Ululato uscita 8

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Anno 1 n°8

L’Ululato | La voce ufficiale del Campobasso Calcio

L’EDITORIALE

Risultati 5^ giornata Serie D - Girone F

Classifica

Una nota per sognare

Prossimo turno

6 OTTOBRE | ORE 15:00 STADIO NUOVO ROMAGNOLI

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di Andrea Vertolo Se il calcio si potesse trasformare in musica non sceglierebbe certo di vestirsi con le note del pop, troppo spensierate per uno sport che non permette alcun tipo di distrazione. Non ci sarebbe spazio neanche per il jazz né per il blues, generi troppo eleganti, troppo cordiali, per uno sport che di complimenti e narcisismi proprio non sa che farsene. Il calcio non è neanche roba per il rock, note che premierebbero solo i successi, senza considerare l’altra faccia della medaglia, piena di sofferenze e sconfitte. Se il dio del calcio dovesse scegliere una melodia, per accompagnare la storia dei campionati, di tutte le categorie, di tutte le squadre che ad esso si affidano, probabilmente sceglierebbe una musica epica, di quelle che si ascoltano nei film americani, quelle musiche d’orchestra che partono con singoli assoli di violino per poi, con soave costanza, esplodere con tutta la propria forza, ma solo nel finale. Sono quelle melodie che accompagnano le imprese degli eroi hollywoodiani che, come al solito, all’inizio soffrono sempre qualche condizio-

ne a loro sfavorevole: perdono, cadono o ripartono da zero. Storie di rivincite, il più delle volte. E a queste storie si lega sempre una musica travolgente che accompagna i successi finali. Oggi il Campobasso è ancora avvolto da un semplice assolo di violino, ce lo immaginiamo ferito, accasciato sulle ginocchia, con lo sguardo rivolto alla prossima sfida. La caduta di Pineto è una di quelle che dà il via alla trama, che inchioda lo spettatore allo schermo e che lo porta a tifare per chi è chiamato al riscatto. Il finale è ancora tanto lontano, ancora ci sono mille sfide da affrontare, passioni da vivere e magari amori da far sbocciare. Una musica lunga tutta una stagione e la voglia di tutti è quella di vedere la nostra squadra alzare i pugni al cielo quando i violini lasceranno spazio al ritmo più deciso delle trombe e dei tamburi. Quella di domenica al Romagnoli sarà la sesta partita di campionato, una fase acerba della stagione che non ha mai segnato il destino di nessuna squadra né in positivo né in negativo. Quelli che saranno i veri protagonisti della storia potrebbero essere ancora nascosti nel mucchio. Adesso

tutti gli avversari si guardano negli occhi sfidandosi ad armi pari. Insomma la musica del campionato ancora è molto flebile all’ascolto, sommessa tra piccoli acuti sparsi qua e là. Il maestro, con le sue lunghe bacchette, accompagna dolcemente i musicanti, con la gran parte dell’orchestra ancora silente. In questa fase c’è chi sbadiglia, chi già propone sentenze e chi, invece, fiducioso, attende. Quel che è certo è che domenica, contro il Matelica, il Lupo ha voglia di far ascoltare ai propri tifosi le note della rivalsa, quelle che nei film fanno del riscatto il momento più bello, quelle che fanno alzare il pubblico in piedi, quelle che sconfiggono il nemico e riconsegnano all’eroe i propri sogni. E quale partita migliore, allora, se non contro i primi indiziati a svolgere un ruolo di primo piano nella storia del campionato. Quel Matelica che spesso la musica epica l’ha ascoltata proprio nel finale ma ricoprendo sempre il ruolo di antagonista. Questa volta a battere gli anti eroi dobbiamo pensarci noi e allora che si affievoliscano le note dei violini, adesso è il tempo dei tamburi.