YouBuild settembre 2020

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IV CONVEGNO YOUBUILD

Il rendering del nuovo mercato metropolitano

contributi regionali e più di 2 milioni di investimenti comunali. Il progetto si è classificato al primo posto di una graduatoria regionale finalizzata a finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso lo stanziamento, su bando, di 46 milioni di euro. Ma il progetto che più di tutti oggi disegna Prato come una delle città italiane più innovative nell’ambito della rigenerazione urbana è quello finalizzato a rinaturalizzare alcuni quartieri in modo sostenibile e socialmente inclusivo attraverso lo sviluppo di giungle urbane. Il progetto si chiama infatti Prato Urban Jungle e, come sottolinea l’architetto Valerio Barberis, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente della città di Prato, «rinnoverà i distretti di Prato con maggiore criticità sociale, produttiva e ambientale, in modo sostenibile e inclusivo sviluppando aree ad alta densità verde, le cosiddette giungle urbane, che verranno innestate nel paesaggio urbano moltiplicando la capacità naturale delle piante di abbattere le sostanze inquinanti e restituendo il territorio all’uso delle persone, trasformando le aree di marginalità in veri e propri punti di benessere verde all’interno della città. Urban Jungles sarà co-progettata con aiuto dei cittadini, attraverso una pianificazione urbana condivisa facilitata dall’uso di piattaforme digitali, che aprirà la gestione alla comunità, aumentando l’inclusione e favorendo lo sviluppo diffuso e sostenibile dell’ambiente».

LA SCHEDA IL PROGETTO IN NUMERI • 65% del comune di Prato coperto da vegetazione • 29.151 alberi registrati, con una superficie fogliare di circa 388 ettari, che generano benefici economici pari a 439.000 Euro all’anno • 3.715 Kg all’anno di inquinanti atmosferici rimossi dagli alberi, equivalenti a un beneficio economico di Euro 224.500 all’anno • 2.010 Mwh di risparmi energetici equivalenti a un vantaggio economico di Euro 191.000 all’anno • 7.900 m3 di acqua meteorica intercettata equivalente a un beneficio economico di Euro 15.000 all’anno • 869.500 Euro all’anno di beneficio economico totale creato dal progetto a fronte di un investimento su fondi europei FESR di 2.959.792.00 Euro

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YouBuild - SET TEMBRE 2020

DUE OBIETTIVI Il progetto intende raggiungere due obiettivi principali: la rigenerazione di aree urbane in disuso, sottoutilizzate o in declino attraverso la riallocazione di edifici e spazi verso un uso nuovo, più creativo e sostenibile. Questo riguarda in particolare elementi architettonici urbani che appartengono alla memoria collettiva e all’identità della città, per esempio vecchi capannoni industriali, dintorni di case sociali, edifici storici, la cui valorizzazione richiede un efficace ripristino dello spazio e del suolo, un alleggerimento della densità urbana e l’ideazione di nuove funzionalità che possano ripristinarne l’uso e la fruizione condivisi. Inoltre, la creazione di hub verdi tra la comunità in grado di costruire nuove isole verdi ad alta densità, strutture e aree di fruizione ambientale, sportiva, culturale e sociale. TRE AREE Le aree cittadine coinvolte saranno tre e coinvolgeranno una superficie privata (l’edificio Estra e i suoi dintorni situati in una complessa area urbana che si affaccia sulla più trafficata via pubblica della città con il passaggio giornaliero di 50 mila veicoli), un’area ad alta densità di popolazione caratterizzata dalla presenza di alloggi sociali e riguarderà un edificio molto complesso costituito da 152 appartamenti abitati da circa 500 persone, e il Macrolotto Zero, storico quartiere della città caratterizzato da spazi sottoutilizzati. L’edificio individuato è quello in via Giordano, che sarà destinato al nuovo mercato metropolitano della città. La soluzione proposta integra innovazioni radicali che non sono mai state utilizzate o testate prima a livello di città ed è interessante il concetto innovativo di urban jungle, che va oltre il tradizionale concetto di forestazione urbana. Invece di ricostruire le aree dense della città, la vegetazione può colonizzare gli obiettivi posizionando il verde sul maggior numero possibile di superfici e spazi, il più vicino possibile al luogo in cui vengono rilevate le criticità (isola di calore, inquinamento o necessità di creare spazi socialmente utili e utilizzabili). Questo approccio innovativo può essere applicato nelle nuove azioni di pianificazione urbana per la creazione di infrastrutture verdi e costituisce un banco di prova efficace per la replica in altri siti o città, fornendo informazioni coerenti per la progettazione di futuri edifici pubblici o privati e di aree urbane. Prato si dimostra, dunque, molto attiva non solo su singoli progetti, ma con una visione di insieme che promouove la sostenibilità in modo integrato. Una visione innovativa utile a promuovere un modo diverso di applicare la sostenibilità alle azioni di rigenerazione urbana delle nostre città.


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