sponto, si fosse recato nella vicina Calcidica, in Tracia, e vi avesse fondato la città di Eneia. Fig. 61 - La moneta di Eneia
Fig. 61. Uno dei tetradrammi d’argento coniati nella città di Eneia nella penisola Calcidica. Vi si vede Enea che porta sulla propria spalla sinistra il padre Anchise. Lo precede sua moglie che parimenti porta un figlio od una figlia sulla spalla sinistra.
Questa tradizione, come abbiamo già visto, risale addirittura a Lesche di Lesbo (1a metà VII sec. a.C.), autore della Piccola Iliade317. Attraverso Ellanico di Lesbo (2a metà V sec. a.C.)318 e Licofrone (IV sec. a.C.)319 giunge fino a Virgilio (1a metà I sec.a.C.)320, Conono e Iasio divisero l'eredità, spartirono anche i Penati; e il primo di portò in Frigia, e l'altro in Tracia. Vd. pure Lattanzio Placido, Mit. Vat., II, 192. 317 In Tzetze, Alla Alessandra, 1232; 1236; 1268. 318 Ellanico di Lesbo, in Dionigi di Alic., op. cit. , I, 49. Virg. En., III, 15-18.
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