Medioevo n. 258, Luglio 2018

Page 67

Successivamente, il giovane teologo Melantone e l’artista Lucas Cranach il Vecchio, molto vicini a Lutero, si appropriarono dell’immagine del mostro del Tevere per sferrare un attacco ancor piú duro alla figura del pontefice: le fattezze asinine del Papstesel diventavano l’immagine del papa come Anticristo e della Chiesa romana come Antichiesa. L’interpretazione metaforica delle componenti mostruose dell’asino-papa in funzione antipapale ebbe uno straordinario successo e diffusione negli ambienti luterani tra il 1523 e il 1545, basti pensare che il commento di Melantone all’incisione del mostro romano ebbe almeno diciotto edizioni e fu tradotto in francese, in olandese, in inglese e persino in latino.

Simbolo dell’Anticristo

e interpretarne l’apparizione come una punizione divina: «Nessun astronomo desidera dire che il corso dei cieli annunciò la venuta della terribile bestia che il Tevere vomitò qualche anno fa; una bestia con la testa d’asino, il petto e il corpo di una donna, il piede di un elefante come mano destra, con le scaglie di un pesce sulle gambe, e la testa di un drago sul suo posteriore. Questa bestia simboleggia il papato, e la grande ira e punizione di Dio». Per Lutero, infatti, il papa non riceveva il suo potere da Cristo, bensí dal demonio.

MEDIOEVO

luglio

Ispirandosi al trattato De anatomia Antichristi, Melantone analizzò le varie parti del corpo della creatura romana per fornire un’interpretazione metaforica, e si serví in particolare del simbolismo della testa per delegittimare sia la Chiesa guidata dal papa, sia il papa come capo della Chiesa. Scriveva infatti che: «Primo, la testa dell’asino significa il papa. La Chiesa è un corpo spirituale e un regno spirituale, unito nello spirito. Per questa ragione, non dovrebbe e non può avere né un capo corporeo né un signore esterno. Anzi, soltanto Cristo è il capo e il signore, che regna nello spirito, nei cuori dei fedeli, attraverso la fede. Ora, invece, il papa si è posto come capo corporeo, esterno, della Chiesa. Per questa ragione, egli viene identificato attraverso il capo dell’asino su un corpo umano. Perché, come la testa dell’asino non ha senso sulla testa di un uomo, cosí il papa non ha senso come capo della Chiesa. Anche nella scrittura, l’asino significa un’essenza esterna, carnale». Se l’orrido Papstesel fu il mezzo per ridicolizzare il sovrano della Chiesa cattolica rappresentandolo con connotazioni asinine, dopo

la morte di Lutero, avvenuta nel 1549, le immagini del mostro romano continuarono a essere usate ma, gradatamente, si assistette a una decostruzione del tema asinino in funzione denigratoria del papato. Si continuò infatti a parlare a lungo dello strano ibrido, ma si tornò al significato originario di von Olmütz, ove l’elemento anticlericale era del tutto assente. Si può pensare alla reinterpretazione dell’umanista Corrado Licostene, diacono di S. Leonardo a Basilea (1545), oppure a quella del polemista cattolico Arnauld Sorbin, che dedicò alla creatura un capitolo del suo Tractatus de monstris (1570), riconducendolo nell’alveo della demonologia tradizionale, ovvero a Ulisse Aldrovandi che, similmente, attorno al 1642, lo incluse nella Monstrorum historia. In definitiva, quello che prima era un «asino-papa», simbolo della illegittimità e corruzione del Vaticano, tornava a essere una semplice anomalia della natura, un presagio apocalittico, ovvero un segno del generale degrado umano. F

Da leggere Agostino Paravicini Bagliani, Il bestiario del papa, Einaudi, Torino 2016 Agostino Paravicini Bagliani, Le cheval blanc du pape. Symbolique et autoreprésentation (XIIe-XIIIe siècles), in Bernard Andenmatten, Agostino Paravicini Bagliani ed Eva Pibiri (a cura di), Le cheval dans la culture médiévale, Sismel Edizioni del Galluzzo, Firenze 2015; pp. 243-265. Francesco Zambon e Silvia Cocco (a cura di), «Sonò alto un nitrito». Il cavallo nel mito e nella letteratura, Pacini, OspedalettoPisa 2012 Elisa Anti, Santi e animali nell’Italia padana (secoli IV-XII), CLUEB, Bologna 1998

67


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.