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ROMA VOLLEY CLUB AL DI LÀ DEI

Ma la bellezza del progetto capitolino, partito quattro anni fa dalla serie B1, ancor prima dei risultati, sta proprio nelle idee, nella cura nei minimi dettagli, nella crescita costante dell'organizzazione e della struttura societaria. E ancora nella volontà di comunicare, coinvolgere, ma soprattutto condividere. In un periodo difficile come quello che stiamo

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ROMA VOLLEY CLUB AL DI LÀ DEI SOGNI

Quando si parla di sport e di sfide non si può non parlare di quello che l’Acqua & Sapone Roma Volley Club, squadra di volley femminile neopromossa in Serie A1, sta facendo nel “campionato più bello del mondo”, così definito da appassionati e addetti ai lavori.

di Elisa Malomo

vivendo, il club è riuscito a realizzare un sogno definito da molti impossibile: riportare, dopo più di vent’anni di assenza, la Capitale d’Italia in A1, prendendosi di diritto un posto d’onore accanto agli altri sport di vertice della capitale. Per parlare del presente, però, è necessario gettare lo sguardo alle radici di questo progetto. Tutto nasce dalle menti, e i cuori, di due amici, compagni di scuola, giocatori, poi allenatori e in ultima battuta dirigenti. Pietro Mele e Roberto Mignemi, oggi rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell'Acqua & Sapone Roma Volley Club, spinti dal fascino della sfida come dalla forte passione verso la pallavolo, hanno scritto di proprio pugno un progetto basato sulla crescita di un movimento e, in parallelo, di tutto il territorio romano. Quando si dice “l’unione fa la forza”. Nel 2017, prende vita la Volley Group grazie alla collaborazione con 5 società pallavolistiche di Roma Sud. Inizia così il viaggio, dimostratosi più volte tortuoso, ma mai impossibile: la mancata promozione, l’acquisizione dell’A2, lo stop causato dalla situazione pandemica, il pubblico lontano dagli spalti come da protocollo, i successi che stentano ad arrivare. Viene poi istituita la Roma Volley Club. La situazione sembra essere destinata a cambiare con l’esperienza del Direttore Sportivo Barbara Rossi che lavora per costruire il roster per la stagione 2020/2021. Esperienza e gioventù si rivelano la ricetta vincente di un gruppo che supera ogni ostacolo arrivando a vincere, dopo un anno intenso e mai lineare, la stagione di A2 con una giornata di anticipo. Roma torna in A1 dopo ventitré anni di assenza. Tanti, troppi per una città come la capitale dove la pallavolo è il secondo sport per numero di tesserati. Conclusi i festeggiamenti per la storica promozione, si torna subito al lavoro. Per poter rispondere all’alto livello tecnico richiesto dalla categoria, la formazione viene rimaneggiata e lo staff tecnico pure,

perché all'aumentare dei ritmi aumentano anche i carichi e l'intensità del lavoro. Il budget a disposizione, ridimensionato dalle spese destinate per l’impianto di gioco, permette tuttavia di allestire una squadra con ottime individualità fra conferme, innesti italiani e altri provenienti dall’estero. Ha così inizio l’avventura in A1, al fianco, o meglio al cospetto, di compagini che hanno scritto pagine indelebili della pallavolo mondiale. La Prosecco Doc Volley Conegliano, solo per fare un esempio, è una di queste, capace di vincere 76 incontri consecutivi, Coppa Italia, Mondiale per Club, e ogni tipo di premio che viene alla mente. Le Wolves targate Acqua & Sapone, davanti al Palazzo dello Sport di Roma Eur gremito di appassionati, iniziano forte l’annata sportiva, ben figurando anche con le big, senza però ottenere i punti sperati. Vittorie strappate sul filo di lana e fasi di incertezza diventano subito le costanti di un campionato aperto a qualunque epilogo. Tuttavia, la squadra dimostra di aver ereditato da quella dello scorso

anno la facoltà di sapersi esaltare nelle difficoltà, di saper tirar fuori la testa dalla sabbia e rialzarsi nei momenti più duri. Come quello che sta vivendo nella seconda metà della stagione: i saluti con l’ex capitano Valeria Papa, l’esonero di coach Saja e le speranze frustrate di un nuovo innesto infortunatasi alla prima partita. La parola d’ordine è dunque una sola: resilienza. La società corre ai ripari e consegna la guida della panchina al vice Andrea Mafrici, che all’esordio in veste di primo allenatore in A1 intasca una vittoria importantissima in chiave salvezza sul campo della blasonata Firenze. “Un nuovo inizio”, così viene definito dalle stesse interpreti della impresa, determinate, insieme a staff tecnico, tifosi e dirigenza, a lottare più unite che mai per la salvezza. Indossando sempre con orgoglio i colori della città eterna.

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