/Capitolo-44

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diventato un generale, ma questo mostra che ha un talento da capo. Devo sostenerlo.” Così Cheng Pu si diresse agli alloggi del Comandante in Capo e confessò la sua colpa. Egli fu ricevuto con cortesia e tutto fu sistemato. In seguito Zhou Yu mandò a chiamare Zhuge Jin e gli disse, “E' evidente che tuo fratello sia un genio, un uomo nato per essere il consulente di un re. Perché allora serve Liu Bei? Ora che è qui, vorrei che usassi ogni sforzo per persuaderlo a stare con noi. Così il nostro signore guadagnerebbe un abile sostegno e voi fratelli stareste insieme, il che sarà piacevole per entrambi. Vorrei che ci riuscissi.” Zhuge Jin rispose, “Mi vergogno del piccolo servigio che ho reso da quando sono venuto qui, e non posso far altro che obbedire al vostro comando al meglio delle mie capacità.” Quindi egli andò via da suo fratello, che trovò nella dimora degli ospiti. Il fratello minore lo accolse; e quando ebbe raggiunto le camere interne, Zhuge Liang si inchinò rispettosamente e, piangendo, gli raccontò le sue esperienze da quando si erano separati e la sua sofferenza per la loro separazione. Allora Zhuge Jin, piangendo anch'egli, disse, “Fratello, ricordi la storia di Bo Yi e Shu Qi, i fratelli che non si sarebbero separati?” “Ah, Zhou Yu lo ha mandato a convincermi,” pensò Zhuge Liang. Quindi rispose, “Erano due del nobile popolo dei tempi andati. Sì, lo so.” “Quei due, sebbene perirono di fame vicino le Colline Shouyang, neppure allora si separarono. Tu ed io, nati dalla stessa madre e nutriti allo stesso seno, eppure serviamo maestri differenti e non ci incontriamo mai. Non ti vergogni quando pensi ad esempi come quelli di Bo Yi e Shu Qi3?” Zhuge Liang rispose, “Ora stai parlando d'amore, ma ciò che a me importa è il dovere. Siamo entrambi uomini di Han, e Liu Bei è di famiglia. Se tu, fratello, potessi lasciare le Terre del Sud e unirti a me nel servire il ramo giusto, allora da una parte saremo onorati come Ministri di Han, e dall'altra saremo insieme come persone della stessa carne e dello stesso sangue dovrebbero essere. Così amore e dovere riceverebbero entrambi la giusta ricompensa. Cosa ne pensi, fratello mio?” “Sono venuto a persuaderlo e ahimè! Sono stato io ad essere stato convinto.” pensò Zhuge Jin. Egli non aveva la risposta adatta da dare, perciò si alzò e prese congedo. Tornando da Zhou Yu, egli riferì la storia del colloquio. “Cosa ne pensi?” chiese Zhou Yu. “Il generale Sun Quan mi ha trattato con grande gentilezza, e non potrei voltargli le spalle,” rispose Zhuge Jin. “Poiché hai deciso di rimanere leale, non c'è bisogno di dire altro. Penso di avere un piano per 3 Bo Yi e Shu Qi erano due figli del Signore di Guzhu. Il loro padre desiderava scegliere il minore, Shu Qi, come erede. Alla morte del padre, Shu Qi abdicò in favore di Bo Yi. Ma Bo Yi disse: “E' la volontà di nostro padre”. Quindi corse via. Shu Qi non voleva regnare, e corse via anch'egli. Il popolo dello stato nominò il figlio di mezzo come erede. www.treregni.it


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