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IGIENE ORALE, GRANDE SUCCESSO ANCHE PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO TERRITORIALE DI UNICAMILLUS
Le Professoresse Giuseppina Laganà e Roberta Lione hanno portato avanti il progetto, con gli studenti del secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria di UniCamillus, che ha coinvolto questa volta i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Via Poppea Sabina
Si è conclusa il 30 maggio la seconda edizione del programma di salute e igiene orale, che l’università Medica Internazionale di Roma UniCamillus porta avanti nelle scuole. Dopo il successo dell’esperienza dell’anno scorso, presso la scuola primaria e secondaria I.C. Belforte del Chienti, quest’anno ad essere protagonisti sono stati bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, dell’Istituto Comprensivo Via Poppea Sabina a Roma, nel quartiere di Casal Monastero. La partecipazione è stata persino maggiore rispetto a un anno fa, con circa 350 alunni coinvolti, tra i 6 e i 13 anni, della scuola primaria e secondaria di primo grado. Gli obiettivi del progetto, anche in questa occasione, sono stati quelli di promuovere la prevenzione e la cura della salute orale nei bambini e negli adolescenti, valutare le condizioni attuali e le esigenze future dei più giovani nella cura dei denti, raccogliendo dati utili a elaborare programmi di assistenza odontoiatrica su larga scala.
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Come già era avvenuto nel corso della prima edizione, a partire da marzo gli studenti del secondo anno del corso di Corso di Laurea
Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria di UniCamillus, guidati dalla Professoressa Giuseppina Laganà, promotrice del progetto, e dalla Professoressa Roberta Lione, hanno fatto visita agli alunni dell’istituto scolastico. Ciascuno dei piccoli pazienti è stato visitato singolarmente dagli operatori all’interno della scuola, dove erano stati allestiti dal personale scolastico degli spazi dedicati. “Abbiamo allestito quattro postazioni - spiega proprio la Professoressa Lione - e a ciascuna era assegnato un operatore, che eravamo sostanzialmente io, la Professoressa Laganà e altri due colleghi specialisti di odontodonzia. Con noi c’erano gli studenti di UniCamillus divisi in gruppi e, chiaramente, il bambino o la bambina che dovevano essere visitati”.
Oltre alla qualità dell’igiene dentale, sono state valutate dai laureandi, sotto la supervisione dei medici specialisti, anche le malocclusioni e le abitudini viziate, come il bruxismo, la respirazione orale, l’onicofagia e le suzioni. Tutti fenomeni di frequente riscontro nell’età evolutiva. “Abbiamo effettuato visite diagnostiche e di screening, a partire dalle caratteristiche estetiche dei piccoli pazienti - ha aggiunto la professoressa Lione – Siamo partiti dal rilevare informazioni sulle conformazioni lineari, come l’altezza facciale, e altre misurazioni per associare ogni bambino a un biotipo morfologico di categoria. In questo modo abbiamo potuto vedere la rispondenza tra le caratteristiche estetiche e la corrispondenza con quelle interne alla bocca, per poi svolgere una ispezione intraorale. Abbiamo analizzato la presenza di tutti gli elementi dentali e se ci fosse una chiusura corretta tra mandibola e mascella o se invece vi fossero delle anomalie. E poi ovviamente abbiamo proceduto alla valutazione sull’igiene orale complessiva. La visita spaziava però su vari aspetti, proprio per dare un quadro generale dello stato di salute orale dei bambini”. Al termine del controllo a ogni alunno è stato rilasciato un foglio informativo, per dare ai genitori indicazioni e suggerimenti su quali trattamenti sarebbero più opportuni per il proprio figlio. Per un’analisi approfondita di tutti questi fattori infatti è stata fondamentale proprio la collaborazione con i genitori, nel fornire indicazioni anamnestiche sulle abitudini comportamenti dei propri figli.

“Quando abbiamo presentato il progetto è sorta subito molta curiosità da parte delle famiglieracconta la Professoressa Laganà - Sin da subito i genitori hanno voluto condividere con noi le diverse esperienze quotidiane. Le difficoltà che quasi tutti riscontrano spesso sono quelle di far capire ai bambini l’importanza di lavarsi i denti e di insegnar loro le corrette pratiche da seguire per l’igiene orale quotidiana, anche se, chiaramente, ogni singola situazione presenta caratteristiche peculiari”. Alle famiglie inoltre, proprio per questo motivo, è stato dedicato un percorso formativo-educativo, rivolto alla sensibilizzazione sul tema della salute orale e come motivare positivamente, soprattutto i più piccoli, alla cura dei denti e della bocca.

Un plauso particolare da parte di UniCamillus va al personale dell’istituto, che ha saputo preparare e informare a dovere alunni e famiglie su quello che sarebbe stato il lavoro svolto dagli studenti dell’Ateneo e su quale fossero lo spirito e le motivazioni di fondo di questa iniziativa. La collaborazione tra tutte le componenti in gioco è stata infatti molto importante e ha avuto dei riscontri anche nelle relazioni umane venutesi a creare in questo contesto, come evidenzia ancora la Professoressa Lione: “Il bambino è al centro di tutto. All’interno di un percorso formativo scolastico obbligatorio, tutta l’attenzione è stata rivolta al pieno coinvolgimento dei bambini in questo progetto e alla loro cura, tanto sotto l’aspetto formativo, quanto su quello emotivo. Abbiamo riscontrato una grande attenzione della scuola per la salute degli alunni, ad esempio anche nelle pietanze servite alla mensa scolastica, pensate per veicolare l’educazione a una corretta alimentazione. Noi ci siamo dedicati a far prendere consapevolezza al bambino riguardo l’importanza della salute orale, che diventa specchio di quella generale. Da un punto di vista umano, la cosa più bella arrivata a tutti, è stata proprio l’aver messo i bambini nelle condizioni di prendere coscienza di quali fossero i veri obiettivi di questo percorso”.




Dello stesso avviso è anche la Professoressa Laganà, che ha aggiunto: “Molti sono stati gli spunti di riflessione e di confronto sul tema, anche con le famiglie. Le tante domande che ci sono state rivolte per capire e approfondire la tematica sono state un ulteriore stimolo per noi. L’entusiasmo venutosi a creare attorno a questa iniziativa è stato coinvolgente e ha rappresentato un fattore trainante per gli stessi bambini. Fa inoltre molto piacere aver riscontrato unanime e indistinta accoglienza positiva per questo lavoro da parte di persone di diverse origini e dalle radici culturali etero- genee. Parliamo infatti di un quartiere multietnico nel quadrante est della Capitale e nelle classi erano presenti numerosi bambini le cui famiglie provengono da molte parti del mondo differenti”.
Il progetto non ha comunque il solo, importantissimo, scopo di promuovere cura e prevenzione nell’ambito dell’igiene orale sin dalla tenera età. È altresì un banco di prova unico per gli stessi studenti universitari: “Oltre alla partecipazione massiva da parte delle famiglie, anche negli studenti di odontoiatria abbiamo rilevato grande interesse e reazioni positive. Particolarmente importante per loro è stata la possibilità di analizzare aspetti clinici che altrimenti sarebbero più difficilmente affron- tabili in aula durante le lezioni frontali. Anche potersi interfacciare con dei pazienti veri, per di più particolari come i bambini, è stata sicuramente un’esperienza molto formativa nel loro percorso di studi. Hanno avuto modo di testare nella realtà come approcciare e rapportarsi con le persone nel contesto di una visita odontoiatrica e come comportarsi difronte alle diverse esigenze dei pazienti”.
Tutto questo entusiasmo fa ben sperare per il futuro. “Ci auguriamo che il progetto possa avere un seguito sempre maggiore nei prossimi anni - chiosa la Professoressa Laganà - dando opportunità a nuovi studenti universitari e a tanti altri bambini delle scuole del territorio di poter ripetere l’esperienza”.
Great Success For The Second Edition Of The Unicamillus Oral Hygiene Project
Professors Giuseppina Laganà and Roberta Lione continued the project with the second year students of the Master’s Degree course in Dentistry and Dental Prosthetics of UniCamillus, which this time involved the students of the Istituto Comprensivo Via Poppea Sabina
The second edition of the oral health and hygiene programme for schools implemented by UniCamillus University has come to a close. This year, approximately 350 children between the ages of 6 and 13 from the Istituto Comprensivo of Via Poppea Sabina in the Casal Monastero district of Rome were involved. As in the first edition, from March to May 2023, second-year students of the MSc programme in Dentistry and Dental Prosthetics, led by Professor Giuseppina Laganà, the project’s promoter, and Professor Roberta Lione, visited the school to run hygiene exams, checking for potential malocclusions or harmful habits such as bruxism, mouth breathing, nail-biting, and thumb-sucking. “We conducted diagnostic and screening tests, starting from the aesthetic characteristics of the patients”, explained Professor Lione. “We began by gathering information on their linear conformation to associate each child with a morphological biotype. This allowed us to assess the correlation between their aesthetic features and the internal condition of their mouths. We analyzed the presence of all dental elements and whether there was proper occlusion between the lower and upper jaw. Of course, we also evaluated overall oral hygiene. The exam covered various aspects so that we could have a comprehensive overview of the children’s oral health status”. The project has been positively received by the children’s families. Professor Laganà said that “from the beginning, parents wanted to share their daily experiences with us. The difficulties that most of them often encounter involve conveying the importance of brushing your teeth and teaching their children good oral hygiene practices. Several rounds of discussions took place, with numerous questions being asked. The enthusiasm surrounding this initiative has been boundless and has served as a motivating factor for the children themselves. It is also gratifying to have encountered unanimous positive reception from individuals with diverse cultural backgrounds. We are talking about a multicultural neighborhood in the eastern part of the city of Rome, where schools have a significant number of children coming from various parts of the world”. The project also served as a unique testing ground for UniCamillus students, who had the opportunity to analyze clinical aspects that are otherwise challenging to address in the classroom. The immense enthusiasm expressed by all the participants in this project gives us hope for the future, as it can provide opportunities for new students and many other children to have the same experience.
