Riforma legislativa e attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia

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Il diritto alla salute è riconosciuto da tutti i nuovi Codici dell’America latina. Diversi di questi codici stabiliscono il corrispondente dovere dello stato di “garantire l’accesso universale e paritario ai servizi sanitari preventivi e curativi.”148 Il Codice adottato dall’Ecuador specifica che ciò comprende il diritto alle cure e ai servizi per la salute mentale. I codici adottati da diversi altri paesi, tra cui la Colombia e l’Ecuador, riconoscono il dovere delle strutture mediche, sia private che pubbliche, di fornire gratuitamente cure d’emergenza. Altri codici rendono la vaccinazione obbligatoria o la riconoscono come diritto di ogni bambino. Alcuni rendono obbligatori il monitoraggio della crescita o i test per le malattie genetiche, mentre altri incorporano degli articoli che richiedono ai reparti maternità di fornire delle stanze dove la madre e il neonato possano rimanere insieme, rispecchiando il concetto di ospedale amico dei bambini. Questi codici riconoscono anche, invariabilmente, certi diritti delle future madri e delle neo madri, compresi il diritto all’assistenza prenatale e, in alcuni casi, il diritto delle madri che lavorano al periodo di maternità e a strutture per l’allattamento al seno. I codici della maggior parte dei paesi andini riconoscono il diritto dei minorenni tossicodipendenti a servizi di riabilitazione. Il Cile, che Quadro 8

Cile: la legge e il diritto all’assistenza sanitaria Una riforma approfondita del sistema sanitario è attualmente in corso in seguito alla Legge 19,966, che è stata approvata nel 2004. La legge garantisce a tutti, indipendentemente dal reddito o dall’assicurazione sanitaria, l’accesso alla qualità del servizio, alla protezione finanziaria e al pronto intervento per un determinato gruppo di malattie e di disturbi. Del gruppo iniziale di 25 malattie e disturbi coperti…20… colpiscono direttamente i bambini sotto i 18 anni. La legge garantisce anche il trattamento ai bambini affetti da HIV/AIDS. Fonte: Adattato da La situazione dei bambini in Cile quindici anni dopo la ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia [Situación de los Niños y Niñas en Chile], UNICEF, Santiago, 2005.

non ha adottato un codice per l’infanzia, ha tuttavia attuato un’importante legge del 2004 sul diritto all’assistenza sanitaria (vedi Quadro 8, sotto). Il riconoscimento dei diritti sociali costituiva una dimensione essenziale del sistema giuridico socialista sviluppatosi nell’Europa centrale e orientale nel corso del ventesimo secolo, e l’influenza di questa tradizione è risultata evidente nelle leggi sull’infanzia adottate dal 1990 in poi. Il diritto alla salute fa parte dell’ordinamento costituzionale della maggior parte dei paesi della regione.149 Inoltre, il diritto dei minorenni all’assistenza sanitaria figura in un’ampia varietà di leggi, comprese quelle sulla salute, sull’istruzione, sull'infanzia e l'adolescenza e sull’ambiente. Nella Bielorussia, ad esempio, il diritto dei minorenni all’assistenza sanitaria è riconosciuto dalla Legge sull’assistenza sanitaria del 1993, dalla Legge sui diritti dell’infanzia e dai Decreti concernenti i diritti particolari dei minorenni che vivono in zone contaminate dal disastro nucleare di Chernobyl. La Legge polacca sull’istruzione del 1991 riconosce il diritto dei minorenni con meno di 18 anni iscritti a scuola di ricevere gratuitamente, dalle istituzioni sanitarie pubbliche, una vasta gamma di benefici medici, tra cui esami medici, trattamenti, farmaci e servizi di riabilitazione, mentre la Legge sull’istruzione adottata dalla Georgia nel 1997 richiede alle scuole di fornire una serie di servizi sanitari agli studenti. Le leggi che riconoscono il diritto dei minorenni a ricevere un’educazione sanitaria, invece, sono meno comuni. Un esempio è rappresentato dalla Legge rumena sui diritti dell’infanzia, che sottolinea il dovere dei servizi sanitari di partecipare alle attività educative nelle scuole, anche con dei “programmi volti all’educazione sessuale dei minorenni, per prevenire le infezioni trasmesse sessualmente e le gravidanze indesiderate delle ragazze minorenni.” 150 Alcuni paesi, come la Polonia, hanno adottato delle leggi particolari sui diritti delle persone disabili basate sull’articolo 23 della Convenzione e su altri standard internazionali relativi

RIFORMA LEGISLATIVA E ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA

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