Panoramica Latinoamericana I 2009

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Attualità

PanAL

Il futuro dell’Europa passa anche dall’America Latina di Carlo Corazza

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a cooperazione internazionale tra Europa ed America Latina nasce come una conseguenza naturale di forti legami storici, culturali ed economici. Il fatto che l’Unione Europea sia primo investitore in America Latina e secondo partner commerciale dopo gli USA, rende l’idea degli interessi e della crescente interdipendenza tra i due continenti. Dal 1990 al 2006 l’interscambio è più che raddoppiato e le importazioni dell’UE sono cresciute da 26.7 miliardi di euro a quasi 71 miliardi, mentre le esportazioni sono passate da 17 miliardi di euro a oltre 62 miliardi. Questo trend positivo è oggi in ulteriore aumento. Attualmente, malgrado la crisi economica, molti paesi dell’America Latina continuano a dimostrare un forte dinamismo con tassi di crescita molto elevati. Il che rende quest’area economica particolarmente strategica per un’Europa che si sta arenando nelle secche di una forte recessione. Storicamente le relazioni tra UE e America Latina si basano su una serie di accordi bilaterali di cooperazione e partenariato firmati tra la fine degli anni 80 e la metà dei 90. La cooperazione regionale inizia nel 1969 con la creazione della Comunità Andina (Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù) seguita nel 1991 dalla creazione, siglata dal Trattato di Asunción, del Mercosur (Brasile, Argentina, Venezuela, Uruguay e Paraguay). Il primo summit tra UE e paesi dell’America Latina avviene a Rio de Janeiro nel 1999. Fino ad allora il dialogo politico è avvenuto con il Gruppo di Rio, forum di consultazione politica creato nel 1986 dai paesi dell’America Latina che si riunisce ogni due anni a livello Ministeriale con rappresentanti UE. L’ultimo incontro è avvenuto nell’Aprile 2007 a Santo Domingo ed ha riguardato tematiche energetiche e ambientali. Proprio riguardo l’energia è da sottolineare la creazione, nel 2007, del Dialogo sulle Politiche Energetiche tra Commissione Europea e Brasile, che si è riunito per la prima volta il 20 novembre 2008. Ai meetings Ministeriali tra UE e Gruppo di Rio si alterna, ogni due anni, il Summit dei Capi di Stato Europa-America Latina e Caraibi. L’ultimo vertice è stato quello, importantissimo, di Lima il 17 Maggio 2008 durante il quale è stato sottolineato, ancora una volta, l’importanza del dialogo politico tra le due regioni come strumento fondamentale per incrementare la reciproca comprensione e la cooperazione per la lotta alla povertà, alla disuguaglianza e alla fame a livello globale e regionale. Il vertice ha rilanciato politche di cooperazione per il sostegno dello sviluppo sociale ed economico, la promozione dei diritti umani e la lotta contro ogni forma di discriminazione; ed ancora, la prevenzione dei cambiamenti

climatici e l’uso di fonti di energia rinnovabili e sostenibili. Attualmente lo strumento finanziario per la cooperazione con l’America Latina è il Programma Quadro 2007-2013 che stanzia circa 3 miliardi di euro da investire per lo sviluppo di questa area promuovendo coesione sociale, PMI, ambiente, lotta alle droghe, controllo dei flussi migratori, “good governance” e relazioni con la società civile; politiche che sono definite nella “Comunicazione su un più intenso partenariato tra l’UE e America Latina” del 2005. Nello stesso periodo la Banca Europea per gli Investimenti ha messo a disposizione 2.8 miliardi di euro. Su un piano più strettamente economico e commerciale la cooperazione regionale con i paesi Mercosur (letteralmente Mercato Comune del Sud) è sicuramente la più rilevante, con oltre 126.3 miliardi di euro di investimenti europei nel 2006. Nel 2000 UE e Mercosur hanno aperto i negoziati per un accordo di associazione che prevede dialogo politico, cooperazione economica e creazione di un’area di libero scambio. Sempre attraverso il Programma Quadro 2007-2013, con riferimento specifico alla Strategia Regionale per il Mercosur, l’UE fornisce 50 milioni di euro per supportare progetti su tre tematiche prioritarie: il consolidamento istituzionale di questa area, il supporto nella preparazione per l’implementazione dell’Accordo di Associazione, la promozione della partecipazione della società civile nel processo di integrazione di questi Paesi. Mentre le negoziazioni inerenti al dialogo politico e cooperazione economica sono concluse, vi sono ancora seri ostacoli alla positiva conclusione dell’accordo di libero scambio. Il che è sicuramente un peccato considerata l’importanza che quest’area commerciale rappresenta per la UE: il 19% del commercio estero totale del Mercosur va in Europa che rappresenta anche il principale mercato di sbocco per prodotti agricoli con 21.27% del totale delle nostre importazioni con un valore di 47.84 miliardi di euro. Allo stesso tempo il Mercosur è l’ottavo partner commerciale Europeo (il 3% del totale delle esportazioni UE, per un valore di 32 miliardi di euro). Queste esportazioni sono costituite principalmente da prodotti industriali, macchinari, prodotti chimici e meccaniche per i trasporti. Per quanto riguarda le Comunità Andine, il dialogo politico con l’Europa è iniziato nel 1996 con la Dichiarazione di Roma alla quale è seguito l’Accordo per il Dialogo Politico e per la Cooperazione del 2003. Il Programma per la Strategia Regionale 2007-2013 conferma l’Unione Europea come il principale contributore con un ammontare di fondi stanziati per questa regione pari a 713 milioni di euro.

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