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Informazione dall’Istituto Nuovi servizi in farmacia Servono risorse adeguate

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qualsiasi indicazione terapeutica (compresi gli studi clinici), relativamente al rischio di aumentata incidenza di seconde neoplasie evidenziata dall’EMA in alcuni studi clinici. A tal proposito, per i pazienti già in trattamento, si ritiene opportuno, in ogni caso, il rinnovo del consenso informato; raccomanda a tutti i medici un’attenta valutazione del profilo beneficio/rischio per ogni utilizzo del medicinale, limitando allo stretto necessario la durata dei trattamenti, e di porre una particolare attenzione nel monitoraggio clinico dei pazienti relativamente alla possibilità di seconde neoplasie; sconsiglia gli usi non autorizzati del medicinale almeno sino a quando la revisione in corso non sarà conclusa.

'La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero della Salute che regola le modalità operative delle prestazioni di infermieri e fisioterapisti in farmacia rappresenta un importante e ulteriore passo in avanti nell'evoluzione della farmacia dei servizi. A questo punto manca solo la pubblicazione del decreto sulle prenotazioni e il ritiro dei referti, che ha ottenuto un nuovo via libera dalla Conferenza Stato Regioni dopo aver recepito le osservazioni contenute nel parere del Garante per la Privacy. Questa riforma va certamente incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare della popolazione anziana, e le farmacie sono pronte ad accogliere la nuova sfida, intensificando ancor di più il rapporto con i cittadini e con il territorio. Per fare ciò, per sviluppare i nuovi servizi previsti dalla legge, le farmacie hanno però bisogno di risorse adeguate: per questo auspico che sia avviato al più presto un confronto con le Istituzioni per rivisitare il sistema della remunerazione e che, contemporaneamente, si aprano le trattative per il rinnovo della Convenzione - scaduta ormai da molto tempo - per completare la trasformazione della farmacia in centro territoriale polifunzionale integrato con il Servizio Sanitario Nazionale. Solo potendo contare su risorse certe, infatti, le farmacie, oggi bersaglio di ripetuti interventi che ne erodono la redditività, saranno in grado di offrire una gamma più ampia di servizi, continuando a mantenere gli elevati standard di qualità confermati dal gradimento ripetutamente ottenuto nelle classifiche stilate da diverse indagini sulla customer satisfaction'.

La spesa farmaceutica netta convenzionata SSN, nel 2010, è diminuita del -0,7% rispetto al 2009. Continua ad aumentare il numero delle ricette (+2,6%) e a diminuire il valore medio delle ricette stesse (-3,2%): si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso. A fronte del calo della convenzionata, che rispetta il tetto di spesa previsto, continua, invece, l'aumento incontrollato della spesa farmaceutica ospedaliera che è stata pari a 4,21 miliardi, vale a dire 1,695 miliardi più (+67%) del tetto di legge, fissato a quota 2,520 miliardi.

Federfarma 21/04/2011

Federfarma

AIFA Comunicazione su emergenza ‘Safety Lenalidomide’

Federfarma Ddl farmacie è un passo in avanti

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha intrapreso una revisione del profilo beneficio/rischio del medicinale lenalidomide nell’indicazione autorizzata: lenalidomide, in associazione con desametasone, è indicato per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una precedente terapia. Al momento, l’EMA non ritiene necessaria una modificazione o limitazione dell’uso del medicinale lenalidomide nei pazienti trattati in accordo con l’indicazione autorizzata. L’Agenzia Italiana del Farmaco, a seguito delle indicazioni del CHMP, al fine di tutelare la popolazione di pazienti potenzialmente interessati al trattamento con il medicinale indicato raccomanda a tutti i medici prescrittori di informare i pazienti candidati al trattamento con il medicinale lenalidomide, per

Il disegno di legge Tomassini-Gasparri «non fa altro che fare un piccolo passo avanti, adeguando la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei, nei quali la vendita di medicinali da banco è consentita anche negli esercizi commerciali, senza farmacista». Così il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, risponde all'Ad di Conad, che aveva criticato il ddl al vaglio della commissione Sanità del Senato perché, se approvato, porterebbe a uno stop delle parafarmacie. «Segnaliamo all'amministratore delegato di Conad» evidenzia Racca «che la legge già oggi prevede la possibilità che questi medicinali possano essere prelevati dal cittadino in self service sia in farmacia che nelle parafarmacie e nei supermercati, per permettere al consumatore di effettuare confronti tra prodotti diversi». Secondo il presidente di Federfarma, dunque, il ddl Tomassini-Gasparri «è proprio un'apertura alla Grande distribuzione, in quanto

MAGGIO/GIUGNO 2011 il consulente della tua farmacia

AIFA

SSN Spesa farmaceutica convenzionata 2010


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