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EDIZIONE STRAORDINARIA 8 MARZO

fondata da Arturo Gramsci

L'Arturità è una testata no-profit al servizio del @MovimentoArturo. gratuita, indipendente e autoprodotta, da stampare, riprodurre e diffondere a piacimento. Le posizioni riportate in questa testata non coincidono necessariamente con la linea ufficiale del movimento Arturo. Segnalate contenuti con hashtag #lArturita e la redazione ascolterà la voce delle sezioni e dei militanti di base.

Anno 0 n.1 - Ciclostilato in proprio presso Movimento Arturo - per elogi e pernacchie: arturita.info@gmail.com - facebook.com/lArturita - twitter.com/lArturita

Abbattiamo il digital divide: prendete e stampatene tutti!

"Se le Arture si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia." Arturo Berlinguer

Arturiane ecologiste difendono campi di mimose: “lasciatele lì"

Festa della donna, 25 aprile, primo maggio: il calendario gioca a favore del progetto arturista per far tornare di moda il meglio delle idee, degli ideali e delle ideologie del '900. I riti laici fanno di nuovo tendenza, come la disco music e i giornali di carta

Lo sciopero delle arture Artura sciopera l’8 Marzo? E certo che sciopera, però… però qui c’abbiamo un problema con la rappresentanza. Si perché le Arture sono precarie, disoccupate, casalinghe, lavoratrici a nero, pensionate, mamme & mogli a tempo pieno, libere professioniste, imprenditrici, lavoratrici a tempo indeterminato e pure parlamentari. E allora bisogna trovare una forma di partecipazione che metta d’accordo tutte, pure suocera e nuora (che si va tanto d’accordo eh, ma ognuno a casa sua…), una partecipazione che vada bene pure a nonna. Sì, perché l’8 Marzo siamo andate tutte con il rametto di mimosa a mangiare la pizza, ché nonna a mangiare la pizza ce la porti pure, ma per lo sciopero mica la smuovi. Figurarsi se le dici che è una roba da femministe (ma poi come si fa a non essere femministe quando ti dicono che sei femmina, femminile, effemminata, femminiello, quando ti ammazzano perché sei femmina, eddai dentro ogni Artura c’è una femminista). E allora a nonna abbiamo proposto uno sciopero piccolo piccolo, un minisciopero, uno di quelli che toglie solo 5 minuti ai 326 di lavoro casalingo quotidiano di ogni Artura italiana, uno scioperetto che possiamo fare tutte. Nonna non era tanto contenta, ma ci proverà a resistere, lo farà per noi nipoti arture, perché sa ce ci teniamo a dare un piccolo segno, anche a nonno. L’8 marzo nonna Artura, forse per la prima volta in vita sua lascerà il letto sfatto e in quei 5 minuti dice che sarà femminista, si siederà al sole e penserà a noi in piazza. Se lo fa nonna lo possiamo fare tutte, uno sciopero di 5 minuti. #lottomarzo #lettosfatto #femministaper5minuti

Contro il rincaro dei Bucaneve, scansiona il QR code qui accanto, e scarica la ricetta! Arturo è un movimento fai-da-te!

Zoro: “è bello esibire un giornale"

Una testata di movimento non serve solo per informare, ma fa gruppo, crea identità, raccoglie una comunità assetata di buone idee attorno ad oggetti simbolici. Stampate l'Arturità nei circoli, ripiegatela con la testata in bella mostra e sfoggiatela con orgoglio come ha fatto Zoro. Sarete riconosciuti dai vostri simili e rispettati da chi vi chiamava illuso.

L'Arturobot L’Economist parla di una working class senza ‘work’, il New York Times testa l’abilità di scrittura di un robot in confronto agli stagisti. Automated journalism, dicono. Ma non temete, giovani Damilano: anche i robot hanno bisogno di umanità, soprattutto quella arturiana.

Supposta per te Istat: nascono sempre meno bambini. Panico sulle tavole dei comunisti.

Disclaimer: questo organo di informazione è un gioco senza manie di grandezza, proprio come l'arturismo. Le immagini riprodotte sono (c) dei rispettivi autori. Per rotture di scatole il capro espiatorio responsabile è @carlogubi. In questo numero: @Cirocz3, @FranceRomano, @giacomini, @iCub, @manginobrioches, @MovArturoModica, @vittoriasbuffa, ilFranco, Loner.Zero, QuelloDiCave, Zizie


Arturo LUZZATTO FEGIS Arturify: per l’intrattenimento musicale del MovimentoArturo, un organismo gemellato con RadioArturo. DJ di riferimento per noi: Zoro e Missouri4, ma se siamo invitati a una festa invitiamo Andrea Salerno. La nostra cotta adolescenziale (abbiamo il poster sopra al letto): Roberto Angelini. Pre, durante e post GattoMatto. Il brano di oggi: When the music is over THE DOORS Dopo più di un anno e mezzo di campagna elettorale statunitense (che comunque, a ben guardare, non sembra ancora finita) lo starnazzare di Donald Trump e del suo

progetto antipolitico è diventato

una canzone disordinata e dadà, uno spot volgare eppure funzionale, perlomeno in quell’incredibile 8 novembre. Ma tra un “China” e l’altro, tra un muro e un altro, tra una berlusconata e l’altra e soprattutto tra un insulto e un altro – che come i rotoloni della pubblicità sembravano non poter finire mai – the real Donald ha fatto così tanto rumore che le nostre orecchie se ne sono fatte una ragione. È una fortuna che le piazze siano piene e tante ong lavorino

Arturo GRAMELLINI

IL CRODINO

per porre rimedi ai disastri che il Presidente combina. Ma l’attesa che l’uomo del finto successo diventasse “presidenziale” si è spenta. Donald non sa e non vuole sapere che la musica è finita, che la giostra della battaglia ha terminato anche l’ultimo giro e che quella luce, quel fuoco distruttore, adesso andrebbero spenti. Si mette le mani sulle sue, di orecchie, e finge che ci sia ancora tempo per attaccare la stampa o altri capricci. Mette su il disco con la sua brutta musica e costringe il mondo a questo reality show: balla sull’incendio, come gridano i Doors, disposto a farlo fino alla fine. E tronfio, quando non è a Mar-a-lago, rincasa anche lui nella “House of Detention”, la Casa Bianca (dove sono probabilmente detenuti contro la propria volontà molti membri dello staff). Al ritmo di una musica stordente, che è finita e non lo sa. Ieri a Gazebo abbiamo visto scene di un Occidente che rivive i propri anni peggiori, o ne immagina di ulteriori, e c’è ancora di sottofondo quella maledetta musica. Ma non fa più ridere ascoltare Trump che stonato si mette a cantarla. AVVISO AI CIRCOLI: Se organizzate cene, ritrovi e festini non accettate fritture di pesce da sconosciuti. Do-Ve-Stà!

In tutta Italia si stampa l'Arturità col sorriso delle grandi rivoluzioni culturali. Avvistate un paio di copie anche nelle edicole

Arturo CACCIARI

IL SIMPOSIO

Arturo, dunque sono – è la sentenza primigenia, fondante, ma anche fondente, della recente scuola filosofica dell’Arturismo. Arturismo, quindi, che si sviluppa nel solco della tradizione di pensiero cartesiana del dubbio iperbolico e si propone a supporto metodologico e gnoseologico dell’attuale nuovo e politico Movimento Arturo. L’arturare in sé, dunque, come unica fonte di certezza cognitiva dell’essere, e che è in grado , nel suo stesso realizzarsi, di superare lo scetticismo sostanziale nei confronti di una realtà politica oramai inconoscibile, o irriconoscibile, e comunque inafferrabile nelle sua essenza. L’arturare per sapere di essere, in essere, nell’atto certo di essere. Ma anche, e per palindromìa filosofica, l’essere per arturare. – Sono, dunque arturo - perché se non palindromi qualcosa, oggi come

Arturo, dunque sono oggi, in politica non sei nessuno, figuriamoci in filosofia. Cartesiano per ispirazione, kantiano per inclinazione, l’Arturismo è alla ricerca di un giudizio sintetico a priori sulla realtà politica. Non disdegnando però l’analisi - sempre a priori - e la sintesi a posteriori. Sulla dinamica priori-posteriori sembra si stiano concentrando gli ultimi documentati studi del movimento filosofico. Studi il cui esito si sta palesando con sempre più evidenza, nel senso che, a priori, mi ti ci manderebbero la realtà politica tutta là. Là, appunto, al posteriori. E’ ideologia l’Arturismo? O è Fede, o Scienza? Oppure può essere considerata semplice e convenzionale speculazione postcrodiniana? E ancora: può l’Arturismo minare le fondamenta del moderno discorso epistemologico? Ora come ora non

lo sappiamo, nessuno può saperlo. Lo scopriremo solo arturando. Ma poi, soprattutto, una domanda su tutte si impone nel dibattito arturiano sulla conoscenza : nasce prima il buco o il bucaneve? Su questo interrogativo fondamentale l’Arturismo recupera in parte la discussione e le posizioni contrapposte della medioevale questione dei Bucanevalia, al fine di trovarne in un prossimo futuro una ragionevole sintesi. Ovvero: la nostra esperienza riguardo ad un bucaneve può veramente portarci a possedere l’Idea del Bucaneve in quanto tale, ammesso che questa Idea esista in sé, oppure siamo condannati ad una realtà di accidenti di bucaneve individuali, accidenti diciamolo - soprattutto quando finiscono? - Stat bucaneve pristina nomine, nomina nuda arturemus.

L'importanza di restare Arturo

Oggi è un giorno importante, in cui si festeggiano non solo le Donne in quanto tali, ma le loro lotte - purtroppo - attuali e quelle - per fortuna - passate. E proprio stamattina, mentre ringraziavo mia moglie per il suo essere donna, madre, lavoratrice e tanto altro, la mia domestica mi ha annunciato che per la festa della Donna, quella mattina, avrebbe scioperato. E che avrebbe scioperato per 5 minuti, il tempo di un caffè. E che l'avrebbe preso con noi quel caffè, il tempo di metterlo sul fuoco e di portare 3 tazzine, un piattino di Bucaneve. Dovete capire la mia profonda sorpresa nel sentire la mia cara e sempre mansueta colf prendere questa svolta politica. Perché per l'amor del cielo, gli scioperi sono legittimi, ma quando sono verso i padroni, quando sono battaglie per i diritti, e non sterili urla vuote. L'ho guardata a lungo muoversi tra i fornelli,

e ho notato che quel caffè era diverso dai soliti. Quel caffè, di solito prassi mattutina, stava prendendo una svolta familiare. Nel vederla arrivare con il solito vassoio, con il piattino di biscotti, le tre tazzine e un giornale ho provato un sentimento di rispetto e tenerezza. Che a guardar bene, sul vassoio non c'è un foglio di giornale, ma un giornale di un foglio. L'Arturità. In quel momento ho capito quanto più importante fosse quello sciopero di 5 minuti, uno sciopero non solo per pari diritti, salari adeguati, lotte civili. La mia cara amica domestica mi ha insegnato una lezione. Forse lo sciopero che lei stava portando avanti era quello più importante di tutti. Uno sciopero per l'Umanità. Uno sciopero per restare Arturo. E oggi, ma anche domani e sempre, con un occhio di riguardo in più per tutte le Arture.

Cara ZiArtura, sono #schiavadelladoppiaspunta85. Scusa lo pseudonimo ma non me la sento di disvelarmi. Ho un problema: dopo i primi due cinquanta sfumature ho acquistato giocattoli erotici per circa 1653 euro. Ma perché il mio compagno si ostina a usare le palline che si animano a distanza come antistress mentre guarda le partite? #schiavadelladoppiaspunta85

La Posta di ZiArtura

Cara #schiavadelladoppiapunta85, devo proprio dirtelo: di mister Grey (che poi è un manzo un po’ troppo sobbolito) c’è solo quello del film ( e manco). Rivendi i giocattoli e con il ricavato vai in Jamaica. Da sola. Tanto Amore. ZiArtura

#PrimarieArturo 29 arturo 2017


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