Portfolio
2013/2024
2015 - 2016
2018- 2019
12.2020
2014 -2017
01.2019 - 07.2019
09.2020 - 01.2021
01.2021 - 07.2021
10.2021 - 01.2022
01.2022 - 02.2022
03.2022 - 01.2024
01.2024 - 09.2024
10.2024
Virignia Bianca Stella
Nata il: 22/11/1994
Email: vibistella@gmail.com
Cellulare: +39 3292368278

Formazione
Partecipazione al progetto Erasmus presso l’Ecole Nationale Superieure d’Architecture de Paris Belleville
Partecipazione al progetto Erasmus presso l’Ecole Nationale Superieure d’Architecture de Paris La Villette
Diploma magistrale in architettura, con indirizzo progettazione architettonica presso l’Università degli studi di Roma Tre
Esperienze professionali
Collaborazione con l’agenzia Contini-Stella Architetti / Roma
Tirocinio presso lo studio di architettura e urbanistica TVK - Trévelo & Viger-Kohler Architects Planners / Parigi
Affiancamento al corso di “Laboratorio di progettazione architettonica 2a” del professor Giovanni Longobardi
Affiancamento al corso di “Learning form Abroad ” del professor Gustav Dusing
Architetto presso lo studio SET architects / Roma
Architetto presso lo studio Moretti Architettura / Roma
Architetto presso lo studio IT’S Architettura / Roma
Architetto presso lo studio IT’S Architettura / Parigi
Assistente scenografa per “ Le cose appuntite” di GIulia Giordano
Competenze linguistiche
Italiano
Francese
Inglese
Competenze informatiche
AutoCAD
Illustrator
InDesign
Photoshop
Rhino
Revit
Pacchetto office
Altre informazioni
Workshop - La pittura di Caceres come insegnamento / La Plata, Argentina. Organizzato da ENSAPB in collaborazione con UNLP (Universidad National de La Plata).
Progetto e pianificazione del festival “Birrodotto” realizzato a Roma presso il Gasometro dall’associazione “Argoeventi”.
Workshop internazionale grand prix de Rome Piranesi “ Riconnessioni urbane nell’area di Via de Fori Imperiali” in collaborazione con le universià di Porto e Valladolid
Workshop di autocostruzione per la nuova sede direzionale di “SCOMODO”
Primo premio al festival di Lenola “ inventa un film” per il cortometraggio animato ECOVID
Illustrazioni per il libro “ Un cuore pieno di “ROBBA” di Federica Zacchia Edizioni il Seme Bianco, Roma 2020
Collaborazione con la rivista R[e]ad Action Magazine per la rubrica settimanale “punti di vista”
Partecipazione al festival 48h film project_ scenografia per il corto “Latte e biscotti”
Team seleionato tra i migliori 50 progetti del concorso “ KAIRA LOORO Architecture competition 2021”
Partecipazione al festival 48h film project_ scenografia per il corto “A cosa stai pensando?”
Indice
- MAXIMA _ Architettura
- Centro culturale Alessandrino _ Archietttura
- Women’s house-KAIRA LOORO _ Architettura
- Etude places du grand paris _ Architettura
-Le logement idéal? _ Architettura
- Casa Bf_ Architettura
-A tutto tondo _ Architettura
-Latte e biscotti_ Scenografia cortometraggio
-“THE REAL MIRRORZ”_ Progetto di una vetrina
-Un cuore pieno di “ROBBA”_ Illustrazione
- A.punto_ Illustrazione
-Monotipie_incisioni su legno_ Illustrazione
MAXIMA
Ristrutturazione edilizia di un edificio ad uso uffici / Roma
Il contesto urbano in cui si trova il complesso, sito in Roma via dell’ Amba Aradam, presenta una densità di presenze storiche e stratificate – l’Ospedale San Giovanni, l’Università Pontificia, la Basilica di San Giovanni in Laterano, oltre ai resti archeologici e le Mura adrianee, e gli spazi aperti del Parco del Celio e Villa Celimontana – che ha portato il team a sviluppare una proposta mirata alla riscrittura funzionale, spaziale e ambientale dell’edificio, capace di definire una rinnovata configurazione dell’architettura e della sua presenza urbana nella città.
Rispetto al corpo dell’edifico destinato alla funzione principale, si è quindi scelto di valorizzare gli ambienti degli uffici, migliorandone la flessibilità e trasformabilità, e prevedendo l’inserimento di spazi di lavoro condivisi, generando spazialità innovative. Si è immaginato una declinazione collettiva del basamento, che sarà riattivato da una serie di funzioni aperte alla città ora assenti nel quartiere, attraverso una sequenza di doppie altezze – e degli spazi esterni, dove è previsto un giardino archeologico in connessione diretta con le rovine romane della Domus Fauste oggi celata nel sottosuolo.
Il progetto incide inoltre sugli spazi esterni: uno scavo in corrispondenza dei resti di epoca romana permette di immaginare un giardino archeologico, in diretto contatto con le rovine; una serie di terrazzamenti rendono abitabile la restante parte.
La grande area parcheggio diventa un potenziale parco-parcheggio e nell’ottica di un aumento di forme di mobilità sostenibile e riduzione della necessità di posti auto.
Il progetto prevede un ampio riuso delle materie esistenti reimpiegati in chiave contemporanea sia negli ambienti interni che negli spazi esterni, introducendo una visione circolare nel ciclo di vita dell’edificio.
IT’S architettura
Partecipazione al progetto dalla fase di concorso alla fase escutiva




Centro culturale per il quartiere Alessandrino/Roma
I l progetto propone un centro culturale per il quartiere Alessandrino, periferia est di Roma, che possa ospitare servizi pubblici per la comunità quali una piscina, un auditorium, una palestra, una sala di lettura, un bar e degli uffici. Il sito si trova in una zona umida causa la presenza di una falda acquifera sotterranea. Questo dato è rivelato dalla presenza di un fitto cespuglio di canne che separa le case circostanti dall’area di intervento. Per non intaccare l’aspetto selvatico e caratteristico di questo elemento di confine e cercando di sfruttare la presenza della falda, il progetto prende forma da un grande scavo che riporta in superficie l’acqua sotterranea. Il centro culturale è organizzato in modo tale da entrare in contatto con l’acqua circostante e il canneto organizzandosi su due livelli, entrambi accessibili da due grandi rampe collegate alle due strade principali della zona. Il piano più basso è strutturato come un pettine sospeso sull’acqua, che ospita tre funzioni distinte e indipendenti: la palestra, la piscina e il bar. Al primo piano invece troviamo un grande spazio che ospita l’auditorium, uffici, una sala di lettura e sale per le associazioni. La struttura è mista in legno e cemento: la lastra che è in contatto con l’acqua e le anime dei servizio costituiscono gli elementi rigidi del progetto in cemento. Il resto della struttura è in legno, con un sistema di pilastri e travi doppie che permettono di realizzare grandi campate
Con: Panunzio Zoe







Architecture competition KAIRA LOORO 2021 - Women’s house / Senegal
Il nostro progetto per la Casa delle donne prende spunto dalle tradizioni urbane locali dalle geometrie semplici: Una sorta di recinto che abbiamo voluto rielaborare cercando di romperne l’interezza per poi ricomporla in più parti, così da creare una rottura simbolica con i limiti del passato e offrire nuove prospettive di dialogo e incontro tra le associazioni e le varie componenti della società. La rottura del recinto e il nuovo incastro delle sue parti crea una spazialità tutta da scoprire, un percorso attraverso l’esplorazione e verso l’emancipazione, e lungo il quale abbiamo cercato di individuare una parte più estroversa dedicata alle attività di gestione e organizzazione ed un’altra più introversa in cui sono state posizionati gli spazi per le attività collettive; le due parti si incontrano nel luogo del dialogo, fulcro simbolico e fisico del progetto. Profonde e strette aperture sulle pareti laterali del recinto consentono una ventilazione trasversale negli spazi interni e una continuità visiva con il paesaggio circostante.
Con Noemi Obinu

Kuma (KKAA,



Benedetta Tabliabue (Miralles Tagliabue EMBT,
Agostino Ghirardelli (SBGA Blengini Ghirardelli, Italy), Oulimata Sarr (UN Women, Senegal), Lehau Victoria Maloka (WGDD of African Union Commission, Ethiopia), Salimata Diop Dieng (Minister of Women, Senegal), Urko Sanchez (Urko Sanchez Architects, Spain), Azzurra Muzzonigro (Sex & the City, Italy).
Classificato tra i migliori 50 progetti 21th June 2021











Etude places du grand paris
Uno studio per stabilire i principi di progettazione degli spazi pubblici intorno alle stazioni della futura metropolitana Grand Paris Express al fine di definirne le qualità, la filosofia e il metodo di progettazione comuni. La ricerca, portata avanti da un team multidisciplinare guidato da TVK, si basa sulla vocazione fondamentale dello spazio pubblico: garantire un accesso equo alla città e alle risorse urbane; Bisogna pensare a come rendere i luoghi aperti,accoglienti ed evidenti a tutti, facendo coesistere usi e funzioni.Questi punti hanno guidato la stesura di 40 principi di design per i progetti di spazi pubblici che prenderanno un giorno forma intorno alle nuove stazioni. Insieme al team di TVK ho avuto la possibilità prendere parte a questo lavoro collettivo, dedicandomi ai plastici di studio. Questa sperimentazione plastica ha permesso di raccontare, tra usi del suolo, disegno degli arredi e trattamento della vegetazione,i plausibili usi spaziali futuri descritti dai 40 principi.Questo lavoro ha dato vita ad una pubblicazione dal titolo “ Places du Grand Paris,principes de concetionpour les espaces publics du Grand Paris Express”
Tirocinio presso lo studio di architettura e urbanistica TVKTrévelo & Viger-Kohler Architects Planners / Parigi







Le logement idéal?
l’appartamento ideale ? un appartamento decostruito per la personale riscrittura degli spazi domestici
Il progetto, realizzato durante la prima fase del laboratorio “La fabrique d’un lieu”, aveva come primo obiettivo quello di progettare un modello di appartamento “flessibile” che potesse adattarsi alle esigenze di diversi tipi di abitanti.Si delinea uno schema rigido ma ridotto all’essenziale: due nuclei spessi, contenenti gli spazi di servizio, organizzano lo spazio libero del loro intorno secondo un modulo regolare, senza caratterizzarlo rispetto alle funzioni che potranno essere disposte a piacimento. Da questa disposizione derivano tre ambienti principali attraversati sui tre quarti dal corridoio di percorrenza, e dunque ridivisibili su quest’asse, e due spazi minori, chiusi tra i nuclei rigidi e le logge della casa. Questi sono spazi di espansione,che sfruttando un sistema di divisione dello spazio tramite elementi scorrevoli in legno, possono essere appropriati dalle stanze principali o essere totalmente autonomi assumendo i ruoli più vari dalla cabina armadio allo studio.
Con Camille Brossaud
Plan T3 1/100






Piante delle rispettive configurazioni






























