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MOBILITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Febbraio 2003

A VALLE UFITA IL “FIORE ALL’OCCHIELLO” DI IRISBUS

Qualità su tutti i fronti Lo stabilimento del casertano all’avanguardia nella produzione di autobus urbani e interurbani oggi è un punto di riferimento a livello europeo. Tanta attenzione per la qualità e non solo per i vari modelli prodotti. di Andrea Astolfi

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alle Ufita - “Centro produttivo” di riferimento a livello europeo lo stabilimento di Valle Ufita, nel cuore della Campania, è la risposta di Irisbus alle attuali richieste del mercato. Esempio di crescita di professionalità e imprenditorialità locale, l’azienda, attiva dal 1977, ha saputo evolversi fino a raggiungere le dimensioni odierne e il significativo ruolo centrale nel panorama di una produzione specifica. È qui che nascono i veicoli del segmento urbano e interurbano firmati dal marchio di Torino: i CityClass 10,8/12 e 18 metri autosnodato (con motorizzazioni diesel Euro 3 e metano), il MyWay 12 metri e l’EuroClass nelle versioni da 10 e 12 metri Normal o HD (High Decker) per gli allestimen-

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controllato da un cambio manuale ZF da otto rapporti. La sobrietà stilistica, che caratterizza l’Eurorider, diventa elemento comune anche su altri modelli interurbani promossi dal gruppo Irisbus, come nel caso di “Axer” e “Recreò”, due dodici metri che sono parte attiva della produzione Karosa e che si apprestano a essere venduti anche sui mercati dell’Europa Occidentale. Lungo attualmente dodici metri (presto sarà disponibile anche il 12,7) e largo 2,5 m, l’Axer è in grado di offrire un buona capacità di trasporto (accoglie 53 passeggeri seduti e 26 in piedi), a cui si aggiunge una volumetria delle bagagliere di 6,5 metri cubi. Dotato di due larghi accessi, di cui quello centrale equipaggiabile di pedana elevatrice e fermi per una carrozzella disabili, Axer meccanicamente usufruisce di un propulsore Euro 3 Iveco “Cursor 8” da 259 kW-352 cv di potenza massima e di un cambio di serie automatico della Voith “D 864.3” a 4 rapporti, eventualmente sostituibile dal manuale ZF a 6 marce. A fianco di “Axer”, che costituisce il veicolo principale prodotto dalla Karosa, si inserisce anche il “Recreò”, che recentemente è stato oggetto di alcune rivisitazioni stilistiche che si avvicinano a quelle inserite sull’Axer. L’impostazione di questo autobus non sposa certamente la carta dello stile, ma la concretezza e la solidità delle soluzioni, unita a una dotazione di serie completa ed economica.

Una panoramica dell’impianto Irisbus di Valle Ufita, dove nascono il CityClass, il MyWay e l’EuroClass. Il CityClass è disponibile in lunghezze da 10,8 a 18 metri e l’EuroClass da 10 a 12 metri nelle versioni Normal e High Decker.

ti granturismo. Su un’area di ben un milione di metri quadrati (di cui 105mila coperti), sono concentrate le attività di Produzione con i reparti Meccanica e Carrozzeria per la gamma prodotto, Progettazione e Costruzione per gli allestimenti speciali e i prototipi sperimentali e i Servizi come gli acquisti e la logistica industriale. E non poteva mancare una pista di collaudo lunga 4 chilometri. La qualità a Valle Ufita si tocca con mano. L’elevato livello qualitativo dei prodotti è, infatti, una delle maggiori priorità per Irisbus. Lo sfruttamento dei materiali più innovativi, come l’acciaio Corten anticorrosione utilizzato per la struttura portante del veicolo o le leghe leggere miscelate alla plastica per le pannellature esterne, e delle più moderne tecnologie (macchine a controllo numerico, robot di saldatura e macchine per il taglio al laser e al plasma) garantisce i veicoli dal “passare del tempo”. Un ruolo determinante viene giocato anche dall’attenta formazione delle maestranze e dall’utilizzo di report di autocontrollo che hanno lo scopo di responsabilizzarle. E la qualità non riguarda solo i

prodotti ma anche la vita di chi lavora all’interno dell’azienda, 1.211 persone in tutto di cui 50 con contratto a termine e 43 con contratto interinale (l’indotto occupa un altro migliaio di persone, 400 delle quali fuori dai confini della regione). QUALITÀ, PRIMA DI TUTTO Nell’impresa campana sono state create tutte le condizioni tese a rendere l’esecuzione di ogni operazione sempre più confortevole. Gli ampi spazi e gli impianti di ricambio forzato assicurano il ricircolo dell’aria. Nei

luoghi in cui si effettuano gli incollaggi, le saldature e le verniciature, sono state realizzate specifiche installazioni che garantiscono le migliori condizioni igieniche-ambientali per tutelare la salute e la sicurezza. Le lavorazioni sugli autobus a metano sono dotate di specifici dispositivi di rilevazione, allarme e protezione in caso di fughe accidentali. Per le misure e le attrezzature antincendio, lo stabilimento si avvale della collaborazione del “Factory Mutual Global” che sottopone a verifiche periodiche lo stato di mantenimento degli impianti. Un’organizzazione che, nel suo complesso, ha

permesso l’ottenimento del certificato di “Alta protezione Incendi”. Nel momento della scelta dei materiali, vengono analizzati tutti i parametri collegati agli agenti chimico fisici e biologici e vengono privilegiati quelli con il minor impatto ambientale. La certificazione Iso 9002 è arrivata fin dal luglio 1997 e ora si attende la Iso 14000. INGENTI INVESTIMENTI A Valle Ufita il marchio torinese ha investito somme considerevoli, 9 milioni di euro solo per quest’ultimo triennio 2000-2003, e i risultati non si sono fatti attendere. Oggi il sito produttivo del casertano è un fiore all’occhiello per Irisbus. La maggiore rivoluzione, avvenuta negli anni Ottanta con il passaggio dalle tradizionali linee di montaggio alla produzione a moduli, è stata seguita da altri importanti cambiamenti tutti realizzati nell’ottica di un miglioramento continuo. La diversificata produzione, che lo stabilimento può vantare, è il frutto dell’elevata tecnologia raggiunta e della sua flessibilità in rapporto alla domanda del mercato. E i piani di sviluppo per i prossimi tre anni prevedono l’investimento di ulteriori 18 milioni di euro. Nel 2002 qui sono stati prodotti circa 1.200 veicoli con una media di 5 unità giornaliere. La capacità produttiva del sito, però, è di 1.400 autobus all’anno: 6 veicoli al giorno, con un mix di 4,5 bus urbani e 1,5 interurbani o 3,5 interurbani e 2,5 bus urbani. I veicoli prodotti in questa zona industriale in provincia di Caserta negli ultimi 10 anni oggi circolano in numerose città italiane: da Torino a Milano e Roma. E la sua stessa posizione, al centro del Mediterraneo, lascia intravedere nuove possibilità di sviluppo: con l’ottimizzazione della produzione il mercato si potrebbe allargare toccando nuovi paesi a Sud e a Nord di quest’area geografica. In questo senso, va considerata la lungimiranza di chi seppe optare a suo tempo per questa soluzione “geopolitica".

LÀ DOVE NASCE IL CITYCLASS 18 METRI CNG

All’insegna del consolidamento

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alle Ufita - Proprio in quest’azienda del casertano nasce il nuovo CityClass Cng a gas naturale nella versione da 18 metri autosnodata. La produzione in serie di questo veicolo, che può trasportare fino a 142 passeggeri di cui 33 seduti, è stata avviata nel mese di giugno. Le quattro porte di accesso, il pianale ribassato su tutta la lunghezza e il dispositivo kneeling agevolano le operazioni di salita e discesa dei passeggeri. Per i disabili il City Class Cng è stato, inoltre, dotato di una pedana. La versione 18 metri ha richiesto lo sviluppo di un propulsore specifico, nato da un progetto che ha visto Iveco e il Centro Ricerche Fiat uniti in una stretta collaborazione. Il risultato è un 9,5 litri after-cooler, in grado di sviluppare una potenza massima di 310 cavalli e di erogare una coppia di 1.100 Nm. Il sistema di iniezione multipoint a gestione elettronica, insieme a una combustione di tipo stechiometrico, garantisce un rendimento ottimale con emissioni al di sotto dei limiti stabiliti dalla normativa Euro 5 che entrerà in vigore nel 2009. Il veicolo è stato dotato di impianto Abs e Asr per assicurare la massima sicurezza in qualsiasi condizione. Le rispettive centraline sono integrate attraverso una linea multiplex che trasmette i segnali in formato digitale che possono giungere, così, sul display del conducente. Il sistema Intellibus per le diagnosi a distanza è un’altra delle innovazioni presenti su questo veicolo: i parametri tecnici possono essere controllati in tempo reale per una migliore gestione dell’esercizio. Questo 18 metri autosnodato va a completare un’ampia gamma di veicoli a metano (comprende già il Daily 7 metri, il CityClass da 10,8 e 12 metri e l’Europolis 9,4 metri), oggi la maggiore su scala mondiale.


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