Nailpro Gennaio/Febbraio 2017

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ACRILICO VS. GEL: QUALI SONO LE TENDENZE ATTUALI IN ITALIA?

EUGENIO FONTANA

La tendenza non si è ribaltata rispetto al passato, ma sta sicuramente cambiando: il gel continua a essere più richiesto, ma è anche vero che l’acrilico è sempre più gettonato. La cultura della ricostruzione è ormai consolidata in Italia, di conseguenza è cambiata anche la considerazione nei confronti dell’acrilico: se all’inizio veniva “demonizzato” in virtù di una presunta pericolosità (motivata in realtà dal fatto che i produttori europei trattavano quasi esclusivamente gel), oggi è ormai assodato che si tratta di un prodotto sicuro e rispettoso della salute delle unghie e non si ha più timore a utilizzarlo e a richiederlo. Anzi, la conoscenza della ricostruzione in acrilico è proprio ciò che identifica un onicotecnico come professionista iper-specializzato e lo eleva a un livello superiore.

Focus

FEDERICA EDVIGE LOVASCIO

Oggi i nail designer italiani si stanno specializzando molto più che in passato nel metodo acrilico e lo si nota dalla forte partecipazione alle competizioni nazionali e internazionali in questa specialità. D’altro canto, sempre più clienti stanno apprezzando la ricostruzione in acrilico e la indossano bene tanto quanto quella in gel, che comunque continua ad essere la più richiesta nei saloni italiani.

IRENE MERLO

Negli Stati Uniti l’acrilico iniziò a diffondersi già negli Anni ‘50. Al suo arrivo, il gel trovò un mercato già occupato, stentando ad affermarsi. Sul mercato europeo, invece, i due materiali arrivarono insieme e le operatrici scelsero quello che sembrava più facilmente utilizzabile, sebbene fosse più costoso (all’epoca la disinformazione nel settore dilagava). Oggi negli USA l’acrilico è in massima diffusione, affiancato dallo smalto semipermanente, ma con target nettamente differenti. L’acrilico è proposto a basso costo ovunque, anche in nail center gestiti da operose orientali in catena di montaggio. Il semipermanente occupa un livello più alto ed è diffuso nei saloni più moderni, frequentati da donne in carriera. In Italia la diffusione del gel era ai massimi livelli nei primi anni 2000. Ora si sta riscoprendo l’acrilico, soprattutto per il trattamento di unghie problematiche o onicofagiche. In passato, l’assenza di metodi di insegnamento efficaci ne ha limitato fortemente l’espansione; ora che le scuole di formazione insegnano a utilizzarlo correttamente, questo sistema è sempre più apprezzato.

MELANIA ALESSANDRELLO

In Italia resta predominante la ricostruzione in gel, ma negli ultimi anni si è verificata una complessiva rivalutazione dell’acrilico. Il sistema polvere-liquido è apprezzato dalle onicotecniche più preparate perché permette di ottenere ottimi risultati con pochi materiali e in meno tempo, ha un costo inferiore rispetto al gel e vanta una notevole velocità di rimozione, che si può effettuare senza limatura e senza il rischio di danneggiare l’unghia naturale. L’onicotecnica attenta, comunque, sceglie oggi una formazione a 360°, che comprende entrambe le tecniche: una piena conoscenza permette di disporre di una varietà di scelte quando si esegue il lavoro.

Eugenio Fontana Nail Master da oltre 20 anni nel settore, è Responsabile della Formazione EzFlow per Ladybird house.

La ricostruzione in gel continua a essere più richiesta, ma è anche vero che l’acrilico è sempre più gettonato.

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