Sipario Avezzano/Marsica gennaio 2014

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<< Estetica e bellezza ed effetti della crisi

tà dell'intervento e del tipo di anestesia". La proposta di Aicpe è chiara: negli studi medici si dovrebbero eseguire al massimo iniezioni di filler, negli ambulatori chirurgici piccoli interventi chirurgici in anestesia locale (rimozioni di neoformazioni cutanee, blefaroplastiche semplici, otoplastiche, ecc), mentre interventi di maggiore complessità in anestesia locale o generale dovrebbero essere praticati in strutture di day surgery o in strutture protette. «Nell'incontro con il Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Fabio Rizzi, è emersa una comunione di intenti e la volontà di agire per la tutela del paziente - prosegue Botti -. Il prossimo passo è la creazione di tavoli tecnici, cui parteciperanno rappresentanti delle Associazioni mediche presenti all'incontro per dar corso alla realizzazione di quanto richiesto nell'ambito della riorganizzazione della Sanità in Lombardia, regione-pilota in questo settore». Nell'attesa che si arrivi alla definizione di leggi chiare, Aicpe ribadisce l'invito alla prudenza: «Spesso prezzi troppo bassi celano interventi praticati in ambienti non idonei, talvolta eseguiti da mani poco esperte o con tecniche inadeguate o insufficienti. Spesso si tratta di semplici specchietti per allodole: il medico dice che la proposta non è applicabile e propone alternative più costose. Quando c'è di mezzo la salute conviene verificare

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ogni dettaglio prima di accettare proposte apparentemente appetibili, ma quantomeno sospette». AICPE. L'Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all'aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 con l'obiettivo di dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. Ad Aicpe al momento hanno aderito circa 200 chirurghi in tutta Italia, tra cui si annoverano professionisti di fama e docenti universitari. Membri di Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono a un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. L'associazione ha elaborato e pubblicato le prime linee guida del settore, consultabili sul sito internet, in cui si descrive il modus operandi dei principali interventi. Scopo di Aicpe è tutelare pazienti e chirurghi plastici in diversi modi: disciplinando l'attività professionale sia per l'attività sanitaria sia per le norme etiche di comportamento; rappresentando i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e scientifica. Tra gli obiettivi c'è anche l'istituzione di un albo professionale nazionale della categoria.

SIPARIO in Salute


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