Ursa Major Magazine Aprile 2012

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territorio si scoprono panorami molto diversi, boschi secolari, castagneti e colline dolci nel retroterra fiorentino e senese che poi si tramutano in profonde ferite d’argilla e creta nel senese e nel Valdarno Superiore, dove scorrono fiumi impetuosi attraverso piccole gole, tutte da attraversare a contatto con la natura, con percorsi a piedi, in mountain bike, a cavallo o sorvolando i borghi in mongolfiera, fino ad arrivare alla macchia mediterranea che si apre verso il mare. Gli stranieri amano la Toscana, soprattutto la parte collinare costellata di pievi e borghi, fattorie fortificate e vigneti immensi, e continuano a sceglierla per le sue strade bianche e le scorciatoie di campagna, dove scovare cantine e scorci indimenticabili, cartina alla mano, abbandonando i vecchi percorsi, tracciati più e più volte dalle rinomate guide turistiche di tutto il mondo e fin troppo conosciuti.

Il Chianti è rock Questo lembo di Toscana è una terra amatissima dal popolo anglosassone, e questa fusione di realtà ha creato nuovi tesori d’arte, aggiungendo quel non so che di stile che ben si fonde con il lifestyle chiantigiano, fatto di ceramiche inglesi e mazzi di corbezzolo, di mobili campagnoli e argenterie finissime. Qui si consuma ormai da anni una rivalità storica a colpi di costoleccio e bistecche alla fiorentina. È la sfida fra macellai ormai diventati star mediatiche perché scelti dai vip: quello molto teatrale di Panzano, Dario Cecchini, e la storica famiglia grevigiana dei macellai Falorni. Si può dire che qualunque personaggio famoso di passaggio nel Chianti abbia voluto almeno una volta assaggiare le tenere carni di entrambe le macellerie. Questo ha fatto nascere storie vere e leggende, che in Toscana hanno sempre trovato terreno fertile. Si dice che l’uno invii la carne al Principe Carlo d’Inghilterra e che Elton John si faccia spedire direttamente nel suo castello scozzese le bistecche accuratamente sigillate. Uno declama poesie l’altro è un’artista

La cucina da sogno di Gordon Ramsay A Castelnuovo Berardenga nel Chianti, nella cucina dell’esclusivo Castel Monastero, relais a cinque stelle di proprietà di Emma Mercegaglia, Gordon Ramsay è affiancato dallo chef italiano Alessandro Delfanti e insieme propongono un menu gourmet in equilibrio tra tradizione culinaria toscana e innovazione. Ramsey, con il suo marcato accento scozzese e il carattere vulcanico, schietto e brutale, in cucina conquista tutti, mentre in televisione strapazza chef in difficoltà alla ricerca della propria identità. La sua presenza qui nasce dal desiderio di Ramsay di offrire un’esperienza gastronomica unica, confrontandosi con l’eccellenza della tradizione culinaria italiana. Gordon Ramsay può vantare, infatti, ben 14 stelle Michelin divise fra i suoi ristoranti; oggi il suo nome è conosciuto nel mondo ma in realtà si è avvicinato alla ristorazione quasi per caso: era, infatti, un calciatore professionista dei Rangers Football Club scozzesi, costretto ad abbandonare la carriera per un infortunio. Legato al calcio è un altro episodio di Castel Monastero. Qui nel 2010 hanno avuto luogo le nozze da favola del calciatore Sneijder con Yolanthe. Carrozze trainate da cavalli, un abito meraviglioso per lei, camion di fiori provenienti dall’Olanda e chef speciali per il banchetto, e tanti tanti ospiti pieni di esigenze. Oggi è in corso un contenzioso perché il calciatore si rifiuta di pagare il conto che a causa delle continue richieste sembra sia addirittura raddoppiato, passando da 500mila euro a un milione.

In alto, Gordon Ramsay, irruento chef celebre sia per le sue apparizioni in Tv che per le 14 stelle Michelin divise fra i suoi ristoranti. Lo potete incontrare al relais Castel Monastero

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