Giornalino scolastico S.M. Metastasio - Cave

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PROGRESSO SCIENTIFICO E NUOVE TECNOLOGIE: SPERANZA O PERICOLO PER L’UMANITA? La scienza ha migliorato moltissimo la qualità della vita in quasi tutto il mondo, grazie ad essa la durata della vita stessa di tutti noi è aumentata nettamente, infatti la speranza di vita si è quasi raddoppiata, non si muore più di malattie facili da curare, come per esempio il morbillo o l’influenza. Anche per malattie molto gravi, come può esserlo il cancro, grazie alla scienza si sono trovate delle cure e dei metodi per agevolare la guarigione. Oltre all’ambito delle medicine, un drastico miglioramento c’è stato anche nel campo tecnologico ed informatico. Al giorno d’oggi comunicare con qualcuno, anche se si trova dall’altra parte del mondo, risulta facilissimo. Grazie ad apparecchi come la webcam ci si può guardare attraverso lo schermo del nostro computer, ma soprattutto grazie all’invenzione di internet tutto il mondo è più vicino. Internet ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, con questo strumento si può accedere alle conoscenze di tutto il mondo in modo facile e veloce. Insomma, la scienza e la tecnologia hanno veramente cambiato in meglio tutta la nostra vita… Ma guardiamo anche l’altra faccia della medaglia. Secondo me, a causa delle nuove scoperte scientifiche si è arrivati ad un punto un po’ pericoloso. Per esempio la scoperta e soprattutto l’uso dell’energia nucleare ha portato danni irreparabili a nostro pianeta, quando nella seconda guerra mondiale è stata usata la bomba atomica oppure

quando nel 2011 in Giappone ci furono moltissimi problemi causati dal terremoto che distrusse una parte della centrale nucleare di Fukushima, uccidendo molte persone e provocando un gravissimo disastro ambientale. Un altro problema, di cui mi preme molto parlare, è l’uso degli animali per gli esperimenti e nella vivisezione. Secondo me, questa orribile e crudele pratica dovrebbe essere abolita. Molti degli esperimenti che fanno sono inutili e non è giusto che milioni di animali soffrano per esperimenti così stupidi. E infine, c’è un ultimo problema, nato a causa dell’invenzione di internet e dei social network, la dipendenza da essi. Soprattutto noi giovani siamo condizionati moltissimo dal mondo di internet, degli apparecchi tecnologici come computer, cellulari, TV e mp3. Scommetto che senza questi mezzi, di comunicazione e non, non riusciremmo a vivere. Non sappiamo più apprezzare nulla, dobbiamo avere sempre di più e non ci accontentiamo mai. Insomma, concludendo questo mio discorso, io penso che senza le nuove scoperte scientifiche e tecnologiche sicuramente la nostra vita sarebbe peggiore, ma non sotto tutti gli aspetti. Infatti forse vivremmo anche meglio, non saremmo dipendenti dalla tecnologia, milioni di animali non soffrirebbero e il nostro pianeta sarebbe più sano. Bisogna imparare a mediare! Morgana Giulianelli, IIIF

Il lab.extracurricolare “Musical” mette in scena

GREASE

I ragazzi della nostra scuola hanno messo in scena con l’aiuto dei maestri di danza Fabio Bangrazi e Alessia Palmarini il musical “Grease”. Questo musical parla di due ragazzi di nome Denny e Sandy che si erano conosciuti al mare in estate e si erano innamorati. Quando era finita l’estate i due pensavano che non si sarebbero visti più. Invece il primo giorno di scuola si incontrano e sono felicissimi, ma Denny per farsi notare anche dai suoi amici la tratta malissimo e Sandy ci rimane male ma prova ancora gli stessi s e n t i m en t i p er l u i .

Noi ragazzi abbiamo cercato di riprendere tutti gli aspetti di quel periodo e ci siamo riusciti soprattutto con i vestiti. Ci siamo impegnati molto per dare al pubblico delle emozioni,così come noi ci siamo emozionati e impegnati mentre lo provavamo. Con molta fatica e divertimento abbiamo messo in scena questo spettacolo. Visto che nello spettacolo i ragazzi erano solo due e le ragazze molte di più, Fabio e Alessia hanno pensato di far fare la parte da maschio ad alcune ragazze. Per i vestiti è stato molto semplice perché negli anni ’70 i ragazzi andavano vestiti tutti nello stesso modo, mentre le ragazze con dei vestitini a pois o gonne e camicette. Il giorno dello spettacolo era arrivato e noi molto agitati siamo entrati in scena. Fatto il primo ballo siamo state più tranquilli e tutti i docenti e i ragazzi ci applaudivano contenti. Domenica replicheremo per genitori e parenti. Questo progetto secondo me è stato molto utile perché ci ha aiutato ad essere più aperti, a fare nuove amicizie e a divertirci un po’. Alessia Pochesci , II D

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