Arca 174

Page 23

Progetto per Pentedattilo (RC) ■ La

proposta di David Raponi_HOV, giunta quinta al concorso per Pentadattilo (vincitore è stato il gruppo guidato da Annabella Crasci di Catania). Pentedattilo è una città abbandonata in provincia di Reggio Calabria, un frammento di medioevo aggrappato a una vetta rocciosa, i cui abitanti, spostandosi in altri siti, hanno lasciato un importante patrimonio storico e culturale. Il concorso proponeva di esplorare questo territorio per rivelarne la vera identità e dinamizzarne lo sviluppo senza alterare né luoghi, né specificità. Le proposte, nella più completa libertà delle idee, possono interessare anche parte del borgo oppure estendersi oltre. Raponi ha progettato una sorta di percorso spirituale in parte sotterraneo in cui i volumi architettonici sono come un’estensione dello spazio magico intrinseco alla materia. A destra, fotomontaggio della copertura temporanea dell’area archeologica. ■ David Raponi’s HOV design that came fifth in a competition for Pentadattilo (the team headed by Annabella Crasci from Catania actually won the competition). Pentadattilo is an abandoned city in the province of Reggio Calabria, a fragment of the Middle Ages clinging to a rocky cliff, whose inhabitants, having moved onto other sites, have left behind an important historical-cultural heritage. The competition aimed to explore this land to discover its true identity and inject fresh development without altering either the places or their own specific features. The designs, leaving room for plenty of ideas, can either touch on the village or extend further afield. Raponi has designed a sort of spiritual pathway partly underground, whose architectural structures are like an extension to the intrinsic magical space of matter. Right, photo-montage of the temporary roof over the archeological site.

■ Fotomontaggio

dei due “rifugi” in vetro pensati per la “Parete della Riflessione”. Tali strutture temporanee, ricavate dai fori provocati nello sperone roccioso dalle enucleazioni di massi e ampliati dall’azione degli agenti atmosferici, sono pensate per un montaggio semplice e automatico svolto da personale molto qualificato. Successivamente, per mezzo di un’elevazione meccanica a imbracatura integrata nella struttura saranno accessibili anche ad arrampicatori non esperti. Il percorso progettuale mira a vaporizzare l’indifferenza ai luoghi anche attraverso passaggi sperimentali con oggetti emergenti, come le molecole costitutive della Pentadattilo del futuro, recuperando in questa parete di raccoglimento l’antico mistero della ricerca dell’isolamento spirituale. ■ Photo-montage of the two glass “shelters” designed for the “Wall of Reflection”. These temporary structures, constructed out of the holes made in the rocky spur by small masses and enlarged by the action of atmospheric agents, are designed to be easily and automatically assembled by highly qualified staff. Eventually, a mechanical hoist incorporated in the structure will make them accessible to non-expert climbers. The process of design aims at vaporising the indifferent nature of these places drawing partly on experimental passages drawing on emerging objects like the molecules forming the Pentadattilo of the future, rediscovering the ancient mystery of spiritual isolation in the wall.

Credits Project: David Raponi_HOV Collaborators: Enrico Baroni, Donatella Magni, Michele Gabbanelli, Eleonora Moscardi

42 l’ARCA 174

l’ARCA 174 43


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.