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.it MELISSA BASSETTI Le due anime di Melissa

SPECIALE MISS EARTH ITALIA

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TITOLARE Stefano Piavani REDAZIONALE: info@spaziodemomagazine.it GRAFICA: www.abcdesign99.eu PUBBLICITA’ promo@spaziodemomagazine.it COPERTINA graphic: abcdesign99 srls


INDICE

06 - Melissa Bassetti:

ballerina - modella

14 - Dreams Unlimited:

Panta Rhei Milano

17 - Charm & Heels:

Academy

20 - Monica Koh:

Monte Varchi Uomo

22 - rubrica:

Fashion and Luxury

28 - rubrica:

Le Mani in Pasta

32 - rubrica:

Finale Mondo Miss

40 - rubrica:

Save the Puppy

43 - il Mondo delle Over:

Sabina Dall’Aglio Rivalta

47 - rubrica:

World of Burlesque

52 - business:

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MELISSA BASSETTI modella ballerina

NOME: Melissa GENERE: donna RESIDENZA: Lonate Pozzolo PROFESSIONE: show girl INSTAGRAM: melyb95 FOLLOWER: 814 ETA’: 23 anni PASSIONI: danza, moda SEGNI PARTICOLARI: occhi che cambiano colore in base alla luce


Le due anime di Melissa MELISSA BASSETTI E LA DANZA Buongiorno a tutti, sono Melissa Bassetti, una ragazza di 23 anni nata e vissuta fin da piccola nei paesini del Varesotto, appena dietro al grande Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa. Ho frequentato fino a tre anni fa il liceo delle Scienze Umane della mia zona, in cui mi sono diplomata con 76. La mia passione per la danza, come dice mia mamma, è iniziata fin da quando stavo nel suo grembo; proprio ieri mi raccontava che lei quando era incinta spesso ascoltava della musica e sentiva che io mi muovevo a tempo. Quando sono nata, poi, la musica la sentivo dentro (ogni volta che sentivo la musica mi muovevo), ma non ne volevo sapere di prendere lezioni, parchè ero piccola e volevo solo giocare. Quando iniziai a frequentare le scuole elementari, notai che i miei compagni di classe, iniziarono dei corsi al di fuori della scuola (chi danza, chi teatro, chi nuoto, chi pallavolo). Così mi domandai "perchè io devo essere l'unica bambina a non fare nulla?" Allora un giorno, all'inizio della terza elementare, tornata a casa ho chiesto ai miei genitori se potessi iscrivermi a danza insieme alla mia amichetta. Insomma, come avete potuto notare, la danza per me in quell'epoca era soltanto un passatempo, ma raccomandata dai miei finii quell'anno poiché, come dicevano loro, l'impegno l'avevo preso: ancora non mi ero resa conto che potesse piacermi. Man mano, però, che il tempo passava, non solo quest'arte cominciava a piacermi, ma piano piano si trasformava in una passione sempre più forte. Più crescevo più sentivo che la danza sarebbe dovuta


diventare la mia professione; non solo perchè mi piaceva, ma perchè diventavo sempre più brava e sempre più bella sopra quel palcoscenico. Capii di essere sempre più brava a danzare, per il semplice fatto che ebbi partecipato a tre concorsi e li vinsi tutti. Così decisi di parlare con la mia maestra, Michela, che mi consigliò, prima di fare audizioni, di cambiare scuola di danza, dandomi il nome di una direttrice di una scuola più adatta a me; dove mi avrebbero preparato meglio a ciò che volevo fare in futuro. In questa nuova scuola, Proscaenium, diretta da Cinzia, sono stata inserita in un gruppo di ragazze più grandi di me di qualche anno. Per poi iniziare, l'anno dopo un percorso pre-professionale, in cui studiavo tutti i giorni della settimana. Durante questo periodo fui molto soddisfatta, perchè, grazie a Cinzia, vinsi una borsa di studio per uno stage di due settimane presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala a Milano. Da qui fui sempre più convinta di voler diventare una ballerina professionista, ma essendo ormai grande e non fisicamente adatta alla danza classica, su consiglio di Cinzia, mamma e papà, preferii concludere il percorso liceale già iniziato, e poi dedicarmi completamente alla danza. Così verso la fine dell'ultimo anno di liceo feci due audizioni: una per un'accademia di musical, SDM, nonostante non abbia mai cantato; e l'altra in un'accademia di danza contemporanea, il MAS. La prima, non avendo mai preso lezioni di canto,


ovviamente era andata male; invece nella seconda fui ammessa senza troppi problemi. Dopo aver preso il diploma liceale, a luglio 2015, partii per una stagione estiva in villaggio: fu la prima esperienza come "ballerina" che provai; mi esibivo ogni sera con uno spettacolo. Tornata a Milano, a settembre iniziai uno dei periodi più importanti e più belli della mia vita: il mio percorso accademico presso l'accademia di danza MAS di Milano. Questa strada accademica è stata piuttosto insidiosa, in cui non potevo permettermi il minimo errore che subito avevo l'ansia di essere fuori. Ma ora che questo percorso è terminato, pochi giorni fa, il 9 giugno 2018 (giorno in cui ho ottenuto il diploma come BALLERINA PROFESSIONISTA), mi posso reputare soddisfatta, o almeno in parte, perchè ho raggiunto determinate consapevolezze che fino a poco tempo fa non avevo e ho superato alcuni limiti fisici e psicologici che credevo insormontabili. Ma, ovviamente, questa non è la fine; ma soltanto l'inizio di un nuovo percorso in cui capire in che campo artistico, come e per chi voler lavorare. Quello che mi aspetta ora sono numerose audizioni per le compagnie e numerosi casting per la TV. Quello che di per certo so è che non dovrò mai smettere di studiare, perchè ho scelto una professione in continua evoluzione: quindi uno dei progetti più prossimi è un corso di perfezionamento per professionisti che si tiene proprio al MAS (come se fosse un master). Alcuni sogni nel cassetto che avevo prima dell'accademia sono rimasti comunque immutati; come per esempio quello di entrare a far parte di un corpo di ballo di una nave da crociera, o quello di riuscire a danzare all'Arena di Verona.


MELISSA BASSETTI E LA MODA sono sempre io, Melissa Bassetti, una ragazza di 23 anni, una ragazza solare che ama la vita attiva delle grandi metropoli come Milano o Roma. Ho una grande, grandissima passione per la danza, ma mi piace il mondo dello spettacolo in generale. Se mi si chiede che lavoro fai, la risposta è ballerina, fotomodella e presentatrice: anche se i “certificati” dicono solo ballerina, ma anche l'esperienza crea una professione. Tralasciando la parentesi danza, di cui ho già parlato in precedenza, il mio rapporto con la moda è molto diverso. Infatti, se per danza ho chiesto io di voler iniziare, per la moda sono stata fortemente spinta dai miei genitori all'età di 17 anni. Prima di parlare di me nel mondo della moda, bisogna parlare un attimo di mia mamma: fin dall'età di 13 anni io vedevo mamma che partecipava a un concorso di miss, Miss Mamma Italiana, e qui io spesso danzavo con lei durante la sua prova di abilità. Così iniziai a conoscere il mondo della moda. Man mano che crescevo mamma e papà dicevano che secondo loro io sarei potuta essere una buona miss, o meglio una buona fotomodella e modella. Io, ovviamente, non volevo, ma quando avevo 17/18 anni dopo che per un anno sentivo dire questa cosa, pur di non sentirli più, mi iscrissi al mio primo concorso: Miss Lago Maggiore. Diciamo, che come prima esperienza non fu niente male, ma per me comunque veniva (e viene) sempre prima la danza. Un giorno, poco più che maggiorenne, però, era giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cercare lavoro: come prima cosa cercai lavori comuni a ragazze 18enni. Ma uscirono alcune domande, classiche, ma alquanto assurde, del tipo «Hai esperienza?» «Perchè non ti hanno assunto loro?(visto che lavoravo spesso nel bar dei miei)». Allora stufi di queste risposte e avendo


notato il buon esito dei concorsi, i miei genitori mi convisero ad iscrivermi in alcune agenzie di moda e spettacolo di Milano. Così da 5 anni a questa parte (oltre al lavoro durante la stagione estivacome animatrice in villaggio) mi ritrovo spesso, e ora con molto piacere, a fare comparse televisive, videoclip musicali, shooting fotografici, telepromozioni per reti locali, e infine presentazioni di eventi e trasmissioni televisive. Ovviamente, qui non posso citare tutti i miei lavori degli ultimi 5 anni, però posso citare gli ultimi; come uno shootimg fotografico durante il festivl del cinema di Cannes 2018. La presentazione della trasmissione televisiva “Ai Tempi del Juke Box” durante la stagione invernale 2017/2018. La presentazione dell'evento “Moda e modelle sotto 1000 stelle” nel luglio 2017. E per concludere con i lavori recenti, la pubblicità per Amazon Audible, nel settembre 2017. Per quanto riguarda il mio futuro prossimo, ho intenzione di


continuare a lavorare con tutte le agenzie di moda di cui fccio parte, e perchè no ampliare il mio portfolio passando dal fare lavori importanti per le reti locali, al farlo anche per le reti nazionali (non fermandomi alle piccole comparse in mediaset). Essendo una persona piuttosto versatile nel mondo dello spettacolo, uno dei sogni più grandi (visto che nel master che frequenterò il prossimo anno accademico studierò anche recitazione) è quello di riuscire a prendere parte, anche solo come comparsa parlante, in un film sulla danza (come Save the last dance, Street dance, Step Up e altri) anche se so che è un sogno piuttosto ambizioso. Ma, come si dice, mai smettere di sognare. In realtà posso dire di averne uno un po' più semplice, visto come si sono messe le cose, quello di pote diventare una Show Girl, anche se non so cantare, ma non credo sia un requisito indispensabile.



DREAMS UNLIMITED with Panta Rhei Milano di Laura Carrubba “Matrimonio 2019, cosa dobbiamo aspettarci? Il 2019 è più vicino di quanto si pensi! ” Sembra strano volgere lo sguardo già alla prossima stagione dei matrimoni, quando questa è iniziata da pochi mesi, ma il settore del wedding è un po' come quello della moda; le tendenze vanno anticipate e accolte per dare la possibilità a ogni futura sposa di realizzare un evento unico ed indimenticabile. In questo articolo, “Dreams Unlimited” di Panta Rhei Milano Wedding Luxury & Special Events, vi presenterà un assaggio degli stili e delle tendenze per chi si sposerà l'anno prossimo, e magari, sta già pensando al tema per il proprio Wedding Party. Per il 2019, nello specifico, le tendenze wedding si spostano verso una cerimonia in stile barocco, adatta a chi ama l'eleganza un po' stravagante. Il “Barroque Wedding”, questo il nome tecnico utilizzato dagli esperti, prevede l'organizzazione di un evento sfarzoso che, contrariamente a quanto si pensi, non risulta assolutamente volgare o eccessivo. Dal mondo anglosassone sta arrivando anche in Italia un turbinio di ispirazioni relative a questo stile, il “Barroque Wedding” si caratterizza, innanzitutto, per la presenza di elementi stilistici particolari, atipici, di grande effetto e quasi esagerati per il nostro gusto classico: le stiliste iberiche lo hanno omaggiato impreziosendo le creazioni sartoriali con filo color oro e, con ogni probabilità, sarà proprio il color oro il protagonista di tendenza per il matrimonio 2019. Per gli abiti da sposa sarà riproposto il mood del tattoo tanto apprezzato dalle

Laura Carrubba


spose dello scorso anno: la sensualità delle trasparenze sarà arricchita da un elaborato intreccio di ricami in oro e volant; il bouquet a cascata e contrasti di colore, come rosso e oro, nero e argento, bianco e nero… per una sposa femminile e languida. Le spose 2019 avranno, quindi, l'arduo compito di stupire i propri invitati con uno stile che sia stupefacente senza però, risultare eccessivo: bisognerà, allora, curare ogni cosa nei minimi particolari, armonizzando ogni elemento per creare un'atmosfera magica e da sogno. Come sempre, il segreto è non eccedere: bisogna saper bilanciare i vari elementi, cercando l'armonia, sia nella location che nei dettagli, 'dallabito da sposa alla mise en place, che diverrà più ricca e si colorerà di tinte verde smeraldo, viola, turchese e porpora, fino ad arrivare all'addobbo floreale, che la nuova tendenza vuole pieno e coloratissimo. “I candelabri ed i piatti dorati daranno luminosità e raffinatezza alla tavola!”. Sicuramente lo stile barocco ha il pregio di stupire ricreando un'atmosfera principesca, quasi magica, che bene si accompagna, ad esempio, alla musica austriaca o alle Quattro Stagioni di Vivaldi. Qualche altra tendenza per il 2019, direttamente dalle passerelle internazionali, suggerisce il ritorno dello stile boho chic, in una versione bohémien, dal gusto gitano ed artistico, che negli abiti da sposa sconfina in look anni '70, stile hippie e figli dei fiori. E se, appunto, fino a qualche anno fa il boho chic era semplicemente il nome di una collezione di abiti da sposa, gli “YolanCris”, oggi questo look diventa sempre più entità a sé, vero e proprio stile all'avanguardia nel settore wedding…e così, accanto ai classici eventi nuziali in stile simply chic piuttosto che romantici matrimoni dal gusto shabby, country o vintage, nel 2019 ritroviamo i matrimoni dal mood boho chic anche nel look della


sposa, a metà strada tra il poetico e il naturalistico. Le nozze bohémien riscoprono il gusto dell'improvvisazione: realizzate in location immerse in ambientazioni selvagge, come boschi o corti agresti, caratterizzate da allestimenti floreali molto “nature” o composizioni più delicate, molto vicine agli ideali di libertà, pace e amore tipici degli anni Settanta. Per chi ha un minimo di manualità, buona è l'idea di usare oggetti di recupero come barattoli e bottiglie per ricolorarli e adoperarli come portacandele e centrotavola. Il colore trionferà di sicuro, nei vestiti, nei fiori e nelle portate, per esaltare la naturalità e la leggerezza dell'atmosfera. Tra le nozze boho chic da noi recensite vi consigliamo quelle dallo stile gitano o, in alternativa, i matrimoni in stile hipster, più modaioli e in linea con le tendenze del periodo. Per gli amanti della musica rock italiana, poi, abbiamo pensato ad un particolarissimo matrimonio a tema Vasco Rossi un po' dark e caratterizzato principalmente da un'essenza ribelle. “Qualunque sia il tuo matrimonio ideale, lasciati conquistare dallo stile unico ed elegante di Panta Rhei Milano Wedding Luxury & Special Events!” Laura Carrubba lauracarrubba@pantarheimilano.it www.pantarheimilano.it


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Storia della moda: terza puntata La moda bizantina, di cui possiamo ammirare dei fulgidi esempi nei numerosi mosaici di Ravenna, in particolare in quelli dell'abside della Basilica di San Vitale, si diffuse in Europa soprattutto da quando l'imperatore Costantino trasferì la capitale da Roma a Bisanzio, ribattezzata poi Costantinopoli, nel 330 d.C.. Importantissimo centro culturale, Costantinopoli diventò un punto di riferimento anche per l'abbigliamento, che si arricchì di influenze provenienti dal vicino Oriente ed in particolare modo, grande rilievo per la moda del tempo, fu l'introduzione della seta: bozzoli di bachi, secondo i documenti lasciatici dallo storico Procopio, furono importati nell' Impero Romano, e quindi in Europa, dalla Cina. A Costantinopoli la produzione della seta era severamente controllata da editti imperiali che ne limitavano l'uso ai ceti dominanti così come anche l'uso della

porpora, riservato solo alla corte e che altro non è che una sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione di certi molluschi gasteropodi. Gli antichi, in particolare i Fenici, se ne servirono, attraverso un laborioso processo di tintura, per conferire alle stoffe il prezioso caratteristico colore viola-rossastro. In quanto alle forme degli abiti la moda non fu che un proseguimento della tarda romanità. Gli uomini solevano indossare una tunica con maniche, portata sopra un'altra tunica interiore, braghe e un mantello corto e leggero bordato da tessuto dorato detto laclamide, copiato dai romani alla moda greca. Nel famoso mosaico di San Vitale l'imperatore Giustiniano viene rappresentato con un laclamide purpureo e dorato, gli uomini al seguito ne indossano uno bianco con un inserto romboidale color porpora. Quell'inserto a forma di rombo, detto “tablion” era simbolo distintivo di potere e dignità. Notevolmente ricco era anche l'abbigliamento femminile: nel mosaico citato, a fronte di Giustiniano, si può ammirare l'imperatrice Teodora che indossa anch'essa una tunica e un clamide ricamato con i Magi in processione. Teodora si distingue per lo splendore dei suoi gioielli: un grande diadema con perle e gemme, lunghi orecchini e una mantellina anch'essa incastonata di pietre preziose. Le dame che l'affiancano indossano dalmatiche e mantelli più corti. La dalmatica era spesso ornata da strisce verticali; nei mosaici della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, questo indumento


presenta solo per le donne l'orlo tagliato sbieco. Gli uomini invece indossano sulla tunica il “pallio” mantello di origine greca. Dopo la definitiva affermazione del Cristianesimo, non vi furono sostanziali mutamenti nella moda per parecchi secoli e i canoni dell'abbigliamento rimasero fissati a quelli dell'epoca tardo romana. Una delle cause fu l'ondata di depressione economica che attraversò l'Europa fino all'anno Mille. Il senso del sacro, fortissimo nel periodo medievale, e la condanna della carne che ne derivava, mise in ombra l'essere umano come individuo naturale e non a caso l'iconografia coeva rappresenta principalmente la vita di Cristo e dei Santi. La Chiesa raccomandava la massima modestia nel vestire. Troviamo esempio di questo “stile di vita” negli scritti di Sofronio Eusebio Girolamo, noto come san Girolamo o san Gerolamo, Padre e dottore della Chiesa, ricordato anche per il suo rigore morale, il quale si scagliò contro gli eccessi femminili. Quinto Settimio Fiorente Tertulliano scrittore romano e apologeta cristiano, fra i più celebri del suo tempo e anch'egli ricordato anche per alcune opere (De spectaculis, De virginibus velandis, De cultu feminarum) che sono improntate ad un estremo rigorismo morale, in cui condanna ogni mondanità e diletto terreno come un'insidia diabolica; la donna stessa, discendente di Eva, è vista come una creatura del demonio. Con lo sviluppo dei comuni si cambiò completamente il volto della società italiana, perché l'organizzazione della vita cittadina era basata sul lavoro e sulla mercatura, attività in mano alla borghesia. Con l'anno Mille compare la “camicia” e fanno capolino le prime “mutande” che i longobardi chiamavano femoralia. Vi si sovrapponevano poi due vesti, una tunica con maniche aderenti e una con maniche più larghe, che poteva

anche essere sostituita da un mantello. Gli uomini continuarono ad usare le braghe. Il clima gelido delle case dove non esisteva ancora il camino e mancavano le finestre a vetri, determinò la diffusione della pelliccia, elemento di lusso usato come fodera. Abissale era la differenza degli indumenti dei ceti più bassi rispetto a quelli signorili. Mentre i poveri spesso non avevano né scarpe né un mantello per coprirsi, i signori indossavano abiti serici ricamati in oro e calzature purpuree. Non si trattava soltanto di un'esibizione di status: a quel tempo si riteneva che i re e gli imperatori fossero investiti direttamente dall'autorità divina; non a caso uno degli oggetti che veniva consegnato durante l'incoronazione era il globo aureo sovrastato dalla croce, simbolo di potenza benedetta dal cielo. Si forniscono due esempi di costume regale. Nella Vita Mathildis scritta e illustrata da Donizone, la contessa di Canossa indossa una tunica, una sopraveste con grandi maniche a imbuto, un mantello, un velo e un alto copricapo a punta. Tuttavia il più raro e compiuto esempio di corredo, tuttora esistente e conservato al Kunsthistorische Museum di Vienna, è quello realizzato per Ruggero II di Sicilia nel 1133, come attestato dalla scritta in lettere arabe che circonda il bordo del mantello. Usate per incoronare gli imperatori, queste vesti sono costituite da due tuniche, una azzurra e l'altra bianca, da calze, guanti, cintura e da uno splendido mantello di seta scarlatta ricamato in oro e perle con due leoni che abbattono due cammelli. Il simbolo rappresenta probabilmente la vittoria della fede cristiana su quella musulmana. Gian Giacomo William Faillace


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LE MANI IN PASTA con lo Chef Pasticcere Matteo Luraghi

LA RICETTA DEL GIORNO eccoci a voi con lo Chef Matteo, che inizia la collaborazione con Spazio Demo Magazine. Un’idea golosa e stuzzicante per farvi divertire ed imparare nuovi piatti che arricchiranno la vostra tavola e stupiranno le vostre amiche e amici.

Gnocchetti, gamberi, zucchine e zafferano ingredienti per 4 persone:

Ÿ 1 zucchina Ÿ 10 gamberi Ÿ 500 g. gnocchi (preferibilmente pepite) Ÿ 200 ml panna da cucina Ÿ 1 bustina di zafferano Ÿ olio q.b. Ÿ sale q.b. Ÿ menta o prezzemolo a piacere

Matteo Luraghi


Tagliare a cubetti sottili le zucchine e farle rosolare. Prendere i gamberi pulirli, sgusciarli e farli soffriggere con l’olio. Nel frattempo mettere a bollire l’acqua per gli gnocchi (preferibilmente le pepite di gnocchi). Quando l’acqua bolle versate gli gnocchi. Una volta che gli gnocchi vengono a galla versare le zucchine, i gamberi. Aggiungere un po’ di panna per unire, lo zafferano. Servirli su piatto, decorare con una foglia di menta o prezzemolo.




MONDO MISS DI TIZIANO TESCARO

MISS EARTH ITALY L'Italia sceglie la sua Regina della Terra Nella stupenda scenografia della Scala di Milano presso il museo dell'Industria nel locale “Il Maglio” di Sesto San Giovanni si è svolta la finale Nazionale di Miss Earth Italy 2018.

Il Direttore Nazionale Tiziano Tescaro ha voluto quest'anno la formula 14-8-4 inserendo in finale direttamente le 14 super

finaliste passando poi alla TOP8 e di conseguenza la TOP4 e quindi incoronazione.


Tiziano Tescaro ha scelto collaboratori professionisti come lo stilista Maxmilian, sue le creazioni con cui le finaliste hanno sfilato l'abito da sera. Maxmilian ha avuto anche il ruolo di scenografo mentre la coreografia è stata curata da Sara Benedetti.

La giuria composta da professionisti della moda e pubblicità di Milano hanno votato a pieni voti colei che già i media internazionali avevano dato per scontata nella Prediction Games e cioè Sofia Pavan. Un elisir di Bellezza, Charme, Eleganza, Cultura e Attitudine Intelligenza. Tutti d'accordo sulla scelta di Sofia come Regina Nazionale a difesa della Madre Terra. Sofia partirà il 6 ottobre destinazione Filippine per la finale Mondiale mentre la Notte dell'Incoronazione sarà il 3 novembre in mondovisione.


In TOP4 ovviamente solo maggiorenni, da dex SoďŹ a Pavan e di seguito Giorgia Toaldo, Silvia Cappelletto, Jessica Zuanetto.

Nella question sul loro progetto ambientale hanno dimostrato una grande preparazione culturale.


Ma chi è Sofia Pavan” Fino un anno fa era una delle tante miss che frequentano ancora oggi i molti concorsi di bellezza tanto da confondersi tra le tante ragazze che vi partecipano. Sofia che crede nei valori, scegliendo poi Miss Earth come unico contest da seguire abbandonando gli altri. Sofia tramite questo concorso puo esprimersi a favore della difesa della Madre Terra e promuovere la Coscienza Ambientale poiché il concorso ospita ogni anno l'iniziativa delle Nazioni Unite “Campioni della Terra”

Perché i Giudici hanno scelto Sofia? Come è risaputo era la candidata più papabile, la serietà con cui interpretava la mission, l'abbandono degli altri concorsi per seguirne solo uno (cosa che dovrebbero fare tutte le miss per non diventare numeri ma avere una identità seria) Sofia è salita subito in vetta anche nella Prediction Games voluta e organizzata dai media all'estero specializzati nel settore che hanno scrutato attentamente le attività in facebook delle candidate, ma anche video e foto fornite dal direttore Nazionale. Anche I Giudici Nazionali hanno avuto il modo di analizzare le finaliste e allinearsi cosi con la Prediction. Sofia quindi è stata la giusta scelta senza riserva alcuna.


Cosa aspetterà ora a Sofia? Sofia firmerà un contratto di molte pagine tramite con l'organizzazione mondiale di Miss Earth con clausole riportanti Diritti e Doveri. Poi il Direttore Nazionale dovrà prepararla per poter competere con le altre 90 Regine dei 5 Continenti. Sofia sarà nel set per realizzare l'EcoBeauty-Video dell'Italia. Ci sarà un servizio fotografico con gli abiti di corredo dello stilista Maxmilian che è stato prescelto per confezionale l'abito Nazionale che Sofia indosserà al mondiale, l'abito da Dea e l'abito elegante da sera.

COMPLIMENTI A TUTTE LE FANTASTICHE FINALISTE: Sono loro le protagoniste cioè le Super finaliste le magnifiche 14: Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ

ALESSIA PERON AMAYA PEREZ ANGIE NAVARETTE ASHLEY DOTADO FRANCESCA MONTALTO GIORGIA TOALDO GLORIA CARRARO JESSICA ZUANETTO LILI FERRARI MARTINA MELCARNE SABRINA FERRIGNO SILVIA CAPPELLETTO SIMONA PAVIA SOFIA PAVAN

Come riportato dai media all'estero in Missosology per alcune di queste vale la pena di riprovarci il prossimo anno perche certe di loro, cambiando un po’ atteggiamento e perfezionandosi, potrebbero ambire al titolo nazionale.


A

AGENC V D Y


CHE NE PENSA IL DIRETTORE NAZIONALE: L'Italia non ha mai vinto un titolo mondiale di bellezza e nemmeno mai arrivati in TOP8. Questo non solo in Miss Earth ma anche negli altri due concorsi internazionali. Il piazzamento migliore finora ottenuto è stato con Denise Frigo medaglia di Argento per il portamento e 11esima nel mondo quindi ci siamo fermati a un passo dalla TOP8. Quest'anno sarebbe un sogno ottenere un risultato mai avuto. Ma per il momento ci dedichiamo a preparare Sofia, Lei ha molto da comunicare al Mondo in conferenze stampa perche ci ha promesso che si batterà per la difesa della Madre Terra, per i valori della Coscienza Ambientale e lo farà attraverso Miss Earth.


DIGITAL magazine VS PRINT magazine


SAVE THE PUPPY DI MAURA ANASTASIA

Maura e Hairon

con piacere vi presento la nuova coppia che vi accompagneranno nel tenero mondo animale da amare, coccolare e da salvare

seguiteci numerosi


Maura e Hairon questa volta vi propongoHairon in vista del suo primo compleanno Allegro, giocherellone e simpatico ma anche straordinariamente bello e affettuoso! Questa la descrizione che voglio fare del io piccolo bulldog francese che il 30 luglio compirà un anno. Tutte le mattine andiamo a fare colazione insieme al bar e dopo passeggiata insieme per rallegrare la giornata. Ama giocare con la pallina, anzi quando vede una pallina non capisce piÚ niente la insegue dappertutto ed è


instancabile, aspetta che io gliela lanci per riportarmela subito; questo il suo gioco preferito. Gli piace anche tirare la corda e poi correre spensierato nel prato. Molto goloso e mangia di tutto, ma sto sempre attenta a dargli le sue cose

per

evitare che possa avere problemi di salute. Quando sono triste lui è sempre vicino a me per consolarmi, con il suo affetto e la sua dolcezza, un vero tesoro. Insomma un amico insostituibile. Hairon , un vero amore !

con tanto affetto a presto ... Hairon


IL MONDO delle OVER SABINA DALL’AGLIO RIVALTA lta

Sabina

iva R o i l g A l Dal

Non si contano le tantissime fasce portate a casa dalla splendida Sabina Dall’Aglio Rivalta, da sei anni protagonista indiscussa delle passerelle dei concorsi di bellezza dedicate alle “over” ossia alle donne che hanno superato i 40 anni di età. Madre della famosa stilista milanese Veronica Rivalta, si definisce una modella paladina delle Curvy, ossia delle donne prosperose, molto amate dal pubblico maschile. La sua passione per i concorsi di bellezza nasce per caso, quando partecipa per la prima volta insieme alla figlia, ad un evento diviso per categorie di età. Da lì si apre un mondo sconosciuto e che nel tempo ha preso sempre più piede, oggi le modelle over sono ancora più richieste delle ragazzine e in tutta Italia, le richieste di partecipazioni crescono sempre più. Certo non sempre si vince, ma il palmares della nostra splendida Sabina, oggi 51enne, bellissima over è di tutto rispetto.

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Miss Mamma Miss The best model of Europe Miss Venere d’Italia Miss Sorriso Miss Simpatia Miss Eleganza Miss Curvy Una Star per lo spettacolo Miss Glamour Miss Fotogenia Miss Arte Demo’ Miss Gold Miss Ragazza Moda e Spettacolo Miss Arte Moda Italia Miss Over Europe

.... solo per citarne alcune.


Di professione “Operatrice d’Ufficio esperta in tecnologie innovative della Comunicazione” madre di tre splendidi figli, cura molto la sua immagine, senza ricorrere al chirurgo plastico, ci tiene a precisare, rassicura i suoi fan, che non intende smettere, allora non smettete di seguirla, a caccia di un altro premio, sulle passerelle di questo mondo divertente e simpatico, dopotutto non c’è niente di male a mettersi in gioco e dimostrare che c’è ancora molto da dire e da fare….in barba alle ventenni.


WORLD of BURLESQUE DI MISS SATINE International Big Bang Vintage Festival 2018 Benvenuti anche questo mese al salotto di Miss Satine… Oggi vi farò un reportage del ultimo Intarnational Big Bang Vintage Festival 2018 - 2 settimane di cultura retrò, con la migliore musica internazionale rockabilly, blues jazz, con corsi di ballo in tema, mercatini vintage, sfilate di moda, elezioni di miss pinup, classe di seduzione e femminilità, e come poteva mancare il burlesque ... sono stata la madrina 3 notti dai sapori squisitamente Burlescose.. Las Palmas protagonista di questo eccezionale e magnifico evento, 7 giorni al parco San telmo e 7 giorni al Teatro Guiniguara, sotto la eccezionale direzione ed organizzazione di Javier Vera e Berta Hidalgo.


Ecco i magnifici artisti partecipato all’evento

che hanno

Bandas: Ÿ Ray Collins Hot Club Ÿ Crazy Cavan & Rhythm Rockers Ÿ Graham Fenton Ÿ Jungle Tigers Ÿ M-Dee & The NightTrain Band Ÿ Hot Vulcan Stompers Ÿ Brave Missy & The Cavaliers Ÿ Baton Rouge Dixieland & Virna Ceballos Shows Burlesque: Ÿ Miss Satine + Evita de Vil Djs: Ÿ Fran Castro + Nano Barbero + Eustaquio Ÿ Oscar Stell’0 + BeBoop Dj Taller de baile: Ÿ C&L Jitterbugs + Miss Jive

il cast del favoloso show THE SHOW BURLESQUE Direzione artística Ÿ Nati Vera aiutante di direzione Ÿ Marta Fernández Alemán Ÿ Guión Paco Sánchez Animaciones Ÿ Isidoro de la Rosa Direttore musicale Ÿ Julio Pacheco Cantanti l'incredibile interpretazione di favolosi Ÿ Fasur e Alba Serrano La Bailarina di burlesque e pole dance Ÿ Evita de Vil Ÿ Miss Satine ovviamente io Produzione Ÿ La Brújula ocio y cultura4







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