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Giovedì 9 luglio 2009 1 e Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 160
IL RITORNO
ANSA
SPORT IMAGE
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
LA TRATTATIVA
Riecco Mourinho Milan: Luis Fabiano a Milano in Ferrari «Unico obiettivo» Galliani: «Ma troppi 20 milioni». Un giallo sul cartellino. Pato sposo superstar
Pagine 6-7 CUGINI, GALAVOTTI e TAIDELLI
Pagine 8-9 LAUDISA, OLIVERO e CANNONE
PARLA FERRARA
il commento TUTTO VERO TRE ANNI DOPO
JUVE ALLA PARI
di UMBERTO ZAPELLONI
Berlino, 9 luglio 2006. Do you remember? Tutto vero! L’Italia è campione del mondo per la quarta volta. Ricordarlo oggi che cade il terzo anniversario di quell’impresa, 1096 giorni dopo il gol di Materazzi, la testata di Zidane e il rigore di Fabio Grosso, potrebbe anche servire. Aiutarci a diradare la nebbia che circonda il nostro pallone dopo le delusioni a raffica incassate dovunque sia scesa in campo una Nazionale con la maglia azzurra. Per ricordarci bene che i campioni del mondo siamo ancora noi, abbiamo anche richiamato alla guida della nazionale Marcello Lippi.
CON L’INTER
Il nuovo tecnico: «Abbiamo fatto un grande sforzo per colmare il gap». No di Marchionni alla Fiorentina. Il costo di Felipe Melo ora sale Pagine 2-3-4-5 BRAMARDO, DALLA VITE, TIMOSSI e VELLUZZI
IL ROMPI PALLONE
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di Gene Gnocchi Bernie Ecclestone fa di nuovo parlare di sé: ieri è stato paparazzato in Sardegna con Eva Braun.
Diego con la nuova (seconda) maglia della Juve LAPRESSE
SCRIVE PER NOI
BASKET L’NBA CREDE NEL MAGO
Valentino Rossi «Il mio diario degli States»
Bargnani prolunga: 50 milioni di dollari per 5 anni a Toronto
Pagina 19
Pagina 27 LOPES PEGNA
Valentino Rossi, 30 anni
LUIS FABIANO, 28 ANNI
JOSE’ MOURINHO,46 ANNI
Domani il raduno Inter. Roberto Mancini pensa al Portsmouth
Andrea Bargnani, 23
SEGUE A PAGINA 6
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fAlla presentazione della nuova maglia
PRIMO PIANO L’INTOPPO
Marchionni è rottura Melo, adesso il prezzo sale No viola al tornante che chiede 200 mila euro in più d’ingaggio CARLO LAUDISA GIAMPIERO TIMOSSI
dLa Juve vuole Felipe Melo a tutti i costi. E lo avrà. Ieri, però, il club bianconero ha dovuto fare i conti con un paio di intoppi che rischiano di far alzare il costo del brasiliano. Tutto ruota attorno a Marco Marchionni, il tornante che il club viola aveva prenotato. Ma sul più bello ieri ci sono stati due strappi. Innanzitutto Juve e Fiorentina non hanno ancora trovato un’intesa sul suo cartellino. Inizialmente s’era concordato che il club viola ne rilevasse la comproprietà per 2,2 milioni. Poi, nell’incontro di martedì sera a Modena per definire l’intesa su Felipe Melo, le due società avevano provato a chiudere per il trasferimento definitivo del tornante romano in viola. Ma se Blanc e Secco insistevano per valutarlo 5 milioni, il d.s. viola Corvino era fermo a 4. E ieri le posizioni non sono mutate. Così la Juve, che contava di versare 20 milioni più Marchionni, deve cambiare programma.
Colpo di scena Ma il vero problema è sorto nel pomeriggio, al termine della telefonata tra Pantaleo Corvino e Bruno Carpeggiani, agente di Marchionni che ha con la Juve un contratto da 1,3 milioni e ha chiesto un aumento da 200 mila euro a stagione. Ma al manager della Fiorentina questa richiesta non è piaciuta e s’è ritirato dalla trattativa per tenere basso il monte-stipendi. E per fare pressione sui bianconeri. Juve determinata Da corso Galileo Ferraris non filtrano commenti su Melo. Ma l’a.d. bianconero Jean Claude Blanc vuol chiudere la pratica in fretta. Del resto la Juve ha un’arma importante in mano: la clausola di rescissione. Versando 25 milioni di euro, la Fiorentina non ha nulla da dire. Anche per l’accordo juventino con Felipe Melo su un quinquennale da 2,4 milioni netti a stagione. Semmai il rischio per i bianconeri è di non vedere scalato subito il costo per il brasiliano. Uscito di scena Marchionni, la Juve rischia di non avere rientri economici immediati. Così rinvia la formalizzazione dell’intesa. Il giocatore era già disposto ad interrompere le vacanze per sottoporsi alle visite mediche e aggregarsi ai nuovi compagni per la tournée spagnola che parte il 22 luglio. Spunta Caceres Il Panathinaikos chiede Grygera e offre 4 milioni per il difensore ceco. Ma il d.s. Secco fatica a dire sì per non sguarnire la difesa. A meno che non arrivi dal Barcellona il difensore ventiduenne José Martin Caceres, bravo sia come centrale che esterno.
il tecnico bianconero dà la carica
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Una Juve ad
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Ferrara: «Addio gap Siamo come l’Inter»
I NUMERI
milioni la clausola di rescissione di Felipe Melo: il progetto era 20 milioni in contanti e 5 dalla cessione di Marchionni
milioni l’ingaggio annuale di Felipe Melo alla Juventus, con un contratto fino al 2014. L’accordo esiste già
1,3
milioni l’ingaggio alla Juve di Marchionni che ora ne vuole 1,5 dalla Fiorentina. E Corvino adesso lo valuta 4 e non più 5 milioni
Felipe Melo, 26 anni, alla Confederations Cup AP
Il tecnico: «Fatti grandi sforzi, solo il Real ha speso di più Questa squadra ha nel suo Dna la voglia di non perdere mai» GIAMPIERO TIMOSSI TORINOd Il «gap» e il guappo. Ciro Ferrara è il guappo. Nell’universo popolare della sua Napoli rappresenta l’immagine del gentiluomo romantico. La parola, etimologicamente, pare derivi dallo spagnolo guapo: bello e coraggioso. Così coraggioso da rompere gli indugi per affermare: «La società ha fatto un grandissimo sforzo per migliorare la squadra ed eliminare il gap, con l’Inter e le altre grandi d’Europa». Voilà, il «gap» non c’è più. Pazienza se pure Ciro da Posillipo usa l’inglese. Tradurre non è difficile: la differenza è stata colmata.
50 milioni E il gappista Ferrara ha spalle larghe. E’ un uomo intelligente e ha già capito lo spartito. Suona più o meno così: la Juventus, in tempi di recessione, ha investito almeno 50 milioni. Lo ha fatto per strappare alla concorrenza due campioni. Dunque, con il colpo Diego e dopo il botto Melo, bisogna vincere (davvero) qualcosa. Se le cose finiranno in un altro modo saranno (non solo, ma soprattutto) problemi dell’allenatore. Chiaro? Controtendenza Meglio essere belli e coraggiosi. Meglio esserlo subito. Blanc dice «niente proclami», nasconde gli obiettivi e si limita a sostenere che «noi cerchiamo sempre di costruire la squadra più competitiva, poi parlerà
IL PRESIDENTE BIANCONERO
Cobolli Gigli: «Non vedo Del Piero con addosso una maglia diversa» (a.cap.) «Non riesco a immaginare Del Piero (foto Lapresse) con una maglia diversa da quella della Juve: il rinnovo del contratto non è all’ordine del giorno, ma mi sembra nell’ordine naturale delle cose»: così il presidente Cobolli Gigli, lasciando la Lega. «Non so quanti brasiliani avremo a fine mercato, di sicuro c'è Diego e per Melo siamo abituati a parlare a cose definite, ma Blanc e Secco stanno cogliendo gli obiettivi migliori per le nostre esigenze tecniche».
gazzetta.it MA PER I LETTORI INTER ANCORA AVANTI Anche con l’acquisto di Felipe Melo, per i lettori della Gazzetta dello Sport, il gap con l’Inter non è stato ancora colmato. La pensa così il 60,9% di chi ha partecipato al sondaggio del nostro sito. Per il 27,2% invece la Juve adesso è alla pari, per l’11,9% adesso è addirittura superiore. www.gazzetta.it
il campo». Quindi il microfono passa di mano. E Ferrara, l’allenatore che finì in panchina con la camicia, sale sul palco con la giacca e tutto l’abito gessato. Lui non si nasconde, non lo vuole fare e ha già capito che non se lo può permettere. Meglio allora rilanciare: «A parte il Real Madrid, mi pare che nessun grande club europeo abbia speso moltissimo. In un mercato dove nessuno sta spendendo, la Juventus si è mossa controtendenza: ha comprato e sta lavorando su un altro grande acquisto». La traduzione, anche in questo caso, è piuttosto semplice: bisogna risolvere l’intoppo Marchionni. Per capire quando si potrà annunciare (pubblicamente) anche l’ingaggio quin-
quennale di un altro brasiliano da 25 milioni, il mediano Melo. Remember Parole nella Torino post industriale, dentro il capannone delle Officine Grandi Riparazioni, nel pomeriggio dedicato alla presentazione della nuova maglia Nike, quella Juventus che sta per ripartire: una è color dell’acciaio. L’altra ha le righe strette. «Cinque in un solo sguardo», spiega Andrea Rossi, numero uno della Nike Italia. Vabbè, è una bella maglia, ha un vecchio stile, «si ispira a quella del quinquiennio 1930-35, quando i bianconeri conquistarono cinque scudetti di fila», spiega ancora l’uomo Nike. Vai con il rombo C’è subito chi aggiunge che quell’altra maglia, quella color dell’acciaio, ricorda la tempra della Juve che vinse la Champions. Tredici anni fa, con Lippi in panchina e Ferrara in campo. Premesse che farebbero arrossire molti. Non il guappo. Che spiega: «Io ricordo una Juventus che vinceva anche se quando non esprimeva, in assoluto, i valori tecnici più alti. La voglia di non mollare mai, di non perdere una partita è nel dna di questa squadra. E a questo spirito dobbiamo aggiungere grandi campioni come quelli che oggi fanno parte di questo gruppo». Poi l’uomo con il gessato scende dal palco. Prende un bicchiere di bollicine e confida. «Modulo? Partiremo con il rombo». Storia del gap, del guappo, del botto Diego e del mediano Melo.
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altezza scudetto LA NUOVA MAGLIA ASPETTA MELO Felipe Melo, 26 anni, brasiliano (in alto). Il tecnico Ciro Ferrara presenta la nuova maglia di riserva LAPRESSE
I tecnici: «Sì, è proprio forte e può contendere il titolo all’Inter» Col colpo Felipe Melo della Juve si infiamma la sfida scudetto e il dibattito è aperto
di Francesco Velluzzi
Massimiliano Allegri allenatore Cagliari
Serse Cosmi allenatore disoccupato
Francesco Guidolin allenatore Parma
Aldo Serena Opinionista tv
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Dopo i grandi colpi di mercato la Juventus può essere considerata la prima vera antagonista dell’Inter per la lotta al prossimo scudetto?
La squadra di Ciro Ferrara adesso è alla pari dei campioni d’Italia o manca ancora qualche tassello per sferrare l’attacco ai nerazzurri?
Sì perché la Juventus si è molto rafforzata e adesso ha concrete possibilità di contendere lo scudetto all’Inter nel prossimo campionato. Felipe Melo è davvero un’ottima scelta. Ha forza fisica ed è molto giovane.
La Juventus è forte tecnicamente e fisicamente. Direi che è arrivata al livello dell’Inter, praticamente alla pari. Non credo abbia bisogno di altri elementi, la rosa è abbastanza ampia e non sta a me dire se servono altri acquisti.
L’acquisto di Felipe Melo è più importante di quello di Diego. Il centrocampo ora è davvero al completo. La Juve è la prima vera antagonista dell’Inter che, però, tenendo Ibrahimovic e Maicon resta ancora la favorita per lo scudetto.
Dopo lo sconquasso del 2006, la Juventus ha soltanto bisogno di riacquistare il risultato, di ricreare la mentalità vincente, ma si sta attrezzando. E poi servono sicuramente esterni difensivi molto forti.
La Juventus può essere davvero l’anti Inter. Adesso è proprio ben messa con due acquisti di qualità che aumentano il tasso tecnico e assottigliano sempre più la distanza anche se l’Inter resta ancora un gradino superiore.
Non sta a me dire se c’è bisogno di altri elementi o se manca qualche tassello. Ma vista la situazione, la Juve mi sembra già buona così con una rosa ottima e una squadra molto molto competitiva. E l’Inter pensa tanto anche alla Champions.
C’è ancora un po’ di differenza, non è stato annullato il gap, ma la Juve ha fatto proprio le cose per bene. Poi c’è tanta carica, tantissime motivazioni che potrebbero contare molto con l’Inter proiettata in particolare sull’Europa.
La scommessa è Zebina a destra, deve ritrovare la continuità e Molinaro non deve assestare la sua crescita perché le fasce hanno bisogno di particolare protezione se Ciro punta sul modulo 4-2-3-1 con esterni offensivi che vanno coperti.
AL G8 IN ITALIA PARLA IL PRESIDENTE DEL BRASILE
Lula benedice Felipe Melo e Diego: «Acquisti perfetti» «Amauri con Lippi? Abbiamo Luis Fabiano. Kakà al Real? Tante stelle» MARCO IARIA ROMA dSognava di diventare il
portiere del Corinthians ma un giorno, in fabbrica, una pressa gli ha schiacciato un mignolo. S’è dovuto «accontentare» della carriera politica e il Brasile ora ringrazia: perché Luiz Inacio da Silva, affettuosamente Lula, ha trasformato un paese spesso schiavo di dittature in un gigante emergente dell’eco-
nomia mondiale. In questi giorni si trova in Italia e, se il G8 lo fa arrabbiare perché lo vorrebbe più ampio, il calcio gli fa subito ritrovare il sorriso. All’Ambasciata brasiliana di Roma prima lancia la sfida di Rio de Janeiro alla Chicago di Obama (oltre a Madrid e Tokyo) per l’Olimpiade 2016, poi dispensa pillole di saggezza sul suo primo amore.
Presto Amauri diventerà italiano. Rimpianti?
«Se vestirà la maglia azzurra non sarà una cosa negativa, tanto il titolare nel Brasile è Luis Fabiano». E Ronaldo?
«Gli ho parlato e gli ho detto che può tornare in nazionale, se lo vuole. Col Corinthians ha fatto i gol più importanti».
Presidente, sa che la Juve ha messo le mani su Felipe Melo?
«È l’uomo giusto per il centrocampo. Ottimo giocatore, grande fisico, l’ho visto in Nazionale e mi ha stupito. Somiglia a Dunga. E poi la Juve ha Diego, uno che ha sempre dato spettacolo».
Kakà è approdato al Real Madrid. Squadra imbattibile?
«Kakà è speciale, ma c’è il rischio della troppa vanità, con tutte quelle stelle. Ricordate il Brasile dell’82?». Il presidente del Brasile, Lula (a destra), mostra la maglia della Seleçao AP
Pato sostituirà Kakà nei cuori
dei tifosi rossoneri?
«Non è ancora riuscito a mostrare tutte le sue doti al Milan. L’apoteosi iniziale non gli ha giovato. Comunque, in panchina c’è un grande personaggio, Leonardo. Spiace per l’addio di Maldini: che esempio». La Lazio può rubare Elias al suo Corinthians.
«Come tifoso vorrei tenerlo, ma per la Lazio sarebbe un buon acquisto». Le piace il Brasile di Dunga?
«Tantissimo. Vinceremo il Mondiale 2010 perché Dunga ha creato un gruppo armonico. Pensate a Robinho: non sta giocando bene, ma quanto corre».
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PRIMO PIANO FRANCESCO BRAMARDO TORINO dTre anni fa di questi tempi la Juve si leccava le ferite, faceva di conto, in ginocchio dai campioni per trattenerli in serie B. «Fino al centesimo per risparmiare e poter ricostruire, è stata dura ma ne è valsa la pena, oggi siamo tornati protagonisti del mercato» confessa con orgoglio l’ad Jean Claude Blanc alla vigilia della nuova stagione. La seconda maglia della Nike, color acciaio, è un messaggio chiaro sulle intenzioni dei bianconeri rispetto alle due stagioni precedenti. «Siamo in linea con i nostri concorrenti, certo, oggi è molto più piacevole operare di tre anni fa».
fL’amministratore delegato presenta la nuova stagione bianconera, tra bilancio e rinforzi
«Tre anni di risparmi E oggi protagonisti» Blanc si gode la nuova Juve: «Programmazione e conti a posto, siamo tornati padroni del mercato. Manca solo l’ultimo colpo...»
x HA DETTO
Juve cicala Visibilmente soddisfatto della Juve che sta nascendo, l’amministratore bianconero tiene gelosamente segreto il tesoretto che ancora giace in cassaforte (25 milioni, euro più euro meno) che sommati all’investimento per Diego fanno 50: una Juve cicala dopo gli inverni da formichina. Sul palco delle Officine Grandi Riparazioni per la presentazione del nuovo look con l’ad della Juve ci sono Ciro Ferrara e un poker di modelli d’eccezione: Diego, Amauri, Sissoko e Manninger. Due brasiliani che dovranno fare la differenza la prossima sta-
su Melo Per adesso i nostri acquisti sono Diego e Cannavaro... di questa operazione ne parleremo al momento giusto
sul Real Concordo con Michel Platini: la competizione tra club è reale se si usano gli stessi parametri di bilancio
la pillola di NICOLA BRUNI
TURNOVER? C’E’ CIROTONDO Ferrara deve far ruotare i tanti campioni disponibili: Cirotondo.
L’ad Jean Claude Blanc, 46 anni LAPRESSE
IL BENVENUTO DEL COMPAGNO «E A SETTEMBRE SARO’ ITALIANO...»
lo, lui di madre lingua portoghese, e viene il sospetto che abbia sbagliato destinazione. Le prime parole da juventino del brasiliano Diego Ribas da Cunha non vanno al di là del classico «sono onorato di vestire questa maglia, è un grande piacere, non vedo l’ora di giocare», tutto in spagnolo. Amauri lo sponsorizza L’italiano
lo capisce già e dovrà districarsi fin da questa sera sul palco di Pinzolo di fronte a microfoni e telecamere perché la prima notte di ritiro in Trentino è a lui dedicata. Festa per Diego, maglia numero 28, il colpo più costoso del mercato bianconero. In suo aiuto arriva Amauri. «Diego l’anno scorso ha fatto una grandissima stagione, speriamo che possa ripeterla, anzi, che possa fare ancora me-
glio — il suo commento —. Ci farà fare quel salto di qualità in più. Felipe Melo? Se la Juve lo prende, arriverà un altro grandissimo campione». Nuovo numero per l’attaccante brasiliano, l’11 di Nedved, «un grandissimo giocatore e uomo, l’11 è sempre stato il mio numero. Capitolo nazionale. «A settembre diventerò italiano e poi qualcosa di importante succederà». f.bra.
Conti a posto Intanto con 50 milioni sul piatto è una Juve che ha sorpassato il Milan, in linea con i nerazzurri. Una Juve Real. Sorride, frena la mula, detto usuale anche oltr’Alpe. «Noi abbiamo i conti a posto, abbiamo impostato un mercato alla luce di una programmazione iniziata tre anni fa, e lo stadio che stiamo costruendo è un altro grande traguardo. Rispetto al Real Madrid, cifre alla mano, c’è una bella differenza e poi non ho mai detto che abbiamo ancora a disposizione 25 milioni di euro». A poker non si scoprono le carte. «Consegneremo a Ferrara una squadra molto competitiva che nelle ultime due stagioni è seconda soltanto ad una squadra». L’Inter, che però da queste parti non si nomina. Michel Platini ha tuonato contro le spese folli del Real Madrid. «Concordo con Michel, la competizione tra club è reale se si usano gli stessi parametri, e la condizione fondamentale è di avere il bilancio a posto e aprire le porte del settore giovanile alla prima squadra, com’è nel dna della Juve. Spazio ai giovani per aiutare la Nazionale del futuro. Quando i conti sono a posto si possono fare investimenti importanti come ha fatto la Juve».
CLIC
Amauri: «Al top grazie a Diego» TORINO dPer ora parla spagno-
gione, in attesa di un altro connazionale, Felipe Melo. «Per adesso i due grandi acquisti sono Diego e Cannavaro» ammicca sorridendo Blanc «vedremo il futuro come sarà e come finirà il mercato, questa operazione (l’allusione è a Felipe Melo, ndr) la commenteremo al momento giusto, oggi non lo è ancora. Sarà l’ultimo colpo — aggiunge l’uomo che tiene le chiavi del forziere bianconero — in attesa di vedere cosa farà la concorrenza. Perché il mercato è aperto e sono convinto che qualche mossa la vedremo ancora, in Europa ed in Italia».
E L’AD SI DIMENTICA DI CANNAVARO
Amauri, Sissoko, Diego e Manninger modelli per le nuove maglie Juve: strisce bianconere più strette e seconda divisa color acciaio LAPRESSE
Niente palco d’onore per Fabio Cannavaro. Il difensore Pallone d’oro non viene citato da Blanc durante la presentazione dei nuovi acquisti. Per rimediare alla gaffe l’ad parlerà di Cannavaro nelle interviste post-presentazione.
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fAnche su Internet tanti delusi, ma c’è chi
PRIMO PIANO
vuole aspettare il possibile reinvestimento
La rabbia è scritta: Firenze bolle Slogan contro Corvino: Melo alla Juve non va giù ai tifosi. Il sostituto? Dzemaili, Fernando o Brighi
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MATTEO DALLA VITE FIRENZE dAltre due scritte, que-
sta volta di fronte alla sede della Fiorentina e questa volta col mirino rivolto al mercato viola. Qualche giorno fa venne preso di mira colui che vuole la Juve, ovvero Felipe Melo (con il simbolo dell’euro al posto delle «e»), mesi addietro successe ai giocatori dopo una gara disastrosa a Udine. Oggi, invece, ha tutto un sapore diverso, perché lo spray nero su muro porta ad altri indirizzi: il mercato, gli abbonamenti. Il tutto in attesa dell’ufficialità di un affare che porterebbe un incasso pronto ad essere reinvestito «perché tutti gli euro dell’eventuale cessione — diceva il diesse Corvino — saranno reimmessi sul mercato».
I CANDIDATI 1
IL PRECEDENTE
Quando Baggio lasciò il viola per il bianconero ANTI-SOCIETA’
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La protesta sui muri fuori dallo stadio Ecco la voce della contestazione, nero su bianco: sui muri davanti allo stadio Franchi, vicino alla sede della Fiorentina, i tifosi manifestano la loro rabbia per la cessione (eventuale o no) di Felipe Melo alla Juventus. Proprio agli odiati bianconeri. La prima scritta si scaglia contro la recente trovata di Corvino, quella di affibbiare ad ogni giocatore una clausola rescissoria. Se ne va uno come Felipe Melo, titolare in mezzo al campo della nazionale brasiliana, e sostenitori viola lo fanno notare: meglio vendere gli «scarponi». Poi la minaccia: se si farà, niente abbonamenti.
Anche Brighi Dopo le contesta-
Qualche giorno fa era finito nel mirino il giocatore, accusato di pensare solo al nuovo contratto zioni dei tifosi juventini e milanisti, ecco quella dei fiorentini. Due le frasi: «Corvino vendi gli scarponi non i campioni basta rescissioni» e «Melo alla Juve=zero abbonamenti». La società non commenta, e l’affare-Felipe Melo fa friggere di pensieri la piazza: perché va alla Juve rinforzando oltretutto una concorrente delle zone alte, perché in tanti pensano che vendere un campione significhi ridimensionamento del progetto. Corvino sta lavorando per trovarne il successore, ha già in testa come reinvestire l’eventuale incasso (cifra triplicata rispetto a quanto fu pagato Melo un anno fa, ovvero 8 milioni), ma la piazza ribolle, vuole rinforzi, certezze. Per il dopo Melo è in pole (per caratteristiche tecniche) Dzemaili, c’è sempre Fernando (Porto) e nelle ultime ore avrebbe preso quota Brighi, altro ex (a Parma) di Prandelli. Il tutto mentre anche l’affare-Mar-
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1 Blerim Dzemaili, 23 anni, svizzero del Torino LAPRESSE 2 Fernando Reges, 21 anni, brasiliano del Porto AP 3 Matteo Brighi, 28 anni, della Roma LAPRESSE
chionni, svincolato dal discorso-Melo, per ora (e solo per ora) pare saltato. Vince il «dipende» Sui blog viola e anche su Facebook c’è spazio per ogni tipo di considerazione e di atteggiamento, ci sono i delusi, i delusissimi ma anche gli attendisti, quelli che prima di giudicare aspettano di vedere come appunto Corvino reinvestirà il denaro. Sui siti internet si è acceso subito il «sondaggione», in poche ore quello su Fiorentina.it («Felipe Melo alla Juventus per 20 milioni più Marchionni: se co-
sì fosse che ne pensi?») ha raggiunto i 12 mila votanti: il 12% s’è detto contento, il 40% arrabbiato e il 48% ha risposto che dipende da come appunto saranno reinvestiti i soldi. Alla Juve no E dello stesso tenore è Walter Tanturli, presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentina. «Per ora è vero che sono stati pochi gli abbonamenti sottoscritti e che probabilmente sono meno di un anno fa — racconta —, ma storicamente va vista l’ultima settimana, ed è quella che di solito fa registrare i picchi più alti. Detto
Il d.s. Pantaleo Corvino ANSA
questo, il discorso legato a Felipe Melo è doppio: il più grande dispiacere è che vada alla Juve; per quel che riguarda l’incasso, 25 milioni è una buona vendita, sia perché costò tre volte meno e sia per tutte le giornate di squalifica che s’è fatto l’anno scorso. L’importante, però, è che quei 25 milioni vengano reinvestiti, come speriamo, sul mercato. Marchionni? Se non viene non ne facciamo un dramma, se arriva gli diamo il benvenuto, anche se ovviamente andrebbe lavato con la varechina, quindi degobbizzato...».
Fiorentina-Juve del ’91: Baggio raccoglie una sciarpa viola ANSA FIRENZE Allora era Baggino. Robi Baggio. Altri tempi, altro affetto, altre reazioni, soprattutto altro talento. Oggi c’è Melo, Felipe Melo, ma in mezzo c’è sempre qualcuno che passa dal viola al bianconero, dalla Fiorentina alla Juventus. Ed è un passaggio che qui fa venire i brividi. Come minimo. La storia di Robi è datata maggio 1990, la Juve ha appena vinto la Coppa Uefa proprio contro i viola, pochi giorni dopo l’avvocato Claudio Pontello annuncia ufficialmente la cessione di Roberto Baggio alla Juventus per 11 miliardi di lire più Renato Buso. Firenze s’infiammò: i tifosi si radunarono davanti alla sede viola in piazza Savonarola, poi la scena si spostò davanti alla villa dei Pontello. Sassi, uova, pomodori, cori, incidenti, traffico impazzito in una città che deve dire addio al suo Fenomeno. Altre contestazioni anche a Coverciano per il raduno della Nazionale, quando il suo futuro compagno di squadra Schillaci abbracciò Baggio come neo-juventino. Nell’aprile del ’91, poi, quel rifiuto del Baggio ormai bianconero di calciare il rigore in Fiorentina-Juventus (1-0) e il suo gesto nel raccogliere la sciarpa viola lanciatagli dai tifosi. Altri tempi, altre storie: di mezzo c’è la Juve certo, ma Baggio è Baggio e Felipe Melo è Felipe Melo. mdv
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CAMPIONI AL RADUNO DOMANI SI RIPARTE
Mou ritorna a Milano con la Ferrari Scaglietti
pronto a immergersi nel pianeta Inter
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«La Ferrari 612 Scaglietti (foto Ansa) è l’auto dei miei sogni». Così aveva dichiarato Mourinho ai tempi del Chelsea. Sogno esaudito nel febbraio 2008 dal patron Abramovich. Il costo del cadeau? Circa 300.000 euro per la versione speciale prodotta in soli 60 esemplari. E con la Scaglietti ieri Mou (a destra con un amico) si è presentato all’hotel Melià per la cena con il suo staff al gran completo.
HA DETTO Che bello giocare ancora insieme a Milito, io e Diego siamo molto amici anche fuori dal campo di gioco
Thiago Motta: «Io in azzurro? Chiedete a Lippi» «Non so se l’Inter sia più forte del Real Madrid La Juve? Diego e Melo sono bravissimi»
mi riposare prima di iniziare a sudare». Ha parlato con Milito di questa nuova esperienza?
«Con Diego (che arriverà oggi a Milano, ndr.) siamo molto amici anche fuori dal campo. E’ bello proseguire insieme. Parliamo di tante cose, quindi anche di Inter». In Brasile ha seguito il mercato nerazzurro?
«Poco. Ho cercato di staccare e di godermi la famiglia, però i botti del Real Madrid sono arrivati anche lì». Crede che il Real sia più forte dell’Inter?
«Questo non l’ho detto. Ora noi dobbiamo solo pensare a lavorare e a cementare questo gruppo. Alla fine conta soltanto il verdetto del campo».
LUCA TAIDELLI MILANO dIl fisico fa paura, malgrado le gambe facciano «giacomo giacomo» per gli effetti del volo San Paolo-Madrid-Milano. Ma a Thiago Motta l’energia arriva dalla splendida figlia Sofia e dalla voglia di immergersi nel mondo nerazzurro.
E’ sicuro che Ibra resterà?
«Certo, E non vedo l’ora di giocare con Zlatan. Lui è uno che fa la differenza». Diego e Melo, i due colpi della Juve, valgono Milito e Motta?
Ben arrivato, Thiago Motta.
«Sono stravolto, ma felicissimo di cominciare l’avventura con l’Inter. Ora ho bisogno di riposare, ma ho fretta di iniziare ad allenarmi con la nuova maglia e con i nuovi compagni».
«Quei due sono forti, ma ripeto che le valutazioni si fanno a fine anno».
Bel gesto il suo, considerando che essendo già in Brasile poteva andare direttamente a Los Angeles domenica.
«Non potevo mancare al primo "giorno di scuola" ed è per questo che ho preferito arrivare con un buon margine per poter-
fIl brasiliano stanco per il lungo volo ma
TUTTO VERO TRE ANNI DOPO Il c.t mundial, erede di Bearzot e di Pozzo, ha fatto del suo meglio per tener vivo il ricordo, ma poi si è dovuto arrendere all’evidenza di un serbatoio ormai in riserva. E’ arrivato addirittura ad ammettere di aver sbagliato, dichiarando che al momento di ricominciare, dopo le vacanze, qualche ritocco alle sue convocazioni dovrà farlo per arrivare in Sud Africa a difendere il titolo con la speranza di restare in lotta il più a lungo possibile. Magari fino al 9 luglio dell’anno prossimo, l’ultimo compleanno da campioni in carica, due giorni prima della finale 2010. Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Materazzi,
Grosso; Pirlo, Gattuso; Camoranesi (Del Piero dal 41’ s.t.), Totti (De Rossi dal 16’ s.t.), Perrotta (Iaquinta dal 16’ s.t.); Toni. Scorrete i 14 nomi che sono scesi in campo a Berlino tre anni fa. Provate a fermare il tempo e a immaginarli come erano allora. Belli, forti, invincibili. «Quei ragazzi dai nervi d’acciaio» come li aveva definiti Candido Cannavò. Sono ragazzi che ricorderemo anche tra 10 anni, ragazzi che ricorderemo come in quella notte magica, quando il cielo era azzurro sopra Berlino. Oggi qualcosa («qualcosona», ci verrebbe da dire naturalmente è cambiato. Tre anni passano per tutti, figuratevi per chi
MILANO dSuda sei ore al giorno per coronare il sogno di giocare nell’Inter del suo idolo Ibrahimovic. Aspetti Josè Mourinho e all’ingresso dell’hotel da tempo punto di riferimento dell’Inter sbuca Marko Arnautovic. L’austriaco da lunedì sta curando a Milano la frattura da stress al piede destro che per il momento congela il suo sbarco in nerazzurro.
Come va il recupero?
«Tutto procede al meglio, lavoro duro ogni giorno. Terapie al mattino, esercizi e piscina al pomeriggio per un totale di sei ore di lavoro. Per qualche settimana questa sarà la mia vita. Poi conto di vedere dei progressi». La frattura da stress è un infortunio particolare e non è facile capire i tempi di recupero.
«E’ vero, anche perché ancora adesso non ho capito quando è iniziato tutto. Credo di ricordare un colpo in un match di fine aprile, ma non avevamo capito l’entità del problema e ci ho giocato sopra per altre 3/4 partite. Ho scelto di venire a curarmi a Milano anche perché lo staff medico dell’Inter mi ha assicurato che posso guarire al meglio. Mi fido di loro ed è per questo che sono qui». Ma davvero ha rotto definitivamente con il Twente?
«Non proprio. Anche loro alla fine hanno convenuto che era meglio se mi curavo a Milano. Le due società non hanno trovato l’accordo definitivo per la firma, ma tra un mese, dopo che avrò fatto nuovi esami, credo che si riparleranno e che finalmente potrò diventare un giocatore dell’Inter». Lei in effetti ha sempre avuto le idee chiare.
Consiglierebbe Luis Fabiano al Milan?
Ride. «Sono un giocatore dell’Inter, come potrei dare consigli al Milan?».
Andrà alla Pinetina per incontrare i futuri compagni?
«Certo. Con Lippi non ho mai parlato, ma se si presentasse l’occasione sarei felicissimo di vestire la maglia dell’Italia».
Segue dalla prima di UMBERTO ZAPELLONI
S Marko Arnautovic, 20 anni, sta curando a Milano la frattura da stress al piede destro IPP
Arnautovic: «Lavoro 6 ore al giorno per guarire»
«Io voglio soltanto l’Inter. Spero che per l’Inter valga lo stesso discorso, ma devo dire che da come mi ha parlato Branca e da come mi stanno curando è difficile avere dubbi».
Motta in azzurro è possibile?
Thiago Motta, 26 anni, a Milano nel primo giorno da interista
V Ibra? Sono sicuro che resterà all’Inter e non vedo l’ora di giocarci insieme. Lui è uno che fa la differenza
L’AUSTRIACO INFORTUNATO
«Venerdì (domani, ndr.) non posso perché devo rispettare il mio programma di lavoro, ma sabato salirò ad Appiano Gentile. Anche per conoscere Mourinho, con cui ho parlato soltanto al telefono». lu.tai.
IN EDICOLA non può fare a meno della forza fisica. Ma quello che rimane è lo spirito di quel gruppo, lo spirito che ha fatto di quel gruppo una squadra imbattibile. Uno spirito che Marcello Lippi è andato in giro a raccontare nelle università, ha descritto in un libro, ha fatto oggetto di mille conferenze. Uno spirito che ci ha portati a diventare campioni del mondo e che dobbiamo continuare a tenere nella mente e nel cuore. Quello più di tanti altri è stato il Mondiale di un gruppo. Unito, motivatissimo, mai litigioso. Un gruppo di talento, è vero. Ma soprattutto un gruppo. Ricordiamoci di essere ancora campioni del mondo. Non per vedere come siamo caduti in basso, presi a schiaffi dal Brasile e anche dall’Egitto, ma per metterci in mente che un giorno su quel trono ci ritorneremo. Perché siamo italiani. Perché sappiamo dove si può arrivare giocando di squadra.
Le Gazzette dei trionfi mondiali
E’ ancora in edicola lo speciale cofanetto degli azzurri campioni del mondo: contengono le quattro Gazzette sui successi degli azzurri ai campionati mondiali. Dalla doppietta di Vittorio Pozzo nel 1934 e 1938 ai trionfi di Enzo Bearzot nel 1982 e Marcello Lippi nel 2006 (nella foto sopra): ecco come li celebrò il nostro giornale. Una raccolta di emozioni attraverso la storia del calcio, sperando che sia di buon auspicio per il 2010. Il prezzo è 14,99 euro
9 luglio 2006
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
CAMPIONI AL RADUNO
fE’ attratto dalla Premier League, ma è ancora legato al club nerazzurro per due anni
Offerta Portsmouth Mancini ci pensa L’ex tecnico dell’Inter ha incontrato i dirigenti inglesi martedì a Parigi e sta valutando l’offerta MIMMO CUGINI MILANO dSi sono visti, si rive-
dranno. L’attrazione della Premier League è fortissima per Roberto Mancini e anche se il Portsmouth non è un club di prima fascia in Europa (e neanche in Inghilterra dove ha chiuso l’ultima stagione al quattordicesimo posto) il tecnico jesino sta valutando l’offerta della società inglese e nei prossimi giorni ci sarà un secondo faccia a faccia dopo il primo di martedì a Parigi. Mancini è combattuto, non ha detto subito no perchè la voglia di tornare in campo dopo un anno di vacanza comincia a essere troppo forte, anche se è soprattutto il progetto quello che va valutato con attenzione. Mancini vuole capire che tipo di investimenti è pronto a fare il Portsmouth. Parigi nel destino Il primo incontro c’è stato martedì sera a Parigi. Mancini ha lasciato nel pomeriggio di martedì la Costa Smeralda ed è volato nella capitale francese insieme al suo procuratore De Giorgis. Lì ha incon-
Roberto Mancini, 44 anni. Ha vinto due scudetti con l’Inter GRAFFITI
trato i dirigenti del Portsmouth, presente anche l’agente Fifa Vincenzo Morabito. Il Portsmouth è stato di recente acquistato da un consorzio medio-orientale per 70 milioni di euro e a guidarlo c’è quel Sulaiman Al Fahim che ha rappresentato lo sceicco di Abu Dhabi, Mansour Bin Zayed, nell'acquisto del Manchester City lo scorso agosto.
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Eriksson, Bilic, Halilhodzic, Grant e Curbishley gli altri candidati alla panchina della società acquistata dagli arabi
Ma i suoi proclami («compreremo tutti i fuoriclasse del mondo») hanno poi indotto Mansour a metterlo da parte. Adesso Al Fahim è alla guida del Portsmouth e in attesa che l’acquisto del club venga ratificato (ci vogliono almeno altre due settimane) è scattata la caccia al tecnico. C’è una lista di nomi, ma al primo posto c’è Roberto Mancini. Eriksson e Mancini Uno dei rivali di Mancini è Sven Goran Eriksson, il suo maestro alla Lazio. Ma non è l’unico. Bilic (c.t. Croazia), il bosniaco Halilhodzic (c.t Costa d'Avorio), l'ex allenatore Chelsea Avram Grant (già direttore tecnico al Portsmouth) e l'inglese Curbishley (ex Charlton e West Ham): ecco gli altri tecnici che la stampa inglese indica per la panchina del Portsmouth. Ma la stagione è dietro l’angolo e il Portsmouth non ha ancora scelto la guida tecnica. In compenso però la squadra ha già iniziato la preparazione agli ordini del responsabile delle giovanili, Paul Hart, in attesa di capire chi sarà l’head coach. Il contratto Mancini è rientrato ieri in Costa Smeralda e tra un bagno e l’altro rifletterà sull’offerta del Portsmouth, prima di incontrare di nuovi gli emissari del club inglese. I due anni di contratto che lo legano ancora all’Inter (sei milioni netti di euro a stagione) non possono essere messi in discussione, ma Mancini sa che potrebbe essere pericoloso restare ancora fuori dalla mischia. Meglio accontentarsi di qualcosa in meno allora, ma tornare a essere protagonista.
x HA DETTO
IL CASO
Aumento Maicon: verso l’accordo sui diritti d’immagine GIANCARLO GALAVOTTI
Il 10 giugno: «Sono triste, vado via. L'Inter mi tratta con indifferenza». Il 19 giugno: «Voglio vincere la Champions: sarebbe meglio con l'Inter, altrimenti con un’altra squadra». Il 29 giugno: «Il mio futuro? Non lo so. Voglio rimanere, ma conosco il mio valore e se la società vorrà darmi un riconoscimento si potrà trovare un accordo».
LONDRA dObiettivo Ribery, e avvertimento al-
l’Inter: soldi veri per Carvalho e Deco. Roman Abramovich ha deciso di giocare l'asso con Ribery. Pronti 45 milioni, possibilità di rilancio, ma senza aste folli con il Barcellona, l'unica rivale in scena, dopo che Florentino Perez non sembra disposto a sbancare per il fuoriclasse della Francia. Se Ribery si rivela impossibile (il Bayern punta ad oltre 60 milioni) la seconda scelta è l'olandese del Real Madrid Sneijder. L’Inter Abramovich ha tirato il freno con l'Inter: il Chelsea sostiene che finora i nerazzurri non hanno messo sul tavolo nessuna offerta concreta per la coppia Carvalho-Deco. Solo proposte vaghe. L'Inter ha anche sondato il Chelsea per capire se c'è interesse per Ibrahimovic, e parallelamente ha proposto una trattativa per Deco e Carvalho con Maicon come contropartita. Ma la risposta a Moratti è stata: Ibrahimovic e Maicon non rientrano nei piani di Ancelotti e del Chelsea. Abramovich non è disposto a fare sconti: se Moratti non presenterà presto 20 milioni di euro (o 15 per Carvalho), senza scambi di giocatori, i due portoghesi resteranno a Londra. Bocciata definitivamente l'ipotesi Pirlo. Maicon A proposito di Maicon, il procuratore del brasiliano Antonio Caliendo ha spiegato a 24oredisport.com: «La questione è meno complessa di quel che sembra. Mi incontrerò con la società per discutere il nodo dei diritti d’immagine. Sono fiducioso e sono certo che troveremo un accordo». Il tutto potrebbe significare che a Maicon verrà concesso un aumento facendolo passare per un discorso di diritti d’immagine.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
CANTIERE MILAN
L’assalto «Vogliamo solo Luis Fabiano Non a 20 milioni»
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claudisa@gazzetta.it
MILANO Luis Fabiano obiettivo
unico del Milan. Ma al prezzo giusto: quindi senza fretta. Adriano Galliani ieri mattina ha chiarito la linea del mercato rossonero alla luce dell’acquisto di Onyewu. L’amministratore delegato del Milan, all'arrivo in Lega a Milano chiarisce che non ci saranno altri acqui-
sti a parte una punta. «Il nostro obiettivo è Luis Fabiano, anche se al momento esiste una differenza di qualche milioncino di euro tra la richiesta e l'offerta». Ovviamente sorride perché, in realtà, il club andaluso per ora è fermo a quota 25, mentre i rossoneri non vogliono andare oltre i 14 milioni. Il gigante Intanto Galliani si gode il primo acquisto, il difenso-
SUL BRASILIANO
È il nostro obiettivo, ma esiste una differenza di qualche milioncino tra richiesta e offerta
SU ONYEWU Con lui la difesa ora è al completo e non c’interessano né Cissokho né altri
SUI TIFOSI Devono capire che il mercato è cambiato e che nessuno può sostituire Kakà nell’immaginario collettivo Adriano Galliani indica i traguardi del Milan
Galliani punta sul brasiliano. Il Siviglia e il giallo del cartellino. Ancelotti su Pirlo: «Chissà» CARLO LAUDISA
ha detto
Nesta perché Onyewu sostituisce solo Senderos. Comunque Leonardo ha convenuto che ora sugli esterni possiamo utilizzare anche Bonera, Antonini e lo stesso Flamini». Poi smentisce offerte del Chelsea per Andrea Pirlo. «Nessuna offerta per Pirlo - spiega - e siamo a posto così».
re centrale americano Onyewu dallo Standard Liegi. «Con lui la difesa è completa e non ci interessano nè Cissokho nè altri e ora il mercato è chiuso. Del resto Onyewu lo seguivamo da tempo e D'Onofrio, vice presidente dello Standard Liegi, ce ne ha sempre parlato molto bene ma il suo acquisto non vuol dire che abbiamo dubbi su
L'ad rossonero parla anche del monito di Leonardo su Ronaldinho, che «dovrà cambiare registro». «Leonardo dice quello che pensa e non entro nel merito delle sue scelte - afferma Galliani - mentre i tifosi devono capire che il mercato è cambiato e nessuno potrebbe sostituire Kakà nell'immaginario collettivo». Fabiano sorride Poco dopo par-
A RIO DE JANEIRO OTTOCENTO INVITATI ALLE NOZZE DELL’ATTACCANTE DEL MILAN
Pato, un matrimonio da superstar GLI SPOSI IN BIANCO 1
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Nella sequenza fotografica: 1 un primo piano della sposa Sthefany Brito, 22 anni, attrice; 2 Sthefany e Alexandre, 19 anni, salutano gli invitati dopo la cerimonia: entrambi in bianco, vestiti da Dolce & Gabbana; 3 gli sposi sulla Rolls Royce che dalla chiesa li ha condotti all’albergo di Copacabana dove si è svolta la festa; 4 il bacio dopo il sì GETTY, REUTERS e EMMEVI
Fra gli ospiti anche Kakà con la moglie La sposa è arrivata con 45’ di ritardo MAURICIO CANNONE RIO DE JANEIRO (Brasile) dGrida
isteriche di fans, una passerella di molte persone famose e una spesa complessiva stimata in 300 mila euro. Così è stato il matrimonio di Alexandre Pato, 20 anni il 2 settembre, con l'attrice 22enne Sthefany
Brito. Una cerimonia da divi del cinema. Invitati C’erano personaggi dello sport e della televisione, i mondi degli sposi, entrambi in bianco e vestiti da Dolce & Gabbana. Era stato invitato anche il presidente della Repubblica del Brasile, Lula, che però era già partito per il vertice del G8 in Italia. Ariedo Braida rappresentava il Milan e si è ritrovato con il neomadridista Kaká, accompagnato dalla sua Caroline, e con gli ex rossoneri Serginho e Cafu. Tra gli attori, visi famosi del teleschermo.
Sposo puntuale L'inizio della cerimonia era fissato per le 20 locali (l’una di martedì in Italia). Lo sposo, puntualissimo, era già davanti alla Chiesa di São Francisco de Paula alle 19.37. Come di prammatica, la sposa è arrivata in ritardo: è uscita dal lussuoso Hotel Copacabana Palace, davanti al mare, alle 20.20 ed è salita sulla Rolls Royce che l’aspettava tra i fischi della folla a cui il servizio d’ordine impediva la vista. Alle 20.45, finalmente Sthefany è arrivata in chiesa. Velo bianco lungo, trucco leggero, era molto emozionata e non è
riuscita a trattenere le lacrime. Al suono della marcia nuziale, la sposa è arrivata all'altare. Una cinquantina di agenti di sicurezza sorvegliavano la chiesa, circondata da transenne. Fuori dal tempio, una moltitudine di curiosi, fotografi, operatori: insomma, una confusione quasi da stadio. Dopo lo scambio di baci e di fedi, la Rolls Royce con targa «The» (Sthefany) e «Ale» (Alexandre) ha poi condotto gli appena sposati a Copacabana. La festa Davanti all’albergo non c'era meno confusione.
ANCORA IN VACANZA
Con il Milan a Los Angeles MILANO Pato ha chiuso la stagione 2008-09 il 28 giugno con la finale della Confederations Cup. Poi si è dedicato alle vacanze e al matrimonio e il suo appuntamento con i compagni è fissato in America: li raggiungerà a inizio tournée, a Los Angeles il 18 luglio.
All'Hotel Copacabana Palace gli invitati erano costretti a lunghe code per entrare. Alla festa erano presenti circa 800 persone. I privilegiati ospiti dovevano presentare l'invito con chip confezionato con ricamo francese e cristalli Swarovski. La serata comprendeva, oltre alla cena, anche uno spettacolo con MC Sapão, musicista funk. Dopo la notte di nozze nella favolosa suite presidenziale, l’attaccante rossonero e la signora Pato sono partiti per la luna di miele, meta, secondo alcune indiscrezioni, Bora Bora.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
gazzetta.it RONALDINHO TORNERÀ GRANDE COME PRIMA?
Luis Fabiano, a sinistra, contro Kaladze in un’amichevole Siviglia-Milan
la l’agente dell’attaccante brasiliano, José Fuentes. «Luis Fabiano vuol giocare nel Milan. Sono felice delle parole di Galliani e speriamo l'operazione si concluda in maniera positiva. Se ha parlato con Leonardo? Certo, lo ha fatto molte volte. La clausola rescissoria è di 30 milioni ma con un po’ di buona volontà si può arrivare a un accordo tra Milan e Siviglia. Differenza tra domanda e offer-
Stagione decisiva per Ronaldinho: tornerà ai livelli che l'hanno reso uno dei migliori giocatori al mondo? La domanda è stata rivolta ai tifosi, soprattutto a quelli milanisti, dal nostro sito on line. Dalle risposte non traspare una grande fiducia. Il 57 % dei votanti ci crede poco e considera ormai irriversibile la parabola discendente del fantasista, che nell’ultima stagione è stato spesso relegato alla panchina. Soltanto il 43% è convinto che, con Leonardo, il brasiliano possa tornare agli splendori dell'era Barcellona. A Ronaldinho il compito di dimostrare che nel suo caso la minoranza ha la risposta esatta. www.gazzetta.it
L’agente di Fabiano. «Luis vuole il Milan. Ha parlato molte volte con Leonardo e io sono ottimista: si può fare»
ta? Sono molto ottimista perché il Milan vuole il giocatore e lui vuole i rossoneri. Ci si è accorti di lui solo nella Confederation? Nell'ultima stagione ha segnato 30 gol con tre mesi e mezzo di stop per infortunio. Nella stagione precedente altri 33 gol. Quindi non è un discontinuo». Galliani replica L’a.d. milanista risponde con il sorriso tra le labbra. «Fuentes è un uomo ricco, se mette un contributo possiamo anche noi arrivare a venti, basta che ci sia il contributo di Fuentes. Venti milioni restano troppi per il cartellino di Fabiano. Sappiamo bene che il giocatore vuole venire, però i quattrini non li caccia nessuno, li deve cacciare sempre il Milan. Stiamo a vedere». Giallo cartellino Intanto da Siviglia rimbalza una notizia che spiega le alte aspettative del Siviglia. Il presidente José Maria Del Nido condivide i diritti economici con la società Rio (rappresentata da Pini Zahavi) che vanta il 65% del cartellino. Ma il Siviglia contesta questa tesi. Comunque si sta trattando. E ciò spiega anche perché la società andalusa ha interesse prima a risolvere le sue beghe. Poi, approfondirà la trattativa. Pirlo: Ancelotti apre Il neo-tecnico del Chelsea parla anche di Pirlo. E lo fa alla sua maniera. «Pirlo è un giocatore del Milan ma il mercato è molto lungo, dura fino al 31 agosto e quindi ci possono essere delle sorprese. Poi, non è detto che riguardino Pirlo».
x HA DETTO
IL NUOVO ACQUISTO SI UNIRA’ AI COMPAGNI AD ATLANTA
Onyewu a Milanello: sarà un viaggio-lampo
Farà le visite, poi V tornerà in vacanza Formigoni «Non dovevano Abbiati migliora: vendere Kakà ma giuro su «Rientro presto» Silvio che il Milan comprerà un grande giocatore»
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G.B. OLIVERO MILANO dOguchi Onyewu co-
mincerà a familiarizzare con la nuova realtà tra pochi giorni: il suo arrivo a Milano è previsto per l’inizio della prossima settimana. Il difensore americano affronterà le visite mediche per chiudere la pratica del suo trasferimento dallo Standard Liegi. Però Onyewu si tratterrà in Italia un paio di giorni al massimo e poi ricomincerà le sue meritate vacanze: ha chiuso la stagione il 28 giugno giocando la finale della Confederations Cup contro il Brasile e ha bisogno di staccare la spina prima di tuffarsi nell’avventura rossonera. L’appuntamento con i suoi nuovi compagni (che vedrà a Milanello nel breve soggiorno della prossima settimana) è già fissato per Atlanta, probabilmente il 21 luglio: il giorno dopo il Milan disputerà la prima partita del World Football Challenge contro il Club America. L’esordio di Onyewu potrebbe arriva-
S Oguchi Onyewu, difensore di 27 anni, arriva dallo Standard Liegi
re il 24 a Baltimora contro il Chelsea o il 26 a Boston contro l’Inter, sempre che Leonardo lo ritenga già atleticamente in grado di disputare un incontro amichevole ma pur sempre di un certo livello. Ecco Abbiati Intanto ieri a Milanello è continuato il lavoro di preparazione agli ordini di Mauro Tassotti (Leonardo era a Coverciano). Christian Abbiati, festeggiato per il 32˚ compleanno, ha tranquillizzato tutti sulle sue condizioni dopo l’operazione del 30 marzo (ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio destro): «Tutto procede bene, mi sto allenando anche se solo in palestra. Ho lavorato anche durante l’estate e stiamo rispettando i tempi di recupero previsti. Spero di rientrare il più presto possibile. In questo momento non voglio affrettare le cose, preferisco guarire al cento per cento per non avere problemi in futuro». Sulla stagione del Milan il portiere è ottimista: «A volte il cambio di allenatore dà nuovi stimoli. E poi ci sono molti nuovi giovani e noi "vecchi" stiamo cercando di facilitare il loro inserimento».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
CANTIERE MILAN w La Curva Sud
-10% RISPETTO AL 2008
Leonardo Nascimento de Araújo, 39 anni
I NUMERI
NEWPRESS
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domenica 12 luglio il Milan di Leonardo esordisce in amichevole a Varese: la partita inizierà alle 19
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sere precario se anche uno solo dei giocatori non contribuisce. E Ronaldinho è stato avvisato dall’allenatore: «Se ritrova impegno e concentrazione è una risorsa enorme. Adesso deve cambiare canale e prendersi le sue responsabilità».
Nel laboratorio di Leonardo L’allenatore è concentrato su tre moduli in particolare Vuole pressione a centrocampo e spinta sulle fasce G.B. OLIVERO MILANO d Da Vinci? No, De
Araujo. Fedele al suo nome da inventore, però, anche il Leonardo rossonero ha un laboratorio dove sta studiando qualche invenzione tattica per sorprendere gli avversari e lanciare il Milan. Alla presentazione di lunedì non ha voluto svelare nulla, ma ha parlato dei concetti base: «Difesa a quattro, centrocampo a tre con un giocatore che potrebbe cambiare raggio d’azione, attacco a tre con la posizione delle punte che può variare. Da quaranta giorni non faccio che pensare agli schemi e ho molte cose in testa». Gli inventori, si sa, sono
gelosi delle loro intuizioni almeno fino a quando non si presentano all’ufficio brevetti. Però possiamo provare a ipotizzare qualcosa, in base a quanto detto (e non detto) da Leonardo e a quanto emerso dai primi allenamenti a Milanello. Il tridente Il modulo-base sarà il 4-3-3, ritenuto attualmente quello più adeguato alla rosa e più idoneo a tirare fuori il meglio da Ronaldinho. Dal suo Milan il tecnico brasiliano vuole ritmo, impegno e umiltà. Tradotto in campo significa: squadra corta, massimo aiuto tra i compagni, rapidità nel gioco offensivo. Il possesso palla è un concetto molto brasiliano e quindi caro a Leonardo, ma in
questo momento sembra una soluzione poco percorribile. Più facile ipotizzare un centrocampo in pressing, pronto a rubare il pallone lontano dalla propria area e a innescare gli attaccanti con ripartenze veloci. Con Pato a destra non ci sono problemi; con Inzaghi al centro nemmeno (l’asse Pirlo-Pippo in passato ha fatto parecchi danni); qualche dubbio nasce sulla sinistra, dove Ronaldinho dovrà riproporsi su livelli di brillantezza sconosciuti negli ultimi anni. Proprio l’interpretazione di Dinho e il lavoro di Pirlo (se resterà) nelle due fasi di gioco saranno determinanti per la buona realizzazione di questo sistema: con il 4-3-3 l’equilibrio rischia di es-
x HA DETTO
V su Dinho Se ritrova l’impegno è una risorsa enorme. Deve cambiare canale e prendersi le sue responsabilità
La novità In ogni caso Leonardo sta preparando l’arma di riserva, il 4-2-3-1 che metterebbe a suo agio Luis Fabiano, oggetto del desiderio rossonero. In questo modulo viene accentuato il lavoro di Gattuso e Ambrosini, rubapalloni sulla propria trequarti, e lasciata più libertà a Pirlo, sulla cui posizione Leonardo sta studiando qualche variante. Anche Seedorf potrebbe essere utile dietro all’unica punta, per dare fantasia ma anche equilibrio tattico.
i giocatori della rosa che non sono presenti a Milanello: Pato, Pirlo, Zambrotta, Abate, Albertazzi e Darmian più Onyewu
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le amichevoli programmate dal Milan. Si parte domenica a Varese, si chiude il 25 agosto a Madrid contro il Real
Ritorno al passato C’è poi il piano d’emergenza, il 4-3-2-1, l’albero di Natale tanto caro ad Ancelotti: un centravanti, due mezzepunte (anche Pato potrebbe giocare in quella posizione), centrocampo di sostanza e forte spinta sulle fasce. Questo è un altro degli input di Leonardo: Zambrotta e Oddo sulla destra e Jankulovski e Antonini sulla sinistra dovranno lasciare i segni sull’erba. E non solo nel 4-3-2-1.
invita i tifosi del Milan ad abbonarsi MILANO dDelusi sì, disamorati no. I tifosi del Milan, pur non nascondendo il malcontento e il malumore verso la dirigenza, non vogliono boicottare la campagna abbonamenti. E’ questo il segnale lanciato dalla Curva Sud attraverso un comunicato apparso sul sito Guerrieriultras.it: «Anche se non condividiamo per niente la politica adottata nella campagna acquisti da parte della società (cessioni incredibili e acquisti quasi nulli) — si legge nel comunicato — invitiamo tutti i tifosi rossoneri della Curva Sud, e non solo, a sottoscrivere l’abbonamento per la stagione prossima. Noi abbiamo il Milan nel cuore e non lo lasceremo mai. Il nostro attaccamento ai colori sociali è qualcosa di indescrivibile e ancora una volta lo dimostreremo».
Prelazione speciale Ieri, intanto, è scaduto il termine entro i quali i vecchi abbonati potevano esercitare la prelazione: sono 11.131 le tessere rinnovate (contro le 12.460 dello scorso anno). Oggi e domani, invece, è prevista la prelazione speciale: ne potranno godere, per quanto riguarda il campionato, i tifosi che lo scorso anno avevano sottoscritto l’abbonamento al Primo Anello Verde (dalla prossima stagione, interamente riservato alle Politiche Giovanili), mentre per quanto riguarda i mini abbonamenti di Champions League la prelazione speciale sarà riservata ai tifosi abbonati nei settori che saranno indisponibili perché riservati all’Uefa. Vendita libera Dal 13 luglio sarà possibile acquistare liberamente un abbonamento per la prossima stagione. Intanto nella stagione 2008-09 sono state sottoscritte 158.320 Tessere del Tifoso rossonero. Ogni informazione è pubblicata sul sito ufficiale rossonero: www.acmilan.com.
STRATEGIE GIALLOROSSE LA SOCIETÀ CERCA UN COLPO MENTRE CONTI DICE: «DE ROSSI È INCEDIBILE»
L’EX ORA AL BARI
Esterno brasiliano per la Roma
Il colpo di stato in Honduras blocca Alvarez
se». Per chi non lo sapesse, la Porta Portese di Roma sta al Mercato delle pulci di Parigi e al Portobello londinese. Roba da rigattieri, in sostanza.
Il ventiduenne Ferreira del Corinthians nel taccuino di Pradé DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRO CATAPANO BRUNICO (Bolzano) dL’appello accorato in funzione abbonamenti di Daniele Pradè («Cari tifosi, dateci fiducia») non ha trovato consensi, per usare un eufemismo. Radio bollenti, scetticismo nell’aria, più di qualche mugugno nella capitale. Anche a Brunico, dove di tifosi romanisti ce ne sono ancora pochi (e anche questo testimonia dello scarso appeal della Roma), e quei pochi per il secondo giorno consecutivo hanno espresso il proprio dissenso, con uno striscione: «Ma il mercato? Mejo Porta Porte-
Daniele De Rossi, 26 anni: lo vorrebbe il Real LAPRESSE
Sperare Che il mercato della Roma sia stato fin qui un movimento quasi impercettibile è noto, come si può prevedere che anche questa sessione sarà last minute (per ora si parla quasi unicamente di cessioni, e Vucinic è in pole per raggiungere l’Inghilterra, Tottenham o Liverpool). Però, volendo essere fiduciosi, si può sperare che la dirigenza giallorossa riesca a fiutare le occasioni giuste e bruciare sul tempo la concorrenza. E, quindi, piazzare qualche colpo a buon mercato. C’è un esterno finito nel taccuino di Pradè, si tratta del brasiliano (di origine portoghese) Marcelo Oliveira Ferreira: 22 anni, terzino sinistro del Corinthians, reduce da un’opera-
s MARCELO FERREIRA L’esterno sinistro del Corinthians ha 22 anni e costa 5 milioni. Lo corteggiano anche Inter e Spartak Mosca
V Ferreira ha appena vinto la coppa brasiliana
zione al crociato, ma rientrato in tempo per vincere la Coppa brasiliana. Per lui garantisce Ronaldo, e del resto la concorrenza è agguerrita: cercato due anni fa dal Napoli, corteggiato dallo Spartak Mosca, ma pure dall’Inter. La sua valutazione non supera i 5 milioni: troppi per la Roma, ma se riuscisse a liberarsi di Cassetti e Tonetto o, nella peggiore delle ipotesi, a cedere Riise, Spalletti avrebbe già un sostituto all’altezza. Accontentarsi D’accordo, non è il massimo della vita. Almeno, i tifosi si consolino con le parole di Bruno Conti sul conto di Daniele De Rossi, dato in Spagna sempre più nel mirino del Real Madrid. «Daniele è incedibile, e comunque non basterebbero nemmeno 40 milioni». In questi tempi di magra, basta poco a sfamarsi.
Bloccato dal colpo di stato in atto in Honduras, Edgar Anthony Alvarez è pronto a tentare una fuga in Nicaragua, rischiando la vita, per rientrare in Italia e cominciare l’avventura calcistica col Bari. Assente più che giustificato, ieri, al raduno della squadra di Ventura, l’esterno offensivo, prelevato dalla Roma, ha fatto sapere tramite il suo procuratore, D’Ippolito, di essere impossibilitato dal 3 luglio a ripartire dalla sua patria (è a Puerto Cortes), perché tutti gli aeroporti sono stati chiusi e presidiati dopo il colpo di stato. Nella sua nazione, nel tardo pomeriggio scatta il coprifuoco: per provare a eludere le frontiere, Alvarez medita una fuga in barca in Nicaragua, dove cercherà di prendere un aereo, magari già domani, per tornare in Italia. g.cal.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO
fFino a domani continuano le trattative all’Ata Quark Hotel di Milano
Viviano al Bologna Samp, ecco Zauri I rossoblù aspettano Tedesco. Cagliari: con Dessena c’è Agazzi Genoa-Panucci, quasi fatta. Bari: Koman sì, assalto per Cerci CALVI-COMETTI-DI FEO
fensore Rossini (era a Cittadella): va in comproprietà all’Udinese che lo girerà al Sassuolo.
MILANOdDa ingessato a club più attivo. Ieri il Bologna ha trovato il portiere: è Viviano. E così nel giro di tre giorni, i colpi diventano tre, dopo Guana e Raggi. Trovato l’accordo con il Brescia che non voleva concedere il prestito: rilevata la metà (quinquennale al giocatore), al club di Corioni vanno 2 milioni e il centrocampista Della Rocca (Carrus ha rifiutato). Oggi si prova a chiudere anche per il centrocampista Giacomo Tedesco: c’è l’accordo col Catania, va trovata l’intesa col giocatore.
Quanto Cagliari Finalmente si è sbloccata la vicenda Dessena: non arriverà dall’Udinese, ma direttamente dal Parma. Il centrocampista non è l’unico movimento del Cagliari: definito con la Triestina l’arrivo del portiere Agazzi in comproprietà, ma resterà un’altra stagione a disposizione del tecnico Gotti (girato in prestito il difensore Magliocchetti). Vicino Nainggolan (Piacenza), Vantaggiato (Parma) è conteso dal Chievo. Colpo Samp Intesa con la Lazio e
Punto Bari C’è il sì della Samp per Koman al Bari in prestito con diritto di riscatto per la comproprietà. Oggi il d.s. Perinetti incontrerà il collega romanista Pradè, dal quale attende una risposta per i prestiti di Cerci e Andreolli (su quest’ultimo ci sono Parma e Cagliari). La Roma potrebbe liberare prima l’esterno offensivo, mentre vorrebbe valutare più a lungo il difensore. Nei prossimi giorni potrebbe spuntare col Lecce un’operazione doppia, inserendo Diamoutene e Castillo.
Emiliano Viviano, 23 anni. Lascia il Brescia dopo 128 gare IPA
la Samp si assicura l’esterno: è Zauri che arriva in blucerchiato con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ma ieri è stata una giornata intensa di contatti in Lega: col Brescia si è provato a
intavolare un discorso per l’esterno Rispoli (seguito da Parma e Reggina) e per il difensore Zoboli. Definiti i dettagli per Tissone (Udinese, in comproprietà), per M.Rossi (Parma) e per il di-
BARI
Presentati i 7 nuovi acquisti Il Bari ha presentato contemporaneamente sette nuovi acquisti. Da sinistra Paro, Meggiorini, Carobbio, Padelli, Bonucci, Greco e Langella ARCIERI
Altri affari Partito Ferrari per la Turchia, domani Moretti sosterrà le visite mediche con il Genoa. Oggi si attende la svolta per Panucci in rossoblù: il Parma ormai sembra lontano. Riparte l’assalto a Dembelè: oggi incontro con gli agenti dell’olandese, poi sarà riformulata una nuova offerta all’Az Alkmaar. Bloccato Sorrentino (Chievo): Rubinho sembra destinato a non andare via. A Parma si continua a dare l’assalto a Pozzi (Empoli): ora è scontro totale però con il Napoli (e circola con insistenza il nome di Mudingayi per il centrocampo azzurro, oggi arriva Zuniga e firma). Il Siena ha ufficializzato Paolucci (Juve) e va su Pisanu (Parma). Intoppi per Landgren all’Udinese (che sta sondando il terreno per Forestieri, già seguito dal Lecce): lo svedese si libera a dicembre e può arrivare a gennaio a parametro zero. L’attaccante Berg, già accostato a Fiorentina e Parma, vicinissimo all’Amburgo.
s AFFARI
V Luciano Zauri, 31 anni. In uscita dalla Lazio, l’ultima stagione ha giocato con la Fiorentina ANSA
V Christian Panucci, 36 anni, svincolato. Era alla Roma dal 2001 LAPRESSE
V Andrea Rispoli, 20 anni. Anche la Samp si è messa in fila per l’esterno del Brescia: piace a Parma e Reggina
V Michael Agazzi, 25 anni, portiere della Triestina: va al Cagliari, ma resta ancora un anno a Trieste
LAZIO MENTRE IL GIOCATORE TACE
Pandev-Zenit Ora è un caso internazionale Lotito: «Mi chiami il club russo, io non tratto con gli interpreti» L’intermediario: «Ho il mandato» DAL NOSTRO INVIATO
DAVIDE STOPPINI FIUMICINO (Roma) d«No, non posso parlare, non mi fanno dire nulla. Tanto parla Lotito...». Goran Pandev è infastidito, la sua faccia tradiva un po’ di nervosismo quando in mattinata si è presentato alle visite mediche di inizio stagione. Avrebbe preferito farle da un’altra parte, queste visite, magari per la sua nuova squadra. E invece questa telenovela della cessione è andata oltre, nei tempi e nei modi. Così domani Pandev partirà per il ritiro di Auronzo.
Botta e risposta La cessione che doveva essere e che non è stata, allo Zenit San Pietroburgo, ora è diventata un caso internazionale. La puntata di ieri ha fatto registrare il botta e risposta tra Lotito e l’intermediario del club russo, Elisabetta Bartoszcze. «Io non sono il marchese del grillo, che compra a 100 e vende a due — ha detto Lotito —. Se lo Zenit insiste, forse c’è già un accordo con il giocatore, così da costringermi ad accettare. Questo non si può fare, è un’estorsione e ha rilevanza penale». E ancora: «Suggerirei al presidente dello Zenit, che tra l’altro è un dipendente del club, di chiamarmi direttamente. Invece ho avuto solo un contatto telefonico con una persona che fa l’interprete e che non ha i titoli per trattare. La Lazio non è il Borgorosso». Che commissione! Dietro la furia di Lotito, ci sarebbe la richiesta di una commissione di tre milioni per chiudere l’operazione. Pronta la replica della Bartoszcze: «Sono sorpresa dalle dichiarazioni di Lotito. Io sono il rappresentante legale dello Zenit, ho un mandato scritto per trattare e non sono un’interprete. Lavoro nel mondo del calcio da anni, ho fatto molte trattative con club come Real Madrid, Chelsea, Milan e Siviglia. E in ogni caso, è stato il d.s. Tare ad autorizzarmi a parlare con il giocatore». Rosa sfoltita E proprio Tare ieri ha cominciato a sfoltire la rosa. Zauri è andato alla Samp, su De Silvestri è in pressing la Fiorentina, Berni è molto vicino al Padova, su Tuia c’è il Monza. La Lazio sta poi valutando di mandare in prestito anche il giovane Mancini. Oggi, finalmente, dovrebbe essere il giorno dell’ufficializzazione dello scambio Matuzalem-Carrizo con il Saragozza: il brasiliano potrà così partire per il ritiro.
LIVORNO ARRIVA DINIZ DAL MILAN. SCAMBIO GRANDONI-BUDEL CON IL PARMA?
taccuino
«Lucarelli è la ciliegina sulla torta»
CALCIO BENEFICO
Spinelli: «Con lui, Tavano e Diamanti che trio». E Ruotolo attende una deroga FRANCESCO FORESI LIVORNO d«Questo matrimonio
s’ha da fare». Finalmente il tormentone Cristiano Lucarelli sembra essere arrivato ai titoli di coda. Oggi l’ormai ex attaccante del Parma metterà la firma sul contratto che lo legherà per i prossimi due anni — anche se per il momento si parla di una sola stagione con la formula del prestito — alla squadra della sua città. Un ritorno dopo due anni. Oggi il presidente del Parma, Ghirardi, rientrerà dalla vacanza in barca e dovrebbe mettere fine a questa telenovela incontrando il collega Spinelli. «Faremo un ulteriore sacrificio — ha spiegato il patron amaranto — per riportare
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a casa Cristiano. Sarà la classica ciliegina sulla torta per completare un attacco stellare con Diamanti e Tavano». Verso un tridente Spinelli è euforico e soddisfatto per come sta andando avanti il mercato del suo Livorno. «Intanto abbiamo ripreso dal Milan, Diniz, un giocatore di grande prospettive sul quale avevano messo gli occhi molte altre squadre. Ma sono in dirittura d’arrivo altre operazioni per presentare fin da lunedì, quando ci raduneremo, una squadra competitiva per centrare l’obiettivo della salvezza». Il Livorno infatti sta trattando con il Parma lo scambio tra Grandoni e il centrocampista Budel, mentre proseguono i contatti con la Lazio e l’Atalanta per Pulzetti. Il Livorno infatti vuole dare un volto nuovo al suo centrocampo — dal Vicenza è già stato prelevato Raimondi — puntando su giocatori con determinate caratteristiche e che siano in grado di supporta-
Cristiano Lucarelli, 33 anni LAPRESSE
re un attacco con tre punte, come ha spiegato il presidente Spinelli. In quest’ottica è stata avviata una trattativa per portare in amaranto Marchini, (Triestina), mettendo sul piatto della bilancia Volpe. In uscita Proseguono inoltre i contatti con l’Empoli per Moro e Vannucchi, spunta la pista Pisano (Torino). «Importante sarà anche piazzare i tanti gioca-
tori che abbiamo in rosa», questo l’imput di Spinelli: vicini all’Arezzo il portiere Mazzoni e l’attaccante brasiliano Paulinho. Arezzo che avrebbe chiesto anche l’esterno sinistro Rizza, ma sul quale c’è stato il veto del tecnico Ruotolo. Intanto prosegue a buon ritmo la campagna abbonamenti. Il presidente Spinelli chiede un ulteriore sforzo: «Mi aspetto almeno 10mila abbonamenti, voglio rivedere l’Armando Picchi pieno come nella finale dei playoff col Brescia». Caso Ruotolo È attesa per oggi la decisione della commissione federale, che si riunirà a Coverciano, per il tesseramento di Gennaro Ruotolo. Il tecnico amaranto infatti non è in possesso del patentino di prima categoria e il Livorno ha fatto richiesta di una deroga che permetta a Ruotolo di sedere in panchina come primo allenatore: deroga già concessa per il finale dello scorso campionato.
Tante stelle a Viareggio dMartedì 14 alle 20.45 allo stadio dei Pini di Viareggio partita benefica per le famiglie delle vittime della strage ferroviaria. In campo Frey, Dainelli, Comotto, Donadel, Palombo, Savoldi, Chiellini, Flachi, Bettarini, Fabrizio Frizzi, Marco Masini, Stefano Masciarelli e Ringo.
CONVEGNO
A Firenze si parla di Sla d(a.p.) La Fondazione Artemio Franchi, con la collaborazione di Coni, FIGC, associazioni calciatori e allenatori e Regione Toscana, organizzerà un convegno sulla SLA, malattia che colpisce un’alta percentuale di calciatori. Il convegno, «SLA, realtà e speranza» si svolgerà al centro tecnico di Coverciano il 28 settembre e sarà presieduto da Enrico Castellacci, medico della nazionale, che ieri ha detto: «Questa malattia è spietata e paradossale, perchè devasta il corpo e rende la mente lucidissima. Dobbiamo capire qual è lo stato attuale della sua diffusione e scoprirne le origini, tuttora nebulose».
L’INTERVISTA
Pelè: «Troppo peso al denaro» dIn un’intervista all’Osservatore Romano, il giornale del Vaticano, Pelè ha ammesso: «Oggi un calciatore giovanissimo inizia a giocare pensando già a quanti soldi potrà guadagnare. Non gli importa dove giocherà. I calciatori non amano più la maglia, ma solo chi li paga di più. E tutto questo è pericoloso per il futuro dello sport».
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GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO TUTTE LE TRATTATIVE DELLE SQUADRE DI A
Napoli e Parma, che scontro per Pozzi La punta dell’Empoli è uno dei pezzi pregiati: ora il club azzurro sembra in vantaggio sugli emiliani ATALANTA
BARI
BOLOGNA
4-4-1-1 BELLINI
4-4-2
PADOIN
MANFREDINI GUARENTE
ACQUAFRESCA
CONSIGLI
PARISI
LANGELLA
BONUCCI
CAROBBIO
GARICS
E. BARRETO
GAZZI
FERREIRA PINTO ALL. Gregucci
ACQUISTI Tiribocchi (a, Lecce), P. Bianco (d) e Acquafresca (a, Cagliari), Madonna (c, AlbinoLeffe), Zagari (c, Carpenedolo), Arrigoni (c, Mezzocorona), Marconi (c, Grosseto), E. Barreto (c, Reggina), Caserta (a, Lecce). CESSIONI Floccari (a, Genoa), Cigarini (c, Napoli), De Ascentis (c, svincolato), Parravicini (c, Siena), Plasmati (a, Catania, f.p.), Cerci (c, Roma, f.p.), Defendi (a, Lecce).
A. MASIELLO
GUANA
BARRETO MORAS
ACQUISTI Carobbio (c, AlbinoLeffe), Lamberti (p, Sapri), Alvarez (c, Pisa), Langella (a, Chievo), Belmonte (d, Siena), Statella (c, Benevento, f.p.), Piccinni (c, Noicattaro), Meggiorini (a, Cittadella), Bonucci (d) e Greco (a, Pisa), Paro (c, Genoa), Padelli (p, Samp), Allegretti (c, Triestina), Koman (c, Samp). CESSIONI Lanzafame (a, Palermo, f.p.), R. Bianco (d, Juve, f.p.), Guberti (c, Roma), Doumbia (c, Eupen).
VALIANI
OBIETTIVI Almiron (c, Juventus), Bentivoglio (c, Chievo), Pulzetti (c, Livorno), Benussi (p, Lecce), Vangioni (c, Newell’s), Ninkov (c, Stella Rossa).
OBIETTIVI Cerci (a, Roma), Diamoutene (d) e Castillo (a, Lecce), Calaiò (a, Siena), Ruopolo (a, AlbinoLeffe), Andreolli (d, Roma).
OBIETTIVI Valdez (d, Reggina), Mareco (d, Brescia), Pesce (c, Ascoli), Pelizzoli (p, Lokomotiv), Marcelo Silva (d, Danubio), Pazienza (c, Napoli), Portanova (d, Siena), Gia. Tedesco (Catania).
CHIEVO
FIORENTINA
GENOA
YEPES SORRENTINO MORERO N. FREY
NATALI S. FREY
MUTU
BOGDANI ALL. Di Carlo
GILARDINO
ACQUISTI Parolo (c), Moracci (d) e Girardi (a, Verona, f.p.), Fatic (d) e Iunco (a, Salernitana), D’Anna (c) e Gasparetto (a, Pisa), Granoche (a, Triestina), L. Rigoni (c, Vicenza), Antonazzo (d, Frosinone), Oliveira (c, Cittadella). CESSIONI M. Esposito (a, Roma, f.p.), Makinwa (a, Lazio, f.p.), Pinzi (c, Udinese), Langella (a, Bari), Sardo (d, Catania, f.p.), Di Donato (d, Vicenza). OBIETTIVI Altobelli (a, Tigre), Pulzetti (c,
ACQUISTI Di Tacchio (c, Ascoli), Acosty (a, Reggiana), Arati (c, Reggiana), M. Da Costa (d, Sampdoria, f.p.), Scuffia (p, Maceratese), Natali (d, Torino).
Livorno), Cacia (a, Lecce), Hallfredsson (c, Reggina), F. Coppola (p, Atalanta), Caridi (c, Mantova), Vantaggiato (a, Parma), Saumel (d, Torino).
LAZIO FOGGIA
ROZEHNAL
LEDESMA
DIAKITÈ LICHTSTEINER
BROCCHI ELISEU
SCULLI ALL. Gasperini
3-4-1-2
ALL. Ballardini
PULZETTI RAIMONDI
INZAGHI
GATTUSO
PATO
ZAMBROTTA
DELLAFIORE
MARIGA MORRONE D. ZENONI
4-4-2
3-5-2
VANTAGGIATO
PIERI
MENEZ
JUAN
PIZARRO
TOTTI
MEXES
DE ROSSI
VUCINIC
LUCCHINI
MOTTA
TADDEI
ALL. Spalletti
STANKEVICIUS PADALINO
ACCARDI CASTELLAZZI
HAMSIK
DE SANCTIS CANNAVARO
ACQUISTI Fontanello (d, Tigre), Galloppa (c), M. Coppola (c, Siena), Biabiany (a, Modena), Cordova (c, Grosseto), Dal Sole (c, Carpenedolo), Lebran (d, Venezia), Mandorlini (c, Foligno), Moretti (c, Varese), Savi (c, Spal), Ferrato (d, Melfi), Paponi (a, Rimini, f.p.), Dellafiore (d, Torino). CESSIONI Pegolo (p, Siena), Reginaldo (a, Siena), Pambianchi (d, Pergocrema), Troest (d, Genoa). OBIETTIVI Rispoli (d, Brescia), Di Natale (a) e Domizzi (d, Udinese), Diamanti (a, Livorno), Lanzafame (a, Palermo), Pozzi (a, Empoli), Andreolli (d, Roma).
ACQUISTI Andreolli (d, Sassuolo, f.p.), Antunes (d, Lecce, f.p.), Cerci (a, Atalanta, f.p.), Faty (c, Nantes, f.p.), Okaka (a, Brescia, f.p.), Rosi (d, Livorno, f.p.), M. Esposito (a, Chievo, f.p.), Barusso (c, Siena, f.p.), Guberti (c, Bari), Virga (c, Novara, f.p.). CESSIONI Panucci (d, sv.), Diamoutene (d, Lecce, f.p.), Filipe (c, Siena), Montella (a, fine carriera). OBIETTIVI Sorrentino (p, Chievo), A. Esposito (d, Lecce), Cavani (a, Palermo), Iezzo (p, Napoli), Lugano (d, Fenerbahce), Cruz (sv.), Pavlyuchenko (a, Tottenham), Marcelo Oliveira (d, Corinthians).
CESSIONI Knezevic (d, Livorno, f.p.), Nedved (c, sv.), Mellberg (d, Olympiacos), Ekdal (c, OBIETTIVI Grosso (d, Lione), Kolarov (d, Lazio), Pandev (a, Lazio), Felipe Melo (c, Fiorentina).
4-3-1-2 BERTOLO
QUAGLIARELLA
CIGARINI GARGANO ZUNIGA
MIGLIACCIO ALL. Donadoni
ALL. Del Neri
ACQUISTI Poli (c, Sassuolo, f.p.), Volta (d, Vicenza, f.p.), Rossini (d, Cittadella, f.p.), Koman (c, Avellino, f.p.), Bonazzoli (a, Fiorentina, f.p.), Mannini (c, Napoli), Bonanni (c, Grosseto, f.p.), Bianco (d, Empoli), Padelli (p, Avellino), Romeo (a, Cavese). CESSIONI Da Costa (d, Fiorentina, f.p.), Raggi (d, Bologna), Campagnaro (d, Napoli), Padelli (p, Bari). OBIETTIVI Mater (d, Valenciennes), Donati (c, Celtic Glasgow), Tissone (c, Udinese), M. Rossi (d, Parma), Perez (c, Estudiantes), Semioli (c) e Santana (c, Fiorentina), Zauri (d, Lazio).
ALL. Zenga
CESSIONI Russotto (a, Bellinzona, f.p.), Mannini (c, Sampdoria).
CESSIONI Fontana (p, sv.), Savini (d, Paok Salonicco), Guana (c, Bologna).
OBIETTIVI De Ceglie (d, Juventus), Pasqual (d, Fiorentina), Modesto (c, Genoa), Pellissier (a, Chievo), Pozzi (a, Empoli), Mudingayi (c, Bologna), Obinna (a, Inter).
OBIETTIVI Pastore (c, Huracan), Canini (d, Cagliari), Paletta (d, Boca), Boselli (a, Estudiantes).
SIENA
UDINESE 4-3-3
4-3-3 PASQUALE
PARRAVICINI
PALOMBO
CASSANI
DEL GROSSO PAZZINI CASSANO
CAVANI
KJAER
ACQUISTI Bertolo (c, Banfield), Lanzafame (a, Bari, f.p.), Ciaramitaro (c, Salernitana, f.p.), Agliardi (p, Rimini, f.p.), Sirigu (p, Ancona, f.p.), Terranova (d, Livorno, f.p.), Polito (c, Vibonese), Rigoni (c, Vicenza).
MANNINI SAMMARCO
NOCERINO SIMPLICIO
AMELIA LAVEZZI
MICCOLI
BOVO
ACQUISTI Quagliarella (a, Udinese), Cigarini (c, Atalanta), Bucchi (a, Ascoli, f.p.), De Zerbi (a, Avellino, f.p.), Rullo (d, Triestina, f.p.), Campagnaro (d, Sampdoria), De Sanctis (p, Galatasaray), Zuniga (d, Siena).
MACCARONE
ASAMOAH
BRANDAO CURCI
CODREA
CALAIÒ
PORTANOVA ROSSETTINI
DI NATALE
FELIPE HANDANOVIC
D’AGOSTINO FLORO FLORES ZAPATA
VERGASSOLA ALL. Guidolin
ACQUISTI Diego (c, Werder Brema), F. Cannavaro (d, Real Madrid), R. Bianco (d, Bari, f.p.), Almiron (c, Fiorentina, f.p.).
BALZARETTI
4-4-1-1
RIISE
ARTUR PALOSCHI
CONTINI
ALL. Leonardo
SAMPDORIA
OBIETTIVI C. Lucarelli (a, Parma), Stovini (d,
AMAURI ALL. Ferrara
PALERMO
CAMPAGNARO
ROMA
CESSIONI Bonetto (d, Lazio, f.p.), Rossini (a, sv.), Terranova (d, Palermo, f.p.), Rosi (d, Roma, f.p.).
DIEGO
3-5-2
AMBROSINI RONALDINHO
PARMA
PAVARINI FONTANELLO
ACQUISTI Knezevic (d, Juve f.p.), Raimondi (c, Vicenza), Diniz (d, Crotone).
ZEBINA
VITALE
PIRLO
C. ZANETTI
DEL PIERO
Siena)
NESTA ALL. Ruotolo
MARCHISIO CHIELLINI
SISSOKO
CESSIONI Cruz (a, sv.), Figo (c, sv.), Crespo (a), Bolzoni (c, Genoa), Jimenez (c, W. Ham).
THIAGO SILVA
TAVANO
4-3-1-2
MILITO
4-3-3
DIDA
ALL. Atzori
ACQUISTI Campagnolo (p, Reggina), Barrientos (c, San Lorenzo), Plasmati (a, Atalanta, f.p.), Augustyn (d, Rimini), Sardo (d, Chievo, f.p.), Bellusci (d, Ascoli), Andujar (p, Estudiantes), Catellani (a, Modena), Bica (d, Vibonese), Di Fatta (d, Pistoiese), Iannelli (a, Catanzaro), Profeta (c, Cosenza), Delvecchio (c, Sampdoria). CESSIONI Paolucci (a, Siena), Acerbis (p, Grosseto, f.p.), Bizzarri (p, Lazio), Stovini (d, sv.), Spinesi (a, sv.), Silvestri (d, sv.), Baiocco (c, sv.). OBIETTIVI Stellone (a, Torino), Ricchiuti (a, Rimini), Greene (d, Feyenoord).
ALL. Mourinho
JANKULOVSKI
Catania), Rosi (c, Roma), Del Grosso (d, Siena), Plasmati (a, Catania), Cribari (d, Lazio), Soncin (a, Ascoli), Daminuta (d, Inter), Edinho (c, Lecce), Vannucchi (c) e D. Moro (c, Empoli), Polenghi (d, Lecce), Pisano (d,Torino), Budel (c, Parma), Marchini (c, Triestina).
GALLOPPA
J. ZANETTI MAICON
NAPOLI
DIAMANTI
MARTINEZ
CANNAVARO
MILAN
DE LUCIA KNEZEVIC
POTENZA
BUFFON
CAMBIASSO STANKOVIC
LIVORNO DANILEVICIUS
MASCARA
IBRAHIMOVIC
OBIETTIVI Carvalho (d) e Deco (c) Chelsea), Sneijder (c, Real Madrid), Boateng (d, Amburgo), Lucio (d, Bayern), Arnautovic (a, Twente).
BERGVOLD
CARBONI
MOLINARO
OBIETTIVI Drenthe (c, Real Madrid), Brighi (c) e
MIGLIONICO
SILVESTRE
JUVENTUS
OBIETTIVI Sorrentino (p, Chievo), Dembelè (a, AZ Alkmaar), Dainelli (d, Fiorentina), De Silvestri (d, Lazio), Panucci (d, sv.), A. Esposito (d, Lecce).
Costa (d, Eupen).
MORIMOTO
4-3-1-2
JULIO CESAR CORDOBA
OBIETTIVI Simplicio (c, Palermo), Banega (c, Atletico Madrid), Battaglia (c, Boca Juniors), Fernandez (d, Dinamo Mosca), Elias (c, Corinthians), Edinho (c, Lecce), Pozzi (a, Empoli), Pulzetti (c, Livorno).
A. LUCARELLI
Samp), Amodio (c, Napoli), Laner (c, AlbinoLeffe), Vantaggiato (a, Parma), Andreolli (d, Roma).
THIAGO MOTTA
ACQUISTI Thiago Silva (d, Fluminense), Onyewu (d, Standard Liegi), Storari (p, Fiorentina), Oddo (d, Bayern), Digao (d, Standard Liegi), Abate (c, Torino), Zigoni (a, Treviso), Di Gennaro (c, Reggina), Beretta (a, AlbinoLeffe), W. Aubameyang (a, Avellino, f.p.). CESSIONI Beckham (c, L. A. Galaxy, f.p.), Maldini (d, f.c.), Kakà (a, Real Madrid), Shevchenko (a, Chelsea, f.p.), Senderos (d, Arsenal, f.p.), Mattioni (d, Gremio, f.p.), P. Aubameyang (a, Lille), Emerson (c, sv.). OBIETTIVI Cissokho (d, Porto), Luis Fabiano (a, Siviglia).
CASTELLINI
OBIETTIVI Cacia (a, Lecce), Dessena (c,
Cassetti (d, Roma), Beck (d, Hoffenheim), De Silvestri (d) e Lichtsteiner (d, Lazio), Luisao (d, Benfica), Mesto (d, Genoa), Dzemaili (c, Torino), Fernando (c, Porto).
CESSIONI Zauri (d, Lazio, f.p.), Bonazzoli (a, Samp, f.p.), Storari (p, Milan, f.p.), Almiron (c, Juve, f.p.), Lupoli (a, Ascoli), Mazuch (d, Anderlecht, p.), A. Da
PERTICONE
ACQUISTI Bizzarri (p, Catania), Eliseu (c, Malaga), Berni (p, Salernitana, f.p.), Bonetto (d, Livorno, f.p.), Scaloni (d, Maiorca, f.p.), Stendardo (d, Lecce, f.p.), Zauri (d, Fiorentina, f.p.), Baronio (c, Brescia, f.p.), Correa (c, Pro Patria, f.p.), Firmani (c, Al Wasl, f.p.), Makinwa (a, Chievo, f.p.), Artipoli (d, Modena, f.p,). CESSIONI Matuzalem (c, Saragozza, f.p.).
CESSIONI P. Bianco (d, Atalanta), Acquafresca (a, Atalanta).
ACQUISTI Milito (a, Genoa), Thiago Motta (c, Genoa), Siligardi (a, Piacenza, f.p.), Quaresma (c, Chelsea, f.p.), Litteri (a, Slavia Praga), Lombardo (c, Legnano), Marino (d, Sambenedettese), Suazo (a, Benfica, f.p.), Pedrelli (c, Treviso, f.p.), Alibec (a, Farul Costanza), Kerlon (c, Chievo).
ROCCHI ZARATE
ACQUISTI Nenè (a, Nacional), Peana (d, Alghero), Cocco (a, Alghero).
SAMUEL FLOCCARI
BIAVA
PAPASTATHOPOULOS ROSSI
A. FILIPPINI
MUSLERA
ALL. Allegri
ACQUISTI Floccari (a, Atalanta), Tomovic (d, St. Rossa), Crespo (a, Inter), Bolzoni (c, Inter), Forestieri (a, Vicenza, f.p.), Pelè (c, Portsmouth), Kharja (c, Siena), Borghese (d, Alghero), Renzetti (d, Albinoleffe), Troest (d, Parma), Figueroa (a, Boca, f.p.), Fabiano (c, Celta Vigo, f.p.), Moretti (d, Valencia). CESSIONI Milito (a) e Thiago Motta (c, Inter), Paro (c, Bari), Ferrari (d, Besiktas).
4-4-2 KOLAROV
RUBINHO
BIAGIANTI
SANTON
KHARJA SANTANA ALL. Prandelli
COMOTTO
PISANO
JURIC
GAMBERINI DONADEL
BELLUSCI
BIONDINI
PALLADINO
MONTOLIVO
MATRI
LOPEZ
CRISCITO
VARGAS
PELLISSIER
L. RIGONI BENTIVOGLIO LUCIANO
BOCCHETTI
DELVECCHIO
ANDUJAR
3-4-3
PASQUAL MARCOLINI
COSSU
INTER
4-2-3-1
4-3-1-2 MANTOVANI
CONTI
MARCHETTI
ALL. Papadopulo
ACQUISTI Carrus (c, Empoli, f.p.), F. Della Rocca (c, Sassuolo, f.p.), Coda (a, Cremonese), Guana (c, Palermo), Raggi (d, Sampdoria), Viviano (p, Brescia). CESSIONI Antonioli (p, Cesena), Castellini (d, sv.), Belleri (d, sv.), Cesar (c, sv.), Rodriguez (c, sv.), Amoroso (c, sv.), Confalone (c, sv.), Marchini (c, Triestina, f.p.), Volpi (c, Reggina).
JEDA
CANINI
MINGAZZINI OSVALDO
ALL. Ventura
ALVAREZ
4-4-2 CAPUANO
LAZZARI
MUTARELLI DI VAIO BRITOS
4-3-1-2 AGOSTINI
BOMBARDINI
MEGGIORINI VIVIANO
RANOCCHIA
DONI
CATANIA
3-5-2 TERZI
GILLET TALAMONTI
CAGLIARI
REGINALDO ALL. Giampaolo
ACQUISTI Garofalo (d, Grosseto), Genevier (c, Pisa), Jajalo (c, Belupo), Pegolo (p) e Reginaldo (a, Parma), Parravicini (c, Atalanta), Caetano (a, Crotone), Filipe (c, Roma), Paolucci (a, Catania), Ghomsi (d, Avellino), Ekdal (c, Juventus). CESSIONI Eleftheropoulos (p, sv.), Barusso (c, Roma, f.p.), Frick (a, San Gallo), Amoruso (a, Torino, f.p.), Manitta (p, sv.), Kharja (c, Genoa), Galloppa (c, Parma), Zuniga (d, Napoli), M. Coppola (c, Parma), Belmonte (d, Bari). OBIETTIVI Aguirregaray (d, Penarol), Nainggolan (c, Piacenza), Viatri (a, Boca), Ferri (d, Samp), Fini (c, Cagliari), Eder (a, Empoli), Pisanu (a, Parma), Brienza (a, Reggina).
INLER ISLA
PEPE ALL. Marino
ACQUISTI Corradi (a, Reggina), Pinzi (c, Chievo, f.p.), Orellana (a, Audax), Alemao (a, Santos), Romero (c, Albacete), Morosini (c, Vicenza), Cuadrado (d, Medellin), Matute (c, Arezzo), Leandro Caruso (a, Godoy Cruz). CESSIONI Quagliarella (a, Napoli), Sala (d, sv.). OBIETTIVI Obinna (a, Inter), Matic (c, Kosice), Abdi (c, Zurigo), Landgren (c, Helsingborg), Russotto (c, Bellinzona), Forestieri (a, Genoa).
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl tecnico rosanero a ruota libera crede
SERIE A
in una stagione da protagonisti
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Zenga
HA DETTO
«A Palermo voglio vincere lo scudetto» Il tecnico: «Il mio rapporto con Zamparini sarà spettacolare» DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO D'URSO UDINEd L'«Uomo Ragno» tesse
la sua ragnatela più in alto, lì dove osano i migliori: «Il Palermo tra le big? Io voglio vincere il campionato, e non mi sento un arrogante». Walter Zenga, abbiamo sentito bene?
«Saremo protagonisti, io voglio una stagione strabiliante, scommetto su me stesso e sulla mentalità d'acciaio della mia squadra». Più difficile allora conquistare lo scudetto o conservare un rapporto idilliaco col presidente Maurizio Zamparini?
«Non capisco perché nella vita non si possa puntare al massimo. Nel contratto che tecnicamente non ho definito ancora nei minimi dettagli, ma che ho firmato, non ho concordato col presidente il premio scudetto, forse avrei dovuto... Sono sicuro che sarò l'unico allenatore ad instaurare un rapporto fantastico con lui».
rò la situazione solo se riporterò l'Europa. I modelli sono l'Unire Urziceni campione di Romania, lo Shakhtar Donetsk che ha vinto l'Uefa e il Bordeaux che ha trionfato in Francia. Con la società condivideremo ogni scelta». Come giudica l'organico? Non disporrà di Liverani fino a novembre...
«Fabio lo vorrebbero tutti, ciò significa che gli altri dovranno pretendere da se stessi molto di più. Non conta spendere 50 milioni, ma prendere i giocatori che servono. L'unica squadra con idee e gioco nell'ultima stagione è stato il Barcellona che mi pare abbia venduto giocatori, non comprato. Non avrò un modulo fisso». I giovani del Palermo hanno conquistato lo scudetto Prima-
Come farà a spegnere sul nascere eventuali scintille?
«Magari con Zamparini parleremo insieme nel dopo-gara, l'importante è che più i riflettori saranno puntati del Palermo meglio sarà per noi. In città l'Uefa manca da due anni, io migliore-
CHIEVO
Campedelli «Ho lo 0,01% di possibilità di avere Ibra»
V Zamparini Magari con il presidente parleremo insieme nel dopo-gara: meglio avere i riflettori puntati
V
L’allenatore del Palermo Walter Zenga, 49 anni, durante la conferenza stampa FOTOPRESS vera: chi è già pronto per il grande salto?
«Mazzotta potrebbe seguire le orme di Santon. Punto su Hernandez e Mchedlidze, seguirò con attenzione Cossentino».
LA ROSA Cavani in ritiro in serata Mchedlidze ci sarà domani NOME E COGNOME
RUOLO
ETÀ
MARCO AMELIA
PORTIERE
27 ANNI
ITALIANA
SAMIR UJKANI
PORTIERE
21 ANNI
ALBANESE
FEDERICO AGLIARDI
PORTIERE
26 ANNI
ITALIANA
SALVATORE SIRIGU
PORTIERE
22 ANNI
ITALIANA
CESARE BOVO
DIFENSORE
26 ANNI
ITALIANA
MATTIA CASSANI
DIFENSORE
25 ANNI
ITALIANA
ALBERTO COSSENTINO
DIFENSORE
20 ANNI
ITALIANA
SIMON KJAER
DIFENSORE
20 ANNI
DANESE
MICHEL MORGANELLA
DIFENSORE
20 ANNI
SVIZZERA
FEDERICO BALZARETTI
DIFENSORE
27 ANNI
ITALIANA
EMANUELE TERRANOVA
DIFENSORE
22 ANNI
ITALIANA
ANTONIO MAZZOTTA
DIFENSORE
19 ANNI
ITALIANA
GIOVANNI TEDESCO
CENTROCAMP.
37 ANNI
ITALIANA
Ma ha avvertito i malumori di parte della gente rosanero memore del derby perso 0-4 contro il «suo» Catania?
GIULIO MIGLIACCIO
CENTROCAMP.
28 ANNI
ITALIANA
FABIO LIVERANI
CENTROCAMP.
33 ANNI
ITALIANA
MARK BRESCIANO
CENTROCAMP.
29 ANNI AUSTRALIANA
«Penso solo a dirigere il mio primo allenamento, io ho captato in giro tantissimi segnali positivi nei miei confronti...».
FABIO SIMPLICIO
CENTROCAMP.
29 ANNI
ANTONIO NOCERINO
CENTROCAMP.
24 ANNI
ITALIANA
EDINSON CAVANI
ATTACCANTE
22 ANNI
URUGUAIANA
FABRIZIO MICCOLI
ATTACCANTE
30 ANNI
ITALIANA
Il Palermo potrebbe diventare un ascensore veloce per consegnarla un giorno all'Inter, la squadra dei sogni...
DAVIDE SUCCI
ATTACCANTE
27 ANNI
ITALIANA
ABEL HERNANDEZ
ATTACCANTE
18 ANNI
URUGUAIANA
LEVAN MCHEDLIDZE
ATTACCANTE
19 ANNI
GEORGIANA
IGOR BUDAN
ATTACCANTE
29 ANNI
CROATA
EDGAR CANI
ATTACCANTE
19 ANNI
ALBANESE
Sarà l'anno della consacrazione di Cavani? E che ne pensa di Bertòlo?
«Con me Edinson segnerà tanto, Nicolas ha qualità importantissime, può giocare ovunque in mezzo e cerca sempre la profondità». Indosserà la sciarpa del Palermo anche a Catania nell'atteso prossimo derby: come reagiranno i tifosi rossazzurri?
«In Romania portavo quella della Dinamo in casa della Steaua. Sono orgoglioso dei colori della squadra che alleno».
«Questa è l'esperienza più importante della mia carriera. L'Inter? Il mio sogno è allenare il Palmeiras...». (risata)
Cavani Con me Edinson segnerà tanto. Tra i giovani Mazzotta potrebbe seguire le orme di Santon
NAZIONALITÀ
V Liverani Fabio lo vorrebbero tutti. Rientrerà a novembre, gli altri dovranno pretendere da se stessi molto di più
GIANCARLO TAVAN VERONA dParola d’ordine: fatica e sudore. Non solo perché da domani inizia il ritiro a San Zeno di Montagna, ma soprattutto perché questo dovrà essere lo spirito del Chievo per conquistare la salvezza senza patemi. Lo ha sostenuto l’allenatore Mimmo Di Carlo («La fatica, il sacrificio e il lavoro di campo dovranno essere le nostre priorità»), ma lo ha ribadito anche il presidente Luca Campedelli che già l’anno scorso era convinto di avere una squadra in grado di raggiungere tranquillamente la salvezza ma che all’inizio non aveva mostrato lo spirito guerriero: «Mi aspetto impegno sempre e comunque. L’intelaiatura della squadra è questa. Staremo sempre vigili sul mercato per vedere se sarà possibile cambiare in meglio». E alla domanda se ci sarà un grosso colpo risponde con una battuta: «Sono in lista per lo 0,01% di possibilità di avere Ibrahimovic».
Granoche Tra i più applauditi dai tifosi al raduno l’attaccante Granoche, smanioso di iniziare la nuova avventura: «Il treno passa una sola volta nella vita e non voglio perderlo. Il mio idolo è Pippo Inzaghi che ha ancora tanta fame e quindi lotterò coi denti per conquistarmi un posto in A. Giocare con Pellissier? Un onore». Al Chievo sono arrivati anche i complimenti dell’amministrazione comunale. «Qui non si può più parlare di miracoli o di fortuna — ha puntualizzato il sindaco Flavio Tosi — . I successi sono il risultato del lavoro e dell’impegno».
BRASILIANA
Bertolo e Pastore non i ancora ufficializzati. Cavani raggiungerà il ritiro stasera. Mchedlidze si aggrega domani, Hernandez il 13 ed Amelia il 14.
SI PARTE VIA CINQUE TITOLARI, POCHI ACQUISTI IMPORTANTI: IL CANTIERE E’ ANCORA APERTO
LA ROSA
L’unica certezza del Siena è Giampaolo
Ghezzal arriva in ritardo
FRANCESCO VELLUZZI
dA Siena la pensano in tanti così: l’acquisto più importante è la conferma dell’allenatore Marco Giampaolo. Lo dice anche il capitano Simone Vergassola che oggi comincia la sua 7ª stagione in bianconero: «Giampaolo è la nostra garanzia, ha fatto un gran lavoro, ha dato un’identità alla squadra. Sappiamo che l’obiettivo primario è la salvezza, ma abbiamo una base da cui ripartire».
Giampaolo Il tecnico, che aveva una gran voglia di fare un importante salto di qualità, spiegherà oggi il terremoto estivo e le ragioni del ripensa-
13 R
w I NUMERI
44
punti il bilancio dello scorso torneo del Siena che si è piazzato 14˚. 22 punti sono stati fatti nel girone d’andata, un percorso regolare per la squadra di Giampaolo
mento. Lo farà accanto al presidente Lombardi Stronati col quale si è riconciliato una settimana fa. Il tecnico di Giulianova pensava in grande (Juventus), aveva offerte (Torino), ma era sotto contratto col Siena. La società gli ha venduto i pezzi migliori, in particolare Kharja, Galloppa e Zuniga. Poi Coppola e Frick. Però lo ha anche assecondato ingaggiando Reginaldo e Paolucci, tenendo stretti Calaiò e Curci, inserendo l’atteso Genevier. Si è firmata una pace che va bene a tutti, al Siena che si tiene un tecnico di valore, all’allenatore che resta in A, cosa non semplice in un periodo in cui tanti uomini navigati sono al palo.
Salvezza Sarà battaglia, anche quest’anno, più della stagione scorsa. «Con la solita bagarre tra le neopromosse, noi, Cagliari Chievo, Bologna e Catania, perché l’Atalanta si è rinforzata molto e la tirerei fuori dalla mischia», aggiunge Ver-
gassola al quale sono un po’ dispiaciute alcune cessioni: «Soprattutto la partenza di Kharja, che salta l’uomo e detta l’ultimo passaggio. Poi Galloppa, uno destinato a una big e Zuniga, un altro che salta l’uomo. Però bisogna anche capire che le società come il Siena devono valorizzare i giovani e poi fare cassa per sopravvivere. Io sono certo che la base creata nella passata stagione avrà le motivazioni per giocarsela con tutti e cercare di fare dei punti con le grandi come ha sempre fatto». Oggi il raduno, da lunedì al lavoro. Ma il cantiere è ancora aperto e un nuovo Kharja (Brienza?) arriverà. Giampaolo spera.
NOME E COGNOME
RUOLO
ETÀ
GIANLUCA CURCI
PORTIERE
24 ANNI
NAZIONALITÀ
GIANLUCA PEGOLO
PORTIERE
28 ANNI
ITALIANA
DANIELE PORTANOVA
DIFENSORE
28 ANNI
ITALIANA
DANIELE FICAGNA
DIFENSORE
28 ANNI
ITALIANA
CRISTIAN DEL GROSSO
DIFENSORE
26 ANNI
ITALIANA
GONCALO BRANDAO
DIFENSORE
22 ANNI
PORTOGHESE
LUCA ROSSETTINI
DIFENSORE
24 ANNI
ITALIANA
AGOSTINO GAROFALO
DIFENSORE
24 ANNI
ITALIANA
ANDREA ROSSI
DIFENSORE
22 ANNI
ITALIANA
LEONARDO BLANCHARD
CENTROCAMP.
21 ANNI
ITALIANA
LUCAS JAROLIM
CENTROCAMP.
32 ANNI
CECA
PAUL CODREA
CENTROCAMP.
28 ANNI
RUMENA
SIMONE VERGASSOLA
ITALIANA
CENTROCAMP.
33 ANNI
ITALIANA
FRANCESCO PARRAVICINI CENTROCAMP.
27 ANNI
ITALIANA
GAEL GENEVIER
CENTROCAMP.
27 ANNI
FRANCES
ALBIN EKDAL
CENTROCAMP.
20 ANNI
SVEDESE
RIBEIRE FILIPE
CENTROCAMP.
22 ANNI
BRASILIA
MICHELE PAOLUCCI
ATTACCANTE
23 ANNI
ITALIANA
MASSIMO MACCARONE
ATTACCANTE
30 ANNI
ITALIANA
ABLED GHEZZAL
ATTACCANTE
24 ANNI
ALGERINA
EMANUELE CALAIO’
ATTACCANTE
27 ANNI
ITALIANA
REGINALDO
ATTACCANTE
25 ANNI
BRASILIA
MARCELO LARRONDO
ATTACCANTE
20 ANNI
ARGENTINA
14 R
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
AL LAVORO
fQuesta sera parte la stagione
della squadra di Roberto Donadoni
Il nuovo Napoli ritrova Lavezzi L’argentino oggi al raduno dopo la fuga di giugno. De Laurentiis: «Il caso si risolve con buonsenso» MIMMO MALFITANO NAPOLI dSbarcherà a Fiumici-
no, questa mattina, proveniente da Buenos Aires. Una scelta ponderata quella di Ezequiel Lavezzi che stasera si presenterà regolarmente al raduno del Napoli all’hotel Hilton di Roma. E’ lì che si ritroveranno i giocatori napoletani per cominciare la nuova stagione. Ad attenderli, ovviamente, ci saranno Roberto Donadoni ed Aurelio De Laurentiis che darà il benvenuto al nuovo Napoli che aprirà il secondo quinquennio della sua presidenza. «Dobbiamo prendere ancora un esterno sinistro ed un attaccante. Dopodiché quest’organico sarà competitivo per traguardi importanti», ha detto il massimo dirigente napoletano. Atteso Il rientro di Lavezzi, in ogni modo, è destinato a polarizzare l’attenzione della critica. Il pocho ritorna in Italia dopo la clamorosa fuga d’inizio giugno, quando scappò via da Napoli senza avvertire la società e senza partecipare alla cena di fine stagione organizzata da De Laurentis. Un gesto che ha infastidito non poco sia i vertici societari sia i tifosi che non hanno accettato il comportamento del loro idolo. Questioni di promesse non mantenute: in questo modo sia Lavezzi sia il suo procuratore, Alejandro Mazzoni, hanno giustificato la fuga imputando a Pier Paolo Marino il mancato adeguamento economico del contratto così come lo stesso direttore generale aveva garantito loro a gennaio.
w LA ROSA
ne si risolverà», ha garantito il presidente. Insieme con l’attaccante rientreranno pure Navarro e Denis, mentre Datolo arriverà a Fiumicino soltanto nel pomeriggio e con lui sbarcheranno Bogliacino, Amodio e Gargano di rientro dall’Uruguay.
MILIONI De Sanctis, Quagliarella
19
Quagliarella attaccante della Nazionale, è stato pagato 19 milioni di euro all’Udinese. E’ campano d’origine
Niente Zalayeta Domani mattina, il Napoli volerà in Austria per raggiungere il ritiro di Lindabrunn e nel pomeriggio i giocatori sosterranno il primo allenamento. All’appuntamento con Donadoni mancheranno i tre nazionali, Quagliarella, De Sanctis e Cigarini, che hanno usufruito di un supplemento di vacanze e raggiungeranno i compagni la prossima settimana. La sorpresa è rappresentata dall’assenza di Marcelo Zalayeta nell’elenco dei convocati. L’attaccante uruguaiano non rientra più nei piani tecnici del club che sta cercando di piazzarlo al miglior offrente. Per lui potrebbe esserci l’Espanyol, la seconda squadra di Barcellona, o il Bari. Napoli e Juve hanno rinnovato la comproprietà nelle scorse settimane: l’eventuale ricavato della cessione se lo divideranno equamente. Dopo 35 anni non ci sarà Salvatore Carmando, al raduno. Lo storico massaggiatore è stata mandato in pensione con un anno di anticipo.
12
Cigarini centrocampista dell’Under 21, ex Atalanta, è stato pagato 12 milioni. Ha 23 anni, contratto quinquennale
8,5
Zuniga difensore esterno della Colombia, è costato 8,5 milioni. Proviene dal Siena, ha 23 anni
e Cigarini ancora in vacanza Si aggregano il 17 luglio NOME E COGNOME
RUOLO
MORGAN DE SANCTIS
PORTIERE
32 ANNI
ETÀ
ITALIANA
NAZIONALITÀ
GENNARO IEZZO
PORTIERE
36 ANNI
ITALIANA
MATTEO GIANELLO
PORTIERE
33 ANNI
ITALIANA
NICOLAS NAVARRO
PORTIERE
24 ANNI
ARGENTINA
SALVATORE ARONICA
DIFENSORE 31 ANNI
ITALIANA
HUGO CAMPAGNARO
DIFENSORE 29 ANNI
ARGENTINA
PAOLO CANNAVARO
DIFENSORE 28 ANNI
ITALIANA
MATTEO CONTINI
DIFENSORE 29 ANNI
ITALIANA
GIANLUCA GRAVA
DIFENSORE 32 ANNI
ITALIANA
LEANDRO RINAUDO
DIFENSORE 26 ANNI
ITALIANA
ERMINIO RULLO
DIFENSORE 25 ANNI
ITALIANA
FABIANO SANTACROCE
DIFENSORE 22 ANNI
ITALIANA
JUAN CAMILO ZUNIGA
DIFENSORE 23 ANNI
COLOMBIANA
NICOLAS AMODIO
CENTROC.
26 ANNI
URUGUAIANA
MANUELE BLASI
CENTROC.
28 ANNI
ITALIANA
MARIANO BOGLIACINO
CENTROC.
29 ANNI
URUGUAIANA
LUCA CIGARINI
CENTROC.
23 ANNI
ITALIANA
JESUS DATOLO
CENTROC.
25 ANNI
ARGENTINA
WALTER GARGANO
CENTROC.
24 ANNI
URUGUAIANA
MAREK HAMSIK
CENTROC.
21 ANNI
SLOVACCA
CHRISTIAN MAGGIO
CENTROC.
27 ANNI
ITALIANA
FRANCESCO MONTERVINO CENTROC.
31 ANNI
ITALIANA
MICHELE PAZIENZA
CENTROC.
26 ANNI
ITALIANA
LUIGI VITALE
CENTROC.
21 ANNI
GERMAN DENIS
ATTACCANTE 27 ANNI
ARGENTINA
EZEQUIEL LAVEZZI
ATTACCANTE 24 ANNI
ARGENTINA
ITALIANA
JOAO BATISTA INACIO PIÀ ATTACCANTE 27 ANNI
BRASILIANA
FABIO QUAGLIARELLA
ITALIANA
ATTACCANTE 26 ANNI
lLa squadra partirà domani per Lindabrunn (Austria) senza De Sanctis, Cigarini e Quagliarella: i tre calciatori, reduci dagli impegni nazionali, raggiungeranno il gruppo il 17 luglio. In compenso, ci saranno
Intenzioni Donadoni, dunque, si ritroverà a disposizione il giocatore più atteso. Resta da capire con quali intenzioni è ritornato in Italia, Lavezzi. Di sicuro, incontrerà De Laurentis. «Io non gli ho mai sbattuto la porta in faccia. Sono convinto che con un po’ di buon senso la questio-
Campagnaro e Zuniga, gli altri due nuovi acquisti prelevati dalla Sampdoria e dal Siena. Nell’elenco figurano anche alcuni giocatori che Donadoni ha escluso dal suo progetto tecnico, ma che sono legati al
Q Lavezzi L’argentino, 24 anni, sarà al raduno LAPRESSE
club da contratto. In attesa di essere sistemati altrove, gli epurati si alleneranno coi compagni. Nel gruppetto ci sono: Montervino, Pazienza, Blasi, Rullo, Amodio e Aronica. Di questi, soltanto Pazienza ha avuto qualche richiesta (Bari) ma le parti non hanno trovato l’accordo. In discussione resta pure il ruolo di Navarro: potrebbe essere ceduto in prestito al River Plate.
MONDO
Il Barcellona «oscurato» vuole rispondere con Villa A Madrid show e campioni, mentre i rivali sono ancora senza acquisti FILIPPO MARIA RICCI MADRID dSono passati 43 gior-
ni dal trionfo romano del Barcellona, ultimo atto dello storico «triplete». Neanche un mese e mezzo, nel quale il Madrid ha visto il ritorno di Florentino Perez, l’arrivo di 5 giocatori tra cui gli ultimi due Palloni d’oro a fronte di una spesa di 216 milioni di euro, e si è preso tutta l’attenzione del mondo. Ribaltone Il Barcellona è caduto in un nervoso oblio, finendo per fare notizia per la mancanza di acquisti e per la guerra
con Eto’o. In 7 settimane luci e ombre hanno cambiato campo e la straordinaria stagione del Barça è stata soffocata dal rutilante arrivo del circo Perez. Lo scorso anno di questi tempi il Barcellona, che come il Madrid odierno aveva bisogno di ripartire dopo un anno nero, aveva già ufficializzato gli arrivi di Dani Alves, Piqué, Keita, Caceres e Henrique. Quest’anno ancora nulla, nemmeno Keirrison che sembra già preso ma non è stato annunciato. Il Barça sta facendo una gran fatica a chiudere per il difensore brasiliano del Deportivo Felipe Luis, si è fatto portar via da sotto il naso Benzema, ha visto il Madrid disturbare la trattativa con Mascherano e terremotare quella con Ribery. L’obiettivo principale è David Villa: l’asturiano molto probabilmente arriverà a Barcellona ma la trattativa
taccuino SPAGNA
Troppe fans: C. Ronaldo scappa MADRID Inseguito da paparazzi e da tifose indomite, Cristiano Ronaldo è scappato da Madrid ed è tornato a Lisbona. Troppa pressione di stampa rosa e giovani fans scatenate che non gli hanno dato respiro. Il portoghese avrebbe dovuto restare a Madrid fino a domani, quando la squadra partirà in ritiro estivo in Irlanda. Poi il cambio obbligato di programma: e il Real Madrid ha deciso di assegnargli una scorta permanente. Una scelta obbligata «non fosse che per consentirgli di uscire di casa» spiegano al club blanco.
con l’avido Valencia va sbloccata e c’è da chiarire la questione Eto’o, invitato ad andarsene da Laporta che lo aveva sempre difeso ma deciso a dettare tempi e modi del proprio addio. Ieri il guru blugrana Cruijff è stato chiaro: «O rinnova, o fuori. In una grande squadra nessun giocatore di primo piano può arrivare ad avere un solo anno di contratto». Tri-tranquillo A Barcellona ripetono come un mantra tranquillizzante che è il Madrid a doversi rinforzare. Guardiola, che tornerà al lavoro coi suoi il 20 luglio, resta in silenzio. Laporta ieri prima ha detto che se fosse per lui non comprerebbe nessuno, «La squadra è consolidata», poi ha ripetuto la sua parola più azzeccata dell' estate: «Sono tri-tranquillo». Fa bene, intanto però a Madrid gonfiano il petto.
BRASILE
Cento travestiti per Ronaldo
Leo Messi, a sin. e Andrè Iniesta con la Champions AP
RIOd I tifosi del Flamengo accoglieranno Ronaldo all’aeroporto in occasione dell’incontro con il Corinthians il 9 agosto con una claque di cento travestiti. I tifosi del Flamengo ce l’hanno a morte con il Fenomeno perché aveva sempre promesso che una volta tornato in Brasile avrebbe potuto giocare solo per la squadra del suo cuore, il Flamengo: invece al momento di tornare a giocare dopo l’infortunio al ginocchio ha finito per scegliere la miglior offerta del Corinthians, L'ironica vendetta ricorderà un episodio imbarazzante della vita del fuoriclasse, quando Ronaldo venne scoperto in un albergo a ore di Rio con tre trans, uno dei quali, Andrè Ribeiro Albertino, detto Andreia, lo denunciò alla polizia e alla stampa.
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fDiritti: approvato dai presidenti dei club
SERIE A
il bando per la vendita di serie A e B
Rivoluzione 2010 Tv nello spogliatoio Si vedranno e sentiranno i colloqui allenatore-giocatori Una gara alle 12.30 ogni domenica: tutto per un miliardo
Qualità Tutti questi diritti saranno in esclusiva e saranno offerti alla tv satellitare Sky che così potrà differenziarsi da Mediaset e da Dalhia (La7) che con il digitale terrestre potranno offrire la diretta delle partite come Sky, dividendosele a seconda di quanto saranno disposte ad offrire. I «prodotti di qualità» in più che saranno garantiti a Sky giustificano secondo la Lega e l'advisor Infront il minimo garantito superiore che sarà chiesto al gruppo di Murdoch, ma rispetto all'attuale situazione le tv del digitale terrestre di Berlusconi e Telecom saranno chiamate a concorrere con una percentuale superiore al gettito: 65% Sky, 35% Mediaset e Dalhia mentre oggi il satellitare concorre per l'80% e il digitale terrestre per il 20%. In generale da questi diritti la Lega punta a ottenere circa 750 milioni l'anno, ma l'obiettivo è 980 milioni di euro l'anno dalla vendita di tutti i diritti, con botto programmato per l'estero. I pacchetti iniziali saranno cinque. Domenica si anticipa L'assemblea della A ha anche approvato l'introduzione di una parti-
y
LE DATE DELLA STAGIONE
Inizio e fine Si comincia il 23 agosto 2009, e si conclude il 16 maggio 2010
Mercoledì Sono quattro, di mercoledì: il 23 settembre, il 28 ottobre, il 6 gennaio e il 24 marzo
ANTONELLO CAPONE MILANO dVedremo le squadre negli spogliatoi fino a pochi minuti prima dell'inizio della partita e sentiremo le ultime indicazioni degli allenatori: il muro finora mai valicato si abbatterà dal 2010 ed è la sorpresa più importante dei pacchetti per la vendita dei diritti televisivi di serie A e serie B che saranno messi da oggi o al massimo domani all’asta dalla Lega. Inoltre vedremo interviste a giocatori e tecnici delle due squadre sul campo di gioco immediatamente prima della gara e nell'intervallo.
Le soste Previste 5 interruzioni: il 6 settembre, l’11 ottobre e il 15 novembre per le qualificazioni mondiali; il 27 dicembre e il 3 gennaio per la pausa natalizia
Coppa Italia
Telecamere di Sky e La7 in tribuna al Dall’Ara di Bologna: dal 2010 le vedremo in spogliatoio... AP
COME NEL BASKET USA
Nba, intervallo aperto ma senza la tattica...
La televisione negli spogliatoi all’intervallo? Per gli Stati Uniti non è una novità. Nell’Nba, ad esempio, è la prassi, e Sky in Italia sta iniziando a farlo con il nostro basket. Le telecamere hanno accesso illimitato alle stanze degli atleti (in foto, Howard degli Orlando Magic AP) nelle pause, anche se non tutto può poi essere mandato in onda. Vengono tagliate le parolacce, ad esempio. E, grazie a precisi accordi, non possono andare in tv le disposizioni tattiche degli allenatori, altrimenti sarebbe facile per gli avversari mettere qualcuno di fronte alla tv per carpire quanto si dice... Molta libertà anche per l’accesso per i giornalisti: la stampa può entrare negli spogliatoi fino a tre quarti d’ora prima dell’inizio. Dopo la gara c’è un «cooling off period» di 10 minuti, per permettere all’allenatore di parlare in privato ai ragazzi, e poi è di nuovo accesso libero per tv e taccuini.
ta all'ora di pranzo di tutte le domeniche: inizierà alle 12.30. Poi un blocco di 6 gare alle 15, il posticipo alle 20.45 e di sabato una gara alle 18 e una alle 20.45. La B giocherà di venerdì sera (una gara), sabato (8) e lunedì sera (una). Il minimo per l'asta del suo contratto sarà di 14 milioni e mezzo, ma se Sky o Mediaset acquisteranno sia i diritti della A sia della B otterranno uno sconto di tre milioni sui diritti della A. Una sorta di mutualità a favore della vita della B. E una via per obbedire alla legge che chiede di favorire alla A lo sviluppo dei diritti della B. Il Commissario Abete precisa: «E oggi la A ha confermato alla B quasi la stessa mutualità dell'anno in corso», cioè 67 milioni. Fino alle 21.30 il presidente della Lega A Beretta con Cobolli Gigli (Juve), Lotito (Lazio) e Lo Monaco (Catania) è stato riunito con Fantinel (Triestina), Bedin (Vicenza) e Andreoletti (AlbinoLeffe) per concordare una separazione consensuale. Al termine la B era soddisfatta «Stiamo imboccando una strada giusta». Per il prossimo campionato le gare serali alle 20.45. I due turni di agosto (23 e 30) tutti in notturna.
Si parte con il primo turno il 2 agosto. La finale in programma mercoledì 5 maggio
LE AMICHEVOLI DI LUGLIO Sabato 11 Glanegg-Palermo (Glanegg, 18.30) Domenica 12 Roma-Victoria Pilsen (Riscone, 17) Auronzo-Lazio (Auronzo, 18) Rappr. Toscana-Udinese (Montepulciano, 17.30) Treibach-Palermo (Treibach 18.30) Chievo-San Zeno (San Zeno, 17) Varese-Milan (Varese, 19) Mercoledì 15 Juventus-Cisco Roma (Pinzolo) St. Andra-Palermo (St. Veit 18.30) Giovedì 16 Roma-Blackburn (Bolzano, 20.30) Udinese-Figline (Montepulciano, 17.30) Sel. California-Inter (Pasadena, 1.00 ora italiana) Klagenfurt-Palermo (Klag. 18.30)
NOMINE AIA ANCHE BRASCHI RESTA DESIGNATORE PER LA LEGA PRO
Collina confermato A Farina la Can D Il presidente Nicchi: «Un team di amici, garantiamo impegno e trasparenza»
schietto la chiodo; la Cai è affidata a Carlo Pacifici, il Calcio a 5 ad Andrea Lastrucci. Con le nomine di ieri, l’Aia dà il via ufficiale alla nuova stagione. Il presidente Nicchi ha di che essere soddisfatto.
MAURIZIO GALDI
Trasparenza «Abbiamo completato il nostro organico dando l'allenatore a tutti i nostri arbitri. È una squadra di amici che avrà il compito di garantire trasparenza e impegno», le sue prima parole, e poi aggiunge: «Niente di buono viene buttato via. Ecco che si spiegano gli impieghi di Domenico Messina nella squadra di Braschi, di Pao-
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ECCO CHI COMPONE LE CAN
Can A/B
Collina; Borriello, Serena, Stagnoli Can Pro
ROMA dConferma scontata di
Pierluigi Collina alla guida della Can maggiore, scontata anche la nomina di Stefano Braschi (che ha ben operato a livello regionale) alla guida della Can Pro, Stefano Farina è la vera novità alla guida della Can D dopo aver appena appeso il fi-
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Braschi; Baldacci, D’Elia, Messina, Zuccolini Can D
Farina; Ayroldi, Boschi, Capraro, Ceccarini, Cerofolini
lo Dondarini, Nicola Ayroldi e Piero Ceccarini in quella di Farina. Si rivede anche Pasquale Rodomonti alla guida del comitato regionale Abruzzo. I volti nuovi Visibilmente soddisfatti Braschi e Farina per la nomina. «Sono molto contento, il mio programma: lavorare», spiega Braschi. «Vivo una forte emozione, lavorerò per avere nuovi arbitri per Braschi e Collina», spiega il suo impegno Farina. Infine il confermato Collina: «Sono orgoglioso di questa riconferma. Mi fa piacere che si creda in questo progetto» ha detto soprattutto per la scontata approvazione del «progetto giovani». Intanto gli arbitri di A e B sono già a Roma per le visite medica all’Acqua Acetosa e in attesa che 4 federazioni straniere usino i nostri «allenatori» per preparare i propri arbitri.
S Pierluigi Collina, 49 anni OMEGA
Sabato 18 Genoa-Val Stubai (Neustift, 17.30) Samp-M. Pallidi (Moena, 17) Lazio-Univ. Craiova (Auronzo, 18) Parma-Rappr. Locale (Malles) Livorno-R. Valdaora (Vald. 17.30) P.D. Forgarida-Siena (Dimaro, 18) Domenica 19 Juventus-Nancy (Joeuf, 18) Los Angeles Galaxy-Milan (Los Angeles) Udinese-Ascoli (Montepulciano, 17.30) Fiorentina-Cortina (Cortina, 17.30) Gaggio Montano-Bologna (Sestola) Pol. Monte Baldo-Atalanta (Bretonico, 17) Inter-Club America (Palo Alto, 1.00 ora it.) Villacher-Palermo (Villach 18.30) Besiktas-Catania (Istanbul) Chievo-Pergocrema (San Zeno, 17) Lunedì 20 St. Polten-Napoli (St. Polten, 19) St. Veit-Palermo (St. Veit, 18.30) Martedì 21 Wiener N.-Napoli (Wiener, 19)
Juventus-Vicenza (Trento, 17) Inter-Chelsea (Pasadena, 5 ora italiana) Mercoledì 22 Chievo-St. Mirren (San Zeno, 17) Milan-Club America (Atlanta, 13 ora it.) Sampdoria-Bolzano (Moena, 17) Rodengo S.-Genoa (Neus. 17.30) Lazio-Spal (Auronzo, 18) Livorno-Cremonese (Valdaora, 17.30) Tonezza Team-Siena (Dimaro, 17) Giovedì 23 Udinese-Perugia (Montepulciano 17.30) Atalanta-Alense (Bretonico, 17) Venerdì 24 Siviglia-Juventus (Siviglia, Peace Cup) Milan-Chelsea (Baltimora, 23 ora it.) Anderlecht-Genoa (Bruxelles, 20) Sabato 25 Triang. Udinese-Borussia D. e Valencia (Dortmund) Fiorentina-Belluno (Cortina, 17.30) Parma-Sud Tirol (Malles) Domenica 26 Inter-Milan (Boston, 23 ora it.) Feyenoord-Sampdoria (Rotterdam, 14.30) Lazio-Triestina (Auronzo, 18) Mezzocorona-Siena (Dimaro, 18) Atalanta-Chievo (Trento, 17) Martedì 28 Juventus-Seongnam (Valencia, Peace Cup) Mercoledì 29 B. Monaco-Milan (Monaco, 20.30) Fiorentina-PSG (Firenze) Parma-Iraklis (Malles) Giovedì 30 Tr. Pirelli: Monaco-Inter (Montecarlo) Sollenau-Napoli (Sollenau, 18) Acqui-Genoa (Acqui Terme, 18)
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GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fAttive le grandi: la Reggina, oltre a Buscé
SERIE B
e Bonazzoli, potrebbe riprendersi Sestu
Mantova su Ventola Della Rocca a Brescia
taccuino LE DATE DEL CAMPIONATO
La nuova stagione finirà il 30 maggio dIeri sono state ufficializzate le date del prossimo campionato di serie B. La stagione 2009-’10 inizierà sabato 22 agosto e si concluderà domenica 30 maggio 2010. Lo rende noto la Lega Calcio, che ha precisato che ci saranno quattro turni infrasettimanali, tutti al martedì: il primo il 22 settembre, poi nel 2010 il 5 gennaio, il 23 marzo e il 13 aprile. Due turni di sosta natalizia nel campionato cadetto, il 26 dicembre e il 2 gennaio, e un turno di sosta tecnica il 30 gennaio.
Triestina, arriva Magliocchetti Padova: preso Brivio, ora Berni Colpo Frosinone: c’è Serafini BINDA-DI FEO-LAFFRANCHI MILANO d«Pazzesco, un’opera-
zione da chiudere in cinque minuti, mi ha portato via una giornata intera». Un Rino Foschi distrutto ha lasciato il Quark per andare in centro a Milano a firmare con l’Ascoli il contratto per l’acquisto del centrocampista Belingheri (contratto di 4 anni), in cambio di un milione più l’attaccante Moro (era alla Spal). Un’operazione apparentemente normale, ma che la dice lunga su quanto sia diventato difficile il calciomercato. Tutto fermo invece per Italiano (Chievo) e Ruopolo (AlbinoLeffe), altri obiettivi del Torino che si raduna oggi a Verona e parte per Folgaria. Riparte il Brescia Lontano dal Quark, sede ufficiale delle operazioni, è ripartito il Brescia dopo la sconfitta nella finale dei playoff. In un hotel del centro di Milano il club di Corioni ha ceduto la comproprietà del portiere Viviano (l’altra metà è dell’Inter) al Bologna. In cambio, oltre a un robusto conguaglio, doveva arrivare Carrus, ma è saltato: al suo posto arrival centrocampista Della Rocca (che era a Sassuolo).
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Iper Triestina Molto attiva la Triestina, che ha ceduto Agazzi al Cagliari (ma lo terrà ancora per una stagione) e dai sardi ha ottenuto Magliocchetti in prestito. E’ saltato Dalla Bona (Napoli), è stato chiesto Renzetti (ex AlbinoLeffe) al Genoa. Per l’attacco, oltre a Bernacci (Bologna), spuntano i nomi di Mustacchio (Samp) e Bonvissuto (Cittadella, dove intanto è finito Ardemagni). Affari fatti L’Ascoli, oltre a Moro, ha preso l’attaccante Zampaglione, classe 1986, 19 reti con l’Hinterreggio (serie D). Il Modena ha ottenuto dall’Inter il prestito di Napoli, è vicina al portiere Alfonso (era a Pisa) e tratta il rumeno Daminuta (Inter). Il Frosinone prende Serafini e Magallanes (Vicenza) e oggi firma Caremi (AlbinoLeffe). Il Mantova ha preso Lanzoni, che da gennaio ha giocato alla Samb e poi è rientrato al Bari, ed è vicinissimo a Ventola (Torino). A Crotone il fantasista Coresi (Foligno). Un giovane anche per l’Ancona: Gerbo (Inter). La Salernitana (Lo Schiavo è il nuovo d.g.) ha definito col Bari gli arrivi di Statella e Galasso. Trattative La Reggina insiste
BRESCIA
Saleri è il nuovo vicepresidente
Nicola Ventola, 31 anni, l’anno scorso al Toro 14 gare e 2 gol ANSA
per Bonazzoli (Samp) e Buscè (Empoli), che sembrano in dirittura d’arrivo; intanto, dopo averlo perso alle buste, la stessa Reggina prepara un nuovo assalto a Sestu dell’Avellino, pur sapendo che se gli irpini non dovessero essere iscritti il giocatore tornerà comunque a Reggio. Il Lecce parla con la Spal per Arma e per il ritorno di Zamboni. Un difensore per il Sassuolo tra Rossini (Samp va Udine, che poi lo gira agi emiliani), Minelli (Catania) o Trevisan (Pisa), anche se quest’ultimo pare più vicino al Padova: il club veneto ha preso Brivio (Vicenza), bloccato il portiere Berni (Lazio) e il centrocampista Matute (Udinese). L’AlbinoLeffe ha chiesto Foglio al Vicenza e prosegue la trattativa per Slavkovski dell’Inter (ora al Malmoe). Il Grosseto ha chiesto Fautario (ex Pistoiese) all’Inter e lavora per uno scambio con il Perugia: Mazzeo più conguaglio in Maremma, Margarita (ex Lanciano) in Umbria.
CLIC DI NAPOLI SI INFURIA CON LA SALERNITANA (ni.bin.) Arturo Di Napoli furibondo con la Salernitana. L’attaccante, protagonista della promozione in B e della salvezza (34 gol in 2 anni), con ancora un anno di contratto, è stato fatto rientrare in anticipo dalle vacanze per ridiscuterlo, ma ha trovato una brutta sorpresa: «Sono qui da due giorni e non si è presentato nessuno: come posso accettare di ridurmi l’ingaggio? Voglio restare, ma alle condizioni attuali. Sono molto arrabbiato: disputo questo torneo, darò il massimo, poi ognuno per la sua strada».
dIl Brescia di Gino Corioni ha, per la prima volta, un vice-presidente. È Luca Saleri. Imprenditore valgobbino, è il figlio dell’ex presidente Sergio (con lui la promozione in serie A del 1980, allenatore Gigi Simo-
ni). Già massimo dirigente della Sil Italpresse Lumezzane di basket (che ha chiuso i battenti al termine della scorsa stagione in serie A dilettanti), era socio sostenitore del club biancazzurro attraverso la SC Brescia Partecipazioni, insieme a Livio Cavagna. Corioni, adesso, intende davvero aprire a nuove forze imprenditoriali. Fra gli obiettivi del nuovo corso, la promozione e il nuovo stadio entro il 2011. Oggi a mezzogiorno la presentazione ufficiale all’hotel Touring di Coccaglio.
ANCONA
Fissato il ritiro: dal 15 a Smarano dL’Ancona ha fissato il ritiro precampionato: i ragazzi di Salvioni si raduneranno il 15 luglio direttamente a Smarano, in provincia di Trento, dove fino al 4 agosto effettueranno gli allenamenti usufruendo del campo comunale di Taio Val di Non. Ora l’unica squadra a non aver programmato l’attività pre-stagione è il Gallipoli.
RITIRI: OGGI PARTONO REGGINA E TORINO SQUADRA
RADUNO
RITIRO
REGGINA
Reggio Calabria, oggi
Roccaporena (Pg) 12-31 luglio
TORINO
Verona, oggi
Folgaria (Tn) fino al 31 luglio
ASCOLI
Ascoli, domani
San Quirico d’Orcia (Si) 12-31 luglio
LECCE
Tarvisio (Ud), 11 luglio
Tarvisio (Ud) 12 luglio-2 agosto
CESENA
Cesena, 12 luglio
Castrocaro (Fc) 12 luglio-1 agosto
EMPOLI
Empoli (Fi), 12 luglio
Vinci (Fi) dal 13 luglio
FROSINONE
Ferentino (Fr), 12 luglio
Montecopiolo (Pu) 20 luglio-2 agosto
SALERNITANA
Nocera Umbra (Pg), 12 luglio Nocera Umbra, 12 luglio-1 agosto
BRESCIA
Brescia, 13 luglio
PIACENZA
Piacenza, 13 luglio
Piacenza, dal 13 luglio
TRIESTINA
Trieste, 13 luglio
Ravascletto (Ud) dal 14 luglio
ALBINOLEFFE
Zanica (Bg), 14 luglio
Bormio (So) 18-31 luglio
GROSSETO
Grosseto, 14 luglio
Norcia (Pg) 15 luglio-1 agosto
MANTOVA
Mantova, 14 luglio
Asiago (Vi) 18 luglio-’8 agosto
SASSUOLO
Sassuolo (Mo), 14 luglio
Carpineti (Re) 18 luglio-8 agosto
VICENZA
Vicenza, 14 luglio
Gallio (Vi) 15 luglio-5 agosto
ANCONA
Smarano (Tn), 15 luglio
Smarano (Tn), 15 luglio-4 agosto
MODENA
Modena, 16 luglio
Fiumalbo (Mo) dal 19 luglio
CROTONE
Crotone, 18 luglio
Trepidò di Crotone (Kr) 18-31 luglio
PADOVA
Padova, 19 luglio
Villabassa (Bz) dal 19 luglio
CITTADELLA
Cittadella (Pd), 25 luglio
Lavarone (Tn) 26 luglio-9 agosto
GALLIPOLI
da definire
da definire
Storo (Tn) 15 luglio-1 agosto
LEGA PRO
Colpo Pro Patria: c’è Ripa Morandi per il Novara Di Chiara-Como no: in pole c’è Brucato Il Cosenza offre 5 anni a Pellicori BINDA-D’ANGELO MILANO dSembrava scontata la
conferma di Di Chiara a Como dopo la promozione, ma le richieste del tecnico per il nuovo contratto sono state ritenute elevate dal presidente Di Bari e dal vice Rivetti, che hanno deciso di cambiare. Ora piace Brucato (ex Mantova), l’alternativa è il ritorno di Notaristefano (ex Novara). Nord-Ovest in fermento Riparte la Pro Patria, che piazza il primo colpo con l’attaccante Ripa del Sorrento e segue il portiere Caglioni. La risposta del Nova-
ra: presi Morandi dal Legnano e lo svedese Kurbegovic, sta pressando il Cesena per Motta (in cambio di Sinigaglia). La Cremonese ottiene tre promesse dell’Atalanta (Sales, Mauri e Marconi) e prepara l’assalto a Piovaccari del Treviso. Il Lecco ha ceduto Corti al Varese e, oltre a Temelin (Cremonese), ha fatto una proposta a Veronese (Cesena), sul quale c’è pure il Monza che ha chiesto Tuia alla Lazio. E il Lumezzane ha proposto un biennale a Chiappara, svincolato dal Novara. Altre di Prima Tre giovani al Portosummaga: Fusciello (Atalanta), Puccio (Inter) e Pondaco (Samp). Definito il passaggio di Squillace e Rizzo dalla Reggina al Ravenna. Il Figline dalla Juve ha ottenuto D’Antoni, ex Giulianova, da dove può passare in Valdarno anche Ciminà. Il Lanciano vicino a Pa-
Francesco Ripa, 24 anni RCS
gani del Sassuolo. Ufficiale il passaggio di A. Esposito dal Foggia al Sorrento. La Paganese prende Grimaldi dal Sassuolo e tratta Capogrosso (Siena). Prepara grandi cose il Taranto: Sacilotto (Cesena) nuovo obiettivo. Ameltonis (Val di Sangro) è il quinto arrivo per il Cosenza, che ha offerto un quinquennale a Pellicori (Avellino). Colpo Pescara: preso Mengoni (era a Piacenza). Seconda divisione L’inedita stracittadina di Vercelli prosegue sul mercato: la Pro Belvedere ha definito gli arrivi dal Novara di Matteassi e Lorenzini, la Pro Vercelli ha ripreso Ciolli dalla Juve e ha ingaggiato Grancitelli (Ivrea) e Casadei (Sorrento). Doppietta del Pavia: Pavoletti (Sassuolo) e Mandrelli (Cesena). Altro colpo del Rodengo: Baido del Montichiari. Ceriani (Ivrea) e Menicozzo (Pavia) verso la Pro Sesto. Il giovane Lamenza (Reggina) va al Legnano. Al Carpenedolo due ragazzi del Parma: Anelli e Bovi. Tre elementi della Cremonese per il Bellaria: Tacchinardi, Fanfoni e Zini. E la Pro Vasto fa suo Mangiacasale (Catanzaro).
COVISOC: 14 SOCIETA’ A RISCHIO
Iscrizioni: situazioni difficili per Pisa, Venezia, Treviso, Avellino e Samb ROMA — Primi verdetti della Covisoc: quattordici società di Lega Pro a rischio iscrizione. Ieri la Commissione della Federcalcio che vigila sulla situazione delle società di calcio, ha finito l’esame delle domande di iscrizione delle società professionistiche. Nessuna «sofferenza» è stata riscontrata per le società di serie A e B, anche il Crotone alla fine ha risolto i suoi problemi e sarebbe stata iscritta regolarmente al campionato. Qualche problema, invece, la Covisoc lo ha riscontrato nelle domande di iscrizione delle società della Lega Pro. Immediatamente sono partite lettere per 14 squadre. Queste società hanno tempo fino a sabato per adeguare la documentazione per la loro iscrizione, lunedì il verdetto Covisoc e martedì il Consiglio federale darà il parere definitivo
sull'iscrizione. Le posizioni che presentano le maggiori «sofferenze» sarebbero quelle di Venezia, Treviso, Avellino e Pisa, per la Prima divisione; Sambenedettese per la Seconda. Risolvibili potrebbero, invece, essere le posizioni delle iscrizioni che riguarderebbero il Perugia di Prima divisione, oltre a Vibonese, Catanzaro, Barletta, Legnano, Igea, Pistoiese, Alghero e Pro Sesto della Seconda divisione. Alle eventuali «bocciature» del Consiglio federale di martedì, le società da quest'anno dovranno rivolgersi all'Alta corte di giustizia sportiva del Coni, poi ulteriori ricorsi potranno essere presentati al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. Non hanno proprio presentato domanda di iscrizione al campionato di Lega Pro Biellese e Ivrea. ma.gal.
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VALENTINO GIORNALISTA
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MITI E SORRISI
Un fine settimana pieno di appuntamenti Sul luogo del delitto. Valentino Rossi, 30 anni, al Cavatappi dove l’anno scorso aveva infilato Stoner GRAZIA NERI
La sfida sui Superkart. Con Rossi (46), Kenny Roberts (2), Eddie Lawson (7) e coperto Wayne Rainey MILAGRO
Le chiavi di Laguna Seca. Due maggiorate locali e un regalo speciale: che cosa può desiderare di più Vale? MILAGRO
«Vi racconto la mia America» Per strada in California, mangiando hamburger e patatine. Senza che nessuno mi riconoscesse! Ciao a tutti. Vi scrivo, un po’ in ritardo rispetto al solito, dopo una trasferta negli Stati Uniti particolarmente fitta di impegni, sinceramente tutti molto divertenti. Mercoledì scorso sono arrivato a Los Angeles, dove gli amici di Yamaha US mi attendevano per registrare, insieme a Edwards, Lorenzo e Toseland, un video promozionale presso la loro sede. Mi aspettavo qualcosa di altamente corporate, come si suol dire, «aziendale», e invece non ho fatto in tempo a entrare nella sede che già sedevo alla reception e mi calavo nei panni del centralinista...
Il Diario di VALENTINO ROSSI
L’atmosfera a Laguna Seca è sempre molto bella, una delle gare più divertenti del campionato. L’ubicazione del circuito è molto particolare, trattandosi di un «ex» lago ora prosciugato. La pista assomiglia molto a una strada di montagna, con cambi di pendenza e saliscendi molto impegnativi. Il fatto, poi, che la gara MotoGP sia affiancata da quelle del campionato americano la fa sembrare una prova del Campionato Italiano Superbike. È una vera festa delle moto, con un sacco di appassionati, sfegatati, che impazziscono alla vista di qualunque cosa ab-
Lavoro Ci siamo «travestiti» da impiegati e abbiamo sostituito i vari dipendenti. Colin è diventato un addetto alla sicurezza, ruolo che gli si addice perfettamente, Jorge era un uomo delle pulizie e James un postino particolarmente maldestro e attratto dalle «bellezze locali». Divertente. Spero che abbiate visto il video, perché ne vale la pena. Al pomeriggio, invece di prendere un volo interno per andare a Laguna Seca, ho preferito la macchina. Vi dico solo che per percorrere 350 miglia (cioè 560 km) abbiamo impiegato 12 ore, incluse due lunghissime soste a Malibu e a Santa Barbara per guardare l’oceano e mangiare hamburger e patatine, prendendomi il lusso di passeggiare per le vie del centro senza essere riconosciuto! Festival Giovedì mattina ero già in circuito, in verità felice di esserci.
Una mini tifosa di Valentino. Anche nei circuiti americani c’è la Rossi-mania REUTERS
bia un motore e due ruote. C’è un’aria diversa, in America. Ti senti parte integrante di uno show. E la concomitanza con il 4 luglio, «compleanno» degli Stati Uniti, ha reso la festa ancor più grande e sentita. Ritorno A mezzogiorno... ho fatto una passeggiata. Sono salito a piedi al Cavatappi. Volevo tornare sul luogo del «The Pass» o «The Move», come lo chiamano lì in California da quel famoso giorno del 2008. Vi assicuro che anche a piedi il Corkscrew fa paura, tanta è la pendenza. In realtà volevo anche fare un veloce sopralluogo, perché di lì a poche ore sarei passato proprio in quel punto non con due, ma con quattro ruote. Nel pomeriggio, infatti, la Yamaha aveva organizzato uno «sfidone» con i kart tra me, Kenny Roberts padre, Eddie Lawson e Wayne Rainey. Il kart, in effetti, era un Superkart con motore 250 due tempi da circa 100 cavalli. Più che un kart, un «kartone»! Doveva essere una semplice passerella a favore del pubblico, ma alla partenza del giro di ricognizione gli altri tre hanno «dimenticato» l’accordo e sono partiti a razzo. Così l’esibizione si è trasformata in una gara vera e propria. Pensate che i tempi sul giro con quei kart si avvicinano molto a quelli della MotoGP! Sono dei veri e propri razzi, ma sei seduto a 10 centimetri dall’asfalto... A piedi, in moto o con il kart, la pista di Laguna è sempre emozionante. Ci sono punti in cui la compressione per il cambio
TEMPO DI VACANZE IL PILOTA YAMAHA HA COMPRATO UN PERSHING 56
Rossi si regala una barca L’elegante Titilla 2 ha due motori da 1300 cavalli: e costa 800 mila euro SILVIA SANTARELLI PESARO dArriva l’estate e Va-
lentino Rossi si regala un nuovo yacht. Dopo il «Titilla» arriva il «Titilla II». Chiamatela mancanza di fantasia o semplicemente scaramanzia, perché
Una vista del lussuoso Titilla II che ha anche sei posti letto SANTARELLI
l’otto volte campione del mondo rimane fedele non solo al nome, ma anche alla Casa produttrice, Pershing. La nuova barca di Valentino è un Pershing 56, 18 metri, 6 posti letto, 2 motori da 1300 cavalli, il cui costo di listino è di 685 mila euro, 822 mila con Iva. Stiamo parlando del modello base, però, visto che con gli indispensabili optional il conto sale. Al costo dello yacht bisogna aggiungere quello dell’ormeggio. Per tenere Titilla alla marina turistica di Baia di Vallugola (Pesaro), Rossi paga 9.000 euro l’anno, più altri 500 se si vuole parcheggiare l’auto all’interno del porto. Crepi l’avarizia!
x HA DETTO CAVATAPPI Sono andato a rivedere il luogo di quel famoso giorno del 2008 e anche a piedi ha una pendenza che mette paura
PATRONO Il sindaco di Monterey ha intitolato il 5 luglio Valentino Rossi Day: praticamente sono il patrono di Monterey
di pendenza ti toglie il respiro... Più che una pista per piloti, è un circuito per apneisti. Che spettacolo! Doppietta Le attività «collaterali», comunque, non erano ancora finite. Domenica mattina, dopo il warm-up, il direttore del circuito e il sindaco della contea di Monterey mi hanno fatto due regali super. Il direttore mi ha donato le chiavi del circuito. Se Laguna Seca non avesse l’unico difetto di trovarsi a qualche decina di migliaia di chilometri da casa mia, saprei certamente come usarle... Il sindaco, invece, ha intitolato il 5 luglio «Valentino Rossi Day». In pratica, sono diventato il «patrono» di Monterey! Neanche a Tavullia... E infine, la gara: per tutti i 32 giri non ho neanche avuto il tempo di respirare. Prima la bagarre con Stoner, poi Lorenzo che si avvicinava, infine Pedrosa all’ultimo giro... È stato un GP emozionante, difficile, e spero che ve la siate goduta dal primo giro all’ultimo. Diciamo che la vittoria poteva essere alla portata, ma in gara non ero al 100 per cento e quindi il secondo posto, davanti ai due rivali diretti in campionato, va benissimo. Infine, un accenno e un saluto alle ombrelline di Laguna, che hanno deliziato piloti, addetti ai lavori e pubblico per tutto il weekend. È anche grazie a loro se il GP degli Stati Uniti è un evento così emozionante! Ciao! Valentino
(Il compenso di quest’articolo viene devoluto ai terremotati dell’Abruzzo)
taccuino ENDURO
L’Italia alla Sei Giorni d(d.a.) Definita la nazionale per la 84ª Sei Giorni a Figuera da Foz (Por), in ottobre. Trofeo: Albergoni e Oldrati (Ktm) in E1; Belometti (Ktm) e Balletti (Honda) in E2; Mossini (Honda) e Salvini (Husqvarna) in E3. «Vaso d’argento» per i piloti più giovani: in E2 Manzi (Husqvarna), Pogna e D’Ambrosio (Ktm), in E3, Gritti (Beta). Team: Gerini e Micheluz per la E1, Marcotulli per la E2.
RALLY
Alen in Russia d(g.r.) Sfida tutta finlandese da oggi a sabato sui veloci sterrati del Ral-
ly di Russia, valido per l’Intercontinental Challenge, tra Anton Alen (Abarth Grande Punto) e Hanninen (Skoda Fabia) vincitori delle ultime edizioni. Ma dovranno vedersela con Basso e Kopecky, propri compagni di squadra. Il via nel pomeriggio, a Vyborg, in Carelia con 2 speciali, da 50 km.
GP2
Rigon resta a piedi dNiente Nürburgring per Davide Rigon, che lascia momentaneamente la Trident GP2 per problemi di budget. Sperando di rientrare a Budapest (26 luglio), il veneto correrà il 18 e 19 nella Superleague a Zolder sulla Panoz con i colori dell’Olympiakos.
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FORMULA 1 MARCO DEGL'INNOCENTI
dIl Nürburgring era considerato la casa di Michael Schumacher. Anche perché dista poco meno di un’ora da Kerpen, città natale del sette volte campione del mondo. E perché qui Schumi vi ha vinto quattro volte. Grazie a lui, per tanti anni le tribune si sono ricoperte di rosso Ferrari. Cappellini, magliette, sciarpe, bandiere: un solo colore, il rosso.
Colori In questa fine settimana, però, potrebbero invece essere altri i colori dominanti sugli spalti del circuito dell’Eifel: il blu con il rosso, l’argento ed il giallo della Red Bull. Perché stavolta un tedesco torna ad essere la stella del GP di Germania, ma il suo nome è Sebastian Vettel, corre con la scuderia che ha il nome di una bibita energetica, ha compiuto 22 anni venerdì scorso, ha già vinto tre gran premi in F.1, due in questa stagione, l’ultima volta proprio a Silverstone tre settimane fa. Ed i suoi connazionali appassionati di motori, che a
fDomani tutti in pista al Nürburgring per le
prime prove. La Germania ritrova un idolo
Vettel Folla da Schumi per vedere l’erede «Posso vincere» «Avremo novità sulla Red Bull. Button ha un bel vantaggio però il campionato è lungo e la Brawn si può raggiungere. Il mio obbiettivo è il titolo»
LA GUIDA
GENTLEMAN
E quando trionfa regala ai suoi tifosi l’ inchino
Pole e gara in diretta su Rai 1 Le libere su Sky Domenica è in programma al Nürburgring (5.148 m) il GP di Germania, 9ª prova (su 17) del Mondiale 2009 di Formula 1. Sono previsti 60 giri (308,863 km).
differenza degli italiani tifano più per il pilota che per la macchina, sognano che possa diventare un altro Schumacher. Magari vincendo già quest’anno il primo titolo mondiale. E consolidando proprio con una vittoria al Nürburgring la sua rincorsa al leader del mondiale, Jenson Button, sulla BrawnGP. Tra lui e l’inglese (Barrichello, secondo, non sembra un grosso ostacolo) ci sono 25 punti: «Il campionato è lungo — osserva pacato Vettel — è chiaro che il mio obiettivo è sempre il titolo, ma è ancora presto per parlarne. Ora davanti c’è Button ed il distacco è ancora notevole». Frequenza Su questa pista il giovane pilota tedesco non ha mai disputato un gran premio di F.1: «Ma ci ho corso tante volte. La mia prima gara è stata nel 2003, con la Formula Bmw. Poi ci sono ancora tornato, ininterrottamente, fino al 2007, anche vincendo spesso: con la stessa Formula Bmw, nella Formula 3 europea, nelle World Series della Renault.
s
PROGRAMMA E TV Domani - Prove libere: ore 10-11,30 e 14-15,30 (diretta Sky Sport 2 dalle 10). Sabato - Prove libere: ore 11-12 (diretta Sky Sport 2); qualifiche: ore 14 (diretta Rai 1 e Sky Sport 2). Domenica - Gara: ore 14 (diretta Rai 1 e Sky Sport 2). CLASSIFICA Piloti: 1. Button (GB) 64 p.; 2. Barrichello (Bra) 41; 3. Vettel (Ger) 39; 4. Webber (Aus) 35,5; 5. Trulli (Ita) 21,5; 6. Massa (Bra) 16; 7. Rosberg (Ger) 15,5; 8. Glock (Ger) 13; 9. Alonso (Spa) 11; 10. Räikkönen (Fin) 10; 11. Hamilton (GB) 9; 12. Heidfeld (Ger) 6; 13. Kovalainen (Fin) 4; Buemi (Svi) 3; Kubica (Pol) 2; Bourdais (Fra) 2. Costruttori: 1. BrawnGP 105 P.; 2. Red Bull 74,5; 3. Toyota 34,5; 4. Ferrari 26; 5. Williams 15,5; 6. McLaren 13; 7. Renault 11; 8. Sauber 8; 9. Toro Rosso 5.
EMMEVI COLOMBO
Salto vincente a Silverstone per Sebastian Vettel, 22 anni appena fatti IPP
NUOVA ROTTURA NON SONO RITENUTE VALIDE LE ISCRIZIONI DEI «GRANDI» AL MONDIALE 2010: TEAM CACCIATI DAI MEETING DI IERI
La Fia mette alla porta la Fota! d Ma quando finirà questa brutta storia della F.1 avvelenata? Il 24 giugno a Parigi c’era stata la pace tra Mosley e i costruttori, con le foto sui giornali e i proclami sul ritorno alla collaborazione. A distanza di due settimane siamo daccapo in un clima di guerra e incertezze. Il fattaccio che ha fatto crollare ogni speranza di quiete si è consumato ieri al Nürburgring, dove si dovevano riunire lo Sporting Working Group e il Technical Working Group della Fia. Il primo avrebbe dovuto discutere le questioni di ordine sportivo del 2010, come ad esempio i
regolamenti in pista, l’uso della safety-car, l’abolizione dei rifornimenti. Erano presenti i ds delle squadre, la Ferrari era rappresentata da Massimo Rivola. Il gruppo tecnico, composto dagli ingegneri delle scuderie (Costa per il Cavallino), avrebbe dovuto mettere a punto una soluzione di compromesso per stabilire regole eque tra i debuttanti (Campos-Meta, Manor, US F.1), coloro che avevano accettato il Budget Cap (Williams e Force India) e le 8 squadre Fota. Via! Ogni team aveva avuto un regolare invito. Ma quando stavano per cominciare le riunioni, Charlie Whiting ha co-
Una visione dei nuovi impianti del Nürburgring, sedi dei meeting Fia-Fota
E ho persino corso con un kart sul vecchio circuito, quello della Nord Schleife». Preferenze Conosce dunque molto bene, Vettel, il tracciato del gran premio e lo analizza così: «Il Nürburgring è una bella pista, una delle più belle in assoluto tra quelle di recente costruzione. I settori che più mi piacciono sono quello tra la Curva Ford fino a sotto il tornante e la Curva Warsteiner, insieme con la curva a sinistra che la precede. Sono anche le curve più difficili e traditrici». Gli organizzatori del gran premio ringraziano il cielo di avere in pista quest’anno un Vettel in posizione d'alta classifica ed altri quattro piloti tedeschi, dei quali almeno due, Rosberg e Glock, in grado di puntare al podio; oltre a Heidfeld e Sutil, che comunque godono di molte simpatie tra i tifosi locali. Corsa Ma è chiaro che tutti gli occhi saranno puntati su Sebastian. Che, però, non si lascia influenzare dall’euforia del pubblico: «Nei 90 minuti in cui si corre la gara non penso neppure in quale Paese mi trovi in quel momento, mi concentro esclusivamente sulla corsa. Ma i momenti prima e dopo il gran premio sono sempre qualcosa di speciale e qui in casa lo sono in modo particolare. L’atmosfera del tifo è davvero una cosa che ti prende. Per fortuna in Germania ci sono ancora così tanti appassionati di Formula 1, che ti appoggiano e ti incitano con trombette, bandiere e quant’altro. E certamente non c’è cosa più bella di un giro d’onore dopo una vittoria. Sentire suonare l’inno tedesco sul podio, poi, è una grande emozione. E sentirlo in Patria lo è molto di più». Novità Domani, nelle prove libere,Vettel e la Red Bull cominceranno ad affilare le armi per la sfida alla Brawn GP: «Abbiamo qualche novità sulle nostre vetture, anche stavolta. Come sempre i ragazzi in fabbrica lavorano e ad ogni corsa portano qualcosa di nuovo da provare. La macchina, adesso, ha raggiunto un ottimo livello, siamo molto soddisfatti. Ci siamo consolidati sempre più nelle posizioni di testa e ora dobbiamo provare di raggiungere prima possibile la BrawnGP: l’ultimo passo sarà duro, ma faremo di tutto per vincere il più possibile nelle prossime corse».
Vettel s’inchina ai tifosi che lo applaudono: è accaduto in occasione della vittoria nel gran premio a Silverstone. Il tedesco è terzo nel mondiale dopo Button e Barrichello
ALBO D’ORO GP GERMANIA 2008 Hamilton (GB) 2007 Räikkönen (Fin) 2006 Schumacher (Ger)
PINO ALLIEVI
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municato che le squadre Fota non potevano assistere in quanto non iscritte al prossimo campionato. Una follia, visto che nel comunicato Fia del 24 giugno c’è persino l’elenco di chi è stato accettato per la stagione 2010. E così Ferrari, McLaren, Bmw, Renault, Toyota, Toro Rosso, Red Bull e Brawn se ne sono andate. Per giunta la Fia sostiene che il Concord Agreement non potrà essere firmato se non ci saranno le regole 2010: che al momento possono votare solo in cinque. Fuoco Quindi attendiamoci un week-end di fuoco in Germania. Con un sollievo: il fondo Cvc che è proprietario del business F.1 non ne può più. E forse questo servirà come pressione per riportare Mosley alla ragione. Ma con uno così...
PREVISIONE
Massa sicuro «La Ferrari non sfigurerà» Che cosa può fare la Ferrari domenica, nel GP della Germania? Felipe Massa è convinto che non sfigurerà: «Mi auguro di disputare una bella gara, in quanto il tracciato del Nürburgring dovrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche della F60 rispetto a quello di Silverstone. Molto dipenderà da come faremo lavorare le gomme e dai nuovi componenti che io e Kimi testeremo domani». Massa è reduce da una breve vacanza a San Paolo del Brasile, dove ha anche disputato una garetta tra amici con un kart.
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MONDOMOTORI AUTO LA PROVA SISTEMA INNOVATIVO
La Mazda 3 i-Stop ferma al semaforo risparmia benzina Citroën è stata la prima a credere nel rilancio dello Stop&Start presentandolo sulla C3 (a destra). Sopra lo schema del sistema sul cambio robotizzato. Una centralina elettronica interviene sul motore spegnendolo quando il piede è sul freno e la macchina ferma
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Stop&Start: sarà boom Meno consumi e smog
I MARCHI CHE LO OFFRONO
Modelli con lo Stop&Start.
Nel 2010 2,8 milioni di vetture avranno il dispositivo (nel 2008 erano 54 mila!). Le grandi Case lo monteranno su ogni modello CORRADO CANALI
dPiù che di una novità in assoluto lo Stop&Start, dispositivo che spegne automaticamente il motore dell’auto quando si è fermi ai semafori o in coda e lo riavvia non appena chi guida lascia il pedale del freno o usa la frizione, si parlava già negli anni Ottanta. Qualche modello come le Fiat Ritmo e Uno ES, ma anche la VW Golf Ecomatic, infatti, lo offrivano.
Il rilancio L’affidabilità lasciava a desiderare e la soluzione venne accantonata. Oggi, con l’impiego massiccio di sensori e centraline sempre più sofisticate, il sistema funziona, al punto che, a vettura ferma, ad esempio tutti gli apparecchi elettrici continuano a funzionare o ancora il sistema è in grado di disattivarsi in automatico se la tensione della batteria scende troppo. Il modello che ha contribuito a rilanciare il sistema Stop&Start è stata la Citroen C3 che per prima l’ha offerto di serie. A fine 2010 saranno più di 2 milioni e 800 mila le auto dotate del dispositivo che consente un notevole risparmio di carburante e riduce l’inquinamento. Circa
due milioni e mezzo di auto saranno prodotte in Europa e il resto in Asia. Lo scorso anno sono state vendute all’incirca 54.000 auto equipaggiate con Stop&Start di cui 53.350 in Europa. Profitti I principali fornitori del dispositivo, per il prossimo decennio, saranno Valeo e Bosch, nonostante la concorrenza di Continental, Delphi e Denso. Al-
la Valeo affermano che la fornitura del sistema non porterà vantaggi economici. Profitti a partire dal 2011 con un’applicazione più globale del dispositivo, soprattutto da parte del Gruppo francese PSA (Peugeot e Citroen) con il quale hanno stipulato un contratto per la fornitura per più di un milione di auto entro il 2011, con un ritorno di 700 milioni di euro. La Valeo lo fornisce anche a Merce-
NOVITÀ C’È PURE SULLA PEUGEOT 207
(co.ca.) Peugeot 207 rinnova frontale e gruppi ottici, migliora l’abitacolo, mette un nuovo climatizzatore e l’indicatore di cambio di marcia, il sistema Bluetooth, la funzione di risalita degli alzacristalli con telecomando. Tra le novità lo Stop&Start: a cominciare dalla berlina tutte le versioni ne avranno una con il dispositivo di serie.
Bmw
Serie 1 - 3 -X5 Citroën
des e Smart e, prima che Bosch si inserisse nel mercato, erano suoi oltre 500.000 Stop & Start per Bmw e Mini. Bosch, invece, ha un contratto di fornitura per la Fiat 500, la Kia cee’d e la Volkswagen Passat. È invece la giapponese Denso a fornire il sistema per la Toyota Auris. La legge Ad aver fatto aumentare la domanda in Europa del sistema è stata la proposta della Commissione Europea di introdurre una legge che riduce le emissioni di CO2 per le nuove vetture vendute in Europa al 18% per 130 grammi/km tra il 2012 e il 2015. Le Case che non si atterranno a questa disposizione verranno pesantemente multate. A seconda del modello e delle condizioni di guida la riduzione di CO2 ottenuta con l’utilizzo dello Stop&Start va dall’8 al 15%. Si tratta di un modo per risparmiare carburante che interessa molto chi acquista un’auto. Secondo un’indagine il 27% degli intervistati, su 20.000 potenziali acquirenti nei cinque più importanti mercati europei, Germania, Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna, si è dichiarato pronto ad acquistare una nuova auto con Stop&Start.
GAMMA 2010 PICCOLI RITOCCHI ESTETICI E TANTA TECNOLOGIA. DA 85.700 EURO
C3 Fiat
500 Honda
Insight Kia
cee’d Land Rover
Freelander Mazda
3 i-Stop Mini
Mini - Clubman e Cabrio Peugeot
207 Porsche
Panamera Smart
Coupé e Cabrio Toyota
Auris - Yaris Prius - Urban Cruiser Volkswagen
Passat
Mazda 3 i-Stop e risparmi il 14% di carburante ALFONSO RIZZO
dLa nuova tecnologia i-Stop messa a punto dai tecnici giapponesi per la Mazda3 potrebbe far pensare ad una rivoluzione a scoppio ritardato, visto che di sistemi Stop&Start sul mercato ce ne sono già diversi e da parecchio tempo. In effetti è così, ma bisogna dare atto a Mazda di averci messo del suo per ottimizzare questo sistema che si trova sempre più comunemente sulle nuove vetture con lo scopo di risparmiare carburante ed inquinare meno.
Innovazione Per apprezzare la finezza del progetto bisogna sapere che un sistema Stop&Start tradizionale necessita di una batteria e di un motorino di avviamento sovradimensionati che rimettano letteralmente in moto l’auto. L'innovazione Mazda sta nel fatto che una volta arrestato il motore quando ci si trova al semaforo rosso oppure in coda e si mette il cambio in folle, per riavviarlo l’i-Stop richiede solo una "spruzzata" di benzina dagli iniettori posti direttamente in camera di scoppio e una breve scintilla per rimettere in moto senza richiedere così energia elettrica all’alternatore. Per far questo è stato necessario integrare un sensore di posizione dell’albero motore ed un motorino capace di farlo ruotare in modo da non avere nessuno dei 4 pistoni al punto morto inferiore o superiore. L’aria presente in camera di scoppio risulta così sufficiente alla combustione iniziale di avviamento. Mazda3 2.0 con i-Stop consuma così il 14% in meno rispetto al due litri precedente (che era però ad iniezione indiretta). Serve tempo Il problema è che di Mazda3 i-Stop se ne venderanno in Italia un centinaio l’anno. La diffusione di questo sistema è infatti legata all’introduzione di motori ad iniezione diretta che richiederà un certo tempo. Nel frattempo Mazda Italia potrà riprendere un po’ di fiato in termini di vendite grazie al lancio dal prossimo settembre di varianti bi-fuel a benzina-Gpl per le best seller Mazda2 e 3, già prenotabili a luglio con prezzi di 2000 euro superiori alle analoghe versioni a benzina (interamente ripagati dagli ecoincentivi).
VERSIONE SPECIALE
Range Rover adesso vede doppio Q
Con il Dual view navigatore e Dvd funzionano sullo stesso schermo d Debutta la nuova gamma Range Rover con qualche ritocco al design e molta tecnologia d’avanguardia. Cambia lo stile delle griglie frontali e laterali e del paraurti anteriore. A renderla più attraente contribuiscono anche l’illuminazione a led per le luci anteriori o posteriori e per gli indicatori di direzione a tre barrette laterali.
Innovazione All’interno è un
Arrivano i led Lo stile della Range Rover non cambia. Solo qualche ritocco come i nuovi indicatori a led con il disegno a tre strisce sulla fiancata trionfo di pelle, ma anche di lusso soffuso e discreto, merito dell’impianto di illuminazione. Ma la nuova Range Rover punta sull’innovazione. Il volante, ad esempio, diventa una vera e propria centrale di comando, mentre il quadro strumenti
adotta l’alta definizione. Due funzioni Al centro della plancia c’è il grande schermo del navigatore Dual view. Una magia che consente al guidatore di visualizzare sullo stesso schermo la navigazione assisti-
ta e contemporaneamente al passeggero di seguire un Dvd. Tutto grazie al diverso angolo di visuale. Sotto al cofano delle nuove Range un inedito motore a benzina 5000 cmc da 510 Cv, mentre chi predilige il gasolio ecco il 3600 cmc da 272 Cv. Disegni diversi Quattro gli allestimenti, HSE, Vogue, Vogue SE e Autobiography, il più esclusivo che consente la possibilità di disegnare la vettura come un abito su misura. I prezzi delle nuova gamma sono compresi fra gli 85.700 euro della Turbodiesel HSE e i 126.600 euro della 5 litri Autobiography. co.ca.
Una Fiat Panda 4x4 verde Adventure Vetri oscurati e tessuti anti-strappo (co.ca.) Una macchina destinata agli amanti della natura, a chi ama la vita all’aria aperta, ma anche ai professionisti della forestale. Così in Fiat hanno presentato la nuova Panda 4x4 Adventure. Bella la livrea e la scelta dei colori con un verde scuro che si estende anche ai paraurti anteriore e posteriore, i fari sono bruniti e i cristalli oscurati: sul tetto le barre, dentro un rivestimento con tessuto tecnico nero anti-strappo e lavabile, Trazione integrale, motori 1.2 da 60 Cv benzina o 1.3 Multijet da 70 Cv. Prezzi da 14.100 e 16.000 euro.
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MONDOMOTORI AUTO
Famiglie sportive Q
Q
Un muso con più grinta La Renault ha differenziato la Scenic corta dalla sorella a 7 posti anche esteticamente. Il muso non ha una griglia continua ma la presa d’aria divisa in tre scomparti con due cornici argentate. Inoltre il taglio dei fari è molto simile a quello della Megane
Una linea classica e piacevole Il muso della Renault Megane SporTour ricalca quello della berlina con i due fari che affiancano la linea dei passaruota. La linea di cintura è molto alta, la coda classica, senza spigoli e tagli netti con i gruppi ottici a ferro di cavallo
La nuova sfida Renault Spazio con un po’ di brio Scenic X-Mod e Megane SporTour: capienti ma piacevoli da guidare Stesso pianale, 5 posti e tanti motori disponibili. Prezzi da 19.000 euro CORRADO CANALI
d Scenic X-Mod e Megane SporTour sono due modelli diversi ma con un’unica vocazione: offrire alle famiglie quel pizzico di sportività che di solito manca alle vetture destinate a portare a spasso i bambini. Comprare un monovolume o una piccola station wagon, per i classici nuclei familiari, è spesso una scelta obbligata. Ma a cosa serve tutta questa sportività se poi quello che conta in fondo è lo spazio a bordo? Però molte di queste auto sono l’unico mezzo a disposizione delle famiglie, il che significa che durante la settimana sono utilizzate come vetture tradizionali e chi le guida apprezza un pizzico di brillantezza in più.
Sportività Alla Renault non hanno dimenticato la vocazio-
ne di costruttore creativo che gli viene riconosciuta per quella capacità unica di interpretare le esigenze degli acquirenti di un’auto. Scenic e Megane, così uguali ma così diverse, sono destinate ad un percorso comune. I due modelli sfruttano lo stesso pianale della nuova Megane berlina e verranno commercializzati nello stesso fine settimana del 19 e 20 settembre, quasi a indicare che hanno una chiave di lettura unica. La sportività appunto. Lunghezza Prendiamo la X-Mod. Rispetto ai monovolumi classici ha uno stile più robusto, grazie ai parafanghi arrotondati e alle spalle solide, ma anche alle carreggiate più larghe. È una cinque posti e basta, due in meno della nuova Scenic che è già in vendita rispetto alla quale è più corta di 22 cm, ma con un abitacolo al-
trettanto spazioso e versatile. Il frontale ricorda quello della Megane Coupé, mentre dietro il padiglione spiovente e gli originali gruppi ottici posteriori ne aumentano il tasso di sportività. Che risulta evidente quando si avvia il motore. La Scenic per comportamento e piacere di guida ricorda più una berlina che un monovolume. Cruscotto ampio da monovolume per la Scenic X-Mod
Il bagagliaio della SporTour arriva a 1.600 litri
Spaziosa E veniamo alla Megane SporTour: le sue linee tese, il padiglione spiovente e il lunotto fortemente inclinato la rendono simile alle altre station wagon in circolazione, in particolare a quelle compatte. Rispetto alla berlina ha 26 cm in più di lunghezza e un passo, indice fondamentale di abitabilità, più lungo di ben 62 mm, a vantaggio delle ginocchia di chi siede dietro. Spazio utile e modularità sono in grado di soddisfare ogni tipo di utiliz-
n
IL NOSTRO GIUDIZIO
sì
SPORTIVITÀ Si guidano quasi come delle sportive. INTERNI Soluzioni che ottimizzano lo spazio. PREZZI Per la X-Mod si conoscono già e sono buoni. Anche per la SporTour si annunciano interessanti.
no
5 POSTI La mancanza dei due posti supplementari è un punto debole. DUALISMO Per le caratteristiche in comune potrebbero farsi concorrenza.
zo. Non saranno, dunque, quelli di un monovolume, ma poco ci manca: il volume minimo del bagagliaio è di 524 litri, superiore a quello della berlina di 119 litri, ma si arriva fino a 1600, cioè 466 in più della berlina e abbastanza vicino (-275) alla Scenic X-Mod che pure è un monovolume. La Megane SporTour è una di quelle auto che fanno venire voglia di fare della strada: il posto guida è comodo e si adatta facilmente a guidatori di tutte le taglie, con un sedile morbido e contenitivo. Vasta scelta Ampia per entrambe l’offerta di motorizzazioni: tre i benzina, due 1.6 da 110 Cv o in alternativa a GPL e un 1.4 Turbo da 130 Cv. Sei i turbodiesel a disposizione della Scenic X-Mod, uno in meno per la SporTour. Si parte dai 1.5 da 105 e 110 Cv, più un 1.9 da 130 Cv e due 2.0 da 150 Cv disponibile solo col cambio automatico Proactive o da 160 Cv (solo per la Scenic). Tre gli allestimenti previsti: Confort, Dynamique e Luxe. Già fissati i prezzi della X-Mod che per i modelli benzina sono compresi fra i 19.500 euro e i 23.250 euro. Passando alle versioni turbodiesel si parte da un prezzo minimo di 21.500 euro, ma si può arrivare fino ad un massimo di 28.750 euro. I prezzi della Megane SporTour invece non sono ancora ufficiali ma partiranno da una base minima di circa 19.000 euro.
FORD SI AMPLIA LA GAMMA DEL CROSSOVER
Kuga mette il turbo anche sul benzina Un 2.5 da 200 Cv 4x4 a 31.250 e L’incentivo non c’è ma lo regala la Casa ALFONSO RIZZO
dIl successo dei crossover, dal Nissan Qashqai in poi, ha spinto i produttori di questo tipo di auto «tuttofare» a buttarsi sul mercato. Ford punta sul Kinetic Design per la Kuga: se si aggiunge il buon rapporto qualità-prezzo e l’affidabilità della rete commerciale Ford il successo è servito. Kuga è stata presentata circa
un anno fa e in Italia ha già trovato 12 mila clienti che l’hanno scelta nell’allestimento più ricco, Titanium. Avanti Oltre al modello di lancio 2.0 Tdci da 136 Cv con trazione integrale, Ford debutterà a settembre con un nuovo allestimento Plus, una versione a trazione anteriore e una motorizzazione 2,5 turbo benzina da 200 Cv (solo 4x4), mentre entro marzo 2010 sarà disponibile il cambio automatico Power Shift per il diesel. Il nuovo benzina 2500 si basa sul consolidato Duratec Turbo già disponibile su Mondeo ed S-Max, oltre che sulla sportiva Focus St, appositamente tara-
to per l’abbinamento con la trazione integrale Haldex Gen 4 Intelligent Awd. Con questo 5 cilindri Kuga acquisisce doti più dinamiche: la coppia massima di 320 Nm è disponibile da 1.600 a 4.000 giri/min, la velocità massima supera i 200 orari. I consumi sono più elevati rispetto al diesel, ma comunque accettabili: 9,9 litri/100 km nel ciclo misto. L’altra novità è il cambio automatico Durashift 5-tronic, una trasmissione versatile progettata e costruita per Ford dalla società specializzata Aisin Aw. Fluidità garantita indipendentemente dalla modalità selezionata e consumi relativa-
Con nuove motorizzazioni e trasmissioni la Ford Kuga diventa più sportiva
mente contenuti: solo 0,4 litri/100 km in più rispetto al manuale 6 marce di serie. Brillante La trazione anteriore (tradizionale, senza il differenziale Haldex) arriva sul diesel per un utilizzo prettamente stradale, offrendo più agilità e minori consumi ed emissioni. La nuova gamma Kuga si articola dunque su 2 motorizzazioni, 2 tipi di trazione e cambio, 2 allestimenti (Plus e Titanium). La differenza di prezzo tra gli allestimenti è di 1.250 euro, idem per la trazione integrale; il motore benzina costa 2.500 euro più del diesel, ma include il cambio automatico. Il listino parte da 27.500 euro per la Kuga a gasolio e da 31.250 per il 2.5 benzina. Poi Ford sconta 2.250 euro anche se il crossover emette più di 140 g/km di Co2.
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TOUR DE FRANCE LA POLEMICA
Pozzato, il tricolore torna al vecchio look La Federciclo ordina al vicentino di adottare la maglia tradizionale per rispetto della bandiera. Pippo: «Intanto cerco di vincere così» DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO cscognamiglio@gazzetta.it
PERPIGNAN (Francia) dFigurarsi se non finiva che Filippo Pozzato facesse discutere per una questione legata al look, lui che in mezzo al gruppo è uno dei più appassionati di moda e dintorni. Senonchè la questione riguarda un capo d’abbigliamento un po’ particolare. Che non si compra, piuttosto si vince: la maglia tricolore, inseguita dal vicentino per tanti anni e finalmente conquistata domenica 28 giugno a Imola, con uno sprint su Cunego.
Cremlino Pozzato, che da quest’anno corre per il team russo Katusha, la sfoggia in pubblico la prima volta giovedì scorso a Montecarlo, per la presentazione delle squadre. E subito si capisce che non è un tricolore «canonico»: i pantaloncini sono rossi e così il bordo finale della maglia, sulla quale però predomina il bianco. Il verde al centro non è una fascia, ma segue l’architettura del Cremlino. La versione riceve il via libera dal presidente di giuria, ma c’è chi
storce il naso. «Nessuna intenzione di mancare di rispetto al nostro tricolore — spiega Pozzato, 27 anni — . Per me la bandiera italiana è una delle cose più importanti e la corsa che assegna quella maglia l’ho sempre onorata. Volevamo solo fare una cosa diversa, innovativa e carina. E in gruppo i consensi sono stati tanti». Visibilità Ma la Federazione italiana non l’ha vista nello stesso modo: il presidente Renato Di Rocco si era sentito più volte al telefono con Pozzato in questi ultimi giorni, e ieri mattina è arrivato il richiamo. «Invitiamo la Katusha ad adeguarsi alla conformità della maglia, mantenendo l’integrità del tricolore». «Ho capito che la buona fede era assoluta — dice Di Rocco —, ma sul tricolore non si scherza e la Costituzione della Repubblica dice che è composto da tre bande di dimensione uguali. Poi c’è un problema di riconoscibilità in gruppo». «Ci adegueremo — taglia corto Pozzato —. Chi si è lamentato comunque è indietro di cento anni. Mi dispiace, si resta sempre indietro con i tempi e non si fa mai niente di nuovo. Nel ciclismo succede spesso». Oggi, comunque, il campione d’Italia ripartirà con la stessa maglia: la nuova dovrebbe arrivare in 2-3 giorni. E siccome il traguardo di Barcellona lo ispira, il finale è una provocazione ma anche un’idea che se concretizzata altro che polemiche a colori: «Cercherò di vincere una tappa con questa maglia. E poi un’altra con quella nuova...». ASCOLTA intervista audio su
IERI Pippo Pozzato, 27 anni, con la maglia LIVERANI
OGGI Così sarà la nuova casacca tricolore OMEGA
www.gazzetta.it
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PECHINO 2008
Caso Rebellin: trovato il Cera anche nelle controanalisi
Il Coni fa sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, ma da una voce vicina al Comitato olimpico internazionale si è saputo che anche le controanalisi inchioderebbero Davide Rebellin (sopra nella foto La Presse) per la positività al Cera dopo l’argento olimpico a Pechino. Stesso discorso per altri 4 dei 5 atleti trovati positivi ai Giochi: il ciclista tedesco Stefan Schumacher, il mezzofondista del Bahrein Rashid Ramzi, oro sui 1500, la marciatrice greca Athanasia Tsoumeleka e l’ottocentista croata Vanja Perisic.
DOPO 44 ANNI OGGI IL TOUR ARRIVA NELLA CITTA’ CATALANA: L’ULTIMA VOLTA FU NEL 1965, QUANDO IL GIOVANE BERGAMASCO SI IMPOSE AL DEBUTTO
Gimondi, ricordi Barcellona in giallo? Ci sarà una «ola» di 400 mila persone: investiti 30 milioni, l’arrivo è sul Montjuic DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI PERPIGNAN (Francia) dA immagina-
re l’inferno, si direbbe: c’era quel caldo lì. Il 2 luglio 1965, undicesima tappa, da Aix Les Thermes a Barcellona, 240 km e un caldo infernale. Il sole flagellava, l’asfalto friggeva, le ruote affondavano e lasciavano l’impronta, le gole urlavano di sete. In maglia gialla c’era un italiano, un bergamasco, un pivellino. Felice Gimondi, anni 22, neopro’, 3˚ al Giro d’Italia (e primo il suo capitano, Vittorio Adorni), 2˚ al GP di Castrocaro a crono (dietro a Jacques Anquetil), convocato per il Tour all’ultimo momento per sostituire Bruno Fantinato, un gregario, infortunato — ma sarà stato vero? — a un ginocchio. Premiato da Franco «Pivellino, ma neanche tanto - ricorda Gimondi, che oggi di anni ne conta 66 —. Sbacchettavo, spingevo, andavo». Primo in classifica. «Quel giorno scappò Perez Frances, uno spagnolo di quelli buoni. Lunga fuga, due colli, discesa, vittoria. Si arrivava a Bar-
ADESSO HA 66 ANNI
TOUR 1965: FELICE INCANTA
MONDIALE 1973: TRIONFA SUL MONTJUIC
Gimondi ha vinto anche 3 Giri
3 luglio 1965, riposo a Barcellona: Gimondi ha 22 anni e guida il Tour
Gimondi, che ricordi: sul Montjuic batte Maertens e vince il Mondiale ’73
cellona, tre giri del circuito automobilistico del Montjuic. Sporchi, sudati, neri come minatori. Mi pulii il catrame con la benzina. Poi salii sul podio. A premiarci c’era Franco, il Caudillo». «Gimondì» avrebbe portato quella maglia gialla fino a Parigi. Festa Dopo 44 anni, il Tour torna oggi a Barcellona con la 6ª tappa, l’arrivo sul Montijuich (dove Gimondi conquistò poi il Mondiale nel 1973) e un volume di affari stimato sui 30 milioni di euro. La città catalana ripagherà tingendosi di giallo: sono attese 400mila persone. Certo, il Tour di Gimondi era un’altra epoca. «Adorni si era ritirato, io dormivo con Diego Ronchini,
uno dei vecchi. Il caldo ci tormentava. L’aria condizionata non esisteva: allora porta aperta e finestre spalancate. Non bastava. Ronchini dormiva a pancia in giù, le mani infilate in due secchielli da champagne, pieni di ghiaccio». Ronchini la sapeva lunga. Altre volte aveva dormito nella vasca da bagno: quando moriva dal caldo, gli bastava allungare la mano per farsi una doccia. Che bruciore Altri tempi per i massaggi (Gimondi: «Italo Villa, il vecchio, che si era occupato anche di Bartali e Coppi, e Iriano Campagnoli, il giovane, infermiere a Imola, che per venire al Tour doveva prendersi le ferie»), per il mangiare e be-
re («La sera si poteva scegliere fra carne e pesce. C’era chi li mangiava tutti e due»), per l’organizzazione («Le cartine plastificate non erano ancora state inventate. Strappavamo la pagina del "Garibaldi" con l’altimetria, la ficcavamo in una busta e sopra, per sicurezza, scrivevo anche il nome dell’albergo»). Dall’albergo alla partenza e dall’arrivo all’albergo si andava sempre in bici: «Il massimo al Tour 1967: 359 km, da Clermont Ferrand a Fointainebleu, poi altri 15 per andare a dormire. Ci bruciava così il culo che quella sera non abbiamo fatto il bagno, ma il bidet». Il via era la mattina alle 10, il villaggio di partenza non esisteva, l’ammiraglia era fornita dagli organiz-
zatori: «Una Peugeot familiare, invece della portiera posteriore c’era una catenina, così il meccanico poteva scendere al volo dalla macchina». Pezzi Oltre a Ronchini, Gimondi poteva contare su Pambianco, Mazzacurati, Minieri, Partesotti, Vendemmiati e due svizzeri, Blanc e Zoeffel. Zoeffel era così menefreghista che un giorno, quando forò, invece di aspettarlo i compagni accelerarono e lo mandarano a casa. Su tutti, il d.s. Luciano Pezzi. Pregava di non lasciare mai Felice da solo, neanche quando andava in bagno. Ma i gregari sapevamo che quel pivellino avrebbe vinto. Andava così forte che non toccava terra.
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TOUR DE FRANCE IL DUELLO IN CASA ASTANA DAL NOSTRO INVIATO
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MARCO PASTONESI PERPIGNAN (Francia) dNato l’8 lu-
QUINTA TAPPA
Voeckler benedice l’8 luglio Thomas Voeckler, 30 anni BETTINI
glio. Thomas Voeckler è nato il 22 giugno (del 1979), ma l’8 luglio è nato altre due volte. Cinque anni fa, quando ha conquistato la maglia gialla al Tour ficcandosi in una fuga-bidone (e quella maglia, simbolo del sole e della felicità, l’ha portata in giro, anzi, in tour per 10 tappe). E ieri, quando
ha vinto la sua prima tappa. Pronti, via e fuga. In due round: nel primo il contadino polacco Sapa, i francesi Voeckler e Geslin, nel secondo il russo Ignatiev, il bielorusso Hutarovich e l’olandese Timmer. Dal km 23 se la sono date a gambe insieme. Terra di rugby e vento, non poteva succedere altro che a metà corsa il gruppo si trasformasse in una mischia e si frantumasse: solo che, stavolta, davanti c’erano tutti i migliori,
Gioia del francese 5 anni dopo la maglia gialla. Ballan e Bennati doloranti dietro solo Menchov. Appena nel gruppo è tornata la pace, i sei fuggitivi hanno cominciato a farsi la guerra. Il primo serio attacco di Ignatiev, il secondo di Voeckler. Vincente. Italiani: 6˚ Napolitano, 12˚ l’incerottato Furlan, Bennati sofferente (costole), Ballan dolorante
(braccio e polpaccio sinistri). Voeckler è un attaccante che crea panico ma segna poco. L’equivalente di Lavezzi (Lavezzi vale di più, ma fatica di meno). «Non sono il più forte, né il più veloce, né il più agile e neanche il più scattista. Mi devo arrangiare». In questi cinque anni, fra maglia gialla e vittoria di tappa, «ne ho fatta di strada: fughe, maglia a pois e altre corse, in cui mi sono divertito. Compreso il Giro di quest’anno».
«Contador, attacca Armstrong» Sondaggio tra i grandi, Hinault spinge lo spagnolo: «Al suo posto lo farei». Per Lance 37˚ controllo CIRO SCOGNAMIGLIO PERPIGNAN (Francia) d«Ci ho vissu-
to per cinque anni, è stata la mia seconda casa». Ieri, al pullman Astana, Lance Armstrong sorrideva pensando alla partenza spagnola del Tour di oggi: Girona, luogo caro anche al vecchio amico Hincapie.
Domani il primo arrivo in salita ad Andorra. Cinque campioni la vedono così
1 Per quello che si è visto nelle prime cinque tappe, Armstrong può vincere il Tour?
2 L’Astana come gestirà i suoi due leader? Contador potrà attaccare Armstrong?
Intanto ha citato Gandhi — «la forza non viene dalla capacità fisica, ma da un’indomabile volontà» — e fatto sapere di aver subìto un test antidoping per il secondo giorno di fila: dall’agosto 2008 siamo a 37, ma non è un record visto che Cavendish nei 12 mesi 2008 è stato controllato 58 volte. «Non c’è niente da trovare, non sono stupi-
do», ha commentato il texano. Domani lui, Contador e gli altri sono chiamati al primo test in salita ad Andorra Arcalis: per il 40% dei lettori di Gazzetta.it, il Cowboy in montagna dovrà lasciare spazio ai giovani, ma il 33% lo vede sul podio e il 27% addirittura in giallo a Parigi. Ecco che cosa ne pensano cinque grandi campioni.
Eddy Merckx, belga, 63 anni, ha vinto 5 Tour e 5 Giri
Bernard Hinault, francese, 54 anni, ha conquistato 3 Giri e 5 Tour
Laurent Jalabert, francese, 40 anni, re di una Vuelta, oggi c.t.
Raymond Poulidor, francese, 73 anni, 8 volte sul podio del Tour
Gianni Bugno, 45 anni, ha vinto 2 Mondiali (1991-92) e il Giro 1990
«Credo che il favorito sia ancora Contador, visti i distacchi degli altri rivali. Per Armstrong vincere sarà difficile, ma non me la sento di dire che è impossibile»
«No, non vincerà. E’ una questione d’età: io credo che in salita la giovinezza di Contador, e non solo, avrà la meglio. Parliamo di 10, 12, 15 anni di differenza. Si sentiranno»
«Da quanto abbiamo visto finora, perché no? Ma il Tour è molto lungo e difficile, di salite non ne abbiamo ancora fatte. Dopo l’arrivo di Andorra, il quadro sarà più chiaro»
«Qualche possibilità ce l’ha. Non è fatto come gli altri, è un uomo unico. La sofferenza in bici per lui è un piacere. E in queste prime tappe è stato tremendamente efficace»
«No, non vincerà. Ne ho grande rispetto e ammiro la sua forza di volontà. In queste prime tappe si è comportato bene, ma non è il più forte in gruppo»
«Più della tattica, in salita conteranno le gambe e ci sarà poco da fare calcoli. Armstrong si può staccare anche senza attacchi di Contador. Oppure il contrario»
«Ma perché Contador non dovrebbe attaccare? Sapete, se io fossi in lui, dopo quanto successo verso La Grande Motte, attaccherei alla prima occasione»
«Vedremo, ma voglio mettere in evidenza un altro aspetto. L’Astana ha altri due uomini che possono vincere: Klöden e Leipheimer. È proprio da escludere che attacchino?»
«Contador sulla carta in montagna è il più forte. Inoltre tanti avversari sono lontani e dovranno attaccare per recuperare terreno. Lo spagnolo li seguirà»
«Contador deve fare la sua corsa e attaccare. L’altro giorno, nella 3ª tappa, Armstrong e i compagni nel finale hanno tirato anche se lo spagnolo era staccato. Quindi...»
LA GUIDA Ignatiev (2˚) anticipa Cavendish ARRIVO: 1. Thomas VOECKLER (Fra, Bouygues Telecom) 196,5 km in 4.29’35", media 43,734; 2. Ignatiev (Rus) a 7"; 3. Cavendish (Gb); 4. Farrar (Usa); 5. Ciolek (Ger); 6. Napolitano; 7. Rojas (Spa); 8. Mondory (Fra); 9. Freire (Spa); 10. Hushovd (Nor); 11. Furlan; 24. Cancellara (Svi); 39. Contador (Spa); 41. Armstrong (Usa); 60. Pozzato; 63. Nibali; 95. Ballan; 123. Pellizotti; 168. Bennati a 37". CLASSIFICA: 1. Fabian CANCELLARA (Svi, Saxo Bank); 2. Armstrong (Usa); 3. Contador (Spa) a 19"; 4. Klöden (Ger) a 23"; 5. Leipheimer (Usa) a 31"; 6. Wiggins (Gb) a 38"; 7. Zubeldia (Spa) a 51"; 8. Martin (Ger) a 52"; 9. Zabriskie (Usa) a 1’06"; 10. Millar (Gb) a 1’07";
15. Kreuziger (Cec) a 1’31"; 19. Nibali a 1’36"; 20. A. Schleck (Lus) a 1’41"; 28. Pellizotti a 2’32"; 29. Sastre (Spa) a 2’44"; 31. Sabatini a 2’50"; 35. Evans (Aus) a 2’59"; 47. Nocentini a 3’13"; 52. Pozzato a 3’18"; 71. Menchov (Rus) a 3’52"; 92. Ballan a 4’35"; 98. Vanotti a 4’53"; 105. Bruseghin a 5’02"; 106. Bennati a 5’04"; 128. Santambrogio a 6’17"; 151. Bandiera a 7’51"; 155. Tosatto a 8’09"; 164. Napolitano a 9’43"; 168. Furlan a 10’40"; 170. Righi a 11’08". Altre maglie - Verde (a punti): Cavendish. Bianca (giovani): Martin. A pois (scalatori): Veikkanen. OGGI: 6ª tappa, Girona-Barcellona, 181,5 km. Partenza 12.55, arrivo intorno alle 17.15. In tv: Rai2 dalle 14.145, Eurosport dalle 14.45
l’analisi di LUIGI PERNA
I centesimi che contano
Otto Tour in due: Lance Armstrong, texano di 37 anni, primo dal 1999 al 2005, e Alberto Contador, spagnolo di 26, re nel 2007. Che rivali! REUTERS
LA MAGLIA GIALLA
GIRO DONNE L’INGLESE POOLEY RESTA IN ROSA
Ora Cancellara è nella storia
Cantele, primo urrà Bronzini staccata di 6"
Fabian Cancellara è entrato nella storia della Svizzera. A Montpellier, due giorni fa, il campione di Berna ha indossato la sua 13ª maglia gialla, superando Ferdi Kübler con 12. Terzo c’è Hugo Koblet, con 11. Tutti e due vinsero il Tour: Kübler nel 1950, Koblet nel 1951. Ieri, dopo la tappa di Perpignan, Cancellara è salito a 14. L’olimpionico della crono vanta anche un altro record: dopo Armstrong è il corridore in attività ad aver vestito più maglie di leader del Tour.
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PAOLA ARGELLI CERRO AL VOLTURNO (Isernia) dIl
primo successo italiano del Giro Donne 2009 porta la firma di Noemi Cantele, trionfatrice ieri nella 6ª tappa. Dopo una lunga fuga a sei, ha preceduto di 6" l’iridata della corsa a punti su pista Bronzini sullo strappo in pavé di Cerro al Volturno. La varesina, 28 anni il 17 luglio, ha siglato così il poker stagionale dopo il Gp Brissago, la classica di Durango e il
Ventidue centesimi di secondo. La storia di questo Tour alla fine potrebbe dipendere da quei 22 centesimi (2 metri e mezzo) costati la maglia gialla ad Armstrong nella cronosquadre. Che cosa sarebbe successo se il Cowboy avesse fatto il miracolo? Sarebbe cambiato molto, se non tutto. Le gerarchie in casa Astana tra il 7 volte re del Tour e Contador dipendevano dall’esito di 3 tappe della prima settimana: la crono di Montecarlo, la cronosquadre di Montpellier e l’arrivo in salita di domani ad Andorra. Se Armstrong vi fosse arrivato in maglia gialla, sarebbe stato immune (anche simbolicamente) dagli attacchi del compagno. Perciò, dopo aver perso 22" da Contador nella prima crono, lunedì s’era inventato l’imboscata della Grande Motte. E nella cronosquadre stava consumando il delitto perfetto. Invece no. Lance è passato dall’apoteosi alla beffa. E domani Contador avrà il diritto di attaccarlo sui Pirenei, in virtù di una tregua già violata. Lo spagnolo ora può consumare la vendetta perfetta. Sempre che Armstrong, che ha 19" di vantaggio, non gli stia incollato. E allora apriti cielo. Per lui (e per noi) il Tour si tingerebbe di giallo.
recente titolo tricolore crono di Imola. Per il quarto giorno in maglia rosa c’è l’inglese Emma Pooley. Oggi tappa ondulata, da Cerro al Volturno a Sant’Elena Sannita, 119 km. Arrivo: 1. Noemi CANTELE (Bigla) km 114 in 3.28’31", media 32,803; 2. Bronzini a 6"; 3. Teutenberg (Ger) a 9"; 4. Corneo (Slo) a 14"; 9. Pooley (GB) a 1’14". Classifica: 1. Emma POOLEY (GB, Cervélo); 2. Hausler (Ger) a 1’11"; 3. Arndt (Ger) a 1’27"; 9. Luperini a 4’32"; 10. Guderzo a 5’08".
La varesina Noemi Cantele, 28 anni il 17 luglio: corre per la squadra svizzera Bigla IANUALE
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fSorteggiati i gironi per la stagione regolare
BASKET
della coppa europea più prestigiosa
Eurolega: Milano sfida Messina e Scariolo L’AJ con Real, Khimki e anche Panathinaikos. Siena col Barcellona, Roma pesca tre big: Cska, Tau e Maccabi. Treviso ai preliminari con il Ventspils PAOLO BARTEZZAGHI
dIl fascino dei sorteggi di Eurolega sta anche nella loro indeterminatezza. Un esempio: il Cibona Zagabria, che nelle Top 16 dello scorso anno inflisse a Siena una sconfitta che pesò in vista del piazzamento e del passaggio ai quarti, sarà ancora così temibile, senza Alan Anderson (passato al Maccabi) ed Earl Calloway (ora al Khimki)?
Girone C Come dice Nando Gentile, il girone è duro anche se in realtà Roma (cui piace il greco Nikos Hatzivrettas, 32enne guardia in scadenza con il Pana-
HANNO DETTO
R F. Minucci (Siena) «Penso che possiamo arrivare alle Top 16. Penso che completeremo il roster in un paio di giorni»
R N. Gentile (Roma) «Sapevamo che sarebbe stata dura, ma forse il nostro è il girone più difficile»
Girone A La Mens Sana ritrova il Barcellona campione di Spagna, testa di serie nel gruppo come tutte le partecipanti alle ultime Final Four. Passano le prime 4, quindi non dovrebbero esserci problemi per Siena dato che si collocano a un livello più basso infatti sia il Cibona di cui sopra e il Fenerbahce di Tanjevic. Ancora più sotto lo Zalgiris e i campioni francesi del Villeurbanne che hanno preso il play ex Treviso, Bobby Dixon. Girone B Qui potrebbe arrivare Treviso che riparte dai preliminari. Al primo turno la Benetton affronterà i campioni di Lettonia del Ventspils Riga e in caso di passaggio del turno, la vincente tra Orleans (finalista dell’ultimo campionato francese) e i campioni del Belgio dello Spirou Charleroi. Girone tosto vista la presenza dell’Olympiacos, del Partizan sempre capace di rifiorire dopo aver ceduto i migliori grazie a Dule Vujosevic, tecnico corteggiato proprio dalla Benetton nei mesi scorsi, Malaga ed Efes Pilsen rinforzatasi con l’ex Tau Vitoria Igor Rakocevic, miglior realizzatore dell’ultima Eurolega. Nonché il Lietovos vincitore dell’ultima Eurocup quando battè proprio la Benetton ai quarti.
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R Terrell McIntyre, 31 anni, sul blocco di Benjamin Eze, 28, contro il Panathinaikos nei quarti dell’ultima Eurolega vinta dai greci CIAMILLO
GIRONE A
GIRONE B
Barcellona (Spa) SIENA Cibona Zagabria (Cro) Fenerbahce Istanbul (Tur) Zalgiris Kaunas (Lit) Villeurbanne (Fra)
Olympiacos Pireo (Gre) Partizan Belgrado (Ser) Unicaja Malaga (Spa) Efes Pilsen Istanbul (Tur) Lietuvos Rytas (Lit) qualificata
GIRONE C
GIRONE D
Cska Mosca (Rus) Tau Vitoria (Spa) Maccabi Tel Aviv (Isr) ROMA Olimpia Lubiana (Slo) qualificata
Panathinaikos Atene (Gre) Real Madrid (Spa) MILANO Prokom Sopot (Pol) Khimki (Rus) Oldenburg (Ger)
7 Le Euroleghe di Obradovic Zelimir Obradovic ha conquistato sette volte l’Eurolega ed è il coach più vincente della storia d’Europa. A soli 49, il tecnico serbo ha vinto 4 volte con il Panathinaikos Atene (2000, 2002, 2007 e 2009), una con il Partizan Belgrado nel 1992, una con la Joventut Badalona nel 1994 e una con il Real Madrid nel 1995
thinaikos) se la potrà giocare sia con l’Olimpia Lubiana sia con la proveniente dai preliminari, cioè una tra Alba Berlino e Le Mans e Maroussi-Aris Salonicco, riedizione della sfida per il terzo posto dell’ultimo campionato greco, persa dalla squadra di Andrea Mazzon poi ripescata per la rinuncia degli ucraini dell’Azovmash. Girone D Ci sono il Panathinaikos campione uscente, il Real di Ettore Messina e il Khimki di Sergio Scariolo che ieri ha ufficializzato l’arrivo dell’ex virtussino Keith Langford. Come ha sottolineato Piero Bucchi: «Su sei squadre al via ci sono ben tre allenatori italiani». Per entrare tra le prime quattro, Milano dovrebbe comunque battere il Prokom già sconfitto due volte lo scorso anno nelle Top 16 e l’Oldenburg campione di Germania. Fattibile, a occhio.
LE DATE
Le Final Four saranno a Parigi Dopo i turni preliminari, la stagione regolare di Eurolega inizierà il 21 ottobre e terminerà il 14 gennaio 2010. La Top 16, dove passano le prime 4 di ogni girone di stagione regolare, dal 27 gennaio all’11 marzo, i quarti di finale dal 23 marzo al 7 aprile. Final Four a Parigi dal 7 al 9 maggio. Nei prossimi giorni sarà diramato il calendario. Il programma dei preliminari: primo turno (andata 29/9, ritorno 2/10): Orleans-Spirou Charleroi; Ventspils-Benetton Treviso; Alba Berlino-Le Mans; Maroussi-Aris Salonicco. Per il secondo turno preliminare, andata il 6 e ritorno il 9 ottobre.
P. Bucchi (Milano) «È la terza volta che partecipo all’Eurolega ed è la terza che la mia squadra trova quella di Messina»
LE ALTRE COPPE
Teramo a Cipro per l’Eurocup Eurochallenge con Pesaro dL’esordio di Teramo in Eurocup sarà il 20 ottobre a Cipro contro l’Apoel Nicosia per l’andata dei preliminari, ritorno il 27 in casa. Gli altri accoppiamenti: Dynamo Mosca-ElipseJet Amsterdam; Valencia-Dexia Mons Hainaut; Besiktas-Kraftwerk; Panellinios-Riga; Buducnost-Bamberg; Bilbao-Donetsk; Hapoel Jerusalem-Roanne. Le otto vincenti accederanno alla stagione regolare di Eurocup dove c’è anche Biella, le otto perdenti parteciperanno all’Eurochallenge.
Eurochallenge Per il ritorno in Europa, dall’eliminazione ai quarti di Eurolega nel 2005, Pesaro trova due avversarie note, i bielorussi del Minsk e i russi del Samara, e una da scoprire tra la perdente tra Dinamo Mosca e Amsterdam che si sfideranno il 20 e 27 ottobre per un posto in Eurocup. L’esordio contro la perdente delle due in casa il 24 novembre. Le prime due di ognuno degli otto gironi della stagione regolare si qualifica alla Last 16 (dal 26 gennaio al 9 marzo) da dove le prime due dei quattro gironi da 4 squadre passano a quarti di finale. Quindi Final Four dal 30 aprile al 2 maggio.
MANOVRE
L’idea di Rieti è giocare a Napoli (a.pit.-ste.pal.) Rieti è vicina a trasferirsi, come campo di gioco, a Napoli dove il PalaBarbuto è appena tornato in gestione al Comune. Oggi assemblea della Fortitudo per varare la ricapitalizzazione e per potersi iscrivere in LegaDue. Yohann Sangarè da Milano va a Ferrara, Michele Antonutti passa da Udine a Montegranaro. Brett Winkelman, ala uscita da North Dakota State, a Pavia, Tony Binetti a Sassari. DONNE Europeo under 18 in Svezia: Italia-Ucraina 78-82 dts (Spreafico 20), azzurre alle sfide per il 9o posto.
Federazione Italiana Pallavolo
ChallengeCup
ITALIA Croazia
12 luglio 2009 ore 18.00
Palalido Piazza Stuparich, 1 Milano Biglietteria: www.bookingshow.com Biglietti: 10€ intero - 5€ ridotto (tesserati Fipav e under 14) La biglietteria del Palalido apre alle ore 12.00
INFOLINE prenotazione biglietti FIPAV CR Lombardia: 02.66105997/9 www.lombardia.federvolley.it eventi.lombardia@federvolley.it
fipav lombardia Comitato Regionale della Lombardia
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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BASKET NBA
fNel 2006 l’ex trevigiano è diventato il primo europeo di sempre scelto con il n. 1 al draft
Andrea Bargnani, 23 anni GETTY
REGOLE
La Nba abbassa il monte stipendi Il «salary cap», il monte salari per ogni squadra, sarà di 57.7 milioni di dollari per la prossima stagione, quasi un milione in meno rispetto all’anno scorso. Ogni squadra che supera il tetto dovrà pagare un dollaro in più per ogni dollaro speso oltre il limite. Intanto Mike Krzyzewski sta per confermare che resterà sulla panchina degli Stati Uniti fino a Londra 2012.
Bargnani potrebbe, dunque, diventare dal 2010 uomo-franchigia, perché ormai sembra scritto che Chris Bosh lascerà il Canada la prossima stagione come free agent (destinazione New York?). L’azzurro è lusingato: «Uomo-franchigia mi sembra eccessivo, diciamo che sarò parte importante di un quintetto potenzialmente molto forte. Il sogno a breve termine è di diventare finalmente vincenti. Complimenti alla dirigenza che dal primo giorno di mercato è stata molto agguerrita».
Bargnani a Toronto 50 milioni in 5 anni Il Mago prolunga il contratto fino al 2016: «Grazie per la fiducia. Sono felice, qui vivo bene»: Gherardini: «Sarà la faccia dei Raptors» MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK dMaurizio Gherardi-
ni, vice gm dei Toronto Raptors, parla da italiano: «Questo contratto rappresenta una pietra miliare per il nostro Paese». Si riferisce all’accordo economico che la franchigia canadese ha appena raggiunto con Andrea Bargnani: 50 milioni di dollari lordi per cinque stagioni, a partire dal 2010. Sì, un primato per la nostra pallacanestro e un messaggio importante per tutto il movimento. Niente male per un giocatore di 23 anni che aveva già fatto la storia al draft del 2006:
primo europeo (e primo italiano) a essere scelto come numero uno assoluto. Dice Andrea: «Ringrazio la dirigenza dei Raptors per la fiducia. Ma oltre al lato economico eccezionale, sono contento perché rimango a Toronto, una città bellissima dove vivo bene. Alla mia età, anche queste sono cose che contano». Segnale Il segnale che i Raptors gli lanciano è fortissimo. Dice il presidente Bryan Colangelo: «Andrea ha lavorato duramente per emergere come uno dei lunghi più versatili di tutta la Nba. L’anno passato è
riuscito a superare un inizio di stagione difficile per poi diventare uno dei nostri migliori realizzatori. Siamo sicuri che potrà soltanto crescere e questo contratto assicura alla nostra squadra una colonna fondamentale per il futuro». Aggiunge Gherardini: «Un contratto così ricco ha diversi significati: è la dimostrazione che Andrea in queste tre stagioni ha lavorato bene, che siamo contenti dei suoi progressi e che potenzialmente può fare molto di più». Dopo la confessione, martedì sera, da parte dell’agente del giocatore Leon Rose al sito della Espn, la notizia
Raptors Gherardini conferma: «Con i rinnovi di Bargnani e Calderon per quattro anni, la nuova scelta DeMar DeRozan (e l’acquisizione di Turkoglu, del quale per regolamento non può parlare, a 53 milioni per cinque anni, ndr), abbiamo intrapreso un viaggio importante. Ora cerchiamo sul mercato una guardia e un’ala piccola». Nonostante le rinunce quasi scontate a Shawn Marion, Carlos Delfino e Anthony Parker, i Raptors hanno le carte in regola per puntare in alto, con un quintetto sempre più internazionale e Bargnani ormai pronto a diventare uno dei migliori centri della Nba.
viene ufficializzata nel pomeriggio canadese di ieri con una conferenza stampa a cui partecipano Colangelo, Gherardini, Bargnani e Rose. Faccia Insiste l’ex gm della Benetton: «E’ la prova che esiste un progetto preciso e che Andrea sarà la faccia dei Raptors: giocherà con noi altri cinque anni, dopo averne fatti già tre, anzi quattro con il prossimo campionato. Un successo, perché all’inizio la sua scelta non era condivisa da tutti. Invece lui ha saputo superare momenti difficili e per farlo devi essere bravo e avere carattere».
NUOTO Trials americani a Indianapolis Eric Shanteau, 25 anni, è nato in Georgia AFP
Vola a Roma Shanteau il sopravvissuto A settembre è stato operato di cancro dal medico di Armstrong, ora è secondo nei 100 rana
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI INDIANAPOLIS (Usa) dChe c’entra Lance Armstrong con i 100 rana dei Trials americani per i Mondiali? Se la storia ha avuto il lieto fine per Eric Shanteau il merito è del campione di ciclismo che ha presentato al nuotatore l’oncologo Larry Einhorn. Dopo l’Olimpiade, il ranista cui avevano diagnosticato un cancro ai testicoli, s’è affidato al medico che curò il ciclista nel
’96: «La prima operazione la feci il 15 settembre, fu il momento più difficile. Ora mi sento un sopravvissuto felice». Perciò nel confronto perso contro Mark Gangloff è come se avesse vinto: infatti a Roma i due ci saranno e duelleranno per trovare anche posto in staffetta, che Gangloff all’Olimpiade disputò in batteria per costruire l’oro preso da Hansen, spodestato di 12 centesimi del record Usa. Gangloff ha fatto tremare il mondiale di Kitajima, salvatosi di 10 centesimi: non è stato
un passaggio-kamikaze (27"64, -39 centesimi del limite del giapponese), ma il modo per imporre il ritmo al Sopravvissuto (59"45). Prima volta Gangloff non aveva mai nuotato sotto il minuto, Shanteau c’era riuscito in batteria e non ha cambiato body di sera. E’ stato anche Jaked contro Arena. Gangloff ha recitato nel film The Guardian con Kevin Kostner. «Nacque tutto da un’email. Mi son trovato in mezzo tra Costner e Phelps...».
Phelps, invece, ha fatto da spettatore spaventato alla sfida dei 400 misti tra il vincitore atteso (Lochte) e il protagonista inatteso (Clary): perché il soldato Ryan aveva già impegnato Phelps e vanta 4’06"08, dunque che abbia vinto in 4’06"40 può sembrare scontato. Per la prima volta Lochte ha recitato da vero erede del mito: s’è «tenuto le energie nel finale» per bruciare il sorprendente Tayler, arrivato qui con un personale di 4’14"13 e ora detentore del 4˚ crono della storia in
4’06"96 che oscura il 4’09"88 di Marin del 2007. Clary è un tozzo ventenne californiano di Riverside, s’è rafforzato con 3 allenatori (Kevin Parry, morTo di cancro, Bob Bowman un anno fa all’Università del Michigan, e ora Mike Bottom) e nessuno come lui ha nuotato i 400 misti (3’35"98) nelle finali universitarie. Indossava il Jaked. «Nostalgia di Phelps — fa Lochte —? Ho trovato un nuovo sfidante». Che ai 250 metri viaggia sotto il mondiale di Phelps, nuota il delfino in 55"09, a rana giura di aver molti margini, e ha imparato da questa lezione che Lochte «è battibile». Bocciata Avrà avuto problemi respiratori, ma questa Katie Hoff affidatasi al tecnico di Phelps è nel marasma: sesta in 4’12" nei 400 sl, cancellata dagli 800, e a rischio nei 200 (in batteria sempre sesta). Un’ombra. Sta già rimpiangendo il suo ex allenatore Paul Yetter che ha qualificato un’altra sedicenne nei 200 misti? Elizabeth Pelton è folle a metà (59"84 ai 100, sotto il mondiale della Rice di ben 84/100) ma è seconda in 2’11"03 dietro Julia Smit autrice dell’8˚ tempo di sempre (2’09"84). ALTRE NOTIZIE A PAGINA 33
&
RECORD Peirsol mondiale nei 100 dorso Phelps super Aaaron Peirsol torna padrone del record del mondo nei 100 dorso: l’olimpionico ha disintegrato il 52"38 dello spagnolo Aschwin Wildeboer realizzato ai Mediterranei stampando nella finale dei Trials 51"94: ai 50 aveva virato in testa Grevers, sotto il passaggio del record di 21/100, poi il californiano con l’Arena X-Glide ha limato ben 44/100 al vecchio limite con una vasca da 26"59. Il vecchio primato di Peirsol era di 52"54. A Phelps i 200 sl col primo crono dell’anno in 1’44"23. Risultati. Finali. Uomini. 200 sl Phelps 1’44"23, Walters 1’44"95, Lochte 1’45"66. 400 sl: 1. Vanderkaay 3’45"17; 2. Madwed 3’47"24. 100 dorso: 1. Peirsol 51"94 (25"35, rec. mondiale, prec. 52"38 Wildeboer, Spa, dell’1-7 a Pescara); 2. Grevers 53"11; 3. Thoman 53"12. 100 rana: 1. Gangloff 59"01 (27"64); 2. Shanteau 59"45. 400 mx: 1. Lochte 4’06"40 (55"42, 1’57"70, 3’08"32); 2. Clary 4’06"96 (55"09, 1’56"14, 3’07"49). Donne. 400 sl: 1. Schmitt 4’06"77; 2. Sutton 4’07"20; 3. Burckle 4’09"61; 6. Hoff 4’12"34. 100 dorso: 1. McGregory 1’0007 (b. 59"93); 2. Pelton 1’00"66; 3. Hoelzer 1’00"78. 100 farf.: 1. Magnuson 57"15 (26"71); 2. D.Vollmer 57"32. 200 mx: 1. Smit 2’09"34; 2. Pelton 2’11"03.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ATLETICA L’IMPRESA DEL CAMPIONE Sotto il diluvio di Losanna e controvento, Usain Bolt «beve» i 200 in 19"59 REUTERS
Bolt l’uomo overcraft Il fenomeno Usain vale tempi da urlo Il 19"59 sui 200 di Losanna, ottenuto in condizioni proibitive, apre il campo alle ipotesi. Vittori: «A Pechino era da 18"80» DAL NOSTRO INVIATO
GIANNI MERLO
microscopio
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di ROBERTO L. QUERCETANI
Penalizzato ma non troppo L'ultima prodezza di Usain Bolt, cioè il 19"59 di martedì nei 200 di Losanna, ha destato grande effetto, viste le circostanze in cui è nata: vento contrario di 0.9 m/s e pioggia, per di più a un'ora (21.30 circa) non propizia agli sprinters. Tuttavia un esame generale non autorizza a credere che la «penalizzazione» sia stata poi così grande come si potrebbe pensare. La tabella fornita anni fa da Jesus Dapena e Nicholas Linthorne per la rivalutazione dei tempi «al netto del vento e dell’altitudine», si limita infatti ai 100. Sulla distanza doppia la prima parte, quasi del tutto in curva, altera ovviamente il discorso sul
vento. Si aggiunga poi il fatto che Losanna è a 590 metri di altitudine, fattore favorevole che attenua lo svantaggio del vento nel rettilineo, per cui questo sarebbe costato all’atleta, nei secondi 100, non più di 0"03. Difficile, per non dire impossibile, calcolare il «prezzo» della pioggia. In definitiva pensiamo che, tutto sommato, Bolt avrebbe potuto correre in qualcosa come 19"53 in condizioni normali (niente vento e a livello mare). Forse nel valutare il fenomeno Bolt si dovrebbe calcare con più enfasi sulla sua statura, 1.96, davvero insolita. Gli altri che figurano fra i Top 10 dei 200 avevano da 1.91 a 1.78!
GOLDEN GALA
Domani a Roma risponderà Gay
Domani al Golden Gala, pur correndo i 100 (contro Asafa Powell), spetterà a Tyson Gay (foto Ap) rispondere a Usain Bolt. Lo statunitense, che a fine maggio ha corso i 200 in 19"58, sembra essere l’unico in grado di impensierire il giamaicano. Nel lungo, intanto, rinuncia per stiramento del francese Salim Sdiri, nel 2007 «infilzato» dal giavellotto di Tero Pitkameki.
LOSANNA (Svizzera)d Usain «Fulmine» Bolt ha il potere magico di fare diventare al bar tutti tecnici esperti di atletica, come nel calcio. Se ne sentono di tutti i colori ed è bello così, perché lui è il primo, dopo tanto tempo, a eccitare la fantasia della gente. Ha anche come allenatore un uomo, Glenn Mills, che a 14 anni era stato scartato come sprinter: era rotondo e lento da morire. Erano gli Anni Sessanta del secolo scorso, ma il teenager Glenn aveva una tale passione che ogni sera andava al campo a seguire gli allenamenti, tanto da incuriosire il coach di allora, che decise di farlo suo assistente.
Il coach Mister Mills ha una scorza dura, ma anche un cuore grande. E’ scaltro e capace di intuire i pregi e i difetti psicologici dei suoi atleti. Li difende come una chioccia, ma è spietato con loro. In passato ha seguito altri atleti di talento come Raymond Stewart e Kim Collins, il campione mondiale a sorpresa dei 100 a Parigi 2003 ed è proprio quel successo che ha convinto Usain a chiedergli di entrare alla sua corte. E’ stata una fortuna per entrambi. Era la fine del 2004 e, dopo la delusione della bocciatura nel primo turno dei Giochi di Atene, molti pensavano che la stella del giovanotto forse ormai quasi spenta. Era sempre infortunato. La scogliosi gli creava
problemi. Così Mills, dopo averlo convinto ad andare in palestra per rinforzare la muscolatura, ha cominciato a lavorare sulla sua psicologia. «La preparazione fisica — dice — è importante, ma quella psicologica è fondamentale». Lo ha convinto a poco a poco a frequentare meno la discoteca. Gli ha sgombrato la mente dagli interrogativi sulla sua condizione fisica così instabile e gli ha insegnato a scendere in pista con l’anima libera. Mills ha comin-
Usain Bolt, 22 anni, a Losanna AP
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ciato a inculcagli il concetto che un giorno dovrà tornare ai 400, perché quella gara lo porterà a essere ancora più forte nei 200. Un processo questo che aveva seguito anche Carlo Vittori con Pietro Mennea. I due tecnici hanno alcune cose in comune e fra queste la grande, spietata, professionalità. Vittori Carlo Vittori non ha visto la gara di Losanna ma, richiesto di un giudizio su quanto sarebbe stato il risultato di Bolt in condizioni normali, ha precisato: «Non esiste la possibilità di valutare scientificamente la cosa, ma è chiaro che il vento contrario in rettilineo può avere forse appesantito il suo tempo di qualche centesimo, quindi poco. Ma erano le condizioni ambientali a giocare un ruolo più importante: la pioggia, il freddo, l’umidità, l’orario serale, la mancanza di avversari in grado di spingerlo oltre. Mi hanno detto che è passato in 14"70 ai 150, quindi ha corso gli ultimi 50 in 4"89, non velocissimo. Ciò significa che il vento può avere avuto un ruolo. Diciamo che col bel tempo avrebbe corso in 19"35-19"40. Io però sostengo che quanto ha fatto a Pechino è stato eccezionale: all’ottava gara, 19"30. In una prova secca, riposato, avrebbe potuto segnare 18"80-18"90, come nei 100, senza battersi il petto, sarebbe arrivato fra 9"58 e 9"62». ALTRE NOTIZIE A PAGINA 33
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fDopo il trionfo al British Amateur, prime
GOLF esperienze tra i pro per il talento azzurro L’astro nascente
Manassero: «Tiger aspettami» Allo Scottish Open il battesimo del 16enne veronese. Al British sfiderà Woods: «Il bello inizia ora» DAL NOSTRO INVIATO
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SIMONE BATTAGGIA VERONA dAll’Easy Golf di via So-
gare non hanno mai visto così tanto movimento. Nel piccolo campo pratica a poche centinaia di metri dallo stadio Bentegodi, racconta mamma Francesca, Matteo Manassero era «il pagliaccio del circolo», quando a due anni gli chiedevano di imitare lo swing di Jim Furyk, o l’approccio di Ballesteros, e lui li accontentava. Quanto al celeberrimo putt di Rocca al British Open 1995, se l’era goduto così tante volte che ogni tanto si distendeva sul pavimento di casa e si metteva a battere i pugni, proprio come Costantino. Ora che Matteo ha uno swing e un modo di esultare tutti suoi, a guardarlo sono giornalisti e fotografi, attratti da questo 16enne capace di vincere il British Amateur e di conquistarsi così un posto al prossimo Open, dal 16 al 19 luglio a Turnberry, e al Masters di Augusta 2010. Eppure non c’è nulla, nelle sue parole e nel suo atteggiamento, a tradire un po’ di emozione, di attesa. Manassero, ma non aveva i capelli lunghi?
«E’ una scommessa con il mio allenatore, Alberto Binaghi, Se avessi vinto il British Amateur avrei dovuto tagliarli. Il fatto è che non me l’aspettavo: volevo passare il taglio e poi fare bene negli scontri diretti, è arrivata la vittoria. La settimana giusta al momento giusto».
DA OGGI ALL’OPEN DI SCOZIA
Matteo Manassero, 16 anni, all’Easy Golf di Verona SCACCINI
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ha detto SCUOLA, TV E MOROSE
Mi alleno solo tre volte a settimana, ma tra scuola e palestra sono sempre di corsa, mi rilasso semplicemente stando a casa. Tempo per le morose? Se ci fossero lo troverei
IDOLI E STORIE SEMPLICI Da piccolo i miei idoli erano Rocca e Ballesteros, e in fin dei conti lo sono ancora oggi: talenti purissimi usciti da famiglie semplici. con poche possibilità
mava e poi mi rivedevo, per migliorare il movimento. Così mi ha costruito uno swing che non ha bisogno di correzioni». Ora è seguito da Alberto Binaghi, il responsabile della squadra azzurra maschile.
«E’ il passo successivo, come per chi si fa le ossa in una scuola calcio e poi si trova Mourinho. Binaghi mi dà soprattutto l’esperienza, la gestione della pressione. Sarà il mio caddy a Turnberry».
«Rocca e Ballesteros».
«Devo molto ai miei maestri. Da quando ero bambino, fino a un anno fa, sono stato seguito da Franco Maestroni al Gardagolf. Con una telecamera mi fil-
E quelli di oggi?
«In questo periodo mi attrae l’esplosività di Mickelson. Ma se devo pensare a degli idoli, rimangono Rocca e Ballesteros,
A DUE ANNI IMITAVA ROCCA A ST.ANDREWS
Manassero aveva due anni quando Costantino Rocca fu 2˚ al British Open, battuto da John Daly. Ma il piccolo Matteo vide così tante volte lo storico putt da 18 metri che permise al bergamasco di andare al playoff, da imitarne l’esultanza battendo i pugni sul pavimento di casa. Tempo per le morose?
«Se ci fossero lo troverei». Le piace la matematica?
E Woods?
Quali erano i suoi idoli da bambino?
Che modestia. Può andar bene una giornata, non un intero fine settimana...
perché erano talenti purissimi usciti da famiglie modeste, con poche possibilità».
Da oggi Matteo Manassero è allo Scottish Open a Loch Lomond (par 71), warm up per il British della prossima settimana. Partirà alle 10.20 italiane con Doak (Sco) e Foster (Ing), 10 minuti prima di Francesco Molinari, l’altro azzurro in gara. Sfideranno tra gli altri Els, Montgomerie e Dougherty. Montepremi di 3.500.000 euro.
CLIC
«Woods è il numero uno perché ha unito tutto, fisico, mente e talento, anche se forse Mickelson ha più classe. Al British spero di stringergli la mano». Come fa a giocare a questi livelli e a studiare?
«Non mi alleno moltissimo, tre giorni alla settimana, giovedì, sabato e domenica, mentre il martedì e il venerdì lavoro in palestra. Il fatto è che spesso sono via, e l’anno scorso le ore di assenza erano un problema. Quest’anno sono passato a un istituto privato e sono più tranquillo. Anzi, quando vinco diffondono la notizia per gli altoparlanti».
Chi è Matteo Manassero è nato il 19/4/1993 a Verona. Difende i colori di Gardagolf. L’anno scorso si è piazzato terzo all’Orange Bowl, negli Usa, mentre il 20 giugno a Formby (Ing) ha vinto il British Amateur. A maggio è stato 25˚ all’Open d’Italia.
«Più che altro è l’unica materia che non mi dispiace. In campo la razionalità aiuta, sotto tensione si perde sempre qualcosa. Sto imparando una tecnica di concentrazione, ma ci vuole tempo. Spero di non perdere mai la calma: vedere qualcuno che si arrabbia sul green è bruttissimo». Cosa sarà per lei il British Open?
«Spettacolo, gente che ti applaude, la sfida ai più forti. Garcia mi ha già chiesto di fare il giro di pratica con lui. Fantastico, il bello inizia ora». Emozionato?
«Più che altro teso».
PALLAVOLO Verso il quinto weekend di World League
Italia a Chicago per l’ora della verità La nazionale ritrova Vermiglio e contro gli Usa da domani si gioca l’accesso alla final six di Belgrado IL GIRONE A PROGRAMMA Domani e sabato Stati Uniti-Italia Cina-Olanda 17 e 18 luglio Cina-Italia Stati Uniti Olanda
Squadre Stati Uniti Italia Olanda Cina
CLASSIFICA P V 18 6 14 5 11 3 5 2
P 2 3 5 6
MARIO SALVINI
dL’Italia è a Chicago. Nel cui sobborgo di Hoffman Estates domani e sabato affronterà gli Stati Uniti campioni olimpici nel quinto weekend di World League. Con un rientro: Valerio Vermiglio che torna dopo una licenza di inizio estate, e prende il posto di Giacomo Sintini. Per gli azzurri, reduci da 4 vittorie, tutte con l’Olanda, si tratta della doppia sfida probabilmente decisiva per la qualificazione alla final six di Belgrado. Finali alle quali non ci qualifichiamo con le nostre forze (in un paio di occasioni siamo andati come organizzatoti o con una wild card) dal 2003.
Formula Le due gare alla periferia della «windy city» dovrebbero essere cruciali perché potrebbero decidere che vincerà il girone A, dove dopo 8 partite gli Usa comandano con 18 punti e
Valerio Vermiglio, 33 anni, in azzurro ha vinto 2 Europei TARANTINI
l’Italia insegue a 14 (Olanda terza a 11). Un doppio successo azzurro da 3 punti (da quest’anno in World League si sperimenta lo stesso sistema di punteggio del nostro campionato) ribalterebbe la gerarchia e lancerebbe
i nostri verso Belgrado. Ma anche ad essere meno ottimisti si può ugualmente continuare a sperare. La formula infatti prevede che alle finali vadano le prime di ciascuno dei quattro gironi, e in quest’ottica non c’è
molta scelta: bisogna vincere almeno una partita e poi, in caso di 1-1, puntare tutto sull’ultimo fine settimana, i cui gli Usa ospitano l’Olanda e gli azzurri vanno in Cina (a Nanchino). Le seconde Gli altri due posti a Belgrado sono riservati alla Serbia come organizzatrice e alla migliore delle seconde classificate. I serbi sono comunque in testa al girone B, con 16 punti, 4 in più di Argentina e Francia appaiate. Così, se l’Italia restasse dietro gli Usa, potrebbe ancora sperare di essere la miglior seconda. In questo momento lo sarebbe, perché la Russia, dietro Cuba (19 punti) nel girone C, ha i nostri stessi punti (14), e il medesimo numero di vittorie (5), ma il quoziente punti, terzo criterio da prendere in considerazione in caso di parità, è a nostro favore: 1.112 contro 1.031. Nel girone D, il Brasile ha già praticamente vinto (21), mentre Polonia e Finlandia, seconde a 11 punti, al momento sono fuori dalla corsa e in più giocano contro nell’ultimo fine settimana.
taccuino MERCATO
Tencati è di Vibo Oivanen a Piacenza (mi.fa.-m.mar.) Vibo prende Luca Tencati in prestito da Modena che ieri ha ufficializzato il martello venezuelano Luis Diaz. A Piacenza va il centrale finlandese Matti Oivanen. Latina prende i centrali Gitto (da Bassano) e Spairani (da Roma). Loreto ha ufficializzato il centrale Enrico Cester. Per Montichiari si parla del libero della nazionale francese Exiga. In A-2 Ravenna ingaggia il centrale finlandese Yukka Lehtonen (dall’Aris Salonicco). Nel femminile Busto Arsizio prende le schiacciatrici Helena Havelkova e Barbara De Luca.
MONDIALI CADETTE
Addio semifinale Al Mondiale di Nakhonratchasima (Thai), azzurrine battute 2-3 (17-25, 27-25 19-25, 25-17, 9-15) dal Belgio e fuori dalle semifinali. Per le quali sono qualificate Belgio, Turchia, Brasile e Serbia.
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI TENNIS
Montcourt morto per un infarto
NUOTO / EUROPEI JUNIORES A PRAGA: NEI 50 RANA
si è spenta fino a 32"36 (5ª).
Scarcella d’oro come la 4x100 sl
Veloci L’oro della Scarcella, che punta decisamente al tris con 100 e 200 (e poi ci sarebbe la mista) è stato accompagnato dal trionfo della 4x100 sl maschile, campione del mondo juniores nel 2008 e adesso capace di scendere a 3’16"58, tempo di grandissimo spessore, con tutti e quattro gli azzurri sotto i 50" e le perle del 48"97 al lancio di Donin e del 48"19 in seconda frazione di Gimondi. Italia già stratosferica: Romani bronzo nei 50 delfino, la Pirozzi 3ª nei 400 misti.
La corsa all’oro agli Europei juniores di Ilaria Scarcella, la 16enne genovese che ha rivoluzionato in pochi mesi la rana italiana, comincia con il successo nei 50, forse la distanza meno congeniale per la fenomenale ragazzina che fra due settimane inseguirà sogni di gloria pure ai Mondiali dei grandi, a Roma. Alla pisci-
na Podolì di Praga (R.Cec) Ilaria è sempre stata la più veloce, sia nelle batterie del mattino sia nelle semifinali e finale del pomeriggio, con una costanza a incredibile (31"77, 31"73 e 31"71 per la vittoria). Si attendeva magari la doppietta, grazie all’altra genovese Carraro, ma Martina dopo una brillante batteria (32"04)
ri.cr.
Mathieu Montcourt, 24 anni AFP
La morte del 24enne francese Mathieu Montcourt, nella notte fra lunedì e martedì, è avvenuta per infarto, e non per embolia polmonare come ipotizzato in un primo tempo. E’ quanto risulta dall'autopsia praticata ieri a Parigi. «Propendiamo per una morte naturale — ha fatto sapere un portavoce della polizia — bisogna però attendere il risultato delle analisi tossicologiche, la settimana prossima». L'autopsia sul corpo di Montcourt, 24 anni, ritrovato privo di vita dalla fidanzata sul pianerottolo di casa alla periferia di Parigi, è stata praticata dall'Istituto medico-legale della capitale. Il tennista aveva trascorso la serata da Patrice Dominguez, direttore tecnico nazionale della federazione francese di tennis. Montcourt era il numero 119 de mondo.
RUGBY / A SAN SIRO
Convocati. Prima linea: A. Ceccato, Cittadini, Al. De Marchi, An. De Marchi, Ferraro, Ghiraldini, Romano, Rouyet, Sbaraglini. 2ª: Bernabò, Del Fava, Geldenhuys, Montauriol, A. Pavanello, Reato. 3ª: R. Barbieri, Favaro, Minto, Sole, Vosawai, Zanni. Mediani: Bocchino, Burton, Iannone, Picone, Semenzato, Tebaldi, Toniolatti. Trequarti: Benvenuti, Garcia, McLean, A. Pratichetti, M. Pratichetti, Quartaroli, Robertson, Rodwell, Rubini, Sepe, Sgarbi, Venditti. PREZZI Italia-All Blacks (77.192 posti). Posto unico. Terzo anello: intero 10 euro (ridotto 8). Posti numerati. Secondo anello: blu e verde 20 (16). Primo anello: blu e verde intero 40 (32); arancio 85 (68); rosso 100 (80). Ridotto per gli under 14 e gli over 65. Biglietti nei punti di vendita Lis e Ticket One, sui siti ticketone.it e listicket.it. Info 02.54916.
NUORO — Ieri sera, al memorial Delogu, conferma di Maurizio Checcucci, a 10"31 nei 100. Uomini. 100 (+0.6): Jelks (Usa) 10"16; Kimmons (Usa) 10"18; 4. Checcucci 10"39 (b. 10"31/+0.8). 800: 5. Sciandra 1’51"23. 110 hs (+2.2): Kelley (Usa) 13"39. Lungo: 2. Trentin 7.53. Donne. 200: 4. Grillo 24"25. 800: Nichetti 2’04"68; 4. Artuso 2’06"16. 100 hs (+2.8): Bliss (Giam) 12"99. Lungo: McKinney (Usa) 6.83 (+2.8; r. 6.75/+1.5); Eliane (Bra) 6.68 (+2.5).
BASEBALL REGULAR SEASON (m.c.) Da questo weekend le quattro sfide verranno giocate contemporaneamente in notturna. 13˚ turno: (oggi, domani e sabato ore 21): Bologna-Montepaschi Grosseto, Telemarket Rimini-De Angelis Godo (da domani a Godo), T&A San Marino-Danesi Nettuno (gara dir. Rai Sport Più), Cariparma-Palfinger Reggio E. (da domani a Reggio). Class.: Bologna e Rimini 722 (26-10); S.Marino 583 (21-15); Parma e Nettuno 555 (20-16); Grosseto 444 (16-20); Reggio 222 (8-28); Godow 194 (7-29).
BEACH VOLLEY
BOXE
Il Mondiale di Spada in diretta su Dahlia
Ilaria Scarcella ha compiuto 16 anni il 6 luglio: si è regalata il primo oro agli Europei juniores INSIDEFOTO
ATLETICA
BRESSANONE (Bz) — Nella 1ª giornata dei Mondiali under 18 ok gli azzurri più attesi, Negi Bencosme e Alessia Trost, in semifinale dei 400 hs (col 3˚ tempo, promosso come Veroli) e in finale nell’alto con la miglior misura (1.80). In semifinale Galbieri e la Bongiorni (100), Re (400), Zuin (100 hs). La Bellio in finale nel triplo. FINALI. Uomini. Disco (kg 1.5): Manssour (Sir) 64.20; Crouser (Usa) 61.64 (q. 62.59); Smikle (Giam) 61.22. Donne. 3000: Rionoripo (Ken) 9’03"79; Chepngeno (Ken) 9’05"93; Yalew (Eti) 9’08"95. Peso: Urbaniak (Ger) 15.28; Satupai (Sam) 14.96; Yangzi Dong (Cina) 14.65; 11. Stevanato 12.93 (q. 13.41). QUAL. Uomini. 100. Q.ti. II (+0.7): 2. Galbieri 10"65 (pb), q (b. 10"74/-0.5). Batt. VI (-0.5): 5. Didioni 11"45. 400. Batt. II. 5. Tricca 51"16, el. III: 3. Re 48"15 (pb), q. 800. Batt. IV. 3. Braga 1’56"32, el. V: 4. Moretti 1’55"28, el. 400 hs. Batt. I: 1. Bencosme 52"88, q. III: 3. Veroli 52"99, q. Lungo. I: Di Martino s.m. II: 17. Zanotti 6.83 (+1.1), el. Disco. II: 19. Ierapoli 47.97, el. Octathlon (1ª g.): Klink (Ger) 3218; 13. Casolo 2839. Donne. 100. Q.ti. I (+0.7): 4. Bongiorni 12"01, q. (b. 11"98/+1.9). 100 hs. Batt. I (+0.2): 5. Gerardi 14"22 (pb), el. III (+0.2): 5. Zuin 13"99 (pb), q. Alto. I: 1. Trost 1.80, q. Triplo. I: 7. Bellio 12.55 (+0.8, pb), q. Martello. I: 10. Massobrio 49.29, el.
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Salti amari Esonerati i tecnici ROMAd Non si trova pace nel
Alessia Trost, 16enne pordenonese, un personale di 1.88 COLOMBO/OMEGA
FOOTBALL MCNAIR, OMICIDIO-SUICIDIO Confermata la prima ipotesi sulla morte di Steve McNair, ex stella Nfl. E’ stato ucciso dalla 20enne fidanzata Sahel Kazemìs che si è poi tolta la vita
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EQUITAZIONE
salto ostacoli italiano. Ieri è stato diffuso un comunicato brevissimo, ma dirompente, del presidente Fise Andrea Paulgross che «con Delibera Presidenziale, in data 7-7-2009, ha revocato gli incarichi del Dipartimento Salto Ostacoli Senior». Ovvero Fabrizio Ambrosetti, Emilio Puricelli e Uberto Lupinetti,
(g.l.g.) Accompagnato da Cristian Cherchi, Domenico Spada è da due giorni al Nuerburgring, dove sabato sera sarà impegnato contro Zbik nel Mondiale medi Wbc ad interim. I circa 15000 tagliandi della serata, che è stata intitolata «La boxe incontra la formula 1» sono praticamente esauriti. Oggi arriva anche Salvatore Cherchi e con lui una ventina di amici e tifosi di Domenico, tra cui il nipote pugile ed ex campione italiano Pasquale Di Silvio. Il Mondiale sarà trasmesso in diretta da Dahlia tv dalle 23.30 (alle 22.30 il Mondiale medi Wba Sturm-Gevor). EUROPEO PER DI GIACOMO (r.g.) L’Ebu ha autorizzato la sfida (volontaria) di Lorenzo Di Giacomo (37-3-1) contro il campione europeo supermedi, il tedesco Karo Murat (19) fissata il 29 agosto ad Halle (Ger). Il vacante europeo massimi, tra il turco Samil Sam e l’italiano Paolo Vidoz si disputerà in Germania a settembre. Silvio Branco è stato nominato sfidante ufficiale del tedesco Jurgen Brahmer per l’Europeo mediomassimi.
Le immagini dei premi sono puramente indicative.
Sono 37.000 i biglietti già venduti per Italia-Nuova Zelanda di sabato 14 novembre a San Siro. Nel secondo anello, esauriti i settori rosso e arancio, sono agli sgoccioli verde e blu. Intanto c’è anche il 18enne apertura della Tarvisium Tommaso Iannone tra i 40 convocati da Nick Mallett per il raduno azzurro di Prè Saint Didier (Ao, 26 luglio-4 agosto). Altri volti nuovi Sebastian Rodwell, ala di Firenze, Lorenzo Romano, pilone del Parma, Andrea Pratichetti, fratello di Matteo, ex Calvisano, e Giovan Battista Venditti, della Capitolina. Dispensati gli azzurri che giocano all’estero. Assente Canavosio.
Nuoro: Checcucci 10"31
A GSTAAD A Gstaad (Svi), primo dei 4 Grand Slam 2009, prima giornata cupa per l’Italia: 2 sconfitte nel girone per Daniela Gioria e Giulia Momoli: 0-2 con Torlen-Hakedal (Nor) e Larissa-Juliana (Bra).Tutte fuori al primo turno delle qualifiche le coppie maschili: sconfitti 0-2 Cicola-Casadei (dai venezuelani Hernandez-Fañe), Matteo e Paolo Ingrosso (dai tedeschi Uhmann-Windscheif) e i ripescati Galli-Pizzolotto (dai brasiliani naturalizzati georgiani Geor-Gia).
All Blacks, venduti Bencosme e Trost 37.000 biglietti Mondiali allievi ok
La «haka» neozelandese REUTERS
ATLETICA
che martedì, dopo l’ennesima debacle, con un misero 5o posto ai Giochi del Mediterraneo dietro Grecia ed Egitto (!) aveva suggerito di ritirarsi dalla Top League e, viste le forze, concentrarsi sugli Europei di Windsor in agosto. La prossima settimana c’è lo Csio svedese di Fasterlbo e rischiamo clamorosamente di rinunciare. Paulgross: «Stiamo valutando tutto, sia su chi dirigerà il dipartimento sia se continuare a gareggiare in Top League». Oggi ne sapremo di più. Ma è evidente la nostra pochezza rispetto a tanti, non solo le big. Ci sarà da lavorare tantissimo.
MONDIALI, ITALIA AVANTI (m.l.) Prima vittoria azzurra ai mondiali Senior in corso al PalAlbani di Varese. E il successo, 4-1 (2-1) sulla Gran Bretagna (reti di Chelodi, Tomasello, Roffo e Comencini) vale il passaggio ai quarti. Oggi gli azzurri troveranno il Canada secondo nel gruppo B (ore 16.30 diretta RaiSport Più). Classifica girone A: 1. Svizzera 6; 2. Stati Uniti 4; 3. Italia 2; 4. Gran Bretagna 0.
HOCKEY PISTA
am Rex (16), Careca (8), Fornarein Ross (20), Floriano Rek (7) e Gabel (2). SI CORRE ANCHE Livorno (20.50), Modena (19.45), SS Cosma e Damiano (19.55), Albenga (16.10) e Treviso (16.50). A NEWMARKET Goldikova (O. Peslier) ha vinto le Falmouth Stakes (gr. 1, m 1600) davanti a Heaven Sent e Spacious.
NUOTO RISULTATI EUROJUNIORES A Praga (Cec). Finali. Uomini, 400 sl: 1. Agnel (Fra) 3’48"17; 2. Bernek (Ung) 3’50"53; 3. Mantas (Spa) 3’52"12; 5. CUOGHI 3’55"27; 50 fa: 1. Govorov (Ucr) 23"66; 2. ROMANI 24"15; 3. Koliopoulos (Gre) 24"36; 4. PIZZAMIGLIO 24"56; 4x100 sl: 1. ITALIA 3’16"58 (Donin 48"97, Leonardi 48"19, Gimondi 49"61, Pizzamiglio 49"40. Donne, 400 mx: 1. Murphy (Irl) 4’40"88; 2. Willmott (Gb) 4’44"81; 3. PIROZZI 4’45"37; 50 ra: 1. SCARCELLA 31"71; 2. Grimberg (Ger) 31"87; 3. Zachoszcz (Pol) 31"89; 5. CARRARO 32"36. ORSI SI EGUAGLIA (al.f.) Italiani velocissimi nelle ultime uscite premondiali in vasca lunga. A Ravenna, campionati regionali, Marco Orsi eguaglia il suo record italiano dei 50 sl, Bocchia diventa 3˚ all time, la Letrari spaventa la Chiuso e la Bianchi va a 23/100 dal suo record. Uomini: 50 sl Orsi 21"82 (rec. it. eg.), Bocchia 21"97; 100 do Di Tora 54"64. Donne: 50 sl/100 do Letrari 25"30 (2˚ t. ital. all-time)/1’01"73 (5˚ t. ital. all-time); 100 fa Bianchi 58"33. A Riccione. Uomini: 50 ra Residori 27"81; 50 fa Corbò 24"57. Donne: 50 fa Mazzoni 27"51.
PALLANUOTO COLLEGIALI AZZURRI Da oggi a martedì, a Roma, collegiale tra il Setterosa e gli Stati Uniti. Si chiuderà con una amichevole a Monterotondo. E da oggi a mercoledì, il Settebello è in collegiale con la Croazia a Trieste.
TENNIS PENNETTA AVANTI Dopo aver battuto 6-2 7-5 la Schiavone nel derby al primo turno, Flavia Pennetta supera anche il secondo a Bastad (Sve, 220.000 $, terra). Risultati, 2˚turno: Wozniacki (Dan) b. Kvitova (R.Cec) 6-4 6-2; Kirilenko (Rus) b. Pavlyuchenkova (Rus) 6-2 6-3; PENNETTA (Ita) b. Pekiric (Slo) 6-1 6-2; Kudryavtseva (Rus) b. Benesova (R.Cec) 6-2 6-4; Suárez (Spa) b. Allgurin (SWE) 6-1 6-4; Martínez (Spa) b. Kerber (Ger) 6-3 6-2; Dulko (Arg) b. Cirstea (Rom) 6-3 4-6 7-6 (5); Cibulkova (Slk) b. Llagostera (Spa) 6-1 6-1.
UNIVERSIADI
Due bronzi dal nuoto Salvagno 4ª nei 100 BELGRADO — Alle Universiadi di Belgrado, nell’atletica, 4˚ posto di Maria Aurora Salvagno nei 100 in 11"55 e 5˚ di Laura Bordignon nel disco con 57.05. Due medaglie azzurre dal nuoto. Negli 800 sl bronzo della Ioppi in 8’40"00 (oro alla Sprague, Usa, 8’32"71), nella 4x200 sl stessa medaglia per Florio, Buratto, Ioppi e Migliori in 8’06"14 (oro agli Usa in 8’00"49). Quarta la Buratto nei 400 mx (2’14"12, oro all’americana Ohlgren in 2’12"07), 6˚ Bossini nei 200 rana (2’12"31, oro all’ucraino Borysik in 2’08"73, a soli 5/100 dall’europeo di Gyurta), 6˚ Catalano nei 50 dorso (25"53, oro al giapponese Koga in 24"63). Atletica. Finali. Uomini. 100 (-0.7): Palacios (Hon) 10"30. 10.000: Mzazi (S.Af) 28’21"44. Martello: Shayunou (Bie) 76.92. Donne. 100 (-0.3): Grincikaite (Lit) 11"31; 4. Salvagno 11"55. Lungo: Spanovic (Ser) 6.64; 9. Vicenzino 6.13 (-0.2). Disco: Samuels (Aus) 62.48; 5. Bordignon 57.05; 11. Aniballi 51.61. Qual. Uomini. 400. Sf. I: 5. Fontana 47"45, el. II: 2. Vistalli 46"64, q. Giavellotto. II: Bertolini 66.84, el. Donne. 100. Sf. II (+0.4): 3. Salvagno 11"57, q. II (+0.5): 5. Alloh 11"82, el. 800. Sf. II: 5. Canali 2’06"07, el. Martello. I: 3. Salis 66.66, q. II: 9. Palmieri 60.00, el.
Mondiali, nei quarti Italia-Argentina
Calcio. Semifinali: Italia-Giappone 2-1; Ucraina-Gran Bretagna 0-0 (6-5 d.c.r.).
(m.l.) Da Pontevedra a Vigo, località dove oggi (18.15, dir. RaiSport Più) gli azzurri del Ct Cupisti affrontano nei quarti del mondiale spagnolo la temibile Argentina. E sarà anche un mezzo derby vista la presenza tra i nazionali argentini di Esteban Abalos del Bassano, Mariano Velasquez del Follonica e Carlos Nicolia del Valdagno. Quarti: Brasile-Angola; Italia-Argentina; Spagna-Svizzera; Portogallo-Francia.
Judo. Uomini. 81 kg: Carollo el. ott. 90 kg: Giorgis el. q.ti. Donne. 63 kg: Dinasta el. ott. 70 kg: Cantoni el. q.ti.
IPPICA
Montecatini quinté 16-10-15-13-4 6ª corsa - m 1640: 1 Lambrusco Laser (E. Bellei) ; 2 Lupo d’Arno; 3 Luxor dei Greppi; 4 Lucrezia Grad; 5 Loboss; Tot.: 1,81; 1,55, 2,15, 3,72 (15,69). Quinté: e 4.574,73 alle 15 comb. Col trit. (n˚ 9) e 282,00. Quarté: e 560,43. Col rit. e 242,82. Tris: 69,59. Col rit. e 23,73. SECONDA TRIS 17-12-13 A Treviso (m 1609): 1 Ivanov Bi (A. Farolfi) 1.14.1; 2 Fuxia Bre; 3 Edanil; 4 Isonzo Zn; Tot.: 2,82; 1,75, 2,31, 3,60 (16,50). Quota: e 97,72 alle 2338 comb. 17-12-13. OGGI QUARTÉ A NAPOLI Ad Agnano (inizio convegno alle 19.35) scegliamo Romanus (1), Poggio Antico (5), Poderoso Kike (3), Phantom Akel (8), Spring Frame (12) e Dynamic Power (6). SECONDA TRIS A Milano (1ª corsa, ore 19) indichiamo Inattacabile (15), Freedre-
Pallanuoto. Uomini. Quarti: Serbia-Italia 7-6. Pallavolo. Donne. Semifinale: Italia-Russia 3-0 (29-27 25-15 25-17).
VELA RC44 A MALCESINE (r.ra.) Artemis timonata da Dean Barker è al comando della classifica della Malcesine Cup riservata agli RC44. Lo skipper neozelandese che ha vinto tutti i match di ieri è avanti a Puerto Calero Islas Canarias, Team Aqua, No Way Back e Organika tutti con il punteggio di 2 -1, con 1 punto BMW Oracle (tattico Coutts) e Sea Dubai, a secco Austria e Jelik. ALINGHI VOLA Alinghi ha varato ieri il nuovo catamarano di 90 piedi sul Lago di Ginevra. Alinghi 5 è stato prelevato dal capannone dove era stato costruito a Villeneuve in Svizzera e trasportato fino al lago da un elicottero Mil Mi -26 russo, il più grande e potente elicottero al mondo. SOLDINI AVANTI Giovanni Soldini e Karine Fauconnier su Telecom Italia mantengono la prima posizione nella Les Sables-Horta-Les Sables, la regata in doppio dalle Francia alle Azzorre e ritorno e hanno aumentato il vantaggio sui più diretti concorrenti. L'arrivo a Horta, nelle Azzorre, è previsto tra il 10 e l'11 luglio.
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ALTRI MONDI
fIl Papa: «Occorrono uomini retti in politica ed economia, che siano attenti al bene comune»
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Grande amico Il presidente Giorgio Napolitano riceve Barack Obama al Quirinale, prima dell’inizio del summit del G8. Il presidente Usa: «Il governo italiano è un grande amico degli Stati Uniti. E ha dimostrato leadership sui temi del G8» ANSA
Tra le macerie Silvio Berlusconi accompagna il cancelliere tedesco, Angela Merkel, tra le rovine di Onna, il paesino aquilano simbolo della distruzione provocata dal terremoto del 6 aprile. Insieme osservano gli edifici crollati e l’opera di ricostruzione EPA
La foto ufficiale Un particolare della foto dei leader che ieri hanno cominciato i lavori del G8 con un pranzo incentrato sui temi dell’economia globale. Da destra, l’inglese Brown, la tedesca Merkel, il russo Medvedev, Berlusconi, il francese Sarkozy e l’americano Obama ANSA
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Il fatto del giorno / 5 domande e 5 risposte
È cominciato il G8 a L’Aquila
Perché i giornali stranieri ci criticano così tanto? Hanno messo in dubbio la capacità organizzativa, non mollano le vicende osé di Berlusconi. Ma Obama e Barroso elogiano l’Italia GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
I giornali mostrano in genere scarso interesse per i discorsi che i leader mondiali pronunciano al loro arrivo in un Paese straniero: si tratta sempre di parole di circostanza, che ribadiscono amicizia, stima e quant’altro.
1Invece stavolta? Stavolta è stato un po’ diverso. Il presidente Obama, arrivato intorno alle 10 e 30 del mattino a Pratica di Mare con moglie e figlie, s’è subito trasferito in elicottero a Roma per salutare Napolitano. Ha quindi pronunciato il primo discorso: «Il governo italiano è un vero, grande amico degli Stati Uniti e su tanti temi importanti Italia e Usa lavorano fianco a fianco. Sui temi del G8 il governo italiano ha dimostrato una forte leadership». Ai giornalisti intanto, Mike Froman, il funzionario americano che ha preparato il G8 per la Casa Bianca, diceva: «La presidenza italiana ha fatto uno splendido lavoro». E il presidente della Ue, José Manuele Barros, rispondendo a una domanda sulla possibile uscita dell’Italia dal G8, dichiarava: «Ipotesi assolutamente non credibile».
sto giornale l’Italia è talmente screditata che sta per essere allontanata dal G8 e sostituita dalla Spagna. Berlusconi ha risposto: «Colossale cantonata di un piccolo giornale». Ieri però lo stesso New York Times, in un editoriale molto scettico sull’utilità del vertice e sulla qualità politica di molti leader presenti, ha parlato di «programmazione imperdonabilmente negligente da parte del governo ospite». E poi: «Tradizionalmente è l’ospite a dettare tono, tema e agenda di questi incontri. Ma il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha speso gran parte delle sue energie, nelle ultime settimane, a cercare di eludere le accuse pubblicate dalla stampa sulle sue frequentazioni con escort e minorenni. Showmanship: forse. Leadership: no».
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E le parole gentili di Obama, di Barroso e degli altri volevano rintuzzare questo brutto giudizio su di noi?
La stampa straniera è ossessionata dalle avventure erotiche del Cavaliere.
Probabilmente la diplomazia italiana ha chiesto a quella americana ed europea un aiuto. I problemi che Berlusconi s’è costruito con le sue mani sono difficili da negare, però negli attacchi stranieri c’è anche parecchia malafede. La faccenda della Spagna, per esempio, molto più in crisi di noi (banche, immobiliare, disoccupazione). In ogni caso: le parole del presidente Usa e di Barroso dovrebbero aver chiuso la questione, per il momento. Vediamo come se la caverà il nostro premier nella conferenza stampa finale. I giornalisti stranieri hanno già detto di esser pronti ad andare all’assalto sulla faccenda delle escort. Ieri il Times ha pubblicato questa vignetta: si vede Berlusconi che agita un G8 in cui l’8 ha la forma di un reggiseno.
4 Come è andata la prima giorna-
MICHELLE AL COLOSSEO, LE FIGLIE FANNO IL GELATO
5 Manifestazioni? Proteste?
2 Che cos’altro avrebbero dovuto dire?
No, lei non sa che da un paio di giorni la stampa internazionale e in particolare i giornali inglesi attaccano a testa bassa il governo Berlusconi per la faccenda delle escort che gli tengono compagnia a Palazzo Grazioli. Martedì il Guardian ha scritto che il governo italiano ha organizzato il G8 così male che Obama in persona ha dovuto farsi carico dei lavori. Secondo que-
Le vacanze romane delle first lady Giornata romana per le first lady, mentre Carla Bruni ha scelto L’Aquila. Pranzo al Campidoglio per Michelle Obama e le altre, con le ministre Gelmini e Carfagna. Poi visita al Vaticano e alla comunità di Sant’Egidio, tè con Clio Napolitano al Quirinale. Michelle ha fatto una passeggiata al Colosseo con le figlie Malia e Sasha, che si sono divertite a fare il gelato nel laboratorio della storica gelateria Giolitti
I GADGET DEL G8
S Rissa per il kit-regalo È dovuta intervenire la Finanza per calmare i giornalisti che ieri si azzuffavano per il kit-regalo del G8, con zainetto, maglietta e orologio ricordo
I terremotati hanno sistemato sulla collina di Roio una scritta a caratteri cubitali che si legge bene dall’alto: «Yes, we camp», distorsione ironica dello «Yes, we can» obamiano. Ieri sera Berlusconi in un veloce incontro stampa ha detto che entro novembre tutti gli sfollati avranno un tetto e che alla fine dell’anno si terrà un G8 dedicato alle tecnologie utili ad affrontare le catastrofe naturali. A Roma c’è stato un sit-in di 300 persone davanti a Regina Coeli. Quattro francesi e un greco, che volevano srotolare uno striscione a piazza di Spagna, sono stati bloccati dalla polizia. Nel complesso, poca roba.
La maxi scritta di protesta sulla collina di Roio REUTERS
«Yes, we camp» L’altra Coppito è ancora in tenda Vita da terremotati a pochi metri dal summit: «Qui bisogna ripartire» DAL NOSTRO INVIATO
ta del vertice?
Nella dichiarazione finale gli otto si impegnano a sostenere la domanda e ripristinare la crescita, mantenendo i mercati aperti e in concorrenza tra loro. I governi - dicono - hanno fatto tanto, ma la situazione resta incerta e, insomma, dalla crisi non siamo usciti. Cercheremo di non esagerare con le tasse (traduzione di: «siamo impegnati ad assicurare la sostenibilità fiscale a medio termine»). Lotteremo contro l’evasione fiscale. Nuove regole per la finanza mondiale, e condivise. Eccetera. Insomma delle genericità, che confermano i dubbi sull’utilità di questi summit. Però è meglio vedere i capi del mondo riuniti intorno a un tavolo, sia pure a dire banalità, piuttosto che impegnati a farsi la guerra. Non disprezziamo quello che abbiamo, vagheggiando chi sa che. I potenti si parlano e questo è un bene in sé.
OLTRE I GRANDI PROTESTE E VOLONTARI
STEFANO BOLDRINI
S Un libro per i leader A ciascun leader che partecipa al G8 l’Italia regala un libro d’arte di 24 kg di peso, rilegato in oro: la copertina è in marmo di Carrara (nella foto, il volume per Obama)
COPPITO (L’Aquila)dAlle 15.40 un elicottero sorvola il campo Murata Gigotti di Coppito, a metà strada tra la scuola della Finanza che ospita il G8 e la collina di Roio, dove alcuni comitati hanno tracciato per protesta una scritta gigantesca: Yes we camp. «C’è Obama sull’elicottero», urla un volontario di questo esercito della solidarietà, che sta aiutando L’Aquila e 37 comuni a risollevarsi dal terremoto del 6 aprile. Il nome del presidente degli Usa è il più pronunciato, tra i ragazzi che giocano a calcio sul campo messo su dal Coni e i volontari che sgobbano sotto il sole. Stravince su tutti: Berlusconi dovrà farsene una ragione.
Yes we camp Lo slogan fa il verso al famoso Yes, we can di Obama. È un modo ironico per ricordare che 22.232 persone sono ancora accampate in 143 tendopoli, compreso questo campo. La struttura ospita 34 tende, 180 terremotati e 50 volontari. È stata creata in un parco, per iniziativa della Pro Loco, con il contributo dei volontari della Cigl. Il responsabile è Marina Marinucci, giornalista del Centro. «Ben venga il G8, ma qui bisogna ripartire. Servono risorse. I fondi non sono sufficienti e a gennaio dovremo cominciare a pagare i tributi che sono stati sospesi. Hanno detto che vogliono ricostruire le case, ma quando partiranno i lavori?». La caserma dove si svolge il G8 è lontana mille metri, ma qui è un giorno normale. Dalle 7 alle 9.30 la colazione, alle 10 pulizia dei bagni, alle 10.30 il lavaggio delle pentole, alle 12.30 il pranzo, alle 18 secondo turno di pulizia bagni, alle 20 la cena. Alle 23 la vigilanza, con 20 persone impegnate fino alle 8 del mattino. I bambini giocano nella ludoteca. I ragazzi hanno a disposizione campi di calcio, volley, basket. Volontari Assunta Gianfelice, 30 anni, biologa, terremotata, comanda il plotone dei volontari: «Il G8 può essere un valore aggiunto, a patto che non duri solo quattro giorni e la luce resti accesa. Abbiamo il timore di essere usati». Stasera ci si ritrova tutti al falò, per la «spiducciata», la grigliata. «Il falò è un luogo magico. Quando a giugno ci sono state le scosse forti, i bambini sono accorsi qui», racconta Stefano. A due passi, l’orto che Stefano e Pietro hanno creato per coltivare pomodori, peperoncini, basilico. Se davvero Obama è lassù, sull’elicottero, forse getterà uno sguardo su questo campo. Yes, we can. Senza P.
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di Napoli Stefano Risolo non procederà nei confronti fIldigup Benedetto «Elio» Letizia, papà di Noemi. I 24 episodi di
La Cina: «Pena di morte per i rivoltosi»
dPena di morte per chi si è macchiato di reati di sangue negli scontri etnici dei giorni scorsi. Così Pechino cerca di placare la tensione nello Xinjiang, la regione teatro di violenze di cinesi han contro i musulmani della minoranza etnica degli uighuri. Ieri le forze di sicurezza di Pechino hanno invaso il centro di Urumqi, la capitale della regione. Sono
già state annunciate una serie di esecuzioni, ma continuano sporadici episodi di violenza. Cifra Una situazione di alta tensione che martedì notte ha indotto il presidente cinese Hu Jintao a rientrare in anticipo dal G8 dell’Aquila, «sfiduciando» le autorità locali. Sul Wall Street Journal la dissidente uighura Rebiya Kadeer scrive che le vittime ad Urumqi sono 400 (rispetto alle 156 «ufficiali»); Erkin Alptekin, uno dei leader uighuri in Europa, parla di 800 vittime e di 3-5 mila arresti. Difficile ottenere notizie: il governo ha limitato l’accesso a Internet.
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Le truppe anti sommossa che hanno blindato Urumqi, nello Xinjiang REUTERS
MONITO DI BANKITALIA
MARCO IARIA
NOTIZIE TASCABILI
ECONOMIA ANCORA PIÙ GIÙ SIT IN E SCIOPERO A TERMINI IMERESE
Il Pil 2009 in Italia Il Fondo monetario internazionale abbassa le stime sull’Italia. Ma nel 2010 solo -0,1%
Il calo mondiale L’economia globale calerà nel 2009 per risalire nel 2010: +2,5%. Crescita più veloce negli Usa
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Fiat, operai protestano a Roma Contro tagli e piani dell’azienda Operai degli stabilimenti del gruppo Fiat di Imola, Maranello, Pomigliano e Termini Imerese hanno protestato ieri a Roma contro i tagli della Fiat. Le tute blu di Imola chiedono la salvaguardia di 500 posti; quelli di Termini contestano lo stop, dal 2012, della produzione automobilistica. Ieri, a Termini, sit in e sciopero di 8 ore.
CHIAMAVA LA MADRE, USCITA DI CASA
Ivrea, precipita dal sesto piano Muore Gabriele, aveva 5 anni Si è sporto dal terrazzino per chiamare la mamma, che stava rincasando dopo aver fatto la spesa. È morto così, dopo un volo dal 6˚ piano, Gabriele Maneia, un bimbo di 5 anni di Ivrea (To), figlio di una brasiliana e di un italiano: si è svegliato, non ha trovato la mamma in casa, si è affacciato al terrazzino ed è caduto per 15 metri.
PAPÀ VOLEVA LANCIARLA NEL VUOTO
Uomo Ragno cinese salva bimba di 2 anni
La caduta in area euro L’Fmi rivede al ribasso pure le stime 2009 di «Eurolandia» (dal -4,2 al -4,8%). In Germania -6,2%
Una donna: «Gli ho parlato e sono sfuggita allo stupro» Stoppato il progetto delle foto dei violentatori nei bus
Dettagli L’identikit è già stato delineato: 30-40 anni, altezza 1,75, viso paffuto, indossa sempre jeans chiari e una felpa scura. Una donna scampata a un tentativo di violenza ha raccontato al Messaggero: «Mi diceva stai zitta, non ti farò niente. Ho pensato che avesse dei problemi, che fosse ritardato, non sembrava un freddo maniaco. L’ho tranquillizzato, senza urlare, dicendogli che non avrei fia-
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Così si arrende il maniaco di Roma dA Roma è ancora caccia al maniaco che ha stuprato tre donne, da aprile, e tentato di violentarne almeno altre sei. Gli investigatori hanno mandato in strada alcune poliziotte-esche sperando di incastrarlo in flagranza, ma non è facile perché lo stupratore sceglie le vittime in maniera casuale, come dimostra un particolare. A una di esse l’uomo avrebbe rubato un documento minacciandola: «Ora so dove abiti». Quindi, non ne conosceva l’identità.
NOEMI LETIZIA
concussione in cui fu coinvolto sono dichiarati prescritti
SALE LA TENSIONE ANCORA VIOLENZE CONTRO I MUSULMANI DELLA MINORANZA DEGLI UIGHURI
Pugno duro nello Xinjiang. Il Wall Street Journal: «Le vittime sono 400 e non 156»
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Draghi: «Banche, alle imprese date più credito»
Il garage dove è avvenuto l’ultimo stupro, all'Ardeatino, il 3 luglio ANSA
tato con nessuno. Avrebbe potuto afferrarmi, ma mi ha lasciato andare». A Tor Carbone, dove sono avvenuti due stupri, organizzato per il 14 una fiaccolata «per risvegliare le coscienze». In Parlamento La Camera, intanto, si è presa una settimana di riflessione sul disegno di legge sulla violenza sessuale. È polemica attorno all’articolo 6, che dà la possibilità ai questori, se autorizzati dai giudici, a dispor-
re l’affissione su autobus e nei luoghi pubblici delle foto segnaletiche delle persone accusate di reati a sfondo sessuale. Un po’ come i manifesti «Wanted» in voga negli Stati Uniti. L’opposizione è insorta e la relatrice Carolina Lussana (Lega) ha chiesto un’ulteriore riflessione nel comitato dei nove. Approvati gli altri articoli del ddl, che prevede un inasprimento delle pene per violenze e abusi sessuali: carcere fino a 16 anni.
Mario Draghi (nella foto LaPresse) bacchetta le banche, all’assemblea annuale dell’Abi: «Il credito al settore privato rallenta ancora e la contrazione riguarda le imprese, mentre i prestiti alle famiglie continuano ad espandersi». Sulla commissione di massimo scoperto il governatore della Banca d’Italia invita le banche a «risolvere la questione alla radice; sostituiscano spontaneamente, una volta per tutte, le commissioni complesse e opache con commissioni ragionevoli sui fondi messi a disposizione». Al via una task force per valutare i meccanismi di remunerazione dei manager, mentre il ministro Giulio Tremonti propone «una moratoria sulle scadenze dei crediti delle imprese».
Chengdu, nella provincia cinese di Sichuan: uno squilibrato minaccia di suicidarsi e di lasciar cadere la figlia di 2 anni nel vuoto, dall’ottavo piano del condominio. Fa penzolare la piccola nel vuoto ma intervengono due agenti: uno distrae l’uomo, l’altro (nella foto Reuters con la mimetica) si arrampica coraggiosamente sotto la finestra da un vicino balcone e riesce ad afferrare la bambina. L’aspirante suicida, risultato positivo al test della droga, è stato subito arrestato.
RAPINA IMPROPRIA: ERA RECIDIVO
Napoli, ruba un pacco di wafer Condannato a tre anni di carcere Tre anni di carcere per aver rubato da un discount un pacco di wafer da 1,29 euro. È la condanna emessa dal giudice monocratico di Marano (Napoli) nei confronti di Salvatore Scognamiglio, 40 anni, responsabile di rapina impropria e recidivo: per gli effetti della legge Cirielli, non ha beneficiato dell’attenuante del danno lieve.
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ALTRI MONDI
Dan Peterson di nuovo testimonial del thé freddo Lipton fdopo 24 anni dalla prima campagna. I suoi spot furono un tormentone, ancora oggi su Youtube centinaia di imitazioni
La grande sfida di Google Un sistema nuovo per i pc Si chiama Chrome OS, sarà rapido e leggero, e farà accendere un netbook in pochi secondi: dal 2010 sarà il concorrente di Windows CARLO ANNESE
dLa sfida finale è lanciata. Dopo aver conteso, indirettamente, a Microsoft il ruolo di protagonista principale della tecnologia mondiale, Google — il re dei motori di ricerca sul web — ha deciso di attaccare il grande rivale sul suo campo preferito. Ieri ha annunciato d’aver iniziato a sviluppare un sistema operativo per i pc, in aperta concorrenza con le varie versioni di Microsoft Windows che fanno funzionare l’87% dei computer nel mondo. Da metà del 2010, il sistema di Google sarà disponibile per i netbook, i portatili piccoli e low cost, poi anche per i più grandi, i notebook.
Chrome Il nuovo sistema sarà un’estensione naturale di Chrome, il browser per navigare in Rete lanciato a settembre 2008 e, secondo dati di Google, utilizzato da 30 milioni di utenti. Si basa su un codice open source Linux, cioè modificabile da chiunque, disponibile gratuitamente online per gli sviluppatori già alla fine di quest’anno.
IL BOOM DEL SETTORE
Mini computer Anche Sony va sul mercato
«Sarà rapido, leggero e sicuro — hanno detto Sundar Pichai e Linus Upson, responsabili del progetto —, per fare accendere in fretta i computer e collegarli a Internet in pochissimi secondi». Windows 7 Le novità più importanti dell’annuncio di Google sono due. La prima è la gara con Microsoft sul suo core business poco prima del lancio, previsto per il 22 ottobre, di Win-
dows 7 che sostituirà XP, dopo il flop di Vista. Finora Google aveva puntato solo sulla Rete, cercando di spostare lì, in uno spazio virtuale (il cloud computing) e non fisico, il maggior numero di operazioni che si fanno su un pc, dalla scrittura ai calcoli e alle presentazioni. La seconda novità riguarda le macchine a cui il sistema è dedicato: quello dei netbook, oggi, è uno dei pochi segmenti del mercato informatico in attivo.
L’ultimo grande marchio a riconoscere che la tendenza è cambiata è stato Sony. A fine agosto metterà in commercio in Usa e Giappone, poi da noi, il Vaio W, evoluzione netbook di uno dei portatili più noti. Schermo da 10 pollici, microprocessore velocissimo, predisposto per collegarsi a Internet senza fili, costerà 500 dollari (355 euro). Prestazioni e prezzo sono lievemente superiori alla media dei netbook (i più venduti sono Asus, Acer e Samsung) per i quali si prevede una crescita delle vendite di quasi il 100%: da 11,7 milioni di esemplari del 2008 a 21 milioni del 2009. Entro fine anno, inoltre, è probabile un’ulteriore riduzione dei prezzi, che ora variano fra 290 e 390 euro.
PROGETTO DUE MOSTRE, 4000 FOTO, UN OBIETTIVO: RACCONTARE LA RAZZA UMANA
ADDIO UOMINI
Toscani, il fotografo dell’Italia «Presto saremo un popolo serio»
In Inghilterra creato sperma in provetta
«Volevo dimostrare che siamo tutti unici e irripetibili. E ora andrò in Terra Santa» MASSIMO ARCIDIACONO
dOliviero Toscani è uno che pensa in grande. Un anno fa, per esempio, s’è messo in testa di fotografare gli italiani e ha cominciato a girare e girare per il Paese. Città, cittadine, quartieri, piazze, in compagnia del figlio Rocco e dei ragazzi della sua «bottega creativa». Ovunque ci fosse gente. Trentatré tappe, oltre 4 mila ritratti. Poi, là dove era cominciato il viaggio (a Suvereto, Livorno, nell’avveniristica cantina della famiglia Moretti, fino al 31 dicembre), ha messo in mostra i primi risultati del progetto chiamato «Razza Umana». Una bella inaugurazione, tra i vigneti della Maremma. Toscani, com’è stato accolto il suo lavoro?
«Innanzitutto, questo è solo l’inizio di un grande progetto, una mostra di prova. Mi interessava capire se c’è un nuovo senso delle cose. E io lo comincio a vedere: ho buone sensazioni. Posso annunciarvi che quel dilettante di Cartier Bresson è morto e, con lui, i suoi discepoli. Ho smontato il virtuosismo della fotografia, perché l’unico fine dell’arte è la condizione umana».
Un particolare del manifesto di Razza Umana/Italia con 6 dei 4mila ritratti Ha fotografato gli italiani comuni, senza orpelli, né ritocchi, quasi tutti primi piani...
«Volevo dimostrare che nessuno è brutto. Ognuno di noi è un’opera d’arte. Un’opera d’arte unica e irripetibile. La fotografia a questo deve servire, a documentare l’uomo, il resto è solo tecnica e compiacimento. Oggi tutti possono scattare una buona foto: anzi, più si è dilettanti, più giochini si possono fare». Che italiani ha visto?
«Li ho visti tali e quali agli altri.
DAN PETERSON COMMENTATORE SPORTIVO
Non c’è una razza italiana, non c’è né bianco né nero, c’è una razza umana. Piuttosto, esiste un conformismo causato dalla tv imperante, un conformismo estetico per teleidioti. Ma sono ottimista, stiamo diventando un popolo serio e non più una colonia. Lo annuso nell’aria». E adesso, il progetto come andrà avanti?
«Intanto la mostra si sdoppia, da domani è anche a Civitanova Marche. Poi, andrò a fotografare israeliani e arabi: Razza Umana, Terra Santa».
Diventare madre senza aver bisogno di un uomo: lo sperma verrà prodotto attraverso cellule staminali femminili. Fantascienza? Non secondo gli scienziati dell’Università di Newcastle, in Inghilterra, che considerano «non impossibile» un futuro in cui fare un figlio non richiederà più sperma emesso da un uomo. Perché, intanto, a Newcastle (come riporta in prima pagina The Independent) hanno già tagliato un traguardo rivoluzionario, producendo in laboratorio sperma umano, partendo, per ora, da staminali di embrioni donati da coppie sottoposte a fecondazione assistita. Entro una decina d’anni questo sistema potrebbe permettere a uomini sterili di avere figli, ricavando gli spermatozoi dalle sue cellule. Per creare lo sperma in laboratorio gli scienziati hanno coltivato in provetta le staminali, fino a trasformarle in cellule germinali, ovvero le cellule riproduttive contenute nei testicoli e nelle ovaie. Queste cellule sono state fatte maturare per formare gli spermatozoi, con il processo naturale di «meiosi». «Si aprono scenari da giallo — spiega il genetista Carlo Alberto Redi — basterebbe un graffio per ricavare dalla pelle o dal sangue di un uomo le staminali ed avere con lui un figlio, pur senza consenso. Ma nella cura dei pazienti sterili questa tecnica sarà applicabile in meno di 10 anni. Un futuro che spaventa? Ci vogliono regole, ma la ricerca non va fermata».
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POPSTAR IN POLONIA DOPO L’ITALIA
BELLI DEL CINEMA
S George Clooney Il divo Clooney potrebbe essere Jack Ryan in una nuova serie di film tratti dai romanzi di Tom Clancy. Prima di lui, Ryan era stato interpretato da Harrison Ford
Walesa: «Madonna? Provocazione satanica» S Alessandro Gassman L’attore Alessandro Gassman ha ricordato il padre Vittorio: «Ricordo la bocciatura in latino, greco e italiano. Un’onta. M’inseguiva per casa gridando: "Fascistaaa!"»
Il 14 luglio Madonna (nella foto Ap) sarà allo stadio Meazza di Milano per la prima delle due, attesissime, date italiane (l’altra è a Udine, il 16) del tour europeo e il conto alla rovescia è già segnato da una polemica legata a una delle sue esibizioni successive. La popstar canterà a Varsavia il 15 agosto, festa dell’Assunzione della Vergine Maria e, nella cattolicissima Polonia, la coincidenza suscita proteste. Persino il premio Nobel Lech Walesa, ex leader del sindacato anticomunista Solidarnosc, chiede di rinviare il concerto. «Non ho nulla contro Madonna, anche se in passato ha lanciato decine di provocazioni — dice Walesa — ma sono devoto alla Vergine e non sono felice della data del concerto. Pare una provocazione satanica».
OPERA DI UN ARTISTA NON VEDENTE
Q L’opera Candido, di Felice Tagliaferri, realizzata in triplice copia: una alla famiglia, una destinata all’esposizione e una per la Fondazione Cannavò
Ancona, una scultura in ricordo di Cannavò dUn rapporto di amicizia profonda che diventa un’opera d’arte. È Candido, busto in bronzo di Candido Cannavò realizzato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, legato da profonda amicizia con l’ex direttore della Gazzetta. L’opera verrà presentata stasera al Museo tattile Omero di Ancona ed è stata realizzata grazie alla disponibilità della famiglia Cannavò, che ha lasciato che lo scultore toccasse per l’ultima volta il suo volto dopo la scomparsa. «Con Candido ero in gran sintonia — dice Tagliaferri —, c’era un rapporto intimo, e ho voluto ricordarlo».
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GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LETTERE
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A cura di Antonio Di Rosa
L’atterraggio di Montella
La cessione di Kakà e il disincanto dei tifosi del Milan Sono sconcertato non tanto da questo progetto Milan low cost ma dalle parole del presidente Berlusconi secondo cui il Milan attuale non è inferiore a nessuno. Se ne accorgerà quando vedrà i suoi giocare in 9 contro 11 nella fase di non possesso palla. Spero che Leonardo lasci fuori Ronaldinho.
Il momento non è dei migliori. Berlusconi ha tentato di comunicare ai tifosi fiducia e ottimismo sulle qualità della squadra ma la stragrande maggioranza non capisce. Eppure, non è così difficile da interpretare l'atteggiamento della società rossonera. I soldi non ci sono. In un periodo di crisi come questo non si possono scialacquare i quattrini per una squadra di calcio. Almeno non lo può fare chi, come Berlusconi, fa il presidente del Consiglio. Il rosso di bilancio della stagione precedente ha costretto il Milan a correre ai ripari. Dirò di più: forse questa circostanza permetterà alla società di cominciare, con il bravo Leonardo, un'opera di ricostruzione che nel giro di un tempo relativamente breve riporterà i rossoneri ai vertici europei. Di più non si può pretendere anche se i mal di pancia dei tifosi sono comprensibili. E' inutile rimestare la sofferenza per la cessione di Kakà. Ormai bisogna guardare avanti. Un mix tra vecchi e nuovi potrà consentire al Milan di rimanere tra le prime quattro squadre del campionato italiano. Non si
Giuliano Bossi
Dopo la cessione di Kakà (foto EPA) al Real in tanti ci siamo sentiti traditi da una società che per la prima volta vendeva il suo giocatore simbolo. Nella prossima stagione non mi aspetto che si vinca, ma una ventata di giovinezza, un calcio divertente. Giuseppe Costarelli
Tifo Milan da 40 anni. Mai però sono stato così deluso come in queste settimane: sono basìto nel vedere una società impotente, inerme sul mercato. Cari signori, cedete il Milan. Grazie per il passato ma fatevi da parte. Stefano 1970
possono fare pronostici anche perché il mercato si concluderà a fine agosto. Se Galliani riuscirà ad acquistare Luis Fabiano cambierebbe sostanzialmente la prospettiva. Il centravanti brasiliano può fare la differenza. Una coppia Pato-Luis Fabiano farebbe scintille. Con questo non si potrà dire che il Milan potrà competere con l'Inter però le sue chances di disputare un buon campionato e una buona Champions aumenterebbero in modo consistente. Di fronte a questa crisi solo il Real (per fortuna) si consente grandi follìe. Le altre acquistano e cedono giocatori per mantenere i bilanci a livelli accettabili. E' il refrain di quest'anno e forse lo sarà anche nella prossima stagione. Bisogna confidare nelle capacità di Leonardo che, pur essendo al debutto, ha intuizioni tecniche e potenzialità di gestione molto elevate. Con l'appoggio della società alla fine proverà a non deludere i fans rossoneri. Quanto alla cessione della società, lei è convinto che ci sia la fila per imbarcarsi in una avventura che, dopo i trionfi di Berlusconi, si rivelerebbe piena di incognite? Ho i miei i dubbi.
L'aeroplanino non volerà più dopo un gol d'autore. Montella ha appeso gli scarpini al chiodo per fare l'allenatore dei giovani romanisti. E' l'ultimo, insieme con Totti, dell'era scudetto. Lascia al calcio italiano il ricordo dei suoi gol (141 in A) molti dei quali realizzati in acrobazia. Mario Pulimenti
Montella merita tutta la nostra ammirazione. E' stato un grande attaccante e dovunque abbia giocato ha segnato gol importanti. Mi è sempre piaciuto il suo stile, il suo modo di scartare l'avversario, il suo senso della rete. Peccato non sia riuscito a diventare campione d'Europa con la Nazionale in Olanda, visto che fino a due minuti dalla fine gli azzurri con lui e Totti vincevano uno a zero con la Francia.
Gli obiettivi dell’Inter Sono un tifoso interista un po' preoccupato. Mi sembra di capire che il nostro presidente quest'anno non vuole fare follìe. Ma ciò accade perché pure noi abbiamo finito i soldi o perché Moratti non è convinto dei giocatori richiesti da Mourinho tipo Deco e Carvalho? Per intenderci se il tecnico chiedesse Fabregas o Xabi Alonso il presidente spenderebbe i suoi soldi? Simone Bertacca
IL TEMPO
Amico mio, solo Moratti sa quello che vuole fare. Sono certo che non vuole imitare il presidente del Real, Perez. L'Inter è già forte, non può spendere le cifre chieste dal Chelsea per Deco e Carvalho, due trentenni e forse più. Io credo che se capiterà l'occasione giusta Branca e i suoi non se la faranno scappare ma senza stravaganze costose. Ed è giusto così.
I giovani della Juve Il mercato degli anni scorsi ha partorito per la Juve acquisti non all'altezza (Almiron, Tiago), tutta gente con scarsa personalità. Non pensate che la Juve, vista la scarsa disponibilità finanziaria, debba puntare soprattutto sui giovani talenti? Carmelo Carbone
Vivo in Trentino e voglio parlare del Real Madrid di cui sono tifoso sin da piccolo. Voglio subito dire che Florentino Perez è una persona umile e lo dimostra il fatto che ha sempre risposto alle mie lettere. Per quanto riguarda la spesa per Cristiano Ronaldo la cifra è molto alta ma il giocatore aveva già firmato un impegno con l'ex presidente Calderon l'anno scorso, Il vero sogno di Florentino però era Kakà. Vorrei dire al signor Platini, presidente dell'Uefa, che è meglio occuparsi delle squadre che, nonostante i debiti, partecipano alla Champions League invece di criticare il Real per le sue folli spese. Loro pensano allo spettacolo e allo spettatore. Cristiano Pedrini
Sì, deve puntare sui giovani. Ma da soli non bastano per farti vincere lo scudetto o per puntare alla finale di Champions. La Juve, quest'anno, sta lavorando per salire ancora più su. Gli acquisti di Diego e di Felipe Melo hanno già stravolto, in senso positivo, il volto della squadra. Manca qualche ritocco in difesa per renderla ancora più forte. Se non è alla pari con l'Inter, poco ci manca. Ferrara avrà un compito delicato e difficile ma sono convinto che ce la farà. Conosce i giocatori, conosce l'ambiente, è sostenuto dalla società, ha tutte le condizioni necessarie per far bene. L'importante è che parli con chiarezza con tutti sin dal primo giorno per evitare mugugni e musi lunghi.
Capisco la sua passione per il Real ma la politica di Platini è sacrosanta. Bisogna arrivare in poco tempo a un tetto per acquisti e cessioni, e per gli ingaggi troppo elevati. E' assurdo continuare a spendere milioni e milioni di euro per giocatori pur di valore ma assolutamente iperpagati. Lo spettacolo bisogna garantirlo comunque, invece il Real vuole costruire una sorta di squadra Globetrotters. Quando poi le banche, così avare con imprese e famiglie, gli concedono 300 milioni per comprare Kakà, Ronaldo e chissà quanti, non è possibile accettarlo senza dissentire. Grida vendetta. Bravo Platini.
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7.25 9.50 10.35 11.30 12.25 13.30 14.05 15.10 17.05 18.55 19.35 19.50 20.30 21.10
TELEFILM SOAP GIUDICE AMY TG4 - DOC DISTRETTO DI POLIZIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM BALKO - SENTIERI LA MANO SINISTRA DI DIO TG4 - TELEGIORNALE IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D'AMORE NIKITA OVER THE TOP Film 23.10 PAPÀ DICE MESSA 1.05 TG4 1.30 STASERA A TEATRO 2.10 L'AMANTE DEL PRETE 3.35 I GRANDI CACCIATORI
7.00 10.10 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10
7.00 9.55 10.25 10.40 11.25 13.00 14.30 14.45 17.35 18.00 19.35 20.25 20.30 21.05
ATLETICA 10.00 MONDIALE UNDER 18 Da Bressanone, giorno 2 Raisport Più
14.45 TOUR DE FRANCE Tappa 6. Raidue
GOLF 16.00 PGA EUROPEAN TOUR Scottish Open. 1ª giornata Sky Sport 3
17.30 MONDIALE UNDER 18 Da Bressanone, giorno 2 Eurosport
HOCKEY IN LINE 16.30 MONDIALE
BASEBALL 20.00 MILWAUKEE BREWERS - ST. LOUIS CARDINALS MLB ESPN America
22.00 SAN MARINO NETTUNO Italian Baseball League. Raisport Più
1.00
BOSTON RED SOX KANSAS CITY ROYALS MLB ESPN America
CICLISMO
Quarto di finale. Raisport Più
18.30 MONDIALE Quarto di finale. Raisport Più
VOLLEY 13.00 QUARTO DI FINALE MASCHILE Universiade. Da Belgrado, Serbia Eurosport 2
15.00 QUARTO DI FINALE MASCHILE Universiade. Da Belgrado, Serbia Eurosport 2
18.00 QUARTO DI FINALE MASCHILE
14.15 TOUR DE FRANCE Tappa 6. Eurosport
OROSCOPO
Universiade. Da Belgrado, Serbia Eurosport 2
SKY SPORT 1
SKY SPORT 2
10.30 CALCIO: MILAN UDINESE.
09.30 FERRARI CHALLENGE: TROFEO PIRELLI.
Serie A.
11.00 CALCIO: MILAN, UN ANNO DI GOL. 11.30 BEACH SOCCER: SERIE A. 1ª tappa.
14.30 CALCIO: JUVENTUS MILAN. Serie A.
16.30 FAN CLUB FIORENTINA. 17.00 FAN CLUB JUVENTUS. 18.00 FAN CLUB INTER. 19.30 PREMIER LEAGUE WORLD. 20.00 BEACH SOCCER TOUR.
Gara 2.
10.30 VOLLEY: SERIE A1 FEMMINILE. 11.30 RUGBY: SOUTH. KINGS - BRITISH & IRISH LIONS. The British & Irish Lions Tour.
13.00 BASKET: OLYMPIACOS - ARMANI JEANS MILANO. Eurolega. 14.00 BEACH VOLLEY: CHIQUITA CUP 4X4. 2ª tappa.
15.30 MARATONA DELLE DOLOMITI.
3ª tappa.
24.00 IL PARTITONE: ATLETICO MADRID BARCELLONA. Liga.
OMNIBUS ESTATE PUNTO TG CUORE E BATTICUORE MIKE HAMMER TG LA7 - SPORT 7 L'ISPETTORE TIBBS LA SFINGE D'ORO STAR TREK CLASSIC SPECIALE TG LA7 G8 DUE SOUTH MURDER CALL TG LA7 SPECIALE TG LA7 G8 I GIOVANI LEONI Film COLD SQUAD TG LA7 MOVIE FLASH LA ROMANA 2' UN LIBRO
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA
0.15 0.30 0.50 1.25 3.20
Radio 105
11.00 BASKET: ARMANI JEANS MILANO - LA FORTEZZA BOLOGNA. Serie A maschile.
12.00 VOLLEY: FOPPAPEDRETTI BERGAMO ASYSTEL NOVARA. Coppa Italia femminile.
13.00 RUGBY: AUSTRALIA FRANCIA. Test Match. 14.00 CALCIO: MIDDLESBROUGH - CHELSEA.
10.00 RUGBY: AUSTRALIA FRANCIA. Test Match.
16.00 16.37 16.45 17.22 17.30 17.30 18.16 18.20
Premier League.
21.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. Open Scozia.
19.03
EUROSPORT
19.28 20.12 20.15 21.00
08.30 EQUITAZIONE: NATIONS CUP SERIES. Da Aachen, Germania.
SKY SPORT 3
PREMIUM
09.30 CICLISMO: TOUR DE FRANCE. 10.30 CALCIO: TWENTE SCHALKE 04.
21.00 22.32 23.10 23.55
ROBOCOP. Steel EVERWOOD II. Joi MOONLIGHT I. Steel AL DENTE. Joi WEST WING II. Steel ER-MEDICI IN PRIMA LINEA XIV. Joi ER-MEDICI IN PRIMA LINEA XIV. Joi SQUADRA MOBILE SCOMPARSI. Steel PRIMA O POI DIVORZIO! IV. Joi PUSHING DAISIES II. Joi THE GUARDIAN II. Joi MOONLIGHT I. Steel SWEENEY TODD-IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET. Steel DR. HOUSE. Joi LA CASA DI SABBIA E NEBBIA. Joi HEROES 3. Steel SMALLVILLE 8. Steel
Top Radio La Zac, alle 21, presenta l’intervista a Paolo Nutini (nella foto). Di cui ascoltiamo Pencil Full Of Lead e Coming Up Easy
Rmc In the Music A partire dalle 13 un mix irresistibile di informazione frizzante e di musica presentato da Lucilla Agosti (nella foto)
Compra&vendi Su Gazzetta.it Galliani, Cobolli Gigli e Lotito parlano delle manovre di Milan, Juve e Lazio
Trezeguet: lascerà la Juventus? Vestiremo alla juventina Le maglie della squadra bianconera per la nuova stagione Verso il GP di Germania Massa e Webber parlano del prossimo Gran Premio di Formula 1
Virgin Radio Virgin Motel Stasera tra gli ospiti del Virgin Motel e di Ottaviano Blitch ci sono David Bowie (nella foto) e Velvet Underground
Sport Tg Tutte le news sportive del telegiornale di Gazzetta.it
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24/8 - 22/9
Ariete 7 +
Toro 5,5
Gemelli 8
Cancro 6,5
Leone 5,5
Vergine 6 -
Gli amici e il lavoro d’équipe vi fanno risolvere problemi e realizzare progetti. L’umore è buono, l’amore ristora, il sex è a ogni ora. O quasi…
L’obiettività cala. E anziché con la testa, potreste agire con le terga. Occhio: le conseguenze sarebbero rovinose. Anche per le terga.
IL MIGLIORE. Con queste stelle l’Inter vorrà comprarvi, strappandovi alla Juve, che vi soffierà al Real. Grandi! Forma fisica e lavoro super!
Potete sistemare pendenze economiche e riscuotere denaro. L’amore appassiona come un filmato sulla lumaca insalatara. Meglio il sex…
Marò, che umore. Orrido. Specie per ragioni di lavoro. Non rompete, tollerate. E fornicate. Sempre che troviate la materia prima per farlo.
Lagnarvi potrebbe farvi guadagnare un invito a visitare un paese in provincia di Glutei. Evitate. E producete. Senza trascurare l’ammmore.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 7,5
Scorpione 6
Sagittario 7 +
LORENZO DE SILVESTRI
Capricorno 6
Acquario 7 +
Pesci 5,5
Il successo arriva, prestigio e vigore crescono. E gli ormoni cantano come i quattro più quattro di Nora Orlandi, portando fornicazioni corali.
Le vostre paranoie potrebbero attirare a voi la sfiga. Smettetela. Perché aleggiano fortune economiche. Ormoni missionari, muy generosi…
I rapporti con la gente diventano utili in modo inatteso: faccia di terga (vostra) auspicasi, ingenuità sopprimasi. Sudombelico sofistico.
Il terzino della Lazio è nato a Roma il 23 maggio 1988 (Gemelli): ha esordito in prima squadra a 17 anni, nel luglio 2005
L’umore non è granché. E sia il lavoro sia l’amore hanno un retrogusto amaro. Ma il sex v’aggiusta la bocca. In senso letterale. Suini!
Fortuna, buona fama & fame crescono. Bene le prime, male la terza, se non fate sport. Oggi, successoni. Ma fornicazione un tantino diafana…
Luna e Saturno vi fanno venire gli zebedei formato famiglia. Voi siete stanchi, le cose da fare tante, gli aiuti minimi. Sudombelico tempestoso…
LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI
40 R
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT