L’EDITORIALE
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Parco della Madonnetta: chi ci pensa?
DIRETTORE EDITORIALE Stefania Leonardi DIRETTORE RESPONSABILE Clotilde De Meo GRAFICA Alessia Monteverdi | www.preferenzeavanzate.net PUBBLICITÀ 06 52355907 | 339 3820104
di Clotilde De Meo
ul Parco della Madonnetta si è detto e scritto tanto in questi ultimi anni, ma mai della S morte di un ragazzo. Più volte è stata raccontata la storia dell’area e la condizione di degrado in cui versa quello che un tempo fu uno dei Punti verde Qualità, fiore all’occhiello dell’amministrazione capitolina. In molti ricordano il parco quando fu inaugurato, attrezzato, pulito e ben organizzato, e forse è proprio tale ricordo a rendere inaccettabile l’idea di quello che è diventato. Degrado, incuria, abbandono, rifugio di clochard e molto altro, tutto in negativo. La parabola discendente del Parco della Madonnetta è iniziata già da diversi anni, ma come spesso accade in questo Paese si accendono i riflettori su una problematica solo quando è un evento grave, gravissimo, a costringerci a farlo. Riccardo aveva solo sedici anni, il suo cuore non ha retto, forse per lo spavento, forse per lo sforzo della corsa che aveva intrapreso per scappare da un senzatetto che lo minacciava. Perché non siamo liberi di attraversare un parco in sicurezza? Perché dobbiamo avere paura? E soprattutto, quante volte è stato denunciato lo stato di abbandono dell’area, la sporcizia e l’incuria, ma nulla è stato fatto? Le richieste, gli esposti, le segnalazioni dei residenti non hanno avuto alcun riscontro. Nel frattempo l’area è stata più volte oggetto di atti vandalici e di incendi dolosi che hanno interessato anche la sede dell’Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta, fondata proprio per tentare di salvare il parco. È una storia all’italiana, se così vogliamo chiamarla, figlia delle lungaggini burocratiche e palese manifestazione dell’incapacità (o della non volontà) dei vari amministratori politici che si sono alternati in questi anni. Ironia della sorte, proprio pochi giorni prima della morte del giovane Riccardo, l’Assessora al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma, Valentina Vivarelli, parlava in un post pubblico di progetti di rilancio per il recupero e la riqualificazione dell’area. Di questo vi parliamo meglio nel nostro articolo di approfondimento. Resta il fatto che a questo punto non si si sarebbe dovuto arrivare. Le parole e le denunce sono cadute nel vuoto, come nel vuoto restano le dichiarazioni dei vari politici che hanno rilasciato dichiarazioni in seguito alla morte di Riccardo. È notizia recente di due runner che sono stati inseguiti da un clochard armato di coltello mentre attraversavano il Parco della Madonnetta. È accaduto il giorno di Pasquetta. Ancora una volta, permettetemi di aggiungere. Intervenuti sul posto gli agenti delle forze dell’ordine hanno constatato che lo stesso clochard sarebbe stato vittima di violenza, percosso da altri due senza tetto per aver attirato l’attenzione sull’area. Facciamo attenzione a come analizziamo questa storia. Il gioco dello scarico di responsabilità non serve più a nessuno. Puntare il dito contro i senza tetto significa guardare solo la punta di un iceberg. L’attuale amministrazione capitolina è colpevole di immobilità, come lo è stata quella precedente e quella precedente ancora. Possiamo dire che si tratta di una responsabilità condivisa che fino ad oggi nessuno ha avuto la maturità, o la voglia, di affrontare sul serio.
REDAZIONE E CONTRIBUTI • Consorzio AXA • Consorzio di Casalpalocco • Paolo Ferrara • Lidia Cordella • Alice Corte • Flavio De Santis • Paola Gaspardis • Lucio Leonardi • Pietro Malara •Giosuè Mirizio • Paola Scacciavillani • Tania Servidei • Teodor Laslau • Silvia Brindisi • Teresa Soldani STAMPA Grafiche Professionali Italia srl Via Sequals, 4 | 00188 RoMA Reg. Trib. di Roma n° 515 dell’11/10/1996 10.000 copie gratuite | chiuso in redazione il 11/04/2021 La collaborazione è libera e gratuita, salvo diversi accordi. La Direzione si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto o di effettuare gli opportuni tagli redazionali. Gli articoli firmati esprimono le opinioni degli autori e non quelle della Direzione. ZEUS è distribuito porta a porta in tutta l’Axa, Casalpalocco, e nei quartieri di Madonnetta, Acilia, Malafede e Infernetto. Troverai inoltre ZEUS nei seguenti punti di distribuzione: INFERNETTO porta a porta a 1.000 famiglie nelle seguenti vie: Boezi, Castelporziano (metà), Cilea, Egna, Giordano, Marinuzzi, Predoi, Rifiano, Salorno, Stradella, Torcegno, Torchi, Wolf Ferrari. Caffè Roma - Via E. W. Ferrari • Bar Gatta - Via E. W. Ferrari • Bar Gli Angoli ed Edicola - Via Wolf Ferrari • Hotel i Triangoli - Via E. W. Ferrari • Ines nails - Via Cilea • Bar Cristal2 - Via Torcegno • Edicola La Dispensa - Viale di Castelporziano • Ferramenta Bonanni - Viale di Castelporziano • Bar Milledolci - Centro comm. Colombia • Wash Dog - Via San Candido • Gelateria Mauro’s - Via u. Giordano • Bar Il Cigno - Via u. Giordano • Edicola - Via u. Giordano • Carrefour - Viale di Castelporziano • Carrefour - Via E. Boezi • Ristorante e Caffetteria Al Cinghiale - Via Nicolini • Puntocasa immobiliare - Via P. Castrucci 83 (CoNAD) ACILIA SUD • Bar IP - Via di Saponara 170 • Edicola - di fronte S. Carlo da Sezze • Bar Domino via di Macchia Saponara • Biblioteca “ Sandro onofri” - Via u. Lilloni • CAF X Municipio Via G. Chini 28 • Pizzeria Voglia di Pizza - Via A. Bocchi 334 ACILIA NORD • Arte grafica - Via F. Ingoli 33 • Pizza 120 - Via di Acilia 120 • Caseificio Zi Teresa - Via di Acilia 104/106 MADONNETTA L’occhialeria - Via C. Maccari 306/308 • Toscano Immobiliare - Via Cesare Maccari 280 • Pink Bar - Via Padre Massaruti • Bar Dolci Peccati - Via Maccari MALAFEDE • Supermercato PAM - Via usellini • Cartoleria “ La Gattoleria - Via usellini 341 OSTIA • L’altro Alimento - Via delle Isole di Capoverdei 72 • Parrucchieri Carlesi - Via dei Traghetti 125
Il materiale per il prossimo numero dovrà pervenire in redazione entro LUNEDì 3 MAGGIO 2021 Inviare gli articoli a: redazione.zeus@gmail.com e la pubblicità a: zeusroma13@gmail.com NuMERo 265
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Sommario | 05 | L’EDITORIALE di Clotilde De Meo | 07 | STORIA E FUTURO DI UN PARCO di Teresa Soldani | 08 | PROGETTO “IL LAVORO NOBILITA IL QUARTIERE” di Teresa Soldani
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| 11 | #IOPENSOINBLU: SPORTELLO PER L’AUTISMO di Alice Corte Storia e futuro di un parco
| 11 | BONIFICATO L’ALBERO DELLE SIRINGHE di Teresa Soldani | 12 | MOVIMENTO 5 STELLE di Paolo Ferrara | 14 | CENTRODESTRA di Pietro Malara | 15 | CENTROSINISTRA di Flavio De Santis | 16 | PETTAGRAM: LE STAR SONO I VOSTRI ANIMALI di Teresa Soldani
#Iopensoinblu: sportello per l’autismo
| 17 | DANTE AL TEMPO DEL COVID di Paola Gaspardis | 18 | IL CONSORZIO AXA INFORMA | 20 | CONSORZIO CASALPALOCCO | 26 | TRA LE TENUTE E GLI ARGINI DEL TEVERE di Alice Corte | 27 | NUOVA VITA PER GLI EX LAVATOI della Redazione
Consorzio Casalpalocco
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| 28 | ASSOCIAZIONE INFERNETTO SICURO di Giosuè Mirizio | 29 | CASAL PALOCCO, BASTONATO UN CLOCHARD della Redazione | 29 | IL BAR DI “TROPPO FORTE” NEL DEGRADO della Redazione
NOVITÀ
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STORIA E FUTURO DI UN PARCO Come mai il Parco della Madonnetta versa in totale abbandono da anni? Ecco i progetti per la riqualificazione. di Teresa Soldani
Il Parco della Madonnetta è un’area di proprietà del Comune che, negli
A febbraio del 2017 è stata consegnata all’Assemblea Capitolina una delibera ad iniziativa popolare con 12mila firme in cui si chiedeva l’estinzione del debito da parte del Comune ed il rilascio di una concessione in comodato all’originario concessionario, ma è stata bloccata a causa della mancanza del via libera tecnico da parte degli uffici capitolini competenti. In seguito il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno per la riacquisizione dell’area come patrimonio comunale da lasciare in custodia all’ex gestore. 16 PROPOSTE PER SALVARE IL PARCO DELLA MADONNETTA A fine febbraio, l’Assessora al Patrimonio Valentina Vivarelli annunciava 16 nuove proposte di riqualificazione dell’area, proprio qualche giorno prima che il sedicenne Riccardo Pica perdesse la vita, a causa di un malore culminato in un arresto cardiaco, mentre veniva inseguito da un clochard nel parco, una vicenda che ha profondamente scosso la comunità e su cui la Procura ha aperto un’indagine. “È stato avviato il tavolo tecnico interdipartimentale tra Dipartimento Patrimonio e Dipartimento Programmazione e Attuazione urbanistica per l’esame dei progetti. Questo ci permetterà di chiudere l’iter procedurale e scegliere le progettualità migliori,“ ha dichiarato la Vivarelli. Nonostante la revoca della concessione ed il debito pendente non facciano sperare in una rapida soluzione della complessa vicenda - a più di un mese dalla morte di Riccardo nulla è concretamente cambiato per l’area - la speranza è che, con queste nuove iniziative, il Parco della Madonnetta possa essere finalmente restituito in sicurezza ai cittadini.
anni novanta, è stata data in concessione ad un privato per realizzare un Punto Verde Qualità. un’iniziativa nata a cavallo tra la giunta Veltroni e la giunta Alemanno, grazie alla quale alcune aeree di proprietà di Roma Capitale sono state lasciate, senza bando, in concessione a privati, i quali potevano avviarvi delle attività commerciali in cambio della manutenzione del verde. Nei confronti di queste società private il Comune si impegnava a garantire il 95% degli importi per la realizzazione di impianti. Il progetto ha portato Roma Capitale a concedere fideiussioni per centinaia di migliaia di euro, con un conseguente debito che ancora pesa gravemente sulle casse dell’amministrazione capitolina. Il Punto Verde del Parco della Madonnetta, che prevedeva la realizzazione di due ristoranti e due bar, sei campi da tennis e palestre, due impianti coperti, uno skate park, piscine, campi da beach volley, calciotto e calcio a 5, in un centro sportivo abile ad accogliere anche le persone con disabilità, non è però mai stato concluso, a causa dell’impossibilità del concessionario di onorare o rinegoziare il mutuo, il cui importo ammonta a 8,25 milioni di euro. La concessione per la realizzazione del Punto Verde Qualità è stata così revocata nel 2015, anno in cui sono proliferate iniziative dei cittadini per salvare la zona e le strutture, che sono state invece vandalizzate e date alle fiamme, come nel caso della casetta di legno che ospitava la sede del Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta, facendo dell’intera aerea un rifugio per i senzatetto.
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PROGETTO “IL LAVORO NOBILITA IL QUARTIERE” Gli immobili comunali in disuso ospiteranno nuove attività imprenditoriali di Teresa Soldani
D are nuova vita alle periferie promuovendo lo sviluppo di attività
che potrebbe avvenire tramite bando o assegnazione diretta dopo una manifestazione di interesse. A tal proposito Andrea Coia, Assessore allo Sviluppo Economico di Roma Capitale, ha specificato che le procedure dovranno essere vagliate dagli uffici cui spetta il compito di indicare le strade più efficaci tra quelle previste dalla legge. Il progetto il “Il lavoro nobilita il quartiere” rappresenta per la Sindaca di Roma Virginia Raggi un’occasione per “il rilancio e la rinascita dell’economia passando per le periferie, in un momento in cui le attività sono in ginocchio a causa dell’emergenza”. Sulla stessa linea anche Giuliana Di Pillo, Presidente del X Municipio, che ritiene l’iniziativa un’occasione importante per riqualificare le periferie, creando lavoro attraverso il riuso del patrimonio immobiliare capitolino. La Di Pillo ha sottolineato come questa iniziativa sia un esempio riuscito di cosa le istituzioni possono fare quando amministrazione centrale e locale lavorano in sinergia al fine di creare proposte concrete ed utili alla popolazione e con lo scopo, nello specifico, di valorizzare il patrimonio di un territorio ampio come quello del X Municipio, che – ha specificato - “è molto interessato a questo progetto”. Sebbene, come è già stato sottolineato, non sia ancora stato deciso un criterio di assegnazione degli immobili, la Presidente Di Pillo ha anticipato come ne siano già stati individuati alcuni nel territorio del X Municipio, come i locali di Nuova ostia, che sono da ritenersi perfetti e che potrebbero essere sicuramente riqualificati grazie a questa iniziativa.
imprenditoriali negli immobili comunali inutilizzati. È questo l’obiettivo del progetto “Il lavoro nobilita il quartiere”, approvato dalla Giunta Capitolina su proposta di Federica Angeli, Delegata alle periferie di Roma Capitale e con la firma degli assessori al Patrimonio, Valentina Vivarelli, e al Commercio, Andrea Coia. “Il lavoro nobilita il quartiere” è un’iniziativa che si pone importanti obiettivi, mira infatti a valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune che oggi è in disuso, creando al tempo stesso posti di lavoro nelle periferie romane per contrastare illegalità e mafia. Non è un caso che tale progetto sia stato promosso proprio da Federica Angeli: la Delegata alle periferie di Roma Capitale è una nota firma del quotidiano “La Repubblica”, che da anni vive sotto scorta proprio per le sue inchieste sulla mafia romana. Il progetto prevede la concessione di immobili di proprietà comunale a nuovi imprenditori per sostenere le zone preda della criminalità organizzata e del degrado urbano, offrendo loro un sistema per permettere di avviare un’attività con certe agevolazioni. A differenza di quanto inizialmente riportato da alcune testate, tuttavia, le agevolazioni di cui si parla non implicherebbero una cessione gratuita di immobili, ma - come cita il testo stesso della proposta – “un canone agevolato con esenzione iniziale ipotizzabile di durata pari a 24 mesi, in ragione dell’impegno economico richiesto per l’avvio delle attività”. Resta da chiarire invece la modalità di assegnazione degli immobili,
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#IOPENSOINBLU: SPORTELLO PER L’AUTISMO Lo sportello autismo è gestito dal CTS in collaborazione con la Asl Roma 3 Anffas Ostia Onlus di Alice Corte
Il 2 aprile è stata la giornata
mondiale della consapevolezza sull’autismo e la scuola Aristide Leonori, di via Achille Funi 41 ad Acilia, che ospita già da cinque anni uno sportello dedicato, ha partecipato alla giornata organizzata dagli sportelli autismo in Italia, invitando alla raccolta di immagini per sensibilizzare sul tema. Le immagini raccolte dalla scuola e dalle altre realtà di riferimento sono disponibili sul sito www.sportelliautismoitalia.it. Lo sportello della Leonori ha aperto nel marzo 2016, all’interno del Centro Territoriale di Supporto alla disabilità (CTS). I Centri sono stati istituiti dagli uffici Scolastici Regionali in accordo con il Ministero dell’Istruzione attraverso il progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità” del 2007 e collocati presso scuole polo, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione degli alunni disabili con l’uso delle nuove tecnologie. Nei CTS operano docenti specializzati - sia curricolari, sia per il sostegno - che offrono alle scuole, in ambito provinciale, supporto e consulenza specifica sulla didattica dell’inclusione e sono disponibili materiali didattici, anche digitali, dedicati al
tema delle disabilità. Nello specifico, lo sportello autismo è gestito dal CTS con la collaborazione della Asl Roma 3 e dell’Anffas ostia onlus ed è aperto, su appuntamento, il lunedì, mercoledì e giovedì mattina. È prevista anche la consulenza via e-mail e telefonica, oltre all’offerta di servizi dedicati a personale docente e non docente delle scuole del territorio, ma anche supporto a genitori e operatori degli alunni con disturbo dello spettro autistico. obiettivo dello sportello, come si legge sul sito dell’istituto, è la diffusione di “cultura dell’inclusione degli alunni con disturbo dello spettro autistico nella scuola e nel territorio” offrendo “supporto, formazione e consulenza relativamente all’organizzazione e agli interventi educativo-didattici, mettendo a disposizione personale docente che ha seguito uno specifico percorso di formazione e che ha pregresse esperienze con alunni con autismo”. Per avere maggiori informazioni sullo sportello è possibile contattarlo telefonicamente al numero 345 0173280 o via mail all’indirizzo sportelloautismo.ctsleonori@gmail.com
BONIFICATO L’ALBERO DELLE SIRINGHE Centinaia le siringhe rimosse dall’arbusto che si trova poco distante da un parco giochi per bambini di Teresa Soldani
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entinaia di siringhe, molte delle quali sporche di sangue, conficcate nel tronco di un albero. È una scena raccapricciante quella che si sono trovati di fronte gli operatori dell’Ama, intervenuti per la bonifica. L’albero ribattezzato “degli orrori” si trova ad ostia, nella Pineta delle Acque Rosse, in via delle Azzorre, vicino al Parco Gioacchino Angelo, dove ogni giorno giocano moltissimi bambini e molte persone portano a passeggio il cane. oggi è di nuovo un albero come tanti, ma fino a pochi giorni fa il suo tronco, e anche il terreno circostante, erano pieni di siringhe sporche di sangue usate dai tossicodipendenti e poi abbandonate nella più totale indifferenza. Equipaggiato con attrezzature adeguate per la protezione dei lavoratori, un nucleo speciale dell’Ama si è recato sul posto per ripulire la zona e avviare il corretto smaltimento delle siringhe, in un’operazione svoltasi in coordinamento con Roma Capitale. In una nota, la Municipalizzata Capitolina per l’Ambiente, NuMERo 265
ha dichiarato: "L’abbandono di questi rifiuti, che costituiscono un serio rischio per la sicurezza dei cittadini, rappresenta un fenomeno purtroppo diffuso che AMA è costantemente impegnata a contrastare. Solo nel corso 2020 gli operatori della Municipalizzata hanno rimosso da strade, marciapiedi, aree parcheggio, ville e parchi circa 140.000 siringhe. Lo scorso anno, sono stati eseguiti oltre 10.000 interventi mirati grazie a cui è stato possibile togliere dal suolo pubblico 500 chilogrammi di questi materiali, quasi il 40% in più rispetto al 2019". È possibile segnalare la presenza di siringhe da far rimuovere alla Linea Verde dell’AMA al numero 800867035. Lazienda effettua anche itinerari periodici di raccolta presso alcuni siti dove la presenza di siringhe è più ricorrente oltre a collaborare con alcune associazioni e cooperative sociali che operano sul territorio, fornendo appositi contenitori a chiusura ermetica irreversibile necessari per lo smaltimento.
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MOVIMENTO 5 STELLE Ostia, torna all’originaria bellezza la Fontana dello Zodiaco di Paolo Ferrara
Quando ero bambino la domenica mattina mio padre mi por-
tava alla Fontana dello Zodiaco, poi ho iniziato ad andarci da solo quando, più grande, divenne la meta preferita delle prime passeggiate con gli amici e degli incontri con le ragazze, quanti ricordi... era ed è rimasto un luogo del cuore. un posto che abbiamo amato e vissuto tanto e forse è per questo che durante la discussione della proposta di bilancio, nel 2018, ho voluto interpretare un sentimento comune presentando un emendamento che è servito a destinare risorse per riqualificarla: la Fontana dello Zodiaco realizzata da Pier Luigi Nervi a ostia è situata alla fine della Cristoforo Colombo. un luogo amato da tutti e soprattutto dai romani, un simbolo che per anni è stato lasciato nel degrado. Il tempo necessario all’assegnazione tramite gara pubblica e sono iniziati subito i lavori di restauro della fontana, nonché la ricostruzione della pavimentazione su cui sono raffigurati i 12 segni zodiacali e la rosa dei venti. È stato un intervento completo che ha previsto l’intera riqualificazione dell’affaccio sul mare. un piccolo riscatto per la città che oggi può godersi nuovamente la vista del mare, una soddisfazione enorme per me che, come molti di voi, ho ricordi straordinari di questo luogo. È stato un lavoro di squadra in sinergia tra la parte politica e amministrativa del municipio, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni
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Culturali e Acea; tanti attori importanti che hanno fatto splendidamente la loro parte. Io sono orgoglioso di questo risultato e dell’attenzione che Roma ha messo per il suo mare e sono felice perché “La Rotonda” sul mare di ostia era chiusa da tempo e le transenne esterne, i lavori incompiuti, l’acqua putrida e l’abbandono erano inaccettabili. È stato un percorso lungo e preciso in cui abbiamo pensato a tutto: un nuovo impianto idrico, un impianto di pompaggio che può convogliare diecimila litri di acqua al minuto che vengono spinti in alto superando venti metri, una nuova illuminazione artistica e l’installazione di telecamere per la sicurezza e il controllo dell’area. Il restauro della Fontana dello Zodiaco è stato anche un simbolo di giustizia e per questo un ringraziamento speciale va agli operai e al titolare della ditta impegnata nei lavori di riqualificazione, non solo perché si tratta di un intervento atteso da quindici anni, ma perché è stato realizzato grazie al coraggio di un imprenditore che, dopo aver vinto regolarmente la gara d’appalto, ha saputo resistere alle intimidazioni e alle estorsioni di alcuni criminali del luogo per poi denunciare tutto ai Carabinieri. Noi gli siamo stati vicino per tutto il periodo dei lavori, passo dopo passo, perché volevamo che quest’opera diventasse un simbolo di legalità e rinascita per il territorio. E così è stato!
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CENTRODESTRA Estate, caos totale sulla programmazione della stagione di Pietro Malara
iamo alle soglie dell’estate, quella che purtroppo e con ogni probaS bilità sarà l’ennesima gestita in maniera approssimativa dal Movimento Cinque Stelle. unica magra consolazione il fatto che sia l’ultima gestita da questa Amministrazione. Caos totale sulle spiagge, sulla programmazione della stagione, sulle concessioni che il Sindaco ha pensato bene di mettere al bando andando contro una normativa europea ratificata dal Governo. In un periodo in cui il turismo ha necessità ripartire, scelta singolare. Come singolare, almeno politicamente, appare il fatto che il Presidente del Municipio abbia rinunciato all’Assessore al Turismo e Commercio (assorbendo la delega) e abbia nominato un Assessore alla Transizione ecologica. Intanto il lungomare di Ponente è per l’ennesima volta secco: si continuano a buttare soldi scegliendo specie arboree non adatte al sito e soprattutto scegliendo tempi e modalità che concretizzano solo spreco di denaro per cui certamente sì procederà a inoltrare una segnalazione alla Corte dei Conti. Medesima segnalazione che verrà fatta per quanto riguarda l’ex colonia Vittorio Emanuele III visto che è emerso chiaramente, oltre al fatto che questa Amministrazione non abbia nessuna intenzione di sgomberare lo stabile e restituirlo alla cittadinanza, che ben sei utenze di gas ed energia elettrica sono pagate, per gli occupanti abusivi, da Roma Capitale. Appare quanto meno singolare che questa Amministrazione combatta in maniera così ferma le occupazioni di altri stabili di edilizia popolare a ostia Nuova. Continuano i medesimi problemi: primo fra tutti il trasporto pubblico. In questo periodo di emergenza il Sindaco non ha neppure pensato di in-
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tensificare le corse e, soprattutto, di sanificare i convogli, sui quali i Nas dei Carabinieri hanno rilevato numerosi campioni positivi al virus. Qualche giorno fa diverse centinaia di metri della linea aerea sono caduti sopra un trenino in transito scatenando il panico negli utenti, costretti a scendere sulla massicciata rischiando di rimanere folgorati. L’episodio è emblematico delle pessime condizioni in cui versa la linea ferroviaria della Roma Lido che, ormai da diversi anni, detiene il triste primato della peggior linea ferroviaria d’Europa. Inutile parlare della manutenzione del verde visto che continuano a cadere alberi in diversi quadranti del nostro territorio e che, puntualmente, la risposta dell’amministrazione è che la colpa è degli alberi che sono ormai ultra decennali. Risposta degna da parte di chi oggi abbatte decine di pini nel territorio e, quando era all’opposizione, si incatenava agli alberi chiedendo di manutenerli invece di abbatterli. Stesso criterio il Parco della Madonnetta, purtroppo teatro di un bruttissimo episodio che ha causato una giovanissima vittima: un adolescente del nostro territorio. Abbandonato a se stesso, con il verde ormai fuori controllo, ridotto a discarica abusiva e ritrovo di ogni tipo di sbandato. Diverse le segnalazioni di tutte le forze politiche e delle forze dell’ordine, ma l’Amministrazione, la stessa che ha basato la propria campagna elettorale sulla rivalutazione del Parco (con tanto di raccolta firme), rimane sorda ad ogni tipo di richiesta e non muove un dito, se non per cercare di spacchettare il Parco e assegnarlo denaturandolo da Punto Verde Qualita.
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CENTROSINISTRA La crisi Alitalia e la ricaduta economica sul territorio di Flavio De Santis
È una notizia che circola ormai da un po’ di tempo la nuova si-
tuazione di crisi della nostra compagnia di bandiera. una gestione non efficiente della compagnia nel corso degli anni, insieme alla pandemia che ha praticamente bloccato il trasporto aereo, hanno dato il colpo di grazia al nostro vettore nazionale. Al di là delle ricadute che questo può comportare sul trasporto aereo nel nostro paese, c’è un tema territoriale che non può essere ignorato. Infatti i lavoratori Alitalia, nonché dell’indotto economico che essa genera, sono per la quasi totalità localizzati tra il X Municipio e il Comune di Fiumicino. All’aeroporto di Fiumicino lavorano ogni giorno almeno quindicimila persone, di cui circa 1.200 rischiano il taglio immediato e un ulteriore taglio di 3000 posti di lavoro nell’indotto. Sostanzialmente si rischia una crisi occupazionale, in un momento già difficile per il mercato del lavoro, localizzata principalmente nel nostro territorio. Per questo si rende necessario una revisione del piano industriale della nuova compagnia di ITA, che al momento, nelle previsioni del piano, è dotata di una flotta troppo esigua per
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garantire la continuità lavorativa del personale, con un previsto numero degli esuberi, conseguenza diretta delle dimensioni della flotta, assolutamente insostenibile per i tanti lavoratori e per l’economia del nostro territorio. Non si vuole mettere in dubbio che un certo numero di esuberi sia necessario per il rilancio della compagnia, ma questi devono essere ridotti al minimo indispensabile, prevendo altresì strumenti di reinserimento del personale, nonché i necessari meccanismi di welfare e di solidarietà aziendale. Per questo come Partito Democratico del X Municipio abbiamo chiesto, attraverso il partito nazionale e quello regionale, di convocare un tavolo per la revisione del piano industriale della compagnia, impegnando il governo ad investire sul futuro del trasporto aereo in Italia, nonché di tutelare i lavoratori ed i territori dove essi vivono. Infatti con l’attuale piano non rischiano solo i lavoratori della compagnia e dell’indotto, ma anche l’economia del nostro territorio, che si troverebbe privata di un importante nucleo di spesa e di consumo.
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PETTAGRAM: LE STAR SONO I VOSTRI ANIMALI Pettagram non è solo un social, offre anche servizi utili a chi possiede un animale domestico di Teresa Soldani
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ettagram è la nuova applicazione - già disponibile per il download su Play Store (per dispositivi Android) ed App Store (per iphone) - in cui gli utenti potranno caricare foto e video dei loro amici animali e commentare quelle di altri possessori. La app, tuttavia, non è solo un social aperto ad ogni razza e non solo cani e gatti, il suo punto di forza è infatti quello fornire un vero e proprio supporto agli amanti degli animali. Pettagram ha infatti alcune funzionalità extra, come la possibilità di caricare tutti i dati del proprio animale per averli sempre a disposizione, segnalare e geolocalizzarlo in caso di smarrimento o ritrovamento e consultare un calendario in cui è possibile indicare tutte le date importanti del vostro pet, per non perdere mai visite o vaccini. L’inserimento dei dati del proprio animale permette inoltre di generare un Codice QR con cui condividere tutte le sue informazioni con i propri familiari in caso di bisogno, senza doversi sobbarcare il fastidio di doverli trascrivere uno ad uno. Nella app - più precisamente nella vostra area personale e contrassegnata da una cravatta verde - c’è anche un’area business. Qui veterinari, allevatori, pet-sitter, negozi di animali e toelette, addestratori ed educatori, canili, gattili, pensioni per animali, alberghi, ristoranti e tutti i professionisti del settore, possono registrare la propria attività commerciale, creando una scheda aziendale corredata di foto ed informazioni, con la possibilità di presentare prodotti, servizi ed iniziative ed avere così a disposizione una vetrina virtuale visibile a tutti, grazie alla quale gli utenti interessati potranno anche prenotarsi per appuntamenti o acquisti. Al momento dell’iscrizione, oltre al vostro nome, cognome ed email, la applicazione chiederà anche il vostro numero di telefono, ma non temete per la vostra privacy! Il motivo di questa scelta è duplice: Pettagram non vi dà infatti solo la possibilità di chattare con gli altri utenti (come accade con Whatsapp), ma vi permetterà di rendere o meno visibile il vostro numero nel malaugurato caso in cui il vostro pet si sia smarrito e chi dovesse
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ritrovarlo avesse la necessità di mettersi in contatto con voi. L’idea di creare questa peculiare ed utilissima applicazione nasce dalla mente creativa della Made in Italy, agenzia di pubblicità e marketing con sede all’Axa, guidata da Andrea Manente, che ha notato come vi fosse un vuoto nel mercato. Sebbene infatti esistano alcune applicazioni che permettono di condividere foto e video dei vostri amici animali ed altre in cui cercare veterinari, pet-sitter o altri servizi, nessuno aveva mai pensato di creare qualcosa che unisse insieme l’utile al dilettevole. Per ulteriori informazioni su Pettagram è possibile consultare anche il loro sito https://pettagram.com/
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DANTE AL TEMPO DEL COVID Festeggiamenti virtuali per i 700 anni dalla sua morte Conferenze, fumetti e rielaborazioni del testo attraverso il mezzo grafico di Paola Gaspardis
Neanche le restrizioni per il
contenimento della diffusione del virus possono arrestare la cultura: mostre e manifestazioni continuano a svolgersi on line, con un’attenzione unica e particolare all’anno dedicato al Sommo poeta, Dante Alighieri. ROMICS Il sommo Poeta attraverso l’immaginario artistico di go Nagai, fino al 30 aprile Visita virtuale della mostra di uno dei più famosi fumettisti giapponesi, go Nagai, il padre dei super Robot che hanno accompagnato intere generazioni di appassionati, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Romics, Festival Internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, ha voluto dedicare uno spazio virtuale a questi fumetti che ci accompagnano all’interno della Divina Commedia, attraverso la forza evocativa del manga. Il Maestro Go Nagai è rimasto sin da piccolo affascinato da Dante attraverso un’edizione illustrata di Gustave Doré, rielaborando queste emozioni in un percorso artistico che ancora lo accompagna. E’ attraverso i manga che l’autore riesce ad affascinare il pubblico trasportandolo nell’opera dantesca. Potere dell’immagine, evocazione, rielaborazione del testo attraverso il mezzo grafico, in un impatto che diventa indimenticabile. Nagai è riuscito così a valicare i confini del Giappone, portando questa esperienza in giro per il mondo, riuscendo a trasferire il complesso mondo dantesco a un enorme pubblico. In mostra si possono ammirare ben trenta tavole, accompagnate da parti di testo della Divina Commedia, legate da un sottile fil rouge tra scritto e arte grafica. Tre sezioni, Mao Dante – Devilman (1971-72), La Divina Commedia, Inferno (1994) e La Divina Commedia, Purgatorio e Paradiso. Già dalle prime tavole si può comprendere il profondo studio della religione, della rappresentazione dell’inferno, del rapporto tra bene e male, accompagnate sapientemente da porzioni di canti della Divina Commedia. Questi preziosi lavori sono conservati negli archivi Dynamic in Giappone, appositamente portare all’attenzione dei visitatori per questa eccezionale mostra. I curatori della mostra, dal direttore artistico di Romics, Sabrina Perruca, all’ ex direttore dell’accademia di Belle Arti di Bologna, esperto di fumetti e manga, Enrico Fornaroli e lo stesso Maestro Nagai, interverranno durante la mostra da remoto, per rendere ancora più partecipe lo spettatore. Sul sito sono presenti tutte le informazioni e i consigli tecnici per una miglior fruizione di questo magnifico percorso virtuale nella Divina Commedia di Go Nagai. Dove: on line sul sito www.romics.it /divina-commedia-purgatorio-paradiso Informazioni: info@romics.it, telefono: 0693956069 Biglietti: gratuito I CANTI DELLA DIVINA COMMEDIA Conferenza in streaming Comune di Albano Laziale, fino al 20 maggio 2021. Per chi volesse solo ascoltare e immaginare, il Comune di AlNuMERo 265
bano Laziale ha pensato ad una bellissima iniziativa: delle conferenze in streaming per raccontare e commentare non solo i Canti, ma presentarli in un collegamento storico-psicologico,con iprofessori Aldo onorati e Carmelo ucchino. Qui di seguito alcuni incontri dove si parlerà di Inferno, Purgatorio e Paradiso attraverso canti selezionati. 15 Aprile alle ore 16.30 si inizia con il Paradiso, Canto XV, dove si narra dell’incontro nel cielo di Marte di Dante con il trisavolo Cacciaguida martire di fede, che chiarisce la discendenza familiare, tessendo le lodi del buon tempo antico. Il 22 aprile, ore 16.30 verrà introdotto il Purgatorio, nel Canto V, tra i tardivamente pentiti in punto di morte: da Jacopo Del Cassero e Buonconte da Montefeltro uomini d’arme a Pia Dei Tolomei, dolce e sollecita, che incarna la figura materna. Il 29 Aprile, alle 16.30 si passerà di nuovo dal Paradiso Canto XVII, svelando le profezie fatte a Dante da altri spiriti in esilio, ma al contempo anche la dichiarazione del compito profetico del Poeta affidatogli da Dio, facendogli raccontare all’umanità del suo viaggio ultraterreno in un itinerario illuminante, evocativi ed etico. Il 6 Maggio, sempre alle 16.30 si torna in Purgatorio, con il Canto VI: un canto politico, dove il protagonista Sordello da Goito esprime l’amor patrio, ma anche lo sdegno contro Firenze, la Chiesa e l’Impero. Il 13 Maggio, alle 16.30 come di consueto, sarà la volta dell’Inferno con il Canto X, dove Farinata degli uberti si batte proprio contro Dante, in un duello che vede protagonista la loro comune Patria: Firenze. Dove: piattaforma GoToMeeting Informazioni: www.regionelazio.it - www.comune.albanolaziale.rm.it, e-mail: cultura@comune.albano.it, tel. 06 93295461-463 biglietti: gratuito, richiedere le credenziali via email a cultura@comune.albanolaziale.rm.it
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IL CONSORZIO AXA INFORMA www.consorzioaxa.it | info@consorzioaxa.it Via Macchia Saponara 153 | TEL. 06 5212955 - FAX 06 52310906 Orari: Martedì 9.00 - 13.30 / 15.30 - 17.30 | Giovedì 9.00 - 13.30
ASSEMbLEA gENERALE DEI CONSORzIATI Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 marzo u.s. si è deliberato di tenere l’Assemblea generale dei Consorziati e, unitamente, l’elezione del Consiglio per il quadriennio 2021-2025, il giorno 22 maggio 2021 (sabato). Ciò a meno di ulteriori restrizioni derivanti da delibere governative. Al fine di massimizzare sia la sicurezza sanitaria che la partecipazione dei Consorziati il Consiglio di Amministrazione si sta attivando per poter tenere la riunione all’aperto presso il parco consortile (Parco Roscioli) sito in via Eschilo antistante all’omonimo Centro Commerciale. Nell’Assemblea, oltre al già citato rinnovo delle cariche consortili, verranno discussi e messi in votazione i bilanci consuntivi 2019 e 2020 e quelli preventivi 2021 e 2022. Il Presidente Pietro Francesco Ferranti
ISTRuzIONI PER L’uSO
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are di appalto e qualità dei lavori ultimamente nel nostro Comprensorio sono stati effettuati importanti lavori di ripristino del manto stradale a carico e a cura delle ditte che per manutenzione o implementazione delle infrastrutture, gas, fibra ed energia, avevano ridotto le nostre strade ad un colabrodo. È a questo punto utile fare alcune considerazioni, non sempre evidenti ad un profano, sul perché, a volte, i risultati di alcuni lavori non rispettino le giuste aspettative. Come nel detto che il pesce puzza dalla testa, le problematiche iniziano sino dalla fase di stesura delle regole con cui si deve condurre la gara di appalto tra le ditte invitate; la legge prescrive la gara quando il valore dell’appalto sia superiore a € 50.000. In una gara di appalto condotta secondo le regole più ligie in termini di correttezza e trasparenza, i criteri per formulare una graduatoria tra le offerte pervenute sono due: economici e tecnici. Il percorso di valutazione delle offerte secondo la “Procedura Negoziata” prevede, inizialmente, l’accertamento di tutti quei requisiti (certificazioni, situazione penale e contributiva, qualifiche etc.) che condizionano l’ammissione delle ditte alla gara stessa. Successivamente vengono valutate le offerte dal punto di vista tecnico e gestionale (capacità di realizzazione dell’impianto in esame, caratteristiche della componentistica offerta in termini di qualità ed affidabilità, manutenzione del sistema sia in fase che preventiva, etc.). In ultimo viene effettuata la valutazione economica. I punteggi ottenuti nella valutazione tecnica ed in quella economica vengono sommati dando luogo alla classifica finale avendo stabilito che i punteggi tecnici e quelli economici non hanno pari valore
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ma vanno moltiplicati, prima della loro somma, rispettivamente per il coefficiente 0,7 e 0,3 al fine di ottenere il miglior compromesso tra qualità dell’impianto e sua economicità. L’importanza della parte economica è facilmente comprensibile, non altrettanto quella tecnica; ed è infatti in questa che si gioca la gara. offerte che sembrano a prima vista allettanti ed estremamente convenienti, spesso celano nei dettagli il perché della loro economicità; con la conseguenza di lavori scadenti che alla fine risultano più costosi e, a volte, pericolosi. Possiamo portare, con un esempio tra i più semplici, il caso del rifacimento del tappetino di usura delle strade. Si tratta di una delle opere più comuni ed anche relativamente poco care a cui una strada trafficata deve essere periodicamente sottoposta. L’operazione consiste nell’asportare mediante una “fresa” i centimetri superficiali di bitume ammalorati e, successivamente, nella deposizione del nuovo tappetino, solitamente 3-5 cm, che viene successivamente compattato con il “rullo compattatore”. La deposizione del nuovo tappetino viene effettuata dalla macchina “finitrice” che controlla l’altezza dello strato depositato e la larghezza mediante due bandelle laterali. Cosa si deve controllare nell’offerta fatta dalle varie ditte concorrenti? Sicuramente, e non solo, il parco macchine in dotazione, il loro anno di fabbricazione e le qualifiche dei dipendenti, lavoranti e tecnici; fermo restando che le qualità e le quantità dei materiali da utilizzare vengono descritti nel capitolato di appalto. I parametri sopra elencati sono importanti per le seguenti ragioni: - Parco macchine
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La disponibilità di macchine superiori in numero rispetto a quelle strettamente necessarie garantisce che i lavori non subiscano ritardi a causa di altri impegni presi nel frattempo dalla ditta incaricata. Eventuali penalità per ritardi, sempre limitate, non ripagano minimamente dei disagi apportati da una strada a lungo dissestata. - Qualifiche degli operatori Facendo riferimento all’AXA, su oltre 22 km di strade ci sono circa 3.000 chiusini a supporto di tutte le utenze sotterranee necessarie a un agglomerato urbano. Considerando strade e marciapiedi si può dire che ogni 20 metri sulla sede stradale insiste un chiusino di cui, nel ripristino del manto, gli operatori devono tenere giusto conto se non si vuole creare un’ondosità a bassa frequenza con effetto “surf” non da tutti gradito. - Vetustà dei macchinari
La precisione dell’altezza del tappetino che viene deposto è determinata dalla regolazione dell’altezza della “finitrice” e dalla sua rigidità; altrimenti la superfice risultante sarà affetta da discontinuità ad alta frequenza con conseguente effetto “shaker”. Quanto detto non vuole certo essere esaustivo ma solo indicare come molti siano i punti da tener presente quando non si voglia solo “risparmiare” ma ottenere anche un risultato qualitativamente valido anche su lavori che, a prima vista, non sembrerebbero particolarmente complessi. Comunque ci sarà sempre chi si giustificherà affermando che le ondulazioni a bassa frequenza servono contro i “colpi di sonno” degli automobilisti e quelle ad alta frequenza contro la “cellulite”. Il Consigliere Maurizio Palchetti
ISTITuzIONI E CITTADINI
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a legge regionale 21 del 2009, che ha consentito l’aumento volumetrico delle abitazioni, è stata accolta con piacere dai proprietari delle villette all’AXA che così hanno potuto realizzare delle abitazioni per i loro figli o, vendendole, ricavarne dei notevoli profitti; anche il Comune ne ha tratto dei benefici incassando i succulenti oneri di urbanizzazione. Peccato però che l’urbanizzazione sia tutta a carico del Consorzio; infatti chi pensasse che il privato che realizza una infrastruttura urbanistica primaria surrogando lo Stato dovrebbe non essere tassato ma premiato, ancora non ha capito in che regime siamo. L’aumento delle utenze e il diritto dei consorziati all’allaccio al Depuratore consortile richiede il potenziamento dell’impianto con la realizzazione di una terza linea di trattamento e un impianto di sollevamento per poter accogliere le acque che attualmente vengono conferite all’impianto di Casalpalocco per motivi altimetrici. Questo progetto, comprensivo dell’ammodernamento di alcune macchine già esistenti e ai relativi sistemi di controllo, ha richiesto per il suo sviluppo diversi mesi finché, nel novembre del 2019 è stato completato e consegnato al X Municipio per l’indizione della relativa Conferenza dei Servizi. La conferenza di servizi (legge 241/1990) è un istituto di semplificazione dell'attività della pubblica amministrazione e tende ad evitare che un progetto si areni a causa della tempistica tra la richiesta e l’ottenimento delle autorizzazioni da parte dei singoli enti. In conformità ai suoi obiettivi le norme prevedono: -la sua indizione 5 giorni dalla richiesta; -l’invio telematico del progetto a tutti gli enti interessati; -la richiesta di chiarimenti o di documentazione integrativa può essere fatta una sola volta; -i lavori della conferenza non possono superare i novanta giorni; -Si considera acquisito l’assenso dell’amministrazione il cui rappresentante non si sia espresso; -All’esito dei lavori e, in ogni caso scaduto il termine di cui NuMERo 265
sopra, l’amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento. Finalmente un decisivo intervento con l’intento di contrastare la burocrazia e abbreviare i tempi realizzativi delle opere di interesse pubblico, sempre che i funzionari pubblici vengano debitamente informati e rispettino le norme anche quando esse non siano solo vessatorie verso i cittadini. Nella primavera del 2020 sono state inviate lettere di sollecito e richieste di informazione al X Municipio. Non avendo ricevuto riscontri, si sono iterate nei mesi successivi finché, a marzo 2021, finalmente è pervenuta una risposta in cui veniva motivato il ritardo. Si legge che il tutto è dovuto al mancato riscontro da parte di Citta Metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia) per “impossibilità temporanea all’emissione del parere richiesto... (per) ...riorganizzazione uffici, eccessivo carico di lavoro, condizionamento da CoVID-19 relativamente alle disponibilità di risorse umane”. Questa risposta crea diversi dubbi in quanto la richiesta di indizione della conferenza è di oltre 16 mesi fa e pertanto i tempi indicati dalla legge erano scaduti molto prima che scoppiasse la pandemia; inoltre l’oggetto della richiesta non è trascurabile ma estremamente importante in quanto si tratta di un’opera di urbanizzazione primaria richiesta da un comprensorio che conta più di 15.000 cittadini, che meriterebbero maggior considerazione e rispetto da parte delle Istituzioni. La legge parla chiaro ma forse gli uffici pubblici sono sordi e immuni da responsabilità. Nel frattempo a chi chiede, con tutto il diritto, l’allaccio in fogna il consorzio non può che dire che attualmente, causa capienza depuratore, la domanda non può essere esaudita.
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Il Consigliere Maurizio Palchetti APRILE 2021
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CONSORZIO CASALPALOCCO info@consorziocasalpalocco.it | consorziocasalpalocco@pec.it Via di Casalpalocco, 87/89 | Tel. 06 50912000 - Fax 06 86983186 Orari: LUN-MER-VEN 9.00 - 12.30 e 15.00 - 17.00 MAR-GIO 9.00 - 12.30 | SAB 9.00 - 12.00
OSSERVAzIONI PRELIMINARI SuI TRATTAMENTI CONTRO LA COCCINIgLIA TARTARugA DEL PINO
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e osservazioni preliminari sull’esito dei trattamenti endoterapici contro la Cocciniglia tartaruga sui Pini del Consorzio sono molto incoraggianti: alla fine di marzo le piante che hanno ricevuto per prime il trattamento, in Via Alessandro Magno e in Via Gorgia da Leontini, non manifestano la presenza dell’insetto né la fastidiosa colatura di melata e fumaggine, che purtroppo si è presentata puntualmente ai primi tepori primaverili sotto i Pini che non hanno ricevuto alcuna cura. Considerando che il principio attivo iniettato nel tronco impiega circa un mese per essere traslocato alla chioma dal flusso linfatico, nelle prossime settimane ci si aspetta di assistere ad un sensibile calo dell’infestazione in tutto il comprensorio. Le squadre di operatori della ditta Ekogeo S.r.l., oltre al completa-
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mento degli interventi sui Pini in gestione al Consorzio, stanno continuando ad operare sui Pini di Condomini e di privati. Contestualmente, per alcune aree con terreno particolarmente asfittico e compatto, con caratteristiche chimico-fisiche di mediocre qualità, viene realizzata una concimazione del terreno mediante fitostimolazione radicale con palo iniettore o con distribuzione localizzata di humus di lombrico, per apportare elementi nutritivi alle piante e migliorare porosità e capacità di assorbimento idrico del terreno. Dalle osservazioni preliminari, i diversi principi attivi sperimentati per gli interventi endoterapici stanno dando tutti risultati positivi, con alcune differenze nella velocità di azione e verosimilmente nella persistenza nei tessuti
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vegetali, che andrà valutata più attentamente nei prossimi mesi, mediante campionature periodiche degli aghi delle piante trattate. Vittorio De Cristofaro Allo scopo di abbattere significativamente la popolazione del patogeno nel nostro territorio, si ribadisce l’importanza di aderire alla campagna di trattamento anche da parte di Condomini e privati che possiedono Pini nel loro giardino, prendendo contatto con la ditta Ekogeo Srl (info@ekogeo.net tel. 06-9147418) o con altre Ditte abilitate.
Rametto di Pino domestico NON curato
Rametto DOPO il trattamento endoterapico
PRINCIPALI INTERVENTI DI MANuTENzIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA ESEguITI A MARzO 2021
Le attività principali svolte dai nostri operai nel mese di
Marzo 2021, sono state: 1. Ripristino vialetto in lastre di cemento in via di Casal Palocco angolo via Partenio di Nicea 2. Ripristinato con asfalto a caldo tratto di pista ciclabile in via Gorgia di Leontini isola 5
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3. Sistemazione di due aiuole con ripristino dei sanpietrini in Via Eutidimo di Chio 4. Pulite le ultime due vasche di essiccazione delle schiume grasse c/o il depuratore 5. Ripristinato un chiusino in ghisa della fognatura di via Stasino di fronte al civico 5
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6. Ripristinati cigli e sanpietrini delle vecchie postazioni dei cassonetti AMA in Via Partenio di Nicea e Via Nicanore di Alessandria 7. Ripristinate 2 bocche di lupo In Via Pericle 8. Ripristinato un chiusino in cemento della fognatura principale sull’aiuola centrale di via Alessandro Magno altezza isola 5 9. Intervento di riparazione sulla tubatura principale dell’impianto di irrigazione nel parco inter condominiale di via dei Diadochi 10. Ripristinati cigli e una caditoia dissestati da radici di quercia in via Alessandro Magno isola 22 11. Fatto nuovo allaccio contatore acqua irrigua alla piscina inter condominiale di via Clitarco 12. Sostituzione di un chiusino in acciaio del sollevamento “N” in Via Niceneto 13. Ripristino con asfalto a freddo di tutte le buche su tutte le strade di Casal Palocco Nel periodo citato, oltre ad eseguire i lavori sopra indicati, sono stati mantenuti alcuni interventi bisettimanali, come la pulizia dei cestini e rimozione delle cartacce e delle aree attorno alle campane per il vetro.
LISTE PER IL RINNOVO DEgLI ORgANI SOCIALI ASSEMbLEA gENERALE ORDINARIA DEL 4 gIugNO 2021
Relativamente al rinnovo per le elezioni degli or-
gani collegiali del Consorzio di Casalpalocco, che si terranno in concomitanza dell’Assemblea Consortile convocata per il giorno 4 Giugno 2021, con la presente si informa che alla data di scadenza (25 Marzo 2021) è stata presentata solo una lista. Di seguito vengono indicati i nominativi della stessa.
LISTA 1
ERNESTo VETRANo, PAoLo BoRIoNI CoLLEGIo DEI SINDACI EFFETTIVI ANToNIo SESSA (PRESIDENTE), FABRIZIo MASIA, STEFANo PIVA
CoNSIGLIo DI AMMINISTRAZIoNE
SuPPLENTI
FABIo PuLIDoRI, PAoLo PARLAGRECo, FRANCESCo PELLEGRINo,
ANToNIo LoSAPIo, PAoLo BERNARDINI, ALESSANDRA NATALI
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AggIORNAMENTO SuLL’ITER AuTORIzzATIVO ALL’ESECuzIONE DELLA bONIfICA DEL TERRENO DI VIA IEROCLE PROPEDEuTICA ALLA SuA RESTITuzIONE AgLI EREDI CORVINI COME IMPOSTO AL CONSORzIO DALLA SENTENzA DEL 2008
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onsiderato che alla fine del prossimo mese di agosto saranno trascorsi ben 10 anni dall’inizio dei lavori di bonifica del terreno di Via Ierocle, vi anticipiamo un sintetico riepilogo dei fatti seguiti all’inizio dei lavori nel luglio 2011 per conto dell’allora CdA del Consorzio. A causa di irregolarità procedurali, nel successivo mese di agosto 2011, il terreno in oggetto venne posto sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria che lo tiene tuttora in tale stato. Nel 2016 il CdA del Consorzio ha deliberato di procedere con un atto di transazione con la Società Ecoflora 2 che effettuò i lavori nel 2011. Grazie a tale transazione abbiamo potuto risparmiare un milione di euro rispetto all’importo richiesto dal Precetto ed evitare ulteriori pignoramenti del conto corrente. Abbiamo inoltre potuto riprendere l’iter autorizzativo necessario al completamento dei lavori di rimozione rifiuti e di bonifica che non erano stati né autorizzati nè completati perché bloccati dal sopra citato sequestro. Nel corso della Conferenza dei Servizi con sopralluogo al terreno dell’ottobre 2017 e della successiva riunione del 2/2/2018, i rappresentanti delle Istituzioni coinvolte (Comune Provincia e ARPA) ci hanno chiarito e richiesto quanto segue: a) L’attività di rimozione rifiuti e della successiva bonifica andavano definite, autorizzate ed effettuate ex novo con la conseguenza che tutti i lavori effettuati e i relativi costi sostenuti non erano serviti allo scopo; b) Per tali attività, le dettagliate modalità di esecuzione proposte dal geologo del Consorzio, dott. Cappiello - ovvero tramite una campagna mobile di recupero dei rifiuti presenti nel sito ai sensi art. 208 Dlgs 152/2006 smi. - venivano considerate ammissibili e potevano essere presentate formalmente per l’approvazione unitamente a: 1. Rilievo topografico del sito con stime volumetrica dei rifiuti da gestire; 2. Istanza alla Regione di verifica di assoggettabilità al V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) della campagna mobile; 3. Piano di rimozione rifiuti; 4. Revisione del Piano di caratterizzazione del 2012; Nel dicembre 2018 abbiamo ricevuto l’autorizzazione Regionale che ci ha consentito di presentare al Comune di Roma, nel marzo 2019, il Piano di Rimozione Rifiuti che prevedeva l’esecuzione di una campagna mobile di recupero rifiuti attraverso lavori di vagliatura del terreno “per lotti”. Per la valutazione del Piano, il Comune ha convocato una ulteriore Conferenza dei Servizi che si è tenuta a fine giugno 2019 e che non ha però accettato la proposta operatività di effettuare il lavoro in quattro lotti - uno consecutivo all’altro - richiedendo invece di operare la vagliatura e la rimozione dei rifiuti in “un’unica soluzione”. Questa rigida posizione degli Enti ha determinato un fermo all’iter autorizzativo poiché il Consorzio non avendo la disponibilità dello spazio necessario a soddisfare questa richiesta, ha dovuto valutare le alternative esistenti. Lo scorso gennaio - valutate le varie opzioni - abbiamo sottoposto alle predette Istituzioni una operatività a due soli lotti invece che a quattro. Prima della presentazione della comunicazione dei lavori in “due lotti”,
allo scopo di far produrre un capitolato da utilizzare per selezionare la ditta cui affidare l’esecuzione dei lavori - alla fine di luglio 2020 - ottenuto dal Tribunale un dissequestro temporaneo del sito - sul terreno sono state effettuate 15 trincee ognuna lunga e profonda 5 metri, e larga 1,7 metri. Da ogni trincea sono state stati prelevati e portate ad analizzare i campioni di terra insieme ai campioni di rifiuti dove sono stati trovati. I risultati delle analisi di tali campioni e le loro quantità presenti in ogni trincea hanno consentito di effettuare una estrapolazione per l’intera estensione del terreno e di riflettere il tutto all’interno di un dettagliato capitolato poi utilizzato per la selezione di una ditta cui affidare i lavori. All’inizio di febbraio - nel corso di un sopralluogo al terreno abbiamo quindi consegnato copia del capitolato alle quattro ditte invitate e in possesso dell’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura per la categoria oggetto dell’appalto e all’Albo Nazionale Gestori Ambientali di cui al D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 art. 212 e, per la categoria 9 - bonifica di siti. Lo scorso primo marzo abbiamo ricevuto i quattro preventivi che sono stati valutati da una Commissione creata allo scopo e composta da due componenti il CdA del Consorzio e due componenti la Consulta del Consorzio. L’analisi, effettuata sia valutando l’aspetto economico che quello tecnico-qualitativo delle Ditte, ci ha consentito di selezionare la ditta con la miglior offerta economica e il miglior rapporto qualità. Nel corso di questo mese di aprile la ditta selezionata presenterà richiesta di autorizzazione all’inizio dei lavori alle Istituzioni competenti (Regione Lazio, Comune, ARPA Lazio e ASL). e - dopo l’ottenimento dell’autorizzazione alla campagna mobile di recupero dei rifiuti, per la quale prevediamo due/tre mesi - inizierà i lavori. Questi dovranno difatti necessariamente iniziare e concludersi nel periodo estivo dunque tra giugno e settembre 2021 perché è importante evitare piogge durante le attività. Come già detto, il lavoro consisterà nella vagliatura di tutto il terreno con la rimozione e trasporto in discarica autorizzata - previo analisi di laboratorio - dei rifiuti ancora presenti nello stesso dopo la loro separazione per categoria. Al termine di questa fase verrà richiesto l’intervento di ARPA bonifiche Lazio per verificare le condizioni del terreno in sito al fine di verificare eventuali contaminazioni sui terreni in posto e successivamente procedere al ripristino morfologico del sito attraverso il riempimento del vuoto con il terreno vagliato e certificato ed esente da rifiuti ed inquinanti. Con i prossimi articoli continueremo a tenervi aggiornati con il procedere delle operazioni su elencate. Tutto il progetto e i relativi costi verrà inoltre formalmente sottoposto all’approvazione dei Consorziati nel corso della prossima Assemblea consortile di venerdì 4 giugno 2021. Prima di concludere, vi comunichiamo che la prossima udienza della causa intentata dall’attuale CdA del Consorzio nei confronti del Direttore dei sopra citati lavori effettuati nel 2011e messi sotto sequestro, Arch. Miccò, è prevista ad inizio 2022. IL Consiglio di Amministrazione
Dott.ssa
RENATA ZILLI
OCULISTA Medico-Chirurgo
Specialista in Terapia e Chirurgia degli Occhi Primario Ospedaliero Idoneo Cell. 338/8629130
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Via Alceo 27 • Tel. 06/50913344 • 06/5211786 V.le Cesare Pavese 36 • Tel. 06/5000634 NuMERo 265
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TRA LE TENUTE E GLI ARGINI DEL TEVERE Escursioni guidate dalla Dragona dei Corsetti a Capo Due Rami di Alice Corte
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aola Pinelli fa la guida ambientale ed escursionistica e conduce gruppi alla scoperta di meraviglie naturalistiche, storiche e antropologiche in Italia e all’estero da 12 anni. Tra promontori selvaggi come il picco di Circe, navigazione in sup e altre splendide proposte ha deciso di proporre un’escursione lungo il fiume Tevere con partenza dalla tenuta Corsetti a Dragona. Dodici chilometri in una natura vicina alla città ma spesso ignorata, tra eucalipti, terreni coltivati e vegetazione, si incontra anche l’azienda dei pronipoti di Antonio Corsetti, che acquistò la tenuta nel 1899 dal Principe Altieri. Il percorso racconta anche la storia del territorio, dal Medioevo alle bonifiche e alle lottizzazioni avvenute dopo l’unità d’Italia e tra gli anni ‘20 e ‘40, passando appunto per le grandi tenute, ancora preponderanti verso la fine dell’ottocento. Il territorio era infatti diviso in grandi latifondi appartenenti alle più importanti casate nobiliari romane e toscane (di origine) come i principi Torlonia sulla destra idrografica del Tevere, i principi Aldobrandini sulla sinistra idrografica e intorno ad ostia Antica, i Chigi con Castelfusano e gli Altieri, anch’essi sulla sinistra idrografica e all’interno sui terreni su cui oggi sorgono quartieri come Dragona, Dragoncello e Monti di San Paolo. Abbiamo incontrato Paola per chiederle qualche informazione in più sul suo itinerario. Paola, come nasce l’idea di un percorso di questo tipo? Quelle incluse nel percorso che ho strutturato sono zone che frequento da sempre perché abito a Roma Sud e sono le prime aree urbane che ho esplorato. Il Tevere, poi, ha da sempre un fascino particolare. L’incontro con la famiglia Corsetti è nato casualmente, ma dalla consapevolezza che la storia del fiume non è scissa dalla storia dei latifondi prima e dalle tenute agricole poi che si sono alternate lungo le sue sponde. È proprio la storia di questi cambiamenti che volevo raccontare. Ho quindi cominciato a dialogare con la famiglia Corsetti che ha condiviso la mia idea pensando ad un itinerario che non solo permettesse di ammirare il lungofiume ma che rendesse in qualche modo la giusta importanza ad un’azienda produttiva locale che ha sempre tenuto aperte le sue porte ai cittadini di Dragona e vorrebbe farlo anche ora che l’afflusso eccessivo di persone non sempre rispettoso ed educato sta provocando la difesa a riccio dell’azienda stessa e sta incrinando il difficile equilibrio nella gestione di una proprietà privata lungo il fiume. Ma l’itinerario prosegue oltre la tenuta Corsetti fino a Capo due
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Rami, luogo di incredibile suggestione in cui il fiume si sdoppia: da una parte il Tevere vero e proprio che sfocia a Fiumara Grande sotto lo sguardo delle sue vecchie torri, Tor Boacciana e Torre San Michele, e dall’altra il canale artificiale scavato sotto l’imperatore Traiano per alimentare il porto esagonale, gioiello archeologico e naturalistico. Ma in pratica come è avvenuto l’incontro con i Corsetti? Quando ho fatto la prima escursione in questa zona siamo passati per il cosiddetto sentiero Pasolini da Casal Bernocchi. Era la festa di Primavera di un’associazione con cui collaboro che si concludeva con il pranzo ad ostia Antica, in campagna. L’escursione è stata bellissima ma mi sono subito resa conto delle problematiche inerenti le proprietà private (che sono aziende produttive) attraversate dal cosiddetto sentiero Pasolini. Provai quindi a contattare Allegra Corsetti per chiederle la possibilità di un nuovo passaggio con il mio gruppo; in quell’occasione mi negò il passaggio spiegandomi però in modo molto circostanziato le problematiche relative alla loro proprietà e dichiarandosi pronta a confrontarsi in un tavolo di lavoro con istituzioni, associazioni e le altre proprietà lungofiume. Da quel momento ho cercato il coinvolgimento dei vari attori interessati al tavolo, purtroppo senza successo, ma ho continuato il contatto con la famiglia ideando questo percorso in cui loro stessi presentano la storia del loro bisnonno e dell’azienda, ci portano a visitare le stalle e ci raccontano dei loro prodotti attraverso il punto vendita. quando sarà possibile partecipare all’escursione? Farò questa escursione a venerdì alterni a partire dal 16 aprile, sperando che la situazione attuale ce lo consenta, ma l’augurio è che anche altri colleghi guide, interessati a far conoscere questi luoghi, propongano l’escursione a modo loro in accordo con la tenuta di Dragona o con altre tenute. Per partecipare alle escursioni è possibile chiamare Paola Pinelli al numero 335 5481957. Per restare aggiornati consigliamo di consultare il sito www.viagginaturaecultura.it.
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NUOVA VITA PER GLI EX LAVATOI Un’assemblea pubblica per presentare idee e proposte sul futuro degli Ex lavatoi di Ostia Antica della Redazione
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on la consegna da parte di Roma Capitale, l’immobile degli Ex Lavatoi di ostia Antica, è entrato ufficialmente a far parte del patrimonio del Municipio Roma X. Adesso è il momento di pensare al loro futuro utilizzo, lo spazio potrebbe essere destinato a fini promozionali, turistici o culturali: chiunque abbia un’idea in proposito è invitato a renderla nota all’amministrazione prendendo parte ad un laboratorio di idee organizzato proprio per discutere del futuro degli Ex Lavatoi. Gli Ex lavatoi sono una preziosa risorsa per il territorio un importante
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sito testimoniale, per questo si è pensato di attivare un laboratorio partecipato con i cittadini e con tutte le realtà territoriali che potranno proporre idee e progetti finalizzati ad attività turistico culturali per il bene comune. L’assemblea pubblica si svolgerà il 21 aprile 2021 alle ore 15 sulla piattaforma Microsoft Teams. Per partecipare o inviare il proprio contributo è necessario scrivere entro il 19 aprile 2021 all’indirizzo: partecipazione.mun10@comune.roma.it. Nella e-mail di risposta verranno inviate tutte le informazioni utili e i documenti necessarie per accedere alla piattaforma per il laboratorio di idee.
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ASSOCIAZIONE INFERNETTO SICURO di Giosuè Mirizio giosuemirizio@alice.it
IL TRENINO DELLA ROMA LIDO
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llo stato attuale non si può definire con altro nome se non trenino, in quanto di metropolitana veloce di superficie non possiede alcuna caratteristica: Apprendiamo che la Regione Lazio ha firmato l’accordo con Roma Capitale stanziando 180 milioni di euro per far rinascere la “Freccia del mare”, consistente nel potenziamento e nel risanamento della linea elettrica. Realizzazione di un nuovo deposito officina dedicato alla ferrovia Roma Lido. Sistema di supervisione per il controllo dei viaggiatori e l’informazione all’utenza con un nuovo posto centrale ad Acilia. Fornitura di nuovo materiale rotabile di tipo metropolitana, interventi di manutenzione straordinaria e di revisione del materiale rotabile esistente. Il Comune di Roma contribuirà con alcune opere già previste in bilancio quali: completamento della nuova fermata di Acilia Sud e relativo parcheggio di scambio. Costruzione del sovrappasso pedonale per l’attraversamento della via del Mare e della via dei Romagnoli. Ristrutturazione della fermata di Tor di Valle. Fin qui la buona notizia. Di questo stanziamento da parte della Regione però ne avevamo già dato notizia su Zeus del marzo 2019. I soldi tra l’altro sarebbero dovuti essere disponibili già due anni addietro, arriviamo quindi al 2017 che dire? Proviamo a crederci. Andando a ritroso nel tempo ci permettiamo di ricordare a chi di dovere anche del progetto della trasformazione della Roma Lido in metropolitana di superficie consistente in tre tronconi. Il primo raggiungeva direttamente ostia da Roma, Il secondo con la realizzazione del ponte di Dragona Acilia avrebbe traversato il Tevere per raggiungere la Fiera di Roma e quindi lo scalo di Fiumicino aeroporto. Il terzo tronco sempre da Acilia proseguiva fino all’Infernetto attraverso via del Canale della Lingua con la possibilità di estenderlo fino a Torvaianica costeggiando la via del Litorale permettendo con delle fermate intermedie di raggiungere in metro le spiagge libere di CastelPorziano. Di tutto questo attualmente non c’è nulla di concreto,
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abbiamo ancora il trenino che spesso viene definito il peggiore d’Italia. E’ di pochi giorni fa la notizia del grave incidente avvenuto venerdì 2 aprile 2021 con la caduta della linea aerea che ha provocato un grave incendio su un vagone e panico tra i passeggeri. Questo a dimostrazione della vetustà della linea. Sarebbe ora che dalle parole si passi senza indugio ai fatti! VIA CILEA La strada ha già visto due incidenti mortali negli ultimi anni, il primo accaduto a una donna, il più recente al giovane Matteo di 14 anni e l’ultimo senza conseguenze gravi a un ciclista investito da un auto, sempre allo stesso incrocio con la scuola Mozart. In un annuncio del consigliere comunale Paolo Ferrara a proposito della via si legge che questa “verrà messa in sicurezza con la realizzazione di due rotonde, attraversamenti pedonali di cui alcuni rialzati e adeguamento della segnaletica. In attesa di un progetto esecutivo che abbiamo finanziato”. Se il finanziamento è già in essere lo renda subito operativo per la salvaguardia, in special modo dei pedoni. Anni fa, precisamente nel maggio 2016, la nostra Associazione segnalò alla Polizia Locale la pericolosità di questa strada evidenziando tra l’altro che molte auto utilizzavano la corsia di sorpasso come parcheggio creando intoppi e pericoli alla circolazione pur avendo regolari parcheggi da ambo i lati e un adeguamento della segnaletica carente. ISOLA ECOLOgICA ALL’INfERNETTO L’assemblea Capitolina ha approvato la delibera per la realizzazione di 17 Isole Ecologiche di cui una all’Infernetto. Il progetto risale a marzo 2017 e consiste nel conferimento di materiale ingombrante. Tra le tre aree individuate dall’AMA (via Wolf Ferrari, via Dobbiaco, via Caines) la definitiva si troverebbe su via Wolf Ferrari e precisamente tra Via Porrino e via Soffredini. Pur apprezzando l’iniziativa la proposta non ha incontrato il parere favorevole dei Comitati e delle Associazioni di quartiere in quanto la via è percorsa da intenso traffico automobilistico in entrata e in uscita dal quartiere, il luogo è contornato da abitazioni e per di più a lato dell’Isola dovrebbe sorgere una scuola. Questa scelta unilaterale dell’AMA è stata fatta senza sentire il parere dei Comitati e delle Associazioni che proponevano un’area compresa tra via di Castel Porziano e via del Martin Pescatore, già di proprietà del Comune di Roma. oltretutto servirebbe meglio buona parte di Casal Palocco e Axa evitando gli attraversamenti già congestionati di via Pindaro e via di Casal Palocco. All’Infernetto esistono già due discariche per la risulta del verde che assolvono egregiamente la loro funzione e lo stesso vale per questa nuova Isola che ribadiamo è unicamente per la risulta di materiale ingombrante.
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CASAL PALOCCO, BASTONATO UN CLOCHARD Denunciato un 40enne. La vittima è stata affidata alle cure dei sanitari della Redazione
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reso a bastonate senza motivo con ferite che gli sono costate le cure mediche in ospedale. I carabinieri indagano su un'aggressione subita da un senza fissa dimora di 38 anni che ha raccontato di essere stato malmenato in strada da un uomo. L'episodio è accaduto a Casal Palocco dove i carabinieri di Acilia sono dovuti intervenire dopo che il personale dell'Ares 118 ha soccorso un uomo a terra e sanguinante. Il clochard, prima di essere portato al Grassi di ostia è comunque riuscito a dare una sommaria descrizione del suo aggressore. Al termine di un lungo e mirato controllo del territorio, i carabinieri di ostia sono riusciti a rintracciare e ad arrestare un 40enne pregiudicato del luogo che, nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, non era reperibile all’interno della propria abitazione, violando così la misura a cui era sottoposto. Nel corso della perquisizione è stato posto sotto sequestro un bastone telescopico in ferro utilizzato con ogni probabilità durante l'aggressione.
Il malfattore, individuato alle prime luci dell’alba è stato prontamente bloccato e tradotto nella medesima mattinata presso il Tribunale di Roma per l’udienza di convalida. Sempre Casal Palocco, il mese scorso, era stata teatro di una rissa tra gruppi di adolescenti negli spazi dell’area commerciale. Stando alla denuncia di numerosi residenti, a locali chiusi per effetto delle normative anti-Covid, gruppetti di ragazzini tra i 12 e i 14 anni sembrerebbero muoversi tra “Le Terrazze”, via Pirgotele, via Apelle e la Scuola Media Tullia Zevi compiendo atti vandalici e minacciando con insulti chiunque tenti di dire loro qualcosa. Proprio il parcheggio antistante la scuola media, è uno dei luoghi di ritrovo notturni prescelti da molti adolescenti. Purtroppo al mattino, orario di entrata dei bambini a scuola, questo spazio è costantemente invaso di bottiglie spaccate, carte e confezioni alimentari abbandonati. I residenti esasperati, chiedono per questo, maggiori controlli e l’intervento delle autorità preposte.
IL BAR DI “TROPPO FORTE” NEL DEGRADO La rabbia di Carlo Verdone: “Le lungaggini burocratiche stanno devastando non solo la nostra città ma l’intero Paese” della Redazione
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o storico bar dell'Infernetto, “La Casina nel bosco” ubicato a ridosso della pineta di Castel Fusano, è entrato al centro del dibattito municipale. La struttura, location della famosa sequenza del flipper in girata da Carlo Verdone in “Troppo forte” versa nel degrado. Si tratta di un locale storico, attivo fin dagli anni Cinquanta, ma senza gestore da circa un anno. La proprietà è del Comune di Roma che però non è riuscito ad affidarlo a nuovi affittuari e, recentemente, ignoti ne hanno anche spaccato una vetrata. La notizia dell’imminente chiusura di uno dei suoi bar del cuore è stata per Carlo Verdone fonte di un grande dispiacere. “Anche luoghi semplici come i bar, legati ai ricordi di tante persone - ha spiegato Carlo Verdone - rappresentano la nostra memoria storica. Non è giusto lasciarli nell’incuria e in mano ai vandali. Sapere che non è ancora uscito il bando che riassegna la concessione rischiando di farlo sparire mi provoca una grande rabbia”. Quel luogo aveva colpito particolarmente l’attenzione del cineasta, come dichiarato in un’intervista al Messaggero: “Cercavo un NuMERo 265
posto che mi permettesse di scorrazzare con la moto nel verde e rimasi colpito dalla poesia de La Casina. A conquistarmi fu l’umanità che la popolava. Apprezzai la semplicità del posto e mi piacque tanto anche il vecchio flipper piazzato in un angolo”. Secondo l’artista, la causa dello stato di abbandono del luogo sarebbe da addebitarsi, in parte, alle dinamiche burocratiche italiane: “La vicenda di quel locale è l’ennesima conferma che le lungaggini burocratiche stanno devastando non solo la nostra città ma l’intero Paese. L’immobilismo delle istituzioni genera il degrado e anche il cattivo esempio: se non c’è attenzione per il bene pubblico, come possiamo aspettarci un comportamento rispettoso da parte della gente? Ma a Roma ci sono altri casi di incuria". Intanto il caso è sbarcato anche nel palazzo del X Municipio in seguito a un'interrogazione a firma di Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio. "La giunta a Cinque Stelle ha il dovere di dire ai romani cosa intende fare dei diversi locali commerciali di proprietà comunale e da tempo inutilizzati, come il caso dello storico bar all'Infernetto".
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