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FORMAZIONE Relazioni

Relazioni

di Michele Orlando

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Riprende il nostro percorso di esplorazione tra crescita, novità e nuova appartenenza in CSA. Il tema che vorrei affrontare oggi è quello delle relazioni. Chiunque di noi, per nascita, lavoro, amore o amicizia è sicuramente entrato in relazione con qualcun altro nella sua vita: momenti brevi o lunghi, rapporti eterni o di poche ore. L’essere in contatto con gli altri è insito della vita stessa e, per quanto possiamo provare a isolarci trovando magari un eremo sperduto, lo scambio con altre persone avrà o ha avuto importanti riflessi sulle nostre vite. I rapporti ci trasformano e noi trasformiamo le vite altrui nel momento in cui le incontriamo. Provate a guardare per un attimo alla vostra quotidianità, ai vostri comportamenti e modi di essere e osservate se per caso qualche frammento di ciò che oggi vi caratterizza non sia proprio il retaggio di un genitore, un insegnante o un amico che è stato particolarmente importante nelle vostre vite.

Per farvi capire bene cosa intendo vi farò un esempio personale: anni fa, quando lavoravo all’Ippocastano, tra le varie attività che dovevo svolgere con un’ospite, c’era quella di organizzare il suo “trasloco” da una stanza all’altra della comunità. L’idea era di renderla più autonoma e costruirsi un nuovo spazio intimo: spostammo i vestiti, i pelouche, gli oggetti personali e tutto ciò che le apparteneva; attrezzammo la nuova stanza per renderla il più possibile simile a come lei la desiderava. Finito il trasloco, guardando la stanza e

Chantal, sentii una sensazione particolare e arrivò improvvisamente un ricordo potente e vivido: io da bambino nella mia stanza mentre con mia madre

riassettavamo e rivoluzionavamo la mia cameretta. Ecco cosa intendo quando parlo di schegge-sfumature di altre persone che si sono relazionate con noi e per cui ci portiamo dentro nuovi modi di essere nelle nostre vite. Ma perché oggi vi chiedo di riflettere sulle relazioni e su quanto queste contino nel nostro percorso? Perché vi “spingo” a ricordare e a cercare dentro di voi quelle sfumature altrui che vi caratterizzano? Perché questo è quello che accade anche a CSA, quegli incontri e quelle relazioni che vanno oltre alle commesse dei clienti o ai rapporti tra soci, quegli scambi e nuove modalità di vivere e organizzarci che favoriscono la crescita della cooperativa e la capacità di disegnare nuovi orizzonti. Ma quali sono queste nuove relazioni che in questi giorni stanno avvenendo e che comporteranno anche nuove strade? Vi riporto di seguito alcuni dei nuovi “compagni di avventura” che abbiamo avvicinato e con cui stiamo strutturando nuove progettualità: · Associazione Mantova Solidale dove l’incontro con Maurizio e Alessandra porterà all’ingresso in cooperativa di un gruppo di ragazzi migranti che vogliono imparare nuovi mestieri e ottenere un contratto stabile che possa portarli a ricongiungersi con le proprie famiglie; · For.Ma. con cui abbiamo avviato una ricerca congiunta per assumere, formare e permettere di crescere un gruppo di giovani residente nel mantovano. Ai ragazzi verrà offerta l’opportunità

di ottenere nuovi abilitazioni, un contratto di lavoro e, magari, una stabilizzazione a lungo termine; · ENAIP di Conegliano (TV)

Per portare nuove forze fresche a Casa San Antonio offrendo un contratto di lavoro e una borsa di studio a futuri OSS; · Istituti scolastici superiori che abbiamo contattato per invitare i loro diplomati a iniziare un percorso di lavoro in stage con formazione presso la nostra cooperativa. Già in questi giorni 3 di loro sono entrati nei nostri uffici e ci aiuteranno a sviluppare la cooperativa. Questi esempi, insieme a molti altri, tracciano una nuova modalità di essere CSA: aperti, desiderosi di farsi conoscere e co-costruire anche in ambiti o modalità a volte nuovi. Spero che questo movimento, queste piccole rivoluzioni possano essere un piccolo spunto per tutti per guardarsi intorno e aiutarci a trovare quelle nuove occasioni e possibilità che ci permettano di proseguire in questo viaggio. Infine, prima di lasciarvi, vorrei condividere con voi la frase di un famoso film (Cloud Atlas) che, a mio avviso, descrive in maniera sottile e speciale quel filo sottile che unisce tutti noi: “La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba siamo legati ad altri. Passati e presenti. E da ogni crimine, da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro!” E voi, a chi siete legati?