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STORIA DI COPERTINA
L’INTERVISTA
foto dell’intero servizio: profilo Facebook @FlorianPuff
Florian Puff durante una delle sue escursioni
In montagna con la bicicletta Florian Puff, 61 anni, gestisce un bar nel centro storico di Bolzano. Durante la prima fase della pandemia i media gli dedicarono attenzione in quanto era stato tra i primi esercenti del capoluogo ad adottare misure di protezione che gli consentissero di tenere aperta la sua attività. Ma quello che molti non sanno è che Florian Puff nel privato è uno sportivo appassionato di montagna che pratica l’arrampicata su ghiaccio, lo scialpinismo e il mountainbike “estremo”. // Di Till Antonio Mola A fine marzo ha destato attenzione un suo video, postato sul profilo Facebook, dal titolo “Dolomiten Bikepacking”. Si tratta di un circuito di 4 giorni (e tre notti) affrontato in mountainbike: 150 chilometri di lunghezza per un totale di 7000 metri di dislivello, da solo nella natura, con tenda e sacco a pelo, utilizzando il più possibile percorsi off-road. La magia del video sta nell’esperienza della solitudine nei luoghi simbolo delle Dolomiti, oggi deserti a causa del lockdown (nello specifico l’Alpe di Siusi e le piste da sci sulle pendici del gruppo del Sella). Florian Puff, cosa la spinge a cercare rifugio nella natura?
Con la mia attività la giornata lavorativa è di 14 ore, ma con il lockdown di colpo mi sono trovato ad avere tantissimo tempo libero. Il periodo più duro è stato sicuramente il primo lockdown, quello in cui ci siamo tutti trovati relegati in casa senza la possibilità di abbandonare il comune di residenza. Se vivi a Bolzano e sei appassionato di scialpinismo, arrampicata su ghiaccio e mountainbike in altura, non è il massimo... Quando con l’inverno ci siamo ritrovati nuovamente in lockdown, la novità era data dalle nuove norme che consentivano a chi girava in bicicletta di uscire dal territorio comunale. È stato così che ho cominciato ad andare a fare scialpinismo con la bici. Ho tro-
vato il modo di fissare gli sci sulla mountainbike e sono partito alla volta di Obereggen. Lì ho messo gli sci, ho fatto la mia escursione e alla fine sono rientrato a Bolzano con la bici. Senza restrizioni sarei partito in auto, avrei fatto la mia escursione con gli sci e la sera sarei tornato a casa soddisfatto. Se invece decidi di partire in bici, ti devi imporre di partire la mattina alle quattro e devi mettere in bilancio almeno due ore per salire. Ho fatto 10-12 escursioni così, con la mountainbike e poi gli sci, ma è un’esperienza massacrante. Quindi ho cominciato a ragionare su delle alternative, finché sono giunto alla conclusione che avrei lasciato gli sci a casa e che sarei
Florian Puff
partito in mountainbike. Ho studiato percorsi diversi dalla strada asfaltata, ma comunque percorribili nonostante la neve. E ho cominciato a esplorare nuovi sentieri, un’esperienza nuova, non ultimo per via della neve e del ghiaccio presenti... Non ha mai avuto il timore di scivolare, di “impiantarsi” durante una discesa e di cadere in malo modo? Ho fatto esperienza di tutto (ride, ndr). Comunque impari presto a capire che ci sono situazioni in cui puoi solo smontare dalla bicicletta e spingerla. Ha una mountainbike particolare? Per