La condizione dell'infanzia nel mondo 2011 - Adolescenza. Il tempo delle opportunità

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PROSPETTIVE

Liberare il potenziale degli adolescenti: la riforma dell’istruzione nella regione del Medio Oriente e Nord Africa Il 12 agosto 2010 ha avuto inizio il secondo Anno internazionale della gioventù delle Nazioni Unite. Pertanto tutti gli attori e i difensori dell’infanzia devono rivolgere l’attenzione ai problemi che gli adolescenti devono affrontare oggi. Nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, questi problemi sono particolarmente gravi nei settori dell’istruzione e dell’occupazione futura.

di Sua Altezza Sheikha Mozah bint Nasser Al Missned, inviato speciale dell’UNESCO per l’istruzione di base e l’istruzione superiore

“Per liberare il potenziale della futura forza lavoro – gli adolescenti – dobbiamo garantire che la loro istruzione li prepari adeguatamente a una carriera”.

In questa regione si sta anche registrando un rapido aumento della popolazione giovanile. Nei prossimi 10 anni, il 65% della popolazione avrà 24 anni o meno. Oltre alla pressione demografica, per i giovani è sempre più difficile inserirsi nel mercato del lavoro, soprattutto a causa del gran numero di nuove reclute ogni anno. La forza lavoro della regione sta aumentando rapidamente e sia la disoccupazione che la sottoccupazione sono le preoccupazioni principali dei giovani che tentano di provvedere a se stessi e alle loro famiglie. Nel momento in cui i tredicenni di oggi avranno 23 anni, saranno necessari fino a 100 milioni di posti di lavoro per accogliergli. Questo significa che bisogna creare ogni anno 6,5 milioni di posti di lavoro. Sebbene negli ultimi decenni i paesi del Golfo abbiano registrato un rapido aumento della ricchezza, questo non è stato esclusivamente vantaggioso per i nostri giovani. Molti adolescenti si sono abituati a uno stile di vita materialistico che li distrae dall’obiettivo di realizzare appieno il loro potenziale. Analogamente, la seduzione del consumismo intrappola gli adolescenti in una perenne ricerca di beni di proprietà, spingendoli a trascurare il loro ruolo di cittadini responsabili della comunità e dello sviluppo positivo delle loro capacità. Inoltre, poiché il mercato del lavoro non è in grado di sostenere questo improvviso aumento del numero di giovani, la loro capacità di raggiungere l’indipendenza economica è compromessa. L’impossibilità di trovare lavoro li spinge a proseguire gli studi e, di conseguenza, a ritardare il matrimonio e a diventare genitori più tardi. Riconoscere che i nostri giovani sono consumatori anziché produttori è allarmante, ma non è solo colpa loro. Il sistema dell’istruzione nei paesi arabi

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LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2011

è in parte responsabile dell’aumento dei tassi di disoccupazione, perché si preoccupa più di conferire diplomi che di formare efficacemente gli studenti nelle abilità pratiche. Non prepara i giovani per il mercato globale della manodopera, dal momento che non incoraggia né la versatilità, né consente loro di impiegare una vasta gamma di competenze in discipline diverse. Nel mondo tecnologico odierno caratterizzato da rapidi cambiamenti, i giovani devono sviluppare il pensiero critico, le abilità di scrittura e la flessibilità – tutte competenze che oggi sono praticamente assenti dai corsi di studio. Se non riformiamo le nostre pratiche attuali e ci poniamo l’obiettivo di trasformare i nostri adolescenti in contribuenti creativi, produttivi e diligenti, le nostre economie non saranno in grado di competere su scala mondiale. Il mio lavoro con l’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite mi ha indotto a lanciare Silatech, un’iniziativa giovanile regionale il cui nome deriva dal termine arabo “la vostra connessione”. Questa iniziativa, particolarmente attiva nei paesi del Golfo, si propone di associare i giovani con leader, società e organizzazioni su scala mondiale, per promuovere opportunità di innovazione e impresa. Per liberare il potenziale della forza lavoro futura – gli adolescenti – dobbiamo garantire che l’istruzione li prepari adeguatamente a una carriera. Se non investiamo in questa generazione, sono convinta che il ciclo devastante della disoccupazione continuerà. Gli adolescenti rappresentano un bene prezioso per il nostro futuro e non dobbiamo lasciarci sfuggire questa occasione storica di responsabilizzarli e aiutarli a prosperare. Sua Altezza Sheikha Mozah bint Nasser al Missned è Presidente della Qatar Foundation for Education, Science and Community Development, Vicepresidente del Supreme Education Council; Presidente del Council for Family Affairs e Presidente del progetto Sidra Medical and Research Center. Ha istituito l’iniziativa Silatech per aiutare a creare nuovi posti di lavoro e opportunità per i giovani nel mondo arabo.


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