4 minute read

Lessico contenuto

Una residenza estiva posta su un terreno in forte pendenza affacciato sulle rive del Benaco propone un modello insediativo integrato nel paesaggio e misurato nell’uso dei materiali

Progetto: Architekten Mahlknecht Comploi

Advertisement

Testo: Filippo Romano

Foto: Günter Richard Wett

Lo studio diretto da Thomas Mahlknecht e Igor Comploi nasce nel 2006 e fa parte di un gruppo di giovani architetti emergenti che ha saputo rinnovare il clima dell’architettura altoatesina, occupandosi fin da subito di progetti prevalentemente residenziali e mostrando una particolare sensibilità nelle scelte tecnologiche e nel rapporto che queste possano instaurare con il contesto. Questo ha dato loro la possibilità di sperimentare diversi sistemi e linguaggi edilizi, dalle costruzioni in legno a quelle in calcestruzzo, reinterpretando le tecniche tradizionali ed adattandole alle forme dell’abitare di oggi. Il progetto della Ferienhaus SH a Torri del Benaco nasce dalla volontà della committenza di realizzare una residenza estiva per una famiglia che potesse essere coerente con il territorio, instaurando un dialogo con il paesaggio naturale e con i tipici colori del contesto del Garda.

Il lotto messo a disposizione dei progettisti era stato individuato all’interno di un’area residenziale in affaccio sul lago, caratterizzata da una morfologia in forte pendenza. Il progetto prevedeva il totale rimaneggiamento dell’area mediante la demolizione dell’edificio esistente risalente agli anni Ottanta e privo di particolare qualità, e la costruzione di un nuova abitazione che potesse ben integrarsi con il contesto paesaggistico. La prima fase di pulizia dell’area dalla vegetazione selvatica riporta alla luce la presenza di alcuni ulivi secolari, prima rilevati e poi conservati all’interno del lotto.

01. Scorcio dell’affaccio del volume posto alla quota superiore.

02. Veduta verso il paesaggio lacustre dall’interno del soggiorno.

03. Planimetria generale.

04. Il fronte sud-est del volume superiore dove si trova l’accesso.

L’altra peculiarità di questo progetto nasce, in accordo con la committenza, da una scelta tipologica precisa: gli schizzi iniziali portarono all’idea di due blocchi completamente indipendenti che seguono l’andamento naturale del pendio, garantendo l’affaccio verso il paesaggio, e che separano la zona giorno, a una quota più alta, dalla zona notte, col- legandole attraverso lo spazio esterno. Sebbene la concezione tipologica fosse particolarmente interessante, i vincoli urbanistici hanno, di fatto, introdotto il tema di un indispensabile collegamento fra i due corpi edilizi, da cui, tuttavia, sono nate nuove occasioni progettuali.

05-06. Piante alla quota superiore e inferiore.

07. Il patio e l’albero di quercia visto dalla zona giorno.

08. Lo spazio esterno della zona notte che affaccia sul lago.

09. L’ingresso all’abitazione e il dettaglio della panca di legno.

Un elemento ipogeo a una quota intermedia articola il sistema di distribuzione fra i volumi, definendo un impianto planimetrico chiaro ed efficace. Il primo corpo dell’abitazione è un volume emergente a cui si accede nella parta più alta del lotto, e affaccia direttamente sullo spazio esterno, dove si trovano la piscina e uno spazio a verde. La configurazione interna è quella di un grande spazio aperto sul paesaggio che accoglie, oltre agli ambienti di servizio, la cucina e il soggiorno, dove un camino in posizione centrale scandisce gli ambienti interni. La qualità dello spazio è arricchita da un suggestivo patio posto al piano inferiore, il quale permette alla luce naturale di illuminare lo spazio distributivo e una sauna finlandese ricavata nel sottosuolo.

Qui una quercia da sughero attraversa i due livelli fino a distaccarsi dalla copertura, bucata in corrispondenza del patio. Anche la disposizione interna della zona notte è concepita secondo una formula tipologica non convenzionale: non c’è una stanza principale, bensì quattro camere da letto con servizi, identiche per tipologia e dimensione. L’idea, nata in sintonia con la committenza, è che la casa possa essere vissuta senza alcuna gerarchia, a favore di una flessibilità d’uso dell’alloggio: le stanze sono di fatto prive di armadi che si trovano invece nello spazio distributivo dove possono essere riposti i propri oggetti. L’intero edificio è realizzato attraverso un unico sistema costruttivo in calcestruzzo isolante (foam glass), usato come materiale monolitico per tutte le strutture verticali e orizzontali. Questa tecnologia trae vantaggio dal granulato di vetro schiumato, che sostituendo la ghiaia ha caratteristiche termiche molto performanti e un peso limitato rispetto al calcestruzzo tradizionale.

La scelta del colore, fra il beige e il verde oliva, rappresenta l’intenzione di ricercare una cromia che

PROGETTO ARCHITETTONICO architetti Mahlknecht Comploi

DIREZIONE LAVORI arch. Igor Comploi

COLLABORATORI arch. Thomas Mahlknecht, arch. Melamie Marmsoler

STRUTTURE ing. Ulrich Kauer

DATI DIMENSIONALI area lotto: 1.035 mq volume edificato: 1.222 mci

CRONOLOGIA

Progetto e realizzazione: 2016-2018 potesse ben inserire l’intervento all’interno del contesto, quasi a rendere l’edificio un corpo muto che accompagnandolo, si integra al suolo. Questo sistema, oltre a permettere un approccio quasi rudimentale riguardo al dettaglio architettonico, senza alcun ricorso a ulteriori livelli di isolamento o a una particolare attenzione a eventuali sensibili ponti termici, dona all’abitazione un aspetto autentico. Tutto ciò che si vede all’interno e all’esterno dell’edificio è struttura, senza alcun tipo di rivestimento. Le superfici materiche del calcestruzzo a vista trasmettono l’idea di robustezza attraverso un linguaggio asciutto e rigoroso, dove sostanza costruttiva e finiture coincidono. Questo tipo di approccio, apparentemente elementare, prevede in re-

Mahlknecht Comploi

Fondato nel 2006 dagli architetti Thomas Mahlknecht e Igor Comploi, lo studio comprende attualmente Melanie Marmsoler, Luca Perathoner, Lukas Stuffer, Costanza Cocchi eTobia Comploi. Nel corso degli anni si è occupato in particolare di progetti residenziali, principalmente nell’area di riferimento dei soci tra Ortisei e Bressanone (BZ). Numerose sono le pubblicazioni all’attivo e i progetti premiati.

www.mahlknecht-comploi.com altà un’attenta e dettagliata progettazione esecutiva a monte della fase cantieristica, in cui tutti gli impianti tecnologici devono essere pensati e installati all’interno dei casseri delle strutture. I serramenti, così come i pavimenti in legno di rovere oliato e il curato mobilio su disegno in olmo, completano e donano all’abitazione un atmosfera intima e domestica.

Da questo progetto emerge, oltre che un’attenta lettura del contesto da parte degli autori, il senso della misura nell’uso dei materiali, nelle scelte tipologiche e nel rapporto con il paesaggio. Un intervento che predilige un lessico espressivo contenuto, a vantaggio di un’elegante semplicità nel porsi di fronte al territorio gardesano. •

This article is from: