UCID Letter n°1/2007

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ATTIVITA’

tora sfavorite negli scambi con i Paesi sviluppati, d’altro lato, la simultanea esistenza di regioni del mondo (ad esempio il Sud Est asiatico) da cui proviene l’offerta di prodotti a costo estremamente basso che sta invece mettendo in crisi i Paesi sviluppati, e nello stesso tempo, la presenza di Paesi (in particolare nel Medio Oriente) che controllano il mercato delle risorse energetiche e, attraverso queste, condizionano sempre di piú l’economia globale. Queste sono realtà che di fatto renderebbero sempre piú necessario il progressivo trasferimento delle sedi decisionali, in campo economico e politico, dai singoli Paesi a istanze internazionali e, di conseguenza, imporrebbero anche di attivare a questi livelli le procedure finalizzate alla realizzazione di un corretto indirizzo e di un efficace controllo delle attività imprenditoriali, in vista di una reale promozione del bene comune a lungo termine (ciò purtroppo non avviene ancora in modo adeguato, spesso con conseguenze negative sull’eticità dei comportamenti degli operatori economici in campo e sull’impatto che questi comportamenti determinano sulla vita di molte persone) (cfr. Compendio, 292, 310, 342, 361, 362, 365, 366, 367, 370, 371, 372, 446, 448). GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA Il ruolo centrale dell’uomo in economia, che è già chiaramente enunciato nell’appello

DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

di Dio richiamato all’inizio (ved. I), è diventato sempre piú evidente con il progresso delle scienze e della tecnica: è l’uomo infatti che progetta e poi pilota i processi, sempre piú complessi, di elaborazione della natura, che sono la base dell’economia ed è l’uomo il destinatario costitutivo delle utilità crescenti che l’economia produce. In questi processi i ruoli sono però molteplici, ciascuno con una sua specificità, una sua dignità e con un corredo specifico di diritti e di doveri. L’imprenditore È la persona che, da sola o in partecipazione con altri, promuove la costituzione dell’impresa, ne definisce gli obiettivi e coordina la progettazione e la gestione delle strategie per il conseguimento di tali obiettivi (ciò indipendentemente dal fatto che sia o meno anche un investitore, cioè persona che mette delle risorse finanziarie a disposizione dell’impresa). È quindi all’imprenditore che in primo luogo compete la responsabilità del conseguimento degli obiettivi economici e nello stesso tempo degli obiettivi etici che l’impresa deve perseguire. La centralità e il carattere strategico dei ruoli imprenditoriali devono per questo non solo essere riconosciuti, ma anche essere prioritariamente promossi. In compenso l’imprenditore deve restare consapevole del fatto che a guidare il proprio

L’uomo ha ruolo centrale in economia. È l’uomo infatti che progetta e poi pilota i processi, sempre piú complessi, di elaborazione della natura, che sono la base dell’economia ed è l’uomo il destinatario costitutivo delle utilità crescenti che l’economia produce

operare non deve essere solo il perseguimento della propria autorealizzazione, ma anche il senso di responsabilità per le conseguenze che il suo operare induce direttamente su altri uomini e, piú in generale, sulla collettività umana (cfr. Compendio, 337, 343, 344, 345). Il lavoratore È la persona che, ai vari livelli, con varie specializzazioni e inquadramenti istituzionali, con il suo lavoro contribuisce allo sviluppo e alla gestione dei processi che caratterizzano l’operatività dell’impresa. Oggi, nelle strutture com1/2007 • UCID Letter

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