EMILIA-ROMAGNA EMILIA-ROMAGNA Reddito annuo disponibile per abitante
19 401 60,5% 35,2%
4,3%
primario secondario
4%
terziario disoccupati
UN’ECONOMIA
In alto: papaveri tra i campi coltivati. Sopra: stabilimenti balneari.
LE
VARIA E RICCA
L’economia regionale è fra le più ricche d’Italia. L’agricoltura produce mais, grano, frutta, ortaggi e barbabietola da zucchero (si produce metà dello zucchero consumato in Italia). Si allevano suini (da cui si ricavano prosciutto di Parma, mortadella e altri gustosi salumi), bovini (dal cui latte si ottiene il parmigiano reggiano) e pollame. La regione è al terzo posto per la pesca (dopo Sicilia e Puglia) ed è famosa per l’allevamento di anguille nelle Valli di Comacchio. È quindi sviluppata l’industria alimentare (a Parma, nel 1877, è nata la maggior industria europea di pasta) e sono famose quelle automobilistiche della Ferrari e della Maserati. Molto attivi i settori tessile, della ceramica e dell’abbigliamento. Le attrezzate stazioni balneari della Romagna, l’ambiente naturale del delta del Po e le città ricche d’arte e di storia rendono il turismo molto sviluppato.
IMPRONTE DELL’UOMO
Il passato della regione affonda le sue radici nella preistoria, con la civiltà delle terremàre e quella villanoviana. Tra le molte città storiche spicca Ravenna, che fra il V e l’VIII secolo d.C. fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente, poi del regno ostrogoto di Teodorico e infine dei domini bizantini in Italia. Risalgono a quei secoli sette splendidi monumenti dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: i due mausolei (tombe monumentali) di Teodorico e di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Cappella Arcivescovile e tre Basiliche: San Vitale, Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe. Tutti, tranne il primo, sono decorati da mosaici magnifici, tra i più importanti al mondo.
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