rassegna stampa 05-10-12

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IL GIORNALE DI VICENZA Venerdì 5 Ottobre 2012

IcarabinieridiJesolohannoarrestatounmarocchinodi36anni, LekbirJaouad.Lostranieroèstatotrovatoinpossessodiun sacchettocontenente15grammidicocainacirca4milaeuro.

Accoltofinoafinemeseil ricorsoambientalista Stopper19specie diuccelli, usodipiomboealtro VENEZIA

Nuovo colpo di scena per la caccia in Veneto, dove da mesi tra l’altro nei corridoi si sente da una parte parlare di un nuovo provvedimento per la “caccia in deroga” e dall’altra gli ambientalisti che annunciano a destra e a manca che se così dovesse essere saranno gli stessi amministratori regionali a dover risponderne subito all’Unione europea e alla Corte dei conti e a dover pagare di tasca propria i danni alla fauna. La notizia piombata ieri riguarda però di nuovo il Calendario venatorio, sul quale c’era stato un primo stop provvisorio del Tar e una seconda delibera della Giunta Zaia che rimetteva in pista la possibilità per le doppiette di “suddividere” su cinque giorni la settimana, e non su tre, il carniere

massimo cui hanno diritto. «Il Tar del Veneto - ha annunciato ieri l’eurodeputato Andrea Zanoni (Idv) ha accolto con decreto cautelare il ricorso presentato dalle associazioni contro la Regione Veneto per quanto riguarda il calendario della stagione venatoria 2012-2013». Il Tar in particolare ha deciso di sospendere tre precisi punti del Calendario veneto. Primo, bocciato l’inserimento tra quelle cacciabili di 19 specie di uccelli classificati dall’istituto nazionale Ispra «e quindi non cacciabili in assenza di un “piano di gestione”, mai effettuato» (si tratta ad esempio di allodola, marzaiola, quaglia). Secondo, bocciata «la previsione della cacciabilità di specie migratrici di uccelli, ovvero di specie simili, prima del termine del periodo di riproduzione e dopo l’avvio della fase di migrazione “pre-

L’on. AndreaZanoni (Idv) nuziale”. Terzo, bocciata «la cacciabilità degli uccelli acquatici migratori anche con munizione tossiche al piombo fuori delle Zone di protezione Zps». Quarto, bocciata «la cacciabilità di ungulati con munizione al piombo contro il parere dell’Ispra». Quinto, bocciata «la cacciabilità nei siti della

LaPoliziahasventatoun’estorsioneaidannidiuncalciatoredel Trento.Avevamessoinvenditaunmotoscafoper25.000euro, ricevendoassegniscoperti.Poièstatoricattato.Duegliarresti.

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ROMA. IlFormez certifica:sono7 espariranno

COLPODISCENA. LaRegione: «Chiediamosubito la revoca deldecreto»

Caccia,ilTar bloccadi nuovo leregole venete

VENEZIA.Estorsioneauncalciatore

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SisvolgerannooggipomeriggioaPortoViroifuneralidel comandantedellalocalestazionedeicarabinieriedellamoglie uccisilunedìacolpidipistoladall’appuntatoRenatoAddario.

VENEZIA.Arrestatospacciatore

Rete Natura 2000» (siti Zps e Sic) perché manca «la valutazione di incidenza». Il Tar peraltro ha solo emanato un decreto di sospensione provvisoria: il 30 ottobre si terrà la discussione vera e propria davanti ai giudici e la Regione potrà dire la sua per ottenere il nuovo via libera al Calendario venatorio. «Si tratta di una vittoria inaspettata e strepitosa - dice Zanoni - nei confronti dell’ingordigia dei cacciatori, una vittoria che mette in ginocchio l’intera stagione venatoria veneta e condanna l’intera giunta Zaia che ha approvato il calendario sotto dettatura della lobby dei cacciatori: mi auguro si arrendano». Il ricorso è presentato da Lega Antivivisezione Lav, Wwf, Lipu, Lega abolizione caccia-Lac e Legambiente, rappresentate dall'avv. Valentina Stefutti, contestava la caccia a una ventina di specie di uccelli, tra i quali l'allodola, la marzaiola e la quaglia, nonché la caccia a molte specie in periodo pre-nuziale e nel periodo in cui i piccoli sono ancora dipendenti dai genitori. «Presenteremo subito l’istanza con cui chiediamo la revoca della sospensiva accordata dal Tar - annuncia l’assessore regionale Daniele Stival - nella ferma convinzione di aver operato, quest’anno come in quello precedente, nel pieno rispetto delle normative vigenti, nazionali e comunitarie. Trovo singolare che i pareri espressamente non vincolanti dell’Ispra, di fatto lo diventino in queste circostanze». • P.E.

Autoblu, idati veri premianoVenezia «Ormaiazzerate» VENEZIA-ROMA

Era diventato un cruccio, in Regione: tutte quelle tabelle su giornali e tv nazionali che affibbiavano al Veneto oltre 300 auto blu, incuranti di tante smentite e precisazioni diramate da palazzo Balbi. Questa volta finalmente è stato diverso, e il verdetto è venuto da “Formez Pa”, l’Istituto nazionale che ha il compito da due anni di svolgere il monitoraggio nazionale del parco auto pubblico e dei relativi costi, «fornendo al Governo - spiega una nota - gli elementi conoscitivi che sono serviti ad emanare una normativa tesa al contenimento dei costi che oggi sono circa 1 miliardo e 200 milioni annui su scala nazionale». All’incontro di ieri su “Auto blu: come si fa in concreto a risparmiare?”, con i vertici di Forme Pa, c’era una delegazione del Veneto guidata dal vicepresidente regionale Marino Zorzato. Ebbene, la Giunta regionale del Veneto, secondo il Formez, «è un esempio di ente locale «virtuoso», che ha realizzato in due anni un risparmio del 29% sulle spese di gestione e acquisizione del parco auto. La “buona pratica” del Veneto,

Ilpresidente Luca Zaia

Ilvicepresid. Marino Zorzato che ha superato anche le indicazioni del Governo di un risparmio nel 2011 del 20% rispetto al 2009, è stata imperniata soprattutto sulla dismissione di vetture di grossa cilindrata e sulla riduzione del numero di personale adibito al servizio, reimpiegato in altre funzioni. Attualmente le auto blu con autista in dotazione alla Giunta sono 7, cui si aggiun-

gono altre 13 a disposizione degli uffici nonché 269 auto “grigie”, cioè senza autista e adibite a servizi e attività operative (ad esempio, pronto intervento protezione civile e servizi forestali)». Zorzato ha detto che l’impegno della Regione è destinato ad intensificarsi: già dal 30 novembre sarà del tutto rispettata la norma che vieta l’uso di auto di cilindrata superiore ai 1600. «Sono molto soddisfatto che anche il Formez abbia riconosciuto, mi auguro in via definitiva e per tutti, che la Giunta regionale del Veneto è un esempio di virtuosità e che si è distinta a livello nazionale», è il commento diramato ieri poi dal governatore Luca Zaia, alla luce dei dati diffusi da Formez. «Le nostre 7 auto blu, che a novembre verranno anche queste rottamate, e il 29% di risparmio, che rappresenta quasi il doppio rispetto alla media nazionale - prosegue Zaia - sono l’esito di un processo di risparmi, di razionalizzazioni e di tagli, che personalmente e insieme con tutti i componenti della Giunta ci eravamo prefissi come risultato da conseguire a tutti i costi». «Un particolare ringraziamento - aggiunge Zaia - lo devo al vicepresidente della Giunta, Marino Zorzato che, fin dal primo giorno del nostro mandato, ha lavorato con caparbietà e intelligenza per ottenere che alle intenzioni si unissero fatti concreti, visibili alla comunità veneta». • © RIPRODUZIONERISERVATA

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