FORME NEL VERDE 2021 - 50 ANNI DI STORIA

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Innocenti con il pro-memoria dei carichi da fare in un solo giorno per il trasporto delle opere: ore 9-10 Villa S. Angelo (AQ) ore 12 Riccione (FO) ore 16 Castelcavallino (Urbino). Questa nota testimonia il grande impegno e sacrificio che quest’uomo, spesso dimenticato, ha fatto per tanti anni per il trasporto e montaggio della Mostra. Diverse altre liste di viaggi sono rintracciabili, tutte con lo stesso ritmo di lavoro, oggi impensabile. Accanto al nome dell’artista, il titolo della scultura, il supporto materico, il luogo di provenienza, compare anche il valore stimato dell’opera. È conservata la corrispondenza tra il curatore della mostra, Enrico Crispolti, l’addetto stampa Giacomo di Iasio e Duccio Papini, responsabile per il Comune, sugli elenchi degli artisti da invitare, le delibere con la nomina ufficiale del comitato organizzatore e la corrispondenza con testate giornalistiche. La rassegna stampa del 1986 è consultabile nel faldone “Rassegna stampa 19861989-1990-1991”. Delle edizioni 1987 (Costantino Nivola) e 1988 (Nado Canuti) non esistono carteggi o documenti, cosa alquanto strana vista l’importanza dei due artisti e la copiosa documentazione esistente negli anni precedenti e nei successivi (dico ‘strana’ in considerazione del fatto che gli addetti all’organizzazione e alla segreteria erano gli stessi degli anni precedenti). In questo caso occorrerà approfondire la ricerca d’archivio. Il faldone denominato Forme nel Verde 1989 contiene la documentazione della gara per la stampa del catalogo vinta dalla Editrice DonChisciotte e stampata presso le Grafiche Pistolesi. Una corrispondenza con la Biblioteca Apostolica Vaticana certifica la presenza del catalogo di Lorenzo Guerrini nel loro patrimonio librario. Un manoscritto di Guerrini inviato a Quintavalle testimonia l’importanza che l’artista riserva alla mostra di San Quirico, mentre in una lettera Rolando Bellini si dice onorato di scrivere il testo critico e si congratula per l’incarico conferito per l’allestimento espositivo delle opere nel suggestivo ma difficile Parco degli “Horti Leonini“ dell’Arch. Davanzo, che è un grande specialista così come mi conforta la presenza del prof. Piercarlo Santini, conoscitore profondo della scultura del Maestro Guerrini. Si conservano altresì le lettere del 19 marzo e del 9 aprile 1989 inviate al Sindaco con le quali Davanzo accetta l’incarico e invia il disegno per una collocazione definendolo lo schizzo sul primo pensiero intorno alla collocazione delle sculture in rapporto alle siepi del giardino. In una cartella blu sono depositati gli appunti e le immagini usate per la stampa del catalogo. È conservata anche una lettera autografa di Guerrini che conferma la partecipazione alla collettiva del 1990 con l’opera Pietra Strana. Il faldone si chiude con un programma finanziario molto dettagliato che documenta una previsione di costi per 49 milioni di lire. La rassegna stampa, molto corposa, è custodita nel citato faldone Rassegna Stampa 1986-1991. La collettiva di artisti Norvegia e una certa Toscana del 1990 è documentata in due faldoni, uno contenente le biografie e le immagini di alcune opere per ciascuno dei 24 artisti partecipanti, il secondo si apre con il registro delle firme (è la prima volta che si trova), le solite liste per i trasporti, le richieste di sponsorizzazione tra le quali si nota la richiesta di sessanta milioni di lire alla Regione Toscana. Nel rendiconto si rileva però che tra le entrate e le uscite c’è uno sbilancio di 12 milioni di lire, dovuto ai mancati contributi della Regione e dell’Amministrazione Provinciale e la relazione si chiude con un da coprire mediante stanziamento integrativo a carico del bilancio comunale. Nel programma dell’edizione numero venti sono previsti anche un convegno a Bagno 26


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