabili scatti, come il ritratto di Sharbat Gula (forse la più iconica copertina del National Geographic) scelto per la mostra Steve McCurry oltre lo sguardo,insieme ad altre 150 immagini. Fino al 6 aprile 2015, la Villa Reale di Monza (appena restaurata) sarà la scenografia d’eccezione dell’allestimento progettato da Peter Bottazzi, curatore della mostra insieme a Biba Ciacchetti. La scelta della location è particolarmente significativa. Questo gioiello del XVIII secolo, progettato dall’architetto Piermarini e ispirato ai fasti della Reggia di Caserta, è stato infatti destinato a finalità culturali e di alta rappresentanza istituzionale, in vista delle manifestazioni connesse a Expo 2015. Monza, Villa Reale fino al 6 aprile 2015 www.civita.it

«Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te»

Contemporary Photography The souls in the photos by Steve McCurry

‘I learned to be patient. If you wait long enough, people forget the camera and their soul begins to soar towards you.’ This is how Steve McCurry describes the creative process of his memorable shots, like the portrait of Sharbat Gula (among the most famous National Geographic covers) along with other 150 pictures chosen for the exhibition Steve McCurry oltre lo sguardo. Until April 6, 2015, the Villa Reale in Monza (recently restored) will be the special location of the exhibition set up by Peter Bottazzi, curator together with Biba Ciacchetti. The choice of the location is particularly significant. This jewel of the eighteenth century designed by the architect Piermarini, inspired by the splendour of the Reggia di Caserta, has a cultural purpose and is designed for high institutional representatives, with a view to the events related to Expo 2015. Monza, Villa Reale, until April 6, 2015 www.civita.it

Preah Khan, Angkor, Cambodia, 1999 Giochi di ombre/Sh adow play ©Steve McCurry

Caravaggio, Marta e Maria Maddalena, 1598 circa, oil on canvas 100x134,5 cm Detroit Institute of Arts

Vincent van Gogh, Senza titolo/Undefined, oil on canvas 72x92 cm Van Gogh Museum, Amsterdam

TUTANKHAMON, CARAVAGGIO E VAN GOGH dal tramonto all’alba

È un viaggio interiore dal tramonto all’alba ad unire i capolavori della mostra Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento, ideata e curata dal critico Marco Goldin. La notte del ventre delle Piramidi è raccontata dai reperti del Museum of Fine Arts di Boston che, da soli, valgono il viaggio a Vicenza per questa esposizione che porta dal 24 dicembre 2014 (non a caso la Notte Santa) al 2 giugno 2015 un’ottantina di opere rare e internazionali nella Basilica Palladiana. Il percorso espositivo riunisce le più grandi firme della pittura di tutti i tempi: da Tiziano e Caravaggio ai fiamminghi Rubens ed Elsheimer, dagli spagnoli El Greco e Zurbaran agli olandesi Rembrandt e Van Honthorst. E poi Cézanne, Monet, Gauguin e infine Van Gogh, passando per l’emozione di Böcklin, fino ad incontrare Matisse prima e Bonnard poi, sperimentando incursioni dentro l’opera di De Staël e Bacon, fino a Lopez Garcia e a Andrew Wyeth. La grande novità è l’ingresso della Fondazione Teatro Comunale della Città di Vicenza come Ente Promotore, in collaborazione con il Comune di Vicenza e Linea d’ombra. Vicenza, Basilica Palladiana dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2015 www.lineadombra.it

Undefined, arenaria, cm 29,6 x 26,5 Boston, Museum of Fine Arts La notte del ventre delle Piramidi è raccontata dai reperti del Museum of Fine Arts di Boston che, da soli, valgono il viaggio a Vicenza per questa esposizione che porta un’ottantina di opere rare e internazionali nella Basilica Palladiana

Piet Mondrian, Notte d’estate/Summer night, 1907, oil on canvas 71x110,5 cm, L’Aia, Gemeentemuseum ©Mondrian/Holtzman Trust

From Dusk Till Dawn Tutankhamon, Caravaggio and Van Gogh

It is an inner journey from dusk to dawn to join the masterpieces of the exhibition Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento conceived and curated by the art critic Marco Goldin. The night inside the Pyramids is told by the findings of the Museum of Fine Arts in Boston which alone are worth the trip to Vicenza for this exhibition that brings from December 24, 2014 (not a coincidence on the Holy Night) to June 2, 2015 about eighty international and rare works to the Basilica Palladiana. The exhibition brings together the biggest painters’ names of all time starting from Titian and Caravaggio to the Flemish Rubens and Elsheimer, from the Spanish El Greco and Zurbaran to the Dutch Rembrandt and Van Honthorst. And then Cézanne, Monet, Gauguin and Van Gogh, until Matisse first and then Bonnard, experiencing incursions into the work of De Staël and Bacon, Lopez Garcia and Andrew Wyeth. The big news is the fact that Fondazione Teatro Comunale of the City of Vicenza has become the Organising Institution, in collaboration with the City of Vicenza and Linea d’ombra. Vicenza, Basilica Palladiana from December 24, 2014 until June 2, 2015 www.lineadombra.it

Escher, Belvedere, 1958 lithograph 295x462 mm, F. Giudiceandrea Collection

Escher, Mano con sfera riflettente/Hand with reflecting sphere 1935 lithograph 213x310 mm M.C. Escher Foundation All M.C. Escher works ©2014 The M.C. Escher Company. All rights reserved ww.mcescher.com Escher, Vincolo d’unione/Bond of union, 1956 lithograph 339x253 mm, F. Giudiceandrea Collection

ESCHERMANIA Tra arte e iper suggestione mentale c’è Maurits Cornelis Escher

Le sue opere sono state bramate dalle rock star (celebre il rifiuto a Mick Jagger) e hanno travalicato i confini dei musei, entrando a far parte della coscienza culturale collettiva del XX e XXI secolo

Celebrate nelle vignette dei fumetti e bramate dalle rock star (celebre il rifiuto a Mick Jagger), le opere dell’incisore olandese hanno travalicato i confini dei musei entrando a far parte della coscienza culturale collettiva del XX e XXI secolo. Ed ora è possibile ammirare queste creazioni, che fondono l’arte con l’ipersuggestione mentale, nell’antologica-esperienziale curata da Marco Bussagli e allestita al Chiostro del Bramante di Roma fino al 22 febbraio 2015. Adorate, tra l’altro, da matematici, hippies e case editrici di riviste scientifiche internazionali e di opere letterarie (come le Cosmicomiche di Calvino), saranno accostate alle opere di Duchamp, de Chirico, Balla e Patella e studiate attraverso una didattica ludica (giochi ottici) che avvicinerà alle leggi del processo creativo dell’artista. Roma, Chiostro del Bramante fino al 22 febbraio 2015 www.arthemisia.it

Between art and hyper mental suggestion there is Maurits Cornelis Escher

His works have been celebrated in cartoons comics and craved by rock stars (famous was the refusal to Mick Jagger). They have crossed the boundaries of museums becoming part of the collective cultural consciousness of the twentieth and twenty-first century. And now you can admire them in the anthological experiential exhibition curated by Marco Bussagli and organised at the Chiostro del Bramante in Rome until 22 February 2015. Loved, among other things, by mathematicians, hippies and by publishers of scientific journals and literary works (such as Cosmicomics by Calvino), they will be juxtaposed with works by Duchamp, de Chirico, Balla and Patella and studied through an educational gaming (optical illusions) which will get you close to the laws of the creative process of the Dutch engraver. Rome, Chiostro del Bramante until February 22, 2015