OKkio alla salute

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Presentazione

OKkio alla SALUTE, assieme allo studio HBSC (rivolto agli adolescenti di 11, 13 e 15 anni), al sistema PASSI (adulti 18-69 anni) e all’indagine PASSI d’Argento (anziani 65 anni e oltre), fa parte di un gruppo di rilevazioni che investigano sistematicamente alcuni aspetti di salute, gli stili di vita, alcuni interventi di prevenzione e promozione della salute coprendo, nel loro insieme, l’intero arco della vita delle persone. Nello specifico l’indagine OKkio alla SALUTE monitora lo stato nutrizionale, le abitudini alimentari e l’attività fisica dei bambini che frequentano la scuola elementare, nonché alcune caratteristiche dell'ambiente scolastico ritenute fondamentali per la promozione di una sana alimentazione e di una vita attiva. In questo rapporto si presentano i risultati della quarta rilevazione che collocano il Trentino in una posizione privilegiata rispetto a quella media nazionale. La prevalenza di bambini sovrappeso/obesi è tra le più basse in Italia ed è legata a basse prevalenze di bambini non attivi fisicamente, che trascorrono davanti alla TV e ai videogiochi parecchie ore al giorno, che fanno una colazione e/o una merenda di metà mattina non adeguata e che bevono regolarmente bibite zuccherate. Inoltre, in controtendenza rispetto all’allarmante aumento di obesità infantile in altri paesi, non si registra un aumento della prevalenza dell’eccesso ponderale dal 2009 al 2014 (né a livello nazionale né a quello provinciale), un fatto che evidenza la presenza di barriere culturali che resistono ancora alla diffusione incontrollata di stili alimentari insalubri sul nostro territorio. Tuttavia in Trentino un bambino su cinque risulta essere in eccesso ponderale (in sovrappeso o obeso), un bambino su 10 è fisicamente inattivo e solo nella metà delle scuole tutte le classi svolgono le due ore di attività motoria curricolare, a conferma dell’importanza di rafforzare ulteriormente le attività della promozione di sani stili di vita in ambito scolastico. A tal fine sono fondamentali gli interventi multisettoriali che coinvolgono istituzioni, organizzazioni e associazionismo locale per consolidare ulteriormente gli stili di vita salutari, in un’ottica di responsabilità collettiva e non unicamente della singola persona o famiglia, come indicato anche dalla proposta di Piano per la salute e dal Piano provinciale di prevenzione. Silvio Fedrigotti Dirigente generale Dipartimento salute e solidarietà sociale Provincia autonoma di Trento


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