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Maggio 2013
PAFALnews è un organo di informazione interno del Gruppo Pafal - PAFALnews, N. 05 Maggio 2013 Vol. II Direttore Responsabile Dott. Paolo Tittozzi - Redazione Antonio Conte - Email: redazionepafalnews@gmail.com
All’interno • • • • • •
Scuola e Territorio Avere più scelte La formazione e le sue leggende Fotografia, Scienza e ... Le novità di Adobe e di Apple L’importanza delle certificazioni • e molto altro ...
Descrizione dei Moduli Didattici di PAFALgroup PAFAL Corsi EXPERT Informatica Net Cloud Senior
funzioni; 4) Database; 5) Oracle SQL; 6) Forms; 7) Sessioni & cookies; 8) E-Commerce 9) Strategie SEO-SEM. Certificazioni: [Oracle® Certified Associate, MySQL 5] - Exam vendor [Pearson VUE]
Moduli: 1. Le Basi 2. Avventure nel Cyber-Spazio; Master in Sviluppo Java & Android 3. Tutto il Web è community; 4. L'immagine, il suo- (UML, Java, Android, Sviluppo Apps). Moduli: 1) Basi di Programmazione; 2) UML; 3) Introduzione no e i video; 5. Documenti On Line e Off Line a Java; 4) La programmazione orientata agli oggetMedia Cloud Junior ti; 5) Programmazione avanzata; 6) cenni di InteModuli: 1. Social Web; 2. Office su e giù dal grazione JAVA; 7) Tecnologie Client e Server Java; Cloud; 3. Multimedia, Creatività, Connessione, 8) Sviluppo App Android. Certificazioni: [Oracle® Archiviazione e Condivisione; 4. Editing Multi- JAVA ] – secondaria [CompTIA Secure Mobile App mediale; 5. Documenti Avanzati con Office. Developer ] - Exam vendor [Pearson VUE]
Corsi EXPERT Lingua Open Doors for Teens
Connessi al futuro - Competenze linguistiche relative al livello assegnato di framework europeo della lingua inglese (A1, A2, B1, B2, C1, C2). Conoscenze informatiche relative a Multimedia Operative Systems: Home, School & Office Sotwares, Social Internet, Security & Maintenance, Web Creative.
New Times for Senior
L’Esperienza incontra nuove opportunità. - Competenze linguistiche relative al livello assegnato di framework europeo della lingua inglese (A1, A2, B1, B2, C1, C2). Conoscenze informatiche relative a Stay Connected, Cloud Apps, Internet As A Service, Brain Fitness, Social Web
MASTER AREA OFFICE AUTOMATION Master in Office & Cloud Storage
(Office 365 Word, Excel, Powerpoint, Access, Outlook, Skydrive). Moduli: 1. Office web apps; 2. Skydrive; 3. Word; 4. Powerpoint; 5. Excel; 6. Outlook; 7. Access; 8. Office 365. Certificazioni:[Microsoft Office Specialist]; Exam vendor [MEC CENTER]
AREA PROGRAMMAZIONE Master in Programmazione PHP/MySQL
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(PHP, Oracle MySQL, E-Commerce, SEO) Moduli: 1) Introduzione a PHP e MySQL; 2) Nozioni di base di PHP; 3) Tipi di dati, decisioni e
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AREA TECNICA INFORMATICA Master in Tecnologie Informatiche
(Assistenza Tecnica Computer, Periferiche e Dispositivi Mobili). Moduli: 1) Hardware del PC; Scheda Madre/Processori/Memorie; 2) Reti; 3) PC Portatili; 4) Stampanti; 5) Operazioni e procedure; 6) Sistemi operativi; 7) Sicurezza; 8) Dispositivi Mobili; 9) Risoluzione Problemi; 10) Teleassistenza. Certificazioni: [CompTIA® A+ certification]; [CompTIA Mobility+]; Exam vendor [Pearson VUE]
Master in Security Intelligence
(Sicurezza Informatica, Cloud Strategy, Indagini Digitali Forensi). Moduli: 1 Basi di security e Cloud Security; 2. Il security Manager; 3. Infrastrutture e connettività; 4. Implementare e gestire una rete sicura; 5. Fondamenti di crittografia; 6. Indagini Forensi; 7. Crimine informatico; Certificazioni: [CompTIA® Security + certification] - Exam vendor [Pearson VUE]
Master in Sistemi Informatici e Network
(Amministratore reti Cisco®, Cloud Networking, Sistemistica Informatica). Moduli: 1) Fondamenti di rete 2) Protocolli di routing e concetti 3) LAN Switching e Wireless 4) Accesso alla WAN 5) IPv6 Avanzato Certificazioni: [Cisco® CCNA 640/802] - Exam vendor[Pearson VUE]
AREA GRAFICA Master in Grafica Web e Web Content
(Adobe Creative Suite CS6: Dreamweaver, Flash,
Descrizione dei Moduli Didattici di PAFALgroup Photoshop, Premiere). Moduli: 1 HTML5 e CSS3; 2.Adobe Dreamweaver; 3. Adobe Flash; 4.Adobe Premiere; 5.Adobe Photoshop. Certificazioni: [Adobe ACA] - Exam vendor [MEC CENTER]
Master in Grafica Editoriale Pubblicitaria (Adobe Creative Suite CS6 e Digital Publishing Suite). Moduli: 1) Photoshop 2) Illustrator 3) Acrobat Professional 4) InDesign, DPS – Digital Publishing Suite. 5)iOS, Android™ 6) Windows® Phone, webOS, 7) Symbian™ 8) BlackBerry® Certificazione/i: [Adobe ACE] Exam vendor [Pearson VUE]
Master in Progettazione Digitale
(AutoCAD 2D/3D & Autodesk® 360 Cloud). Moduli: 1. Concetti di base; 2. Operazioni iniziali; 3. Funzioni avanzate; 4. Modelli tridimensionali; 5. CAD 3D, Meccanico e Architettonico; 6. Il Render; 7. Autodesk Cloud 360°. Certificazioni: [Autodesk® AutoCAD Professional] Exam vendor[Autodesk ACC]
Master in Animazione Digitale
(3D Studio Max + Maya & Autodesk® 360 Cloud). Moduli: 1. Modellazione 2D/3D; 2. Tecniche di modellazione; 3. Oggetti 3D; 4. Il Render; 5. Tecniche 3D avanzate; 6. Animazione 3D base e avanzata; 7. Compositing video & Illuminazione Globale; 8. Uso delle luci & Paint Effect; 9. Animazione con Maya. Certificazioni: [Autodesk® 3DS MAX Professional] – secondaria [Autodesk® Maya Professional] Exam vendor [Autodesk ACC].
ARCO FORMAZIONE Addetto qualificato alla Segreteria Addetto Qualificato alla Amministrazione e Contabilità Gestione e controllo dei sistemi di sicurezza (OHSAS 18001), qualità, energia e Ambiente Addetto Qualificato alla Comunicazione e
REGENT SCHOOL MASTER A1 - BREAKTHROUGH
Presentarsi ad altri, porre domande, rispondere su dati personali ed a domande analoghe. Interagire in modo semplice con l’interlocutore che parli lentamente e sia disposto a collaborare.
MASTER A2 - WAYSTAGE
Comunicare attività di routine con scambio di infomazioni diretto su argomenti familiari e abituali. Descrivere semplicemente aspetti del proprio vissuto ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
MASTER B1 - THRESHOLD
Produrre testi semplici e coerenti su argomenti familiari o di comune interesse. Descrivere esperienze, avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni. Esporre ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
MASTER B1+ - STRONG THRESHOLD
Riassumere una conversazione, un’intervista, un articolo esprimendo la propria opinione. Scambiare con sufficiente disinvoltura molte informazioni su temi abituali o di propria competenza.
MASTER B2 - VANTAGE
Interagire con relativa scioltezza e spontaneità con l’interlocutore. Produrre testi articolati su un’ampia gamma d argomenti, esponendo i pro e i contro delle diverse posizioni.
MASTER C1 - EFFECTIVE OPERATIONAL PROFICIENTY
Comprendere discorsi lunghi ed impegnativi. Esprimersi in modo fluente e spontaneo producendo discorsi chiari e dettagliati su argomenti complessi dimostrando buon controllo della grammatica e dell’esposizione.
MASTER C2 - MASTERY
Comprendere con facilità tutto quello che si sente e si legge. Riassumere informaizoni sia scritte che orali. Esprimersi in situazioni comunicative complesse con spontaneità e precisione riuscendo a produrre anche sottili sfumature di significato.
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Sommario Articoli
PAFALnews, n. 5 Maggio 2013-Vol.II www.pafalnews.com
Direttore Responsabile Paolo Tittozzi, presidenza@pafal.it Responsabile Redazione Antonio Conte, redazionepafalnews@gmail.com facebook.com/ufficiostampa.titel twitter.com/titelonline Centro Direzionale PAFALgroup
Via Vitantonio Di Cagno, 6 - 70124 Bari Numero Verde Tel. 848-800.905 Tel. 080-501.00.05 Sedi operative PAFALgroup Bari, Strada Privata S.Fara, 10 Tel. 080-5050470 Bologna, Via Baruzzi, 1/2 Tel. 051-9525126 Brescia, Via Corfù, 75 Tel. 030-8995107 Catania, Via Macallé, 35 Tel. 095-9515389 Chieti,Via Arenazze, 4 Tel. 0871-485210 Firenze, Via Alessandro. Tel. 055-0935413 Napoli, C.D. V.G.Porzio, I.G7 Tel. 081-19286351 Padova, Via Savanarola, 217 Tel. 049-7985126 Palermo, Via Luis Braille, 3 Tel. 091-9865007 Perugia, Via Settevalli, 131/F Tel. 075-9975207 Roma, Via Cerreto, 48 Tel. 06-97625160 Torino, C.so U.Sovietica, 560 Tel. 011-19887449
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L’Editoriale, di Antonio Conte
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Scuola e territorio, ovvero quando la classe non è in classe di Sonia Mollica
8 Storie e leggende sulla formazione professionale di Paolo Tittozzi 12 Giornata della terra “Earth Day 2013” di Clementina Galiano 14 Autodesk e l’importanza della certificazione di Michele Santorsola 18 Il PC è morto, lunga vita al PC! di Giuliano Mannini 20 Avere più scelte di Roberto Vacca 24 26
La nuova Adobe Creative Suite/ In cloud il crepuscolo della pirateria informatica è già oggi di Pasquale Sorrentino Parallels Desktop/Windows o MAc? E perchè non entrambi? di Roberto Duma
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Bari/ XIV Convegno di Primavera Perugia/ ArcoFormazione e i nuovi percorsi formativi. Intervista alla Dott.ssa Gloria Pannacci Ora leggeremo le vostre immagini di Antonio Conte
48 Sfide vere e finte - e di videogiochi di Roberto Vacca 51 52
3^ Festival dell’Innovazione in Puglia Alla Cittadella del Mediterrano della Scienza gli studenti in collegamento con la base aerospaziale di Antonio Conte
L’Editoriale A volte è meglio seguire un corso di formazione sul come funziona il Web o di Comunicazione che compromettere il proprio futuro professionale e personale. Molti infatti scrivono in rete sull’onda del “fai da te”: è facile dicono, ma non è come si crede. Anche scrivere in queste colonne è impegnativo, sotto è infatti riportato un nome e di fianco un volto. Nelle pagine seguenti ci sono anche i nomi e i volti di altri corrispondenti. Tutti ci mettiamo quindi la faccia e ci tiriamo su le maniche: ci diamo dentro duro perchè amiamo lavorare. Sono certo quindi che nessuno di noi scriverebbe anonimamente dei post maleducati, né aprirebbe un blog senza metterci il proprio nome e così via. Eppure esiste la ‘chance’ anonima infatti ed alcuni la praticano a disprezzo del lavoro altrui e dell’altrui reputazione. Francamente, non capisco queste persone: se vogliono difendere un proprio diritto non ci sono forse gli avvocati e la Magistratura? Mi riferisco anche alle recenti aggressioni via web che hanno colpito le maggiori cariche istituzionali del nostro Paese. Mi riferisco al comportamento di alcuni studenti verso i propri professori, alla violazione della privacy che certi docenti subiscono loro malgrado. Insegno e non ho di questi problemi, ma so dell’esistenza di siti, di blog e addirittura di un social network dedicato a questa pratica. Qui ho visto dei videoclip in cui gli studenti stando alle spalle dei loro docenti e non visti gesticolavano e si dinenavano o peggio, con la complicità di tutta la classe. Qui ho visto dei video girati nei bagni delle loro scuole con gli studenti come protagonisti in ruoli che poco si addicevano a loro: credo che dovessero dedicarsi invece allo studio e alla cultura. Il fenomeno dovrebbe essere arginato e prima ancora compreso. Sarebbe necessario che chi di dovere, ai vari livelli, tirando fuori la testa dalla sabbia, affrontasse il problema dell’educazione dei giovani in modo più strutturato e più attuale, ma se non mediante l’Educazione almeno attraverso il Diritto della Comunicazione. Oggi la tecnologia offre modi davvero immediati per comunicare: uno a uno; uno a molti; da molti a molti. Mi chiedo con quale responsabilità alcuni genitori consegnino ai propri figli, a volte già dai dieci anni di età, smartphone o consentano loro la connessione alla rete senza un briciolo di conoscenza delle problematiche della comunciazione di massa e prima ancora del rispetto del prossimo. Mi fermo qui, ma non avrei finito, ho finito invece lo spazio a disposizione: avrei voluto parlare della tutela del Patrimonio che ho visto deturpare in altri videoclip e dei Minori, i quali da questi siti pure apprendono. Se si vogliono proteggere i ragazzi, il loro futuro e quello del Paese, a chi tocca spiegare come funziona il Web? Forse stiamo aspettando che imparino dai propri errori? Forse serve una nuova regolamentazione che inglobi davvero i concetti della Comunicazione e della Tecnologia? Antonio Conte
Antonio Conte
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Sonia Mollica*
Scuola e territorio, ovvero quando la classe non è in classe
Nella foto in alto: Sonia Mollica. La foto centrale ed in alto nella pagina a fianco sono dell’archivio di Fotolia, sono immagini esemplificative della vita di studenti e dello studio.
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A
lla Scuola, nell’importante ruolo di promozione sociale soprattutto quando collabora in reti sociali del territorio (Enti, associazioni, gruppi organizzati), si chiede di sostenere e di promuovere soggetti collettivi capaci di azioni cooperative, ma anche la creazione di ambienti di vita in cui sia facilitata la convivenza. Spostando la riflessione secondo cui i legami comunitari non sono una risorsa naturale, ma vanno promossi e conservati, la Scuola ha necessità di pianificare obiettivi di politica sociale formali ed informali al fine di costruire legami comunitari tra gli allievi, tra le famiglie e con tutti i cittadini del territorio in cui è inserita. Essere presenti sul territorio, non in forma esclusivamente di ubicazione, ma nel ruolo di protagonista nella tessitura di legami co-
munitari e nella promozione del diritto all’apprendimento per tutta la vita, è la formula che dovrebbe ispirare ogni Scuola nella partecipazione alle esperienze fortemente culturali proposte dal contesto territoriale. Le iniziative, soprattutto se nate dalla collaborazione tra i docenti e gli altri attori sociali, contribuiscono alla formazione del senso di appartenenza di ciascun alunno nella prospettiva che ogni persona è legata alle trasformazioni della società in cui vive e pone la propria opera per migliorarne le condizioni. L’intesa educativa tra il settore pubblico e quello privato è un’occasione concreta per sperimentare la realizzazione delle responsabilità diffuse per la crescita dei bambini-cittadini: infatti l’offerta territoriale è sempre una risorsa aggiuntiva al normale percorso didattico. Educare ad entrare in sintonia con le persone e con gli ambienti, gestire le emozioni, contenere le ansie e relazionarsi all’Altro, sono alcuni degli obiettivi di un tipo di Scuola che sintonizza la pratica scolastica sulla frequenza multidirezionale degli
interventi didattici: l’apertura al territorio rappresenta un ausilio efficace per la realizzazione multiprospettica del curricolo. Ciò non significa affrontare un argomento da angolature diverse ma comporta il mettere in gioco difficoltà, discussioni, confronti, capacità emotive e gestionali, senza tralasciare gli standard di qualità richiesti dagli alunni e dalla società. La scelta dei contenuti e degli obiettivi condivisi dagli attori che co-partecipano alla formazione dei bambini, implica la messa a fuoco del percorso di lavoro con il contributo di tutti, ponendo l’attenzione sul processo di insegnamento-apprendimento del quale sono parte integrante i molteplici sensi culturali che vanno significati per coglierne i sani valori. I docenti che, con disponibilità professionale, corrono il rischio di sperimentare percorsi formativi alternativi, complessi ed innovativi, senza considerare optional ininfluenti le sollecitazioni provenienti dall’esterno, abbracciano la relazione, l’incontro e la dialogicità.
In foto momenti della vista scolastica. Foto di Fotolia per il Canale Microsoft Clipart.
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(*) Docente presso Istituto Comprensivo “Venosa II”
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Paolo Tittozzi
Storie e leggende sulla formazione professionale
Nella foto in alto: Dott. Paolo Tittozzi, Presidente PAFALgroup, durante la relazione finale del Novembre 2012, Bari, Hotel Parco dei Principi. XII Convention Nazionale PAFALgroup. La foto centrale e quella nella pagina a fianco sono immagini esemplificative dell’archivio di Fotolia.
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Q
uanti sanno cosa dice con la normativa sulla formazione professionale? L’articolo 141 del decreto legislativo 112/98 (non abrogato) ci offre una definizione puntuale (rivista ed aggiornata rispetto a quanto contenuto nella L. 845/78) di cosa debba intendersi per formazione professionale. “Per “formazione professionale” si intende il complesso degli interventi volti al primo inserimento, compresa la formazione tecnico professionale superiore, al perfezionamento, alla riqualificazione e all’orientamento professionali, ossia con una valenza prevalentemente operativa, per qualsiasi attività di lavoro e per qualsiasi finalità, compresa la
formazione impartita dagli istituti professionali nel cui ambito non funzionano corsi di studio di durata quinquennale per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore, la formazione continua, permanente e ricorrente e quella conseguente a riconversione di attività produttive. Detti interventi riguardano tutte le attività formative volte al conseguimento di una qualifica, di un diploma di qualifica superiore o di un credito formativo, anche in situazioni di alternanza formazione-lavoro. Tali interventi non consentono il conseguimento di un titolo di studio o di diploma di istruzione secondaria superiore, universitaria o post universitaria se non nei casi e con i presupposti previsti dalla legislazione
dello Stato o comunitaria, ma sono comunque certificabili ai fini del conseguimento di tali titoli”. La definizione è chiarissima e per molti versi stupisce che ancor oggi ci si interroghi sul ruolo e le peculiarità della formazione professionale. Pertanto, la formazione professionale non è scuola, non è università, non rilascia titoli di studio, ma piuttosto essa è, rispetto alla scuola e all’università, il necessario “complemento” perché ogni percorso di istruzione possa condurre ad una “professionalità”. La formazione professionale ha valenza esplicitamente operativa e deve cominciare a svilupparsi sin dai primi anni delle scuole superiori. Ma si ferma qui l’apporto della formazione professionale? Certamente no, la formazione professionale dopo il “bien-
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Immagini esemplificative dell’Archivio di Folia pubbliate sul sito Microsoft Clipart.
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nio” può e deve rappresentare, per coloro che manifestano la volontà, la prosecuzione di un percorso maggiormente professionalizzante in parallelo a quella che in gergo viene chiamata l’“area di indirizzo”, per svilupparsi ancora, fuori della scuola, con l’aggiornamento professionale per arrivare sino alla formazione continua e permanente. Dunque la formazione professionale riguarda per intero tutte le possibili sfaccettature della “professionalità”, muovendosi nella prospettiva di una “formazione che ci segue per lungo tutto l’arco della vita”. Dobbiamo quindi valorizzare la formazione professionale puntando in alto. La norma legislativa ci dimostra che la formazione professionale è assolutamente preziosa e strategica; questa è più ampia di quella relativa all’istruzione ed è anche potenzialmente più “moderna”,
quindi dovrebbe costituire la base per un concreto rinnovamento della “cultura” e della “pratica” formativa, ancor più se pensiamo che oggi la professione è un mix tra “sapere” e “saper fare”. Pertanto ci sono tre ordini di problemi da mettere a fuoco: La formazione professionale non è la “croce rossa” della scuola. Abbiamo visto che il suo apporto è strategico ed è molto di più di un “valore aggiunto”, rappresenta una “cultura formativa” diversa da quella scolastica e quindi la sua integrazione è certamente un mezzo importante per dar vita ad un rinnovamento della cultura e delle pratiche formative. La formazione professionale è fortemente connessa con il tema della “cultura tecnicotecnologica-professionale” per cui lo scarso utilizzo della stessa contribuisce anche al modesto sviluppo della ricerca che, per molti versi, è uno dei
nodi cruciali del nostro Paese, dal momento che essa rappresenta un nostro vero e pesante deficit da cui deriva la perdita di competitività e la dipendenza da innovazioni altrui. E’ scorretto attribuire tutti i mali della ricerca alla mancanza di formazione professionale; però è certamente vero che un maggiore contributo di questa potrebbe costituire un apporto non marginale. L’offerta “autonoma” della formazione professionale, ovvero il potenziamento di quell’offerta necessaria perché ogni percorso di istruzione conduca concretamente ad una “professione” . Dunque in tutta l’area del post diploma e del post laurea oggi la formazione professionale è davvero mancante o comunque modesta, eppure rappresenta per lo studente l’ultima opportunità per entrare correttamente nel campo delle professioni e queste opportunità rischiano di mancare sempre più per la scarsa visione d’insieme dello studente stesso, per cui va fatto ogni sforzo per sviluppare nello stesso il concetto dell’offerta privata di formazione professionale. Abbiamo cercato di capire la norma, di mettere in fila le “potenzialità” della formazione professionale e abbiamo visto che questa ha, potenzial-
mente, un ampio respiro sia per lo sviluppo della professionalità presenti e future e sia per il loro mantenimento, abbiamo visto infine che sarebbe davvero difficile immaginare delle alternative che possano essere più esaustive di quelle attualmente offerte dalla formazione professionale. Però le domande fondamentali sono due: esiste veramente questa ampia visione del problema da parte dell’opinione pubblica? Quando arriveremo a uno sviluppo più organico della materia? Personalmente penso che i giovani, ma soprattutto i meno giovani siano molto confusi e credo anche che ci sia bisogno di una “regia” di prim’ordine per sviluppare questo complesso progetto di ricerca dentro e fuori la scuola con la partecipazione di numerosi apporti con il coinvolgimento di più soggetti comprimari sia nel pubblico che nel privato. _________________ (*) Presidente di PAFALgroup
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Clementina Galiano*
La Giornata della terra “Earth Day 2013”
Nella foto in alto: Clementina Galiano. La foto centrale è di archivio di Fotolia offerta da Microsoft Clipart.
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Lo scorso 22 Aprile si è celebrata la giornata della Terra. L’idea di una giornata della Terra nasce in America il 22 Aprile 1970 prendendo corpo in una grande manifestazione a favore dell’ambiente, a cui parteciparono oltre 20 milioni di cittadini americani. La ricorrenza ha visto poi crescere la partecipazione e l’interesse in tutto il mondo, a dimostrazione del fatto che la difesa dell’ambiente è un tema talmente importante da unire i popoli, superando i confini politici ed ideologici. Da movimento universitario, nel tempo, la giornata della terra è divenuto un avvenimento educativo ed informativo: la Earth Day”. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare
le problematiche del pianeta: l’inquinamento dell’acqua, aria e suolo. La distruzione degli ecosistemi, senza contare poi le migliaia di piante e specie animali che si estinguono, impoverendo la terra dal suo patrimonio. Nella Earth day 2013, ribattezzata come “il volto del cambiamento climatico”, è stato mostrato un display interattivo digitale di tutte le immagini in migliaia di eventi in tutto il mondo, tra cui negli edifici del governo federale, in quei paesi dove si produce più inquinamento che anidride carbonica. Sono state evidenziate le possibili soluzioni, sperando in questa maniera di ispirare i leader mondiali ad agire, raddoppiando gli sforzi nella lotta contro il cambiamento climatico. Si è insistito da parte di gruppi ecologisti in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, queste soluzioni includono: il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, di scaricare materiali di risulta nelle falde acquifere e impedire la distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi
e incrementare la protezione Le Nazioni Unite e l’Earth Day di specie animali e vegetali minacciate. Il 26 Febbraio 1971, Il cambiamento per molti, il segretario generale delle Nazioni Unite, U può apparire remoto, un proThant, firmò il proclama blema vago e complesso lonche ufficializzava la tano dal nostro tempo. Quepartecipazione delle Nazioni Unite alla sto, invece, ha effetti reali celebrazione annuale sulle persone, sugli animali dell’Earth Day e sulle risorse naturali da cui nell’equinozio di marzo, stabilendo il 21 marzo tutti dipendiamo. come data ufficiale Lasciati senza controllo, dell’evento internazionale questi effetti, divamperanno successivamente sostituita la data del 22 aprile. come un incendio, fortuna- con Le Nazioni Unite hanno tamente molte persone fanno ricoperto in questi anni un la loro parte per risolvere il ruolo di grande importanza per la creazione e lo problema ad esempio: perso- sviluppo dell’Earth Day ne comuni che si impegnano nel mondo, supportando numerose iniziative a vivere in modo sostenibile, in campo globale, e ingegneri che progettano teccontinuando ogni anno a celebrare l’Earth Day nologie pulite, attivisti che la campana della organizzano continue cam- suonando pace nel quartier generale pagne di sensibilizzazione e dell’ONU a New York imprenditori che vedono op- nel giorno dell’equinozio d’inverno. portunità nel creare la nuova L’importanza dell’evento e della partecipazione economia verde. a questa giornata da Sperando che, anche questa parte delle Nazioni Unite 43° edizione, organizzata venne testimoniata dallo stesso U thant nella sua in ben 192 paesi con eventi, del 21 manifestazioni e concerti, Marzodichiarazione 1971, in occasione contribuisca a coinvolgere dell’Earth Day: “Possano sempre più governi, leader arrivare giorni pacifici e gioiosi, per la nostra bella politici e comuni abitanti al navicella spaziale Terra, che continua a correre fine di proteggere il nostro e a girare per lo spazio pianeta dai problemi che lo freddo col suo caloroso e minacciano quotidianamen- fragile carico di vita” con l’intenzione di ricordare a te. ___________ (*) Responsabile Relazioni Esterne Fondazione Sviluppo Europa
tutti l’importanza di non danneggiare e lasciare intatto il nostro Pianeta. Fonte: Wikipedia
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Michele Santorsola
Autodesk e l’importanza della certificazione
Nel mercato complesso di oggi, la possibilità di dimostrare la proprie capacità in maniera inequivocabile si rivela un’arma preziosa e, sempre più spesso, irrinunciabile. Le certificazioni Autodesk non solo rappresentano un indispensabile strumento Al centro un certificato di Autodeskv per documentare le proprie competenze, ma possono accelerare la crescita professionale, incrementare la produttività personale e garantire maggiore credibilità sia al soggetto certificato che al suo datore di lavoro. Quando diventi professionista, lo diventa anche il tuo datore di lavoro Qualificandoti come professionista della progettazione, le certificazioni Autodesk non solo garantiscono la tua preparazione, ma permettono anche a soggetti terzi di beneficiare del tuo PAFALnews Nella foto in alto: Michele Santorsola, Chief Learning Manager di PAFALgroup.
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percorso formativo. Per un datore di lavoro, infatti, la tua certificazione rappresenta un rafforzamento della propria competitività sul Mercato e la garanzia di ottenere il massimo dai propri investimenti nel settore delle risorse umane. Dimostra di valere In qualità di certificato Autodesk, è importante che tu sia in grado di dimostrare i risultati ottenuti. Per questo motivo Autodesk rilascia un certificato elettronico che può essere stampato, incorniciato o allegato. In aggiunta, ti invia il logo della Certificazione da riportare sul biglietto da visita, sulla carta intestata e nel curriculum vitae. Infine, Autodesk inserirà il tuo profilo nell’elenco ufficiale e pubblico della propria banca dati, mettendolo a disposizione delle aziende e dei professionisti di tutto il mondo. I principali vantaggi delle Certificazioni Autodesk Ottenimento di credenziali riconosciute nell’ambito del proprio livello di competenze.
Uso del logo Autodesk Certified. Accesso al certificato Autodesk. Inserimento nel database dei professionisti Autodesk certificati Per ottenere la certificazione Scegli il tipo di certificazione più adatta alle tue esigenze. All’interno del sito Autodesk (http://www.autodesk.it), seleziona il programma di certificazione di tuo interesse. Eventualmente, scarica la guida agli esami completa. Valuta la tua preparazione. Contatta un centro di certificazione Autodesk per misurare il tuo livello di conoscenze, per individuare le aree di studio e per selezionare gli argomenti da approfondire. Segui un corso di formazione ed esercitati. Segui un corso presso un ATC o, se te la senti, acquista un manuale di preparazione. Non dimenticare di fare pratica utilizzando il software che hai scelto di studiare: le ore che dedichi all’applicativo saranno di importanza fondamentale.
Nella foto in alto: dall’Archivio Autodesk, alunni durante una lezione.
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Logo per Certificati Autodesk
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Sostieni l’esame. Acquista il tuo esame presso un centro di certificazione Autodesk e concorda la data della sessione. Cosa devono sapere i datori di lavoro Che tu sia un imprenditore, un ingegnere civile o un architetto, la certificazione Autodesk rappresenta un valore aggiunto per la tua attività. Perché, in un mercato attuale estremamente affollato e complesso come quello attuale, le aziende hanno bisogno di personale certificato che non solo le aiuti a realizzare i propri progetti ma che, auspicabilmente, riesca a migliorare la loro competitività, produttività e credibilità (che passa anche attraverso la qualità dei propri dipendenti). FAQ Autodesk Che cos’è il Programma di Certificazione Autodesk? Il programma di certificazione Autodesk consente agli utenti esperti di ricevere un riconoscimento di piena conoscenza riguardo a una specifica applicazione software. Autodesk fornisce una soluzione completa di certificazione, comprensiva di test di valutazione ed esami di certificazione. Chi dovrebbe certificarsi? Gli attestati di certificazione sono rivolti a coloro che desiderano un riconoscimento ufficiale delle proprie conoscenze
nell’ambito di specifici software Autodesk. Gli studi di design e le aziende di progettazione CAD sono infatti ambienti competitivi, dove solo i migliori riescono ad emergere. Chiunque utilizzi i Software Autodesk per scopi professionali può quindi documentare le proprie competenze e conoscenze attraverso una certificazione ufficiale. La certificazione, dura per sempre? La Certificazione valida le conoscenze e le competenze su una specifica versione di un’applicazione Autodesk. Sebbene la certificazione per una particolare versione di un’applicazione non preveda alcuna scadenza, in taluni contesti può non essere considerata sufficientemente attuale: in questo caso è possibile sostenere un esame di ricertificazione. Cosa ricevo quando mi certifico? Quando si ottiene la certificazione Autodesk, si ha il diritto ad utilizzare il logo ufficiale Autodesk Certified per pubblicizzare le proprie competenze. È inoltre possibile accedere al proprio certificato elettronico e al profilo all’interno della banca dati Autodesk che comprende tutti gli utenti certificati. ________ (*) Chief eLearning Manager
Corso per la sicurezza informatica e indagini forensi
con certificazione CompTIA – Security+ + 500 ore di stage in azienda
Le caratteristiche del corso
Lo stage di 500 ore in azienda è la tua occasione per dimostrare sul campo le competenze che hai Il Corso in Sicurezza Informatica Security Maacquisito durante il Corso in Sicurezza Informanager ti renderà competente e qualificato nella sicurezza informatica attraverso uno studio teorico tica. Giocati bene questa opportunità e apri le porte e pratico di problematiche e soluzioni che riguardella tua carriera futura nell’azienda in cui hai dano il settore ‘IT. svolto lo stage. Saprai individuare e contrastare minacce informatiche e proteggere il tuo sistema. Utilizzerai programmi sofisticati e all’avanguardia utili al rilevamento e diagnosi di minacce informatiche e attività di hacking.
I Commenti di chi ha già seguito il corso • “Le lezioni sono veramente interessanti anche per me che conoscevo gran parte degli argomenti, ho sempre implementato le mie conoscenze. La Titel è un Centro Autorizzato di formazione Reputo inoltre, il prof De Stefano, competente e CompTIA. La certificazione CompTIA Security+ è molto disponibile. Lo consiglio a tutti”. Claudio Berardi attestato importante riconosciuto come altamente qualificante dalle aziende ed enti di tutto il mondo.. • “Buongiorno! Sto seguendo il corso con Il Prof. Tommaso Aldo Gangai. Sono molto L’E-learning ti permetterà di seguire le lezioni del soddisfatta di come sta procedendo il corso Corso in Sicurezza Informatica comodamente da (ormai quasi finito). Il Prof è molto prepacasa tua o da dovunque tu voglia. rato e sempre disponibile a chiarire ogni Con il corso ti verranno consegnati: dubbio. Anche i ragazzi del mio gruppo sono • Programma didattico simpaticissimi. Si è venuta a creare una bella • Cuffie con microfono sinergia! Complimenti per l’organizzazione e • Webcam Alta Definizione la serietà! Grazie”. • Manuali Didattici Enza Buonoha
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Giuliano Mannini*
Il PC è morto, lunga vita al PC!
Nella foto in alto: Giuliano Mannini, Project Manager PAFAL Group. La foto centrale è di archivio di Fotolia, è un‘immagine esemplificativa di studenti in un momento di attesa delle lezioni. Archivio Fotolia su Microsoft Clipart Online.
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È
la legge della successione dinastica: il sovrano muore e gli succede il primogenito. E i “post-Pc device” profetizzati dal Steve Jobs? Beh, tablet e smartphone non erediteranno “il regno”, perché solo un vago legame di sangue li lega ai signori dell’informatica…
Il mercato informatico, percentuali e dati numerici. I dati sono inequivocabili: le vendite di PC hanno subito un calo del 14% nel primo trimestre del 2013 (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Situazione allarmante? Mica tanto, considerando i 76 milioni di computer venduti da gennaio a oggi. Semmai, il dato più interessante riguarda le stime di vendita dei “post-Pc device” di Jobs, un’ennesima volta in crescita: quest’anno verranno acquistati più o meno 200 milioni di tablet
e un miliardo di smartphone. propria dei device. Banale? Cifre da far girare la testa. Eppure questa semplice considerazione pesa come una senPC vs device. tenza inappellabile: nulla potrà Ragionando un po’, appare mai sostituire il computer nella evidente che i device crescono produzione di contenuti come, apparentemente come conplessi. Proprio nulla. seguenza, i PC cedono quote di mercato. Non si spiega però, A ciascuno il suo analizzando la questione con Non resta che tirare le somme. occhio miope, come mai un Se assegniamo idealmente i dispositivo possa rimpiazzarne dispositivi portatili al fruitoun altro e non semplicemente re generico e i computer ai affiancarsi ad esso. Per vederci professionisti, ecco che tutun po’ più chiaro, partiamo da to torna: i primi sono tanti e un elemento ovvio: se la que- superficialmente preparati, i stione riguardasse TV e lava- secondi pochi e professionaltrici, non saremmo qui a scer- mente specializzati. L’equilivellarci. brio? Quando ogni utente avrà compreso le proprie esigenze Il punto di contatto. e avrà scelto lo strumento più Il punto è che i dispositivi consono. Quel giorno il mercamobili riescono a “fare cose” to informatico troverà la pace che erano prima appannaggio perduta e le statistiche offriranesclusivo dei computer. Trano un quadro finalmente reladotto, potremmo dire che chi tivamente stabile e attendibile. semplicemente naviga, utilizza la posta elettronica e socializza Lunga vita al re! in Rete, può continuare a farlo Ci accorgeremo, allora, che il anche con uno smartphone o re-PC sarà sempre saldamenun tablet. Possiamo anche ag- te al suo posto e che i device, giungere che, per questi utenti, come nobili vassalli, avranno forse il PC era persino “trop- avviato una propria, parallela po” rispetto alle esigenze reali. linea di successione dinastica, ma all’interno di un rigido Divergenze. ordine gerarchico. Perché, si D’altra parte, chi fa grafica, sa, di blasonati il regno è pieprogettazione o programmano, ma di monarca ce né uno zione (e chi più ne ha, più ne solo… metta) non trova alcuna rispo___________ sta nei piccoli schermi touch e (*) Project Manager PAFALgroup nella scarsa potenza di calcolo
1936 Alcune delle maggiori innovazioni tecnologiche del XX secolo sono nate per scopi militari, con enormi sforzi economici. Poi sono diventate di dominio pubblico quando il loro scopo iniziale è cessato. Così è stato per Arpanet, così fu per il primo Calcolatore. Dopo la prima macchina di Konrad Zuse, lo Z1, che serviva per elaborare dati numerici su nastro perforato, il primo vero investimento destinato alla costruzione di un Calcolatore fu voluto nel 1936 da Churchill, in Inghilterra: egli voleva che fossero decifrati in tempi brevissimi i messaggi criptati dell’esercito tedesco. Ordinò quindi la costruzione di un calcolatore elettromeccanico, il Colossus. I primi messaggi che riuscirono a decifrare furono quelli della Marina Italiana. A causa del primo vero Calcolatore della storia, la marina inglese affondò tre nostri incrociatori pesanti e due cacciatorpediniere. Era il 28 marzo 1941. da: www.computermuseum.it
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Roberto Vacca
Avere più scelte
Foto piccola in alto il Futurologo, Ing. Roberto Vacca La foto centrale e della pagina a fianco sono fornite dall’Archivio di Fotolia
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on gioco a scacchi molto bene. Talora, però, per una ventina di mosse qualche scacchista bravo considera il mio livello nettamente superiore a quello effettivo. Ho studiato un paio di aperture poco usate. Poi seguo una regola sempliciotta, ma efficace: scelgo mosse che aumentino la mobilità dei pezzi miei e limitino quella dei pezzi dell’avversario. Così, andando avanti, ho più scelte. Se riesco a preferire le migliori, raggiungo posizioni vantaggiose. “Mira ad avere più scelte.” - è un principio che conviene mettere in pratica in ogni campo. Lo suggerisco ai giovani che non abbiano ancora deciso che strada prendere, che studi fare, che lavoro vogliono provare a fare in prima istanza. Attenti! Quest’ultima decisione è meno grave e definitiva di quanto immagini
chi non abbia molta esperienza di vita. Quando andiamo avanti, cambiamo idee e mestieri seguendo le nostre mutevoli inclinazioni e, soprattutto, le occasioni che si presenteranno. Attualmente se ne presentano poche, dato che continua la crisi economica: è ben per questo che è bene massimizzare il ventaglio delle scelte proponibili. Non possiamo certo scegliere vie e professioni delle quali ignoriamo l’esistenza. Per prima cosa, dunque, guardati intorno. Leggi descrizioni anche generiche e superficiali di attività lavorative. Ascolta professionisti e lavoratori che sappiano parlare in modo chiaro e sensato. Non ce ne sono moltissimi. Devi cercarli e quando ne incontri uno, fagli domande e prendi nota. Leggi interviste e report su quotidiani e riviste anche specializzate. Anche se non sono scritte molto bene, servono a identificare argomenti di cui non avevi nessuna idea – ti potrai accorgere che non conoscevi nemmeno le parole cin cui vengono descritti. Una volta capito quale sia il settore o l’attività più interessante (o meno sgradevole) approfondisci e ti accorgerai che le scelte, di nuovo, possono essere tante. Non sempre c’è bisogno di seguire corsi formali di orientamento verso il commercio, l’economia, la tec-
nologia, le lingue, la comunicazione, l’informatica. L’importante è avere gli occhi aperti e succhiare informazioni come una spugna. Non è necessario leggere riviste o libri interi dalla prima all’ultima pagina. Salta da una pagina all’altra e soffermati sulle frasi che ti sembrano più comprensibili e informative. Fatti sotto! Se non impari a prendere da solo le decisioni migliori, potrà accadere che ti vengano imposte dagli altri o dalle situazioni in cui ti troverai. PAFALnews
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PROGETTO PEKIT Il grande vantaggio del percorso PEKIT, è l’aggettivo permanente. La formazione PEKIT è permanente, perchè venendo incontro alle esigenze di educazione continua, bisogno prioritario di tutte le società evolute, si impegna a colmare l’altra grande lacuna delle vecchie certificazioni: la rapida obsolescenza delle competenze acquisite e la conseguente necessità dello utente di provvedere autonomamente, nei casi più fortunati, ad una procedura di auto–aggiornamento delle proprie conoscenze informatiche. Operazione complessa, rischiosa, spesso costosa in termini sia di tempo che di denaro. Molto spesso questi utenti, già formati dal punto di vista informatico, si lasciano cadere in un quasi inevitabile analfabetismo di ritorno.
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esperienza multimediale
Si esplora il mondo dell’informatica nel contesto più ampio della comunicazione multimediale. L’obiettivo è lo studio degli elementi tecnici di base per il trattamento digitale dell’audio del video e delle immagini, in funzione del loro inserimento in un’opera multimediale, come un Cd-Rom, un sito Web, un filmato. Si imparerà a masterizzare Cd e DVD, a gestire la produzione di complesse applicazioni multimediali per il fotoritocco, la manipolazione dei brani audio e la gestione dei filmati video.
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diventare esperti
Questo fase insegna un passo alla volta come utilizzare le potenti caratteristiche di Microsoft Office 2003! Un sola fase per imparare le tecniche essenziali per lavocominciare le operazioni. rare con Microsoft Access, Excel, Outlook, PowerPoint. Facili lezioni ed efficaci eserciUn nuovo percorso chiaro e graduazi pratici per apprendere le nuove caratterile rivolto ad utenti principianti che stiche di collaborazione di Office. hanno un computer ma non sanno bene da dove cominciare. Trasforma gli creare il web strumenti informatici in alleati per il lavoro di tutti i giorni. Chiunque sarà in grado di Una guida sintetica per imparare a usare con dimestichezza Microsoft Office creare siti Internet. Il corso tratta gli System 2003 in poche ore. aspetti principali che sono alla base del web editing, senza trascurare alcune nozioni di vivere in connessione progettazione e analisi. Le prime lezioni sono dedicate alla programmazione, dalla Il modo più rapido ed economico progettazione ai criteri di formattazione del per scoprire le astuzie, i trucchi e le testo, dall’inserimento delle immagini all’uscorciatoie per utilizzare Internet al meso dell’ipertesto. Il corso illustra le tecniche glio. Denso di informazioni, istruzioni detper la costruzione di layout grafici tramite tagliate, suggerimenti e con un approccio le classiche tabelle e attraverso il ricorso ai visivo, questo percorso facilita l’immediata fogli stile e al box model. comprensione degli argomenti e la veloce risoluzione dei problemi. Una fase facile, immediata e ricca di consigli pratici che permetterà di sfruttare al massimo il tempo passato sul Web!
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Pasquale Sorrentino
La nuova Adobe Creative Suite/ In cloud il crepuscolo della pirateria informatica è già oggi
In foto: Pasquale Sorrentino Chief Manager PAFALgroup. Al centro una immagine dell’archivio di Adobe per il lancio della nuova piattaforma Adobe Creative Cloud
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Adobe, con un provvedimento non del tutto inatteso, ha deciso di abbandonare le tradizionali politiche di licensing e distribuire il proprio software solo in abbonamento. Ricordiamo, per i pochissimi che non lo sapessero, che Adobe è leader nel segmento software dedicato alla grafica computerizzata con vere “corazzate” software quali Photoshop, Flash, Illustrator, Premiere e “many more”. Microsoft è sulla stessa lughezza d’onda come dimostrano le recenti e vantaggiose politiche di prezzo per le versioni cloud di Microsoft Office 2010, ma crede che sia meglio muoversi con più cautela ed in maniera progressiva. Photoshop solo in abbonamento per Microsoft è esagerato Adobe invece ha deciso di passare definitivamente al cloud, e così la Creative Suite (CS) diventa Creative Cloud. Le ap-
plicazioni incluse si potranno usare solo in abbonamento, e sparisce la classica licenza end-user. Una svolta che per Microsoft anticipa troppo i tempi. “Crediamo che il SaS (software as a service) sia il futuro” scrive Clint Patterson di Microsoft, ma anche “che ci vorrà del tempo”. Almeno dieci anni, ma forse meno: “il cambiamento è più rapido di quanto pensassimo, e Adobe sta dando una valida spinta”, continua infatti Patterson. I vantaggi sono evidenti per il cliente ma soprattutto il produttore: applicazioni sempre aggiornate, salvataggio e backup online, accesso da dispositivi multipli ed altro ancora. E la impagabile sicurezza, per le compagnie software, che ogni utente connesso sia un cliente pagante: in altre parole, si sbatte la porta in faccia alla pirateria. A meno che non si vogliano gestire server pirata di autenticazione online, peraltro facilmente identificabili ed abbattibili. Per Adobe indubbiamente il software illegale è un problema più rilevante che per Microsoft, senz’altro quest’ultima ha mezzi migliori per affrontare il problema, o probabilmente ammortizza me-
glio le perdite. In ogni caso Adobe taglia la classica testa al toro, ma non per questo fa un torto ai propri clienti almeno a quelli paganti che avranno in definitiva un bello sconto. La nuova proposta è infatti piuttosto vantaggiosa per i professionisti. Il pacchetto più caro costa 50 euro al mese, mentre per la singola applicazione ne basteranno 20, e non mancano sconti speciali. Un investimento del tutto accettabile per chi con questi software ci lavora. Per gli studenti di scuole superiori o universitari gli abbonamenti saranno ancora più vantaggiosi aggirandosi intorno ai venti euro mese per i pacchetti completi. Per il fotografo, per chi fa impaginazione e altri, la richiesta di Adobe sembra del tutto ragionevole. Potrebbe restarci male l’amatore, che magari si diletta con la CS nel tempo libero senza guadagnarci: molti di questi sono stati dei pirati, ma per il futuro dovranno cambiare atteggiamento, o usare prodotti di altri marchi. _______
Famiglia di prodotti Adobe Digital Publishing Suite Cos’è Digital Publishing Suite? Adobe® Digital Publishing Suite è una soluzione completa per singoli designer, editori di contenuti multimediali tradizionali, agenzie pubblicitarie e aziende di qualsiasi dimensione che desiderano creare, distribuire, far fruttare e ottimizzare contenuti e pubblicazioni coinvolgenti per dispositivi tablet. Vai al sito Adobe
(*) Chief Manager PAFALgroup
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Roberto Duma
Parallels Desktop/ Windows o Mac? E perchè non entrambi?
In foto: Roberto Duma. Al centro un iMac equipaggiato con un sistema operativo Microsoft Windows
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semplice riscontrare quanto nell’utilizzo corrente il termine computer faccia implicitamente riferimento al sistema Windows. Le motivazioni sono tante e spesso legate alla capillare diffusione che negli ultimi trenta anni ha visto affermare il PC nei più disparati ambiti, dall’uso domestico a quello professionale. È dunque evidente quanto Windows sia un sistema operativo valido, maturo e artefice di una serie di vantaggi, primo fra tutti quello importantissimo di aver determinato lo sviluppo di quella enorme quantità di programmi che nel corso di oltre tre decenni sono stati sviluppati per questa piattaforma, e che talvolta sono diventati punto di riferimento (basti pensare semplicemente alla suite Office di Microsoft). Ovviamente Windows, come del resto qualsiasi
sistema operativo, non è certo indenne da malfunzionamenti, bugs e problemi di varia natura, molti dei quali paradossalmente appaiono addirittura normali ai tanti utenti che nel tempo hanno imparato a conviverci. Cosa dire di Mac? In Pafal News di febbraio abbiamo abbondantemente descritto Mountain Lion, l’ultima versione del sistema operativo di casa Apple, mettendone in luce le caratteristiche principali ed i punti di forza. Tuttavia una vecchia regola dice che nessun software, e quindi nessun sistema operativo, sia totalmente indenne da difetti e soprattutto nessun sistema può essere considerato in assoluto migliore di qualsiasi altro. Le ragioni possono essere tante e
In foto: un Mac diverse, dalle abitudini d’uso Book Pro su cui sono alla disponibilità di particolari contemporaneamente soluzioni software che volta virtualizzati sei diversi per volta inducono, o addirittusistemi operativi ra obbligano, l’utente finale a preferire un sistema a qualunque altro. A questo punto, se fosse necessario fare una scelta di fondo, quale dei due sistemi privilegiare?
Windows o Mac? Il quesito, com’è facile intuire, non è di semplice risoluzione. E allora val la pena domandarsi se vi sia un modo, un artificio, un espediente semplice che ci consenta di condividere in un unico dispositivo entrambi i sistemi operativi, dandoci quindi la possibilità di scegliere volta per volta a quale dei due affidarci. La risposta fortunatamente esiste ed è legata al concetto di
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virtualizzazione. In sostanza, virtualizzare un sistema operativo significa semplicemente far funzionare un nuovo sistema, o anche più di uno, all’interno di quello che usiamo abitualmente ogni giorno (ad es. ospitare Windows all’interno di MAC). Il sistema virtualizzato sarà semplicemente eseguito in una finestra (esattamente come se si trattasse di un qualsiasi programma) all’interno della quale permetterà però a sua volta di eseguire programmi, compiere le normali operazioni di gestione file e qualsiasi altra azione, esattamente come se il sistema virtualizzato fosse il vero sistema operativo del PAFALnews computer in uso. 28
Che vantaggi offre la virtualizzazione? Il sistema operativo virtuale tanto per cominciare è mininvasivo e si può facilmente sostituire o eliminare completamente attraverso una banale operazione di cancellazione, semplificando di fatto quella procedura, spesso delicata e senza dubbio onerosa in termini di tempo, rappresentata dalla reinstallazione ex novo del sistema stesso e di tutti programmi normalmente utilizzati. Inoltre, con un sistema operativo virtuale si possono ad esempio provare nuovi programmi (anche quelli che sospettiamo possano essere instabili, inadatti o addirittura potenzial-
In foto in basso: La scrivania di un Mac Os X Snow Leopard in cui è visibile la virtualizzazione di un Mac Os X Lion
pure ancora è possibile testare sistemi operativi diversi, (Windows nelle sue tante versioni, Linux, Mac OSX, ecc.) allo scopo di valutarne peculiarità e pregi di ciascuno. In conclusione, per consentire tutto ciò sono stati sviluppati nel tempo degli appositi programmi, detti appunto software di virtualizzazione, il più rappresentativo dei quali in ambiente MAC prende il nome di Parallels Desktop. Nella seconda parte di questo articolo ne conosceremo da vicino le caratteristiche e valuteremo le sue peculiarità. Appuntamento quindi al prossimo numero di Pafal news. mente infetti da virus) senza _______ che il nostro sistema operativo (*) Chief Project Manager PAFAL Group sia realmente coinvolto. Op-
In foto a sinistra. Una rappresentazione del Concetto di virtualizzazione. In foto in basso: il sistema Microsoft Windows XP virtualizzato su un sistema Mac
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Antonio Conte
Settore Commerciale PAFALgroup Bari/ 2013. XIV Convegno di Primavera
In foto in alto Antonio Conte, e al centro il Dott. Paolo Tittozzi, Presidente PAFAL Group
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na giornata impegnativa della vita aziendale. Nel ciclo di lavoro di PAFAL Group ci sono infatti dei momenti significativi, delle tappe che segnano il cambiamento con l’innovazione dei processi e con le nuovo proposte formative. Non fa eccezione l’evento del 20 Aprile scorso che propone nuove politiche commerciali per nuovi modi di operare sul territorio, ne è un esempio il progetto “PAFAL incontra la Scuola” e le sue relazioni avviate con numerosi plessi scolastici statali per i seminari orientativi dedicati agli studenti o l’avvio della formazione per la lingua inglese con Regent School. Altro aspetto del XIV Convegno Commerciale riguarda le conferme nelle tradizionali attività e che di fatto rappresentano il regolare flusso delle procedure in atto ormai da venti anni: quest’anno è il ventennale
dell’avvio delle attività formative del gruppo PAFAL. Probabilemente alcune innovazioni presentate riguarderanno le carriere dei consulenti didattici che dovranno in qualche modo cambiare, anzi moltiplicarsi. Ovvero alle tradizionali linee di lavoro infatti se ne affiancheranno di nuove con l’intento di recuperare il rapporto con il territorio, come tra l’altro già accadeva a cavallo dell’anno duemila. L’aumento del costo del carburante, dei costi di gestione delle auto, degli alloggi fuori sede e delle lunghe tratte tra i punti di consulenza successivi, anche di svariati chilometri, impone dei cambiamenti nella erogazione dei servizi già nelle sue fasi iniziali. Emerge anche la necessità di ragionare sull’ampliamento dell’offerta formativa o sull’estensione o meno del territorio di azione.Insomma il Convegno stigma il momento del-
le riflessioni sui cambiamenti. Alla stregua di ogni azienda italiana si devono affrontare serenamente problematiche interne o esterne, l’impatto dei nuovi media e sue conseguenze, il problema della globalizzazione o addirittura della delocalizzazione, ma almeno per quest’ultimo non è il nostro caso. Essere presenti è dunque importante, costituisce una tappa annuale di un rito utile a misurare l’anzianità di servizio e la maggiore professionalità raggiunta. E’ stato osservato che una certa abitudine al cambiamento è fondamentale. Un piccolo gruppo nell’attesa della partenza in aereo, ha potuto conoscere il borgo antico di Giovinazzo scoprendo così anche le realtà sociali, storiche e culturali pugliesi. Nelle pagine seguenti potrete osservare delle foto dell’evento che quest’anno, dall’ottavo piano, ha beneficiato di un panorama mozzafiato.
In foto un momento storico dopo la giornata di lavoro del XIV Convegno Nazionale dedicato al settore Commerciale, Bari, 20 Aprile 2013.
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Perugia/ ArcoFormazione e i nuovi percorsi formativi
Intervista alla Dott.ssa Gloria Pannacci
In foto Antonio Conte, redattore di PAFALnews Nella foto centrale una bellissima immagine della città di Perugia, di Massimo Ravelli pubblicata su Flickr
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AFALgroup è una realtà articolata e composita di varie competenze e sinergie che determinano nuove competenze nella progettazione e erogazione di Formazione altamente specializzata. Abbiamo conversato a lungo con la Dott.ssa Gloria Pannacci, che è un Tutor Qualificato e Accreditato di Arco Formazione con sede in Perugia. Gloria Pannacci ha già firmato molti articoli per PAFALnews e ora vorremmo conoscerla meglio. Ecco alcune sue risposte alle nostre domande. Cosa chiede il mercato alla formazione? Più chance per i lavoratori qualificati. Lo dicono le proiezioni occupazionali per lo sviluppo della formazione professionale. Secondo le ricerche, nei prossimi anni il mercato italiano ed europeo necessiterà sempre più di personale specializzato e qualificato. La Formazione si
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sta muovendo in un contesto di sviluppo economico in difficoltà che vede allo stesso tempo una forte richiesta delle aziende di personale qualificato da inserire nel proprio organico per migliorare le prestazioni. Le realtà Italiana è oggi alla ricerca di figure lavorative che siano sempre più specializzate nei settori di inserimento, e che possano quindi apportare grande sviluppo e progresso all’azienda che deve rilanciarsi e crescere nel mercato oggi molto competitivo. Quali sono i vostri obiettivi? Le agenzie di Formazione come Arco Srl, puntano molto alla crescita professionale dell’individuo a partire da giovani diplomati fino
a persone che magari hanno già un titolo di studio elevato ma vogliono specializzarsi in un settore specifico e conseguire una qualifica specifica. È questo l’obbiettivo per questo 2013, offrire una formazione a 360° in grado di aprire concrete possibilità occupazionali e di crescita e sviluppo professionale degli individui.
In foto in alto: Dott. ssa Gloria Pannacci, Tutor Accreditato di Arco Formazione, presso sede Perugina @arcoformazione
Come progettate i vostri corsi? La scelta dei percorsi formativi nasce da un’attenta analisi di mercato e storico-sociale del contesto attuale in cui ci si muove. Arco Uno splendido scorcio Srl è accreditato per la Formazio- della Perugia antica. Foto di pierrem pubne Superiore e Continua presso la blicata su Flikr Regione Umbria, quindi i percorsi inseriti nel catalogo regionale che presenteremo tramite questa
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In foto: Perugia con i lavori ancora in corso dopo il terrometo. Foto di Massimo Tacchi pubblicata su Flickr.
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rivista aziendale rilasciano un ti- ficità aziendali sapendo adattare tolo valido e riconosciuto in tutta gli strumenti generali del markeItalia. ting e dell’azione commerciale alle peculiarità del settore mercePAFALnews è aperta alla collaologico. borazione con voi, di che cosa vorreste parlare innanzitutto? Un’ultima domanda, come funIl primo corso che vogliamo ziona la vostra offerta formatipresentare è quello inerente il va? mondo della comunicazione e Il corso è organizzato in Unità Marketing. È oggi il tema più svi- formative che toccheranno temi luppato e ricercato nelle aziende, di Organizzazione aziendale, possiamo definirla la professio- Economia e Finanza, Psicolonalità chiave per tutte le azien- gia, Comunicazione e Tecniche de, di ogni settore. L’obiettivo di vendita, Web marketing, Merprincipale del corso per “Addetto chandising, Contrattualistica e qualificato alla comunicazione ed Normativa. Le ore complessive al Marketing” è quello di prepa- di formazione sono 150, delle rare una figura professionale in quali 60 fruibili in modalità Forgrado di sviluppare e gestire per mazione a Distanza (FAD), menl’azienda attività di comunica- tre la restante parte di aula con la zione, promozione/commercia- formazione frontale verrà svolta lizzazione e vendita dei prodotti a Perugia presso la sede dell’ae servizi, promuovendone anche zienda. La classe sarà composta l’immagine e utilizzando gli stru- da un massimo di 15 allievi, per menti della società dell’Informa- garantire una fruizione migliozione. re del corso, i ragazzi saranno seguiti da un tutor accreditato Quali gli aspetti strategici e inper tutta la durata del percorso e novativi di questa nuova figura supportati da uno staff aziendale professionale? esperto e professionale. Arco srl La figura è in grado di collabooffre un percorso di qualità, corrare con la direzione aziendale rettezza e continuità nelle attività all’individuazione dei target di professionali e di gestione della mercato, elaborare piani comclientela, a supporto di qualsiasi merciali, di promozione e venrichiesta ed esigenza. Per infordita e gestire operativamente le mazioni è possibile consultare fasi delle attività; ha competenze il sito dell’azienda o contattare i che le permettono di inserirsi rarecapiti indicati. pidamente in qualsiasi contesto ________________ merceologico e in poco tempo di (*) Redazione PAFALnews acquisire conoscenze delle speci-
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Fotografia/
Ora leggeremo le vostre immagini
In foto Antonio Conte, redattore di PAFALnews. Al centro un’immagine dell’Archivio di Fotolia da Microsoft Office Online.
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ome è noto la passione per la fotografia rapisce molti dei nostri lettori, con alcuni dei quali è piacevole scambiare opinioni, pareri ed esperienze. Occasionalmente qui, propongo la lettura di una immagine per accrescere loro la comune passione. La fotografia e la grafica, come certamente saprete, vanno ben oltre l’uso dello strumento informatico che pure è necessario, e ipotecano la creatività, il tempo e la passione per l’Arte. La Fotografia, a volte, fa fatica ad accreditarsi come Arte, non parliamo quindi del semplice scatto domenicale e ‘gitaiolo’. Parliamo di fotografia come un percorso, segnato da tappe importanti come il seguire un corso di formazione, comprare una reflex, poi un obiettivo importante, e così via. Passi pensati, studiati, assaporati nel tempo e con la conoscenza tecnica: con le scelte precise. Segue un breve commento fotografico suggerito da questa inattesa foto particolarmente suggestiva perchè ritrae il Monte Vulture. Rionero in Vulture è una bellissima città che ricordo con molta gioia per via delle mie origini. E’ tanto più bella quanto più tempo passa dal mio distacco da questa terra. Chissà che non ne nasca una rubrica, magari attendo ora le vostre foto per cimentarci in questo nuovo laboratorio.
Commento - La foto è molto suggestiva, bella e ben bilanciata. Dotata di un elevato contrasto completato da una variegata gamma di grigi addensati nella parte inferiore della foto e che quasi si specchiano nel cielo. La composizione risulta gradevole e ben fatta: in alto l’orizzonte sul terzo medio superiore è ondulato, ma inizia e finisce alla stessa quota dando tranquillità e poca tensione. La tensione è invece indotta dal contrasto elevato. In basso un discreto spazio è dedicato alla città. Le scie luminose delle auto impresse nella pellicola rendono dinamico il paesaggio notturno e tradiscono una certa vivacità della città. La chiesa sulla destra puntualizza la tradizione religiosa. Gradevole la presenza sulla sinistra della folta
chioma di un albero che si affaccia discreta ad ammorbidire i toni urbani e richiama la presenza di altri alberi presenti e silenziosi al centro della composizione. La modernità è annunciata dal grande edificio sulla sinistra, mentre il cielo suggerisce un abbigliamento pesante e magari un ombrello. L’intimità è appena appena accennata dalla luce della finestra in basso a destra. I tempi di esposizione sono prolungati, lo testimoniano le scie delle auto e l’alone della chiesa con campanile sulla destra, che per la verità quasi brucia la facciata tradendo forse un minimo difetto. Tuttavia i tempi lunghi fanno emergere nella parte centrale inferiore interessanti dettagli che catturano ancora l’attenzione altrimenti inghiottiti dal buio.
In foto, in alto: Rionero in Vulture e sullo sfondo Monticchio. in una foto di Rubino Mascolo. Foto in B/N, formato JPG. Aspetto ratio 4/3, dimensioni originali , 720 × 540 Non sono disponibili dati EXIF ne da internet è possibile ricavate altre informazioni di scatto per questa stessa foto.
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Il Kit Didattico per il MasterMicrosoftOffice 2010
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l Kit Didattico di PAFALgroup è contenuto in un elegante cofanetto contenente 5 testi rilegati copertina in rigida lucida e 9 DVD prodotti da Titel. L’autrice dei testi è di Giuliana Notarnicola.
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icrosoft Office 2010 mette a disposizione nuovi metodi flessibili e dalle grandi potenzialità per lavorare in condizioni ottimali in ufficio, a casa o a scuola. E’ possibile creare relazioni e presentazioni di sicuro successo con strumenti che consentono di esprimere le proprie idee con maggiore creatività. Con le funzioni di accesso ai file di Office tramite Web browser o Windows phone si può intervenire in un qualsiasi momento per i progetti in corso, anche quando si è fisicamente lontani dall’ufficio o dal proprio computer. Grande efficienza per il lavoro di gruppo grazie alla possibilità di condividere, modificare e visualizzare i file in contemporanea con altri utenti, anche in aree geografiche e in fusi orari diversi. Co Office 2010 tutto è sotto controllo, per svolgere qualsiasi attività e ottenere ottimi risultati in qualunque momento e luogo, nelle modalità preferite. PAFALnews 46
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icrosoft Office Access 2010: La caratteristica principale di Microsoft Access 2010 è la semplicità, grazie a modelli pronti per iniziare subito ad utilizzare l’applicazione e a strumenti potenti per mantenere il controllo dei dati a mani che aumentano sia in termini di quantità che di complessità. Access 2010 consente di sfruttare al meglio le informazioni, senza che sia necessario essere esperti di database. Grazie ai nuovi data base web, inoltre, Access amplifica la potenza dei dati, rendendo semplici le operazioni di tracica, segnalazione e condivisione dei dati stessi con altri utenti, Per accedere ai dati in qualsiasi moment sarà sufficiente disporre di un browser web. icrosoft Office Word 2010: Offre il meglio sotto molti aspetti, ovvero caratteristiche avanzate per creare documenti di qualità professionale, metodi più facili per collaborare con altri utenti e possibilità di accedere ai file praticamente ovunque. Progettato per fornire gli strumenti più avanzati per la formattazione dei documenti con la massima efficacia.
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I documenti possono inoltre rimanere sempre a portata di mani per esprimere le proprie idee ogni qualvolta e ovunque si desideri. icrosoft Office Excel 2010: offre molte nuove opportunità per analizzare, gestire e condividere i dati, favorendo così processi decisionali più informati e migliori. I nuovi strumenti di analisi e visualizzazione consentono di tenere traccia e di evidenziare facilmente importanti tendenze nei dati. E’ semplice accedere a dati importanti da qualsiasi luogo, utilizzando uno smartphone o praticamente qualsiasi Web browser. I file possono essere caricati sul Web per poterli modificare online insieme ad altri utenti. Sia che l’esigenza sia quella di creare rapporti finanziari di livello professionale o di gestire semplicemente le spese personali, Excel 2010 offre maggiori efficienza e flessibilità per raggiungere qualsiasi biettivo. icrosoft Office Power Point 2010: sono disponibili nuove modalità per la creazione e la condivisione di presentazioni dinamiche con un pubblico. Nuove funzionalità grafiche e audio straordinarie consentono di narrare una vivace storia cinematografica facile da creare e altrettanto interessante da vedere. Power Point 2010 inoltre consente di lavorare contemporaneamente ad altre persone o di inserire una presentazione online e accedervi praticamente ovunque utilizzando il Web o uno smartphone. icrosoft Office Outlook 2010: La sfida è sempre più impegnativa: maggiori sono le opportunità per comunicare e restare in contatto, maggiore è l’esigenza di strumenti per avere tutto sotto controllo. Molti utenti utilizzano più di un account di posta elettronica, devono gestire vari calendari e pianificazioni, oltre a fare parte di più social network. Si dedica molto del tempo online al controllo dei singoli account di posta elettronica, dei calendari e dei social network, per comunicare, mantenere aggiornate le pianificazioni, rimanere in contatto con gli amici e colleghi o semplicemente per
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restare al passo con gli eventi. Con Outlook 2010 è finalmente possibile utilizzare un solo programma per gestire più account di posta elettronica e calendari, raccogliere tutti i contatti e connettersi ai siti di social network preferiti. l Kit didattico è formato da un account web, Tutor online, 5 testi e 9 DVD, un Multimedia Headset adatto per le videoconferenze: Testi
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Microsoft Office Access 2010 Microsoft Office Word 2010 Microsoft Office Excel 2010 Microsoft Office Power Point 2010 Microsoft Office Outlook 2010
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Seminari Microsoft Office Excel Seminari Microsoft Office PowerPoint Esercizi Microsoft Office Access Esercizi Microsoft Office Word Esercizi Microsoft Office Excel Esercizi Microsoft Office PowerPoint Esercizi Microsoft Office Outlook
N. 9 DVD • Seminari Microsoft Office Access • Seminari Microsoft Office Word
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Roberto Vaccca
Sfide vere e finte - e di videogiochi
In foto in alto l’Ing. Roberto Vacca. Al centro un bambino al pianoforte , Archivio Fotolia su Mricrosoft Clipart.
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erti atleti diventano campioni del mondo perché sfidano sempre sé stessi. Migliorano e superano ogni avversario. Godranno anche per il rilascio di endorfine nel cervello che causano lo sballo dell’atleta. Ma sono le sfide a motivarci verso l’impegno continuo. Curioso: siamo attratti anche da sfide banali. Proviamo a primeggiare in gare che non ci addestrano a fare niente che valga. C’è chi è attratto dai videogiochi. Gli pare di essere forte e abile nell’uso di armi; stermina i nemici. Comanda eserciti anche se in realtà ha risorse e abilità, limitate. Rendiamoci conto che di tempo ne abbiamo poco. Conviene provare ad accettare sfide più complesse. Poi per vincere dovremo imparare a svolgere compiti più difficili. Se impari le cose giuste, poi potrai avere impieghi più interessanti e meglio pagati. Tu stesso sarai più interessante. C’è chi entra in competizione a scuola. Sta
male se non è considerato il primo della classe. Questa vignetta di Novello presenta un primo della classe debolino in ginnastica. Tipicamente i primi della classe sono bravi in tutto [magari sanno perfino che l’aoristo del verbo greco “blosko” è “moloumai”]. Questo, però, può significare che non discriminano: imparano tutto per dovere. Accettano ogni sfida in modo compulsivo e somigliano, in questo, ai
compagni che non resistono alle modeste sfide dei videogiochi. È più equilibrato – e sta meglio – chi studia a fondo alcuni argomenti [Informatica? Genetica? Energetica? - scegli] che lo incuriosiscono e magari si limita a sfiorarne soltanto altri [metrica latina? disegno architettonico?]. Per decidere quali sfide accettare e quali no, devi fare un passo indietro e guardare te stesso da fuori. Ti descrivi: “Io sono uno
In Foto: Il primo della classe è debole in ginnastica
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Nella foto in alto un bambino si sfida al gioco delle forme e dei colori. Fotolia dal sito Microsoft Clipart.
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che, giocando a “Call of Duty” uccide un numero di nemici molto più alto rispetto a quel che riescono a fare i miei compagni.” Quei nemici e quelle uccisioni sono virtuali - non esistono. Nessuno ti ammirerà per quel successo. Ti è difficile anche ammirarti da solo. Se invece, ti guardi e puoi dire: “Io sono uno che ha imparato bene a risolvere sistemi di n equazioni lineari in n incognite. Lo so fare al computer e, se non c’è un computer disponibile, lo so fare con un pezzo di carta e una penna.” Allora puoi concludere che hai in mano uno strumento utile. Potrai anche trovare qualcuno che ti paga bene per calcolare telai in cemento armato. Se accetti sfide di studiare i meccanismi della biologia, della finanza, dell’organizzazione, della fisica, vedrai che è più divertente che studiare le regole dei giochi. Vedrai che
ti dà anche sicurezza. Meglio capisci come funziona il mondo – o qualche sua parte – più ti ci trovi a tuo agio. Capisci di che cosa parlano le persone più interessanti che incontri. Ti senti sempre meno sopraffatto da eventi esterni o da persone che hanno potere. Se accetti sfide difficili in un campo qualsiasi, ottieni effetti amplificati in ogni altro campo. Riesci a districarti in situazioni impreviste. Impari facilmente trucchi nuovi. Hai in mano strumenti (armi vere!) con cui combattere battaglie che nemmeno immaginavi esistessero. Poi ti succederà pure che alcune persone che stimavi (o magari invidiavi) ti trattano da pari – e vieni a sapere che parlano di te in termini molto laudativi. Non è un piacere verso il quale tendere a ogni costo, ma ce ne sono di peggiori.
Antonio Conte
3^ Festival dell’Innovazione in Puglia
L
a città di Bari si apre all’Innovazione e si connette al futuro. Il Festival dell’InnoLa terza edizione del Festival dell’ Innovazione continua a vazione è stato a Bari lanciare idee oltre la sua conclusione. Esperienze, progetti, dal 22 al 24 maggio. idee, contaminazioni, reti che si sono incrociate e hanno fatto il giro del mondo, sul web, tra la gente e per strada. Dai comunicati si ha un’idea della portata dell’evento. Oltre 110mila visualizzazioni delle pagine web del sito della manifestazione, 2.850 studenti in visita dagli istituti scolastici di tutta la Puglia, rappresentanti di istituzioni straniere provenienti da 11 paesi europei nonché esponenti di organizzazioni internazionali delle Nazioni Unite e del Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei. 130 tra speaker e testimonial dell’innovazione del mondo, 300 partecipanti ai laboratori di artigianato digitale e 1.500 in diretta streaming, i maker che hanno costruito un robottino in 2 soli giorni nel corso della manifestazione. Un grande luogo di incontro e contaminazione tra idee, saperi e discipline scientifiche e umanistiche, in cui l’arte è stata strumento di divulgazione della ricerca e dell’innovazione. E soprattutto una grande occasione per creare e consolidare nuovi progetti e alleanze tra impresa, ricerca, finanza e amministrazione anche grazie agli oltre 70 eventi che hanno messo a confronto i protagonisti di questi mondi. Un grande messaggio di speranza, per i giovani: progettare, innovare e ricercare, per raggiungere e realizzare i propri sogni. PAFALnews
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Antonio Conte
Cittadella del Mediterrano della Scienza
Nella foto in alto Antonio Conte. Al centro un momento dell’evento di Bari mentre è in corso il collegamento con la stazione orbitante.
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Bari presso la “Cittadella Mediterranea delle Scienze” il 27 Aprile scorso, gli alunni dell’Istituto Tecnologico Aeronautico “Euclide” si sono collegati con la “Stazione Spaziale Internazionale” (ISS) orbitante con l’astronauta americano Thomas Marshburn. All’evento ha partecipato l’Aeronautica Militare del Comando Scuole III Regione Aerea. L’evento ha stimolato la curiosità e l’interesse degli studenti per il mondo aeronautico e aerospaziale nell’ottica del loro percorso di studi e di vita. Il collegamento è stato fatto con una postazione radio installata nel laboratorio telecomunicazione della Cittadella e gestita dall’Ariss Puglia Team e dai radioamatori di pluriennale esperienza. Numerose le domande preparate poste dai ragazzi all’astronauta americano. Il collegamento avvenuto alle 13.16 ora locale italiana con un’orbita di 85 gradi di elevazione sulla Puglia a 400 km dalla Terra. L’esperienza vissuta dagli studenti dell’Istituto aeronautico è stata realizzata grazie al Progetto “Ariss Contact School”. Il Maggiore Luca Parmintano, partitirà per la stazione è sarà il primo pilota italiano, sperimentatore collaudatore dell’Aeronautica Militare e
astronauta dell’European Space Agency. La Soyuz è atterrata regolarmente alle 4:31 ora italiana (2:31 UTC) del 14 maggio 2013. La Soyuz TMA-07M aveva a bordo gli astronauti Chris Hadfield (CSA), Tom Marshburn (NASA) e Roman Romanenko (RKA). La squadra di recupero giunta sul posto li ha aiutati a uscire della capsula e prestato la prima assistenza per iniziare l’adattamento alla gravità terrestre. La Soyuz TMA-07M si era sganciata dal modulo Rassvet della Stazione Spaziale Internazionale alle 1:08 ora italiana
(23:08 UTC del 13 maggio). La capsula aveva poi eseguito la manovra di deorbit ed era rientrata nell’atmosfera, atterrando appesa a un paracadute in una zona remota fuori dalla città di Dzhezkazgan, in Kazakistan. I membri della Expedition 35 Hadfield, Marshburn e Romanenko avevano raggiunto la ISS il 21 dicembre 2012 trascorrendovi 144 giorni, nei quali hanno completato 2.336 orbite intorno alla Terra. Lo sgancio della Soyuz TMA-07M ha segnato la conclusione della Expedition 35 e l’inizio della Expedition 36, sotto il comando del russo Pavel Vinogradov.
In foto a sinistra la mappa eruopea , il cerchio sottile blu mostra l’area in cui possibile il collegamento. Si sta spostando da Sud-Ovest verso Nord-Est. Nella foto centrale una studente sta interrogando l’astronauta americano. L’americano Tom Marshburn (Epa/Remezov) da www.corriere.it pochi minuti dopo l’atterraggio del 14 Maggio scorso. Nella foto in basso di Antonio Conte , i radioamatori, la preside dell’IStituto Barese, una Delegazione dell’Associazione d’Arma di Aeronautica il pilota el pilota dell’Aeronautica Militare, Marco Antonio Lobuono e il Capitano Carmelo Frattaruolo del Reparto Comando Mobile e Controllo dell’Aeroporto Militare di Bari Palese PAFALnews
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