Tecnologie & soluzioni per l'ambiente - lug. 2011

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P R OC E S S I E S I S T E M I•E N E R GI A

investment grade, con valutazioni delle misure di intervento possibili che si spingono a stimare investimenti e prestazioni energetico-economiche (a livello di studio di prefattibilità). In ogni caso, la visita viene organizzata concordando preventivamente la composizione del team e un’agenda di massima, nella quale vengono fissati incontri con determinate figure di stabilimento e le visite a determinate aree. In particolare si prevedono: l un meeting di apertura, nel quale: - si presentano il team, la metodologia e lo scopo; - si estrinsecano le prime osservazioni scaturite dall’analisi del questionario; - si continua la discussione dello stesso indirizzando gli approfondimenti; l le attività successive che proseguono con: - visite agli impianti; - colloqui con i responsabili; - ricezione di aggiornamenti sui dati ed elaborazioni preliminari; l un meeting finale, di congedo, in cui il team prepara una presentazione contenente: - le prime indicazioni emerse; - i temi o gli interventi che saranno materia dello studio da preparare. La composizione del team che esegue l’audit varia di volta in volta, in funzione, come minimo, di: l dettaglio di approfondimento richiesto; l dimensioni dello stabilimento; l tempistica richiesta; l processi produttivi. Ad esempio, un audit passante potrebbe essere eseguito da una singola persona, anche se in genere dotata di esperienza e seniority l

piuttosto elevate; pur eseguendo un’analisi generica, senza stime quantitative approfondite, questa figura deve avere la capacità e la sensibilità per individuare molto velocemente, con visite agli impianti e colloqui col personale molto sintetici, i margini di intervento più promettenti. In sostanza, questa figura ha, in genere, professionalità sufficiente per sostenere il ruolo di team leader nel caso di un audit di tipo investment grade. Per audit più approfonditi, sempre tenendo conto della forte genericità dell’indicazione, il team dovrebbe avere al suo interno almeno le seguenti figure senior principali: l un team leader, il cui profilo è caratterizzato da ampia esperienza in problematiche di processi e servizi industriali, risultando, quindi, un esperto generale, che potrebbe essere anche specialista in qualche aspetto trattato, come, ad esempio, l’analisi dei profili di carico e la cogenerazione; l un esperto impiantista o, meglio, una figura versatile nella valutazione degli aspetti relativi alla componentistica generalmente presente in qualunque stabilimento produttivo. Si tratta di una persona capace di trovarsi egualmente a suo agio nell’analisi di problematiche relative a gruppi frigo piuttosto che a compressori, caldaie e altri componenti di tipologia diversa. La presenza di questa figura è solitamente fondamentale per sviscerare la parte servizi dello stabilimento dove spesso si annida un maggior margine di miglioramento che nella parte di processo; l uno specialista dei processi che

hanno luogo nello stabilimento. Si tratta di un componente che spesso ha svolto (o, tuttora, svolge) la sua carriera in aziende dello stesso settore. In genere, lo specialista di processo è il componente più “mutevole” del team e, non a caso, un’azienda specializzata in audit spesso ricorre a consulenti esterni, a differenza delle prime due figure, per coprire questi ruoli molto specializzati. L’ipotesi di coinvolgere un costruttore della componentistica di specie per ricoprire il ruolo efficacemente non è da scartare, anche se, a rigore, potrebbe venire compromessa l’imparzialità di giudizio sulle opportunità di intervento. L’elaborazione del rapporto di audit, prevede la stesura di un documento, sempre a cura del team, che conterrà le elaborazioni maturate in seguito alla visita[2] e la cui struttura potrebbe indicativamente comprendere: l scopo del lavoro; l background; l descrizione dello stabilimento dal punto di vista energetico; l interventi di risparmio energetico proposti; l interventi da approfondire in un seguito; l stima delle perfomance tecnico-economiche; l conclusioni. Una bozza dello studio viene inviata al cliente, affinché le sue osservazioni possano essere discusse e assimilate. Si giunge, quindi, eventualmente dopo qualche iterazione, alla stesura del rapporto finale di audit, che il cliente deve analizzare e assimilare opportunamente prima di trarre indicazione su come muoversi nelle sue prossime azioni (si veda oltre).

[2] Le elaborazioni inserite nel documento saranno sicuramente più rifinite, elaborate e arricchite da spunti giunti da riflessione dopo la visita; tuttavia, è molto importante sottolineare il valore dell’immediatezza (e della possibilità di ripetizione immediata) dell’osservazione, possibile solo durante la permanenza in sito.

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