Privacy vs. Sorveglianza

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L'insegnamento della Neolingua nelle scuole, avrebbe trasformato le giovani generazioni in semplici quanto innocui adoratori del Grande Fratello, consentendo al regime di fare a meno della dispendiosa attività di propaganda. Il pensiero critico e scomodo sarebbe stato eliminato sul nascere. Non capisci che lo scopo principale a cui tende la Neolingua è quello di restringere al massimo la sfera d'azione del pensiero? Alla fine renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile, perché non ci saranno parole con cui poterlo esprimere. Ogni concetto di cui si possa aver bisogno sarà espresso da una sola parola, il cui significato sarà stato rigidamente definito, priva di tutti i suoi significati ausiliari, che saranno stati cancellati e dimenticati305.

Nessuno degli attuali governanti ha messo in pratica i suggerimenti impressi nero su bianco da George Orwell. Tuttavia, nel mondo odierno esistono molti “uomini sbagliati”, per riprendere l'espressione in apertura di paragrafo, che utilizzano la televisione ed ogni altro mezzo per mentire spudoratamente manipolando le menti dei cittadini con un unico obiettivo: ottenere il consenso dell'opinione pubblica, lasciapassare necessario per esercitare democraticamente il potere. Grazie ai media di massa, la menzogna può raggiungere in breve tempo un pubblico assai numeroso, dispiegando un'efficacia straordinaria. Durante la prima guerra mondiale, intervenne per la prima volta nella storia una propaganda statale altamente organizzata. Tutti i Governi e gli eserciti impegnati nel conflitto fecero ampio ricorso alla censura, alla falsificazione delle notizie, e alla propaganda per far credere alle popolazioni ciò che i governanti volevano far credere loro. Il conflitto mondiale fu il primo evento bellico combattuto su due fronti paralleli: il campo di battaglia e la realtà mediata. Tra i numerosi casi di manipolazione del pensiero, esemplare è il modo in cui lo Stato Maggiore francese usò i media in occasione dello sfibrante confronto con l'esercito tedesco: Mettendo al centro del quadro i caduti tedeschi, e omettendo di menzionare i caduti francesi, si costruiva un panorama assai particolare della battaglia. Era un panorama inteso a neutralizzare gli effetti delle conquiste territoriali tedesche e l'impressione di potenza creata dalla continuazione dell'offensiva. Era anche un panorama che tendeva a far accettare al pubblico la demoralizzante strategia difensiva a cui gli alleati erano costretti. Infatti il pubblico, avvezzo all'idea che la guerra è fatta di grandi movimenti strategici, attacchi laterali, accerchiamenti e drammatiche capitolazioni, doveva gradualmente dimenticare questo quadro per sostituirvi la terribile idea che la guerra sarebbe stata vinta opponendo vite ad altre vite. Grazie al controllo esercitato su tutte le notizie dal fronte, lo Stato Maggiore generale sostituiva una versione dei fatti coerente a questa strategia306.

Anche gli altri paesi belligeranti decisero di affidarsi alla propaganda per manipolare il 305 G. Orwell, 1984, Mondadori, Milano, 2003, p. 56. 306 W. Lippman, Public Opinion, in G. Gili, Il problema della manipolazione: peccato originale dei media?, Franco Angeli, Milano, 2001, p. 25.

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