Lameziaenonsolo Rinaldo Critelli incontra Antonio Barillà

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Antonio, come nasce la passione per il giornalismo?

Lui ha sfondato! Nativo di Lamezia Terme, nella sua carriera pluriennale tra Tuttosport, Corriere dello Sport e La Stampa, Barillà ha seguito e segue i top eventi calcistici. “Non dimentico la mia prima radiocro naca, Schiavonea-Sambiase. Ho scritto di Ronaldo e Messi ma il mio poster è Massimo Palanca, una faba. La fnale 2006 una gioia Mondiale e Gattuso un grande calabrese. Serve calcio con più passione e meno business e stranieri. Assurdo non avere possibilità di sfondare nel giornalismo anche al sud. Allegri? Criticato perché ha fatto del calcio concreto e spesso vincente la sua bandiera. Oggi Juve rinnovata ma non è automatico vincere. Quella volta che Ronaldo affttò…un intero ristorante…”.

“Ai sogni non bisogna mai rinunciare”

di Rinaldo Critelli

Chapeau! Filo conduttore nelle tre te state anzidette è di aver seguito prin cipalmente la Juventus, nonché inviato dei match di cartello di serie A. Non bisogna aggiungere altro se non che qualora si voglia davvero fare qualcosa in questo settore a Lamezia e non solo, anche in Calabria, Barillà sarebbe la persona giusta per dare sostanza ai so gni di tanti giovani che si avvicinano al giornalismo.

“No, perché quando cominci non sai qual è il

IL PERSONAGGIO/Dialogo a 360 gradi con una delle più prestigiose frme nazionali sportive ANTONIO BARILLÀ:

Sport

Lui ce l’ha fatta! Ha inseguito e coronato il sogno che aveva fn da piccolo: diventare giornalista. E che Giornalista, con la G maiuscola! Lunga e va riegata gavetta ed oggi, il lametino Antonio Barillà è inviato e co-responsabile delle pagine sportive de La Stampa. Insomma un top player del giornalismo nazionale, passato anche da Tuttosport e Corrie re dello Sport. Inizi dalla C ed arrivo in Serie A… Barillà ne ha girati di campi polverosi prima, fno a planare stabilmente su quelli mondiali. Pedrigree da urlo! Giappone 2002, Germania 2006, Russia 2018 e fresco designato per gli innovativi Mondiali in Qatar22 del prossimo dicembre. Oltre all’Europeo Portogallo2004 e ben 5 fnali Champions League!

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Dopo ormai 30 anni se non più di onorata carriera, immaginavi di diventare da un po’ una delle principali frme nazionali del calcio italiano?

“Fin da ragazzino mi ha sempre affascinato: ho iniziato a realizzarla in una piccola Radio a Lamezia ovvero Radio Piana Lametina, dove mi occupavo di radiocronache, con Saverio Critelli che distribuiva i servizi sportivi tra noi ragazzi che volevamo fare questo mestiere. Poi ho avuto la fortuna di continuare e – come racconto sempre – la prima volta che sono entrato in uno stadio per una fnale di Champions League e di un Mondiale mi è sempre tornata in mente SchiavoneaSambiase, la prima partita che ho seguito come inviato di Radio Piana Lametina”.

percorso che ti aspetta. Ho for di bravi colleghi che per una serie di combinazioni non hanno avuto la fortuna di essere testimoni di grandi eventi, ma non mi ero posto il problema di cosa fare. Il sogno era di fare il giornalista per professione, ed aver avuto poi la possibilità di raccontare cose importanti mi ha arricchito, sinceramente non me l’aspettavo. Mi sarei accontentato di fare cose più semplici, però trasformare una passione in lavoro - perché credo già questo sia una fortuna - mi sarebbe bastato. Aver avuto la possibilità di lavorare con giornali importanti mi dà soddisfazione, tuttavia la cosa più bella era fare il giornalista ed ancora oggi a 57 anni mi diverto anche se ogni tanto brontolo come tutti i ‘vecchietti’ in redazione”.

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Tuttocalcio, Tuttosport, Corriere del lo Sport, La Stampa: che esperienze sono state e sono per te? “Tuttocalcio è stata l’opportunità della prima occasione, una piccola agenzia di periferia a Montecatini dove però ho imparato a fare tutto dopo Radio Piana Lametina. Avevamo un contratto con Tuttosport per cui curavamo le pagine

di Serie C e fortunatamente a quei tempi era più facile per un giovane avere delle possibilità. Minà e Smorto, rispettivamente direttore e condirettore di Tuttosport videro questi pezzi e mi hanno chiamato a Torino. Lì per un periodo ho continuato a fare la serie C, poi altre cose fno a Juve e Nazionale. Quindi ho lasciato Tuttosport per La Stampa perché volevo fare esperienza in un giornale politico: mi è piaciuta molto ma l’ho interrotta presto per una chiamata del Corriere dello Sport, dove sono stato tanto tempo e bene. Lì ho fatto di più il lavoro organizzativo, per poi tornare a La Stampa dove oggi unisco le due cose: inviato e co-responsabile delle pagine sportive. Mi piacciono entrambi i lavori però non mi sono stancato di girare, di raccontare. Certo mi intristisce di com’è cambiato il mestiere nel profondo, non credo sia un discorso generazionale. Ai miei tempi eravamo testimoni unici di quell’evento, oggi invece spesso ci sono informazioni di plastica, uguali per tutti. Io però mi diverto a fare il mestiere come una volta ovvero camminando e scarpinando, cercando amicizie, racconti e ricordando sempre che noi dobbiamo rapportarci sempre col lettore, sia che si tratti di cartaceo o di internet, perché comunque alla multimedialità ci dobbiamo abituare per il futuro e siamo felici che ci sia questo passaggio”.

Calcio giocato. Partiamo da Ronaldo: tu che l’hai frequentato e raccontato da vicino, dimmi una cosa che non è stata detta su di lui… “In realtà è stato detto tutto, perché Ronaldo è un personaggio. E quel che non viene raccontato spesso è come lo sia oltre gli altri. Nel senso che Torino è una città molto tranquilla dove i giocatori

fanno la spesa e a parte qualche autografo non c’è l’assedio che si vede in altre città. Per Ronaldo invece non era possibile: c’erano alcune situazioni in cui i servizi di sicurezza non erano sportivi ma simili ad una rockstar. Una sera per mangiare romano ha dovuto affttare un intero ristorante perché non c’era la sala privata. Lui era protetto perché le persone erano gratifcate dalla sua presenza e ne rispettavano la privacy. Però quel suo essere grande era in qualche modo compensato dall’esempio che dava, perché lui veramente si allenava più degli altri, in maniera maniacale ed esagerata. Allora accadeva che i compagni più giovani vedendolo lavorare in quel modo cercavano di imitarlo. Nella letteratura su

Allegri che tu conosci bene e di cui parli nell’ul timo tuo libro ‘Una storia scritta in panchina’, con la prefazione proprio dell’attuale tecnico del la Juve, nonostante 6 scudetti di cui 5 consecutivi alla Juve, 4 Coppa Italia, 3 Supercoppe, è inviso a molti juventini, perché?

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“Beh sì, anche se è diffcile scegliere perché nella Juve che ho bazzicato io ci sono stati Ibrahimovic, Zidane, Del Piero, Buffon. Ma Ronaldo è di un livello superiore”

“Perché ha fatto del suo calcio pratico e concreto una bandiera senza vergognarsi a differenza di altri, senza nascondersi in nome delle mode. Ci sono delle verità: quando vinci senza strepitare per chiedere campioni credo conti molto. Allegri è arrivato in due fnali di Champions, purtroppo le ha perse, ma ha vinto tanti scudetti (5 alla Juve e 1 al Milan) con squadre profondamente diverse, quindi evidentemente è un ottimo gestore. Poi se vogliamo parlare di grande spettacolo, quando la Juve ha investito sullo spettacolo i risultati non sono stati eclatanti, quindi credo che alla fne Allegri difenda un modo diverso di fare calcio. Dove però si può vincere in tanti modi, Capello lo ha fatto con un calcio molto pratico, Sacchi con uno molto spettacolare, ma non mi sento dire che uno è meglio dell’altro. Inoltre nessuno mi toglie dalla testa che l’allenatore incide in base alle categorie in maniera inversamente proporzionale. Ad un grande calciatore non devi spiegare cosa fare, piuttosto devi ottimizzarne il rendimento ed essere aziendalista. Credo che Allegri da questo punto di vista sia un ottimo allenatore”.

Nuova stagione non nata sotto i migliori auspici soprattutto per gli infortuni di Pogba e Di Maria. La Juve lotterà per lo scudetto e gli altri obiettivi?

È lui il giocatore più forte della Juve che hai am mirato fnora?

“Lotterà assolutamente per lo scudetto, perché anche lo scorso anno nella parte fnale ha retto il ritmo delle prime. Però andrei cauto con le facili illusioni di chi

di lui magari si diceva che ‘Ronaldo fa quel che gli pare’, invece no, perché al di là che può permettersi di gestirsi come un’azienda, però nella quotidianità lavorava più di un ragazzino e per tanti viziati di 20anni era un esempio”.

Gattuso uomo calabrese vero! “Racconto un aneddoto: Gattuso in quella notte mondiale di festa – alla presenza del presidente della Repubblica, del ministro dello sport ecc. – trovò l’attimo per avvicinarsi a noi cronisti in tribuna stampa e dire ‘ragazzi è anche vostra’, facendoci fare le foto con la Coppa del Mondo. E’ stata una cosa bellissima legare un pezzo di Calabria ad una vittoria così. Tutto ciò lo capisce meglio solo chi ha vissuto l’adolescenza in quegli anni. Tuttavia pur

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immagina la Juve nettamente più forte perché non lo è. E’ una Juve opportunamente ritoccata ma le altre si sono rinforzate e non è automatico vincere. Mi auguro che sia una stagione di soddisfazioni, anche perché la Juve la attende con grande impazienza essendo quella del Centenario della Famiglia Agnelli. Questo è un record europeo e mondiale, una famiglia con tale longevità in un calcio ormai globalizzato con proprietà straniere non c’è, e quindi sarebbe bello se la Juve potesse competere per la gioia di tutti i suoi tifosi”.

La Calabria può vantare un giornalista come te che ha seguito Mondiali, Europei, Coppe e Champions: un episodio curioso che ti è rimasto impresso? “Resto legato fortemente alla notte di Berlino con la vittoria dei Mondiali. E’ già tanto avere avuto la fortuna di aver fatto la fnale di un Mondiale, ne ho fatte diverse, ma lì c’era l’Italia. Sono consapevole che colleghi altrettanto bravi non hanno avuto la stessa fortuna, diciamo che sono già appagato. Essere testimone di quell’evento rimane una cosa straordinaria, credo se ne capirà la portata più in là. Noto infatti che adesso con l’anniversario dei 40 anni del Mondiale ‘82 si è andati a cercare tanti giornalisti testimoni di quell’evento. Andando avanti mi renderò conto che ho raccontato un pezzo di storia. E’ stata un’emozione molto forte e molto calabrese visto che in squadra c’erano Iaquinta, Perrotta e Gattuso. Sono sempre felice quando vedo la mia terra a quei livelli. Abbiamo dato un bel contributo, ce lo teniamo stretto e speriamo di darne tanti altri anche perché oggi fortunatamente c’è un’attenzione maggiore. Oltre a più strutture anche qua al Sud, per cui un ragazzo ha la possibilità di essere visionato più facilmente. Quanto a qualità non siamo inferiori a nessuno: prima eravamo più in periferia, oggi meno e questo può aiutare tanto. Spero che la stessa cosa accada per i giornalisti calabresi visto che ce ne siamo tanti fuori, e tanti altri non sempre hanno trovato in Calabria strutture, spazi e occasioni adeguate”.

bazzicando da tempo i personaggi che nominavamo prima ed alcuni anche in maniera confdenziale e diretta, al contrario di oggi dove le società fltrano tutto, l’emozione personale è quella straordinaria di avere incrociato Massimo Palanca. Pensi a Ronaldo e Messi però Palanca per me è stato un poster, un simbolo. Quando di recente Cuadrado ha fatto gol dalla bandierina anche i ragazzi più giovani in tribuna hanno detto ‘un gol alla Palanca’. Ho quindi mandato un messaggio a Palanca per dirgli ‘anche i 30enni si ricordano dei tuoi gol dall’angolo’, e per me è stata una cosa molto bella. Mi è capitato di leggere un libro ’13 gol dalla bandierina’ relativo proprio al grande Massimo e l’ho trovato bellissimo perché mi ci sono rivisto e quindi è una cosa che racconto volentieri”.

Calcio che scoppia, caos calendari, Nazionale, Serie C rinviata: come se ne esce? “Intanto privilegiare lo spettacolo e meno il business. Se si parte abolendo i ritiri disputando subito le amichevoli internazionali è chiaro che c’è uno stress di preparazione con conseguenze dannose, vedi infortuni. I calendari? Bisogna diradarli ed evitare ditempicosadivertente.uncasomeglio,peroccorrenontroppeInprofessionismo.eforzabisognasoldi.macchinecalciatoridaSoprattuttoavereladiridurrecontrollareilItaliacisonosocietàsolide:ridurlecontrollareinquestoavremmocalciosanoeL’altraimportanteindiprogettiSuperlega

che non tramontano e che per tanti aspetti sono condivisibili perché il business è comunque inferiore rispetto ad altri sport internazionali, bisogna curare e tutelare di più l’affetto che c’è per le squadre locali. Bisogna quindi dare degli incentivi, abolendo mode quali lo straniero a tutti i costi ed il business anche in piccole realtà, restituendo una dimensione più umana al calcio. Quando ciò accade siamo tutti appagati, perché ad esempio rivedere il bagno di folla juventino di Villar Perosa è stato meraviglioso. Che è cosa diversa, perché lontano dall’entusiasmo pur visto in America, per la tournèe estiva della Juve. Io preferisco Villar, magari a prezzi popolari, con i papà ed i bambini che possono veramente innamorarsi di un calcio sano e sostenibile, al contrario i ragazzini guarderanno l’NBA o avranno altre distrazioni

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E Palanca ti ha risposto a quel messaggio? “Certo, scrivendo che ‘è bello essere ricordati per queste cose’, sempre con la solita umiltà e semplicità. Penso che, anche per chi racconta per mestiere come me, sia diffcile scrivere cosa è stato Palanca per noi altri di quella generazione in quegli anni, era come una faba”.

di considerare i

Il sogno nel cassetto? “Quello di mettere a disposizione dei giovani l’esperienza che ho accumulato non in maniera estemporanea, come quando mi capita di andare nelle scuole o in convegni, ma in un modo più concreto, da studiare e valutare. Fare stage, colloqui, cercare di attirarli in qualche modo. Fare il giornalista oggi è diffcile, non è più come una volta. Ai miei tempi neanche ti pagavano però sapevi che se ci credevi ed avevi un pizzico di fortuna e di qualità potevi arrivare. Oggi vedo tanti ragazzi senza opportunità perché i giornali non assumono, ma le possibilità ci sono, diverse. I tempi cambiano ed ai sogni non si deve mai rinunciare, e siccome questo è un mestiere in cui ancora si sogna è giusto coltivarli. Io darò sempre una mano ad un ragazzo per inseguire il suo sogno, qualsiasi, poi fgurarsi questo che per me è un sogno ancora oggi”.

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rispetto a noi che ci nutrivamo di calcio”.

Dulcis in fundo: perché a livello giornalistico non si decolla in Calabria con strutture editoriali soli de tranne qualche rarissima eccezione?

“Si sono perse ottime occasioni: adesso si fa dura per l’editoria ed è complicato immaginare un progetto di investimenti, però resto fducioso perché c’è tanto entusiasmo. Diversi ragazzi calabresi mi chiamano per chiedere consigli. Dovremmo girare la fenomenologia dell’editoria: è vero che la carta stampata è in crisi e che è diffcile avere assunzioni di un certo tipo oggi, ma è altrettanto vero che la realtà multimediale offre tante opportunità. Servono investimenti imprenditoriali, più attenzione dell’Ordine dei Giornalisti affnchè non si sfruttino i sogni di tanti ragazzi e soprattutto occorre intercettare ed unire l’entusiasmo di tanti professionisti. Conosco, a cominciare da te, tanti bravi colleghi che hanno voglia, tempo e qualità ma non hanno mai avuto l’opportunità meritata incontrando qualcuno che abbia intercettato e guidato questa passione. Mi auguro che ci sia questa inversione, offrendo l’opportunità di essere testimoni e di raccontare ma

non individualmente arrangiandosi qua e là. Fuori regione di giornalisti calabresi ce ne sono tanti e sono bravissimi, ad iniziare dalla mia prima vice direttrice donna a La Stampa, Annalisa Cuzzocrea. Ci sta andare fuori per un salto di qualità, ma in Calabria deve esserci la possibilità di lavorare seriamente. Trovo penalizzante e assurdo che chi voglia fare bene questo mestiere e non voglia lasciare la sua terra debba essere penalizzato”.

LA CHIESA, SEGNO PERMANENTE DI SALVEZZA

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di Vincenzo De Sensi

Gesù è dunque il segno di salvezza inviato dal padre. L'uomo è certo di lui, della sua parola, della sua opera di redenzione, perché Gesù, vero uomo è vero Dio, è storicamente esistito. In lui la salvezza si è fatta realtà per tutti gli uomini, una realtà che tutti coloro che cre dono in lui possono vivere. Gesù prima di ascendere in cielo, ha voluto lasciarci un suo segno di questa realtà, un segno che si perpetuasse nel tempo, che si diffondesse nel mondo, che continuasse in modo visi bile e concreto la sua opera di Redenzione e di salvez za. Questo segno è la Chiesa da lui fondata, che come lui è porta delle pecore e introduce alla salvezza, che come lui è via, verità e vita e conduce al Padre. Nella Chiesa l'uomo incontra dunque Gesù, incontra la sua Redenzione, cioè il perdono dei peccati, incontra la sua salvezza, cioè la grazia da Lui acquistata presso il Padre per tutti gli uomini. Il Vangelo ci presenta Gesù circondato quasi sempre dai discepoli, dalla folla, da gli Apostoli. Possiamo vedere in questa immagine di Gesù circondato dai seguaci che credono in lui una prima immagine della Chiesa che Egli andava diffon dendo nel cuore con l'insegnamento, l'amore, le opere. Ma questa è un'immagine solo esteriore della Chiesa, perché Gesù vuol fare di Essa non solo una riunione di seguaci che credono in lui, ma un organismo vivente i cui membri siano uniti a lui e vivono della sua stessa vita. Che cosa la sua Chiesa deve essere, Gesù ce lo rivela apertamente nella preghiera al Padre, dopo aver istituito l'Eucaristia. "Padre, non ti prego soltanto per questi(gli apostoli); Ma ti prego anche per quelli che crederanno in me per la loro parola: che siano tutti una cosa sola come tu sei in me, o Padre, ed io in te; che siano anch'essi una cosa sola in noi affnché il mondo creda che tu mi hai mandato. E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affnché siano una cosa sola come siamo noi." (San Giovanni :17 , 20-24) La vita comunica la linfa ai tralci ad essa uniti mediante sottilissimi canali in cui la linfa stessa può scorrere. Questi sottilissimi canali sono dunque i mezzi con cui la pianta comunica la vita ai rami. Gesù ha istituito pure i mezzi con cui ci unisce a te, con cui comunica se stesso a noi: i Sacramenti. I Sacramenti sono dun que i mezzi, i canali, i segni di salvezza con cui Gesù

ci comunica la sua vita, che è la grazia, o ce l'aumenta se già la possediamo. I Sacramenti sono segni perché consistono in un rito, Perché a questo rito partecipano delle persone, perché si amministrano compiendo dei gesti, usando della materia, pronunciando delle pa role. E sono segni di salvezza perché agiscono per la salvezza dell'anima alla quale conferiscono realmente la grazia che indicano. Con l'istituzione della Chiesa e dei Sacramenti resta così completamente tracciata per l'uomo la strada della salvezza. È una strada che parte da Dio Padre e che a Dio Padre conduce. Non è diffcile individuare, perché è tutta indicata dai se gni storici della salvezza. Questa strada infatti è stata aperta dal Padre, che salva mandando nel mondo un segno di salvezza: il Figlio Gesù; è tracciata poi da Gesù Cristo, che salva fondando su questa terra un segno di salvezza: la sua Chiesa; è continuata infne dalla Chiesa, che salva offrendo al mondo il Salvato re stesso nei segni di salvezza da lui istituiti: i sette Sacramenti.

Lamezia Terme, se�embre

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Benvenu� al 29° Appuntamento con onderous Stories, rubrica dedicata al mondo della musica rock, jazz, progressive rock, blues, avanguardia ecc. In questo numero parleremo del Suoni del Sud amezia Fes val e di due gruppi che suoneranno a Lamezia Terme al Teatro Costabile (Politeama) venerdi 14 o�obre 2022: i napoletani ’’A A S’’ che presenteranno il primo album ’’The Second Sun’’ e in anteprima brani del secondo che uscirà nel 2023 e i lame�ni ’’D C F U S N P J C T ’’ Tribute Band a Pat Metheny Group, che esordiranno al Fes�val per omaggiare il grande chitarrista jazz del BuonaMissouri.le�ura

d e l l a b a n d , c i o è u n a f u s i o n e d i va r i s� l i c h e d à s p a z i o all’imprevedibilità delle loro composizioni, non a caso omilda ha come background musicale la world music e il pop rock, Giovanni tende verso la musica etnica e di ricerca, zio per l’hard rock e Fredy per il rock come Deep Purple, Led eppelin e prog italiano come Osanna, Balle�o di Bronzo e Rovescio della Medaglia. Ecco spiegato come queste varie tendenze musicali si sono amalgamate nelle loro proposte e la loro musica, proprio per questo mo�vo possiamo definirla in un solo modo: ’’world prog ’’, un termine di cui rarissime formazioni possono avvalersi. Ci troviamo di fronte ad un gruppo unico per la loro par�colarità.Cisonotrac

zio Felaco: Avevamo composto il disco, ovviamente senza ba�eria, perché noi abbiamo iniziato il proge�o a casa nato dalla conseguenza naturale della forte amicizia che mi lega a Romilda e Giovanni, quindi abbiamo bu�ato così delle idee e sono venu� fuori tu� i pezzi, uno dopo l altro e naturalmente ha richiesto un bel pò di tempo per realizzarli. Ad un certo

. Mi puoi raccontare come è nata la collaborazione con redy Malfi?

. Giovanni, Romilda ed zio portarono avan� la , rchestra Mul�etnica Mediterranea , un proge�o nato ai piedi del esuvio, un colle�vo di ar�s� provenien� da tu�o il mondo con tes� e diale� dei vari con�nen�: uropa, Africa, st Asia�co e i paesi di provenienza dei musicis�: Nigeria, Croazia, A l b a n i a , t a l i a e c c , c h e a v e v a c o m e o b i e � v o e t e m a n t e g r a z i o n e C u l t u r a l e a � r a v e r s o l a M u s i c a . u e s t a esperienza sicuramente vi ha fa�o crescere, potete dirci che importanza ha avuto?

omilda Bocche : Nelle nostre vite c’è sempre stata la musica, in tu�e le sue forme. La M M ha rappresentato gli incontri con altre culture e altri suoni, la sperimentazione, tu�e le lingue che abbiamo ascoltato e cantato, i viaggi, la ricerca, la scoperta di mondi così diversi dal nostro Ci hanno fa�o crescere musicalmente, culturalmente e anche poli�camente, ci ha dato una visione nuova del mondo e della musica basata su esperienze concrete.

e come sempre appuntamento alla prossima! Per conta�: suonidelsudlamezia libero.it

Wonderous Stories

Par�amo con gli A A S che iniziano la loro prima tournee proprio dal Sud, una band del Sud che suonerà in Calabria per la prima volta e chiaramente noi di ’’Suoni del Sud Lamezia’’ siamo onora� di avere questo privilegio nella nostra ci�à e di ospitarli e farli conoscere. Conosciamo gli A L I A S naturalmente dal momento in cui è stato pubblicato l’album ’’The Second Sun’’, un disco autoprodo�o e che solo in un secondo momento è stato distribuito da G T Music. o conosciuto telefonicamente il bassista Ezio Felaco che gen�lmente mi ha spedito le primissime copie nel 2020. È un disco ’’crossover ’’, una definizione che piace molto ad Ezio Felaco che secondo lui si addice proprio al conce�o musicale

Lamezia e non solo

c e d e l l ’ i n i z i o d e l l e a� v i tà d i s co g rafi c h e c h e risalgono già a 20 anni fa, nel 2002 ci fu una collaborazione tra due musicis� degli A L I A S , il chitarrista Giovanni Guarrera che incise un suo album dal �tolo ’’Napoli perdida’’ e di Romilda Bocche� che era presente nell’intero disco alla voce. Poi qualche anno dopo si ritrovarono con la M M (Orchestra Mul�etnica Mediterranea) insieme ad Ezio Felaco.

Dopo anni di assenza dall’ul�mo concerto dei J I N J I M ma in realtà sono dall’ul�mo Fes�val, ritorniamo con il 3° Suoni del Sud Lamezia Fes�val che prevede gli A L I A S , D I C E L L O F U S I O N P R O J E C T i l 1 4 o � o b r e e l a 7 R a s s e g n a d i C O N C E R T I C A L A B R E S I (la 1 parte di documen� storici audio e video dal 1974 ad oggi) che si terrà il 1 dicembre.

basso , voce, pianoforte, tas�ere, darbuka , chitarra classica e acus�ca, cori e ba�eria .

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Per noi Nikola Tesla rappresenta non solo lo scienziato ma è sopra�u�o l uomo che la storia scri�a dai for� ha fa�o il possibile per cancellare e resta difa� un esempio di vi�oria del pensiero sul denaro, del debole sul forte; un esempio per tu� co l o ro c h e l o �a n o p e r affer m a re l e p ro p r i e i d e e e c h e impiegano la loro esistenza per migliorare le condizioni di vita dell intera umanità. Perché non sempre la storia la scrive chi vince.

zio Felaco: La leggenda vuole che Nikola Tesla sia nato in una no�e tempestosa tra il e il 7 luglio del 18 . Le sue scoperte furono lampi di genio, scien�fico ma anche visionario, oltre alla f e r � l e i m m a g i n a z i o n e e i n v e n � v a c e r a a n c h e u n a straordinaria memoria e la capacità di visualizzare, nella sua m e n t e , i p r o g e � fi n n e i m i n i m i d e � a g l i e a n c h e n e l f u n z i o n a m e n t o . A s u o t e m p o i l m o n d o s c i e n � fi c o l o c o n s i d e r e r à u n i n g e g n e r e c o n t a d i n o m a � o e fi s s a t o , proveniente da un luogo sperduto della Serbia non riportato neanche sulle car�ne geografiche e i suoi studi, le sue idee, il suo genio vennero sfru�a�, e poi boico�a�, dall establishment e dall elite dell epoca, cos�tuito da industriali spieta� che avevano come unico obie�vo quello di fare profi�o piu�osto che migliorare le condizioni di vita dell umanità. Uno fra tan� Thomas Edison, oggi incoronato dalla le�eratura scien�fica come un grande inventore, ma sarebbe pi corre�o definirlo un imprenditore senza scrupoli. Molte delle sue invenzioni furono occultate e rubate dopo la sua morte; tra quelle di cui oggi possiamo godere, ci sono il motore ad induzione e la trasmissione di energia ele�rica in forma di corrente alternata.

punto, l idea è stata quella di rimanere in trio, poi quando siamo anda� in sala da questo nostro amico che consideriamo il quinto elemento del gruppo che sarebbe Guido Cusano, un abilissimo fonico, una persona di una bravura incredibile, capace di sen�re il volo di una mosca a Via Caracciolo in orario di punta, capace di sen�re il ba�to d ali di un uccello mentre suonano il clacson 1 0.000 macchine, per dir� questo che orecchio ha, quindi siamo anda� da Guido per registrare. Ad un certo punto ci era venuta l idea di me�ere la ba�eria su qualche pezzo, per dare un pò di spinta, un pò di movimento. La sala dove abbiamo registrato il disco, si chiama Sale�a Sound e si trova proprio di fronte allo studio di Fredy Malfi e Guido ci disse: Perché non lo facciamo sen�re a redy, vediamo se gli piace, vediamo cosa ne pensa.

Giovanni Guarrera: In verità, perché ci piaceva l’idea che il significato ’’ovvero’’ potesse indicare una molteplicità di s�li senza nessuna preclusione di sorta. La scelta del la�no come

Il disco era già finito, la parte basso, chitarra e voce. Diamo le tracce a Fredy e dopo qualche giorno chiama e dice: “A me il disco piace molto, voglio inserire la ba�eria”. Ci diede diverse o p z i o n i d a s c o l t o e l o s t e s s o g i o r n o c h e p r e n d e m m o appuntamento in sala, già aveva proposto per i pezzi, due o tre soluzioni e scegliemmo quella giusta, pra�camente la ba�eria fu suonata sugli strumen�. E così è nata la collaborazione con Fredy che ha avuto una durata brevissima, forse un mese, perché poi è voluto entrare a tu� gli effe� un membro della band. La parte composi�va dei brani, fino ad oggi è nostra, mia, di Romilda e di Giovanni e lui ovviamente interviene quando noi abbiamo steso tu�e le par�. Fredy ci ha fa�o capire chiaramente che voleva far parte del gruppo. Noi avevamo qualche dubbio perché lui con tu� gli impegni con James Senese, il contra�o ecc., non sapevamo che direzione volesse prendere, però alla fine ci disse che voleva far parte degli A L I A S e ci ha fa�o molto felici, in un primo momento la pagina si chiamava B G F e poi è diventata B G F M (Bocche�, Guarrera, Felaco, Malfi). uesta è la storia della nostra formazione.

Il proge�o o�enne un cospicuo finanziamento dal banchiere J.P Morgan e fu così che venne realizzata la Wardenclyffe Tower a Long Island, una stazione wireless che avrebbe dovuto t ras m e�e re m e s s a g g i a� rave rs o l At l a n� co a l l I n g h i l te r ra nonchè energia ele�rica a distanza e senza fili so�o forma di onde ele�romagne�che.

Chiaramente un energia senza fili non può essere controllata e questo può avere implicazioni sul profi�o che se ne può r i c a v a r e , p e r c u i f u l o s t e s s o M o r g a n a s o s p e n d e r e i Lafinanziamen�.Wardenclyffe

4. Come mai avete scelto A L A S come nome del gruppo? una parola la�na, qual è il significato?

Pe r o n e stà i nte l l e� u a l e , b i s o g n e re b b e a� r i b u i rg l i a n c h e l invenzione della radio che, invece viene a�ribuita al nostro Guglielmo Marconi, il quale in realtà non aveva par�colari do� scien�fiche ma era pieno di soldi e si sa con i soldi si può o�enere tu�o. L omaggio a Tesla è evidente nell artwork di coper�na e nella �tle track dell album.

All inizio del secolo, Tesla propose il World Wireless System, un rivoluzionario sistema di telecomunicazione e di erogazione di energia ele�rica basato su alcune sue teorie riguardo ad un p o s s i b i l e u � l i z zo d e l l a Te r ra e d e l l a s u a a t m o s fe ra , i n par�colare della ionosfera, come condu�ori ele�rici.

Secondo Tesla, sarebbe stata possibile la trasmissione di e n e r g i a e l e � r i c a s e n z a fi l i O g g i q u e s t o a v v i e n e n e l l e telecomunicazioni wireless e nella radiodiffusione.

Nel brano The Second Sun The Sweet Song of Reel cerchiamo di evocare le atmosfere dell esperimento Colorado Springs che precede la realizzazione della W C T Tesla costruì un potente oscillatore all interno di un granaio, sormontato da una torre di legno, sulla quale era installata un asta di metallo di 43 metri con in cima una sfera di rame, un fulmine uscì da quest ul�ma e crebbe di dimensioni fino ad allargarsi in un globo ele�rico che mandava verso il cielo fulmini di 0 m.; m o l � te s� m o n i v i d e ro a c c e n d e rs i 2 0 0 l a m p a d i n e s e n za collegamento di fili ele�rici a 40 m. di distanza. Era la prima trasmissione di energia ele�rica senza fili.

Tower che il Maestro Raffaele Bocche� ha rappresentato nell artwork del disco in diversi scenari in cui i colori diventano energia, non è altro che una gigantesca bobina di Tesla, un disposi�vo cos�tuito da un trasformatore a risonanza che sfru�a l induzione ele�romagne�ca ad alta frequenza per generare scariche ele�riche simili ai fulmini atmosferici, la ro�ura diele�rica dell aria genera un suono la cui frequenza è quella di risonanza del circuito.

3. na storia bellissima, quella che hai appena raccontato. L'opera è dedicata a Nikola Tesla, una delle men� più geniali della storia dell'uomo, mai ricordato abbastanza. Nelle note di coper�na, troviamo scri�o: “Non sempre la storia la scrive chi vince”. zio, ci vuoi spiegare il perché della scelta?

uando il lampo è lampo A terra il fragore del tuono È l alba di un secondo sole

Due specchi scuri ri e�ono la luce, Mentre la tensione è sempre pi alta, Con�nuamente per infinite volte

ed Si , non si poteva iniziare meglio, una melodia che infonde g i o i a , v o c e d i Ro m i l d a a c c o m p a g n a t a d a l l ’o s p i t e ’ ’ M a Fusche�o’’ all’oboe. Il piano e la chitarra creano la tensione giusta per poi arrivare di nuovo al tema iniziale con il bel giro di basso di Ezio Felaco!

Giovanni Guarrera: uando abbiamo cominciato a parlargli di Tesla, Bocche� ne è rimasto affascinato e cosi entusiasta da proporci diversi lavori. Era così difficile sceglierne uno, che li abbiamo messi tu� e ci siamo ritrova� con un fantas�co booklet.

L orologio è ancora fermo al muro Anche un allarme suona sordo E fuori è tu�o paralizzato

Giovanni Guarrera: ui devo rispondere io. Tu�o parte dalla mia passione per lo scri�ore giapponese Murakami aruki, di cui ho l opera completa. Romilda canta le parole giapponesi ( ami no odomotachi wa mina odoru), �tolo di uno dei suoi raccon� che significa Tu� i figli di Dio danzano

La scelta di Murakami non è casuale, infa� la sua scri�ura è intrisa di riferimen� alla musica, dal jazz al rock e alla musica classica. Si può dire quindi che è uno scri�ore che, in chiave le�eraria rappresenta un nostro approccio alla musica.

Mediterraneo Prog, Pianoforte e chitarra classica ci lasciano fantas�care, sognare per poi portarci in un’altra dimensione j a z z a t a , t r a s c i n a n t e , r i t m i e l i b e r t à m u s i c a l e , s u o n o spagnoleggiante, un pezzo di bravura di Giovanni Guarrera alla chitarra classica e Romilda con la voce che è uno strumento s o l i s t a a g g i u n t o c h e � f a v i b r a r e U n a m i s c e l l a n e a d i progressive e jazz rock con un basso e una ba�eria da paura.

. La “Wardenclyffe Tower ” è rappresentata dal M° Raffaele Bocche�, nell'artwork della coper�na. Ci potete dire Romilda e Giovanni come è stato realizzato tu�o ciò?

Pitch Black, abbiamo già parlato della musicalità delle frasi in giapponese, soffermiamoci sul ritmo che incalza, ballabile, voce che si esprime al meglio, a me ricorda nella fase centrale le migliori vocalist inglesi come Julie Tippets, Anne�e Peacock, veramente una Romilda Bocche� straordinaria, coadiuvata da una sezione ritmica superla�va e un coinvolgimento senza eguali.

’’The Second Sun’’ con�ene 7 tracce per la durata di 44 minu�. Un disco che non ha pun� deboli, ogni canzone coinvolge l ’a s co l tato re , ca ra�e r i s� ca o g g i d i ffi c i l e d a t ro va re n e l l e produzioni discografiche odierne, è una rarità. Lo abbiamo d e fi n i t o ’ ’ Wo r l d P r o g ’ ’ u n c o n c e n t r a t o d i e t n i c a , j a z z , progressive rock, classica ecc.

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Fa�o è il giorno della fa�ca ai una pentola capiente per far bollire Le bobine cantano nel mio cervello ionizzato

La parola è ancora so�o i miei piedi Ma gli occhi al mare aperto Ora siamo persi nel campo magne�co

omilda Bocche : Raffaele Bocche� è mio padre. È la prima v o l t a c h e c o n d i v i d i a m o u n p r o g e � o e p e r m e è s t a t o emozionante vedere come nascesse e si sviluppasse tra le sue mani, interpretando a pieno le nostre emozioni.

. Nel brano “Pitch Black” che secondo me è quello più trascinante del disco ed anche quello più completo, che racchiude tu�a la musicalità della band, ci sono delle frasi: Matachi camina camina / Kodomotachi comina comina / Kami no kodomotachi wa mina odoru! Sembrano delle frasi in giapponese? Ci potete dire il significato e il perché di questa scelta?

Around the Universe, Un diver�ssement per Romilda, un momento spensierato, inaspe�ato. Testo tra�o dalla poesia ’’ Tra i piane�’’ dell’ar�sta ’’Raffaele Bocche�’’, padre di Romilda. ’’Non so che vento mi sta portando così in alto, proprio dentro il cielo, sono arrivato a�raverso le stelle con un salto. Nel silenzio siderale non sembra proprio vero che sono tornato qui, ci sono così tan� piane� intorno a me, come in un sogno. Nel silenzio siderale dello spazio universale, non sento

Analizziamo brevemente canzone per canzone:

omilda Bocche : uesta citazione ha già suscitato molta curiosità. Ci hanno chiesto spesso che cosa significasse e mol� sono sta� colpi� anche dalla sua musicalità.

l Secondo Sole

uando finalmente scende la no�e Scansiona il confine senza paura E il �cche�o non si sente pi

I brani canta� del disco sono tre e sono in inglese: Pitch Black , Around the Universe e The Second Sun . Di The Second Sun vi propongo la traduzione in italiano per farvi capire come viene sviluppato il tema di Nikola Tesla negli 8 minu� della canzone, sia nei tes� che nell esecuzione strumentale.

La dolce canzone dei rulli Rilascia energia nell atmosfera Corri a�raverso il tempo per inseguire la luce Migliaia di echi nella mia mente Il denaro rende il mondo cieco In questa oscurità non c è speranza per la scienza uando il lampo è lampo A terra il fragore del tuono È l alba di un secondo sole

lingua neutra che nulla preclude.

Finalmente possiamo concentrarci su un proge�o molto interessante: ’’Di Cello Fusion Project ’’ che prevede uno s p e � a c o l o i n t e ro c o n l e c a n zo n i d e l g ra n d e c h i t a r r i s t a americano jazz fusion ’’Pat Metheny ’’, quello del Pat Metheny Group, quello con il grande ’’Lyle Mays’’, tanto per intenderci. Un compito arduo per tu� e qua�ro i musicis�, emulare i già cita� Mays e Metheny è già un’impresa e Steve Rodby e Paul Wer�co, non sono da meno, ma sono sicuro che la band ’’Di Cello Fusion Project ’’ saprà ricreare le stesse atmosfere della band americana. Del resto la passione non manca, conosco i musicis�, in modo par�colare Francesco Di Cello e Vi�orio Viscomi che hanno speso gran parte della loro vita a seguire le produzioni discografiche di Pat Metheny per conoscere i brani, per cercare di capire la tecnica, e avvicinarsi a quei suoni par�colari, unici, che sembravano inarrivabili. Ricordo che nel 1997 andammo insieme a vedere per la prima volta ad Acireale il Pat Metheny Group, fu la coronazione di un sogno, un concerto indimen�cabile.

Samsara, è il brano finale che almeno nella parte iniziale sembra scri�o da Noa & Gil Dor, una can�lena, una nenia che poi cambia pelle e Romilda diviene nuovamente protagonista con invenzioni ed estensioni vocali, sostenuta da una chitarra con�nua che la invita a sperimentare come vuole. Troviamo il ’’darbuka’’ di Romilda e i cambi di tempi dispari di Fredy ed

stupendo, pieno di idee, libero, un disco progressive, un contenitore dove troviamo di tu�o, ma ges�to con una maestria e una professionalità che lascia l’ascoltatore senza fiato. Consiglia�ssimo! Non vediamo l’ora di vederli dal vivo e ripeto, è una esclusiva ed anteprima nazionale di cui Lamezia Terme può vantarsi.

Mol� si staranno chiedendo, come mai, con questa grande passione, Di Cello e gli altri, non hanno avuto l’idea di formare prima una ’’Tribute Band a Pat Metheny? Perché aspe�are? Per il semplice mo�vo che molte volte bisogna aspe�are il momento propizio affinché si creino le condizioni ideali per realizzare i propri obie�vi.

UnEzio.disco

Situazione �pica sono i cambi improvvisi, chitarra classica che so�olinea il cantato e si esprime in virtuosismi dal calore mediterraneo.

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È proprio il caso del ’’Di Cello Fusion Project ’’, si crearono le condizioni ideali quando Vi�orio Viscomi che era un chitarrista acus�co passò dire�amente all’ele�rica e fu così che venne l’idea di questo proge�o una sera di febbraio del 2019 quando i 4 musicis� suonarono per la prima volta dal vivo due brani: Are you going with me? e Follow me. Fu l’inizio e quella sera decidemmo insieme che avremmo organizzato un concerto in anteprima al ’’Suoni del Sud Lamezia Fes�val’’ non appena ci s a r e b b e s t a t o m a t e r i a l e s u ffi c i e n t e d a p o t e r e s i b i r e i n Ilpubblico.momento

nemmeno il mio corpo e volo come una piuma leggera. Lontano dalla confusione mi sento una star e mi sono lasciato oscillare dalla luna, per un pisolino dolce.

Danza dei due mondi, brano strumentale che parte dalla chitarra classica, tamburi, nella tradizione napoletana, una tarantella che va a finire con la tas�era che sigla un mo�vo trascinante alla P F M . Uno dei brani che coinvolgerà il pubblico presente.

The Second Sun, è il brano che in�tola l’album, ne abbiamo già parlato, è dedicato a Nikola Tesla, come del resto tu�a l’opera con la citazione ’’Perché non sempre la storia la scrive chi vince’’. Un brano con una improvvisazione jazzis�ca free, dove gli strumen� sono liberi e la ba�eria si libera in un’assolo, a dimostrazione che Fredy Malfi è uno dei migliori ba�eris� italiani, non per niente suona con James Senese & Napoli Centrale da tan� anni. Il brano inizia come una ballad e nella parte centrale sviluppa un tema �pico del progressive rock molto acca�vante.

è arrivato, venerdi 14 o�obre i 4 musicis� che s u o n eran n o s o n o : F rances co D i C ello ( ta s� ere ) , V i�orio Viscomi (chitarre), Giuseppe Andricciola (basso), Josè Curcio (ba�eria). Presenteranno brani che abbracciano il periodo dal 1978 al 1997, classici come Are you going with me? da Offramp (1981); Follow me da Imaginary Day (1997); Phase Dance dal 1° album omonimo (1978); Naked Moon da The road to you ( 1 9 9 3 ) ; Trave l s d a l d o p p i o a l b u m ’ ’ l i ve ’ ’ Trave l s ( 1 9 8 3 ) ; Minuano da S�ll Life (1987). Sarà un concerto emozionante, sicuramente vi faranno appassionare! Auguri di una lunga carriera al ’’Di Cello Fusion Project ’’ e che possano darci tante soddisfazioni in futuro e possano davvero affermarsi!

Di Cello Fusion Project è probabilmente l’unica ’’Tribute Band Pat Metheny Group’’ in Calabria e una delle poche in Italia, quindi l’Anteprima Assoluta a Lamezia Terme di questo Evento rappresenta davvero uno spe�acolo Imperdibile! Una band molto affiatata, Francesco Di Cello alle tas�ere e Vi�orio Viscomi alle chitarre possono davvero concentrarsi sulle loro performance perché sostenu� da una sezione ritmica davvero compa�a, solida, di valore, due musicis�, il bassista

Giuseppe Andricciola e il ba�erista Josè Curcio, entrambi richies� da diversi gruppi come session men, vantano lunghe esperienze concer�s�che e di collaborazioni anche in studio, il primo, Giuseppe Andricciola, lo ricordo in un proge�o ’’Uomo Nuovo’’, una formazione creata dal Prof. Filippo D’Andrea che sfociò in una registrazione in studio davvero notevole in quegli anni (era metà anni ‘90) di cui parleremo nei prossimi mesi in maniera approfondita e il secondo, Josè Curcio invece ha collaborato anche per un periodo con la band lame�na ’’Blue Age’’.

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Molto apprezzata da Lameziaeuropa la volontà espressa da Coipa di avvalersi di un grande partner quale RINA, già presente da anni sul territorio lametino quale promotore del Distretto Matelios, e leader nel settore della progettazione della portualità turistica e commerciale a livello internazionale, per lo sviluppo di tutte le opere a mare. In particolare l’accordo sottoscritto prevede da parte di RINA l’assistenza a Coipa ai fni dell’espletamento dell’iter autorizzativo delle opere marittime e della selezione della società incaricata della realizzazione delle opere con relativa attività di controllo e monitoraggio dello stato di avanzamento lavori.

Progetto Waterfront e Porto Turistico Lamezia: opere mare pontile ex Sir sottoscritto accordo collaborazione tra Coipa – RINA Lameziaeuropa. Sopralluogo Lamezia investitori internazionali. Positiva interlocuzione Amministrazione Comunale. di Tullio Rispoli

Proseguono le attività operative riguardanti il Progetto Waterfront e nuovo Porto Turistico promosso da Lameziaeuropa. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un importante accordo di collaborazione preliminare tra Coipa Italia spa, RINA e Lameziaeuropa spa fnalizzato ad attivare una piena collaborazione strategica ed operativa con RINA per la progettazione defnitiva ed esecutiva delle opere marittime inserite nel progetto del nuovo porto turistico di Lamezia Terme. Ciò sulla base dello studio di fattibilità tecnico-economica già elaborato da Coipa ed in caso di aggiudicazione della gara che prossimamente verrà indetta dal Comune di Lamezia Terme ai sensi del D.Lgs 50/2016 art.183 comma 15 per la realizzazione del primo lotto funzionale con circa 50 milioni di risorse interamente private.

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luglio 2022 Coipa Italia ha ringraziato il Comune di Lamezia Terme per la puntuale ed esaustiva istruttoria avviata ed ha comunicato al Sindaco Paolo

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A seguito degli incontri tecnici svoltisi nel periodo marzo – aprile 2022 nel corso dei quali Coipa ha illustrato all’Amministrazione Comunale, ai Dipartimenti Regionali, all’Agenzia del Demanio dello Stato ed al Corap i principali elaborati progettuali presentati riguardanti il porto turistico, in data 4 luglio il Comune di Lamezia Terme ha trasmesso una nota a Coipa Italia spa con cui ha richiesto integrazioni documentali ed ha defnito le procedure amministrative da seguire e l’elenco degli elaborati da presentare per poter avviare l’iter fnalizzato alla approvazione dello studio di fattibilità ed alla indizione dell’avviso pubblico per il primo lotto funzionale del porto oggetto di futura concessione Indemaniale.data25

Mascaro, all’Assessore all’urbanistica Francesco Stella ed al Dirigente del settore tecnico Francesco Esposito che sta provvedendo alla redazione degli elaborati tecnici sia grafci che descrittivi richiesti aggiornati rispetto alle osservazioni pervenute. Infne nei giorni scorsi, promosso dal presidente di Coipa Italia Vito Favorito Sciammarella, si è svolto un sopralluogo operativo sul sito oggetto dell’intervento legato al progetto waterfont e porto turistico da parte del responsabile di una holding internazionale coinvolta ai fni dello sviluppo fnanziario del progetto. Particolarmente apprezzata la centralità dell’area e la rete dei collegamenti infrastrutturali già esistenti e la estrema vicinanza del sito all’aeroporto internazionale strategica ai fni del successo dell’operazione, nonché la condivisione istituzionale del progetto evidenziata nel corso di incontri avuti insieme al presidente della Lameziaeuropa Leopoldo Chieffallo con il Sindaco Paolo Mascaro, il Presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera, gli assessori Francesco Stella e Luisa Vaccaro ed il Commissario della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi presenti il dirigente del Corap Fabrizio D’Agostino, il consigliere di amministrazione ed il dirigente della Lameziaeuropa Enzo Bifano e Tullio Rispoli.

Inoltre, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, RINA condividerà con Lameziaeuropa e Coipa l’elaborazione di una proposta tecnica di intervento fnalizzata ad un eventuale recupero e riutilizzo funzionale del pontile ex Sir anche in ottica smart e green previa verifca statica delle strutture portanti esistenti.

Max e i suoi inseparabili Ciuk, Ciarlino, Gustavo e Dari

di Massimo Striglia

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