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9-01-2007

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Urbanistica INFORMAZIONI

Vista sull’area del parco agricolo e fluviale nella zona di Limite sull’Arno (Fi) (foto di A.Magnaghi)

e gestione degli spazi aperti: Il parco agricolo: un nuovo strumento di pianificazione territoriale degli spazi aperti2. La sede fiorentina ha scelto come caso di studio la regione urbana della Toscana centrale costituita da una complessa e articolata rete policentrica di nuclei urbani con l’obiettivo di conferire nuovo senso di urbanità a quest’area, per degli aspetti marginale, proprio partendo dalla valorizzazione della relazione fra territorio aperto e rete urbana. All’interno del sistema regionale, la Toscana centrale (la media e bassa Valle dell’Arno) si presenta come il territorio più urbanizzato, dove sono avvenuti i più intensi processi di industrializzazione. Essa comprende l’area metropolitana di Firenze, Prato, Pistoia, i sistemi territoriali di Lucca, Pisa, collegati a Firenze lungo la valle dell’Arno (Pontedera, Santa Croce, Empoli, Signa). Quest’area configura una corona di città medie e piccole, un’“ellisse” che si differenzia da altri sistemi territoriali, immersi in vasti sistemi rurali, collinari e montani, in cui l’elemento della ruralità è ancora preservato (come Siena, Arezzo e Grosseto). Nel sistema oggetto di stu-

dio, viceversa, sono riscontrate forti criticità ambientali, insediative, paesistiche, sociali, che preludono ad una banalizzazione sia del sistema insedia-

tivo, che tende alla conurbazione, che del sistema paesistico, con la semplificazione delle funzioni e dell’apparato vegetale. La rete della città policentrica della Toscana centrale è costituita dalla pianura alluvionale dell’Arno - il parco metropolitano dell’area di Firenze - il parco agricolo della piana di Prato, le aree del vivaismo di Pistoia e Pescia, il bosco di crinale del Montalbano, le aree collinari della vite e dell’olivo di Vinci e Cerreto Guidi, il padule di Fucecchio, i boschi delle Cerbaie, i monti Pisani. Ogni nodo dovrà essere valorizzato nella sua specificità (ecologica, produttiva, paesistica, energetica, fruitiva) e messo in relazione con gli altri e gioca un ruolo puntuale nel disegnare la per ridefinire un’identità morfologica complessiva dell’intero sistema. Sviluppando esperienze già in atto in molte parti del mondo (negli Usa, in Canada, in Francia, in Spagna, etc.), ma anche in Italia (parco sud Milano3, Brianza milanese, Prato, Roma, Palermo, Napoli) si è previsto nell’area centrale della città dell’Arno l’utilizzo dello strumento del “parco agricolo”. Nell’accezione della ricerca, questo

L’ “ellisse del sistema urbano della Toscana centrale” (elaborazione di G.Ruffini) Info

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