Tempo n°19

Page 15

C

onfagricoltura Modena ha concluso sabato scorso in Sala Mori le Giornate Agricole Modenesi, un ciclo di incontri che aveva l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli sui principali temi attualmente in discussione nel settore. L’argomento scelto per l’assemblea dei soci svoltasi a Carpi, dopo una disquisizione preventiva relativa a bilanci e problemi associativi interni, aveva per titolo Ambiente: cosa vuol dire nel 2014. A tentare di dare una risposta concreta la presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi, il presidente nazionale dell’associazione Mario Guidi, i tecnici del settore Paolo Mantovi, Donato Rotundo e Giuseppe Bonazzi e il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio Gian Luca Galletti. Parole

venerdì 19 maggio 2014

anno XV - n. 19 15

L’Angolo di Cesare Pradella Qual è il futuro dell’agricoltura? di elogio per quanto fatto sinora e di sprone a “salvaguardare ancor meglio il creato, così come ci è stato consegnato da Dio, per noi ma, soprattutto, per le generazioni future”, ha sottolineato il vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina in conclusione dei lavori. Sia Bergamaschi che Guidi nei loro interventi hanno sottolineato come “stiamo vivendo in un’epoca in cui l’ambiente è uno dei principali valori da rispettare ma per un’azienda agricola rispettare l’ambiente

da gli scarichi nei corsi d’acqua, l’utilizzo dei fanghi, la gestione dei rifiuti aziendali, nulla osta per l’inquinamento acustico e altri oneri. L’agricoltura ha bisogno di fatti, di aziende moderne e innovative e non di populismo e protezionismo. Il futuro non è nel latifondismo né nei piccoli appezzamenti o mercatini, bensì nelle aziende che guardano avanti e all’internazionalizzazione. Attività che ragionano in termini di filiera, che si organizzano, si associano, realizzando reti di impresa”.

Ministro Galletti

significa anche sottoporsi a controlli sanitari e sottostare a severi vincoli e disposizioni di legge che comportano adempimenti e richieste autorizzative per quanto riguar-

“Confagricoltura Modena – ha aggiunto Eugenia Bergamaschi – ha cercato di dare risposte serie ai tanti quesiti che l’ambiente comporta. L’ambiente è il primo amico dell’agricoltore che ama il proprio lavoro ma, troppo spesso, gli imprenditori agricoli sono chiamati a sottostare a costosi e, a volte, superflui e anacronistici adempimenti burocratici”. Un invito a rispettare l’ambiente ma anche un ringraziamento per come l’agricoltore moderno lo difende è giunto infine dal ministro Galletti che si è compiaciuto per l’iniziativa, per i temi trattati, per

le risposte, i suggerimenti ma anche per le proposte avanzate al potere politico e amministrativo “perchè i temi ambientali non sono secondi a nessun altro argomento e vanno di pari passo con gli interventi di sostegno all’agricoltura modenese ed emiliana la quale rappresenta una ricchezza invidiabile per il Paese considerati i tanti prodotti di eccellenza provenienti da queste campagne”. Un pranzo preparato e servito da Vinicio di Modena nella suggestiva cornice del Cortile d’onore di Palazzo Pio ha concluso la mattinata di lavori.

Di ritorno dall’ultima grande impresa in moto, i centauri del gruppo Al Gheff raccontano il loro incantevole viaggio in Turchia, “culla della civiltà” che hanno percorso in sella ai loro mezzi Bmw e Ktm

In moto sin sulla luna...

D

i ritorno dall’ultima grande impresa in moto, i centauri del gruppo Al Gheff raccontano del loro incantevole viaggio in Turchia, “culla della civiltà”, che hanno percorso in sella ai loro mezzi Bmw e Ktm percorrendo complessivamente 5.419 chilometri. Mauro Pini, Enrico Contini, Guido Gadda, Paolo Pasotti, Loris Giberti e Valter Lugli (Stefano Artioli ha dato forfait per influenza) si sono imbarcati il 23 aprile ad Ancona e sono rientrati il 4 maggio. “Dopo lo sbarco a Igoumenitsa - racconta Mauro Pini - abbiamo percorso velocemente la strada attraverso la Grecia per arrivare a sera a Meteora, la località caratterizzata dalla presenza di diverse torri naturali di roccia in alcune delle quali sono stati edificati monasteri (detti meteore)”. E poi ancora duecento chilometri per arrivare a Istanbul, l’antica Costantinopoli, il cui fascino è legato alla

sua storia, alla vivacità del gran bazar, alla meraviglia della Moschea blu e all’unicità della Basilica di Santa Sofia. “Istanbul non è proprio la città ideale per le moto - commenta Mauro - con le sue strade trafficatissime in cui non c’è rispetto per le due ruote”. I centauri riescono a uscire dalla giungla di Costantinopoli e si immergono nuovamente nella Turchia che più apprezzano, quella plasmata dalla natura. Dopo aver percorso ottocento chilometri circa arrivano in Cappadocia per ammirare il grande labirinto di crepacci, pinnacoli e canyon: un paesaggio modellato dall’erosione del tufo durante milioni di anni diventato rifugio di eremiti e popolazioni che lì scavarono le loro abitazioni in epoca bizantina. “Sembra di essere sulla luna” commentano i centauri carpigiani.

La meta successiva è in direzione mare: la città di Mersin, a ottanta chilometri dalla Siria. Ma l’obiettivo è quello di raggiungere di notte il monte Olimpo per vedere i suoi fuochi naturali che bruciano “durante una bella camminata a piedi in salita”. “Il giorno dopo, percorrendo bellissime strade,

entrare. “In Turchia ci sono strade regionali enormi, a quattro corsie, e muoversi in moto è veramente piacevole. Si spende poco per vivere ma la benzina costa come in Italia. Economicamente - conclude Mauro Pini - stanno venendo avanti con una forza che fa paura, al contrario della Grecia,

abbiamo raggiunto Pummekale con le sue sorgenti calde e la vasche naturali di travertino che sembrano delle cascate di ghiaccio; abbiamo visitato la chiesa di San Nicola a Demre e poi abbiamo raggiunto Efeso, meravigliosa dal punto di vista storico e dove c’è l’ultima casa della Madonna”. Infine Troia e poi 1.200 chilometri tutti d’un fiato per raggiungere il traghetto e ri-

che per quel che abbiamo potuto vedere, è un disastro. Abbiamo percorso chilometri e chilometri incrociando a malapena quattro camion”. Per il prossimo anno il motoclub carpigiano Al Gheff ha già in cantiere tante idee e aspetta tutti gli appassionati nella sede di via Grilli all’aeroporto dove il gruppo si ritrova ogni mercoledì sera alle 21. Sara Gelli


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.