Mr.Magazine n° 1 - 2022

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Testata iscritta al Registro della stampa periodica N.21/2011 - 885/011 R c/o Tribunale di Salerno

ANNO XII - N.1

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Anno XII N.1/2022


Editoriale

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FinTech

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Uniman New Solution

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Due anni di Racale (LE)

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On-Oltre finanza agevolata 11 UniPoste sbarca ad Anzio 14 Prossime aperture UniPoste 17 Premio produzione Maggio 2022 19 Affiancamento sede di Parma 20 Due nuovi promoter per UniPoste 21 V Edizione Premio Perugino 22 Turismo Sostenibile 24 Economia, ci risiamo 25 NFT 26 Gestione del risparmio 28 Corrispondenza, storia ed evoluzione 30 Neolaureati e lavoro 33 Tribunali Smart 34 Catania vuole risorgere 37 Raduno 4x4 Acciaroli (SA) 41 II Trofeo Valtellina 45

SOMMARIO ANNO XII - n.1/2022

Editore Paduano Editore Società concessionaria della pubblicità UniFintech S.r.l. Direttore Editoriale Francesco Paduano Direttore Responsabile Carmine Caramante Relazioni & Sviluppo Annalisa Botti Redazione Annalisa Botti Mario Alfinito Elisa Brangi Antonella Capo Federica Paduano Roberto Siani Alessandro Guida Giusy Pomposelli Carmen Pecce Stefano Fiorillo Grafica e Impaginazione Marco Angarola Web & Grafica Vincenzo Bottone Quirino Vicinanza Alessandro Guida Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A. Testata Mr. Magazine Futuro&Territorio Iscritta al Registro della stampa periodica n.21/2011 - 885/011 R c/o Tribunale di Salerno www.mistermagazine.it redazione@mistermagazine.it

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PARTNERSHIP CON AS ROMA

Quella appena conclusa, è stata una grande stagione calcistica per l’A.S. Roma, e noi di UniPoste, in qualità di partner sponsor, non potevamo che chiuderla alla grande. Siamo scesi in campo con il team giallorosso per tutto l’anno calcistico, costellato da incredibili emozioni, vittorie sofferte e una straordinaria performance sportiva culminata con la vittoria della UEFA Conference League, nella battaglia di Tirana. Abbiamo deciso di festeggiare la chiusura dei giochi, con un gesto d’affetto per una nostra giovane tifosa. Quella che vedete in foto è la maglia originale dell’A.S. Roma, firmata con dedica dal grande campione Tammy Abraham. Siamo sicuri che la sorpresa che stiamo preparando si tradurrà in un’immensa emozione; la riprova che la magia del calcio è in grado di valicare tutti i confini ed abbattere ogni barriera. -4-

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Editoriale Mr Magazine riparte. Sia in formato cartaceo che nella versione web. La nostra non è solo una rivista aziendale dedicata, ma è un luogo aperto, un’occasione di incontro per l’economia pubblica e privata, il racconto sociale, il volontariato, la sostenibilità ambientale e il mondo del no profit. La “trasformazione” della rivista cui diamo ora avvio è il naturale portato di un cambiamento dovuto ai grandi stravolgimenti vissuti negli ultimi due anni, che, crediamo, vadano gestiti e non subiti. Nessuno può, o dovrebbe, nascondere i rischi, in termini di scadimento dei modelli culturali e comportamentali, a cui tra pandemia e guerra stiamo andando incontro. Con questa consapevolezza, dal nostro piccolo punto di vista, riteniamo che le crisi in atto aumentino i nostri doveri e le responsabilità. Innanzitutto, il dovere e la responsabilità degli organi di direzione di una rivista sono quelli di garantire la qualità finale del prodotto. Autori e lettori debbono poi sempre ricordare che, in una qualsiasi comunità, contano soprattutto i rapporti personali intrecciati nel mondo reale, così come sono essenziali le dimensioni reputazionali guadagnate “sul campo”. Una rivista cartacea e telematica può intercettare e valorizzare gli uni e le altre, senza mai ambire a snaturarli. Nel momento in cui scrivo queste righe, i missili continuano a cadere sull’Ucraina e si intensificano le sanzioni economiche contro l’aggressore. La diplomazia sembra impotente. Il futuro è molto incerto. Il dramma di milioni di persone in fuga e i morti si accompagnano a problematiche economiche che investono l’Europa intera. Il 40% del gas che arriva nel vecchio continente è russo. Confindustria disegna un quadro dell’Italia in recessione nei prossimi mesi, ritoccando il PIL al ribasso per il 2022 e suggerendo una revisione proprio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in funzione del nuovo assetto economico mondiale. La bolletta energetica per l’industria ha un impatto diretto sui prezzi, sulla competitività, sui posti di lavoro. L’approvvigionamento del gas, e di conseguenza il suo costo, incide sulle bollette a fine mese. L’incertezza regna sovrana. E ciò alla lunga non può non avere qualche ripercussione anche sui beni che riteniamo superflui. E allora, che il mondo tornasse pacificamente silenzioso. Che si deponessero le armi. Che riprendesse il dialogo. -5-

TACCIANO LE ARMI RIPRENDA IL DIALOGO

DOTT. FRANCESCO PADUANO Direttore Editoriale

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FINTECH Come la tecnologia sta trasformando il settore finanziario La tecnologia sta giocando un ruolo essenziale in tutti i settori, consentendo ad aziende e privati di accedere a servizi e completare attività in pochi clic, con un notevole risparmio di tempo e denaro. Per adeguarsi all’accelerazione dell’innovazione tecnologica, far fronte alle mutate esigenze dei clienti ed essere dunque competitive sul mercato, le aziende devono adottare strumenti al passo con i tempi. Anche nel settore finanziario, l’innovazione tecnologica ha conosciuto un rinnovamento costante e frenetico e sta “dettando legge” nei processi interni degli operatori del mercato, come banche, assicurazioni e fornitori di servizi di pagamento, rivoluzionando l'ecosistema e spostando verso il digitale le modalità di pagamento. La digitalizzazione ha inciso sul modo con cui i fornitori di servizi bancari si rivolgono ai propri clienti, offrendo applicazioni mobile sempre più intuitive e semplici da utilizzare. La convergenza della tecnologia nella finanza ha portato a uno sviluppo sensazionale e accelerato del settore, che si trovava in una situazione delicata. Ma che cos’è il Fintech? Il Fintech è, letteralmente, la tecnologia applicata alla finanza. Le aziende forniscono servizi finanziari utilizzando la tecnologia in vari modi, dai pagamenti digitali alla blockchain. Il Fintech oggi comprende qualsiasi organizzazione che fornisce servizi finanziari utilizzando dispositivi mobili, Internet o servizi cloud. Il Fintech, di fatto, ha cambiato il modo in cui i clienti accedono

alle loro finanze, mettendo a disposizione soluzioni che soddisfano le loro richieste di comfort, convenienza e personalizzazione. Questa tecnologia, inizialmente applicabile per lo più ai processi di back-end, ha ora spostato il suo focus sull’utente finale diventando, ad esempio per le PMI italiane, un canale innovativo di accesso al credito, complementare (anche se non ancora alternativo) a quello bancocentrico, tradizionalmente presidiato dalle cosiddette Incumbent banks. Le società fintech si distinguono per la rapidità con la quale sono in grado di rispondere alle richieste di credito delle imprese. Snellezza della struttura, dinamicità dell’offerta, utilizzo spinto delle tecnologie digitali rappresentano i punti di forza degli operatori dell’innovazione finanziaria. L’erogazione dei servizi avviene attraverso piattaforme digitali, accessibili dal web, che rappresentano il trait d’union tra investitori retail o finanziatori professionali e prenditori di fondi, come famiglie e imprese. La rivoluzione digitale in atto in tutti i campi

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della vita sociale sta contaminando anche il settore bancario e finanziario tradizionale che, sino ad ora, aveva potuto contare su solide rendite di posizione e barriere d’ingresso di fatto insormontabili. La portata dirompente della digital innovation sta spingendo anche le banche fisiche ad attivare nuovi canali digitali per erogare credito, emulando (con esiti non scontati) le piattaforme native fintech che, a detta di alcuni, hanno contribuito significativamente al processo di democratizzazione del credito. Non bisogna tuttavia incorrere nell’errore di credere che le piattaforme fintech siano dei cash-dispenser che erogano denaro in modo dissennato o indiscriminato, senza alcun presidio del rischio o alcuna analisi di merito creditizio del soggetto richiedente. Al contrario, il processo di erogazione del credito è governato da regole ben precise che poggiano su algoritmi dietro ai quali vi sono modelli diagnostici del rischio di insolvenza delle imprese di tipo matematico-statistico e metodi scientifici fondati sulla data science. Gianluca De Candia Socio e consigliere delegato EasyFintech EasyFintech Su queste basi opera EasyFintech (https://www.easyfintech.it/), start-up innovativa italiana fondata nel 2017 con l’obiettivo di studiare, ricercare, sviluppare, produrre e distribuire tecnologie e servizi software per l’industria finanziaria attraverso l’implementazione di piattaforme digitali funzionali alla profilazione finanziaria delle imprese. Ciò avviene grazie all’acquisizione da Banche Dati pubbliche e private, nel rispetto della normativa sulla Privacy e sul trattamento dei dati personali, di dati anagrafici, economici, patrimoniali, finanziari e creditizi riferiti alle imprese che, previa elaborazione mediante tecniche di Machine Learning, Data Analytics & Artificial Intelligence, alimentano i modelli di credit scoring digitale della società.

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UNIMAN - NEW SOLUTION La piattaforma modulare perfetta per le esigenze del network uniposte

La crescita della rete in franchising Uniposte ha fatto emergere, negli ultimi anni, l’esigenza di ricorrere ad un sistema centralizzato di informazioni ed è proprio per questo motivo che la scelta è ricaduta su un’unica piattaforma in grado di gestire servizi e prodotti coordinati dai diversi background del franchisor. UniPoste ha consolidato, ancora una volta, il proprio ruolo di punto di contatto tra network e business unit, permettendo il potenziamento delle attività di coordinamento e monitoraggio di servizi dedicati. Mettere a disposizione una piattaforma come questa comporta necessariamente una capacità gestionale e tecnologica non indifferente. La parola chiave è stata integrazione: dotarsi di una piattaforma che consenta di tenere sotto controllo tutti gli step operativi ed amministrativi è stato lo strumento fondamentale per offrire una gestione dei servizi in maniera efficiente ed efficace, alla portata di tutti. Il progetto Uniman - New Solution ha permesso di studiare un modello innovativo che sviluppa un’alleanza solida tra clienti e rete vendita attorno all’idea di racchiudere in un’unica cornice tutte quelle proposte che rispondono ai bisogni di famiglie ed imprese. I vantaggi del cloud danno vita ad un software pensato e progettato in ogni suo aspetto tenendo ben presente le esigenze di chi lo utilizza. Anagrafiche, servizi informativi, gestione magazzino, ordine e vendita, prodotti e listini prodotti, servizi allo sportello, fatture, scadenze, flusso provvigioni, supporto commerciale, CRM, apertura ticket, gestione workflow sono gli attori principali del software Uniman - New Solution. UniPoste non ne fa solo una questione di marketing e di sistemi informatici, ma mira alla visione complementare dell’azienda nel suo complesso, valorizzando un approccio strettamente legato alla strategia, alla condivisione, all’integrazione tra processi aziendali, ma anche alle persone e alle imprese ponendo sempre il cliente finale al centro dell’attenzione.

Dott.ssa Elisa Brangi Responsabile Ufficio Amministrazione & CO.GE e.brangi@uniposte.it -8-

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UNIPOSTE SPEGNE LA SECONDA CANDELINA NEL SALENTO Intervista al dottore Nicola Plací. Direttore dell’agenzia UniPoste di Racale (LE)

Da sinistra: Mario Alfinito, Antonella Capo, Nicola Placì, Antonietta Piccinni, Roberto Siani.

Ciao Nicola. L’Agenzia di Racale ha aperto nel 2020, un anno non facile a causa della pandemia mondiale, come descriveresti la tua esperienza dopo i primi due anni dall’inizio del progetto? “La pandemia ha cambiato profondamente le nostre vite e le nostre abitudini, l’aumento dell’inflazione, la crisi economica, la chiusura della Piazza San Sebastiano qui a Racale, proprio nel periodo natalizio, ossia quando un ufficio postale incrementa le spedizioni, non ha condizionato l’amore per il nostro lavoro e la nostra forte determinazione che ci ha resi sempre pronti a rispondere prontamente verso i nostri clienti. UniPoste Racale spegne la sua seconda candelina e, in questi due anni di duro lavoro, ci siamo dedicati anima e corpo alla nostra attività vedendo crescere in modo costante la nostra filiale. La più grande fonte di energia sono stati i nostri clienti che ci hanno scelti come loro punto di riferimento, per la molteplicità di servizi offerti, dandoci la spinta per continuare a credere in questa straordinaria esperienza. In due anni siamo riusciti ad incrementare il personale di agenzia ed i collaboratori esterni ed abbiamo l’ambizione di assumere nuove risorse, generando lavoro nella nostra terra. Perché UniPoste, seppur presente in tutta Italia, ha il cuore a Sud, grazie al nostro Presidente e CEO Francesco Paduano, ed è grazie a lui se tutto ha avuto origine. La nostra missione sarà quella di continuare ad offrire sempre servizi di altissima qualità al miglior prezzo di mercato. Ringraziamo tutti voi clienti, presenti, passati e futuri. Infine, vorrei ringraziare tutto lo staff, siete il mio orgoglio, parte del progetto e vi difenderei e sosterrei fino all’ultimo giorno della mia carriera. Buon compleanno a noi, grazie a tutti voi”.

Back Office Agenzia UniPoste Racale (Le)

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ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: CI SIAMO! In arrivo ulteriori 250 milioni. Apertura dello sportello Come da pronostici sono in arrivo ulteriori 250 milioni di euro per ON – NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO. È quanto confermato dal Direttore della Divisione Generale Incentivi del MISE, personalmente e direttamente, al Dott. P. Angelo Cicalese e all’Avv. Ester Pugliese che, con tenacia e perseveranza, si sono adoperati affinché tale misura trovasse la sua ripresa esecutiva. Ciò in considerazione del rifinanziamento disposto dalla Legge di Bilancio n.234 del 2021 per complessivi 150 milioni di euro e degli ulteriori 100 milioni di euro provenienti dal PNRR e assegnati alla misura dal D.M. 24.11.2021 in corso di registrazione. L’imminente riapertura dello sportello agevolativo permetterà la presentazione dei progetti, attualmente già in fase di elaborazione. Il Direttore della Divisione Generale Incentivi del MISE conferma che le agevolazioni di NITO sono previste fino al 2023, per cui le possibilità di finanziamento sono in prospettiva molto elevate. Essendo i progetti valutati a sportello ed in ordine cronologico, quelli che saranno presentati prima godranno di tempi di valutazione più brevi e maggiori possibilità di finanziamento. Nel nostro Paese i Finanziamenti Europei rappresentano un modo concreto per realizzare i propri sogni imprenditoriali non solo per chi ha grande difficoltà di accesso al credito, e quindi non può utilizzare la finanza ordinaria, ma anche per le aziende già esistenti che, in tal caso, rappresentano un

moltiplicatore di crescita. UniPoste con il suo staff ha sposato tale ideologia della Eurofinance e quindi ha inserito tra i propri prodotti anche quelli relativi alle Misure di Finanza Agevolata, perseguendo da sempre principi di solidarietà e di crescita del territorio che possono essere realizzati solo creando le giuste sinergie ed eseguendo un lavoro con professionalità e competenza. Mettiamoci al lavoro per arricchire il nostro territorio e per usare al meglio le risorse umane e territoriali attraverso l’utilizzo di fondi che altrimenti rimarrebbero inutilizzati e sarebbe un grave peccato, dal momento che rappresentano un vero motore per l’economia e un sostegno per la crescita dei nostri territori e, quindi, del nostro Paese.

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Prof. Avv. Ester Pugliese Vice Presidente del Comitato Tecnico per l’Autoimpiego

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La rivoluzione #UniPoste inizia con il progetto #UniTeam Una grande opportunità per l’Agenzia di UniPoste di Roma2 Da qualche mese, come agenzia affiliata in franchesee nella città di Roma, abbiamo colto una grande opportunità che ci ha fornito il Franchising di UniPoste SpA. La possibilità di proporre a prezzi assolutamente competitivi la vendita di alcuni dei nostri “performanti” prodotti agenziali in cosiddetti “pacchetti di abbonamento”, adattati su misura alle molteplici esigenze quotidiane di famiglie ed imprese e suddivisi in quattro pacchetti (House, Personal, Professional e Business), che rispondono a tutte le diverse esigenze ed ai bisogni dei nostri clienti. Chiaramente, questo nuovo “modello” di vendita, ha la finalità principale di “fidelizzare” sempre di più la nostra affezionata clientela, consentendoci di recitare un ruolo da veri protagonisti nell’attività “consulenziale” sulla vendita dei nostri prodotti, che è poi la finalità ed il “core business” delle Agenzie di UniPoste presenti in tutta Italia. Una presenza costante e qualificata dei nostri professionisti specializzati nei diversi settori rivolta a tutti, dal singolo individuo alla famiglia, dal piccolo imprenditore alle grandi aziende. Perché non si tratta “soltanto” di vendere uno dei nostri eccellenti prodotti per privati ed aziende (dai servizi postali alle spedizioni, dalla UniPoste Pay Card agli abbonamenti delle UniPoste Mobile, dai nostri incredibili My Pos Go di UniPoste Payment alle polizze My Clinic e Casa Luce e Gas di UniPoste Assistance), ma ci poniamo un obiettivo ben più ambizioso. Quello di voler assicurare, come Agenzia di UniPoste Roma 2, alla nostra “fidelizzata” clientela un punto di riferimento importante del quartiere Boccea/Aurelio, che possa durare e rimanere - 12 -

Agenzia UniPoste Roma 2

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costante nel tempo, e che non sia circoscritto alla semplice vendita del “prodotto” da banco (non siamo di certo un supermercato di prodotti come tanti altri). Per realizzare il nostro obiettivo scommettiamo, certamente, sul livello e sulla qualità dei nostri prodotti e servizi, tuttavia, come affiliati di questo grande network che è UniPoste SpA, abbiamo anche alzato l’asticella, puntando sulla professionalità, sulla preparazione e sulla enorme disponibilità dei nostri consulenti agenziali ad affiancare i nostri clienti in tutte le diverse scelte ed opportunità per i prodotti assicurativi, finanziari, postali ed utility. Una presenza sempre costante che grazie ad UniPoste Assistance, attraverso la nostra centrale operativa aperta tutti i giorni della settimana 24 ore su 24, e con un numero verde dedicato, siamo in grado di assicurare come assistenza “dedicata” a tutti i nostri clienti. La filosofia e lo spirito della nostra Agenzia si coniuga perfettamente con la “mission” del nostro Franchisor UniPoste SpA, quello cioè di “entrare” nelle case delle famiglie e di soddisfare le esigenze delle imprese. Una risposta sempre presente alle necessità quotidiane delle persone, si tratti di un servizio postale o una spedizione, oppure della richiesta di un prestito personale o di un finanziamento, di una carta di pagamento, di una polizza assicurativa, oppure dell’attivazione di una UniPoste Mobile o di un My Pos Go. I recenti “premi”, che la nostra Agenzia di UniPoste Roma 2 ha ottenuto tra gennaio e febbraio per la produzione di abbonamenti UniTeam, ci hanno gratificato molto, facendoci capire che siamo sulla strada giusta, e hanno soprattutto aumentato la nostra consapevolezza in termini di autorevolezza, professionalità e di “reputation”, principi cardini per una crescita di tutto il nostro Team.

Avv. Antonio Pulcini, direttore Agenzia Roma 2

Avv. Antonio Pulcini (Direttore UniPoste Roma2)

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I momenti più significativi dell’inaugurazione, avvenuta il 5 maggio scorso. Auguri al dottore Stefano Pignatelli e a Marco Afilani. In bocca al lupo per questa nuova avventura imprenditoriale, che siamo sicuri si rivelerà foriera di successi. Presente per l’occasione il dottore Francesco Paduano (CEO e Presidente di UniPoste SpA), l’avv. Antonio Pulcini (Direttore di UniPoste Roma2) e la dott.ssa Antonella Capo (Direzione Generale). Un nuovo ed importante traguardo del grande progetto UniPoste.

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Il presidente Paduano insieme allo staff di Anzio

Inaugurazione Agenzia di Anzio - 15 -

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Coming Soon U NI CA TV

Canale 180 digitale terrestre Il dottor Francesco Paduano, Presidente del Gruppo Uniposte, ha annunciato la nascita del progetto UNICA TV, nuova emittente televisiva nata dall'accordo con l’agropolese Cilento Channel, che apporterà il suo know-how a partire da luglio 2022, visibile sul canale 180 del digitale terrestre. Il dott. Paduano, attivo nel settore del Credito, Assicurativo ed Utility, attraverso le società UniPoste S.p.A., UniFintech Innovazione & Finanza, UP Finance, UP Assicurazioni S.r.l., UP Express S.r.l. e altre aziende del Gruppo EffePi, era già presente nel mondo dell’editoria con la sua rivista Mr. Magazine, testata iscritta da oltre un decennio nel Registro della Stampa presso il Tribunale di Salerno. Da qui la scelta di consolidare la presenza anche nel mondo dei media, attraverso la nascita di un nuovo operatore televisivo. Cilento Channel e Mr. Magazine si fonderanno in UNICA TV, dando vita ad una nuova struttura tecnica all’avanguardia, attraverso l’ampliamento della redazione giornalistica per diventare protagonista in tutta la Regione Campania, dove insiste una popolazione di circa 6 milioni di persone e una copertura totale del 95%, infatti la rete di trasmissione è la stessa che ospita i canali Mediaset. “Sono emozionato - commenta Francesco Paduano - il mondo editoriale ed in particolare quello della televisione è sempre stato un mio sogno da coltivare, ed oggi avere una concessione regionale rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico, con copertura capillare del territorio, è tanta soddisfazione. Abbiamo lavorato all’accordo in sinergia con lo staff della Cilento Channel di Agropoli che, insieme ai collaboratori della testata Mr. Magazine, si uniranno per dare vita alla nuova piattaforma televisiva, UNICA TV. L’operazione è stata intrapresa dopo accurata

due diligence, soprattutto per valorizzare le realtà regionali e non solo, partendo in primis dal Cilento con larga visibilità ed espansione interregionale, conservando il know-how dovuto all’esperienza pluriennale della redazione Cilento Channel, in abbinamento alle potenzialità del Gruppo UniPoste, forte della propria esperienza d’impresa e presenza sull’intero territorio nazionale”. Il piano industriale avrà un’anima innovativa grazie alla presenza di rinomati professionisti ed una governance dotata di qualità e capacità manageriale garantendo un progetto editoriale ambizioso e dinamico. La programmazione dovrà, da un lato, confermare l’attenzione alle componenti più tradizionali del pubblico televisivo che sceglie per reti e per appuntamenti; dall’altro, avvicinarsi a quelle più reattive della popolazione periferica, un pubblico in costante movimento (ed in costante crescita), che oggi è possibile intercettare solo grazie a contenuti semplici e concreti. La direzione artistica e tecnica sarà affidata a Gianni Petrizzo, regista e giornalista con esperienza ventennale, mentre la Redazione della Cilento Channel si evolverà nella nascente UNICA TV. La nuova società vedrà alla guida il CEO Francesco Paduano, che assumerà la carica di Direttore Generale e Amministratore Delegato. UNICA TV avrà come azionista di maggioranza la UniGroup e la partecipazione tra i soci della Film Studio e dell’Associazione Culturale Cilento Film Music. Vi diamo appuntamento sul canale 180 del digitale terrestre.

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Dott.ssa Elisa Brangi Ufficio stampa Unigroup Tel. 800.242616 www.unicatv.it | www.unifintech.it Anno XII N.1/2022


PROSSIME APERTURE: CASTEL DE’ MONTI - REGGIO EMILIA Una giovane mamma di Castel De’ Monti, Reggio Emilia, trova il coraggio e l’entusiasmo di essere imprenditrice nel suo territorio grazie al progetto d’Impresa UniPoste. Natalia Bandarenka, dopo esperienze pluriennali in aziende internazionali come dipendente e dopo essersi realizzata come mamma, sceglie UniPoste per creare la sua attività in provincia di Reggio Emilia. Le sue competenze, nonché

le sue doti empatiche e commerciali unitamente alle sue attitudini imprenditoriali, sono state caratteristiche fondamentali per essere selezionata e ritenuta valida risorsa nel ruolo di titolare di una nuova Agenzia UniPoste. E, con Reggio Emilia, un altro tassello è stato aggiunto al puzzle del network che l’Azienda sta costruendo su tutto il territorio nazionale.

Da sinistra: Antonella Capo con Natalia Bandarenka, titolare Agenzia Castel De’ Monti.

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GARA DI MAGGIO VINCE UNIPOSTE ROMA 2 L’agenzia del quartiere Boccea conquista il premio economico battendo tutti sul tempo Le competizioni sono splendide occasioni per mettersi alla prova ma, ancora di più, permettono di stabilire un obiettivo reale su cui programmare i propri punti di forza, che fungerà da cartina al tornasole per i risultati raggiunti. Valutazione ben nota e confermata dall’agenzia UniPoste di Roma 2 e dal direttore di filiale avvocato Antonio Pulcini che, ancora prima della fine del mese di maggio e quindi della chiusura dei termini, aveva già raggiunto il premio produzione stabilito. La rosa di prodotti e servizi da collocare, dalle Pda UNITEAM alle attivazioni delle SIM UniPoste Mobile e delle Uniposte Pay, senza tralasciare le pratiche di noleggio e la neonata finanza agevolata, ha ampliato l’offerta alla clientela che ha accolto positivamente tutto ciò, convalidando valore ed efficacia di prodotti e servizi e considerando UniPoste come punto di riferimento, quale azienda dalle idee chiare, con una policy attenta alle necessità di famiglie ed imprese. È giusto che tutti ambiscano all’obiettivo comune di portare a termine la competizione, ma il vero traguardo dovrebbe essere il modo in cui questa viene gestita e conclusa. L’avvocato Pulcini ha dimostrato una efficienza organizzativa e produttiva che, in poco tempo

dall’inaugurazione del punto vendita, ha garantito livelli elevati di prestazioni di vendita facendosi testimone di un cammino che per essere percorso necessita di ambizione e tanta determinazione. Le gare che il franchisor UniPoste mette in atto non devono, in alcun modo, essere considerate come un punto di arrivo ma tappe di un percorso, il cui valore sta nel permettere di toccare con mano e di raggiungere la consapevolezza del dove si è arrivati e dove si potrà ancora arrivare. L’agenzia di Roma 2 è dimostrazione reale che requisiti come impegno, passione e determinazione siano necessari per il raggiungimento del traguardo e la sua vittoria è stata, naturalmente, anche la vittoria di UniPoste.

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Dott.ssa Elisa Brangi Responsabile Ufficio Amministrazione & CO.GE e.brangi@uniposte.it Anno XII N.1/2022


AFFIANCAMENTO COMMERCIALE: AGENZIA UNIPOSTE PARMA

Da sinistra: Matteo Trainito, titolare Agenzia di Parma, Francesca Marino, Antonella Capo, Mario Alfinito.

Aprire un’agenzia UniPoste significa scegliere un’azienda con un modello di business già approvato e testato, con marchio e brand riconosciuti sul territorio nazionale, dove si ha la certezza di partire imboccando la strada giusta. Ma non basta. Il franchisor è come un coach che supporta costantemente coloro che iniziano una nuova avventura. Il nostro gruppo, infatti, finita l’emergenza pandemica, ha ripreso l’attività di visita e affiancamento costante anche presso le proprie agenzie. Protagonista di una delle prime tappe, è il titolare dell’agenzia di Parma, Matteo Trainito. La dottoressa Antonella Capo e il dottor Mario Alfinito hanno dedicato due giornate al titolare e al suo team, dove fondamentali sono state le azioni commerciali pianificate, grazie

all’interazione di enti del territorio come CAF, associazioni sportive e studi professionali. Affiancare un nostro franchisee, anche in fase di consulenza con i propri clienti, significa non solo fare formazione, ma anche far emergere l’importanza dei ruoli direzionali che arricchiscono con la propria competenza e professionalità ogni trattativa. UniPoste è accanto alle proprie agenzie non solo in fase iniziale ma, anzi, proprio quando si acquisisce maggior sicurezza sul mercato, è importante affiancare il titolare con azioni mirate sul territorio. Per noi è un punto di forza enorme che ci permette non solo di crescere come gruppo, ma di creare un team di persone pronte a lavorare per un unico grande scopo.

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CRESCERE INSIEME In un progetto di Franchising di successo è importante sapere che ogni affiliazione è un risultato di squadra, è come tagliare insieme il traguardo in una staffetta. UniPoste decide di ampliare la sua rete di affiliazioni arricchendo il team direzionale di professionisti che sono non venditori, ma consulenti del franchising in grado di fare la propria corsa consegnando nell’ultimo tratto di gara il testimone. La figura del PFN (Promoter Franchising Network) è un “consulente di business”, la persona che il franchisor mette a disposizione dell’intera rete franchising non solo per ricercare ma anche supportare i suoi franchisee. Il PFN segue e attua le direttive aziendali, avendo l’intento di raggiungere obiettivi ben precisi; infatti, è misurato non solo sul suo comportamento, ma anche su obiettivi commerciali di sviluppo di rete. Il suo ruolo è di aprire la strada che poi sarà battuta dal team direzionale del Franchisor. Dopo attenta analisi dei candidati e formazione dedicata e supervisionata direttamente dal CEO di UniPoste, dottor Francesco Paduano, due sono le new entry stimate come valide risorse di sviluppo ma anche di coordinamento della rete.

• Giovanni Corrado, con esperienza pluriennale nello sviluppo delle reti di vendita nell’ambito assicurativo e non solo, a cui verrà affidata l’area Campania e parte del centro Sud; • il dottor Alessandro Barbiero (In basso), professionista e imprenditore con esperienze in ambito economico e finanziario, che porterà valore aggiunto con il progetto UniPoste non solo alle realtà imprenditoriali della Calabria ma di tutto il Sud Italia.

Dott.ssa Antonella Capo Responsabile Uniposte Assicurazioni a.capo@uniposte.it

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V Edizione Premio “Il Perugino, artista ed imprenditore” Presenti la Fondazione Cassa di Risparmio, Unicredit, Galleria Nazionale, Università LUISS, TIM, Treccani, Regione Umbria, Civita, Il Foglio, Tecnimont, UniPoste Personaggi illustri che hanno fatto della capacità d’innovazione e della cultura elementi fondanti della loro attività professionale hanno ricevuto il premio ‘Il Perugino artista e imprenditore’, istituito dall’Associazione nazionale per lo Studio dei problemi del credito (ANSPC) presieduta dal professor Ercole Pietro Pellicanò, giunto alla sua quinta edizione. Come socio e membro del Direttivo ANSPC e nella veste di partner ha partecipato il dott. Francesco Paduano, CEO e Presidente di UniPoste SpA. Nella giornata di mercoledì 27 aprile, nell’elegante teatro del trecentesco collegio di merito della Sapienza a Perugia, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione della quinta edizione del premio “Il Perugino, artista ed imprenditore”, chiamato così in onore del celebre pittore rinascimentale Pietro Vannucci che, in vita, fu molto legato al capoluogo umbro. La cerimonia è stata aperta dal Cavaliere del Lavoro Ercole P. Pellicanò, il quale ha esordito ringraziando l’Amministrazione locale e quella Regionale, che hanno dimostrato grande sensibilità per i temi di matrice culturale nonché sul bisogno di comunicare ai giovani il valore del sacrificio, attraverso cui è possibile raggiungere la piena realizzazione personale. Su invito del Cavaliere, in aula era presente anche una nutrita delegazione di studenti del collegio universitario Lamaro-Pozzani provenienti da Roma. - 22 -

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I PREMIATI

Un premio è stato conferito, con laudatio del Rettore dell’Università LUISS, Andrea Prencipe, a Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont, definito ingegnere umanista nonché innovatore visionario per la lungimiranza dimostrata nel proprio operato. Il premio per i contributi dati alla stabilità del sistema finanziario e all’avanzamento digitale è andato a Salvatore Rossi, Presidente Tim, con laudatio di Franco Gallo, Presidente dell’Istituto Enciclopedia Italiana Treccani che si è riferito al premiato con il termine di “uomo a tutto tondo” che ha saputo sapientemente affrontare i cambiamenti nel mondo imprenditoriale. È stato inoltre riconosciuto un premio a Bruno Urbani, Presidente di Urbani Tartufi per la grande capacità imprenditoriale che lo ha contraddistinto attraverso cui è riuscito a posizionare l’impresa al vertice del settore. La laudatio è stata di Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, che ha riconosciuto ad Urbani le qualità più genuinamente umane: grande disponibilità e atteggiamento di apertura al prossimo. Un premio speciale è andato a Gianni Letta, Presidente di Civita, definito dal laudator Claudio Cerasa, Direttore de Il Foglio, quale apprezzato esponente della classe dirigente non legato allo spirito del tempo ma al buonsenso, qualità imprescindibile per rivestire efficacemente ruoli di leadership. Il premio alla carriera è andato a Ilaria Borletti Buitoni, imprenditrice e mecenate, con laudatio di Fausto Cardella, Procuratore Generale della Corte d’Appello di Perugia, il quale ha sottolineato l’importanza dell’attenzione nei riguardi dell’ambiente e del paesaggio come espressione della propria identità nonché indice di benessere e sicurezza territoriale. In chiusura, il Cavalier Pellicanò ha rivolto ai presenti l’augurio che l’anno prossimo la premiazione possa avvenire all’interno di una congiuntura migliore della presente per l’Italia e per il mondo intero.

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TURISMO SOSTENIBILE: PROSPETTIVE ED OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE Il turismo sostenibile ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita dei paesi, dei territori e delle popolazioni ospitanti. Applicando i principi del turismo sostenibile è possibile mantenere un equilibrio tra la bellezza della condivisione delle proprie ricchezze locali con il mondo e la necessità di preservarle per le generazioni future, aumentando la qualità della vita dei residenti e rendendo uniche e indimenticabili le esperienze vissute dai turisti. Turismo non può e non deve essere sinonimo di inquinamento, aumento spropositato dei prezzi e del costo della vita, degrado ambientale, movida, ricerca del lusso e del comfort a tutti i costi e perdita di identità e tradizioni. A seguire, riportiamo cinque suggerimenti utili per essere un viaggiatore responsabile e, dunque, praticare un turismo sostenibile: 1) Scegliere di alloggiare in strutture eco-friendly. In questo modo è possibile combattere il cambiamento climatico e contribuire al sostegno dell’economia locale senza creare inquinamento o sprechi. 2) Privilegiare i ristoranti tipici che fanno uso di prodotti biologici a chilometro zero. 3) Andare a piedi o in bicicletta, quando possibile, è un toccasana sia per i turisti, sia per i residenti. 4) Rispettare sempre l’ambiente non gettando i rifiuti per terra, non strappando i fiori e non infastidendo gli animali, specialmente durante le escursioni all’interno di parchi e riserve naturali. 5) Tenere a mente di essere ospiti, ovunque e ogni giorno. Ritmi, abitudini, usanze, dialetti, lingue e tradizioni sono spesso differenti e un turista ha il dovere di comprendere e accettare di non potersi comportare come a casa sua, a prescindere dai soldi che paga per viaggiare o soggiornare. Come noto, il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia da Covid-19. Al momento, impiega circa 27 milioni di persone e rappresenta circa il 10% del PIL dell’UE. In tal senso, recentemente, il Parlamento Europeo ha approvato una nuova strategia europea per rendere il turismo più sicuro e più sostenibile e favorirne la ripresa nel periodo post-pandemia. Nell’ambito, poi, del PNRR, sono stati previsti incentivi destinati alle imprese turistiche al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in coerenza e con gli obiettivi perseguiti dal PNRR: il

credito d’imposta nella misura dell’80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione degli interventi; il contributo a fondo perduto per un importo massimo di 40.000 euro fruibile anche unitamente al credito d’imposta. Possono presentare domanda: - le imprese alberghiere; - le strutture che svolgono attività agrituristica; - le strutture ricettive all’aria aperta; - le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale; - gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. Al momento della presentazione della domanda i soggetti devono essere iscritti al registro delle imprese e: devono gestire un’attività ricettiva o servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi; ovvero, essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico. Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto di intervento. Le attività devono essere iniziate entro 6 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari e devono essere concluse entro il termine di 24 mesi dalla data di tale pubblicazione; eventuale proroga di massimo 6 mesi. Resta fermo che gli interventi devono essere conclusi non oltre la data del 31dicembre 2024.

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Dott. Giovanni Moccia Ceo di Moccia Consulenze #Impresiamoci info@mocciaconsulenze.it Presidente di “Centro Studi di Ricerche Economiche e Sociali Mondi Sostenibili” mondisostenibili@gmail.com Anno XII N.1/2022


ECONOMIA: CI RISIAMO! L’ondata della pandemia dovuta al Covid‐19 ha avuto un impatto devastante sull’economia mondiale, ci sono voluti circa due anni per ritornare ad una velata normalità e, purtroppo, non abbiamo fatto in tempo ad assaporare questa ventata di aria nuova che siamo ripiombati nell’incubo. Ebbene sì...ci risiamo! Tutti gli sforzi fatti dalle persone per sostenere le proprie attività, dal piccolo negoziante di quartiere alle multinazionali, sono di colpo stati spazzati via. Questa volta però la causa non è stata un disastro naturale o una nuova pandemia, bensì la “stupidità umana” artefice dell’ennesimo conflitto bellico dettato dalla sola sete di potere, quel potere che dovrebbe generare solidità economica ma che in realtà finisce di distruggere una Terra già martoriata da decenni difficili. A pagare le conseguenze di questi eventi sono sempre gli stessi, i cittadini, ovvero il cuore pulsante delle nazioni, costretti a dover fare i conti con i costi della vita sempre più alti: gas, carburanti, elettricità, solo per citarne alcuni, con un prevedibile effetto a cascata su tutti i generi di prima necessità. In particolare, l’ondata tragica di queste ultime settimane ha fatto schizzare letteralmente alle stelle i prezzi del carburante in modo del tutto incontrollato e per molti versi puramente speculativo. A questo punto ci si chiede, perché nessuno interviene? Ci sono voluti pochi giorni per vedere raddoppiare il costo del carburante, quanti mesi o anni dovranno passare per ristabilire i normali parametri? Domande alle quali difficilmente troveremo risposte, e la macchina burocratica del governo che dovrebbe offrire soluzioni, purtroppo, è lentissima. Ancora una volta, quindi, i cittadini dovranno rimboccarsi le maniche per restare a galla in questo mare di difficoltà. In questo scenario così complicato, la società UniPoste S.p.A. con il proprio partner bancario ha deciso di ampliare i propri prodotti per supportare finanziariamente i propri clienti. UniPoste S.p.A. ha individuato per il settore finanziario i prodotti che più di tutti garantiscono gli standard di qualità e sono il prestito personale e la cessione del quinto. Con il primo prodotto la società UniPoste S.p.A. riesce a rispondere alle esigenze del cliente in tempi rapidissimi, addirittura in molti casi entro 24 ore dalla presentazione della richiesta; con il

secondo prodotto concede la possibilità di erogare liquidità fino ad importi elevati con la sola garanzia della busta paga o della pensione. Nello specifico è stato aggiornato il prodotto del prestito personale innalzando il tetto massimo di richiesta: - fino a 30000€; - durata fino a 96 mesi. Tale operazione consentirà di abbracciare una vasta gamma di esigenze dei clienti, potendo contare su richieste di importi piccoli per le possibili esigenze quotidiane e cifre più importanti da destinare ai progetti futuri. UniPoste S.p.A. ha studiato soluzioni finanziare ad hoc per tutte le tipologie di clienti ed offre servizi di alto livello con vantaggi tangibili, trasparenza e velocità, che consentono di fare la differenza ed imporsi sul mercato. Le agenzie UniPoste dislocate sul territorio nazionale, tramite i propri operatori professionisti del settore, offrono una consulenza gratuita per studiare la migliore soluzione da proporre ai propri clienti, i quali possono così verificare l’offerta completa di tutti i prodotti con relativa dettagliata descrizione per scoprirne tutti i vantaggi.

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Dott. Roberto Siani Sales Manager UniPoste Finance Anno XII N.1/2022


NFT Il mondo crypto e le sue stranezze

In questo articolo parleremo del fenomeno NFT. Per tutti coloro a digiuno del mondo Crypto, basti sapere che gli NFT, acronimo di Non Fungible Token, rappresentano senza minimi termini la nuova frontiera della speculazione digitale, sia nel bene che nel male. Quando parliamo di NFT ci riferiamo ad un prodotto immateriale. Sia esso un’opera d’arte digitale, un brano musicale, un video o persino una semplice riga di testo. A questo punto vi starete già chiedendo, cosa c’è di tanto speciale in questo? Basta aprire per pochi secondi uno dei tanti canali social per essere letteralmente sommersi da questo tipo di contenuti, talmente tanti da rendere impossibile una loro chiara distinzione. Talmente tanti che siamo portati ad ignorarli, ritenerli un fastidio e a reputarli tutti uguali. Ed è proprio qui, nel concetto di “univocità”, che va ad innestarsi il fenomeno NFT. Per semplificare più possibile un discorso troppo ampio per essere analizzato in questo articolo, basti pensare ai Non Fungible Token, come a degli asset creati in rete dotati di una “firma digitale”. Questa suddetta firma,

sebbene non abbia ancora nessuna validità in campo giuridico, nel mondo delle criptovalute rappresenta un vero e proprio diritto di proprietà, iscritto nell’immutabile “blockchain” della valuta stessa, rendendo l’item di riferimento unico ed irriproducibile. Non starò qui a spiegarvi cos’è una blockchain e come funziona, ne parleremo in altri articoli che sapranno rendere giustizia all’argomento. In questa sede, per comprendere bene il concetto NFT ci faremo aiutare da un esempio. Francesco è un musicista, attratto dalla possibilità di far conoscere la propria arte online e dalla speranza di ricavarci anche qualcosa, decide di tramutare alcuni suoi brani in NFT. Per fare ciò si avvale di uno dei tanti market presenti sul mercato, in questo caso il famoso Opensea.io. Tramite questa piattaforma, in pochi e semplici step il musicista riesce ad aprire il suo wallet (il portafoglio di criptovalute obbligatorio per accedere ai servizi di compravendita) e a caricare i primi brani organizzandoli in una collezione. A questa collezione Francesco deve ora attribuire un valore, nella forma della criptovaluta scelta, sia essa Bitcoin, Ethereum o quant’altro. Per “firmare” digitalmente le sue creazioni occorre che esse siano iscritte, nel gergo “mintate”, all’interno della blockchain. Ci sono due modi per farlo: pagare una fee in anticipo, per far sì che lo smart contract venga subito consegnato in pasto ai miners adibiti alle operazioni, oppure (opzione fattibile solo su blockchain Ethereum Polygon e poche altre) attendere che esso sia acquistato da un altro utente, pagando le commissioni sulla

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transazione. In entrambi i casi il brano in precedenza composto dal nostro musicista è a tutti gli effetti un Token Non Fungibile, un NFT. Grazie a questo passaggio, il file multimediale ha un proprio valore in criptovaluta (deciso dal creatore), è diventato unico ed inequivocabile e può essere scambiato o venduto. Tutto fantastico, ma adesso come farà Francesco a vendere i propri NFT? Qui inizia la parte difficile. In pochissimo tempo il fenomeno degli NFT è esploso a livello globale. Complice la semplicità d’utilizzo e una normativa a riguardo ancora incerta e permissiva, in breve tempo i mercati di scambio sono stati invasi da milioni di produzioni digitali, dove vige la regola della “quantity over quality”. Come si può facilmente intuire, far emergere il proprio progetto in uno scenario così competitivo è difficilissimo. Studiando i casi di chi ce l’ha fatta, come ad esempio il famigerato progetto CryptoPunks (con un volume di vendita dell’ordine di milioni di euro), emerge sin da subito che la ricetta per il successo esula dalla qualità effettiva della produzione, basandosi soprattutto sulla rete di contatti che sta dietro il progetto. Ed è qui che entrano in gioco innumerevoli gruppi selezionati di acquirenti che tramite le loro transazioni riescono a far levitare il prezzo di ogni item messo in vendita, gonfiando in modo esponenziale il valore di queste collezioni. In assenza di questo imprescindibile elemento, il rischio di fallire è elevatissimo, soprattutto per piccoli creatori che non possono contare sin da subito in un folto seguito in grado di alimentare la macchina degli scambi e far crescere la popolarità del progetto. Un’artista affermato non avrà difficoltà ad aprirsi la strada in questo nuovo mondo digitale, ma per i comuni mortali gli NFT rimangono e rimarranno un dolce miraggio, dove solo la prova del tempo saprà dirci se ci troviamo di fronte ad un fenomeno destinato a perdurare, oppure ad una bolla prossima a scoppiare.

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Dott. Alessandro Guida UniPoste Team

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LA GESTIONE DEI RISPARMI IN TEMPI DI CRISI

Come battere la volatilità in tempi di guerra

Dopo due anni di Pandemia, quando i mercati sembravano averne assorbito gli effetti e si avviano verso il ritorno alla normalità, il conflitto “Russia – Ucraina” ha alimentato nuovamente tensioni, dando un’ulteriore scossa all’economia mondiale. Tutto ciò ha sollevato i timori dei risparmiatori per effetto delle ripercussioni economiche su larga scala. La finanza comportamentale ci insegna che, l’emotività è una pessima alleata nelle scelte di allocazione dei propri risparmi, in quanto l’individuo,

emotivamente scosso dagli avvenimenti, tende a prendere decisioni non razionali ma emotive. Cosa fare in questi casi? La cosa fondamentale e non farsi prendere dal panico e resistere all’impulso di disinvestire per proteggere la ricchezza. In molti casi si può avere l’effetto opposto: disinvestire durante le turbolenze di mercato è un modo infallibile per “cristallizzare le perdite” che può far perdere le opportunità di ripresa, effetto più importante di qualsiasi recessione economica. Certo, le performance passate

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non sono garanzie di rendimenti futuri, né tantomeno si può essere certi della tempestiva ripresa, ma il rimanere fermi, mantenere la fiducia e attendere la ripresa potrebbe essere la migliore strategia. La storia ci insegna che, in ottica di medio-lungo periodo i rendimenti finanziari tenderanno sempre al rialzo. In una fase di elevata volatilità dei mercati, c’è spazio anche per i piccoli risparmiatori, con strumenti finanziari come i fondi di investimento e gli ETF (gli Exchange Traded Fund) o, più in generale, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, nei quali si può investire attraverso i così detti PAC (Piano di Accumulo del Capitale). I PAC permettono al risparmiatore di accedere all’investimento attraverso versamenti periodici di capitale. Nella pratica l’investitore apporta all’investimento somme costanti, a scadenze regolari e per un periodo di durata predeterminata, per acquistare una quantità di strumenti che sarà quindi diversa ad ogni versamento. Così facendo si può approfittare anche della discesa dei mercati nel lungo periodo: nessuno può dire con certezza quale sarà il movimento dei mercati nel breve periodo, pertanto, frazionare l’investimento permette anche di limitare il rischio di investire troppo quando i prezzi possono ancora scendere. Nessuno avrebbe iniziato a investire a marzo 2020, all’inizio della Pandemia, eppure chi aveva già attivato un PAC, ha continuato a comprare anche in un momento in cui l’emotività glielo avrebbe impedito, ma soprattutto a costi più bassi. Questo ha permesso al risparmiatore di ottenere un profitto dal suo investimento nel momento in cui il mercato è tornato ai livelli inziali. Un ulteriore strumento per i piccoli risparmiatori, per far fronte alla volatilità dei mercati, sarebbe quello di investire in “Obbligazioni”. Un’obbligazione è di fatto un finanziamento fatto ad un terzo, che può essere lo Stato, in questo caso parleremo di titoli di Stato, oppure un’Impresa e allora parleremo di obbligazioni corporate. L’investimento in Obbligazioni ha una durata

generalmente precisa nell’arco della quale si incassano gli interessi e al termine viene restituito il Capitale. Questi interessi possono essere fissi e immutabili nelle obbligazioni a tasso fisso, oppure possono essere variabili. Nelle Obbligazioni a tasso fisso il principale vantaggio è quello della sicurezza, della prevedibilità dei flussi e dei rendimenti. Quindi come affrontare l’incertezza economica? Le parole chiave sono “pianificazione” e “diversificazione”. In portafoglio devono essere presenti asset e strumenti in grado di rispondere a potenziali negatività e tensione sui mercati, come ad esempio le materie prime (oro e altri basket), ma anche titoli governativi, valute “sicure” o la stessa liquidità. Questo metodo aiuta a contenere la volatilità di portafoglio e il “Drawdown”, che in gergo borsistico indica la percentuale di perdita rispetto al capitale massimo accumulato. Pertanto, in momenti di forte volatilità, come quello che stiamo vivendo, risulterà cruciale il modo in cui si è andati a diversificare il proprio portafoglio in fase di Asset Allocation, mentre per i piccoli risparmiatori affidarsi a strumenti come i PAC o le Obbligazioni potrebbe essere la scelta vincente. Logicamente è bene confrontarsi sempre con il proprio consulente, in modo da individuare l’Asset o il prodotto finanziario adatto.

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Dott. Mario Alfinito UniPoste Team Anno XII N.1/2022


LA CORRISPONDENZA DURANTE LE GUERRE il principio che unisce fronte ed affetti

In passato, come già vissuto nella prima guerra mondiale, il filo della corrispondenza ha unito il fronte e gli affetti; la corrispondenza postale tenne vicina l’Italia in furgone, in mulo e persino in slitta. Due miliardi e mezzo di cartoline attraversarono il Paese dai soldati alle famiglie. Ora, è impensabile credere che ai tempi odierni, con l’attuale crisi che stiamo vivendo, possa accadere lo stesso vista la digitalizzazione

dei vari prodotti (non solo quelli postali), ma è bene tener conto del principio grazie al quale tutto ciò è accaduto, e fare tesoro del principio stesso come mezzo di unione e vicinanza tra le persone. Si pensi, solo per citare un esempio attuale, a Matteo, giovane postino campano a Bergamo, che ha percorso le strade, nei giorni dell’emergenza e del contagio, dicendo: “Mai come ora, sento di fare un mestiere utile agli altri. In questi giorni mi

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accorgo di come le persone reagiscano con buon umore, non appena vedono la nostra divisa e i nostri mezzi”. Sono migliaia quelli che nel tempo dei virus e delle guerre, hanno attraversato le città, per fare il proprio lavoro in tutti i territori di frontiera, nelle strade in cui ogni serranda è abbassata, ogni luce spenta, ogni negozio chiuso. Matteo, postino 29enne, racconta che ogni giorno svolge le sue ore di turno pensando di essere non solo un servizio, ma anche un messaggio per chi è stato costretto a stare a casa durante il Covid-19 e per chi, come nell’attuale scenario di crisi in Ucraina, è costretto a non poter vivere liberamente la propria quotidianità: “La gente ragiona così e ti dice ‘quando vedo il postino girare, provo come un sollievo’, assistendo ad una scena di vita normale”. Durante la prima guerra mondiale, le Poste tennero unita l’Italia nei modi più disparati: in furgone, in mulo, in alcuni casi persino in slitta, per traversare l’ostacolo della neve. Due miliardi e mezzo di cartoline attraversarono il Paese (ed è un numero incredibile, ma persino leggermente sottostimato) accompagnate da una obliterazione aggiuntiva: “Verificato per censura”. Non si potevano citare i luoghi e le date, perché non si poteva rischiare di dare informazioni al nemico: occhi attenti vagliavano la corrispondenza. Questo creò una letteratura fantastica di trovate e di stratagemmi, dai codici cifrati all’inchiostro simpatico. Il filo delle spedizioni, quando si cala nella storia, si attorciglia intorno alle difficoltà dei tempi, aderisce ai problemi, senza mai spezzarsi. Cercando negli archivi della Grande Guerra ci imbattiamo nell’escamotage commovente del figlio che per raccontare al padre la località dove si trovava di stanza con il suo reggimento gli scrive: “Lo metto sotto il bollo”. La Grande Guerra, fra le altre cose, produsse i “PCP” (pacchi a prezzo calmierato). Potevi spedire un pacco a tariffa speciale, cioè, se restavi sotto un rigoroso standard, un chilo e mezzo di peso. Fu in questo modo che, da e per le zone di guerra, partirono nove milioni di pacchi pieni di ogni ben di Dio: generi di conforto, cibo e calze pesanti per proteggersi

dal freddo. Nei tempi più moderni, considerando le dinamiche vissute a seguito del virus, riti antichissimi sono tornati attuali, idee futuristiche e postmoderne sono invecchiate in un istante, persino i telefonini si devono spegnere nelle terapie intensive, e i contatti umani vengono banditi dalle quarantene. Milioni di italiani chiusi nelle loro case, e migliaia di reclusi delle varie guerre nelle varie epoche, hanno riscoperto il piacere e la necessità di spedire per corrispondenza, perché di necessità si fa virtù. Morale della favola: sei confinato, ma la tua corrispondenza non ha confini.

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Dott. Stefano Fiorillo UniPoste Team

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CORRISPONDENZA E RIVOLUZIONE DIGITALE Un tempo, ormai lontano, era abitudine scrivere lettere su carta, con la busta e l’indirizzo inciso a mano. Si impiegava molto tempo per scriverle, spedirle e soprattutto riceverle. Si sceglieva la carta con cura, magari colorata e profumata, era un modo per sentirsi più vicini e per condividere informazioni luoghi e sentimenti. Oggi, con l’avvento della tecnologia, in particolar modo degli smartphone, internet, social network e varie app di messaggistica, quest’abitudine è oramai scomparsa e tutte le comunicazioni scritte a mano si sono riversate nella scrittura di un sms, di una mail o di una chat. Stesso discorso vale per le foto, in quanto, prima attendevamo una cartolina per conoscere e spulciare un luogo, mentre oggi le cartoline postali sono state sostituite, quasi definitivamente, dalle foto scattate con lo smartphone, pubblicate e condivise sui vari social network. Nel secolo scorso, la corrispondenza principale era la cartolina, un piccolo cartoncino rettangolare, dove nella parte frontale era presente una fotografia o un’immagine illustrativa e nel retro uno spazio utile a scrivere qualche riga di pensieri. La cartolina ha fatto la storia della comunicazione, basti pensare che nel 2019 ha compiuto ben 150 anni. Ma chi ha inventato la cartolina? Basta fare un salto nel passato, siamo nel 1865, ed un funzionario delle poste, Henrich Von Stephan, propone di inserire un nuovo metodo di corrispondenza, pratico ed economico, ovvero, un cartoncino preaffrancato da spedire senza l’ausilio della busta. Ma, purtroppo, la sua proposta viene bocciata, in quanto è inammissibile che una corrispondenza privata possa viaggiare liberamente sotto gli occhi e le mani di tutti. Successivamente, nel 1869, riprende l’idea della cartolina il professore Hermann Emmanuel, declinandola al solo utilizzo di comunicazioni istituzionali. Decide così di scrivere un lungo articolo sul Neue Freie Presse intitolandolo “Nuovo mezzo di corrispondenza postale”, con il quale colpisce l’attenzione e la curiosità del direttore delle poste austriache, il barone Od-Maly. Il 25 settembre 1869, Od-Maly ottenne il decreto di emissione delle cartoline postali che apparve nel Bollettino delle leggi dell’Impero, con il quale si enunciava la data di emissione. Infatti, la prima cartolina postale del mondo è la Correspondenz-Karte, che fu emessa il 1° ottobre del 1869 dall’Impero Austro-Ungarico, precisamente in partenza dalla città di Perg e destinata a Kirchdorf. Si trattava di un cartoncino color avorio, preaffrancato, con uno spazio dedicato a

un testo di massimo 20 parole. Il messaggio, in questa cartolina, era breve e di carattere personale: il mittente chiedeva al destinatario di andare a fargli visita. Così, pian piano, si diffondono le prime cartoline illustrate, corredate di immagini, rappresentazioni e simboli, che variano da Paese a Paese. In Italia, invece, l’uso della “Cartolina Postale di Stato” fu introdotto il 23 giugno 1873, con la legge n. 1442, anch’essa di color avorio e presentava l’effigie di Vittorio Emanuele II. Purtroppo, ad oggi, con la tecnologia che avanza, è un evento sempre più raro ricevere una cartolina, che illustri paesaggi mozzafiato, isole tropicali, cime innevate, praticamente il mondo intero che ti raggiunge dentro casa. La comunicazione digitale, quella in cui oramai siamo del tutto immersi, ha tuttavia un’importante conseguenza, ovvero: la lingua si sta semplificando, il lessico si sta impoverendo. Siamo abituati a manifestare i nostri stati d’animo con un emoji o con una gif, e non siamo più in grado di descriverli a parole. Non descrivendoli, quindi, non siamo nemmeno più preparati a riconoscerli e soprattutto ad affrontarli. Chissà se questa semplificazione del linguaggio, possa portare anche ad una semplificazione del pensiero. Con questo non voglio assolutamente disprezzare la comunicazione contemporanea interamente, ma a volte mi soffermo a pensare e fare una riflessione sulle tante novità che la tecnologia e i nuovi mezzi hanno portato, modificandole per sempre, nelle nostre vite. Sarà pure un nostalgico, insulso luogo comune, ma è sempre piacevole trovare una cartolina nella cassetta della posta e sognare ad occhi aperti, perché la cartolina postale conserverà per sempre il suo fascino legato all’attesa e all’effetto sorpresa che consente a questo prodotto di non andare mai completamente in soffitta, conservato tra i ricordi dei tempi che furono e che saranno.

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Carmen Pecce - UniPoste Team

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EMPLOYABILITY

Neo laureati e mondo del lavoro L’employability possiamo tradurla come la capacità di approcciare in modo vincente al mondo del lavoro. La linea sottile che separa i neolaureati ed il mercato del lavoro potremmo immaginarla come un “cavo” sospeso nel vuoto. Un neo laureato lo si può ideare come un “funambulo” che si accinge a percorrere quel filo sottile che unisce o separa le due realtà, universitaria e lavorativa. È folle pensare che l’ampia rosa di skills acquisite durante il percorso di studi possa bastare per fronteggiare le svariate problematiche legate alla scarsa conoscenza dell’evoluzione della propria carriera lavorativa. La consapevolezza netta dell’uscita dal ruolo di studente, affaccendato da una routine dettata da lezioni universitarie, sessioni d’esame e da una piena autonomia organizzativa, la si matura nel momento esatto in cui si trova il quadro perfetto per incorniciare quella pergamena tanto agognata. In quel momento si palesa il desiderio di affermarsi nel mondo con un nuovo ruolo unito ad un senso di smarrimento acuito dal senso di incertezza che affligge la “new generation” post pandemia. La XXIII Indagine AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei Laureati restituisce un quadro abbastanza chiarificato. Tra i laureati intervistati a un anno dal titolo, rispetto alla precedente rilevazione si è constatata una contrazione del tasso di occupazione e un corrispondente aumento del tasso di disoccupazione. Ciò, in luce del fatto che larga parte di loro ha potuto contare, dopo la laurea, su di un periodo alquanto limitato di congiuntura favorevole prima che l’emergere della pandemia bloccasse di fatto il Paese per diversi mesi. Inoltre, in termini di tasso di occupazione le donne, rispetto agli uomini, sembrano aver subìto maggiormente gli effetti della pandemia, soprattutto nel secondo periodo dell’anno, quello caratterizzato dalla graduale riapertura delle attività economiche, risultando maggiormente penalizzati i laureati residenti al Centro-Nord, rispetto a quelli del Sud. Tuttavia, non è puramente platonico pensare che vi siano aziende che assumono neo laureati facendoli crescere tramite dei percorsi di carriera ad hoc inclusivi di eventi formativi studiati appositamente per far incamerare conoscenze utili al fine di svolgere al meglio le mansioni aziendali. Una di queste è la UniPoste SpA. Un gruppo che offre svariati servizi e che ingloba la società UniPoste Assicurazioni S.r.l. dove ho avuto la possibilità di intraprendere il mio percorso

lavorativo. Il modo forse migliore di definire la mia esperienza di “neo laureata che si appresta ad affrontare il mondo” in UniPoste è illustrare la realtà odierna che mi si palesa ogni qualvolta varco la soglia d’ingresso. Una delle prime soft skill richieste dal business unit manager, oltre ovviamente la conoscenza del settore, è stata la capacità di trasmettere e documentare il mio pensiero. In un settore come quello assicurativo è fondamentale costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sul porre lo sguardo su tutti quelli che possono essere i bisogni palesati o meno di chi hai di fronte. Il ruolo del consulente assicurativo travalica quello di semplice propositore di prodotti assicurativi e nella sua essenza l’attività consiste nel captare non solo i bisogni del cliente in termini economico finanziari, ma anche le paure ed i desideri di quest’ultimo. È entusiasmante come in azienda i responsabili di business unit, sales manager, Ceo, si intrecciano continuamente per creare sinergie lavorative. La capacità di riuscire in un sistema di intrecci tale è fondamentale per dare valore all’organizzazione e per sentirsene parte integrante. Il bagaglio culturale universitario mi è stato di base, ma l’affrontare diverse problematiche che si sono presentate durante l’arco della giornata lavorativa è tutt’altro. La realtà è che l’università non ti prepara ad affrontare questa tipologia di sfide. Intercalarsi nel ruolo di consulente vuol dire avere un approccio proattivo ed entusiastico con le persone cercando di far percepire al cliente il mondo di servizi di UniPoste Spa dove il lavoro di squadra è la vera forza motrice aziendale e dove chiunque ha l’opportunità di formarsi e sviluppare le proprie capacità in un clima di crescita comune.

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Dott.ssa Giusy Pomposelli UniPoste Team Anno XII N.1/2022


I Tribunali cosiddetti SMART: la digitalizzazione della giustizia Per abbattere la mole di arretrato, in linea con il PNRR La riforma della giustizia è una priorità indicata dall’UE per i fondi Recovery: smaltimento dell’arretrato e tempi lunghi dei processi civili. Gli ultimi due governi sono caduti a causa della mancata riforma della giustizia. La lentezza della giustizia civile, è uno dei principali problemi che scoraggiano gli investimenti, aumenta il costo del credito e riduce il tasso di occupazione e di partecipazione al mercato del lavoro. I fondi del Recovery sono legati anche alla riforma della lunghezza dei processi civili e alla prevenzione della corruzione. Due sono gli indicatori su cui l’UE si sofferma per i fondi Recovery: il tasso di smaltimento dei procedimenti arretrati e il tempo per portare a compimento i procedimenti civili. Secondo il Consiglio d’Europa, la giustizia italiana è la più lenta d’Europa perché i tempi sono al di fuori del parametro della legge Pinto. La relazione finale della Commissione interministeriale per la Giustizia nel Sud e Isole ha presentato alcune proposte. Accelerare la digitalizzazione della giustizia civile, l’implementazione della giustizia digitale italiana. I lavori della Commissione non si sono limitati alla mera individuazione di inefficienze e di criticità organizzative ma si sono estesi alla predisposizione di soluzioni delle problematiche individuate, tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici nuovi e l’aggiornamento dei sistemi informativi esistenti. La Commissione interministeriale per la giustizia nel Sud ha effettuato una ricognizione delle condizioni

in cui operano 62 Tribunali e 16 Corti d’Appello, per un totale di 78 uffici giudiziari. L’obiettivo dichiarato dalla Commissione è l’individuazione delle problematicità che stanno alla base dell’elevato numero di procedimenti civili pendenti nelle Regioni meridionali, oltre il 50% del totale nazionale, la rilevazione delle buone prassi e l’enunciazione di proposte per migliorare l’operatività degli Uffici. L’attenzione della Commissione si è concentrata sulla giustizia civile, secondo le priorità indicate dal PNRR. Le proposte volte a incrementare l’informatizzazione e le infrastrutture digitali degli Uffici giudiziari prevedono, fra l’altro, la realizzazione di un cosiddetto Tribunale Smart, mediante l’utilizzo di strategie tecnologiche per favorire l’accesso degli Utenti agli Uffici giudiziari, sia in presenza sia da remoto, e l’agevole reperimento di informazioni. L’accesso fisico agli Uffici giudiziari è uno dei campi in cui maggiore può essere il supporto della tecnologia, la quale può essere utilizzata per limitare l’accesso fisico ai soli casi e tempi in cui risulti indispensabile. Lo Sportello Virtuale, con l’obiettivo di digitalizzare i flussi di lavoro, integrare gli aspetti di comunicazione e di informazione da e verso gli Utenti e ridurre l’afflusso verso gli Uffici giudiziari. Tale strumento dovrebbe garantire un punto di accesso univoco per i servizi online del Ministero della Giustizia, con possibilità di fruizione anche in mobilità, grazie alla presenza di apposita App per dispositivi

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mobili. La Commissione interministeriale per la giustizia nel Sud, presieduta da Maria Rosaria Covelli, capo dell’Ispettorato generale del Ministero della Giustizia, per risolvere i problemi della giustizia al Sud, dopo aver individuato un insieme di fattori che frenano l’efficienza della giustizia nel Mezzogiorno, ha proposto tra le altre soluzioni una cabina di regia politico-strategica. Definire le aree di intervento, controllare il censimento dei fabbisogni per la progettazione operativa, verificare le risorse e anche strutturare staff a supporto di questa fase di realizzazione. Fondamentale la digitalizzazione dei servizi anche attraverso la creazione di “Tribunali Smart”, la costruzione di una banca dati nazionale della giurisprudenza di merito civile, oltre a interventi strutturali da attuare in distretti strategici, come Napoli e Reggio Calabria, che possono rappresentare un importante tassello per centrare gli obiettivi e diventare paradigma di diffusione di buone prassi. Insieme ad altri distretti come Bari, Marsala, Messina, Salerno, che hanno già implementato buone pratiche organizzative, di varia efficacia e rilevanza, sia interne all’organizzazione dell’Ufficio che nei rapporti esterni con soggetti terzi. “É stato un lavoro proficuo, intenso, creativo, che ha fatto emergere problemi da affrontare e buone pratiche da diffondere - ha sottolineato la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Una cabina di regia darà attuazione alle linee di intervento proposte, in linea con gli obiettivi Pnrr. Dobbiamo aggredire immediatamente una delle principali criticità emerse, l’alto turnover dei magistrati al Sud: possiamo immaginare qualche intervento normativo, per andare in aiuto degli uffici giudiziari, mentre confido nei benefici dell’ingresso massiccio di giovani con l’Ufficio per il processo nell’abbattimento dell’arretrato. C’è un punto di fondo che sta emergendo: l’attuazione del Pnrr ci spinge a un cambiamento di metodo nell’organizzazione del lavoro, con obiettivi a lungo termine e verifiche costanti”.

“Forse per la prima volta abbiamo una ricognizione specifica e approfondita sulla condizione della giustizia al Sud, con una chiara indicazione delle criticità da affrontare e risolvere ma anche delle buone prassi da diffondere. Le proposte operative scaturite da questo lavoro avranno un seguito concreto e siamo già impegnati per reperire le risorse necessarie - ha commentato la ministra Mara Carfagna. Una giustizia civile efficiente è l’infrastruttura civica indispensabile per attrarre al Sud più investimenti, contribuire a creare più occupazione, crescita e una società più giusta: è in questo spirito che affiancheremo, alla più generale azione riformista del governo, specifici interventi di sostegno agli uffici giudiziari delle regioni del Mezzogiorno”.

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Dott. Pietro Cusati - Giudice Tributario, Consigliere-Segretario Associazione Giornalisti Vallo di Diano (SA)

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Quante parole dice il tuo bambino? Quando rivolgersi ad un logopedista? La comparsa delle prime paroline è un aspetto importante nella vita di un bambino e della sua famiglia. Quelle paroline fanno la loro comparsa intorno ai 12 mesi d’età ma, prima di detto periodo, ci sono dei “prerequisiti del linguaggio” che, come dice l’espressione stessa, avvengono prima del linguaggio, favorendone la comparsa e l’esplosione. Dopo la prima parola, infatti, si ha un continuo e graduale accrescimento del lessico. L’accrescimento del vocabolario è uno dei fatti più salienti dell’accesso alla comunicazione verbale. Ogni volta che si verifica l’introduzione di una parola nuova, si ha un riassestamento del sistema semantico. Si riporta di seguito lo schema relativo all’acquisizione del patrimonio verbale, che prevede comunque un’ampia variabilità individuale: 1-10 PAROLE: 12 MESI 10-20 PAROLE: 18 MESI 20-50 PAROLE: 24 MESI 50-400 PAROLE: 27 MESI 400-1000 PAROLE: 36 MESI 1000-4000 PAROLE: 36 MESI e oltre Tratto da Schindler, 1977.

della complessa grammatica adulta, di cui ha già appreso alcune regole che applica in tutti i casi, senza distinzione di eccezioni. Oltre i 36 mesi si può dire che la frase sia già completa, seppur di costruzione più semplice di quella adulta. Se il tuo bambino presenta un ritardo o un disturbo del linguaggio, è consigliabile rivolgersi ad un logopedista, per verificare la presenza di un chiaro disturbo del linguaggio verbale, tale da richiedere un trattamento riabilitativo precoce oppure inquadrare il piccolo in un “late-talker” (un bambino che parlerà tardi e che necessita di un atteggiamento più attendista). È importante agire precocemente. Il tempo, nella maggior parte delle situazioni, è un alleato determinante per tutta una serie di ragioni. È bene sapere, inoltre, che esiste un periodo critico nell’acquisizione del linguaggio, oltre il quale il recupero delle funzioni linguistiche può essere compromesso. Dott.ssa Rosa Gallo Logopedista/Specialista in Deglutologia

Attorno ai 18 mesi, il bambino comincia ad usare frasi di due parole con le quali esprime significati precisi (es. “Mamma pappa”). Dai 24 ai 30 mesi si ha la comparsa di una frase politermine: il bambino può omettere ancora le parti della frase, con esclusiva funzione sintattica, come articoli, preposizioni e verbi ausiliari. Dai 30 ai 36 mesi compaiono le prime parole con funzione sintattica: in questo periodo, si ha il fenomeno dell’ipercorrettismo, con il quale il bambino dimostra di essere in fase di acquisizione - 36 -

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PERIFERIE DEL MONDO E VOLONTÀ DI RESILIENZA La Catania che vuole risorgere

Accade spesso di sentir parlare di periferie d’Italia e del mondo solo per una mera cronaca negativa, legata quasi sempre alla criminalità organizzata, per la dispersione scolastica, per le case fatiscenti e tante altre considerazioni negative. Spinto dalla voglia di seguire sui social un nuovo amico, mi imbatto in un post bellissimo: “Librino è bello anche per questo, se non lo conosci non parli”, con la foto del nuovo murales dell’ex palazzo di cemento un tempo oggetto di spaccio, riqualificato e consegnato ai cittadini senza casa. Lui, Salvo Rizzotti, chef del Mercure Hotel Catania, di fede e tifo sampdoriano (basta già questo per capire l’estro dello stesso) posta un’altra bellissima foto, quella della nipotina Martina unitamente a tutta la squadra di rugby femminile dei Briganti sul nuovo manto erboso pronte a gareggiare. I Briganti da anni infondono la cultura dell’inclusione sociale e

sportiva, puntando attraverso lo sport alla cultura della legalità, unica arma che può e deve sottrarre i minori alla dispersione scolastica ed all’illegalità diffusa. Domenica, il sole primaverile di Catania dava sostegno a queste ragazze che inauguravano il campo ospitando un quadrangolare con le rappresentative femminili di Palermo, Ragusa e Malta. Lo sport è cultura, disciplina, è vita. In molti hanno sottovalutato negli anni, da Nord a Sud, la sua importanza, salvo poi ricordarsene non per l’impatto sociale e la leva di volano che questo rappresenta ma bensì per le vittorie solitarie dei nostri campioni alle Olimpiadi, alle competizioni internazionali e nazionali. Lo sport è inclusione e democrazia, accetta tutto e tutti, purché si rispettino le regole del gioco; ci ha insegnato attraverso modelli di grinta come Bebè Vio, Zanardi ed il mio amico Alessandro Ossola (atleti paraolimpici che hanno

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riscritto la storia dello sport e della loro vita) che nulla è impossibile se coltivi tenacia e talento, attraverso disciplina e correttezza. Queste ragazze che praticano l’arte nobile del rugby, che con il suo terzo tempo ha insegnato al mondo intero che ci si scontra in campo per poi stringersi la mano a fine partita e brindare insieme, hanno acceso una luce di speranza in me, e in chi stava sugli spalti, che la nostra Catania non è finita, che può e deve rialzarsi verso una nuova primavera culturale, sociale e imprenditoriale. La nostra città deve fare gruppo come Martina e le sue tenaci compagne di squadra, perché da soli non si vince ed il rugby, come dice il grande Luciano Bellaprima, mitico giocatore della gloriosa Amatori Rugby, detto Animal, è lo sport che ti insegna ad andare avanti passando l’ovale indietro: grande metafora di sport e di vita. I rugbisti che ho conosciuto nella mia vita mi hanno lasciato tanto, uno su tutti il grande zio Alfio Gullo detto “facci i prastica” in dialetto, tradotto “faccia di plastica” che da ragazzi ripeteva a me e Luca: “Dovete avere cuore perché è con quello che viene il coraggio”. Queste ragazze ne hanno da vendere, perché si sacrificano negli allenamenti alla stregua dei colleghi maschi, poi perché studiano e non mollano lo sport, pertanto hanno disciplina, e infine perché potrebbero alla loro giovane età fare certamente altro ed assecondare magari le scelte del mondo comune. Siete delle Leonesse. Grazie a chi me le ha fatte conoscere anche solo con uno scatto, ma ancor di più grazie a chi ci sta mettendo il cuore nel progetto ed alle istituzioni rappresentate dal mio amico Assessore Sergio Parisi, grande uomo di sport, che ha affidato il campo ai Briganti ma che ha lottato per il rifacimento dello stesso. #LaSiciliacheVogliamo22 ha bisogno di questi modelli virtuosi. Catania siamo Noi, non dimentichiamolo. Un abbraccio forte alle ragazze ed ai lettori.

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Il riscatto di Librino passa per l’orgoglio delle ragazze del rugby

Dott. Carmelo Sciacca

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UniPoste presente agli Internazionali d’Italia BNL UniPoste presente anche a Roma per assistere al grande spettacolo degli Internazionali d’Italia BNL. Grazie alla partnership con Groupama Assicurazioni, la nostra delegazione era presente al Foro Italico, dove si è disputata la finale del singolare maschile tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas. Dove vive il grande sport, c’è sempre Uniposte! Mario Alfinito e Grazia Di Filippo - UniPoste Team

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24° Raduno Nazionale 4×4 “Città di Acciaroli” Nell’area stand presente il point UniPoste, partener ufficiale dell’evento

Salerno Fuoristrada club, in collaborazione con Autoagropoli di Giacomo Trimarco, ha organizzato il 24° raduno nazionale 4×4 città di Acciaroli nel week end del 12 e 13 marzo scorsi. La manifestazione si è articolata su un intenso week end con un’impronta fuoristradistica, partendo da Agropoli via asfalto fino ad uno sterrato gradevole che ha offerto piacevoli scorci panoramici attraversando il monte Tresino. Nell’intenso programma, inclusi anche un’area espositiva, con vari stand e la possibilità di partecipare ad un corso di avvicinamento alla guida 4×4. Domenica, raduno ad Acciaroli su due differenti percorsi, ovvero il classico tracciato turistico di Acciaroli, spettacolare e tecnico, ormai ben codificato e il percorso Tecnico/Hard, molto impegnativo, dedicato a piloti di valida esperienza e soprattutto dotati di veicoli adeguatamente attrezzati con gomme da fango (diametro almeno 80), verricello, radio CB, Trip-master, almeno un blocco del differenziale, strops, grilli e quant’altro. - 41 -

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QUELLI DEL BASKET NAPOLI RINGRAZIANO UNIPOSTE Nel viaggio di “Quelli del Basket Napoli” la società non ha avuto quasi mai la possibilità di essere accompagnata da marchi che sponsorizzassero la squadra. Nel periodo post pandemia, momento difficile per ogni realtà sportiva, un evento in particolare, poco prima dell’inizio del torneo UISP Over40, ha cambiato le carte in tavola, indirizzando la società nella scelta di un marchio importante per la sponsorizzazione tecnica. Dall’incontro ne è scaturito un accordo con UNIPOSTE S.p.A. (https://www.uniposte.it/) che ha fornito l’abbigliamento per rendere la squadra visivamente colorata e allegra durante le partite. “Quelli del Basket Napoli” è molto felice ed onorata che UNIPOSTE S.p.A. l’abbia scelta come partner tecnico nel mondo della pallacanestro napoletana. Un ringraziamento doveroso è rivolto al presidente e CEO Dott. Francesco Paduano.

Quelli del Basket Napoli Area Comunicazione

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GIUSEPPE D’AMBROSIO, GIOVANISSIMO CAMPIONE TARGATO UNIPOSTE Il 1° maggio scorso, il giovanissimo pilota Giuseppe D’Ambrosio (nella foto), sponsorizzato da UniPoste giovanissimo campione S.p.A. ha gareggiato sul circuito di Aprilia (LT), per una tappa valevole per il Campionato Regionale Lazio 2022. Il piccolo campione ha dato il massimo anche stavolta, ottenendo la vittoria e giro più veloce. E, con lui, anche UniPoste è salita sul gradino più alto del podio. Come sponsor, ma soprattutto come tifosi, UniPoste augura una splendida carriera a Giuseppe. “Ringrazio il mio team Turriziani Racing ed il mio sponsor UniPoste SpA che mi sostengono lungo il mio cammino. Spero che sarà lungo”, ha dichiarato il piccolo pilota Giuseppe D’Ambrosio.

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Scopri la nuova landing page di UniPoste Franchising

Online la versione finale della nuova landing page, completamente dedicata al Franchising MODERNA. INTERATTIVA. IMMEDIATA. Strutturata per facilitare il più possibile la navigazione da parte dell’utente, la landing page di UniPoste Franchising accompagna il lettore durante tutto l’iter che lo porterà a scoprire, ma soprattutto a capire, l’innovativo “Progetto 4.0 – Facciamo Impresa Insieme”. Questo portale dedicato è stato creato con l’intento di venire incontro a tutti coloro interessati ad aprire un punto vendita UniPoste nella propria zona, esponendo in maniera chiara ed intuitiva le procedure, i requisiti e le modalità di affiliazione. Valorizzata da un design moderno e funzionale, ogni sezione del sito è realizzata per contenere tutte le informazioni necessarie ad orientare la scelta da parte del potenziale candidato. Attraverso un percorso guidato, vengono esposti i punti di forza del brand, le differenti soluzioni di business e le offerte commerciali, sempre nuove ed aggiornate, delle quali i candidati potranno avvantaggiarsi per realizzare il proprio progetto d’impresa. Grazie al nuovo servizio, aprire un’agenzia UniPoste non è mai stato così facile. Basterà navigare su www.unipostefranchising.it ed utilizzare uno dei tanti canali di contatto messi a disposizione.

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2° Trofeo Valtellina Classic, un evento da record. UniPoste c’è. Oltre 70 equipaggi tra professionisti top e appassionati di auto storiche

Più di 170 km di percorsi suggestivi nel cuore della Valtellina, 30 equipaggi di professionisti, di cui la metà TOP Driver, hanno partecipato a questa tappa di Trofeo Nazionale a cui si sono affiancati oltre 40 appassionati di auto storiche del raduno Ruote nella Storia. Un evento da record quello organizzato da Automobile Club di Sondrio per il 2 aprile, con una sfida all’ultimo centesimo in piazza Garibaldi all’interno della prova show “Power Stage Classic”, trasmessa sul canale 229 di Sky MS Motori. Una gara titolata riservata alle auto storiche e moderne e a “Ruote nella Storia” un raduno sportivo-culturale con un percorso lungo i territori valtellinesi interessati dai Giochi Olimpici 2026. L’evento è stato ideato e - 45 -

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organizzato da Automobile Club Sondrio per valorizzare le ricchezze paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio valtellinese. L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere il territorio valtellinese e le sue peculiarità enogastronomiche e paesaggistiche, attraverso la scelta di un percorso ad alta valenza scenografica, da attraversare a velocità contenute con auto a elevato valore aggiunto sia dal punto di vista culturale che storico-motoristico.“La manifestazione, dopo il successo della prima edizione 2021, è cresciuta e oggi rappresenta una gara nazionale titolata iscritta a Calendario ACI Sport valevole per il TNR, per la Coppa di Zona 1 e per la Coppa Italia di Regolarità per auto storiche e moderne” dichiara Andrea Mariani Presidente di Automobile Club di Sondrio. Grazie alla collaborazione con i club ACI Storico Historical Car Club Alpi Centrali e Le Nonnette Ruggenti, abbiamo scelto di abbinare alla gara una tappa di Ruote nella Storia con visita a Palazzo Besta nel Borgo di Teglio e alle Cantine vinicole di Tirano.

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www.mistermagazine.it In quarta di copertina: Procida, capitale della cultura 2022 - 48 -

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