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Enigma HD” ed infine uno schermo nero. Strano, nel caso di un firmware ufficiale a questo punto ci avrebbe accolto un grazioso assistente proponendoci la scelta tra varie opzioni. Anche Enigma ce l’ha, ma in questa versione appare solo dopo un “Ripristino di Fabbrica”. Non preoccupatevi, premete sul telecomando “Menu”, poi scegliete “Setup”, “Expert Setup”, “Factory Reset” e potete configurare il nuovo firmware da zero secondo le vostre preferenze. Dapprima il ricevitore vi richiede il sistema TV (vengono proposti PAL, PAL60, Multinorma e NTSC), poi potete scegliere la lingua preferita per l’OSD (i menù a video sono attualmente disponibili in Inglese, Ceco, Danese, Tedesco, Greco, Spagnolo, Estone, Finlandese, Francese, Croato, Ungherese, Islandese, Italiano, Olandese, Norvegese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Russo, Slovacco, Sloveno, Serbo, Svedese e Turco). Il terzo passo è il fuso orario, con numerose città selezionabili da un elenco a tendina. Il menù successivo mostra a video tre icone piuttosto autoesplicative: “No DiSEqC”, “Semplice” e “Complesso”. Esatto, ora è il momento di selezionare le opzioni per il vostro impianto multisatellite e, una volta fatto, niente più vi impedisce di avviare la fase più interessante: la Ricerca Canali. Nuovamente, vengono offerte tre alternative: “Ricerca Automatica Transponder”, “Ricerca Automatica Multisatellite” e “Ricerca Manuale”. Purtroppo, qui l’attuale versione beta di Enigma1 è rimasta indietro rispetto a quella ufficiale. La ricerca automatica su una posizione satellitare con 100 transponder ha tenuto il ricevitore impegnato per 19 lunghissimi minuti e 30 secondi, memo-

rizzando 1052 canali TV e radio. Su questo punto occorre certamente lavorare ancora, così come sull’aggiunta di nuovi satelliti e transponder al database di Enigma. L’elenco dei satelliti integrato è più o meno aggiornato per l’Europa, ma, ad esempio, se pensate di ricevere qualche satellite asiatico come ABS-1 a 0750, al momento l’unico modo per poterlo fare è scaricare l’elenco dei satelliti/transponder dal ricevitore al PC e modificarlo manualmente. L’OSD consentirebbe di aggiungere nuovi satelliti e transponder, ma purtroppo una volta usciti dal menù, anche premendo “Salva”, tutte le informazioni immesse vengono “dimenticate”. E siccome il PCEditor ufficiale non supporta Enigma (come chiaramente dichiarato nel suo file Readme), l’unica possibilità è quella di utilizzare un editor di testo che non rovini il CR/ LF di Linux nel file scaricato. La maggior parte degli utilizzatori di IPBox HD ha il proprio apparecchio collegato in rete e quindi ne conosce l’indirizzo IP, altrimenti è comunque facile scoprilo: andate in Impostazioni, Impostazioni Avanzate, Impostazioni di Comunicazione ed annotatelo, visto che, molto probabilmente, il ricevitore avrà già configurato la connessione. Se, per qualsiasi ragione, ciò non fosse avvenuto, tutti i parametri possono essere immessi manualmente in questo stesso menù. Aprite il vostro programma FTP preferito ed inserite l’indirizzo IP del vostro IPBox HD. Alla richiesta di username e password rispondente rispettivamente con “root” ed “ipbox”. Andate nella directory /var/etc e scaricate il file satellites.xml. Fatene dapprima una copia nel

40 TELE-satellite — Broadband & Fiber-Optic — 10-11/2009 — www.TELE-satellite.com


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