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Mano pesante sulle sponde

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SAVIGLIANO - Negli stessi giorni in cui gli addetti dell’Aipo si sono messi al lavoro per innalzare ulteriormente le sponde del Maira nel tratto tra il ponte di via Saluzzo e via Monasterolo, si solleva la polemica sull’eccessivo disboscamento compiuto nelle scorse settimane più a monte, all’altezza dell’ex colonia elioterapica.

La denuncia arriva dalla Consulta Ecologia che, durante l’ultima riunione ha sollevato il problema: alberi e arbusti che costeggiavano il corso d’acqua sono stati spazzati via, lasciando il posto a una grande distesa di ghiaia e sabbia.

Ente e Comune già al lavoro, prima i cantieri

Alternative al MAG

SAVIGLIANO - Un’esigenza da assecondare. Secondo il presidente della Fondazione Ente Manifestazioni trasformare il MAG in evento biennale è stato naturale: la richiesta è partita dagli stessi espositori, i veri protagonisti della Fiera della Meccanizzazione. Sia all’Ente che in municipio, intanto, già si pensa a come so- stituire la rassegna dedicata all’agricoltura nelle future stagioni, a partire dal 2026. Il prossimo anno è dedicato all’adeguamento dell’area di Borgo Marene, a lavori che non si possono più rimandare se Savigliano vuole essere considerata un polo fieristico. a pag. 8

Palazzo Muratori Cravetta la mostra dedicata agli strumenti a corde a pag. 3

SAVIGLIANO - Per celebrare i vent’anni dalla prima edizione, Rosa Sonora, tra le più complete collezioni di strumenti a corde pizzicate, sceglie una location d’eccezione: da domenica (e fino al 31 luglio) Palazzo Muratori Cravetta ospiterà la mostra curata dal Civico Istituto Musicale Fergusio, sotto la direzione artistica di Michelangelo Alocco e Mario Dell’Ara.

Centinaia di strumenti (originali o fedeli riproduzioni filologiche) raccontano l’evoluzione della musica nel corso dei secoli, a partire dal medioevo, passando per l’epoca barocca, fino ad arrivare ai giorni nostri. «Savigliano è a pieno diritto una città di musicisti - ha detto Alocco - e questa mostra lo racconta».

Un intervento di pulizia considerato troppo invasivo, soprattutto verso gli animali che popolano il bosco e il fiume.

Se tutti sono concordi sulla necessità di rimuovere gli isolotti di ghiaia in prossimità dei ponti e i tronchi dentro l’alveo del torrente, restano perplessità sulle modalità di pulizia adottate.

«Cercheremo di capire con i tecnici dell’Aipo perchè siano stati attuati dei tagli così drastici e se fossero tutti necessari», ha detto il sindaco Antonello Portera proprio durante la Consulta Ecologia.

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