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L’ORIENTAMENTO

L’orientamento

Sin dall’antichità gli uomini hanno avuto bisogno di orientarsi nel territorio in cui vivevano: ad esempio, per poter ritornare in un posto particolarmente ricco di selvaggina, in un bosco di alberi da frutto oppure per ritrovare, in mare, la giusta direzione di navigazione. Era pertanto necessario individuare alcuni elementi naturali, facilmente riconoscibili, che costituissero dei punti di riferimento. In questo caso, per esempio, la cascata e il pino, fanno capire all’uomo che è sulla strada giusta per tornare a casa dopo la caccia.

Anche noi, quando ci spostiamo all’interno della città in cui abitiamo, usiamo continuamente dei punti di riferimento per capire dove siamo esattamente. Alcune volte ci serviamo di cartelli, segnali o scritte, come il nome delle vie; altre volte di un negozio conosciuto, di un giardinetto o di un edificio particolare. Ma quando siamo in un luogo sconosciuto, non disponiamo di punti di riferimento noti che ci possano aiutare. Immaginate quanto fosse quindi difficile per gli uomini primitivi esplorare territori sconosciuti senza smarrirsi.

In questo disegno ci sono molti elementi che potrebbero essere usati come punti di riferimento. Segna con una x quelli che sceglieresti tu.

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